#Venezia80. Leone d’oro a “POOR THINGS” di Yorgos Lanthimos L’Italia vince con “IO CAPITANO“ di Matteo Garrone, miglior regia e Premio Marcello Mastroianni a Seydou Sarr

Grande soddisfazione italiana per il film IO CAPITANO, Leone d’argento per la regia e pluripremiato da molti riconoscimenti collaterali che in modo unanime consacrano la storia e l’umanità di questo film che per la prima volta racconta con il punto di vista dalla loro parte, l’epopea di queste persone disperate che dall’Africa giungono sulle nostre coste.

Un discorso profondo di Matteo Garrone che bussa alle nostre coscienze e pone l’attenzione su una storia che riguarda tutti noi, la nostra civiltà che politicamente deve porsi diversamente verso queste popolazioni disperate.

Seydou Sarr, sale sul palco emozionatissimo e piangente a ricevere il premio Marcello Mastroianni. Seydou, il volto magnifico di questa storia, esprime nei suoi occhi tutta la sofferenza della sua popolazione.

 

VENEZIA 80

La Giuria di VENEZIA 80, presieduta da Damien Chazelle e composta da Saleh Bakri, Jane Campion, Mia Hansen-Løve, Gabriele Mainetti, Martin McDonagh, Santiago Mitre, Laura Poitras e Shu Qi dopo aver visionato i 23 film in competizione ha deciso di assegnare i seguenti premi:

LEONE D’ORO per il miglior film a:
POOR THINGS di Yorgos Lanthimos (Regno Unito)

LEONE D’ARGENTO – Gran Premio della Giuria a:
Aku Wa Sonzai Shinai (Il male non esiste) di Ryusuke Hamaguchi (Giappone)

LEONE D’ARGENTO Premio per la migliore regia a:
MATTEO GARRONE per il film IO CAPITANO  (Italia, Belgio)

COPPA VOLPI per la migliore interpretazione femminile a:
Cailee Spaeny nel film PRISCILLA di Sofia Coppola (Stati Uniti, Italia)

 

 

COPPA VOLPI per la migliore interpretazione maschile a:
Peter Sarsgaard nel film MEMORY di Michel Franco (Messico, Stati Uniti)

PREMIO PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a:
Guillermo Calderón e PABLO LARRAÍN per il film EL CONDE di Pablo Larraín (Cile)

PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA a:
Zielona granica (Il confine verde) di Agnieszka Holland (Polonia, Rep. Ceca, Francia, Belgio)

PREMIO MARCELLO MASTROIANNI a un giovane attore emergente a:
SEYDOU SARR nel film IO CAPITANO di Matteo Garrone (Italia)

 

ORIZZONTI

La Giuria Orizzonti della 80. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, presieduta da Jonas Carpignano e composta da Kaouther Ben Hania, Kahlil Joseph, Jean-Paul Salomé e Tricia Truttle dopo aver visionato i 18 lungometraggi e i 13 cortometraggi in concorso, assegna:

PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR FILM a:
Magyarázat mindenre (Explanation for Everything) di Gábor Reisz (Ungheria)

PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE REGIA a:
MIKA GUSTAFSON per il film PARADISET BRINNER (Paradise is Burning) (Svezia, Italia, Danimarca, Finlandia)

PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA ORIZZONTI a:
UNA STERMINATA DOMENICA di Alain Parroni (Italia; Germania, Irlanda)

PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE INTERPRETAZIONE FEMMINILE a:
Margarita Rosa De Francisco nel film El Paraíso di Enrico Maria Artale  (Italia)

PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE INTERPRETAZIONE MASCHILE a:
Tergel Bold-Erdene nel film Ser Ser Salhi (City of Wind) di Lkhagvadulam Purev-Ochir (Francia, Mongolia,Portogallo, Olanda, Germania, Qatar)

PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a:
ENRICO MARIA ARTALE per il film El Paraíso di Enrico Maria Artale (Italia)

PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR CORTOMETRAGGIO a:
A SHORT TRIP di Erenik Beqiri (Francia)

VENICE SHORT FILM NOMINATION FOR THE EUROPEAN FILM AWARDS 2023 a:
A SHORT TRIP di Erenik Beqiri (Francia)

 

ORIZZONTI EXTRA

PREMIO DEGLI SPETTATORI – ARMANI BEAUTY a:
FELICITÀ di Micaela Ramazzotti (Italia)

 

PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA

La Giuria Leone del Futuro – Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis” della 80. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, presieduta Alice Diop e composta da Faouzi Bensaïdi, Laura Citarella, Andrea de Sica e Chloe Domont assegna il

LEONE DEL FUTURO – PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA (LUIGI DE LAURENTIIS) a:
Ai Shi Yi Ba Qiang (LOVE IS A GUN) di LEE Hong-Chi (Hong Kong/Taiwan)

 

VENEZIA CLASSICI

La Giuria presieduta da Andrea Pallaoro e composta da 24 studenti – indicati dai docenti – dei corsi di cinema delle università italiane, assegna

il PREMIO VENEZIA CLASSICI PER IL MIGLIOR DOCUMENTARIO SUL CINEMA a:
THANK YOU VERY MUCH di Alex Braverman (Stati Uniti)

il PREMIO VENEZIA CLASSICI PER IL MIGLIOR FILM RESTAURATO a:
OHIKKOSHI (In movimento) di  Shinji Sōmai (Giappone, 1993)

 

VENICE IMMERSIVE

La Giuria presieduta da Singing Chen e composta da Pedro Harres e German Heller dopo aver visionato i 28 progetti in concorso, assegna:

Il GRAN PREMIO VENICE IMMERSIVE a:
SONGS FOR A PASSERBY di CELINE DAEMEN (Olanda)

Il PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA VENICE IMMERSIVE a:
FLOW di ADRIAAN LOKMAN (Olanda, Francia)

Il PREMIO PER LA REALIZZAZIONE VENICE IMMERSIVE a:
EMPEREUR di MARION BURGER e ILAN COHEN (Francia, Germania)

 

Premi Collaterali della 80. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica

PRIZE OF THE INTERNATIONAL CRITICS (Premio FIPRESCI) | FIPRESCI – International Federation of Film Critics
Miglior film di Orizzonti o delle sezioni parallele: UNA STERMINATA DOMENICA (AN ENDLESS SUNDAY) di Alain Parroni
Miglior film di Venezia 80: AKU WA SONZAI SHINAI (EVIL DOES NOT EXIST) di Ryusuke Hamaguchi

Premio Francesco Pasinetti | Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani
Vincitore: IO CAPITANO di Matteo Garrone

PREMIO GIORNATE DEGLI AUTORI (GDA Director’s Award) | Giornate degli Autori
Vincitore: VAMPIRE HUMANISTE CHERCHE SUICIDANT CONSENTANT di Ariane Louis-Seize

GREEN DROP AWARD | Green Cross Italia
Vincitore: ZIELONA GRANICA (GREEN BORDER) di Agnieszka Holland e IO CAPITANO di Matteo Garrone
Premio Speciale: MATERIA VIVA di Stefania Vialetto, Marco Falorni, Andrea Frassoni

IMPACT AWARD | Think-impact Production
Vincitore: IO CAPITANO di Matteo Garrone

PREMIO LEONCINO D’ORO | Agiscuola/UNICEF
Vincitore: IO CAPITANO di Matteo Garrone
Segnalazione Cinema for UNICEF:
ZIELONA GRANICA (GREEN BORDER) di Agnieszka Holland

PREMIO LIZZANI | ANAC – Associazione Nazionale Autori Cinematografici
Vincitore: INVELLE di Simone Massi

PREMIO ROBERT BRESSON 2023 | Fondazione Ente dello Spettacolo e la Rivista del Cinematografo, con il Patrocinio del Dicastero per la Cultura e l’Educazione e del Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede
Vincitore: Mario Martone

Gran Premio IWONDERFULL Settimana Internazionale della Critica | Settimana Internazionale della Critica
Vincitore: MALQUERIDAS di Tana Gilbert
Gran Premio IWONDERFULL Menzione speciale | Settimana della Critica
SAURA LIGHTFOOT LEON per il suo ruolo nel film Hoard di Luna Carmoon e ad ARIANE LABED, tra i protagonisti del film Le Vourdalak di Adrien Beau

PREMIO SOUNDTRACK STARS | Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani e Free Event
Migliore colonna sonora: IO CAPITANO per le musiche di ANDREA FARRI
Menzione speciale: THE KILLER per le musiche di TRENT REZNOR E ATTICUS ROSS
Premio speciale soundtrack Stars Award: ADAGIO per le musiche dei SUBSONICA
Premio dell’anno: LEVANTE con il brano “Leggera” per il film ROMANTICHE di Pilar Fogliati

Diana Barrows & Enrico Marotta

#Venezia80. “Priscilla” Sofia Coppola racconta la storia d’amore tra Priscilla ed Elvis. Cailee Spaeny, interpretazione sorprendente, vince la Coppa Volpi

Cailee Spaeny, giovane ma grande interprete, restituisce sullo schermo con grazia, tutte le fasi dell’amore, la passione e la delusione.
Per la sua interpretazione di Priscilla Presley, vince la ambita Coppa Volpi come miglior attrice.

Priscilla Presley, presente a venezia, in sala stampa ha raccontato alcuni aneddoti:
“Sofia ha svolto un lavoro incredibile, ha fatto i compiti. Abbiamo parlato un paio di volte e le ho dato tutto ciò che potevo. […]
È stato molto difficile per i miei genitori capire che Elvis fosse così interessato a me e perché. Ero un’ascoltatrice, Elvis mi apriva il cuore, condivideva le sue paure, le speranze, la morte di sua madre che non riuscì mai a superare.”

Quando l’adolescente Priscilla Beaulieu incontra a una festa Elvis Presley, l’uomo, che è già una superstar del rock’n’roll, nel privato le si rivela come qualcuno di completamente diverso: un amore travolgente, un alleato nella solitudine e un amico vulnerabile.
Attraverso gli occhi di Priscilla, Sofia Coppola ci racconta il lato nascosto di un grande mito americano, nel lungo corteggiamento e nel matrimonio turbolento con Elvis. Una storia iniziata in una base dell’esercito tedesco e proseguita nella sua tenuta da sogno a Graceland. Una storia fatta di amore, sogni e fama.

 

 

Sofia Coppola commenta: “Sono rimasta colpita dall’autobiografia di Priscilla Presley, sugli anni che ha vissuto da giovane donna, a Graceland. Ho cercato di cogliere cosa provasse nell’immergersi nel mondo di Elvis, per poi alla fine riemergerne e scoprire la sua identità.
Come artista per me è importante mostrare il mondo attraverso gli occhi dei miei personaggi, senza giudicare. Mi hanno sempre interessato i concetti riguardanti l’identità, il vissuto e la trasformazione degli individui. Questo film indaga il modo in cui Priscilla è diventata quello che è, e cosa significa e ha significato essere donna per lei e per le generazioni successive. Ha vissuto esperienze comuni a molte giovani donne, con la differenza che le ha affrontate in un contesto inusuale. Ed è per questo che nella storia di Priscilla, pur essendo unica, ci possiamo incredibilmente identificare tutte.

Priscilla all’età di 21 anni, era una delle donne più famose e invidiate al mondo, la regina simbolica del rock and roll americano. Tuttavia, Priscilla Presley, il grande amore e unica moglie di Elvis, era appena conosciuta. La sua storia è stata a lungo eclissata dal calore travolgente e dalla luce dei riflettori puntati solo su di lui, ma al suo interno si cela un racconto alternativo e privato. Se da una parte la storia rispecchia la società di allora, dall’altra è quella di una ragazza piena di sogni, che desidera crescere all’interno di una fiaba splendidamente costruita, e che alla fine si risveglia con desideri personali molto reali e con le stratificazioni e le complessità del potere. Sofia Coppola presenta uno scorcio del periodo che Priscilla ha trascorso con Elvis, dai contorni misteriosi.
La narrazione si svolge come un ricordo intimo, da un punto di vista infantile e sognatore, che si espande, a mano a mano che Priscilla realizza un sogno al contempo seducente, soffocante e mutevole, raggiungendo la maggiore età in un modo straordinario tipicamente americano. La storia inizia quando, a 14 anni conosce Elvis, ragazzino annoiato e solitario, arruolato in Aviazione e di stanza in Germania, fino ai 24 anni, quando lascia la terra dei sogni colorati di Graceland come giovane madre affamata di esplorare il proprio futuro non scritto.
Di questo decennio, Sofia Coppola dipinge un’esistenza immersiva, deliziosamente affascinante, ma anche una visione delicata e dettagliata di una giovane donna che scalpita per definire se stessa in un mondo dove è costantemente definita da altri. Coppola ha un approccio radicalmente opposto alla biografia.

Sofia Coppola: “Quando ho letto per la prima volta la storia di Priscilla, mi ha colpito quanto fosse verosimile, anche in un contesto così inusuale e quanto tutti noi considerassimo lei una figura straordinaria accanto a Elvis, pur non essendo percepita al di là di lui. Priscilla veniva dipinta nel mondo dei tabloid dello spettacolo principalmente come la ‘sposa bambina di Elvis’, ma io ho percepito che c’era un vissuto molto più interessante da raccontare: il sogno di una ragazza che si avvera, ma non quello che lei si era immaginato, ovvero il raggiungere la maggiore età circondata da una fama incredibile, ma anche da una grande solitudine; come una persona impara a vivere in una bolla, pur sentendo la necessità di farla scoppiare; la forza necessaria per rendersi conto che, per quanto Priscilla amasse Elvis, dovesse andare via. Elvis è stato un elemento essenziale della storia culturale americana, ma la vita di Priscilla ne fa altrettanto parte”.

Diana Barrows 

#Venezia80. Woody Allen, il grande ritorno a Venezia. “Coup De Chance” il suo 50° film

Torna a Venezia dopo 16 anni, accolto con grande affetto e da una schiera di fan entusiasti.
In sala una lunga ovazione ha salutato “Coupe de Chance“, il film che Woody Allen ha portato a Venezia fuori concorso, girato a Parigi e interamente in lingua francese.

“È stato un grande privilegio averlo realizzato a Parigi ed è un grande onore presentarlo a Venezia.”
88 anni ma rimane inarrestabile, pronto a fare altri film anche in italiano se troverà finanziatori…

In conferenza stampa il regista ha fatto alcune considerazioni nel suo personale stile sarcastico. “Non possiamo lottare contro la morte. Quello che possiamo fare è non pensare troppo alla morte, non c’è una via di fuga. Non dobbiamo pensarci troppo, dobbiamo distrarci”.

“Io sono stato sempre molto fortunato . Ho avuto due genitori che mi amavano, tanti amici, una vita bellissima, un matrimonio meraviglioso, figli, compirò 88 anni tra breve, non sono mai stato in ospedale, nulla di terribile mi è mai successo e quindi sono stato sempre molto fortunato”.

 

Coup de Chance parla dell’importante ruolo che il caso e la fortuna giocano nelle nostre vite. Fanny e Jean sembrano la coppia di sposi ideale: sono entrambi realizzati professionalmente, vivono in un meraviglioso appartamento in un quartiere esclusivo di Parigi, e sembrano innamorati come la prima volta che si sono incontrati.
Ma quando Fanny s’imbatte accidentalmente in Alain, un ex compagno di liceo, perde la testa. Presto si rivedono e diventano sempre più intimi…

Diana Barrows

#Venezia80. “Dogman” Tragicamente intenso e poetico. Besson, unico e coinvolgente

Ovunque ci sia un infelice, Dio invia un cane”, questa la frase di Alphonse de Lamartine utilizzata nella promozione del film.

Un’ovazione accoglie Luc Besson e Caleb Landry Jones alla conferenza stampa per Dogman, il nuovo film del regista francese che, si presenta al Lido in concorso per la prima volta. Uno straordinario debutto applaudito dalla stampa e dal pubblico con il protagonista che si pone subito in lizza per la Coppa Volpi.

Straziante e commuovente. La coinvolgente storia di un bambino, segnato dalla vita, che troverà la salvezza attraverso l’amore dei suoi cani.

Besson racconta “L’ispirazione per questo film è scaturita, in parte, da un articolo che ho letto su una famiglia francese che ha rinchiuso il proprio figlio in una gabbia quando aveva cinque anni.
Questa storia mi ha fatto interrogare sull’impatto che un’esperienza del genere può avere su una persona a livello psicologico. Come riesce una persona a sopravvivere e a gestire la propria sofferenza?

Con Dogman ho voluto esplorare questa tematica.
La sofferenza è uno stato che accomuna tutti noi e il solo antidoto per contrastarla è l’amore. La società non ti aiuterà, ma l’amore può aiutare a guarire.

 

 

È l’amore della comunità di cani che Dogman ha fondato a fungere da guaritore e da catalizzatore. Dogman non sarebbe il film che è senza Caleb Landry Jones. Questo complesso personaggio aveva bisogno di qualcuno che potesse incarnarne le sfide, la tristezza, il desiderio, la forza, la complessità.

Le persone guardano i film per cogliere una sorta di verità dalla storia, anche se sanno che si tratta di finzione. Volevo essere il più onesto possibile nella realizzazione del film.

Voglio che proviate dei sentimenti nei confronti del protagonista, di ciò che fa, delle azioni che compie come reazione alla sofferenza che ha patito. Vorrete fare il tifo per lui.

Spero che il pubblico possa elaborare nella propria mente ciò che Dogman ha subito, il dolore che è davvero difficile da ingoiare. Ha sofferto più di quanto la maggior parte delle persone potrà mai soffrire, eppure possiede ancora una dignità.”

Diana Barrows

#Venezia80. “Ferrari” Il film su Enzo Ferrari negli anni della crisi.

Sul red carpet, acclamatissimo dai fans Adam Driver e Patrick Dempsey.

Nella proiezione ufficiale l’applauso a fine proiezione è stato lungo e intenso.

Ferrari è un inciso di alcuni anni della vita di Enzo Ferrari, gli anni che riguardano la sua crisi profonda, sia personale che lavorativa.

In conferenza stampa è stato chiesto al regista Michael Mann perché abbia scelto di raccontare proprio quegli anni di Enzo Ferrari, risponde “Quegli anni sono pieni di conflitti personali e universali, questo mi ha permesso di raccontare il personaggio in modo molto drammatico, allontanando lo stile documentaristico e impregnando di dramma intenso la vicenda. Quei conflitti vissuti in quegli anni da Ferrari sono importanti perché ognuno di noi si è sentito così almeno una volta nella vita e questo rende il film universale”.

Adam Driver, protagonista del film, riguardo gli scioperi promossi da SAG-AFTRA si pronuncia assolutamente a favore e dichiara “Il film Ferrari non è sostenuto da grandi major né da sindacati, questo ci permette di essere qui oggi a presentarlo. È importante per me dimostrare che ancora i film si possono fare in questo momento storico, mentre si cerca un accordo. È quasi un miracolo poter essere qui oggi a parlare di questo film”.

 

 

La storia racconta dell’estate del 1957. Dietro lo spettacolo della Formula 1, l’ex pilota Enzo Ferrari è in crisi. Il fallimento incombe sull’azienda che lui e sua moglie Laura (Penelope Cruz, non presente a venezia) hanno costruito da zero dieci anni prima. Il loro matrimonio si incrina con la perdita del loro unico figlio Dino. Ferrari lotta per riconoscerne un altro, avuto con Lina Lardi. Nel frattempo la passione dei suoi piloti per la vittoria li spinge al limite quando si lanciano nella pericolosa corsa che attraversa tutta l’Italia: la Mille Miglia.

 

 

Il regista Michael Mann racconta “Molto tempo prima di girare Ferrari, ho avuto l’opportunità di camminare nelle stanze della casa di Enzo, vedere i suoi diari, conoscere le sue abitudini, meravigliarmi della carta da parati nella camera da letto in cui Laura ha trascorso gli ultimi anni della sua vita, fare delle domande al loro medico, incontrare la nipote di Lina, capire il suo modo di fare e la sua modernità, sedermi sulla poltrona da barbiere di Enzo, camminare sui marciapiedi del suo quartiere e abitarci, esplorare le luccicanti parti meccaniche di un motore Lampredi V12 e le sculture dei modelli da corsa degli anni Cinquanta e, cosa più importante, interagire con il figlio di Enzo, Piero, da cui ho imparato e assorbito così tanto. Ho cercato di far rivivere le passioni e il fascino di Enzo, la sua arguzia pungente, la devastante perdita del figlio, le sfuriate teatrali, il bisogno di un rifugio emotivo, la tragedia, la monumentale scommessa su una singola gara e la lotta per la sopravvivenza: tutti elementi che sono entrati in collisione in quattro mesi del 1957.”

Diana Barrows

#Venezia80. Ampia condivisione dello sciopero Sag-Aftra, numerose le assenze ma sempre grandi film presenti alla Mostra.

“Maestro”

Come ampiamente preannunciato, Bradley Cooper non si è presentato sul red carpet della prima del film e naturalmente nessuno del cast. Tutti si sono uniti allo sciopero sciopero del sindacato degli attori e degli sceneggiatori (SAG-AFTRA) che da mesi manifestano per un giusto compenso.

 

SAG-AFTRA

La Screen Actors Guild e la American Federation of Television and Radio Artists è un sindacato americano che rappresenta circa 160.000 professionisti dei media in tutto il mondo. SAG-AFTRA è membro dell’AFL-CIO, la più grande federazione di sindacati degli Stati Uniti.

Maestro, prodotto tra gli altri da Martin Scorsese e Steven Spielberg è stato applaudito da un pubblico emozionato e rapito dalle musiche di Bernstein.
Bradley alla seconda prova da regista (dopo A Star Is Born), ritrae Leonard Bernstain in modo molto convincente, assicura la figlia del musicista Jamie Bernestein, presente a venezia con la sorella Nina ed il fratello Alexander.

Maestro è un’intensa, coraggiosa storia d’amore, che racconta la lunga relazione tra Leonard Bernstein e la moglie Felicia Montealegre Cohn Bernstein. Omaggio alla vita e all’arte, Maestro è un emozionante ritratto epico di una famiglia e dell’amore.

Bradley Cooper commenta “A casa mia si ascoltavano molti album di musica lirica e classica. Passavo ore a immaginare di dirigere un’orchestra, mettendoci tutto l’impegno di un bambino di otto anni. In particolare, ascoltavamo di continuo un’incisione di Leonard Bernstein.
Quindi la luce di cui avevo bisogno per realizzare Maestro si era in realtà accesa molti anni prima di imbattermi nel progetto. Dopo un anno di ricerche su Lenny e sulla sua famiglia, e dopo aver preso del tempo per rielaborare il tutto, ho capito che l’aspetto che più mi colpiva era il matrimonio tra Lenny e Felicia.

È stato un amore vero, non convenzionale, che ho trovato infinitamente affascinante: ecco la storia che volevo raccontare. Sarò sempre grato a Jamie, Nina e Alex per avermi fatto entrare nella loro famiglia e nei loro cuori: è stata una delle gioie più grandi della mia carriera.”

Sarà al cinema a dicembre e su Netflix dal 20 dicembre

Diana Barrows & Enrico Marotta

La 80. Mostra Internazionale del Cinema di Venezia

Nel pittoresco scenario del Lido di Venezia, si è aperta la nuova edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, un evento che da ben 80 anni incanta il pubblico veneziano e offre un’anteprima delle migliori opere del cinema contemporaneo provenienti da ogni angolo del mondo.

Questa edizione del festival si propone come un ritorno alle radici della Mostra veneziana, un autentico omaggio all’amore per il cinema. Una serie di pellicole appassionanti che raccontano una vasta gamma di storie, alcune veritiere e altre frutto di pura fantasia, e non mancano le opere che abbracciano il genere fantasy e la fantascienza, arricchendo ulteriormente la selezione.

Tra le proposte in concorso nella selezione ufficiale, troviamo 23 film scelti tra le migliori produzioni italiane e internazionali, film che saranno affiancati da un gruppo eclettico di ospiti e che daranno lustro a questa 80esima edizione guidata con maestria da Alberto Barbera.
Tra i titoli più attesi Maestro di Bradey Cooper e Ferrari di Michael Mann, ma anche film fuori concorso come Coup de Chance di Woody Allen, The Palace di Roman Polanski, e L’ordine del tempo di Liliana Cavani, che riceverà anche il Leone d’Oro alla Carriera.

Iniziata il 30 agosto con la cerimonia di apertura condotta dalla madrina del Festival Caterina Murino e con l’anteprima mondiale del film italiano Comandante del regista Edoardo De Angelis con Pierfrancesco Favino, fino al 9 settembre la Mostra darà vita al meglio del panorama cinematografico internazionale odierno.

Tra le star attese sul red carpet tanti volti italiani da Pierfrancesco Favino a Pietro Castellitto, da Micaela Ramazzotti a Benedetta Porcaroli, fino a passare per Toni Servillo, Valerio Mastandrea, Saverio Costanzo e Matteo Garrone.
Sofia Coppola, Roman Polanski, Woody Allen, Wes Anderson, Luc Besson, David Fincher, Adam Driver, Penelope Cruz e Jacob Elordi sono le altre star attese sul red carpet.

Presidente della giuria del concorso ufficiale il regista statunitense Damien Chazelle, mentre sono previste anche giurie per la sezione Orizzonti e per il Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis”- Leone del Futuro che assegneranno tutte diversi premi.

 

ALL THE BEAUTY AND THE BLOODSHED vince il leone d’oro L’ITALIA VINCE CON GUADAGNINO

La Giuria di VENEZIA 79, presieduta da Julianne Moore e composta da Mariano Cohn, Leonardo Di Costanzo, Audrey Diwan, Leila Hatami, Kazuo Ishiguro e Rodrigo Sorogoyen, dopo aver visionato i 23 film in competizione ha deciso di assegnare i seguenti premi:

LEONE D’ORO per il miglior film a:
ALL THE BEAUTY AND THE BLOODSHED
di Laura Poitras (USA)

LEONE D’ARGENTO – GRAN PREMIO DELLA GIURIA a:
SAINT OMER
di Alice Diop (Francia)

LEONE D’ARGENTO – PREMIO PER LA MIGLIORE REGIA a:
Luca Guadagnino
per il film BONES AND ALL (USA, Italia)

COPPA VOLPI
per la migliore interpretazione femminile a:
Cate Blanchett
nel film TAR di Todd Field (USA)

COPPA VOLPI
per la migliore interpretazione maschile a:
Colin Farrell
nel film THE BANSHEES OF INISHERIN di Martin McDonagh (Irlanda, UK, USA)

PREMIO PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a:
Martin McDonagh
per il film THE BANSHEES OF INISHERIN di Martin McDonagh (Irlanda, UK, USA)

PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA a:
KHERS NIST (NO BEARS)
di Jafar Panahi (Iran)

PREMIO MARCELLO MASTROIANNI
a un giovane attore o attrice emergente a:
Taylor Russell
nel film BONES AND ALL di Luca Guadagnino (USA, Italia)

ORIZZONTI

La Giuria ORIZZONTI della 79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, presieduta da Isabel Coixet e composta da Laura Bispuri, Antonio Campos, Sofia Djama e Edouard Waintrop dopo aver visionato i 18 lungometraggi e i 12 cortometraggi in concorso, assegna:

PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR FILM a:
JANG-E JAHANI SEVOM (WORLD WAR III)
di Houman Seyedi (Iran)

PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE REGIA a:
Tizza Covi e Rainer Frimmel
per il film VERA (Austria)

PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA ORIZZONTI a:
CHLEB I SOL (BREAD AND SALT)
di Damian Kocur (Polonia)

PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE ATTRICE a:
Vera Gemma
nel film VERA di Tizza Covi e Rainer Frimmel (Austria)

PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR ATTORE a:
Mohsen Tanabandeh
nel film JANG-E JAHANI SEVOM (WORLD WAR III) di Houman Seyedi (Iran)

PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a:
Fernando Guzzoni
per il film BLANQUITA di Fernando Guzzoni (Cile, Messico, Lussemburgo, Francia, Polonia)

PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR CORTOMETRAGGIO a:
SNOW IN SEPTEMBER
di Lkhagvadulam Purev-Ochir (Francia, Mongolia)

VENICE SHORT FILM NOMINATION FOR THE
EUROPEAN FILM AWARDS 2022 a:
SNOW IN SEPTEMBER
di Lkhagvadulam Purev-Ochir (Francia, Mongolia)

 

ORIZZONTI EXTRA

PREMIO DEGLI SPETTATORI – ARMANI BEAUTY a:
NEZOUH
di Soudade Kaadan (UK, Siria, Francia)

 

LEONE DEL FUTURO
PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA “LUIGI DE LAURENTIIS”

La Giuria LEONE DEL FUTURO – PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA “LUIGI DE LAURENTIIS” della 79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, presieduta da Michelangelo Frammartino e composta da Jan Matuszyński, Ana Rocha de Sousa, Tessa Thompson e Rosalie Varda assegna il

LEONE DEL FUTURO
PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA “LUIGI DE LAURENTIIS” a:
SAINT OMER
di Alice Diop (Francia)

VENEZIA CLASSICI

La Giuria di VENEZIA CLASSICI presieduta da Giulio Base e composta da 21 studenti – indicati dai docenti – dei corsi di cinema delle università italiane, assegna:

il PREMIO VENEZIA CLASSICI PER IL MIGLIOR DOCUMENTARIO SUL CINEMA a:
FRAGMENTS OF PARADISE
di KD Davison (USA)

il PREMIO VENEZIA CLASSICI PER IL MIGLIOR FILM RESTAURATO a:
KOROSHI NO RAKUIN (BRANDED TO KILL)
di Suzuki Seijun (Giappone, 1967)

VENICE IMMERSIVE

La Giuria VENICE IMMERSIVE presieduta da May Abdalla e composta da David Adler e Blanca Li dopo aver visionato i 30 progetti in concorso, assegna:

il PREMIO MIGLIORE ESPERIENZA VENICE IMMERSIVE a:
THE MAN WHO COULDN’T LEAVE
di Singing Chen (Taipei)

il GRAN PREMIO DELLA GIURIA VENICE IMMERSIVE a:
FROM THE MAIN SQUARE
di Pedro Harres (Germania)

il PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA VENICE IMMERSIVE a:
EGGSCAPE
di German Heller (Argentina)

LEONE D’ORO ALLA CARRIERA 2022 a:
CATHERINE DENEUVE
PAUL SCHRADER

CARTIER GLORY TO THE FILMMAKER AWARD 2022 a:
WALTER HILL
PREMIO CAMPARI PASSION FOR FILM 2022 a:
ARIANNE PHILLIPS

 

Diana Barrows & Enrico Marotta

#Venezia79. Il grande ritorno del pubblico al red carpet.

Harry Styles sbarca a Venezia. Fan appostati dal mattino sotto il sole cocente

“Abbattuto il muro” innalzato davanti al Palazzo del Cinema come dovuta misura di sicurezza nei due anni scorsi, torna il vero contatto fisico del pubblico e dei fan con i loro beniamini. Un piacere condiviso tra il pubblico e gli attori di questa grande festa dello spettacolo. Un bagno di folla per i protagonisti e grande emozione per il pubblico che torna a vivere pienamente la Mostra. Centinaia di giovanissimi fan con “attrezzatura tattica”, ombrelli per il sole, cibo ed acqua, penne e fogli o fotografie per gli autografi, appostati senza muoversi per non perdere la posizione acquisita, affrontano l’attesa in una gara di resistenza con volontà indomita fino alla sera.

Harry Styles scalza Timothée Chalamet dal trono del più acclamato al Lido. Harry Styles si presenta alla mostra con un film psicologico audace e visivamente sbalorditivo “Don’t Worry Darling” della regista Olivia Wilde, che sarà al cinema dal 22 settembre prossimo.

Questo thriller psicologico, spiega la Wilde, è la mia ‘lettera d’amore’ ai film che vanno oltre i confini della nostra immaginazione. Immaginate una vita in cui avete tutto ciò che avreste sempre voluto. E non solo le cose materiali o tangibili, come una bella casa, macchine meravigliose, cibo delizioso, feste infinite… ma le cose che contano davvero. Come il vero amore con il partner perfetto, gli amici migliori e un futuro sicuro. Sareste disposti a rinunciare a tutto questo? Cosa sacrifichereste in nome di ciò che è giusto? Sareste disposti a mandare all’aria tutto un sistema progettato per soddisfare ogni vostro bisogno? E se la vostra unica scelta fosse davvero nessuna scelta? Questo è il mondo, e l’interrogativo, di “Don’t Worry Darling”.

HARRY STYLES

Negli ultimi anni è diventato una delle forze più influenti della cultura moderna nel mondo della musica, della moda e del cinema. Ciò nonostante, sta passando il 2022 raggiungendo sempre nuovi picchi, sia in termini di creatività che di successo. Dopo un decennio passato a superare i limiti e a prendersi rischi audaci, Harry sta consolidando la sua fama.

Styles ha pubblicato uno degli album più venduti dell’anno, “Harry’s House”, il suo terzo album solista, uscito questa primavera con il plauso da parte della critica di tutto il mondo, e una popolarità da record tra i fan. “Harry’s House” è al vertice delle classifiche, quel tipo di successo che si trasforma in vero e proprio fenomeno culturale. “As It Was” è un successo mondiale arrivando al numero uno in 33 paesi, ed è stato per dieci settimane al primo posto della classifica statunitense. Ma è una star che continua a rifiutarsi di stare fermo; oltre a “Don’t Worry Darling”, reciterà anche in un altro attesissimo film del 2022, “My Policeman”.

Diana Barrows & Enrico Marotta

#Venezia79. “Bones and All”

Guadagnino con un Road Movie profondo e toccante.
Il cast con Timothée Chalamet, Taylor Russell, Chloë Sevigny, Michael Stuhlbarg e Mark Rylance infiamma il red carpet.

 

Bones and All ha conquistato il pubblico, 8 minuti di standing ovation. Già in corsa per il Leone d’Oro, Luca Guadagnino ci propone una storia d’amore di una dolcezza tanto sublime quanto oscura e inquietante, un viaggio on the road di due giovani statunitensi disadattati alla ricerca della propria identità, che condividono un appetito feroce e devastante che li allontana dal resto del mondo e, per quanto anelino a trovare un luogo nel quale sentirsi davvero a casa, li porta a fuggire.

Il loro viaggio da disertori della società ha inizio negli anni ‘80 con la giovane Maren, la quale cela un segreto sin dalla nascita, spinta da una voracità inspiegabile che va oltre ogni limite umano. Incapace di comportarsi come gli altri e in costante peregrinazione di città in città, ha sempre avuto la sensazione di essere un’emarginata senza possibilità di appello. Quando il padre, affranto, si rende conto di non poterla più aiutare, a Maren non resta che andarsene e arrangiarsi da sola. Ed è lì che scopre di non essere l’unica. Al mondo esistono altri come lei. Altri che provano quello stesso bisogno impellente. Altri come Lee, un ribelle di paese che la aiuta a sopravvivere, le si affeziona sempre di più e riesce a vedere al di là dei suoi desideri proibiti, anche quando i due diventano pericolosamente vulnerabili l’uno per l’altra.

Nonostante la loro sia una patologia raccapricciante, Guadagnino porta la storia di Maren e Lee ben oltre i confini del genere. Le loro voglie implacabili non sono trattate come un qualcosa di cupo o mostruoso, quanto, semplicemente, come un destino ineluttabile. E a mano a mano che la vicenda si dipana, il racconto – magistralmente interpretato dall’ormai famosissimo Timothée Chalamet e dall’astro nascente Taylor Russell, le performance dei quali sono di una potenza emotiva disarmante – si trasforma in qualcosa di diverso: una liberatoria odissea on the road di due giovani che tentano di trovare il proprio posto nel mondo, alla continua ricerca di identità e bellezza in un contesto irto di pericoli, che non riesce a tollerare il loro modo di essere.

Guadagnino non ha mai inteso la fame di carne umana dei personaggi, per quanto improvvisa e minacciosa, come un modo per rompere i tabù al mero fine di scioccare il pubblico, bensì l’esatto contrario, ovvero mettersi nei panni di chi si sente perso, di chi non riesce a trovare il proprio posto e si ritrova a vagabondare ai margini, di chi viene costantemente respinto dalla società eppure accettato dai propri pari. Bones and All, afferma il regista, è un film “sugli amori impossibili, sui reietti e sul sogno di trovare un luogo in cui sentirsi a casa”.

E prosegue: “È la storia di due giovani che scoprono che, per loro, non esiste un posto da poter chiamare casa, per cui devono reinventarselo. Maren e Lee vanno alla ricerca della loro identità in situazioni estreme, ma le domande che si pongono sono universali: chi sono, cosa voglio? Come posso sfuggire a questo senso di ineluttabilità che mi trascino dietro? Come possono entrare in sintonia con qualcun altro?”

I film profondamente umani di Luca Guadagnino, che sembrano in grado di carpire i più indescrivibili e viscerali sentimenti dell’animo, hanno affrontato svariate tematiche, sebbene, forse, il regista sia amato soprattutto per quel luminoso racconto di un lussureggiante amore estivo qual è Chiamami col tuo nome. Anche Bones and All è una travolgente storia d’amore tra due giovani, ma è ambientata in un mondo agli antipodi rispetto all’altro. Si tratta del primo lungometraggio di Guadagnino realizzato negli Stati Uniti e rappresenta un tuffo nella più classica tradizione americana dei “viaggi di transizione” on the road. Ma questa è un’America dai tratti quasi mitici in cui due persone senza un futuro definito, e condannate a essere “altro”, inseguono un glorioso sogno di fuga e accettazione.

Fan in delirio per Timothée Chalamet

Timothée Chalamet ha raggiunto la notorietà mondiale in men che non si dica grazie al ruolo di Elio, l’adolescente perdutamente innamorato e dall’intelligenza sopraffina del lungometraggio di Guadagnino Chiamami col tuo nome, la cui interpretazione ha contribuito a trasformare il film in un vero e proprio fenomeno culturale.

