Crociera con Cena sul Galeone Veneziano

Sali a bordo per un giro in barca di tre ore sul galeone veneziano, goditi una cena a lume di candela e naviga nelle tranquille acque di Venezia e della sua laguna.

Partendo dal molo di Venezia, naviga a passo tranquillo verso la parte settentrionale della laguna, verso la costa di cipressi di Mazzorbo, l’isola di Burano e Murano, famosa in tutto il mondo per i capolavori dei soffiatori di vetro.

Goditi un menu di 5 portate (di solito a base di pesce, ma un menu alternativo è disponibile su richiesta al momento della prenotazione), che include un aperitivo con Prosecco DOC extra dry, una bottiglia di Cabernet Sauvignon o Chardonnay Podere dei Nidran e un caffè.

La cena a bordo proseguirà con un tour panoramico nel bacino di San Marco durante il quale potrai ammirare la Chiesa del Redentore, la basilica di Santa Maria Della Salute, Punta della Dogana, il paesaggio marino unico di Venezia e Piazza San Marco.


COSA È INCLUSO:

  • Navigazione nella laguna di Venezia
  • Menù a base di pesce (su richiesta è possibile avere un menù alternativo)
  • Aperitivo con Prosecco DOC extra dry
  • Bottiglia di Cabernet Sauvignon o Chardonnay Podere dei Nidran

DURATA

Fino a 3 ore


PUNTO D’INCONTRO

Riva S. Biasio, 2148 Castello, Venezia
Imbarco e sbarco al molo di Venezia, davanti al Museo Navale, almeno 10 minuti prima della partenza.

Salone dell’Alto Artigianato Italiano 2024

Da Nord a Sud un viaggio fra le eccellenze dell’artigianato Made in Italy

Il Salone dell’Alto Artigianato Italiano, in programma dal 3 al 6 ottobre all’Arsenale di Venezia, sarà un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati del vero artigianato italiano. Con oltre 140 maestri artigiani provenienti da ogni angolo del Paese, l’evento punta a mettere in luce il valore del lavoro manuale, la creatività e il talento che da sempre contraddistinguono il Made in Italy.

Questo prestigioso salone sarà una vetrina d’eccellenza in un contesto suggestivo come quello della laguna di Venezia. Gli espositori copriranno una vasta gamma di settori: dai tessuti pregiati alle ceramiche, passando per la gioielleria, il vetro soffiato, i mobili d’arte e molto altro ancora. Ogni artigiano porterà con sé un pezzo della propria tradizione regionale, offrendo ai visitatori un viaggio attraverso la ricchezza culturale e artistica italiana.

Tra le aziende presenti spiccano nomi noti come Pasotti Ombrelli, che da generazioni produce ombrelli di lusso fatti a mano, e De Rosa, leader nella produzione di biciclette artigianali dal 1953. Ma ci saranno anche realtà innovative come Albore Design, che si distingue per la sostenibilità delle sue creazioni in light design grazie alla tecnologia di stampa 3D.

Dalle diverse regioni d’Italia arrivano storie affascinanti e prodotti unici: l’oreficeria abruzzese di Giuliano Montaldi, i mobili intagliati a mano dalla Toscana, i tappeti sardi di Eugenia Pinna e le ceramiche artistiche di OVO dalla Calabria. Non mancheranno nemmeno artigiani del legno come Alessandro Pellegrini dal Trentino e restauratori come Madì dalla Liguria.

Il Salone sarà anche l’occasione per scoprire le eccellenze della liuteria veneta e ascoltare la musica di strumenti realizzati a mano, come pianoforti e chitarre, frutto di una tradizione secolare.

Promosso dal Comune di Venezia e organizzato da Vela Spa, l’evento rientra nel progetto “Venezia e la sua laguna”, volto alla valorizzazione del patrimonio culturale della città, riconosciuto dall’UNESCO. Un’occasione per scoprire non solo il meglio dell’artigianato italiano, ma anche per celebrare l’anima artistica e culturale di Venezia.

Partner istituzionali della manifestazione sono: Regione Veneto, Camera di Commercio Venezia e Rovigo, Venice World Sustainability Capital Foundation, CNA Venezia, Confartigianato, Fondazione Musei Civici Venezia, oltre a Venis, AVM Spa e Veritas.
Partner: Intesa San Paolo e American Express.
Partner tecnico: Artemest ed Henoto.

Souls of Venice

La nuova mostra di Lorenzo Quinn, intitolata “Anime di Venezia – Souls of Venice“, sarà esposto a Venezia dal 20 aprile al 15 settembre 2024 in occasione delle celebrazioni del 700° anniversario della morte di Marco Polo, in concomitanza con la 60ª Biennale d’Arte.

Esposte 15 statue realizzate in mesh, un intreccio metallico, che rappresentano alcune delle Anime più significative della Serenissima attraverso i secoli, celebrando l’unione e la simbiosi tra la città e le sue arti, rese immortali dai veneziani.

L’installazione troverà posto nell’Androne di Ca’ Rezzonico, splendido e maestoso edificio affacciato sul Canal Grande, progettato da Baldassare Longhena e sede del Museo del Settecento Veneziano. Questo progetto sorprendente e iconico segna in modo indelebile il legame d’amore tra Venezia e Lorenzo Quinn.

“Anime di Venezia – Souls of Venice” rappresenta una novità assoluta nella produzione di Quinn: per la prima volta, l’artista affronta un tema storico, concepito appositamente per il museo, e l’opera prende vita anche grazie all’uso della realtà aumentata, interpretata con una visione poetica e magica.

Realizzato in collaborazione con la Fondazione Musei Civici e con il patrocinio della Città di Venezia e del Comitato per le Celebrazioni di Marco Polo 700, il progetto offrirà al visitatore di Ca’ Rezzonico, oltre alla replica del Marco Polo già presente a Palazzo Ducale, la possibilità di ammirare le statue in maglia metallica di Lorenzo Tiepolo, Caterina Corner, Veronica Franco, Elena Lucrezia Corner Piscopia, Carlo Goldoni, Antonio Vivaldi, Marietta Barovier, Elisabetta Caminer Turra, Andrea Palladio, Antonio Canova, Tiziano Vecellio, Rosalba Carriera, Giacomo Casanova e il Marco Polo “universale” rappresentato simbolicamente dalla figura del Gondoliere, che inviterà tutti a intervenire per “salvare Venezia e il mondo intero”.

Le statue prendono vita

L’installazione di Lorenzo Quinn presenta una caratteristica unica: le 15 Anime comunicano con il visitatore. Scaricando un’applicazione e scansionando con il proprio smartphone il codice QR su ogni statua, il visitatore può assistere alla trasformazione di ciascuna figura metallica in un’immagine di realtà aumentata. Ogni personaggio, contestualizzato nel suo periodo storico, “parla” raccontando di sé e del suo speciale rapporto con Venezia. Grazie allo smartphone e all’app dedicata, le statue di maglia metallica prendono vita virtualmente, dimostrando quante e quali “Anime” hanno segnato la storia della Serenissima. 

Tour a Piedi di Fantasmi e Misteri

Preparati a vivere un’esperienza emozionante con il tour a piedi tra fantasmi e misteri a Venezia, un viaggio serale che ti porterà a esplorare il lato più oscuro e nascosto della città. Segui la tua guida esperta tra vicoli misteriosi e piazze silenziose, dove mito e realtà si intrecciano in modo inquietante. Questo tour è pensato per chi vuole scoprire una Venezia diversa, lontana dalle classiche rotte turistiche, ricca di storie spettrali e leggende sepolte nel tempo.

Mentre camminerai per le strade buie della città, la tua guida ti racconterà le storie di misteriose apparizioni e leggende inquietanti. Potrai ascoltare i racconti di bambini sepolti e di anime tormentate, che ancora oggi si dice vaghino per la città durante le ore più buie. Ma non finisce qui: il punto culminante di questo tour è la visita a una cripta sotterranea, dimenticata da anni, che illuminerai con una candela per riportare alla luce antichi segreti.

Quando il sole tramonta e Venezia viene avvolta dall’oscurità, la città assume un aspetto del tutto nuovo. Le ombre dei suoi palazzi e i riflessi sull’acqua creano un’atmosfera suggestiva e misteriosa. Durante questo tour a piedi tra fantasmi e misteri, potrai vedere una Venezia trasformata in un luogo di enigmi irrisolti e leggende affascinanti. Ogni angolo nasconde un segreto che non vedrai l’ora di scoprire e raccontare.

Questo tour è perfetto per chi ama l’emozione del mistero e desidera esplorare Venezia in un modo del tutto nuovo. Non solo scoprirai storie avvincenti, ma potrai anche ammirare una città che, con il calare della notte, diventa ancora più enigmatica e affascinante.


COSA È INCLUSO:

  • Tour guidato a piedi

DURATA

1 ora e 30 minuti


PUNTO D’INCONTRO

San Marco Giardinetti c/o Alilaguna, Venezia

Riscatta i biglietti del tuo Venice Ghost & Mysteries Walking Tour con un biglietto cartaceo al punto d’incontro.
Presentati al punto d’incontro almeno 15 minuti prima dell’inizio del tour.

Venetian Bubbles: Un vortice di colori e riflessioni

Jiri Georg Dokoupil porta la sua arte a Venezia con la mostra “Venetian Bubbles“, un affascinante viaggio attraverso la sperimentazione e l’espressione artistica.

Dipinti eterei e sculture tridimensionali si intrecciano in un dialogo tra tradizione e innovazione, ospitato all’interno delle Sale Monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana. Dal 22 giugno al 18 agosto 2024, lasciatevi rapire da un mondo di bolle che sfidano la percezione e invitano a profonde riflessioni.

Sette dipinti su larga scala dominano lo spazio, catturando l’essenza effimera delle bolle di sapone. Creati con una tecnica unica che mescola sapone, pigmenti e imprevedibili soffi, questi lavori evocano la fragilità dell’esistenza e la bellezza transitoria del momento.

Le bolle di sapone, protagoniste indiscusse, si trasformano in sculture tridimensionali grazie alle innovative opere in vetro di Dokoupil. Sette portabottiglie in metallo assumono una nuova vita, decorati da bolle di vetro che brillano di mille sfumature. Un omaggio all’artigianato vetrario boemo si intreccia con la fantasia dell’artista, dando vita a oggetti che sfidano la funzione e invitano all’osservazione.

Un’opera emblematica della mostra è Open Bubbles Condensation Cube, un tributo all’opera di Hans Haake. All’interno di una scatola, bolle di vetro galleggiano in acqua condensata, creando un microcosmo che riflette sul mutamento e sulla ciclicità della vita.

Venetian Bubbles è più di una semplice mostra: è un’esperienza immersiva che stimola i sensi e invita a riflettere sulla natura effimera dell’esistenza. Un invito a cogliere la bellezza nell’istante, a celebrare la sperimentazione e ad apprezzare la fragilità di ciò che ci circonda.

Jiří Georg Dokoupil: Un Viaggio Oltre le Categorie Artistiche

Figura chiave del movimento “Neue Wilde” in Germania, Jiří Georg Dokoupil ha sempre rifiutato di essere confinato in un singolo genere o stile. La sua arte è un’esplorazione continua, un viaggio che trascende le pratiche tradizionali e abbraccia l’innovazione.

Dai segni di frusta alla fuliggine di candela, dalla frutta alle bolle di sapone, Dokoupil impiega una moltitudine di materiali insoliti per dare vita alla sua visione artistica. La sua pittura è un dialogo aperto con il processo creativo, dove tecniche non convenzionali si intrecciano con concetti profondi.

Con oltre 60 collezioni e 100 tecniche o stili al suo attivo, l’opera di Dokoupil è una testimonianza della sua incessante ricerca. Egli si rifiuta di essere definito da uno stile unico, preferendo invece sperimentare liberamente, spingendo i confini di ciò che la pittura può essere.

Venetian Bubbles rappresenta l’ultima tappa di questo viaggio artistico. Le bolle di sapone, effimere e delicate, si trasformano in simboli senza tempo nelle mani di Dokoupil. La loro fragilità riflette la natura transitoria dell’esistenza, mentre la loro bellezza effimera ispira riflessioni sulla natura stessa dell’arte.

L’opera di Dokoupil è un invito a guardare oltre le apparenze. Ci spinge a mettere in discussione le nostre convinzioni e ad abbracciare l’incertezza. È un’arte che vive nel momento, che cattura la bellezza dell’istante e ci ricorda il potere trasformativo della creazione artistica.

Jiří Georg Dokoupil non è solo un artista, è un esploratore. Un pioniere che naviga in mari inesplorati, alla ricerca di nuove forme di espressione. La sua arte è un dono per il mondo, un’ispirazione per tutti coloro che osano sognare e creare. 

VENEZIA JAZZ FESTIVAL 2024

Il Venezia Jazz Festival si prepara a offrire un’estate all’insegna della musica di qualità, con un programma ricco di artisti di fama internazionale e nuove promesse del jazz. La manifestazione, che si terrà da giugno ad agosto, propone un viaggio musicale variegato, spaziando dalle sonorità sudamericane al jazz non convenzionale, fino alle nuove sperimentazioni.

Gli Artisti Principali

Tra i nomi di punta del festival spiccano Gregory Porter e gli Incognito, due formazioni che rappresentano il meglio della scena jazz contemporanea.

Gregory Porter: Il celebre cantante statunitense, vincitore di numerosi Grammy Awards, è noto per la sua voce calda e potente. Porter è acclamato per la sua capacità di fondere jazz, soul e gospel in un mix unico e coinvolgente.
Incognito: Questo storico gruppo britannico è uno dei maggiori esponenti dell’acid jazz. La loro musica combina elementi di jazz, funk e soul, creando un sound energico e inconfondibile che ha conquistato fan in tutto il mondo.

Un Programma Variegato

Oltre ai concerti principali, il Venezia Jazz Festival offrirà una serie di eventi e performance che esploreranno diverse sfaccettature del jazz e delle sue contaminazioni.

Sonorità Sudamericane: Il festival darà ampio spazio alla musica sudamericana, con artisti che porteranno sul palco ritmi e melodie tipiche del continente latinoamericano, arricchendo l’atmosfera veneziana con colori e suoni esotici.
Jazz Non Convenzionale: Verranno presentati progetti innovativi che sfidano le convenzioni del genere, proponendo nuove forme espressive e contaminazioni con altri stili musicali.
Nuove Sperimentazioni: Giovani musicisti e band emergenti avranno l’opportunità di esibirsi, presentando le loro composizioni originali e sperimentazioni sonore, offrendo uno sguardo sul futuro del jazz.

Una Cornice Unica

Il Venezia Jazz Festival non è solo musica, ma anche un’occasione per vivere la magia di Venezia. I concerti si svolgeranno in alcuni dei luoghi più suggestivi della città, dalle piazze storiche ai palazzi antichi, creando un connubio perfetto tra arte, storia e musica.

Il programma

Sabato 29 giugno – ore 21.00
Piazza San Marco – Venezia
Ennio Morricone – Marco Polo Soundtrack
Orchestra Regionale Filarmonia Veneta
Direttore e viola solista Danilo Rossi

Martedì 2 Luglio– ore 19.30
Sale Apollinee – Teatro La Fenice – Venezia
MMQ feat Tony Kofi
Essentially Ellington & Strayhorn

Sabato 6 Luglio – ore 18.00
Auditorium Lo Squero – Isola di San Giorgio – Venezia
Carmen Souza trio

Martedì 9 Luglio – ore 20.00
Teatro La Fenice – Venezia
Gregory Porter

Domenica 14 Luglio – ore 18.00
Auditorium Lo Squero – Isola di San Giorgio – Venezia
Monica Salmaso trio

Venerdì 19 Luglio – ore 21.00
Giardino Palazzo Municipale – Fiesso D’Artico
SNEER
Massimiliano Milesi – Francesco Baiguera – Michele Zuccarelli Gennasi
Ingresso libero

Domenica 21 Luglio – ore 21.30
Piazza Mercato – Marghera
Incognito

Giovedì 25 Luglio – ore 20.00
Altana Hotel Splendid – Venezia
Cobi

in collaborazione con Albe Jazz Festival
Giovedì 1 agosto – ore 21.00
Hotel Villa Orio e Beatrice – Alberoni – Venezia
Adam Holzman Trio
Ingresso libero

Nu Fest
Sabato 3 agosto – ore 21.00
Combo – Venezia
Adam Holzmann Trio

in collaborazione con Albe Jazz Festival
Domenica 25 agosto – ore 21.00
Hotel Villa Orio e Beatrice – Alberoni – Venezia
Leo di Angilla – Cajon jazz Trio
Ingresso libero 

Federica Marangoni ON THE ROAD 1970-2024. Non solo vetro

La mostra ripercorre la lunga carriera dell’artista e designer veneziana Federica Marangoni, focalizzandosi sul suo speciale rapporto con il vetro e con Murano, dai primi lavori con questo materiale a oggi. Nel corso degli anni, l’artista ha esplorato una vasta gamma di materiali e media tecnologici, operando in modo eclettico e interdisciplinare in vari settori della comunicazione, affiancando al suo percorso di scultrice l’attività di designer.

Nel 1970 apre a Venezia il suo Fedra Studio Design e inizia a utilizzare il vetro, collaborando assiduamente con numerose fornaci muranesi. Progetta sia oggetti di design per la produzione sia sculture in vetro e grandi installazioni. In queste opere, la combinazione di media tecnologici come video e luce al neon con la trasparenza e la fragilità del vetro rende il suo lavoro unico nel panorama dell’arte contemporanea. Dalla metà degli anni Settanta, l’uso della tecnologia elettronica diventa uno dei suoi principali mezzi espressivi. La sua ricerca continua esplora il rapporto tra luce e artificio, realtà e finzione, effimero, trasparenza e mobilità virtuale dell’immagine.

La mostra è allestita in diversi spazi del Museo del Vetro, creando un percorso coinvolgente che dialoga con l’architettura stessa della sede. All’ingresso è esposta l’opera “La bricola”, un’installazione di luce su pavimento specchiante realizzata per l’Euro-Domus di Torino nel 1971. Nel giardino trovano posto alcune grandi sculture multimediali, come la scala “Go Up Ladder”, esposta nel 2013 a Basilea, in cracked neon rosso e rete metallica. Gli spazi esterni del museo accolgono anche opere in vetro degli anni Ottanta, legate al tema del giardino e delle sue implicazioni simboliche.

Nella “Stanza della leggerezza” sono esposte opere realizzate dagli anni Ottanta a oggi, evocando concetti di aria, luce, volo, bellezza e archetipi di memorie antiche ed eterne.

Le cinque sezioni

  • “Il sogno fragile. Anni Settanta e Ottanta”, dove sarà esposto, tra gli altri, il gruppo “Natura sotto vetro”.
  • “Elettronica madre di un sogno umanistico”, che approfondisce la ricerca dell’artista sull’uso della tecnologia nelle opere in vetro e sull’elettronica nell’arte e nella comunicazione.
  • “Itinerari della memoria”, con il modello in scala della fontana-scultura “La trappola della memoria”, opera pubblica per l’Expo 1992 di Siviglia.
  • “La traccia”, una sezione che dimostra come il pensiero progettuale sia un labirinto dove esperienze, sogni, metafore e riferimenti storici si accumulano e ritornano, riflettendo il flusso del ricordo e del sogno.
  • “Il volo”, con la grandiosa installazione “Il volo impossibile”, già esposta a Valencia e Barcellona.

Affinità elettive. Picasso, Matisse, Klee e Giacometti

Fino 23 giugno 2024, per la prima volta in Italia, sarà possibile ammirare una selezione di quadri e disegni del Museo Berggruen di Berlino. Più di 40 straordinarie opere di Picasso, Matisse, Klee, Giacometti e Cézanne dialogheranno con capolavori di Giorgione, Sebastiano Ricci, Pietro Longhi, Giambattista Tiepolo e Canova, provenienti dalle Gallerie dell’Accademia di Venezia.

La mostra, intitolata “Affinità Elettive”, sarà allestita presso le Gallerie dell’Accademia e alla Casa dei Tre Oci alla Giudecca, nuova sede del Berggruen Institute Europe, riaperta al pubblico per la prima volta dopo il restauro. Il titolo scelto, “Affinità Elettive”, evoca e sottolinea il potenziale che scaturisce dall’incontro di queste due importanti collezioni, ispirandosi al celebre romanzo di Johann Wolfgang Goethe, che trascorse alcuni mesi a Venezia durante il suo viaggio dalla Germania in Italia.

Alle Gallerie dell’Accademia

Diciassette opere provenienti dal museo berlinese saranno integrate nel percorso permanente, invitando i visitatori a scoprire i capolavori attraverso una sorta di caccia al tesoro. L’incontro tra la collezione della grande pittura veneta delle Gallerie e quella delle opere moderniste di Heinz Berggruen creerà stimolanti spazi di dialogo.

Tra gli accostamenti più suggestivi si segnalano il ritratto di Dora Maar realizzato da Picasso, affiancato a “La Vecchia” di Giorgione. Queste opere, pur molto diverse, condividono una relazione intima con il ritrattista. Inoltre, due studi di Picasso per “Les Demoiselles d’Avignon” saranno esposti accanto a una serie di bozzetti di Tiepolo: nonostante le differenze formali, offriranno numerosi stimoli e interpretazioni ai visitatori. Anche i due grandi scultori, Giacometti e Canova, dialogheranno tra loro attraverso le loro opere.

Alla Casa dei Tre Oci

Il percorso espositivo continua sull’isola della Giudecca, nella nuova sede del Berggruen Institute Europe, riaperta al pubblico dopo il restauro. Dopo mesi di chiusura, il palazzo neogotico, progettato come casa e studio dall’artista Mario de Maria e costruito nel 1913, diventerà un luogo di studio e confronto internazionale, ospitando mostre, workshop e simposi. Qui si potranno ammirare quattro opere su carta della collezione grafica delle Gallerie dell’Accademia e ventisei provenienti dal Museum Berggruen, tra cui acquerelli e opere su carta di Klee, Picasso, Cézanne e Matisse.

Il dialogo tra le opere delle due collezioni rappresenta il filo conduttore della mostra, permettendo ai visitatori di scoprirle seguendo il proprio percorso individuale. Iconografie e soggetti simili per forme e colori creano un effetto imprevedibile quando ammirati insieme, offrendo una prospettiva unica e arricchente.

Armando Testa: tra pubblicità e arte

Ca’ Pesaro apre le porte alla nuova stagione espositiva del 2024 con una mostra straordinaria dedicata a Armando Testa (1917-1992). Sebbene le sue opere siano state già presenti nelle collezioni civiche veneziane con 17 pezzi dal dicembre 2022, questo geniale creativo piemontese sarà ora protagonista di una rassegna monografica che permetterà di esplorare aspetti inediti della sua produzione.

Dai suoi esordi torinesi presso la Scuola Tipografica Vigliardi Paravia e con l’insegnamento di Ezio D’Errico, la mostra mira a tracciare il percorso artistico di uno dei protagonisti della cultura visiva contemporanea. Le opere di Testa sono il risultato di una molteplicità di linguaggi espressivi sperimentati durante la sua lunga carriera, che ha ispirato gli artisti contemporanei e ha portato Gillo Dorfles a definirlo “visualizzatore globale”.

Dalle sue prime vittorie nel concorso per ICI nel 1937, seguite dalla collaborazione con aziende iconiche come Martini & Rossi, Carpano, Borsalino e Pirelli, fino alle pubblicità e ai loghi per Lavazza, Sasso, Carpano, Simmenthal e Lines, l’impatto delle sue creazioni è stato duraturo e significativo. Le immagini e le animazioni per la televisione negli anni Cinquanta e Sessanta hanno contribuito a plasmare la storia della pubblicità e della cultura internazionale.

L’esposizione non si limiterà alla sua produzione commerciale, ma esplorerà anche le attività legate ai temi sociali e alla diffusione culturale a cui Testa si è dedicato, come le campagne per Amnesty International e il suo impegno contro la povertà e la fame nel mondo.

La mostra offrirà un’ampia visione della lezione artistica di Armando Testa, con particolare attenzione alle sue qualità di pittore, scultore e disegnatore. Attraverso significative interviste e contributi video, i visitatori avranno l’opportunità di rivedere un capitolo importante della storia dell’arte e le giovani generazioni potranno scoprire il genio creativo che ha segnato il nostro passato recente.

Biennale Arte 2024: Stranieri ovunque-Foreigners everywhere

La 60ª Esposizione Internazionale d’Arte, in programma dal 20 aprile al 24 novembre, porterà il titolo “Stranieri Ovunque – Foreigners Everywhere“. Questo tema, ispirato alla serie di opere del collettivo Claire Fontaine, originario di Parigi e con base a Palermo, presenta sculture al neon multicolori che riproducono l’espressione “Stranieri Ovunque” in diverse lingue. Il nome deriva dal collettivo torinese degli anni Duemila che lottava contro il razzismo e la xenofobia in Italia.

Roberto Cicutto, presidente della Biennale di Venezia, e il curatore Adriano Pedrosa hanno annunciato oggi il tema, spiegando che il contesto dell’opera riflette le molteplici crisi legate al movimento e all’esistenza delle persone all’interno di confini nazionali e culturali. Il termine “Stranieri Ovunque” ha un duplice significato, indicando sia la presenza ubiqua degli stranieri ovunque nel mondo, sia il senso di estraneità che tutti possono provare, indipendentemente dalla loro collocazione geografica.

La mostra si concentrerà sul concetto di estraneità, includendo opere di artisti queer, outsider e indigeni, tutti spesso considerati stranieri nei rispettivi contesti. Questi artisti saranno al centro dell’attenzione, insieme a una selezione di opere del XX secolo provenienti da diverse regioni del mondo, che rifletteranno sulla diaspora degli artisti italiani nel corso del Novecento.

Cicutto ha sottolineato l’importanza di cambiare il punto di vista sull’arte contemporanea, abbracciando non solo una prospettiva estetica ma anche geografica. La mostra includerà opere del secolo scorso, ora considerate punti di riferimento per le nuove generazioni, con una particolare attenzione ai nomi italiani all’interno di questo movimento artistico globale.

Marco Polo in mostra a Palazzo Ducale

A partire dal 6 aprile 2024, sarà possibile immergersi nell’affascinante mostra dal titolo “I mondi di Marco Polo: Il viaggio di un mercante veneziano del Duecento”  presso il Palazzo Ducale di Venezia, in occasione del settimo centenario della sua scomparsa. L’esposizione offrirà un viaggio emozionante attraverso le sale del Palazzo, con oltre 300 opere provenienti dalle collezioni veneziane e da rinomate istituzioni italiane, europee e musei internazionali come Armenia, Cina, Qatar e Canada.

A cura di Chiara Scarcelli e Giovanni Curatola, la mostra presenterà dipinti, reperti storici, manufatti e approfondirà anche l’opera letteraria del mercante veneziano. Questo percorso fornirà una visione dettagliata della geografia fisica, politica e umana dei suoi viaggi in Asia, come descritto nel libro “Il Milione”.
La mostra sottolineerà l’importanza dell’apertura culturale, della curiosità e dell’interesse per la diversità, valori ancora attuali oggi.

Articolata in diverse sezioni, la mostra inizierà con un’esplorazione della vita cittadina e commerciale a Venezia, evidenziando il ruolo dei viaggi nella cultura commerciale veneta prima e dopo l’epoca dei Polo. Saranno dedicati ampi spazi alla cartografia e all’analisi dell’influenza dei racconti dei mercanti su questa disciplina.

La mostra esplorerà inoltre i vari mondi attraversati dai Polo, con le loro diverse realtà politiche, militari, artistiche e religiose. Si farà riferimento alle diverse fedi e culti religiosi, come descritto da Marco Polo stesso nel suo straordinario testo, che comprende popolazioni cristiane, musulmane, cinesi di varie fedi, induiste in India e altro ancora.

Una sezione della mostra sarà dedicata alla diffusione multilingue de “Il Milione” e al “mito” di Marco Polo nell’Ottocento e nel Novecento, con una riflessione sulle rappresentazioni della figura del mercante e della sua avventura nell’arte contemporanea.

Per coinvolgere appieno tutti i visitatori, saranno disponibili visite guidate alla mostra e un divertente Activity Book per i più giovani, ricco di aneddoti, giochi, indizi e racconti legati al viaggio di Marco Polo nelle terre del Gran Khan e all’opera “Il Milione”. Saranno inoltre organizzate attività per famiglie, adulti, ragazzi e scuole.

A Venezia la più completa esposizione di Helmut Newton

Dal 28 marzo al 24 novembre 2024, Venezia accoglierà una straordinaria esposizione dedicata a Helmut Newton, il celebre fotografo tedesco. Questo evento offre un’opportunità unica di esplorare l’intera vita e carriera dell’artista attraverso una ricca selezione di opere, ospitate nelle prestigiose Stanze della Fotografia. Con oltre 250 immagini in mostra, accompagnate da preziosi documenti d’archivio e polaroid, i visitatori avranno l’occasione di immergersi completamente nel mondo creativo di Newton, rivivendo le tappe cruciali della sua evoluzione stilistica.

Il percorso espositivo, articolato in sei capitoli che seguono un ordine cronologico preciso, offre uno sguardo dettagliato su ogni fase della vita e della carriera dell’artista. Emergono così le significative collaborazioni degli anni Sessanta con Yves Saint Laurent e Karl Lagerfeld, così come le innovazioni della serie “Naked and Dressed” del 1981 e le prestigiose commissioni degli anni Novanta, che includono importanti case di moda e designer come Chanel, Thierry Mugler, YSL e Wolford.

Helmut Newton è stato un fotografo senza precedenti, il cui lavoro ha lasciato un’impronta indelebile nella memoria visiva collettiva. La sua opera unica e influente sfida qualsiasi tentativo di comprensione completa, dimostrando la sua straordinaria portata e la sua eterna rilevanza.

La mostra retrospettiva “Helmut Newton: Legacy” è curata da Matthias Harder, direttore della Helmut Newton Foundation, e Denis Curti, direttore artistico delle Stanze della Fotografia. Un evento imperdibile per tutti gli amanti della fotografia e dell’arte, che offre un’occasione senza pari di avvicinarsi all’eccezionale genio creativo di Helmut Newton.

JULIE MEHRETU. ENSEMBLE

Oltre sessanta dipinti e incisioni di Julie Mehretu, insieme ad una variegata selezione di opere dei suoi amici artisti e figure che l’hanno influenzata, prendono vita nei due piani espositivi di Palazzo Grassi dal 17 marzo 2024 al 6 gennaio 2025, nell’ambito della mostra “Julie Mehretu. Ensemble” dedicata alla sua arte.

L’opera dell’artista americana, nata ad Addis Abeba nel 1970, si distingue per la sua astrazione che fonde influenze diverse, tutte filtrate attraverso la sua visione unica che rielabora la storia dell’arte, la sociopolitica, la geografia, l’attualità e la vita personale.

Le sue composizioni sono sensuali ed emotive, permeate da tracce e segni immaginativi che emergono dalla complessità di idee stratificate, originate dal suo lungo impegno con le tradizioni e le tracce della storia e della fotografia.

La mostra presenta lavori prodotti durante i venticinque anni di carriera di Mehretu, provenienti dalla Collezione Pinault, dalla sua collezione privata e da musei internazionali e diverse collezioni. Accanto alle opere dell’artista, si trovano quelle di altri artisti e autori come Nairy Baghramian, Huma Bhabha, Robin Coste Lewis, Tacita Dean, David Hammons, Paul Pfeiffer e Jessica Rankin, rappresentando una fusione di poesia, pittura, scultura, cinema e musica.

La pratica artistica di Julie Mehretu è fortemente caratterizzata dalla collaborazione e dalla conversazione con altri artisti, e la mostra offre uno sguardo collettivo su una comunità artistica che si confronta costantemente, creando relazioni e affinità intellettuali ed emotive.

Rinascimento in bianco e nero. L’arte dell’incisione a Venezia

Durante il Rinascimento, Venezia emerge come il principale centro italiano per la produzione e la distribuzione di stampe, grazie alla sua posizione privilegiata come emporio internazionale aperto alle grandi rotte mercantili. Questo status la rende il fulcro di una “rivoluzione per immagini”, dove si sviluppano e vengono commercializzate alcune delle più importanti e affascinanti opere grafiche ed editoriali del XVI secolo.

La Fondazione Musei Civici di Venezia, insieme al Museo Civico di Bassano del Grappa, dedica un ampio progetto a questa straordinaria stagione artistica. Il progetto ripercorre i più significativi risultati dell‘arte grafica nella Serenissima, ponendola sullo stesso piano della pittura, quasi come se fossero riflesse l’una nell’altra.

La mostra si concentra sulle collezioni delle due istituzioni, parzialmente restaurate grazie al sostegno di Save Venice, e include opere provenienti da raccolte private e pubbliche, come la Biblioteca Nazionale Marciana, la Fondazione Giorgio Cini e altre importanti istituzioni. Il progetto si svolge contemporaneamente in entrambe le sedi, accompagnato da un catalogo unico, e è suddiviso in sezioni cronologiche e tematiche.

Tra i temi affrontati vi sono le innovazioni del tardo Quattrocento, i grandi formati, gli incisori veneziani e stranieri, la nascita del chiaroscuro, l’influenza di Tiziano e altri maestri, e molto altro ancora. Ogni sezione è arricchita da approfondimenti pensati appositamente per specifiche sedi, evidenziando l’originalità dei percorsi proposti e la ricchezza delle raccolte.

Le opere esposte rappresentano un ampio spettro di temi artistici e coinvolgono alcuni dei più importanti artisti del tempo. Attraverso le stampe, Venezia rivela la sua importanza per la tradizione artistica europea, fungendo da crocevia di esperienze in costante evoluzione e aggiornamento.

Banksy. Painting Walls

La mostra “Banksy. Painting Walls” offre ai suoi visitatori l’opportunità unica di immergersi nell’universo artistico di un creativo che da oltre vent’anni domina la scena culturale mondiale. In particolare, attraverso la sua capacità di intervenire con messaggi artistici persino nei contesti di guerra, Banksy dimostra ancora una volta la sua straordinaria capacità di connettersi con il presente, mantenendo un impegno artistico che si distingue per l’affrontare temi cruciali come il cambiamento climatico, le disuguaglianze sociali, i flussi migratori, i conflitti e i diritti umani.

Il fulcro di questa esposizione sono tre muri originali dipinti dall’artista britannico. Si tratta di tre opere straordinarie provenienti da collezioni private, realizzate da Banksy rispettivamente nel 2009, nel 2010 e nel 2018, e situate a Londra, nel Devon e nel Galles. I tre lavori mettono in scena tre giovani adolescenti, incarnando la sensibilità di una nuova generazione che sembra risuonare in sintonia con le tematiche care all’artista inglese.

In particolare, “Season’s Greetings”, apparso a Port Talbot, in Galles, nel dicembre 2018, è stato scelto come immagine emblematica della mostra. Quest’opera raffigura un giovane con le braccia spalancate e la lingua protesa per assaporare i fiocchi di neve che cadono dal cielo, ma si scopre che questi “fiocchi” sono in realtà cenere che si solleva da un bidone della spazzatura in fiamme. Port Talbot, definita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) come la città più inquinata del Regno Unito, diventa così lo sfondo drammatico di questa rappresentazione.

Oltre a questi tre muri principali, la mostra includerà altri lavori significativi come “Heart Boy” e “Robot/Computer Boy”, oltre a una selezione di pezzi unici che arricchiranno ulteriormente l’esperienza espositiva, per un totale di circa cento opere originali.

Venezia rende omaggio a Marco Polo

In occasione del settimo centenario dalla scomparsa di Marco Polo nel 1324, il Comune di Venezia ha avviato un ricco calendario di eventi in collaborazione con la Fondazione Musei Civici di Venezia, l’Università Ca’ Foscari di Venezia e numerose altre organizzazioni associative locali, nazionali e internazionali. Queste iniziative mirano a celebrare la memoria di questo veneziano illustre, riconosciuto per aver redatto il primo resoconto completo e affidabile dell’Oriente, contribuendo così alla reciproca conoscenza tra Asia ed Europa. Il sostegno alle celebrazioni è stato sancito il 29 dicembre con un decreto del Ministero della Cultura, firmato da Gennaro Sangiuliano su richiesta del Comune e dell’Università veneziana. Il Comitato Nazionale per le celebrazioni, presieduto dal sindaco di Venezia Luigi Brugnaro e coordinato dalla rettrice Tiziana Lippiello, è stato istituito per sovrintendere a queste attività.

Le celebrazioni, insieme al Comitato, si protrarranno per tre anni, con ulteriori iniziative previste nel 2025 e nel 2026. Marco Polo è famoso per aver esplorato le terre dell’Oriente lontano, e la sua epica storia di viaggiatore ha creato un legame profondo con culture e popoli distanti, sia via mare che via terra. “La riscoperta della figura di Marco Polo solleva questioni di grande attualità”, spiega il sindaco di Venezia e presidente del Comitato promotore, Luigi Brugnaro. “Come possiamo dialogare con altre culture preservando la nostra identità? Come possiamo gestire i rapporti tra i popoli e le città? Come possiamo tramandare l’arte e la capacità lavorativa?” Le regioni e i mari esplorati da Marco Polo durante i suoi vent’anni di viaggio sono spesso oggi al centro di tensioni diplomatiche. Grazie al ricordo di Marco Polo, Venezia intende lanciare un messaggio di speranza, pace e fratellanza, rimanendo aperta a nuove proposte per perseguire questo obiettivo.

Numerose sono anche le iniziative del calendario cafoscarino, che si trasformano in un momento di profonda riflessione sulla vita e il contributo di Marco Polo, attraverso un programma scientifico e culturale avvincente. Le attività a livello locale, che includono letture pubbliche in luoghi simbolici della città, percorsi culturali e cicli di conferenze aperti ai cittadini, mirano a facilitare la comprensione della complessa figura di quest’uomo del Medioevo e delle implicazioni del suo viaggio sullo sviluppo del pensiero occidentale.
Saranno attivati e realizzati anche progetti teatrali e multimediali, con laboratori incentrati sulla ricezione del mito di Marco Polo nei media del Novecento: opere liriche, fumetti, adattamenti cinematografici e televisivi, nonché workshop creativi dedicati agli studenti delle scuole primarie e secondarie di Venezia, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale del Veneto.
Per il pubblico internazionale, sono previste iniziative in collaborazione con la Rai per la trasmissione di sceneggiati storici su Marco Polo, al fine di diffondere la conoscenza di questa figura affascinante a livello globale.

DAVID “CHIM”SEYMOUR. Il Mondo e Venezia

È a David ‘Chim’ Seymour che il Museo di Palazzo Grimani (Direzione regionale Musei Veneto del Ministero della Cultura) dedica, dal 6 dicembre 2023 al 17 marzo 2024, il secondo appuntamento con i maggiori protagonisti della fotografia internazionale del Novecento e che hanno, nella loro carriera, scelto di interpretare quell’unicum che è rappresentato da Venezia.

Il progetto, promosso dalla Direzione regionale Musei Veneto – Museo di Palazzo Grimani in collaborazione con Suazes, ha debuttato lo scorso anno con la fortunata monografica su Inge Morath presentata con il titolo “Fotografare da Venezia in poi”, ammirata da oltre 30 mila persone. “Questa mostra si inserisce in una specifica progettualità che mira a far conoscere la produzione artistica di celebri maestri della fotografia e al contempo mostrare loro reportage dedicati alla città lagunare, esponendoli all’interno dei meravigliosi spazi di Palazzo Grimani”, anticipa il curatore Marco Minuz.

Nel caso di questa mostra dedicata a David Seymour saranno circa 200 i pezzi esposti tra fotografie, documenti, lettere e riviste d’epoca. Ad essere rappresentati nelle 150 immagini selezionate, collocate cronologicamente tra il 1936 e il 1956, saranno i più importanti reportage del fotografo polacco, come la Francia del 1936, la Guerra Civile spagnola, l’Europa dopo la Seconda Guerra Mondiale, il progetto del 1948 intitolato “Children of War”, commissionato dall’UNICEF e dedicato agli orfani di guerra, Israele ed Egitto negli anni Cinquanta del secolo. A questi si aggiungono le serie Ritratti e Personalità, nonché il già menzionato nucleo di foto realizzate a Venezia.

A completare la descrizione del “mondo” di Chim, una cinquantina di documenti, tra cui una sezione con alcuni documenti dedicati alla Maleta Mexicana, la celebre valigia messicana piena di tesori fotografici che si credevano perduti per sempre (riferiti alla guerra civile spagnola) e invece ritrovati con commozione e sorpresa a Parigi nel 1995 ed ora di proprietà dell’ICP di New York.

 

Orari:
Martedì-domenica dalle 10.00 alle 19.00; ultimo ingresso ore 18.00, lunedì chiuso.

 

A Ca’ Pesaro il ritratto veneziano dell’Ottocento

La mostra straordinaria intitolata “Il ritratto veneziano dell’Ottocento“, promossa da Ca’ Pesaro e ubicata nei locali espositivi del secondo piano del museo, rappresenta un’opportunità unica per immergersi nella rassegna del 1923 curata da Nino Barbantini.
L’esposizione offre la straordinaria possibilità di riscoprire i volti di numerosi protagonisti della società, dell’arte, della cultura e della vita di un vasto territorio che si estende dal capoluogo veneto fino al Friuli Venezia Giulia.

Il percorso espositivo attraversa le opere di autori illustri come Hayez, Molmenti, Grigoletti, Schiavoni, Lipparini, figure che vengono esplorate e riportate alla luce. Questi artisti hanno vissuto e si sono formati a Venezia, lasciando dietro di sé testimonianze preziose della società del loro tempo, dello spirito dell’epoca e dei cambiamenti epocali che ne hanno caratterizzato i protagonisti.

La mostra presenta un autentico patrimonio di immagini, ritraendo famiglie, intellettuali, artisti, patrioti e donne, alcune delle quali erano a loro volta artiste, contribuendo così a dipingere un affresco completo e avvincente di un’epoca ricca di fascino e trasformazioni.

Laboratorio di maschere per il Carnevale di Venezia 2024

 

Compra un biglietto per il laboratorio

 

Crea la tua maschera di carnevale

Vivi un’esperienza unica e crea la tua maschera di Carnevale!

 

Impara le tecniche da una guida esperta

Godrai della magia della creazione artigianale e del fascino di tagliare e plasmare la carta, seguendo gli antichi stampi in pietra. Un esperto artigiano ti guiderà e ti aiuterà a trasformare semplici pezzi di carta in una maschera.

 

Decora la maschera con materiali preziosi e portala a casa con te

Utilizzerai tessuti, colori, cristalli Swarovski, foglia d’oro e piume per creare la tua maschera unica e preziosa. Alla fine del workshop porterai a casa la tua creazione, come ricordo di un’esperienza indimenticabile.

 

Cosa è incluso: Workshop, maschera, materiali e decorazioni
 

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Marcel Duchamp e la seduzione della copia

Da 14 ottobre 2023 al 18 marzo, 2024, la Collezione Peggy Guggenheim presenta l’attesa mostra Marcel Duchamp e la seduzione della copia, a cura di Paul B. Franklin, studioso indipendente residente a Parigi e tra i massimi esperti di Marcel Duchamp (1887-1968). Si tratta della prima, grande personale che il museo veneziano dedica a Duchamp, tra gli artisti più influenti e innovativi del Novecento, storico amico
nonché consigliere della mecenate americana Peggy Guggenheim.
Marcel Duchamp e la seduzione della copia presenta una sessantina di opere realizzate tra il 1911 e il 1968. È la prima volta che un così ampio nucleo di opere di Duchamp appartenenti alla collezione Codognato viene esposto in occasione di una mostra pubblica. 

Duchamp riproduce ripetutamente le proprie opere in tecniche e dimensioni diverse e con la massima cura, e grazie a queste copie diffonde il suo corpus di opere, altrimenti modesto, senza generare nulla di indiscutibilmente nuovo, aggirando così con grande abilità il mercato dell’arte e la sua voracità. Ricreando i suoi lavori Duchamp dimostra che alcuni duplicati e i loro originali offrono un analogo piacere estetico, e mettendo costantemente in discussione la gerarchia tradizionale tra originale e copia ridefinisce ciò che costituisce un’opera d’arte e, per estensione, l’identità dell’artista.

Grazie alla panoramica offerta da questa mostra si può cogliere la portata straordinaria dell’ossessione di Duchamp per la copia come mezzo specifico di espressione artistica e comprendere fino a che punto le sue creazioni bizzarre e spesso ibride abbiano confuso e talvolta del tutto eluso le classificazioni artistiche in uso al momento in cui furono create.  

Attraverso il percorso espositivo curato da Franklin non solo si potranno discernere le intricate connessioni visive, tematiche e concettuali che uniscono i diversi lavori di Duchamp in un unico corpus, ma si potrà anche cogliere la misura in cui questi “oggetti” stravaganti, spesso ibridi, hanno turbato e talvolta rifuggito totalmente le classificazioni artistiche tradizionali dell’epoca in cui sono stati creati.
La mostra è accompagnata da un ricco catalogo illustrato, edito da Marsilio Arte, con il saggio del curatore. 

Serata danzante e cena in costume di Carnevale di Venezia 2024

 

Compra un biglietto per il ballo

Vivi una serata divertente ed elegante tra balli, costumi e cena nella magnifica Sala del Ridotto per festeggiare in grande stile il Carnevale di Venezia.

Lasciati stupire dall’edificio storico al tuo arrivo. Poi, alla festa, fare un salto indietro nel tempo ascoltando musiche barocche, arie liriche, ma soprattutto divertendosi imparando i passi base dei balli storici di gruppo, sotto la guida dei maestri di ballo.

Ricevi un aperitivo di benvenuto e una cena di quattro portate abbinata a vini regionali per completare i festeggiamenti che non dimenticherai.

 

Puoi scegliere tra le seguenti opzioni disponibili nella casella dell’ordine:

  • biglietto d’ingresso: evento senza noleggio del costume
  • categoria noleggio costume giallo (Opzione 1): include un costume con tessuti e passamanerie di qualità
  • categoria noleggio costume verde (Opzione 2): include un costume più elaborato con tessuti e passamanerie pregiate
  • categoria noleggio costumi rossi (Opzione 3):  include un modello esclusivo della collezione dell’atelier

 

Cosa è incluso

  • Cena di quattro portate
  • Biglietto d’ingresso
  • Drink di benvenuto
  • Vino

 

 

Compra un biglietto per il ballo

Venice Fashion Week 2023

La Venice Fashion Week celebra il suo decimo anniversario con una serie di eventi, progetti di produzione frutto di collaborazioni tra designer internazionali e maestri d’arte veneziani, e iniziative volte a scoprire Venezia in una luce nuova. L’evento non è solo dedicato alla moda, ma anche all’importante tema della sostenibilità e all’innovazione. Un elemento chiave di questa celebrazione è “Atelier Aperti“, un’opportunità per il pubblico di scoprire le gemme artigianali nascoste nella città.

Il programma della Venice Fashion Week 2023 è incredibilmente variegato, abbracciando progetti di moda, ricerca, innovazione e tecnologia. Venezia è al centro di questa esperienza e rappresenta la cornice perfetta per questo evento che promuove una moda etica e sostenibile, valorizza l’abilità dei maestri artigiani e dà spazio ai talenti emergenti. Inoltre, sviluppa progetti inclusivi nell’ambito della moda, del turismo e degli stili di vita.

Presentazioni sartoriali, workshop, incontri con designer e creativi, visite agli Atelier Aperti e convegni focalizzati sulla moda etica e sostenibile che mirano a guardare al futuro, ma senza trascurare le tradizioni dei grandi maestri artigiani, con sessioni di approfondimento sulle tecniche utilizzate nella moda sostenibile e i segreti sartoriali che stanno dietro alle collezioni.

Scrittori, creativi, mostre fotografiche, sfilate speciali e cocktail event esploreranno la moda da molteplici prospettive, arricchendo ulteriormente l’esperienza. 

Altro progetto interessante che prenderà il via durante la Venice Fashion Week è “Tessuti Connettivi“,  uno “human lab” che metterà a confronto talenti della moda sostenibile con eccellenze dell’artigianato per progettare prodotti che abbracciano il concetto di upcycling e nuovi stili di vita.

Un evento completo e coinvolgente, che celebra la moda, l’artigianato, la sostenibilità e l’innovazione, offrendo al pubblico l’opportunità di esplorare il mondo affascinante della moda veneziana e molto altro ancora.

APERTURA STRAORDINARIA DEL GIARDINO SORANZO CAPPELLO

Il Palazzo Soranzo Cappello, situato lungo le Fondamenta Rio Marin, è attualmente la sede della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso. Questo edificio, dalle radici antiche, fu oggetto di rinnovamenti tra la fine del Cinquecento e gli inizi del Seicento per iniziativa della famiglia Bragadin. Successivamente, fu acquistato da Lorenzo Soranzo, procuratore di San Marco, il quale, a partire dal 1625, promosse ulteriori interventi di abbellimento, sia per quanto riguarda la facciata che l’arricchimento degli arredi architettonici e scultorei del giardino.

Il giardino, nascosto dietro la facciata del palazzo, è uno dei più celebri di Venezia. È stato descritto in diverse opere letterarie dell’Ottocento, tra cui spiccano il romanzo “Il Fuoco” di Gabriele d’Annunzio, dove il giardino dei Soranzo diviene il luogo degli incontri amorosi tra Stelio e Foscarina, e il racconto “Il carteggio Aspern” di Henry James, in cui è ambientata la tormentata ricerca del carteggio del poeta Jeffrey Aspern proprio all’interno di questo palazzo.

La configurazione attuale del giardino è stata restaurata con cura dopo l’acquisizione dell’intero complesso da parte del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. La corte monumentale presenta tre lati caratterizzati da nicchie con le statue di Giulio Cesare e dei primi undici imperatori romani, a simboleggiare la grandezza della famiglia Soranzo. Tra la corte e il giardino, sono collocate due opere scultoree: il “Ratto delle Sabine” o, secondo un’altra interpretazione, le “Fatiche di Ercole”. Sullo sfondo del giardino trovi una loggia con otto colonne e un timpano triangolare, sormontato da statue allegoriche.

All’interno del giardino, i prati sono disposti in base alla partitura illustrata da Vincenzo Coronelli nel 1709 mentre l’area degli ex-orti, situata a nord-est, è suddivisa in due parti da un pergolato, con un prato fiorito più vicino alla fondamenta e un prato dedicato ai frutti all’interno.

Il giardino di Palazzo Soranzo Cappello è un autentico gioiello di Venezia, carico di storia e fascino, che ha ispirato numerose opere letterarie e che oggi rappresenta un patrimonio culturale di inestimabile valore.

Apertura straordinaria

La Soprintendenza, aderendo al Piano di valorizzazione dei luoghi della cultura, promosso dal Ministero della Cultura, offre ai visitatori l’opportunità di accedere gratuitamente al Giardino storico di Palazzo Soranzo Cappello a Venezia.

Durante l’ apertura straordinaria il personale della Soprintendenza sarà a disposizione del pubblico per approfondimenti e visite guidate.

L’apertura straordinaria del giardino si terrà dalle 15.30 alle 19.00, con visite guidate gratuite alle 16.00, 17.00 e 18.00 nei seguenti giorni:

  • martedì 26 settembre
  • martedì 3 ottobre
  • martedì 10 ottobre
  • martedì 17 ottobre

Accesso libero, senza obbligo di prenotazione, fino ad esaurimento posti disponibili (max 25 persone). Si consiglia di arrivare qualche minuto prima della visita guidata, che, in caso di maltempo, sarà rimandata a data da destinarsi.

V Festival delle Idee: Elogio dell’incertezza

Quest’anno il Festival delle Idee si concentra sull’idea di incertezza, liberandola dalla sua connotazione negativa e considerandola come una forza rigeneratrice. L’incertezza, infatti, può essere una spinta alla ricerca di nuove soluzioni, senza paura del cambiamento.

Durante un intero mese, il Festival prenderà vita in luoghi iconici di Venezia e Mestre, trasformando questi spazi in temporanee aree di conoscenza accessibili a tutti. Immaginiamolo come una moderna “stoà” in cui condividere idee e connettere pensieri.

Gli ospiti di spicco dell’ evento provengono da una vasta gamma di settori, tra cui letteratura, giornalismo, imprenditoria, musica, scienza, sport, divulgazione e social media. Queste diverse voci verranno invitate a esplorare un tema da molteplici prospettive, scatenando riflessioni, generando idee e promuovendo lo scambio culturale. Particolare attenzione sarà dedicata al pubblico giovane, che è sempre stato al centro delle nostre priorità.

In un’epoca in cui tutto sembra consumarsi in fretta e alla velocità della luce, questo Festival riafferma il valore delle idee, restituendo potere alla parola, unico strumento in grado di regalarci il tempo per ascoltare, riflettere e approfondire la conoscenza.

Gli ospiti

Oltre all’evento unico il 18 ottobre con lo storico fondatore di Lonely Planet Tony Wheeler in dialogo con Beppe Severgnini, è prevista la presenza di Umberto Galimberti, Alessandro D’Avenia, Amitav Ghosh, Paolo Borzacchiello con Paolo Stella, Pegah Moshir Pour, Vincenzo Schettini, Mario Calabresi, Marco Bianchi, Don Antonio Spadaro, Amara, Vito Mancuso, Giovanni Caccamo, Sonia Bergamasco, Stefania Parmeggiani.

I luoghi

Teatri: Sale Apollinee del Gran Teatro la Fenice, Teatro Malibran, Teatro Toniolo.

Università: Auditorium IUAV e Ca’ Foscari.

Centri culturali: Candiani a Mestre.

Poli museali: M9 a Mestre.

Altri luoghi: Padiglione Rama dell’Ulss3; Scuola Grande di San Marco, Accademia di Belle Arti a Venezia; Forte Marghera per le giornate di workshop.

 

 

A Venezia la prima edizione del Salone dell’Alto Artigianato Italiano

Venezia, la città più antica del futuro, incanta con la sua bellezza senza tempo e la sua unicità che si è mantenuta intatta attraverso i secoli. L’arsenale di Venezia, uno dei simboli storici della Repubblica Serenissima  è stato scelto come luogo ideale per ospitare il Salone dell’Alto Artigianato Italiano da giovedì 28 settembre a domenica 1 ottobre. Qui, storia, arte e cultura si fondono, seguendo le tracce degli antichi mestieri in una città che ha lasciato un’impronta indelebile sulla scena mondiale grazie all’eccellenza delle sue creazioni artigianali.

 

Un tributo alla maestria artigiana e alla tradizione italiana

Il Salone dell’Alto Artigianato Italiano si svilupperà in un contesto senza paragoni, offrendo una straordinaria vetrina per l’eccellenza artigiana del nostro paese. Saranno presenti una vasta gamma di settori, dai tessuti pregiati alla ceramica, dalla gioielleria al vetro soffiato, dai mobili di design e molto altro ancora. Ogni artigiano porterà con sé la propria identità culturale e le tradizioni regionali, regalando ai visitatori un emozionante e suggestivo viaggio attraverso i colori e i materiali provenienti da ogni angolo d’Italia.

Molti degli espositori presenti non si limiteranno semplicemente a mostrare i loro prodotti, ma offriranno anche appassionanti dimostrazioni dal vivo durante l’evento. Sarà una opportunità straordinaria per gli spettatori di interagire direttamente, porre domande e approfondire la comprensione delle tecniche artigianali che sono state tramandate per secoli. Gli artigiani condivideranno non solo le loro competenze, ma anche le storie, le esperienze e le sfide che hanno affrontato nel corso del loro percorso, creando così un forte legame emotivo tra il pubblico e il mondo affascinante dell’artigianato.

#Venezia80. Leone d’oro a “POOR THINGS” di Yorgos Lanthimos L’Italia vince con “IO CAPITANO“ di Matteo Garrone, miglior regia e Premio Marcello Mastroianni a Seydou Sarr

Grande soddisfazione italiana per il film IO CAPITANO, Leone d’argento per la regia e pluripremiato da molti riconoscimenti collaterali che in modo unanime consacrano la storia e l’umanità di questo film che per la prima volta racconta con il punto di vista dalla loro parte, l’epopea di queste persone disperate che dall’Africa giungono sulle nostre coste.

Un discorso profondo di Matteo Garrone che bussa alle nostre coscienze e pone l’attenzione su una storia che riguarda tutti noi, la nostra civiltà che politicamente deve porsi diversamente verso queste popolazioni disperate.

Seydou Sarr, sale sul palco emozionatissimo e piangente a ricevere il premio Marcello Mastroianni. Seydou, il volto magnifico di questa storia, esprime nei suoi occhi tutta la sofferenza della sua popolazione.

 

VENEZIA 80

La Giuria di VENEZIA 80, presieduta da Damien Chazelle e composta da Saleh Bakri, Jane Campion, Mia Hansen-Løve, Gabriele Mainetti, Martin McDonagh, Santiago Mitre, Laura Poitras e Shu Qi dopo aver visionato i 23 film in competizione ha deciso di assegnare i seguenti premi:

LEONE D’ORO per il miglior film a:
POOR THINGS di Yorgos Lanthimos (Regno Unito)

LEONE D’ARGENTO – Gran Premio della Giuria a:
Aku Wa Sonzai Shinai (Il male non esiste) di Ryusuke Hamaguchi (Giappone)

LEONE D’ARGENTO Premio per la migliore regia a:
MATTEO GARRONE per il film IO CAPITANO  (Italia, Belgio)

COPPA VOLPI per la migliore interpretazione femminile a:
Cailee Spaeny nel film PRISCILLA di Sofia Coppola (Stati Uniti, Italia)

 

 

COPPA VOLPI per la migliore interpretazione maschile a:
Peter Sarsgaard nel film MEMORY di Michel Franco (Messico, Stati Uniti)

PREMIO PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a:
Guillermo Calderón e PABLO LARRAÍN per il film EL CONDE di Pablo Larraín (Cile)

PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA a:
Zielona granica (Il confine verde) di Agnieszka Holland (Polonia, Rep. Ceca, Francia, Belgio)

PREMIO MARCELLO MASTROIANNI a un giovane attore emergente a:
SEYDOU SARR nel film IO CAPITANO di Matteo Garrone (Italia)

 

ORIZZONTI

La Giuria Orizzonti della 80. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, presieduta da Jonas Carpignano e composta da Kaouther Ben Hania, Kahlil Joseph, Jean-Paul Salomé e Tricia Truttle dopo aver visionato i 18 lungometraggi e i 13 cortometraggi in concorso, assegna:

PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR FILM a:
Magyarázat mindenre (Explanation for Everything) di Gábor Reisz (Ungheria)

PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE REGIA a:
MIKA GUSTAFSON per il film PARADISET BRINNER (Paradise is Burning) (Svezia, Italia, Danimarca, Finlandia)

PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA ORIZZONTI a:
UNA STERMINATA DOMENICA di Alain Parroni (Italia; Germania, Irlanda)

PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE INTERPRETAZIONE FEMMINILE a:
Margarita Rosa De Francisco nel film El Paraíso di Enrico Maria Artale  (Italia)

PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE INTERPRETAZIONE MASCHILE a:
Tergel Bold-Erdene nel film Ser Ser Salhi (City of Wind) di Lkhagvadulam Purev-Ochir (Francia, Mongolia,Portogallo, Olanda, Germania, Qatar)

PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a:
ENRICO MARIA ARTALE per il film El Paraíso di Enrico Maria Artale (Italia)

PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR CORTOMETRAGGIO a:
A SHORT TRIP di Erenik Beqiri (Francia)

VENICE SHORT FILM NOMINATION FOR THE EUROPEAN FILM AWARDS 2023 a:
A SHORT TRIP di Erenik Beqiri (Francia)

 

ORIZZONTI EXTRA

PREMIO DEGLI SPETTATORI – ARMANI BEAUTY a:
FELICITÀ di Micaela Ramazzotti (Italia)

 

PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA

La Giuria Leone del Futuro – Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis” della 80. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, presieduta Alice Diop e composta da Faouzi Bensaïdi, Laura Citarella, Andrea de Sica e Chloe Domont assegna il

LEONE DEL FUTURO – PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA (LUIGI DE LAURENTIIS) a:
Ai Shi Yi Ba Qiang (LOVE IS A GUN) di LEE Hong-Chi (Hong Kong/Taiwan)

 

VENEZIA CLASSICI

La Giuria presieduta da Andrea Pallaoro e composta da 24 studenti – indicati dai docenti – dei corsi di cinema delle università italiane, assegna

il PREMIO VENEZIA CLASSICI PER IL MIGLIOR DOCUMENTARIO SUL CINEMA a:
THANK YOU VERY MUCH di Alex Braverman (Stati Uniti)

il PREMIO VENEZIA CLASSICI PER IL MIGLIOR FILM RESTAURATO a:
OHIKKOSHI (In movimento) di  Shinji Sōmai (Giappone, 1993)

 

VENICE IMMERSIVE

La Giuria presieduta da Singing Chen e composta da Pedro Harres e German Heller dopo aver visionato i 28 progetti in concorso, assegna:

Il GRAN PREMIO VENICE IMMERSIVE a:
SONGS FOR A PASSERBY di CELINE DAEMEN (Olanda)

Il PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA VENICE IMMERSIVE a:
FLOW di ADRIAAN LOKMAN (Olanda, Francia)

Il PREMIO PER LA REALIZZAZIONE VENICE IMMERSIVE a:
EMPEREUR di MARION BURGER e ILAN COHEN (Francia, Germania)

 

Premi Collaterali della 80. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica

PRIZE OF THE INTERNATIONAL CRITICS (Premio FIPRESCI) | FIPRESCI – International Federation of Film Critics
Miglior film di Orizzonti o delle sezioni parallele: UNA STERMINATA DOMENICA (AN ENDLESS SUNDAY) di Alain Parroni
Miglior film di Venezia 80: AKU WA SONZAI SHINAI (EVIL DOES NOT EXIST) di Ryusuke Hamaguchi

Premio Francesco Pasinetti | Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani
Vincitore: IO CAPITANO di Matteo Garrone

PREMIO GIORNATE DEGLI AUTORI (GDA Director’s Award) | Giornate degli Autori
Vincitore: VAMPIRE HUMANISTE CHERCHE SUICIDANT CONSENTANT di Ariane Louis-Seize

GREEN DROP AWARD | Green Cross Italia
Vincitore: ZIELONA GRANICA (GREEN BORDER) di Agnieszka Holland e IO CAPITANO di Matteo Garrone
Premio Speciale: MATERIA VIVA di Stefania Vialetto, Marco Falorni, Andrea Frassoni

IMPACT AWARD | Think-impact Production
Vincitore: IO CAPITANO di Matteo Garrone

PREMIO LEONCINO D’ORO | Agiscuola/UNICEF
Vincitore: IO CAPITANO di Matteo Garrone
Segnalazione Cinema for UNICEF:
ZIELONA GRANICA (GREEN BORDER) di Agnieszka Holland

PREMIO LIZZANI | ANAC – Associazione Nazionale Autori Cinematografici
Vincitore: INVELLE di Simone Massi

PREMIO ROBERT BRESSON 2023 | Fondazione Ente dello Spettacolo e la Rivista del Cinematografo, con il Patrocinio del Dicastero per la Cultura e l’Educazione e del Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede
Vincitore: Mario Martone

Gran Premio IWONDERFULL Settimana Internazionale della Critica | Settimana Internazionale della Critica
Vincitore: MALQUERIDAS di Tana Gilbert
Gran Premio IWONDERFULL Menzione speciale | Settimana della Critica
SAURA LIGHTFOOT LEON per il suo ruolo nel film Hoard di Luna Carmoon e ad ARIANE LABED, tra i protagonisti del film Le Vourdalak di Adrien Beau

PREMIO SOUNDTRACK STARS | Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani e Free Event
Migliore colonna sonora: IO CAPITANO per le musiche di ANDREA FARRI
Menzione speciale: THE KILLER per le musiche di TRENT REZNOR E ATTICUS ROSS
Premio speciale soundtrack Stars Award: ADAGIO per le musiche dei SUBSONICA
Premio dell’anno: LEVANTE con il brano “Leggera” per il film ROMANTICHE di Pilar Fogliati

Diana Barrows & Enrico Marotta

Nuove acquisizioni per le Gallerie dell’Accademia

Fino al 1 ottobre 2023 le Gallerie dell’Accademia di Venezia aprono al pubblico per la mostra Da Vivarini a Tiepolo. Nuove acquisizioni per le Gallerie dell’Accademia, a cura di Michele Nicolaci.

Il pubblico potrà ammirare dieci nuove opere fino ad adesso inedite perché appartenenti o a collezioni private o inaccessibili, comprate di recente dallo Stato per oltre un milione di euro. Le acquisizioni saranno tutte esposte in un nuovo spazio (Sala XVIa) destinato a mostre dedicate a temi specifici e parte delle cosiddette sale palladiane del museo, appena restaurate e riaperte.

Il patrimonio culturale delle Gallerie si arricchisce così di capolavori come il dipinto inedito Sansone e Dalila della straordinaria pittrice veneziana Giulia Lama; le tre tavole di Bartolomeo Vivarini che si aggiungono a quelle già in collezione del Polittico dei Tagliapietra e un disegno di Giambattista Tiepolo, il primo disegno acquisito dalle Gallerie che raffigura due teste di fantasia.

Inoltre, le Gallerie dell’Accademia sono diventate proprietarie della Coppia di amanti (La dichiarazione) di Bonifacio de’ Pitati; della tela di notevoli dimensioni con Cristo davanti a Caifa di Pietro Ricchi; di una Scena della vita di San Pietro Martire di Antonio Vivarini e di un’inedita e piccola tela di Francesco Fontebasso.

«Si tratta di opere diverse tra loro sia nella tipologia, dalle tavole di polittici rinascimentali ai disegni, sia nella cronologia, dal Rinascimento dei Vivarini al Settecento di Giambattista Tiepolo, ma in ogni caso parliamo di integrazioni molto significative per le Gallerie dell’Accademia» ha detto il direttore Giulio Manieri Elia.

 

La Sala XVIa

L’esposizione inaugura il nuovo spazio della Sala XVI, parte delle cosiddette “sale palladiane” del museo, recentemente restaurate e riaperte, destinato ad esposizioni di dimensioni ridotte, quali ad esempio “dossier” dedicati a specifiche opere e artisti, restauri effettuati, prestiti temporanei.

 

ORARI DI APERTURA

LUNEDÌ: 8.15-14.00 – IL LUNEDÌ LA VENDITA DEI BIGLIETTI TERMINA ALLE ORE 13.00

DA MARTEDÌ A DOMENICA: 8.15-19.15 – LA VENDITA DEI BIGLIETTI TERMINA ALLE ORE 18.15

Imago Iustitiae. Capolavori attraverso i secoli

L’arte dimostra ancora una volta di essere molto più di un semplice virtuosismo estetico, diventando un importante testimone storico e concettuale. La mostra del Museo Correr offre un’occasione unica per valorizzare opere d’arte legate alla tematica della giustizia e condividere con il pubblico creazioni meno conosciute ma altrettanto significative.

Il percorso inizia nella magnifica sala della Biblioteca Pisani, dove le pareti sono rivestite da librerie in radica di olmo che ospitano preziose edizioni storiche. Questo spazio di antico sapere accoglie i visitatori e mostra una selezione di volumi, incisioni, miniature e disegni dedicati alla giustizia. Tra le immagini più significative, c’è l'”Offerta del libro”, uno schema tradizionale che Giustizia consegna al dedicatario in rappresentanza dell’autore, simboleggiando equità e diritto.

La mostra presenta anche opere di artisti contemporanei, come Ai Weiwei, Kendell Geers e Koen Vanmechelen, che hanno concesso le loro creazioni dalla Fondazione Berengo, dimostrando come il vetro possa ancora essere un interprete concettuale duttile.

Attraverso sei sezioni, la mostra segue lo svilupparsi della figura allegorica della giustizia, dalle antiche civiltà fino all’età moderna. Sono esposti reperti archeologici, monete e medaglie, nonché “racconti e interpretazioni” realizzati dai più importanti artisti dal Medioevo al XX secolo.

Opere su carta, legno, tela e tavola mostrano la Giustizia come semidea, Virtù e Personificazione, ma anche come Allegoria della stessa città di Venezia. Gli attributi e le compagne della Giustizia rendono facilmente riconoscibile la sua figura. I luoghi dedicati alla Giustizia, i palazzi dell’età moderna costruiti per amministrarla, sono arricchiti da apparati decorativi di grandi artisti che celebrano questa figura e attingono da schemi e contenuti dei loro predecessori.

La mostra include anche opere di artisti rinomati come Guercino, Andrea Del Sarto, Martini, Nani, Reni, Sansovino, Vasari, Maccari e un bulino di Raffaello. Inoltre, vengono esposte scene che ritraggono atti e protagonisti della giustizia, da eroi e santi a episodi di pratica della legge, che diventano il leitmotiv della mostra.

