La leggenda che si nasconde dietro alle Statue di Campo dei Mori a Venezia
Palazzo Mastelli a Venezia, davanti alla Chiesa della Madonna dell’Orto, è famoso per essere stato in un passato recente infestato da fantasmi burloni e perchè una leggenda antichissima vuole che i proprietari del palazzo siano stati pietrificati per la loro estrema disonestà nel campo degli affari: le statue che li raffigurano, poste nel vicino Campo dei Mori e sulla facciata del palazzo, non sarebbero altro che loro stessi…pietrificati! Palazzo Mastelli venne così chiamato dal soprannome che i veneziani affibbiarono agli antichi proprietari, i tre fratelli provenienti dalla Morea, Rioba, Afani e Sandi, che costruirono l’edificio intorno ai primi del 1100 : avari e disonesti commercianti possedevano ovviamente molti “mastelli” (catini) pieni di soldi. Il Palazzo è anche denominato del Cammello perchè un bassorilievo sulla facciata rappresenta per l’appunto un uomo con un cammello. Ma veniamo alla leggenda che riguarda il palazzo e le statue che potrete trovare nel vicino Campo dei Mori. Si narra che un giorno una donna andò a trovarli per comprare delle stoffe pregiate perchè rimasta vedova aveva appena ereditato un negozio di sartoria. I tre fratelli, noti per essere senza scrupoli, le proposero baratofarmacia.com/cialis.html delle stoffe di scarsa qualità a un prezzo irragionevole pensando di potersi approfittare dell’inesperienza della donna. Ma lei, che invece di stoffe se ne intendeva stette al gioco e, nominando il nome di Dio, maledì il denaro che offrì loro in cambio delle stoffe: appena i commercianti presero in mano le monete che gli consegnò la donna si trasformarono immediatamente in pietra. Le quattro statue, tre raffiguranti i fratelli e una con un cammello vennero rinvenute dal servitore il giorno dopo e finirono sulla facciata del palazzo e nel vicino Campo dei Mori. La Statua del Sior Rioba è tra l’altro tuttora molto toccata dagli abitanti: si dice che se si tocca il naso della statua si avrà fortuna nel campo degli affari. Palazzo Mastelli è anche legato a un’altra leggenda più recente. Si racconta che nel 1757 fosse infestato da fantasmi burloni che ogni giorno alla stessa ora facevano suonare contemporaneamente tutti i campanelli della casa. Il fatto aveva così spazientito e spaventato i proprietari che venne chiamato addirittura il Cappellano di San Fantin per fare un esorcismo. L’operazione ebbe successo, a quanto pare, visto che da quel momento i fantasmi non si fecero più sentire!