Definito come un talento di quelli che “ne nasce uno a generazione”, si è guadagnato una candidatura agli Oscar, uno stuolo di fan a livello mondiale, e ha iniziato ad accaparrarsi alcuni dei ruoli più accattivanti e iconici della sua generazione, tra cui quelli nei film di Greta Gerwig, Lady Bird e Piccole donne, in Interstellar di Christopher Nolan, nonchè il ruolo da protagonista nella saga di fantascienza Dune.

Da allora, Guadagnino ha sempre sperato di poter incrociare nuovamente il suo cammino. “Timothée ha la rara abilità di vedere le cose non solo dal punto di vista del suo personaggio, ma da una prospettiva cinematografica più ampia”, afferma il regista. “È un attore estremamente curioso, aperto e umano ma, oltre a ciò, riesce a toccare delle corde contemporanee, il che era un aspetto fondamentale per questo film.

Diana Barrows

La 79. Mostra Internazionale del Cinema di Venezia

La 79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica è organizzata dalla Biennale di Venezia e si terrà al Lido di Venezia dal 31 agosto al 10 settembre 2022. La Mostra è riconosciuta ufficialmente dalla FIAPF (Federazione Internazionale delle Associazioni di Produttori Cinematografici).
La Mostra si propone di favorire la conoscenza e la diffusione del cinema internazionale in tutte le sue forme di arte, spettacolo e industria, in uno spirito di libertà e di dialogo. Una sezione è dedicata alla valorizzazione di operazioni di restauro di film classici per contribuire a una migliore conoscenza della storia del cinema, in particolare a vantaggio del pubblico dei giovani.

La selezione ufficiale comprende le seguenti sezioni:

Venezia 79 – Concorso internazionale di un massimo di 21 lungometraggi in prima mondiale assoluta

Fuori Concorso – Lavori di autori affermati, film nei quali la dimensione spettacolare si accompagna a forme di originalità espressiva, e documentari.

Orizzonti – Concorso internazionale dedicato a film rappresentativi di nuove tendenze estetiche ed espressive del cinema mondiale, con particolare riguardo per gli esordi, gli autori emergenti, le cinematografie minori e meno conosciute.

Orizzonti Extra – Selezione di opere sino a un massimo di 10 titoli, caratterizzati da intenti d’innovazione e di originalità creativa nel rapporto con il pubblico cui sono rivolti.

Biennale College Cinema –  Laboratorio di alta formazione, ricerca e sperimentazione, per lo sviluppo e la produzione di lungometraggi a micro-budget, aperto a team di registi e produttori di tutto il mondo.

Venezia Classici – Selezione dei migliori restauri di film classici realizzati nel corso dell’ultimo anno da cineteche, istituzioni culturali e produzioni di tutto il mondo. Possono inoltre essere presentati documentari sul cinema e su singoli autori di ieri e di oggi.

Qui la lista completa dei film in concorso per le principali sezioni:

→ Venezia 79

IL SIGNORE DELLE FORMICHE
Regia Gianni Amelio

THE WHALE
Regia Darren Aronofsky

WHITE NOISE
Regia Noah Baumbach

L’IMMENSITÀ
Regia Emanuele Crialese

SAINT OMER
Regia Alice Diop

BLONDE
Regia Andrew Dominik

TÁR
Regia Todd Field

LOVE LIFE
Regia Kôji Fukada

BARDO, FALSA CRÓNICA DE UNAS CUANTAS VERDADES
Regia Alejandro G. Iñárritu

ATHENA
Regia Romain Gavras

BONES AND ALL
Regia Luca Guadagnino

THE ETERNAL DAUGHTER
Regia Joanna Hogg

SHAB, DAKHELI, DIVAR (OLTRE IL MURO)
Regia Vahid Jalilvand

THE BANSHEES OF INISHERIN
Regia Martin McDonagh

ARGENTINA, 1985
Regia Santiago Mitre

CHIARA
Regia Susanna Nicchiarelli

MONICA
Regia Andrea Pallaoro

KHERS NIST (GLI ORSI NON ESISTONO)
Regia Jafar Panahi

ALL THE BEAUTY AND THE BLOODSHED
Regia Laura Poitras

UN COUPLE
Regia Frederick Wiseman

THE SON
Regia Florian Zeller

LES MIENS
Regia Roschdy Zem

LES ENFANTS DES AUTRES
Regia Rebecca Zlotowski

→ Fuori Concorso

THE HANGING SUN
Regia Francesco Carrozzini

KAPAG WALA NANG MGA ALON (WHEN THE WAVES ARE GONE)
Regia Lav Diaz

LIVING
Regia Oliver Hermanus

DEAD FOR A DOLLAR
Regia Walter Hill

KÕNE TAEVAST (LA CHIAMATA DAL CIELO)
Regia KIM Ki-duk

DREAMIN’ WILD
Regia Bill Pohlad

MASTER GARDENER
Regia Paul Schrader

SICCITÀ
Regia Paolo Virzì

PEARL
Regia Ti West

DON’T WORRY DARLING
Regia Olivia Wilde

FREEDOM ON FIRE: UKRAINE’S FIGHT FOR FREEDOM
Regia Evgeny Afineevsky

THE MATCHMAKER
Regia Benedetta Argenteri

GLI ULTIMI GIORNI DELL’UMANITÀ
Regia Enrico Ghezzi, Alessandro Gagliardo

A COMPASSIONATE SPY
Regia Steve James

MUSIC FOR BLACK PIGEONS
Regia Jørgen Leth, Andreas Koefoed

THE KIEV TRIAL
Regia Sergei Loznitsa

IN VIAGGIO
Regia Gianfranco Rosi

BOBI WINE: GHETTO PRESIDENT
Regia Christopher Sharp, Moses Bwayo

NUCLEAR
Regia Oliver Stone

RIGET EXODUS
Regia Lars von Trier

COPENHAGEN COWBOY
Regia Nicolas Winding Refn

→ Orizzonti

OBEŤ (VITTIMA)
Regia Michal Blaško

EN LOS MÁRGENES
Regia Juan Diego Botto

TRENQUE LAUQUEN
Regia Laura Citarella

VERA
Regia Tizza Covi, Rainer Frimmel

INNOCENCE
Regia Guy Davidi

PRINCESS
Regia Roberto De Paolis

BLANQUITA
Regia Fernando Guzzoni

POUR LA FRANCE
Regia Rachid Hami

ARU OTOKO (UN UOMO)
Regia Kei Ishikawa

CHLEB I SÓL (PANE E SALE)
Regia Damian Kocur

LUXEMBOURG, LUXEMBOURG
Regia Antonio Lukich

TI MANGIO IL CUORE
Regia Pippo Mezzapesa

SPRE NORD (AL NORD)
Regia Mihai Mincan

AUTOBIOGRAPHY
Regia Makbul Mubarak

LA SYNDICALISTE
Regia Jean-Paul Salomé

JANG-E JAHANI SEVOM (TERZA GUERRA MONDIALE)
Regia Houman Seyedi

NAJSREЌNIOT ČOVEK NA SVETOT / NAJSRETNIJI ČOVJEK (L’UOMO PIÙ FELICE DEL MONDO)
Regia Teona Strugar Mitevska

A NOIVA (THE BRIDE)
Regia Sérgio Tréfaut

→ Orizzonti Extra

JANAIN MUALAQA (GIARDINI PENSILI)
Regia Ahmed Yassin Al Daradji

AMANDA
Regia Carolina Cavalli

ZAPATOS ROJOS
Regia Carlos Eichelmann Kaiser

NEZOUH
Regia Soudade Kaadan

L’ORIGINE DU MAL
Regia Sébastien Marnier

NOTTE FANTASMA
Regia Fulvio Risuleo

BI ROYA (SENZA DI LEI)
Regia Arian Vazirdaftari

VALERIA MITHATENET (VALERIA SI SPOSA)
Regia Michal Vinik

GOLIATH
Regia Adilkhan Yerzhanov

Biennale College Cinema

COME LE TARTARUGHE
Regia Monica Dugo 

BANU
Regia Tahmina Rafaella

GORNYI LUK (CIPOLLA DI MONTAGNA)
Regia Eldar Shibanov

PALIMPSEST
Regia Hanna Västinsalo

Tutte le informazioni sono reperibili qui oppure sul sito della Biennale: www.labiennale.org

La 78. Mostra Internazionale del Cinema di Venezia

Dall’1 all’11 settembre 2021, queste le date della 78. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica organizzata dalla Biennale di Venezia e diretta da Alberto Barbera.
Sono quattro le sezioni della selezione ufficiale:
Venezia 78 – Concorso internazionale di un massimo di 21 lungometraggi in prima mondiale
Fuori Concorso – Lavori di autori affermati, film nei quali la dimensione spettacolare si accompagna a forme di originalità espressiva e documentari
Orizzonti – Dedicato a film rappresentativi di nuove tendenze estetiche ed espressive e include la sezione non competitiva Orizzonti Extra
Biennale College Cinema – Laboratorio di alta formazione, ricerca e sperimentazione, per lo sviluppo e la produzione di lungometraggi a micro-budget, aperto a team di registi e produttori di tutto il mondo.
Qui la lista completa dei film in concorso per ogni sezione:

→ Venezia 78

MADRES PARALELAS
Regia: Pedro Almodóvar

MONA LISA AND THE BLOOD MOON
Regia: Ana Lily Amirpour
 
UN AUTRE MONDE
Regia: Stéphane Brizé
 
THE POWER OF THE DOG
Regia: Jane Campion
 
AMERICA LATINA
Regia: Fabio D’Innocenzo, Damiano D’Innocenzo
 
L’ÉVÉNEMENT
Regia: Audrey Diwan
 
COMPETENCIA OFICIAL
Regia: Gastón Duprat, Mariano Cohn
 
IL BUCO
Regia: Michelangelo Frammartino
 
SUNDOWN
Regia: Michel Franco
 
ILLUSIONS PERDUES
Regia: Xavier Giannoli
 
THE LOST DAUGHTER
Regia: Maggie Gyllenhaal
 
SPENCER
Regia: Pablo Larraín
 
FREAKS OUT
Regia: Gabriele Mainetti
 
QUI RIDO IO
Regia: Mario Martone
 
ON THE JOB: THE MISSING 8
Regia: Erik Matti
 
ŻEBY NIE BYŁO ŚLADÓW (LEAVE NO TRACES)
Regia: Jan P. Matuszyński
 
KAPITAN VOLKONOGOV BEZHAL (CAPTAIN VOLKONOGOV ESCAPED)
Regia: Natasha Merkulova, Aleksey Chupov
 
THE CARD COUNTER
Regia: Paul Schrader
 
È STATA LA MANO DI DIO
Regia: Paolo Sorrentino
 
VIDBLYSK (REFLECTION)
Regia: Valentyn Vasyanovych
 
LA CAJA
Regia: Lorenzo Vigas

→ Fuori Concorso

IL BAMBINO NASCOSTO
Regia: Roberto Andò
 
LES CHOSES HUMAINES
Regia: Yvan Attal
 
ARIAFERMA
Regia: Leonardo Di Costanzo
 
HALLOWEEN KILLS
Regia: David Gordon Green
 
LA SCUOLA CATTOLICA
Regia: Stefano Mordini
 
OLD HENRY
Regia: Potsy Ponciroli
 
THE LAST DUEL
Regia: Ridley Scott

DUNE
Regia: Denis Villeneuve

LAST NIGHT IN SOHO
Regia: Edgar Wright
 
LIFE OF CRIME 1984-2020
Regia: Jon Alpert

TRANCHÉES
Regia: Loup Bureau

VIAGGIO NEL CREPUSCOLO
Regia: Augusto Contento

REPUBLIC OF SILENCE
Regia: Diana El Jeiroudi

HALLELUJAH: LEONARD COHEN, A JOURNEY, A SONG
Regia: Daniel Geller, Dayna Goldfine

DEANDRÉ#DEANDRÉ. STORIA DI UN IMPIEGATO
Regia: Roberta Lena

BECOMING LED ZEPPELIN
Regia: Bernard MacMahon

DJANGO & DJANGO
Regia: Luca Rea

ENNIO
Regia: Giuseppe Tornatore

EZIO BOSSO. LE COSE CHE RESTANO
Regia: Giorgio Verdelli

SCENES FROM A MARRIAGE (TUTTI I 5 EPISODI)
Regia: Hagai Levi

PLASTIC SEMIOTIC
Regia: Radu Jude

LIANG YE BU NENG LIU (LA NOTTE)
Regia: Tsai Ming-liang

SAD FILM
Regia: Vasili

→ Orizzonti

ATLANTIDE
Regia: Yuri Ancarani

MIRACOL
Regia: Bogdan George Apetri

PILIGRIMAI (PELLEGRINI)
Regia: Laurynas Bareisa

IL PARADISO DEL PAVONE
Regia: Laura Bispuri

PUBU (THE FALLS)
Regia: Chung Mong-hong

EL HOYO EN LA CERCA
Regia: Joaquín del Paso

AMIRA
Regia: Mohamed Diab

À PLEIN TEMPS
Regia: Eric Gravel

CENZORKA (107 MADRI)
Regia: Peter Kerekes

VERA ANDRRON DETIN (VERA SOGNA IL MARE)
Regia: Kaltrina Krasniqi

LES PROMESSES
Regia: Thomas Kruithof

BODENG SAR (WHITE BUILDING)
Regia: Kavich Neang

WELA (ANATOMIA DEL TEMPO)
Regia: Jakrawal Nilthamrong

EL OTRO TOM
Regia: Rodrigo Plá, Laura Santullo

EL GRAN MOVIMIENTO
Regia: Kiro Russo
 
ONCE UPON A TIME IN CALCUTTA
Regia: Aditya Vikram Sengupta
 
NOSORIH (RINOCERONTE)
Regia: Oleh Sentsov

TRUE THINGS
Regia: Harry Wootliff
 
INU-OH
Regia: Masaaki Yuasa

Biennale College Cinema

AL ORIENTE
Regia: José María Avilés

LA TANA
Regia: Beatrice Baldacci

NUESTROS DÍAS MÁS FELICES
Regia: Sol Berruezo Pichon-Rivière

LA SANTA PICCOLA
Regia: Silvia Brunelli

THE CATHEDRAL
Regia: Ricky D’Ambrose
 
MON PÈRE, LE DIABLE
Regia: Ellie Foumbi

LAVRYNTHOS
Regia: Fabito Rychter, Amir Admoni

Tutte le informazioni sono reperibili qui oppure sul sito della Biennale: www.labiennale.org

Ca’ Foscari Short Film Festival X

La decima edizione del Ca’ Foscari Short Film Festival si svolgerà dal 7 al 10 Ottobre 2020.

Il primo festival di cinema in Europa gestito da studenti universitari, guidati da una commissione di docenti di studi sul cinema e professionisti del mondo dello spettacolo con la direzione artistica e l’organizzazione generale di Maria Roberta Novielli. L’iniziativa, il cui cuore è un concorso internazionale aperto a studenti di cinema di tutto il mondo, è divenuta un importante punto di riferimento nell’ambito della ricerca sulla multimedialità. Viene promossa la diffusione degli sviluppi più rilevanti della cinematografia e della comunicazione transmediale, collaborando con autorevoli scuole di cinema e distributori internazionali. Ogni anno vengono ospitati produttori, studiosi, registi e attori di alto rilievo su scala mondiale nella nostra giuria e come ospiti speciali.

Martedì 6 ottobre – Prefestival
14:00 Young Filmmakers at Ca’ Foscari Graduation Ceremony Master in Fine Arts in Filmmaking
18:30 Special Event Omaggio a Lorenzo Mattotti

Mercoledì 7 ottobre
12:00 Films in Venice and Filming Venice
14:00 Supinfocom Rubika
15:00 East Asia Now
17:00 Inaugurazione A seguire I Munchies
18:30 Winners: Marie Elisa Scheidt
20:30 Concorso internazionale

Giovedì 8 ottobre
11:00 Short Meeting Point
12.00 New African Cinema
14:00 Il VideoConcorso “Francesco Pasinetti” al Ca’ Foscari Short Film Festival
15:30 Concorso internazionale
18:00 The World of Lorenzo Mattotti
20:00 Concorso internazionale 

Venerdì 9 ottobre
11.00 Music Video Competition
12:00 Concorso Scuole Superiori Olga Brunner Levi
14:00 Lo sguardo sospeso
15:00 A Venezia: dall’argento al pixel
16:00 Concorso internazionale
18:30 Short Meets Pino Donaggio
20:30 Concorso internazionale

Sabato 10 Ottobre
14:00 Short Meets Amit Dutta
15:30 Programma speciale della Giuria
19:30 Cerimonia di chiusura

Qui il programma completo del festival:
cafoscarishort.unive.it

#Venezia77. L’Italia vince la Coppa Volpi con Pierfrancesco Favino

L’Italia vince la Coppa Volpi con Pierfrancesco Favino

Leone d’oro a Nomadland, ma il vero vincitore di questa edizione è il festival stesso

Grande gioia ed emozione di Pierfrancesco Favino, all’assegnazione della Coppa Volpi come miglior attore per per la sua interpretazione nel film Padrenostro di Claudio Noce sugli anni di piombo. Durante la cerimonia di premiazione tenutasi al Palazzo del Cinema ha dichiarato … “Mi avete fatto la più bella sorpresa della mia vita”, ha detto stringendo a sé la Coppa visibilmente emozionato.

NOMADLAND. Il film racconta di Fern (Frances McDormand) che dopo il crollo economico della sua città rurale in Nevada, carica i bagagli nel suo furgone e si mette sulla strada alla ricerca di una vita al di fuori della società convenzionale, come una nomade dei tempi moderni.
L’assegnazione del Leone d’oro a Chloé Zhao (cineasta cino-americana, scoperta a Cannes nel 2017 e passata rapidamente da film indipendenti alla MARVELL), è stato tema di discussioni critiche in quanto il tema trattato sembra non aggiungere nulla di particolare rispetto a quanto è già stato esplorato più volte in modo magistrale in numerosi film.

Sconcerto ha suscitato la mancata giusta considerazione del più grande regista russo vivente, Andrej Končalovskij, che dopo due leoni d’argento, quest’anno poteva ambire al Leone d’Oro con la sua opera, Dorogie Tovarišči che rimane uno dei film più belli di questo festival.

Ci sono altri film importanti ma “non considerati”, o autori italiani che probabilmente avrebbero potuto vincere, molti film con molte donne, però anche questi disattesi ma, sappiamo che ogni festival ha la sua giuria con la propria personalità, nessun risultato è mai scontato, come abbiamo imparato negli anni…
L’importante è che La Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica rimanga come sempre vivace terreno di discussione culturale che rende il cinema vivo e stimolante.

Un’edizione davvero straordinaria, fortemente voluta dalla Biennale di Venezia per lanciare un messaggio di ripartenza e speranza a tutto il mondo, non solo all’industria dello spettacolo e dell’intrattenimento.

Per questo l’associazione culturale MostraLido di Venezia e la Fondazione Ente dello Spettacolo hanno deciso di premiare La BIENNALE, consegnando uno speciale Leone d’oro a Roberto Cicutto (presidente della Biennale di Venezia), Andrea Del Mercato (direttore generale della Biennale) e Alberto Barbera (direttore artistico della sezione Cinema):
Il premio intende riconoscere una scelta valorosa, che in principio poteva apparire temeraria e avventata: “Per aver voluto tracciare – si legge nella motivazione – una strada anziché limitarsi a seguirla. Nel 125esimo anniversario della sua Fondazione (1895-2020), la Biennale di Venezia ha saputo essere un esempio di cultura capace di dimostrare al mondo il volto dell’Italia migliore. Segno di un nuovo inizio, anche dopo 145 anni di storia”.

Di seguito i premi ufficiali ed alcuni dei premi collaterali che segnaliamo.

PREMI UFFICIALI – 77. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica

VENEZIA 77

La Giuria di VENEZIA 77, presieduta da Cate Blanchett e composta da Matt Dillon, Veronika Franz, Joanna Hogg, Nicola Lagioia, Christian Petzold e Ludivine Sagnier, dopo aver visionato i 18 film in competizione ha deciso di assegnare i seguenti premi:

LEONE D’ORO per il miglior film a:
NOMADLAND
di Chloé Zhao (USA)

LEONE D’ARGENTO – GRAN PREMIO DELLA GIURIA a:
NUEVO ORDEN (NEW ORDER)
di Michel Franco (Messico, Francia)

LEONE D’ARGENTO – PREMIO PER LA MIGLIORE REGIA a:
Kiyoshi Kurosawa
per il film SPY NO TSUMA (WIFE OF A SPY) (Giappone)

PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA a:
DOROGIE TOVARISCHI! (DEAR COMRADES!)
di Andrei Konchalovsky (Russia)

PREMIO PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a:
Chaitanya Tamhane
per il film THE DISCIPLE (India)

COPPA VOLPI
per la migliore interpretazione femminile a:
Vanessa Kirby
nel film PIECES OF A WOMAN di Kornél Mundruczó (Canada, Ungheria)

COPPA VOLPI
per la migliore interpretazione maschile a:
Pierfrancesco Favino
nel film PADRENOSTRO di Claudio Noce (Italia)

PREMIO MARCELLO MASTROIANNI
a un giovane attore o attrice emergente a:
Rouhollah Zamani
nel film KHORSHID (SUN CHILDREN) di Majid Majidi (Iran)

PREMI ORIZZONTI

La Giuria Orizzonti, presieduta da Claire Denis e composta da Oskar Alegria, Francesca Comencini, Katriel Schory e Christine Vachon, dopo aver visionato i 19 lungometraggi e i 12 cortometraggi in concorso, assegna:

il PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR FILM a:
DASHTE KHAMOUSH (THE WASTELAND)
di Ahmad Bahrami (Iran)

il PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE REGIA a:
Lav Diaz
per il film LAHI, HAYOP (GENUS PAN) (Filippine)

il PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA ORIZZONTI a:
LISTEN
di Ana Rocha de Sousa (Regno Unito, Portogallo)

il PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a:
Pietro Castellitto
per il film I PREDATORI (Italia)

il PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE INTERPRETAZIONE FEMMINILE a:
Khansa Batma
nel film ZANKA CONTACT di Ismaël El Iraki (Francia, Marocco, Belgio)

il PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIOR INTERPRETAZIONE MASCHILE a:
Yahya Mahayni
nel film THE MAN WHO SOLD HIS SKIN di Kaouther Ben Hania (Tunisia, Francia, Germania, Belgio, Svezia)

il PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR CORTOMETRAGGIO a:
ENTRE TÚ Y MILAGROS
di Mariana Saffon (Colombia, USA)

il VENICE SHORT FILM NOMINATION FOR THE EUROPEAN FILM AWARDS 2020 a:
THE SHIFT
di Laura Carreira (Regno Unito, Portogallo)

PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA

La Giuria Leone del Futuro – Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis” della 77. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, presieduta da Claudio Giovannesi e composta da Rémi Bonhomme e Dora Bouchoucha, assegna il:

LEONE DEL FUTURO
PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA “LUIGI DE LAURENTIIS” a:
LISTEN
di Ana Rocha de Sousa (Regno Unito, Portogallo)
ORIZZONTI
nonché un premio di 100.000 USD, messi a disposizione da Filmauro, che saranno suddivisi in parti uguali tra il regista e il produttore.

VENICE VR EXPANDED

La Giuria Venice VR Expanded, presieduta da Céline Tricart e composta da Asif Kapadia e Hideo Kojima, dopo aver visionato i 31 progetti in concorso, assegna:

il GRAN PREMIO DELLA GIURIA PER LA MIGLIORE OPERA VR IMMERSIVA a:
THE HANGMAN AT HOME – AN IMMERSIVE SINGLE USER EXPERIENCE
di Michelle e Uri Kranot (Danimarca, Francia, Canada)

il PREMIO MIGLIORE ESPERIENZA VR IMMERSIVA a:
FINDING PANDORA X
di Kiira Benzing (USA)

il PREMIO MIGLIORE STORIA VR IMMERSIVA a:
SHA SI DA MING XING (KILLING A SUPERSTAR)
di Fan Fan (Cina)

ALTRI PREMI UFFICIALI GIÀ ASSEGNATI DURANTE LA MOSTRA

LEONE D’ORO ALLA CARRIERA 2020 a:
Ann Hui
Tilda Swinton

JAEGER-LECOULTRE GLORY TO THE FILMMAKER AWARD 2020 a:
Abel Ferrara

PREMIO CAMPARI PASSION FOR FILM a:
Terence Blanchard

Premi Collaterali della 77. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica

Tra i numerosi premi collaterali, segnaliamo:

PREMIO BISATO D’ORO 2020
Della Critica Indipendente presente alla 77° Mostra di Arte Cinematografica di Venezia XIV edizione. Il premio “Bisato d’Oro” ha come scopo il valorizzare il rapporto tra la Mostra del
Cinema e la comunità del Lido

PREMIO BISATO D’ORO Miglior Film – Best Picture
Listen by Ana Rocha de Sousa

PREMIO BISATO D’ORO Miglior Regia – Best Director
Yulene Olaizola For the film SELVA TRÁGICA

PREMIO BISATO D’ORO Miglior attrice – Best Actress
Mala Emde For UND MORGEN DIE GANZE WELT (E DOMANI UN ALTRO MONDO) by Julia von Heinz

PREMIO BISATO D’ORO Miglior sceneggiatura – Best Original Screenplay
Shahram Mokris & Nasim Ahmadpour For JENAYAT-E BI DEGHAT (UN CRIMINE SCONSIDERATO) by Shahram Mokris

PREMIO BISATO D’ORO Miglior Fotografia – Best Cinematography
Eric Koretz For MOSQUITO STATE by Filip Jan Rymsza

PREMIO BISATO D’ORO Al più bel personaggio del LidoSantina Parolin

Il Premio collaterale della Biennale “Sorriso Diverso Venezia Award” dedicato a Willy Monteiro Duarte

“Sorriso Diverso Venezia Award” MIGLIOR FILM ITALIANO
ExAequo: Non Odiare di Mauro Mancini e Notturno di Gianfranco Rosi
“Sorriso Diverso Venezia Award” MIGLIOR FILM STRANIERO
Exaequo Listen di Ana Rocha de Sousa e Selva Tragica di Yulen Olaizola

Arca CinemaGiovani – Miglior Film | Arca CinemaGiovani
miglior film in concorso Venezia 77: PIECES OF A WOMAN di Kornél Mundruczó
miglior film italiano a Venezia: NOTTURNO di Gianfranco Rosi

Premio Francesco Pasinetti | Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani
miglior film: LE SORELLE MACALUSO di Emma Dante
miglior interpretazione maschile: ALESSANDRO GASSMAN per il film Non odiare di Mauro Mancini
miglior interpretazione femminile: cast de LE SORELLE MACALUSO

Premio Leoncino d’Oro | Agiscuola/UNICEF
NUEVO ORDEN di Michel Franco
segnalazione Cinema for UNICEF: NOTTURNO di Gianfranco Rosi

Premio Lizzani | ANAC – Associazione Nazionale Autori Cinematografici
LE SORELLE MACALUSO di Emma Dante

Diana Barrows & Enrico Marotta

#Venezia77. Andrei Konchalovsky riconquista Venezia

Grande cinema russo, verità storica ed onestà intellettuale

Andrei Konchalovsky torna a Venezia dopo aver vinto un leone d’argento nel 2016, ancora una volta conquista il pubblico e si candida tra i possibili vincitori di quest’anno.

«Cari Compagni!» è il nuovo film dedicato agli eventi legati al massacro che si è consumato nel corso di una dimostrazione pacifica di lavoratori a Novocherkassk nel 1962 in URSS. Il bilancio finale fu di 87 feriti e 26 morti, i corpi delle vittime furono seppelliti sotto falso nome per cancellare ogni prova dell’accaduto. Una vicenda che è arrivata all’attenzione del pubblico solo agli inizi degli anni ’90 grazie alla Glasnost di Gorbaciov e all’inchiesta affidata all’investigatore Yuri Bagraev (oggi Maggiore Generale della Giustizia, chiamato a fare da consulente alla sceneggiatura). A quel tempo i dettagli avevano sconvolto tanta gente, e ancor oggi quei fatti non possono che essere considerati una vera tragedia.

È molto significativa la prospettiva che il regista Konchalovsky. ha scelto per affrontare questo racconto così tragico. Egli lo osserva attraverso lo sguardo di una persona che, per uno scherzo del destino, si trova esattamente nel luogo e nel momento in cui deve affrontare il rullo compressore della storia e porre a se stesso drammatici interrogativi. Un individuo con un fortissimo desiderio di trovare un significato a quello che sta succedendo. Ed è questo onesto e sincero dialogo interiore che conduce una persona a risposte che abbiano un senso.

Già durante il lavoro di sceneggiatura Andrei Konchalovsky aveva in mente la precisa sensazione che il film doveva trasmettere e per questo ha cercato di avvicinarsi il più possibile all’atmosfera dei film sovietici di quel periodo. Così, fin dall’inizio, è stato deciso che l’immagine sarebbe stata in bianco e nero e il formato dell’inquadratura avrebbe riprodotto quello dei film dell’epoca cioè 1:33.
Anche per questo fin dall’inizio del lavoro sul progetto, tranne Lyudmila interpretata da Julia Vysotskaya, per i ruoli principali Andrei Konchalovsky non ha preso in considerazione famosi attori russi poiché questo avrebbe violato l’dea principale del film e cioè ricreare con la massima precisione storica l’era sovietica degli anni ’60. Secondo il regista, questo è possibile solo a condizione che i volti degli attori non vengano immediatamente associati dal pubblico a progetti contemporanei. Andrei Konchalovsky quindi ha cercato quindi attori praticamente sconosciuti.

La storia racconta di Lyudmila (interpretata dalla moglie del regista Julia Vysotskaya), membro del partito comunista locale, una convinta militante che nutre un’incrollabile fiducia negli ideali comunisti e un profondo disprezzo per ogni forma di dissidenza. A Novocherkassk, nel 1962, durante una manifestazione operaia in una fabbrica di locomotive, Lyudmila ( assiste a una sparatoria sui dimostranti ordinata dal governo per reprimere lo sciopero: un evento che cambierà per sempre la sua visione del mondo. Molti i feriti e numerosi i dispersi, la città è sconvolta dagli arresti, da condanne sommarie e dal coprifuoco.
E in quei giorni la figlia di Lyudmila scompare nel nulla. Per la donna inizia così un’affannosa, quanto rischiosa, ricerca senza sosta e senza quartiere – a dispetto del blocco della città, degli arresti e dei tentativi di insabbiamento da parte delle autorità.

Andrei Konchalovsky commenta: Con “Cari Compagni!” volevo fare un film sulla generazione dei miei genitori, quella che ha combattuto ed è sopravvissuta alla Seconda Guerra Mondiale con la certezza che si potesse morire “per la Patria, per Stalin” e con una fiducia incondizionata negli ideali del comunismo: milioni di persone che cercavano di fondare una nuova società. Ho voluto ricostruire con la massima accuratezza un fatto realmente accaduto e un’epoca in cui la storia rivela l’incolmabile divario fra gli ideali del comunismo e la drammatica realtà dei fatti. Questo film è un tributo alla purezza di questa generazione, ai suoi sacrifici e alla tragedia che ha vissuto nel veder crollare i propri miti e traditi i propri ideali.

Yuri Bagraev / consulente del film, maggiore generale della giustizia, ha così commentato: inizialmente, ho reagito con una certa diffidenza alla proposta di Andrei Konchalovsky di diventare consulente per un film sugli eventi di Novocherkassk del 1962. Tuttavia, conversando, ho subito sentito il suo sincero interesse a scoprire cosa è realmente accaduto a Novocherkassk, così come il suo desiderio di capire le vere ragioni delle azioni di coloro che avevano preso parte a quegli eventi.
Nella sceneggiatura ho visto il senso di quello che volevo trasmettere al regista nel corso del mio lavoro di consulenza: l’impotenza dei vertici del partito locale, la paura delle
persone di fronte alla macchina statale della repressione e, ovviamente, la tragedia dei militari, di fronte a una scelta drammatica: eseguire ordini illegali dei vertici del partito o rifiutarsi di farlo.
Il film non solo solleva tutti questi temi importanti, ma rispetta anche la verità storica, quindi, nei titoli di coda del film “Cari Compagni!” si può scrivere senza dubbio: “Il film è basato su eventi reali”.

Diana Barrows & Enrico Marotta

#Venezia77. Ad Abel Ferrara il premio Jaeger-LeCoultre Glory to the Filmmaker

Presentato il suo nuovo film documentario “Sportin’ Life”

La Biennale di Venezia e Jaeger-LeCoultre annunciano che è stato attribuito al regista statunitense Abel Ferrara (Pasolini, Il cattivo tenente, King of New York) il premio Jaeger-LeCoultre Glory to the Filmmaker della 77. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, dedicato a una personalità che abbia segnato in modo particolarmente originale il cinema contemporaneo.
La consegna del premio Jaeger-LeCoultre Glory to the Filmmaker ad Abel Ferrara è avvenuta al (Palazzo del Cinema, prima della proiezione Fuori Concorso del suo nuovo film, il documentario Sportin’ Life (Italia, 65’) con Abel Ferrara, Willem Dafoe, Cristina Chiriac, Anna Ferrara, Paul Hipp, Joe Delia.

Jaeger-LeCoultre è per il sedicesimo anno sponsor della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, e per il tredicesimo del premio Glory to the Filmmaker. Il premio è stato assegnato negli anni precedenti a Takeshi Kitano (2007), Abbas Kiarostami (2008), Agnès Varda (2008), Sylvester Stallone (2009), Mani Ratnam (2010), Al Pacino (2011), Spike Lee (2012), Ettore Scola (2013), James Franco (2014), Brian De Palma (2015), Amir Naderi (2016), Stephen Frears (2017), Zhang Yimou (2018) e Costa-Gavras (2019).

A proposito di questo riconoscimento, il Direttore della Mostra Alberto Barbera ha dichiarato: “Tra i molti meriti di Abel Ferrara, apprezzato da tutti a dispetto della fama di regista tra i più controversi del cinema contemporaneo, è la sua indiscussa coerenza e fedeltà a un tragitto personale, ispirato ai principi del cinema indipendente anche quando il regista ebbe l’occasione di confrontarsi con produzione più tradizionali e consolidate. Dai primi film a basso budget, direttamente influenzato dalla scena newyorkese popolata da immigrati, artisti, musicisti, poliziotti e tossicodipendenti, passando per i suoi capolavori universalmente riconosciuti – The King of New York (1990), Bad Lieutenant (1992), e Body Snatchers (1994) – sino agli ultimi lavori, progressivamente più introspettivi e autobiografici, Ferrara ha dato vita un universo personale ed esclusivo. Dai conflitti originali tra colpa ed innocenza, redenzione e religione, peccato e tradimento che prevalgono al lungo nel suo cinema, insieme con la rappresentazione della violenza urbana, notturna e degradata delle metropoli, Ferrara è approdato a riflessioni originali sulla fine del mondo e l’impossibilità di attribuire un senso alle relazioni fra gli individui e la collettività, che lo confermano tra i registi non riconciliati più interessanti del momento”.

SPORTIN’ LIFE
Lo sguardo profondo ed esuberante di Abel Ferrara sulla propria vita, il suo mondo riflesso attraverso la sua arte: la musica, il cinema, i suoi collaboratori, le ispirazioni… la sua compagna Cristina Chiriac e la loro figlia Anna, la loro vita nella città eterna, Roma… quando il coronavirus arriva e paralizza il mondo. Sportin’ Life è la sesta incarnazione del progetto artistico internazionale Self, curato dal direttore creativo di Saint Laurent, Anthony Vaccarello. Il progetto vuole essere una testimonianza artistica sulla società, ma anche evidenziare la complessità di vari individui attraverso gli occhi di artisti che evocano l’allure unica e personale di Saint Laurent.
Il documentario è un’esplorazione delle origini e della storia personale della creatività, della vita stessa di un artista. Crudo e acuto: si ha la sensazione di vivere un momento
che sta ancora accadendo. Abel Ferrara rivolge uno sguardo intimo e intenso alla propria vita e al proprio mondo rifratto attraverso la propria arte: la musica, il cinema, i suoi collaboratori e le sue fonti d’ispirazione, le prime opere e i sodalizi creativi con Willem Dafoe, Joe Delia, Paul Hipp e i musicisti che lo hanno ispirato.

“Negli ultimi dieci anni, ho girato soprattutto documentari. A prescindere dall’argomento – Piazza Vittorio, Padre Pio – ho filmato anche il processo di realizzazione… quindi io e la mia squadra ne siamo parte. L’argomento del mio nuovo documentario è la relazione che ho con il mio lavoro, con Willem Dafoe, con la mia musica e la mia arte. Queste relazioni costituiscono il punto di partenza dell’opera e non ho potuto fare a meno di confrontarmi anche con ciò che il mondo ha vissuto quest’anno con la pandemia”.

Diana Barrows

77^ Mostra Internazionale d’Arte cinematografica di Venezia

La 77^ Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia si terrà al Lido di Venezia dal 2 al 12 settembre 2020.

I film in concorso →

SƏPƏLƏNMIŞ ÖLÜMLƏR ARASINDA (TRA UNA MORTE E L’ALTRA)
Regia  Hilal Baydarov

LE SORELLE MACALUSO
Regia  Emma Dante

THE WORLD TO COME
Regia  Mona Fastvold 

NUEVO ORDEN
Regia  Michel Franco

AMANTS
Regia  Nicole Garcia

LAILA IN HAIFA
Regia  Amos Gitai

UND MORGEN DIE GANZE WELT (E DOMANI UN ALTRO MONDO)
Regia  Julia von Heinz

DOROGIE TOVARISCHI! (CARI COMPAGNI!)
Regia  Andrei Konchalovsky

SPY NO TSUMA (MOGLIE DI UNA SPIA)
Regia  Kiyoshi Kurosawa

KHORSHID (SOLE)
Regia  Majid Majidi

PIECES OF A WOMAN
Regia  Kornél Mundruczó

MISS MARX
Regia  Susanna Nicchiarelli

PADRENOSTRO
Regia  Claudio Noce

NOTTURNO
Regia  Gianfranco Rosi

ŚNIEGU JUŻ NIGDY NIE BĘDZIE (NON CI SARÀ MAI PIÙ LA NEVE)
Regia  Małgorzata Szumowska, Michał Englert

THE DISCIPLE
Regia  Chaitanya Tamhane

QUO VADIS, AIDA?
Regia  Jasmila Zbanic

NOMADLAND
Regia  Chloé Zhao

Cerimonia di Apertura 77^ Mostra del Cinema di Venezia

In diretta nelle sale cinematografiche del Triveneto La Cerimonia di Apertura della 77^ edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, in programma il prossimo 2 settembre, sarà proiettata in diretta anche nelle sale cinematografiche del Triveneto.