La mostra è una straordinaria opportunità per immergersi nell’arte e nella storia della Giustizia, scoprendo opere di grande valore e conoscendo meglio questo importante aspetto della cultura e della società veneziana.

La Venezia di Casanova

Nato nella parrocchia di San Samuele a Venezia da due modesti attori che recitavano nel teatro di San Samuele, Giacomo Casanova è ricordato principalmente come avventuriero e seduttore, il cui nome è diventato sinonimo di libertino.

La sua produzione letteraria è molto vasta, ma è la sua opera più celebre, “Histoire de ma vie” (Storia della mia vita), a contribuire in modo significativo alla sua fama di grande conquistatore di donne. In quest’opera, Casanova descrive con la massima sincerità le sue avventure, i viaggi e gli innumerevoli incontri galanti.

Uno dei momenti più famosi della sua vita fu la “Fuga dai Piombi“. Arrestato per aver sedotto molte donne di magistrati, si trovò rinchiuso in quel terribile luogo. Temendo una severa punizione, tentò di evadere scavando un buco nella sua cella, ma il suo primo tentativo fallì .

Il secondo tentativo avvenne con l’aiuto di un altro prigioniero rinchiuso in una cella vicina, il frate Marino Balbi. Scavarono un buco nel soffitto della loro cella e, dal tetto di Palazzo Ducale, si calarono fino al cortile. Fuggirono velocemente su una gondola che li portò sulla terraferma, permettendo loro di lasciare la Repubblica.

Casanova trovò inizialmente rifugio a Parigi ma, dopo un lungo viaggio attraverso l’Europa, nel 1774 riuscì a ottenere la grazia dagli inquisitori veneziani, permettendogli così di fare ritorno nella sua amata Venezia.

La sua ultima dimora veneziana si trovava in Barbaria de le Tole, dove condivideva la vita con una umile donna che, durante il periodo di esilio, gli aveva scritto numerose lettere affettuose.

Tuttavia, nel 1783, Casanova decise di lasciare Venezia per accettare un ruolo di bibliotecario a Dux, in Boemia e fu in questa nuova terra che visse gli ultimi anni della sua vita. Si spense nel 1798 venendo a conoscenza degli eventi della Rivoluzione Francese e della triste caduta della Repubblica di Venezia.

Se vuoi conoscere altri aneddoti e segreti della vita di Casanova non perderti il tour con una guida locale che ti farà esplorare luoghi unici passeggiando per stretti vicoli e tunnel di Venezia.

 

 

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LINO TAGLIAPIETRA: L’ORIGINE DEL VIAGGIO

 

La mostra presso le rinnovate sale del Museo Ca’ Rezzonico di Venezia è stata organizzata dalla Fondazione Lino Tagliapietra e dalla Fondazione Musei Civici di Venezia per celebrare l’artista Lino Tagliapietra.

Le 21 opere in mostra, realizzate negli ultimi 30 anni, includono tecniche tradizionali muranesi come il vetro soffiato con canne, la filigrana, le murrine e l’incalmo. La mostra offre una vista di opere iconiche come Dinosaur, Fuji, Asola, Niomea, Oca, Africa e Hopi. Il percorso espositivo è stato progettato dall’architetto Chiara Lamonarca tra il primo e il secondo piano del palazzo.

La mostra include anche una selezione di pannelli realizzati tra il 1999 e il 2012, che sono quadri bidimensionali in vetro fuso che sovrappongono tecniche e colori diversi. I titoli dei pannelli, come Finestra sul campiello, Ponticello e Rio Grande, non solo rappresentano luoghi importanti per il maestro, ma anche le sue grandi passioni, come la pittura di Rothko.

L’esposizione si conclude al secondo piano con il pannello Giuditta. L’opera, posizionata come una pala d’altare in vetro tra due pale, si distingue per i suoi colori accesi e il profilo stilizzato del soggetto. Rappresenta una preghiera e un ringraziamento per una vita trascorsa nella creazione di arte in vetro.

 

ORARI: 10.00 – 18.00 (ultimo ingresso ore 17.00). Le operazioni di chiusura del museo iniziano 20 minuti prima dell’orario indicato. Chiuso il martedì

Cento anni di NasonMoretti

 

Storia di una famiglia del vetro muranese

 

La mostra celebra i cent’anni di attività della cristalleria NasonMoretti, una delle realtà muranesi più originali e fiorenti.
La mostra apre gli archivi e condivide con il pubblico del Museo del Vetro una storia importante fatta di oltre diecimila modelli.
La Nason & Moretti ha scelto fin dall’inizio l’arte della tavola, reinterpretandola secondo formule contemporanee con un piglio di profonda modernità.

La cristalleria è diventata un punto di riferimento del design fin dagli anni Cinquanta, quando le coppe Lidia si aggiudicano il Compasso d’oro e comincia la sua presenza alla Biennale di Venezia. La mostra darà conto degli oggetti di maggior successo creati dalla fornace e dalle collaborazioni con alcuni importanti nomi del design e dell’architettura, senza trascurare una sezione dedicata all’attualità.

 

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A TORCELLO LA MOSTRA TERRA/CIELO

Sull’isola di Torcello affondano le radici di Venezia. Ed è qui che Simonetta Gorreri, curatrice di numerose esposizioni internazionali, dal 12 maggio al 31 luglio, presenta un nuovo visionario progetto di arte contemporanea ambientale che coinvolge l’isola: si tratta della mostra ‘open-air’ TERRACIELO.

Otto opere ‘site specific’, ossia materialmente create dalle mani degli artisti in loco, invitati per l’occasione dall’associazione Artlife for the World ad esporre nell’ambito di questo progetto. Durante l’inaugurazione la protagonista è stata anche una originale performance. In questo contesto la protagonista è stata la DANCING ARMOR – armatura danzante – che è stata realizzata dall’art-designer Sabrina Baldacchini e che viene indossata dalla performer Jennifer Cabrera: “avvolto dalla sua armatura Attila vuole emergere dalla terra dopo tanti anni… il corpo vibra, si contorce, avviene una inaspettata trasformazione”. Attila è una donna. L’armatura poi torna accanto al suo Trono per essere contemplata. Al centro dell‘isola di Torcello vi è infatti un manufatto del V secolo noto proprio come il Trono di Attila.

Recarsi a Torcello significa immergersi in questo progetto artistico riscoprendo gli spazi dell’isola: è possibile, spiega la curatrice Simonetta Gorreri “intervenire oggi su un modello medioevale e pre-romano – l’isola di Torcello e ciò che la compone appunto – attraverso espressioni artistiche”. “Perciò – prosegue – gli artisti si sono recati qui per scegliere personalmente il contesto e la connotazione naturalistica dove realizzare l’opera. L’obiettivo di ogni installazione è quello di valorizzare l’isola nella sua importanza paesaggistica e storica. Mentre sta al concetto di arte contemporanea interpretare il messaggio dell’oggi, e delle sue problematiche, attraverso appunto una espressione artistica libera non condizionata capace di porre l’accento sul nuovo”.

Gli artisti/le opere

Maruzza Bianchi Michiel (Italia) / ABITARE IL TEMPIO – BUILDING LIVING

Candida Ferrari (Italia) / VOLUMI E CROMIE – VOLUMES AND COLORS

Paola Blazquez (Spagna) / ORIGINE DELLA LAGUNA – ORIGIN OF THE LAGOON

Claudia Corò (Italia) / LUCE SOMMERSA – SUBMERGED LIGHT

DAMSS ART Daniela Arnoldi e Marco Sarzi–Sartori (Italia) / TORC – TORC

Paolo Stefani (Francia) / PROGETTO ATTILA – ATTILA PROJECT

Gottardo Bonacini (Italia) / PLENILUNIO/FULL MOON

Guilherme Carvalho (Francia) / L’ASCOLTO DELLE ANATRE – LISTENING TO THE DUCKS

Un progetto Artlife for the World Contemporary Art Events for the World Venice

 

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68ESIMA REGATA STORICA DELLE ANTICHE REPUBBLICHE MARINARE

Celebrare le rivalità e le imprese delle più note Repubbliche Marinare italiane, ovvero Venezia, Amalfi, Genova e Pisa: è questo lo scopo del Palio delle Antiche Repubbliche Marinare, la manifestazione sportiva istituita nel 1955 e che quest’anno, per la sua 68esima edizione, torna ad essere disputata nella laguna veneziana, che venerdì 2 e sabato 3 giugno accoglierà nelle acque della sua laguna gli equipaggi di Genova, Pisa e Amalfi.

Venerdì sfilerà, insieme alla presentazione degli equipaggi, il corteo delle quattro repubbliche all’interno dell’Arsenale e nel contesto del Salone Nautico.
Il giorno seguente, sabato, vedrà invece la tanto attesa disputa maschile,  e grazie a un maxi-schermo si potrà assistere al completo svolgimento della regata, dalle sue prime battute fino alla sua conclusione.

A bordo di ogni galea trovano spazio otto vogatori e un timoniere, e ciascuna di esse si distingue per i colori e le splendide polene. Per la polena che taglia prima il traguardo, a conclusione del percorso, l’ambito trofeo in oro e argento realizzato dalla Scuola Orafa Fiorentina che rimane nelle mani della città vincitrice per un anno, per poi essere rimesso in palio in occasione della Regata successiva.

 

Programma

Venerdì 2 giugno

– Ore 17.00, Corteo Storico: sfilata delle delegazioni in costume di Pisa, Amalfi, Genova, Venezia – da Piazza San Marco lungo la Riva degli Schiavoni e fino a Arsenale

– Ore 18.30 Regata equipaggi femminili/misti (percorso 1000 metri) nei pressi dell’isola di San Michele, con arrivo di fronte a Fondamente Nove – Ospedale.

– Ore 19.30 Premiazione regata equipaggi femminili/misti e cerimonia di presentazione degli equipaggi Palio Repubbliche Marinare, presso Arsenale – Salone Nautico di Venezia.

Sabato 3 giugno

– Ore 18.00, Bacino di San Marco: 68^ Regata delle Antiche Repubbliche Marinare Italiane (distanza 2.000 metri): dai Giardini di Sant’Elena lungo il Bacino di San Marco fino al traguardo di fronte la Basilica della Salute. 

A seguire: premiazione degli equipaggi in Campo della Salute. 

In Gondola alla scoperta di luoghi segreti

Venezia è una città unica al mondo che merita di essere visitata più volte, anche solo per vivere il suo sogno ad occhi aperti.

Oltre ai luoghi iconici come il Ponte di Rialto o Piazza San Marco, ci sono anche dei luoghi segreti che vale la pena scoprire. 

 

Questo tour in gondola  ti condurrà alla scoperta di alcuni preziosi tesori culturali della città, come il Palazzo della Torre, Palazzo Gaffaro, la chiesa di Santa Maria dei Carmini, Palazzo Zenobio, e molti altri luoghi per lo più sconosciuti ai turisti.

 

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BIENNALE ARCHITETTURA 2023

The Laboratory of the Future 

Sarà aperta al pubblico da sabato 20 maggio a domenica 26 novembre 2023, ai Giardini, all’Arsenale e a Forte Marghera la 18. Mostra Internazionale di Architettura dal titolo The Laboratory of the Future a cura di Lesley Lokko, organizzata dalla Biennale di Venezia. La pre-apertura avrà luogo nei giorni 18 e 19 maggio, la cerimonia di premiazione e inaugurazione si svolgerà sabato 20 maggio 2023.

Nelle consuete sedi veneziane si affronteranno i temi della decolonizzazione e decarbonizzazione puntando come mai prima d’ora i riflettori sull’Africa e sulla sua diaspora. 
The Laboratory of the Future è una mostra divisa in sei parti e comprende 89 partecipanti, di cui oltre la metà provenienti dall’Africa.

Carnival

Il programma di The Laboratory of the Future è arricchito dal Carnival, un ciclo di incontri, conferenze, tavole rotonde, film e performance durante i sei mesi di mostra, volti a esplorare i temi della Biennale Architettura 2023.

Carnival offre un luogo in cui vengono scambiate, ascoltate, analizzate e ricordate parole, prospettive e opinioni – ha spiegato Lesley Lokko. Politici, policymakers, poeti, registi, documentaristi, scrittori, attivisti, organizzatori di comunità e intellettuali pubblici condivideranno il palco con architetti, accademici e studenti. Questo programma vuole essere una forma di pratica dell’architettura che tenta di colmare il divario tra gli architetti e il pubblico.”

Festa della Sensa 2023

Il 21 maggio 2023 a Venezia si terrà la Festa della Sensa, una festa in onore dell’Ascensione di Cristo (in dialetto veneziano Sensa) che celebra la millenaria storia della Serenissima, il suo rapporto con il Mare e la pratica della Voga alla Veneta.

Durante la festa si svolgeva il rito dello Sposalizio del Mare, in cui il Doge, a bordo del Bucintoro, raggiungeva la Basilica di S. Elena per ricevere la benedizione del Vescovo. La Festa culminava con il lancio di un anello d’oro nelle acque della Bocca di Porto per sottolineare il dominio di Venezia sul mare.

Oggi, l’evento è celebrato con competizioni di voga alla veneta e un corteo di imbarcazioni tradizionali a remi da San Marco al Lido dove, nella chiesa di San Nicolò, si svolge la consueta funzione religiosa.

 

Programma

  • ore 08.45 Giovanissimi
  • ore 09.45 Donne
  • ore 10.30 Uomini

 

Cerimonie

  • Ore 9.30- “Gemellaggio Adriatico della Festa della Sensa”
  • Ore 10.30 – Cerimonia dello Sposalizio del Mare davanti alla Chiesa di San Nicolò del Lido
  • Ore 11.00 – Santa Messa nella chiesa di San Nicolò del Lido

 

 

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CARLA ACCARDI. Gli anni Settanta: i Lenzuoli

L’iniziativa del Museo Correr cade a ridosso del centenario della nascita di Carla Accardi che, pur avendo vissuto a Roma, ha stabilito, nel corso della propria esistenza, un legame costante con Venezia, sia a livello individuale che professionale. Tra l’altro, nel 1948 ha esordito alla Biennale facendovi ritorno nel 1964 (sala personale introdotta in catalogo da Carla Lonzi), nel 1976, nel 1988 (sala personale) e nel 1993 comparendo anche nell’edizione del 2022. Opere, foto e altro materiale documentario attestano il suo rapporto con la città lagunare compresa un’immagine del 1952 quando, in occasione di una mostra alla Galleria del Cavallino, visitò col marito, l’artista Antonio Sanfilippo, e Tancredi Parmeggiani la collezione Guggenheim.

Il progetto veneziano a cura di Pier Paolo Pancotto, in quanto omaggio e non mostra antologica, presenta, sotto forma di installazione, una ristretta selezione di lavori posti in dialogo con gli ambienti storici del museo. Si tratta di un numero ristretto di opere, raramente visibili ma, pur nella loro particolarità, del tutto indicative della ricerca dell’artista e, a loro modo, riassuntive del suo percorso creativo.

ORARI: tutti i giorni 10.00 – 18.00 (ultimo ingresso ore 17.00).

Ugo Mulas in mostra a Venezia

Un centro internazionale di ricerca e valorizzazione della fotografia e della cultura delle immagini, in continuità con il disegno culturale che ha animato la Casa dei Tre Oci, ma con una spinta e una visione ancora più internazionali. L’iniziativa congiunta di Marsilio Arte e Fondazione Giorgio Cini porta la fotografia nelle Sale del Convitto sull’Isola di San Giorgio Maggiore, all’interno della Fondazione Giorgio Cini, solidificando il sodalizio naturale tra la fotografia e l’Isola, che custodisce un immenso patrimonio documentario con una delle più importanti collezioni fotografiche d’Europa.

Un’ampia e completa retrospettiva dedicata ad Ugo Mulas, che presenta per la prima volta un’importante selezione di immagini vintage. Più di 300 immagini, tra cui 30 foto mai esposte prima d’ora, documenti, libri, pubblicazioni, filmati, per l’esposizione che offre una sintesi in grado di restituire una lettura che si apre alle diverse esperienze affrontate da Ugo Mulas, fotografo trasversale, capace di entrare in contatto con tanti generi diversi ed estrapolarne l’essenza.
Quattordici capitoli tematici accompagnano il pubblico alla scoperta dello stile di questo fotografo “totale” che ha appunto saputo, nel corso della sua intensa esperienza, cimentarsi con soggetti e tematiche differenti.

Orari di apertura

Aperto tutti i giorni dalle ore 11 alle 19. Chiuso il mercoledì

Aperture straordinarie: mercoledì 26 aprile, mercoledì 3 e 31 maggio

 

 
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La festa del Bòcolo, il 25 aprile a Venezia

La leggenda narra che la figlia del Doge Orso I Partecipazio, Vulcana, un triste giorno, il 25 aprile, ricevette per mano del prode cavaliere Orlando, una rosa bianca, macchiata di rosso dal sangue del suo amato Tancredi, caduto in battaglia.
Impietrita dal dolore si ritirò nelle sue stanze e fu ritrovata esangue con il suo bocciolo di rosa, tornato fresco come appena colto.
Ecco perché a Venezia il 25 aprile, oltre che festeggiare la liberazione d’Italia, è anche il momento del tradizionale Bòcolo, il bocciolo di rosa da regalare alla persona amata.

 

IL BOCOLO UMANO

Il 25 Aprile a Venezia ricorre inoltre la Festa di San Marco Evangelista, Santo Patrono della città; anche quest’anno sarà quindi una giornata ricca di appuntamenti che prenderanno avvio sin dalle prime ore del mattino per rinnovare una tradizione antichissima nella quale convivono mito e tradizione .
Il programma prevede celebrazioni ed eventi a Palazzo Ducale e in città come la costruzione del grande bòcolo umano in piazza San Marco.

 
 

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43^ edizione di Su e Zo per i Ponti

Divenuta negli anni un appuntamento fisso nel calendario degli eventi veneziani, si tratta di una passeggiata di solidarietà all’insegna del turismo sostenibile, nel rispetto dell’ambiente e del territorio.

Quest’anno lo slogan della Su e Zo per i Ponti recita “Meraviglia da condividere”: l’invito è di lasciarsi meravigliare dai luoghi meno noti della città, meno affollati e prevedibili, ma proprio per questo più veri e autentici.

Una grande novità per l’edizione 2023: l’Arsenale torna a spalancare le sue porte ai partecipanti della Su e Zo. Sarà presente un ristoro per ciascuno dei due percorsi: in Parco Savorgnan per il percorso completo e al Porto di Venezia per il percorso breve.

Il costo del cartellino di partecipazione in prevendita è di € 8,50 a persona (€ 9,50 il giorno della manifestazione, salvo esaurimento dei cartellini disponibili) e come per ogni edizione ogni eventuale utile sarà devoluto in beneficenza, quest’anno a favore della Missione Salesiana di Quebrada Honda, Perù. Sarà possibile sostenere la missione in Perù anche acquistando la T-shirt solidale dell’evento: per ogni capo venduto si devolverà un euro in beneficenza.

Ad ogni partecipante una medaglia da collezione e per i gruppi oltre i 50 iscritti una targa in ceramica artigianale.

PROGRAMMA:

Ore 08.30:

S. MESSA in Basilica di San Marco

 

Dalle ore 9.30 alle ore 11.00:

PARTENZA percorso completo da Piazza San Marco (11 km, 42 ponti)

 

PARTENZA percorso breve dal Porto di Venezia (5,4 km, 19 ponti)

Le partenze sono scandite in base alla fascia oraria prescelta in fase di iscrizione: 9.30, 9.45, 10.00, 10.15, 10.30, 10.45, 11.00.

 

Ore 13.00: PREMIAZIONI speciali dei gruppi più numerosi in Piazza S. Marco

 

Ore 15.00: CHIUSURA DELLA MANIFESTAZIONE

 

La manifestazione si svolgerà con qualsiasi condizione meteorologica.

Il Labirinto Borges

Nell’isola di San Giorgio Maggiore si trova uno dei parchi più belli d’Italia. 

Qui nel X secolo, i monaci benedettini fondarono il primo monastero, il Monastero di San Giorgio Maggiore, oggi sede della Fondazione Giorgio Cini.

In quest’isola è nato il progetto del Labirinto Borges con l’intento di celebrare la figura del grande scrittore argentino, Jorge Luis Borges, a 25 anni dalla sua scomparsa. L’idea è stata sviluppata dall’architetto inglese Randoll Coate, in collaborazione con la Fundación Internacional Jorge Luis Borges e con il supporto della vedova del celebre autore, Maria Kodama.

Nel giugno 2021 il labirinto ha aperto ufficialmente per la prima volta al pubblico, dieci anni dopo la sua creazione.

Il labirinto, che si estende per poco più di un chilometro, è stato ispirato dal famoso racconto di Borges “Il giardino dei sentieri che si biforcano”. Lungo il percorso, i visitatori possono trovare oggetti simbolici che richiamano le opere dello scrittore, tra cui specchi, clessidre, un bastone, una tigre, un enorme punto interrogativo e le iniziali della vedova Kodama.

Il Labirinto Borges è composto da 3200 piante di bosso, raccolte in siepi alte novanta centimetri, che sono state disposte in modo da formare il nome Borges due volte, visibile chiaramente dall’alto. Il labirinto è ben visibile dalla terrazza del Centro Branca della Fondazione, che permette una vista panoramica dall’alto.

 

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MOSTRA SHATTERING BEAUTY DI SIMON BERGER

Il Museo del Vetro di Murano ospita in questo periodo la mostra “SHATTERING BEAUTY. SIMON BERGER“, la prima personale dell’artista svizzero nella laguna di Venezia.
Con tutte opere site-specific, la mostra presenta la tecnica innovativa di Berger, che utilizza il vetro come una tela su cui creare intensi ritratti a colpi di martello, oltre a nuove sperimentazioni tridimensionali.

Per Shattering Beauty, oltre a una selezione di ritratti in vetro – alternati a specchi – che sfidano le modalità della percezione, saranno presentate anche diverse tele “animate” inserite in cubi di metallo che invitano ad interagire con l’installazione. Sono opere che richiedono un’attenzione ravvicinata da parte del visitatore. Chiedono di essere guardate da diverse prospepttive, mentre dispiegano il loro fascino enigmatico.

La mostra è a cura di Sandrine Welte e Chiara Squarcina ed è organizzata dalla Fondazione Musei Civici Venezia in collaborazione con Berengo Studio.

Graziano Arici. Oltre Venezia ‘Now is the Winter of our Discontent’

 

Dal 17 dicembre al 1 maggio 2023 alla Fondazione Querini Stampalia è in programma la mostra “Oltre Venezia – Now is the Winter of our Discontent”, promossa dalla Fondazione stessa e dal Museo Réattu di Arles. Per la prima volta viene esposta in Italia la produzione artistica di Graziano Arici, fotografo nato a Venezia nel 1949 e trapiantato ad Arles, dove vive dal 2012.
 
Vengono presentati più di quarant’anni di scatti, oltre quattrocento fotografie tra il 1979 e il 2020. Un vero e proprio archivio del mondo (Albania, Germania, Inghilterra, Bosnia-Erzegovina, Spagna, Stati Uniti, Francia, Georgia, Italia, Kazakistan, Russia, Slovacchia, Svizzera).

“Il lavoro personale di Graziano Arici è di una ricchezza estetica, intellettuale e tecnica, di una qualità che suscita ammirazione” – così Daniel Rouvier cocuratore della mostra e direttore del Museo Réattu di Arles – “Non può essere ridotto a semplice sguardo documentario sul mondo, testimonianza della sua evoluzione, delle sue ricchezze e delle sue bizzarrie. Questo filo conduttore esiste, ma il fotografo lo trascende, rendendo ogni sua immagine un’opera fotografica a pieno titolo, sia plasticamente che emotivamente”. 

Nel 2017 Graziano Arici ha donato il suo Archivio – di più di un milione e mezzo di immagini, costituito in gran parte dal suo lavoro ma anche da migliaia di fotografie, di stampe e decine di migliaia di negativi di ritratti e di immagini della cultura internazionale a Venezia precedenti l’inizio del suo lavoro – alla Fondazione Querini Stampalia che si è impegnata a custodirlo e valorizzarlo. 

Dopo decenni di lavoro per famose agenzie di stampa, Graziano Arici con questo progetto espositivo emerge come un grande fotografo. Le mostre del Musée Réattu di Arles nel 2021 e della Fondazione Querini Stampalia oggi non sono delle retrospettive, ma punti di partenza, che portano alla luce un’opera e un artista. 

La mostra è aperta dal martedì a domenica dalle 10 alle 18; lunedì chiuso. Il prezzo d’ingresso è di 14 euro per il biglietto intero e di 10 per quello ridotto. Tutte le domeniche dell’anno i residenti nel Comune di Venezia hanno ingresso gratuito alla Fondazione e alle mostre temporanee, compresa questa. 

Teatro Goldoni: la stagione 2022/2023

La stagione 2022/2023 segna una tappa importante nella storia del Teatro Goldoni, che si avvicina all’inizio delle celebrazioni per i 400 anni. Venerdì 28 ottobre, alle ore 20.30, Alessandro Preziosi aprirà i festeggiamenti per questo storico compleanno con lo spettacolo Goldoni&Goldoni. Il gioco della memoria, un omaggio allo straordinario commediografo e ai quattro secoli di storia del Teatro veneziano che porta il suo nome. Un’occasione irripetibile per riflettere sul rapporto tra il Veneto e il teatro, tra i territori e le sue molteplici vocazioni artistiche, lungo un tracciato che attraversa quattro secoli e che trova le sue radici nel glorioso Stato ‘da tera e da mar’.

 

 

La stagione 2022/2023 a Venezia

 

La stagione Heart-Art nei prossimi mesi continuerà a far battere il cuore del pubblico con grandi nomi della scena italiana e veneta: da Andrea Pennacchi con lo spettacolo Da qui alla luna (20-21 ottobre), un racconto della tragedia della tempesta “Vaia” sul di Matteo Righetto e per la regia Giorgio Sangati, a Luigi Lo Cascio in scena con Pa’ (17-20 novembre), spettacolo scritto a quattro mani con Marco Tullio Giordana, che ne cura anche la regia, in occasione del centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini.
Si prosegue poi con Maddalena Crippa, protagonista della nuova regia de Il compleanno (15-18 dicembre) di Harold Pinter curata da Peter Stein. Una storia intensa e ricca di emozioni è invece quella de Il figlio di Florian Zeller interpretata da Cesare Bocci (19-22 gennaio), mentre Elena Sofia Ricci (23-26 febbraio) si confronta con il testo di Tennessee Williams, La dolce ala della giovinezza, diretta da Pier Luigi Pizzi.
Con la partecipazione straordinaria di Giorgio Ferrara nel ruolo di Sir Wilfrid arriva a Venezia una delle più apprezzate commedie di Agata Christie, Testimone d’accusa (23-26 marzo) con la regia di Geppy Gleijeses ed in scena Vanessa Gravina e Giulio Corso.
Infine a completare il programma del Teatro Goldoni non poteva mancare un testo del celebre commediografo di cui porta il nome: dopo il successo di Spettri il Teatro Stabile del Veneto ha affidato al regista lituano Rimas Tuminas la nuova produzione di Un curioso accidente il cui debutto prima nazionale a Venezia è previsto dal 20 al 23 aprile.

Un altro nome internazionale che spicca nel cartellone 22/23 è quello di Irina Brook, la regista, produttrice e attrice franco britannica dirige per il Teatro Stabile del Veneto House of us (29 novembre-11 dicembre), un progetto performativo che andrà in scena alla Casa dei Tre Oci con gli attori neo diplomati dell’Accademia Teatrale “Carlo Goldoni” protagonisti assieme all’attore Geoffrey Carey.

L’Assunta restaurata

Il 4 ottobre , festa di S. Francesco, è stata presentata la pala de L’Assunta, capolavoro di Tiziano Vecellio che torna a impreziosire l’abside della Basilica di Santa Maria Gloriosa dei Frari, dopo un’imponente campagna di restauri durata quattro anni, finanziata interamente da Save Venice, uno dei Comitati privati per la Salvaguardia di Venezia.

Quattro anni, due di manutenzione, 9.000 ore (pari a 320 ore al metro quadro) e circa 600 mila euro di investimento per il capolavoro tizianesco che è stato oggetto di un radicale intervento il cui obiettivo primario è stata la messa in sicurezza del sito, la messa in sicurezza delle condizioni del dipinto, che vanta una superficie di 28 mq., e il restauro dell’importante cornice lapidea che lo circonda. 

 

 

 

 

 

 

Tra gli interventi più significativi, lo smontaggio dell’organo Mascioni, che era stato installato dietro la pala e ancorato ad essa, ma causava molti problemi alla struttura tra vibrazioni e presenza di tarli. Durante la pulitura dello strato di polvere presente sul dipinto sono poi emersi, nei pennacchi ai lati della cornice lapidea, due putti, che potrebbero essere stati anch’essi dipinti da Tiziano.

 

Una grande opera di restauro 

L’Assunta aveva subito un importante restauro attorno al 1816, poi ancora a metà degli anni ’70 del ‘900. Ora ci viene restituita con una palette di colori vibrante e luminosa, come probabilmente l’aveva pensata Tiziano nel 1516 quando gli venne commissionata da Frate Germano, superiore del Convento dei Frari e da allora i frati della Comunità ne sono custodi vigili e premurosi e negli anni a venire ne avranno in carico la cura.  

ALL THE BEAUTY AND THE BLOODSHED vince il leone d’oro L’ITALIA VINCE CON GUADAGNINO

La Giuria di VENEZIA 79, presieduta da Julianne Moore e composta da Mariano Cohn, Leonardo Di Costanzo, Audrey Diwan, Leila Hatami, Kazuo Ishiguro e Rodrigo Sorogoyen, dopo aver visionato i 23 film in competizione ha deciso di assegnare i seguenti premi:

LEONE D’ORO per il miglior film a:
ALL THE BEAUTY AND THE BLOODSHED
di Laura Poitras (USA)

LEONE D’ARGENTO – GRAN PREMIO DELLA GIURIA a:
SAINT OMER
di Alice Diop (Francia)

LEONE D’ARGENTO – PREMIO PER LA MIGLIORE REGIA a:
Luca Guadagnino
per il film BONES AND ALL (USA, Italia)

COPPA VOLPI
per la migliore interpretazione femminile a:
Cate Blanchett
nel film TAR di Todd Field (USA)

COPPA VOLPI
per la migliore interpretazione maschile a:
Colin Farrell
nel film THE BANSHEES OF INISHERIN di Martin McDonagh (Irlanda, UK, USA)

PREMIO PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a:
Martin McDonagh
per il film THE BANSHEES OF INISHERIN di Martin McDonagh (Irlanda, UK, USA)

PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA a:
KHERS NIST (NO BEARS)
di Jafar Panahi (Iran)

PREMIO MARCELLO MASTROIANNI
a un giovane attore o attrice emergente a:
Taylor Russell
nel film BONES AND ALL di Luca Guadagnino (USA, Italia)

ORIZZONTI

La Giuria ORIZZONTI della 79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, presieduta da Isabel Coixet e composta da Laura Bispuri, Antonio Campos, Sofia Djama e Edouard Waintrop dopo aver visionato i 18 lungometraggi e i 12 cortometraggi in concorso, assegna:

PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR FILM a:
JANG-E JAHANI SEVOM (WORLD WAR III)
di Houman Seyedi (Iran)

PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE REGIA a:
Tizza Covi e Rainer Frimmel
per il film VERA (Austria)

PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA ORIZZONTI a:
CHLEB I SOL (BREAD AND SALT)
di Damian Kocur (Polonia)

PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE ATTRICE a:
Vera Gemma
nel film VERA di Tizza Covi e Rainer Frimmel (Austria)

PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR ATTORE a:
Mohsen Tanabandeh
nel film JANG-E JAHANI SEVOM (WORLD WAR III) di Houman Seyedi (Iran)

PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a:
Fernando Guzzoni
per il film BLANQUITA di Fernando Guzzoni (Cile, Messico, Lussemburgo, Francia, Polonia)

PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR CORTOMETRAGGIO a:
SNOW IN SEPTEMBER
di Lkhagvadulam Purev-Ochir (Francia, Mongolia)

VENICE SHORT FILM NOMINATION FOR THE
EUROPEAN FILM AWARDS 2022 a:
SNOW IN SEPTEMBER
di Lkhagvadulam Purev-Ochir (Francia, Mongolia)

 

ORIZZONTI EXTRA

PREMIO DEGLI SPETTATORI – ARMANI BEAUTY a:
NEZOUH
di Soudade Kaadan (UK, Siria, Francia)

 

LEONE DEL FUTURO
PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA “LUIGI DE LAURENTIIS”

La Giuria LEONE DEL FUTURO – PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA “LUIGI DE LAURENTIIS” della 79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, presieduta da Michelangelo Frammartino e composta da Jan Matuszyński, Ana Rocha de Sousa, Tessa Thompson e Rosalie Varda assegna il

LEONE DEL FUTURO
PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA “LUIGI DE LAURENTIIS” a:
SAINT OMER
di Alice Diop (Francia)

VENEZIA CLASSICI

La Giuria di VENEZIA CLASSICI presieduta da Giulio Base e composta da 21 studenti – indicati dai docenti – dei corsi di cinema delle università italiane, assegna:

il PREMIO VENEZIA CLASSICI PER IL MIGLIOR DOCUMENTARIO SUL CINEMA a:
FRAGMENTS OF PARADISE
di KD Davison (USA)

il PREMIO VENEZIA CLASSICI PER IL MIGLIOR FILM RESTAURATO a:
KOROSHI NO RAKUIN (BRANDED TO KILL)
di Suzuki Seijun (Giappone, 1967)

VENICE IMMERSIVE

La Giuria VENICE IMMERSIVE presieduta da May Abdalla e composta da David Adler e Blanca Li dopo aver visionato i 30 progetti in concorso, assegna:

il PREMIO MIGLIORE ESPERIENZA VENICE IMMERSIVE a:
THE MAN WHO COULDN’T LEAVE
di Singing Chen (Taipei)

il GRAN PREMIO DELLA GIURIA VENICE IMMERSIVE a:
FROM THE MAIN SQUARE
di Pedro Harres (Germania)

il PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA VENICE IMMERSIVE a:
EGGSCAPE
di German Heller (Argentina)

LEONE D’ORO ALLA CARRIERA 2022 a:
CATHERINE DENEUVE
PAUL SCHRADER

CARTIER GLORY TO THE FILMMAKER AWARD 2022 a:
WALTER HILL
PREMIO CAMPARI PASSION FOR FILM 2022 a:
ARIANNE PHILLIPS

 

Diana Barrows & Enrico Marotta

Forme dell’arte buddhista

Forme dell’arte buddhista
Opere della donazione Finzi Guetta al Museo d’Arte Orientale

Museo di Palazzo Grimani, dal 10 settembre al 31 dicembre 2020

Le eredi del collezionista Aldo Guetta, Sonia e Liana Guetta Finzi, per onorare la sua memoria, hanno deciso di donare al Museo d’Arte Orientale di Venezia 48 opere e un nucleo di libri inerenti all’arte e alla cultura del Sudest asiatico.
Aldo Guetta, già direttore dell’ufficio di Parigi del Fondo Monetario Internazionale, ha raccolto le opere nel corso dei suoi viaggi e presso antiquari di fiducia.

Si tratta di sculture di grande pregio, provenienti dall’area himalayana e del sud-est asiatico. Le opere donate sono in attesa di essere esposte in uno spazio individuato presso il Museo d’Arte Orientale, dove attualmente sono in corso alcuni lavori di restauro dei soffitti.

È stato inoltre realizzato un volume che raccoglie l’accurata catalogazione condotta da Chiara Bellini e Nicoletta Celli, studiose di arte buddhista presso gli atenei di Newcastle e di Bologna. Il volume è stato realizzato da Grafiche Antiga grazie al finanziamento per l’Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018.

Per info e orari: polomusealeveneto.beniculturali.it/museo-di-palazzo-grimani

Venezia Jazz Festival 2020

Venezia Jazz Festival Fall edition, l’autunno musicale di Veneto Jazz fra nuove sonorità, maestri contemporanei e giovani talenti.

Dal 3 ottobre al 14 novembre jazz europeo e tante contaminazioni, dalla letteratura all’elettronica e all’etnica.
Il 17 ottobre la seconda edizione del Premio Tomorrow’s Jazz.

Ha il sapore della rinascita la terza edizione di Venezia Jazz Festival Fall edition #3 che, dopo un’estate giocata per amore e per necessità nella freschezza delle fondamenta all’aperto, ritorna nei luoghi della musica, accogliendo un pubblico selezionato ma curioso delle nuove sonorità. Si ricomincia così a fare musica dal vivo, privilegiando progetti territoriali e qualche bellissima proposta europea, per ricordarci che la musica ha pochi confini e molte possibilità di aprire a nuovi mondi e spazi.

Dal 3 ottobre al 14 novembre l’autunno musicale di Veneto Jazz abita le Sale Apollinee del Teatro La Fenice, il Museo di Palazzo Grimani, T Fondaco dei Tedeschi, l’ex Convento dei Crociferi (ora Combo) e il Complesso dell’Ospedaletto, oltre ad animare il salotto della Splendid Venice Hotel e il jazz club del festival, il Laguna Libre, che è stato il baluardo estivo dell’attività musicale veneziana. Il festival ospita anche la seconda edizione del Premio “Tomorrow’s Jazz”, dedicato ai giovani talenti del jazz italiano, qualificata vetrina per musicisti emergenti, con borse di studio che li porteranno a suonare nei migliori festival e jazz club d’Italia e del mondo.

→ Venezia Jazz Festival Fall edition si apre sabato 3 ottobre alle Sale Apollinee del Teatro La Fenice con gli svizzeri VEIN, al secolo Michael Arbenz al pianoforte, Thomas Lähns al contrabbasso, Florian Arbenz alla batteria. Vein come “vena”, vocabolo che anche in tedesco racchiude in sé tutte le sfumature che ha nella lingua italiana, ovvero vaso sanguigno e quindi sede di flussi vitali, vena aurifera e dunque preziosa, vena artistica … E nelle vene dei componenti del trio scorrono numerose influenze: dalla musica classica, non solo studiata ma anche praticata ai massimi livelli (ricordiamo le collaborazioni con Pierre Boulez, Kent Nagano, Heinz Hollinger) al jazz più contemporaneo (da Greg Osby a Glenn Ferris, a Wolfgang Puschnig), passando per il funk, il pop, il rock.

Giovedì 8 ottobre (ore 16.30) dall’affrescata Sala della Musica del Complesso dell’Ospedaletto, l’unico concerto in streaming (diretta sulla pagina FB di VenetoJazz e Venezianews): Walter Lucherini, fisarmonicista esperto di mantici, bandoneonista e compositore, e Amilcar Rafael Soto Rodriguez, chitarrista e cantante di Villa El Salvador (Perù) propongono un intreccio di folk, latin e jazz, uniti dall’amore per la lingua ispanica e dalla fusione di culture e generi musicali. Il jazz e il folklore si attraggono e si respingono nei temi noti attraverso un viaggio che rappresenta a pieno le esperienze di vita dei due artisti. L’iniziativa è promossa da O/C Ospedaletto Contemporaneo, in collaborazione con I.P.A.V. (Istituzioni Pubbliche di Assistenza Veneziana), Gioielli Nascosti di Venezia e Venezia News.

Venerdì 9 ottobre (ore 20.30) la Microrchestra, “l’orchestra più agile del mondo”, è di scena al Laguna Libre, con Stefano Olivato (basso e armonica) e Stefano Scutari (chitarre), una formazione che utilizzando strumenti inconsueti e di piccole dimensioni propone un repertorio che va dal jazz alla bossa nova, dal pop alle colonne sonore dei film.

Giovedì 15 ottobre (ore 19.00) si riaccende la musica allo Splendid Venice Hotel con la voce di Kenneth Bailey: atmosfere nu soul, jazz e gospel con elementi afro-funk, sul filo conduttore della black music e qualche brano originale. Oltre a voce e sax, Ivan Zuccarato alle tastiere e Davide Devito alla batteria. A seguire, alle 21.00, Combo, nell’ex Convento dei Crociferi, ospita uno dei progetti più creativi del festival, Fanfara Station, con il cantautore e polistrumentista tunisino Marzouk Mejri, il trombettista statunitense Charles Ferris e Marco Dalmasso aka Ghiaccioli e Branzini, DJ e produttore torinese di stanza a Firenze. Un dance party creato dal vivo da soli tre musicisti e due loop station usate per sovraincidere le tracce e manipolare i suoni acustici ed elettronici. Fanfara Station fonde la forza di un’orchestra di fiati, l’elettronica e i ritmi e i canti del Maghreb.

Venerdì 16 ottobre (ore 20.30) il Laguna Libre ospita un viaggio nella musica popolare del sud Italia con due artiste raffinate e graffianti come Chiara Petronella (chitarra e voce) e Annamaria Moro (violoncello e voce).

→ I giovani talenti del jazz si danno appuntamento sabato 17 ottobre al Teatro La Fenice per la seconda edizione del Premio Tomorrow’s Jazz, organizzato da Veneto Jazz e promosso nell’ambito del Bando Jazz, finanziato dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali. Nel corso della giornata si esibiranno i 13 finalisti del Premio, fra band e solisti, destinati a scrivere il giovane jazz di oggi, ai quali saranno assegnati riconoscimenti in denaro e scritture presso jazz club e festival nazionali ed internazionali (per esigenze legate alla normativa di sicurezza anti Covid-19 il Premio si terrà a porte chiuse, con proclamazione dei vincitori sul sito di Veneto Jazz).
A conclusione del Premio, sempre alle Sale Apollinee, il concerto (ore 19.30) di un solista del calibro di Gabriele Mirabassi, da più di trent’anni al vertice tra i migliori clarinettisti del panorama mondiale, sostenuto dal magma sonoro e creativo di Simone Zanchini, considerato uno dei più originali e innovativi fisarmonicisti della scena internazionale. Nel duo i ritmi del Sud America e la profondità pulsante del vecchio swing si mescolano alle sonorità di un jazz odierno e moderno, alternando composizioni originali a celebri standard del repertorio latino-americano.

Giovedì 22 ottobre (ore 19.00) allo Splendid Stevie Biondi, fratello d’arte, propone i classici della musica afroamericana e non solo, reinterpretati in chiave acustica, con piano (Ivan Zuccarato) e percussioni (Leonardo Di Angilla), con uno speciale tributo a Bill Withers.

Venerdì 23 ottobre (ore 20.30) fra standard americani e musiche popolari, due artiste come Ayşe Cansu Tanrıkulu, voce di origine turca, e Rosa Brunello, al contrabbasso, sono ospiti di Laguna Libre.

Sabato 24 ottobre (ore 18.30) al Museo di Palazzo Grimani prendono vita le sonorità di Africation del percussionista e polistrumentista senegalese Dudù Kouaté, con il contrabbassista Alvise Seggi, un viaggio introspettivo, intimo, ma anche uno sguardo attento sul mondo e sull’Africa. Gli strumenti, dal liuto berbero (xalam) alla canjeera, dal djembè agli strumenti a fiato tradizionali africani al didgeridoo rapiscono l’ascoltatore portandolo in una dimensione inesplorata e coinvolgente.

Venerdì 30 ottobre (20.30) il giovane chitarrista Luca Zennaro firma al Laguna Libre l’anteprima del nuovo disco, a conferma di una precoce maturità: «When Nobody Is Listening» è un jazz quasi sussurrato, introspettivo, ma capace di accendersi improvvisamente, con una sonorità piena e rotonda, avvolgente e ricca di sempre nuove sfumature. Con lui, Michelangelo Scandroglio (contrabbasso) e Mattia Galeotti (batteria).

Sabato 31 ottobre (ore 18.30), nella sede di Combo (ex Convento dei Crociferi) Debora Petrina, cantautrice e compositrice, incontra le storie dello scrittore Tiziano Scarpa, in “Le cose che succedono di notte”, alternando canzoni e racconti in rima. Alle tastiere, chitarra e voce, Debora si mette in contatto con mondi sconosciuti, come una specie di veggente elettronica. Canta con una presenza scenica ammaliante le sue canzoni innovative, bellissime, che emanano calda sensualità e ritmi vivaci. Fra un brano e l’altro accompagna le parole di Tiziano, che racconta di uomini, alberi, animali che cercano l’amore e la verità, storie tratte dal suo libro “Una libellula di città”.

Giovedì 5 novembre (ore 18.00, ingresso libero con prenotazione obbligatoria, disponibilità di posti limitata) T Fondaco dei Tedeschi, il primo lifestyle department store di DFS Group in Europa, ospita il quartetto del sassofonista Diego Borotti. Una musica nel segno del post-bop, con la scrittura di brani originali che hanno le radici nella tradizione del jazz e le fronde nella commistione di suoni acustici ed elettronici, nella musica classica del ‘900, nel funk e nella world-music.

→ L’evento “cUORE, concerto con giocattolo” è l’imperdibile live del contrabbassista Daniele Vianello con Dario Zennaro alla chitarra in programma venerdì 6 novembre (ore 20.30) al Laguna Libre. Un concerto (e un disco) nato come colonna sonora di un viaggio casuale intrapreso in solitaria lungo la costa adriatica, in compagnia di un clarinetto giocattolo: undici melodie ispirate a luoghi e persone incontrati lungo il cammino.

Giovedì 12 novembre (ore 19.00) ancora un appuntamento allo Splendid Venice Hotel. Direttamente da Londra, Donna Gardier, ex voce degli Incognito, cantante per Sting nel “Sacred Love Tour” (2004 e 2005) e nelle registrazioni in studio e grande personalità artistica in ambito dance negli anni ’90.

Venerdì 13 novembre (dalle 20.30) al Laguna Libre è ora di jam session, per respirare l’atmosfera del festival con i più vivaci musicisti della scena regionale, fra nuove sonorità ed improvvisazioni…

Sabato 14 novembre (ore 19.30), alle Sale Apollinee del Teatro La Fenice, l’ultimo appuntamento internazionale con il piano solo di David Helbock in “Playing John Williams”, dedicato al grande compositore di colonne sonore, vincitore di Oscar e Grammy che ha firmato alcune delle musiche da film più iconiche degli ultimi decenni, riviste secondo il prisma del jazz da uno dei più accreditati pianisti europei.

Venezia Jazz Festival Fall edition #3 è organizzato da Veneto Jazz con il supporto di Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e Regione del Veneto, il patrocinio della Città di Venezia e in collaborazione con Fondazione Teatro La Fenice, T Fondaco dei Tedeschi, Combo Venezia, e con il supporto di Despar.
Speciale partner: Splendid Venice Hotel, Laguna Libre.
Media partner: Jazzit, Venezia News.
La direzione artistica è a cura di Giuseppe Mormile.

Biglietti / prenotazioni / prevendite:
– Concerti Sale Apollinee del Teatro La Fenice:
intero 23 euro + diritto di prevendita / ridotto 18 euro + diritto di prevendita (residenti Città Metropolitana di Venezia, under 26, over 65 – acquistabili in prevendita solo nei punti vendita VeneziaUnica)
Prevendite: www.teatrolafenice.it – VeneziaUnica (on line e punti vendita) – Vivaticket (on line)
– Concerti Combo:
concerto Fanfara Station (15 ottobre): intero 7 euro + diritto di prevendita / ridotto 5 euro + diritto di prevendita (residenti Città Metropolitana di Venezia, under 26, over 65)
Evento Scarpa/Petrina (31 ottobre): intero 15 euro + diritto di prevendita / ridotto 12 euro + diritto di prevendita (residenti Città Metropolitana di Venezia, under 26, over 65)
Prevendite: VeneziaUnica (on line e punti vendita) – Vivaticket (on line)
– Concerto Palazzo Grimani:
intero 12 euro / ridotto 8 euro (residenti Città Metropolitana di Venezia, under 26, over 65)
Prenotazioni: jazz@venetojazz.com
– Concerto T Fondaco dei Tedeschi:
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria scrivendo a fondaco.culture@dfs.com (fino ad esaurimento posti disponibili)
– Concerti Hotel Splendid Venice:
Concerto, aperitivo e petit food 15 € a persona
gr.splendidvenice.ve@starhotels.it – tel. +39 041 5200755
– Concerti Laguna Libre Food&Jazz:
Maggiorazione di 5 euro sulla prima consumazione o sulla cena.
Prenotazioni: www.lagunalibre.it – tel. 041.2440031
Per l’aperitivo accesso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili. I concerti si terranno all’aperto sulla fondamenta di Cannaregio. In caso di condizioni meteo avverse i concerti si terranno nella grande sala musica all’interno del locale.

Informazioni:
Veneto Jazz – jazz@venetojazz.com – mob. (+39) 366.2700299
Tutto il programma su www.venetojazz.com

Musikamera. Il programma completo della stagione del Teatro La Fenice

Conta la bellezza di 34 concerti in tutto la quarta Stagione di Musikàmera che in questo 2020 porta al Teatro La Fenice idee, temi, numero di eventi e scelta degli interpreti.

Pur rimanendo invariato il numero dei dodici concerti in doppio turno alle Sale Apollinee e dei due in Sala Grande, vi si aggiungono otto appuntamenti che propongono aspetti peculiari della letteratura cameristica degli ultimi tre secoli. I concertti saranno articolati in 22 differenti programmi tutti con interpreti di selezionatissimo livello artistico. A ciò si aggiungono le 12 lezioni-concerto della rassegna Musik@giovani, rivolta agli studenti del territorio veneziano. Una programmazione che mira sempre più a divulgare il grande repertorio strumentale e vocale da camera dal Seicento al Novecento, affrontando un arco cronologico e un panorama stilistico ampi e articolati.

Trova molto più spazio rispetto alle precedenti edizioni la musica barocca. Un concerto è dedicato alla triade dei compositori nati nel 1685: Bach, Handel e Scarlatti; uno a Bach e al figlio Carl Philipp Emanuel; un concerto è dedicato a Giuseppe Tartini, di cui nel 2020 ricorre il 250° anniversario della morte.

La componente del periodo classico comprende, oltre a pezzi di Haydn e Mozart, una scelta di brani beethoveniani: le Sonate per pianoforte op. 13 “Patetica” e op. 111, le Sei Variazioni op. 34: la Sonata per violino e pianoforte op. 24 “Primavera”, la Sonata per violoncello e pianoforte op. 5, il Trio op. 11, alcune delle Scottish Songs op. 108 e la prosecuzione dell’integrale dei quartetti.

Più contenuta ma particolarmente interessante è la sezione ottocentesca, nella quale spiccano alcuni capolavori di Schubert: Sonata per pianoforte D960, Rondò per violino D895, Sonata per violoncello e pianoforte D821 “Arpeggione”, Ottetto D803. Poi Schumann e Brahms per quanto riguarda l’area tedesca; Chausson, Debussy e Ravel per quella francese, e per il resto Mussorgski (con i celeberrimi Quadri da un’esposizione) e Sarasate.

Più marcata risulta la presenza del Novecento europeo, con brani di Richard Strauss, Stravinsky, Bartók, Webern, Poulenc, Britten, Ligeti, fino a composizioni del XXI secolo di Holliger e Fedele. Infine il Novecento storico italiano, di cui s’è detto, presente con brani di Giuseppe Martucci, Giovanni Sgambati, Franco Alfano, Riccardo Zandonai, Alfredo Casella, Giorgio Federico Ghedini, Mario Castelnuovo-Tedesco, Guido Alberto Fano, Silvio Omizzolo, Nino Rota.

 

Biglietti in vendita per i i singoli concerti a partire dal Novembre dello scorso anno.

FREEZE FRAME. 60 anni dietro le quinte del Cinema in mostra al Candiani

Douglas Kirkland, a soli 24 anni, nel 1961 immortala Marilyn Monroe ricoperta solo da lenzuola bianche e desta l’attenzione del mondo. Sei mesi dopo l’icona di un’epoca sarebbe scomparsa facendo entrare il leggendario servizio fotografico nella storia.

Dal 15 febbraio al 19 aprile 2020 il Cinema con la “C” maiuscola è al Centro Culturale Candiani con la mostra “Freeze Frame, 60 anni dietro le quinte del Cinema”, una panoramica sugli oltre 60 anni di carriera del fotografo. La mostra a cura di Marta Cannoni, Livia Corbò e Elisabetta Da Lio Mostra è realizzata con il supporto tecnico di Canon e Moab Paper.
Quello che devi aspettarti arrivando al terzo piano del Candiani è un’ampia serie di fotografie scattate sui set dei più celebri film di Hollywood e del cinema internazionale, dagli anni ’60 al 2010 in un percorso fotografico unico nel suo genere. Una sezione troverà spazio anche alla Casa del Cinema di San Stae a Venezia dove gli spettatori potranno approfondire la conoscenza del celebre fotografo legate sempre al suo lavoro svolto nei set cinematografici.

Douglas Kirkland è entrato in contatto con molte star e registi ed è stato in grado di mostrarli nella loro naturalezza, vulnerabilità e semplicità, sia dentro che fuori dal set. Vittorio De Sica, Marcello Mastroianni, Dominique Sanda, Sofia Loren, Peter O’Toole, Paul Newman, Jane Fonda, Meryl Streep, Robert DeNiro, Jack Nicholson, Leonardo Di Caprio e Kate Winslet sono solo alcune delle celebrità che ha fotografato. Come ha scritto Cristina Comencini “Douglas Kirkland sa che l’immagine deve essere sintetica e ricca, contenere tante informazioni contemporaneamente, perchè nel cinema (e nella fotografia) si ha poco tempo per raccontare e bisogna dire tante cose. Douglas si abbandona all’istinto, rischia, cerca. La bellezza non gli interessa fine a se sessa, vuole fermare la vita, per questo è uno dei più grandi registi del “fermo immagine” della nostra epoca, precaria e instabile come il cinema.”

Il fotografo.
Nato a Toronto nel 1934, Douglas Kirkland ha iniziato come assistente del leggendario di Irving Penn, nel 1960 collabora con Look magazine e poco dopo entra ufficialmente a far parte del team della rivista. Un anno dopo ha l’occasione di realizzare il servizio fotografico con Marilyn Monroe, per il venticinquesimo anniversario della testata. Il cinema nel suo scorrere, il momento decisivo, i dettagli e le emozioni spettacolari sono catturati dalla macchina fotografica di Douglas Kirkland sui set dei film più celebri.
Fin dai primi anni ’60 infatti, Kirkland ha documentato le scene di oltre 170 tra colossal e produzioni indipendenti, tra i quali: Fahrenheit 451 (1966), La contessa di Hong Kong (1967), Amanti (1968), I seicento di Balaklava (1968), Butch Cassidy (1969), New York, New York (1977), La scelta di Sophie (1982), La mia Africa (1985), Titanic (1997), Moulin Rouge! (2001), Io sono l’Amore (2009), Il Grande Gatsby (2013). Le fotografie di Douglas Kirkland fanno parte delle collezioni permanenti di importanti istituzioni museali come la National Portrait Gallery di Londra, la National Portrait Gallery di Camberra, lo Smithsonian Museum, la Eastman House, lo Houston Center for Photography, l’Academy of Motion Picture Arts and Sciences e l’Annenberg Space for Photography di Los Angeles Nel corso della sua lunga carriera Douglas Kirkland ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui un LUCIE Award for Outstanding Achievement in Entertainment Photography, The Golden Eye of Russia, Lifetime Achievement Award from CAPIC in Canada. Nel 2011 l’American Society of Cinematographers ASC lo ha insiginto del prestigioso President’s Award. Nel 2014 Photo LA lo ha onorato per il suo contributo alla Fotografia. Tra i più recenti il Nastro D’Argento, premio speciale che gli è stato conferito al Taormina Film Fest nell’estate del 2015.

Orario: dal mercoledì a domenica dalle ore 16.00 alle 20.00
ingresso libero

GIORNO DELLA MEMORIA. Tutti gli eventi per ricordare la Shoah veneziana

La città di Venezia celebrerà il Giorno della Memoria 2020 con un ricco calendario di eventi, circa 70. Le celebrazioni sono iniziate ufficialmente lo scorso 7 gennaio con la mostra curata dal Consiglio d’Europa Venezia e intitolata “Gli ebrei stranieri di Asolo” ma si snoderanno fino a domenica 9 febbraio attraverso una nutrita sequenza di conferenze, mostre, film e presentazioni di libri.

La cerimonia cittadina del Giorno della Memoria si svolgerà domenica 26 gennaio al Teatro Goldoni alle ore 11 con gli interventi del sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, e del presidente della Comunità ebraica di Venezia, Paolo Gnignati a cui seguirà “Il Canto delle Sapienze”, recital con un programma di musiche ebraiche composte ed eseguite dal maestro Riccardo Joshua Moretti e da un quartetto d’archi.

Venerdì 31 gennaio alle 9.30 inizierà da Calle Larga XXII Marzo la settima edizione della cerimonia di deposizione di 12 nuove “Pietre d’Inciampo”, in memoria dei cittadini veneziani deportati nei campi di sterminio nazisti: le pietre onorano in ricordo di sei donne e altrettanti uomini con una pietra dedicata a Leo Mariani, che è la vittima più giovane della Shoah veneziana, un’altra sarà in ricordo di Giuseppe Jona, medico e presidente della Comunità ebraica di Venezia morto suicida nel 1943 per non dover consegnare ai nazisti l’elenco dei cittadini ebrei rimasti in città.

Leggi qui tutti gli eventi!

MESTHRILLER. 90 anni di libri gialli: la mostra al centro culturale Candiani di Mestre / Prorogata fino al 2 Febbraio

  • Il giallo fa 90 è la mostra ideata e pensata nell’ambito della quarta edizione di Mesthriller – festival sulla letteratura gialla, noir e thriller- per celebrare i 90 anni del Giallo Mondadori, sarà inaugurata sabato 30 novembre e visitabile fino a fine Gennaio al Centro Candiani. 
90 anni di successi ininterrotti che la mostra, organizzata dal Settore Cultura del Comune di Venezia, prima in Italia ricostruisce mettendo in evidenza gli elementi di natura culturale e letteraria che hanno decretato la fortuna di un genere, il Giallo. Un termine che si è imposto nel nostro paese per indicare le varie tipologie di narrazioni a sfondo poliziesco grazie alla felice intuizione di Arnoldo Mondadori

Ci si trova davanti di fronte agli originali pubblicati a partire dal 1929, ma anche ai precursori, come gli yellow jacket e agli autori più famosi. La forza del marketing Mondadori sarà messa in risalto non solo da una serie di lanci pubblicitari, ma anche dai concorsi per librai, commessi e lettori che sono stati lanciati sin dai primi numeri e dal Premio Tedeschi riservato invece agli scrittori, da spot e interviste d’epoca provenienti dall’Istituto Luce. Non mancheranno alcuni interessanti “pareri di lettura” e carteggi che aiuteranno a ricostruire la vita di redazione.
 
Ultima ma non ultima, una sezione con  54 tempere originali di Carlo Jacono, l’illustratore per eccellenza dei gialli Mondadori. Durante i suoi quasi 50 anni di carriera, Jacono, “l’uomo del cerchio”, come viene chiamato ancora oggi alla Mondadori ha lavorato e illustrato per tutte le più importanti case editrici italiane ed estere, “inventando” praticamente uno stile che per molti anni verrà imitato e sarà di esempio e guida per molti artisti.
 
La mostra è visitabile dal mercoledì alla domenica, dalle 16.00 alle 20.00. L’ingresso è libero

CAPODANNO 2020. Il super evento di Piazza Ferretto a Mestre

La forza di una città che ha tutta le voglia di riprendersi è una città che riesce a far festa, una doppia festa!
Mentre in laguna ci si prepara ai classici fuochi di mezzanotte in bacino San Marco, Mestre fa la sua parte per rendere magico l’arrivo di questo 2020. 

 

L’appuntamento è alle 22.00 in piazza Ferretto, nel cuore cittadino illuminato a festa, per un Capodanno “AMAZING”: è da qui che le note di Radio Stereo Città con i Dj Andrea Cecchinato e Simone Canova partiranno per riempire di musica la piazza e la città intera accompagneranno la fine dell’anno vecchio e l’inizio di quello nuovo, con ospiti di eccezione.Sul palco ad animare la serata ci saranno l’attrice e modella venezuelana Barbara Clara e uno dei maggiori Dj e producer italiani, Mauro Ferrucci, con la straordinaria partecipazione di Alice Basso, una delle influencer più amate del momento. Dalle 23.15 il palco sarà invece teatro del dj set di Anastasio, il rapper che in breve tempo ha spostato le barriere di genere grazie al brano doppio Platino La Fine del Mondo o alle sue reinterpretazioni di classici come Generale o Another Brick in the Wall. Dopo Anastasio, musica e intrattenimento saranno curati in consolle dalla band Velvet Dress, cover band ufficiale degli U2, seguita dalle note di Radio Stereo Città sino alle ore 02.30 circa. 

 

L’evento è promosso da Vela Spa per conto dell’amministrazione comunale in partnership con la Camera di Commercio Venezia Rovigo, il Capodanno 2020 propone un’ampia possibilità di scelta per cittadini e visitatori di ogni età. Main sponsor dell’evento di quest’anno è il Consorzio di tutela della denominazione di origine Controllata Prosecco, l’official sparkling wine degli eventi della Città e del Capodanno 2020, che ha voluto ancora una volta essere a fianco di Venezia, e sostenere il ritorno alla normalità dopo gli eventi del 12 novembre.

CAPODANNO 2020. Brindisi e fuochi d’artificio in piazza San Marco!

  • Le tradizioni, quelle belle.
  • Questo 31 Dicembre la città si prepara a salutare il nuovo anno brindando sotto una pioggia di fuochi d’artificio in piazza San Marco. Un grande classico per la notte di San Silvestro in laguna: allo scoccare della mezzanotte infatti, il Bacino di San Marco si accenderà grazie allo spettacolo pirotecnico, ideato per accogliere in uno scenario emozionante e suggestivo la notte più attesa dell’anno.
  •  
  • La visuale migliore per godere dello spettacolo è in prossimità della fermata Actv Arsenale, come indicato nella mappa: Riva degli Schiavoni, Riva Ca’ di Dio, Riva San Biagio, Riva dei Sette Martiri (i fuochi non sono visibili da Piazza e Piazzetta San Marco). A partire dalle ore 23.30 verranno lanciati alcuni artifici singoli per agevolare il posizionamento del pubblico lungo le rive.
  •  
  • Lo spettacolo è firmato dalla storica ditta di Arquà Polesine, Martarello Group, che dal 1921 illumina eventi pubblici e privati di grande prestigio.

LUNAR CITY. Un viaggio tra i misteri della Luna all’M9 – Museo del ’900 di Mestre

Era il 20 luglio 1969 quando Neil Armstrong posava il piede sulla Luna. Da quel giorno è trascorso oltre mezzo secolo nel corso del quale la scienza e la tecnologia sono state protagoniste di un’accelerazione inimmaginabile che hanno cambiato il rapporto dell’uomo con il cosmo.

Nell’anno in cui ricorre il 50esimo anniversario dello sbarco sulla Luna, M9 – Museo del ’900 propone un viaggio coinvolgente tra passato, presente e futuro delle esplorazioni spaziali, in cui divulgazione scientifica, multimedialità e nuove tecnologie si incontrano. Dal 20 dicembre 2019 al 3 maggio 2020, M9 – Museo del ’900 aprirà le porte all’esposizione interattiva Lunar City, un vero e proprio viaggio alla scoperta dei misteri e delle curiosità della Luna e del sistema solare attraverso un percorso video-fotografico e immersivo che percorre il passato, ma soprattutto il futuro, dell’esplorazione spaziale.

Curata da Alessandra Bonavina l’esposizione è prodotta e realizzata da M9 – Museo del ’900 e Next One Film Group con il patrocinio di ASI – Agenzia Spaziale Italiana, INAF – Istituto Nazionale di Astrofisica e Mibac; in collaborazione con NASA – National Aeronautics and Space Administration, Ambasciata Americana in Italia, ESA – European Space Agency e CNR – Consiglio Nazionale delle Ricerche. Durante tutta la durata della mostra M9 organizzerà laboratori didattici rivolti a scolaresche e famiglie.

JESOLO CHRISTMAS VILLAGE. La magia del Natale 2019 torna in piazza Mazzini

La magia del Natale è arrivata anche a Jesolo!

Dal 30 novembre 2019 al 6 gennaio 2020 ritorna lo Jesolo Christmas Village, il più grande mercatino di Natale del Veneto: in piazza Aurora, via Trentin e piazza Mazzini sarà possibile immergersi nel vivo dell’atmosfera natalizia con 80 casette in legno, luci, decori e prodotti artigianali tradizionali, oggetti e decorazioni perfetti per finire sotto il vostro albero di Natale e dolci e prelibatezze per deliziare un pomergiggio in famiglia.

Tutto è stato pensato affinché il Natale, per i più piccoli, possa essere una ricorrenza ancora più speciale: 2 grandi alberi di Natale illuminano le piazze, la tradizionale pista per il pattinaggio per portare un po’ di Polo Nord a Jesolo e la Casa di Babbo Natale dove Santa Claus e i suoi elfi aspettano i bimbi. 

Numerosi gli eventi in calendario tra live concert con special guest, spettacoli circensi, teatro per famiglie, scuola circo dei Folletti, artisti itineranti e laboratori per bambini e truccabimbi.

Il villaggio è aperto tutti i giorni.

Breathless. L’arte contemporanea di Londra fa tappa a Ca’ Pesaro fino a Marzo 2020

L’arte contemporanea di Londra fa tappa al museo d’arte moderna di Ca’ Pesaro che fino al 1 Marzo 2020 ospita la mostra “Breathless“. Una quarantina di opere – alcune appositamente commissionate per Ca’ Pesaro – di 10 e più artisti emergenti che lavorano a Londra e si esprimono con diversi media, con produzioni inedite e site specific.

A oltre vent’anni dal successo planetario di Sensation del 1997, il critico Norman Rosenthal porta in laguna l’arte londinese del XXI secolo. Dalla pittura alla scultura, dal video alla fotografia, all’installazione, fino alla performance: le produzioni che si avrà l’occasione di vedere sono perlopiù inedite e in molti casi interventi site-specific per delineare il paesaggio culturale londinese contemporaneo, nell’evoluzione post anni ’90 e nella stringente attualità dei suoi più innovativi interlocutori.

Le opere provengono dalle collezioni del British Council, dell’Arts Council e delle gallerie e studi d’artista.

HAPPY HALLOWEEN. Dolcetto o scherzetto tra Mestre e dintorni

Streghe, mostri, teschi, vampiri e qualche ragnatela: la terraferma veneziana si veste a tema e giovedì 31 Ottobre festeggia Halloween ma alla sua maniera. A Mestre torna “Happy Halloween”, appuntamento promosso dal Comune di Venezia nell’ambito del calendario di “Happy Friday – Goditi Mestre by night”.

 

Ecco il programma degli appuntamenti per i più piccoli e non solo nelle varie piazze interessate dall’evento.

  • TRUCCABIMBI in PIAZZA FERRETTO – Trucco a tema “pirata” con riferimenti al film “Pirati dei Caraibi”. Tra i travestimenti più in voga di Halloween non può di certo mancare quello da pirata: nella lussureggiante isola di Tortuga due piratesse condivideranno con i più piccoli un tesoro fatto di trucchi e glitter sfavillanti.
  • LABORATORIO in  PIAZZA FERRETTO – Direttamente dal film “Hotel Transilvanya” Mummia, Vampirina e Licantropo faranno realizzare dei mostruosi sacchettini, che poi andranno riempiti di dolcetti. Soltanto i bambini più coraggiosi potranno riempire la pancia dei sacchetti-mostriciattoli con caramelle donate da passanti e commercianti.
  • BANDA VITTORIA – musica dal vivo itinerante per il centro
  • BANDA VIVALDI – musica dal vivo, itinerarte per il centro
  • FAMIGLIA ADDAMS – itinerante per il centro. Come dimenticare il castello stregato più pazzo del mondo? Ed ecco arrivare le star indiscusse del terrore: la Famiglia Addams! Mentre Gomez e Morticia si esibiranno in romanticissimi pezzi di tango, lo Zio Fester presenterà le gag che l’hanno reso celebre come la lampadina che si accende nella sua bocca … e poi, ovviamente, si potrà fare conoscenza con Mano!
  • KING KONG – itinerante per il centro. Dalle profondità della Jungla al centro di Mestre: il fenomenale King Kong, gorilla gigante dal cuore gentile, interpretato da un trampoliere jumper, arriverà accompagnato da una guida locale, pronto a stupire i passanti con la sua grande mole e la sua abilità nei salti!
  • JACK SKELETON – itinerante per il centro. Nightmare before Christmas?!? Jack Skeleton, il Re delle Zucche della città di Halloween camminerà tra di noi incantandoci con i suoi movimenti impossibili e con le sue sfere di cristallo, che si materializzeranno tra le sue mani come per magia. 
  • GALLERIA BARCELLA – Oltre alle caramelle per bambini, è in programma un’iniziativa social. Il cliente attraverso facebook può decidere un prodotto/categoria di prodotti con uno sconto del 20%. Perchè “Ad Halloween, in Galleria, lo sconto lo decidi tu!”
  • VIA PAOLO SARPI – Macaco Vino &Cicchetti propone un concerto del gruppo Soul Jam
  • GALLERIA PLACIDO ALDIGHIERI – Shop Ramosalso Couture Home Design: apertura straordinaria fino alle 22 e allestimento a tema
  • VIA CAPPUCCINA E PIAZZALE LEONARDO DA VINCI – Presso L’Arte dei Decori dalle 17 un laboratorio dimostrativo per la creazione di una maschera in cartapesta.
  • VIA MESTRINA – Spaccio 5 in occasione della festa di Halloween proporrà alla clientela sconti fino al 20%

STAND UP COMEDY a Venezia. Dal 26 Ottobre al 16 Maggio si ride di brutto!

