EMAIL: museoebraico@coopculture.it
TELEFONO E FAX: 041715359
WEBSITE: www.museoebraico.it
LOCATION: Campo di Ghetto nuovo 2902/b , 30121 Venezia VE
A Venezia Lido esiste da secoli un suggestivo cimitero ebraico che purtroppo è stato lasciato per anni all’incuria. L’Amministrazione locale si è recentemente decisa a bonificare i 35mila mq di verde in cui sono immerse le antiche e nuove sepolture così da renderlo finalmente più facilmente accessibile a tutti. A Praga c’è una folla che visita il locale cimitero ebraico e quello di Venezia non è da meno una volta che sarà reso fruibile con un’opera di riassestamento e catalogazione delle tombe oltre a una giusta promozione così come è stato fatto per il Ghetto in cui il museo, la casa dell’Ospitalità, le sinagoghe sono viste oramai da decine di migliaia di persone. Il cimitero ebraico di Venezia è una parte importante della storia italiana e europea e del rapporto tra ebraismo e le altre culture. La prima lapide del cimitero risale al 1389, poi dal 1516 con l’istituzione del Ghetto, il cimitero fu allargato per accogliere anche ebrei spagnoli e portoghesi, e poi ancora ebrei provenienti dall’Europa e dal bacino del Mediterraneo che introdussero nuovi simboli e elementi decorativi. Ciò che oggi con il lavoro di potatura degli alberi e pulizia del sottobosco emerge sono le file di sepolcri che erano diventati inaccessibili perché coperti da vegetazione. Il cimitero di Venezia è un unicum che non ha uguali in Europa: è il più antico, è il più grande, è collocato in un contesto che non ha uguali, le sue lapidi testimoniano il passaggio di ebrei provenienti da tanti paesi, ed è un cimitero ancora utilizzato. Rappresenta la storia di una comunità e del suo intrecciarsi con la storia della città.
Come arrivare: Con i mezzi del trasporto pubblico ACTV linea 1-LN-5.1-5.2, fermata Lido S. M. Elisabetta quindi con l’autobus linea A; A piedi da S. Maria Elisabetta in 15 minuti.
Museo, sinagoghe e cimitero sono chiusi il sabato e le festività ebraiche, il 25 dicembre, il 1° gennaio e il 1° maggio.