Promossa da ANEC (Associazione Nazionale Esercenti Cinema), in collaborazione con la Biennale di Venezia, RAI e RAI MOVIE, l’iniziativa rappresenta un’opportunità unica per il territorio nazionale ed è stata accolta con grande favore dal presidente della Biennale Roberto Cicutto e dal direttore Alberto Barbera.

Il commento di Massimo Lazzeri – Presidente ANEC Tre Venezie: «Abbiamo raccolto con grande entusiasmo l’opportunità che ci è stata offerta perché rappresenta un efficace modo per richiamare l’attenzione di tutti gli amanti del cinema sulla riapertura delle sale».

A partire dalle 18:45 si potrà partecipare al red carpet esterno, si entrerà poi virtualmente in Biennale per assistere alla cerimonia di apertura. Successivamente, intorno alle 19:50, verrà proiettato in anteprima nazionale il film “Lacci”, diretto da Daniele Luchetti, prodotto da RAI CINEMA e IBC MOVIE e distribuito da 01 DISTRIBUTION.

Questo l’elenco delle sale che hanno aderito all’iniziativa:

› VENETO

Officinema, Feltre (BL)
Metropolis Cinemas, Bassano del Grappa (VI)
Cinema Teatro Marconi, Isola Vicentina (VI)
Cinema PortoAstra, Padova
IMG Cinemas, Mestre (VE)
Multisala Rossini, Venezia
Cinema Teatro di Mirano, Mirano (VE)
Cinema Italia, Dolo (Venezia)
Multisala Verdi, Vittorio Veneto (TV)
Cinema Italia, Montebelluna (TV)
Multisala Cinergia, Conegliano (TV)
Cinema Kappadue, Verona
Notorious Cinemas, Rovigo

› PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO

Multisala Capitol Filmclub, Bolzano

› FRIULI VENEZIA GIULIA

Kinemax, Gorizia
Kinemax, Monfalcone (GO)
Cinemazero, Pordenone
Cinema Giotto, Trieste

Per maggiori informazioni www.agistriveneto.it

FREEZE FRAME. 60 anni dietro le quinte del Cinema in mostra al Candiani

Douglas Kirkland, a soli 24 anni, nel 1961 immortala Marilyn Monroe ricoperta solo da lenzuola bianche e desta l’attenzione del mondo. Sei mesi dopo l’icona di un’epoca sarebbe scomparsa facendo entrare il leggendario servizio fotografico nella storia.

Dal 15 febbraio al 19 aprile 2020 il Cinema con la “C” maiuscola è al Centro Culturale Candiani con la mostra “Freeze Frame, 60 anni dietro le quinte del Cinema”, una panoramica sugli oltre 60 anni di carriera del fotografo. La mostra a cura di Marta Cannoni, Livia Corbò e Elisabetta Da Lio Mostra è realizzata con il supporto tecnico di Canon e Moab Paper.
Quello che devi aspettarti arrivando al terzo piano del Candiani è un’ampia serie di fotografie scattate sui set dei più celebri film di Hollywood e del cinema internazionale, dagli anni ’60 al 2010 in un percorso fotografico unico nel suo genere. Una sezione troverà spazio anche alla Casa del Cinema di San Stae a Venezia dove gli spettatori potranno approfondire la conoscenza del celebre fotografo legate sempre al suo lavoro svolto nei set cinematografici.

Douglas Kirkland è entrato in contatto con molte star e registi ed è stato in grado di mostrarli nella loro naturalezza, vulnerabilità e semplicità, sia dentro che fuori dal set. Vittorio De Sica, Marcello Mastroianni, Dominique Sanda, Sofia Loren, Peter O’Toole, Paul Newman, Jane Fonda, Meryl Streep, Robert DeNiro, Jack Nicholson, Leonardo Di Caprio e Kate Winslet sono solo alcune delle celebrità che ha fotografato. Come ha scritto Cristina Comencini “Douglas Kirkland sa che l’immagine deve essere sintetica e ricca, contenere tante informazioni contemporaneamente, perchè nel cinema (e nella fotografia) si ha poco tempo per raccontare e bisogna dire tante cose. Douglas si abbandona all’istinto, rischia, cerca. La bellezza non gli interessa fine a se sessa, vuole fermare la vita, per questo è uno dei più grandi registi del “fermo immagine” della nostra epoca, precaria e instabile come il cinema.”

Il fotografo.
Nato a Toronto nel 1934, Douglas Kirkland ha iniziato come assistente del leggendario di Irving Penn, nel 1960 collabora con Look magazine e poco dopo entra ufficialmente a far parte del team della rivista. Un anno dopo ha l’occasione di realizzare il servizio fotografico con Marilyn Monroe, per il venticinquesimo anniversario della testata. Il cinema nel suo scorrere, il momento decisivo, i dettagli e le emozioni spettacolari sono catturati dalla macchina fotografica di Douglas Kirkland sui set dei film più celebri.
Fin dai primi anni ’60 infatti, Kirkland ha documentato le scene di oltre 170 tra colossal e produzioni indipendenti, tra i quali: Fahrenheit 451 (1966), La contessa di Hong Kong (1967), Amanti (1968), I seicento di Balaklava (1968), Butch Cassidy (1969), New York, New York (1977), La scelta di Sophie (1982), La mia Africa (1985), Titanic (1997), Moulin Rouge! (2001), Io sono l’Amore (2009), Il Grande Gatsby (2013). Le fotografie di Douglas Kirkland fanno parte delle collezioni permanenti di importanti istituzioni museali come la National Portrait Gallery di Londra, la National Portrait Gallery di Camberra, lo Smithsonian Museum, la Eastman House, lo Houston Center for Photography, l’Academy of Motion Picture Arts and Sciences e l’Annenberg Space for Photography di Los Angeles Nel corso della sua lunga carriera Douglas Kirkland ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui un LUCIE Award for Outstanding Achievement in Entertainment Photography, The Golden Eye of Russia, Lifetime Achievement Award from CAPIC in Canada. Nel 2011 l’American Society of Cinematographers ASC lo ha insiginto del prestigioso President’s Award. Nel 2014 Photo LA lo ha onorato per il suo contributo alla Fotografia. Tra i più recenti il Nastro D’Argento, premio speciale che gli è stato conferito al Taormina Film Fest nell’estate del 2015.

Orario: dal mercoledì a domenica dalle ore 16.00 alle 20.00
ingresso libero

#Venezia76. Joker vincitore. Pubblico e critica d’accordo. Bilancio positivo del festival che ha registrato oltre 20.000 ingressi al giorno nelle sale.

Venezia 76. si è rivelata ancora una volta un evento internazionale fulcro culturale che per 10 giorni raccoglie l’attenzione mondiale sulla cinematografia ma anche su temi caldi di importanza sociale.
La singolare vincita del “cinecomics” riscritto da Todd Phillips, grazie anche alla straordinaria interpretazione di Joaquin Phoenix, ha messo d’accordo critica e pubblico ed indica comunque che la Mostra del Cinema di Venezia, non perde il suo carattere di rinnovamento e sorpresa.

Il presidente della Biennale Paolo Baratta soddisfatto per il numeri di questa edizione: 64 prime visioni, oltre 200.000 gli ingressi in sala, 1210 giornalisti stranieri e 2250 italiani ma anche 1600 giovani con l’accredito studenti.
Baratta, presidente in carica dal 1998, a gennaio 2020 giunge alla fine del suo mandato. Tutti auspicano una proroga di altri 4 anni anche se al momento sembra tecnicamente impossibile.

Grande soddisfazione per l’italia che riceve importanti riconoscimenti con la Coppa Volpi assegnata a Luca Marinelli e con il Premio Speciale della Giuria a Franco Maresco per La mafia non è più quella di una volta.

Qui di seguito i premi ufficiali della 76. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica

 

VENEZIA 76

La Giuria di Venezia 76, presieduta da Lucrecia Martel e composta da Stacy Martin, Mary Harron, Piers Handling, Rodrigo Prieto, Shinya Tsukamoto, Paolo Virzì, dopo aver visionato tutti i 21 film in concorso, ha deciso di assegnare i seguenti premi:

LEONE D’ORO per il miglior film a:
JOKER
di Todd Phillips (USA)

 

LEONE D’ARGENTO – GRAN PREMIO DELLA GIURIA a:
J’ACCUSE
di Roman Polanski (Francia, Italia)


LEONE D’ARGENTO – PREMIO PER LA MIGLIORE REGIA
a:
Roy Andersson
per il film OM DET OÄNDLIGA (ABOUT ENDLESSNESS) (Svezia, Germania, Norvegia)


COPPA VOLPI

per la migliore interpretazione femminile a:
Ariane Ascaride
nel film GLORIA MUNDI di Robert Guédiguian (Francia, Italia)


COPPA VOLPI

per la migliore interpretazione maschile a:
Luca Marinelli
nel film MARTIN EDEN di Pietro Marcello (Italia, Francia)


PREMIO PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA
a:
Yonfan
per il film JI yuan tai qi hao (no.7 cherry lane) di Yonfan (Hong Kong SAR, Cina)


PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA
a:
LA MAFIA NON È PIÙ QUELLA DI UNA VOLTA
di Franco Maresco (Italia)

 

PREMIO MARCELLO MASTROIANNI
a un giovane attore o attrice emergente a:
Toby Wallace
nel film BABYTEETH di Shannon Murphy (Australia)

PREMI ORIZZONTI

La Giuria Orizzonti della 76. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, presieduta daSusanna Nicchiarellie composta daEva Sangiorgi,Álvaro Brechner, Mark Adams, Rachid Bouchareb, dopo aver visionato i 19 lungometraggi e i 13 cortometraggi in concorso, assegna:

il PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR FILM a:
ATLANTIS
di Valentyn Vasyanovych (Ucraina)

il PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE REGIA a:
Théo Court
per il film BLANCO EN BLANCO (Spagna, Cile, Francia, Germania)

il PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA ORIZZONTI a:
VERDICT
di Raymund Ribay Gutierrez (Filippine)

il PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE INTERPRETAZIONE FEMMINILE a:
Marta Nieto
nel film Madre di Rodrigo Sorogoyen (Spagna, Francia)

il PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIOR INTERPRETAZIONE MASCHILE a:
Sami Bouajila
nel film BIK ENEICH – UN FILS di Mehdi M. Barsaoui (Tunisia, Francia, Libano, Qatar)

il PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIOR SCENEGGIATURA a:
Jessica Palud, Philippe Lioret, Diastème
per il film REVENIR di Jessica Palud (Francia)

il PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR CORTOMETRAGGIO a:
DARLING
di Saim Sadiq (Pakistan, USA)

il VENICE SHORT FILM NOMINATION FOR THE EUROPEAN FILM AWARDS 2019 a:
CÃES QUE LADRAM AOS PÁSSAROS (DOGS BARKING AT BIRDS)
di Leonor Teles (Portogallo)

 

 

PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA

La Giuria Leone del Futuro – Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis” della 76. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, presieduta da Emir Kusturica e composta da Antonietta De Lillo, Hend Sabry, Terence Nance e Michael Werner, assegna il:


LEONE DEL FUTURO

PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA “LUIGI DE LAURENTIIS” a:
YOU WILL DIE AT 20
di Amjad Abu Alala (Sudan, Francia, Egitto, Germania, Norvegia, Qatar)
GIORNATE DEGLI AUTORI

nonché un premio di 100.000 USD, messi a disposizione da Filmauro, che sarà suddiviso in parti uguali tra il regista e il produttore.

 

PREMI VENEZIA CLASSICI

 La Giuria presieduta da Costanza Quatriglio e composta da 22 studenti – indicati dai docenti – dei corsi di cinema delle università italiane, dei DAMS e della veneziana Ca’ Foscari, ha deciso di assegnare i seguenti premi:

 

il PREMIO VENEZIA CLASSICI PER IL MIGLIOR DOCUMENTARIO SUL CINEMA a:
BABENCO – ALGUÉM TEM QUE OUVIR O CORAÇÃO E DIZER: PAROU (BABENCO – TELL ME WHEN I DIE)
di Bárbara Paz (Brasile)

 

il PREMIO VENEZIA CLASSICI PER IL MIGLIOR FILM RESTAURATO a:
EXTASE (ECTASY)
di Gustav Machatý (Cecoslovacchia, 1932)

  

VENICE VIRTUAL REALITY

La Giuria internazionale della sezione Venice Virtual Reality, presieduta da Laurie Anderson e composta daAlysha Naples e Francesco Carrozzini, dopo aver visionato i 27 progetti in concorso, assegna:

il GRAN PREMIO DELLA GIURIA PER LA MIGLIORE OPERA VR IMMERSIVA a:
THE KEY
di Céline Tricart (USA)

 

il PREMIO MIGLIORE ESPERIENZA VR IMMERSIVA PER CONTENUTO INTERATTIVO a:
A LINHA
di Ricardo Laganaro (Brasile)

 

il PREMIO MIGLIORE STORIA VR IMMERSIVA PER CONTENUTO LINEARE a:
DAUGHTERS OF CHIBOK
di Joel Kachi Benson (Nigeria)

 

 

 

 

Diana Barrows e Enrico Marotta

#Venezia76. Ritratti (Opere uniche). 300 Polaroid giganti raccontano i protagonisti della Biennale Cinema (1996-2004) all’Hotel Des Bains e al T Fondaco dei Tedeschi fino al 15 settembre

Per il secondo anno consecutivo all’Hotel Des Bains del Lido, grazie alla disponibilità della Società Coima Sgr, fondo gestore degli spazi e a Venezia al T Fondaco dei Tedeschi, sponsor dell’esposizione, con sponsor tecnico Imex, è stata allestita la mostra intitolata Ritratti (Opere uniche). La mostra curata dal direttore del Settore Cinema della Biennale, Alberto Barbera, racconta attraverso 300 Polaroid giganti, i protagonisti della Biennale Cinema dal 1996 al 2004. La mostra ad ingresso libero fino al 15 settembre, si suddivide tra Hotel Des Bains ed in piccola parte prosegue al Fondaco dei Tedeschi a due passi da Rialto.

L’Hotel Des Bains raccoglie 300 Polaroid giganti che raffigurano i protagonisti delle edizioni della Mostra del Cinema di Venezia dal 1996 al 2004: i vincitori dei Leoni d’Oro e degli altri premi, i componenti delle giurie, i maestri del cinema e le star internazionali che hanno sfilato sul red carpet del Lido. Ordinate cronologicamente nei nove anni di riferimento, e arricchite dai video sul backstage dei vari set fotografici, le Polaroid giganti ripercorrono la presenza a Venezia di grandi personalità che hanno fatto la storia del cinema mondiale a cavallo del millennio, da Bernardo Bertolucci a Zhang Yimou, da Johnny Depp a Julianne Moore.

L’esposizione è realizzata in collaborazione con l’agenzia Photomovie, che dal 1996 al 2004 ha documentato ufficialmente gli autori e i divi della Mostra del Cinema attraverso la Giant Camera prodotta da Polaroid in pochissimi esemplari, del peso di 100 chili che realizzava fotografie 50 x 60 cm. che si sviluppavano in 80 secondi, dopo i quali il negativo moriva, lasciando solo positivi “unici”, non riproducibili, esposti in quegli anni al Palazzo del Cinema.

Paolo Baratta, Presidente de La Biennale scrive: […] L’opera unica fotografica sembra contraddire una premessa del nostro lavoro: la riproducibilità dell’immagine.

L’unicità delle opere rende indispensabile un’ “esposizione” […] Ci fa quindi piacere ospitarla nell’ambito della Mostra Internazionale d’arte Cinematografica del 2019 all’interno dei Saloni del des Bains, altra Opera Unica ma tutt’ora in attesa di miglior futuro.

Nei nove anni della storia veneziana della Giant Polaroid di Photomovie, dietro la macchina si sono alternati vari ritrattisti italiani: Fabrizio Marchesi, Stefano C. Montesi, Jacek P. Soltan, Fabio Lovino, Chico De Luigi, Maurizio Galimberti, hanno reso possibile la mostra. Accanto alle Giant Polaroid scattate da Maurizio Galimberti, saranno esposti anche alcuni dei più bei “mosaici fotografici” dell’artista, realizzati nelle edizioni della Mostra 2003 e 2004.

Alberto Barbera, direttore della 76. Mostra Internazionale d’arte Cinematografica scrive: […] Le 300 immagini selezionate per l’occasione sono pezzi unici di grande valore. Non essendo riproducibili né ristampabili, accedono al privilegio che Walter Benjamin descriveva con il termine di aura, riservato all’unicità delle opere d’artista prima dell’avvento della riproducibilità tecnica.

Come dice Claudio Canova, responsabile dell’agenzia Photomovie, queste Polaroid sono “fragili testimonianze di una presenza documentata anche dalle firme che il soggetto ritratto e il fotografo apponevano in calce alla foto, quasi a suggellare e confermare il proprio essere stati la matrice dell’immagine fotografica, e a garantirne l’unicità”.

 

 

Diana Barrows e Enrico Marotta

#Venezia76. Al regista Costa-Gavras il premio Jaeger-LeCoultre Glory to the Filmmaker 2019. Presentato il suo nuovo film “Adults in the Room”

Il premio Jaeger-LeCoultre Glory to the Filmmaker è dedicato a una personalità che abbia segnato in modo particolarmente originale il cinema contemporaneo. Jaeger-LeCoultre è per il quindicesimo anno sponsor della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, e per il dodicesimo del premio Glory to the Filmmaker. La Biennale di Venezia e Jaeger-LeCoultre annunciano che è stato attribuito al grande regista francese di origine greca Costa-Gavras (Z-L’orgia del potere, Missing, Music Box).

La consegna del premio a Costa-Gavras è avvenuta al Palazzo del Cinema, prima della proiezione in prima mondiale Fuori Concorso del nuovo film da lui scritto e diretto, Adults in the Room che racconta la crisi greca del 2015, tratto dall’omonimo libro di Yanis Varoufakis, allora ministro delle Finanze del governo di Alexis Tsipras, con Christos Loulis, Alexandros Bourdoumis, Ulrich Tukur e la nostra Valeria Golino nei panni di Danae Sratou, famosa artista greca e moglie di Yanis Varoufakis. Valeria ha recitato per la prima volta in greco, la sua seconda lingua.

A proposito di questo riconoscimento, il Direttore della Mostra Alberto Barbera ha dichiarato: “Sono molte le ragioni per le quali Costa-Gavras merita di essere annoverato fra i grandi registi della modernità, ma una prevale su tutte: l’aver saputo fare della politica un tema affascinante, un soggetto come un altro, da affrontare non fra iniziati consapevoli e già convinti, ma da somministrare al grande pubblico, servendosi di tutti i mezzi che il cinema fornisce per accedere al più grande numero possibile di spettatori. Questo regista, schivo ma determinato, sostiene da sempre che tutti film sono politici. Un modo non solo di sfuggire all’etichetta di regista politico che da sempre gli è stata attribuita – non di rado in maniera polemica e riduttiva – ma per rivendicare la fedeltà tranquilla e sinceramente democratica a un cinema popolare che non rinunci a far riflettere, mettere in discussione, provocare emozioni profonde. Grazie all’indignazione autentica che ispira i suoi film, all’umanesimo profondo che li caratterizza e alla libertà che essi reclamano, Costa-Gavras interroga le nostre debolezze e la nostra arrendevolezza. Come è stato detto, “se ci eravamo addormentati, il suo cinema ci risveglia. E se l’abbiamo perduta, i suo film ci restituiscono la speranza”.

In Adults in the Room, tratto dal libro omonimo di Yanis Varoufakis (Adults in the Room – My Battle with Europe deep Establishment), a porte chiuse si svolge una tragedia umana. Un tema universale: una storia di persone intrappolate in una rete di potere. La cerchia degli incontri dell’Eurogruppo, che impongono alla Grecia l’austerità. Una trappola claustrofobica senza via d’uscita, che esercita pressioni sui protagonisti e che alla fine li divide. Una tragedia greca nel senso antico. I personaggi non sono buoni o diabolici, ma guidati dalle conseguenze della loro stessa concezione di ciò che è bene fare. Una tragedia dei nostri tempi.

Costa-Gavras commenta: Non si dimentica mai il Paese in cui si è nati, specialmente quando è un Paese come la Grecia. Scappai perché all’epoca tutto ciò che esso poteva offrire ai giovani della mia estrazione sociale era una vita di sottomissione a una democrazia teocratica. Da immigrato, la Francia mi ha permesso di andare al di là dei miei sogni più ambiziosi. La mia ‘grecità’ mi travolse di nuovo quando i colonnelli usurparono il potere. L’espressione della mia resistenza personale fu Z. Dieci anni fa, la crisi greca ha fatto sprofondare la nazione nella stessa situazione che mi spinse a lasciarla. Questo, naturalmente, ha fatto sì che esprimessi nuovamente la mia rivolta con Adults in the Room.

 

 

Diana Barrows e Enrico Marotta

#Venezia76. Brad Pitt, Spaziale!

Uno dei film più attesi della 76. Mostra del Cinema di Venezia è il film in concorso prodotto ed interpretato da Brad Pitt e diretto da James Gray “Ad Astra”.

Una schiera di fans non sono rimasti delusi all’arrivo di Brad Pitt al Lido che sul red carpet si è dimostrato gentile e disponibile veramente con tutti. Il film è in corsa per il Leone ma molti già parlano anche di possibile nomination agli Oscar.
Una interpretazione molto intensa ed intima quella di Brad, protagonista assoluto nel ruolo del Maggiore Roy McBride, un astronauta che viaggia fino all’estremo limite del sistema solare per trovare suo padre, da tempo disperso, e cercare di svelare un mistero che minaccia la sopravvivenza del nostro intero pianeta.

Diretto da James Gray (Civiltà perduta, C’era una volta a New York), che, insieme al suo collaboratore Ethan Gross (“Fringe”), è autore anche dell’omonima sceneggiatura, AD ASTRA è interpretato anche dall’attore premio Oscar Tommy Lee Jones, dall’attrice nominata agli Oscar Ruth Negga, da Liv Tyler e da Donald Sutherland.
Dice Gray: “Il genere fantascientifico ha creato tanti bei film, ma quanti di questi sono in grado di toccare la nostra anima? Volevo realizzare qualcosa di diverso rispetto alla maggior parte dei film che narrano di viaggi spaziali, che offrono una visione spesso positiva dell’incontro con gli alieni, rappresentati come forme di vita intelligente, benevola o quanto meno interessante. Ho cercato di fare l’opposto, partendo dalla domanda: ‘E se non ci fosse nulla? Se ci fosse solo un vuoto di cui non riusciamo neanche a capacitarci?’
“Volevo esplorare l’idea che gli esseri umani non sono nati per ritrovarsi nello spazio e fluttuare a 400 chilometri dall’atmosfera terrestre. Non lo saranno mai. E se vogliono farlo, devono essere pronti a pagarne il prezzo”.

Racconta Gray: “C’è una frase di Arthur C. Clarke (autore di 2001: Odissea nello spazio) che dice: “Potremmo essere soli nell’universo o potremmo non esserlo: ma entrambe le prospettive sono ugualmente terrificanti”. Riflettendoci, non avevo mai visto un film che racconta la solitudine degli esseri umani in questo senso.
Lavorare con Brad è stato spettacolare. E’ un attore fantastico ed estremamente percettivo. E’ molto generoso con le sue emozioni, con il tempo che dedica agli altri, e quindi la lavorazione è stata molto piacevole”.

Rispetto al film AD ASTRA, Pitt dice: “Secondo me questo film affonda le sue radici nei film degli anni 70, da cui sembra avere origine anche il lessico di James. E’ un film contemplativo con una storia che si rivela gradualmente. Ci sono grandi momenti d’azione e di grande spettacolarità che sul grande schermo risultano stupefacenti”.

 

Diana Barrows

#Venezia75. Leone d’Oro a ‘Roma’ di Alfonso Cuarón

 Senza troppe sorprese, secondo quanto già pronosticato, la 75 mostra assegna il Leone d’Oro ad Alfonso Cuarón. “Roma” film autobiografico, prende il nome da un quartiere di città del Messico dove Cuarón è cresciuto. Il film, acclamato in modo unanime da pubblico e critica, ha messo d’accordo la giuria del festival che gli ha tributato il giusto riconoscimento.   VENEZIA 75 La Giuria di Venezia 75, presieduta da Guillermo del Toro e composta da Sylvia Chang, Trine Dyrholm, Nicole Garcia, Paolo Genovese, Malgorzata Szumowska, Taika Waititi, Christoph Waltz, Naomi Watts, dopo aver visionato tutti i 21 film in concorso, ha deciso di assegnare i seguenti premi: LEONE D’ORO per il miglior film a: ROMA di Alfonso Cuarón (Messico) LEONE D’ARGENTO – GRAN PREMIO DELLA GIURIA a: THE FAVOURITE di Yorgos Lanthimos (UK, Irlanda, USA)   LEONE D’ARGENTO – PREMIO PER LA MIGLIORE REGIA a: Jacques Audiard per il film THE SISTERS BROTHERS (Francia, Belgio, Romania e Spagna) COPPA VOLPI per la migliore interpretazione femminile a: Olivia Colman nel film THE FAVOURITE di Yorgos Lanthimos (UK, Irlanda, USA)   COPPA VOLPI per la migliore interpretazione maschile a: Willem Dafoe nel film AT ETERNITY’S GATE di Julian Schnabel (USA, Francia) PREMIO PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a: Joel Coen e Ethan Coen per il film THE BALLAD OF BUSTER SCRUGGS di Joel Coen e Ethan Coen (USA)   PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA a: THE NIGHTINGALE di Jennifer Kent (Australia) PREMIO MARCELLO MASTROIANNI a un giovane attore o attrice emergente a: Baykali Ganambarr nel film THE NIGHTINGALE di Jennifer Kent (Australia)   LEONE DEL FUTURO – PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA “LUIGI DE LAURENTIIS” La Giuria Leone del Futuro – Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis” della 75. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, presieduta da Ramin Bahrani e composta da Kaouther Ben Hania, Carolina Crescentini, Kanako Hayashi e Gastón Solnicki, assegna il: LEONE DEL FUTURO PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA “LUIGI DE LAURENTIIS” a: YOM ADAATOU ZOULI (THE DAY I LOST MY SHADOW) di Soudade Kaadan (Repubblica Araba Siriana, Libano, Francia, Qatar) ORIZZONTI nonché un premio di 100.000 USD, messi a disposizione da Filmauro di Aurelio e Luigi De Laurentiis, che sarà suddiviso in parti uguali tra il regista e il produttore. PREMI ORIZZONTI La Giuria Orizzonti della 75. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, presieduta da Athina Tsangari e composta da Michael Almereyda, Frédéric Bonnaud, Fatemeh (Simin) Motamed-Arya, Mohamed Hefzy, Alison Maclean, Andrea Pallaoro, dopo aver visionato i 19 lungometraggi e i 12 cortometraggi in concorso, assegna: PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR FILM a: KRA BEN RAHU (MANTA RAY) di Phuttiphong Aroonpheng (Thailandia, Francia, Cina) PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE REGIA a: Emir Baigazin per il film OZEN (THE RIVER) (Kazakistan, Polonia, Norvegia) PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA ORIZZONTI a: ANONS (THE ANNOUNCEMENT) di Mahmut Fazıl Coşkun (Turchia, Bulgaria) PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE INTERPRETAZIONE FEMMINILE a: Natalya Kudryashova nel film TCHELOVEK KOTORIJ UDIVIL VSEH (THE MAN WHO SURPRISED EVERYONE) di Natasha Merkulova e Aleksey Chupov (Russia, Estonia, Francia) PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIOR INTERPRETAZIONE MASCHILE a: Kais Nashif nel film TEL AVIV ON FIRE di Sameh Zoabi (Lussemburgo, Francia, Israele, Belgio)   PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a: Pema Tseden per il film JINPA di Pema Tseden (Cina) PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR CORTOMETRAGGIO a: KAD di Aditya Ahmad (Indonesia)   VENICE VIRTUAL REALITY La Giuria internazionale della sezione Venice Virtual Reality, presieduta da Susanne Bier e composta da Alessandro Baricco e Clémence Poésy, assegna: PREMIO MIGLIOR VR (STORIA IMMERSIVA) a: SPHERES di Eliza McNitt (USA, Francia)   PREMIO MIGLIORE ESPERIENZA VR (PER CONTENUTO INTERATTIVO) a: BUDDY VR di Chuck Chae (Repubblica di Corea)   PREMIO MIGLIORE STORIA VR (PER CONTENUTO LINEARE) a: L’ÎLE DES MORTS di Benjamin Nuel (Francia)   Diana Barrows & Enrico Marotta

#Venezia75. Lady Gaga, la Stella più attesa

Lady Gaga la stella più attesa, biondo platino ed in abito bianco, conquista il lido arrivando sotto la pioggia mano nella mano con Bradley Cooper. Centinaia di fans in delirio al red carpet ed una sala stampa gremita di giornalisti, denotano sicuramente quanto interesse susciti la Lady Gaga sia come cantante, sia nella nuova veste di attrice in cui si è dimostrata capace e credibile anche senza make-up. Sicuramente l’evento più atteso della 75. Mostra del Cinema di Venezia è il film fuori concorso della Warner Bros presentato in prima mondiale “A Star is Born” che vede il quattro volte candidato al premio Oscar Bradley Cooper al suo debutto alla regia e la superstar della musica e candidata all’Oscar Lady Gaga al suo debutto in grande stile come attrice, protagonista assoluta in questo remake di una love comedy senza tempo. È già la terza trasposizione cinematografica dall’originale A star is born di William A. Wellman del 1937, il remake del 1954 con Judy Garland e l’ultimo nel 1976 con Barbra Streisand. In conferenza stampa Lady Gaga risponde perché secondo lei la storia di A Star is Born è sopravvissuta per 80 anni: “Abbiamo visto talmente tante incarnazioni su questa storia, sappiamo già che ha resistito, una storia che toccherà le persone di tutto il mondo perché parla di umanità. È stata un’esperienza fantastica per me. La più grande sfida nel ruolo di Ally era che aveva rinunciato a tutto, anche io avevo 19 anni quando volevo fare la cantante e portavo il pianoforte da un bar all’altro. Lei non crede più in lei stessa, è Jack a portarla al successo.” A Star is Born, scritto e diretto da Bradley Cooper sarà nei cinema dal 5 oobre per la Warner Bros. Pictures, in associazione con Live Nation Productions e Metro Goldwyn Mayer Pictures. In questa nuova versione di una tormentata storia d’amore, Cooper interpreta il musicista di successo Jackson Maine, che scopre la squattrinata artista Ally (Gaga) e si innamora di lei. Ally ha da poco chiuso in un cassetto il suo sogno di diventare una grande cantante, fino a quando Jack la convince a tornare sotto i riflettori. Ma mentre la carriera di Ally inizia a spiccare il volo, il lato privato della loro relazione perde colpi a causa della battaglia che Jack conduce contro i suoi demoni interiori. A Star is Born presenta canzoni originali eseguite dal vivo nel film da Cooper e Lady Gaga, da loro scritte in collaborazione con altri artisti come Lukas Nelson, Jason Isbell e Mark Ronson. Il cast include anche Andrew Dice Clay, assieme a Dave Chappelle e Sam Elliott. Lady Gaga su Bradley Cooper che nel film interpreta un cantante di successo: “… Io ero al pianoforte lui ha cantava in modo fantastico e gliel’ho detto, canta dal cuore come Jack. Lui mi ha accettato come attrice e anche io come cantante. Tutto quello che è successo dietro le quinte è stato fantastico da vedere e farne parte.” Diana Barrows

#Venezia75. Hotel Des Bains, una mostra da non perdere sulla storia della Mostra del Cinema

In occasione della 75a edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, la Biennale in accordo con la società Coima che gestisce l’Hotel Des Bains, ha allestito un’esposizione con i materiali dell’Archivio Storico della Biennale dal titolo ‘Il Cinema in Mostra. Volti e Immagini della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica 1932-2018’. L’esposizione, curata dal direttore del Settore Cinema della Biennale, Alberto Barbera, aperta in concomitanza della Mostra del Cinema, rimarrà aperta anche oltre, fino al 16 settembre. L’ingresso è libero, con orari 10-22 fino all’8 settembre e 10-18 successivamente. Per il periodo della mostra, la facciata ed il giardino dell’hotel sono valorizzati attraverso un’illuminazione appositamente studiata inoltre è a disposizione dei visitatori un servizio di bar ai tavoli posti nello storico loggiato. L’hotel inaugurato il 5 luglio del ’900, ispirò Thomas Mann nel romanzo ‘Morte a Venezia‘ ed il regista Luchino Visconti che nel 1970 ne trasse il film e vi girò molte scene. La mostra si estende per tutti i saloni del piano rialzato del Des Bains, dove si trova anche la sala Visconti ed include centinaia di foto stampate in grande formato e centinaia di foto a monitor, filmati, documenti e materiali per lo più inediti sull’intera storia della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, che è il più antico festival di cinema al mondo, nato nel 1932 al Lido di Venezia come estensione della Biennale Arte e ispirato al suo modello. “Ancora una volta, nello spirito del programma avviato nel 2010 – ha dichiarato il Presidente della Biennale, Paolo Baratta – stiamo procedendo con sistematicità nel portare vita nuova negli edifici storici del Lido, in modo da sostenere la sua rinascita”. Manfredi Catella, fondatore e amministratore delegato di Coima (proprietaria di Excelsior e Des Bain), durante la vernice della mostra ha dichiarato: “La riapertura simbolica del Des Bains per la Mostra, va incontro alla volontà della Biennale di riappropriarsi di uno dei suoi luoghi identitari e al desiderio dei cittadini e delle istituzioni di vedere rinascere una parte vitale del proprio territorio”. Alberto Barbera: “L’augurio è che la ristrutturazione di Coima parta al più presto, anche se poi ci vorranno non meno di tre anni per avere l’intero Des Bains agibile. Quando ciò avverrà, però, oltre a risolverci il problema della disponibilità di camere, è nostra intenzione tornare a farne il cuore della Mostra”. Diana Barrows & Enrico Marotta

#Venezia75. Vanessa Redgrave, Leone d’Oro alla carriera lancia un accorato appello per i rifugiati

È stato attribuito alla grande attrice britannica Vanessa Redgrave il Leone d’Oro alla carriera della 75. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica. Accompagnata dal marito Franco Nero, il riconoscimento le è stato consegnato nel corso della Cerimonia di apertura. Figlia d’arte, sei volte candidata all’Oscar (vinto nel 1977 con Giulia), Coppa Volpi a Venezia nel 1994 per Little Odessa, Vanessa Redgrave è da 60 anni una delle più amate e ricercate attrici del cinema d’autore internazionale. Attiva anche in campo teatrale, ha vinto un Tony Award e un Olivier Award come migliore attrice.  Alberto Barbera, direttore della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica ha dichiarato: “Unanimemente considerata tra le migliori interpreti femminili del cinema moderno, la Redgrave è un’attrice sensibile e capace di infinite sfumature, interprete ideale di personaggi complessi e non di rado controversi. Dotata di naturale eleganza, innata forza di seduzione e di uno straordinario talento, è potuta passare con disinvoltura dal cinema d’autore europeo alle fastose produzioni hollywoodiane, dalle tavole del palcoscenico alle produzioni televisive, offrendo ogni volta risultati di assoluta eccellenza. Le sue apparizioni, distribuite in sessant’anni di attività, emanano autorevolezza e piena padronanza dei ruoli, generosità senza limiti ed estrema raffinatezza, qualità non disgiunte da una buona dose di audacia e combattività che costituiscono uno dei tratti più evidenti della sua personalità umana e artistica”. Ed in conferenza stampa la Redgrave che lo scorso anno, ha firmato la sua opera prima alla regia, Sea Sorrow – Il dolore del mare, un viaggio tra Grecia, Libano, Italia, Calais e Londra sulle tracce dei profughi rifugiati in Europa, ha espresso con rabbia e dolore il suo pensiero rispetto questo argomento che le sta particolarmente a cuore perchè i bambini continuano a morire in mare: “Mi verrebbe da bestemmiare su quanto non si fa sui rifugiati. I nostri governi hanno perso il senso della realtà e l’umanità”. Questo l’accorato appello della Redgrave di fronte alla platea internazionale di giornalisti presenti, nella speranza di tenere alta l’attenzione su questo tema che è particolarmente sentito alla Mostra anche in relazione a Mohamed Chakado e Kamal Ramadan fermi in Uganda in attesa di ottenere lo status di rifugiati. I due attori sarebbero dovuti essere presenti alla proiezione del film in concorso nella Settimana della Critica di Venezia “aKasha/The Roundup”. Come riporta Variety, Il produttore Steven Markovitz, ha inviato una richiesta all’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) ma non ha ancora ricevuto una risposta in merito al destino futuro dei due attori. Diana Barrows & Enrico Marotta

BIENNALE CINEMA. Apertura e chiusura della 75. mostra del cinema di Venezia

Dal 29 agosto all’8 settembre fari accesi sulla 75sima edizione della Mostra Internazionale d’Arte cinematografica di Venezia. Esploriamo insieme a chi saranno affidati quest’anno i momenti salienti della rassegna di cinema tra le più importanti al mondo

L’APERTURA
“È un autentico privilegio poter presentare in prima mondiale il nuovo, attesissimo film di Damien Chazelle – ha dichiarato il direttore Alberto Barbera –. Un lavoro personale, affascinante e originale, piacevolmente sorprendente al confronto con gli altri film epici del nostri tempi, a conferma del grande talento di un regista tra i più importanti del cinema americano di oggi. Siamo grati alla Universal Pictures per aver accettato di condividere con noi l’apertura della 75. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica con First Man”.