Se fa un sold out dopo l’altro un motivo ci sarà: al via al Teatro a l’Avogaria di Venezia (Dorsoduro 1607, Corte Zappa) la nuova stagione di Stand Up Comedy che si conferma come uno degli appuntamenti più attesi dal pubblico veneziano.

Dissacrante e trasgressiva, dal linguaggio esplicito senza i filtri del perbenismo, e per questo riservata rigorosamente ad un pubblico adulto, la comicità tipica della Stand Up Comedy animerà Venezia dal 26 Ottobre al 16 Maggio con un programma di satira pungente fatta di  politicamente scorretto, luoghi comuni non sfatati ma distrutti, linguaggi diretti al limite dell’offensivo che mirano alla pancia delle persone, solo microfoni e parole: ecco il fascino irriversibile della rassegna.
La rassegna, a cura di Nicolò Falcone, porterà in laguna i comici di punta nel panorama nazionale ed è strutturata secondo il modulo del Comedy Club.

Ecco il programma.

26 ottobre. Andrea Saleri e David Shushan.
Il primo già protagonista di programmi di successo su Sky proporrà una satira pungente, caratterizzata da battute sarcastiche e mordaci, linguaggio tagliente e libero da qualsiasi censura. A misura di un pubblico rigorosamente adulto. Con lui Shushan, attore nato a Tel Aviv, nello spettacolo “Di dove sei?”, la storia di un immigrato israeliano a Brescia, consapevole di aver sbagliato la città di destinazione, che con furore medio orientale e il microfono in mano racconta dalle nebbie padane, il suo punto di vista sull’Italia, i suoi residenti, gli immigrati e il Mossad.

23 novembre. Valerio Lundini in “Uno spettacolo eterosessuale – Con tutto il rispetto”
Con contributi video diretti da Matteo Tiberia e musiche originali del protagonista e Carmelo Avanzato. Dall’hard boiled al quotidiano, dal meta teatro al musical, passando per telefonate alle ambulanze dei vip e ordinazioni in ristoranti eccentrici e militareschi. Già collaboratore di Nino Frassica, Lillo & Greg, Lundini reinterpreta atmosfere che spaziano dal noir al musical e affronta temi importanti per la sua attività, come i citofoni, le locandine brutte e le reazioni che hanno gli operatori del pronto soccorso quando già conoscono il morto.

14 dicembre. Valerio Airò
Giovane talentuoso volto di Zelig, del Terzo Segreto di Satira e del Milanese Imbruttito. Una comicità che ruota sull’attualità, affrontata in modo cinico e sorprendente come vuole la tradizione dello stand up comedy. Ad affiancarlo al microfono, Edoardo Confuorto, con il suo humour che tocca gli aspetti più contradditori della vita quotidiana.

18 gennaio. Edoardo Ferrario con “Diamoci un tono” 
Artista di successo su RAI 2, RAI 3, MTV, Netflix. Un’ora di comicità su una realtà globale sempre più confusa: in un mondo dominato dall’intelligenza artificiale, i robot diventeranno la nuova classe media? E se l’Europa si sta disgregando, perché i trentenni continuano a partire? Un universo, quello di Ferrario dove imperano antivaccinisti del 14esimo secolo, contadine asiatiche col pallino dell’arredamento cattolico, palinsesti televisivi con effetti allucinatori e genitori che comandano sui social network. L’attore affresca un ritratto dei trentenni di oggi con uno sguardo tagliente ed uno stile conciso ed asciutto.

15 febbraio.  Alessandro Cappai e Sandro Canori
Il primo, autore del sito satirico lercio.it presenta “Politica, sesso, zabaione e morte”, un debutto fra viaggi improbabili all’estero, tentativi maldestri di entrare nel mondo del lavoro ed altre disavventure che diventano un pretesto per prendersi gioco di qualsiasi cosa. Canori, il primo Rapper Comedian della storia, con “Ragazzo Interessante” presenta un monologo su ansia, paura, arroganza quali colonne portanti della generazioni social.

21 marzo. Open Mic dell’Avogaria.
A chi ne farà richiesta, professionista o esordiente, verrà data la possibilità di provare il palco dello storico teatro veneziano per 5 minuti. Tommaso Faoro ha cominciato proprio qui, per poi salire sui palchi di Sky e poi della Rai.

18 aprile. Alessandro Ciacci
Uno show caleidoscopico e dissacrante in cui la comicità surreale si fonde ad una satira provocatoria, i paradossi e le citazioni auliche al linguaggio più greve. Nella stessa sera il live di Eleazaro Rossi, tra malattie psicosomatiche, antidepressivi e il complesso rapporto con la religione.

16 maggio. Mauro Fratini in “L’Intelligente Artificiale
Comico RAI e collaboratore di Enrico Brignano. Uno spettacolo per ridere delle contraddizioni della nostra società e tentare così di recuperare un senso e una gioia serena che gli algoritmi pilotati del web non possono fornirci.

VENYL. Domenica 1 Dicembre la 10a edizione della Fiera del Disco di Venezia

Domenica 1 dicembre VENYL arriva alla sua decima edizione e sarà il Leone di San Marco ad indicare la via del diggin’. Appuntamento dalle ore 10:00 alle 20:00 al Centro Sociale Rivolta con ben 50 espositori che riempiranno oltre 300 metri lineari di banchi, dando spazio a tutti i generi musicali presenti nei diversi formati: dischi in vinile, cd e musicassette.

Spulciare, trovare, ascoltare: il programma dettagliato sarà pubblicato prossimamente nell’evento Facebook che ad oggi sta già spopolando, ma questi saranno i mantra passeggiando tra i vari stand della fiera.

 

INFO UTILI.
Ingresso 3 Euro, gratuito per i bambini fino ai 12 anni
Ampio parcheggio a disposizione e location a 10 minuti a piedi dalla Stazione di Venezia/Mestre

OTTOBRE ROSA. Gli eventi del mese della prevenzione a Mestre e Venezia

Il  mese della prevenzione del tumore al sen a Venezia è capitanato dal Vaporetto Rosa!
Sono tantissimi gli appuntamenti di carattere medico informativo, sportivo e ricreativo, che animano il mese di Ottobre del veneziano, eventi resi possibili dalla collaborazione tra la Presidenza del Consiglio comunale di Venezia, la Lilt, la Lega italiana per la lotta ai tumori, e gli enti, i gruppi e le associazioni del territorio che si occupano di prevenzione, cura, informazione e sport.

Un vaporetto rosa dicevamo in cui è stato allestito un ambulatorio mobile che offrirà ogni lunedì del mese di ottobre consulenze ad ampio spettro in tutto il territorio di Venezia Centro Storico, Isole e Terraferma oltre a conferenze e laboratori (prenotazione visite senologiche: Segreteria Lilt sez. prov. di Venezia Tel. 041/958443 Alilaguna, Ulss 3, Comune di Venezia).

Numerose anche le iniziative di carattere sportivo organizzate dai gruppi di “donne in rosa”, ovvero le vogatrici di dragon boat, e di nordic walking. Non mancheranno poi le occasioni per fare screening gratuiti e ricevere informazioni, ma anche stare insieme in occasione di spettacoli teatrali, mostre d’arte, mercatini e raccolte fondi da destinare a progetti di beneficenza legati alla diagnostica dei tumori.

Leggi qui il programma completo dell’iniziativa!

“Io sono comico”. Al via la nuova stagione con la grande comicità al Teatro Toniolo di Mestre

Mestre torna a ridere!
Dal 23 Novembre al 10 Aprile i grandi comici occupano il cartellone del Teatro Toniolo durante la XXVII edizione di Io Sono Comico, rassegna dedicata alla comicità d’autore originale, innovativa e frizzante.
Una delle belle novità di questa edizione – fatta di 10 proposte artistiche tra cui Virginia Raffaele, Carlo & Giorgio, Paolo Migone, Rimbamband, Rocco Papaleo, Riccardo Rossi, Maurizio Lastrico, Gigi e Ross per un totale di 16 repliche – è la presenza di due spettacoli in cui il protagonista non è il singolo comico, ma una compagnia intera e un testo teatrale. Sono Potted Potter, la spassosa stand-up comedy parodia della saga di Harry Potter e Che disastro di commedia, l’esilarante storia di una compagnia teatrale amatoriale preda di mille disavventure, versione italiana dello spettacolo campione di incassi The Play That Goes Wrong.

IL PROGRAMMA

Sabato 23 novembre 2019
Paolo Migone
apre la rassegna con Beethoven non è un cane, in cui un eccentrico dj tra musica, aneddoti e colpi di genio vuole far riscoprire i grandi compositori classici alle nuove generazioni.


Sabato 14 dicembre 2019
A grande richiesta arriva lo spettacolo rivelazione Potted Porter, un esperimento teatrale che vede condensati in 70 minuti di pura comicità i sette libri della saga di Harry Potter. Protagonisti Davide Nebbia e Mario Finulli, per questa stand-up comedy inglese trasformata da Simone Leonardi in un live show di successo per il pubblico italiano.

Sabato 11 gennaio 2020
E la volta di Che disastro di commedia, versione italiana di The Play That Goes Wrong, lo spettacolo campione mondiale di incassi in cui una strampalata compagnia teatrale amatoriale tenta di produrre un ambizioso spettacolo con esisti disastrosi, per un vortice di comicità travolgente.

Sabato 25 gennaio
W le donne con Riccardo Rossi, uno spettacolo che con garbo e ironia celebra “tutte le donne della nostra vita”, dalla mamma alla fidanzata, fino alla più importante: la suocera!


Sabato 15 e domenica 16 febbraio 2020
Il gradito ritorno al Teatro Toniolo di Virginia Raffaele, in scena con Sanusà, storia di un’infanzia trascorsa dentro il luna park dell’Eur a Roma, e poi il salto nella vita reale, come un giro sulle montagne russe o una passeggiata tra gli specchi deformanti. Uno degli spettacoli più attesi del nuovo anno.

Dal 20 al 23 febbraio 2020
Così per gioco, ovvero il Gioco dell’oca di Carlo & Giorgio, coinvolgerà il pubblico in quattro repliche in cui il duo comico sfiderà gli spettatori in una gara a colpi di dadi in cui ad ogni casella del tabellone corrisponde uno sketch con protagonisti i personaggi più noti del repertorio.


Il 6 e il 7 marzo 2020

Debutto a teatro per Gigi e Ross con il loro Andy e Norman, fiaba moderna del commediografo newyorkese Neil Simon, messa in scena per la prima volta nel 1966. Una surreale storia di amicizia tra due uomini che si innamorano della stessa donna, dando vita a colpi di scena a ripetizione.

Venerdì 20 e sabato 21 marzo 2020
Coast to coast, uno spettacolo in cui le parole incontrano la musica dentro un viaggio straordinario in compagnia di Rocco Papaleo. Uno show come un diario da sfogliare a caso, fatto di pensieri sparsi, brevi annotazioni e rime lasciate in sospeso che si fanno parole in musica, in un riuscito esperimento di teatro-canzone, con un occhio a Gaber e uno alla Basilicata.

Venerdì 3 aprile 2020
Tutti dentro il Manicomic della Rimbamband, il nuovo spettacolo che si avvale della regia di Gioele Dix: un medico e quattro pazienti in uno show delirante, surreale, esilarante, tra maschera e comicità, clownerie e mimo, uniti alla solita, straordinaria bravura musicale del quintetto.

Venerdì 10 aprile 2020
Chiude il programma di Io sono comico, Maurizio Lastrico con Nel mezzo del casin di nostra vita, i celebri endecasillabi danteschi per raccontare tra divertimento e ironia di incidenti quotidiani, di una sfortuna che incombe, di un caos che gode nel distruggere i rari momenti di tranquillità della vita.

Da Tiziano a Rubens. Capolavori da Anversa e da altre collezioni fiamminghe in mostra a Palazzo Ducale

Fino al 1 marzo 2020 la Fondazione Musei Civici di Venezia, assieme alla città di Anversa, VisitFlanders e la Flemish Community, presenta “Da Tiziano a Rubens“, in mostra a Palazzo Ducale. Gli spettacolari appartamenti del doge si trasformano in ‘constkamers’, stanze arricchite da meravigliose opere d’arte che rappresentano le ricchezze delle collezioni fiamminghe. Assieme a capolavori di artisti quali Tiziano, Peter Paul Rubens, Anthony van Dyck e Michiel Sweerts, la mostra porta in Italia una grande varietà di raffinate opere d’arte.

Sono ben 3 le icone della pittura veneziana che con l’occasione tornano nella loro casa natale, Venezia: Jacopo Pesaro presentato a San Pietro da Papa Alessandro VI di Tiziano, la pala d’altare proveniente dall’ex Chiesa di San Geminiano e il Ritratto di una Dama e sua figlia di Tiziano. Si tratta di capolavori appartenenti a collezioni fiamminghe che raramente vengono concessi in prestito ed alcuni vengono mostrati in pubblico per la prima volta.

Una sezione speciale della mostra sarà dedicata al famoso compositore fiammingo Adriaan Willaert, che si stabilì definitivamente nella Serenissima per diventare Maestro di Cappella della Basilica di San Marco nel 1527e fondò l’acclamata Scuola di Musica Veneziana, frequentata, tra  gli altri, da Giovanni Gabrieli e Claudio Monteverdi.

ELECTRO – Elettronica: visioni & musica. La Biennale arriva al Teatro del Parco Bissuola di Mestre con un’esposizione sulla cultura dancefloor

Organizzata dalla Biennale di Venezia in collaborazione con la Philarmonie de Paris, ‘Electro – Elettronica: visioni e musica.è l’esposizione aperta fino al 10 Novembre  negli spazi del Centro civico della Bissuola che racconta e mette in scena la musica elettronica con i suoni e le immagini con essa generate e si interroga sul suo futuro.

Ingresso gratuito nei 600 mq di esposizione e un calendario di appuntamenticon dj-set, incontri, presentazioni e letture aperte al pubblico che si svolgeranno nei week end per tutta la durata della stessa. “Electro è un contributo alla vita del Centro civico della Bissuola – afferma Paolo Baratta presidente de La Biennale di Venezia – e si presenta come un’appropriata forma di decentramento di attività della Biennale, auspicato dalla città e dai suoi rappresentanti, attraverso un intervento di alta qualità per realizzare nuove occasioni di vita civile e urbana, integrando le attività Educational e di College concepite per il CIMM, il Centro di informatica musicale e multimediale avviato quest’anno dalla Biennale nelle sue due sedi dell’Arsenale e nella stessa Bissuola”.

GLI EVENTI.

domenica 29 settembre ore 16.00 > 18.00
BRUNO BELISSIMO
dj set e live bass

Dj, produttore e polistrumentista italo-canadese, Bruno Belissimo dopo l’esperienza con la band Low Frequency Club, collabora con svariati artisti sia in studio che live (Calcutta, Michelin, Colapesce). Gli show di Bruno Belissimo – che si esibisce suonando il basso e controllando dal vivo macchine e sintetizzatori – sono energici e pulsanti e mettono in luce tutto il suo talento.


sabato 12 ottobre ore 18.00 > 21.00

FABIO DE LUCA
From Motion comes the Notion: storia orale della musica dance
incontro con Fabio De Luca, Guglielmo Bottin, Sergio Messina
segue dj set con Fabio De Luca

La Dance, quella musica creata espressamente per ballare, è intimamente legata alla cultura pop fin dal principio della storia di quest’ultima, agli albori del XX secolo. Dal jazz al rock’n’roll, dalla disco alla techno, quello del ballo è un filone costante, che segue la storia del secolo scorso e ne registra i mutamenti sociali e culturali. Insieme a Fabio De Luca si ripercorreranno le tappe salienti di questa vicenda cercando di capire come mai la musica Dance sia stata così importante e perché oggi sia così centrale nella cultura pop contemporanea.

sabato 19 ottobre – ore 18.00 > 21.00
LELE SACCHI
Evoluzione della figura del dj: cultura, dancefloor e rivoluzioni
incontro con Lele Sacchi, Guglielmo Bottin, Sergio Messina
segue dj set con Lele Sacchi

Una panoramica sulla nascita e lo sviluppo del mestiere di selezionatore di musica e una fotografia dell’attuale scena internazionale. Con Lele Sacchi si cercherà di capire come sia cambiata la professione, sia da un punto di vista della tecnologia che da quello del ruolo del dj, e di come la rete possa essere un efficace strumento di diffusione e pubblicizzazione del proprio lavoro.
Lele Sacchi, dj dal 1995, è uno dei protagonisti della scena elettronica, house e alternativa italiana. Ha quasi completato il giro del mondo dei club in cui ha suonato e ha pubblicato musica su importanti etichette internazionali. Per molti anni direttore artistico dei Magazzini Generali di Milano e ora dell’Apollo a Milano e del Muretto a Jesolo. Tra i fondatori del festival Elita, conduttore del programma Inthemix su Rai Radio 2, Sacchi è stato giudice del reality Top Dj in onda su Sky. Il suo primo libro Club Confidential (UTET) è uscito nel 2018.

 

domenica 27 ottobre – ore 18.00 > 21.00
LEO MAS
Italian Balearic: eclettismo musicale e clubbing innovativi da Ibiza a Jesolo
incontro con Leo Mas, Guglielmo Bottin, Sergio Messina.
segue dj set con Leo Mas

Parallelamente alla musica Dance più visibile, negli ultimi trent’anni si sono sviluppate scene musicali che si discostano dai ritmi e dalle sonorità codificate della house e della techno. Tra queste il caso del Balearic Beat è molto interessante. Non è un genere specifico, ma piuttosto un approccio al DJing più eclettico che si avvale di una selezione eterogenea, per ascolti e ambientazioni non esclusivamente da discoteca. Oggi il Balearic è divenuto una categoria che racchiude musica poco convenzionale, in cui si riconoscono appassionati in tutto il pianeta. Insieme a Leo Mas si proverà a esplorare questo mondo così ampio e vario e a capirne i meccanismi.

 

giovedì 31 ottobre ore 18.00 > 21.00
DJ WORKSHOP PARTY
dj set collettivo
con i partecipanti di Biennale College – CIMM (Mestre-Bissuola)

È

FAROtoFARO. Dal Faro di Punta Sabbioni a quello di Bibione nella pedalata cicloturistica per godersi le bellezze dell’alto Adriatico

Domenica 22 settembre 2019 si pedala tutti insieme nei primi 140km della FarotoFaro, la corsa in bici alla scoperta degli straordinari ambienti lagunari di Venezia.
Un percorso che si snoda tra anse dei fiumi, strade nel verde campagna dell’entroterra, filari di frutta e vitigni, antichi borghi e resti archeologici dell’Impero Romano, partendo dal faro di Punta Sabbioni, passando per Jesolo, Eraclea e Caorle, per arrivare fino al traguardo: il Faro di Bibione.

La prima edizione di questa manifestazione cicloturistica include dunque tutto l’Alto Adriatico: un evento unico per appassionati sportivi, famiglie e amanti dell’aria aperta che possono scegliere il chilometraggio da percorrere. La bicicletta può essere di qualsiasi tipo, meglio bici Gravel o MTB anche a pedalata assistita. La filosofia vede prevalere la componente turistica, mentre la componente agonistica è legata strettamente ad una sfida contro se stessi per concludere il tracciato entro il tempo limite, avendo come unico avversario il cronometro.

Un percorso che permette di coprire lunghe distanze ma, allo stesso tempo, di conoscere luoghi dove sostare per scattare una fotografia, conoscere compagni di viaggio e stringere amicizie. L’evento è infatti aperto a tutti, dagli sportivi alle famiglie. La partenza è libera dalle 8 alle 9.30 e con la possibilità di cominciare il giro dal Faro di Punta Sabbioni, da Jesolo Paese (Piazza 1° Maggio) o da Caorle (Piazza Papa Giovanni), i partecipanti potranno scegliere se concludere ai 45 km, agli 80 o ai 140. Perché a vincere non saranno i più veloci, ma quanti riusciranno a godere dell’esperienza, tra le meraviglie del paesaggio e l’allegria del gruppo.

(immagini dalla pagina facebook dell’evento)

REAL BODIES. L’ARTE UMANA IN MOSTRA A PALAZZO ZAGURI DAL 28 SETTEMBRE 2019

Un affascinante viaggio alla scoperta della nostra principale e straordinaria ricchezza: il corpo umano.
Apre i battenti a Palazzo Zaguri il 28 Settembre l’edizione veneziana di Real Bodies Human Art Exhibition, una mostra unica al mondo che come una sorta di atlante tridimensionale di anatomia realizzato con veri corpi e reperti umani conservati mediante la plastinazione, ti porta alla scoperta di tutte le sfaccettature del corpo umano.

Nell’antico e nobile Palazzo Zaguri il visitatore può approfondire ed osservare da vicino il corpo umano plastinato del maestro del vetro di Murano, mentre soffia e produce un’opera di vetro di fronte ad una fornace tipica, e il primo gondoliere plastinato collocato su una gondola vera per osservare i movimenti dei muscoli utilizzati nelle classiche posizioni della voga alla veneta. I nuovi reperti anatomici umani sono stati realizzati, in oltre 3 anni di lavoro, come omaggio alla città ospitante.

La direzione della mostra, Venice Exhibition, ha voluto progettare il percorso espositivo, di grande valore educativo ed istruttivo, come un atlante tridimensionale suddiviso in sezioni, ognuna dedicata ad un particolare apparato. Dal sistema scheletrico, muscolare, nervoso, cardiovascolare all’apparato respiratorio, digerente, riproduttivo, urinario, fino all’anatomia sezionale e uno sguardo al futuro della biomedicina e biomeccanica.

Real Bodies ha fatto il giro del mondo ed ha battuto qualsiasi record; ora arriva a Venezia e si presenta al pubblico con un nuovo progetto che permette ad ognuno di vedere realmente come siamo fatti, e di comprendere con un linguaggio semplice, immediato e diretto, la costituzione di ogni nostra singola cellula.

Oggi più di ieri, bastano pochi minuti all’interno della mostra per capire che Real Bodies non è soltanto un evento mediatico ma una mostra scientifica fruibile da parte di chiunque” prosegue il curatore della mostra Dott. Antonello Cirnelli – Patologo forense, Specialista in Medicina legale e delle Assicurazioni, Consulente e perito del Tribunale di Venezia – “Chi pensa che l’assunto ippocratico dell’“Observatio et Ratio” (prima l’Osservazione e poi il Ragionamento) non sia più vivo oppure che sia rilegato all’ambito della sola cultura medica, avrà modo di ripensarci. Comprendere infatti il perché delle malattie e soprattutto il loro dinamismo è una battaglia che coinvolge necessariamente ogni persona

Real Bodies. Human Art Exhibition offre a tutti i visitatori la visione diretta e consapevole del corpo umano e permette a bambini ed adulti una reale capacità di “osservazione e ragionamento” su ciò che a noi spetta per vivere bene con quell’agglomerato di cellule pluripotenti che trasformandosi secondo dopo secondo ci accompagnano ogni istante della nostra vita.

GIORNI e ORARI DI APERTURA
Le mostre sono APERTE tutti i sabati e le domeniche di giugno ore 10.00-19.00 (ultimo ingresso 18.00).

#Venezia76. Joker vincitore. Pubblico e critica d’accordo. Bilancio positivo del festival che ha registrato oltre 20.000 ingressi al giorno nelle sale.

Venezia 76. si è rivelata ancora una volta un evento internazionale fulcro culturale che per 10 giorni raccoglie l’attenzione mondiale sulla cinematografia ma anche su temi caldi di importanza sociale.
La singolare vincita del “cinecomics” riscritto da Todd Phillips, grazie anche alla straordinaria interpretazione di Joaquin Phoenix, ha messo d’accordo critica e pubblico ed indica comunque che la Mostra del Cinema di Venezia, non perde il suo carattere di rinnovamento e sorpresa.

Il presidente della Biennale Paolo Baratta soddisfatto per il numeri di questa edizione: 64 prime visioni, oltre 200.000 gli ingressi in sala, 1210 giornalisti stranieri e 2250 italiani ma anche 1600 giovani con l’accredito studenti.
Baratta, presidente in carica dal 1998, a gennaio 2020 giunge alla fine del suo mandato. Tutti auspicano una proroga di altri 4 anni anche se al momento sembra tecnicamente impossibile.

Grande soddisfazione per l’italia che riceve importanti riconoscimenti con la Coppa Volpi assegnata a Luca Marinelli e con il Premio Speciale della Giuria a Franco Maresco per La mafia non è più quella di una volta.

Qui di seguito i premi ufficiali della 76. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica

 

VENEZIA 76

La Giuria di Venezia 76, presieduta da Lucrecia Martel e composta da Stacy Martin, Mary Harron, Piers Handling, Rodrigo Prieto, Shinya Tsukamoto, Paolo Virzì, dopo aver visionato tutti i 21 film in concorso, ha deciso di assegnare i seguenti premi:

LEONE D’ORO per il miglior film a:
JOKER
di Todd Phillips (USA)

 

LEONE D’ARGENTO – GRAN PREMIO DELLA GIURIA a:
J’ACCUSE
di Roman Polanski (Francia, Italia)


LEONE D’ARGENTO – PREMIO PER LA MIGLIORE REGIA
a:
Roy Andersson
per il film OM DET OÄNDLIGA (ABOUT ENDLESSNESS) (Svezia, Germania, Norvegia)


COPPA VOLPI

per la migliore interpretazione femminile a:
Ariane Ascaride
nel film GLORIA MUNDI di Robert Guédiguian (Francia, Italia)


COPPA VOLPI

per la migliore interpretazione maschile a:
Luca Marinelli
nel film MARTIN EDEN di Pietro Marcello (Italia, Francia)


PREMIO PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA
a:
Yonfan
per il film JI yuan tai qi hao (no.7 cherry lane) di Yonfan (Hong Kong SAR, Cina)


PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA
a:
LA MAFIA NON È PIÙ QUELLA DI UNA VOLTA
di Franco Maresco (Italia)

 

PREMIO MARCELLO MASTROIANNI
a un giovane attore o attrice emergente a:
Toby Wallace
nel film BABYTEETH di Shannon Murphy (Australia)

PREMI ORIZZONTI

La Giuria Orizzonti della 76. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, presieduta daSusanna Nicchiarellie composta daEva Sangiorgi,Álvaro Brechner, Mark Adams, Rachid Bouchareb, dopo aver visionato i 19 lungometraggi e i 13 cortometraggi in concorso, assegna:

il PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR FILM a:
ATLANTIS
di Valentyn Vasyanovych (Ucraina)

il PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE REGIA a:
Théo Court
per il film BLANCO EN BLANCO (Spagna, Cile, Francia, Germania)

il PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA ORIZZONTI a:
VERDICT
di Raymund Ribay Gutierrez (Filippine)

il PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE INTERPRETAZIONE FEMMINILE a:
Marta Nieto
nel film Madre di Rodrigo Sorogoyen (Spagna, Francia)

il PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIOR INTERPRETAZIONE MASCHILE a:
Sami Bouajila
nel film BIK ENEICH – UN FILS di Mehdi M. Barsaoui (Tunisia, Francia, Libano, Qatar)

il PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIOR SCENEGGIATURA a:
Jessica Palud, Philippe Lioret, Diastème
per il film REVENIR di Jessica Palud (Francia)

il PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR CORTOMETRAGGIO a:
DARLING
di Saim Sadiq (Pakistan, USA)

il VENICE SHORT FILM NOMINATION FOR THE EUROPEAN FILM AWARDS 2019 a:
CÃES QUE LADRAM AOS PÁSSAROS (DOGS BARKING AT BIRDS)
di Leonor Teles (Portogallo)

 

 

PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA

La Giuria Leone del Futuro – Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis” della 76. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, presieduta da Emir Kusturica e composta da Antonietta De Lillo, Hend Sabry, Terence Nance e Michael Werner, assegna il:


LEONE DEL FUTURO

PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA “LUIGI DE LAURENTIIS” a:
YOU WILL DIE AT 20
di Amjad Abu Alala (Sudan, Francia, Egitto, Germania, Norvegia, Qatar)
GIORNATE DEGLI AUTORI

nonché un premio di 100.000 USD, messi a disposizione da Filmauro, che sarà suddiviso in parti uguali tra il regista e il produttore.

 

PREMI VENEZIA CLASSICI

 La Giuria presieduta da Costanza Quatriglio e composta da 22 studenti – indicati dai docenti – dei corsi di cinema delle università italiane, dei DAMS e della veneziana Ca’ Foscari, ha deciso di assegnare i seguenti premi:

 

il PREMIO VENEZIA CLASSICI PER IL MIGLIOR DOCUMENTARIO SUL CINEMA a:
BABENCO – ALGUÉM TEM QUE OUVIR O CORAÇÃO E DIZER: PAROU (BABENCO – TELL ME WHEN I DIE)
di Bárbara Paz (Brasile)

 

il PREMIO VENEZIA CLASSICI PER IL MIGLIOR FILM RESTAURATO a:
EXTASE (ECTASY)
di Gustav Machatý (Cecoslovacchia, 1932)

  

VENICE VIRTUAL REALITY

La Giuria internazionale della sezione Venice Virtual Reality, presieduta da Laurie Anderson e composta daAlysha Naples e Francesco Carrozzini, dopo aver visionato i 27 progetti in concorso, assegna:

il GRAN PREMIO DELLA GIURIA PER LA MIGLIORE OPERA VR IMMERSIVA a:
THE KEY
di Céline Tricart (USA)

 

il PREMIO MIGLIORE ESPERIENZA VR IMMERSIVA PER CONTENUTO INTERATTIVO a:
A LINHA
di Ricardo Laganaro (Brasile)

 

il PREMIO MIGLIORE STORIA VR IMMERSIVA PER CONTENUTO LINEARE a:
DAUGHTERS OF CHIBOK
di Joel Kachi Benson (Nigeria)

 

 

 

 

Diana Barrows e Enrico Marotta

#Venezia76. Ritratti (Opere uniche). 300 Polaroid giganti raccontano i protagonisti della Biennale Cinema (1996-2004) all’Hotel Des Bains e al T Fondaco dei Tedeschi fino al 15 settembre

Per il secondo anno consecutivo all’Hotel Des Bains del Lido, grazie alla disponibilità della Società Coima Sgr, fondo gestore degli spazi e a Venezia al T Fondaco dei Tedeschi, sponsor dell’esposizione, con sponsor tecnico Imex, è stata allestita la mostra intitolata Ritratti (Opere uniche). La mostra curata dal direttore del Settore Cinema della Biennale, Alberto Barbera, racconta attraverso 300 Polaroid giganti, i protagonisti della Biennale Cinema dal 1996 al 2004. La mostra ad ingresso libero fino al 15 settembre, si suddivide tra Hotel Des Bains ed in piccola parte prosegue al Fondaco dei Tedeschi a due passi da Rialto.

L’Hotel Des Bains raccoglie 300 Polaroid giganti che raffigurano i protagonisti delle edizioni della Mostra del Cinema di Venezia dal 1996 al 2004: i vincitori dei Leoni d’Oro e degli altri premi, i componenti delle giurie, i maestri del cinema e le star internazionali che hanno sfilato sul red carpet del Lido. Ordinate cronologicamente nei nove anni di riferimento, e arricchite dai video sul backstage dei vari set fotografici, le Polaroid giganti ripercorrono la presenza a Venezia di grandi personalità che hanno fatto la storia del cinema mondiale a cavallo del millennio, da Bernardo Bertolucci a Zhang Yimou, da Johnny Depp a Julianne Moore.

L’esposizione è realizzata in collaborazione con l’agenzia Photomovie, che dal 1996 al 2004 ha documentato ufficialmente gli autori e i divi della Mostra del Cinema attraverso la Giant Camera prodotta da Polaroid in pochissimi esemplari, del peso di 100 chili che realizzava fotografie 50 x 60 cm. che si sviluppavano in 80 secondi, dopo i quali il negativo moriva, lasciando solo positivi “unici”, non riproducibili, esposti in quegli anni al Palazzo del Cinema.

Paolo Baratta, Presidente de La Biennale scrive: […] L’opera unica fotografica sembra contraddire una premessa del nostro lavoro: la riproducibilità dell’immagine.

L’unicità delle opere rende indispensabile un’ “esposizione” […] Ci fa quindi piacere ospitarla nell’ambito della Mostra Internazionale d’arte Cinematografica del 2019 all’interno dei Saloni del des Bains, altra Opera Unica ma tutt’ora in attesa di miglior futuro.

Nei nove anni della storia veneziana della Giant Polaroid di Photomovie, dietro la macchina si sono alternati vari ritrattisti italiani: Fabrizio Marchesi, Stefano C. Montesi, Jacek P. Soltan, Fabio Lovino, Chico De Luigi, Maurizio Galimberti, hanno reso possibile la mostra. Accanto alle Giant Polaroid scattate da Maurizio Galimberti, saranno esposti anche alcuni dei più bei “mosaici fotografici” dell’artista, realizzati nelle edizioni della Mostra 2003 e 2004.

Alberto Barbera, direttore della 76. Mostra Internazionale d’arte Cinematografica scrive: […] Le 300 immagini selezionate per l’occasione sono pezzi unici di grande valore. Non essendo riproducibili né ristampabili, accedono al privilegio che Walter Benjamin descriveva con il termine di aura, riservato all’unicità delle opere d’artista prima dell’avvento della riproducibilità tecnica.

Come dice Claudio Canova, responsabile dell’agenzia Photomovie, queste Polaroid sono “fragili testimonianze di una presenza documentata anche dalle firme che il soggetto ritratto e il fotografo apponevano in calce alla foto, quasi a suggellare e confermare il proprio essere stati la matrice dell’immagine fotografica, e a garantirne l’unicità”.

 

 

Diana Barrows e Enrico Marotta

#Venezia76. Al regista Costa-Gavras il premio Jaeger-LeCoultre Glory to the Filmmaker 2019. Presentato il suo nuovo film “Adults in the Room”

Il premio Jaeger-LeCoultre Glory to the Filmmaker è dedicato a una personalità che abbia segnato in modo particolarmente originale il cinema contemporaneo. Jaeger-LeCoultre è per il quindicesimo anno sponsor della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, e per il dodicesimo del premio Glory to the Filmmaker. La Biennale di Venezia e Jaeger-LeCoultre annunciano che è stato attribuito al grande regista francese di origine greca Costa-Gavras (Z-L’orgia del potere, Missing, Music Box).

La consegna del premio a Costa-Gavras è avvenuta al Palazzo del Cinema, prima della proiezione in prima mondiale Fuori Concorso del nuovo film da lui scritto e diretto, Adults in the Room che racconta la crisi greca del 2015, tratto dall’omonimo libro di Yanis Varoufakis, allora ministro delle Finanze del governo di Alexis Tsipras, con Christos Loulis, Alexandros Bourdoumis, Ulrich Tukur e la nostra Valeria Golino nei panni di Danae Sratou, famosa artista greca e moglie di Yanis Varoufakis. Valeria ha recitato per la prima volta in greco, la sua seconda lingua.

A proposito di questo riconoscimento, il Direttore della Mostra Alberto Barbera ha dichiarato: “Sono molte le ragioni per le quali Costa-Gavras merita di essere annoverato fra i grandi registi della modernità, ma una prevale su tutte: l’aver saputo fare della politica un tema affascinante, un soggetto come un altro, da affrontare non fra iniziati consapevoli e già convinti, ma da somministrare al grande pubblico, servendosi di tutti i mezzi che il cinema fornisce per accedere al più grande numero possibile di spettatori. Questo regista, schivo ma determinato, sostiene da sempre che tutti film sono politici. Un modo non solo di sfuggire all’etichetta di regista politico che da sempre gli è stata attribuita – non di rado in maniera polemica e riduttiva – ma per rivendicare la fedeltà tranquilla e sinceramente democratica a un cinema popolare che non rinunci a far riflettere, mettere in discussione, provocare emozioni profonde. Grazie all’indignazione autentica che ispira i suoi film, all’umanesimo profondo che li caratterizza e alla libertà che essi reclamano, Costa-Gavras interroga le nostre debolezze e la nostra arrendevolezza. Come è stato detto, “se ci eravamo addormentati, il suo cinema ci risveglia. E se l’abbiamo perduta, i suo film ci restituiscono la speranza”.

In Adults in the Room, tratto dal libro omonimo di Yanis Varoufakis (Adults in the Room – My Battle with Europe deep Establishment), a porte chiuse si svolge una tragedia umana. Un tema universale: una storia di persone intrappolate in una rete di potere. La cerchia degli incontri dell’Eurogruppo, che impongono alla Grecia l’austerità. Una trappola claustrofobica senza via d’uscita, che esercita pressioni sui protagonisti e che alla fine li divide. Una tragedia greca nel senso antico. I personaggi non sono buoni o diabolici, ma guidati dalle conseguenze della loro stessa concezione di ciò che è bene fare. Una tragedia dei nostri tempi.

Costa-Gavras commenta: Non si dimentica mai il Paese in cui si è nati, specialmente quando è un Paese come la Grecia. Scappai perché all’epoca tutto ciò che esso poteva offrire ai giovani della mia estrazione sociale era una vita di sottomissione a una democrazia teocratica. Da immigrato, la Francia mi ha permesso di andare al di là dei miei sogni più ambiziosi. La mia ‘grecità’ mi travolse di nuovo quando i colonnelli usurparono il potere. L’espressione della mia resistenza personale fu Z. Dieci anni fa, la crisi greca ha fatto sprofondare la nazione nella stessa situazione che mi spinse a lasciarla. Questo, naturalmente, ha fatto sì che esprimessi nuovamente la mia rivolta con Adults in the Room.

 

 

Diana Barrows e Enrico Marotta

#Venezia76. Brad Pitt, Spaziale!

Uno dei film più attesi della 76. Mostra del Cinema di Venezia è il film in concorso prodotto ed interpretato da Brad Pitt e diretto da James Gray “Ad Astra”.

Una schiera di fans non sono rimasti delusi all’arrivo di Brad Pitt al Lido che sul red carpet si è dimostrato gentile e disponibile veramente con tutti. Il film è in corsa per il Leone ma molti già parlano anche di possibile nomination agli Oscar.
Una interpretazione molto intensa ed intima quella di Brad, protagonista assoluto nel ruolo del Maggiore Roy McBride, un astronauta che viaggia fino all’estremo limite del sistema solare per trovare suo padre, da tempo disperso, e cercare di svelare un mistero che minaccia la sopravvivenza del nostro intero pianeta.

Diretto da James Gray (Civiltà perduta, C’era una volta a New York), che, insieme al suo collaboratore Ethan Gross (“Fringe”), è autore anche dell’omonima sceneggiatura, AD ASTRA è interpretato anche dall’attore premio Oscar Tommy Lee Jones, dall’attrice nominata agli Oscar Ruth Negga, da Liv Tyler e da Donald Sutherland.
Dice Gray: “Il genere fantascientifico ha creato tanti bei film, ma quanti di questi sono in grado di toccare la nostra anima? Volevo realizzare qualcosa di diverso rispetto alla maggior parte dei film che narrano di viaggi spaziali, che offrono una visione spesso positiva dell’incontro con gli alieni, rappresentati come forme di vita intelligente, benevola o quanto meno interessante. Ho cercato di fare l’opposto, partendo dalla domanda: ‘E se non ci fosse nulla? Se ci fosse solo un vuoto di cui non riusciamo neanche a capacitarci?’
“Volevo esplorare l’idea che gli esseri umani non sono nati per ritrovarsi nello spazio e fluttuare a 400 chilometri dall’atmosfera terrestre. Non lo saranno mai. E se vogliono farlo, devono essere pronti a pagarne il prezzo”.

Racconta Gray: “C’è una frase di Arthur C. Clarke (autore di 2001: Odissea nello spazio) che dice: “Potremmo essere soli nell’universo o potremmo non esserlo: ma entrambe le prospettive sono ugualmente terrificanti”. Riflettendoci, non avevo mai visto un film che racconta la solitudine degli esseri umani in questo senso.
Lavorare con Brad è stato spettacolare. E’ un attore fantastico ed estremamente percettivo. E’ molto generoso con le sue emozioni, con il tempo che dedica agli altri, e quindi la lavorazione è stata molto piacevole”.

Rispetto al film AD ASTRA, Pitt dice: “Secondo me questo film affonda le sue radici nei film degli anni 70, da cui sembra avere origine anche il lessico di James. E’ un film contemplativo con una storia che si rivela gradualmente. Ci sono grandi momenti d’azione e di grande spettacolarità che sul grande schermo risultano stupefacenti”.

 

Diana Barrows

MIRANO SUMMER FESTIVAL 2019. Un mese di musica, eventi e divertimento

Al motto di “We are Summer” dal 28 Giugno al 28 Luglio torna il Mirano Summer Festival.
Come da una decina d’anni a questa parte, l’estate miranese non si ferma un attimo e porta agli impianti sportivi di via Cavin di Sala a Mirano tanta musica, buon cibo, voglia di far festa e eventi diversi ogni sera. Mai come quest’anno l’Associazione Volare, col patrocinio del Comune di Mirano, si è impegnata per arricchire la line up del festival con nomi di spessore che animano le notti miranesi richiamando persone da tutta la terraferma.


PROGRAMMA COMPLETO, day by day

GIUGNO 2019

 28 ven
Diapason Band | Vasco Rossi Tribute

29 sab
Anime in Plexiglass | Ligabue Tribute band

30 dom
Abbashow | Italian Abba Tribute Band

LUGLIO 2019

 01 lun
Ballando sotto le stelle | A.s.d. Dance Studio diretto da Germana

02 mar
Luca Foffano | Pop Lirico

03 mer
Dragonfly Young Music Contest | Semifinali

03 mer
9.0 Riti & Miti degli Anni 90 con Nathalie Aarts dei Soundlovers

04 gio
Rumatera

05 ven
Miss Città Murata | Il concorso di bellezza più storico del Veneto

05 ven
Pitura Stail with Sir Oliver Skardy

06 sab
OI&B | Zucchero Celebration Band

07 dom
32° Parallelo – Nomadi Tribute Band

08 lun
Sonohra

09 mar
bandagiuliano | Negramaro Tribute Show

10 mer
Dragonfly Young Music Contest | Semifinali

10 mer
Besame | Reggaeton y electro latino

11 gio
Liveplay | Coldplay Tribute Band

12 ven
Gary Baldi Bros | The rhythm of the 90s

13 sab
Pop Stars | Tribute Lady Gaga & Katy Perry by Artpop e Katycats

14 dom
Riff Raff | AC/DC Tribute Band

15 lun
Timodà | Modà Tribute Band

16 mar
Over Gold | Dire Straits Tribute Band

17 mer
Dragonfly Young Music Contest | Finalissima

17 mer
80 Festival | Radio Company con Ivana Spagna

18 gio
Velvet Dress | U2 Tribute Band

19 ven
Sergio Cortés | Michael Jackson Tribute Band

20 sab
Apery Social | Serata di beneficenza per il Mariutto

21 dom
Regina | Queen Tribute

22 lun
Freeway | Sigle TV & Cartoni Rock

23 mar
XVERSO | Tiziano Ferro Tribute Band

24 mer
90 Festival | Radio Company

25 gio
Max Pianta | Renato Zero Tribute

26 ven
Pink Sonic | Pink Floyd Tribute Band

27 sab
Gianni Scribano | Music live show

28 dom
80 che spettacolo con un ospite a sorpresa

Maurice Marinot. Il vetro, 1911-1934 in mostra fino al 28 Luglio sull’Isola di San Giorgio Maggiore

E’ il primo tributo internazionale a  Maurice Marino, grande artigiano del vetro, protagonista di una rivoluzione, nella tecnica quanto nel gusto. Parliamo di Maurice Marinot. Il vetro, 1911-1934, mostra curata da Jean-Luc Olivié Cristina Beltrami, e organizzata da LE STANZE DEL VETRO in collaborazione con il Museo di Arti Decorative di Parigi (MAD) aperta al pubblico sull’Isola di San Giorgio Maggiore dal 25 marzo al 28 luglio 2019. Attraverso un percorso di220 pezzi unici – provenienti principalmente da musei internazionali – la mostra darà conto dell’evoluzione stilistica di questo straordinario quanto schivo artista-artigiano che abbandonerà la produzione dei suoi oggetti in vetro nel 1934 quando la vetreria di Bar-sur-Seine chiude a causa di difficoltà economiche.

Ai vetri sono affiancati 115 disegni, tra schizzi e progetti per oggetti e per allestimenti, provenienti da differenti musei francesi, in particolare dal Museo di Arti Decorative di Parigi (MAD), e dai Musei Nazionali Reali di Bruxelles.

L’artista.

Infaticabile sperimentatore, Marinot ha inventato formule di lavorazioni della materia emulate nei decenni a venire. La mostra Maurice Marinot. Il vetro, 1911-1934 farà scoprire una figura fondamentale per la storia del vetro moderno e contemporaneo ancora non pienamente conosciuta dal grande pubblico. Dopo una formazione parigina, la sua carriera prende avvio come pittore fauve, esponendo sovente col gruppo, ma è col vetro, al quale si avvicina quasi casualmente nel 1911, che trova la via della sua unicità. 

Marinot comincia a decorare a smalto alcuni oggetti prodotti dalla vetreria industriale di alcuni amici a Bar-sur-Seine, nella regione dell’Aube. Già queste prime prove presentano una forte unicità, poiché distanti da modelli precedenti e perché i motivi decorativi scelti dialogavano con eventuali anomalie della materia. Prende parte dunque al Salon del 1912 e dall’anno seguente inizia ad essere rappresentato dalla prestigiosa Galleria Hébrard (1913). Il rapporto col vetro diviene negli anni sempre più fisico, quasi una lotta a due con la materia. Marinot arriva a padroneggiare la tecnica e, a partire dal 1922-1923, soffia egli stesso creando pezzi unici dalle forme originali e dalle colorazioni raffinatissime. Passa da forme pulite dalle superficie lisce, che giocano con le bolle d’aria sospese nello spessore, a flaconi e vasi che incide con tagli profondi, o corrode con lunghi passaggi nell’acido. Anche quando mantiene il vetro trasparente, sottolineando la fluidità della massa lavorata a caldo, permane una forte sensualità tattile. Marinot ha letteralmente inventato un nuovo tipo di vetro, spesso, pesante e come egli stesso lo definì “carnoso”, confermandosi come un modello per designer e maestri vetrai.

G.A.D. il Giudecca Art District apre insieme alla 58. Biennale d’Arte

Un vero e proprio distretto artistico permanente, il primo, che inaugurerà a Maggio in concomitanza della 58esima Biennale di Venezia. Ecco cosa vuole essere il G.A.D.,  il Giudecca Art District: 11 gallerie e oltre 60 artisti prenderanno parte a 20 mostre in questo luogo isolato dal caos del centro storico veneziano che negli anni ha fatto spazio a studi e atelier di artisti e artigiani, trasformandosi in una fiorente meta per l’arte contemporanea. Il principale highlight di apertura sarà il trittico video Body as Home dell’artista polacco Aleksandra Karpowicz con October Collective, un’esplorazione dell’identità, della migrazione, della scoperta di sé e del significato del concetto di “casa”.  

L’iniziativa si ispira alla storia e al notevole patrimonio artistico della Giudecca, che ha ospitato la prima esibizione di Marina Abramović nel 1976, la prima mostra di Venezia di Damien Hirst e l’indagine Biennale di Ai Weiwei del 2013 al Zuecca Project Space. Una volta sede di grandi palazzi, giardini e monasteri, l’isola della Giudecca a inizio ‘900 ospitava anche un grande numero di fabbriche e cantieri navali, per poi attraversare un periodo di declino in seguito alla seconda guerra mondiale. Ora, l’isola si prepara a inaugurare un nuovo capitolo: il nuovo distretto dell’arte di Venezia sarà guidato dai direttori artistici veneziani Paolo Scelsi e Valentina Gioia Levy che, oltre alla galleria principale, hanno pensato anche un giardino adiacente, oltre agli spazi di Studiolacitta, Chiesa delle Zitelle, Fondazione Starak, Spazio Bullo, Spazio Raunich e Spazio Silos, con ulteriori gallerie da annunciare.

Giovane, benefico, inclusivo: dal 21 al 23 Giugno torna UGUALE DAYS 2019

Giovane, benefico e inclusivo! Torna al Nuovo Parco Catene di Marghera (Venezia) l’evento organizzato dall’Associazione no profit “UGUALE” in una tre giorni di divertimento, musica, sport e attività il cui ricavato sarà devoluto in beneficenza ai progetti sposati dell’Associazione stessa legati al mondo della disabilità. QUANDO Venerdì 21 Giugno dalle 18.00 a 00.00, Sabato 22 Giugno e Domenica 23 Giugno COSA Si parte venerdì con FESTIVAL, una serata dedicata al mondo dei deejay, alla musica e allo stare assieme organizzata in collaborazione con Radiom2o e Il Muretto – Official Page. La line up prevede in consolle Albertino, Teo Mandrelli, #GLORIA e altri. Si continua sabato con l’AVIS e ADMO FESTIVAL organizzate in collaborazione con AVIS Nazionale – Associazione Volontari Italiani Sangue e ADMO Venezia. Tanta musica con Febbre a 90,  Los Massadores, AlbeDeaMente Day Domenica invece tocca a La Grande V Records AWARDS. On stage: Catarrhal Noise, Herman Medrano, John See A Day, Kalibro, Danilo Contaldo (alias DANILO DA FIUMICINO), la presentazione ufficiale della nuova band: #GLISCOIATTOLI, FURIO E I MARZIANI Marco Furio Forieri e l’esibizione inclusiva by Musica Senza Confini. Sabato e domenica aprono i mercatini, gli stand delle associazioni, le “giostrine” per i più piccoli. Dal pomeriggio inizieranno le dimostrazioni sportive e in contemporanea i tornei competitivi di green volley (maschile, femminile e misto),  beach volley (maschile, femminile e misto),  calcio a 5 (under 21, over 30, open maschile e femminile), basket (maschile e femminile), touch rugby, torneo boxe elite by UnionBoxe Mestre oltre ad una Masterclass fitness sponsored by Virgin Active!   L’ASSOCIAZIONE UGUALE “L’Associazione Uguale, associazione per la filantropia, nasce dal desiderio di 3 ragazzi veneziani di unire le proprie competenze e metterle a disposizione della collettività. Così prende vita quella che in letteratura economica viene definita Piattaforma di Crowdfunding. Un Crowdfunding per il sociale perché le iniziative che si è deciso di finanziare sono tutti progetti elaborati da Associazioni operanti nel mondo della disabilità. Informazioni più dettagliate

LETIZIA BATTAGLIA. Fotografia come scelta di vita ai Tre Oci fino al 18 Agosto

Una grande antologica di Letizia Battaglia, una delle protagoniste più significative della fotografia italiana, che ne ripercorre l’intera carriera è in mostra alla Casa dei Tre Oci di Venezia. La mostra presenta 300 fotografie, molte delle quali inedite, che rivelano il contesto sociale e politico nel quale sono state scattate. Il percorso espositivo, ordinato tematicamente, si focalizza su quegli argomenti che hanno costruito la cifra espressiva più caratteristica di Letizia Battaglia, che l’ha portata a fare una profonda e continua critica sociale, evitando i luoghi comuni e mettendo in discussione i presupposti visivi della cultura contemporanea. I ritratti di donne, di uomini o di animali, o di bimbi, sono solo alcuni capitoli che compongono la rassegna; a questi si aggiungono quelli sulle città come Palermo, e quindi sulla politica, sulla vita, sulla morte, sull’amore e due filmati che approfondiscono la sua vicenda umana e artistica. Quello che ne risulta è il vero ritratto di Letizia Battaglia, una intellettuale controcorrente, ma anche una fotografa poetica e politica, una donna che si è interessata di ciò che la circondava e di quello che, lontano da lei, la incuriosiva. La mostra, curata da Francesca Alfano Miglietti, organizzata da Civita Tre Venezie, promossa da Fondazione di Venezia con la partecipazione di Tendercapital e la scelta delle fotografie, svolta in collaborazione con l’archivio di Letizia Battaglia, si è avvalsa inizialmente del contributo di Marta Sollima e, per la ricerca delle successive selezioni, di Maria Chiara Di Trapani.  

TURBOLENT AMERICA. Al Candiani le foto di Jean-Piere Laffont in mostra fino al 30 Maggio

La mano di un bambino stringe una pistola, una mano adulta aggrappata attorno a essa per aiutare a stabilizzare e guidare l’arma pesante. L’anno è il 1981, quando si stabilì in Texas un campo per insegnare ai bambini l’uso di armi da fuoco: Turbulent America è la mostra fotografica in mostra fino al 30 Maggio 2019 nell’area espositiva al terzo piano del Centro Culturale Candianie altro non è che un ampio ritratto degli Stati Uniti visti dagli occhi del  fotografo francese Jean-Pierre Laffont, membro fondatore delle agenzie fotografiche Gamma e Sygma.

Immagini piene di intensità, un significato che deriva dalla conoscenza di eventi storici e preoccupazioni attuali. Questo è il potere della singola immagine. Turbulent America è il ritratto sorprendente della velocità plateale della vita americana, delle sue divisioni traumatiche, delle sue ambizioni inebrianti, dei suoi eroi e le sue eroine e della parata senza fine di personaggi falliti e strambi.

IL FOTOGRAFO.

Jean-Piere Laffont arriva a New York nel 1965 e, per più di tre decenni, viaggia attraverso il Paese cercando di immortalarne lo spirito.
È un francese che vive in America ma è nato in Algeria, cresciuto in Marocco ed educato in Svizzera prima di iniziare a lavorare come ritrattista di star del cinema a Parigi: questo background culturalmente eterogeneo gli ha indubbiamente consentito uno sguardo estraneo e sofisticato con cui esaminare un paese in divenire. Quando giunse a New York la città era sporca e pericolosa, il paese stava attraversando cambiamenti profondi e sembrava che tutti scendessero in piazza a manifestare.
Percorse gli Stati Uniti in lungo e in largo, da Manhattan agli Stati centrali, raccontando icambiamenti radicali che investirono la realtà americana, coprendo l’intera gamma dello spettro sociale dai nullatenenti alla cerchia presidenziale.
Le sue immagini sono la prova di ciò che può accadere quando si abbatte un muro e si inizia a guardare veramente. Le fotografie di Jean-Pierre Laffont mostrano raramente gli eventi delle notizie del giorno, si concentrano piuttosto, sulle motivazioni che ne sono alla base: il suo intento è spiegare le cause e gli effetti di quelle notizie. È stato capace di catturare gli aspetti più personali delle persone che fotografava. Ha puntato l’obiettivo su disadattati, indigenti, ribelli. Ha focalizzato l’attenzione sull’esplosione della rivoluzione sessuale, sul movimento dei diritti civili e le conseguenze delle restrizioni alla libertà di parola.

Immerso nel suo archivio per dare vita a Turbulent America, Jean-Pierre Laffont ha notato che, a un primo sguardo, le singole fotografie scattate durante quel quarto di secolo sembrano ritrarre solo una gran confusione…. rivolte, manifestazioni, disgregazione, crolli e conflitti. In realtà, prese nel loro insieme, mostrano la nascita caotica e a tratti dolorosa dell’America del ventunesimo secolo: “Fanno ciò che che le fotografie sanno fare al meglio: congelano nel tempo momenti decisivi per un’analisi futura. Queste immagini costituiscono un ritratto personale e storico di un paese che ho sempre osservato in modo critico, ma con profondo affetto e per il quale provo un’immensa gratitudine”.

VENICE HARDCORE FEST 2019. 10 e 11 Maggio al CS Rivolta di Marghera

31 band, 2 palchi, area skatebording, vinili, merchandising, angolo food.

Torna con la solita prepotenza il Venezia Hardcore Fest, uno tra gli appuntamenti più “duri” del veneziano che ormai da sei anni verso metà Maggio catalizza al CS Rivolta di Marghera le band più note della scena hardcore locale e internazionale. 

Il 10 e  l’11 Maggio si alternano sui palchi del festival band statunitensi, inglesi, tedesche, finlandesi, israeliane e, chiaramente, moltissime italiane. Tra un live e l’altro, area skate, merchandising, vinyl e food che offre pizza e menu vari, tra cui vegetariano e vegano.

Ingresso VHC FEST 2019
> venerdì 10€
> sabatp 15€
> weekend 20€

 

CANALETTO E VENEZIA. Aperta fino al 9 giugno 2019 la mostra sul protagonista del Settecento veneziano

Particolarissimo pittor di vedute, al quale e nella intelligenza, e nel gusto e nella verità, pochi tra gli scorsi e nessuno tra i presenti si può trovar che si accostino.” (Anton Maria Zanetti)

Un omaggio alla Venezia settecentesca e all’opera del suo artista più illustre, Giovanni Antonio Canal, meglio conosciuto come il Canaletto torna a splendere nelle sale di Palazzo Ducale nella mostra “CANALETTO A VENEZIA” aperta fino al 9 Giugno 2019.

LA MOSTRA.

La mostra parte dall’affacciarsi nei primi anni del ‘700, una stagione artistica di grande complessità e valore, di eccellenze nel campo della pittura, della scultura, delle arti decorative, un secolo di enorme vitalità e grandi cambiamenti, nel linguaggio dell’arte, nella storia delle idee e delle tecniche, nella vita sociale.

Anni in cui una nuova forma artistica rompe i legami con il rigore del Classicismo e con la teatralità del Barocco, in cui il colore prende il sopravvento sul disegno.

Luca Carlevarijs pone le basi del vedutismo veneziano, Rosalba Carrera rinnova l’arte del ritratto. Due giovani coetanei dipingono opere in cui la luce acquista valenza fondante, costitutiva: Giambattista Tiepolo con pennellate aggressive in composizioni dinamiche, Canaletto nella pittura di vedute, lo stile di entrambi si farà poi più controllato e nitido.

Il viaggio prosegue con la pittura di costume di Pietro Longhi, l’esplosione del vedutismo, la pittura di storia e quella di paesaggio, il capriccio. E la grande stagione dell’incisione, che diversi sperimentano, e di Giambattista Piranesi. Il racconto di questo secolo è anche quello della presenza europea della Serenissima e del viaggiare dei suoi artisti. Mentre anche l’arte vetraria di Murano vive i suoi fasti, con l’oreficeria e la manifattura di porcellane. Protagonisti di fine secolo sono Francesco Guardi e Giandomenico Tiepolo, figlio di Giambattista.

Nelle vedute di Guardi il linguaggio pittorico, tremolante e allusivo, lontano dalle solari certezze di Canaletto, sembra evocare una Venezia in disfacimento, mentre il tempo del vivere felice e aristocratico lascia il posto a un popolo di irriverenti Pulcinella, dove tutti sono liberi e uguali, e sullo sfondo la rivoluzione infiamma la Francia. Il secolo dei lumi, e il percorso espositivo, si chiude con l’affermarsi del Neoclassicismo, su tutti giganteggia Antonio Canova.

INFO UTILI. Orari e aperture: dal 1/11 al 31/03 8.30 – 17.00 dal 1/04 al 31/10 8.30 – 18.30 Biglietto: intero: 13€, ridotto: 11€

VENYL. Il 6 e il 7 Aprile torna l’8 edizione della Fiera del Disco di Venezia

el Disco es Cultura. Da ormai 8 edizioni VENYL è un appuntamento irrinunciabile per gli amanti del vinile, della musica, del vintage. Con la Primavera l’appuntamento si sdoppia: sabato 6 dalle 15.00 alle 20.00 e domenica 7 Aprile dalle 10.00 alle 20.00 al CSO Rivolta di Marghera rivive in tutto il suo splendore il meraviglioso mondo del vinile: appassionati e non, dj, musicisti, collezionisti, nostalgici o semplici curiosi si danno appuntamento per spulciare, appunto, tra le raccolte di 50 tra i migliori espositori in Italia e qualche estero che riempiranno oltre 350 metri quadrati di banchi dando spazio a tutti i generi musicali in tutti i formati (33/45 giri, mix, cd, tapes). Spulciare, trovare, ascoltare: il programma dettagliato sarà pubblicato prossimamente nell’evento Facebook che ad oggi sta già spopolando, ma questi saranno i mantra passeggiando tra i vari stand della fiera.     INFO UTILI. Ingresso 3 Euro a giornata, gratuito per i bambini fino ai 12 anni Ampio parcheggio a disposizione, 10 minuti a piedi dalla Stazione di Venezia/Mestre

HOME FESTIVAL 2019. Quest’anno a Venezia!

IMAGINE A NEW HOME!

Questo lo slogan con cui si presenta quest’anno HOME FESTIVAL che da Treviso, la città in cui è nato ed è diventato uno dei festival più importanti a livello europeo, sdoppia la sede e trasferisce la sua line up più corposa in terra veneziana.
Al momento ancora non è stata annunciata la scaletta ufficiale, quello che si sa è che dal 12 al 14 Luglio Parco San Giuliano tornerà protagonsista della scena musicale italiana importando lo spirito, il divertimento, i palchi e tutta la musica di HOME FESTIVAL.

Che dire? There Is No Place Like Venezia, senza dimenticare che comunque un pezzetto di cuore resta comunque a Treviso dove dal 7 al 9 Giugno Home e Aperol Spritz monteranno in zona Dogana i palchi del “Core Festival 2019” ospitando tra gli altri Salmo, J-Ax + Articolo31, Calcutta, Måneskin, Gemitaiz, Achille Lauro, Emis Killa, Pinguini Tattici Nucleari, Ghemon, Rumatera e molti molti molti altri.

La Fabbrica della Scienza. Fino al 5 Maggio la grande mostra scientifica interattiva a Jesolo

E’ la più grande mostra interattiva scientifica per bambini e adulti, famiglie e scuole.

Ha aperto a fine Dicembre e fino al 1 Maggio 2019 “La Fabbrica della Scienza” è la mostra che darà la possibilità ad adulti e piccini di divertirsi e scoprire attraverso la scienza. Sono oltre 100 le macchine interattive relative a temi come CORPO UMANO, ACQUA, MATEMATICA, ILLUSIONI, ELETTRICITÀ, SUONO e FORZE che potranno essere sperimentate in prima persona apprendendo le più importanti leggi della natura.

Dopo “Egitto, dei faraoni, uomini”, una nuova grande esibizione è arrivata al Lido di Jesolo grazie a Monica Montellato, titolare di Aquarium & Reptilarium… un motivo in più per una gita al mare anche quando non si può ancora fare il bagno!

 

INFO UTILI.
Biglietto: intero 14 euro; ridotto 12 euro; ridotto bambini (dai 4 ai 14 anni) 9 euro; promozione famiglia 2+1 35 euro; promozione famiglia 2+2 40 euro
Giorni e orari di apertura: tutti i giorni dalle ore 10.00 alle 19.30 (ultimo ingresso ore 18.00)

“L’Italia dei fotografi. 24 storie d’autore”: fino a fine Giugno all’M9 la mostra prodotta dalla Casa dei Tre Oci

È stata prodotta appositamente per il museo M9 dalla Casa dei Tre Oci – Civita Tre Venezie e sarà aperta da sabato 22 dicembre 2018 a domenica 16 giugno 2019: “L’Italia dei fotografi. 24 storie d’autore” è la prima mostra temporanea ospitata negli spazi al terzo piano del polo culturale nel centro di Mestre.

Curata da Denis Curti, l’esposizione propone oltre 230 immagini di formati diversi, a colori e in bianco e nero, scattate da 24 grandi fotografi italiani che raccontano così il Paese nel corso del ’900, in una sorta di ideale continuazione con la narrazione multimediale della mostra permanente ospitata nei primi due piani di M9.

I fotografi ospitati dalla mostra sono artisti che hanno saputo fissare nelle loro immagini storie del Novecento: Olivo Barbieri, Gabriele Basilico, Letizia Battaglia, Gianni Berengo Gardin, Carla Cerati, Luca Campigotto, Lisetta Carmi, Giovanni Chiaramonte, Mario Cresci, Mario De Biasi, Franco Fontana, Maurizio Galimberti, Arturo Ghergo, Luigi Ghirri, Mario Giacomelli, Francesco Jodice, Mimmo Jodice, Nino Migliori, Riccardo Moncalvo, Ugo Mulas, Fulvio Roiter, Ferdinando Scianna, Tazio Secchiaroli, Massimo Vitali.

STOP PLAYING di Lorenzo Quinn a Forte Marghera

“Venezia è una città così fragile e bella che va protetta”.

Due mani tengono tesa una fionda che sta per lanciare una sfera, il pianeta terra: “Stop Playing” la nuova opera dell’artista Lorenzo Quinn, donata alla città di Venezia, è stata collocata al Forte Marghera. Dopo “Support”, le due grandi mani che per mesi hanno torreggiato nel Canal Grande sorgendo dall’acqua per sorreggere simbolicamente la bella Ca’ Sagredo,  due nuove mani questa volta di bronzo, acciaio inossidabile e ottone tornano a “urlare” un ulteriore appello alla difesa di una città tanto unica quanto delicata.

La scultura è un richiamo al nostro presente che guarda al futuro. La fionda simboleggia le nostre risorse naturali stirate oltre il limite possibile. La tensione può causare la loro rottura, il loro annichilimento. Se vogliamo sopravvivere dobbiamo allentare l’attrito e comportarci in modo responsabile” commenta l’artista, che aggiunge “E’ il compimento di un sogno che resterà qui anche quando non ci sarò più”.

Stop Playing La nuova opera di  Lorenzo Quinn, donata alla città di Venezia e collocata al Forte Marghera. 

 

L’artista italiano contemporaneo Lorenzo Quinn è un importante scultore figurativo il cui lavoro si ispira a maestri come Michelangelo, Bernini e Rodin. Esposto a livello internazionale, la sua monumentale arte pubblica e pezzi più piccoli e più intimi trasmettono la sua passione per i valori eterni e le emozioni autentiche. È meglio conosciuto per le ricreazioni espressive delle mani umane. 

‘Da Kandinsky a Botero tutti in un filo’ in mostra a Venezia fino a maggio 2019

Kandinsky, Dalì, Miró, Casorati, Capogrossi, Andy Warhol, Matisse, Klee, De Chirico, Corrado Cagli, Mirko Basaldella: oltre 100 opere dei più grandi e celebri maestri  del Novecento sono raccolte nell’antico e nobile Palazzo Zaguri per la mostra “Da Kandinsky a Botero tutti in un filo“. 4 piani, 35 sale espositive, oltre 100 opere esposte in un viaggio lungo più di un secolo attraverso l’arte del Novecento e i suoi protagonisti che sarà possibile fare fino al 31 Maggio 2019 varcando la soglia di Palazzo Zaguri, in Campo San Maurizio a Venezia. Il nobile Palazzo Zaguri torna ad essere luogo d’arte e di cultura. È qui che prende vita una mostra unica al mondo, un evento internazionale in prima assoluta. Un importante progetto culturale, nato dal desiderio di raccontare l’avventura dell’arte che rinnova sé stessa, tramite il disegno, la tradizione e l’innovazione, la mostra presenterà straordinarie opere, realizzate durante tutto l’arco del Novecento, muovendosi sempre tra ricerca e sperimentazione. Non mancheranno vere e proprie scoperte, opere presentate al pubblico per la prima volta, contaminando valori e suggerendo un dialogo ricco e vivace con la presentazione di opere di importanti artisti contemporanei, selezionati per creare una continuità artistica al di là del materiale e del tempo. La mostra Da Kandinsky a Botero tutti in filo si presenta dunque come un grande momento espositivo, in cui la scultura, la pittura e il disegno antico e moderno, testimonieranno a piena voce che l’Arte è davvero un filo ininterrotto.   INFO UTILI. Orari di apertura: da martedì a domenica (Lunedì chiuso) 10.00 – 19.00 (ultimo ingresso ore 18.00)
 Biglietto: 16€ (ridotto nel sito)

HOMO FABER. L’artigianato d’eccellenza in mostra alla Fondazione Cini di Venezia

Crafting a more human future. Questo è lo spirito della mostra “Homo Faber” aperta dal 14 al 30 Settembre alla Fondazione Giorgio Cini e promossa dalla Michelangelo Foundation for Creativity and Craftsmanship, istituzione con sede in Svizzera che si dedica alla promozione della maestria artigiana a livello internazionale.

