Ville venete intorno ai Colli Euganei

Villa Roberti Bozzolato detta “il Palazzo” a Brugine Edificio a pianta rettangolare allungata con loggia d’ingresso incassata in uno dei lati corti. Al centro uno stretto e lungo salone che divide la villa in due sezioni. (Visitabile) Villa Garzoni Carraretto a Pontecasale Costruita verso la metà del da Jacopo Sansovino. La villa ricorda le opere veneziane del Sansovino. Si tratta di un complesso strutturato a “U” contenente un originale cortile pensile chiuso sul fondo da un colonnato sormontato da statue. Alla facciata anteriore si accede dal prato attraverso una lievissima scalinata. (Visitabile su appuntamento) Villa Widmann Borletti a Bagnoli di Sopra Il lungo edificio era un complesso monastico trasformato nel Seicento in residenza di campagna su progetto di Baldassarre Longhena. (Visitabili solo i giardini) Villa Contarini Maldura Emo a Monselice Piccola ma elegante costruzione di ispirazione palladiana del 1588. La villa è costruita su un blocco quasi perfettamente cubico con un tetto a quattro spioventi e semplici finestre rettangolari. Sulla facciata un pronao tetrastilo su cui poggia un timpano massiccio. (Visitabile su richiesta) Villa Selvatico Emo Capodilista a Battaglia Terme Per la sua stravagante forma è divenuta il simbolo dell’età barocca delle ville. L’effetto che se ne può ricevere è che si tratti di una villa racchiusa in un castello; ciò per via di quattro torri merlate che si trovano agli angoli della costruzione. (Visitabile solo su prenotazione) Il Catajo a Battaglia Terme Una mole imponente e severa coronata da merlatura. Costruita intorno al 1570 per la famiglia Obizzi. (Visitabile la domenica) Villa dei Vescovi ora Olcese a Torreglia, frazione Luvigliano La villa per i vescovi di Padova venne iniziata nel 1474 per volontà di Bartolomeo Bon. Si tratta di una costruzione poderosa innalzata su un terrapieno artificiale che le permette di dominare la zona circostante. (Visitabile)  Villa Emo Capodilista a Selvazzano Costruita nel tardo Cinquecento per la famiglia Emo da Dario Varotari: elementi salienti sono gli affreschi cinquecenteschi e soggetti architettonici settecenteschi.

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