Sarà proprio Il primo uomo (titolo inglese: First Man) l’attesissimo film di Damien Chazelle (La La Land, Whiplash) e interpretato da Ryan Gosling, Jason Clarke e Claire Foy, prodotto dalla Universal Pictures ad aprire le danze di #Venezia75 mercoledì 29 agosto nella Sala Grande del Palazzo del Cinema al Lido di Venezia.

L’annuncio della prima mondiale arriva alla vigilia del 49. anniversario dell’allunaggio dell’Apollo 11, fattore non casuale dal momento che il film racconta l’avvincente storia della missione della Nasa per far sbarcare un uomo sulla luna, concentrandosi sulla figura di Neil Armstrong negli anni dal 1961 al 1969, una delle missioni più pericolose della storia.

 

LA CHIUSURA 
“Venezia è un festival entusiasmante con un pubblico incredibile. Sono insieme onorato e felice di essere nuovamente invitato a partecipare a questa pazza e incredibile avventura”.A dichiararlo è proprio Nick Hamm  regista di Driven  proiettato in prima mondiale sabato 8 settembre, nella Sala Grande del Palazzo del Cinema, a seguire la cerimonia di premiazione.

A differenza di Fist Man, film in concorso, il film di chiusura fa parte della categoria Fuori concorso. Ispirato a fatti veri, Driven è uno sguardo perfidamente comico su un’amicizia finita male. Ambientato nell’opulenta California dei primi anni ’80, il film segue la fulminea ascesa di John DeLorean, e della sua iconica DeLorean Motor Company, attraverso la sua amicizia con il simpatico ex detenuto, diventato informatore dell’FBI, Jim Hoffman.

Diretto da Nick Hamm, tratto da una sceneggiatura originale di Colin Bateman (Il viaggio – The Journey) e finanziato dalla Romulus Entertainment, Driven è prodotto da Piers Tempest di Tempo Productions, Luillo Ruiz di The Pimienta Film Company e Brad Feinstein della Romulus EntertainmentIl cast di Driven è guidato da Lee Pace (I guardiani della galassiaLo Hobbit) nel ruolo dell’ingegnere motorista e designer John DeLorean, Jason Sudeikis (Downsizing) è Jim Hoffman, l’amico di DeLorean, ex detenuto diventato informatore dell’FBI, Judy Greer (Ant-Man) interpreta Ellen, la tenace moglie di Hoffman, e Corey Stoll (House of CardsMidnight in Paris), è l’ambizioso agente FBI Benedict Tissa.

La 75. Mostra Internazionale del Cinema di Venezia

Dal 29 Agosto all’8 Settembre. Queste le date che i cinefili di tutto il mondo avranno certamente già segnato in agenda visto che quelli sono i giorni in cui andrà in scena la 75. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica organizzata dalla Biennale di Venezia e diretta da Alberto Barbera. Un anniversario importante per la rassegna cinematografica che per 75 edizioni, tra pause varie, dall’agosto 1932 ha portato in Laguna la crema del cinema mondiale. Ad aprire le danze “Il primo uomo” del regista premio Oscar Damien Chazelle con Ryan Gosling nei panni di Neil Armstrong, appunto il primo uomo sulla luna. In gara ci sono anche tre italiani: oltre all’atteso Suspiria di Luca Guadagnino, ci saranno anche Capri-Revolution di Mario Martone e What You Gonna Do When the World’s On Fire? di Roberto Minervini. Qui la lista completa dei film in Concor

THE MOUNTAIN
Regia  Rick Alverson Interpreti  Tye Sheridan, Jeff Goldblum, Hannah Gross, Denis Lavant, Udo Kier / Usa / 106’

 
DOUBLES VIES
Regia  Olivier Assayas Interpreti  Guillaume Canet, Juliette Binoche, Vincent Macaigne, Nora Hamzawi, Christa Théret, Pascal Greggory / Francia / 100’

 
 
THE SISTERS BROTHERS
Regia  Jacques Audiard Interpreti  Joaquin Phoenix, John C. Reilly, Jake Gyllenhaal, Riz Ahmed / Francia, Belgio, Romania, Spagna / 120’

 
FIRST MAN
Regia  Damien Chazelle Interpreti  Ryan Gosling, Jason Clarke, Claire Foy / Usa / 138’

 
THE BALLAD OF BUSTER SCRUGGS
Regia  Ethan Coen, Joel Coen Interpreti  Tim Blake Nelson, James Franco, Liam Neeson, Tom Waits, Bill Heck, Zoe Kazan, Tyne Daly, Brendan Gleeson / Usa / 132’
 
VOX LUX
Regia  Brady Corbet Interpreti  Natalie Portman, Jude Law, Raffey Cassidy, Stacy Martin, Jennifer Ehle / Usa / 110’

 
ROMA
Regia  Alfonso Cuarón Interpreti  Yalitza Aparicio, Marina de Tavira, Marco Graf, Daniela Demesa, Carlos Peralta, Nancy García / Messico / 135’
 
22 JULY
Regia  Paul Greengrass Interpreti  Anders Danielsen Lie, Jonas Strand Gravli, Jon Øigarden, Isak Bakli Aglen, Seda Witt, Maria Bock, Thorbjø Harr / Norvegia, Islanda / 133’

 
SUSPIRIA
Regia  Luca Guadagnino Interpreti  Dakota Johnson, Tilda Swinton, Mia Goth, Chloë Grace Moretz / Italia / 152’

 WERK OHNE AUTOR
Regia  Florian Henckel von Donnersmarck Interpreti  Tom Schilling, Paula Beer, Sebastian Koch, Saskia Rosendahl, Oliver Masucci / Germania / 188’

 
 
THE NIGHTINGALE
Regia  Jennifer Kent Interpreti  Aisling Franciosi, Sam Claflin, Baykali Ganambarr, Damon Herriman, Harry Greenwood, Ewen Leslie, Michael Sheasby, Charlie Shotwell / Australia / 136

 
 
THE FAVOURITE
Regia  Yorgos Lanthimos Interpreti  Olivia Colman, Emma Stone, Rachel Weisz, Nicholas Hoult, Joe Alwyn / Gran Bretagna, Irlanda, Usa / 120’

 
 
PETERLOO
Regia  Mike Leigh Interpreti  Rory Kinnear, Maxine Peake, Pearce Quigley, David Moorst, Rachel Finnegan, Tom Meredith / Gran Bretagna, Usa / 154’

 
 
CAPRI-REVOLUTION
Regia  Mario Martone Interpreti  Marianna Fontana, Reinout Scholten van Aschat, Antonio Folletto, Gianluca Di Gennaro, Eduardo Scarpetta, Jenna Thiam, Ludovico Girardello, Lola Klamroth, Maximilian Dirr, Donatella Finocchiaro / Italia, Francia / 122’

 
 
WHAT YOU GONNA DO WHEN THE WORLD’S ON FIRE?
Regia  Roberto Minervini Interpreti  Judy Hill, Dorothy Hill, Michael Nelson, Ronaldo King, Titus Turner, Ashley King, Kevin Goodman, The New Black Panthers Party for Self Defense / Italia, Usa, Francia / 123’

 
 
NAPSZÁLLTA (TRAMONTO)
Regia  László Nemes Interpreti  Juli Jakab, Vlad Ivanov / Ungheria, Francia / 142’

 
 
FRÈRES ENNEMIS
Regia  David Oelhoffen Interpreti  Matthias Schoenaerts, Reda Kateb, Adel Bencherif, Sofiane Zermani, Nicolas Giraud, Marc Barbe, Sabrina Ouazani, Gwendolyn Gourvenec / Francia, Belgio / 111’

 
 
NUESTRO TIEMPO
Regia  Carlos Reygadas Interpreti  Carlos Reygadas, Natalia López, Eleazar Reygadas, Rut Reygadas, Phil Burgers / Messico, Francia, Germania, Danimarca, Svezia / 173’

 
 
AT ETERNITY’S GATE
Regia  Julian Schnabel Interpreti  Willem Dafoe, Rupert Friend, Oscar Isaac, Mads Mikkelsen, Mathieu Amalric, Emmanuelle Seigner, Niels Arestrup / Usa, Francia / 110’

 
 
ACUSADA
Regia  Gonzalo Tobal Interpreti  Leonardo Sbaraglia, Lali Espósito, Inés Estevez, Daniel Fanego, Gerardo Romano / Argentina, Messico / 108’

 
ZAN (KILLING)
Regia  Shinya Tsukamoto Interpreti  Sousuke Ikematsu, Yu Aoi, Tatsuya Nakamura, Shinya Tsukamoto, Ryusei Maeda / Giappone / 80’

Marghera Estate 2018, tra musica made in Veneto e Cinema sotto le Stelle

Ormai un grande classico estivo, dal 4 Luglio torna Marghera Estate 2018 che tra musica e cinema ci accompagna durante tutti i mesi caldi nella consueta Arena di Piazza Mercato. Come da consolidata tradizione Luglio sarà il mese di concerti e degli spettacoli di cabaret con un programma che porta sul palco nomi importanti del panorama veneto e nazionale oltre che la grande lirica, mentre Agosto sarà interamente dedicato al cinema al’aperto.

La musica. Dal 4 al 26 Luglio

3 Luglio. Trio Bobo composto dalla sessione ritmica degli Elio e le Storie Tese
4 Luglio. Sul palco vincitori del contest della Hybrid Music (primo concorso musicale che si è svolto nella sala prove del Comune di Venezia)
5 Luglio. 
Paura Stail, cover band dei Pitura Fresca sul palco con Furio
6 Luglio. “Al Chiaro di Luna”, spettacolo portato in scena dal Teatro La Fenice
7 Luglio. storSul palco la storica band del beat veneziano “Gli Amici”
11 Luglio. 
Batistoco, band locale che ha deciso di sposare il dialetto veneziano coi ritmi del Caribe
12 Luglio. 
DOLiWOOD e le loro parodie in dialetto e a seguito la musica dei John see a day
13 Luglio. Il Nabucco portato in scena dalla Filarmonica del Veneto.
17 Luglio. Rock Blues Society, band voluta dal blues-man veneziano Guido Toffoletti nel lontano 1976
18 Luglio. Silverado la coutry-band italiana più popolare nell’ambito della musica targata made in USA
19 luglio. Los Massadores e la loro musica bi-folk, ovvero musica popolare a chilometri zero
20 Luglio. “La vedova allegra” operetta della Filarmonica del Veneto
26 Luglio. Rumatera e il loro punk veneto, aperti da Herman Medrano.

Il cinema. Agosto sotto le stelle

Il grande cinema scende in piazza: come ogni anno la rassegna cinematografica 2018 prevede la proiezione delle pellicole di maggior successo e qualità artistica uscite in sala nell’inverno dell’anno precedente. Un occhio di riguardo rivolto al cinema per ragazzi che ogni mercoledì rinnova una proposta di richiamo per tutta la famiglia. Sarà anche il luogo di Esterno Notte, il decentramento della Mostra del Cinema con un ricco programma di proiezioni di film delle passate edizioni.

 

 

SUBS HEROES: al Cinema Teatro Kolbe il film sulla più grande community di fansubbing al mondo

TV Addicted. Non Pagati. Al limite della legge.
Al Cinema Teatro Kolbe martedì 30 Gennaio sarà proiettato SUBS HEROES, il film sulla più grande community di fansubbing al mondo.

Chi sono gli eroi delle serie tv? Ci sono uomini e donne che conducono una doppia vita per tradurre e condividere online i sottotitoli delle serie TV più amate. Di giorno persone comuni, di notte paladini del binge watching. In un paese, l’Italia, dove le barriere linguistiche sono ancora forti, un gruppo di eroi digitali si divide in una doppia vita per tradurre e condividere gratuitamente i sottotitoli delle serie TV più famose al mondo con milioni di fan. Il sito, creato da un adolescente nel 2006, è oggi la più grande community di fansubbing al mondo, con oltre 500.000 iscritti, sfidando tutti, anche la legge. La community è guidata da un manipolo di ragazzi: di giorno persone comuni, di notte eroi che lavorano instancabilmente (e gratuitamente) per la propria passione. Un unico, grande dubbio: quello che stanno facendo è legale?

Il “Subs Heroes day” sarà la giornata evento dedicata alla community. In contemporanea in tutta Italia saranno realizzate delle anteprime speciali in cui il pubblico potrà vedere il film ed entrare in contatto con il mondo del sottotitolo con un format proiezione unico. Appuntamento al CINEMA TEATRO KOLBE, dunque!

Inizio ore 21.00
Ingresso €7.00

Leone d’Oro a “The Shape of Water” di Guillermo del Toro All’Italia Coppa Volpi e Miglior Film sezione Orizzonti.

Leone d’Oro alla Mostra del Cinema di Venezia, una vittoria auspicata da molti fin dai primi giorni, si è concretizzata ieri sera con la premiazione del film di Guillermo del Toro, “The Shape of Water”. Al termine di una cerimonia piena di entusiasmo e commozione, il regista messicano ha concluso: “Dedico questo Leone d’Oro ai giovani registi latinoamericani e messicani, voglio dire loro che l’importante è avere fede in qualsiasi cosa, io ad esempio l’ho nella senape” tra le risate della Sala Grande, ha aggiunto ancora “Credo nella vita, nell’amore e nel cinema”. Il presidente della Biennale Paolo Baratta ha poi espresso, in chiusura della cerimonia, solidarietà alle vittime del terremoto in Messico e per quelle dell’uragano Irma che in queste ore sta flagellando la Florida. L’Italia riceve due importanti riconoscimenti, il film “Hannah” di Andrea Pallaoro ricevere la Coppa Volpi per la miglior interpretazione femminile andata a Charlotte Rampling e nella sezione Orizzonti, “Nico, 1988” di Susanna Nicchiarelli viene premiato come miglior film. Il musical “Ammore e Malavita” dei Manetti Bros non ha ricevuto riconoscimenti ma sicuramente verrà premiato con il favore del pubblico alla prossima uscita nelle sale ad ottobre. VENEZIA 74 La Giuria di Venezia 74, presieduta da Annette Bening e composta da Ildikó Enyedi, Michel Franco, Rebecca Hall, Anna Mouglalis, Jasmine Trinca, David Stratton, Edgar Wright e Yonfan, ha così deciso di assegnare i premi: LEONE D’ORO per il miglior film a: THE SHAPE OF WATER di Guillermo del Toro (USA) LEONE D’ARGENTO – GRAN PREMIO DELLA GIURIA a: FOXTROT di Samuel Maoz (Israele, Germania, Francia, Svizzera) LEONE D’ARGENTO – PREMIO PER LA MIGLIORE REGIA a: Xavier Legrand per il film JUSQU’À LA GARDE (Francia) COPPA VOLPI per la migliore attrice a: Charlotte Rampling nel film HANNAH di Andrea Pallaoro (Italia, Belgio, Francia)COPPA VOLPI per il miglior attore a: Kamel El Basha nel film THE INSULT di Ziad Doueiri (Libano, Francia)             PREMIO PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a: Martin McDonagh per il film THREE BILLBOARDS OUTSIDE EBBING, MISSOURI di Martin McDonagh (Gran Bretagna) PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA a: SWEET COUNTRY di Warwick Thornton (Australia) PREMIO MARCELLO MASTROIANNI a un giovane attore o attrice emergente a: Charlie Plummer nel film LEAN ON PETE di Andrew Haigh (Gran Bretagna)

ORIZZONTI La Giuria Orizzonti della 74. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, presieduta da Gianni Amelio e composta da Rakhshan Banietemad, Ami Canaan Mann, Mark Cousins, Andrés Duprat, Fien Troch, Rebecca Zlotowski, dopo aver visionato i 31 film in concorso, assegna:

il PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR FILM a: NICO, 1988 di Susanna Nicchiarelli (Italia, Belgio) il PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE REGIA a: Vahid Jalilvand per BEDOUNE TARIKH, BEDOUNE EMZA (NO DATE, NO SIGNATURE) (Iran) il PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA ORIZZONTI a: CANIBA di Véréna Paravel e Lucien Castaing-Taylor (Francia, Usa) il PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE INTERPRETAZIONE FEMMINILE a: Lyna Khoudri nel film LES BIENHEUREUX di Sofia Djama (Francia, Belgio, Qatar)   il PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIOR INTERPRETAZIONE MASCHILE a: Navid Mohammadzadeh nel film BEDOUNE TARIKH, BEDOUNE EMZA (NO DATE, NO SIGNATURE) di Vahid Jalilvand (Iran)               PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a: Alireza Khatami per il film LOS VERSOS DEL OLVIDO di Alireza Khatami (Francia, Germania, Paesi Bassi, Cile) PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR CORTOMETRAGGIO a: GROS CHAGRIN di Céline Devaux (Francia) il VENICE SHORT FILM NOMINATION FOR THE EUROPEAN FILM AWARDS 2017 a: GROS CHAGRIN di Céline Devaux (Francia)   PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA La Giuria Leone del Futuro – Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis” della 74. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, presieduta da Benoît Jacquot e composta da Geoff Andrew, Albert Lee, Greta Scarano e Yorgos Zois, assegna il: LEONE DEL FUTURO PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA “LUIGI DE LAURENTIIS” a: JUSQU’À LA GARDE di Xavier Legrand (Francia) VENEZIA 74 nonché e un premio di 100.000 USD, messi a disposizione da Filmauro, che sarà suddiviso in parti uguali tra il regista e il produttore. VENICE VIRTUAL REALITY La Giuria internazionale della sezione Venice Virtual Reality, presieduta da John Landis e composta da Céline Sciamma e Ricky Tognazzi, assegna: PREMIO MIGLIOR VR a: ARDEN’S WAKE (EXPANDED) di Eugene YK Chung (USA)PREMIO MIGLIORE ESPERIENZA VR (PER CONTENUTO INTERATTIVO) a: LA CAMERA INSABBIATA di Laurie Anderson e Hsin-Chien Huang (USA, Taiwan) PREMIO MIGLIORE STORIA VR (PER CONTENUTO LINEARE) a: BLOODLESS di Gina Kim (Corea del Sud, USA) Diana Barrows

Manetti Bros, cinema italiano da leone

È stato presentato il terzo dei quattro film Italiani in concorso. Molte volte la Mostra del Cinema di Venezia riserva sorprese fino all’ultimo giorno. Il film dei Manetti Bros, sicuramente esula dagli schemi dei film “da festival” ma pur essendo un musical comico, “Ammore e malavita” si pone con buone possibilità in lizza tra i possibili vincitori del Leone. Un film è sicuramente “..sopra le righe…” spiegano i Manetti Bros in conferenza stampa “…dato che il film è napoletano ed ambientato a Napoli, automaticamente diventa qualcosa di diverso…” con una straordinaria carica di comicità naturale che sembra aver conquistato il pubblico che ne è entusiasta. La storia narra di una ragazza che una notte si trova nel posto sbagliato nel momento sbagliato. A Ciro viene dato l’incarico di sbarazzarsi di quella ragazza che ha visto troppo. Ma le cose non vanno come previsto. I due si trovano faccia a faccia, si riconoscono e riscoprono, l’uno nell’altra, l’amore mai dimenticato della loro adolescenza… Tra musica e azione, amore e pallottole, il musical coreografato da Luca Tommassini con Giampaolo Morelli (Ciro), Claudia Gerini, Carlo Buccirosso, Raiz e Serena Rossi coinvolge fino alla fine. Spiegano i Manetti Bros “Il musical ci ha permesso di andare sopra le righe affrontando temi profondi ed importanti,come l’amore e la morte, mantenendo un tono leggero e spettacolare. Non puntiamo al realismo, ma alla verosimiglianza. Per credere in quello che raccontiamo ci piace prendere dei personaggi veri, che abbiamo incontrato nella vita reale, per incastonarli nella cornice fantasiosa di una storia esagerata”. La musica curata da Pivio e Aldo De Scalzi con Nelson Garofalo, autore dei testi, tiene conto della fortissima identità musicale di Napoli che ha ispirato artisti da tutto il mondo. Il risultato complessivo è stato una personale rilettura di queste due fortissime suggestioni che la caratterizzano, la tradizione afroamericana del R&B compenetrata dalla tradizione popolare napoletana, rilettura che si sviluppa in 15 canzoni (13 in napoletano e due in inglese) e un’ulteriore ora e passa di brani strumentali funzionali alla storia che, oltre ad essere un musical, è comunque un “crime-noir”. Il nostro in bocca al lupo… potrebbe essere una piacevole sorpresa per il cinema italiano. Diana Barrows & Enrico Marotta

74. Mostra del Cinema, Penelope Cruz sul Red Carpet

Penelope Cruz accompagnata dal marito Javier Bardem conquista totalmente l’attenzione del Lido, fan eterogenei, vecchi e nuovi estimatori, acclamano l’attrice spagnola lungo il Red Carpet. Loving Pablo, diretto dallo spagnolo Fernando Leon de Aranoa e presentato fuori concorso a Venezia 74, racconta l’ascesa e la caduta del più temuto signore della droga al mondo, Pablo Escobar (Javier Bardem), e la sua instabile storia d’amore con la più famosa giornalista della Colombia, Virginia Vallejo (Penelope Cruz), durante il regno del terrore che dilaniò il paese. In conferenza stampa la coppia ha descritto la difficoltà di scindere la loro relazione reale da quella professionale. Penelope ha commentato descrivendo il marito Javier Barden “…mi spaventava, aveva una energia così brutta, aggressiva, essere così dentro il suo personaggio mi aiutava ma poi a casa mi dava nausea. Dopo 4 settimane di riprese non vedevo l’ora di finire il film, non vedevo Javier ma Pablo e mi spaventava nonostante sapessi che era il trucco“. Il regista Fernando Leon de Aranoa: “Se da un lato nel corso degli ultimi decenni le vicende di Pablo Escobar sono state raccontate in libri, serie televisive e documentari, dall’altro l’approccio di Virginia Vallejo offre uno sguardo più intimo sul suo comportamento criminale, descrivendo da vicino gli anni più duri della furiosa guerra che scatenò contro il governo colombiano. Famosa giornalista e anchorwoman televisiva, Virginia fu anche sua amante, oltre che sua confidente e interlocutrice, una sorta di pigmalione; ma soprattutto, lei fu una sopravvissuta. La sua è la storia disperata di un naufragio, che parla di attrazione e fascinazione, ma anche della pazzia e del terrore senza eguali di uno dei decenni più violenti della storia recente, di cui Virginia fu al tempo stesso parte e testimone”.   Diana Barrows

Premier di Rugagiuffa e Ghostbuster nel martedì #8mm di Forte Marghera

Storie di ordinaria e quotidiana follia made in Venice.
Questo racconta Rugagiuffa, web series in cui Venezia è  raccontata attraverso le vicessitudini di un gruppo di giovani veneziani e non, una Venezia che loro stessi definiscono “senza il trucco, senza quel velo patinato da città romantica e fascinosa attraverso il quale tutti amano vederla per soddisfare i propri sogni a occhi aperti.”

Arrivata ormai alla terza stagione, martedì verrà presentata in orario aperitivo la 4a puntata in anteprima.
A seguire appuntamento con #8mm (Per saperne di più leggi il nostro articolo) , il cinema all’aperto della Baia del Forte che come ogni martedì alle 21.00 porta sul grande schermo en plein air della baia un grande titolo di Hollywood. Martedì 12 Setetmbre tocca a Ghostbusters.

Recupera le puntate precedenti della webserie nel canale Youtube di Rugagiuffa.

Il Presidente della Repubblica Mattarella all’inaugurazione della 74. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica ed in visita alla Biennale Arte.

Il Presidente Mattarella All’inaugurazione della Mostra del Cinema di Venezia 

Il presidente Mattarella ha partecipato all’inaugurazione della 74. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica al Lido di Venezia. Per l’occasione naturalmente è stato approntato un piano sicurezza eccezionale. Arrivato all’imbarcadero del Casinò è stato accolto ed accompagnato al palazzo del cinema dal presidente della Biennale Paolo Baratta, dai ministri Dario Franceschini e Pier Carlo Padoan, dal governatore del Veneto Luca Zaia. Il pubblico entusiasta lo ha applaudito a lungo; altri applausi invece ed urla per il red carpet del primo divo americano della mostra, Matt Damon con la moglie. Matt Damon apre Venezia 74 con Downsizing, diretto da Alexander Payne (Sideways, Paradiso amaro, Nebraska) con Christoph Waltz, Hong Chau e Kristen Wiig. Il protagonista del film è alle prese con una “miniaturizzazione”, ovvero la scelta di rimpicciolirsi a 12 cm per gestire una vita decisamente più economica ed avere più risorse per tutti…Il film rispecchia la sensibilità di Matt Damon per ambiente. Il premio Oscar infatti, ha una società che offre programmi di microfinanziamento al rifornimento dell’acqua pulita, presta soldi in India, Bangladesh e altrove… Oggi dopo la serata dell’inaugurazione, il Presidente Mattarella, accompagnato dal Ministro Franceschini, Paolo Baratta e dalla curatrice Christine Macel ha visitato alcuni padiglioni della 57esima Esposizione Internazionale d’Arte dal titolo “Viva Arte Viva”. Da arte ed economia segnali confortanti per l’Italia”, commenta Mattarella. Il presidente ha quindi evidenziato l’importanza della Biennale tra Cinema ed Arte. Il presidente della Biennale Baratta: “Come è noto la Mostra del Cinema è nata come estensione della Biennale Arte. Negli ultimi anni sta accadendo quanto auspicato da tempo, ovvero un crescente andirivieni di cineasti e giornalisti dalla Mostra del Cinema alla Biennale Arte, che resterà aperta fino al 26 novembre ai Giardini e all’Arsenale.” Domani sarà la giornata dei Leoni d’oro alla carriera che quest’anno, sono stati assegnati all’inossidabile Robert Redford e Jane Fonda. La consegna dei premi avrà luogo nella Sala Grande del Palazzo del Cinema, prima della proiezione Fuori Concorso del film di Netflix Our Souls at Night, diretto da Ritesh Batra e interpretato da Jane Fonda e Robert Redford, pellicola che li rivede di nuovo insieme dopo quasi 40 anni dal Cavaliere elettrico. A proposito dei riconoscimenti, il Direttore della Mostra Alberto Barbera ha dichiarato riguardo Jane Fonda: “…Il Leone d’oro alla carriera è il tributo doveroso all’impegno personale e alle brillanti qualità di un’interprete che ha saputo dar vita a personaggi indimenticabili, controversi e disparati, dando prova di un’incessante capacità di reinventarsi, pur rimanendo fedele a se stessa, ai propri valori, al proprio indiscusso talento d’artista”. Prosegue Barbera: “…Robert Redford ci ha accompagnato attraverso cinquant’anni di storia americana con una combinazione di rigore, intelligenza e grazia che resta insuperabile”… Diana Barrows & Enrico Marotta

Mostra del Cinema di Venezia 2017

30 Agosto – 9 Settembre 2017: queste le date che i cinefili e gli appassionati di tutto il mondo – possiamo dirlo – devono ricordare aspettando il calendario ufficiale della 74. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica organizzata anche quest’anno dalla Biennale di Venezia al Lido di Venezia.

Il benvenuto in Laguna è affidato a Dunkirk, ultimo lavoro scritto e diretto da  Christopher Nolan proiettato in pre-apertura il 28 Agosto all’Arsenale ma che fa già parlare di sè con i primi 77 secondi del film lanciati su Youtube e un cast stellare che insieme a Tom Hardy e Fionn Whitehead (premio Oscar per il Ponte della Spie Mark Rylance) porta sul grande schermo per la prima volta Harry Styles degli One Direction, raccontando la storia dell’Operazione Dynamo, l’estremo tentativo di evacuare le truppe inglesi che erano state isolate dai tedeschi sulle coste della Manica

Tanti film italiani e la qualità è molto alta.
Così ha annunciato il direttore del festival Alberto Barbera alla conferenza stampa di presentazione a Roma, commentando titolo dopo titolo tutti i film in concorso:

Human Flow di Ai Weiwei
“Il documentario dell’artista cinese Ai Weiwei sui fenomeni migratori di tutto il mondo”

Mother! di Darren Aronofsky
“Il nuovo lavoro di Darren Aronofsky, con un cast straordinario. La Paramount non voleva presentare il film ai festival per paura degli spoiler, e quindi non posso dirvi nulla ora.”

Suburbicon di George Clooney
“Il nuovo film da regista di Clooney bastato su una vecchia sceneggiatura dei Coen, rivista da Clooney che gli ha aggiunto un sottotesto politico contemporaneo e molto interessante

The Shape of Water di Guillermo Del Toro
“Il più bel film di Guillermo del Toro degli ultimi 10 anni, tra La bella e la bestia e Il mostro della laguna nera.”

L’insulte di Ziad Doueiri
“Film libanese, un processuale che vede a confronto un palestinese rifugiato in Libano e un cristiano libanese di estrema destra, scritto in maniera straordinaria.”

La villa di Robert Guédiguian
“Girato alle Calanche, uno dei più belli di Guediguian, con un cast notevole.”

Charley Thompson (Lean on Pete) di Andrew Haigh
“Dopo 45 anni, Haigh firma un film americano, sulla storia del rapporto tra un adolscente e un cavallo.”

Mektoub, My Love: Canto Uno di Abdellatif Kechiche
“Sapete tutti quando sia atteso il nuovo Kechiche. Nel titolo c’è Canto uno perché ce ne sarà un secondo, e forse anche un terzo.”

Sandmen No Satsujin (The Third Murder) di Hirokazu Kore’eda
“Uno dei grandi registi giapponesi contemporanei per la prima volta a Venezia con un processuale, sull’impossibilità di raggiungere la verità, con una riflessione sulla giustizia.”

Jusqu’à la garde di Xavier Legrand
“Un film durissimo, un’opera prima che parla di violenza familiare.”

Ammore e malavita di Manetti Bros.
“Uno dei quattri italiani in concorso, un musical napoletano sulla camorra e i neomelodici, divertentissimo e pieno di citazioni.”

Foxtrot di Sameul Maoz
“Un film sulla guerra, duro, ma non solo realistico e con un approccio più complesso e articolato, quasi surreale”

Three Billboards Outside Ebbing, Missouri di Martin McDonagh
“Il terzo film di McDonagh, con un cast impressionante, largamente anticipato, sapete già di che si tratta.”

Anna di Andrea Pallaoro
“Opera seconda di Andrea Pallaoro, un film asutero che ha praticamente un soloattore, Charlotte Rampling, sempre in scena, con una grande interpretazione.”

Downsizing di Alexander Payne
“È il film di apertura, sapete tutto, una fiaba venata di fantascienza.”

Jia NIan Hua (Angels Wear White) di Vivian Qu
“Un secondo film, sulla condizione femminile in Cina e la corruzione del paese asiatico.”

Una famiglia di Sebastiano Riso
“Un salto di qualità rispetto al primo film di Riso, su un tema sensibile come quello dell’utero in affitto, trattato in maniera paricolarissima.”

First Reformed di Paul Schrader
“Paul Schrader lo considera la summa del suo cinema, è destinato a dividere e sconcertare.”

Sweet Country di Warwick Thornton
“Secondo film dopo una Camera d’oro a Cannes, diretto da un regista aborigeno che racconta una storia di aborigeni, un western politico.”

The Leisure Seeker di Paolo Virzì
“Primo film americano di Virzì, che prima è una commedia e poi alterna toni leggeri e amari, con grandi prove d’attore.”

Ex Libris – New York Public Library di Frederick Wiseman
“Wiseman per la prima volta in concorso a Venezia con un film che porta per tre ore all’interno di questa istituzione tutt’altro che legata al passato.”

La selezione ufficiale comprende, oltre ai film in concorso Venezia 74, le sezioni Fuori Concorso, Orizzonti, Cinema nel Giardino, Venice Virtual Reality, Biennale College – Cinema, Venezia Classici, Proiezioni Speciali. Le sezioni autonome e parallele comprendono le sezioni Settimana Internazionale della Critica e Giornate degli Autori.

Cinema sotto le stelle a Marghera: il programma di agosto

Il “Cinema sotto alle stelle” a Marghera è uno di quegli appuntamenti da non perdere..un tuffo nel passato quando i film si guardavano all’aperto, circondati dal buio della notte e dal calore delle serate estive.

Ecco tutto il programma di agosto, segnati i film che non vuoi perdere!

PROGRAMMA:

Venerdì 04 agosto
LA PAZZA GIOIA
Italia – 2016 – Commedia – 118’ regia di Paolo Virzì

Sabato 05 agosto
L’ORA LEGALE
Italia – 2017 – Commedia – 92’
regia di Salvatore Picarra e Valentino Picone

Domenica 06 agosto
LION
Australia – 2016 – Commedia Drammatica – 120’ regia di Garth Davis

Lunedì 07 agosto
JACKIE
Usa, Cile – 2016 – Biografico – 91’ regia di Pablo Larraín

Martedì 08 agosto
FLORENCE
Usa – 2016 – Biografico,Commedia – 111’ regia di Stephen Frears

Mercoledì 09 agosto
LA BELLA E LA BESTIA
Usa – 2017 – Fantastico – 123’ regia di Bill Condon

Giovedì 10 agosto
MAMMA O PAPÀ
Italia – 2017 – Commedia – 98’ regia di Riccardo Milani

Venerdì 11 agosto
BEATA IGNORANZA
Italia – 2017 – Commedia – 102’ regia di Massimiliano Bruno

Sabato 12 agosto
LA LA LAND
Usa – 2016 – Commedia, Musical – 126’ regia di Damien Chazelle

Lunedì 14 agosto
IN GUERRA PER AMORE
Italia – 2016 – Commedia, Guerra – 99’ regia di Pif

Martedì 15 agosto
NON C’È PIU’ RELIGIONE
Italia – 2016 – Commedia – 90’ regia di Luca Miniero

Mercoledì 16 agosto
ALLA RICERCA DI DORY
Usa – 2016 – Animazione – 103’ regia di Andrew Stanton,

Giovedì 17 agosto
QUALCOSA DI NUOVO
Italia – 2016 – Commedia – 93’ regia di Cristina Comencini

Venerdì 18 agosto
SMETTO QUANDO VOGLIO MASTER CLASS
Italia – 2017 – Commedia – 118’ regia di Sydney Sibilia

Sabato 19 agosto
LA BATTAGLIA DI HAKSAW RIDGE
Australia, Usa – 2016 – Storico, Biografico – 131’ regia di Mel Gibson

Domenica 20 agosto
Recupero di un film cancellato per maltempo o riposo

Lunedì 21 agosto
UN BACIO
Italia – 2016 – Commedia Drammatica – 101’ regia di Ivan Cotroneo

Martedì 22 agosto
SING STREET
Irlanda – 2016 – Commedia – 106’ regia di John Carney

Mercoledì 23 agosto
OCEANIA
Usa – 2016 – Animazione – 103’ regia di John Musker, Ron Clements,
Don Hall, Chris Williams

Giovedì 24 agosto
7 MINUTI
Italia, Svizzera – 2016 – Commedia Drammatica – 92’
regia di Michele Placido

Venerdì 25 agosto
CAPITAN FANTASTIC
Usa – 2016 – Commedia – 120’ regia di Matt Ross

Sabato 26 agosto
STAR TREK BEYOND
Usa – 2016 – Fantascienza – 122’ regia di Justin Lin

Domenica 27 agosto
Recupero di un film cancellato per maltempo o riposo

Lunedì 28 agosto
IO DANIEL BLAKE
Gran Bretagna – 2016 – Commedia Drammatica – 100’
regia di Ken Loach

Martedì 29 agosto
GENIUS
Usa – 2016 – Biografico – 104’ regia di Michael Grandage

Mercoledì 30 agosto
IL GGG – IL GRANDE GIGANTE GENTILE
Usa – 2016 – Avventura – 117’ regia di Steven Spielberg

Giovedì 31 agosto
SNOWDEN
Usa, Germania – 2016 – Biografico – 134’ regia di Oliver Stone

Prezzo del biglietto, simbolico, sarà di 2,50 euro a proiezione (carnet da 10 film a 20 euro).

 

L’immagine è puramente esemplificativa.

ESTATE AL CINEMA a Venezia e provincia

ESTATE AL CINEMA a Mestre e Venezia I film di maggior successo della stagione di nuovo sui grandi schermi in questa calda estate veneziana: dal 29 Giugno al 23 Agosto al Rossini 2 e 3 (chiuso il lunedì), al Giorgione A e B (chiuso dal 27 luglio al 23 agosto), all’Astra 2 (chiuso dal 29 giugno al 26 luglio) e al Dante blockbuster della passata stagione di nuovo sul grande schermo come “La battaglia di Hacksaw Ridge”, ultimo grande capolavoro di Mel Gibson, il plurinominato agli Oscar “Il diritto di contare” e “Elle” in programma insieme ai più raffinati prodotti d’essai, documentari sulla Grande Arte, grandi Classici restaurati dalla Cineteca di Bologna e tante versioni originali. Leggi qui il programma completo CINEMA SOTTO LE STELLE Un grande classico estivo il cinema all’aperto, ma anche un’occasione preziosa si trova a trascorrere l’estate in città. Saranno 25 i titoli che tra luglio e agosto animeranno Cinema sotto le stelle, il frequentatissimo cinema di Piazza Mercato, titoli scelti dalla stagione appena trascorsa tra le commedie italiane più apprezzate, i film per ragazzi più interessanti, i blockbuster che han saputo unire qualità e successo ed alcuni film dal repertorio. Il programma completo sarà disponibile in formato cartaceo presso la biglietteria di Piazza Mercato a Marghera in occasione degli spettacoli teatrali che animeranno la piazza e sul sito del Comune. Ogni martedì teli stesi sull’erba e un grande titolo di cui godere sotto il cielo mestrino della Baia di Forte Marghera con #8mm; anche a Venezia naso all’insù verso il mega schermo del “Cinema nel chiostro” dei Crociferi con film proiettati dal 25 Giugno all’8 Ottobre.

MIRANO SUMMER FESTIVAL: IL PROGRAMMA

Al motto di “We are Summer” dal 1 al 30 Luglio torna il Mirano Summer Festival.