L’eccellenza della produzione artigianale europea è stata stata scelta accuratamente da un selezionatissimo team di progettisti, curatori e architetti di fama mondiale, personalità di spicco come Michele De Lucchi, Stefano Boeri, India Mahdavi, Judith Clark, Jean Blanchaert e Stefano Micelli, concependo un’esibizione che portasse in scena un’ampia selezione di materiali e discipline, dal gioiello alle biciclette su misura, dalle competenze artigiane che stanno scomparendo ad alcuni degli esempi più rappresentativi dei mestieri d’arte a livello europeo.

Con una superficie di ben 4.000 metri quadri, Homo Faber sarà la più grande mostra mai realizzata presso la Fondazione Giorgio Cini e offrirà ai visitatori l’opportunità di accedere a spazi che normalmente non sono aperti al pubblico.

INFO UTILI
Per accedere all’evento è necessario registrarsi sul sito.

SAVE YOUR FAMILY. Caccia al tesoro storica a Venezia

Nel 1310 a Venezia c’era subbuglio… un gruppo di rappresentanti di famiglie nobili mette in pericolo potere del Doge, vuole destituirlo!
Come si organizza una congiura? E come ci si difende da essa?

Fra sfide, prove da superare, punteggi da guadagnare ripercorri i luoghi simbolo della celebre “congiura di Bajamonte Tiepolo”, raccogliendo indizi, oggetti e tutto il necessario per vincere SAVE YOUR FAMILY, gioco di ruolo culturale alla scoperta della storia e dei misteri di Venezia.

Ogni venerdì alle 16.00 parte la sfida.
Info e prenotazione (obbligatoria) al sito.

 

Renzo Piano, Progetti d’Acqua ai Magazzini del Sale a Venezia

16 progetti selezionati da Renzo Piano che raccontano le architetture accomunate dal loro rapporto con l’elemento acqua: fino al 25 Novembre ai Magazzini del Sale di Venezia sarà visitabile “Progetti d’Acqua”, mostra realizzata dalla Fondazione Emilio e Annabianca Vedova, presieduta da Alfredo Bianchini e curata da Fabrizio Gazzarri in occasione del decennale dei lavori al Magazzino del Sale, realizzati col generoso e prezioso progetto dell’architetto nel 2008, poco tempo dopo la scomparsa dell’amico Emilio Vedova.

Le opere, costruite in luoghi molto diversi dal 1960 al 2017, vogliono ma­nifestare la singolarità di ogni progetto e la sua capacità di adeguarsi al contesto rispettandone le differenze storiche, culturali e ambientali.

Grazie al lavoro di “messa in scena”, progettato e realizzato da Studio Azzurro,  attraverso proiezioni su 8 grandi schermi trasparenti sorretti dalle navette robotizzate ideate da Piano per movimentare le grandi tele di Emilio Vedova, i visitatori potranno attraversare un ambiente visivo in continuo movimento in cui disegni, progetti, immagini e filmati si alternano e si muovono accompagnati dal “paesaggio sonoro” realizzato da Tommaso Leddi, compiendo un vero e proprio viaggio tra le architetture di Renzo Piano.

Da Venezia il viaggio continua in altri luoghi, come Atene, Oslo, Londra, Genova, Parigi, New York per concludersi di nuovo a Venezia alla Fondazione Vedova.

 

INFO UTILI.

Aperto dalle 10.30 alle 18.00 (ultimo ingresso ore 17.30)
Chiuso lunedì e martedì.
Biglietti: 8€, ridotto 4€ o 6€

BORGHI OF ITALY / #NO(F)EARTHQUAKE. Evento collaterale alla 16. Biennale Architettura

In linea con il tema “Freespace” della Biennale Architettura 2018 apre il 26 Maggio anche il “BORGHI of ITALY – #NO(F)EARTHQUAKE”, progetto promosso dal CEA – Concilio Europeo dell’Arte che si dedica alla rivitalizzazione dei borghi italiani proponendo una riflessione sulla gestione del rischio sismico del patrimonio architettonico e monumentale italiano.

L’esposizione, che nasce presso l’esclusiva location InParadiso Art Gallery all’entrata dei Giardini della Biennale, racconta i casi di 5 borghi italiani divenuti luoghi-simbolo del terremoto: Venzone (terremoto in Friuli Venezia Giulia, 1976), San Felice Sul Panaro (terremoto in Emilia Romagna, 2012), Auletta (terremoto in Irpinia, 1980), Amatrice e Civita di Bagnoregio (terremoto in Centro Italia, 2016), ponendosi come obiettivo la sensibilizzazione della società sulla conservazione del patrimonio e il tema della resilienza quale rilancio e ricostruzione dei territori.
Il percorso si arricchisce di un’opera site specific all’interno dello spazio espositivo dell’artista Marco Guglielmi e nei mesi autunnali di conferenze e simposi; in conclusione al percorso espositivo il progetto inedito “BorgoAlive!” del CEA che, assumendo così un ruolo attivo in Italia, espone al pubblico le Best Practices per la rivitalizzazione e attivazione dei bei borghi del nostro Paese in collaborazione con le comunità locali e le istituzioni.

La mostra rimarrà aperta al pubblico fino a Domenica 26 Novembre 2018.
INFO UTILI.
ORARI: 10.00 – 18.00 (chiuso il lunedì)

ASSUNTA. Gli eventi per la celebrazione dei 500 anni dell’opera di Tiziano ai Frari

Dal 1518 al 2018.
Questi tutti gli eventi in calendario per la celebrazione dei 500 anni dell’Assunta di Tiziano alla Basilica dei Frari

4 maggio
Concerto di apertura

ore 21:00 Coro Cantori Veneziani
Visioni Sonore

16 maggio
Evento inaugurale

ore 20:30 Paola Marini, direttrice delle Gallerie dell’Accademia,
racconta l’Assunta di Tiziano

19 maggio
Compleanno dell’Assunta
All day Open day con visite guidate gratuite
Servizio filatelico di Poste Italiane con annullo speciale
ore 18:30 Santa Messa solenne
presieduta da Mons. Francesco Moraglia, Patriarca di Venezia

4 luglio
Concerto corale

ore 21:00 Coro del Teatro La Fenice di Venezia
Maestro del coro Claudio Marino Moretti

15 agosto
Concerto nella Festa dell’Assunta

ore 16:00 Solisti della Cappella Marciana
Vespri dell’Assunta di Claudio Monteverdi

SOSTANZA D’ACQUA, I canali della Serenissima fino al 6 Luglio presso la Fondazione Bevilacqua La Masa – Palazzetto Tito

Venezia, luogo d’acqua, luce e terra tremula.
Questa l’idea che unisce 7 artiste di abilità differenti intorno a un progetto complesso e di largo respiro, quello di “Sostanze d’Acqua – I canali della Serenissima” in mostra alla Fondazione Bevilacqua La Masa – Palazzetto Tito dal 28 Maggio al 6 Luglio.

I nastri liquidi dei canali sono il palcoscenico sul quale tutte quante  – Carmela Cipriani, Claudia Corò, Paola Madormo, Peggy Milleville, Luana Segato, Marialuisa Tadei e Elisabetta Zanutto –  si cimentano dicendo il proprio amore per la Serenissima cui tributano il ruolo di musa. La mostra, curata da Anna Caterina Bellati, si dipana attraverso metodologie e scelte artistiche che spaziano dalla pittura morbida su tele antiche di Elisabetta Zanutto alla fotografia minuziosa e romantica, stampata su carta cotone, di Carmela Cipriani, passando per le reinvenzioni poetiche dei fondali, fissati su lastra dibond, di Marialuisa Tadei. E ancora la ricerca minimalista di Luana Segato che rincorre le anse del Canal Grande intagliato su tessuti dipinti, dove trame cucite con fili grossi e prepotenti tengono insieme le due rive. E poi l’installazione intelligente e aerea di Paola Madormo che ricostruisce molecole d’acqua con fili metallici e dentro imbriglia pesci e plancton, alghe e minuscoli animali di fondale. Alla ricerca di un’acqua perduta. Per passare alle figure impalpabili di Claudia Corò che sulla primigenia mappa della città ridisegna e suggerisce vite passate e sogni futuri di pescatori di laguna. Mentre Peggy Milleville, scultrice, manda a spasso lungo le fondamenta le sue sculture ispirate a personaggi che paiono ombre tratte da dipinti di Tintoretto.

Il tema è dunque l’architettura reale e mentale di un luogo che come nessun altro al mondo e attraverso i secoli ha riempito gli occhi e le mani di centinaia di artisti. Quel controcanto, ancora, arriva diritto sin qui.

INFO UTILI.
Ingresso gratuito
Aperto da lunedì a venerdì dalle 10 all 17
Visite guidate su richiesta
Info: +39 3332468331

BELLINI / MANTEGNA. Capolavori a confronto. Fino al 1 Luglio in mostra alla Fondazione Querini

Ad un primo sguardo sembrano uguali, eppure si capisce che le due opere-specchio hanno “personalità diversissime”. Affascinante, per un profano, cercare le differenze tra le due “Presentazioni di Gesù al Tempio” eccezionalmente affiancate nella  mostra “BELLINI/MANTEGNA. Capolavori a confronto”, ma chi fu l’inventore della meravigliosa composizione? Due capolavori della storia universale dell’arte, l’uno di mano di Giovanni Bellini, l’altro di Andre Mantegna.

Sarà interessante scoprirlo alla mostra proposta dalla Fondazione Querini Stampalia a cura di Brigit Blass-Simmen, Neville Rowley, Giovanni Carlo Federico Villa, con allestimento di Mario Botta, visitabile fino al 1 Luglio 2018.

Bellini, veneziano, e Mantegna, padovano del contado, si conobbero certamente, dato che quest’ultimo sposò la sorellastra del primo. “Ma sarebbe sbagliato – chiarisce Giovanni Carlo Federico Villa, co-curatore dell’esposizione, immaginarli l’uno accanto all’altro intenti nel dipingere questo medesimo soggetto.”  Certo il cartone, la cui realizzazione richiedeva un enorme virtuosismo artistico, “stregò l’uno e l’altro, ma un lasso di tempo non piccolo, una decina di anni, separa i due capolavori”.

Che, sia pure a distanza, si sia trattato di una gara alla massima eccellenza, lo si evince dalla qualità assoluta delle due opere.

E’ un caso probabilmente irripetibile quello che consente, per la prima volta nella storia dell’arte, di ammirare l’una a fianco dell’altra. “E’ l’effetto – sottolinea Marigusta Lazzari, che dell’istituzione veneziana è il Direttore – di una di quelle alchimie che di tanto in tanto si verificano   nella storia. Nel nostro caso, l’impossibile è diventato possibile nel dipanarsi della complessa trattativa che ci ha portato a concedere il prestito del nostro Bellini alla grande mostra su Andrea Mantegna e Giovanni Bellini, che il 1 ottobre 2018 aprirà alla National Gallery di Londra  per poi trasferirsi alla Gemäldegalerie di Berlino il 1 marzo 2019. Il raffronto tra le due “Presentazioni al Tempio” è uno dei cardini di queste mostre. Alla nostra disponibilità al prestito ha corrisposto quella dell’istituzione berlinese e così, in anticipo sulla rassegna londinese, abbiamo l‘emozione di presentare al pubblico italiano e internazionale, in Querini, i due capolavori finalmente affiancati”.

Per accogliere questo magico confronto, la Querini Stampalia ha mobilitato l’architetto Mario Botta per l’allestimento e sta predisponendo un innovativo sistema illuminotecnico.

INFO UTILI.
Apertura: da martedì a domenica, dalle 10 alle 18
Biglietti: Intero  14€ ; ridotto 10€; gratuito fino ai 18 anni compiuti
Tutte le domeniche ingresso gratuito ai residente nel Comune di Venezia

Con lo stesso biglietto è possibile visitare la mostra e scoprire, o riscoprire, gli infiniti tesori della Querini Stampalia, una casa-museo tra le più importanti al mondo.

Una fornace a Marsiglia. Dal 9 Aprile a Le Stanze del Vetro e Fondazione Querini

Una selezione di opere del Cirva che tentano di evidenziare i momenti salienti della creazione da parte di artisti e designer che si sono confrontati con il vetro in questi trent’anni di residenze.

Questo è ciò attorno cui ruota la mostra in due sezioni che apre il 9 aprile 2018 a Le Stanze del Vetro. “Una fornace a Marsiglia – Centro Internazionale di Ricerca sul Vetro e le Arti plastiche/Cirva” è il progetto ideato da Fondazione Giorgio Cini e Pentagram Stiftung, che si evolve tra Le Stanze del Vetro, per l’appunto, e la Fondazione Querini Stampalia. 17 artisti e due capitoli della mostra, curati entrambi da Isabelle Reiher, direttrice del Cirva di Marsiglia, e da Chiara Bertola, responsabile per l’arte contemporanea della Querini.

Esposizione: Le Stanze del Vetro

In particolare, a Le Stanze del Vetro verrà presentata la storia del Cirva 
con gli artisti e le opere che hanno formato una parte importante della sua collezione: Larry Bell, Lieven de Boeck, Pierre Charpin, Erik Dietman, Tom Kovachevich, Giuseppe Penone, Jana Sterbak, Martin Szekely, Bob Wilson e Terry Winters. L’esposizione chiuderà il 29 luglio.

Esposizioni: Fondazione Querini Stampalia

Alla Fondazione Querini Stampalia, negli spazi contemporanei del terzo piano, 
verrà presentato invece il lavoro di otto artisti: Dove Allouche, James Lee Byars, Giuseppe Caccavale, Hreinn Fridfinnsson, Philippe Pareno, Francisco Tropa, Remo Salvadori, Jana Sterbak. L’esposizione chiuderà il 24 giugno.

Le pietre di Venezia. Mostra dedicata a Ruskin a Palazzo Ducale

Cosa sarebbe il mito di Venezia senza John Ruskin, cantore della bellezza eterna della città, tanto più affascinante ed estrema perché colta nella sua decadenza? John Ruskin “torna” a Venezia in una grande mostra che per la prima volta in Italia punta i riflettori  sull’artista e sul suo rapporto con la città lagunare. Personaggio centrale nel panorama artistico internazionale del XIX secolo, scrittore, pittore e critico d’arte, l’inglese John Ruskin (1819-1900) ebbe un legame fortissimo con la città lagunare, alla quale dedicò la sua opera letteraria più nota, “Le pietre di Venezia”: uno studio della sua architettura, sondata e descritta nei particolari più minuti, e un inno alla bellezza, all’unicità ma anche alla fragilità di questa città. Sulla mostra e sull’artista Venezia come la musa ispiratrice di questo artista immenso che  “ha valicato ogni confine in nome di una visione interdisciplinare, praticata quando il termine ancora non c’era”. Ruskin, ammirato da Tolstoj e da Proust, capace di influenzare fortemente l’estetica del tempo con la sua interpretazione dell’arte e dell’architettura, torna ora a Venezia nei luoghi della sua ispirazione; torna a Palazzo Ducale, edificio emblematico che egli esplorò a lungo da angolazioni diverse: taccuini, acquarelli, rilievi architettonici, calchi in gesso, albumine, platinotipi. Ad ospitarlo è la sequenza di sale e loggiati tante volte raffigurati, ove la scenografia di Pier Luigi Pizzi dà risalto alle presenze architettoniche e scultoree della Venezia gotica e bizantina, medievale e anticlassica che egli tanto amava e che desiderava preservare dall’oblio. Informazioni pratiche La mostra “Le pietre di Venezia” sarà allestita a Palazzo Ducale e visitabile fino al 10 giugno 2018. Biglietti: 13€ intero, 10€ ridotto Aperta tutti i giorni dalle 8.30 – 17.30 ultimo ingresso ore 16.30

Primavera al Fortuny. Una Collezione Italiana. De Chirico, Morandi e una “stanza per Zoran” in mostra dal 24 Marzo

De Chirico, Morandi e una “stanza per Zoran” in mostra per la Primavera a Palazzo Fortuny
Dal 24 marzo al 23 luglio 2018 i temi del collezionismo, le ragioni e le passioni sottese alla nascita di una raccolta privata sono al centro della mostra dedicata alla raccolta di Giuseppe Merlini.

Scultura, disegni e soprattutto pittura: la collezione di Merlini spazia tra opere che risalgono al momento fondante dell’esperienza del moderno – disegni di Amedeo Modigliani, dipinti di Filippo de Pisis e poi lavori di Adolfo Wildt, Giorgio de Chirico, Alberto Savinio, Mario Sironi, Gino Severini, Giorgio Morandi, Massimo Campigli – fino all’astrattismo italiano o all’informale con importanti opere di Mario Radice, Lucio Fontana, Alberto Burri, Piero Dorazio, Giulio Turcato, Roberto Crippa, Alfredo Chighine, Piero Ruggeri.

Una panoramica molto ampia dell’arte italiana del XX secolo che invita a una sostanziale domanda: quali energie spingono a perseverare nell’impresa collezionistica? Quali curiosità intellettuali, quali incontri casuali orientano le scelte, contribuendo a dare a ogni collezione una propria fisionomia e spingendo a renderla fruibile al pubblico?

 

Ingresso: 10€
Ridotto: 8€

DANCING WITH MYSELF, dall’8 Aprile in mostra a Punta della Dogana

La malinconia e la vanità, il gioco ironico dell’identità e l’autobiografia politica, la riflessione esistenziale e il corpo come scultura, effigie o frammento e la sua rappresentazione simbolica: apre domenica 8 aprile apre a Punta della Dogana “Dancing with Myself”, mostra collettiva che indaga l’importanza primordiale della rappresentazione di sé nella produzione artistica dagli anni ’70 a oggi e del ruolo dell’artista come protagonista e come oggetto stesso dell’opera.

Fotografia, video, pittura, scultura, installazioni che raccontano culture e provenienza, generazioni ed esperienze di artisti con attitudini all’arte differenti. La mostra a cura di Martin Bethenod e Florian Ebner è nata dalla collaborazione tra la Pinault Collection e il Museum Folkwang di Essen, ed è stata presentata in una prima versione a Essen nel 2016. e profondamente ripensata per gli spazi di Punta della Dogana, con oltre 56 opere non esposte nel museo tedesco. La mostra riunisce circa 100 opere dalla Pinault Collection – da Claude Cahun a LaToya Ruby Frazier, da Gilbert & George a Cindy Sherman, da Alighiero Boetti a Maurizio Cattelan – in dialogo con una selezione di opere provenienti dal Museum Folkwang.

Le foto di FULVIO ROITER in mostra fino al 26 Agosto ai Tre Oci

A due anni dalla sua scomparsa, una retrospettiva profonda ed emozionante sul grande fotografo veneziano  Fulvio Roiter in mostra fino al 26 Agosto alla  Casa dei Tre Oci.

200 fotografie, la maggior parte vintage, che accompagnano dale 1948 al 2007 la vita e i viaggi di Roiter in quella che si presenta come la più completa monografica mai realizzata sull’autore e la prima dopo la sua recente scomparsa, il 18 Aprile 2016. Un omaggio e un ricordo che la Casa dei Tre Oci ha voluto dedicare al fotografo che più di ogni altro ha legato l’immagine di Venezia al proprio nome. La mostra promossa dalla Fondazione di Venezia in partenariato con Città di Venezia e curata da Denis Curti, è stata resa possibile grazie al prezioso contributo della moglie Lou Embo; le opere in esposizione fanno emergere tutta l’ampiezza e l’internazionalità del lavoro di Fulvio Roiter, collocandolo tra i fotografi più significativi dei nostri giorni. Partendo dalle origini e dal caso che hanno determinato i primi approcci di Roiter alla fotografia, nel pieno della stagione neorealista, di cui il fotografo veneziano ha ereditato la finezza compositiva, il percorso racconta gli immaginari inediti e stupefacenti che rappresentano Venezia e la laguna, ma anche i viaggi a New Orleans, Belgio, Portogallo, Andalusia e Brasile. L’allestimento si arricchisce di videoproiezioni, ingrandimenti spettacolari e una ventina di libri originali, che, oltre a visualizzare in pagina l’opera di Roiter, restituiscono anche la vastità di contributi critici dei tanti autori che hanno scritto sul suo lavoro, tra cui Andrea Zanzotto, Italo Zannier, Alberto Moravia, Ignazio Roiter, Fulvio Merlak, Gian Antonio Stella, Roberto Mutti, Giorgio Tani, Enzo Biagi.   Ingresso: 12€ Ridotto: 10€ Aperto tutti i giorni tranne il martedì dalle 10 alle 19

INCROCI DI CIVILTA 2019. Festival internazionale di Letteratura a Venezia dal 3 al 6 Aprile

La letteratura, come tutta l’arte, è la confessione che la vita non basta. (Fernando Pessoa) Torna per la dodicesima edizione di  Incroci di civiltà, il Festival Internazionale di Letteratura organizzata col patrocinio di Ca’ Foscari Venezia che dal 3 al 6 Aprile 2019 inonderà Venezia di parole, incontri, poesia. IL PROGRAMMA COMPLETO. mercoledì 3 Aprile 17.30 – Inaugurazione al Teatro Carlo Goldoni Premio BAUER – Ca’ Foscari Jonathan Coe (Gran Bretagna) conversa con Flavio Gregori giovedì 4 Aprile 09.30 – Auditorium Santa Margherita CF Su Tong (Cina) conversa con Marco Ceresa e Jing Bartz 11.30 – Auditorium Santa Margherita CF Igor Vishnevetsky (Russia) conversa con Daniela Rizzi 14:00 – Auditorium Santa Margherita CF Sjón (Islanda) conversa con Massimiliano Bampi 16:00 – Auditorium Santa Margherita CF Art and Science collaboration Karin Andersen (Germania) e Roberto Marchesini (Italia) conversano con Silvia Burini 18:00 – Auditorium Santa Margherita CF Manuel Vilas (Spagna) conversa con Elide Pittarello e Adrián J. Sáez García 21:00 – Teatrino di Palazzo Grassi Guadalupe Nettel (Messico) conversa con Margherita Cannavacciuolo venerdì 5 Aprile 9.30 – Auditorium Santa Margherita CF Incroci di poesia contemporanea 1 Jacqueline Bishop (Giamaica) Jean Flaminien (Francia) Aaron Poochigian (Stati Uniti) Marija Stepanova (Russia) 12:00 – Auditorium Santa Margherita CF Incroci di poesia contemporanea 2 Eugenijus Ališanka (Lituania) Carl-Christian Elze (Germania) Chris Mann (Sudafrica) 15:00 – Auditorium Santa Margherita CF Fiona McFarlane (Australia) e Francesco Targhetta (Italia) conversano con Severino Antonelli 17:30 – Auditorium Santa Margherita CF Mikael Niemi (Svezia) e Jón Kalman Stefánsson (Islanda) conversano con Massimo Ciaravolo 21:00 – T Fondaco dei Tedeschi – DFS Paulina Flores (Cile) conversa con Igiaba Scego in parallelo 21.00 – Palazzo Trevisan degli Ulivi Arno Camenisch (Svizzera) conversa con Roberta Gado Rassegna Suisse Pride | Venezia sabato 6 Aprile 9.30 – Fondazione Querini Stampalia Venezia Mostafa Ensafi (Iran) conversa con Daniela Meneghini e Giacomo Longhi 11.15 – Fondazione Querini Stampalia Venezia Alexandre Hmine (Svizzera) e Michelle Steinbeck (Svizzera) conversano con Yari Bernasconi Rassegna Suisse Pride | Venezia in parallelo 11.00 – Carcere femminile della Giudecca IAS – Interrogatorio Alla Scrittura Melania G. Mazzucco (Italia) 14.00 – Ocean Space, Chiesa di San Lorenzo Maja Lunde (Norvegia) conversa con Boris Ondreička e Sara Culeddu 16:00 – Auditorium Santa Margherita CF Melania G. Mazzucco (Italia) e Ilija Trojanow (Germania) conversano con Rosella Mamoli Zorzi e Luca Molà 18:00 – Auditorium Santa Margherita CF Daniel Pennac (Francia) conversa con Pietro Del Soldà       INFO UTILI Tutti gli appuntamenti sono ad INGRESSO LIBERO con PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA online su www.incrocidicivilta.org Le prenotazioni all’incontro IAS – Interrogatorio Alla Scrittura con Melania G. Mazzucco che si terrà presso il Carcere femminile della Giudecca sabato 6 aprile alle ore 11.00 sono esaurite!

WOMEN, mostra fotografica sulle dive di Hollywood al Centro Culturale Candiani

Il fascino e la bellezza autentica delle donne raccontati, o meglio, immortalati all’occhio del grande fotografo americano Milton H. Greene. Questo è quello che devi aspettarti varcando la soglia di “Women”,  mostra fotografica visitabile dal mercoledì alla domenica, dalle 16 alle 20, all’ultimo piano del Centro Culturale Candiani.

Marilyn Monroe come non si è mai vista, nella sua vita quotidiana e nei suoi momenti più belli negli scatti esposti al pubblico per la prima volta in Europa, prima di ora in mostra solo all’Arlington Museum of Art di Dallas. Oltre a Marilyn, sono raccolte in questa mostra molte foto e provinature di altre celebrità femminili dotate di bellezza e fascino, quali Marlène Dietrich, Farrah Fawcett, Candice Bergen.

Appuntamenti collaterali

La mostra è ad ingresso libero e ricca di appuntamenti pensati per l’occasione: mercoledì 21 febbraio, alle 18, ci sarà la performance a cura di Voci di Carta, “Il principe e la ballerina: Milton, Marilyn e le altre”, mentre il 7 aprile si terrà lo spettacolo/convegno intitolato “Moda. Arte e comunicazione”, dalle 17 alle 19.30 (ingresso 3 euro), con Francesco Andolina (relatore), Francesco Giordano, (interventi recitativi), Santi Galatioto (elaborazione grafica e video), Patrizia Spadon (coreografie). Le visite guidate saranno venerdì 23 febbraio, sabato 10 e venerdì 23 marzo, alle 18, sabato 7 aprile, 18.30, venerdì 20 aprile, 18.

“Il mondo che non c’era. L’arte precolombiana nella Collezione Ligabue” fino al 30 Giugno a Venezia

L’arte, ci ricorda Octavio Paz, non è mai piatta “descrizione di quello che vedono i nostri occhi, è bensì rivelazione di ciò che è oltre l’apparenza…” È una metafora, una religione, un’idea dell’uomo e del cosmo. (Jacques Blazy, curatore della mostra)  Dopo il grande successo di Firenze e Rovereto e Napoli la mostra “Il mondo che non c’era” approda a Venezia. Con Maya, Aztechi e Inca, 40 culture dell’America precolombiana, raccontate attraverso 200 reperti della vasta Collezione Ligabue, per ripercorrere cinquemila anni di civiltà. Un continente intero, palpitante di umanità, rimasto per l’Europa, sino al 1492, dietro il velo degli oceani.   Biglietti Intero 8 € | Ridotto 7 € | Ridotto speciale 4 € (bambini dai 4 ai 12 anni compiuti) Aperto da Martedì a Domenica (09.00 – 17.00)

PATTI SMITH, la sacerdotessa del rock dal vivo a Venezia il 9 Giugno 2018

Venezia si prepara ad ospitare Patti Smith, un concerto che ha tutte le carte in regola per fare la storia. Gli appassionati del genere devono segnare in agenda il 9 giugno 2018, la data in cui la sacerdotessa del rock calcherà il palco del Teatro Stabile del Veneto nell’evento organizzato con Veneto Jazz per la rassegna “Dal Vivo“. Words and Music”, il nome dello spettacolo dell’artista, un intimo reading intervallato da alcuni dei suoi brani più famosi, accompagnata sul palco dal bassista Tony Shanahan e dal figlio Jackson Smith alla chitarra. Vera icona del rock vivente, nella sua carriera di oltre quaranta anni ha attraversato il punk diventandone l’icona,  e ha analizzato il mondo in tutte le sue forme d’arte, attraverso la musica, la fotografia, la poesia, i romanzi, la pittura e la scultura, lasciando un segno indelebile in ogni sua espressione. Cantautrice e poetessa, amata, discussa, influente ed idealista, Patti Smith è un vero e proprio mito del rock per tutte le generazioni e, senza dubbio, tra gli artisti più influenti di sempre. Un 2017 che ha visto l’artista calcare più volte palchi del Bel Paese, ricevere la laurea ad honorem in Lettere classiche e moderne presso l’Università degli Studi di Parma e tenere sempre a Parma la sua personale mostra fotografica “Higher Learning” e, in ultimo, tenere una serie di concerti-reading accompagnata sul palco dalla figlia Jesse, oltre al prestigioso Concerto di Natale a Città del Vaticano. La rassegna “Dal Vivo” è organizzata da Veneto Jazz e dal Teatro Stabile del Veneto in collaborazione con Città di Venezia, Regione del Veneto, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.  I biglietti del concerto di Patti Smith saranno disponibili in prevendita a partire da martedì 6 febbraio nel circuito Ticketone e alla biglietteria del Teatro Goldoni.

Lo Sguardo e l’Ombelico – Incontri di Fotografia dal 20 Gennaio al Candiani di Mestre

“La fotografia non è un problema è un enigma, in quanto un problema ha una soluzione, un enigma è un problema senza soluzione” (Lezioni di fotografia, L. Ghirri) Da sabato 20 Gennaio riparte “Lo Sguardo e l’Ombelico”, ciclo di incontri sulla fotografia del terzo millennio a cura di Giovanni Cecchinato. Un percorso che nella passata edizione ha voluto ascoltare i resoconti di chi la fotografia “la fà, la produce”, la vive direttamente, fotografi col loro bagaglio di idee, esperienze ed impressioni sulla fotografia odierna, professionisti di spessore nel panorama nazionale come Efrem Raimondi, Settimio Benedusi e Massimo Siragusa, assaporando anche una piccola parte iniziale di iconografia artistica e non, tramite gli interventi di Fulvio Bortolozzo e Riccardo Caldura. Quello che esplorerà questa II edizione sarà invece la fotografia vissuta dal fronte opposto, ovvero da chi la fotografia “la vede, ne usufruisce, deve giudicarla” nel bene o nel male, in tutti i suoi molteplici aspetti e utilizzi,  da esperti nel ruolo didattico o nell’ambito artistico, da organizzatori di festival o manifestazioni, da critici o bloggers o giornalisti o archivisti o selezionatori o storici. Saranno dunque questi, 5 appuntamenti che andranno ad esplorare e valorizzare un insieme di professioni che non vivono sulla produzione della fotografia ma sulla sua definizione derivante dalla ricezione degli stimoli visivi che essa stessa produce; un fronte in cui, da parte di chi si mette in trincea, vi è una ricerca di definizione dei concetti, della valorizzazione o dello scarto all’interno della produzione sovrabbondante e spesso caotica, molte volte non definita, dei nostri giorni.   IL PROGRAMMA Sabato 20 Gennaio, ore 17.30 RICCARDO CALDURA (Critico – Docente Accademia di Belle Arti di Venezia) PHOTOSCAPE – Orizzonti della fotografia contemporanea Sabato 3 Febbraio, ore 17.30 ANTONELLO TURCHETTI (Direttore Perugia Social Photo Fest) LA FOTOGRAFIA TRA ARTE E CURA – Esperienza del PSPF Sabato 17 Febbraio, ore 17.30 LUCA PANARO (Critico – Docente Accademia di Belle Arti di Brera – Milano) LA FOTOGRAFIA TRA REALTA’ E FINZIONE Sabato 3 Marzo, ore 17.30 LAURA MANIONE (Direttrice archivio fotografico di Vercelli – Blogger) LA FOTOGRAFIA – quindi? Sabato 17 Marzo, ore 17.30 MICHELE SMARGIASSI (Giornalista de “La Repubblica” – Blogger) NON E’ VERO MA CI CREDO   Rassegna organizzata in collaborazione con PHOTO MARKET VIDEO Mestre; Media Partner Venezia.net

IL MONDO IN UNA PERLA, collezione di perle in mostra al museo del vetro di Murano

Uno straordinario concentrato di tecnica e inventiva. Questo è racchiuso nelle perle di vetro veneziano, piccoli e preziosi manufatti di rara bellezza che nelle loro molteplici tipologie accompagnano la storia vetraria veneziana e che fino al 15 Aprile 2018 sono i protagonisti di “Il mondo in una perla“, mostra  allestita negli spazi delle ex conterie del Museo del Vetro di Murano. La mostra nasce del lungo lavoro di catalogazione e di studio delle collezioni di perle del Museo del Vetro di Murano, condotto per la Fondazione Musei Civici di Venezia da Augusto Panini, tra i massimi esperti sull’argomento, che ha portato alcuni mesi fa alla pubblicazione del primo dettagliato catalogo riservato a questi oggetti artistici. Un mondo unico quello delle perle di vetro: oggetti decorativi ma anche preziosa merce di scambio esportata in grande quantità nel XIX secolo verso le colonie dell’Africa Occidentale, dell’India e delle Americhe; monili tanto ricercati e ambiti, che in cambio di perle di vetro i nativi d’America accettarono di cedere il territorio che oggi conosciamo come Manhattan. La collezione del Museo del Vetro di Murano è costituita da 85 cartelle campionarie contenenti 14.182 perle, da tre pannelli di stoffa del 1863, dono della Società delle Fabbriche Unite contenenti 2015 perle e 266 mazzi di conterie, da 91 mazzi di perle a lume, di cui alcuni incompleti, da 8957 perle integre e 274 frammentate e 492 mazzi di conterie. Scomparso sin dal 1912 l’inventario redatto dall’abate Zanetti, solo ora si è riusciti a ricondurre molte di queste perle, mazzi e cartelle alle vetrerie attive a Venezia e Murano tra il 1820 e il 1890 e dunque ai maestri vetrai, giganti dell’arte e imprenditori illuminati come Giovanni Battista Franchini, Domenico Bussolin, Benedetto Giorgio Barbaria, Antonio Salviati, Pietro Bigaglia e Giovanni Giacomuzzi, che con generosità e senso civico avevano donato al museo cittadino il meglio della propria produzione nascente. INGRESSO Intero: 10€ Ridotto: 7,50€

Egitto. Dei, faraoni, uomini: il grande Egitto in mostra a Jesolo

Apre i battenti il 26 dicembre 2017 su 2500 mq. del centro espositivo Spazio Aquileia 123 al Lido di Jesolo e fino al 30 Giugno porterà il grande Egitto in terra veneziana. Reperti unici e suggestive ricostruzioni delle piramidi in un format coinvolgente e interattivo: questo il focus della mostra ‘Egitto. Dei, faraoni, uomini’, curata e prodotta da Venice Exhibition Srl, società promoter di mostre internazionali, e Cultour Active Srl, società di Treviso pioniera del binomio cultura e digitale dal 2011, supportata in questo progetto da un comitato scientifico di esperti egittologi. La mostra  Mai esplorata una camera sepolcrale egizia? Durante il percorso se ne vedono addirittura due ricostruite in scala 1:1: la tomba dell’artigiano Pashed e la leggendaria tomba di Tutankhamon, “il faraone fanciullo” dodicesimo re della XVIII dinastia egizia, scoperta da Howard Carter nel 1922. Durante la visita sarà poi possibile osservare da vicino reperti originali antichissimi della civiltà sviluppatasi sulle sponde del Nilo, reperti provenienti dalle più importanti collezioni egizie dei musei italiani e stranieri. Sarà un’esperienza totale che non solo permetterà di vedere, conoscere e approfondire in mondo egizio, ma anche di “sentirlo”grazie ai molti supporti multimediali e interattivi presenti in tutto il percorso espositivo. PREZZI Adulti con audioguida omaggio: 16€ Ridotti con audioguida omaggio: 12€ Bambini 6-12 anni con audioguida omaggio: 8€ Bambini fino a 5 anni e accompagnatori di disabili non autosufficienti: gratuito  

Cinema Mundi: fotografia e cinema nell’esposizione di Stefano De Luigi al Candiani

Dalla Russia alla Cina, dalla Corea all’Argentina, dalla Nigeria all’Iran e all’India: questo il viaggio fotografico di Stefano De Luigi che, foto dopo foto scattate in 3 anni di set cinematografici , racconta un mondo cinematografico lontano dai fasti di Hollywood, alternativo ma altrettanto ricco, frizzante e riconosciuto a livello internazionale.

I suoi scatti resteranno esposti fino al 28 Gennaio 2018 al 3° piano del Centro Culturale Candiani di Mestre, dove le foto di De Luigi sono raccolte nella mostra Cinema Mundi. 

“Attraverso i film ho studiato anche la luce” dichiara il fotografo ed è quella stessa luce che si coglie in molte delle sue immagini. Curioso, coraggioso, sperimentale, Stefano De Luigi ha fatto della fotografia una professione nel 1988, tra ritratti, moda, reportage, fotogiornalismo. Ha all’attivo molti premi, tra i quali quattro World Press Photo molte esposizioni personali, pubblica su Stern, Paris Match, Le Monde Magazine, New Yorker, Eyemazing, Geo, Vanity Fair, Time, Newsweek, Internazionale, D repubblica …

Cinema Mundi ha aperto la ventesima edizione del Mestre Film Fest, piccolo ma longevo festival internazionale del cortometraggio giunto quest’ano alla 20° edizione portando in città alcuni tra i migliori titoli della cinematografia del settore.

Canova, Hayez, Cicognara. L’ultima gloria di Venezia per festeggiare i 200 anni dell’Accademia

130 opere, 10 sezioni e 3 personaggi chiave che tra il 1815 e il 1822 hanno reso possibile il rilancio culturale della Venezia post-napoleonica: questi i numeri di “Canova, Hayez, Cicognara. L’ultima gloria di Venezia” la mostra che dal 29 settembre 2017 al 2 aprile 2018 celebra il bicentenario della fondazione delle Gallerie dell’Accademia.

Un omaggio quello dell’Accademia al periodo che tra il 1815 con il ritorno da Parigi dei quattro cavalli di San Marco e il 1822 con la morte del Canova, rappresenta un momento speciale della storia artistica della Serenissima, la stagione di risveglio culturale della città. Il regista indiscusso di questa felice congiuntura fu il conte Leopoldo Cicognara, intellettuale e presidente dell’Accademia di Belle Arti, che insieme all’amico Antonio Canova, nume tutelare di questo progetto, e a Francesco Hayez, lavorò per dare vita ad un museo di rilievo internazionale, capace di valorizzare lo straordinario patrimonio artistico di Venezia, promuovendo allo stesso tempo l’arte contemporanea.

I capolavori esposti sono articolati in dieci sezioni tematiche, tra cui spicca la riunione della serie di manufatti inviati nel 1818 alla corte di Vienna per il matrimonio dell’imperatore Francesco I e noti come l’“Omaggio delle Provincie Venete”, che ritornano a Venezia per la prima volta dopo duecento anni. Nel percorso di visita sono esposti anche la Musa Polimnia di Canova, dipinti, gruppi scultorei, due are e altrettanti grandi vasi di marmo, un tavolo realizzato in bronzo e legno con il piano ricoperto da pregiati vetri di Murano e preziose rilegature, rappresentanti della più alta produzione artistica del Neoclassicismo veneto.
Biglietti
Biglietto unico Gallerie dell’Accademia + mostra Canova, Hayez, Cicognara: 15€ (ridotto: 7,50€; altre agevolazioni nel sito)

HAPPY HALLOWEEN. Dolcetto o scherzetto tra Mestre e dintorni

Streghe, mostri, teschi, vampiri e qualche ragnatela: la terraferma veneziana si veste a tema e mercoledì 31 Ottobre festeggia Halloween ma alla sua maniera. Dalle 15 alle 23 a Mestre torna “Happy Halloween”, appuntamento promosso dal Comune di Venezia nell’ambito del calendario di “Happy Friday – Goditi Mestre by night” 

 

Mestre.

In Piazza Ferretto, Calle Legrenzi e via Palazzo, dalle 16.30 alle 18.30, ci sarà animazione per bambini con tanti spaventosi laboratori. Dalle 17.30 alle 19.30 la Banda Vittoria eseguirà un itinerario musicale di ispirazione gotica che prevede nelle soste l’esecuzione di brani celebri tratti da film come Harry Potter, Ghostbuster, Thriller, Danse Macabre partendo da Piazza Ferretto, dopo aver attraversato via Verdi, piazzetta Cesare Battisti, Piazza Candiani, Piazzetta Pellicani, via Caneve, concerto finale in Piazzale Candiani. In Galleria Barcella ci sarà “Scegli lo sconto”: i negozi rimarranno aperti fino alle 20.30 e verranno offerti dolcetti ai bambini. In Piazzetta Coin invece ci sarà “Tutto in Piazza”: dalle 16 alle 22 mostra di zucche, scherzetti con dolcetti in regalo ai bambini, in collaborazione con gli artisti di strada. Dalle 18.30 alle 22 musica con dj set. In Piazzetta Manin si potrà trovare il “Trucca bimbi speciale Halloween”, mostruose trasformazioni per bimbi, giochi a tema horror e baby dance dei fantasmi, concorso la smorfia più spaventosa.

Campalto.

Le mamme del Villaggio Laguna e Campalto dalle 16.30 aspettano tutti per una mostruosa festa di Halloween: bambini e genitori andranno in giro per il quartiere come da tradizione in un percorso ricco di paurose sorprese fino al parco di Villaggio Laguna il tutto al’insegna del Dolcetto o Scherzeto? Dalle ore 17 circa, spaventose streghe consegneranno dolcetti e caramelle a tutti.

Marghera.

Al parco Catene sempre mercoledì 31 ottobre, dalle 17 alle 22, ci sarà la Festa di Halloween con spettacoli di animazione per i più piccoli, truccatori per grandi e piccini, musica, giocolieri, acrobati e spettacoli di magia, lo spettacolo di luci di Raoul e in omaggio a tutti i bambini zucchero filato e braccialetti luminosi. Giovedì 1 novembre la festa continua sempre nel pomeriggio quando, dalle ore 15 alle 20, con una caccia al tesoro, musica e animazioni per bambini, truccabimbi, cartomanti e numerologia, spettacoli di giocoleria.

 

Info utili.

Nei piazzali e negli stalli strisce blu di Mestre la sosta sarà gratuita. Sono escluse le aree di Marghera, San Giuliano (Porta Rossa, Blu e Gialla), Piazzale Roma e Vega (vie Pacinotti, Ferraris e dell’Elettrotecnica). Con le consuete modalità, tramite i coupon distribuiti dagli esercizi aderenti all’iniziativa, la prima ora al Park Costa (per sole autovetture-no GPL aperto h24) e al Park Candiani sarà gratuita.

JACK SAVORETTI live al Teatro Goldoni il 18 Aprile 2018

Dopo un tour estivo che lo ha portato in tutta Italia, Jack Savoretti porta l’“Acoustic Nights Live” in Veneto con due concerti firmati da Veneto Jazz: il 18 aprile 2018 (ore 21) al Teatro Goldoni di Venezia per la rassegna “Dal Vivo” organizzata in collaborazione con il Teatro Stabile del Veneto e il 28 maggio 2018 (ore 21) al Teatro Filarmonico di Verona nel concerto organizzato in collaborazione con Eventi Verona.

Savoretti, insieme alla sua inseparabile chitarra acustica, è pronto a incantare nuovamente l’affezionato pubblico italiano a cui farà vivere atmosfere intense, raccontate nel suo quinto album “Sleep No More”, in una versione acustica ed indimenticabile.

Il progetto del nuovo tour acustico del cantautore italo-inglese, che è stato ospite d’eccezione della star internazionale del soul John Legend e sul palco dell’Arena di Verona per celebrare i vent’anni di carriera della cantante italiana Elisa nel suo evento “Together Here We Are”, nasce proprio dopo il successo di ““Sleep No More – special edition” album che se in Inghilterra si appresta a raggiungere le 100.000 copie vendute e sta ricevendo grande risposta anche dal pubblico italiano.

 

Prezzi Biglietti:
*Platea PACCHETTO VIP: €115,00 + diritti di prevendita*
Platea e I° Ordine Galleria e Palchi: €45,00 + diritti di prevendita
II° – III° – IV° Ordine – Galleria e Palchi: €38,00 + diritti di prevendita
Ridotto (valido per tutti i settori): €33,00 + diritti di prevendita. Riduzioni: under 26, over 65, abbonati stagione di prosa Teatro Goldoni.

*Il pacchetto vip comprende:
– n.1 biglietto settore Platea nelle prime file
– Ingresso Sound Check
– Meet&Greet
– Pass Personalizzato

 

E’ la stampa bellezza, e non solo: in partenza i nuovi corsi della Scuola di Giornalismo A. Chiodi

6 itinerari di specializzazione su altrettanti settori giornalistici rivolti sia a chi già opera nel mondo dell’informazione sia a chi è interessato ad approfondire le tematiche della scrittura giornalistica, della stampa on line e del giornalismo “impegnato socialmente”. Questi gli intenti dei nuovi laboratori proposti dalla Scuola di cultura del Giornalismo A. Chiodi che dal 1989 si occupa di offrire ai giovani del Triveneto corsi di giornalismo ogni anno diversi, fatta eccezione per alcuni percorsi che, nel tempo, sono diventati il biglietto da visita della stessa scuola. “Ci proponemmo non solo di guidare gli allievi nelle operazioni ‘tecniche’, nei meccanismi della ‘fabbrica delle notizie’, non solo di condurli lungo i sentieri linguistici della costruzione testuale e della narrazione cronachistica, ma anche di portarli a percepire il senso degli eventi e di afferrare, per quanto fosse possibile, i ‘segni dei tempi’; con l’ambizione, insomma, di aggiungere ai dettami del mestiere, agli obblighi della deontologia professionale, alla cura del linguaggio anche un ‘supplemento’ di riflessioni etiche e morali in grado di diventare termini di orientamento e di giudizio”: così dichiarava nel 2001 il fondatore Arturo Chiodi, scomparso un paio di anni più tardi, discepolo e amico di don Primo Mazzolari, affermato giornalista e direttore di tre quotidiani di Milano, Firenze e Torino. Fu, tra l’altro, fra i fondatori dell’Istituto per la Formazione al Giornalismo (IFG) di Milano. Più di 650 allievi hanno calcato i banchi della Chiodi, e questi sono i 6 percorsi che partiranno dai primi di Novembre al Centro Culturale Candiani di Mestre, centro che dal 2013 ospita le lezioni dei vari laboratori:

  • SCRITTURA GIORNALISTICA “dalla carta all’online” Esercitazioni pratiche e interattive per la stesura di articoli di cronaca, comunicati stampa, reportage, recensioni, con la correzione immediata in classe. E’  il marchio di fabbrica della scuola.
  • FOTOGRAFIA PER GIORNALISTI: principi e tecniche di base L’immagine e il testo , la percezione visiva e la psicologia dell’immagine, cenni normativi e deontologici, l’attrezzatura, le regole base della composizione, la postproduzione, i database , la condivisione con l’editore.
  • IL REPORTAGE DI VIAGGIO fra giornalismo e letteratura Il reportage si nutre anche di letteratura: il laboratorio affronta le tecniche di scrittura, le suggestioni letterarie di alcuni grandi scrittori-giornalisti, la forza dell’immagine e del video, il web come luogo principe di questo racconto. Un viaggio nel viaggio. Con esercitazioni scritte.
  • SCRITTURA S.E.O. La Search Engine Optimization ovvero l’ottimizzazione e il posizionamento di un sito nei motori di ricerca, richiede un insieme di conoscenze, capacità tecniche e competenze strategiche necessarie per raggiungere gli obiettivi di visibilità desiderati.
  • ISLAM E MONDO ARABO: la complessità dell’oggi, la storia di ieri Operare nel mondo del giornalismo (in particolare, internazionale) presuppone una serie di conoscenze collegate alla storia dell’area geografica di cui ci si va ad occupare. Oggi – come ieri – le zone “più calde” sono il Medio Oriente e l’Africa settentrionale/sub-sahariana. Questo breve corso intende offrire un primo orientamento per la comprensione di alcuni dei fenomeni attuali.
  • Viaggio in Italia: Laboratorio di ritratto e racconto fotogiornalistici
  • Giornalismo sociale e mafie, in collaborazione con ODG Veneto

  Informazioni e iscrizioni al sito del Centro Culturale Kolbe; grazie ad una convenzione, tutti gli iscritti a Libera, presidio “Vittime dei veleni del petrolchimico Venezia e Terraferma”, hanno diritto alla riduzione del 30% del costo dei laboratori subirà. E’ possibile iscriversi online direttamente nel sito della Centro Culturale Kolbe cliccando nella sezione “Giornalismo”.

I tesori dei Moghul e dei Maharaja dal 9 settembre a Palazzo Ducale

Gemme splendenti, pietre preziose, antichi e leggendari gioielli, accanto a creazioni contemporanee: sono circa 270 gli oggetti esposti nella Sala dello Scrutinio a Palazzo Ducale che raccontano 500 anni di storia dell’arte orafa legata, per origine o ispirazione, al subcontinente indiano.

Dopo New York, Londra, Parigi e Kyoto, arriva a Venezia, per la prima volta in Italia, “I tesori dei Moghul e dei Maharaja”, una mostra prestigiosa dedicata alle gemme e ai gioielli indiani appartenenti alla Collezione Al Thani. Parliamo di cinque secoli di storia,  dal XVI al XX secolo,  tra design e bellezza, testimonianza di intrecci di culture, prestiti e influenze reciproche tra la società e la cultura orientali e quelle occidentali.

Promossa dalla Fondazione Musei Civici di Venezia, la mostra è curata da Amin Jaffer, conservatore capo della collezione dello sceicco Hamad bin Abdullah Al Thani, membro della famiglia reale del Qatar. e da Gian Carlo Calza, studioso di arte dell’Estremo Oriente, con la direzione scientifica di Gabriella Belli.

La mostra resterà aperta dal 9 settembre fino al 3 gennaio.

Vinicio Capossela live a Venezia con “Ombre nell’Inverno”

“La fine d’anno è la strettoia in cui passano tutti i fantasmi, gli spettri e le ombre generate dal fuoco del racconto. Le ombre ataviche delle ritualità dell’inverno si confondono con quelle personali. È la stagione delle fiabe, ma anche quella delle grandi solitudini, del gelo e dei fiammiferi(Vinicio Capossela).

Sabato 25 novembre sul palco del Teatro Goldoni ospite di Veneto Jazz sale Vinicio Capossela per una data del tour italiano “Ombre nell’Inverno”, nuovo suggestivo spettacolo ambientato tra ombre, nebbie e riflessi, con una struttura libera nel repertorio e nella narrazione; non sarà il concerto di un disco solo, ma abbraccerà l’intera opera di Vinicio Capossela seguendo il filo conduttore dello spettro che si ripresenta nell’inverno.
Lo spettacolo è realizzato con le Ombre di Anusc Castiglioni: «Sarà come sedersi intorno ad un fuoco, o stare in piedi accanto ad un bidone in fiamme. Anche la timbrica musicale sarà adattata alla stagione ovattata e la formazione impegnata in questi concerti rifletterà la scelta», aggiunge l’artista.

Il 2017 è stato un anno ricco di successi in materia live e di riconoscimenti per Vinicio Capossela. “Canta come Tom Waits, scrive come Ovidio.” ha commentato The Sunday Times dopo aver inserito l’album “Ovunque Proteggi” tra i 30 migliori dischi di World Music. Il tour invernale “Ombra. Canzoni della cupa e altri spaventi” e gli appuntamenti estivi denominati “Atti unici e qualche rivincita” hanno riscosso successo di pubblico e apprezzamenti dalla critica che ha riconosciuto la grande abilità di Capossela di realizzare la cosiddetta “sospensione dell’incredulità”.

Il concerto è realizzato in collaborazione con la Città di Venezia e il Teatro Stabile del Veneto.

Info biglietti
Platea: 50€ + d.p.
Galleria / Palchi 1°, 2°, 3°, 4° ordine: 44€ + d.p.
Ridotto (under 25, over 65) Galleria / Palchi 1°, 2°, 3°, 4° ordine: 35€ + d.p. (disponibile solo nei punti vendita esibendo un documento)

 

WERNER BISCHOF alla Casa dei Tre Oci

Uno dei più importanti fotografi del Novecento, tra i fondatori dell’agenzia Magnum: dal 22 settembre 2017 al 25 febbraio 2018 la Casa dei Tre Oci di Venezia ospita una grande antologica dedicata a Werner Bischof (1916-1954), mostra curata dal suo stesso figlio Marco Bischof e organizzata da Fondazione di Venezia e Civita Tre Venezie, in collaborazione con Magnum Photos e con la Werner Bischof Estate.

250 fotografie tratte dai più importanti reportage di Werner Bischof  attraverso cui ripercorrere i lunghi viaggi che portarono l’artista svizzero negli angoli più remoti del mondo, dall’India al Giappone, dalla Corea all’Indocina fino ad arrivare a Panama, in Cile ed in Perù e per la prima volta una selezione di 20 fotografie in bianco e nero inedite.

Bischof, considerato uno dei migliori fotogiornalisti, non si limitò a documentare la realtà con il suo obiettivo, quanto si fermò a riflettere di fronte ai soggetti, cercando di raccontare quelle dicotomie tra sviluppo industriale e povertà, tra business e spiritualità, tra modernità e tradizione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

OPEN – 20. Edizione dell’esposizione d’arte legata alla Mostra del Cinema di Venezia. Torna Yoko Ono

OPEN, Esposizione Internazionale di Sculture ed Installazioni, giunge quest’anno alla sua ventesima edizione. Le sculture dell’esposizioneda sempre animano le vie del Lido di Venezia ed alcune sale dell’Excelsior durante la mostra, inoltre anche quest’anno sono ospitate all’interno dell’Hilton Molino Stucky.

Un anno significativo che celebra il ventennio di un’idea, un’intuizione vincente, innovativa e rigenerante nel panorama delle manifestazioni di arte contemporanea. Venti anni di sculture, installazioni, happening e performance a testimonianza di quanto l’arte possa irrompere nell’ambiente esterno per attirare l’osservatore, contribuendo ad una nuova, involontaria, stupefacente fruizione dell’arte nella dinamica leggera di una passeggiata lungo i viali alberati del Lido tra il mare e le luci della Mostra del Cinema.

La mostra ideata e curata da Paolo De Grandis, co-curata da Carlotta Scarpa è organizzata da PDG Arte Communications con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e della Regione Veneto.

OPEN ripercorre la sua storia attraverso alcuni dei nomi più significativi dell’arte contemporanea che vi hanno partecipato, come Yoko Ono che presenta in anteprima mondiale INVISIBLE PEOPLE un progetto dalla lunga elaborazione: una visione simbolica e metaforica del viaggio dei migranti, tra immaginazione e poesia per non dimenticare. Il ritorno all’Hotel Excelsior ed il ritorno di ORLAN con un’installazione site specific basata su Le Plan du Film, una serie importante concepita nel 2001 alla ricerca di quello che Jean-Luc Godard ha chiamato “l’inverso del cinema”. E ancora Igor Mitoraj, Luigi Ontani, Federica Marangoni, Marco Nereo Rotelli, Gianfranco Meggiato, Amin Gulgee, Ferruccio Gard e Marianne Heske che in occasione di OPEN 1999 fece viaggiare un enorme sasso di 4000 anni fa dal villaggio di Tafjord e che ancora oggi staziona al Lido di Venezia.

OPEN si avvale quest’anno della collaborazione curatoriale di Jon Hendricks per la partecipazione di Yoko Ono, Philippe Daverio per Giuseppe Verri, Luca Beatrice per Gianfranco Meggiato e poi ancora Chang Tsong-zung, Niilofur Farrukh, Tamara Li, Nevia Capello, Serena Mormino, Bianca Laura Petretto, Elga Wimmer, Umberto Zampini e Flavia Vago.

In occasione dell’inaugurazione all’Hilton è stata presentata la performance della giovane artista Reverie che con PourOntani farà una dedica a occhi aperti al Maestro Luigi Ontani che non prevede alcun tipo di ricitazione/recitazione, artificio o espediente.

Parallelamente Richard Humann ha presentato Ascension che per OPEN 20 si arricchisce di nuove costellazioni che si sovrappongono a quelle già esistenti nel nostro cielo notturno. L’opera di Humann sfrutta con grande maestria la tecnologia: è sufficiente che lo spettatore rivolga lo smartphone o il tablet verso il cielo per godere di questo spettacolo di realtà aumentata.

Le foto ritraggono alcuni momenti dell’inaugurazione all’Hilton ed alcune delle opere disposte nell’albergo.

La mostra, prosegue fino al 1 ottobre.

 

ARTISTI PARTECIPANTI Nutopia – Yoko Ono Belgio – Phil Akashi Francia – ORLAN Germania – Günter Sponheuer Giappone – Kengiro Azuma Islanda / Cina – Inga Svala Thorsdottir e Wu Shanzhuan Italia – Giancarlo Bozzani, Stefano Bressani, Nando Crippa, Gillo Dorfles, Marco Fioramanti, Laura Fiume, Salvatore Fiume, Ferruccio Gard, Resi Girardello, Alessandro Manfredini, Gaspare Manos, Federica Marangoni, Davide Medri, Gianfranco Meggiato, Lucio Micheletti, Luigi Ontani, Max Papeschi, Antonio Paradiso, Gabriele Polidori, Maurizio Radici, Reverie, Marco Nereo Rotelli, Giuseppe Verri, Nanda Vigo, Laura Zeni Norvegia – Marianne Heske Pakistan – Amin Gulgee Perù – Ana Maria Reque Polonia – Igor Mitoraj Ucraina – Yana Rusnak USA – Richard Humann

Diana Barrows & Enrico Marotta

Ferragosto alternativo: in bici fino alla Sagra di Portosecco

Venezia è una città turistica.
Se questo è indubbio, lo è anche il fatto che è una città fortemente ancorata alle sue tradizioni, aspetto che durante la stagione estiva prende la forma, i sapori e i profumi goderecci e genuini delle sagre. Si inizia presto, a Giugno con quella di San Piero in Volta e avanti così, sestiere dopo sestiere, fino ad arrivare a quelle “isolane”, le meno frequentate dai turisti forse ma le più vissute dai locals.

IN BICI

Se l’occasione fa l’uomo ladro, il consiglio è di approfittare per organizzare il tuo Ferragosto “alternativo” perché la Sagra di Santo Stefano Portosecco cade a pennello dall’11 al 15 Agosto. Per goderti a pieno lo spirito isolano e guadagnarti il gran piatto di frittura che facilmente vorrai inserire inserirai tra le 100 cose da mangiare prima di morire, potresti organizzare una bella biciclettata partendo dalla terraferma.

Il primo step sarà attraversare il Ponte della Libertà lungo la pista ciclabile per arrivare al Tronchetto dove per forza di cose devi salire sul ferry e goderti una mezz’oretta di navigazione fino ad arrivare al Lido. Lì si inizia a pedalare costeggiando tutta l’isola, passando per Malamocco e gli Alberoni, dove volendo ci si può rinfrescare con un bagno veloce in mare, fino ad arrivare al secondo passaggio in mare che dal Lido ti porta nell’isola di Pellestrina.

Una volta toccata l’altra sponda, si pedala ancora fino al primo paese, Portosecco appunto, che per l’occasione sarà agghindato a festa con filari di bandierine colorate lungo tutto il centro e un grande stand gastronomico proprio nella graziosa piazzetta centrale.
Menu consigliato: pasta coi peoci (le cozze, per intenderci), frittura di pesce, bussolà e prosecco.

NON SOLO CIBO

La tradizionale Sagra di Santo Stefano richiama ogni anno veneziani, lidensi, e turisti in cerca di emozioni anche per i molti appuntamenti religiosi, i concerti, le regate di “Voga alla Veneta”, gli spettacoli teatrali, le serate danzanti e la tradizionale tombola, avvenimenti che tradizionalmente avvengono per onorare il  Santo Patrono della comunità.

E se vuoi anticipare il tuo Ferragosto a inizio mese, puoi farlo cambiando di pochissimo i piani e, dopo esserti fermato un attimo a Portosecco per goderti la pace della sua piazzetta, continui a pedalare fino a Piazzale Ognissanti a Pellestrina dove dal 28 Luglio al 5 Agosto prende vita la Festa della Madonna dell’Apparizione.

Magister Giotto: a 750 dalla nascita, la mostra che omaggia il talento assoluto di Giotto

Magister Giotto è la mostra che, a 750 anni dalla nascita di questo artista assoluto, per la prima volta permette di avvicinarsi ai significati più nascosti dei suoi capolavori; un racconto di parole, musica e immagini, una mostra sorprendente e un’occasione unica che la città di Venezia non poteva lasciarsi scappare. L’appuntamento è, infatti, alla Scuola Grande della Misericordia dal 13 Luglio al 5 Novembre.

Luce e colore. Volti e paesaggi. Semplicità e naturalezza. Ma soprattutto dettagli mai visti prima così da vicino: dal primo vero bacio della storia dell’arte italiana alla Cometa di Halley. Questo è portato “in scena” da Magister Giotto, un percorso accurato, puntuale, multimediale e per questo magico che si snoda attraverso ambienti di grande impatto percettivo, ricostruzioni scenografiche, visioni illusorie, avvalendosi di una tecnologia che, messa a disposizione dell’arte, offre a tutti i visitatori un’esperienza senza precedenti, dove dettagli, vicende, intervalli dal respiro più ampio, vengono valorizzati e messi in risalto, per permettere di cogliere il significato più nascosto di una delle più appassionanti rivoluzioni della storia dell’arte.

Ad accompagnare la visita è un emozionante racconto di 45 minuti in cui musica, parole, suggestioni visive si intrecciano svelando pian piano, di gemma in gemma, l’imprescindibile novità giottesca, avvalendosi anche della collaborazione della voce dell’attore Luca Zingaretti e della colonna sonora realizzata per l’occasione dal jazzista Paolo Fresu.

Le storie francescane di Assisi, la Cappella degli Scrovegni di Padova, i maestosi Crocifissi e le altre opere realizzate a Firenze sono alla base dell’impianto narrativo, che si conclude con la Missione Giotto nel 1986, realizzata dall’Agenzia Spaziale Europea, che per la prima volta nella storia intercettò la Cometa di Halley, dipinta nell’Adorazione dei Magi della Cappella degli Scrovegni a Padova.

 

ORARI
Da Domenica a Venerdì dalle 10.30 alle 18.30
Sabato dalle 10.30 alle 12.30

A S’passo all’isola di Pellestrina

Tredici chilometri di lunghezza, 210 metri di larghezza, calli e campielli, rivalità di quartieri e passione per le regate, l’Isola di Pellestrina è una versione in miniatura della Venezia verace e popolare.

Ti piacerebbe visitarla una domenica di settembre?

Programma:
8.30 ritrovo stazione di Padova
9.15 ritrovo scalinata Stazione Santa Lucia Venezia
Imbarco ,con barca privata non serve carta Venezia) e navigazione lungo il tragitto si potranno ammirare le isole : San Servolo, La Grazia, San Clemente, Sacca…ancora San Lazzaro degli Armeni e il Lazzaretto Vecchio) fino a raggiungere San Pietro in Volta.
Sbarco a San Pietro in Volta per la visita visita al Museo dei Murazzi ed il Museo della Pesca
(offerta libera 1-2 Euro).
Raggiungeremo Pellestrina a piedi 5,2 km
Sosta: pranzo al sacco o autogestito in un ristorate da “appoggio”
Passeggiata sui famosi Murazzi (imponente diga in pietra)
Visita del Santuario dell’Apparizione,
imbarco
16.30/17 arrivo a Venezia

Per info e prenotazioni clicca QUI

Lazzaretto Vecchio – apertura straordinaria 2017

Venezia è circondata da molte Isole, alcune visibili, altre lasciate andare a se stesse e alla loro storia..

Riuscire a visitarle tutte è un’esperienza da fare! Noi l’abbiamo fatta!
A sostegno del progetto che lo vuole nuovo “Museo Archeologico Nazionale della Laguna di Venezia”, l’Isola del Lazzaretto Vecchio torna visitabile!

DOMENICA 24 SETTEMBRE 2017
Mattino: dalle ore 10 alle ore 13
Pomeriggio: dalle ore 15 alle ore 18

L’Isola del Lazzaretto Vecchio è visitabile solo in questi orari e con visita guidata, grazie ai volontari dell’Archeoclub di Venezia.
Non è possibile prenotare, l’accoglienza sarà continuativa nelle sei ore previste. Lo sbarco in isola sarà effettuato con un servizio di traghetto A/R dal Lido-riva Corinto.

La visita guidata dura circa un’ora e non è possibile sostare sull’isola altrimenti; all’ingresso è prevista l’elargizione di un contributo a titolo di liberalità per sostenere le attività del progetto.
I gruppi partono a scaglioni, non c’è un orario fissato per l’inizio di ciascuna visita, perché dipende dall’affluenza.

Picasso. Sulla Spiaggia alla Peggy Guggenheim

Dal 26 agosto 2017 al 7 gennaio 2018, la Collezione Peggy Guggenheim presenta, negli spazi espositivi delle Project Rooms, la mostra-dossier PICASSO. Sulla spiaggia, a cura di Luca Massimo Barbero.

Attraverso una selezione unica e raffinatissima di opere, tre dipinti, dieci disegni realizzati da Pablo Picasso tra febbraio e dicembre del 1937 e una scultura, esposte insieme per la prima volta, Barbero cerca di gettare nuova luce sul lavoro dell’artista spagnolo, evidenziando i suoi collegamenti con quel Mediterraneo che ha avuto un ruolo così importante nella sua carriera artistica: dalle radici in Spagna, alla vita in Francia, alle relazioni con artisti e forme d’arte che avevano nel Mediterraneo un punto di riferimento.

Nata dalla collaborazione con il Musée Picasso di Parigi, la mostra, raccolta e mirata, si snoda attorno a una delle tele più amate da Peggy Guggenheim, il dipinto picassiano Sulla spiaggia (La Baignade), appartenente oggi al museo veneziano. L’esposizione rientra nell’intenso programma di seminari, pubblicazioni, studi ed esposizioni legato al progetto triennale Picasso-Méditerranée, promosso dal Musée national Picasso-Paris. Più di sessanta istituzioni hanno immaginato una serie di mostre sull’opera “ostinatamente mediterranea” di Pablo Picasso al fine di celebrare la sua arte e questo suo legame con la cultura del Mediterraneo.

Venezia sotterranea e Leggende e fantasmi di Venezia

Se sei un fanatico dei misteri e hai coraggio da vendere, questo tour fa al caso tuo!

Una nuova passeggiata serale alla scoperta di percorsi insoliti dedicati alle leggende e agli aneddoti di Venezia.

Anche se sei veneziano, con molta probabilità questo tour ti farà scoprire luoghi mai esplorati..difficile conoscere la loro esistenza..

Sei pronto a visitare una cripta sotterranea ormai dimenticata?
Ti consigliamo di partecipare insieme ad un gruppo di amici coraggiosi con i quali, illuminati dalla luce di una candela, scenderai e scoprirai affreschi delicati e spirituali..vi ritroverete circondati da teschi dai toni macabri, e da uno scheletro dipinto in una nicchia..

Sei pronto a lasciarti avvolgere dal mistero?

L’avventura continuerà tra calli, campielli e labirinti anfratti che in passato sono stati teatro di eventi inspiegabili, fatti di sangue, tremende maledizioni, macabre vendette e apparizioni misteriose.

Date:
SABATO 8 LUGLIO
VENERDI’ 21 LUGLIO
DOMENICA 13 AGOSTO

Durata: 2 ore circa

Meeting point: 18.45 nel piazzale antistante la Stazione ferroviaria di SS. Lucia

Prezzo: €18,00 a persona (*** Il pagamento è anticipato, tramite bonifico bancario)
+ € 1.00 a persona (da pagare in loco il giorno della visita)
Tot. €19,00 a persona

Per prenotare inviateci una mail ad events@parkviaggi.it

BLOOM Aperitif, i mercoledì alternativi in Corte Legrenzi

Estate è sinonimo di aria aperta! Nei weekend, come durante la settimana, c’è sempre voglia di star fuori! A Mestre però la domanda è sempre la stessa: “Dove vado”, oppure, “Dove ci troviamo?”.

Il mercoledì la risposta è semplice! In Corte Legrenzi! Un ambiente open air dove gustare aperitivi e cocktails rivisitati per stimolare le
proprie papille gustative, il tutto accompagnato da un sound giovane e fresco e da piatti di diverse misure ispirati a varie cucine del mondo. Tutto questo è BLOOM Aperitif!

Giuseppe Rosi djset

Ogni Mercoledì dalle 19.00 alle 22.00.