Come da dieci anni a questa parte, per tutto il mese di Luglio Mirano non si ferma un attimo e porta agli impianti sportivi di via Cavin di Sala a Mirano tanta musica, buon cibo, voglia di far festa e eventi diversi ogni sera. Mai come quest’anno l’Associazione Volare, col patrocinio del Comune di Mirano, si è impegnata per arricchire la line up del festival con nomi di spessore che animano le notti miranesi richiamando persone da tutta la terraferma veneziana e regionale.

PROGRAMMA COMPLETO, day by day:

Sabato 1 Luglio: QUEEN MANIA, Queen european tribute band
Domenica 2 Luglio: BLOOD BROTHERS, Bruce Springsteeng tribute band
Lunedì 3 Luglio: BALLANDO SOTTO LE STELLE + SUMMER CINEMA (ore 21:45 – 23:45)
Martedì 4 Luglio: ASCOLTA tribute band
Mercoledì 5 Luglio: 80 CHE SPETTACOLO, Anni 80′ che spettacolo
Giovedì 6 Luglio: RUMATERA
Venerdì 7 Luglio: DIAPASON BAND, Vasco Rossi tribute band
Sabato 8 Luglio: ERMAL META
Domenica 9 Luglio: PINK SONIC, Pink Floyd tribute band
Lunedì 10 Luglio: INCONTRI CON I PERSONAGGI DELLO SPORT + SUMMER CINEMA (ore 21:45 – 23:45)
Martedì 11 Luglio: MAX PIANTA, Renato Zero tribute band
Mercoledì 12 Luglio: TORNADO SUMMER RUN + LAIOUNG
Giovedì 13 Luglio: FRANCESCO RENGA
Venerdì 14 Luglio: JOVANOTTE, Jovanotti tribute band
Sabato 15 Luglio: RIFF RAFF, AC/DC tribute band
Domenica 16 Luglio: BEATBOX, The Beatles tribute band
Lunedì 17 Luglio: INCONTRI CON I PERSONAGGI DELLO SPORT + SUMMER CINEMA  (ore 21:45 – 23:45)
Martedì 18 Luglio: LA MENTE DI TETSUYA cover cartoni animati e sigle tv
Mercoledì 19 Luglio: 80 FESTIVAL DI RADIO COMPANY
Giovedì 20 Luglio: ABBA DREAM, Abba tribute band
Venerdì 21 Luglio: RISO FA BUON SANGUE, cabaret con Paolo Migone
Sabato 22 Luglio: SERGIO CORTES, Micheal Jackson tribute band
Domenica 23 Luglio: FINALE COORSAL MUSIC SUMMER CONTEST + 32° PARALLELO Nomadi tribute band
Lunedì 24 Luglio: INCONTRI CON I PERSONAGGI DELLO SPORT + SUMMER CINEMA (ore 21:45 – 23:45)
Martedì 25 Luglio: CLAUDIO LAURETTA
Mercoledì 26 Luglio: RADIO STEREOCITTÀ – ANNI ’90
Giovedì 27 Luglio: VELVET DRESS, U2 tribute band
Venerdì 28 Luglio: UBERMENSCH, rAMMSTEIN tribute band
Sabato 30 Luglio: OI&B, Zucchero celebration band
Domenica 31 Luglio: ROVAZZI & DANTI , MIRANO SUMMER FESTIVAL GRAN FINALE

Photo credit: Roberto Prognesi

#8mm Il cinema all’aperto alla Baia del Forte: tutti i martedì

Quando arriva l’estate l’aperitivo lo si fa alla Baia del Forte Marghera!
Quest’anno non solo aperitivo ma anche cinema all’aperto!

Ebbene sì, come ai vecchi tempi, ogni martedì, dalle 21.30 si accenderanno i riflettori per regalare a tutti una proiezione gratuita!

MARTEDI’ 4 LUGLIO
“IL GRANDE LEBOWSKI”
Film del 1998 diretto da Joel Coen e prodotto dal fratello Ethan. Caratterizzato dalla loro singolare regia e da un cast molto ricco che comprende Jeff Bridges, John Goodman, Steve Buscemi, Julianne Moore e John Turturro.

La modalità è molto “handmade”.. “Porta la tua” la sedia te la porti da casa! Insieme a teli mare, asciugamani e repellente per le zanzare!

In caso di mal tempo l’evento verrà rinviato al martedì successivo.

73a Mostra del cinema: James Franco e le star del weekend

Nel primo week end della mostra del cinema, notoriamente si concetra un alto tasso di celebrità per la gioia dei fan assiepati come sempre a ridosso del palazzo del cinema. Finalmente si cominciano a vedere alcune delle star più attese.

La prima stella cometa sul red carpet del fine settimana. 

Dopo la prima presenza al Lido nel 2009, come una cometa, ritorna lo stilista, regista e sceneggiatore Tom Ford con “NOCTURNAL ANIMALS”, un inquietante thriller romantico, che esplora il sottile confine tra amore e crudeltà, vendetta e redenzione.

Sabato, altra stella cometa luminosissima.

Pelato come nel 2014 o no, James Franco piace sempre molto… Appena si intravede sul red carpet, i decibel degli urli delle ragazzine salgono a livelli ultrasonici, è assordante però è divertente vedere tanto entusiasmo collettivo.

James Franco figura poliedrica, attore, regista ma anche autore e pittore, è ormai “di casa” al Lido. “In Dubious Battle”, il film che dirige ed interpreta è stato proiettato nella sezione Cinema Giardino, nella nuova sala “Cubo Rosso” apparsa miracolosamente quest’anno a copertura dell’orrendo buco contaminato che si trovava vicino al Casinò.

Prodotto dalla italiana Ambi Pictures il film ha un cast notevole: Vincent D’Onofrio, Robert Duvall, Ed Harris, Selena Gomez, Danny McBride e Bryan Cranston.

“In Dubious Battle”, ambientato all’epoca della grande depressione americana, racconta di 900 lavoratori stagionali che insorgono contro i proprietari terrieri dopo essere stati pagati solo una frazione dei compensi concordati. Il gruppo si anima di una vita propria, più potente dei suoi singoli membri, e più spaventosa. Capeggiati dallo sventurato Jim Nolan, lo sciopero si basa sul suo tragico idealismo, sul “coraggio di non sottomettersi mai, di non cedere”.

Mentre al Cinema nel Giardino si proiettava “In Dubious Battle”, in Sala Grande è stato presentato il film “Brimstone” dell’olandese Martin Koolhoven, Una trionfale epopea di sopravvivenza, ambientata nelle terre selvagge del vecchio West americano. Un racconto di potente femminilità e resistenza contro la spietata crudeltà in un inferno terrestre. il film con un cast di alto livello e con l’attesa Dakota Fanning protagonista, Guy Pearce, Kit Harington e Carice Van Houten, ha però deluso il pubblico veneziano per il livello di violenza quasi inspiegabile che in un crescendo continuo si rende quasi splatter. …qualche fiscio in sala….

Domenica ancora una grandissima cometa….

Dopo Mad Max, moltissimi anni dopo… ricompare al lido Mel Gibson con il film “Hacksaw Ridge”. Per la gioia dei fan, simpatico e disponibile come ci si aspetta, Mel è accompagnato da Andrew Garfield sul red carpet di, Hugo Weaving, Vince Vaughn, Teresa Palmer e Luke Bracey.

L’attore che torna alla regia dopo lungo tempo, racconta è la storia vera di Desmond Doss (interpretato da Andrew Garfield) che, a Okinawa, durante una delle più cruente battaglie della seconda guerra mondiale, salvò 75 uomini senza sparare un solo colpo.

Mel Gibson commenta: “…Quando ho sentito la storia di Desmond Doss, il primo obiettore di coscienza a meritare la Medaglia d’Onore del Congresso, sono rimasto sbalordito dall’entità del suo sacrificio. Ecco un uomo che nel modo più puro e altruistico, ha, quasi d’istinto, messo ripetutamente a rischio la propria vita per salvare quella dei suoi fratelli.

In uno scenario cinematografico traboccante di “supereroi” inventati ho pensato che fosse ora di celebrarne uno vero. “

By Diana Barrows & Enrico Marotta

73. Mostra del Cinema di Venezia: i lungometraggi

La 73. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica si svolgerà dal 31 agosto al 10 settembre, diretta da Alberto Barbera e organizzata dalla Biennale di Venezia presieduta da Paolo Baratta.

La Giuria internazionale di Venezia 73, presieduta da Sam Mendes, assegnerà ai lungometraggi in Concorso i seguenti premi ufficiali:

 − Leone d’Oro per il miglior film
 − Gran Premio della Giuria
 − Premio per la migliore regia
 − Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile
 − Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile
 − Premio per la migliore sceneggiatura
 − Premio Speciale della Giuria
 − Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore o attrice emergente

SELEZIONE UFFICIALE – LUNGOMETRAGGI IN CONCORSO

ANA LILY AMIRPOUR – THE BAD BATCH
Usa, 115’
Suki Waterhouse, Jason Momoa, Keanu Reeves, Jim Carrey, Giovanni Ribisi

STÉPHANE BRIZÉ – UNE VIE
Francia, Belgio, 119’
Judith Chemla, Jean-Pierre Darroussin, Swann Arlaud, Yolande Moreau

DAMIEN CHAZELLE – LA LA LAND
Usa, 127’
Ryan Gosling, Emma Stone, John Legend, J.K. Simmons, Finn Wittrock

DEREK CIANFRANCE – THE LIGHT BETWEEN OCEANS
Usa, Australia, Nuova Zelanda, 133’
Michael Fassbender, Alicia Vikander, Rachel Weisz, Emily Barclay

MARIANO COHN, GASTÓN DUPRAT – EL CIUDADANO ILUSTRE
Argentina, Spagna, 118’
Oscar Martínez, Dady Brieva, Andrea Frigerio, Nora Navas, Gustavo Garzón

MASSIMO D’ANOLFI, MARTINA PARENTI – SPIRA MIRABILIS
Italia, Svizzera, 121’
(documentario)

LAV DIAZ – ANG BABAENG HUMAYO (THE WOMAN WHO LEFT)
Filippine, 226’
Charo Santos-Concio, John Lloyd Cruz

AMAT ESCALANTE – LA REGIÓN SALVAJE
Messico, Danimarca, Francia, Germania, Norvegia, 100’
Ruth Ramos, Simone Bucio, Jesús Meza, Edén Villavicencio

TOM FORD – NOCTURNAL ANIMALS
Usa, 115’
Jake Gyllenhaal, Amy Adams, Michael Shannon, Aaron Taylor-Johnson, Isla Fisher, Laura Linney

ROAN JOHNSON – PIUMA
Italia, 98’
Luigi Fedele, Blu Yoshimi Di Martino, Sergio Pierattini, Michela Cescon, Francesco Colella

Info e bigliettilabiennale.org/it/cinema

SCOPRI TUTTI I FILM IN CONCORSO E FUORI CONCORSO

Gli attori presenti alla Mostra del Cinema di Venezia 2016

Ormai ci siamo. La 73a Mostra del Cinema di Venezia sta per iniziare e insieme a lei il duello a ritmo di abiti sfavillanti che popoleranno il red carpet per tutta la durata della kermesse.

Una pioggia di stelle hollywoodiane sbarcherà al Lido. Tra i più attesi Michael Fassbender, Alicia Vikander, Natalie Portman e Amy Adams.

La cerimonia di apertura si terrà mercoledì 31 agosto alle 19.00, quando gli occhi del red carpet saranno puntati su di lei, Sonia Bergamasco, madrina della 73esima edizione del Festival del Cinema di Venezia. Si accettando scommesse sullo stilista che vestirà la nuova madrina anche se girano già delle voci che il fortunato sia Giorgio Armani, icona della moda!
Ryan Gosling e Emma Stone saranno le prime star a calcare il famigerato tappeto rosso, protagonisti del film d’apertura “La la land”.

SCOPRI TUTTI I FILM DELLA 73a MOSTRA DEL CINEMA

Michael Fassbender e Alicia Vikander presenzieranno per “The Light Between Oceans di Derek Cianfrance”, lungometraggio in concorso.

Al Lido, come a Venezia, Jude Law vestirà i panni di “The Young Pope”, la serie TV diretta da Paolo Sorrentino che parla di un giovane papa anticonformista. Il regista premio Oscar e l’attore hanno già confermato la loro presenza per presentare i primi due episodi.

La 73a Mostra del Cinema di Venezia farà felici anche i numerosissimi fan di Game of Thrones; confermate le presenze di Carice Van Houten, Kit Harington e Jason Momoa.

L’Italia sarà rappresentata da stelle meravigliose: Monica Bellucci (nel cast del nuovo film di Emir Kusturica e due giurate, Chiara Mastroianni e Valentina Lodovini. Anche Gemma Arterton, dopo il passaggio a Locarno 69, sarà in giuria per decretare il film vincitore del Leone d’Oro.

Presenteranno i film italiani delle varie sezioni Margherita Buy, Kim Rossi Stuart (che presenterà anche il suo nuovo film) Jasmine Trinca e Filippo Timi.

“I magnifici sette”, film di chiusura porterà al Lido di Venezia star del calibro di Denzel Washington, Chris Pratt, Ethan Hawke, Vincent D’Onofrio e Peter Sarsgaard.

Tra i possibili colpi di scena di vociferano diversi vips tra i quali: Kaenu Reeves, protagonista insieme a Jim Carrey e Giovanni Ribisi, di The Bad Batch o quello di Jake Gyllenhaal che vedremo insieme a Amy Adams, Aaron Taylor-Johnson e Isla Fisher in Nocturnal Animals.

73a Mostra del Cinema di Venezia – 31 agosto 10 settembre

Lido di Venezia si prepara ad accogliere la 73a Mostra del Cinema di Venezia, quest’anno in programma dal 31 agosto al 10 settembre. Direttore: Alberto Barbera.

Già si vocifera che sarà l’edizione migliore degli ultimi 10 anni. Atteso un red carpet da sogno dove sfileranno attori e attrici internazionali. Jude Law, Kim Rossi Stuart, Paolo Sorrentino, Gabriele Muccino, Cate Blanchett, Natalie Portman, Michael Fassbender, Monica Bellucci e Natalie Portman sono solo alcuni nomi delle star attese per la kermesse.

Ad aprire la 73a Mostra del Cinema di Venezia Sarà sarà La Land, che vede come protagonisti Ryan Gosling e Emma Stone. Si tratta di un musical che parla di una storia d’amore ambientata nell’epoca d’oro dei film musicali. Prepariamoci a ballare!

Svelato anche il nome della madrina del Festival di Venezia 2016. La fortunata è l’attrice italiana Sonia Bergamasco.

Le sezioni del Festival del Cinema di Venezia:

Selezione ufficiale – 20 lungometraggi in prima mondiale in competizione per il Leone d’oro

Fuori concorso – Vengono presentate opere particolarmente significative, sono ammessi anche i documentari e vengono accettate fino a 18 opere

Orizzonti – Le opere della sezione Orizzonti, che possono raggiungere un numero massimo di 18, partecipano ad un concorso a se stante. Viene dato spazio a registi e tendenze emergenti

Venezia classici – Vengono presentati film restaurati

Settimana Internazionale della critica – 8 film in prima visione

Giornate degli Autori – Una rassegna di 12 film scelti in base al loro valore culturale

Premi del Festival del Cinema di Venezia:

Leone d’Oro per il miglior film
Leone d’Argento – Gran Premio della Giuria
Leone d’Argento – Premio per la migliore regia
Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile
Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile
Premio per la migliore sceneggiatura
Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore o attrice emergente
Premio Orizzonti per la miglior sceneggiatura (novità 2016)

TUTTI I FILM IN CONCORSO E FUORI CONCORSO

Art Night 2016

Tutto pronto per la Notte bianca dell’Arte 2016 a Venezia: il 18 giugno prende il via per la sua Sesta Edizione Art Night

Tutti a Venezia sabato 18 giugno 2016 per Art Night, iniziativa ideata e coordinata dall’università Ca’ Foscari di Venezia in collaborazione con il Comune di Venezia, da tempo entrata nel calendario ufficiale delle Notti europee dell’arte.

Come sempre è L’arte libera la notte lo slogan e il tutto avrà inizio a Ca’ Foscari alle 18: da quel momento tutte le sedi museali, le librerie, le scuole, le chiese, gli istituti, i palazzi veneziani si animeranno. Ampia la scelta di eventi cui partecipare: dalle visite guidate all’Ateneo Veneto all’apertura straordinaria della Mostra su Helmut Newton alla Casa dei Tre Oci, dal concerto a Palazzo Pisani ad opera dell’orchestra del Conservatorio Benedetto Marcello alle visite guidate al Negozio Olivetti in Piazza San Marco, dall’apertura fino a mezzanotte di Palazzo Cini con la mostra “Capolavori ritrovati della collezione Cini”, dai Laboratori di creazione musicale per bambini alla Fondazione Levi alla dimostrazioni e laboratorio di stampa dopo visita guidata alla Mostra su Aldo Manuzio alle Gallerie dell’Accademia, dai numerosi eventi nelle Librerie veneziane all’apertura straordinaria del Cantiere M9 a Mestre, dalla passeggiata storico botanica al giardino dell’Isola di San Servolo alla visita in Dragon Boat sul Canal Grande, ce ne sarà per tutti i gusti! Non potrà mancare la musica, con interessanti appuntamenti ed esibizioni in diverse location del centro storico. Ad Art Night tutto sarà possibile, per soddisfare ogni curiosità, interesse ed età. In occasione di Art Night, le sale del Circuito Cinema Comunale praticheranno la tariffa unica ridotta di 3 euro (5 euro se proiezione 3D).

CA’ FOSCARI E DRAGON TOUR
Si parte alle 18 di sabato 18 giugno, con l’apertura dei cancelli di Ca’ Foscari. Si prosegue poi alle 18.30 s’inizia con le Lezioni di anatomia “Anato-my lessons” di SISSI, nome d’arte di Daniela Olivieri, giovane e affermata artista italiana, per proseguire con la performance teatrale di Massimiliano Finazzer Flory (con Gianni Quillico) “Essere Leonardo da Vinci. Un’intervista impossibile” nel cortile principale di Ca’ Foscari alle ore 22. Per l’edizione 2016 di Art Night Ca’ Foscari propone inoltre mostre, talk e performance in tre sedi – Ca’ Foscari, Ca’ Foscari Zattere, San Servolo sede del Collegio Internazionale Ca’ Foscari in collaborazione con San Servolo Servizi – nonché l’appuntamento “DRAGON TOUR: Ca’ Foscari vista dall’acqua, giro in Dragon Boat sul Canal Grande” con le guide di Ca’ Foscari Tour e l’opportunità di remare sul Canal Grande guidati dallo staff di Ca’ Foscari Sport.

ART NIGHT ANCHE LA DOMENICA: OLIVIERO TOSCANI A SAN SERVOLO

Grande novità di quest’anno è il bis con la domenica. L’ultimo evento, “Le petit déjeuner en blu – Indigo Mix Jacquard Malìparmi”, si terrà il 19 all’Isola di San Servolo. Dalle 7 alle 13 sull’isola, raggiungibile da San Zaccaria, si alterneranno laboratori creativi mentre alle 11.30 Oliviero Toscani intratterrà il pubblico con un suo intervento “La creatività è dall’altra parte del vento”.

La maggior parte degli eventi sono gratuiti ma alcuni richiedono la prenotazione.
Vi consigliamo di prenotare scaricando l’elenco degli eventi e scegliendo quelli che vi interessano qui:  Programma_Generale_2016

La Musica del cinema di John Williams

Le musiche di John Williams protagoniste assolute al Teatro La Fenice lunedì 7 marzo 2016: DA INDIANA JONES A STAR WARS.

Lunedì 7 marzo 2016 alle ore 20, il Teatro La Fenice rende omaggio alle più celebri colonne sonore del cinema firmate da John Williams, icona della cultura musicale statunitense, con un concerto ad opera del Brass Ensemble della Fenice – composto da Piergiuseppe Doldi, Roberto Rigo, Matteo Cogoni e Paolo Russo alle trombe; Konstantin Becker e Loris Antiga ai corni; Giuseppe Mendola, Domenico Zicari e Federico Garato ai tromboni; Athos Castellan al trombone basso; Alberto Azzolini al basso tuba; Claudio Cavallini ai timpani e Roger Catino alle percussioni, con Fabio Codeluppi maestro concertatore e direttore – che proporrà un programma di musiche da Indiana Jones a Star Wars.

Nato a New York ottantaquattro anni fa, John Williams è ancora oggi alla ribalta grazie all’ennesima candidatura agli Oscar per le musiche del settimo episodio di Guerre stellari, con la quale raggiunge quota cinquanta nomination e cinque Oscar, solo per contare i premi dell’Academy.

Il gruppo di ottoni della Fenice proporrà una carrellata nei suoi più grandi successi per il grande schermo: a partire dalla colonna sonora di Star Wars, che aprirà il concerto con i suoi celeberrimi titoli di testa e tornerà poi nel corso della serata con i temi più amati dei sette episodi della saga, da Cantina Band a Duel of the Fates, passando per The Throne Room, Anakin’s Theme, Across the Stars, The Imperial March e Yoda’s Theme. Alternandosi alle musiche delle colonne sonore di JFK di Oliver Stone e di Superman di Richard Donner, non mancheranno i capolavori realizzati per i film cult di Steven Spielberg come Jaws (Lo squalo), E.T. the Extra-Terrestrial, Schindler’s List, Lincoln, Jurassic Park, Saving Private Ryan (Salvate il soldato Ryan) e, in chiusura di concerto, Indiana Jones, con il motivo reso famoso dal primo film della serie: Raiders of the Lost Ark (I predatori dell’arca perduta).

ULTIMI POSTI DISPONIBILI: I biglietti per il concerto (posto unico numerato € 25,00) sono acquistabili anche in tutte le filiali della Banca Popolare di Vicenza.

8 marzo: proiezione di Cenere alla Fondazione Cini

Un omaggio a Eleleonora Duse e alla sua unica interpretazione cinematografica: Cenere

La Fondazione Cini ha scelto l’8 marzo a partire dalle ore 17.30, giorno della Festa Internazionale della donna per rendere omaggio a Eleonora Duse, con la proiezione pubblica di una copia inedita colorata del film Cenere, l’unica interpretazione cinematografica della celebre attrice italiana uscito nei cinema proprio cento anni fa. Il Centro Studi Teatro della Fondazione veneziana che ha sede nell’incantevole Isola di San Giorgio, di fronte a Piazza San Marco, vuole così celebrare sia questa straordinaria pellicola che la sua principale interprete, facendola accompagnare dalla musica dal vivo a cura della pianista Roberta Paroletti.

Cenere, ispirato all’omonimo romanzo di Grazia Deledda e prodotto dalla Ambrosio Film è ambientato in Sardegna ma girato in Piemonte, tra Ala di Stura e Balme, nell’agosto 1916. Il film descrive un rapporto madre-figlio travagliato e intenso, che vede protagonisti Rosalia Derios, interpretata da Eleonora Duse, e il suo figlio illegittimo Anania, interpretato da Febo Mari: una struggente storia di abbandono e ritrovamento che culmina in un finale tragico. Entusiasta del suo personaggio e della sua parte, dopo sette anni di lontananza dalle scene, Eleonora Duse curò la regia e, insieme a Riccardo Artuffo, collaborò anche alla sceneggiatura del film.

A introdurre la proiezione, una tavola rotonda che approfondirà le tematiche legate alla pellicola e alla sua genesi. Interverranno Maria Ida Biggi e Maria Pia Pagani.

Ingresso libero

Biennale de l’Image en Mouvement

Quattro giorni all’insegna dei film d’artista al Teatrino di Palazzo Grassi per la Rassegna Biennale de l’image en Mouvement

Palazzo Grassi anche per il 2015 ripropone la Biennale de l’Image en Mouvement, una delle più importanti e antiche manifestazioni in Europa per l’arte video e multimediale, nata nel 1985 a Ginevra, grazie al Centre pour l’Image Contemporaine (CIC). È il primo festival per la presentazione di video d’artista, installazioni video e opere multimediali in Svizzera. La Biennale de image en Mouvement è stata sospesa nel 2007 e rilanciata nel 2014 in seguito al trasferimento della direzione esecutiva al Centre d’Art Contemporain (CAC).

Dal 28 al 31 Ottobre 2015, il Teatrino di Palazzo Grassi ospiterà una selezione di 9 film d’artista alla presenza degli stessi registi. Si tratta di un appuntamento d’eccezione che è stato presentato a Milano, con la proiezione del film di Yuri Ancarani dedicato alla figura di Carlo Mollino, realizzato in occasione della mostra Shit and Die, curata da Maurizio Cattelan.

Ingresso libero fino a esaurimento posti

Film in lingua originale con sottotitoli in italiano

In collaborazione con il Centre d’Art Contemporain Genève.

CALENDARIO DELLE PROIEZIONI AL TEATRINO DI PALAZZO GRASSI A VENEZIA

MERCOLEDI 28 OTTOBRE

Ore 18.00
Apertura con Andrea Bellini, direttore del Centre d’Art Contemporain Genève, Caroline Bourgeois, curatrice della mostra “Slip of the Tongue” e Martin Bethenod, direttore di Palazzo Grassi-Punta della Dogana.

Ore 18.30

Frammento 53, Italia/Svizzera | 2011/2015, 71′

di Carlo Gabriele Tribbioli & Federico Lodoli

Un film sulla guerra, ambientato in Liberia, paese attraversato da radicali conflitti. Composto da sette ritratti di combattenti, il film propone un confronto con la guerra concepita come espressione di forze necessarie e universali, presenti in una dimensione che e al contempo concreta e archetipica.

Ore 21.00

Il Capo, Italia, 2010, 15′ | San Siro, Italia 2014, 26′ | Séance, Italia, 2014, 30′

di Yuri Ancarani

Nato a Ravenna nel 1972, Yuri Ancarani e un artista visivo, regista e docente di video art presso la NABA – Nuova Accademia Belle Arti di Milano. Il suo primo film, Il Capo, e ambientato nelle cave di marmo di Monte Bettogli e mostra l’affascinante lavoro del capo cantiere, tra rumore infernale, coreografia pericolosa e bellezza ipnotica dei paesaggi.

GIOVEDI 29 OTTOBRE

Dalle ore 10.00 alle 13.00
Workshop con Carlo Gabriele Tribbioli & Federico Lodoli

Entrambi laureati in filosofia, i due giovani registi italiani presentano al pubblico il lungo lavoro che ha portato alla realizzazione di Frammento 53.

Ingresso libero.

Ore 18.00

Fish Plane, Heart Clock, Canada | 2014, 60′

di Arvo Leo

Un film dedicato a Pudlo Pudlat, il cacciatore inuit divenuto artista (1916-1992). Ferito, Pudlat dovette lasciare una vita semi-nomadica sull’isola di Baffin nell’arcipelago Artico canadese per sistemarsi a Cape Dorset, dove comincia a disegnare grazie al materiale fornito da uno stampatore locale.

Ore 20.00

Fort Buchanan, Francia | 2014, 65′

di Benjamin Crotty

Pittore di formazione, Benjamin Crotty debutta come regista nel 2007. Ispirato alle sitcom americane, Fort Buchanan e una tragicommedia che segue le vicende di alcune famiglie di soldati nel contesto di un set militare fittizio.

VENERDI 30 OTTOBRE

Dalle ore 10.00 alle 13.30

Workshop con Carlo Gabriele Tribbioli & Federico Lodoli

Ore 18.00

La Disparition des Aïtus, Svizzera | 2014, 35′

di Pauline Julier

Il lavoro di Pauline Julier indaga la relazione ambigua tra realtà e finzione. La Disparition des Aïtus e un saggio poetico su Tuvalu, un micro stato del Sud Pacifico, minacciato dall’innalzamento del livello delle acque, che alterna fatti scientifici e immaginazione degli abitanti.

Ore 20.00
Nuvem, 2011, Portogallo, 30′ | Nuvem negra, 2014 | Portogallo, 19′

di Basil Da Cunha

Nuvem e Nuvem Negra sono entrambi ambientati a Reboleira, una favela nel centro di Lisbona, minacciata dalla costruzione di una autostrada. Nuvem e stato selezionato alla Quinzaine des réalisateurs del Festival.

SABATO 31 OTTOBRE

Dalle ore 10.00 alle ore 19.00

Replica di tutti i film presentati nei giorni precedenti.

Ingresso libero.

 

Premiata anche l’Italia – Mostra del Cinema 2015

Coppa Volpi a Valeria Golino come miglior attrice nel film di Giuseppe Gaudino.

A distanza di 30 anni l’attrice vince nuovamente la coppa volpi.

La giuria premia il Sud America: Venezuela ed Argentina rispettivamente Leone d’oro e Leone d’argento.

“Storia d’amore”, il film di Citto Maselli che quasi trenta anni fa la consacrò con la prima Coppa Volpi, storia d’amore è il rapporto di Valeria con il festival, emozionatissima e tra gli applausi del pubblico, riceve questa nuova conferma. Valeria al lido ha cominciato e realizzato molti sogni, compresa la storia con il suo amore Riccardo Scamarcio.

La Giuria di Venezia 72, presieduta dal regista messicano Alfonso Cuarón, quest’anno ha premiato il Sud America, Venezuela ed Argentina, rispettivamente Leone d’oro e Leone d’argento. Questi i premi principali:

Leone d’Oro per il miglior film a: DESDE ALLÁ (FROM AFAR) di Lorenzo Vigas (Venezuela, Messico)

 

Leone d’Argento per la migliore regia a: Pablo Trapero per il film EL CLAN (Argentina, Spagna)

 

Gran Premio della Giuria a: ANOMALISA di Charlie Kaufman e Duke Johnson (USA)

 

Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile a: Valeria Golino nel film PER AMOR VOSTRO di Giuseppe Gaudino (Italia)

 

Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile a: Fabrice Luchini nel film L’HERMINE di Christian Vincent (Francia)

 

Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore emergente a: Abraham Attah nel film BEASTS OF NO NATION di Cary Joji Fukunaga (USA)

 

Premio per la Migliore Sceneggiatura a: Christian Vincent per il film L’HERMINE di Christian Vincent (Francia)

 

Premio Speciale della Giuria a: ABLUKA (Follia) di Emin Alper (Turchia, Francia, Qatar)

 

LEONE DEL FUTURO – PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA “LUIGI DE LAURENTIIS” 

Leone del Futuro – Premio Venezia Opera Prima (Luigi De Laurentiis) a: THE CHILDHOOD OF A LEADER di Brady Corbet (Regno Unito, Ungheria) (ORIZZONTI) nonché un premio di 100.000 USD, messi a disposizione da Filmauro di Aurelio e Luigi De Laurentiis, che saranno suddivisi in parti uguali tra il regista e il produttore.

 

Testi e foto Diana Barrows ed Enrico Marotta 

VASCO ROSSI sul red carpet per il documentario a lui dedicato “Il decalogo di Vasco”

Il cinema aiuta la musica & viceversa

Dopo Laurie Anderson è la giornata di VASCO. Tornato al Lido di Venezia dopo 19 anni, quando nel 1996 presentò alla Mostra del Cinema di Venezia il video della sua canzone Gli angeli diretto da Roman Polanski.

“Il decalogo di VASCO” in anteprima alla Sala Darsena del Lido, è stata preceduta dall’incontro con Vasco Rossi ed il regista del documentario, Fabio Masi, condotto da Vincenzo Mollica. I posti per il pubblico, ad ingresso gratuito ma con prenotazione online, sono andati esauriti in poco più di un’ora.

VASCO ROSSI sul red carpet si concede generosamente ai suoi fans con una lunghissima passerella accompagnata da cori ed urla del popolo del blasco.

Sbandieratori, fan club da ogni dove, felici come ad un suo concerto, lo chiamano ancora ed ancora ed anche quando sembrava sparire all’interno del palazzo del cinema, VASCO ritorna ancora verso le ringhiere per un ennesimo bagno di folla, autografi, abbracci e selfie infiniti.

Testi e foto Diana Barrows & Enrico Marotta

LAURIE ANDERSON – HEART OF A DOG

LAURIE ANDERSON al lido con HEART OF A DOG, il suo primo lungometraggio

Il film che ha fatto commuovere la Mostra di Venezia perché riguarda il tema della perdita. Partendo da lutti personali, la madre, il cagnolino ed il marito Lou Reed, racconta il senso della vita.

Il primo lungometraggio di Laurie Anderson a quasi trent’anni dal documentario sul suo concerto del 1986 Home of the Brave.

Heart of a Dog è un racconto personale che esplora i temi dell’amore, della morte e del linguaggio. La voce della regista è una presenza costante mentre, in un canto senza soluzione di continuità si snodano, come in una corrente, le storie del suo cane Lolabelle e di sua madre, le fantasie dell’infanzia, oltre a teorie filosofiche e politiche.

Il linguaggio visivo spazia tra animazione, film a 8mm dell’infanzia dell’artista, immagini stratificate e grafica in movimento ad alta velocità. La musica, firmata dalla regista, percorre tutto il film con brani per violino solista, quartetti, canzoni ed elettronica ambient.

Testi e foto Diana Barrows

Doppia celebrazione per Brian De Palma

Premio Jaeger-LeCoultre “Glory to the Filmmaker 2015” ed il documentario a lui dedicato.

Il premio è dedicato a una personalità che abbia segnato in modo particolarmente originale il cinema contemporaneo.

Con questo importante riconoscimento si consolida il significativo legame con la Mostra di Venezia da parte di Brian De Palma, che al Lido ha presentato ben sette film, la prima volta 40 anni fa, nel 1975 con Le due sorelle (Sisters). In seguito De Palma ha presentato nel 1981 Blow Out, nel 1987 Gli intoccabili (The Untouchables), nel 1992 Doppia personalità (Raising Cain), nel 2006 Black Dahlia, nel 2007 Redacted, in concorso e premiato col Leone d’argento, nel 2012 Passion in concorso.

Jaeger-LeCoultre è per l’undicesimo anno sponsor della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, e per il nono del premio Glory to the Filmmaker. Il premio è stato assegnato negli anni precedenti ad importanti personalità del cinema quali Takeshi Kitano, Abbas Kiarostami, Agnès Varda, Sylvester Stallone, Mani Ratnam, Al Pacino, Spike Lee, Ettore Scola, James Franco.

Dopo la premiazione è stato presentato fuori concorso il documentario dei registi Noah Baumbach e Jake Paltrow che racconta il grande regista con una narrazione fluida e piacevole passando da Scarface a gli Intoccabili lungo tutta la sua interminabile carriera fatta di libertà formale ed il suo cinema emotivamente coinvolgente.

Palma durante la conferenza stampa veneziana sorride e ribadisce: “….di certo non ho rimpianti nella mia carriera. Amo tutti i miei film allo stesso modo, qualcuno amerebbe un figlio più di un altro?”.

 

Testi e foto Diana Barrows ed Enrico Marotta 

Golden Globe Awards – Mostra del Cinema 2015

Cocktail blindato tra le Star del Lido.

Johnny Depp presente al ricevimento dell’Hollywood Forengin Press Association che ha raccolto per qualche ora tutte le presenze eccellenti del Lido.

Il Golden Globe, è uno dei maggiori riconoscimenti nel settore cinematografico e televisivo. Viene gestito dall’Hollywood Forengin Press Association (HFPA) ed assegnato annualmente ad Hollywood in gennaio.

HFPA ha organizzato un Cocktail esclusivo all’Excelsior per salutare il festival di Venezia e le sue presenze più illustri.

Fra gli ospiti, Alberto Barbera, presidente del festival, Johnny Depp con la moglie Amber Heard (anche lei al festival con un film – The Danish Girl di Tom Hooper), Nastassja Kinski (testimonial del manifesto della 72. Mostra di Venezia), il famoso regista Terry Gilliam, Eddie Redmayne etc…

Lorenzo Soria, presidente della stampa estera di Hollywood spiega ai nostri microfoni: «…Venezia e Toronto rappresentano l’inizio della “stagione dei premi cinematografici»

«finora avete già avuto qualche sorpresa, qualche rivelazione?» mi risponde scherzosamente quasi a non voler rivelare troppo: «…sto ancora aspettando!»

Dopo un breve acquazzone estivo, l’evento si è concluso sotto un bellissimo arcobaleno immortalato in numerosi “selfie”.

 

Testi e foto Diana Barrows

Festival della politica 2015

Ben 83 relatori per il Festival della politica di quest’anno: a Venezia Mestre dal 10 al 13 settembre 2015

Torna a Venezia Mestre dal 10 al 13 settembre 2015 l’evento che ha ormai ottenuto una caratura nazionale: il Festival della Politica. Giunta ormai alla sua nona Edizione, la manifestazione vede la partecipazione di più di 80 relatori, eminenti personaggi e giornalisti, tra cui Carlo Freccero, Massimo Cacciari, Ilvo Diamanti, Sergio Staino, David Riondino, Dario Vergassola, Renzo Guolo, Maurizio Dainese, Angelo Panebianco, Dacia Maraini.

Il tema di quest’anno sarà La leadership e tutti gli appuntamenti si svolgeranno tra Piazza Ferretto, dove sarà allestita anche una grande tensostruttura con uno spazio pomeridiano dedicato alle presentazioni di libri con gli autori, Piazzetta Pellicani e Piazzetta Battisti. A Pier Paolo Pasolini è dedicata la sezione speciale del Festival della Politica 2015, attraverso quattro incontri che si succederanno da giovedì 10 a domenica 13 settembre, in cui si parleà del suo cinema con Enrico Ghezzi e Ninetto Davoli.

Gli appuntamenti pomeridiani saranno curati dal giornalista di Le Repubblica, Antonio Gnoli, mentre le varie tematiche collegate al fil rouge principale saranno sviluppate nelle altre sedi del Festival, spaziando dall’ambito economico a quello storico, senza dimenticare lo scenario internazionale e la dimensione della comunicazione. Le serate del Festival saranno concluse, come nelle scorse edizioni, da spettacoli e reading.

GRANDE NOVITA: LO STREET FOOD CORNER

Grande novità di quest’anno sarà lo Street Food Corner: in via Poerio verrà allestito lo spazio dedicato allo street food, che per la prima volta arriva a Mestre. Il cibo di strada è da sempre sinonimo di comunicazione, dialogo e convivialità alla portata di tutti ipalati. Per il pubblico del Festival ci sarà la possibilità di sperimentare in forme innovative questomodo antico di vivere lo spazio pubblico: l’area dedicata allo street food sarà popolata da “foodtrucks” (furgoni, roulotte e apecar attrezzate come “cucine mobili”).

Tuti gli eventi sono a ingresso libero

Per il programma andata sul sito ufficiale qui 

Festival del Cinema di Venezia: Due film Italiani

Due film italiani proiettati finora ala Festival del Cinema di Venezia: tanti applausi per L’attesa di Messina

Anche se al Lido di Venezia tutta l’attenzione era puntata  su Jhonny Depp (ingrassato e in versione pirata dei caraibi) e la sua bellissima moglie Amber Heard, che hanno infiammato il red carpet ieri sera, è arrivato finalmente il turno di qualche film italiano alla Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia. Si tratta di L’attesa di Piero Messina, con Juliette Binoche, che ha ricevuto molte lodi e addirittura 7 minuti di applausi, ancora più incredibile visto che si tratta di un’opera prima.

Si tratta di un film visionario che racconta per l’appunto l’attesa di un miracolo. Ambientato in una enorme villa a Caltagirone in Sicilia, vede protagoniste una madre e una fidanzata che aspettano il ritorno di un ragazzo, che non tornerà. A voi scoprire perchè, il film uscirà nelle sale il 17 settembre.

Oggi invece è stato proiettato A bigger Splash di Luca Guadagnino, che vede nuovamente protagonista, come il suo primo film, Tilda Swinton. Questa italianissima pellicola, girata in inglese però, ha invece raccolto tantissimi fischi, che non sono molto significativi, visto che il suo precedente film Io sono l’amore, a Venezia non era piaciuto ma ha guadagnato il Golden Globe per i migliori costumi e un successo notevole all’estero. Succederà anche per questo Thriller erotico ambientato a Pantelleria?

Oggi è stato inoltre presentato il documentario sulla drammatica vita di Janis Joplin, con presentazione di Gianna Nannini, confermando la vocazione rock del Festival del Cinema di Venezia di quest’anno. Vi ricordiamo infatti che a chiudere la manifestazione verrà proiettato il documentario su Vasco Rossi, con tanto di presenza del cantante italiano.

Mostra del Cinema 2015 – Johnny Depp al Lido

I fans in delirio risvegliano l’isola

Toccata e fuga per johnny Deep alla 72 mostra del cinema dove presenta in anteprima mondiale il film fuori concorso “Black Mass”

Un bagno di folla per l’attore forse più amato degli ultimi anni. Anche se leggermente appesantito, Johnny Deep conserva il suo fascino magnetico, ne sono stati prova le migliaia di ragazze (e ragazzi) in completo delirio al passaggio della star! E sicuramente di star si tratta perché oggi, sembrava di rivivere l’epoca della Beatlesmania, quando le ragazze urlavano istericamente, piangevano e svenivano a decine..

È arrivato in conferenza stampa con una mise che ha lasciato un po’ perplessi i suoi fan, specialmente per la giacca verde… però tutto gli si perdona… e poco importa come era vestito, lui era qui!

I fans hanno atteso pazientemente sotto il sole cocente il termine della conferenza per vedere nuovamente johnny uscire dal casinò e raggiungere la lancia che lo aspettava in darsena, il celebre motoscafo “Amore” guidato dal Sandrone, il fidato motoscafista di Clooney. Johnny prima di salire si è concesso abbastanza generosamente ai fotografi ed al pubblico che ancora urlava il suo nome quando era ormai lontano…

Inutile dire che la passerella serale sul red carpet, si è sentita crediamo fino a Santa Maria Elisabetta, a kilometri di distanza..

Evviva Johnny che ha portato una bella sferzata di energia al festival che già qualcuno lo definiva “partito in tono minore”.

– Testi e foto Enrico Marotta e Diana Barrows –

Mostra del Cinema 2015 – Pioggia di film e star

La solita pioggia di star prova fermento al Lido durante la Mostra del Cinema di Venezia

Al Lido di Venezia è ripartito il solito fermento provocato dalla Mostra del Cinema. E mentre giornalisti, fotografi, cinefili e fan accaniti si precipitano da una parte all’altra dell’isola, tra terrazze, Sale private, Sale conferenza, per vedere, ascoltare, ammirare i film e le star giunte in Laguna da tutto il mondo, continua ad aleggiare per le sale del Palazzo del Cinema ormai così vintage un’atmosfera in parte malinconica, in parte di costante attesa: tutti aspettano che succeda qualcosa di eccezionale.

Il film di apertura della 72 Mostra del Cinema di Venezia, Everest, non ha entusiasmato il pubblico nonostante la presenza di Jake Gyllenhaal avesse irretito le fan tornando più volte indietro sul red carpet per firmare autografi. Ha invece scosso gli animi Spotlight, il nuovo film di Thomas Mc Carthy, con protagonisti Mark Ruffalo e Stanley Tucci: la pellicolo racconta l’inchiesta premio Pulitzer su un arcivescovo di Boston accusato di aver coperto casi di abusi.

La pioggia di star continuerà nei prossimi giorni. Il tanto atteso Robert Pattinson, che sarebbe dovuto venire a Venezia per accompagnare Childhood of a leader, non ci sarà ma almeno una folla di giovanissimi si riverserà il 5 settembre al Lido per vedere Kristen Stewart, la ex,  per Equals di Drake Doremus.

Mentre domani c’è grande attesa per il fascinoso Jhonny Deep, che presenta fuori concorso Black Mass, un film Warner Bros. Pictures diretto da Scott Cooper (Crazy Heart, Il fuoco della vendetta). Deep è il celebre gangster James “Whitey” Bulger, attorniato da un prestigioso cast composto da Joel Edgerton, Benedict Cumberbatch, Rory Cochrane, Jesse Plemons, Dakota Johnson, Peter Sarsgaard e Kevin Bacon.

Vasco Rossi alla Mostra del Cinema di Venezia

Non solo star del Cinema alla 72.Mostra di Arte Cinematografica: l’11 settembre sbarca a Venezia anche Vasco Rossi

Era passato un po’ in sordina nei giorni scorsi all’annuncio della Rassegna Il Cinema in Giardino alla 72.Mostra Internazionale di Arte Cinematografica, che prevede serate a ingresso libero durante le quali alla presentazione da parte di vari personaggi dello spettacolo eseguirà la proiezione di un documentario: l’ultimo evento, venerdì 11 settembre, è dedicato a Vasco Rossi. E visto la notorietà del personaggio è obbligatoria la prenotazione.

Durante la serata, oltre alla presenza del famoso cantante nostrano, verrà proiettato in Sala Darsena Il Decalogo di Vasco di Fabio Masi. La prenotazione online è obbligatoria e si può effettuare dalle ore 12 di martedì 25 agosto sul sito www.labiennale.org

Un immaginario quanto reale viaggio in auto, in 10 capitoli, con la “sagoma” di Vasco Rossi che osserva il mondo fuori dal finestrino e sogna a occhi aperti. Il rocker di Zocca sbarca quindi alla Mostra di Venezia – e ne attraverserà il tappeto rosso – in grande stile. La rockstar arriva in Laguna a conclusione di un trionfale tour che ha richiamato oltre 600 mila fan.

Accedendo dal sito all’area di prenotazione, ciascun richiedente potrà ottenere n. 1 biglietto, fino ad esaurimento dei posti disponibili, scegliendo una delle due proiezioni de IL DECALOGO DI VASCO.

La proiezione delle ore 21 in Sala Darsena sarà preceduta dall’incontro con Vasco Rossi e il regista del documentario, Fabio Masi, condotto da Vincenzo Mollica.

 

Mostra del Cinema di Venezia – Biglietti per tutte le tasche

Decidere di vedere un film alla Mostra del Cinema di Venezia 2015 può risultare decisamente molto costoso. Vediamo le possibilità che la Mostra di Arte Cinematografica di quest’anno ci mette a disposizione. Esistono proiezioni e biglietti per tutte le tasche. Per non parlare della straordinaria opportunità di assistere a proiezioni gratis con IL CINEMA IN GIARDINO.

SALA GRANDE

Se proprio non di può fare a meno di assistere alle proiezioni con i vip e/o gli attori e registi in Sala, oltre a vedere in prima assoluta tutti i film in concorso a Venezia 72, bisogna per forza prendere un biglietto in Sala Grande, e con largo anticipo. Quest’anno hanno pensato ad una nuova tipologia di biglietto che permetterà agli spettatori della Sala Grande di poter godere di due spettacoli combinati a prezzo ridotto. Sarà infatti possibile acquistare un biglietto cumulativo che unisce le proiezioni di due fasce orarie della Sala Grande: si potrà scegliere di abbinare la proiezione delle 17,00 a quella delle 19,30 al prezzo complessivo di 50 euro invece dei 62 euro previsti dai singoli biglietti. È inoltre possibile abbinare la proiezione delle 19,30 a quella delle 22,00, sempre in Sala Grande, al prezzo complessivo di 60 euroinvece dei 75 euro nel caso di acquisto separato dei due biglietti.

Gli spettatori avranno così l’opportunità di godere dei film più attesi del Concorso e del Fuori Concorso: ad esempio giovedì 3 settembre gli spettatori potranno vedere, alle 17.00, il film in Concorso Looking for Grace di Sue Brooks e successivamente, alle 19.15, essere in sala insieme a Mark Ruffalo e Stanley Tucci per la proiezione del film Fuori Concorso Spotlight di Thomas McCharty al prezzo scontato di 50 euro!

In Sala Grande i prezzi dei singoli biglietti andranno da 14 euro (ore 15.00) a 45 euro (ore 19,30) e saranno divisi in fasce orarie come segue:

17.00      € 17 (intero)   € 12 (ridotto) posto numerato

17.00 + 19.30   € 50 (prezzo unico) posto numerato

19.30     Platea e Galleria  € 45 (intero)   € 40 (ridotto) posto numerato

19.30 + 22.00    € 60 (prezzo unico) posto numerato

22.00      € 30 (intero)   € 22 (ridotto) posto numerato

 

SALA DARSENA E PALABIENNALE

La Sala Darsena e il Pala Biennale di certo offrono gli stessi film ma senza i vip, e/o il giorno successivo alla proiezione ufficiale, ma un prezzo decisamente più accettabile:

PalaBiennale

13.00                                      € 12 (intero)   € 8 (ridotto*)   posto unico

15.00                                      € 12 (intero)   € 8 (ridotto*)   posto unico

17.00                                      € 12 (intero)   € 8 (ridotto*)   posto unico

20.30                                      € 20 (intero)   € 12 (ridotto*)   posto numerato

 

SALA WEB

Per chi vuole spendere ancora di meno senza nemmeno muoversi da casa, c’è sempre la possibilità di assistere alle proiezioni della Sala Web seduti sul proprio divano. 15 lungometraggi in prima mondiale, di cui 12 della sezione Orizzonti e 3 di Biennale College – Cinema, formano il ricco programma della Sala digitale della 72. Mostra di Arte cinematografica. Il biglietto costa 4 € la singola proiezione, e 10€ l’abbonamento a 5 film.

 

Brian De Palma – Jaeger LeCoultre Glory to the Filmmaker 2015

A Brian De Palma il Premio Jaeger Le Coultre della Mostra del Cinema dei Venezia

Mancano meno di due settimane alla 72. Mostra di Arte Cinematografica del Cinema di Venezia che si articolerà in 11 giornate, da mercoledì 2 a sabato 12 settembre 2015. Come già annunciato la preapertura (Inviti – in collaborazione con i quotidiani locali) si terrà il 1 settembre 2015, ore 20.30 Sala Darsena con la proiezione de Il mercante di Venezia (1969) di Orson Welles (27’); Otello (1951) di Orson Welles (97’).

Ed è stato invece attribuito al grande regista statunitense Brian De Palma il premio Jaeger-LeCoultre Glory to the Filmmaker 2015, dedicato a una personalità che abbia segnato in modo particolarmente originale il cinema contemporaneo. La consegna del premio a Brian De Palma avrà luogo il 9 settembre alle ore 21.30 in Sala Grande (Palazzo del Cinema) durante la 72. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica (2 – 12 settembre 2015), diretta da Alberto Barbera e organizzata dalla Biennale presieduta da Paolo Baratta.

A seguire la consegna del premio, la 72. Mostra presenterà in prima mondiale, Fuori concorso, il documentario De Palma (109’) di Noah Baumbach e Jake Paltrow. Il film è nato dalla frequentazione dei due registi con Brian De Palma per oltre dieci anni. Si tratta di una conversazione personale tra filmmaker, che racconta la carriera lunga sei decenni di De Palma, la sua vita, il suo processo creativo.

A proposito di questo riconoscimento, il Direttore della Mostra Alberto Barbera ha dichiarato: “Figlio di un’epoca artistica (gli anni Settanta) carica di fermenti innovativi, Brian De Palma si è affermato come uno dei registi più abili nel costruire con grande libertà creativa perfetti meccanismi narrativi, sperimentare nuove soluzioni tecniche, tradire le regole classiche del linguaggio, abbandonarsi a virtuosismi estetici, celebrare autori amati. Di fronte a un film di Brian De Palma si torna spettatori di grado zero. Gli occhi bene aperti per non cadere nella trappola, sapendo benissimo di finirci dentro“.

Il Cinema nel Giardino. Film, incontri, visioni all’ombra del Casinò

Il Cinema nel Giardino è una nuova sezione della Mostra del Cinema aperta a tutti: incontri con importanti personaggi del mondo dello spettacolo

La Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia si arricchisce di una nuova sezione o per meglio dire un nuovo spazio inedito aperto a tutti: durante la kermesse 2015 nei Giardini del Casinò tutte le sere si terrà l’incontro con uno o più personaggi e la proiezione di un film/documentario. Il tutto rigorosamente a ingresso libero e aperto a tutti, spettatori occasionali e frequentatori non accreditati oltre, naturalmente, alle migliaia di cinefili che affollano abitualmente le sale.

Il Cinema nel Giardino. Film, incontri, visioni all’ombra del Casinò nasce dalla volontà di configurare uno spazio inedito e, soprattutto, di aprire il festival a tutti. L’evento si articolerà secondo un modulo ricorrente, fatto di due momenti successivi e conseguenti. Prima, l’incontro-colloquio (ore 21) con un artista, un regista, un uomo di spettacolo che ha accettato il nostro invito a raccontare in pubblico il proprio amore per il cinema, oppure di riflettere su argomenti attinenti (seppure con leggerezza: non saranno tavole rotonde seriose o master class d’impronta accademica); oppure, ancora, di confrontarsi e dialogare intorno ai temi affrontati dal documentario (ore 22) che farà seguito all’incontro stesso.

Il programma

 

L’incontro

Giuliano Montaldo, Piera Detassis, Giorgio Gosetti, Enrico Magrelli

Il film

CARLO LIZZANI, IL MIO CINEMA di Roberto Torelli

 

L’incontro

PIF

Il film

VOGLIAMO I COLONNELLI di Mario Monicelli

 

L’incontro

Giuseppe Tornatore

Il film

AMARCORD di Federico Fellini

 

L’incontro

Gianni Amelio, Caterina D’Amico, Stefano Rulli

Il film

AL CENTRO DEL CINEMA di AA.VV.

 

L’incontro

Arturo Brachetti

Il film

I MOSTRI di Dino Risi

 

L’incontro

I Disegnatori De “Il Male”: Drahomira Biligova,  Riccardo Mannelli,  Vincenzo Sparagna, Vincino, Valter Zarroli

Il film

ZAC -I FIORI DEL MALE di Massimo Denaro

 

L’incontro

Richard Flanagan, Michael Cunningham

Il film

IL PESCE ROSSO DOV’È? di Elisabetta Sgarbi

 

L’incontro

Carlotta Sami, Alaa Arshe

Il film

TORN – STRAPPATI di Alessandro Gassman

 

L’incontro

Vasco Rossi

Il film

VASCO ROSSI DECALOGO di Fabio Masi

 

L’elenco degli ospiti non è definitivo. Ogni serata avrà un “conduttore”, il cui elenco sarà comunicato nei prossimi giorni.

 

Mostra del Cinema: serata di preapertura dedicata a Orson Welles

Grande serata di preapertura della 72.Mostra Internazionale di Arte Cinematografica dedicata a Orson Welles

Per la serata di apertura della Mostra del Cinema 2015 di Venezia , il 1 settembre, rivivranno due capolavori “veneziani” del grande regista Orson Welles: saranno proietti il ritrovato e ricostruito Il mercante di Venezia (1969), e la versione lunga italiana restaurata di Otello (1951). Verrà poi eseguita dal vivo la partitura musicale originale ritrovata di A. F. Lavagnino, sempre de Il Mercante di Venezia.

Questo omaggio al genio immortale di Orson Welles è stata organizzata in occasione del centenario della nascita del grande regista

Lo straordinario programma del 1° settembre in Sala Darsena (inizio ore 20.30) prevede:

·         l’esecuzione dal vivo, a cura dell’Orchestra Classica di Alessandria, della partitura originale inedita de Il mercante di Venezia, di Angelo Francesco Lavagnino (1909-1987), grande compositore di colonne sonore cinematografiche e autore delle musiche di molti dei film “shakespeariani” realizzati da Orson Welles. La partitura, originariamente scritta per il film incompiuto, è stata appositamente trascritta dall’unica esecuzione registrata all’epoca, e mai eseguita in pubblico prima d’ora.

·         la proiezione in prima mondiale in una nuova copia ricostruita e restaurata a cura di Cinemazero e del FilmMuseum di Monaco di Baviera del ritrovato Il mercante di Venezia (The Merchant of Venice, 30′), film considerato universalmente perduto, che racconta a colori (Eastmancolor) la città lagunare nel “classico” shakespeariano, e che torna a nuova vita grazie al ritrovamento di nuovi materiali da parte di Cinemazero (Pordenone) e della recente scoperta della sceneggiatura originale di Orson Welles nella collezione di documenti di Oja Kodar presso la Special Collection library dell’Univeristà del Michigan. Si tratta di un progetto di Orson Welles datato 1969 e rimasto incompiuto, che avrebbe dovuto far parte di Orson’s Bag (serie di film di “viaggio attraverso il mondo” con Welles protagonista, destinati al network TV CBS)

·         la proiezione della versione lunga, restaurata dal CSC – Cineteca Nazionale di Roma, di Otello (96’). Si tratta della versione italiana del film, con i dialoghi a cura di Gian Gaspare Napolitano supervisionati dallo stesso Welles, che doveva essere presentata a Venezia nel settembre 1951, ma che Welles ritirò all’ultimo momento dal concorso annunciando che la copia non era pronta. Una nuova versione, più corta ma in inglese, fu presentata al Festival di Cannes nel maggio 1952, vincendo il Grand Prix. Oggi quella rara versione italiana finalmente arriva al Lido

Incroci di civiltà 2015

Il Festival Internazionale di Letteratura Incroci di civiltà torna a Venezia anche quest’anno dal 25 al 28 marzo 2015

Incroci di civiltà 2015, il Festival che riunisce tutti gli anni i grandi nomi della letteratura internazionale a Venezia, vedrà protagonisti ben 29 scrittori provenienti da ventuno paesi. Il loro incontro in Laguna darà vita a una molteplicità di esperienze, lingue, culture e generi diversi.

INAUGURAZIONE AFFIDATA A JAMES IVORY
Sarà il pluripremiato regista statunitense James Ivory, famoso per pellicole come Gli Europei, Camera con vista, Casa Howard, a inaugurare al Teatro Goldoni mercoledì 25 marzo ore 17.30 l’ottava edizione di Incroci di Civiltà, il Festival Internazionale di Letteratura a Venezia. Si partirà quindi con la proiezione del documentario Venice: Theme and Variations, girato dallo stesso Ivory nel 1957 Il tutto sarà preceduto da una vivace anteprima il giorno precedente, 24 marzo, che si svolgerà al Bauer con lo scrittore belga Stefan Hertmans autore del libro fresco di stampa Guerra e trementina. Al suo fianco per un’inedita conversazione, il giornalista Paolo Mieli.

LA SEZIONE DEDICATA AI GIALLI
Dopo il successo della scorsa edizione torna anche quest’anno la sezione dedicata ai gialli giovedì 26 marzo alle ore 14: il berlinese Sascha Arango, il cui ultimo libro La verità e altre bugie uscito a fine gennaio è stato definito da Antonio D’Orrico ‘il miglior esordio della stagione’, condividerà il palco dell’Auditorium Santa Margherita con Roberto Costantini, fortunato autore della “Trilogia del male”.

VENEZIA CITTA’ DI LETTORI
Venerdì 27 marzo, alle 17.30 in Auditorium S. Margherita, è la volta di una sessione speciale dedicata a Daniele Del Giudice dal titolo “Venezia città dei lettori.”Interverranno Gianfranco Bettin, Patrick Deville, Roberto Ferrucci, J.Á González Sainz, Tiziano Scarpa. La sessione sarà arricchita da materiale video legato a Fondamenta custodito negli archivi del Comune di Venezia.

MATHIEU AMALRIC CHIUDE IL FESTIVAL
La giornata del 27 marzo si concluderà al Multisala Goldoni con Mathieu Amalric che presenterà Le stade de Wimbledon. Il 28 marzo Incroci si sposta alla Fondazione Querini Stampalia dove il virtuale giro del mondo che il festival propone prosegue con tappe in Iran con Masha Mohebali, in Brasile con Tatiana Salem Levy e in Inghilterra con il cartografo Jerry Brotton autore del fortunato volume La storia del mondo in 12 mappe.

Il festival si chiude con un denso pomeriggio all’Auditorium Santa Margherita: a partire dalle 14 si avvicenderanno sul palco Patrick Deville, Tommy Wieringa che converserà con un intervistatore d’eccezione, (lo scrittore Andrea Bajani) e chiuderà il festival Hanif Kureishi, notissimo romanziere, sceneggiatore e regista.

Il film MON ONCLE al Teatrino di Palazzo Grassi

Al Teatrino di Palazzo Grassi proiezione del film Mon Oncle di Jacques Tati e tavola rotonda

Sabato 15 novembre 2014 verrà proiettato a Venezia, presso il nuovissimo Teatrino di Palazzo Grassi il film Mon Oncle di Jacques Tati, cui seguirà una Tavola Rotonda. Il film è stato fonte di ispirazione per il Padiglione francese concepito per la 14° Biennale di architettura di Venezia e che ha ricevuto una Menzione Speciale dalla Giuria.

Per la 14° Biennale di architettura di Venezia, il Padiglione francese, ha proposto il progetto espositivo “La modernità, promessa o minaccia?”, dedicato alla storia dell’architettura dei complessi residenziali in cemento. Il curatore Jean-Louis Cohen ha messo in questione le illusioni generate da una modernità soltanto preoccupata dal progresso, dal benessere e dall’uniformazione. Mon Oncle, in particolare la scenografia della villa, ha rappresentato una fonte di ispirazione per una delle quattro stanze del Padiglione, premiata dalla Giuria della Biennale per aver saputo discutere le conseguenze dei successi e dei traumi legati a una visione utopica della modernità.

Uscito al cinema nel 1958, Mon Oncle è il terzo lungometraggio realizzato da Jacques Tati ed è uno dei capolavori burleschi del cinema francese. Torna il personaggio di M. Hulot, attraverso il quale il regista denuncia con umorismo e finezza le mutazioni della società francese nei decenni dopo la seconda guerra mondiale.

Sabato 15 novembre al Teatrino di Palazzo Grassi

ore 16: proiezione del film Mon Oncle. Il film sarà proiettato in francese con i sottotitoli in italiano.

ore 18: tavola rotonda moderata da Marco Bertozzi, Professore di Cinema all’Università IUAV, con Jean-Louis Cohen, curatore del padiglione francese della Biennale di architettura di Venezia 2014, Stéphane Goudet, esperto di Jacques Tati, e Macha Makeïeff, regista teatrale e creatrice di scenografie e costumi

ore 19: aperitivo

La tavola rotonda sarà in francese. Un servizio di traduzione simultanea in italiano sarà disponibile.

Entrata libera fino a esaurimento posti.

Street Movie, il cinema sui muri della città

Parte con “Sguardi veneziani” Street Movie la rassegna di cinema sui muri della città

Dal 26 settembre 2014 prende il via a Venezia Mestre la rassegna “Street Movie, il cinema sui muri della città”, che vedrà la proiezione di classici del cinema sul muro della Corte Marin Sanudo.

La quarta edizione di questo Festival del cinema di strada, titolata quest’anno “Sguardi veneziani“, presenta film e cortometraggi girati nel centro storico e nella terraferma veneziana. Le proiezioni sono a ingresso libero e come si usava una volta, ognuno deve portarsi la sedia da casa.

Pane e tulipani” è il primo film che sarà proiettato venerdì 26 settembre, alle ore 20.30. Deliziosa commedia del regista Silvio Soldini sul viaggio e sui sentimenti con tre interpreti d’eccezione: Licia Maglietta, casalinga pescarese in fuga dalla famiglia, Bruno Ganz, maturo cameriere ‘foresto’, e una incantevole Venezia. In caso di maltempo l’evento verrà recuperato mercoledì 1 ottobre.

Giovedì 2 ottobre, a partire dalle ore 20.30, l’appuntamento è con tre cortometraggi. Il primo, “Contatto forzato”, di Daniele Sartori (Italia, 2014, 20’) è girato interamente al Forte Carpenedo di Mestre, e narra la vicenda di due soldati, un italiano e un tedesco, catturati dai partigiani sul finire della Seconda Guerra mondiale. Sempre di Sartori, “L’appuntamento”, (Italia, 2010, 15’). Reso fragile dalla scoperta del tradimento della fidanzata, Francesco è ossessionato dalla curiosità di incontrare il suo rivale. Tra le location veneziane del corto: gli splendidi interni di Palazzo Papadopoli, situato nel sestiere di San Polo con affaccio sul Canal Grande. Ultimo filmato è “Preti” di Astutillo Smeriglia (Italia, 2012, 21′). Appena finito il seminario, un giovane prete si trasferisce presso un parroco più maturo ed esperto per terminare la propria formazione. La vita tra i due non sarà semplice Irresistibile e divertente cortometraggio di animazione. In caso di maltempo la proiezione è rimandata a venerdì 10 ottobre.

Mario Martone e Elio Germano alla Mostra del Cinema

Il giovane favoloso lascia tutti a bocca aperta, Elio Germano è un Leopardi meraviglioso

Il terzo film italiano in concorso “Il giovane favoloso” di Mario Martone sulla vita di Giacomo Leopardi, è entrato ufficialmente nella ristretta rosa dei candidati a vincere il Leone d’oro della 71.Mostra Internazionale di Arte Cinematografica.

Sia per la straordinaria interpretazione di Elio Germano, che qui ci regala un Leopardi ingobbito e tremolante, ma soprattutto un uomo libero di pensiero, ironico e socialmente spregiudicato, un ribelle, per questa ragione spesso emarginato dalla società ottocentesca nelle sue varie forme, un poeta che va sottratto una volta e per tutte alla visione retorica che lo dipinge afflitto e triste perché malato.

Sia per l’incredibile sceneggiatura scritta dal regista Mario Martone con la moglie Ippolita di Majo, tutta basata su lettere scritte e ricevute da Leopardi e dalle sue opere, che per la perfetta fotografia di Iacopo Quadri e le musiche di Sascha Ring. Tutti elementi che composti in maniera egregia fanno di questa pellicola un assoluto capolavoro.

Una gran diva ha poi fatto improvvisamente capolino sul Red Carpet: Uma Thurman era a Venezia insieme a Stellan Skarsgard e Charlotte Gainsbourg per la versione Diretcor’s Cut di Nymphomaniac. Il film, fuori concorso, è stato proiettato nel taglio completo pensato da Lars Von TRier, quello di 5 ore.

I film italiani commuovono la Mostra del Cinema

Il cinema italiano commuove e emoziona il pubblico alla Mostra di Arte Cinematografica di Venezia

Due film italiani in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia 2014 hanno ricevuto un’ottima accoglienza tra ieri e oggi. Si tratta di Anime Nere, di Francesco Munzi, applauditissimo film sull’ ndragheta calabrese, e Hungry Hearts, con Alba Rohrwacher e Adam Driver, la cui sceneggiatura prende spunto dal famoso libro “Il bambino indaco” di Marco Franzoso.

ANIME NERE
Anime Nere” è la storia di tre fratelli, figli di pastori, vicini alla ‘ndrangheta, e della loro anima scissa. Luigi, il più giovane, è un trafficante internazionale di droga. Rocco, milanese adottivo, dalle apparenze borghesi, imprenditore grazie ai soldi sporchi del primo. Luciano, il più anziano, che coltiva per sé l’illusione patologica di una Calabria preindustriale, instaurando un malinconico e solitario dialogo con i morti. Leo, suo figlio ventenne, è la generazione perduta, senza identità.

HUNGRY HEARTS
Hungry Hearts ha commosso e emozionato il pubblico del Lido. E’ la storia di un amore assoluto, tra marito e moglie, tra madre e figlio, e soprattutto è un film su come un’ossessione, in questo caso quella per l’alimentazione, possa mettere a dura prova i rapporti tra i membri di una famiglia.

 

Al Pacino e Pierfrancesco Favino alla Mostra del Cinema

Al Pacino è stato ieri quasi, se non consideriamo un Pierfrancesco Favino in ottima forma, il protagonista assoluto alla Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia. Una star di tutto rispetto, con un grande sorriso, una parlantina assolutamente inarrestabile, che porta al Lido ben due pellicole una in concorso, Manglehorne, e una fuori concorso, The Humbling, di Barry Levinson. In entrambi i film interpreta un uomo in crisi, depresso e stressato, regalando allo spettatore, come sempre una grande interpretazione.

THE HUMBLING
The Humbling
, in particolare, è tratto dal libro di Philip Roth L’umiliazione. Un film a basso budget, nonostante il protagonista e il regista, entrambi super accreditate star hollywoodiane, che ha avuto una lavorazione discontinua, ma che colpisce per l’intensità con cui analizza profondamente la figura dell’attore in crisi, che più in generale rappresenta l’essere umano. Dopo una vita concentrata su un unico oggetto del desiderio gli uomini si ritrovano spesso persi e senza scopo, una volta esaurita la pulsione verso di esso.

SENZA NESSUNA PIETA’
La scena, durante la Mostra del Cinema di Venezia, gli è stata solo in parte rubata da un grande attore italiano, Pierfrancesco Favino, che accompagnava insieme ad Adriano Giannini, Ninetto Davoli, e Michele Alhaique, alla sua prima prova di regia, il film Senza Nessuna Pietà, in concorso nella sezione Orizzonti (dove vengono premiati gli esordienti). Un film drammatico e intenso, che racconta una storia semplice e forse banale ma senza mai cadere nell’ovvietà, con un cast di attori di tutto rispetto, quasi irriconoscibili perché ingrassati, volgari e squallidi. Solo il protagonista, un Favino ingrassato di quasi 20 kg, sembra mantenere un po’ d’umanità.

She’s funny that way e 99 Homes

She’s fanny that way del grande Peter Bogdanovich strappa applausi alla Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia 2014

Finalmente un po’ di sana ironia alla Mostra del Cinema di Venezia, avvolta per tutta la giornata di ieri da un misterioso torpore. Presentato fuori concorso il film di Peter Bogdanovich, She’s funny that way, che ci regala ancora una volta una strepitosa Sofisticated Comedy strappando applausi in sala a scena aperta, grazie al ritmo vorticoso di battute spiazzanti, colpi di scena ed equivoci fino all’indispensabile lieto fine.

Attori e personaggi lasciano assolutamente il segno. Dalla giovane squillo che fa da voce narrante (Imogen Poots) chiamata per un “servizio” in camera del fascinoso regista Arnold Albertson (Owen Wilson) che le offre 30.000$ perché smetta di fare la escort e realizzi il suo sogno di diventare un’attrice. Dalla bizzarra psicanalista assolutamente poco professionale (Jennisfer Aniston) all’attore molto british che ama disperatamente non ricambiato la moglie del regista (Kathryn Hahn). E poi goffi investigatori privati over 60, importanti giudici ossessionati da giovani prostitute, e traditori seriali dal cuore d’oro.

99 HOMES – in concorso
Un’altra star di un certo livello è poi sbarcata stamattina al Lido di Venezia. Andrew Garfield, l’ultimo Spiderman, accompagna un altro bel film, 99 Homes, del regista Ramin Raharani, presentato in anteprima mondiale alla Mostra Internazionale di Arte Cinematografica e in concorso. La storia è chiaramente di impronta faustiana: un giovane operaio (Andrew Garfield )cui la Banca ha sottratto la casa, si ritroverà ad accettare il lavoro offertogli proprio dall’incaricato (Michael Shannon) dell’Agenzia Immobiliare che l’ha sbattuto fuori. Sceglie così di scendere a patti con il “diavolo”, che sembra quasi nutrirsi della sua disperazione, pur di cercare di riavere la sua abitazione. Una struttura narrativa piuttosto convenzionale dove però la sceneggiatura notevole e la grande intensità degli attori fanno la differenza.

 

La Mostra del Cinema 2014 – Feste, Cocktail, Inaugurazioni, Mostre

E’ tutto pronto per l’apertura ufficiale domani, 27 agosto 2014, della Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia.
Ecco alcuni degli appuntamenti salienti di questi primi frenetici giorni:

26 agosto 2014

Film di preapertura è  capolavoro del film muto Maciste alpino (1916) di Luigi Maggi e Luigi Romano Borghetto, in nuova copia restaurata in occasione del Centenario della Grande Guerra, proiettato alle ore 21 in Sala Darsena.

Grande Cocktail di apertura  offerto da Variety sulla terrazza del Danieli a Venezia trasformato come nel film di Wes Anderson The Grand Budapest Hotel. Il tutto in omaggio al presidente di giuria, il musicista Alexandre Desplat.

27 agosto 2014

L’attrice Luisa Ranieri sarà la madrina delle serate di apertura, con la proiezione e di chiusura della 71. Mostra del Cinema di Venezia.

Il film di apertura è Birdman or (The Unexpected Virtue of Ignorance) (VENEZIA 71) di Alejandro G. Iñárritu con Michael Keaton, Zach Galifianakis, Edward Norton, Andrea Riseborough, Amy Ryan, Emma Stone, Naomi Watts e sarà presentato il 27 agosto in Sala Grande a seguire la cerimonia di apertura.

Il 27 la cena ufficiale sulla spiaggia dell’Excelsior dopo Birdman di Alejandro G. Inarritu, padroni di casa il presidente della Biennale Paolo Baratta e il direttore Alberto Barbera. Sul red carpet dell’apertura sfilerà la super top Bianca Balti, testimonial dell’Oreal Paris

Giovedì 28 agosto

Jaeger-LeCoultre, per il quarto anno consecutivo, rinnova il suo sostegno a favore di Emergency. Con un red carpet d’effetto, la manifattura svizzera celebra il ventennale dell’associazione che offre cure mediche di emergenza per le vittime dei conflitti. Red carpet scenografico con carpet Cristiana Capotondi e il compagno Andrea Pezzi, Stefania Rocca e Carlo Capasa, Camila Raznovich.

Riccardo Scamarcio, anche lui amico di Emergency, animerà la notte stessa un party con dj internazionali alla Pagoda des Bains gemellata con Nikki Beach per il lancio della Vita Oscena, il film di Renato De Maria con Isabella Ferrari. Sempre il 28 si apre al Centurion la mostra Angela Lo Priore sui 100 volti del cinema tratti dal libro di Skira in uscita nei giorni della Mostra tra gli attesi Abel Ferrara, Al Pacino, Carlo Verdone, Willem Dafoe.

Venerdì 29 agosto

Telecom Italia Future Centre, Campo San Salvador, Venezia, ore 20.00. Inaugurazione della mostra A Life for Pictures dedicata all’opera del fotografo Douglas Kirkland, in collaborazione con la rivista Vanity Fair e l’Istituto Luce Cinecittà. Douglas Kirkland A life in pictures, la con 88 ritratti del grande fotografo (80 anni e star della serata) che immortalò Marilyn Monroe tra le lenzuola bianche. Alla serata al Telecom Italia Future Centre in Campo San Salvador ci si aspetta il top di Venezia 71 dalla Ranieri a Vittoria Puccini e Piefrancesco Favino.

 

 

Giuria della Mostra del Cinema di Venezia 2014

Carlo Verdone fa parte della Giuria Internazionale che assegnerà i premi della 71.Mostra Internazionale di Arte Cinematografica

La Giuria della 71.Mostra del Cinema di Venezia, come già vi avevamo detto qui, è presieduta quest’anno da Alexandre Desplat, celebre compositore noto per aver lavorato alle colonne sonore di numerosi film di successo.

Fanno poi parte della rosa di attori, registi, sceneggiatori, scrittori e artisti che assegneranno il Leone D’oro e d’Argento della Mostra Internazionale di Arte Cinematografica: Carlo Verdone, che era già stato giurato della kermesse cinematografica nel lontano 1984, quando era Presidente David Lynch. Quest’anno Verdone riceverà anche il Premio Robert Bresson.

Tim Roth, attore britannico noto al pubblico per le sue interpretazioni memorabili di film come “La leggenda del pianista sull’oceano” e “Pulp Fiction”.

Joan Chen, attrice e regista cinese che nel 2007 è apparsa nel cast di Lust (Lussuria. Seduzione e tradimento) di Ang Lee, Leone d’Oro di quella edizione; Philip Gröning, Premio Speciale della Giuria l’anno scorso con Die Frau des Polizisten (La moglie del poliziotto).

Jessica Hausner, regista austriaca;

Jhumpa Lahiri, scrittrice statunitense di origine indiana, che col suo primo libro, la raccolta di racconti Interpreter of Maladies (L’interprete dei malanni, 1999), ha vinto il premio Pulitzer;

Sandy Powell, costumista inglese che ha all’attivo tre premi Oscar per Shakespeare in Love di John Madden, The Aviator di Martin Scorsese e The Young Victoria di Jean-Marc Vallée, oltre a due BAFTA per Velvet Goldmine di Todd Haynes e The Young Victoria Jean-Marc Vallée;

Elia Suleiman, regista palestinese che alla Mostra di Venezia del 1996 con Chronicle of a Disappearance si aggiudicò il premio Luigi de Laurentiis per la migliore opera prima.