INGRESSO GRATUITO

Photos: Biagio Camiggio

Triathlon Challenge Venice: seconda edizione domenica 11 giugno

Venezia si prepara ad accogliere un’ondata di sportivi, pronti a partecipare a Challenge Venice, il triathlon full distance in programma domenica 11 giugno 2017, giunto alla seconda edizione.

Gli atleti inizieranno la gara tuffandosi per la frazione di 3.8 chilometri di nuoto dal centro storico, che porterà i partecipanti alla zona cambio allestita nel Parco San Giuliano. In seguito i 700 concorrenti attesi al via della gara partiranno lungo un circuito di 3 giri per un totale di 180 chilometri di bicicletta su strade totalmente chiuse al traffico, per fare nuovamente rientro al parco per la tradizionale maratona finale di 42,195 chilometri.

Una giornata intensa che alla fine decreterà sola una nazione vincitrice!

10 mostre da non perdere durante la Biennale Arte di Venezia

Arte contemporanea. Questa la parola che rappresenta la Laguna in questo periodo, quando flotte di turisti e non si dirigono all’Arsenale e ai Giardini, luoghi simbolo della Biennale di Venezia.

Ma la Biennale non è solo questo, è anche un agglomerato di mostre da non perdere che trovano collocazione nei più bei palazzi veneziani, firmate da artisti di fama internazionale. Dal ritorno di Damien Hirst alla grande rassegna su Philip Guston fino a Intuition a Palazzo Fortuny.

MOSTRE A VENEZIA DURANTE LA BIENNALE:

Dekyndt Edith, One and Thousand Nights, Giardini e Arsenale dal 13 maggio al 26 novembre 2017
Si intitola Viva Arte Viva la 57° edizione della Biennale d’arte curata dalla francese Christine Macel. 120 artisti partecipanti da 51 Paesi, di cui 103 che espongono per la prima volta nella Mostra Internazionale del curatore.

The Estate of Philip Guston – Gallerie dell’Accademia, dal 10 maggio al 3 settembre 2017
Si intitola Philip Guston and The Poets, la mostra che mette in relazione la ricerca dell’artista americano Philip Guston (1913-1980) con le opere che lo hanno ispirato. Il percorso espositivo si snoda attraverso 50 dipinti e 25 disegni.

Damien Hirst a Palazzo Grassi e Punta della Dogana, 9 aprile al 3 dicembre 2017
Damien Hirst torna da protagonista sul palcoscenico dell’arte con la mostra Treasures from the Wreck of the Unbelievable. Una mostra che offre molti lavori inediti realizzati in un arco temporale lungo 10 anni.

Intuition a Palazzo Fortuny, dal 13 maggio al 26 novembre 2017
Si tratta di una forma di conoscenza non spiegabile a parole, che si rivela per “lampi improvvisi”, immagini, suoni, esperienze. Un’esposizione che riunisce opere antiche e d’arte contemporanea legate al concetto di ispirazione, sogno, telepatia, fantasia paranormale, meditazione, potere creativo.

Anselmo e Di Maggio alla Fondazione Querini Stampalia, dal 13 maggio al 26 novembre 2017
Le mostre, curate da Chiara Bertola, ruotano intorno al tema della caducità e del trascorrere del tempo: geologico, lentissimo e costante per Anselmo; ritmato, fluido e in continua trasformazione per Di Maggio. Pur nella diversità formale, le opere dei due artisti si confrontano con la scansione temporale, con la forza e la fragilità dello spazio, con il limite tra finito e infinito.

Alighiero Boetti alla Fondazione Cini, dal 12 maggio al 12 luglio 2017
La mostra Alighiero Boetti: Minimum/Maximum celebra l’opera di uno degli artisti italiani più significativi del Novecento.

Loris Gréaud alla Fondazione Berengo, Murano – Dall’11 maggio al 26 novembre 2017
Loris Gréaud realizza una splendida installazione immersiva per GLASSTRESS 2017, il progetto della Fondazione Berengo che invita artisti di ogni disciplina a collaborare con i maestri artigiani del vetro di Murano per creare opere d’arte ispirate all’antica tradizione veneziana.
Per la sua mostra, curata da Nicolas Bourriaud, Gréaud riapre una vecchia fornace chiusa da più di sessant’anni.

David La Chapelle alla Casa dei Tre Oci, dal 12 aprile al 10 settembre 2017
In mostra oltre 100 immagini dell’artista americano, tra i più famosi fotografi contemporanei.

Hybris a Ca’ Foscari Zattere, dal 13 maggio al 28 giugno 2017
La mostra Hybris Ibridi e mostri nell’arte contemporanea indaga uno dei temi più complessi della cultura contemporanea: la connessione e il rapporto tra arte e nuove tecnologie attraverso le opere di 19 artisti internazionali.

Modus a Ca’ Faccanon, dal 10 maggio al 26 novembre 2017
Indagare un’opera d’arte partendo dalla sua essenza è quello che si prefigge MODUS. Tecniche, poetiche, materiali nell’arte contemporanea di scena a Ca’ Faccanon. La mostra esplora il complesso rapporto tra la materia di cui è composta un’opera e gli esiti estetici ad essa connessi.

 

INTUITION la mostra di Axel Vervoordt a Palazzo Fortuny

Intuition è una mostra attesissima, ideata e prodotta dalla Fondazione Vervoordt, ospitata fino al 29 novembre negli spazi di Palazzo Fortuny.

Intuition si svolge in concomitanza con la Biennale d’Arte di Venezia 2017. Curata da Daniela Ferretti e Axel Vervoordt e co-curata da Dario Dalla Lana, Davide Daninos e Anne-Sophie Dusselier, l’esposizione intende evidenziare e indagare i tanti e diversi modi in cui l’intuizione ha plasmato l’arte, in aree geografiche, culture e generazioni diverse.

Per la sua realizzazione sono stati riuniti artefatti antichi e opere del passato, affiancate ad altre più moderne e contemporanee, tutte legate al concetto di intuizione, di sogno, di telepatia, di fantasia paranormale, meditazione, potere creativo, fino all’ipnosi e all’ispirazione.

Intuition è l’ultima di una serie di esposizioni di grande successo di pubblico e critica, curate per l’affascinate sede veneziana da Ferretti e Vervoordt che comprendono Artempo (2007), In-finitum (2009), TRA (2011), Tàpies. Lo Sguardo dell’artista (2013) e, più recentemente, Proportio (2015) Intuizione, dal latino intueor, è una forma di conoscenza non spiegabile a parole, che si rivela per “lampi improvvisi”, immagini, suoni, esperienze. L’intuizione è la capacità di acquisire conoscenze senza prove, indizi, o ragionamento cosciente: un sentimento che guida una persona ad agire in un certo modo, senza comprendere appieno il motivo.

Orario: dalle 10 alle 18 (ultimo ingresso ore 17) chiuso il martedì

Sagra di Sant’Urbano a Moniego di Noale

Come ogni anno Moniego ospita la tradizionale sagra di Sant’Urbano.
Organizzata come ogni anno dalla parrocchia di Moniego, fino al 29 maggio, offrirà alla città un vasto stand gastronomico, la pesca di beneficenza e molto altro ancora.

Finger Food Festival Mestre

La Laguna Veneta si prepara ad accogliere il più importante evento italiano dedicato allo street food e alle birre artigianali! Stiamo parlando di Finger Food Festival che sarà ospitato nella cornice di Forte Marghera dal 9 all’11 giugno.

Cibo e buona birra saranno accompagnati da una programmazione musicale con grandi appuntamenti live con artisti italiani e stranieri a cura di Estragon Club di Bologna!

Orari:
-Venerdì 9 Giugno: dalle 18.00 alle 24.00
-Sabato 10 Giugno: dalle 12.00 alle 24.00
-Domenica 11 Giugno: dalle 12.00 alle 24.00

Ingresso gratuito.

Assegnati i Premi della 57^ Esposizione Internazionale D’arte

Si è svolta a Ca’ Giustinian, sede storica della Biennale di Venezia, la cerimonia di assegnazione dei premi della 57^ Esposizione Internazionale D’arte che ha decretato la Germania vincitrice ,con Anne Imhof, del Leone d’oro per la miglior Partecipazione Nazionale.

Inoltre la Germania si aggiudica anche il Leone d’oro per il migliore artista, assegnato a Franz Erhard Walther. La giuria internazionale presieduta da Manuel J. Borja-Villel, direttore del Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía, già direttore della Fundació Antoni Tàpies di Barcelona e del Museu d’Art Contemporani de Barcelona, motiva l’assegnazione dei premi: Leone d’oro alla Germania per un’installazione potente e inquietante che pone domande urgenti sul nostro tempo e spinge lo spettatore a uno stato di ansia consapevole. Risposta originale all’architettura del padiglione, il lavoro di Imhof è caratterizzato da una scelta rigorosa di oggetti, corpi, immagini e suoni. Una menzione speciale è stata attribuita alla Partecipazione Nazionale del BRASILE con Cinthia Marcelle, con la seguente motivazione: per un’installazione che crea uno spazio enigmatico e instabile in cui non ci si può sentire sicuri. Sia la struttura dell’installazione che il video di Cinthia Marcelle realizzato in collaborazione con il cineasta Tiago Mata Machado affrontano le problematiche della società brasiliana contemporanea. Leone d’oro per il migliore artista della mostra Viva Arte Viva a: Franz Erhard Walther, per un lavoro che mette insieme forme, colore, tessuti, scultura, performance e che stimola e attiva lo spettatore in un modo coinvolgente. Per la natura radicale e complessa della sua opera che attraversa il nostro tempo e suggerisce la mutazione contemporanea di una vita in transito. Leone d’argento come giovane artista promettente a Hassan Kahn per la relazione speciale e intima che quest’opera crea con lo spettatore, a cui suggerisce una connessione tra voce, suono e orizzonte. La sua Composition for a Public Park crea un’esperienza coinvolgente che intreccia in modo splendido politica e poetica. Due sono le menzioni speciali attribuite quest’anno agli artisti: Charles Atlas, per due video di grande splendore visivo e sofisticato montaggio in cui le immagini della bellezza naturale e dell’artifizio artificiale sono accompagnate da un racconto che affronta i problemi di indigenza, frustrazione, sessualità e classe. Petrit Halilaj, per degli interventi che evidenziano il legame tra gli spazi architettonici dell’Arsenale e del Padiglione Centrale e l’opera, in una relazione tra la storia del Kosovo, i suoi ricordi d’infanzia e la creazione. Il Cda della Biennale di Venezia, presieduto da Paolo Baratta, ha attribuito inoltre, su proposta della curatrice della 57. Esposizione Christine Macel, il Leone d’oro alla carriera a Carolee Schneemann (USA). Qualche piccola delusione per l’Italia assente nei riconoscimenti ufficiali ma, il padiglione curato da Cecilia Alemani, con le notevoli opere di Roberto Cuoghi, Giorgio Andreotta Calò e Adelita Husni-Bei, non mancherà di emozionare profondamente il pubblico. Diana Barrows & Enrico Marotta 

Legrenzi Street Market a Mestre

Il prossimo weekend torna Legrenzi Street Market, il mercatino di strada calle Corte Legrenzi!

Due giorni alla scoperta della creatività, dell’ingegno, del design, con temporary shop, oggetti vintage e fatti a mano. Spazio anche al food&beveragne e alla musica dal vivo!

ORARIO: dalle 10 alle 20

57° Biennale d’Arte di Venezia: VIVA ARTE VIVA

Da sabato 13 maggio a domenica 26 novembre 2017 torna la 57. Esposizione Internazionale d’Arte ai Giardini e all’Arsenale.

Finalmente ci siamo. Sabato 13 maggio inaugura la 57a edizione della Biennale d’Arte di Venezia dal titolo VIVA ARTE VIVA.

L’Esposizione è curata da Christine Macel e organizzata dalla Biennale di Venezia presieduta da Paolo Baratta.
Saranno 87 le nazioni che parteciperanno alla Mostra, allestita negli storici Padiglioni ai Giardini, all’Arsenale e nel centro storico di Venezia.

La curatrice del Padiglione Italia, ospitato alle Tese delle Vergini in Arsenale, è Cecilia Alemani.

La 57° Biennale d’Arte di Venezia offre un percorso espositivo che si sviluppa intorno a nove capitoli o famiglie di artisti, con due primi universi nel Padiglione Centrale ai Giardini e sette altri universi che si snodano dall’Arsenale fino al Giardino delle Vergini. Sono 120 gli artisti partecipanti provenienti da 51 paesi.

Gli eventi collaterali sparsi per l’Isola sono numerosi. Mostre, performance, esibizioni, molte saranno le occasioni di scambio.

I nove Trans-padiglioni

La Mostra si sviluppa secondo una linea organica, in una sequenza di padiglioni, di “stanze” o ambienti che propongono allo spettatore un’esperienza, come in un viaggio, dall’interiorità all’infinito.

Ognuno dei nove capitoli o famiglie di artisti della Mostra costituisce di per sé un Padiglione o un Trans-padiglione, in senso transnazionale, che riprende la storica suddivisione della Biennale in padiglioni, il cui numero non ha mai cessato di crescere dalla fine degli anni ‘90.

1) Il Padiglione degli artisti e dei libri

2) Il Padiglione delle Gioie e delle Paure

3) Il Padiglione dello Spazio Comune

4) Il Padiglione della Terra

5) Il Padiglione delle Tradizioni

6) Il Padiglione Dionisiaco

7) Il Padiglione degli Sciamani

8) Il Padiglione dei colori

9) Il Padiglione, del Tempo e dell’Infinito

Orari Biennale Arte 2017
10.00 – 18.00
10.00 – 20.00 sede Arsenale – venerdì e sabato fino al 30 settembre.
Chiuso il lunedì (escluso lunedì 15 maggio, 14 agosto, 4 settembre, 30 ottobre e 20 novembre).
Biglietterie Giardini: Orario apertura 10.00 – 17.30

Biglietti Biennale Arte 2017
Le prevendite possono essere acquistate su www.labiennale.org.

Intero: € 30

Ridotto studenti e/o under 26: € 22 (validi per 48 ore dalla prima convalida – giorni di chiusura esclusi) acquisto e utilizzo possibile previa presentazione di un documento di identità
Intero Regular: € 25 (valido per un solo ingresso per ciascuna sede utilizzabile anche in giorni non consecutivi)

Alla scoperta di Poveglia, l’Isola dei Fantasmi vicino a Venezia

Ne avevo sempre sentito parlare ma a dire il vero non mi aveva mai incuriosita tanto. Ho iniziato a provare interesse per l’Isola di Poveglia l’anno scorso. Ero uscita in barca con degli amici veneziani e abbiamo buttato l’ancora proprio davanti a questa piccola Isola, totalmente abbandonata a se stessa, in parte quasi risucchiata dalla natura che in essa vive rigogliosa. Quando ti ci trovi davanti è impossibile non restarne affascinati. E’ come se emanasse degli impulsi misteriosi che ti portano a volerne sapere di più. Lì per lì, smartphone alla mano, ho letto la storia dell’Isola di Poveglia su Wikipedia scoprendone subito il suo soprannome, l’Isola dei fantasmi. Diciamo che se fosse stata notte fonda me la sarei data a gambe levate! Inizio col darti le sue coordinate. Poveglia si trova la sud di Venezia, lungo il Canal Orfano nel tratto di laguna tra la Serenissima e il porto di Malamocco. Oggi è disabitata e decadente, completamente lasciata andare. Un tempo però non era così, anzi, il suo passato segnala momenti gloriosi. Correva l’anno 864, in seguito all’uccisione del tredicesimo doge di Venezia, Poveglia accolse le famiglie dei 200 servi a lui più fedeli e crebbe nel suo sviluppo fino alla guerra di Chioggia, scoppiata nel 1379 tra le due Repubbliche Marinare di Genova e Venezia. Grazie alla sua strategica posizione, Poveglia venne sfruttata come avamposto militare e gli abitanti furono costretti ad abbandonarla. E’ da all’ora che l’Isola fu abbandonata. Nel 700 venne trasformata in un lazzaretto. Luogo macabro e raccapricciante dove venivano portati i corpi delle persone colpite dalla peste, per poi essere bruciati e sepolti in mezzo ai vigneti dell’Isola. Dicono che ancora oggi sia possibile trovare resti di ossa umane spostando la terra. Raccapricciante. Te l’avevo detto. Ma non è finita qui. Nel 1922 venne eretto un edificio. Non si capisce bene quale fosse la sua funzione. Molti dicono che si trattasse di una sorta di ospizio per anziani, altri di un manicomio. Penso che la seconda teoria sia veritiera in quanto sulle pareti dell’ingresso è ben visibile una scritta “reparto psichiatria”. Nell’Isola sono presenti anche un ospedale e le prigioni. La clinica per malati di mente cessò di essere utilizzata nel 1946. Leggenda narra che “gli anni in cui fu attiva furono i più densi di avvenimenti e avvistamenti inquietanti”. Si dice che i pazienti dell’ospedale fossero tormentati dalle anime dei morti di peste. Si dice anche che il direttore, tormentato a sua volta dai fantasmi di Poveglia, impazzi e si suicidò gettandosi dal campanile dell’isola. Dicono che praticasse la lobotomia sui pazienti.. Alcuni amici hanno avuto il coraggio di visitare Poveglia. Io mi sono limitata ad ascoltare i loro racconti e a vedere qualche foto scattata durante la loro “escursione”. Poveglia è senza dubbio un’isola ricca di mistero. Nonostante il suo decadimento sia evidente, al suo interno gli edifici conservano ancora gli ambienti d’allora. Nelle foto ho potuto vedere le prigioni, la stanza adibita a cucina, piccole celle dove un tempo probabilmente venivano rinchiuse delle persone. Mi hanno raccontato di aver sentito rumori sordi. Oggetti che prima erano in da una parte della stanza, al loro ritorno si trovavano dalla parte opposta. (Fonte: travellingwithliz.com) Chissà cosa davvero un tempo veniva fatto in quell’Isola. Chissà se i fantasmi esistono davvero… Maddalena Ganz

Venezia More Festival 2017

4 giorni di musica, arte e festa nel cuore di Venezia e nelle isole!

La 5a edizione di Venezia More Festival 2017 si svolgerà dall’8 all’11 giugno!

8 GIUGNO:
Xavier Veilhan (DJ set)
Jacques (live)

6 pm – Midnight

9 GIUGNO – ISOLA SAN SERVOLO
7.30 pm – 4 am

LIVE STAGE
Joe Goddard (live)
Parcels (live)
Hard Ton (live)
Claudio Coccoluto (3 hours DJ set)

10 GIUGNO – BAIA DEL FORTE MARGHERA
6 pm – 3 am
Todd Terje (live solo)
dOP (live)
Konstantin Sibold (DJ set)
Polo & Pan (live)
Kosme (DJ set)

11 GIUGNO – BAIA DEL FORTE MARGHERA
Noon – 11 pm
HUNEE (DJ set)
Pablo Valentino (DJ set)
Zombie Zombie (live)
DJ Spiller (DJ set)

BIGLIETTI:
THURSDAY 8 JUNE : For pass holders only.
FRIDAY 9 JUNE : in Isola di San Servolo – 35 € until May 31st/ 40 € after / 45 € at the door. More boat shuttle included.
SATUDAY 10 JUNE : in Forte Marghera – 25 € until April 30th / 27 € untill May, 31st / 30 € after / 35 € at the door.
SUNDAY 11 JUNE : in Forte Marghera – 20 € untill May, 31st / 22 € after / 25 € at the door.

Quello che non sai di Piazza San Marco

Quello che non sai di Piazza San Marco

Piazza San Marco è senza dubbio una delle piazze più famose e meravigliose del mondo, non per essere di parte ma ogni volta che mi trovo davanti alla Basilica mi soffermo ad ammirarla per qualche minuto, in silenzio, come se non l’avessi mai ammirata prima di allora. Se vi capita andateci di notte, è ancora più suggestiva. La sua imponenza è in grado di catturate lo sguardo e la mente, riempiendo il cuore. Molti di voi conosceranno la sua storia o avranno partecipato a qualche gita scolastica o tour con guida. Molto bene. Probabilmente però c’è qualche curiosità che ancora non conoscete.. La forma attuale di Piazza San Marco non è com’era in principio. Quella che oggi è l’area monumentale più frequentata di Venezia, è l’esito di successive modifiche ed espansioni. In origine la Piazza era destinata a diventare un grande orto, attraversata dal Rio Batario e dagli attuali rii della Zecca e del Cavalletto. Il maestoso Palazzo Ducale un tempo era un castello con torri e recinzioni, circondato da un canale. Dove ora si trova la piazzata, un tempo vi era un bacino adibito al carico e scarico delle merci. La zona iniziò a diventare simile ad oggi nel 826, quando a Venezia arrivò il corpo di San Marco e avvenne l’edificazione della prima Basilica. Purtroppo nel 976 un grosso incendio distrusse tutto, Basilica e Palazzo Ducale compresi. Nel 978 fu costruita una seconda Basilica e anche Palazzo Ducale fu riportato alla luce. Nello stesso anno, il Doge Pietro I Orseolo, fece costruire vicino al Campanile, un ospizio per pellegrini malati e bisognosi. Nel 1264 Piazza San Marco venne infine pavimentata con mattoni disposti a spina di pesce.. da qui in poi iniziò il corso che portò quest’area a divenire il salotto più magico di Venezia.

Carnevale 2017: Svolo del Leon in Piazza San Marco

Martedì Grasso come vuole la tradizione è il giorno di chiusura del Carnevale di Venezia. Piazza San Marco come ogni anno ha in serbo una giornata ricca di spettacolo.

Alle 16.30 si terrà la Premiazione della Maria del Carnevale 2017 alla quale seguirà il famoso “Svolo del Leon”!

Si cebrano i più alti tributi al Leone alato di San Marco, simbolo di Venezia che, eccezionalmente, salirà sul Campanile dipinto su di un grande telo scenografico per volare sopra il pubblico presente in piazza.

Ad accoglierlo sul palco di Piazza San Marco le dodici fanciulle veneziane, le Marie. Un rituale di grande suggestione a suggellare il congedo del Carnevale, un arrivederci al Carnevale di Venezia 2018 da sabato 27 gennaio a martedì 13 febbraio.

Premiazione della Maria del Carnevale 2017

Martedì Grasso, l’ultimo giorno del Carnevale di Venezia, in Piazza San Marco si terrà la premiazione con l’incoronazione della “Maria” vincitrice. La meravigliosa donzella raggiungerà il cuore di Venezia in un corteo acqueo che partirà da San Giacomo dell’Orio. Alle 16.30 si terrà l’incoronazione da parte del Doge della damigella più dolce e aggraziata.

Maestro di Cerimonia e presentatore: Maurice Agosti

Da un’idea di Bruno Tosi.

Corteo dogale a cura del CERS-Consorzio Europeo delle Rievocazioni Storiche.

I Pink Floyd in mostra alla Serra dei Giardini

15 luglio 1989, Redentore, Venezia. Bacino San Marco esplodeva a suon di luci e musica; su una chiatta in mezzo all’acqua suonarono loro, i Pink Floyd. Un evento mondiale che ancora oggi Venezia ricorda, comprese le critiche post concerto.

Fino al 25 febbraio, l’Associazione Culturale Floydseum, dedicata alla valorizzazione dell’arte e della cultura dei Pink Floyd, una mostra, collocata all’interno della Serra dei Giardini. La mostra vuole essere un tributo alla band e al famoso concerto del ’89.

La mostra offre agli spettatori una collezione di foto, magliette originali del tour 1989, dischi e altre memorabilia della band.

In occasione della chiusura è previsto un concerto semi-acustico a cura di tribute band.

Orari: 10.00 – 20.00.
Ingresso libero.

Festa del Pesce a Forte Marghera

Se sei un amante dei cicchetti veneti e della musica, questa festa fa per te!
Fino al 26 febbraio il Gatto Rosso, locanda situata all’interno del Forte Marghera, organizza la Fiera del Pesce, degustazioni, musica e dj set.
Festa del Pesce a Forte Marghera coniuga le ricette della tradizione a piatti creativi, accompagnati da musica ed eventi.
Il menù è a base di pesce. La serata inizia con un aperitivo a buffet animato da cicchetti veneti e birra artigianale.

Visite alla Scala Contarini del Bovolo a Venezia

Forse la conoscerete come la “scala a chiocciola di Venezia” o magari non la conoscerete affatto. Si tratta della Scala Contarini del Bovolo (in dialetto veneziano significa “chiocciola”), un mix d’arte rinascimentale, gotica e veneto-bizantina ubicata in Campo Manin. A mio avviso è uno dei monumenti più caratteristici di Venezia, elegante, maestosa situata in un luogo inaspettato, meta di turisti che vogliono ammirarla e immortalarla nei loro obiettivi. A proposito, se l’avete fotografa pubblicate la vostra foto sulla pagina Facebook di Venezia.net!

Scala Contarini del Bovolo fu commissionata da Pietro Contarini verso la fine del 1400 come elemento decorativo dell’adiacente Palazzo di famiglia. La Scala è collegata al Palazzo su tre piani tramite delle logge. All’ultimo piano si trova il Belvedere che regala una magnifica vista su Venezia. Oltre alla Scala, il venerdì ed il sabato di ogni settimana vi è la possibilità di visitare l’Oratorio dei Crociferi situato in Campo dei Gesuiti a Cannaregio. Si tratta di una piccola chiesetta con all’interno un ciclo pittorico di Jacopo Palma il Giovane.

Prezzo:

7 euro, ridotto 6 euro, ingresso gratuito per gli under 12.

Orari di apertura

Tutti i giorni: 10:00 – 18:00 La biglietteria chiude 30 minuti prima della chiusura del monumento Chiusure aggiuntive: 15 Agosto, 1 Novembre, 25 e 26 Dicembre, 1 Gennaio

 

Acquista biglietti

Visita la Torre dell’Orologio di Venezia

La Torre dell’Orologio di Venezia è una delle più originali costruzioni dell’architettura veneziana. Lo sapevi che è possibile visitarla? Pianifica subito la tua visita! Foto credit: Abelli Patrizia Ingresso solo su prenotazione, con accompagnatore specializzato. L’ingresso è consentito a partire dai 6 anni.

VISITA IN ITALIANO Tutti i giorni alle ore 13 e 16

VISIT IN ENGLISH Monday to Wednesday: 11 am and 12 am Thursday to Saturday: 2 pm and 3 pm

VISITE EN FRANÇAIS Lundi, mardi et mercredi: 14h et 15h Jeudi, vendredi, samedi et dimanche: 11h et 12h .

Chiuso il 25 dicembre, 1 gennaio. Su richiesta, possono essere concordati orari differenti per ciascuna lingua, acquistando 12 biglietti d’ingresso. Biglietto intero 12 euro, ridotto 7 euro .

Il punto di incontro per la partenza della visita è la biglietteria del Museo Correr, dove è necessario recarsi 5 minuti prima dell’orario di visita prenotato.

FrariFuori 2017, eventi fino al 28 gennaio

FrariFuori, una delle tradizionali rassegne veneziane, è giunta alla quattordicesima edizione.
Fino al 28 gennaio, presso il Teatro dei Frari, musica, cinema, danza, spettacoli, cultura, incontri, dibattiti e divertimento per giovani, famiglie, bambini.

PROGRAMMA EVENTI:

martedì 24 gennaio h. 21
teatro
SHAKESPEARE IN DREAMS
Come in un sogno vediamo alternarsi i personaggi di Romeo e Giulietta, Giulio Cesare, Riccardo III, Tempesta, Sogno di una notte di mezza estate, Macbeth e altri famosi testi, in un susseguirsi di sensazioni fino all’apice di un fantastico sogno letterale. A cura di Compagnia Teatrale Sagome Venezia

mercoledì 25 gennaio h. 20.45
danza
UN BALLO DA SOGNO
Serata di musica, danze e racconti per ballare e sognare

giovedì 26 gennaio h. 19
giovanissimi
CON LA TESTA TRA LE NUVOLE MA CON LE MANI IN PASTA!
È finita l’epoca di Peter Pan?
Posso cominciare a sognare il mio futuro?

venerdì 27 gennaio h. 17.30
bambini genitori musica
IL VIAGGIATORE DEL SOGNO
Viaggio musicale alla scoperta di aria, acqua, fuoco e terra. La musica prende forma e accompagna genitori e bambini a scoprire e conoscere il mondo ricco di emozioni e sensazioni alla scoperta dei quattro elementi. Portatevi un cuscino!

sabato 28 gennaio h. 18.30
letteratura tradizioni
MORFEO INTORNO AL MONDO
Un reading di testi poetici e mitologici, di racconti della tradizione e di autori noti condurrà gli ascoltatori in un viaggio alla scoperta del sogno nella cultura di popoli diversi; verranno letti anche alcuni dei sogni tra quelli appesi all’Albero dei Sogni allestito pressso il Teatro. Ad accompagnare e intervallare le letture, la musica dal vivo della Band Rock-Blues Calavera

Al Teatro Goldoni a soli 3 euro per gli universitari

Il Teatro Goldoni di Venezia lancia un’iniziativa dedicata a tutti gli universitari del Veneto che potranno beneficiare di tutti gli spettacoli pagando un biglietto ridotto a soli 3 euro.

Un modo per per favorire l’accesso di studenti universitari, ricercatori e dottorandi degli atenei del Veneto alle rappresentazioni della stagione teatrale in corso. Tre le sedi teatrali coinvolte: il Teatro Nuovo di Verona, al Verdi di Padova e al Goldoni di Venezia.

Per tutti gli iscritti sarà sufficiente esibire la tessera universitaria o la tessera Esu.
Il Teatro stabile del Veneto si impegna a rendere disponibile un minimo di 40 ingressi per ogni spettacolo in programmazione.

Joy Singers in concerto al Centro Culturale Candiani di Mestre

Il concerto natalizio al Centro Culturale Candiani porta il nome di Joy Singers.

Giovedì 15 dicembre il Centro ha inaugurato la sala polifunzionale dello Spazio M9 di via Poerio dove sono in programma reading e concerti a ingresso libero.

Giovedì 22 dicembre alle 21.00 il gruppo allieterà gli ospiti con un repertorio di canti natalizi che si fonderanno con influenze pop e del gospel. Joy Singers offriranno nuovi arrangiamenti e saranno accompagnati da sonorità di un quartetto d’archi.

 

 

Mostra su Klimt al Centro Culturale Candiani di Mestre

“ATTORNO A KLIMT. Giuditta, eroismo e seduzione”. Questo il titolo della mostra che sarà inaugurata il 14 dicembre al Centro Culturale Candiani di Mestre, il primo di una serie di eventi dedicati all’arte moderna e contemporanea realizzati grazie alla Fondazione Musei Civici.

La mostra, che resterà aperta fino al 5 marzo 2017, si inserisce nel “Corto Circuito. Dialogo tra i secoli”, rassegna che presenterà di volta in volta esposizioni che andranno ad attingere dal ricco patrimonio della Città di Venezia conservato nelle collezioni civiche.

“ATTORNO A KLIMT. Giuditta, eroismo e seduzione” è incentrata attorno a uno dei miti più affascinanti della tradizione biblica, quello di ‘Giuditta’.
L’esposizione presenta oltre ottanta opere provenienti dalle collezioni della Fondazione Musei Civici di Venezia, da alcuni musei come il Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto e da varie collezioni private nazionali e internazionali, è rappresentato dal capolavoro di Gustav Klimt Giuditta II (Salomè), che giunge per l’occasione da Ca’ Pesaro a Venezia.

“ATTORNO A KLIMT. Giuditta, eroismo e seduzione” sarà accompagnata da un catalogo edito da Linea d’Acqua (Venezia, 2016), che raccoglie interventi di Gabriella Belli, Flavio Caroli, Gian Piero Brunetta, Elisabetta Barisoni, Elena Marchetti e Matteo Piccolo.
PREZZO
Intero: 5 euro; ridotto: 3 euro. Prenotazione della visita online

Venezia, itinerario di una “mestrina doc”

Premetto di non essere veneziana. Sono mestrina ed è giusto puntualizzarlo. Non perché abbia qualcosa contro i veneziani, anzi, il punto è che non posso avere le loro competenze in tema itinerari.

Ad ogni modo, avendo molti amici “lagunari” e bazzicando l’isola ogni qualvolta ne abbia l’occasione, negli anni ho creato un mio itinerario, un piccolo scrigno di consigli che sfodero con orgoglio a tutti i forestieri che prima di venire a Venezia mi chiedono cosa possono visitare, oltre alle più comuni e famose Rialto e Piazza San Marco, questo è chiaro.

San Pietro di Castello
San Pietro di Castello si trova nella parte nord-orientale dell’isola, ed è essa stessa un’isola. È la zona più popolare di Venezia, la mia preferita.
Nelle vicinanze è piacevole visitare i Giardini della Biennale e Sant’Elena, dove si trova il mitico stadio Pier Luigi Penzo. Non che io sia un’appassionata di calcio ma i veneziani lo amano.

Arsenale
Tornando verso San Marco merita una capatina l’Arsenale, meglio se verso il tramonto. Al suo interno ospita spesso spazi espositivi privati o collegati alla Biennale.

Dorsoduro
In questo Sestriere ci sono un sacco di cose affascinati da vedere. L’antico si fonde con il moderno a suon di riflessi sull’acqua. Andate alla Collezione Peggy Guggenheim, alla Basilica della Madonna della Salute e poi proseguire fino a Punta della Dogana. Arrivati qui date libero sfogo alla vostra vena da fotografi. Davanti a voi avrete una delle cartoline più belle del mondo.
È una bella zona anche per i negozi.

Zattere
Per me le Zattere sono sinonimo di gianduiotto. Camminate fino alla Gelateria da Nico e fate il pieno di calorie: il gianduiotto con panna è un’istituzione. Per molti è anche un anti depressivo o semplicemente un momento di puro godimento. Per me è tutto questo insieme di cose. Tranquilli, i sensi di colpa arrivano dopo averlo mangiato, in ogni caso con quello che si cammina a Venezia, tutto è concesso!

Giudecca
Davanti alle Zattere si trova l’Isola della Giudecca, chiamata anche Isola delle Foche. Una volta era l’isola dei galeotti e dei banditi, ma da una ventina d’anni si è rivalutata parecchio.
Musicisti, artisti e locali si sono trasferiti qui.
Molto famoso è il Mulino Stucky, (una volta granaio della Serenissima ora Hotel Hilton). Qui potrete godervi un aperitivo blasonato sullo skyline. Un’ po’ esoso il conto ma ne vale la pena. Inoltre, se consumate qualcosa potrete usufruire della lancia che vi porterà gratuitamente dall’altra parte della sponda o in Piazza San Marco.
Dalla parte opposta dell’Isola troverete la Casa dei Tre Oci, dove ci sono sempre mostre fotografiche di ottimo livello.

San Marco
Oltre alla piazza, alla Basilica e a Palazzo Ducale, tutti consigli scontati, andate a vedere la Libreria Acqua Alta, unica nel suo genere. La zona è bella e poco battuta, praticamente Santa Maria Formosa.

Strada Nuova e Fondamenta della Misericordia
Bancari e Cichetti migliori sono concentrati qui.

Rialto
Se amate lo shopping virtuale o se disponete di finanze illiminate, fate un giro al Fontego dei Tedeschi, il nuovo centro commerciale di lusso, concentrato dei top brand internazionali.
Accessibile anche ai meno abbienti, offre una terrazza panoramica sul tetto dalla quale si ha un’incredibile vista su Venezia. E’ gratis, io ci sono stata! 😉

Isola di San Lazzaro o Isola degli Armeni
Bella, in periodi estivi merita. Ma questa è una tappa da fare se il proprio soggiorno dura un po’ di più di un weekend.

Per quanto riguarda mostre ed eventi, navigate pure il sito Venezia.net 😉

Enjoy!

Maddalena Ganz

Elisa in concerto al Pala Arrex di Jesolo

Tra gli amanti della musica pop italiana freme l’attesa per l’arrivo di Elisa che porterà il suo “ON TOUR” nel palco del Pala Arrex di Jesolo!

Il concerto, previsto per martedì 8 novembre, ore 21.00, sta toccando tutte le principali città italiane, regalando ai fans uno spettacolo incredibile; tutti insieme al ritmo di “Love me forever”, il nuovo apprezzatissimo singolo della cantante.

Elisa ha scelto Lele Esposito, giovane finalista di Amici 15, come opening act di alcune date dei suoi concerti. RTL 102.5 è la radio media partner ufficiale dell’“ON Tour” di Elisa.

I biglietti sono disponibili su Ticketone.

Io Sono Musica 2016/17 al Teatro Toniolo di Mestre

La XXXI Stagione di musica sinfonica e da camera di Mestre 2016/2017 al Teatro Toniolo anche quest’anno è caratterizzata da una programmazione artistica di alto livello.

In calendario l’atteso duo Mario Brunello – Ezio Bosso, il virtuosismo mediterraneo di Giovanni Sollima, un filone culturale attorno alla città di Vienna, dal classicismo al café concerto, da Johann Strauss alle avanguardie del Novecento.

Non mancheranno stelle italiane come Anna Tifu e Beatrice Rana e il ritorno della lirica con il Coro del Teatro La Fenice.

Tutto il programma:

8 novembre 2016 ore 20.30
LAURA MARZADORI E OLAF LANERI, violino e pianoforte

18 novembre 2016 ore 18,00 (manifestazione a ingresso libero)
PREMIO LETTERARIO REGIONE DEL VENETO “LEONILDE E ARNALDO SETTEMBRINI”
Cerimonia di proclamazione dei Vincitori
con la partecipazione della GIOVANE ORCHESTRA METROPOLITANA (GOM)
Direttore PIERLUIGI PIRAN

19 dicembre 2016 ore 20.30
EZIO BOSSO E MARIO BRUNELLO, pianoforte e violoncello

17 gennaio 2017 ore 20,30
ENSEMBLE I SOLISTI AQUILANI
Direttore e violoncello solista GIOVANNI SOLLIMA

31 gennaio 2017 ore 20,30
LUKAS GENIUSAS, pianoforte

11 febbraio 2017 ore 20,30
SALON ORCHESTER DI MICHAL DURIS
Orchestrina-caffè viennese composta da musicisti dell’Orchestra RAI di Torino
Direttore e primo violino MICHAL DURIS

3 marzo 2017 ore 20,30
ALBAN BERG ENSEMBLE WIEN
Settimino dal Musikverein di Vienna composto da pianoforte, 2 violini, violoncello, clarinetto e flauto
Direttore FLORIAN BERGER

14 marzo 2017 ore 20,30
BEATRICE RANA, pianoforte

31 marzo 2017 ore 20.30
Premio Venezia 2016 – pianoforte
Concerto del Primo classificato

9 aprile 2017 ore 18,00 (concerto fuori abbonamento)
GIOVANE ORCHESTRA METROPOLITANA (GOM)
Direttore PIERLUIGI PIRAN

6 maggio 2017 ore 20.30
LA CITTA’ CHE CANTA

Stagione di Prosa 2016/17 al Teatro Toniolo di Mestre

Il Teatro Toniolo di Mestre apre la Stagione 2016/17 con un cartellone ricco di spettacoli di Prosa, Danza, Musica a Comici.

La nuova Stagione di Prosa 2016/17 alza il sipario con Compagnia della Rancia in una frizzante versione italiana di Cabaret.

Troviamo nomi importanti come i Momix, che quest’anno tornano con il loro spettacolo “Opus Cactus”.

Non mancheranno le commedie shakespeariane, in programma “Come vi piace” con Leo Muscato.
Commedia italiana con Cristina Comencini e Paola Rota, rispettivamente autrice e regista di Due partite, interpretata da Giulia Michelini, Paola Minaccioni, Caterina Guzzanti e Giulia Bevilacqua.

Immancabile in cartellone un titolo goldoniano: il regista Maurizio Scaparro presenta “La bottega del caffè”, opera fortunatissima dell’autore che ieri come oggi sa descrivere e mettere a fuoco l’anima di Venezia.

Ma scopriamo tutto il programma:

dal 9 al 13 novembre 2016
turni A B C D E + F.A. sabato pomeriggio
GIAMPIERO INGRASSIA, GIULIA OTTONELLO
CABARET
di Joe Masteroff
regia di Saverio Marconi

dal 22 al 27 novembre 2016
turni A B C D E + DANZA + F.A. sabato pomeriggio
MOMIX
OPUS CACTUS
coreografia e regia di Moses Pendleton
co-direttore artistico Cynthia Quinn

dal 7 all’11 dicembre 2016
turni A B C D E
EUGENIO ALLEGRI
COME VI PIACE
di William Shakespeare,
traduzione, adattamento e regia di Leo Muscato

dal 16 al 18 dicembre 2016
turni C D E
COMPAGNIA MARIONETTISTICA CARLO COLLA E FIGLI
TURANDOT
adattamento per marionette e regia di Eugenio Monti Colla

dal 11 al 12 gennaio 2017
turni A B
SILVIO ORLANDO
LACCI
di Domenico Starnone
regia di Armando Pugliese

dal 20 al 22 gennaio 2017
turni C D E
GIULIA MICHELINI, PAOLA MINACCIONI, CATERINA GUZZANTI, GIULIA BEVILACQUA
DUE PARTITE
di Cristina Comencini
regia di Paola Rota

dal 28 al 29 gennaio 2017
turni D E
PINO MICOL
VITTORIO VIVIANI
LA BOTTEGA DEL CAFFE’
di Carlo Goldoni
regia di Maurizo Scaparro
musiche di Nicola Piovani

dal 1 al 2 febbraio 2017
turni A B
MASSIMO DE FRANCOVICH, MAXIMILIAN NISI
MISTER GREEN
di Jeff Baron
regia di Piergiorgio Piccoli

dall’8 al 10 febbraio 2017
turni A B C
MARCO BALIANI, LELLA COSTA
HUMAN
di Lella Costa e Marco Baliani
regia di Marco Baliani
musiche originali di Paolo Fresu

12 febbraio 2017
turno E
COMPAGNIA CORRADO ABBATI
LA PRINCIPESSA SISSI
musical di Corrado Abbati
musiche di Alessandro Nidi

dal 17 al 19 febbraio 2017
turni C D E
MARIA AMELIA MONTI, PAOLO CALABRESI
NUDI E CRUDI
di Alan Bennett
regia di Serena Sinigaglia

dal 22 al 26 febbraio 2017
turni A B C D E
ALESSANDRO BENVENUTI
L’AVARO
di Molière
adattamento, ideazione spazio e regia di Ugo Chiti

dall’8 al 10 marzo 2017
turni A B C
SERRA YILMAZ
LA BASTARDA DI ISTANBUL
dall’omonimo romanzo di Elif Shakak
riduzione e regia di Angelo Savelli

dal 15 al 18 marzo 2017
turni A B C D
VITTORIO SGARBI
CARAVAGGIO
di Vittorio Sgarbi
regia di Angelo Generali

dal 22 al 26 marzo 2017
turni A B C D E
UMBERTO ORSINI, MASSIMO POPOLIZIO
IL PREZZO
di Arthur Miller
regia di Massimo Popolizio

dal 12 al 13 aprile 2017
turni A B
ROCCO PAPALEO, GIOVANNI ESPOSITO
BUENA ONDA
di Valter Lupo, Valerio Vestoso, Rocco Papaleo, Giovanni Esposito
regia di Valter Lupo

dal 22 al 23 aprile 2017
turni D E
LUCIA POLI, MILENA VUKOTIC, MARILU’ PRATI
LE SORELLE MATERASSI
libero adattamento di Ugo Chiti, dal romanzo di Aldo Palazzeschi
regia Geppy Gleijeses

TEATRO SOTTO LE FESTE
Fuori abbonamento

26 dicembre 2016
FONDAZIONE AIDA
BUON NATALE, BABBO NATALE
di Pino Costalunga e Nicoletta Vicentini
regia di Raffaele Latagliata

dal 31 dicembre 2016 al 1 gennaio 2017
COMPAGNIA DELL’ALBA
TUTTI INSIEME APPASSIONATAMENTE
di Howard Lindsay e Russel Crouse
basato sul libro di Maria Augusta von Trapp e sulla versione cinematografica tedesca
musica di Richard Rodgers
liriche di Oscar Hammerstein II
regia di Fabrizio Angelini

8 gennaio ore 16.30
EMA EVENTI
MASHA E ORSO
regia e coreografie Luigi Fortunato

LEZIONI DI STORIA SPECIALE
Fuori Abbonamento
in collaborazione con Laterza

5 febbraio 2017 ore 16.30
FRANCO CARDINI
Islam e occidene ieri e oggi

5 marzo 2017 ore 16.30
ALESSANDRO BARBERO
Il linguaggio del Papa

12 marzo 2017 ore 16.30
ALBERTO M. BANTI
Il balcone di Manet. Costumi e morale borghese

Leggende e fantasmi di Venezia: dal 1 aprile a fine dicembre 2017 tutti i sabati e domeniche

Attenzione attenzione! Visto il grandissimo successo di questa misteriosa passeggiata, dal 1 aprile a fine Dicembre 2017 il tour avverrà con cadenza regolare tutti i sabati e tutte le domeniche.

Affrettatevi, molte date sono già sold-out!

Una città sull’acqua non può che nascondere inaspettati segreti. Leggende e fantasmi che la popolano da milioni di anni, che veleggiano nei suoi canali senza farsi vedere. Eppure, ci sono.

Se sei un fanatico dei misteri e hai coraggio da vendere, questo tour fa al caso tuo! Pattuglierai il Sestiere di Canareggio, ascolterai oscure storie sulla laguna veneziana, sui suoi fantasmi e sulle apparizioni che continuano a turbare l’animo dei suoi abitanti…

Durata: 2 ore circa
Meeting point : 18.20 Campo San Geremia(o 17.00)
Prezzo: €15,00 a persona (il pagamento è anticipato tramite bonifico bancario)
Per prenotare clicca QUI

73a Mostra del cinema: Natalie Portman’s Days..Vincere ad occhi chiusi…

Venezia le è già valso un oscar con “The Black Swan”, il film di Darren Aronofsky presentato alla mostra del 2010, Natalie Portman torna al Lido dalla porta principale, attesa questa volta come una vera diva. Grazie a lei dobbiamo il ritorno di molte produzioni americane che riconoscono in Venezia un “passaggio obbligato” per l’oscar…

Natalie presenta a Venezia ben due film: Jackie del regista cileno Pablo Larraín e Planetarium di Rebecca Zlotowski.

Planetarium, ambientato nella Parigi, tardi anni Trenta narra la storia di Kate e Laura Barlow, due giovani spiritiste americane. Affascinato dal loro dono, André Korben, potente produttore cinematografico francese, le ingaggia per girare un film molto ambizioso. Nel vortice del cinema, degli esperimenti e dei sentimenti, questa nuova famiglia non si accorge di ciò che si sta preparando per l’Europa… “Un mondo come il nostro nel quale non sappiamo mai che cosa stia per cambiare” commenta la regista.

Planetarium suscita molta curiosità per la partecipazione di Lily-Rose Depp, la giovane figlia di Johnny Depp e Vanessa Paradis, partner di Natalie in scena. Ma L’attenzione maggiore naturalmente è su Jackie il film in concorso che ha già ricevuto un riscontro molto positivo dalla critica e dal pubblico…

“Jacqueline era un’icona di stile” dice Pierre Cardin, raccontando al Corriere della sua amicizia con i Kennedy e dei suoi capi indossati da ambedue.

Natalie Portman incarna perfettamente Jacqueline Kennedy: elegante, attraente e sofisticata come lei si presenta sul red carpet con un sorriso sincero verso il suo pubblico a cui si concede generosamente con ripetuti ritorni ai fan che la contemplano nella sua minuta bellezza e semplicità.

Minuta ed apparentemente fragile ma in Jackie interpreta la storia di una donna estremamente forte, tenace e determinata, Jacqueline Kennedy che dopo l’assassinio del “suo” presidente Kennedy lotta contro il proprio trauma e il proprio dolore per riconquistare fiducia, consolare i figli e definire l’eredità storica del marito.

Il brillante regista cileno Pablo Larraín, capace di entrare nel profondo dei personaggi, commenta: “Tutti conosciamo la storia dell’assassinio di John F. Kennedy. Ma che cosa accade se ci concentriamo soltanto su di lei? Come sono stati i tre giorni successivi, il dolore soffocante, i figli sconvolti, gli occhi del mondo intero su di lei?”

…”Jacqueline Kennedy è stata una delle donne più fotografate del XX secolo, sulla quale sono state scritte centinaia di libri e incentrati innumerevoli film e serie tv. Eppure, di lei sappiamo ben poco. Quello che possiamo fare è cercare. E mettere insieme un film fatto di frammenti. Scaglie di memoria. Luoghi. Idee. Immagini. Persone”.

…”Jacqueline Kennedy, pur nella nebbia del suo trauma, sapeva – qualcuno doveva finire la storia di quell’uomo. In pochi giorni lei ha trasformato il marito da un personaggio qualunque in una leggenda. Ne ha definito l’immagine, ne ha consolidato il lascito. E nel farlo, lei stessa è diventata un’icona, per sempre nota al mondo intero con il semplice nome… Jackie.”

 

Testi e foto Diana Barrows

73a Mostra del cinema: James Franco e le star del weekend

Nel primo week end della mostra del cinema, notoriamente si concetra un alto tasso di celebrità per la gioia dei fan assiepati come sempre a ridosso del palazzo del cinema. Finalmente si cominciano a vedere alcune delle star più attese.

La prima stella cometa sul red carpet del fine settimana. 

Dopo la prima presenza al Lido nel 2009, come una cometa, ritorna lo stilista, regista e sceneggiatore Tom Ford con “NOCTURNAL ANIMALS”, un inquietante thriller romantico, che esplora il sottile confine tra amore e crudeltà, vendetta e redenzione.

Sabato, altra stella cometa luminosissima.

Pelato come nel 2014 o no, James Franco piace sempre molto… Appena si intravede sul red carpet, i decibel degli urli delle ragazzine salgono a livelli ultrasonici, è assordante però è divertente vedere tanto entusiasmo collettivo.

James Franco figura poliedrica, attore, regista ma anche autore e pittore, è ormai “di casa” al Lido. “In Dubious Battle”, il film che dirige ed interpreta è stato proiettato nella sezione Cinema Giardino, nella nuova sala “Cubo Rosso” apparsa miracolosamente quest’anno a copertura dell’orrendo buco contaminato che si trovava vicino al Casinò.

Prodotto dalla italiana Ambi Pictures il film ha un cast notevole: Vincent D’Onofrio, Robert Duvall, Ed Harris, Selena Gomez, Danny McBride e Bryan Cranston.

“In Dubious Battle”, ambientato all’epoca della grande depressione americana, racconta di 900 lavoratori stagionali che insorgono contro i proprietari terrieri dopo essere stati pagati solo una frazione dei compensi concordati. Il gruppo si anima di una vita propria, più potente dei suoi singoli membri, e più spaventosa. Capeggiati dallo sventurato Jim Nolan, lo sciopero si basa sul suo tragico idealismo, sul “coraggio di non sottomettersi mai, di non cedere”.

Mentre al Cinema nel Giardino si proiettava “In Dubious Battle”, in Sala Grande è stato presentato il film “Brimstone” dell’olandese Martin Koolhoven, Una trionfale epopea di sopravvivenza, ambientata nelle terre selvagge del vecchio West americano. Un racconto di potente femminilità e resistenza contro la spietata crudeltà in un inferno terrestre. il film con un cast di alto livello e con l’attesa Dakota Fanning protagonista, Guy Pearce, Kit Harington e Carice Van Houten, ha però deluso il pubblico veneziano per il livello di violenza quasi inspiegabile che in un crescendo continuo si rende quasi splatter. …qualche fiscio in sala….

Domenica ancora una grandissima cometa….

Dopo Mad Max, moltissimi anni dopo… ricompare al lido Mel Gibson con il film “Hacksaw Ridge”. Per la gioia dei fan, simpatico e disponibile come ci si aspetta, Mel è accompagnato da Andrew Garfield sul red carpet di, Hugo Weaving, Vince Vaughn, Teresa Palmer e Luke Bracey.

L’attore che torna alla regia dopo lungo tempo, racconta è la storia vera di Desmond Doss (interpretato da Andrew Garfield) che, a Okinawa, durante una delle più cruente battaglie della seconda guerra mondiale, salvò 75 uomini senza sparare un solo colpo.

Mel Gibson commenta: “…Quando ho sentito la storia di Desmond Doss, il primo obiettore di coscienza a meritare la Medaglia d’Onore del Congresso, sono rimasto sbalordito dall’entità del suo sacrificio. Ecco un uomo che nel modo più puro e altruistico, ha, quasi d’istinto, messo ripetutamente a rischio la propria vita per salvare quella dei suoi fratelli.

In uno scenario cinematografico traboccante di “supereroi” inventati ho pensato che fosse ora di celebrarne uno vero. “

By Diana Barrows & Enrico Marotta

Venice Punk Museum: quello che non ti aspetti a Venezia

Venezia è un isola tutta da scoprire. Racchiude storia, tradizioni, segreti, aneddoti da raccontare e offre moltissimi modi per passare per le giornate..mostre, palazzi, visiti, escursioni..come si sul dire, chi più né ha, più né metta.

Ma il bello di Venezia è essere un’isola in grado di sorprendere sempre. Più la consoci, più la vivi, e più scopri che ti offre molto di più di quello che pensavi. Venezia va oltre.

La storia di oggi ha origini lontane. Partì molti anni fa quando ebbe inizio la raccolta del materiale per quello che oggi è il Venice Punk Museum.
Ebbene sì, avete capito, Venice Punk Museum. A Venezia c’è.

Nascosto all’interno di un palazzo veneziano, Mario Panciera custodisce la sua privata collezione di repertori punk, mod/powerpop, new wave, nwobhm, indie singles.

Un appartamento completamente tappezzato di poster, magazines, fotografie, magliette, flyer, libri e vinili originali e pezzi unici. Pezzi introvabili che manderebbero su di giri qualsiasi collezionista. Peccato che nulla sia in vendita.

Facendo un rapido baratofarmacia.com/viagra.html conto i dischi sono oltre 75.000.
Nel Venice Punk Museum c’è l’essenza del punk nelle sue origini. Nei muri scorre l’anima dei Ramones, The Stooges, di Iggy Pop, dei New York Dolls e dei Talking Heads. Dalla vasca da bagno galleggia l’energia dei Sex Pistols. All’entrata, un imponente Leone di San Marco ci invita a vivere un excursus della storia della musica.

Venice Punk Museum è senza dubbio il più grande museo del punk esistente al mondo. Anni di ricerca, conquiste, raccolta. E non è finita. La collezione continua imperterrita anche attraverso le grandi aste, come ad esempio Sotheby’s e Christie’s.

L’atwork originale della copertina di “Rocket to Russia” dei Ramones, un poster realizzato a mano per il primo concerto dei Joy Division, decine di poster dei “The Clash”. Menzionare tutto significherebbe ripercorrere tutta ls storia del punk.

Se vi abbiamo fatto incuriosire, o impazzire, contattate il museo, visionarie solo previa richiesta: punkmuseum.it

“DIY”, Do It Yourself.

Credit photo gallery: Instagram @venicepunkmuseum

73a Mostra del Cinema: inaugurazione all’insegna della sobrietà

La Biennale aveva già dato un segno forte del suo cordoglio annunciando giorni fa l’annullamento della cena di gala e del ricevimento sulla spiaggia che tradizionalmente tengono seguito alla cerimonia di apertura della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica. Ieri è stato annunciato l‘attivazione di un conto corrente per la raccolta fondi tramite la Fondazione la Biennale di Venezia:

Iban IT63S0200802003000104431360

Bic/swift UNCRITMMOTE

Causale: donazione a favore territori colpiti dal sisma del 24/8/2016

La destinazione delle somme sarà concordata con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.

Come è successo per molti eventi dello spettacolo che hanno devoluto l’incasso o lo doneranno, sicuramente anche il mondo cinematografico parteciperà in modo tangibile seguendo l’iniziativa della Biennale. Alcune major hanno già assicurato la loro partecipazione. Speriamo che si sviluppi una gara di solidarietà nel mondo del cinema anche seguendo l’appello accorato di Carlo Verdone: “…Tra quelle persone ci sono chissà quanti nostri spettatori: loro ci hanno permesso di esistere come artisti e a loro dobbiamo restituire qualcosa”.

Mentre è ancora viva l’emozione dei funerali solenni ad Amatrice, oggi la terra trema nuovamente nell’Ascolano… In questo clima, un po’ sottovoce, in Sala Grande del Palazzo del Cinema inizia la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica con un cerimoniale asciutto, quindi come da programma, Jeremy Irons ha presentato il regista polacco Jerzy Skolimowski alla cerimonia di consegna del Leone d’oro alla carriera; sarà invece l’attrice francese Sophie Marceau a presentare il Leone d’oro alla carriera Jean-Paul Belmondo, giovedì 8 settembre.

Dopo la premiazione arriva l’atteso film La La Land di Damien Chazelle, interpretato da Emma Stone, Ryan Gosling, John Legend e J. K. Simmons.

Anche senza Ryan Gosling, Emma Stone si è presenta sul red carpet facendo fibrillare lo stuolo di ragazzine e molti grandicelli, tutti sempre molto indecisi se fotografare la star o farsi un selfie…

La La Land è un film piacevole, colorato e dai “buoni sentimenti di una volta”, riporta per qualche momento ai cari vecchi musical con evocazioni alla Ginger Rogers e Fred Astaire. Insomma il genere sogni, amore e speranza ritorna con successo, il film è stato accolto molto positivamente e già si parla di candidatura….. ma è veramente troppo presto per parlare, vedremo.

by Diana Barrows & Enrico Marotta

73. Mostra Del Cinema Di Venezia: tutte le feste e gli eventi

L’Hotel Excelsior, insieme a vip e film di concorso, sarà il protagonista della 73a Mostra del Cinema. Il lussuoso albergo, ogni anno ospita personaggi illustri, conferenze stampa, interviste e feste blindatissime!

Ma il fulcro del pre e post Venezia73 non è solo l’Ecxclesior. PalazzinaG, a lato di Palazzo Grassi e Villa Laguna sono altre due location da tenere sotto mirino.

Pur essendo su invito non è impossibile intrufolarsi. Preparate buone storie convincenti, look studiati e, qualora le aveste, sfoderate le giuste conoscenze. Ne varrà la pena!

Se non dovessi andarvi bene niente paura, ci sono sempre party accessibili o il lungomare, dove si ha quasi sempre la fortuna di trovare qualche vip in relax!

Per tutta la durata della manifestazione un’iniziativa di raccolta fondi. Saltano la tradizionale cena di gala e il ricevimento sulla spiaggia.

EVENTI E FESTE DELLA 73A MOSTRA DEL CINEMA:

• Giovedì 1 Settembre
Cena inaugurale. Presenzieranno Naomi Watts e il marito, protagonisti del film The Bleeder.

• Venerdì 2 Settembre
La Piscina dell’Hotel Excelsior ospita un party esclusivo dalle, 22.30 – 2.30, Tommy Vee Dj Set.

• Sabato 3 Settembre
Cena speciale Premio Mimmo Rotella.

• Mercoledì 7 Settembre
L’Hotel Centurion Palace sarà cornice del consueto party “11 anni di Diva e Donna per il Cinema”.

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73. Mostra del Cinema di Venezia: i lungometraggi

La 73. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica si svolgerà dal 31 agosto al 10 settembre, diretta da Alberto Barbera e organizzata dalla Biennale di Venezia presieduta da Paolo Baratta.

La Giuria internazionale di Venezia 73, presieduta da Sam Mendes, assegnerà ai lungometraggi in Concorso i seguenti premi ufficiali:

 − Leone d’Oro per il miglior film
 − Gran Premio della Giuria
 − Premio per la migliore regia
 − Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile
 − Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile
 − Premio per la migliore sceneggiatura
 − Premio Speciale della Giuria
 − Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore o attrice emergente

SELEZIONE UFFICIALE – LUNGOMETRAGGI IN CONCORSO

ANA LILY AMIRPOUR – THE BAD BATCH
Usa, 115’
Suki Waterhouse, Jason Momoa, Keanu Reeves, Jim Carrey, Giovanni Ribisi

STÉPHANE BRIZÉ – UNE VIE
Francia, Belgio, 119’
Judith Chemla, Jean-Pierre Darroussin, Swann Arlaud, Yolande Moreau

DAMIEN CHAZELLE – LA LA LAND
Usa, 127’
Ryan Gosling, Emma Stone, John Legend, J.K. Simmons, Finn Wittrock

DEREK CIANFRANCE – THE LIGHT BETWEEN OCEANS
Usa, Australia, Nuova Zelanda, 133’
Michael Fassbender, Alicia Vikander, Rachel Weisz, Emily Barclay

MARIANO COHN, GASTÓN DUPRAT – EL CIUDADANO ILUSTRE
Argentina, Spagna, 118’
Oscar Martínez, Dady Brieva, Andrea Frigerio, Nora Navas, Gustavo Garzón

MASSIMO D’ANOLFI, MARTINA PARENTI – SPIRA MIRABILIS
Italia, Svizzera, 121’
(documentario)

LAV DIAZ – ANG BABAENG HUMAYO (THE WOMAN WHO LEFT)
Filippine, 226’
Charo Santos-Concio, John Lloyd Cruz

AMAT ESCALANTE – LA REGIÓN SALVAJE
Messico, Danimarca, Francia, Germania, Norvegia, 100’
Ruth Ramos, Simone Bucio, Jesús Meza, Edén Villavicencio

TOM FORD – NOCTURNAL ANIMALS
Usa, 115’
Jake Gyllenhaal, Amy Adams, Michael Shannon, Aaron Taylor-Johnson, Isla Fisher, Laura Linney

ROAN JOHNSON – PIUMA
Italia, 98’
Luigi Fedele, Blu Yoshimi Di Martino, Sergio Pierattini, Michela Cescon, Francesco Colella

Info e bigliettilabiennale.org/it/cinema

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Gli attori presenti alla Mostra del Cinema di Venezia 2016

Ormai ci siamo. La 73a Mostra del Cinema di Venezia sta per iniziare e insieme a lei il duello a ritmo di abiti sfavillanti che popoleranno il red carpet per tutta la durata della kermesse.

Una pioggia di stelle hollywoodiane sbarcherà al Lido. Tra i più attesi Michael Fassbender, Alicia Vikander, Natalie Portman e Amy Adams.

La cerimonia di apertura si terrà mercoledì 31 agosto alle 19.00, quando gli occhi del red carpet saranno puntati su di lei, Sonia Bergamasco, madrina della 73esima edizione del Festival del Cinema di Venezia. Si accettando scommesse sullo stilista che vestirà la nuova madrina anche se girano già delle voci che il fortunato sia Giorgio Armani, icona della moda!
Ryan Gosling e Emma Stone saranno le prime star a calcare il famigerato tappeto rosso, protagonisti del film d’apertura “La la land”.

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Michael Fassbender e Alicia Vikander presenzieranno per “The Light Between Oceans di Derek Cianfrance”, lungometraggio in concorso.

Al Lido, come a Venezia, Jude Law vestirà i panni di “The Young Pope”, la serie TV diretta da Paolo Sorrentino che parla di un giovane papa anticonformista. Il regista premio Oscar e l’attore hanno già confermato la loro presenza per presentare i primi due episodi.

La 73a Mostra del Cinema di Venezia farà felici anche i numerosissimi fan di Game of Thrones; confermate le presenze di Carice Van Houten, Kit Harington e Jason Momoa.

L’Italia sarà rappresentata da stelle meravigliose: Monica Bellucci (nel cast del nuovo film di Emir Kusturica e due giurate, Chiara Mastroianni e Valentina Lodovini. Anche Gemma Arterton, dopo il passaggio a Locarno 69, sarà in giuria per decretare il film vincitore del Leone d’Oro.

Presenteranno i film italiani delle varie sezioni Margherita Buy, Kim Rossi Stuart (che presenterà anche il suo nuovo film) Jasmine Trinca e Filippo Timi.

“I magnifici sette”, film di chiusura porterà al Lido di Venezia star del calibro di Denzel Washington, Chris Pratt, Ethan Hawke, Vincent D’Onofrio e Peter Sarsgaard.

Tra i possibili colpi di scena di vociferano diversi vips tra i quali: Kaenu Reeves, protagonista insieme a Jim Carrey e Giovanni Ribisi, di The Bad Batch o quello di Jake Gyllenhaal che vedremo insieme a Amy Adams, Aaron Taylor-Johnson e Isla Fisher in Nocturnal Animals.

Scarossando 2016, sagra di Santa Bertilla

Sabato 10 settembre, dalle 10.00 in poi, si svolgerà la decima edizione di “Scarossando 2016”, manifestazione sportiva di solidarietà.

Il programma anche quest’anno si presenta ricco appuntamenti.La giornata avrà inizio con una gara di regolarità tra carrozzine alla quale seguirà il pranzo solidale alla Sagra di Santa Bertilla. Giochi e sport saranno i protagonisti!

Il ricavato finanzierà il nuovo ambulatorio di logopedia del centro medico sociale di Uildm Venezia Onlus.

Iscrizioni: contributo minimo di 20 euro pranzo compreso (ridotto a 10 euro per i soci Uildm e per le associazioni partner). I bambini fino ai 10 anni non pagano. Per le persone con disabilità sarà disponibile il trasporto con mezzi attrezzati, fino a esaurimento posti. Prenotazione obbligatoria entro il 5 settembre.

Info e iscrizioni: 041 935778 o 391 1862346

PROGRAMMA COMPLETO:

10.30: gara di regolarità tra carrozzine (partenza da piazza municipio e arrivo davanti alla chiesa di Santa Bertilla)
12.00: premiazione con la presenza del sindaco di Spinea, Silvano Checchin
12.30: laboratorio artistico per i più piccoli – stand sagra a Santa Bertilla
13.00: pranzo solidale presso la sagra a Santa Bertilla, dimostrazioni sportive in collaborazione con il comitato italiano paralimpico
14.30: match calcistico asd Calcio veneto for disable vs Net.uno venezia lido femminile
15.30: dimostrazione di judo a.s.d.i.ve con la presenza dell’atleta paraolimpico Matteo Ardit

La manifestazione il giorno seguente, domenica 11 settembre, con la corsa Runspinearun -2° corri x Spinea, il cui ricavato sarà devoluto in parte alla realizzazione di un nuovo ambulatorio logopedia di Uildm Venezia Onlus.

Electro Camp a Forte Marghera: workshop di musica elettronica

“Electro Camp – International Platform for New Sounds and Dance” giunge quest’anno alla sua quarta edizione. Teatro 2016 sarà Forte Marghera che ospiterà il workshop dal 7 all’11 settembre.

Electro Camp di inserisce nel panorama musicale come apertura verso nuove produzioni estere dedicate alla ricerca “suono-movimento”.
Il quarto appuntamento sarà scandito dalla coreografa Ronit Ziv (Israele) e il percussionista Seijiro Murayama (Giappone) a conduzione dei laboratori residenziali destinati agli ambiti della danza e del suono (9, 10 e 11 settembre).

Importante la collaborazione con 4Culture all’interno di “Contemporary Perspectives on Romanian Interdisciplinary Art” finanziato dall’Istituto di Cultura Rumena.

Electro Camp 4 si svolgerà in cinque giornate di sperimentazione dedicate ai nuovi contributi nelle arti performative. Le parole chiave del workshop sono approfondimento, scambio e ricerca.

Nelle giornate di giovedì, venerdì e sanatosi terrà il seminario condotto da Valentina Valentini e Water Paradiso – Gruppo Acusma: “Drammaturgie sonore: spettacoli, installazioni, video”.

Novità 2016 il festival di videodanza “Espressioni Festival – Rassegna di video-danza ufficiale del network R.I.Si” a cura di Perypezye Urbane e una fiera delle netlabel dedicate alle produzioni di musica elettronica ‘sperimentale e di ricerca’ con licenze Creative Commons.

Tutto il programma

“Un volto x fotomodella” in Piazza Ferretto a Mestre: concorso di bellezza

La finalissima del concorso nazionale di moda e bellezza, “Un Volto x Fotomodella”, sbarca in Piazza Ferretto a Mestre. L’appuntamento è in programma sabato 10 settembre dalle 19.00, quando Alessia Biagioli, quindicenne di Castelbellino, in provincia di Ancona, incoronata nel 2015 ad Amalfi, passerà il testimone alla prossima Miss.

Chissà se anche quest’anno la nuova bellezza sarà veneta. Gli ultimi due anni il concorso ha visto salire sul podio la padovana Francesca Vedovato nel 2013 e nel 2014 con la vicentina Anna Peretto.

Dal 1985 “Un volto x fotomodella” è diventato negli anni una delle più importanti rassegne di moda e bellezza in Italia, proponendosi di ricercare nuovi possibili volti della moda, le future professioniste di passerelle e shooting fotografici.

In Piazza Ferretto a Mestre si sfideranno quarantaquattro ragazze in gara. Le fortunate che otterranno la fascia nelle diverse categorie saranno poi protagoniste di un esclusivo servizio fotografico professionale, che avrà come sfondo le calli, le piazze e le bellezze del centro storico di Venezia.

L’evento è promosso da eVentia, l’associazione nata lo scorso anno per promuovere appuntamenti e intrattenimento nel veneziano.

Regata Storica 2016

La Regata Storica è senza dubbio la protagonista del calendario annuo di gare di Voga alla Veneta. Uno spettacolo che richiama moltissimi spettatori, popolando la laguna di folklore e tradizione.

Quest’anno si svolgerà domenica 4 settembre quando tutti gli occhi saranno puntati sul Canal Grande.

Come vuole l’usanza, la Regata Storica è preceduta dal celebre corteo, una sfilata di decine e decine di imbarcazioni tipiche cinquecentesche, multicolori e con gondolieri in costume, che trasportano il doge, la dogaressa e tutte le più alte cariche della Magistratura veneziana, in una fedele ricostruzione del passato glorioso di una delle Repubbliche Marinare più potenti e influenti del Mediterraneo.

Un tempo, il corteo che anticipava la Regata Storica, fungeva da “servizio d’ordine”. Da peote e da bissone (barche da parata), alcuni patrizi posti a prua, muniti di archi, lanciavano alle imbarcazioni più indisciplinate palle di terracotta (balote). Oggi le bissone hanno la sola funzione di aprire il corteo storico.

Punti cruciali e le tappe fondamentali della regata:
– lo spagheto (il cordino) teso alla partenza davanti ai giardini di Sant’Elena
– il paleto, palo infisso nel mezzo del Canal Grande di fronte alla stazione ferroviaria di Santa Lucia, dove, secondo la tradizione, si determinano i vincitori
– la machina, edificio galleggiante che poggia su una chiatta ancorata in volta de canal davanti a Cà Foscari, ricca d’intagli policromati e dorati, luogo deputato per il concludersi delle gare e per l’assegnazione dei premi consistenti in denaro e bandiere. Quest’ultime, le più ambite, sono quattro di altrettanti diversi colori: al primo è consegnata la rossa, al secondo la bianca (anticamente celeste), al terzo la verde, al quarto la blu (anticamente gialla su cui campeggiava un maialino, animale considerato poco veloce).

Oggi sono quattro le competizioni. Si suddividono per categorie in base all’età e alla tipologia di imbarcazione.

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Regata Storica 2016: il programma

Ad inizio settembre la tradizione veneziana è sinonimo di Regata Storica. Uno degli appuntamenti più attesi e illustri del calendario della laguna.

Domenica 4 settembre si svolgerà l’edizione 2016 della Regata Storica, la più importante gara di Voga alla Veneta attorno alla quale prende vita un fitto programma di eventi.

Programma Regata Storica 2016:

VENERDI’ 26 AGOSTO dalle 19.00 alle 23.00
DISNAR PER LA STORICA
“Disnar per la Storica”, l’iniziativa patrocinata dal Comune di Venezia con la collaborazione di Vela Spa. Si tratta di una grande festa veneziana all’insegna della convivialità, della voga e della tradizione.

GIOVEDI’ 1 SETTEMBRE
Campo della Salute
Presentazione degli equipaggi e benedizione dei gondolini

DOMENICA 4 SETTEMBRE
Ore 16.00
CORTEO STORICO – SPORTIVO: sfilata lungo il Canal Grande di imbarcazioni storiche con figuranti in costume, gondole e imbarcazioni delle associazioni remiere di voga alla veneta.
Percorso: dal Bacino di San Marco lungo il Canal Grande

a seguire:
Ore 16.30
Regata de le Maciarele e de le Schie: regata su mascarete a due remi riservata a ragazzi.
Categorie:
– Schie (fino a 10 anni). Percorso: da Rialto a Ca’ Foscari
– Maciarele Junior (fino a 12 anni). Percorso: da San Stae a Ca’ Foscari
– Maciarele Senior (fino a 14 anni). Percorso: da San Stae a Ca’ Foscari

Ore 16.50
REGATA DEI GIOVANISSIMI SU PUPPARINI A DUE REMI
Percorso: San Marco, Canal Grande, giro del paleto all’altezza di Ca’ Farsetti e arrivo a Ca’ Foscari

Ore 17.10
REGATA DELLE DONNE SU MASCARETE A DUE REMI
Percorso: Giardini di Castello, Bacino San Marco, Canal Grande, Rialto (giro del paleto tra Riva
de Biasio e San Marcuola), ritorno lungo il Canal Grande e arrivo a Ca’ Foscari

Ore 17.40
REGATA DELLE CAORLINE A SEI REMI
Percorso: Giardini di Castello, Bacino San Marco, Canal Grande, Rialto (giro del paleto all’altezza della stazione ferroviaria di Santa Lucia), ritorno lungo il Canal Grande e arrivo a Ca’ Foscari.

Ore 18.00, dopo il passaggio delle caorline (3°/4° posto) e 18.30, dopo il passaggio dei gondolini (finale)
Sfida Remiera Internazionale delle Università
Sfida su galeoni a 8 remi tra l’equipaggio delle Università Ca’ Foscari e Iuav di Venezia e le squadre di altre Università.
Percorso: da Rialto a Ca’ Foscari

Ore 18.10
REGATA DEI GONDOLINI A DUE REMI
Percorso: Giardini di Castello, Bacino San Marco, Canal Grande, Rialto (giro del paleto all’altezza della stazione ferroviaria di Santa Lucia), ritorno lungo il Canal Grande e arrivo a Ca’ Foscari.

Il programma potrebbe subire cambiamenti ed integrazioni: segui online gli aggiornamenti

SCOPRI LA STORIA DELLA REGATA STORICA

“In Fuga” Escape Room a Mestre: la chiave sei tu!

60 minuti per scappare. Questo il tempo massimo nel quale dovrai aprire la mente, usare il cervello e lavorare di squadra!

Mestre ospita fino al 31 dicembre Escape Room un gioco collettivo che tiene tutti col fiato sospeso.
Il tempo non è mai stato così prezioso! Chiuditi in una stanza con i tuoi amici, i tuoi colleghi o con la tua famiglia! Sfida te stesso e la tua squadra ad usare logica ed ingegno per svelare enigmi, decifrare codici e trovare indizi che condurranno alla chiave per la sola via d’uscita.

Durante il gioco, se doveste essere in difficoltà, saranno forniti degli indizi preziosi alla tua squadra. Fatene tesoro!

Caricati di ingegno, adrenalina e vivi un’esperienza avvincente!

73a Mostra del Cinema di Venezia – 31 agosto 10 settembre

Lido di Venezia si prepara ad accogliere la 73a Mostra del Cinema di Venezia, quest’anno in programma dal 31 agosto al 10 settembre. Direttore: Alberto Barbera.

Già si vocifera che sarà l’edizione migliore degli ultimi 10 anni. Atteso un red carpet da sogno dove sfileranno attori e attrici internazionali. Jude Law, Kim Rossi Stuart, Paolo Sorrentino, Gabriele Muccino, Cate Blanchett, Natalie Portman, Michael Fassbender, Monica Bellucci e Natalie Portman sono solo alcuni nomi delle star attese per la kermesse.

Ad aprire la 73a Mostra del Cinema di Venezia Sarà sarà La Land, che vede come protagonisti Ryan Gosling e Emma Stone. Si tratta di un musical che parla di una storia d’amore ambientata nell’epoca d’oro dei film musicali. Prepariamoci a ballare!

Svelato anche il nome della madrina del Festival di Venezia 2016. La fortunata è l’attrice italiana Sonia Bergamasco.

Le sezioni del Festival del Cinema di Venezia:

Selezione ufficiale – 20 lungometraggi in prima mondiale in competizione per il Leone d’oro

Fuori concorso – Vengono presentate opere particolarmente significative, sono ammessi anche i documentari e vengono accettate fino a 18 opere

Orizzonti – Le opere della sezione Orizzonti, che possono raggiungere un numero massimo di 18, partecipano ad un concorso a se stante. Viene dato spazio a registi e tendenze emergenti

Venezia classici – Vengono presentati film restaurati

Settimana Internazionale della critica – 8 film in prima visione

Giornate degli Autori – Una rassegna di 12 film scelti in base al loro valore culturale

Premi del Festival del Cinema di Venezia:

Leone d’Oro per il miglior film
Leone d’Argento – Gran Premio della Giuria
Leone d’Argento – Premio per la migliore regia
Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile
Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile
Premio per la migliore sceneggiatura
Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore o attrice emergente
Premio Orizzonti per la miglior sceneggiatura (novità 2016)

TUTTI I FILM IN CONCORSO E FUORI CONCORSO

La leggenda del Ponte del Diavolo di Torcello

A Torcello esiste un ponte, chiamato Il Ponte del Diavolo, un nome che, per altro, non ha delle origini certe. C’è chi dice che Diavoli fosse il soprannome di una famiglia locale, ma c’è anche chi racconta una leggenda, che ha come protagonisti, una strega, un giovane austriaco, una giovane ragazza e il diavolo in persona.

LA LEGGENDA DEL PONTE DEL DIAVOLO DI TORCELLO

La leggenda narra che durante l’invasione austriaca, una ragazza veneziana si innamorò di un ufficiale dell’esercito, la loro unione però non era ben vista dalla famiglia di lei, che fece di tutto per evitare che la loro storia d’amore continuasse. La ragazza venne allontanata da Venezia, fino a che non ricevette la notizia che il suo giovane amato era stato assassinato da mano ignota. Presa dalla disperazione smise di mangiare, stava abbandonando sè stessa alla morte, quando un amico di famiglia le consigliò di andare da una strega di sua conoscenza.

IL PATTO CON IL DIAVOLO

La strega incontrò la giovane e stipulò un patto con il diavolo: le anime di 7 bambini cristiani, morti prematuramente, in cambio del giovane austriaco. Il luogo pattuito per l’incontro è il ponte di Torcello. Le due donne raggiunsero l’isola in barca e una volta scese sul lato destro del Ponte del Diavolo, la strega diede una candela accesa alla ragazza ed una moneta d’oro. Era il suo turno.  La ragazza attraversò il ponte, la strega invocò il demone che, appena vide la ragazza, sputò la chiave dello spazio e del tempo, in acqua, prendendo in cambio la moneta d’oro. In quel momento dall’altra parte del ponte apparve il giovane austriaco, la ragazza lo raggiunse e spense la candela. L’oscurità mostrò loro la strada per una vità felice. La strega ancora doveva saldare il suo debito e si accordò con il demone per la consegna delle anime: il 24 dicembre era il giorno pattutito. Tornata a casa, però, la strega fu uccisa da un giovane che aveva assistito alla scena e che voleva salvare le anime di questi poveri bambini. Il diavolo si presentò all’appuntamento, senza sapere le sorti che erano toccate alla strega e così, da quel giorno, ogni anno il 24 dicembre, il diavolo si presenta al Ponte del Diavolo di Torcello per riscuotere il suo pagamento, sotto forma di gatto nero.

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Festa dei Musei 2016

Il primo weekend di luglio grande Festa dei Musei: aperture serali al costo di 1€ e entrata gratuita la domenica anche a Venezia

Sabato 2 e domenica 3 luglio 2016 si festeggia anche a Venezia LA FESTA DEI MUSEI, un’iniziativa da non perdere: oltre all’entrata gratuita (come di consuetudine per DOMENICA AL MUSEO) per entrambe le giornate sono previste numerose aperture serali al costo simbolico di 1 euro. In più partecipano all’evento, che si svolge in, in coincidenza con la XXIV Conferenza generale dell’ICOM (International Council of Museum), non solo i principali musei statali, ma anche tutte le realtà pubbliche e private che desidereranno aderire.

A Venezia rimarranno aperti dalle 10 alle 22.15 le Gallerie dell’Accademia, la Galleria Giorgio Franchetti e il Museo di Palazzo Grimani, mentre in provincia rimarrà aperta fino alle 23 anche Villa Pisani a Strà.

Il tema che sarà al centro di questa inedita due giorni è quello del rapporto tra Musei e Paesaggi culturali, argomento individuato da ICOM per il congresso di Milano. Uno degli aspetti peculiari dell’iniziativa, oltre l’indirizzo tematico comune, consisterà nella programmazione di eventi per fasce orarie destinate a precisi target di pubblico: nella giornata di sabato, famiglie e bambini la mattina (9.00-14.00: Il Patrimonio per i bambini), curiosi e appassionati nel pomeriggio (14.00-19.00: Il racconto del Patrimonio, Largo all’esperto, Dietro il Patrimonio) e, infine, il grande pubblico la sera, con eventi aperti al concorso di tutte le arti (19.00-24.00: Lo spettacolo della cultura); a tutte le categorie possibili di pubblico sarà invece integralmente dedicata la giornata di domenica (Il Patrimonio per/di tutti), con eventi incentrati sul tema della partecipazione al Patrimonio e largo spazio riservato a tutte quelle associazioni di cittadini e volontari che concorrono quotidianamente alla “vita” e alle “attività” di musei e luoghi della cultura.

VISITE GUIDATE, LABORATORI, CONCERTI STARORDINARI DA NON PERDERE

 

Lo spettacolo della cultura e della musica a Palazzo Grimani

Museo di Palazzo Grimani

Il Museo di Palazzo Grimani celebra l’edizione “0” della “Festa dei Musei”, iniziativa ministeriale ideata in coincidenza con la XXIV Conferenza generale dell’ICOM (International Council of Museum)

 

“Il patrimonio per i bambini”

 Galleria “Giorgio Franchetti” alla Cà d’Oro

Attività didattica – Il 02 luglio 2016 Orario: 9-14

Laboratorio didattico di manipolazione dell’argilla liberamente ispirato al metodo “Bruno Munari”. Per bambini e ragazzi dai 3 ai 13 anni. A cura di Francesca Saccardo

 

Venezia si racconta alle Gallerie dell’Accademia

Gallerie dell’accademia

Attività didattica – Il 02 luglio 2016 Orario: 10.00

Mattina di narrazione animata per bimbi dai 5 agli 8 anni.

 

Lo spettacolo della cultura alla Ca’ d’Oro

Galleria “Giorgio Franchetti” alla Cà d’Oro

La Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ d’Oro festeggia la Festa dei Musei con un’apertura straordianria al prezzo d’ingresso simbolico di 1 euro.

Presentazione videocatalogo “Libri di versi 7” Reading di poesia

 

Enrico di Borbone, un globetrotter di fine ottocento. Dalla collezione del principe al Museo d’Arte Orientale di Venezia

Museo Orientale

Visita guidata – Il 02 luglio 2016 Orario: 10.30 e 11.30

Alla fine dell’ottocento arrivò a Venezia uno squarcio d’Oriente. La collezione del principe Enrico di Borbone, conte di Bardi.

 

Da Palazzo Grimani a piazza S.Marco. Storia di una collezione di antichità dal 500 ad oggi

Museo di Palazzo Grimani

Visita guidata – Il 02 luglio 2016 Orario: 14.30

Il Museo di Palazzo Grimani propone una visita tematica incentrata sul rapporto che lega la famiglia Grimani e il palazzo stesso alle collezioni di antichità conservate presso il Museo Archeologico …

 

Il jazz: patrimonio artistico divenuto linguaggio universale

Gallerie dell’accademia

Concerto – Il 03 luglio 2016 Orario: 11.00

Concerto nel cortile palladiano organizzato da Venezia Cool e Dixie-Swing Jazzband

 

Per l’elenco completo degli eventi andate sulla pagina ufficiale del MIBAC qui 

Estate Fenice 2016

Al via la kermesse estiva del Gran Teatro La Fenice: 15 appuntamenti imperdibili a Venezia per tutta l’estate 2016

Proseguirà il 1 luglio 2016 Estate Fenice, la programmazione estiva del Teatro veneziano che animerà la stagione calda fino al 7 agosto 2016 con una ricca kermesse di appuntamenti che spaziano dal barocco alla musica contemporanea, con incursioni anche nella filosofia.

Il calendario di eventi prevede un’opera, tredici concerti sinfonici e da camera, un musical, una maratona di musica contemporanea che vede coinvolti dieci giovani compositori, quattro conferenze sul tema del limite, delle radici e dei confini.

Location d’eccezione per gli appuntamenti saranno la Sala Grande e le Sale Apollinee del Teatro La Fenice, ma sono previsti concerti anche nella Chiesa Anglicana di San Giorgio di Venezia e negli spazi del McArthurGlen Designer Outlet di Noventa di Piave.

DENTRO/FUORI
La sezione Dentro/Fuori è un ciclo di quattro riflessioni sul limite, le radici e i confini a cura di Luigi Perissinotto, realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Filosofia dell’Università Ca’ Foscari. Ne saranno protagonisti filosofi e docenti universitari.

DUE SPETTACOLI D’OPERA
Due spettacoli d’opera e teatro musicale saranno in scena alla Fenice; l’1, 3, 9, 12 e 14 luglio, Mirandolina di Bohuslav Martinů – opera comica in tre atti del 1959 su libretto italiano dello stesso compositore dalla Locandiera di Carlo Goldoni – debutterà nel nuovo allestimento della Fondazione Teatro La Fenice con la regia del giovane regista Gianmaria Aliverta e la direzione musicale di John Axelrod. In chiusura di rassegna, il 6 e 7 agosto, la Fenice ospiterà una produzione firmata Pierre Cardin: Dorian Gray, musical con musiche e testi di Daniele Martini, direzione artistica e scene di Rodrigo Basilicati, regia di Wayne Fowkes e costumi di Pierre Cardin, con Matteo Setti impegnato nell’interpretazione dell’affascinante personaggio romanzato da Oscar Wilde.

MUSICA BAROCCA
La Chiesa Anglicana di San Giorgio ospiterà due appuntamenti dedicati alla musica barocca: l’1 e 3 luglio, il concerto Vivaldi, Vivaldi Vivaldi! di Venetia Antiqua con la partecipazione del soprano Liesl Odenweller sarà un omaggio alla musica del compositore veneziano, del quale verrà eseguita una selezione dai suoi concerti e arie per soprano.

PROGRAMMA COMPLETO

lunedì 27 giugno ore 18:00 – Incontro con Roberta De Monticelli INGRESSO LIBERO

da venerdì 1 a giovedì 14 luglio – Mirandolina, Opera di Martinů

venerdì 1 e domenica 3 luglio ore 20:00 – Concerto alla Chiesa di San Giorgio

domenica 3 luglio ore 20:00 – musiche di Antonio Vivaldi

lunedì 4 luglio ore 18:00 – Incontro con Remo Bodei INGRESSO LIBERO

martedì 5 luglio ore 18:00 – Incontro con Roberto Esposito INGRESSO LIBERO

mercoledì 6 luglio ore 15:00 – musica contemporanea Ex novo Ensemble

giovedì 7 luglio ore 18:00 – Incontro con Armando Massarenti INGRESSO LIBERO

venerdì 8 e domenica 10 luglio – Concerto diretto da Juraj Valčuha

venerdì 8 e domenica 10 luglio ore 20:00 – Arie del ’600

sabato 9 luglio ore 20.00 – Alex Trolese in recital

mercoledì 13 luglio ore 20:00 – Nazzareno Carusi in recital

giovedì 14 luglio ore 17:00 – Alberto Ferro in recital

venerdì 15 luglio ore 19 – Brass Ensemble de La Fenice al McArthurGlen Designer Outlet

domenica 17 luglio ore 20:00 – Concerto di R. Baraldi, E. Catemario

lunedì 18 luglio ore 20:00 – Concerto di R. Prosseda, Y. Berinskaya

martedì 19 luglio ore 20:00 – Concerto di A. Zemtsov, D. Laffchieva, D. Ketler

mercoledì 20 luglio ore 20:00 – Concerto di G. Apap, A. Trentin, D. Ketler

domenica 24 luglio ore 20

Concerto di Vernikov, Makarova, Zemtsov, Ketler, Buzlov

sabato 6 e domenica 7 agosto – Dorian Gray prodotto da Pierre Cardin

Per i dettagli andate qui 

 

3 motivi per amare il Carciofo Violetto di Sant’Erasmo

Personalmente ho sempre amato i carciofi, ma essendo veneziana, non posso non amare, in particolar modo, il Carciofo Violetto di Sant’Erasmo.
Sant’Erasmo è la più grande isola della laguna veneta, famosa per essere l’orto di Venezia, qui, infatti, la densità di abitanti per chilometro quadrato è bassissima, proprio per la presenza di grandi distese di campi, tra cui quelle dedicate al raccolto del famoso Carciofo Violetto di Sant’Erasmo.
Se parlerete con la gente del posto, probabilmente vi sapranno elencare migliaia di motivi per amare il Carciofo di Sant’Erasmo, io ve ne dico 3, quelli per cui io ho sviluppato una sorta di dipendenza da “castraura”.

1. SI PUÒ MANGIARE CRUDO

La “castraura”, vale a dire il primo germoglio del carciofo, è talmente buono e tenero, che si può mangiare crudo. Se vi trovate a Sant’Erasmo nel periodo della sua raccolta, intorno a maggio, potrete provare l’ebbrezza di mangiarlo appena dopo essere stato raccolto. Un’esperienza gastronomica da fare, ma se lo preferite, ve lo consiglio anche con un filo d’olio e del limone tagliato a listarelle.

2. È BUONISSIMO IN QUALSIASI MODO LO SI CUCINI

Il secondo motivo per amare il Carciofo Violetto di Sant’Erasmo, secondo me, è il fatto che in qualsiasi modo lo si cucini. Fritto, nel risotto, in un pasticcio, in padella e chi più ne ha più ne metta e se avete occasione, cercate di andare alla Festa del Carciofo Violetto, che si tiene, solitamente, agli inizi di Maggio, qui potrete provarlo in diversi modi, cucinato dalla gente locale che di sicuro, conosce i segreti della sua cucina. La novità di quest’anno era la birra al Carciofo!

3. È UN PRESIDIO SLOWFOOD

Essendo una coltura locale e tipica, esclusivamente, della zona di Sant’Erasmo e poche altre della laguna di Venezia, è diventata un presidio Slow Food, è, quindi, un prodotto salvaguardato e difeso dal degrado ambientale e dalla minaccia dell’agricoltura industriale. Il Carciofo Violetto è un prodotto unico nel suo genere e tutto da assaggiare. Fidatevi!

Lio Piccolo: il paradiso dei fenicotteri rosa nella laguna di Venezia

Se cercate un luogo tranquillo, dove la natura è ancora padrona dei proprio spazi, e dove si respira comunque l’atmosfera veneziana, dovete andare a visitare Lio Piccolo, località che si trova vicino a Cavallino-Treporti.

Sono stata a Lio Piccolo in un pomeriggio di primavera, quando la natura comincia a risvegliarsi, le piante iniziano a far spuntare i primi fuori e gli animali escono allo scoperto, dopo un lungo inverno.

Dopo essere arrivata lì in auto, ho proseguito a piedi, seguendo il sentiero, percorribile anche in bicicletta, che si snoda tra le paludi e i terreni coltivati.
Lio Piccolo si presenta così, con una piccola piazza, una chiesetta e un campanile di origine armena, che ora è possibile visitare. Non dimenticatevi di lasciare un’offerta però!

Da qui vi consiglio di prendervi un paio d’ore per voi e passeggiare, cercando di ascoltare il silenzio, rotto solamente dal canto degli uccelli e dai rumori della natura, magari una ruota della bicicletta che, in lontananza, scivola sulla strada sterrata.

Lio Piccolo è un paradiso che si nasconde dietro Cavallino-Treporti, un luogo dove ci si stupisce ad ogni angolo per la bio-diversità presente qui, ma soprattutto, vi stupirete per la presenza dei fenicotteri rosa! Esatto, avreste mai detto di poter vedere dei fenicotteri rosa in Veneto? Io no, eppure ci sono e sono liberi, liberi di starsene in piedi su una zampa sola mentre il sole sta calando e liberi di potersi levare in volo e guardarsi la laguna dall’alto.

Forse troppo spesso ci dimentichiamo di quanto il nostro territorio possa offrirci, eppure, è tutto a portata di mano, soprattutto se avete una bicicletta e tanta voglia di scoprire un Veneto che in tanto non si aspettano.

Un ultimo consiglio, se avrete l’occasione di passare per Lio Piccolo, prendetevi del tempo, non giratelo di corsa, dedicate un giorno a voi stessi e immergetevi in un natura che, come sempre, sa stupire.

Elisa Pasqualetto

Le vere origini di Venezia: la città di Altino

Tutti conoscono la storia di Venezia, dal suo più alto momento di gloria alla sua tragica caduta sotto Napoleone Bonaparte, ma cosa sappiamo di Venezia, prima di tutto questo? La fondazione di Venezia risale al 421, ma cos’è successo prima? Per conoscere la storia delle origini di Venezia, però, bisogno fare un bel passo indietro e anche uno in terraferma, perché tutto parte proprio da qui.

LA FLORIDA CITTA’ DI ALTINO

Vi dice niente il nome Altino? Assomiglia un po’ a Quarto d’Altino, infatti, ai tempi dei romani qui esisteva una florida città chiamata Altino, che deve la sua fortuna proprio alla Laguna di Venezia. Recenti studi hanno scoperto che la città di Altino, dopo essere stata annessa all’impero romano, ha conosciuto un periodo ricco e di sviluppo, gli stessi scrittori del tempo come Plinio il Vecchio, testimoniano un’economia fiorente, specie nel commercio della lana, nella pesca dei canestrelli e l’allevamento di vacche da latte. Per certi versi, Altino, assomigliava un po’ a Venezia, essendo vicina alla laguna era attraversata da canali, sormontati da ponti, nei testi antichi si racconta di come moltissime attività venissero svolte in barca. La città di Altino non era un piccolo paese, come si può pensare, gli scavi archeologici, infatti, hanno rivelato la presenza di moltissimi edifici, tra cui un teatro e un anfiteatro che, come dimensioni, è paragonabile all’arena di Verona. Non mancavano poi i templi e il municipio.

LA CADUTA DI ALTINO E LA NASCITA DI VENEZIA

Con l’arrivo degli Unni e di Attila, gli abitanti di Altino dovettero scappare, sfruttando una conoscenza che gli invasori non potevano avere: la navigazione in laguna. Gli abitanti di Altino si nascosero sulle isole della laguna veneta, una delle prima fu Torcello, e piano piano ricostruirono le proprie vite, i propri palazzi, dopo tutto da una città florida come Altino, non poteva nascere qualcosa dalle grandi potenzialità. Molti dei marmi utilizzati per la costruzione dei Palazzi veneziani provengono proprio da qui, da Altin, che in un certo senso è come se rinascesse dalle macerie, come una fenice, si trasformasse, diventando più forte e più bella, e cambiasse il suo nome, dando origine a quella che sarà una delle prima repubbliche d’Europa: La Repubblica di Venezia. A testimonianza di ciò, ad Altino, si può visitare il Museo Archeologico. Elisa Pasqualetto

Into the Labirinth – Architetture Veneziane

Gli eventi collaterali più interessanti a Venezia durante la Biennale di Architettura 2016

La mostra fotografica del regista e fotografo Riccardo De Cal, alla Fondazione Querini Stampalia è uno degli eventi più interessanti da vedere durante l’estate 2016 a Venezia. Le venti fotografie in esposizione sono in parte tratte dal libro “Dream of Venice – Architecture” dell’editore americano JoAnn Locktov – BFP Publications, per il quale Riccardo De Cal ha curato la parte fotografica su alcune architetture veneziane, con fotografie scattate dal regista e fotografo.

Il nome dell’esposizione Into the Labirinth. Architetture Veneziane è un chiaro riferimento all’immagine del labirinto acquatico rappresentato nel libro alchemico “Hypnerotomachia Poliphili”, conservato presso la Biblioteca Marciana, libro che sta alla base delle scienze orientali acquisite e studiate nell’occidente. Città-architettura interamente e più di tutte le altre, artificiale, poichè fortemente voluta e costruita dall’uomo su di un ambiente ostile, vuole in questa mostra essere rappresentata nella moderna e minimale forma-struttura di un labirinto “esploso” nelle tre dimensioni, in cui le immagini rappresentano tappe di un percorso apparentemente aperto, ma sul quale “incombe” un dedalo di possibili alternative.

Il libro raccoglie testi scritti per l’occasione dai più importanti architetti, storici, teorici dell’architettura, critici e designers contemporanei, che si sono confrontati in vario modo con la città di Venezia (Tadao Ando, Enrico Baleri, James Biber, Randy Bosch, Mario Botta, Constantin Boym, Louise Braverman, Vincenzo Casali, Francesco Da Mosto, Cynthia Davidson, Michele De Lucchi, Massimiliano Fuksas, Jonathan Glancey, Richard Goy, Frank Harmon, Guy Horton, Michael Johnson, Shun Kanda, Max Levy, Juergen Mayer H., Robert McCarter, William Menking, Richard Murphy, Louise Noelle, Dial Parrott, Valeriano Pastor, Guido Pietropoli, Carlo Ratti, Witold Rybczynski, Anne-Catrin Schultz, Annabelle Selldorf, TAMassociati, Michael Welton, Thomas Woltz, Diana Yakeley, Rocco Yim).

La mostra è aperta fino al 21 agosto.

Orario: da martedì a domenica: dalle 10.00 alle 18.00

Festa di San Pietro di Castello

Al via la Festa di San Pietro di Casteo: la più folkloistica in uno dei luoghi più suggestivi di Venezia

La Festa di San Pietro di Castello a Venezia è una delle manifestazioni più popolari della città. Come in tutto il resto d’Italia, dove si festeggia la festa di San Pietro a Paolo, si svolge alla fine di giugno nella piazza erbosa, una delle poche, davanti alla ex Cattedrale di Venezia, a Castello.

In una zona periferica, popolare e molto suggestiva della città dunque, trasformando l’evento in una splendida occasione per esplorare un quartiere poco battuto ma molto caratteristico. E’ poi un’opportunità per degustare cibi tradizionali e tipici locali nei numerosi stand enogastronomici, visitare il mercatino di artigianato locale e partecipare ai giochi organizzati in onore dei Santi. La Chiesa di San Pietro di Castello è poco appariscente ma è la più antica della città. Una cattedrale eretta nel 650 che è stata il punto di riferimento per eventi commerciali, politiche e religiose della città di Venezia. La facciata è stata progettata da Andrea Palladio nel 1556.

Non manca ovviamente anche la musica: vari gruppi musicali si alterneranno sul palco, oltre a cultura, regate, mostre, stand gastronomici, giri gratuiti in barca, lotteria. Naturalmente tanto Gospel, a partire dal 25 giugno, per poi entrare nel vivo dei festaggiamenti Mercoledì 29 con lo spettacolo Vocal Skyline. Giovedì 30: ore 17,00, all’Istituto Buon Pastore “Incontro con i nostri veci” intrattenimento musicale con il complesso I Leoni di San Marco; ore 18,30, presentazione del libro di Gianmario Guidarelli “I patriarchi di Venezia e l’architettura: la cattedrale di San Pietro di Castello nel Rinascimento“; ore 21,15, Cindy & The Rock History, due ore di rock con musica e video: Venerdì 1 luglio: presentazione del libro di Erik Veistrup “I veneziani visti da un danese. 1999 – 2014“; ore 19,45, “Musicaspettando … in coa” con i Buena Onda; ore 21, Lisa Hunt (tradizione afroamericana della musica gospel) & The Groovy Men

Quand fondra la neige, où ira le blanc

Fino al 10 ottobre 2016 il suggestivo e originale Palazzo Fortuny di Venezia ospita una particolarissima mostra dedicata all’esplorazione di alcune delle personalità più importanti del collezionismo internazionale e a come si è evoluta la figura del collezionista, dal Rinascimento a oggi: “Quand fondra la neige, où ira le blanc” .

Si tratta di un articolato progetto espositivo, ideato da Daniela Ferretti, che ben si inserisce percorso multidisciplinare che fu appannaggio dell’esperienza artistica di Mariano Fortuny, nella cui casa ha oggi sede il Museo Fortuny.

Un tema di grande attualità, che vede come primo protagonista Enea Righi, imprenditore bolognese che in trent’anni – guidato dalla volontà di sostenere la produzione artistica – ha plasmato una delle più importanti collezioni d’arte contemporanea presenti nel nostro paese. Eric Mézil e Lorenzo Paini, curatori della mostra, hanno selezionato un nucleo di opere della collezione Righi partendo dalle specificità degli spazi e dalla storia di Palazzo Fortuny, definendo alcuni dei temi più significativi tra quelli che s’intrecciano nella collezione. Ogni piano di Palazzo Fortuny è stato concepito come uno spaccato del nostro tempo, un viaggio simbolico teso verso la ricerca della propria identità.

Agli artisti attivi a partire dagli anni Sessanta e Settanta – come Alighiero Boetti, Daniel Buren, Robert Barry, Lawrence Weiner, Enzo Mari, Superstudio e Franz Erhard Walther – sono messi in relazione alcuni tra i più rigorosi interpreti della ricerca artistica contemporanea internazionale – tra i quali Walid Raad, Thomas Hirschhorn, Philippe Parreno, Ryan Gander, Zoe Leonard, Peter Friedl – costruendo una narrativa a più voci, capace di muoversi dalle tematiche dell’architettura e della performance, ai concetti di corpo e vuoto.

Orario : dalle 10 alle 18

Biglietto: 12€

BEVE’ – Beer in Venice Biennale della Birra

Tutti a Venezia dal 16 al 18 settembre 2016 per la Biennale della Birra: BEVE’ – Beer in Venice

Il panorama degli eventi enogastronomici a Venezia si arricchisce di una nuova manifestazione: dal 16 al 18 settembre 2016 si terrà a Forte Marghera BEVÉ – Beer in Venice, Biennale della Birra al Alto tasso di Creatività. Si tratta di una manifestazione ideata da Aepe E20, società degli eventi di AEPE, Associazione Esercenti Pubblici Esercizi di Venezia, e organizzata in collaborazione con BIRRA NOSTRA che vedrà alternarsi in un padiglione interno del Forte incontri professionali, eventi culturali, momenti di degustazione di birra e cibo.

BEVÉ è il terzo appuntamento dell’ideale percorso di avvicinamento alla seconda edizione di Gusto – Biennale dei sapori e dei territori, la grande manifestazione dedicata alle più qualificate produzioni enogastronomiche dall’Italia e dall’estero, in programma a Venezia dal 28 al 30 ottobre 2017.

Forte Marghera si trova poco prima del Ponte della Libertà ed è facilmente raggiungibile in macchina (ampio parcheggio gratuito a disposizione). La cornice per conoscere e approfondire la conoscenza della birra sarà quindi un sito di interesse storico e ambientale di incredibile bellezza a 2 passi dalla Laguna e dal Parco San Giuliano, luogo naturale di convergenza e snodo di itinerari culturali e naturalistici di tutto l’entroterra mestrino e di Venezia, che, tra l’altro, ospita quest’anno uno dei padiglioni della Biennale Architettura di Venezia.

Durante i tre giorni della manifestazione si potrà degustare ed acquistare birra artigianale direttamente ai banchi delle decine di birrifici presenti, ma anche degustare specialità gastronomiche e partecipare ai numerosi appuntamenti che animeranno l’evento: talk show, laboratori di degustazione, readings e molto altro.

Festival Internazionale di Danza Contemporanea – Biennale 2016

La Danza protagonista a Venezia dal 17 al 26 giugno 2016 grazie al Festival organizzato dalla Biennale

Una rassegna di danza poliedrica e effervescente. così si presenta il Festival di Danza Contemporanea della Biennale di Venezia, giunto ormai nel 2016 alla sua decima edizione, in programma in Laguna dal 17 al 26 giugno.

La manifestazione, diretta da Virgilio Sieni, si struttura quest’anno secondo una modalità che integra l’ospitalità di grandi interpreti e compagnie con i laboratori destinati alla creazione di Biennale College – Danza. La novità saranno invece gli spettacoli che si si snoderanno ciclicamente all’interno della città (dalla tarda mattinata a sera), costruendo percorsi o “mappe” tra i noti spazi della Biennale all’Arsenale (Teatro Piccolo Arsenale, Sale d’Armi, Teatro alle Tese, Tese dei Soppalchi) e luoghi sia all’aperto che al chiuso distribuiti tra i sestieri di San Marco, Dorsoduro, Castello, fino all’Isola di San Giorgio.

Il programma vede protagonisti 25 danzatori e coreografi della scena contemporanea, autori di 32 titoli, di cui 9 saranno presentati in prima mondiale e altrettanti in prima per l’Italia.

Il 10. Festival ospita figure fondanti della danza contemporanea come Maguy Marin, Leone d’oro alla carriera 2016, con il poetico Duo d’Eden, e Trisha Brown con Planes, Opal Loop, Locos, For M.G.: The Movie, opere che ripercorrono le tappe artistiche, dagli anni ’60 ai ’90, della coreografa americana. Accanto ci saranno importanti coreografi dal segno radicale, appartenenti alla generazione successiva: Anne Teresa De Keersmaeker, che firma Vortex Temporum, culmine di un lavoro incardinato sulla musica; Shobana Jeyasingh, pioniera del multiculturalismo in danza, al Festival con Outlander, un evento speciale sviluppato e ispirato dal dialogo tra arte e architettura, all’interno del Cenacolo palladiano della Fondazione G. Cini; Adriana Borriello,che presenta il secondo movimento del ciclo Col corpo capisco, fondato, come tutta la sua ricerca, su una visione antropologica del corpo; Thomas Hauert e la sua compagnia Zoo con Inaudible, giocato sul diverso concetto di interpretazione di musica e coreografia.

Arlecchino Il Servitore di due Padroni

Per tutta l’estate 2016, dal 18 giugno, torna in scena a Venezia presso il Teatro Goldoni Arlecchino, Il servitore di due padroni

Si rinnova anche quest’anno a Venezia l’esperienza degli spettacoli teatrali estivi al Teatro Goldoni. E dal 18 giugno torna in scena ARLECCHINO IL SERVITORE DI DUE PADRONI, nella versione fresca e originale di Giorgio Sangati, con un cast di atto i che mescola diverse generazioni.

Non si tratta della solita versione del capolavoro goldoniano ma di una interessante e nuova rivisitazione: una strana soffitta ingombra di vecchi bauli e una vivace compagnia di attori riempie la scena all’aprirsi del sipario. All’arrivo del pubblico i comici aprono i bauli, riemergono abiti usati mille volte, attrezzeria ammaccata e strumenti musicali impolverati, quanto basta per far rivivere questo capolavoro. La perfetta macchina teatrale goldoniana si rimette in moto, la polvere vola via a suon di canti e musica, i personaggi e le maschere riprendono vita e trascinano il pubblico in una girandola di colori, emozioni e divertimento. Travestimenti e riconoscimenti, servitori e padroni, padri e figli, morti e risorti, duelli e passioni, gioie e pianti: nello spettacolo tutto è doppio, come Arlecchino che, a sua volta, si sdoppia (anzi si triplica) nell’impresa impossibile di servire due padroni e forse anche sé stesso.

E non poteva che tornare a Venezia questa rappresentazione. Goldoni scrive Il servitore di due padroni lontano dalla sua amata città e in ogni battuta della commedia si legge l’amore e la nostalgia per la magica Venezia, un luogo unico, fantastico, intriso di vita, in cui tutto è (ancora) possibile. In scena un cast di altissimo livello che fa incontrare interpreti di comprovata esperienza con giovani talenti. Un classico che non può invecchiare perché affonda le sue radici nella storia stessa del teatro.

Lo Spettacolo andrà in scena fino al 9 ottobre 2016.

Per info e acquisto andare qui

 

Art Night 2016

Tutto pronto per la Notte bianca dell’Arte 2016 a Venezia: il 18 giugno prende il via per la sua Sesta Edizione Art Night

Tutti a Venezia sabato 18 giugno 2016 per Art Night, iniziativa ideata e coordinata dall’università Ca’ Foscari di Venezia in collaborazione con il Comune di Venezia, da tempo entrata nel calendario ufficiale delle Notti europee dell’arte.

Come sempre è L’arte libera la notte lo slogan e il tutto avrà inizio a Ca’ Foscari alle 18: da quel momento tutte le sedi museali, le librerie, le scuole, le chiese, gli istituti, i palazzi veneziani si animeranno. Ampia la scelta di eventi cui partecipare: dalle visite guidate all’Ateneo Veneto all’apertura straordinaria della Mostra su Helmut Newton alla Casa dei Tre Oci, dal concerto a Palazzo Pisani ad opera dell’orchestra del Conservatorio Benedetto Marcello alle visite guidate al Negozio Olivetti in Piazza San Marco, dall’apertura fino a mezzanotte di Palazzo Cini con la mostra “Capolavori ritrovati della collezione Cini”, dai Laboratori di creazione musicale per bambini alla Fondazione Levi alla dimostrazioni e laboratorio di stampa dopo visita guidata alla Mostra su Aldo Manuzio alle Gallerie dell’Accademia, dai numerosi eventi nelle Librerie veneziane all’apertura straordinaria del Cantiere M9 a Mestre, dalla passeggiata storico botanica al giardino dell’Isola di San Servolo alla visita in Dragon Boat sul Canal Grande, ce ne sarà per tutti i gusti! Non potrà mancare la musica, con interessanti appuntamenti ed esibizioni in diverse location del centro storico. Ad Art Night tutto sarà possibile, per soddisfare ogni curiosità, interesse ed età. In occasione di Art Night, le sale del Circuito Cinema Comunale praticheranno la tariffa unica ridotta di 3 euro (5 euro se proiezione 3D).

CA’ FOSCARI E DRAGON TOUR
Si parte alle 18 di sabato 18 giugno, con l’apertura dei cancelli di Ca’ Foscari. Si prosegue poi alle 18.30 s’inizia con le Lezioni di anatomia “Anato-my lessons” di SISSI, nome d’arte di Daniela Olivieri, giovane e affermata artista italiana, per proseguire con la performance teatrale di Massimiliano Finazzer Flory (con Gianni Quillico) “Essere Leonardo da Vinci. Un’intervista impossibile” nel cortile principale di Ca’ Foscari alle ore 22. Per l’edizione 2016 di Art Night Ca’ Foscari propone inoltre mostre, talk e performance in tre sedi – Ca’ Foscari, Ca’ Foscari Zattere, San Servolo sede del Collegio Internazionale Ca’ Foscari in collaborazione con San Servolo Servizi – nonché l’appuntamento “DRAGON TOUR: Ca’ Foscari vista dall’acqua, giro in Dragon Boat sul Canal Grande” con le guide di Ca’ Foscari Tour e l’opportunità di remare sul Canal Grande guidati dallo staff di Ca’ Foscari Sport.

ART NIGHT ANCHE LA DOMENICA: OLIVIERO TOSCANI A SAN SERVOLO

Grande novità di quest’anno è il bis con la domenica. L’ultimo evento, “Le petit déjeuner en blu – Indigo Mix Jacquard Malìparmi”, si terrà il 19 all’Isola di San Servolo. Dalle 7 alle 13 sull’isola, raggiungibile da San Zaccaria, si alterneranno laboratori creativi mentre alle 11.30 Oliviero Toscani intratterrà il pubblico con un suo intervento “La creatività è dall’altra parte del vento”.

La maggior parte degli eventi sono gratuiti ma alcuni richiedono la prenotazione.
Vi consigliamo di prenotare scaricando l’elenco degli eventi e scegliendo quelli che vi interessano qui:  Programma_Generale_2016

Peggy Guggenheim in Photogrhaphs

I più celebri ritratti fotografici di Peggy Guggenheim in mostra a Venezia presso Ikona Gallery in Campo del Ghetto

Fino al 27 novembre 2016, in occasione del cinquecentenario della nascita del Ghetto di Venezia, è aperta al pubblico presso la storica galleria Ikona Gallery in Campo del Ghetto Nuovo 2909, la mostra fotografica: “Peggy Guggenheim in Photographs”, organizzata dalla Collezione Peggy Guggenheim in collaborazione con Ikona Gallery.

E’ un’occasione per ripercorrere la vita della celebre mecenate dell’arte veneziana attraverso una ventina di scatti, alcuni provenienti dagli archivi storici del museo veneziano, altri realizzati da grandi interpreti del Novecento.

Raramente è stata oggetto di dipinti, ma la collezionista americana è stata soggetto di numerose immagini fotografiche che la ritraggono: figura cardine nella storia dell’arte del XX secolo, tra coloro che immortalarono Peggy durante l’arco della sua vita, e oggi in mostra all’Ikona Gallery, Berenice Abbott, Gianni Berengo Gardin, Man Ray, Roloff Beny e Gisèle Freund.

Realizzate in un significativo arco temporale, queste fotografie si rivelano capaci di testimoniare i mutamenti della moda, del costume, dell’arte, ma anche di svelare l’evoluzione della personalità, cogliendo Peggy Guggenheim in momenti del suo percorso professionale e umano, ad esempio durante l’allestimento di mostre passate alla storia.

Ingresso Libero

Frida a Venezia vista attraverso l’obiettivo di Matiz

Fondazione Leo Matiz in collaborazione con Ar33studio presenta la mostra fotografica ”Frida a Venezia vista attraverso l’obiettivo di Matiz”

Dal 17 giugno 2016 a Venezia ci sarà l’opportunità di ammirare, presso Ar33Studio in Frezzaria a due passi da Pizza San Marco, lo spirito indomabile e placido di Frida Kahlo raccontato dal suo amico e fotografo Leo Matiz.

L’instancabile viaggiatore colombiano Leo Matiz, considerato uno dei più grandi fotografi del secolo scorso, conobbe Frida Kahlo negli anni 40 del Novecento: l’incontro e la conseguente amicizia con la pittrice si è manifestato in una serie di immagini che rivelano la sensibilità e l’anima dell’artista messicana, la consapevolezza dell’essere diventata un’artista a tutto tondo, il dolore fisico che ne caratterizzò l’intera esistenza.

In mostra 30 fotografie inedite, realizzate sia in bianco e nero che a colori, che hanno come soggetto principale la pittrice messicana e il suo contesto intimo. L’Ar33 Studio e la Fondazione Leo Matiz, hanno entrambi espresso il desiderio di far entrare, con questa mostra, il visitatore in empatia col soggetto, con le sue battaglie personali e artistiche per riconoscersi e riconoscere la vittoria dell’arte sul dolore, il potere della luce e dei colori caldi sul buio.

Una occasione questa, anche per sensibilizzare sul tema della disabilità. A tal proposito, sarà Emanuele Viscuso a far rivivere il tragico incidente tagliando la carta e inserendo dei piccoli pezzi di legno nelle fenditure, con l’intento di ricordare le ferite che lacerarono il corpo di Frida.

Ingresso Libero

 

Espace Louis Vuitton: Frank Gehry

Il processo creativo che ha portato alla realizzazione della sede parigina di Louis Vuitton da parte di Frank Gehry in mostra a Venezia

Altro interessante evento da non perdere durante il periodo di apertura della Biennale di Architettura 2016 a Venezia: la mostra itinerante all’Espace Louis Vuitton sulla storia e i processi creativi che hanno accompagnato il design visionario di Frank Gehry per l’edifico della sede parigina della Fondation Louis Vuitton.

L’esposizione, che ha già fatto tappa a Parigi e Tokyo, “Fondation Louis Vuitton Building in Paris by Frank Gehry, con l’ intervento di Daniel Buren”  ripercorre il sogno di Frank Gehry di “progettare un magnifico vascello che simboleggi la profonda vocazione culturale della Francia”.

Il team di Frank Gehry ha appositamente riallestito per lo spazio espositivo veneziano il percorso espositivo che presenta una vertigine di modelli e disegni di progetto nei quali si legge l’approccio compositivo ad un’idea di architettura onirica ed unica. L’edificio di Gehry appare come un vascello in navigazione: le vele di vetro che lo contraddistinguono sono elementi iper-tecnologici e insieme portatori di un linguaggio poetico che da sempre contraddistingue le opere di Gehry. La scelta del materiale non è casuale: il vetro delle vele ricorda le grandi serre ottocentesche del parco storico del Bois de Boulogne, dove oggi sorge la nuova architettura.

Completa la mostra uno speciale intervento in situ che l’artista francese Daniel Buren ha realizzato sulla vetrata dell’ Espace Louis Vuitton, dal titolo “Infranti dai riflessi: i colori”. Quest’opera temporanea fa eco alla spettacolare creazione dell’ artista, “Observatory of Light”, presentata questa Primavera alla Fondation Louis Vuitton.

Ingresso Libero

REFUGIOS -Abbazia di San Giorgio Maggiore

I più interessanti eventi collaterali della 15 Mostra Internazionale di Architettura organizzata dalla Biennale di Venezia: l’installazione site specific di Antonio Girbes a San Giorgio.

Tra i tanti eventi collaterali durante la Biennale di Architettura 2016 di Venezia un posto a se stante merita l’installazione Site specific aperta fino al 31 agosto presso l’Officina dell’Arte Spirituale all’Isola di San Giorgio Maggiore. REFUGIOS, organizzata nell’ambito delle attività culturali di Benedicti Claustra Onlus, è formata da tredici opere di grande formato. Si tratta una serie immagini rielaborate digitalmente di spazi caratterizzati dalla tranquillità, dal riposo, dalla meditazione.

Dal 2006 l’artista riunisce immagini fotografiche di edifici realizzati da architetti di fama in diversi luoghi del mondo. I primi rifugi furono esposti nel 2015 nell’Almudin di Valencia e, come tutte le serie di Antonio Girbés, non hanno mai smesso di moltiplicarsi. Infatti tutta l’opera di Antonio si potrebbe definire quello che in inglese si chiama un work in progress che non finisce mai e che scrive sempre nuovi capitoli

Questa esposizione contiene anche un importante novità nell’opera di Antonio Girbés. Si tratta di una seconda installazione site specific MISERICORDIA composta da 64 visi che vagano erranti per l’Abbazia di San Giorgio Maggiore come i personaggi di Pirandello in cerca d’autore, anche se in questo caso la ricerca si concentra in un rifugio nel quale ripararsi. In una delle stanze via accoglie un grande mosaico sul pavimento  nel quale ognuno dei pezzi che lo compongono riporta il particolare di uno sguardo selezionato tra le opere d’arte più significative della storia. Compongono l’opera ritratti molto diversi realizzati da artisti del calibro di Leonardo, Michelangelo, Velázquez, Hans Holbein, Ribera, Durer, Egon Schiele, Gustav Klimt o Juan Gris. Pittura, scultura, disegno e fotografia sono le fonti di questa grande composizione in bianco e nero che rappresenta la ricerca di ogni singolo individuo, uomo o donna che sia, di uno spazio sicuro, tranquillo e sereno, un rifugio.

Entrata libera

Come arrivare: Vaporetto della linea Actv 2 con fermata San Giorgio in partenza da:
San Zaccaria (durata del viaggio di circa 3 minuti)
Ferrovia (durata del viaggio di circa 45 minuti)
Piazzale Roma (durata del viaggio di circa 40 minuti)

Zaha Hadid – in mostra a Palazzo Franchetti

Unica Archistar in mostra a Venezia in occasione della Biennale di Architettura di Venezia: Zaha Hadid

In occasione della Biennale di Architettura 2016 il seicentesco Palazzo Franchetti di Venezia ospita fino al 27 novembre 2016 una grandiosa retrospettiva dedicata a Zaha Hadid, l’archistar scomparsa a 65 anni lo scorso 31 marzo in seguito a una crisi cardiaca.

L’evento era già in programma da settembre scorso e doveva essere focalizzato su alcune tecnologie e metodologie in uso nel suo studio. La sua morte ha fatto cambiare i programmi trasformandolo in un tributo all’opera di Zaha Hadid.

Realizzato per volontà della Fondazione Berengo, l’esposizione ripercorre i 35 anni di attività del grande architetto iracheno, dai primi progetti fino agli ultimi tutt’ora in progress, passando per alcune tappe fondamentali della sua carriera, come la realizzazione del Rosenthal Center for Contemporary Art di Cincinnati, grazie al quale si è guadagnata il Pritzker Architecture Prize nel 2004.

Il percorso espositivo si articola in tre delle meravigliose stanze affacciate sul Canal Grande di Palazzo Franchetti ed è organizzato su tre pietre miliari della carriera di Zaha Hadid. Iniziando dal Vitra Fire Station (completato nel 1993) a Weil am Rhein, in Germania, segue il Rosenthal Center for Contemporary Art a Cincinnati (completato nel 2003) con cui conquista il Pritzker Architecture Prize 2004, e chiude la room sul progetto del MAXXI (completato nel 2009).

In mostra anche le bellissime fotografie di Helene Binet, che è riuscita a sintetizzare la forza delle opere di Hadid. L’esposizione presenta anche i progetti ancora in corso d’opera come il Port House di Aversa che sarà inaugurato il 22 settembre 2016, il King Abdullah Petroleum Studies and Research Centre (KAPSARC) a Riyadh il cui completamento è previsto per ottobre, la Mathematics Gallery at London’s Science Museum che aprirà a dicembre. Sono inclusi i plastici, gli studi, le immagini del progetto dell’edificio residenziale sulla High Line di New York, che si completerà nei primi mesi del 2017.

Orari: tutti i giorni dalle 10 alle 18

Biglietto: 10€

Emilio Vedova Disegni

I disegni di Emilio Vedova protagonisti di una mostra a cura di Germano Celant. A Venezia, Magazzino del Sale

Anche la Fondazione Vedova partecipa all’effervescente primavera/estate veneziana 2016, caratterizzata dalla Biennale di Architettura e da tantissimi eventi espositivi per tutta la città, con una mostra al Magazzino del Sale – Zattere 266. Protagonista è sempre Emilio Vedova, proprio nel decennale della scomparsa. Questa volta il percorso espositivo ideato da Germano Celant e Fabrizio Gazzarri verte sulle opere su carta dell’artista veneziano, realizzate da Emilio Vedova nella sua lunga e complessa vicenda artistica, dai primi esordi nel 1935 fino al 2005.

Selezionate e provenienti dall’archivio della Fondazione  i disegni coprono l’intero percorso espressivo dell’artista. EMILIO VEDOVA DISEGNI è stata concepita seguendo come principio le indicazioni del suo percorso linguistico dal figurale all’informe. Vedova era solito discutere del disegno quale parte fondante e anticipatrice dei dipinti, analizzandolo secondo la logica della compresenza tra tempo e tempo e spazio senza regole e chiusure, riflesso della sua attenzione al futurismo e alla sua energia propulsiva.

L’esposizione è strutturata in due sezioni. Una prima sezione, con opere del periodo tra il 1935 e il 1940, che documenta gli studi e i primi sondaggi sulla rappresentazione e la registrazione del mondo. Rientrano nell’atmosfera della grande pittura veneziana e barocca, con cui si confronta.

La seconda sezione, con opere che vanno dal 1940 al 2005 è basata su una selezione di lavori che, prodotti nel primo dopoguerra, si liberano dalla rappresentazione e si affermano per un linguaggio spezzato e aggressivo, che guarda alle avanguardie storiche dal Cubismo al Futurismo.

Per comunicare la visione magmatica e fluida del fare di Vedova, l’allestimento della seconda sezione è stato progettato da Celant come un insieme compatto e pieno, a formare un territorio costante di segni e di gesti, che si intrecciano e si mescolano tra di loro. L’idea è di testimoniare l’omogeneità e l’impatto energetico dell’artista e del suo costante e cangiante disegnare. Per arricchire la lettura della mostra in concomitanza all’insieme dei disegni, tramite la macchina progettata da Renzo Piano, nello spazio del Magazzino saranno movimentate due serie di teleri degli anni ’80, alcuni inediti.

Orario: 10.30-18 – chiuso martedì
Biglietto: € 8 

Ippolito Caffi. Tra Venezia e l’Oriente

Un grande mostra a Venezia celebra Ippolito Caffi, l’ultimo vedutista, erede di Canaletto

Apre a Venezia dal 28 maggio 2016, negli eleganti spazi del Museo Correr affacciato su Piazza San Marco, una grandiosa retrospettiva dedicata a Ippolito Caffi, a 150 anni dalla sua morte e dall’annessione di Venezia e del Veneto all’Italia. Proprio nel 1866 muore durante la battaglia di Lissa nell’affondamento della Re d’Italia questo straordinario pittore-reporter veneziano d’adozione, irrequieto osservatore della società che

Per la prima volta verrà esposto al pubblico l’intero fondo donato dalla vedova al Museo alla Fondazione Musei Civici di Venezia, 150 opere altrettanti disegni sciolti e a ventitré album dell’artista bellunese, considerato uno dei più innovativi vedutisti dell’Ottocento, visionario e patriota.

La mostra si configura quindi come un tributo a Caffi, il più moderno e originale vedutista del tempo, insuperabile nell’immortalare con la sua pittura di luce l’anima di luoghi e di popoli incontrati in tanti viaggi in Italia, in Europa e nel bacino del Mediterraneo.

I dipinti di Caffi, abitualmente conservati nei depositi di Ca’ Pesaro e di cui si realizza ora il primo catalogo ragionato edito da Marsilio, danno testimonianza di tutte le città e le regioni visitate e sono la più completa raccolta possibile del percorso artistico d’un pittore dell’Ottocento che fu viaggiatore instancabile per inquietudine personale e desiderio di conoscenza.

Ne emerge soprattutto la modernità della pittura di Caffi rispetto ai paradigmi del suo tempo. Definito per la sua abilità prospettica l’ultimo erede di Canaletto, Ippolito Caffi supera in realtà la tradizione canalettiana arricchendola con un profondo senso di ampiezza atmosferica e un ricercato studio sugli effetti di luce, fino a traghettare il genere del vedutismo verso la contemporaneità.

Fossero i luoghi del suo viaggiare una scelta, come il Vicino Oriente ma anche Roma e Napoli, o fossero mete obbligate dalla propria militanza patriottica, egli ce ne ha lasciato un’immagine artisticamente viva, vitale e socialmente inedita nella capillarità dei suoi vagabondaggi e delle sue esplorazioni.

La mostra sarà visitabile fino al 20 novembre 2016.

Orari
10 – 19 (biglietteria 10 – 18) fino al 31 ottobre
10 – 17 (biglietteria 10 – 16) dall’1 al 20 novembre

Biglietti

Intero: 10,00 euro

Moonlight Half Marathon

Tutto pronto per la famosa mezza maratona che si correrà tra la Laguna di Venezia e il mare di Jesolo il 28 maggio 2016

Sono ancora aperte le iscrizioni per uno degli eventi podistici più suggestivi tra Laguna e Mare a Venezia: La Moonlight Half Marathon si corre il 28 maggio 2016 tra Cavallino Treporti e Jesolo.

Faranno da cornice alla kermesse sportiva che si svolge al tramonto lo scenario unico della laguna di Venezia, dove si stagliano i riflessi dorati della luce purpurea del calar del sole e la frizzante vita cittadina di Jesolo. Due sono le distanze percorribili, quella di 21 km e quella da 10km, a seconda che ci si senta un runner esperto o un neofita.

La partenza avviene alla bocca di porto, dalla Diga di Punta Sabbioni, in comune di Cavallino Treporti, piccola località 15 km a sudest di Jesolo e collegata a Venezia attraverso una fitta rete di trasporti acquei pubblici da Piazza San Marco e dalle Fondamenta Nuove. Nei primi chilometri, lungo la via Pordelio, gli atleti vengono a contatto con il paesaggio caratteristico della laguna: canali, barene, piccole rimesse per le imbarcazioni, reti da pesca. Si tratta di un tratto di laguna poco frequentato che conserva ancora intatte le sue caratteristiche salienti, l’atmosfera riposante e silenziosa, i suoi colori che vanno dall’azzurro-verde al rosso delle barene. Cavallino-Treporti può vantare un territorio eccezionale, il luogo ideale per passare una vacanza a contatto con la natura, tra la Laguna e l’ampio litorale pulito e selvaggio, incorniciato da una lussureggiano pineta.

Superato il centro di Cavallino, si corre lungo la nuova ciclabile per raggiungere il ponte sul fiume Sile ed entrare nel Comune di Jesolo. Dopo un breve passaggio su sterrato, il paesaggio cambia e le curve sinuose della laguna lasciano spazio a scorrevoli viali, illuminati dalle luci della notte e pullulanti di turisti e spettatori. Gli ultimi tre chilometri sono tutti lungo l’arteria principale del Lido di Jesolo, per raggiungere la centralissima e vivace piazza Mazzini, dove è posto il traguardo.

Jesolo, una delle mete più gettonate sulla Riviera Adriatica, nota per i suoi locali notturni affollatissimi e l’isola pedonale più lunga d’Europa, Via Bafile, dove si affacciano migliaia di negozi, mette a disposizione esperienza e organizzazione, offrendo un finale di maratona col botto tra beach party e discoteche.

 

Venice Challenge

Una cornice suggestiva come Venezia per la gara di triathlon più spettacolare: Venice Challenge

Tutto pronto a Venezia per ospitare uno dei più interessanti eventi sportivi: la Challenge Venice, la gara di triathlon che si svolgerà domenica 5 giugno 2016 e che vedrà racchiuse tre discipline in una sola sfida all’ultimo respiro.

La gara è definita una triathlonfull distance e si compone di 3,8 km di nuoto, 180 km in bici e 42,19 km di corsa.

NUOTO
Si parte con il nuoto in un tracciato unico e irripetibile: si percorrerà a bracciate una zona interna della Laguna da Venezia al Parco San Giuliano,.

BICI
Subito dopo, dal punto di interscambio interno all’enorme polmone verde che si affaccia sull’acqua, si inforcherà la bicicletta per la seconda sfida. Il primo tratto attraverserà Mestre e dintorni per un totale di 20 km, per poi passare ad affrontare per 3 volte un circuito di 46 km tra i comuni di Venezia, Meolo, Marcon, Quarto d’Altino, Roncade, San Doná di Piave e Musile di Piave. Il percorso corre parzialmente accanto al fiume Sile e sarà possibile anche per il pubblico seguire gli atleti in appositi battelli che navigano lungo il fiume. Saranno predisposte zone speciali per il pubblico vicino a trattorie e luoghi tipici, dove sarà possibile trascorrere parte della giornata seguendo la gara. Verranno predisposti pullman appositi per portare gli spettatori dal Parco San Giuliano lungo il percorso in bici.

CORSA
Una volta completato il percorso si tornerà indietro al Parco San Giuliano e si partirà di corsa per 4 giri attorno al parco e al bosco dell’Osellino su strada mista. Ogni 2 chilometri ci saranno i ristori che permetteranno agli atleti di rifocillarsi. Le premiazioni degli atleti più veloci si svolgeranno lunedì 6 giugno. Un evento da non perdere per tutti coloro che vogliono veramente mettersi in gioco.

Lino Selvatico. Una Seconda Belle Epoque

I Capolavori di Lino Selvatico in mostra a Venezia, Ca Pesaro, dal 14 maggio 2016

Fino al 31 luglio 2016 Ca’ Pesaro dedica una retrospettiva all’opera di Lino Selvatico, artista padovano di fine 800 tutto da scoprire. La mostra LINO SELVATICO UNA SECONDA BELLE EPOQUE è stata organizzata nell’ottica di valorizzare le raccolte che nel Museo sono confluite attraverso l’intelligente opera di acquisizione alle Biennali da parte del Comune di Venezia.

Si parte dall’ambito più noto del pittore, nato a Padova nel 1872 e morto a Biancade (TV) nel 1924, ovvero le immagini del femminile e da alcuni capolavori conservati nelle raccolte di Ca’ Pesaro, come Cappuccetto grigio del 1903, il Ritratto della contessa Annina Morosini del 1908 e Madre e figlio del 1922.

Il percorso espositivo si dipana poi lungo altre venticinque opere che ripercorrono la carriera artistica di Selvatico: una selezione piccola ma preziosa, che mette in evidenza le tematiche e gli interessi prevalenti dell’artista. Tre sezioni dal titolo emblematico, Donna, Famiglia e Modella, riprendono altrettanti temi esplorati da Selvatico durante la sua lunga e prolifica carriera artistica, l’esposizione sarà un’occasione unica per riscoprire alcuni capolavori delle raccolte di Ca’ Pesaro, in un confronto talvolta sorprendente con opere della produzione meno nota dell’autore.

Emerge quindi un artista di grande spessore, di cui vengono illustrati gli aspetti più famosi, come i ritratti di grande formato eseguiti per l’alta società veneziana e milanese, ma anche episodi meno noti, legati comunque all’immaginario e alla cultura visiva della Belle Époque.

Musei al Chiaro di Luna

A partire dal 20 maggio e per tutta l’estate il Museo Correr e Palazzo Ducale rimarranno aperti fino alle 23 da venerdì a domenica

Musei al Chiaro di Luna, questo è il nome dell’iniziativa che per tutta la primavera e estate 2016 permetterà a tutti i turisti in visita a Venezia di godere del percorso espositivo del Museo Correr e di Palazzo Ducale a Venezia fino alle 23 dal venerdì alla domenica.

La novità è stata fortemente voluta dall’amministrazione comunale dopo gli ottimi risultati ottenuti con l’apertura straordinaria del 1° maggio dei musei della città, che ha visto la partecipazione di ben 10.235 visitatori totali e nei soli Correr e Ducale di 7813 persone di cui 399 dalle ore 18 alle ore 23.

Le aperture serali nei musei dell’Area Marciana di Piazza San Marco creeranno nuove occasioni per visitare il patrimonio e le collezioni della città lagunare. Principale scopo dell’iniziativa è offrire ai cittadini di Venezia, dell’area metropolitana e a tutti i turisti una programmazione più ampia, incentivando i giovani e quel pubblico che normalmente non può visitare i musei negli ordinari orari di apertura, a scoprire il patrimonio artistico e culturale cittadino in una eccezionale cornice notturna.

Fuori dal Ghetto. Arte e creatività ebraica

In occasioni una rassegna di cinema, teatro e musica al Centro Candiani e in altri luoghi della terraferma di Venezia

Per ricordare i 500 anni dalla fondazione del Ghetto di Venezia il Centro Culturale Candiani di Mestre e il Comune di Venezia hanno ideato dal 18 maggio al 29 giugno la Rassegna “Fuori dal Ghetto. Arte e creatività ebraica”, che vedrà alternarsi incontri, musica, teatro, cinema e letteratura.

In programma numerosi e diversi appuntamenti all’insegna della pluralità che da sempre ha contraddistinto la comunità ebraica veneziana, così come varie saranno le sedi: il Candiani, il Teatro Toniolo a Mestre e lo Spazio Aereo (Parco scientifico e tecnologico Vega) a Marghera.

Si inizia il 18 maggio con l’incontro con lo scrittore Gary Shteyngart e si continua il 19 maggio con “Socalled” in concerto con in apertura Minimal Klezmer. Il 23 maggio si parlerà di cinema e umorismo ebraico con il regista Alberto Caviglia al Candiani, mentre il 23 giugno al Toniolo spazio alla musica con “Flamenco Sephardit”. Per quest’ultimo i biglietti sono disponibili su vivaticket.it dal 24 maggio e successivamente alla biglietteria del Toniolo (info sul sito del teatro www.culturaspettacolovenezia.it/toniolo). Ancora musica il 27 giugno con il Gabriele Coen Quartet in “Yiddish melodies in jazz”, con uno speciale biglietto a 3 euro per i giovani fino a 29 anni.

Infine, per il ciclo “Cinema e pensiero ebraico”, dal 24 maggio al 29 giugno si terranno proiezioni e conferenze per riflettere sui grandi temi universali a partire da una prospettiva filosofica ebraica: per ogni film in programma seguirà, il giorno successivo, un incontro a tema.

Info e orari si possono consultare sul sito www.centroculturalecandiani.it

Riapertura della Scuola Grande della Misericordia

Dal 1 di maggio è riaperta al pubblico la Scuola Grande della Misericordia, una prestigiosa opera del Sansovino appena restaurata

Ingresso libero per tutti, dal 1 di maggio 2016, alla Scuola Grande della Misericordia, grazie al restauro che ha portato a nuova vita i prestigiosi marmi e le pietre, il pavimento e le colonne di quest’edificio, gli affreschi del Veronese, che per tanti anni è stata anche la “palestra più bella del mondo”: era qui infatti che si sono allenati dal 1976 al 1991 i giocatori di pallacanestro della Reyer. L’atmosfera irripetibile di quegli anni magici nel complesso progettato dal Sansovino, rivive nel documentario “La palestra più bella del mondo” realizzato da Carlo D’Alpaos, l’attore che fa coppia con Giorgio Pustetto nel duo comico Carlo&Giorgio.

Dentro la Scuola è possibile rivivere i momenti salienti dell’edificio e l’iter restaurativo grazie a una mostra sulla storia e sui restauri dell’opera del Sansovino. Inaugurata nel 1584 dal doge Nicolò da Ponte dopo quasi mezzo secolo di lavori, possiede una sala interamente modulabile al piano terra, in grado di accogliere anche più eventi contemporaneamente, mentre al primo piano, il caratteristico soffitto a carena di nave crea un ambiente arioso e incredibilmente suggestivo. Il salone è il più grande del centro storico veneziano dopo la sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale e al suo interno è possibile ammirare una ricca decorazione a fresco opera del Veronese.