Premio Persol a Frances McDormand

In occasione della 71.Mostra Internazionale di Arte Cinematografica il tradizionale Premio Persol Tribute to Visionary Talent Award 2014 (Persol è da dieci anni sponsor ufficiale della celebre kermesse cinematografica veneziana) è stato attribuito quest’anno alla famosa attrice americana Frances McDormand, Fuori Concorso il suo nuovo progetto, Olive Kitteridge.

La consegna del Persol Tribute to Visionary Talent Award 2014 a Frances McDormand si terrà lunedì 1 settembre, alle 16.30 in Sala Grande (Palazzo del Cinema). A seguire, sarà presentato fuori concorso, Olive Kitteridge diretto da Lisa Cholodenko (Usa) con Frances McDormand, Richard Jenkins, Bill Murray, John Gallagher Jr., Zoe Kazan, una serie in quattro puntate che nasce dall’adattamento dell’omonimo romanzo di Elizabeth Strout, vincitore del Premio Pulitzer. I produttori esecutivi di Olive Kitteridge sono Gary Goetzman, Tom Hanks, Frances McDormand e Jane Anderson; la miniserie, scritta da Jane Anderson e prodotta da Playtone / As Is, debutterà sulla HBO negli Stati Uniti il prossimo novembre.

Frances McDormand ha ricevuto quattro nomination agli Academy Awards, con Mississippi Burning – Le radici dell’odio (1988), Quasi famosi (2000), North Country – Storia di Josey (2005) e Fargo (1996), per il quale ha vinto l’Oscar grazie alla sua interpretazione di Marge Gunderson.

Tra gli altri suoi film ricordiamo Promised Land, Moonrise Kingdom, This Must Be The Place, Madagascar 3: Ricercati in Europa, Burn After Reading – A prova di spia, Un giorno di Gloria per Miss Pettigrew, Friends With Money, Laurel Canyon – Dritto in fondo al cuore, Tutto può succedere – Something’s Gotta Give, Wonder Boys, Colpevole d’omicidio, Madeline – Il diavoletto della scuola, Schegge di paura, Stella solitaria, Palookaville, Chattahoochee, Darkman, L’agenda nascosta, America oggi, Oltre Rangoon, Paradise Road, L’uomo che non c’era, Arizona Junior e Blood Simple – Sangue facile.

Premio Jaeger-LeCoultre Glory to the Filmmaker a James Franco

Franco porterà a Venezia, Fuori Concorso, il film The Sound and the Fury

Quest’anno sarà l’eccentrico e poliedrico attore/regista/sceneggiatore/produttore/artista statunitense James Franco a ricevere il premio Jaeger-LeCoultre Glory to the Filmmaker 2014 della 71. Mostra del Cinema di Venezia. Il famoso riconoscimento è andato negli anni passati a artisti del calibro di Takeshi Kitano, Sylvester Stallone, Al Pacino, Spike Lee, Ettore Scola.

Il Premio Glory to the Filmmaker verrà consegnato a James Franco il 5 settembre 2014 nella Sala Grande del palazzo del Cinema del Lido di Venezia. Subito dopo verrà presentato in prima mondiale, Fuori Concorso, il nuovo film scritto, diretto e interpretato da James Franco, The Sound and the Fury, in cui Franco interpreta uno dei personaggi principali, Benjii Compson. The Sound and the Fury è interpretato da Scott Haze, Tim Blake Nelson, Joey King, Ahna O’Reilly, Seth Rogen.

James Franco ha partecipato per la prima volta come regista e sceneggiatore alla Mostra di Venezia nel 2011 per Sal (Orizzonti), omaggio biografico all’attore Sal Mineo. Alla Biennale Arte dello stesso anno ha presentato l’installazione di arti visive Rebel (evento collaterale), omaggio al film di Nicholas Ray Rebel Without a Cause. Nel 2012 era presente al Lido come interprete e produttore di Spring Breakers di Harmony Korine (in Concorso). Nel 2013 era alla Mostra come regista e sceneggiatore di Child of God (in Concorso), adattamento dall’omonimo romanzo di Cormac McCarthy, e come interprete di Palo Alto di Gia Coppola (Orizzonti), tratto da una raccolta di racconti dello stesso James Franco.

Mostra del Cinema 2014 – Film d’apertura

La Mostra del Cinema di Venezia 2014 regalerà al pubblico anche quest’anno una serata speciale di preapertura. Questa volta però la proiezione del film scelto per l’occasione, l’appena restaurato MACISTE ALPINO (1916, 97’) di Luigi Maggi e Luigi Romano Borgnetto con Bartolomeo Pagano (Maciste), non avverrà in Campo San Polo, bensì all’interno della nuova Sala Darsena completamente rinnovata.

Alle 20.15 al Lido di Venezia quindi, verrà proiettato uno dei migliori film di propaganda bellica prodotto in Italia nel corso della Prima guerra mondiale. L’accompagnamento musicale dal vivo sarà del jazzista Raffaele Casarano con il suo quartetto Locomotive, come da scelta del Direttore del Settore Musica della Biennale, Ivan Fedele.

All’evento verrà ovviamente invitata, attraverso la collaborazione con i quotidiani veneziani, l’intera cittadinanza.

Il film

Maciste, il mitico personaggio interpretato da Bartolomeo Pagano, aveva fino ad allora interpretato solo due film ma questi erano stati più che sufficienti a conquistare il cuore del pubblico. Se in Cabiria (G. Pastrone, 1914) era uno schiavo africano vissuto all’epoca delle guerra puniche, nel suo primo film da protagonista, Maciste (1915) aveva cambiato epoca, mestiere e colore della pelle per mettere in scena se stesso come attore cinematografico. Tutto poteva cambiare, tranne la sostanza del personaggio: un eroe popolare che mette la sua forza incredibile a servizio dei deboli, degli oppressi, risolvendo le ingiustizie con il sorriso sulle labbra. Sorridere tuttavia, all’epoca dell’uscita del film non era così facile. Dopo un anno di conflitto, per il paese era ormai chiaro che la speranza di una conclusione rapida e vantaggiosa fosse un’illusione.

I film della 71.Mostra Internazionale di Arte Cinematografica

Tanta sostanza e poco glamour per i film della Mostra del Cinema di Venezia 2014

La 71esima Mostra del Cinema di Venezia (in programma dal 27 agosto al 6 settembre 2014), presenta quest’anno un cartellone complesso e variegato, un misto di titoli attesi, alcune incognite, registi noti ed emergenti, per un totale di 55 film di cui 54 in anteprima mondiale.

Tre i film italiani in concorso per il Leone d’oro: Il giovane favoloso di Mario Martone, un film su Leopardi, Anime nere di Francesco Munzi e Hungry Hearts, tratto dal romanzo “Il bambino indaco” adattato da Saverio Costanzo, con protagonista Alba Rohrwacher. Tra i Fuori concorso, La Trattativa di Sabina Guzzanti; Italy in a day di Gabriele Salvatores; Perez di Edoardo De Angelis; La zuppa del demonio, documentario di Davide Ferrario. Grande attesa per la presenza di Abel Ferrara che presenterà il suo Pasolini con Riccardo Scamarcio, Ninetto Davoli, Valerio Mastrandrea e Willem Dafoe.

Per quel che riguarda i film stranieri, sembra che l’attenzione sia stata puntata soprattutto sulla sostanza, più che sul glamour, anche se sono già attese un certo numero di star hollywoodiane del calibro di Al PacinoWillem Dafoe, Michael Keaton, Catherine Deneuve e Charlotte Gainsbourg.

Tra i big della pellicola David Gordon Green, ritorna (dopo Joe ) con Manglehorn, la storia di un ex detenuto (Al Pacino) che cerca di cancellare il passato lavorando come ferramenta in una piccola città. Altro film che vede protagonista il famoso attore è The Humbling di Barry Levinson, nelle vesti di un attore pronto al suicidio che si innamorerà di una giovane, interpretata da Greta Gerwig.

Per la Francia saranno presenti otto pellicole e tra le più importanti: Tre cuori di Benoît Jacquot (con Benoît Poelvoorde, Charlotte Gainsbourg, Chaterine Deneuve e Chiara Mastroianni) e Loin des hommes con Viggo Mortensen e il turco Fatih Akin con The Cut.

Le sorprese del Fuori Concorso? (mai come quest’anno ricco di proposte interessanti): Joe Dante con Burying the Ex, Im Kwon-taek con Make-up e Peter Bogdanovich con She’s Funny That Way, con Jennifer Aniston e Owen Wilson; e poi ancora Ulrich Seidl e Lars von Trier, che presenterà la versione director’s cut di Nymphomaniac II.

Venezia si confermerà come vetrina della scoperta oltre che della consacrazione per i registi?

Birdman di Inarritu apre la Mostra del Cinema 2014

Sarà l’ultimo film di Alejandro G. Iñárritu, dal titolo Birdman, ad aprire la Mostra del Cinema di Venezia 2014

Ad aprire la 71. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia (27 agosto – 6 settembre 2014) sarà Birdman (o Le imprevedibili virtù dell’ignoranza) il nuovo film di Alejandro G. Iñárritu. La pellicola, che vede protagonista Michael Keaton ed è inoltre interpretata da Zach Galifianakis, Edward Norton, Andrea Riseborough, Amy Ryan, Emma Stone e Naomi Watts, sarà proiettato in prima mondiale, in Concorso, la sera del 27 agosto nella Sala Grande del Palazzo del Cinema al Lido, a seguire la cerimonia di apertura condotta da Luisa Ranieri.

Birdman (o Le imprevedibili virtù dell’ignoranza) è una black comedy che racconta la storia di un attore in declino (Michael Keaton) – famoso per aver interpretato un mitico supereroe – alle prese con le difficoltà e gli imprevisti della messa in scena di uno spettacolo a Broadway che dovrebbe rilanciarne il successo. Nei giorni che precedono la sera della prima, deve fare i conti con un ego irriducibile e gli sforzi per salvare la sua famiglia, la carriera e se stesso.

La svolta nella carriera di Alejandro G. Iñárritu avviene nel 2000 con Amores Perros, che riceve una candidatura all’Oscar come miglior film straniero e vince il premio della Semaine de la Critique al Festival di Cannes. Nel 2003 Iñárritu dirige 21 grammi (21 Grams) con Sean Penn, Benicio Del Toro e Naomi Watts. Il film partecipa alla 60. Mostra di Venezia, dove Sean Penn vince la Coppa Volpi come miglior attore; Watts e Del Toro ottengono la candidatura all’Oscar per le loro interpretazioni. Nel 2006 Iñárritu dirige Babel, l’ultimo film della sua trilogia, per il quale Iñárritu si aggiudica il premio come miglior regista al 59. Festival di Cannes. Il film ottiene sette nomination agli Oscar incluse quelle per il miglior film e il miglior regista, vincendo il premio per la miglior colonna sonora originale. Riceve inoltre sette nomination ai Golden Globes e conquista il premio per il miglior film drammatico. Nel 2007 è membro della Giuria internazionale della 64. Mostra di Venezia. Nel 2010 presenta Biutiful in concorso al Festival di Cannes, dove Javier Bardem vince il premio per la miglior interpretazione maschile (ex aequo con Elio Germano per La nostra vita). Biutiful è nominato all’Oscar come miglior film straniero e Bardem come miglior attore protagonista.

Alexandre Desplat Presidente Giuria Mostra del Cinema

Il celebre compositore francese di musiche da film Alexandre Desplat nominato Presidente della Giuria della 71. Mostra del Cinema di Venezia

Per la prima volta nella storia della Mostra del Cinema di Venezia sarà un compositore di musiche da film a presiedere la Giuria della famosa kermesse veneziana. E’ stato infatti scelto come Presidente della commissione, composta da 9 personalità del cinema e della cultura di diversi Paesi, che assegnerà il Leone d’oro della 71. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica (27 agosto – 6 settembre 2014) Alexandre Desplat, famoso ideatore delle colonne sonore di film come The Queen, Il curioso caso di Benjamin Button, Fantastic Mr. Fox, Il discorso del re, Argo, Philomena, solo per citare quelli a cui è stato candidato agli Oscar.

Alexandre Desplat è appassionato cinefilo, la cui straordinaria sensibilità artistica si somma a una profonda conoscenza del cinema, della sua storia, del suo linguaggio. Ha ricevuto inoltre un Golden Globe, tre César, due European Film Award, un Bafta, l’Orso d’argento alla Berlinale. Ha collaborato con registi quali Stephen Frears, Roman Polanski, Terrence Malick, Tom Hooper, Jacques Audiard, Kathryn Bigelow, David Fincher, George Clooney, Ang Lee, Ben Affleck, David Yates, Wes Anderson, Matteo Garrone. È la prima volta che un compositore di musiche da film presiede la Giuria del Concorso della Mostra del Cinema di Venezia.

Nella serata conclusiva della prossima 71. Mostra, la Giuria Internazionale di Venezia 71 assegnerà ai lungometraggi in Concorso i seguenti premi ufficiali:

  •   Leone d’Oro per il miglior film
  •   Leone d’Argento per la migliore regia
  •   Gran Premio della Giuria
  •   Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile
  •   Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile
  •   Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore o attrice emergente
  •   Premio per la migliore sceneggiatura
  •   Premio Speciale della Giuria

Teatrino di Palazzo Grassi: nuova rassegna cinematografica

Nuova rassegna cinematografica al Teatrino di Palazzo Grassi

Dal 29 maggio 2014 una nuova rassegna cinematografica arricchirà il panorama culturale veneziano: il Teatrino di Palazzo Grassi presenta The Annunciation, 2011, 30’, un lavoro della videoartista e fotografa Eija-Liisa Ahtila (1959), figura centrale nel movimento di avanguardia che ha contribuito a portare significative innovazioni nell’utilizzo del video come installazione artistica.

Le rassegne di proiezioni di video d’artisti è uno dei filoni di attività centrale nella programmazione del Teatrino, splendido edificio ideato da Tadao Ando che va a completare l’offerta culturale e artistica della Collezione Pinault.

I lavori di Eija-Liisa Ahtila – da lei stessa definiti “drammi umani” – si distaccano da una volontà di verosimiglianza o illusione tipica dell’immagine cinematografica, per assecondare una percezione più emotiva in cui l’artista descrive spesso condizioni di vita di persone affette da problemi psichiatrici, ossessionate da paure o da autentiche fobie, in cui presente e passato si confondono.

Nell’opera The Annunciation presentata al Teatrino un gruppo di donne prepara uno spettacolo teatrale di Natale sull’Annunciazione, quando un angelo annuncia a Maria che darà vita al figlio di Dio. L’artista riprende questa scena da diversi punti di vista e investiga le modalità di comunicazione in un contesto confuso, formulando l’ipotesi secondo cui viviamo su dei piani di percezione e di comprensione diversi.

Eija-Liisa Ahtila è nata nel 1959 a Hameenlinna, Finlandia ed è presente nella mostra “L’Illusione della Luce” curata da Caroline Bourgeois con una videoinstallazione “Anne, Aki and God”, 1998, un’opera composta da illusioni composite che delineano una topografia della natura allucinatoria della vita contemporanea.

Ingresso libero

Le origini del film

Rassegna di incontri e proiezioni su “Le origini del film” al Teatrino di Palazzo Grassi

Il Teatrino di Palazzo Grassi a Venezia in marzo 2014 diventa palcoscenico di un ciclo di incontri, a cura di Philippe-Alain Michaud, curatore al Musée National d’Art Moderne, Centre Pompidou, dal titolo “Le origini del film“. Si tratta di un’occasione per esplorare le origini della produzione cinematografica attraverso i lavori di tre artisti-cineasti contemporanei, che spesso aggirano la storia del cinema e trovano spunti nella storia della pittura, nell’antropologia o nelle scienze esatte.

MARK LEWIS
Da giovedì 20 fino al 24 marzo 2014, attenzione puntata su Mark Lewis che, nato nel 1958 a Hamilton, Canada, vive e lavora a Londra, Regno Unito. Esplora il linguaggio cinematografico adottando una pratica che consiste in frammentare i film i vari elementi fino a creare un “simulacro di cinema”. Riprende spesso le città contemporanee, i paesaggi e il clima.

LAURENT MONTARON
Il successivo incontro, dal 27 al 31 marzo 2014, è dedicato a Laurent Montaron. Nato nel 1972 a Verneuil-sur-Avre, Francia, vive e lavora a Parigi, Francia. La sua pratica artistica è interdisciplinare (film, installazioni, fotografia, attrezzatura acustica) e si interessa alle relazioni tra la realtà e la percezione del tempo e dello spazio che lo spettatore ottiene a traverso dispositivi di registrazione e riproduzione. Utilizza anche le convenzioni narrative del cinema in modo improprio, così perturbando la lettura e sottolineando il ruolo di interprete dello spettatore.

Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili

Nuovo Candiani e IMG Cinema

Da giovedì 12 dicembre 2013 aperti al pubblico la nuova PIAZZA CANDIANI e IMG CINEMAS

La riqualificazione e ristrutturazione dell’area del Centro e Piazzale Candiani è finalmente giunta al termine. Da giovedì 12 dicembre 2013 verrà aperto al pubblico il nuovo PIAZZA CANDIANI + Multiplex IMG Cinema che con le sue 6 sale, per un totale di 1200 posti a sedere, e la tecnologia digitale laser per la proiezione, permetterà una complessa e articolata programmazione cinematografica adatta a tutti i gusti. In più una vasta hall di 1000mq, un Bistrot Caffetteria con un’ampia vetrata sul fiume Marzenego, una libreria INMondadori, una Agrigelateria Self Service, un VideoBookShop e numerosi Ristoranti che si apriranno al primo e secondo piano dal fronte della Piazza fino al Dehor , vi permetteranno di trascorrere il tempo mentre aspettate di vedere un film, di presenziare a una Mostra, a un convegno o un concerto del Centro Culturale Candiani.

L’estesa area pedonale esterna, opera dell’artista Luigi Gardenal, è dotata di una pavimentazione d’eccezione formata da una vasta composizione di tessere pixel multimateriche che proseguiranno anche all’interno dell’Edificio e del Cinema.

ll Candiani è un luogo di produzione e organizzazione di eventi culturali per la cittadinanza nelle sue varie fasce, dalle attività per i bambini ai corsi per la terza età, dal teatro di parola alla ricerca musicale, alla fotografia, cinema, letteratura e scienza. Gli eventi, i produttori, i fruitori” a cura della Fondazione Venezia 2000, potranno finalmente contare su un’adeguata zona di accoglienza. La sinergia col complesso cinematografico potrà arricchire il festival internazionale del cortometraggio, creare occasioni per specifici eventi espositivi, incontri con i registi, workshop.

Lo spazio della Hall è attrezzato con quattro elementi funzionali: i due box office distinti per il multiplex e per le attività del Centro Culturale, il bookshop, il bar caffetteria e l’ampio banco di vendita di prodotti food e light beverage per il cinema.

Think Forward Film Festival

La terza edizione del Think Forward Film Festival, festival cinematografico sui cambiamenti climatici e le energie rinnovabili organizzato dall’International Center  for Climate Governance (ICCG), si terrà a Venezia presso la Fondazione Querini Stampalia dal 6 al 7 dicembre 2013.

Think Forward Film Festival è stato lanciato nell’ottobre 2011 con una serie di proiezioni destinate ad un ampio pubblico.

Il programma del Festival prevede sia film che documentari, oltre che una selezione dei migliori cortometraggi del concorso. Non mancheranno eventi collaterali come dibattiti ed incontri con registi ed attori. Giurata d’eccezione e madrina di questa edizione è Alba Rohrwacher, che insieme alla Giuria composta da Luigi Lo Cascio, Chiara Mio, Michele Emmer, Luigi Vittorio Cogliati Dezza, decreterà il cortometraggio vincitore.

L’International Center for Climate Governance è un’iniziativa congiunta della Fondazione Eni Enrico Mattei (FEEM) e della Fondazione Giorgio Cini. ICCG è oggi un centro di ricerca di fama internazionale sui cambiamenti climatici e sulle tematiche legate alla governance del clima. L’evento è realizzato con il sostegno di eni e il Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici.

Cliccate qui per vedere il Programma ufficiale della manifestazione

Tutti gli eventi sono a ingresso libero.

Scarlett Johansson alla Mostra del Cinema di Venezia

Scarlett Johansson grande star a far capolino alla Mostra del Cinema di Venezia: il suo film delude molto però.

Delude Under the skin, presentato oggi alla Mostra del Cinema, che vede protagonista una splendida Scarlett Johansson, unica perla sexy e seducente in una pellicola noiosa e poco convincente. Il film, un po’ road movie, un po’ real tv, un po’ fantascienza, racconta la storia di un’aliena in forma umana che attraversa la Scozia in camion e usa la propria bellezza per adescare le prede di cui nutrirsi. 

L’accoglienza è stata piuttosto fredda al Festival di Venezia. Colpisce sicuramente l’approccio sperimentale, il fatto che non esistesse una vera sceneggiatura (bensì solo il testo da cui la storia è tratta, un romanzo di Michel Faber ), che molte scene siano state girate con telecamere nascoste, che molti dei passanti siano veri figuranti casuali, ma il film ha anche ottenuto purtroppo molti fischi in sala. 

Scarlett Johansson si è detta molto provata da questo film. L’ha considerata un’esperienza spaventosa, soprattutto quando doveva girare scene da real Tv senza avere nessuna idea di cosa sarebbe potuto succedere,  ma molto formativa e quasi terapeutica. 

I documentari di Ai Weiwei all’Hotel Bauer

In occasione della Mostra del Cinema, Zuecca Project Space propone, all’Hotel Bauer (Sala Cesetti),  una tre giorni (dal 5 al 7 settembre 2013) di proiezioni con i documentari più significativi e provocatori del grande artista cinese dissidente Ai Weiwei. Le proiezioni saranno a ingresso libero. Orario: dalle 14.00 alle 23.00

Il progetto “Screening Room”  è stato inaugurato nel 2012 con la collaborazione con Palazzo Grassi. Quest’anno il progetto si collega all’esposizione “Disposition” di Ai Weiwei – evento collaterale della 55sima Biennale d’Arte – offrendo al pubblico una serie di video e documentari realizzati dall’artista dissidente cinese e da lui stesso selezionati per l’occasione.

Il tema indagato è quello dei diritti umani e della liberà di espressione particolarmente caro ad Ai Weiwei e sul quale egli torna instancabile e inarrestabile – nonostante il difficile rapporto con il governo cinese che lo ha incarcerato e perseguitato – utilizzando tutte le forme della comunicazione e dell’espressione artistica.

Tre giorni intensi dunque di proiezioni ininterrotte – il 5, il 6 e il 7 settembre dalle 14.00 alle 24.00 – si terranno, a ingresso libero, presso la Sala Cesetti dell’Hotel Bauer a Venezia.

PROGRAMMA DELLE PROIEZIONI
Per Screening Room, il 5 settembre sono in programma Fairytale (2007, Inglese 152 m.) e Ping’ an Yueqing (2011, Cinese 142 m.); venerdì 6 settembre sono previsti Disturbing the Peace (2009, Cinese 79 min.) e So Sorry (2011, Cinese/Inglese 55 min.); mentre il giorno 7 sarà dedicato alla proiezione di Chang’ an Boulevard (2004, 10 h e 13 min.).

 

 

The Zero Theorem – Il nuovo visionario film di Terry Gilliam

The Zero Theorem porta una ventata di fantascienza visionaria e poetica alla Mostra del Cinema

Arriva a Venezia oggi, per la Mostra del Cinema, The Zero Theorem, il nuovo visionario capolavoro di Terry Gilliam che vede come protagonista il pluripremiato vincitore del premio Oscar, Christopher Waltz, qui nei panni di un eccentrico e solitario genio del computer dotato di un’unica incrollabile fede: una telefonata gli cambierà la vita.

THE ZERO THEOREM pone interessanti interrogativi sul controllo cui siamo tutti incessantemente sottoposti, come ha recentemente evidenziato il caso Snowden. Terry Gilliam (La leggenda del re Pescatore, L’esercito delle 12 scimmie, Parnassus) porta così sullo schermo la metafora di un futuro inevitabile, nell’unico modo in cui lo sa fare e ci regala un film poetico, irriverente, comico e a tratti dramatico, che necessità però di almeno una seconda visione per afferare i molteplici significati che porta con sé.

I protagonisti sono ossessionati e avvolti da una tecnologia assordante e onnipresente che fa sorridere nella sua assurdità ma i cui rimandi al modo in cui viviamo sono purtroppo fin troppo reali. Intrappolati in una realtà ingombrante dove tutto è orwellianamente sotto controllo gli esseri umani coltivano rapporti soprattutto effimeri e virtuali. Qohen Leth (Christopher Waltz) lavora a un misterioso progetto delegatogli da Management, il comandante supremo, e deve scoprire il teorema matematico che svela se la vita abbia o meno un senso. Ovviamente l’unica risposta logica è la pazzia da cui si salva però grazie all’amore e all’amicizia, che gli fanno finalmente riprendere il controllo della sua vita e gli permettono di riacquistare la sua dignità di essere umano.

 

Judi Dench a Venezia per il bellissimo Philomena

Alla Mostra del Cinema di Venezia Philomena lanciato verso il Leone d’Oro e/o Judi Dench verso la Coppa Volpi?

Tantissimi applausi e l’interpretazione da oscar per Judi Dench hanno proiettato ieri, 31 agosto 2013, il film Philomena (di Stephen Frears) nell’olimpo di quelli papabili per la Coppa Volpi, se non addisrittura per il leone d’oro della Mostra del Cinema di Venezia.

La storia narrata dalla pellicola (basata sulla biografia di Philomena Lee) viene sapientemente raccontata dal famoso regista inglese Frears (Le relazioni pericolose, The Queen) con un tocco di umorismo assolutamente indispensabile data la drammaticità dei fatti. Philomena ha perso da adolescente suo figlio. Contro la sua volontà, le suore da cui è ospite lo hanno dato in adozione. Per loro era frutto di una relazione considerata indecente, nella cattolicissima Irlanda degli anni ’60. 50 anni dopo la Sgnora Lee va a cercarlo e si fa aiutare da uno svogliato e cinico giornalista, Martin Sixsmith (bravissimo Steve Coogan), alla disperata ricerca di un lavoro, dato che è stato appena cacciato dallo staff di Tony Blair. L’insolita coppia, assolutamente perfetta sullo schermo, ripercorre le tracce del figlio perduto, senza arrendersi mai. 

Judi Dench traccia alla perfezione il profilo di una donna che, nonostante tutto, non ha mai perso il suo incredibile umorismo e la sua fede. Stephen Frears si è detto speranzoso che anche il papa, “un bravo tipo”,  veda il suo film, e che si emozioni o rida esattamente come tutti coloro che hanno visto o vedranno questo imperdibile capolavoro.

 

 

Daniel Radcliffe al Lido: le fan impazziscono!

Daniel Radcliffe alla Mostra del Cinema di Venezia per Giovani Ribelli ( Kill your darlings) di John Krokidas

Giovani fan impazzite stamattina per l’arrivo alla Mostra del Cinema di Venezia di Daniel Radcliffe venuto ad accompagnare la splendida opera prima di John Krokidas dal titolo Giovani ribelliKill your darlings (inserito nella selezione Giornate degli Autori). Il film racconta la vera storia mai narrata di quattro giovani studenti della Columbia University che ,ispirati dall’esempio di Walt Whitman e della “setta dei poeti estinti”, sfidarono le rigide regole della più potente Università Americana, finendo per diventare a loro volta ispirazione per le generazioni successive. Stiamo parlando di Daniel Radcliffe (il protagonista della saga di Harry Potter) nei panni del giovane Allen Ginsberg, Jack Huston ( Boardwalk Empire) in quelli di Jack Kerouac, Ben Foster ( The Messanger ) nei panni di William S. Burroughs, Dane DeHaan ( Chroncile) in quelli di Lucien Carr e Michael C. Hall ( Dexter ) che interpreta David Kammerer.

Definito il nuovo “Attimo Fuggente” GIOVANI RIBELLI – KILL YOUR DARLINGS fà tornare la voglia di “salire in piedi su un banco di scuola. Daniel Radcliffe , assolutamente perfetto nei panni di Allen Ginsburg, rappresenta il protagonista principale, anche se la relazione esplosiva tra Kammerer e Lucien Carr assurge a punto focale attorno al quale ruota la storia .

Le giovanissime fan in delirio hanno letteralmentepreso d’assalto la Terrazza Di Saronno dove si teneva la conferenza stampa, segno che nonostante per Daniel Radclffe si sia trattato di un bel salto rispetto al ruolo di Harry Potter, il suo talento viene in ogni caso molto apprezzato e sia finalmente giunto a una svolta nella sua carriera. Si è detto emozionato e entusiasta del ruolo offertogli e per nulla intimidito dal personaggio da interpretare. “Sarebbe stato assolutamente diverso” dice “ se si fosse trattato di keats per cui ho una passione smisurata“.

Richard Wagner. Diario veneziano della sinfonia ritrovata

Suggestivo Documentario sull’ultima sinfonia di Wagner presentato alla Mostra del Cinema di Venezia

Il documentario di Gianni Di Capua, Richard Wagner. Diario veneziano della sinfonia ritrovata, sull’esecuzione di una sinfonia giovanile ritrovata di Wagner viene presentato sabato 31 agosto alle ore 13.30 allo Spazio della Regione del Veneto, all’Hotel Excelsior del Lido di Venezia, nell’ambito della 70. Mostra Internazionale di Arte Cinematografica.

Roberto Calabretto, docente universitario e critico musicale, autore di importanti monografie sulla musica nel cinema, incontrerà il regista Gianni Di Capua e alcuni degli interpreti presenti nel filmato tra cui il pianista Igor Cognolato, l’attore Vasco Mirandola e lo storico della fotografia Giuseppe Vanzella. La proiezione del documentario invece, avrà luogo mercoledì 4 settembre alle ore 15.30 al Multisala Astra (via Corfù 9, Lido di Venezia) nella Rassegna Venice Film Meeting. (ingresso libero per info tel. 3383404738)

Nel film documentario l’arte fotografica di Carlo Naya, conservata in rari negativi di vetro, rileva un inatteso sguardo sulla Venezia di Richard Wagner. Lungo il Canal Grande scorre via la nera sagoma di un pianoforte, mentre l’attore dà voce al Bericht über die Wiederaufführung eines Jugendwerkes, la relazione di una sinfonia giovanile ritrovata, scritta dal compositore a poche settimane dalla propria tragica morte, avvenuta a Cà Vendramin, il 13 febbraio del 1883.

Nicolas Cage alla Mostra del Cinema di Venezia per “Joe”

Nicolas Cage torna ai ruoli drammatici in JOE di David Gordon Green presentato alla Mostra del Cinema

Un mix avvincente di amicizia, violenza, amore e redenzione caratterizza Joe, il film dell’americano David Gordon Green con Nicolas Cage e Tye Sheridan (Mud e The Tree of Life) , presentato oggi alla Mostra del Cinema di Venezia e in concorso per il Leone d’Oro.

Ambientato nel profondo Sud degli Stati Uniti (Texas) la pellicola è l’adattamento cinematografico del romanzo di Larry Brown, famoso per la storia grinotosa e allo stesso tempo profondamente commovente. Nicolas Cage torna ai ruoli drammatici grazi al ruolo di protagonista in Joe, dove interpreta l’irascibile, ex detenuto Joe Ransom, che sta solo cercando di stare lontano dal suo innato istinto a mettersi nei guai fino a quando incontra un ragazzo, (Tye Sheridan)  che risveglia in lui l’anima di un protettore feroce e tenero di cuore.

Alla domanda sul messaggio che il film porta con se, una storia di violenza e dolore, amore e odio verso se stessi, Nicolas Cage si dice certo che ” la pace del mondo parta dalla casa ed è importante che il padre sia presente e si preoccupi dei suoi figli”.

Per tutte le news sulla Mostra del Cinema di Venezia cliccate qui

 

Venezia Classici – Capolavori restaurati alla Mostra del Cinema

A Venezia, in occasione della Mostra del Cinema, c’è anche tempo per poter ammirare una serie di interessanti capolavori cinematografici restaurati. La sezione Venezia Classici è composta da una selezione dei migliori restauri di film classici realizzati nel corso dell’anno da cineteche, istituzioni culturali e produzioni di tutto il mondo, oltre che da importanti documentari dedicati a grandi registi come Bertolocci on Bertolucci o Trespassing Bergman.

Si è partiti con LE MANI SULLA CITTA‘ di Francesco Rosi, proiettato in serata di preapertura, e si prosegue con, solo per citarne alcuni, Paisà di Roberto Rossellini, Vaghe Stelle dell’orsa di Luchino Visconti, La bete Humaine di Jean Renoir, Providence di Alain Resnais, Do you remember Dolly Bell di Emir Kusturica, Sorcerer (Il salario della paura) di William Friedkin, che proprio ieri ha ricevuto il Leone d’oro alla carriera.

La madrina di questa sezione non poteva che essere Claudia Cardinale, che sarà infatti presente alla proiezione di Vaghe stelle dell’orsa il 3 settembre 2013, film Leone d’oro della 30. Mostra del Cinema di Venezia (di cui la Cardinale è protagonista), restaurato dalla Sony Pictures Entertainment.

Importante novità di quest’anno per Venezia Classici, è la Giuria composta da studenti di cinema provenienti da diverse Università italiane: 28 laureandi in Storia del Cinema, indicati dai docenti di 13 DAMS e della veneziana Ca’ Foscari, saranno chiamati ad assegnare due premi:

  • Miglior film della selezione Classici
  • Miglior documentario sul cinema

Per scoprire i titoli proiettati clicca sul link

 

Presentato oggi alla Mostra del Cinema anche Tracks

Piace a critica e pubblico del Lido anche l’intenso film australiano Tracks, in concorso alla Mostra del Cinema

E’ stato presentato oggi alla Mostra del Cinema di Venezia anche l’intenso film Tracks, diretto dal regista John Curran (Il velo dipinto, I giochi dei grandi), che racconta la straordinaria storia vera di Robyn Davidson (Mia Wasikowska), una giovane donna che lascia la comoda vita di città per affrontare un viaggio in solitaria attraverso oltre duemila chilometri di deserto australiano. Accompagnata solo dal suo cane Diggity e da quattro recalcitranti cammelli, Robyn parte alla scoperta di se stessa. Lungo la strada, incontra il fotografo del National Geographic Rick Smolan (Adam Driver), che documenterà il suo epico viaggio. La pellicola è tratta dall’autobiografia della Davidson, presente oggi a Venezia, ed è considerato un must della letteratura australiana. 

E’ stata la stessa Robyn a scegliere Mia Wasikowska come suo alter ego cinematografico, perchè “poche attrici giovani sono dotate di uno spessore emotivo tale”. E infatti Mia ci regala una straordinaria Davidson in versione giovanile. Sullo sfondo di uno dei luoghi più selvaggi, pericolosi e spettacolari del pianeta, questo viaggio senza precedenti ha spinto la protagonista al limite della sua resistenza fisica e emotiva, e le ha insegnato che a volte bisogna staccarsi dal mondo per sentirsene veramente parte.

Per tutte le news sulla Mostra del Cinema di Venezia cliccate qui

 

 

Emma Dante sbarca a Venezia con Via Catellana Bandiera

Primo film italiano in concorso: un western ambientato ai giorni nostri e tutto al femminile per Emma Dante

Per Emma Dante, famosa regista siciliana nonché sceneggiatrice della piéce, è stato assolutamente naturale lo sconfinamento dl teatro al cinema per il bellissimo Via Castellana Bandiera, primo lungometraggio italiano in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia.

E’ domenica pomeriggio a Palermo. Due macchine si ritrovano ad un incrocioe e per passare una delle due dovrà cedere il passo all’altra perchè la strada è ad imbuto. Comincia così un serrato duello fra le protagoniste, la stessa Emma Dante, Rosa, e la bravissima Elena Cotta, che interpreta Samira. Il blocco di Rosa è mentale e l’ostruzione del quartiere una questione di principio. Chiunque potrebbe passare, superare la barriera ed essere libero ma nessuno lo fa. I legami diventano indissolubili, i patti infrangibili. Da un lato c’è l’entrata nella nassa dove vivono un partito, una società, una famiglia, dall’ altro c’è Rosa, il suo amore in bilico e il precipizio in fondo alla via. Cardine è una donna anziana. Samira. Muta. Al di sopra di tutto.

Via Castellana Bandiera, già definito un western per i numerosi richiami allo stallo tra le due protagoniste,  è stata girata rispettando le regole del teatro : la piece prima è stata provata per un mese sul palcoscenico e poi è stata trasportata lungo la strada.

Ma il film affronta soprattutto un aspetto psicologico. Il duello tra le due protagoniste permette loro di guardarsi dentro, tirando fuori quel qualcosa di mostruoso che tutti siamo e tentiamo di rimuovere. Per Emma Dante il Cinema deve provocare un corto circuito nell’occhio di chi guarda esattamente come qualsiasi altra forma d’arte. Il blocco delle protagoniste è il blocco dell’Italia?

Per tutte le news sulla Mostra del Cinema di Venezia cliccate qui

 

 

 

Gravity e George Clooney conquistano il Lido di Venezia

Apertura col botto per la Mostra del Cinema di Venezia: Gravity di Alfonso Cuaron non delude le aspettative

La grande attesa per il film di apertura della Mostra del Cinema di Venezia di quest’anno è finalmente giunta al termine: è stato presentato alla stampa stamattina, e verrà proiettato stasera dopo la cerimonia ufficiale che apre la kermesse veneziana, GRAVITY,  la strepitosa pellicola di Alfonso Cuaron ambientata  interamente nello spazio. Protagonisti gli eccezionali Sandra Bullock e George Clooney, apparsi raggianti stamattina in conferenza stampa.