La Scuola Grande ospiterà a partire dal mese di maggio un evento collaterale della Biennale architettura, e a seguire mostre ed esposizioni.

Vogalonga 2016

Tutti a Venezia il 15 maggio per la Vogalonga, straordinaria manifestazione di voga aperta a tutti

Il prossimo weekend, tempo permettendo, tutti a Venezia per la Vogalonga, il grande evento dedicato alla voga che vede ogni anno moltiplicarsi i partecipanti, provenienti da ogni parte del mondo. Nata nel 1975 come sfilata silenziosa di barche per sensibilizzare il mondo sul moto ondoso, causato dalle imbarcazioni a motore che rovinano i palazzi veneziani, si è trasformata in una manifestazione apprezzatissima e un’occasione per attraversare, nei suoi 30 km di percorso, le zone più pittoresche della Laguna di Venezia.

Il successo della Vogalonga di Venezia cresce di anno in anno e le imbarcazioni partecipanti arrivano a sfiorare l’incredibile numero di quasi 2000. A Venezia sono nate nel frattempo numerose società remiere che si dotano di straordinarie ed originali imbarcazioni di rappresentanza a dieci, dodici e diciotto remi, riportando in vita un artigianato pressoché scomparso legato ad antiche usanze veneziane quasi dimenticate.

La partenza della Vogalonga 2016 è fissata per le 9.00 in Bacino San Marco. Una volta aggirata Sant’Elena la regata costeggia le isole delle Vignole, di Sant’Erasmo e di San Francesco del Deserto. A circa metà giro, la Vogalonga tocca poi Burano e le isole di Mazzorbo, Madonna del Monte e San Giacomo in Paludo, per poi arrivare a Murano. Giunto a Venezia, il corteo della Vogalonga di Venezia 2016 sfila verso mezzogiorno lungo il Canale di Cannaregio, dove normalmente lo aspettano migliaia di simpatizzanti che assiepano le rive mangiando e bevendo su tavolate improvvisate. Il percorso termina poi lungo il Canal Grande fino a Punta della Dogana, proprio di fronte a San Marco.

(Il poster è firmato da Philip Plisson)

Rassegna di Concerti d’Organo 2016

Da maggio a novembre la magia 26 concerti di organo a ingresso libero a Venezia

Grazie all’Associazione Alessandro Marcello tutti gli anni si ripete a Venezia la magia di una serie di suggestivi concerti d’organo a ingresso libero. La Rassegna, che comprende i Vespri d’organo a San Giorgio Maggiore, in collaborazione con la comunità dei monaci benedettini, il VI Festival Organistico Internazionale Gaetano Callido e Avvento in Musica. ha l’enorme pregio di valorizzare gli organi storici delle chiese veneziane.

Musicisti provenienti da tutta Europa che prendono parte al festival saranno più di quaranta, otto le chiese coinvolte per un totale di ventisei concerti in programma da maggio a dicembre 2016.

Col concerto promenade, che segna la conclusione del VI Festival Organistico Internazionale Gaetano Callido, il pubblico si sposterà tra 3 diverse chiese, accompagnato da una guida, alla riscoperta dei tesori artistici, architettonici e musicali delle chiese interessate.

Calendario dei concerti:

VESPRI D’ORGANO A SAN GIORGIO MAGGIORE – ore 18

7 maggio – Kristian Olesen, organo (Danimarca)

14 maggio – Arnau Reynés Florit, organo (Spagna)

21 maggio – Coro “Monaco” Direttore: Rita Weindauer (Germania)

28 Maggio – Lorenzo Antinori, organo (Italia) e Mallory Hanley, soprano (USA)

 

VI FESTIVAL ORGANISTICO INTERNAZIONALE GAETANO CALLIDO 2016

CHIESA DI SAN TROVASO – ore 21

1 luglio – Modena Brass Quintet e Stefano Pellini

8 luglio – Gabriele Giacomelli

15 luglio – Juan Paradell, organista della Basilica di San Pietro a Roma

22 luglio – Luciano Zecca e Emily Klassen (Canada)

29 luglio – Kristian Olesen (Danimarca)

5 agosto – Franz Hauk e Teona Chkeidze (Germania, Georgia)

12 agosto – Heinz Peter Kortmann e Barbara Kortmann (Germania)

19 agosto – Maurizio Maffezzoli e Elisabetta Pallucchi
CHIESA DEI CARMINI – ore 21
26 agosto – Giovanni Solinas e Enzo Caroli

2 settembre – Tomasz Nowak (Polonia)

 

SANT’ELENA – ore 21

9 settembre – Roberto Bonetto e Paolo Forini

 

SAN CASSIANO ore 21

16 settembre – Paolo Bougeat

 

SAN SEBASTIANO ore 21

23 settembre – Giulio Mercati e Lidia Basterretxea (Spagna)

25 settembre – dalle ore 15,30

Paolo Zappacosta e Davide Zanasi (organo a 4 mani)

CONCERTO PROMENADE

Chiese dei Carmini, San Troaso, Gesuati

 

VESPRI D’ORGANO A SAN GIORGIO MAGGIORE – ore 18

3 settembre – Tomasz Nowak (Polonia)

10 settembre – Roberto Bonetto e Paolo Forini

17 settembre – Paolo Bougeat

24 settembre – Paolo Zappacosta e Davide Zanasi (organo a 4 mani)

 

AVVENTO IN MUSICA 2016

CHIESA DI SAN TROVASO – VENEZIA

27 novembre – Ferruccio Bartoletti

4 dicembre – Nicolò Sari e Mauro Piazzi

11 dicembre – Deniel Perer e violino barocco

18 dicembre – Christian Tarabbia e tromba barocca

 

 

 

BAM! European Bicycle Adventure Meeting

Alla Rocca di Noale, pochi chilometri da Venezia, parte il 6 maggio 2016 la seconda edizione del raduno europeo di viaggiatori in bicicletta

Appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati della bicicletta dal 6 all’8 maggio 2016 alla Rocca di Noale, che farà da suggestiva location al Raduno Europeo dei Viaggiatori in Bicicletta.

BAM! European Bycicle Adventure Meeting ha un ricchissimo programma di attività e ospiti, tutti accomunati dalla passione per la bici, dagli autori di libri e di guide senza dimenticare gli avventurieri come Willy Mulonia.

Il calendario di appuntamenti di questa 3 giorni spazia dagli interessanti workshop dedicati ai temi più vari, dalla meccanica, al bike-packing, dall’autocostruzione, alla fotografia, dalla sella, alle ricette da fare in viaggio, fino alla presentazione di libri, film, mostre fotografiche, concerti e spettacoli a tema. Molti anche i momenti dedicati ai più piccoli e un’area expo per far conoscere tutte le ultime novità del mondo della bici.

Naturalmente non potevano mancare della pedalate collettive.

Si parte venerdì 6 maggio quando i viaggiatori delle 3 città più vicine, Venezia, Padova e Treviso si daranno appuntamento per pedalate notturne verso Noale.

Sabato 7 maggio i più allenati potranno cimentarsi in due percorsi alla scoperta del Veneto più nascosto di 100 e 150 chilometri.

Domenica 8 maggio invece le famiglie e le persone meno allenate potranno affrontare i 40 chilometri della pedalata gourmet per scoprire il Veneto più goloso.

Per MAGGIORI INFORMAZIONI vai al sito della manifestazione

Festa del Carciofo Violetto di Sant’Erasmo 2016

Tutti a Sant’Erasmo l’8 maggio 2016 per la Festa in onore del Carciofo Violetto, specialità locale

Domenica 8 maggio 2016 si ripete come ogni anno a Venezia presso la Torre Massimiliana all’isola di Sant’Erasmo la magia della Festa del Carciofo Violetto di Sant’Erasmo, una varietà locale dal gusto originale e inconfondibile caratterizzato da una tenerezza e da una carnosità particolarissima. In laguna di Venezia in particolare a Sant’Erasmo, Vignole, Lio Piccolo, Malamocco, Mazzorbo, si producono carciofi di grande qualità, frutto del lavoro e della tenacia di agricoltori, che a dispetto delle mode del mercato globale, riescono a conservare antichi sapori. Questa tradizione permane soprattutto a Sant’Erasmo, i cui terreni, consentono la coltivazione di verdure saporite tra le quali il carciofo violetto cha ha preso il nome proprio da quest’isola.

Programma della manifestazione

Dalle ore 11 si apre l’agrimercato di prodotti locali e contemporaneamente partono i laboratori per bambini dal tema “Carciofi e Laguna”. Alle 11.30 partono le interessanti visite guidate alle carciofaie fatte dagli stessi produttori che spiegheranno le caratteristiche di questa varietà di carciofi dalle brattee viola intenso.

Alle 12 verrà aperto lo Stand enogastronomico in collaborazione con Casa Paloma dove si potranno assaporare le ricette locali. Novità di quest’anno è la birra al Carciofo, un progetto in collaborazione con Birreria Arcadia.

Dalle ore 15 partiranno gli spettacoli e l’intrattenimento musicale.

Come Arrivare

L’Isola di Sant’Erasmo è facilmente raggiungibile con la linea numero 13 dell’ACTV in partenza ogni ora dalle Fondamenta Nuove e da Treporti-Cavallino.

E’ stata poi organizzata una linea speciale in occasione della manifestazione in partenza da San Giuliano alle ore 10/12/14.

SCARICA QUI IL PROGRAMMA DETTAGLIATO 

Geminiano Cozzi e le sue ceramiche

A Ca Rezzonico fino al 12 luglio 2016 una mostra celebra uno degli aspetti più affascinanti dell’arte del XVIII secolo: la ceramica

Non c’è luogo più adatto a Venezia del Museo del Settecento, il meraviglioso Palazzo di Ca’ Rezzonico, per un’esposizione dedicata alla ceramica, il materiale che meglio di altri incarna lo spirito e l’estetica di quel secolo. Rimasta a lungo un segreto delle manifatture cinesi fu ricreata in Europa nel secondo decennio del XVIII secolo, presso la corte sassone di Augusto il Forte e da qui si diffuse gradualmente in tutto il continente.

Nel corso del Settecento la Repubblica Serenissima fu l’unico stato dove sorsero ben quattro manifatture di porcellane, anche se tutte per iniziativa privata. All’arte della ceramica di Geminiano Cozzi (1728 – 1798), nato a Modena ma veneziano d’elezione, la Fondazione Musei Civici di Venezia dedica ora – a 250 anni dal privilegio concessogli dalla Repubblica nel 1765 (che segna la nascita vera e propria della manifattura Cozzi) – la prima retrospettiva in assoluto.

Il percorso espositivo presenta oltre seicento pezzi provenienti da musei italiani ed esteri, tra cui i pochi esemplari sicuramente datati e i molti custoditi in collezioni private fino ad oggi di difficile accesso al pubblico e agli studiosi. Dipanandosi attraverso uno sviluppo sia cronologico che tematico, la mostra illustra l’evoluzione della manifattura Cozzi e le tipologie dei decori e dei vari oggetti, evidenziando da un lato una delle vicende storico-artistiche più affascinanti del Settecento e presentando, dall’altro, uno spaccato dell’attività manifatturiera dello stesso periodo che racchiude episodi di sorprendente modernità.

La Festa della Sensa 2016

Il giorno dell’Ascensione a Venezia si celebra la Festa della Sensa: quest’anno appuntamento al 7 maggio 2016!

La Festa della Sensa è una delle più antiche e tradizionali Feste veneziane e si festeggia tutti gli anni il giorno dell’Ascensione, a maggio. In quest’occasione si celebra il simbolico Sposalizio di Venezia col Mare in memoria di due importanti vittorie della flotta navale veneziana, facendo così rivivere la millenaria storia della Serenissima, il suo rapporto privilegiato con il mare e con la pratica della Voga alla Veneta.

L’origine è antichissima: il 9 maggio dell’anno 1000 venne organizzata per celebrare l’impresa navale del Doge Pietro Orseolo II, partito nel 998 per soccorrere le popolazioni della Dalmazia minacciate dagli Slavi.  La seconda vittoria avvenne nel 1177 quando il Doge Sebastiano Ziani accolse Papa Alessandro III e Federico Barbarossa nella Basilica di San Marco, dove stipularono il trattato di pace che pose fine alla diatriba secolare tra Papato e Impero. Il papa come pegno regalò un’anello per sancire la potenza di Venezia.

Da quel giorno, ogni anno si celebra il famoso rito dello Sposalizio di Venezia con il mare: il Doge, a bordo del Bucintoro, (il battello di stato vogato dagli Arsenalotti) seguito da un corteo di barche raggiungeva S. Elena, all’altezza di San Pietro di Castello, dove lo attendeva il Vescovo, a bordo di una barca con le sponde dorate, per dargli la benedizione. Per sottolineare la potenza indiscussa della Serenissima sul mare, la festa culminava con una sorta di rito propiziatorio: il Doge, una volta raggiunta la Bocca di Porto, lanciava nelle acque l’anello d’oro donatogli dal Papa, simbolo dell’unione tra la Repubblica di Venezia ed il mare e del dominio della città sull’acqua.

Dal 1965 Venezia ha ricominciato a celebrare la Festa della Sensa. La figura del Sindaco sostituisce quella del Doge. Il Sindaco e il Patriarca, insieme alle altre autorità civili e religiose, arrivano in barca fino a S. Nicolò, dove effettuano il rituale lancio dell’anello d’oro nelle acque della laguna.

Ad accompagnare la rievocazione storica ci sono oggi il corteo dogale in Piazza San Marco, il Mercatino della Sensa presso la chiesa di San Nicolò di Lido, le competizioni di voga alla veneta, il corteo acqueo delle Associazioni Remiere, la Festa al Forte di S. Andrea e molte altre manifestazioni

I Vivarini a Palazzo Sarcinelli

La più importante mostra dedicata ai Vivarini a Conegliano nella splendida cornice di Palazzo Sarcinelli

Fino al 5 giugno 2016 a Palazzo Sarcinelli di Conegliano, uno dei più caratteristici del centro della città e uno dei migliori esempi del periodo rinascimentale, la prima grande mostra dedicata ai Vivarini, la famiglia di artisti muranesi che, a cavallo tra il ‘400 e il ‘500, domina il magico ambiente della pittura veneziana, contendendone il primato alla celebre bottega dei Bellini.

Si tratta di un evento da non perdere nella lunga storia delle esposizioni dedicate alla pittura veneta. Il percorso espositivo comprende i maggiori capolavori di Antonio, Bartolomeo ed Alvise, opere nelle quali i colori risaltano in tutta la loro forza dal turchese al viola al verde squillante. La mostra squarcia un velo sui Vivarini e testimonia i loro contatti con grandi pittori come Mantegna, Paolo Uccello, Filippo Lippi e Antonello da Messina. Un percorso emozionante nel processo di evoluzione dei linguaggi artistici, tra lo splendore del Gotico fiorito al rigore prospettico del Rinascimento.

Si potranno ammirare, per la prima volta riuniti, dipinti eccezionalmente trasferiti dalle loro sedi naturali, come il polittico di Antonio dalla basilica Eufrasiana di Parenzo, prima opera firmata e datata dal capostipite della bottega; le tavole realizzate per committenti pugliesi, come la geniale pala dalla basilica di San Nicola di Bari, uno dei primissimi e più originali esempi di pala con “sacra conversazione”, sempre di Bartolomeo. Di Antonio ci saranno molte delle celebri tavolette con le storie di Santa Monica e Santa Apollonia, realizzate dall’artista con la collaborazione del cognato, l’ancora misterioso Giovanni d’Alemagna e che rappresentano l’esatta linea di transizione tra le narrazioni gotiche e sensibilità già rinascimentali, con gustose citazioni dall’antichità classica. Di Alvise si potrà ammirare il percorso tormentato dagli schemi del padre e dello zio fino a una pittura che risente delle vicine esperienze di Giovanni Bellini e Cima da Conegliano ma, soprattutto, del fondamentale passaggio per Venezia di Antonello da Messina.

Riprendendo una proposta che ha trovato nelle due mostre precedenti di questo ciclo un ampio consenso e un sincero apprezzamento dei visitatori, la mostra suggerisce di completare gli itinerari dentro le sale espositive con una fitta rete di affascinanti “scoperte” di capolavori sparsi sul territorio della Marca.

Apertura
martedì, mercoledì e giovedì 9.00 – 18.00
venerdì 9.00 – 21.00
sabato e domenica 10.00 – 20.00
chiuso il lunedì

2016 

IMAGINE. Nuove immagini nell’arte italiana 1960-1969

L’arte italiani di primi anni 60 in mostra fino al 19 settembre 2016 alle Peggy Guggenheim Collection di Venezia

La Peggy Guggenheim Collection di Venezia dal 23 aprile presenta una nuova mostra questa volta dedicata all’arte in Italia dei primi anni ’60. IMAGINE. Nuove immagini nell’arte italiana 1960-1969, a cura di Luca Massimo Barbero, è anche un’inedita quanto originale lettura dell’arte italiana attraverso gli anni ’60, che intende analizzare la nascita della nuova immagine.

Nell’Italia di quegli anni, al culmine del miracolo economico, le sperimentazioni artistiche si susseguono, si mescolano e si intrecciano con rapidità e intensità straordinarie. Proprio alla ricchezza propositiva ed eterogenea di questo decennio è dedicata questa mostra, che si offre come una possibile lettura della varietà degli aspetti di quella vitalità creativa. Il percorso espositivo si snoda attraverso il fil rouge del tema dell’immagine  tra sguardi e prospettive originali, e che prendendo avvio dal superamento del monocromo analizza la nascita di un nuovo linguaggio rappresentativo di un momento meno noto e approfondito dell’arte italiana.

L’esposizione presenta, sala dopo sala, in una serrata successione, le molteplici linee di ricerca di alcuni autori italiani, come Franco Angeli, Mario Ceroli, Domenico Gnoli, Giosetta Fioroni, Tano Festa, Fabio Mauri, Francesco lo Savio, Michelangelo Pistoletto, Mario Schifano, Giulio Paolini, Jannis Kounellis, Pino Pascaliche, partendo dall’azzeramento delle neoavanguardie, ricreano un mondo fatto di immagini, figure e racconti originali.  Ciò che si vuole presentare al pubblico è un intenso alternarsi di opere che sottolineano, in modo sintetico, la vitalità di quel breve arco temporale di soli 9 anni, mostrando così, tramite differenze e assonanze, in un continuo scambio e dialogo, quel melting-pot del linguaggio artistico dell’epoca, in un momento in continuo divenire, prima che si andassero a delineare scuole e movimenti destinati a definire le avanguardie degli anni successivi.

Il Vetro degli Architetti. Vienna 1900-1937

300 capolavori in vetro dei protagonisti del modernismo viennese in esposizione a Venezia presso l’isola di San Giorgio

In mostra dal 18 aprile 2016 all’isola di San Giorgio Maggiore a Venezia, nello spazio LE STANZE DEL VETRO, ben oltre 300 opere in vetro, in gran parte provenienti dal MAK di Vienna (Museo Austriaco di Arti Applicate / Arte Contemporanea di Vienna), dei protagonisti del Modernismo Viennese, come: Josef Hoffmann, Koloman Moser, Joseph Maria Olbrich, Leopold Bauer, Otto Prutscher, Oskar Strnad, Oswald Haerdtl e Adolf Loos.

Il percorso espositivo di IL VETRO DEGLI ARCHITETTI è interamente dedicato alla genesi della moderna arte vetraria in Austria tra la fine dell’Impero Austro-Ungarico e la Prima Repubblica, e a quanto i progetti dei giovani architetti del Modernismo Viennese esercitarono la loro influenza sullo sviluppo dell’arte vetraria a Vienna.

A cavallo del 1900, un gruppo di giovani architetti e designer, allievi di Otto Wagner, delle accademie e delle scuole di architettura, sviluppò uno speciale interesse per la lavorazione del vetro, al tempo eletto anche in architettura come materiale modernista per eccellenza.

Gli architetti viennesi misero in atto il profondo rinnovamento dei metodi e dei materiali , partecipando attivamente al processo creativo direttamente nelle fornaci dei vetrai viennesi. Questo nuovo approccio era in linea anche con l’atmosfera di riforma artistica diffusa dal movimento della Secessione Viennese.

Il Vetro degli Architetti. Vienna 1900-1937, che rimarrà aperta fino al 31 luglio 2016, attraverso l’accostamento di oggetti di vetro, e dei loro progetti con disegni e fotografie d’epoca, in un allestimento originale che restituisce il gusto dell’epoca, mira a far rivivere le impressioni sbalorditive che questi oggetti così radicalmente moderni, crearono nel pubblico.

Orari: 10 – 19, chiuso il mercoledì

Ingresso libero

Come arrivare:

Per arrivare all’Isola di San Giorgio Maggiore è possibile prendere il vaporetto

della linea Actv 2 con fermata San Giorgio in partenza da:

San Zaccaria (durata del viaggio di circa 3 minuti)

Ferrovia (durata del viaggio di circa 45 minuti)

Piazzale Roma (durata del viaggio di circa 40 minuti)

Tronchetto (durata del viaggio di circa 35 minuti)

Accrochage – Punta della Dogana

Contemporaneamente alla Mostra di Palazzo Grassi a Venezia riapre anche l’altra sede della Fondazione Pinault: Punta della Dogana.

Per Punta della Dogana Caroline Bourgeois ha ideato un percorso espositivo dal titolo “Accrochage” che raccoglie settanta lavori appartenenti alla Collezione Pinault, finora mai esposti prima.

Il fil rouge che sembra unire i capolavori è una sorta di ricerca del vuoto, ma allo stesso tempo ad un ambizioso insieme che possa raccontare la storia dell’arte, insistendo sul processo e la ricerca di ciascun artista più che su considerazioni puramente estetiche. Riflesso della collezione Pinault nel suo insieme, la selezione di Punta della Dogana affianca lavori di artisti storici ad altri di nomi emergenti: da Sol LeWitt a Prabhavathi Meppayil, da Philippe Parreno a Cerith Wyn Evans, da Pierre Huyghe a Nina Canell, e molti altri.

Tra gli artisti in mostra spicca il nome di Pier Paolo Calzolari, che viene ricordato per la sezione dedicata all’arte “povera” italiana, per proseguire con Pierre Huyghe, Fabio Mauri, Prabhavathi Meppayil, Jean-Luc Moulène, Henrik Olesen, Michel Parmentier, Philippe Parreno, Florian Pumhösl, Charles Ray, Thomas Schütte, Tino Sehgal, Haim Steinbach, Niele Toroni, Günther Uecker, Dewain Valentine, Franz West, Cerith Wyn Evans.

L’’installazione vivente “Ann Lee”di Sehgal, vincitore nel 2003 del Leone d’oro alla Biennale di Venezia, che sarà visibile tra aprile e maggio, è stata ispirata dal celebre personaggio di una bambina dei fumetti, più precisamente dei manga giapponesi: danzerà si muoverà e parlerà. Si tratta di un’opera interattiva che l’artista aveva già proposto in altre versioni per altre kermesse, e che da oggi prende vita a Venezia. Per interpretare lungo tutta la durata della performance il ruolo di “Ann Lee”, si alterneranno sei ragazzine che sapranno parlare inglese e con una propensione per l’improvvisazione e l’intrattenimento dei visitatori.

Sigmar Polke Palazzo Grassi

Riapre a Venezia con una grandiosa retrospettiva dedicata a Sigmar Polke Palazzo Grassi, superbo edificio sul Canal Grande sede della Fondazione Pinault.

L’arte contemporanea ancora protagonista a Venezia grazie alla retrospettiva su Sigmar Polke organizzata dalla Fondazione Pinault nella sua sede veneziana di Palazzo Grassi. La mostra, che proseguirà fino a novembre 2016, propone una novantina di opere dell’artista tedesco, in parte provenienti dalla Pinault Collection ma anche prestiti da collezioni pubbliche e private. Con quest’esposizione, nata proprio dall’idea del progetto di Polke presentato nel 1986 per il Padiglione Tedesco della Biennale, si intende celebrare contemporaneamente il 75 anniversario della nascita dell’artista e tutta la sua carriera, dagli anni Sessanta fino ai Duemila.

La monografica su Polke offre una carrellata di tele di importanti dimensioni e di svariati materiali; il trait d’union è proprio la molteplicità delle tecniche pittoriche e non solo. L’esposizione segue un percorso cronologico a ritroso: ad aprirla è Axial Age, il monumentale ciclo pittorico realizzato tra il 2005 e il 2007 e installato nell’atrio di Palazzo Grassi. Novanta opere esposte sui due piani di Palazzo Grassi ripercorrono la poliedrica ricerca di Sigmar Polke. Nelle sue opere il tema dell’alchimia si intreccia con la dimensione politica, nei continui riferimenti alla contemporaneità come alla storia antica: l’universo creativo di Sigmar Polke è un interrotto fluire tra figurazione e astrazione, tra rimandi alla storia dell’arte e richiami al presente nella costruzione di un personalissimo immaginario, ricco e multiforme.

Solo domenica 17 aprile ingresso libero per tutti i Residenti del Comune di Venezia

APERTO TUTTI I GIORNI TRANNE IL MARTEDÌ Ore 10 – 19

Biglietto intero 15 (20€ quello cumulativo per visitare anche Punta della Dogana)

 

 

Weekend Strabiologico – a Stra

I prodotti biologici con tante degustazioni e eventi protagonisti della manifestazione a Villa Loredan, Stra

Il 23 e 25 aprile nel Parco di Villa Loredan, Stra, un splendido edificio cinquecentesco sulle Rive del Brenta, si terrà la 16esima edizione del Weekend Strabiologico, la rassegna completamente dedicata ai prodotti biologici e naturali. Il tema della manifestazione di quest’anno è a conservazione del cibo attraverso l’utilizzo degli elementi naturali come il sole, il sale, il fuoco e il vento e verrà sviluppato all’interno di una vasta cornice di incontri culturali e gastronomici, spettacoli, laboratori sia per adulti che per bambini e un ricco mercatino di prodotti biologici.

Il cuore della manifestazione sarà ovviamente la mostra mercato con oltre 60 espositori, con prodotti alimentari biologici, tipici e tradizionali, salutistici e di artigianato naturale. Ma sono da non perdere anche il corso di cucina naturale e macrobiotica e varie golose degustazioni, come quella dedicata ai “Risi&Bisi” in omaggio al piatto veneziano più famoso, che il Doge consumava a pranzo nel giorno dedicato a S. Marco.
Diverse sono anche le escursioni guidate in programma tra cui “Il prato in Tavola” e il “Corso per Cercatori d’Erbe” alla scoperta di erbe spontanee e di semi, il giro “In trenino attraverso le Ville” e quello “In burcio sul Naviglio”.

Lo “Spazio Benessere” è lì dove saranno ospitate le varie discipline olistiche. Tutti i golosi potranno soddisfare il proprio palato con “La Sana Cucina”, un insieme di stand gastronomici, biologici e vegetariani oppure con i piatti tipici veneziani come il baccalà, le sarde in saor e i bigoli in salsa. Per concludere in bellezza si potrà partecipare alle numerose cene a tema presso i ristoranti locali.

Joseph Klibansky a Venezia – Palazzo Franchetti

Le provocatorie opere d’arte di Joseph Klibansky i mostra a venezia a palazzo Franchetti fino al 1 maggio 2016

Fino al 1 maggio 2016 è ospitata a Palazzo Franchetti, meraviglioso Palazzo sul Canal Grande di fianco al Ponte dell’Accademia e a due passi dalle famose Gallerie, la prima mostra personale in Italia dell’artista Joseph Klibansky dal titolo Beautiful Tomorrow. L’ingresso è libero e si tratta di una splendida occasione per ammirare le irriverenti opere d’arte di questo giovane e spregiudicato artista, che si è già guadagnato una spiccata riconoscibilità nel sistema dell’arte, con esposizioni nelle maggiori fiere internazionali, passaggi in asta dai risultati sorprendenti, committenze da parte di importanti collezioni aziendali, oltre che di un’opportunità per entrare in un superbo edificio veneziano, dalle caratteristiche architettoniche molto curiose, affacciato sul Canal Grande e dotato di uno splendido Giardino.

Le oltre 30 opere offrono una spregiudicata narrazione del suo percorso creativo: un astronauta di sette metri atterrato in bilico su una sedia lungo la sponda del Canal Grande; un gorilla accigliato che suona una trombetta da party nel salone di un palazzo nobile, la giungla che cresce tra i broccati di seta e rivela una piccola scultura dorata.

I lavori fotopittorici di Klibansky, che sovrappongono paesaggi urbani familiari ad ambienti naturali remoti, vengono esposti assieme ad irriverenti e poetiche sculture in resina, bronzo, oro. L’uso delle nuove tecnologie è sicuramente l’elemento caratterizzante della sua produzione artistica. Le opere bidimensionali sono frutto della sovrapposizione di centinaia di fotografie sulle quali poi l’artista interviene con ritocchi in acrilico su carta di cotone e resina liquida per la finitura. Le sculture invece, generalmente fusioni in bronzo o resina, sono realizzate ricorrendo alla stampa e scansione 3D. Anche in questo caso però l’intervento umano è fondamentale, la lucidatura o dipintura finale vengono sempre realizzate dall’artista, che con questa scelta ribadisce il suo interesse per la commistione tra vecchio e nuovo, tra alta tecnologia e artigianato.

Joseph Klibansky è nato in Sud Africa nel 1984. Attualmente vive e lavora nei Paesi Bassi, prevalentemente attorno a questi nuclei concettuali: la vita quotidiana nelle metropoli contemporanee, la stratificazione ricorsiva tra dimensione reale e digitale, il conflitto tra passato e futuro.

Orario di apertura:

tutti i giorni 10.00 – 18.00

Ingresso libero

Helmut Newton alla Casa dei Tre Oci

Una grande Mostra a Venezia celebra il genio del fotografo di moda per eccellenza: Helmut Newton

Ben 200 scatti di Helmut Newton alla conquista di Venezia dal 7 aprile 2016, grazie a una preziosa e coinvolgente mostra presso la Casa dei Tre Oci alla Giudecca.

Considerato icona indiscussa della fashion photograpphy, Newton è il protagonista assoluto di un’esposizione voluta da June Newton, vedova del grande fotografo, che raccoglie le immagini di White Women, Sleepless Nights e Big Nudes, i primi tre libri del grande fotografo americano pubblicati alla fine degli anni settanta, volumi oggi considerati leggendari e gli unici curati dallo stesso Newton.

Nella scelta delle immagini da inserire in questi libri, Newton mise l’una accanto all’altra sia le foto realizzate per committenza sia quelle realizzate per se stesso. Nella costruzione della sequenza narrativa, tra gesti eleganti e raffinati, il fotografo esprime al massimo il suo stile e ci racconta delle storie da interpretare.

White Women

In White Woman, pubblicato nel 1976, Newton sceglie 84 immagini (44 a colori e 40 in bianco e nero), introducendo per la prima volta il nudo e l’erotismo nella fotografia di moda. Il nudo femminile, attraverso il quale l’artista presentava il suo concetto di moda, è l’indiscusso protagonista. La provocazione lanciata da Newton con l’introduzione di una nudità radicale è stata poi seguita da molti altri fotografi e registi, pur rimanendo simbolo inconfondibile della sua personale produzione artistica.

Sleepless Nights

Sono ancora le donne, i loro corpi e gli abiti, i protagonisti di Sleepless Nights, volume pubblicato nel 1978. In questo caso, però, Newton si avvia a una visione che trasforma le immagini da foto di moda a scene del crimine, per la loro crudità.

Big Nudes

Con questo volume del 1981, Newton diventa un protagonista della storia dell’immagine del secondo Novecento. I 49 scatti in bianco e nero di Big Nudes inaugurano una nuova dimensione della fotografia umana: quella delle gigantografie che, da questo momento in poi, entreranno nelle gallerie e nei musei di tutto il mondo.

Orari: tutti i giorni 10.00 – 19.00; chiuso martedì

Biglietti: 12€

Capolavori ritrovati della Collezione Vittorio Cini

Spettacolari capolavori della collezione di Vittorio Cini in mostra nella sua casa Museo di San Vio a Venezia

L’8 aprile 2016 riapre con una grande Mostra Evento Palazzo Cini a San Vio. Si tratta di un’occasione unica per scoprire una parte significativa e meno nota della straordinaria collezione di opere d’arte formata da Vittorio Cini. Nella sua Casa Museo, un tempo dimora del mecenate veneziano, verranno esposti al secondo piano un nucleo di dipinti veneti, alcuni eccezionalmente esposti al pubblico per la prima volta, che restituiranno il tenore qualitativo di una delle raccolte d’arte antica più importanti del Novecento italiano.

La trentina di capolavori in mostra fino al 15 novembre 2016 comprende opere di Guglielmo Veneziano, Stefano di Sant’Agnese, Nicolò di Pietro, Michele Giambono, Carlo Crivelli (la splendida Madonna Speyer), Jacopo Bellini, Bartolomeo Montagna (la grande tavola recante la Madonna con il Bambino e i santi Giovanni Battista e Francesco), Cima da Conegliano, Andrea da Murano, Giovanni Mansueti.

Il Cinquecento è rappresentato  da opere di Tiziano (l’enigmatico San Giorgio che uccide il drago), Lorenzo Lotto (il bel Ritratto di gentiluomo, forse Fioravante degli Azzoni Avogadro), Bernardino Licinio, Benedetto Diana, Giovanni Cariani; e il Settecento da tele di Giambattista Tiepolo, Canaletto, Francesco e Giovanni Antonio Guardi (del quale si esporranno tre tele del ciclo soffittale di Ca’ Zulian); spiccano, nel nucleo guardesco, quattro sublimi capricci e due squisite ‘turcherie’ di Francesco, di cui si espone anche la Veduta del bacino di San Marco con l’albero genealogico della famiglia Giovannelli.

Saranno, inoltre, eccezionalmente visibili tre album di disegni, noti come i cosiddetti ‘Fasti veneziani’, che raccolgono 58 fogli che illustrano fatti della storia di Venezia: prove grafiche di altissima qualità contraddistinte da un linguaggio stilistico che asseconda la genuina vena rococò del pittore.

Orario: dalle 11 alle 19

Biglietto: 10€

 

Dogi’s Half Marathon

Una mezza maratona lungo un percorso incantevoli tra le Ville Venete della Riviera del Brenta

La Riviera del Brenta con le sue incantevoli Ville Venete farà da cornice, domenica 3 aprile 2016, a uno degli eventi sportivi più attesi della stagione primaverile: la Dogi’s Half Marathon. I 21 chilometri della mezza maratona, arrivata alla sua 19°Edizione, sono stati pensati appositamente per far scoprire tutti i tesori della Riviera, le sue bellezze artistiche e architettoniche.

La novità di quest’anno è che la maratona avrà carattere internazionale: dei più di 2000 iscritti sono già favoriti i keniani Alfred Kimeli Ronoh e Paul Kariuki Mwangi.

Oltre alla canonica classifica ci sarà un premio speciale, il Trofeo Bragato, che premierà la squadra (con dieci componenti tecnicamente più forte) che otterrà il miglior tempo complessivo.

Il percorso della Maratonina cambia ogni anno per dare agli atleti quella sensazione magica di percorrere ogni anno un tracciato nuovo anche se i protagonisti rimangono loro: corsi d’acqua suggestivi e splendide Ville Venete. Quello di quest’anno attraverserà ben quattro Comuni:Dolo, Fiesso d’Artico, Stra e Mira.

La partenza, prevista per le 9:15, e l’arrivo coincideranno con la Piazza Cantiere a Dolo di fronte ai bellissimi mulini che accarezzano le acque del Naviglio Brenta.

Le Città in Festa

Da aprile a giugno un fitto programma di eventi, concerti, manifestazioni, conferenze a Venezia e in tutta la Provincia

La Primavera 2016 è arrivata e con questa Venezia e tutta la sua terraferma si animano di eventi, manifestazioni, spettacoli, sagre, concerti,  conferenze assolutamente da non perdere, grazie a LE CITTA’ IN FESTA. Stiamo parlando di ben 305 eventi, tra cui 107 dedicati alla musica e 42 alla poesia, 95 conferenze, oltre 70 luoghi, sia all’aperto che al chiuso, 18 mostre, tutti da assaporare con calma, tra aprile e giugno 2016.

Tra le proposte in programma, tornano “La Fenice on the road”, con i musicisti del Teatro La Fenice che si esibiranno per 4 weekend in brevi performance lungo le vie della città, e “Poesie in città”, cui si aggiungeranno nuove proposte come il contest musicale “Live music Mestre”, “Isole sonore” o “Il mercato dei portici”, in via Palazzo dall’1 al 3 aprile e dal 13 al 15 maggio, con prodotti fatti a mano. Numerosi anche gli appuntamenti dedicati allo sport, tra cui il passaggio del Giro d’Italia nel territorio della provincia di Venezia con la tappa Noale-Bibione.

Grande spazio è anche dato agli eventi della tradizione veneziana, dai festeggiamenti del 25 aprile per San Marco, patrono della città, alla Festa della Sensa l’8 maggio, dalla Vogalonga il 15 maggio, alle regate di voga alla veneta, simbolo del connubio che da sempre lega Venezia all’acqua.

Scarica qui il programma completo degli eventi fino a giugno primavera_mappa_venezia

Incroci di Civiltà 2016

26 autori provenienti da tutto il mondo a Venezia per Incroci di Civiltà 2016

Dal 30 marzo 2016 torna a Venezia Incroci di Civiltà, il Festival Internazionale di letteratura ideato e promosso dall’Università di Ca’ Foscari in collaborazione con il Comune di Venezia e i Musei civici veneziani. Fino al 2 aprile saranno ben 26 gli autori che si alterneranno sul palco dell’Auditorium Santa Margherita, alla Fondazione Querini Stampalia, al Teatro Goldoni e in molte altre location d’eccezione, provenienti da 28 paesi, facendo conoscere la loro personale visione del mondo attraverso i dialoghi che svilupperanno con gli esperti e il pubblico nel corso della presentazione dei loro libri.

L’apertura del fitto programma è il 30 marzo alle 17 con lo scrittore franco-libanese Amin Maalouf cui sarà consegnato il Premio Bauer-Ca’Foscari. Maalouf, nei cui libri dominano i temi dell’esilio, dell’identità e dello scontro tra culture e religioni, sarà l’ospite di quest’anno del progetto Waterlines – Residenze letterarie ed artistiche nell’isola di San Servolo.

L’edizione di quest’anno, che come sempre affianca autori noti ad altri meno conosciuti, aprirà con la riflessione sul dialogo tra Oriente e Occidente, ma toccherà anche molte altre tematiche, tra cui spicca il ‘Novecento’, con la sua pesante eredità sull’oggi. Tra le iniziative collaterali di “Incroci”, è da sottolineare la prima assoluta italiana de “L’Inferno di Dante”, progetto del musicista veneziano Marco Castelli sulle immagini restaurate di uno dei primi e più celebri film muti italiani, in programma mercoledì 31 marzo, alle 20.30, al Cinema Rossini.

Primavera del Prosecco

Una manifestazione che permette di conoscere a fondo i borghi e le colline di Valdobbiadene: la Primavera del Prosecco 2016

E’ partita il 12 marzo 2016 la famosa rassegna enoturistica, giunta alla XXI Edizione, Primavera del Prosecco Superiore, una delle più importanti della Regione Veneto.

Un’occasione perfetta per passeggiare sulle nella zona dell’Alta Marca alla scoperta di piccoli borghi, vecchi castelli, antiche pievi e soprattutto immergersi nei verdi vigneti che incorniciano le colline di Conegliano-Valdobbiadene.

Nei tre mesi della rassegna i dolci pendii del Prosecco Superiore Docg si animano di eventi e manifestazioni. Fino al 12 giugno 2016 i colli trevigiani ospitano ben 17 Mostre del Vino che propongono, accanto alle degustazioni dei vini, la possibilità di assaggiare tanti prodotti tipici locali e di visitare il territorio con speciali passeggiate e tour guidati, corse in bicicletta, eventi sportivi agonistici e tutto il fascino di appuntamenti culturali e musicali da vivere in atmosfere uniche nel loro genere. 

Calendario completo eventi e mostre qui .

I protagonisti delle mostre della Primavera del Prosecco 2016 saranno il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG, il Valdobbiadene Superiore di Cartizze DOCG, lo spumante Le Rive, il Verdiso IGT, il Colli di Conegliano DOCG nelle versioni Rosso e Bianco, il Refrontolo Passito DOCG Colli di Conegliano ed il Torchiato di Fregona DOCG di Conegliano.

Ingresso libero con degustazioni a pagamento.

 

Premio Arte Laguna 2016

I finalisti del Premio Arte Laguna in mostra alle Nappe dell’Arsenale fino al 3 aprile 2016

Fino al 3 aprile 2016 è aperta alle Nappe dell’Arsenale la Mostra Collettiva dei 120 artisti finalisti del Premio Arte Laguna. I vincitori per ogni categoria di concorso, pittura, scultura e installazione, arte fotografica, video arte e performance, arte virtuale, land art, sono stati annunciati durante la cerimonia di inaugurazione di sabato 19. Nessun italiano tra questi, a sottolineare la vocazione internazionale di questo premio finalizzato alla valorizzazione dell’Arte Contemporanea.

In esposizione 30 opere di pittura, 30 sculture e installazioni, 30 opere di arte fotografica, 10 video, 10 progetti di arte ambientale, 5 performance. Con la settima edizione del Premio Arte Laguna inizia la collaborazione con Telecom Italia Future Centre di Venezia, incubatore per lo sviluppo di nuove opportunità di business per le telecomunicazioni e luogo dove crescono le tecnologie digitali del futuro. Per la sua vocazione risulta essere lo spazio ideale ad ospitare la mostra dedicata alle opere finaliste di arte virtuale e digitale.

La scelta della città di Venezia e dell’Arsenale come location della mostra è stata da sempre fortemente voluta in quanto radicata nell’origine stessa del Premio che vuole rimanere legato a questa città di fondamentale importanza a livello artistico e culturale.

L’ingresso alla Mostra è libero

Aldo Manuzio e il Rinascimento a Venezia

Alle Gallerie dell’Accademia uno straordinario percorso espositivo alla scoperta di come il libro ha cambiato il mondo: Aldo Manuzio e il Rinascimento a Venezia

Le Galleria dell’Accademia di Venezia dedicano, a cinquecento anni dalla sua scomparsa, una preziosa e imperdibile Mostra omaggio al più famoso stampatore della storia dell’editoria: Aldo Manuzio. Per l’occasione sarà possibile intraprendere un grandioso viaggio fra le opere d’arte prodotte nella sua Venezia: più di 100 tra dipinti, sculture, incisioni, tra cui i capolavori di Giorgione, Carpaccio, Bellini, Tiziano, Lotto, e edizioni di inestimabile valore, in esposizione. Opere che ritornano in città dai musei americani ed europei dove oggi sono conservate.

Fino al 19 giugno 2016 questa mostra unica, sorprendente, che fa rivivere attraverso capolavori inestimabili e trenta rarissime edizioni, tra cui le edizioni finemente miniate in arrivo da Manchester o il rarissimo Aristotele del 1496 in prestito dalle collezioni dell’Escorial, tutte stampate tra la fine del XV e i primi anni del XVI secolo, una stagione unica e irripetibile nella storia della cultura europea e occidentale. Una vera e propria Età dell’Oro, durante la quale il libro si rivelò capace di trasformare il mondo dando vita al rinascimento di Venezia, città effervescente – superando i 150mila abitanti è nel Cinquecento tra le più ricche e popolose del continente – dove ogni tipo di linguaggio artistico riesce, nello spazio di pochi decenni, a trovare la sua più efficace espressione.

Il percorso espositivo è così’ studiato per far comprendere come il libro cambia il mondo, su come e perché questo cambiamento avviene a Venezia, sulla scoperta del paesaggio e dei sentimenti nelle arti figurative del primo Cinquecento. Il periodo storico In cui Venezia conquista e afferma definitivamente il ruolo di cerniera tra l’Oriente e l’Occidente, passando da essere semplice piattaforma per scambi di natura commerciale a luogo dove si mescolano culture, tradizioni, saperi.

Un’importante sezione del percorso espositivo è dedicata all’intenso rapporto che legò Aldo alla cultura del nord d’Europa e a Erasmo da Rotterdam. Il filosofo olandese – che per pubblicare la nuova e definitiva edizione dei suoi Adagia visse a Venezia, ospite della famiglia di Manuzio per quasi un anno – oltre ad apprezzare la cura delle edizioni aldine, riteneva che fosse di importanza fondamentale, per la circolazione del suo pensiero in tutta Europa, che i suoi lavori fossero stampati proprio da Manuzio. Il rapporto di stima tra i due simbolizzato, in mostra, dalla presenza della copia dei Poeti Cristiani stampata da Aldo nel 1504 e appartenuta allo stesso Erasmo.

Orari

Lunedì: 8.15 – 14 (ultimo ingresso ore 13.15);

martedì – domenica: 8.15 – 19.15 (ultimo ingresso ore 18.30)

Biglietto: Ingresso alle Gallerie e alla Mostra , 15 €

 

Altino Prima di Venezia

L’antica Altino rivive al Centro Culturale Candiani di Venezia Mestre in una mostra organizzata dal MiBact

Fino al 30 aprile 2016 è aperta al Centro Culturale Candiani la mostra “Altino prima di Venezia – Sguardi in tecnologia avanzata sulla città antica” che propone attraverso l’utilizzo di più linguaggi, una ricostruzione ideale dell’antica città romana di Altinum, importante centro e luogo di scambi commerciali e culturali, prima di Venezia.

L’evento espositivo è organizzato da MIBACT Polo Museale del Veneto, Museo Archeologico Nazionale di Altino, Comune di Venezia Centro Cultuale Candiani, Comune di Quarto d’Altino e associazione La Carta di Altino.

Fin dai secoli che precedettero la romanizzazione, Altino era un’importante città e porto vitale dei Veneti Antichi, il solo insediamento urbano ad affacciarsi sulla laguna, un capoluogo che visse per più di mille anni.

Dopo l’ epoca dello splendore romano vennero le invasioni, l’impaludamento e, in età tardo antica, l’abbandono della città. Molte pietre e laterizi altinati furono riutilizzati per costruire Venezia ma, nonostante lo spoglio, gli studi scientifici più recenti, hanno restituito l’impronta dell’antica città, perfettamente leggibile.

Un vasto repertorio di immagini permettono di esplorare l’ambiente naturale, interpretando parole, simboli e volti degli antichi altinati e indagando sul rapporto fra Altino e Venezia. Con video e animazioni, le testimonianze degli autori antichi e le immagini si fondono in un unico suggestivo percorso espositivo, mentre i plastici realizzati con la stampa 3D ed il taglio laser vogliono restituire l’immagine della città e dei suoi monumenti, nel momento del suo massimo splendore.

Altino, dove sorge l’area archeologica e il Museo, oggi è un minuscolo borgo di campagna, ma rappresenta un patrimonio culturale di grande valore da conoscere, valorizzare e proteggere, della straordinaria laguna nord di Venezia.

Orario di apertura dal mercoledì alla domenica dalle 16 alle 20

Aperture straordinarie: lunedì 28 marzo e lunedì 25 aprile.

Ingresso libero.

Venezia Comics 2016

Un weekend intenso per tutti gli amanti del fumetto in Laguna: dal 19 al 20 marzo tutti al PalaExpo per Venezia Comics

Al via sabato 19 marzo 2016 al Pala Expo di Marghera il Venezia Comics – Festival del fumetto della cultura pop di Venezia. Grande attesa per l’arrivo, durante la manifestazione organizzato da Venezia Comics in collaborazione col Comune di Venezia, di grandissimi ospiti del mondo dell’illustrazione: il Maestro Giorgio Cavazzano, i disegnatori ed autori di punta della Bonelli come Claudio Chiaverotti e Lola Airaghi e Stefano Vietti; i disegnatori per Marvel e Dc Comics Laura Braga, Paolo Pantalena e Marco Checchetto; l’illustratrice e fumettista internazionale Mirka Andolfo; l’illustratore LRNZ per Bao Publishing; i giovani e carismatici Sio, Pocci Poccetta e Tiziana De Piero per Shockdom; infine, uno dei più importanti esponenti della colorazione digitale: Emanuele Tenderini.

CONCERTI, SPETTACOLI, CONFERENZE

A Venezia Comics – Festival del fumetto della cultura pop di Venezia, oltre alla Mostra Mercato del Fumetto, vi aspettano al Pala Expo anche una carrellata di interessanti eventi per tutto il weekend. A partire dallo spettacolo de “La Mente di Tetsuya” in programma sabato pomeriggio, passando per la Gara Cosplay di domenica pomeriggio, fino alle numerose conferenze con autori e disegnatori su Dragonero della Bonelli, la saga digitale Bombshells della DC Comics, Lùmina e il crowdfunding. Ci sarà, inoltre, la possibilità per gli apprendisti fumettisti di mostrare i propri lavori a professionisti del settore come Stefano Vietti, Laura Braga e Paolo Pantalena.

GRANDE NOVITA’: L’AREA GAMES

Novità del festival sarà l’area games: 350 mq dedicati al mondo dei videogames che si estenderà per circa 350 mq con contenuti nuovi ed esclusivi. Nello specifico la collaborazione diretta con la Nintendo ha fatto si che si potesse portare alla disposizione di tutto il pubblico nuovi titoli appena usciti in commercio oltre a tornei dedicati ai titoli di grande successo per Wii-U e 3DS. Per gli amanti del PC gaming, grazie alla collaborazione con MSI Italia è stata allestita un’area con ben venti postazioni dotate di computer da gaming, avendo così un numero di postazioni che si adatti a tutte le tipologie di gioco multi giocatore.

Orario: dalle 9.30 alle 19.30

Biglietti: una giornata 7€, 2 giorni 12€

Scarica qui il programma VCS

Come Arrivare: Il PalaExpo è facilissimo da raggiungere in macchina ed è dotato di ampio parcheggio.

Giornate del FAI di Primavera

Scopriamo tutti i luoghi del FAI in Veneto aperti in occasione delle Giornate di Primavera 2016

In queste giornate dove sentiamo le prime temperature miti e un timido sole il Veneto vi aspetta con il suo straordinario patrimonio artistico e culturale, anche grazie alle Giornate del Fai di Primavera, sabato 19 e domenica 20 marzo 2016.

In occasione di quello che può essere considerato il più importante evento di Piazza dedicato ai beni culturali, quest’anno saranno ben 900 le visite straordinarie a contributo libero organizzate in 380 località in tutte le regioni d’Italia. Si tratta di un’opportunità straordinaria in cui i luoghi si trasformano: da chiusi e invisibili si aprono, da ignoti diventano noti e anche quelli che fanno parte della vita di tutti i giorni (stazioni ferroviarie, fabbriche, porti) vengono raccontati e si svelano ricchi di sorprese.

Tra le aperture speciali a Venezia bisogna assolutamente citare il cinquecentesco Palazzo Corner Mocenigo edificato su progetto di Michele Sanmicheli, oggi sede della Guardia di Finanza, dove i visitatori potranno ammirare per la prima volta il nuovo allestimento del percorso di visita del palazzo; Sabato 19, ore 14.00 – 16.00 (ultima visita); Domenica 20, ore 10.00 – 13.00 / 14.00 – 16.00. Solo per iscritti al FAI.

A Padova la Scoletta del Carmine (Sabato 19, ore 10.00 – 12.30: ingresso riservato agli Iscritti FAI; Sabato 19, ore 15.00 – 17.30; Domenica 20, ore 14.00 – 17.30: apertura a tutti, solo su prenotazione in loco fino alle ore 16.30.

A Noventa Padovana (PD) Villa Todeschini (Sabato 19, ore 15.00 – 17.30; Domenica 20, ore 10.30 – 17.30: ingresso riservato agli Iscritti FAI , solo su prenotazione in loco fino alle ore 16.30).

A Bassano del Grappa (VI), sarà esposta, per la Giornata del FAI, la “spada del Brenta”, risalente al XV sec. A.Ch.

A Conegliano (TV) il giro delle mura sarà occasione di sorprendenti visite eccezionali.

A Chioggia, la visita a Palazzo Grassi sarà occasione per visitare esternamente la sede del Centro di Educazione Ambientale e la vicina stazione idrobiologica.

A Verona, sulle tracce del Risorgimento, sarà interessante la visita all’Arsenale Austriaco mentre tra Sommacampagna e Custoza, i visitatori potranno entrare nei parchi di ville private, legate alla storia del Risorgimento.

A Vicenza, saranno aperti il Museo della Scienza e della Tecnica I.T.I.S. A.Rossi e l’Istituto Farina, ristrutturato nel 2001, dall’architetto Paolo Portoghesi.

A Belluno, si potrà entrare a villa Vescovile al Belvedere, raramente aperta al pubblico, affrescata da Sebastiano e Marco Ricci; a Pieve di Cadore, si visiteranno la Magnifica Comunità di Cadore e la casa di Tiziano Vecellio l’Oratore.

CONTRIBUTO LIBERO O ISCRIZIONE AL FAI

Il Vetro per l’Aperitivo

Al Museo del Vetro di Venezia una mostra dedicata alle varie declinazioni del bicchiere per l’aperitivo

La Sala Brandolini del Museo del Vetro di Murano a Venezia ospita fino al 29 maggio la mostra IL VETRO PER L’APERITIVO. Trasformazioni del brindisi. Storie di Vetro e di carta, un progetto in collaborazione con M.A.X. Museo di Chiasso _ Gesto antico. L’esposizione si focalizza sull’estetica del bicchiere per l’aperitivo e il suo protagonismo nella nuova forma di comunicazione globale: la pubblicità.

Attraverso una selezione di opere e materiali che include réclames, affiches, locandine, manifesti, menu, calendari, grafiche pubblicitarie, insegne metalliche e ceramicate, logo, ma anche creazioni di design e oggetti legati al momento dell’aperitivo come bicchieri griffati con i vari logotipi, sotto-bicchieri e porta-ghiaccio, bottiglie per il seltz di grande ricercatezza d’immagine, vengono affrontate le varie trasformazioni del piacere del brindisi, dalla Belle Époque al periodo déco e dalla ripresa post-bellica della “dolce vita” fino al contemporaneo happy hour: un fenomeno che assume i valori del “rito sociale”.

Il brindisi è da sempre associato al vetro, che lo ha accompagnato nella sua evoluzione sociale: da iniziale strumento funzionale il calice conquista inesorabilmente una sua puntuale specificità formale traducendo tutti quei mutamenti che incidono sull’impianto per così dire scenografico dell’azione.

Il percorso espositivo si delinea così come una vera e propria storia della comunicazione di grandi aziende, quali Branca, Campari, Carpano, Cinzano, Cynar, Martini che affidarono la loro immagine ad artisti illustri come Marcello Dudovich, Leonetto Cappiello, Gino Boccasile, Fortunato Depero, Adolf Hohenstein, Franz Laskoff, Mario Gros, Achille Luciano Mauzan, Leopoldo Metlicovitz, Erberto Carboni, Jean D’Ylen, Carlo Fisanotti, René Gruau, Giuseppe Magagnoli detto Maga, Plinio Codognato, Marcello Nizzoli, Ugo Nespolo, Franz Marangolo, Aldo Mazza, Pino Tovaglia, Lora Lamm, Armando Testa e Giovanni Venturino.

Orario: dalle 10 alle 17

Biglietti, per l’intero Museo: 10€

VENEZIA E’ SEMPRE DI MODA. Fashion in laguna dal 1920 al 1970

Venezia e la moda andavano a braccetto negli anni 50 e 60: una mostra di fotografia al Candiani

Al Centro Culturale Candiani, grazie a un’interessante Mostra di Fotografia, dalll’11 marzo al 30 aprile va in scena l’alta moda, quella che fu la vera protagonista a Venezia negli anni 50 e 60.

Il rapporto tra Venezia e la moda è di lunga data. Già nel 1909 Mariano Fortuny creò il Delphos, un abito caratterizzato da una particolare plissettatura artigianale che ispirerà le creazioni d’alta moda tra gli anni Cinquanta e Sessanta. Grazie alla Biennale e al Centro Italiano della Moda si decide di celebrare in Laguna il sodalizio tra industrie tessili e case di alta moda. A partire dagli anni ’20, e più incisivamente negli anni 50 e 60, il Lido di Venezia diventa il fulcro della mondanità e del turismo internazionale, sede di feste esclusive, cene di gala e sfilate di moda. A Palazzo Grassi, Marinotti fonda nel 1951 il Centro Internazionale delle arti e del Costume dove andranno in scena veri e propri spettacoli nello spettacolo dell’alta moda legando indissolubilmente la moda al mondo dell’arte. Ricordiamoci che, ispirata dai tessuti Bevilacqua, è sempre a Venezia, Roberta di Camerino realizza la borsa “bagonghi” che le farà vincere, nel 1956, il prestigioso Neiman Marcus Fashion Award.

Il percorso espositivo di VENEZIA E’ SEMPRE DI MODA. Fashion in laguna dal 1920 al 1970, parte dai luoghi simbolo della vita mondana della città: l’Hotel Excelsior, il Palazzo del Cinema, Palazzo Grassi (che è il Centro Internazionale delle Arti e del Costume) ed espone immagini delle grandi sfilate provenienti dall’Archivio Carlo Montanaro, Venezia come set dei servizi di moda e di eventi mondani dell’Archivio Cameraphoto Epoche di Venezia, i riti mondani sulla spiaggia del Lido dell’Archivio Giacomelli, abiti e oggetti da Palazzo Fortuny e dal Centro Studi di Storia del Tessuto e del Costume di Palazzo Mocenigo e i filmati dell’Archivio Storico di Istituto Luce Cinecittà.

INGRESSO LIBERO

Aspen Santa Fe Ballet

La danza contemporanea protagonista al Teatro Malibran dal 10 marzo 2016

Sono tre le serate che dal 10 marzo 2016  il Teatro Malibran di Venezia dedica alla grande danza contemporanea. Esattamente come sono tre le coreografie che presenterà ogni sera l’Aspen Santa Fe Ballet. Ormai impostosi all’attenzione internazionale come una delle principali compagnie di danza americane porta a Venezia: 1st Flash, un lavoro di Jorma Elo su musiche di Jean Sibelius; Silent Ghost, commissione dell’ASFB al coreografo Alejandro Cerrudo su musiche di Dustin Hamman, King Creosote & Jon Hopkins, Ólafur Arnalds, Nils Frahm; e The Heart(s)pace, commissione dell’ASFB al coreografo Nicolo Fonte su musiche del pianista Ezio Bosso, di recente acclamato in occasione della sua partecipazione al Festival di Sanremo.

Fondata da Bebe Schweppe nel 1990 e guidata da Tom Mossbrucker (direttore artistico) e Jean-Philippe Malaty (direttore esecutivo), l’ASFB è un’istituzione con doppia sede ad Aspen in Colorado e a Santa Fe in Nuovo Messico, che ospita una compagnia di danza ma anche uno dei centri studi e approfondimento dell’arte coreografica più attivi degli Stati Uniti. La compagnia – composta da Craig Black, Katherine Bolaños, Sadie Brown, Samantha Klanac Campanile, Jenelle Figgins, Emily Proctor, Seia Rassenti, Anthony Tiedeman, Pete Leo Walker, Joseph Watson, Łukasz Zięba – vanta solide basi classiche e uno straordinario eclettismo. Infaticabile è infatti l’attività di committenza rivolta ai maggiori coreografi e musicisti di fama internazionale, come dimostra il ricco repertorio coreografico che va da Balanchine ai grandi nomi della danza contemporanea americana, da David Parsons a Paul Taylor e Twyla Tharp, da Moses Pendleton dei Momix a Karole Armitage.

I biglietti per lo spettacolo dell’Aspen Santa Fe Ballet al Teatro Malibran di Venezia (da € 15,00 a € 60,00) sono in vendita nelle biglietterie Venezia Unica (Teatro La Fenice, Rialto linea 2, Piazzale Roma, Tronchetto, Lido, Mestre, Dolo, Sottomarina, Abano Terme), in tutte le filiali della Banca Popolare di Vicenza,

La Musica del cinema di John Williams

Le musiche di John Williams protagoniste assolute al Teatro La Fenice lunedì 7 marzo 2016: DA INDIANA JONES A STAR WARS.

Lunedì 7 marzo 2016 alle ore 20, il Teatro La Fenice rende omaggio alle più celebri colonne sonore del cinema firmate da John Williams, icona della cultura musicale statunitense, con un concerto ad opera del Brass Ensemble della Fenice – composto da Piergiuseppe Doldi, Roberto Rigo, Matteo Cogoni e Paolo Russo alle trombe; Konstantin Becker e Loris Antiga ai corni; Giuseppe Mendola, Domenico Zicari e Federico Garato ai tromboni; Athos Castellan al trombone basso; Alberto Azzolini al basso tuba; Claudio Cavallini ai timpani e Roger Catino alle percussioni, con Fabio Codeluppi maestro concertatore e direttore – che proporrà un programma di musiche da Indiana Jones a Star Wars.

Nato a New York ottantaquattro anni fa, John Williams è ancora oggi alla ribalta grazie all’ennesima candidatura agli Oscar per le musiche del settimo episodio di Guerre stellari, con la quale raggiunge quota cinquanta nomination e cinque Oscar, solo per contare i premi dell’Academy.

Il gruppo di ottoni della Fenice proporrà una carrellata nei suoi più grandi successi per il grande schermo: a partire dalla colonna sonora di Star Wars, che aprirà il concerto con i suoi celeberrimi titoli di testa e tornerà poi nel corso della serata con i temi più amati dei sette episodi della saga, da Cantina Band a Duel of the Fates, passando per The Throne Room, Anakin’s Theme, Across the Stars, The Imperial March e Yoda’s Theme. Alternandosi alle musiche delle colonne sonore di JFK di Oliver Stone e di Superman di Richard Donner, non mancheranno i capolavori realizzati per i film cult di Steven Spielberg come Jaws (Lo squalo), E.T. the Extra-Terrestrial, Schindler’s List, Lincoln, Jurassic Park, Saving Private Ryan (Salvate il soldato Ryan) e, in chiusura di concerto, Indiana Jones, con il motivo reso famoso dal primo film della serie: Raiders of the Lost Ark (I predatori dell’arca perduta).

ULTIMI POSTI DISPONIBILI: I biglietti per il concerto (posto unico numerato € 25,00) sono acquistabili anche in tutte le filiali della Banca Popolare di Vicenza.

Shakespeare in Veneto

Una rassegna Teatrale dedicata a Shakespeare che coinvolerà Venezia, Verona, Padova

In occasione dei 400 anni dalla morte di William Shakespeare il Veneto celebra il “Bardo” rappresentando rappresentando le sue opere in lingua originale (inglese) nelle città in cui sono state ambientate dall’autore. La straordinaria Rassegna Teatrale SHAKESPEARE IN VENETO, organizzata da Casa Shakespeare – Associazione Culturale di promozione sociale porterà, da marzo a dicembre, ben 60 spettacoli del poeta inglese in splendide locations. Siti dal fascino unico: un Castello Scaligero sulle sponde del Lago di Garda, un chiostro storico avvolto da struggente malinconia a Verona e Venezia; una villa d’epoca negli antichi territori della Serenissima; un palazzo nobile, gioiello di arte e storia a Venezia.

Con SHAKESPEARE IN VENETO, la compagnia teatrale selezionata ‘ad hoc’ dal direttore artistico Solimano Pontarollo con l’aiuto regista Beatrice Zuin metterà in scena dal 1 marzo fino al 21 dicembre 2016 e porterà sulle scene: Romeo e Giulietta, La Bisbetica Domata, Il Mercante di Venezia, Othello, I due gentiluomini di Verona. Spettacoli unici che permetteranno agli spettatori di godere le opere di William Shakespeare in spazi intimi di location straordinarie per contesto storico, artistico e paesaggistico, interagendo con gli attori e condividendo la loro emozione.

Il progetto, nato con l’obiettivo è di coinvolgere sempre più le città del Veneto per creare un’offerta culturale e turistica internazionale che si radichi nel territorio così da diventare un appuntamento annuale, è già confermato per l’edizione 2017.

Per scoprire la programmazione degli spettacoli consultate il sito dell’evento qui 

8 marzo: ingresso gratuito nei Musei Di Venezia

L’8 marzo ingresso gratuito per tutte le donne nei musei di Venezia

Nella maggior parte dei Musei di Venezia l’8 marzo tutte le donne avranno l’ingresso omaggio.

MUSEI STATALI
I Musei statali aderiscono all’iniziativa del Ministero dei Beni Culturali e potranno entrare gratis alle Gallerie dell’Accademia, Museo di Palazzo Grimani, Museo Archeologico Nazionale in Piazza San Marco, Museo di Arte Orientale a Ca’ Pesaro, Galleria Franchetti, Mueso Nazionale di Villa Pisani. Per l’occasione in alcune di queste sedi museali sono state organizzate anche visite guidate molto interessanti, come I

Miti e divinità femminili nella decorazione cinquecentesca di Palazzo Grimani, a cura di Debora Tosato, in cui saranno presentate al pubblico le fonti iconografiche e letterarie dei cicli decorativi del Palazzo, con particolare riguardo alle figure femminili di Psiche e Callisto, le cui storie sono state illustrate da Francesco Salviati e Giovanni da Udine nei soffitti delle stanze a loro intitolate; e Spose, geisha e cortigiane. L’universo femminile nel Giappone Edo al Museo di Arte Orientale, in cui partendo da una stampa di Eizan appositamente esposta dai depositi, la visita guidata indagherà l’universo femminile in Giappone nel periodo Edo. Il numero di posti disponibili è limitato, si consiglia la prenotazione.

MUSEI CIVICI VENEZIANI
In più grazie grazie alle iniziative organizzate nell’ambito di “Marzo Donna”, rassegna organizzata dal Comune di Venezia per la “Giornata Internazionale della Donna”, anche la Fondazione Musei Civici di Venezia rinnova la propria adesione a questa importante ricorrenza promuove una serie di attività e agevolazioni rivolte in modo particolare al pubblico femminile.

L’8 marzo prolungheranno il loro orario di apertura fino alle ore 19 ben otto Musei Civici: Museo Correr, Ca’ Pesaro, Museo di Palazzo Mocenigo, Casa di Carlo Goldoni, Museo di Storia Naturale, Museo del Vetro, Museo del Merletto e Museo Fortuny. qui solo le donne residenti nella Provincia di Venezia entreranno gratuitamente.

CASA DEI TRE OCI
Per la “Giornata Internazionale della Donna”, martedì 8 marzo 2016, la Casa dei Tre Oci di Venezia rinnova la propria adesione a questa importante ricorrenza, promuovendo una serie di agevolazioni rivolte in modo particolare al pubblico femminile. Tutte le donne avranno accesso alla splendida galleria e alla mostra in corso fino al 28 marzo, Tre Oci Tre Mostre, con un biglietto ridotto del 50% al prezzo di 3 euro.

Venice Night Trail

Grande attesa per la Maratona in notturna di Venezia: Venice Night Trail

Venice Night Trail, l’evento targato Venicemarathon che porterà più di 2000 corridori ad affrontare sabato 23 aprile 16 km e ben 51 ponti di Venezia, si appresta ad essere un vero successo. Sono già più di mille gli iscritti alla prima edizione del trail in notturna.

La manifestazione fa parte del doppio appuntamento sportivo Alì Venice Running Day, che oltre al trail proporrà il giorno seguente al Parco San Giuliano di Mestre la Corrimestre di 10 km, La Panoramica di 5,11 e 18 km e le molte iniziative dedicate ai più giovani.

I concorrenti avranno inoltre la possibilità di scegliere tra una versione competitiva e una non competitiva – ludico motoria.

IL PERCORSO
Il via della gara è previsto per le ore 21. Si parte e si arriva nel sestiere di Dorsoduro, nell’area portuale di San Basilio e il primo emozionante attraversamento del Canal Grande avviene subito al primo chilometro con il Ponte di Calatrava. Il trail si addentrerà poi nelle zone più tipiche di Venezia, attraverserà campi e campielli di suggestiva bellezza, spingendosi fino a SantElena e alla Biennale, per poi risalire fino a Piazza San Marco dove i partecipanti potranno godere del fascino di questa splendida piazza illuminata dalle luci della notte. La corsa poi proseguirà di nuovo nel cuore della città, lambirà il teatro La Fenice per poi attraversare, di nuovo, il Canal Grande sul ponte dellAccademia e spingersi fino alla Punta della Dogana. Da qui gli atleti risaliranno le Fondamenta delle Zattere fino a San Basilio, lungo il Canale della Giudecca.