GRAVITY si presenta come un thriller psicologico ad alto tasso di colpi di scena: due astronauti alle prese con la riparazione di un satellite si ritrovano improvvisamente da soli e senza la possibilità di comunicare con la terra. Strepitosa Sandra Bullock impegnata per quasi tutta la pellicola a gestire completamente da sola la scena. Tantissimo spazio viene dato alle immagini della terra dallo spazio – assolutamente mozzafiato – e all’aspetto emotivo in cui si ritrova la protagonista.

Entrambi gli attori hanno dovuto sottoporsi a un’intensa preparazione per interpretare il ruolo: recitare in un’enorme Light Box appesi a centinaia di cavi simulando l’assenza di gravità può essere molto difficile!  Per immedesimarsi meglio nella parte Sandra Bullock ha avuto l’incredibile opportunità di parlare al cellulare con un amico del fratello che lavora proprio in una stazione orbitante nello spazio. E’ rimasta colpita dall’umiltò di queste persone, che proprio perchè hanno la possibilità di ammirare la terra in tutta la sua incredible bellezza provano un amore smisurato per il nostro pianeta. In più vivere in condizioni così estreme ti fa amare ancora di più la vita.

Gli attori e il regista del film sono naturalmente attesi stasera sul Red carpet davanti al Palazzo del Cinema, dvanti al quale si stanno già assiepando tantissimi fan in attesa del gran divo Clooney.

Per tutte le news sulla Mostra del Cinema di Venezia cliccate qui

 

Jaeger-LeCoultre Glory to the Filmmaker 2013

Per la prima volta il premio Jaeger-LeCoultre Glory to the Filmmaker 2013 a un italiano: Ettore Scola 

Va a Ettore Scola il premio Jaeger-LeCoultre Glory to the Filmmaker 2013 della Mostra del Cinema di Venezia di quest’anno, dedicato a una personalità che abbia segnato in modo particolarmente originale il cinema contemporaneo.

L’onorificenza verrà attribuita al grande maestro, impostosi come uno degli autori più importanti del cinema italiano, dagli esordi in qualità di scrittore satirico per il Marc’Aurelio, sino all’ultimo, bellissimo omaggio/documentario all’amico Federico Fellini, che sarà presentato a Venezia, il 6 settembre 2013 alle 16.45 in Sala Grande (Palazzo del Cinema).

A seguire la consegna del premio la proiezione fuori concorso del nuovo film di Ettore Scola, Che strano chiamarsi Federico! Scola racconta Fellini, omaggio a Federico Fellini in occasione del 20° anniversario della scomparsa.

Il premio Jaeger-LeCoultre è stato assegnato negli anni precedenti a Takeshi Kitano (2007), Abbas Kiarostami (2008), Agnès Varda (2008), Sylvester Stallone (2009), Mani Ratnam (2010), Al Pacino (2011), Spike Lee (2012). Ettore Scola è così il primo regista italiano a ottenere il premio.

Coupon per la serata di Preapertura della Mostra del Cinema

Come partecipare gratuitamente alla serata di Pre-apertura della Mostra del Cinema: proiezione del film LE MANI SULLA CITTA’ di Francesco Rosi

La serata di pre apertura della Mostra del Cinema di Venezia si terrà martedì 27 agosto 2013 presso l’Arena di Campo San Polo e vedrà protagonista il capolavoro (appena restaurato) di Francesco Rosi, presente alla proiezione, Le mani sulla città. Grazie alla collaborazione di due testate giornalistiche locali, La Nuova Venezia e Il Gazzettino, è possibile partecipare gratuitamente all’evento ritirando  l’invito a Ca’ Giustinian, sede della Biennale (S. Marco 1364/A), o alla biglietteria dell’Arena di Campo San Polo, nei giorni di venerdì 23, sabato 24, lunedì 26 e martedì 27 agosto, dalle 16.30 alle 19.00, semplicemente presentando i coupon pubblicati da venerdì 23 a lunedì 26 agosto su “Il Gazzettino” oppure “La Nuova di Venezia e Mestre”.

·      Per informazioni sugli inviti ancora disponibili tel. 041 2726505

·      Ogni coupon dà diritto a un invito valido per una persona per assistere gratuitamente alla proiezione

·      Gli inviti saranno erogati fino a esaurimento dei posti riservati a ciascuna testata

Oppure il pubblico potrà telefonare nei giorni di sabato 24 e domenica 25 agosto al “Corriere del Veneto” al numero verde 800.030.233 nella fascia oraria dalle ore 12.00 alle ore 14.00, dimostrando il possesso della copia del giornale. Ciascun lettore si aggiudicherà 2 inviti. Il ritiro dei biglietti da parte dei lettori avverrà in questo caso martedì 27 agosto alla biglietteria di Campo San Polo prima della proiezione, dalle ore 18.30 alle ore 20.

Circuito Off – 14esima Edizione

Circuito Off, Festival di cortometraggi, si trasferisce al Teatrino di Palazzo Grassi

Al via dal 28 al 31 agosto 2013 presso il nuovo Teatrino di Palazzo Grassi la quattordicesima edizione di Circuito Off, interessante festival internazionale di cortometraggi (e video d’artista) che si tiene a Venezia dal 2000 in contemporanea con la Mostra del Cinema. Tutti i corti in mostra sono a ingresso libero fino ad esaurimento posti disponibili.

La giuria internazionale, composta da Tejal Shah (artista e videomaker, India), Miltos Manetas (artista, Grecia), Daniele Puppi (artista, Italia) Maroussia Rebecq (fondatrice e direttrice del collettivo Andrea Crews, Francia), Géraldine Gomez (direttrice del Festival Hors Pistes/Centre Pompidou) giudicherà i 29 video finalisti dell’International Competition provenienti da 13 paesi: Italia, Inghilterra, Stati Uniti, Belgio, Irlanda, Germania, Canada, Svizzera, Giappone, Australia, Austria, Francia e Norvegia

Oltre all’International Competition, verranno presentate durante le quattro serate del Festival diverse sezioni dai contenuti sperimentali, con i più significativi nomi dello scenario del video contemporaneo.

Ricordiamo la sezione speciale Fil Rouge, curata da Mara Sartore, presenta cinque registe donne molto diverse tra loro, Lola Montes Schnabel, Tara Subkoff, Tejal Shah, Athina Rachel Tsangari, Dara Friedman, che raccontano cinque universi altrettanto particolari.

E ancora, la sezione speciale di Computer Animation, curata da Alessandro Grandesso, che presenta una selezione dei migliori lavori di due noti autori a confronto: gli imprevedibili mondi dell’irlandese David O’Reilly e il talentuoso italiano Marco Morandi, per uno sguardo senza filtri sulle evoluzioni dell’animazione.

Liquid Asia, curata dal duo artistico MAP Office formato da Laurent Gutierrez e Valérie Portefaix, presenta una carrellata di video legati all’acqua di diversi artisti asiatici tra cui Jun Nguyen-Hatsushiba, con “Happy New Year: Memorial Project” (2001, Vietnam), Yuan Goang Ming, “Floating”, (2000, Taiwan), Jin Shan, “Water Division” (2012), Rajorshi Ghosh, “Studies in Framing”, 2012 (India) e Ken Matsubara con “Storm in a Glass” (2012, Giappone).

Spot of red, rassegna nella rassegna, premia i 3 migliori video selezionati dalla giuria presieduta da Oliviero Toscani per il contest che promuove la donazione di sangue.

 

 

Mostra del Cinema | 70 – Future Reloaded

Per i 70 anni della Mostra 70 registi di chiara fama sono chiamati a realizzare un cortometraggio: 70 – Future Reloaded

 In occasione della 70esima Edizione della Mostra Internazionale di Arte Cinematografica la Biennale ha dato vita a uno straordinario progetto dal titolo 70 – Future Reloaded: 70 registi da tutto il mondo sono stati invitati a realizzare un cortometraggio di durata compresa fra 60 e 90 secondi per celebrare l’anniversario. Tutti i cortometraggi saranno poi proiettati durante la Mostra del Cinema di Venezia di quest’anno, che si svolge al Lido dal 28 agosto al 7 settembre 2013.

Si tratta naturalmente di grandi registi, affermati o giovani di grande talento, che hanno partecipato almeno una volta nel corso degli ultimi vent’anni a una delle precedenti edizioni della Mostra del Cinema di Venezia. Future Reloaded è un omaggio d’autore collettivo alla Mostra (primo festival al mondo a raggiungere il traguardo delle 70 edizioni), e insieme una riflessione sul futuro del cinema, filtrato dalla sensibilità personale di ciascun regista.

La lista dei registi che aderiscono all’iniziativa è in continuo aggiornamento ed è possibile vederla sul sito della Biennale a questo indirizzo. Si passa da Bernardo Bertolucci a Paul Schrader, da Shekhar Kapur a Abbas Kiarostami, da Isabel Coixet a Walter Salles.

Oltre alle schede dedicate ai singoli registi, il sito verrà quotidianamente aggiornato con l’aggiunta di fotografie rare e documenti unici conservati dall’Archivio Storico della Biennale di Venezia (Asac), nonché da 40 “pillole” tratte dai filmati d’epoca conservati dall’Archivio Storico Istituto Luce Cinecittà, che documentano le diverse edizioni della Mostra dalle origini in poi. Abbinando gli autori dei nuovi cortometraggi alle curiosità storiche, Future Reloaded intende così unire il passato e il futuro del cinema e della Mostra.

“Street Movie. Giorni d’estate”

Film d’autore proiettati nelle Piazze e Corti di Mestre per l’estate 2013: ognuno si porta la sedia da casa!

Continua oggi, lunedì 22 luglio 2013, dopo la proiezione di giovedì de “Quando la moglie va in vacanza”, la Rassegna “Street Movie. Giorni d’estate” a Mestre-Venezia, che propone sette film proiettati sui muri in diverse zone del centro.

Stasera verrà proiettato in Corte Marin Sanudo (di fianco Sephora, la piazzetta dove si trova la Piazzeria LA BUFALA) verrà proiettato “I giorni della vendemmia” di Marco Righi che si svolge in un paesino della campagna emiliana, impregnato di cattolicesimo e socialismo; nell’estate della tragica scomparsa di Enrico Berlinguer, l’adolescente Elia vive i ‘giorni’ della scoperta: amore, sesso, politica. Tratto dal libro “Altri libertini” di Pier Vittorio Tondelli.

Domani, 23 luglio, si potrà assistere alla proiezione, sempre in Corte Sanudo, di “L’estate di Martino” di Massimo Natale: la tragedia di Ustica del 27 giugno e l’attentato alla stazione di Bologna del 2 agosto fanno da sfondo alla storia di Martino, quattordicenne schivo e introverso che trascorre le vacanze con la comitiva del fratello maggiore. Il film si articola con il giusto ritmo tra passato e presente, tra favola e realtà.

Al pubblico, che potrà assistere gratuitamente alla visione, è richiesto soltanto di portarsi la propria sedia da casa, così come succedeva tanti anni fa. La manifestazione, alla sua terza edizione, è promossa dalla Municipalità di Mestre Carpenedo in collaborazione con l’Associazione CinemArte.

Evento a ingresso libero

70.Mostra del Cinema: Le mani sulla città di Francesco Rosi

Confermata anche quest’anno la grande serata di pre-apertura della 70.Mostra Internazionale di Arte Cinematografica: il 27 agosto 2013 all’Arena di Campo San Polo verrà proiettato LE MANI SULLA CITTA’, capolavoro di Francesco Rosi appena restaurato. Il film vinse il Leone d’oro 50 anni fa, e verrà presentato nella versione frutto di un completo restauro digitale a cura della Cineteca Nazionale di Roma, effettuato per l’occasione e presentato in prima mondiale.

LE MANI SULLA CITTA’ di Francesco Rosi (Leone d’oro alla carriera della Mostra di Venezia 2012) è un’opera fondamentale della storia del cinema italiano, un film-denuncia che racconta l’intreccio tra politica e poteri economici in una Napoli devastata dalla speculazione edilizia. Una magistrale interpretazione di Rod Steiger, un affresco di grande potenza visiva, con una memorabile fotografia in bianco e nero di Gianni Di Venanzo, le cui sfumature saranno di nuovo apprezzabili su grande schermo.

Francesco Rosi prima de La sfida si è formato alla scuola di Luchino Visconti, suo aiuto-regista per La terra trema, ed è quindi stato aiuto-regista di Michelangelo Antonioni e Mario Monicelli. Nel 2012 la Mostra di Venezia ha attribuito a Francesco Rosi il Leone d’oro alla carriera.

70.Mostra di Arte Cinematografica: Poster e madrina

La 70.Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia 2013 ha un nuovo poster e una nuova madrina.

Il manifesto è un omaggio al cinema di Theo Anghelopulos: l’immagine rimanda a un’inquadratura del regista greco, dal titolo “L’eternità e un giorno” (1998), interpretato da Bruno Ganz. Un uomo di spalle agita le braccia in direzione di una barca che, in lontananza, trasporta un bambino e un rinoceronte. Un invito anche a guardare oltre, a viaggiare con  l’immaginazione.
L’identità visiva e l’immagine coordinata della Mostra del cinema di Venezia è stata curata anche quest’anno dallo Studio Graph.X di Milano sulla base dei disegni di Simone Massi. Simone Massi, premiato col David di Donatello 2012 per il miglior cortometraggio, è l’autore della sigla che dallo scorso anno introduce le proiezioni ufficiali della Mostra di Venezia. La sigla ha una durata di 30 secondi, ottenuti da 300 disegni realizzati a mano che citano Fellini, Anghelopulos, Wenders, Olmi, Tarkovskij, Dovženko.

La madrina della Mostra del Cinema di Venezia, che aprirà la kermesse veneziana nella serata di mercoledì 28 agosto, è invece Eva Riccobono. La modella e attrice italiana in piena ascesa condurrà, il 7 settembre 2013, anche la cerimonia di chiusura, in occasione della quale saranno annunciati i Leoni e gli altri premi ufficiali della 70. Mostra.

Otello di Orson Welles proiettato al Teatro la Fenice

OTELLO PRIMA DI OTELLO: il grande evento a Palazzo Ducale preceduto dalla proiezione di Otello di Orson Wells alle Sale Apollinee

Giovedì 4 luglio 2013 il Teatro La Fenice rende omaggio a Otello con la proiezione della versione cinematografica del famoso dramma Shakespeariano. Il capolavoro di Orson Wells,  che vinse il Gran Prix du Festival de Cannes nel 1952 per questo film, sarà infatti proiettato a partire dalle ore 20 nelle Sale Apollinee.

La proiezione della trasposizione cinematografica firmata da Orson Wells si inserisce all’interno del Festival Lo Spirito della Musica di Venezia e fa da preambolo al grande evento clou della manifestazione: l’Otello che andrà in scena nel cortile di Palazzo Ducale dal 10 luglio.

Il film verrà proiettato (ingresso libero alle sale apollinee fino ad esaurimento posti disponibili) in lingua originale con i sottotitoli in italiano, nella copia fornita dalla Cineteca di Bologna, e verrà presentato da Irene Bignardi, critica cinematografica, per anni direttrice del Festival di Locarno e collaboratrice del Festival del Cinema di Venezia.

La serata di giovedì vedrà inoltre la straordinaria partecipazione di Oja Kodar, attrice, scrittrice e regista croata, compagna di Wells per venticinque anni, che ha subito aderito entusiasticamente all’iniziativa della Fenice.

La potenza espressiva con cui il Wells racconta le violente passioni, le gelosie, gli intrighi e i vili tradimenti è perfettamente sottolineata dai fortissimi contrasti di bianco e nero e da uno straordinario montaggio.

Venezia fa da sfondo alla storia ma, con invenzioni geniali, in un puzzle continuo di realtà e fantasia, molte scene sono girate a Orvieto o a Roma e addirittura il Marocco si trasforma in Cipro.

Art Night a Palazzo Grassi e Punta della Dogana

Art Night 2013: anche Palazzo Grassi e nuovo Teatrino + Punta della Dogana aperti fino a tarda notte

Anche le sedi della Fondazione Pinault a Venezia parteciperanno ad ART NIGHT 2013, la lunga notte dell’arte in Laguna: il 22 giugno Palazzo Grassi e Punta della Dogana saranno aperte gratuitamente al pubblico dalle 19 fino a mezzanotte.

Per Art Night 2013, le due sedi espositive  saranno quest’anno arricchite dalla proposta di visita e scoperta del Teatrino di Palazzo Grassi inaugurato lo scorso 30 maggio.

PUNTA DELLA DOGANA: dalle 19 a mezzanotte, ingresso libero alla mostra “Prima Materia”.

PALAZZO GRASSI: dalle 19 a mezzanotte, ingresso libero alla mostra “Rudolf Stingel”. In occasione di Art Night Venezia, sabato 22 alle ore 19.30 Palazzo Grassi organizza una visita guidata gratuita in LIS della mostra “Rudolf Stingel”, in collaborazione con VEASYT, della durata di un’ora. La partecipazione è su prenotazione entro venerdì 21 giugno alle ore 16.00 (T. 041 2401 304 / 305 email: scuole@palazzograssi.it).

TEATRINO DI PALAZZO GRASSI: Oltre alla visita dello spazio architettonico di Tadao Ando, i visitatori potranno vedere il film 1395 Days without Red, 2011 (43’) di Anri Sala.
Il film è frutto di una collaborazione tra Anri Sala e il compositore Ari Benjamin Meyers e ricostruisce la vita quotidiana degli abitanti di Sarajevo tra il 1992 e il 1996, durante l’assedio della città (il titolo allude alla durata dell’assedio e al colore che non si doveva indossare se non si voleva attirare l’attenzione dei cecchini). La macchina da presa segue una donna, interpretata dall’attrice spagnola Maribel Verdú, che attraversa una Sarajevo quasi deserta, ripercorrendo il tragitto coperto ogni giorno da migliaia di cittadini, minacciati dal fuoco implacabile dei cecchini. È noto che durante l’assedio l’Orchestra sinfonica non cessò mai la sua attività. Le riprese dell’orchestra che prova la Sesta sinfonia di Ciajkovskij, la Patetica, con i musicisti che si fermano per ripetere le varie parti della sinfonia, si alternano alle sequenze della donna, che si arresta in sincrono con le interruzioni della musica, riprendendo poi il suo cammino, come se fossero le note che le risuonano in testa a darle la forza di andare avanti.

Ingresso libero dalle 19 a mezzanotte

 

Il Teatrino di Palazzo Grassi apre al pubblico

Il nuovo Teatrino di Palazzo Grassi a Venezia apre con una Rassegna di Film d’artista

E’ stato inaugurato oggi, 28 maggio 2013, in contemporanea con la mostra PRIMA MATERIA a Punta della Dogana, il TEATRINO DI PALAZZO GRASSI, che segna la terza tappa del progetto culturale di Francois Pinault a Venezia. Dopo Palazzo Grassi e Punta della Dogana è stato restituito alla città, restaurato come sempre da Tadao Ando, un teatro e quindi un nuovo spazio che potrà essere dedicato a conferenze, incontri, proiezioni e concerti.

Il Teatrino di Palazzo Grassi, piccolo gioiello architettonico con una superficie di 1000 metri quadri e una capacità di 225 posti, è dotato di auditorium, foyer e aree tecniche (camerini, sala regia, cabina per la traduzione simultanee, etc…). Assicura così le migliori condizioni tecnologiche e di confort, grazie al quale potrà essere ulteriormente sviluppato il programma di attività culturali della Fondazione Fracois Pinault. Al suo interno saranno organizzati incontri con gli artisti, conferenze, letture, concerti, performance e proiezioni di film d’artista.

In concomitanza con l’inaugurazione della mostra PRIMA MATERIA a Punta della Dogana partirà in questo spazio un programma di proiezioni di film, inediti in Italia, di artisti della Pinault Collection: Loris Gréaud, Philippe Parreno, e Anri Sala. Ingresso libero fino ad esaurimento posti disponibili.

PROGRAMMA CINEMA
DAL 30 maggio al 14 luglio 2013

Loris Gréaud, The Snorks: A Concert for Creatures.
Mercoledì / Venerdì, ogni 30 minuti dalle 10 alle 19
Loris Gréaud, The Snorks: A Concert for Creatures, 2012, 22’

Philippe Parreno, Marilyn, Teatrino
Domenica / Lunedì, ogni 30 minuti dalle 10 alle 19
Philippe Parreno, Marilyn, 2012, 23’

Anri Sala, 1395 Days without Red, Teatrino
Giovedì / Sabato, ogni ora dalle 10 alle 19
Anri Sala, 1395 Days without Red, 2011, 43’

Foto  © ORCH orsenigo_chemollo

Festa del Cinema 2013 – a Venezia al Cinema con 3€

Dal 9 al 16 maggio 2013 è la Festa Nazionale del Cinema. Quest’ evento fa tappa anche in provincia di Venezia ovviamente, dove, per 8 giorni, in tutte le sale che aderiscono all’iniziativa, sarà possibile godere delle ultime uscite cinematografiche ad un costo di 3€ per i film in 2D e 5€ per i film in 3D. Molte sono, inoltre, i cinema che, in quei giorni, hanno in programma proiezioni speciali e incontri alla presenza dei registi e degli attori che hanno reso e rendono grande la Settima Arte.

Per scoprire i film in programma a Venezia nel circuito cinema comunale clicca qui

Per scoprire i film in programma a Mestre clicca qui

PROIEZIONI SPECIALI A VENEZIA – MESTRE

In tutte le sale del Circuito Cinema di Venezia e Mestre,  oltre all’ingresso ridotto, sarà possibile assistere in prima visione, al Multisala Rossini di Venezia, al film“L’uomo con i pugni di ferro”, diretto dal rapper RZA ed interpretato da Russell Crowe e alla nuova commedia di Sergio Rubini “Mi rifaccio vivo”. Il film di Pablo Larraín “No – I giorni dell’arcobaleno” sarà invece in cartellone al Cinema Giorgione Multisala di Venezia.

Il Cityplex di Mestre proporrà a prezzo ridotto, oltre alla normale programmazione, una rassegna speciale di otto titoli, tra i più apprezza-ti dal pubblico negli utlimi mesi. I film in programmazione sono: The Master di Paul Thomas Anderson con Amy Adams, Joaquin Phoenix, Philip Seymour Hoffman e Laura Dern (9 Maggio); Django Unchained scritto e diretto da Quentin Tarantino, con protagonisti Jamie Foxx, Leonardo DiCaprio, Christoph Waltz, Samuel L. Jackson e Kerry Washington (10 maggio);  Quartet, esordio alla regia di Dustin Hoffman con Maggie Smith, Albert Finney, Tom Courtenay, Billy Connolly (11 maggio); La Migliore Offerta, scritto e diretto da Giuseppe Tornatore, con protagonista Geoffrey Rush (12 maggio); Zero Dark Thirty di Kathryn Bigelow (13 maggio);  Re Della Terra Selvaggia, film del 2012 diretto da Benh Zeitlin e sceneggiato da Zeitlin e Lucy Alibar su un’opera teatrale della Alibar intitolata Juicy and Delicious (14 maggio);Viva La Libertà, iretto da Roberto Andò, tratto dal romanzo Il trono vuoto, dello stesso Andò (15 maggio ); Il Lato Positivo, diretto da David O. Russell, tratto dal romanzo di Matthew Quick L’orlo argenteo delle nuvole (16 maggio).

 

 

Leone d’oro alla carriera attribuito a William Friedkin

Il regista Cult William Friedkin, famoso per L’esorcista, si aggiudica il Leone d’Oro alla Carriera della Mostra del Cinema 2013

Il Leone d’oro alla carriera della 70.Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia è stato attributo quest’anno al regista statunitense William Friedkin. L’onorificenza gli verrà consegnata durante la famosa kermesse cinematografica di agosto/settembre 2013, dove presenterà il restauro de Il salario della paura (Sorcerer, 1977), appositamente realizzato dalla Warner Bros.

Alberto Barbera, direttore della Mostra del Cinema, ha così spiegato l’attribuzione del premio a un regista cult di questa portata: Friedkin “ha contribuito, in maniera rilevante e non sempre riconosciuta nella sua portata rivoluzionaria, a quel profondo rinnovamento del cinema americano, genericamente registrato dalle cronache dell’epoca come la Nuova Hollywood. Dopo aver scardinato le regole del documentario con alcuni lavori televisivi impostisi per lo sguardo asciutto, spietato e imprevedibile, Friedkin ha rivoluzionato poi  due generi popolari come il poliziesco e l’horror, inventando di fatto il blockbuster moderno con Il braccio violento della legge (1971, premiato con cinque Oscar, tra cui miglior film e miglior regia) e L’esorcista (1973, nominato a dieci Oscar). E’ stato poi autore di film in anticipo sui tempi come Il salario della paura (Sorcerer, 1977), Cruising (1980), Vivere e morire a Los Angeles (1985) e Jade (1995, presentato alla Mostra di Venezia in Notti veneziane), alcuni dei quali solo in seguito ampiamente rivalutati come autentici capolavori”.

Friedkin ha ottenuto di recente un grande successo di critica e pubblico alla Mostra di Venezia 2011 con Killer Joe, presentato in Concorso.

DO.VE – Donne a Venezia e Marzo Donna 2013: tantissimi eventi in città

Dal 1 marzo è un fiorire di eventi a Venezia nel segno della Festa della Donna, grazie a “Marzo Donna” e “DO.VE Donne a Venezia”. Le manifestazioni si accavallano l’una sull’altra e prevedono una serie di interessanti appuntamenti, tra cui readings, presentazioni, film, spettacoli, musica, feste, tavole rotonde, poesia, che culmineranno nell’apertura della mostra dedicata a Agatha Ruiz de la Prada al Museo Correr e nella Regata delle donne su caorline, premiate dalla ministra Anna Maria Cancellieri.

Filo conduttore delle manifestazioni sarà Venezia, la Moda, forma d’arte, lavoro e mestiere, e la leadership femminile, decisiva per la costruzione di una società nuova. Le varie anime del progetto si incrociano in un corposo programma che vede la partecipazione di un ampio ventaglio di soggetti e istituzioni.

Si parte dalle narrazioni storiche, perché la Serenissima è stata antesignana nell’invenzione della moda e nel vedere le donne, a cominciare dalle merlettaie, impegnate nei mestieri della moda. Nella città lagunare la creatività femminile ha mostrato il suo genio nei secoli, come evidenziano le cinque figure riportate in primo piano, madri nobili della manifestazione: la patriota Felicita Bevilacqua La Masa, l’imperatrice Sissi, la stilista Roberta di Camerino, l’artista Bice Lazzari e la giornalista pioniera Gioseffa Cornoldi Caminer.

Il focus speciale sulla moda e sulla donna contemporanea si concentra sulla mostra “I mestieri della moda – 31 realizzazioni della stilista Agatha Ruiz de la Prada”, in apertura l’8 mrzo al Museo Correr, e sul convegno “La concretezza dell’effimero: economia e moda” a palazzo Ducale, che vedrà protagonista ancora la famosa stilista madrilena.

Per il programma completo degli eventi clicca qui

Carnevale in Fondazione Querini – Visite Guidate Mascherate e Rassegna di Cinema

La Fondazione Querini Stampalia propone dal 7 al 12 febbraio una serie di interessanti iniziative per il Carnevale 2013. Vivi i colori. Live in color. Si tratta di speciali visite guidate in maschera, incontri cinematografici sul tema dei colori e laboratori per bambini e ragazzi.

VISITE GUIDE IN MASCHERA

Dal 7 al 12 febbraio, alle ore 15, “Il colore del Carnevale. Viaggio tra le collezioni di famiglia”. Un’insolita visita guidata in lingua italiana all’interno della Casa Museo condurrà i visitatori alla scoperta dei colori e dei mascheramenti della più affascinante tra le feste della Serenissima. Un appuntamento all’insegna del divertimento, al quale la Fondazione invita a presentarsi in maschera. E in maschera saranno anche le guide, che indosseranno abiti realizzati da Rubelli. Prenotazione obbligatoria allo 041 5234411

Il costo della visita, comprensivo dell’ingresso a Palazzo, è di 15 euro a persona, 12 euro per i possessori del biglietto Vaporetto dell’Arte e per i ragazzi fino agli 11 anni compiuti

INCONTRI SUL CINEMA

Il 7, 8 e 12 febbraio, alle ore 16.30, la Fondazione propone “Sognando ad occhi aperti: le origini del cinema di animazione”, tre incontri coordinati dal giornalista e critico cinematografico Carlo Montanaro che introdurrà grandi e piccini ad una serie di cortometraggi dedicati alla magia del cinema delle origini. Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti

A conclusione di ogni proiezione verrà organizzato un laboratorio didattico per ragazzi dai 6 ai 12 anni.
Prenotazione obbligatoria allo 041 5234411
laboratorio gratuito fino ad esaurimento posti

Programma delle proiezioni:

7 febbraio, ore 16.30

Il trucco dal palcoscenico al cinema…

Corto/mediometraggi di: Géorgès Méliès, Segundo De Chomon, Alice Guy e Albert Smith (dal 1896 al 1909)

8 febbraio, ore 16.30

ll cinema a passo uno o cinema di animazione

Animazioni di: Emile Reynaud, Arthur Melburne Cooper, J. Stuart Blackton, Segundo De Chomon, Emile Cohl, W.R. Booth, Winsor McCay, Ladislaw Starewicz, Max Fleischer e Walt Disney (dal 1892 al 1932)

12 febbraio, ore 16.30

Il viaggio

Antologia di film Lumière (dal 1895 al 1897) e cortometraggi di vari autori tra cui Fredwrick S. Armitage, Edwin S. Porter Edison e Georges Méliès (dal 1899 al 1908)

Calendario Eventi Culturali al Carnevale di Venezia 2013

Sono oltre cento gli eventi culturali programmati in occasione del Carnevale di Venezia 2013, sia al chiuso che all’aperto e distribuiti su tutto il territorio. Il ricco programma culturale è stato realizzato in collaborazione con le grandi istituzioni veneziane, declinato sul tema “Vivi i colori – Live in colour”. Il calendario del Carnevale prevede una fittissima programmazione di appuntamenti culturali da non perdere: dalle mostre agli spettacoli teatrali e cinematografici, dagli itinerari segreti in maschera ai readings teatrali fino alle numerose iniziative dedicate ai bambini: il tutto all’insegna dei colori naturalmente!

Il ricco programma culminerà nella Carnival Culture Night, che lunedì prossimo, 11 febbraio 2013, farà vivere al popolo una grande notte all’insegna della cultura: tutte le istituzioni museali veneziane partecipano con una straordinaria apertura serale.

PER SCARICARE LA BROCHURE DEL PROGRAMMA DEGLI EVENTI CULTURALI CLICCA QUI

ALCUNI DEGLI EVENTI IN CALENDARIO:

MOSTRE

La mostra Arcobaleni lagunari esplora nei documenti dell’Archivio di Stato la presenza del colore nei tessuti, nei marmi, nei trattati storici. Galatei dei colori, nelle Sale Monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana, racconta invece la storia del colore con testi, brevi trattati, saggi tra Cinquecento e Settecento.

MUSICA

La magia delle Muse, a Ca’ Rezzonico, un percorso musicale ispirato ai colori delle opere del Museo del Settecento Veneziano. Prosegue il ciclo musicale delle Chiese aperte nei concerti gratuiti nelle chiese di Venezia e Mestre, con esecuzioni e performance antiche e contemporanee sul colore in musica, insieme alle rassegne a tema colore nei concerti del Palazzetto Bru Zane e del Conservatorio di Venezia.

CINEMA

Una rassegna cinematografica diffusa, “I colori del cinema. Caleidoscopi di mondi”, viaggio nei colori del cinema con la selezione di pellicole presso la Casa del Cinema, il ciclo di proiezioni e laboratori didattici unici sul cinema delle origini alla Fondazione Querini Stampalia, le letture e le proiezioni sul cinema colorato all’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, tra l’immagine di Venezia e i colori delle Avanguardie, e l’esclusiva anteprima nazionale del film Pinocchio di Enzo d’Alo.

LETTURE

Un ciclo di letture teatrali esplora il tema del colore nel suo rapporto con grandi pittori (Rosalba Carriera e Pablo Picasso a San Salvador – Telecom Future Centre), fotografi (Gianni Berengo Gardin alla Casa dei Tre Oci) e con la stessa città di Venezia (Dialogo dei colori, alla Biblioteca Marciana, e Venetia Urbs Picta, all’Ateneo Veneto).

BAMBINI

Infine il programma di laboratori per bambini sul colore nei contesti classici e contemporanei proposti dai Musei Civici, dalla Fondazione Pinault a Punta della Dogana, dalla Peggy Guggenheim Collection, dalla Fondazione Querini Stampalia.

PER SCARICARE LA BROCHURE DEL PROGRAMMA DEGLI EVENTI CULTURALI CLICCA QUI

 

Arsenale – Padiglione Argentina aperto per il Carnevale 2013

Per la prima volta quest’anno, in occasione del Carnevale, la Biennale di Venezia, partecipa attivamente alla manifestazione programmando una serie di attività dedicate agli adulti, oltre che con il Carnevale dei ragazzi, animando anche una zona dell’Arsenale (più precisamente l’entrata in Calle della tana): il Padiglione dell’Argentina sarà accessibile a tutti per partecipare a serate di tango, stage di danza e rassegne cinematografiche.

Nelle date in cui si svolgeranno le attività dell’Argentina nel proprio Padiglione alle Sale d’armi dell’Arsenale, sabato 2 e 9 febbraio e mercoledì 6 febbraio, la Biennale aprirà l’ingresso dell’Arsenale e il Padiglione Argentino (entrata libera) proponendo:

  • Sabato 2 e 9 febbraio 2013 dalle ore 20.00

Milonga (danza popolare argentina) pubblica e gratuita

  • Mercoledì 6 febbraio 2013 (e ogni mercoledì fino al 27 marzo) dalle ore 18.00

Corso di danze folcloristiche argentine (corso gratuito su prenotazione) dalle ore 19.30

Cineforum cinema argentino (ingresso gratuito su prenotazione)

Verrà inoltre garantito di fronte al Padiglione argentino l’apertura del bar/ristorante “Alle Bombarde”, che sua volta potrà promuovere feste a invito secondo un calendario che sarà successivamente comunicato.

Info e prenotazioni

padiglioneargentinavenezia@gmail.com

facebook: Embajada Argentina Culturales

“Monteverdi Live Music for Shorts – Cinema e musica di notte” alla Serra

Si terrà stasera, 29 settembre 2012,  alla Serra dei Giardini di Castello, alle ore 20.30, “Monteverdi Live Music for Shorts – Cinema e musica di notte” accompagnamento dal vivo di tre film degli anni Venti e Trenta, da parte di un gruppo di giovani musicisti che ha dato vita ad alcune composizioni musicali per film. Ingresso libero.

Il trio “vendraminvioventimiglia” ha realizzato gli accompagnamenti musicali per due lavori legati alle avanguardie dei primi del Novecento: “Rebus – Film n° 1” di Paul Leni (1925), e “The Life and Death of 9413”, “A Hollywood Extra” di Robert Florey e Slavko Vorkapich (1928). Il gruppo “All in a K” ha lavorato sulle immagini di uno dei documentari più celebrati nella storia del cinema: “A propos de Nice”, di Jean Vigo (1930).

A completare la serata il duo Virginio Bellingardo e Michele Tiengo proporrà il Live Soundtrack sulle immagini di “Good Night, nurse!”, di e con “Fatty” Roscoe Arbuckle (1918). Tutti i supporti cinematografici sono stati messi a disposizione dall’Archivio Carlo Montanaro.

Rassegna cinematografica del Carnevale: proiezioni e conferenze

Dal 15 al 21 febbraio 2012
Istituto Veneto Scienze Lettere ed Arti, Casa del Cinema, Teatro Groggia

Domani, 15 febbraio 2012, ore 18, all’ Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti si terrà la conferenza inaugurale della rassegna cinematografica del Carnevale 2012, “Il lungo viaggio delle maschere tra strada, piazza, circo e schermi cinematografici e televisivi”.

L’incontro di domani, promosso da Venezia Marketing & Eventi, si terrà sotto forma di dialogo tra il prof. Gian Piero Brunetta, storico del cinema italiano, e il regista Mario Lanfranchi che ha ambientato a Venezia diverse regie teatrali. Nel corso della serata, ad ingresso gratuito, verrà proiettato il film La Traviata con Anna Moffo, del 1968. Questa edizione della Traviata si può considerare uno dei momenti più alti e felici nella storia della rappresentazione di un opera lirica, sia per l’interpretazione della Moffo, sia per la regia di Lanfranchi che riesce a mostrare come le telecamere possano valorizzare al massimo tutti gli elementi drammatici e sonori del melodramma e ad esaltare tutte le qualità degli interpreti. Ingresso libero fino ad esaurimento posti disponibili.

La rassegna prosegue giovedì 16 febbraio 2012 (ore 16.30, 18.30 e 20,30) presso la Casa del Cinema con la proiezione del film “L’arte di far ridere” di Blasetti, “Il circo di Tati” di Tati e “I Clowns” di Fellini. Ingresso gratuito, prenotazioni al numero 0415241320.

Sabato 18 febbraio l’appuntamento è al Teatrino Groggia con la proiezione di pellicole mute accompagnate al pianoforte dal vivo da Marco Malpane. Alle ore 18 verrà proiettato “L’uomo che prende gli schiaffi” di V.Sjostrom. E alle ore 20.30 “The Palyhouse” e “Sherlok” di Buster Keaton.

Lunedì 20 febbraio 2012 si terrà una seconda conferenza presso l’Istituto di Scienze Lettere e Arti, che avrà come tema il teatro No giapponese. Nel corso della serataverranno presentate le maschere conservate nel Museo Sartori di Abanouna delle più importanti collezioni di maschere in Italia.

La rassegna si conclude martedì 21 febbraio 2012 (17, 18.30, 20.30) alla Casa del Cinema, con la proiezione del film “La locandiera” di Luigi Chiarini, “Otello” di Orson Welles e “Giulietta e Romeo” di Renato Castellani. Prenotazioni al numero 0415241320. La Redazione