Musica e Danza a Palazzo Grimani

Concerti e Spettacoli di Danza a Palazzo Grimani: un’occasione per ammirare un meraviglioso edificio rinascimentale a Venezia

Fino ad aprile 2016 a Palazzo Grimani, imponente edificio che si distingue per l’originalità dell’architettura, in cui elementi tosco-romani si fondono perfettamente con l’ambiente veneziano, per le decorazioni e per la storia che ne ha caratterizzato le vicende, offre ai visitatori una rassegna musicale che aiuta a comprendere meglio la storia del palazzo. Si tratta di una serie di concerti e spettacoli di danza dedicati alla storia della famiglia Grimani di Santa Maria Formosa  e del suo Palazzo. Il progetto Le Musiche dei Grimani, frutto della collaborazione tra il Polo museale del Veneto e la SMAV – Scuola di Musica Antica di Venezia, è alla terza edizione.

Il numero di posti disponibili è limitato, si consiglia la prenotazione.
 Gli eventi sono compresi nel costo del biglietto d’ingresso al museo.
Info e prenotazioni: tel. (+39) 041 2411507

Giovedì 18 febbraio, alle ore 17.00

Benedetto Marcello: sonate e sonetti

Nel 1728 Benedetto Marcello pubblicava la sua raccolta di sonetti, di rigorosa imitazione petrarchesca, sotto l’egida dell’Accademia degli Animosi che si riuniva a Palazzo Grimani di Santa Maria Formosa.

Negli stessi anni giovanili nei quali scriveva le sue poesie, il nobile veneto, dilettante di contrappunto, accademico filarmonico e arcade, componeva e pubblicava le sue sonate per violoncello, Opera I e per flauto, Opera II.

Marco Rosa Salva, flauti

Anne Marie Dragosits, clavicembalo

Serena Mancuso, violoncello barocco

Michela Scarazzolo, voce recitante

 

I successivi appuntamenti sono:

17 marzo 2016
 Arie per flauto dal San Giovanni Crisostomo

7 aprile 2016
 Cose da stanza, che a teatro non riescono:
Alessandro Scarlatti a Palazzo Grimani

21 aprile 2016 Le nozze Duodo – Grimani

Biglietto: 4€

Orari:  Lunedì: 8.15 – 14.00

Da Martedì a Domenica: 8.15 – 19.15

 

Casaria – Cheese in Venice

La Biennale del formaggio a Venezia: Casaria – Cheese in Venice in Campo San Geremia

Dal 20 al 22 febbraio 2016 si svolgerà a Venezia CASARIA – Cheese in Venice un evento enogastronomico dedicato alle migliori produzioni lattiero-casearie. Casaria era il nome dell’antico mercato veneziano dei formaggi situato a Rialto, il cuore commerciale delle città sin dai tempi della Serenissima.

La Biennale del formaggio di Venezia, incentrata su uno dei prodotti di punta della gastronomia italiana, avrà come epicentro un padiglione posto in Campo San Geremia, a due passi da Piazzale Roma e dalla stazione ferroviaria di Santa Lucia.

CASARIA è un evento ad ingresso libero e comprenderà una parte espositiva, con qualificati produttori protagonisti dei più importanti eventi nazionali dedicati al formaggio, e un ricco programma di incontri, degustazioni e laboratori a cura delle delegazioni ONAF delle province di Venezia, Treviso, Padova, Verona, Rovigo e Ferrara, Udine e Trento e Bolzano.

La manifestazione coinvolgerà anche la rete della migliore ristorazione veneziana che animerà il “Fuori salone”: nei giorni dell’evento gli chef proporranno esclusive ricette utilizzando i prodotti caseari in esposizione per coniugare qualità dei prodotti e tipicità della cucina locale. I laboratori di degustazione si svolgono a Palazzo Flangini esono a pagamento ( obbligatoria la prenotazione ).

PROGRAMMA DETTAGLIATO E INFO SULLE PRENOTAZIONI QUI 

CASARIA è il primo appuntamento di un percorso enogastronomico di avvicinamento alla seconda edizione di GUSTO – Biennale dei sapori e dei territori che si svolgerà nel 2017. Altri due gli appuntanti da non perdere quest’anno: VIN – Wine in Venice, dal 21 al 23 maggio 2016, l’evento rivolto alle eccellenze vinicole, e BEVÉ – Beer in Venice, dal 17 al 19 settembre, dedicato invece alle produzioni di birra artigianale.

Openartcode

Per la prima volta in Italia, il gruppo OPENARTCODE, espone a Venezia nelle prestigiose sale di Palazzo Cavalli Franchetti

Fino al 21 febbraio 2016 è aperta, nei suggestivi spazi di Palazzo Franchetti di Venezia, Openartcode, l’esposizione che raccoglie le opere di un un gruppo di artisti contemporanei provenienti da tutto il mondo.

La trentina di artisti presenti in mostra, con stili e tecniche differenti, operano insieme tra la pittura, la scultura e la fotografia da diversi anni, arricchendosi nel tempo di nuovi talenti. Mostre di successo hanno avuto luogo al Grand Palais di Parigi, alla Oxo Gallery di Londra, alla Biblioteca Pudong di Shangai e all’Auditorium Rainier III di Montecarlo. Per la prima volta il gruppo si riunisce in Italia, a Venezia, in questo splendido palazzo sul Canal Grande che si trova nella zona più visitata della città, a pochi passi dalle Gallerie dell’Accademia e alla Collezione Peggy Guggenheim. Si tratta quindi di una straordinaria occasione per poter entrare gratuitamente in un magnifico edificio e godere della vista sul Canal Grande.

Tra gli artisti che espongono a Venezia meritano una menzione speciale, Sumio Inoue,  che ha creato con estrema cura la serie Silenzioso composta di immagini che sembrano bassorilievi impresse, su carta di riso realizzata da lui stesso, e William Breamer, che è capace, con i suoi dipinti astratti Caraibici ispirati dalla sua discendenza cubana, e le sculture riccamente ornate, di attrarre una vasta serie di collezionisti.

Elenco degli artisti presenti: Bdoor Alsudiry – Jian Jun An – Manss Aval – Trond Are Berge – Eva Beumer – William Braemer – Mary Brilli – Chacin – Pantelis Chandris – Cordero – Joan Criscione – Romolo Del Deo – Andreas Devetzis – Lore Eckelberry – Joshua S. Franco – Marybel Gallegos – Sylvie Hamou – Areum Han – David Harry – Evelyne Huet – Hv – Sumio Inoue – Marianne J. Jansen – Ellen Juell – Beanie Kaman – Rieko Karrer – Marlene Kohn – Mina Kordali – Alexander Lee – Sinae Lee – Theresa Lee – Niki Michailidou – Dimitra Mountzouri – Maria Mouriadou – Fotini Othoneou – Sara Palleria – Santina Semadar Panetta – Aspa Papalexandri – Youngsook Park – Jannis Psychopedis – Marco Aurelio Rey – Hyeon-Hwa Seo – Kensuke Shimizu – Susanne Sjögren – Claudia Söding – Katerina Soroula – Max Werner – Michael Freitas Wood.

La mostra è a cura dello Studio Abba di Firenze, in collaborazione con la critica d’arte Emmy Varouxaki, membro AICA e la gallerista Youngsook Park di Park Fine Arts.

Orari: tutti i giorni dalle 11 alle 19, domenica chiuso

Entrata libera

Les Chevaliers de la Table ronde

Les Chevaliers de la Table ronde in occasione del Carnevale di Venezia 2016 è in scena al Teatro Malibran fino al 13 febbraio

Evento clou delle manifestazioni dedicate al Carnevale di Venezia 2016: da domenica 7 febbraio va in scena al Teatro Malibran Les Chevaliers de la Table ronde (I cavalieri della tavola rotonda) del compositore d’operetta Florimond Ronger detto Hervé.

L’opéra-bouffe, andata in scena per la prima volta nel 1866 al Théâtre des Bouffes-Parisiens e considerata il primo dei quattro capolavori dell’autore, sarà proposta in una trascrizione per tredici cantanti e dodici strumentisti curata da Thibault Perrine e in un nuovo allestimento del Centre de musique romantique française di Palazzetto Bru Zane con la direzione musicale di Christophe Grapperon, regia, scene e costumi a Pierre-André Weitz, e come interpreti i cantanti e gli strumentisti della compagnia Les Brigands.

Considerato uno dei capolavori del genere, Les Chevaliers de la Table ronde è caratterizzato da ironia e sapidità. Ad essere ‘presi di mira’ sono gli eroi del ciclo bretone, cavalieri e gentildonne dei più celebri poemi cavallereschi che diventano qui damerini cialtroni e dame rapaci, protagonisti di situazioni esilaranti e cariche di divertimento.

Nel cast, composto dagli interpreti della compagnia Les Brigands, figurano Damien Bigourdan, Rodomont; Antoine Philippot, Sacripant; Arnaud Marzorati, Merlin; Mathias Vidal, Médor; Ingrid Perruche, Totoche; Lara Neumann, Angélique; Chantal Santon-Jeffery, Mélusine; Clémentine Bourgoin, Fleur-de-Neige; Rémy Mathieu, Roland; David Ghilardi, Amadis des Gaules; Théophile Alexandre, Lancelot du Lac; Jérémie Delvert, Renaud de Montauban; Pierre Lebon, Ogier le Danois.

Il Palazzetto Bru Zane – Centre de musique romantique française ha la vocazione di promuovere la riscoperta e la diffusione internazionale del patrimonio musicale francese del grande Ottocento. Nel 2014 gli è stato assegnato il Premio Abbiati per i concerti prodotti a Venezia, in Italia e all’estero.

L’opera sarà proposta in lingua originale con sopratitoli in italiano e in francese.

La prima rappresentazione di domenica 7 febbraio 2016 alle ore 19.00 (turno A) sarà seguita da quattro repliche: martedì 9 febbraio 2016 alle ore 19.00 (turno D), giovedì 11 febbraio 2016 alle ore 19.00 (turno E), venerdì 12 febbraio 2016 alle ore 19.00 (fuori abbonamento), sabato 13 febbraio 2016 alle ore 15.30 (turno C).

Prezzi dei biglietti a partire da 33€

Volo dell’Aquila al Carnevale 2016

Il Weekend clou del Carnevale di Venezia 2016: Volo dell’Aquila, Incoronazione della Maria del Carnevale, Concorso della maschera più bella, Campo dei Sapori e Spettacolo all’Arsenale

L’ultimo weekend del Carnevale di Venezia vi aspetta con un programma scintillante. Evento clou sarà sicuramente l’esibizione di Saturnino, famosissimo bassista di Jovanotti, che si esibirà prima, sabato 6 febbraio all’Arsenale, nell’area The Club (a pagamento) e domenica alle ore 12 scenderà dal Campanile di Piazza San Marco come Aquila del Carnevale.

Il Volo dell’Aquila è una tradizione ormai consolidata del Carnevale di Venezia: mentre l’Angelo rappresenta la purezza quest’ultima deve invece impersonificare la potenza è così sarà con Saturnino che inoltre durante la discesa dal Campanile al Villaggio delle Meraviglie saprà sorprendere il popolo del Carnevale magari suonando? Saturnino scenderà indossando un abito appositamente realizzato dall’Atelier Pietro Longhi di Francesco Briggi.

Sempre domenica in Piazza San Marco verrà anche incoronata domenica la Maria dell’Anno e la maschera più bella. Il Villaggio delle meraviglie, rimane aperta tutti i giorni all’ombra del Campanile di San Marco, una splendida struttura in legno, con ponti, statue e botteghe, disegnata da Massimo Checchetto scenografo del Teatro La Fenice. Il popolo del Carnevale fluirà quindi tra maestri d’ascia e maestri vetrai, tessutai e calzaturieri, mascareri e tajapiera. Un villaggio dei mestieri reso possibile dalla collaborazione di El Felze, Consorzio Vetro Artistico di Murano Promovetro, Atelier Nicolao, Atelier Pietro Longhi di Francesco Briggi, Consorzio dei Mascareri, Consorzio dei Tajapiera, Politecnico Calzaturiero del Brenta e gli storici tessutai, Bevilacqua, Fortuny, Rubelli.

Da giovedì a martedì 9 rimarrà anche aperto il Campo dei Sapori dove ogni territorio proporrà le sue eccellenze. Per il Veneto prodotti e piatti tipici del vicentino, come il baccalà, e le creazioni artigianali del laboratorio Mastronero, tabarri, mantelli e costumi. E poi formaggi e salumi da Umbria e Toscana, prodotti tipici creati da piccole aziende storiche e importanti dall’Abruzzo, il Nero di Calabria, protagonista ad Expo Milano 2015, che rappresenta una straordinaria nicchia produttiva del settore agroalimentare regionale.

Al Campo dei sapori e delle tradizioni si ricorderanno anche i 500 anni dalla fondazione del Ghetto di Venezia con la presenza di uno stand curato da Ghimel Garden, apprezzato ristorante di cucina kosher con sede in Campo del Ghetto Nuovo a Venezia.

Partnership McArthurGlen e la Fenice

Siglata una partnership tra Teatro La Fenice di Venezia e l’Outlet McArthureGlen di Noventa di Piave: mostre e concerti in programma

Parte da quest’anno una partnership tra il McArthurGlen, il Gruppo leader dei Designer Outlets in Europa, e la Fondazione del Tetro La Fenice di Venezia, una delle più prestigiose istituzioni culturali del Paese.

Il progetto prende il via oggi,  28 gennaio 2016, con l’inaugurazione a Noventa di Piave Designer Outlet della mostra: “La Moda incontra l’Opera” curata da Carlos Tieppo, capo sartoria del Teatro La Fenice, visitabile fino a venerdì 26 febbraio 2016. Il percorso espositivo vanta alcuni tra i più importanti abiti di scena ispirati alle eroine del teatro d’Opera, originali testimoni dell’evoluzione della storia del costume e della moda nel corso del tempo. L’iniziativa rientra nel programma ufficiale del Carnevale di Venezia.

Poi, lungo tutto il 2016 i musicisti della Fenice, in diverse formazioni, porteranno musica e atmosfera nelle vie e nelle piazze del Centro McArthurGlen, che è facilmente raggiungibile con la navetta apposita da Piazzale Roma, suonando brani del repertorio lirico e pagine sinfoniche in originali arrangiamenti. In più, uno degli appuntamenti del Festival Estivo “Lo Spirito della Musica di Venezia“, verrà ospitato a luglio negli spazi di Noventa di Piave Designer Outlet .

Moltissime e di grande livello artistico le attività allo studio per i prossimi tre anni, nate da una sinergia e da una visione di solida partnership che promuoverà la grande Istituzione musicale  veneziana anche tra i tre milioni di visitatori italiani e stranieri che il Centro McArthurGlen di Noventa di Piave accoglie annualmente.

Il Sovrintendente della Fondazione Teatro La Fenice, Cristiano Chiarot, dichiara: “C’è un legame molto forte che intercorre tra la moda e l’opera lirica, che non è dovuto solo al ruolo cruciale che la moda da sempre svolge nell’ambito della sartoria teatrale e nella scelta dei costumi, storici o contemporanei, delle produzioni liriche; in quanto essa stessa espressione artistica, la moda ha anche la capacità, come l’Opera, di raccontare storie e di narrare epoche. Siamo sicuri dunque che la partnership con McArthurGlen porterà in questo triennio di collaborazione una speciale linfa al Teatro. Da parte sua la Fenice, con l’avvio di questa nuova sinergia, rafforza l’attenzione nei confronti dell’area metropolitana e il proficuo scambio con il suo territorio, dimostrando ancora una volta di essere un riferimento oltre che per la città d’acqua anche per la terraferma.”

 

Calendario Eventi Culturali Carnevale di Venezia

Calendario dettagliato degli eventi culturali, spettacoli, visite guidate durante il Carnevale di Venezia 2016

L’offerta artistica diffusa organizzata in occasione del Carnevale di Venezia 2016 è così complessa e articolata che serve un calendario per mettere insieme tutti gli eventi cui è possibile assistere gratuitamente (la maggior parte). Alla fine dell’articolo trovate il calendario dettagliato degli eventi culturali, spettacoli, visite guidate, concerti, suddivisi per data , così da poter decidere di volta in volta a cosa partecipare.

PANORAMICA DEGLI EVENTI

La manifestazione veneziana è dedicata alle arti e alle tradizioni e la programmazione e li racconta con i linguaggi del teatro, della musica e delle mostre. Ogni giorno,  la toponomastica legata ai mestieri veneziani nella mostra documentaria all’Archivio di Stato di Venezia, la grande ottica tra vedute prospettiche e lanterne magiche alla Fabbrica del Vedere e alla Fondazione Querini Stampalia – con un cammeo del padre di Galileo Galilei all’Ateneo Veneto – le arti e i mestieri tra avanguardia e tradizione nelle opere della Peggy Guggenheim Collection, la manifattura 2.0 al Fablab di Venezia con scannerizzazioni 3D e maschere tagliate al laser, il laboratorio sul mestiere del fotografo alla Casa dei Tre Oci.

E poi la Trilogia della laguna a Palazzo Labia per il 225° della morte di Mozart, Le donne di Shakespeare a Ca’ Rezzonico per il 400° della morte del drammaturgo, lo spettacolo lirico sulle fiabe in epoca romantica della Fondazione Bru Zane alla Scuola Grande di San Giovanni Evangelista, il pianoforte a quattro mani di Ezio e Anna Lazzarini alle Sale Apollinee della Fenice, eventi performance quotidiani sulle artigiani e il sacro al Museo Diocesano di Sant’Apollonia, piece teatrali originali ispirate alla lavorazione del vetro al Refettorio Monumentale di San Salvador (Telecom Italia Future Centre), le maschere delle tradizioni e d’invenzione alla Casa di Carlo Goldoni nelle favole di Giambattista Basile, la manifattura di costume tra etnografia e design all’Istituto Romeno di Cultura Umanistica di Venezia,.

SCARICA QUI IL CALENDARIO DETTAGLIATO DIVISO PER GIORNI

Cronologico Eventi Culturali – Carnevale di Venezia

Le piccole Mostre aperte in occasione del Carnevale

Le piccole Mostre aperte in occasione del Carnevale di Venezia 2016

FABRICA ECCLESIAE

Fabrica Ecclesiae è un evento espositivo-performativo, mostra ed installazione artistica nel Salone del Museo Diocesano a Sant’Apollonia. Le opere e oggetti in esposizione fino al 9 febbraio 2016 spiegano l’articolata natura delle arti che si intrecciano e si affiancano nella costruzione e nella conservazione delle chiese. Fra le opere presenti alcuni preziosissimi oggetti e opere d’arte presentate in esclusiva come la pala di Tintoretto “Il Redentore fra San Gallo e San Marco” che non viene esposta da quasi trent’anni.

Per tutti i giorni del Carnevale si susseguiranno una serie di eventi (quotidianamente alle ore 16:00), dove le arti i mestieri e le tradizioni presentate andranno dalla scultura lignea alla decorazione, dall’arte orafa e dell’incisione al mosaico e al ricamo.

LE BAMBOLE ROMENE DI ANA PONTA

Nella nuova Galleria dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca è aperta invece la mostra “Mitologie Tessili dell’artista romena Ana Ponta” ( orario 10.00-13.00 e 15.00-18.00) dedicata alle bambole tradizionali rumene in varie forme e dimensioni. Ogni bambola è realizzata a mano ed è un pezzo unico. L’artista riesce a portare alla realtà attraverso burattini, un mondo magico, svariato ed emozionante. Ana Ponta opera in varie direzioni: arte, grafica, costumi , oggetti di design

FABRICA DEL VEDERE

Alla Fabbrica del Vedere di Cannaregio, ( orario 17.00 – 19.00) “Eppur …si vede!” – Venezia e l’ottica. Ricordando Galileo Galilei, una mostra ricca di vedute prospettiche, lanterne magiche, illusioni ottiche, documenti, che pone al centro una riflessione sull’uso del cannocchiale con cui lo scienziato scrutava la superficie lunare. Tra gli oggetti presenti alcune anamorfosi sei –settecentesche, un caleidoscopio e i vetri lavorati da Romano Zen l’ultimo ottico fabbricatore veneziano.

Volo dell’Angelo e Festa delle Marie 2016

Dal 30 gennaio gli eventi clou del Carnevale di Venezia si svolgono in Piazza San Marco!

Il Carnevale di Venezia 2016 entra nel vivo sabato 30 gennaio con la Festa delle Marie e domenica 31 gennaio con il Volo dell’Angelo. Il Corteo delle Marie, le rievocazioni storiche in Piazza San Marco e il Volo dell’Angelo, il Concorso per la Maschera più bella, sono da sempre gli eventi clou del Carnevale di Venezia.

VOLO DELL’ANGELO

Irene Rizzi, eletta la Maria dell’anno nel 2015, è l’Angelo del Carnevale 2016 e domenica 31 gennaio, avvolta in un vestito del celebre Atelier Nicolao, si librerà sulla Piazza San Marco fino ad atterrare sulla nuovissima Machina scenica allestita quest’anno. Qui verrà accolta dal Doge e presenta alla Piazza.

FESTA DELLE MARIE E CORTEO STORICO

Le 12 Marie per questa edizione del Carnevale sono state selezionate qualche giorno fa e sabato 30 gennaio 2016 saranno protagoniste della Festa delle Marie, una delle celebrazioni dalla storia più antica: il 2 febbraio, fin dal 1200 era usanza benedire, in occasione della festa della Purificazione di Maria, tutte le coppie che si sarebbero sposate entro l’anno. Tra le donne che prendevano parte alla benedizione venivano scelte le dodici più povere: esse venivano vestite con abiti sfarzosi e ingioiellate con monili preziosissimi, tutti oggetti prestati dalle principali chiese della città. Tuttora le 12 Marie vengono trasportate da un corteo storico da via Garibaldi (partenza ore 14.30)  fino in piazza San Marco (arrivo alle ore 16) all’interno del Villaggio delle Meraviglie dove verranno presentate una ad una alla città. La Festa, un momento unico per ammirare i costumi della tradizione veneziana, si svolgerà poi su più giorni fino alla proclamazione della Maria del Carnevale, domenica 7 febbraio.

IL CONCORSO DELLA MASCHERA PIU’ BELLA

Il Concorso della Maschera più bella, che si svolgerà dal 30 gennaio al 7 febbraio,  diventa quest’anno ancora più ricco di emozioni, colori e sorprese: sarà il pubblico a decidere i vincitori giornalieri, grazie ad un meccanismo di votazione ad eliminazione diretta, che coinvolgerà la piazza e i suoi ospiti e decreterà le maschere più belle delle sfilate. E per i vincitori delle sfilate previste tra giovedì a sabato grasso (4-6 febbraio) la finale di domenica 7 febbraio è assicurata. Grande novità per lunedì 8 febbraio con due sfilate dedicate ai bambini.

 

I 500 anni del Ghetto di Venezia

Il 29 marzo del 1516 veniva istituito dal Doge Leonardo Loredan il primo Ghetto della storia, a Venezia.

La stessa parola Ghetto è nata proprio in Laguna: gli ebrei vennero radunati nella zona del Getto, così chiamata per la presenza di una fonderia, dove si “gettava” o fondeva il metallo. La Repubblica Serenissima decise di radunare tutti gli ebrei all’interno di un zona della città per esigenze strategiche, accettando la richiesta dei Cristiani ma al contempo lasciando ai giudei la possibilità di svolgere in tutta tranquillità le loro attività: erano tutti usurai (e Venezia aveva bisogno di prestiti per le sue Guerre), medici e avvocati.

Per valorizzare al meglio questa  storica data è stato costituito a Venezia il Comitato “I 500 anni del Ghetto di Venezia”, presieduto dal Presidente della Comunità Ebraica di Venezia Paolo Gnignati. Molte sono le iniziative organizzate per l’occasione, tra cui la cerimonia-concerto inaugurale al Teatro La Fenice il 29 marzo 2016, la mostra a Palazzo Ducale “Venezia, gli Ebrei e l’Europa. 1516-2016”, il radicale restauro del Museo Ebraico.

CERIMONIA CONCERTO
Il 29 marzo 2016 il Maestro Omer Wellber dirigerà l’Orchestra del Teatro La Fenice in un programma pensato in collaborazione con il direttore artistico del Teatro La Fenice, Fortunato Ortombina: la Sinfonia n. 1 in Re maggiore di Gustav Mahler. Concerto a inviti, da ritirare al Ghetto.

MOSTRA A PALAZZO DUCALE
La mostra internazionale “Venezia, gli ebrei e l’Europa. 1516-2016”, organizzata in collaborazione con la Fondazione Musei Civici di Venezia sarà in programma a Palazzo Ducale da metà giugno a metà novembre 2016.

FILM DOCUMENTARIO
Il Comitato ha affidato alla professoressa Donatella Calabi (ordinaria di Storia dell’Architettura all’Università IUAV di Venezia), massima esperta della storia urbana del Ghetto, la presidenza del Comitato Scientifico, costituito dai più importanti studiosi mondiali del Ghetto di Venezia. La mostra vedrà inoltre la collaborazione delle Gallerie dell’Accademia di Venezia e di alcuni musei e collezioni stranieri, quali il Kunsthistorisches Museum e il Museo del Belvedere di Vienna e il Louvre di Parigi.

Inoltre un interessante film-documentario diretto da Emanuela Giordano dal titolo “Il Ghetto di Venezia, 500 Anni di Vita” che ricostruisce la storia del ghetto più antico d’Europa grazie ai ricordi e alle testimonianze di “testimoni eccellenti”, custodi della memoria e della complessa evoluzione della comunità ebraica di Venezia. Ciascuno sviluppa un tema: le origini, la relazione tra gli ebrei e il governo della Serenissima, tra ebrei di diverse lingue e culture, i grandi personaggi della storia del ghetto, i mestieri permessi, il denaro, la cabala, il cibo, la lingua giudaico veneziana, le persecuzioni, l’integrazione. Guardate il trailer cliccando sul link qui sotto.

The Venice Ghetto, 500 Years of Life – promo sub eng from Tangram Film on Vimeo.

Carnevale al MUVE

Attività realizzate ad hoc per tutta la durata del Carnevale di Venezia presso i Musei Civici Veneziani

E’ ricchissimo il programma organizzato dai Musei Civici Veneziani in occasione del Carnevale di Venezia 2016: spettacoli per bambini, spettacoli teatrali, performance artistiche. Oltre alle attività realizzate ad hoc si aggiunge anche naturalmente la ricca offerta espositiva delle sedi museali veneziane (che vedete qui).

Per l’elenco completo delle iniziative andate qui 

SPETTACOLI PER ADULTI

Ritorna anche quest’anno WOMEN IN LOVE. Ovvero le donne di Shakespeare il Carnevale a Ca’ Rezzonico

Una produzione del Teatro Stabile del Veneto per il Carnevale di Venezia 2016 in collaborazione con Vela, Comune di Venezia e Fondazione Musei Civici di Venezia

Ca’ Rezzonico – Museo del Settecento Veneziano

30 e 31 gennaio, dal 4 all’8 febbraio e dal 12 al 14 febbraio 2016

2 spettacoli al giorno, con 2 attrici e un musicista

ore 17.30 (1° spettacolo) e ore 19.30 (2° spettacolo)

 

CANTO VI: UN PRANZO MANIACALE, SENSUALE

Percorso teatralizzato da un’idea di Mattia Berto

Casa di Carlo Goldoni

Martedì 2, mercoledì 3 e giovedì 4 febbraio 2016

alle ore 17:00 e 21:00

 

Con: Francesca Sara Toich e Lele Piovene Porto Godi

Performers: Elisa ed Elena Bertocco e Stefano Schio

Evento su prenotazione: tel. 041 2759325 / e-mail: francesca.pederoda@fmcvenezia.it

 

SPETTACOLI PER BAMBINI e RAGAZZI

MARIONETTE IN GIOCO… E IN SCENA

Casa Goldoni di Carlo Goldoni

Sabato 30 gennaio 2016

Ore 14

Il museo ospita un prezioso teatrino con splendide marionette originali settecentesche. Dopo una breve visita alla sala del teatrino e dopo una narrazione giocosa di alcune scene goldoniane, proposte nelle isole sceniche allestite in Museo, nell’attività di laboratorio i bambini saranno guidati a costruire, con carta e cartoncini, marionette ispirate ai personaggi di Goldoni.

 

SOTTO IL VESTITO… MOLTO

Palazzo Mocenigo – Centro Studi di Storia del Tessuto e del Costume

Domenica 7 febbraio 2016

Ore 14

Gli abiti del Settecento sono imponenti sculture che richiedevano una luna preparazione per essere indossati. Come si raggiungevano gli effetti speciali delle ampie gonne, dei vitini di vespa, degli jabot, delle ricamate marsine? Come ci si vestiva? Si potevano lavare quei tessuti? Si utilizzava biancheria intima?

Un baule con tutto ciò che serve a una dama o a un gentiluomo e un manichino a grandezza naturale consentiranno di ripercorrere passo passo la procedura settecentesca della vestizione, anche con coinvolgimento diretto dei partecipanti.

In laboratorio, poi, con sagome di cartone, stoffe, carta e accessori diversi, ognuno potrà ripercorrere le stesse tappe o procedere a un proprio personale studio progettuale d’abbigliamento, ambientato nel passato, nel presente o nel futuro.

 

Postwar Era: una storia recente

Nuova interessante mostra che attinge dalla infinita collezione di Peggy alla Guggenheim di Venezia

La Peggy Guggenheim Collection di Venezia inaugura il 2016 con una mostra dal curioso titolo: Postwar Era. Una storia recente.
Aperta dal 23 gennaio fino al 4 aprile 2016 l’esposizione, a cura di Luca Massimo Barbero, offre una innovativa prospettiva sull’arte americana ed europea durante il periodo compreso tra il secondo dopoguerra e il 1979 mettendo in scena tutta la raffinata sensibilità che Peggy Guggenheim seppe cogliere durante tutta la sua attività di collezionista.

Questa lettura nuova e originale dell’arte americana ed europea del dopoguerra si sviluppa attraverso una settantina di opere raccolte da Peggy o acquisite dalla collezione dopo la sua morte e finora mai esposte in una mostra.La riflessione passa anche da eccezionali opere di Vedova, Ciussi, De Kooning, Capogrossi, Santomaso, Basaldella e Armitage. 

È l’occasione anche per approfondire il percorso artistico di due artisti presenti nella collezione ma poco noti al grande pubblico: Jack Tworkov (1900–1982), artista di origini ebraiche ma naturalizzato americano che aderì all’Espressionismo astratto, e Claire Falkenstein (1908–1997), creatrice del cancello della Collezione Peggy Guggenheim a Palazzo Venier dei Leoni, restaurato di recente.

Ingresso col biglietto del Museo

Giro Giro Tondo – Il Carnevale Internazionale dei Ragazzi

I bambini saranno i protagonisti del Carnevale di Venezia ai Giardini della Biennale

Anche per il programma del Carnevale di Venezia 2016 sarà arricchito dall’evento organizzato  per bambini e ragazzi dalla Biennale nell’area dei Giardini. Giro Giro Tondo, Intorno al Mondo è il titolo della settima edizione del Carnevale Internazionale dei ragazzi che si terrà da sabato 30 gennaio a domenica 7 febbraio 2016 presso il padiglione centrale dei Giardini della Biennale di Venezia.

Il calendario degli appuntamenti prevederà sia laboratori che atelier creativi fino ad arrivare a performance e spettacoli musicali. Tutte attività gratuite durante le quali i protagonisti saranno proprio loro: bambini e ragazzi accompagnati dalle loro famiglie o dalle scuole. Ampio spazio ad una delle componenti che colora la vita di tutti noi: le performance musicali con Speciale Musica. Per l’occasione saranno ideati nuove brevi composizioni di giovani compositori provenienti da tutto il mondo, con filastrocche e ninne-nanne eseguite dall’orchestra dei Piccoli Pomeriggi Musicali di Milano e da la Scuola di Musica di Fiesole. Saranno presenti, inoltre, il Conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia con interventi musicali e laboratori per scuole e famiglie, i Conservatori di Bologna con l’Orchestra dei Giovanissimi, Castelfranco Veneto con la classe di clarinetti, Adria con il Duetto dei gatti di Rossini e Trieste con il gruppo jazz in una speciale sezione I Magnifici – Musica.

Una sezione speciale è quella dei Magnifici – Musica, dove gli studenti di vari conservatori eseguiranno le loro performance musicali.

Il Padiglione Centrale ospiterà le proposte internazionali: l’Austria con il Laboratorio di Physical Dance “La Barca nel Vuoto” condotto da compagnia di danza NUT di Milano, la Bolivia che con costumi tradizionali, danze e canti popolari farà rivivere il Carnevale della città di Oruro riconosciuto dall’Unesco come Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità, la Germania che, con “Ene mene miste“, proporrà giochi di parole e suoni per un avvicinamento alla lingua tedesca con canzoni e movimenti.

Concludono la kermesse i laboratori di musica sensoriale, il laboratorio corporeo/animato, quello pratico/artistico, il laboratorio animazione, quello multimediale e quello sartoriale. Una settimana speciale di full immersion a suon di note che ha tutti gli ingredienti per diventare un evento davvero imperdibile.

INGRESSO LIBERO

 

Opening del Carnevale: il Pianista Fuori Posto

Anche per il Carnevale 2016 un pianista volerà sul Bacino San Marco diffondendo musica durante la Regata mascherata di apertura della kermesse

Nel weekend del grand opening del Carnevale di Venezia tornerà anche quest’anno, domenica 24 gennaio,  la spettacolare esibizione del Pianista Fuori Posto: Paolo Zanarella e il suo pianoforte si libreranno sul Bacino San Marco regalandoci una straordinaria performance musicale e acrobatica.

L’evento si terrà in contemporanea con la regata di apertura del Carnevale, quando la il corteo di barche con rematori in maschera partirà da San Marco.

E’ ancora segreto il programma dell’esibizione, su cui Paolo Zanarella sta lavorando assieme al coro padovano dei Blubordò, già protagonisti lo scorso anno di un video virale in occasione dell’arrivo a Padova della nazionale sudafricana di rugby. .

In più quest’anno sul natante condotto dal capitano Ivano Bielo, partner anche lo scorso anno dell’iniziativa, Paolo Zanarella e il suo staff imbarcheranno anche 100 ospiti selezionati nel corso di un flash mob online in partnership con l’azienda veneta di grande distribuzione di profumi e prodotti per la cura della persona e della casa “Tigotà”

 

Carnevale di Venezia 2016 – Programma all’Arsenale

Due i fulcri di attrazione del Carnevale di Venezia 2016: Piazza San Marco e Arsenale

Anche per quest’anno l’Arsenale sarà tra i protagonisti del Carnevale di Venezia 2016 proponendo dal 30 gennaio al 9 febbraio spettacolari performance artistiche, musicali, pirotecniche oltre a una schiera di banchetti che offriranno prelibatezze tipiche locali.

Magia, teatro, musica e sensazionali effetti pirotecnici sull’acqua faranno del Carnevale all’Arsenale uno dei poli d’attrazione della famosa kermesse veneziana.

L’Arsenale sarà ancora vestito a festa da un allestimento scenografico mozzafiato realizzato in collaborazione con il Gran Teatro La Fenice. Ogni sera, a partire dalle 19.00, saranno accolte tutte le più belle maschere del Carnevale, per una spettacolare programmazione introdotta dalle animazioni lungo la “Riva delle Campane” con Food & drink proposto dalle cichèterie, lungo la Fondamenta della Darsena Grande.

Sulla riva delle Campane

Per il 2016 sarà la Marangona a fare da fulcro di in un eccezionale spettacolo pirotecnico, di musica e di danza nel bacino dell’Arsenale su antiche barche veneziane.

Il tempo sarà segnato dai suoni della Serenissima, di quando la Marangona o Carpentiera detta anche campanon maggiore, con i suoi rintocchi in nota, che rimbombavano in tutta la città, annunciavano l’inizio e la fine dell’orario di lavoro dei marangoni – i carpentieri dell’Arsenale – e le sedute del Maggior Consiglio.

Solo per il periodo di questo Carnevale, la Marangona, unica campana salvatasi dal crollo del campanile del 1902, tornerà a battere il ritmo dell’Arsenale, non per il lavoro, ma per il divertimento.

L’intrattenimento continuerà con un live concert e dalle 23.15, con “Arsenale Carnival Experience”: dj-set, music ed entertainment by MOLOCINQUE.

Ingresso libero

Come arrivare: prendere la navetta che parte da Piazza San Marco o vaporetto di linea 5.1 da Piazzale Roma

Tre Oci Tre Mostre

Fino al 28 marzo 2016 nuovo progetto espositivo alla Giudecca: Tre Oci Tre Mostre

Il 23 gennaio la Casa dei Tre Oci di Venezia riapre al pubblico con un nuovo progetto espositivo. Viene riproposto il format Tre Oci Tre Mostre, un percorso di ricerca articolato su più livelli e più piani dell’edificio alla Giudecca, che si articola in un percorso visivo di confronto tra i linguaggi contemporanei e la grande tradizione della fotografia veneziana.

Si tratta di tre proposte espositive differenti fra loro che cercano d’interpretare l’essenza della fotografia di oggi in una logica che si muove verso il superamento dei generi e la trasversalità, valorizzando le eccellenze territoriali.

PIANO TERRA – CIRCOLO FOTOGRAFICO LA GONDOLA

Al pianterreno della Casa il programma espositivo del Circolo Fotografico La Gondola si articolerà in tre sezioni. Lo specchio di Alice, ispirandosi al titolo del racconto di Lewis Carroll “Attraverso lo specchio”, intende trattare un aspetto della fotografia contemporanea assai dibattuto: il disaccordo tra la presunta realtà rappresentata e l’autonomia di significato che la medesima assume per il solo fatto di essere stata traslata in una fotografia.

Le immagini esposte non hanno certo l’intento di sedurre, ma piuttosto di costringere lo sguardo e la mente a un gioco ermeneutico, in cui lo spettatore tenta di scovare – nell’oggettività rappresentata – il possibile inganno, le ipotesi alternative a cui non si può dare risposta.

La Gondola presenta, inoltre, NeroSuBianco, un compendio, ridotto ma significativo, delle tendenze espressive in cui si riconobbe, nel secondo dopoguerra, la fotografia italiana nel decennio 1950-1960.

Infine, una stanza è dedicata alle vincitrici della lettura portfolio Sguardi Femminili del 2015.

VISIONS OF VENICE

Nei saloni del piano nobile, la mostra Visions of Venice, curata da Alessandro Luigi Perna: 75 immagini di Venezia (dal piccolo al grande formato) realizzate da Roberto Polillo nell’ambito di un progetto personale pluriennale dedicato alla città, che a sua volta costituisce il primo capitolo del più ampio “Impressions of the World”, un lavoro fotografico che tenta di cogliere il Genius Loci di vari paesi del mondo.

IL FLANEUR DETECTIVE

Al secondo piano la mostra di Giulio Obici, Il flâneur detective, a cura di Renato Corsini. Per oltre quarant’anni editorialista e inviato speciale, Obici ha seguito le grandi inchieste sul terrorismo, da Piazza Fontana al delitto Moro, indagando parallelamente i grandi eventi giudiziari. Come fotografo ha rivolto lo sguardo alle radici del Palazzo, la strada, là dove scorre la vita della gente, senza smarrire il piglio indagatore e il rigore analitico esercitati nel mestiere di giornalista. Nel 2015 Marsilio Editori ha pubblicato il libro Il flâneur detective: una serie di racconti che Obici aveva scritto verso la fine degli anni ‘90, resi disponibili grazie al lavoro di Olivia Corsini che, dopo la morte del giornalista-fotografo, ha dato forma al suo archivio, provinandolo, catalogandolo, sezionandolo e interpretandolo.

Jheronimus Bosch

Il progetto Jheronimus Bosch 500 porterà tre opere del celebre artista olandese dalle Gallerie dell’Accademia di Venezia in Olanda

In occasione del 500° anniversario della sua morte è stato organizzato un fittissimo programma internazionale di celebrazioni che, partendo da Venezia, per tutto il 2016 ricorderà il grande artista olandese: Jheronimus Bosch.

Si parte il 16 gennaio 2016 con la presentazione del restauro di due dei tre polittici appartenenti alle collezioni delle Gallerie dell’Accademia: il Trittico di Santa Liberata e le quattro Visioni dell’Aldilà. La terza opera custodita a Venezia, il Trittico degli Eremiti, è attualmente in fase finale di restauro e sarà esposta all’Accademia a partire dalla seconda metà di maggio.

In particolare l’inedito retro delle Visioni e il Trittico di Santa Liberata saranno in esposizione all’interno del percorso museale delle Gallerie dell’Accademia fino al 7 febbraio 2016; un evento unico arricchito dall’allestimento di una postazione multimediale che proporrà alcune fasi del restauro dei polittici attraverso immagini e video.

I tre capolavori dalla collezione dell’Accademia saranno poi tra i protagonisti della grande mostra in programma dal 13 febbraio all’8 maggio 2016 a Het Noordbrabants Museum di Den Bosch, città natale del pittore: Jherenimus Bosch – Visioni di un genio è il titolo della più grande retrospettiva mai dedicata all’artista olandese, che ne riporterà gran parte dei capolavori nella città natale, Den Bosch. Le opere, 20 dipinti, 19 disegni e diversi trittici e pannelli,  provengono dalle collezioni più importanti del mondo e molte sono state restaurate appositamente per l’occasione attraverso il BRCP – Bosch Research and Conservation Project. Nello stesso periodo, alle Gallerie dell’Accademia resterà allestita la postazione multimediale.

Alla fine della mostra olandese, dalla seconda metà di maggio, il Trittico degli Eremiti rientrerà subito in Laguna e sarà esposto alle Gallerie dell’Accademia fino all’autunno 2016, quando tutti e tre i dipinti saranno protagonisti di una mostra a Palazzo Ducale. Nel frattempo invece le Visioni e il Trittico di Santa Liberata continueranno il loro tour internazionale dall’Olanda alla Spagna, dove saranno esposte al Museo del Prado, a Madrid (dal 31 maggio all’11 settembre 2016).

Venere nelle Terre di Canova

Tra Asolo, Crespano e Possagno per tutto l’inverno 2016 è da non perdere l’itinerario/mostra Venere nelle Terre del Canova

Una bella giornata di sole invernale è l’ideale per un itinerario alla scoperta delle “Terre del Canova”, a pochi passi da Venezia, tra Possagno, Crespano e Asolo. Fino al 24 aprile 2016 le sedi canoviane della terra pedemontana sono interessate dal progetto/mostra “Venere nelle Terre di Canova”, un percorso espositivo sul tema della Venere e non solo, che permetterà di immergersi nei capolavori canoviani ed esplorare i i luoghi che hanno formato la sensibilità dell’artista: terre incontaminate e rimaste pressochè invariate, ai margini dei grandi centri urbani con le dolci linee delle colline di Asolo che incontrano il massiccio del Grappa.

In questo contesto unico si può passare tra borgate e colmelli medievali dove svettano chiesette e campanili rende lieti i percorsi naturalistici e i sentieri montani, oltre che assaggiare sapori e profumi di una cucina tradizionale e ricca di gusto, per raggiungere i luoghi che ospitano le tre ideali sezioni di questo percorso d’arte: il Museo Civico di Asolo, il Palazzo Reale San Marco di Crespano e Museo e Gipsoteca Antonio Canova di Possagno. Ed è qui, in quella che è la sua terra di elezione, il suo naturale Olimpo, nel cuore di un territorio, il Trevigiano che torna la celebre Venere.

Nella prestigiosa Sala della Ragione di Asolo che fu culla del Museo civico cittadino grazie alle prime donazioni canoviane, si potranno ammirare una importante selezione di opere di Canova che evidenziano la presenza di Venere, e della Bellezza più in generale, nelle differenti espressioni artistiche dalla scultura, alla pittura, all’incisione; accanto ad esse, preziosi ed inediti documenti sottolineeranno il legame tra l’Artista e la Città.

Sul versante collinare opposto, Crespano del Grappa, offre l’elegante centro storico che raccoglie, nel maestoso duomo del Massari, il gesso canoviano della Pietà. Lungo l’erta montana crespanese, sorge il Santuario della Madonna del Covolo, prima opera di architettura di Canova.

In mezzo, a questo percorso canoviano veneto sta Possagno, patria del Canova e custode del suo corpo mortale, nel Tempio da lui voluto come chiesa parrocchiale. Il suo atelier, la sua Casa, le sue creazioni sono custodite nella Casa Museo e Gipsoteca, dove appunto viene accolta la Venere di Leeds.

Orari della mostra: Asolo giovedì e venerdì 9.30/18; 9.30/19.00 sabato e domenica Possagno  9.30/18 da martedì a domenica.

Biglietti: Asolo Intero 8 €, Ridotto 6 € Possagno Intero 10 €, Ridotto 6 € Famiglia 22 € Cumulativo Asolo + Possagno 14 €

 

A Tale of Costumes

Il celebre modello Adrienne, il preferito da Maria Antonietta, al centro della mostra all’Espace Louis Vuitton di Venezia

Durante il vostro soggiorno a Venezia, di breve o lunga durata, passeggiando per Piazza San Marco non perdete l’occasione di passare anche per l’Espace Luis Vuitton, lo spazio culturale che si trova all’interno della Maison Vuitton in Calle Vallaresso, dove di concerto con la Fondazione Musei Civici Veneziani trovano sede interessanti eventi espositivi. Fino al 31 marzo 2016 vi troverete allestita la preziosa mostra A TALE OF COSTUMES.

Salendo per il lussuoso scalone, e magari gettando anche lo sguardo intorno per ammirare la collezione couture, al terzo piano troverete il curatissimo bookshop e l’Espace Culturel dove si sviluppa il progetto A Tale of Costumes un dialogo fra generazioni e sguardi differenti che raccontano, attraverso tre abiti, storie di epoche, di persone e di luoghi diversi nella cornice della Serenissima Repubblica: è una silenziosa ma intensa conversazione tra l’Andrienne (1770 – 1780), una tipica veste femminile con dorso sciolto di fine Settecento, della collezione del Museo di Palazzo Mocenigo – Centro Studi di Storia del Tessuto e del Costume, finemente restaurata con il contributo di Louis Vuitton; un capo intessuto con la carta, opera dell’artista cinese Movana Chen e un abito disegnato e realizzato dagli studenti del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, supervisionati dal costumista italiano Maurizio Millenotti, due volte candidato al Premio Oscar per i migliori costumi. Icona di un secolo, l’adrienne settecentesca è entrata negli annali dello stile grazie ad un taglio a dorso sciolto, capace di esaltare le linee della figura femminile. Considerato come informale, perde questa connotazione a partire dagli anni settanta del ‘700, grazie alla sua introduzione nella corti da parte della Regina Maria Antonietta.

Ingresso Libero

Aperto tutti i giorni dalle 10 alle 19.30

Carnevale 2016 – Il Campo dei sapori

Il Carnevale di Venezia presenta anche venti dedicati alla gastronomia e artigianalità tutta italiana: il Campo dei Sapori

Una nuova manifestazione dedicata alle eccellenze enogastronimiche e artigianali italiane arricchisce il Carnevale di Venezia 2016 : il Campo dei sapori e delle tradizioni aprirà i battenti il 4 febbraio a San Geremia, due passi dalla Stazione Ferroviaria Santa Lucia, proponendo fino al 9 febbraio un colorito mercato.

Come già successo in precedenti edizioni del Carnevale veneziano, Campo San Geremia diventa il luogo dove scoprire l’enogastronomia e le tradizioni: un grande padiglione scenografato esternamente a cura del Teatro La Fenice in stile settecentesco accoglierà i sapori e i prodotti tipici locali, ma ci sarà spazio anche per le tradizioni, l’artigianato e il folclore. Il Carnevale sarà la vetrina perfetta per presentare le località, le città e le regioni più belle d’Italia ad un pubblico vasto e proveniente da ogni parte del mondo.

Nell’atmosfera senza tempo del Carnevale, Il Campo dei sapori e delle tradizioni narrerà una storia antica, raccontando la memoria e la cultura di luoghi meravigliosi del nostro Paese per incuriosire e conquistare in un clima allegro e festoso i propri ospiti. Ciò avverrà attraverso l’enogastronomia tipica e i prodotti artigianali, non solo memoria e arte di un territorio ma spesso promotori di storia e innovazione, ed eventi culturali e folcloristici, come il racconto dei carnevali tipici.

Il Campo dei sapori e delle tradizioni è una manifestazione a cura di Aepe E20, la società per gli eventi di A.E.P.E. – Associazione Esercenti Pubblici Esercizi.

 

Elogio della luce

Atmosfere metafisiche nella mostra di fotografia di Gianni Galassi alla Fondazione Wilmotte di Venezia

Fino al 28 febbraio 2015 presso la Fondazione Wilmotte a Venezia, in Fondamenta dell’Abbazia, è aperta una suggestiva mostra di fotografia dal titolo Elogio della Luce, un progetto che prende spunto da Le città invisibilidi Italo Calvino e pensato ad hoc per la Fondazione.

Nelle 36 immagini in bianco e nero che compongono il percorso espositivo, Galassi riesce a far parlare l’architettura attraverso la fotografia, invitando i visitatori alla trasformazione e al movimento, nonostante la rarefatta atmosfera di sospensione. La città che l’autore compone è antica e allo stesso tempo moderna, ma come immersa in una dimensione metafisica. Il paesaggio urbano viene trasformato e plasmato a evocazione di quello interiore come una sorta di architettonico autoritratto. Obbiettivo della Mostra è promuovere e indagare il rapporto tra arte e paesaggio urbano e architettonico. Elogio della luce è stata pensata proprio per la Fondazione Wilmotte nata per sensibilizzare i giovani architetti alle problematiche inerenti alla conservazione e al recupero degli edifici storici. La Fondazione ha l’ambizione di assumere il ruolo di tramite per scoprire ed incoraggiare giovani talenti, con l’auspicio di potersi affermare come ponte tra architettura, patrimonio e arte contemporanea.

Gianni Galassi nasce a Milano e a 16 anni debutta nella fotografia industriale e di still-life per poi trasferirsi a Roma, dove diventa operatore e regista di commercial e documentari corporate. Oggi è CEO di uno studio di post-produzione video e audio. Oltre alla sua attività imprenditoriale e di direttore di doppiaggio, tiene workshop di fotografia e di traduzione multimediale.

Orari di apertura: da lunedì a domenica dalle 10 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 18

Ingresso libero

Carnevale di Venezia 2016 – CREATUM

Suggestivo evento di apertura del Carnevale di Venezia 2016 con la FESTA VENEZIANA SULL’ACQUA

È appena terminato il calendario di eventi natalizi e a Venezia giá parte il conto alla rovescia per il Carnevale 2016, che quest’anno inizia prestissimo: il 23 gennaio. Si parte con un evocativo evento nel Canale di Cannaregio e LA FESTA VENEZIANA SULL’ACQUA, mentre in Piazza San Marco dal 1 febbraio andranno in scena le arti e i mestieri di Venezia.

EVENTO DI APERTURA: FESTA VENEZIANA

Uno spettacolo a tema sull’acqua e sulle rive del Canale di Cannaregio aprirà il Carnevale: ogni anno l’evento incanta migliaia di spettatori. Il giorno dopo si terrà  la Festa Veneziana con il Corteo storico di imbarcazioni addobbate: la tradizione della voga alla veneta sposa il Carnevale mentre tantissimi stand enogastronomici ofriranno al pubblico presente lungo il Rio di Cannaregio piatti della cucina veneziana dalle sarde in saor ai bigoi in salsa fino alle dolci e soffici fritole.

PIAZZA SAN MARCO: i mestieri e le arti in mostra dal 30 gennaio

Come giá accennato qui il programma del Carnevale di Venezia 2016, dal titolo CREATUM, é incentrato sulle antiche origini di Venezia. Sono numerosissime le calli e i campi, come “calle del forno”, “ruga dei oresi”, “campiello del remer”, “fondamenta dei vetrai”, “calle dei fuseri” , che richiamano le antiche arti dei mestieri. E saranno quest’ultimi che durante i festeggiamenti carnascialeschi di quest’anno troveranno la massima espressione in Piazza San Marco dal 1 febbraio 2016, che verrà allestita come un villaggio delle meraviglie grazie alle scenografie del Teatro La Fenice, dove gli artigiani e le loro eccellenze racconteranno la storia unica di Venezia. Dal vivo, per il pubblico, mascherei, tessutai, sarti e vetrai apriranno in Piazza San Marco le loro botteghe come nelle Venezia del ‘700. Le attività più minute o delicate saranno amplificate in piazza attraverso un grande schermo. Attori e maschere enfatizzeranno i momenti e i passaggi importanti delle attività artigianali.

Oltre alla Piazza anche i Campi e Campielli di Venezia si trasformeranno in tanti palcoscenici dove faranno capolino spettacoli musicali e teatrali di ogni genere. Altrettanto si farà nei Musei cittadini, che saranno anche protagonisti di itinerari culturali tematici.

Rimanete collegati per conoscere tutti i vari aggiornamenti qui

 

 

Mostra sui Serial Killer a Jesolo

Fino al 10 gennaio è possibile rivivere le scene del crimine dei più efferati Serial Killer della storia

Per gli appassionati di CSI e crimini efferati è assolutamente da non perdere la Mostra SERIAL KILLER, aperta al Pala Arrex di Jesolo fino al 10 gennaio 2016.

L’esposizione che sembra faccia vivere un’esperienza così forte ed è adatta solo ai più coraggiosi (è di qualche giorno fa la notizia che una ragazza è svenuta durante il percorso), sbarca per la prima volta in Italia a Jesolo, pochi chilometri da Venezia. Nonostante il tema il successo è altissimo, tanto che spesso si trova anche la fila.

Il percorso espositivo, sviluppato in tour di un’ora, è una vera e propria immersione nel lato più oscuro dell’umanità, quello che porta alcuni individui a commettere efferati crimini. I protagonisti, di cui vengono ricostruiti scenograficamente gli atti più crudeli e violenti, sono naturalmente i Serial Killer più famosi della storia come l’affascinante, sensuale Ted Bundy, l’ ispiratore del film “Il silenzio degli innocenti”, Ed Gein vero e proprio artigiano dell’orrore; Leonarda Cianciulli, la Saponificatrice di Correggio che smembrava le sue vittime e le bolliva il tutto in soda caustica per trasformarle in profumate saponette. E poi Jack Lo squartatore, Andrej Romanovic Cikatilo noto più come il Macellaio di Rostov; la Contessa Dracula Erzsebet Bathory, il colombiano Luis Alfredo Garavito conosciuto come la Bestia, sospettato di 200/300 omicidi, e Jeffrey Dahmer il Mostro di Milwaukee.

Si entra nel tour a gruppi, la visita è guidata da audioguide autonome e gratuite, disponibili in 5 lingue. Una persona dello staff è sempre presente mentre ascoltando la voce registrata, potrete viaggiare tra efferati delitti del passato, conoscendo più da vicino le manie e la storia dei Serial Killer più tristemente famosi. Al termine della visita guidata si può salire al piano superiore per poter entare in contatto con le Vittime e i loro Carnefici grazie al “Museo di Arte Criminologica”, reperti originali di oggetti appartenuti a famosi Serial Killer, scene di delitti, foto originali, scioccanti oggetti di tortura e tanto altro ancora.

Aperto tutti i giorni dal 26 Dicembre 2015 al 10 Gennaio 2016, dalle 10.00 alle 18.00 ultimo ingresso.

Biglietto : 16€

 

Mestieri e tradizioni a Venezia

Mestieri e tradizioni a Venezia: una mostra sul futuro senza dimenticare le passioni e i lavori del passato

Rimane aperta fino al 9 febbraio 2016 presso la Casa del Cinema di Venezia, negli spazi di San Stae, una ricca mostra fotografica dal titolo “Saperi, lavoro, passione. Mestieri e tradizioni a Venezia nel ‘900“. Si tratta di una splendida esposizione di fotografie tratte dagli Archivi della Comunicazione del Comune di Venezia e dell’IVESER, dall’archivio Tomaso Filippi dell’IRE, dall’Archivio Generale e dal Fondo Ufficio del Turismo.

Una volta all’anno si ripete in varie sedi l’esposizioni di fotografie che riproducono gli antichi mestieri veneziani. E ogni volta è sempre un piacere e una scoperta. L’obiettivo di queste istantanee in bianco e nero, scattate in diversi momenti del secolo passato, è raccontare la storia lontana dei mestieri, delle attività, delle lavorazioni artigianali intrise di una lunga tradizione cittadina fatta di passione, umiltà e conoscenza. Questi sono dei mestieri che, ad oggi, sono reputati come “minori” e superati ma che in realtà sono unici, incomparabili ed eterni resistenti anche alla modernizzazione tecnologica. Si tratta di magnifiche immagini d’epoca che permettono di ricoprire l’artigianalità più antica e vera.

“Non è per nulla una Venezia “scomparsa”: l’arte e la passione di progettare, forgiare e realizzare – seppure in forte sofferenza e difficoltà – ancora oggi mantengono salde radici distribuite in angoli più o meno remoti di una città che orgogliosamente si ostina a mantenere “buona memoria” con lo sguardo proiettato al futuroLa Venezia della “manifattura” non è scomparsa, anzi: continua a creare, progettare e forgiare opere d’arte con uno sguardo proiettato al futuro senza dimenticare mai il proprio passato”

Ingresso libero

Conegliano Città Europea del Vino 2016

Conegliano-Valdobbiadene è la città Europea del vino 2016: tantissimi eventi in programma!

ConeglianoValdobbiadene ha vinto il titolo di “Capitale della Cultura Enologica Europea 2016“.   Il concorso indetto da Bruxelles tutti gli anni,al quale partecipano tutte le Città del Vino Europee della rete Recevin,  è unico nel suo genere e si pone l’obiettivo di mettere in risalto l’influenza della cultura enologica ed enoturistica nella società, nel paesaggio, nell’economia, nella gastronomia e nel patrimonio e il suo valore per l’Unione Europea.

Dopo il Portogallo, con Reguengos de Monsaraz Città Europea del Vino 2015, l’ambito titolo torna in Italia. I 15 Comuni del sistema territoriale di Conegliano si Sono mobilitati per presentare il progetto ritenuto interessante, che si articolerà in una vasta rassegna di  appuntamenti, eventi, manifestazioni culturali ed enogastronomiche che animeranno così l’area in cui si produce il famoso Prosecco Superiore Docg, a pochi passi da Venezia.

Questi i 15 Comuni Città Europea del Vino 2016: Conegliano, Susegana, San Vendemiano, Colle Umberto, Vittorio Veneto, Tarzo, Cison di Valmarino, Follina, Miane, San Pietro di Feletto, Refrontolo, Pieve di Soligo, Farra di Soligo, Vidor e Valdobbiadene.

Attendiamo a breve il programma dettagliato degli eventi per andare ad assaporare nei tanti appuntamenti enogastronomici uno dei vini più preziosi e vanto della Regione Veneto, prodotto a pochi passi dalla Laguna di Venezia.

Concerto di Capodanno alla Fenice

Il favoloso Concerto di Capodanno 2016 al Teatro La Fenice  in diretta sulla RAI: ecco il programma

Come di consueto il Concerto di Capodanno al Teatro La Fenice di Venezia verrà trasmesso dalla Rai. L’evento che avrà tre repliche, il 30, 31 dicembre 2015 e il 1 gennaio 2016 vedrà protagonisti James Conlon sul podio dell’Orchestra e Coro del Teatro affiancato dal soprano Nadine Sierra e dal tenore Celso Albelo. Chi non ha potuto acquistare i biglietti, andati esauriti subito, potrà vedere la seconda parte del concerto di venerdì 1 gennaio in diretta su Rai1 a partire dalle 12.20 e in replica su Rai5 alle 18.45. La versione integrale dello stesso concerto andrà in onda domenica 10 gennaio 2016 alle ore 10.00 su Rai5.

Programma

La prima parte sarà, come d’abitudine, esclusivamente orchestrale, con l’esecuzione dell’Ottava Sinfonia di Antonín Dvořák. La seconda parte, quella che si vedrà in TV la mattina del 1 gennaio, sarà invece dedicata al melodramma e si aprirà con la pagina corale “Chi del gitano i giorni abbella?” dal Trovatore di Giuseppe Verdi seguita dall’Ouverture del Viaggio a Reims di Gioachino Rossini. Celso Albelo e Nadine Sierra saranno protagonisti nei successivi due brani vocali: il tenore si cimenterà con “La donna è mobile”, canzone del Duca di Mantova dal terzo atto di Rigoletto di Verdi; mentre il soprano canterà “O mio babbino caro”, la romanza di Lauretta da Gianni Schicchi di Giacomo Puccini. Il programma prevede a seguire una coppia di interventi orchestrali: due estratti, Pantalon e Finale, dalla Quadrille su temi da Un ballo in maschera di Verdi di Richard Strauss e la Sinfonia da I vespri siciliani di Verdi. Ancora le due grandi voci saranno impegnate in numeri lirici celeberrimi: il tenore Celso Albelo interpreterà «Una furtiva lagrima», romanza di Nemorino dal secondo atto dell’Elisir d’amore di Gaetano Donizetti; il soprano Nadine Sierra canterà la valse-ariette di Juliette, “Je veux vivre dans le rêve”, dal primo atto di Roméo et Juliette di Charles Gounod. Il concerto si concluderà, come è tradizione del Capodanno della Fenice, con il coro «Va’ pensiero sull’ali dorate» dal Nabucco e il brindisi «Libiam ne’ lieti calici» dalla Traviata di Giuseppe Verdi.

Il concerto in diretta televisiva di venerdì 1 gennaio sarà impreziosito da alcuni interventi coreografici dei due primi ballerini, Marta Romagna e Nicola Del Freo, e degli artisti del corpo di ballo del Teatro alla Scala.

Christmas in Venice – Teatro San Gallo

Rassegna di interessanti concerti e spettacoli fino al 3 gennaio al Teatro San Gallo di Venezia

In occasione delle festività natalizie anche il Teatro San Gallo a Venezia ha organizzato una serie di interessanti spettacoli e concerti riuniti nella Rassegna dal titolo CHRISTMAS IN VENICE.

Dopo una serie di appuntamenti prettamente sotto Natale adesso il calendario prevede una serie di concerti e spettacoli in occasione di Capodanno.

1 Gennaio 2016 ore 12.00

NEW YEAR CONCERT – SAN GALLO CHAMBER ORCHESTRA

Seguendo la tradizione del classico concerto del primo dell’anno il Teatro propone un matineè con musiche di  Mozart, Mendhelsson e Strauss.

Ad inaugurare insieme l’arrivo del nuovo anno, l’orchestra d’archi del Teatro San Gallo, sotto la direzione magistrale del Konzertmeister Carlo Lazari, presenta un programma d’eccezione per i suoi ospiti veneziani.

PROGRAMMA:

W. A Mozart, Divertimento for strings K 138  Allegro – Andante – Presto

F. Mendelssohn Bartholdy Sinfony n° 10 in si minore  Adagio – Allegro

J. Strauss II, Geschichten aus dem Wienerwalt; Kunsterleben; Wein, Weib und Gesang;  An der Schonen Blauen Donau; Kaiser Walzer.

3 Gennaio 2016 ore 16.30

CHRISTMAS IN TANGO, VALS Y MILONGA – LISS AMADO QUARTET

La storia del Tango, del Valzer e della Milonga vengono raccontate dalla splendida voce della cantante argentina Liss Amado (voce e chitarra) accompagnata da Alejandro Paz (violino), Paolo Prevedello (piano) e Domenico Santariello (contrabbasso) ;

SPETTACOLI PER BAMBINI

Per i bambini invece organizza il 2 gennaio 2016 alle ore 16.30 NATALE PER NIENTE – GESTI PER NIENTE: Spettacolo teatrale divertente ed originale..video, musica e parole per riscoprire insieme ai nostri bambini quanti i valori del Natale, siano in realtà i valori di tutti i giorni.

INFORMAZIONI GENERALI:

Il posti non sono numerati, il teatro accoglierà i propri ospiti a partire da mezz’ora prima dell’inizio dello spettacolo.

In attesa potrete scegliere fra uno dei vini selezionati per l’occasione!

Biglietti disponibili presso il teatro o online: www.vivovenetia.com

 

Inverno a Palazzo Fortuny

Stagione invernale 2015/2016 all’insegna quattro straordinarie personalità femminili per Palazzo Fortuny a Venezia

Palazzo Fortuny a Venezia riapre dal 19 dicembre 2015 con una straordinaria proposta espositiva invernale che vede protagoniste quattro straordinarie personalità femminili – Henriette Fortuny, Romaine Brooks, Sarah Moon e Ida Barbarigo – con le loro “storie” singolari ed affascinanti.

La mostra, che rimarrà visibile al pubblico fino al 13 marzo 2016, nasce per rendere omaggio alla “padrona di casa” Henriette Fortuny, vera e propria “musa” che saprà condurre il visitatore nei magici ambienti del laboratorio-atelier di Palazzo Pesaro degli Orfei alla scoperta di esperienze artistiche diverse.

Palazzo Fortuny propone così un intenso “viaggio” che, partendo dalla fine dell’Ottocento, attraversa la Belle Époque e gli anni Venti del secolo scorso, per giungere fino ai giorni nostri, raccontando la declinazione al femminile della modernità.

HENRIETTE FORTUNY

Ritratto di una musa

Omaggio a una donna che con la sua intelligenza e sensibilità ha saputo affiancare, ispirare e sostenere uno degli artisti più raffinati del secolo scorso.

La mostra, a cura di Daniela Ferretti e Cristina Da Roit, è il frutto del lavoro diricerca, riordinamento e manutenzione effettuato nel corso del 2015 sulle collezioni del Museo Fortuny, mediante il quale è stato possibile selezionare – da un corpus di oltre dodicimila originali tra lastre di vetro alla gelatina e pellicole in celluloide – duecento fotografie dell’archivio fotografico Fortuny, che sono state oggetto di un importante intervento conservativo e archivistico.

ROMAINE BROOKS

Dipinti, disegni, fotografie

Con questa mostra, la prima in assoluto dedicata in Italia all’artista americana Romaine Brooks, si riscopre quella comunità trasgressiva, raffinata e cosmopolita che animò – tra Parigi, Capri e Venezia – i più sofisticati circoli culturali della Belle Époque.

SARAH MOON

Omaggio a Mariano Fortuny

Palazzo Fortuny è la location ideale per questo nuovo progetto espositivo, a cura di Alexandra de Léal e Adele Re Rebaudengo, che la grande fotografa Sarah Moon ha costruito nel corso degli anni, durante le frequentazioni della casa/laboratorio di Palazzo Pesaro degli Orfei.

IDA BARBARIGO

Erme e Saturni

Discendente di un’illustre famiglia di artisti, presenti a Venezia da più di tre secoli, Ida Barbarigo espone a Palazzo Fortuny, a cura di Daniela Ferretti, una selezione accurata di opere appartenenti a due serie realizzate nell’arco di due decenni, tra il 1980 e la fine degli anni Novanta.

 

Mercatino dei Granai Xmas Edition

Per i regali di natale 2015 originali e raffinati c’è il Mercatino dei Granai versione Xmas al Mercato del Pesce di Rialto

L’ormai famoso Mercatino dei Granai, che ha riscosso tanto successo nelle edizioni alla Giudecca di questa estate e autunno, viene riproposto anche in versione natalizia al Mercato del pesce di Rialto di Venezia il 20 dicembre 2015.

Si tratta di una suggestiva esposizione di bellissimi prodotti artigianali fatti a mano da 30 artisti locali, accessori uomo e donna, bojoux che possono essere perfetti per un regalo di Natale originale fatto all’ultimo minuto. Oltre a oggetti artigianali, sia gioielli che fatti con la carta, sono previste anche degustazioni, eventi di beneficenza e musica.

Alle 12:00 il Mercatino dei Granai Xmas Edition farà un’asta benefica a favore dell’Associazione “Viva Piraghetto” per l’acquisto di una giostra inclusiva per bambini speciali da installare nel parco Piraghetto di Mestre.

Alle 17:00 tornerà un grande ospite, direttamente dalla tournée con Jovanotti: Mattia Dalla Pozza e la sua band. Siamo davvero contenti di avere Il famoso sax live di Marco Mengoni e Jovanotti. Si esibirà in un concerto a tema natalizio, accompagnato dal suo tastierista e da una cantante davvero eccezionale!

INGRESSO LIBERO

 

 

 

Alchimia del colore

Un evento espositivo ad hoc nella rinnovata sala al piano terra di Palazzo Mocenigo di Venezia

La White Room di Palazzo Mocenigo a Venezia, uno spazio al piano terra del Centro Studi del Tessuto e del Costume concepito per ospitare eventi e mostre temporanee, vede protagonista dall’11 dicembre al 10 aprile 2016 la mostra Alchimia del colore, un percorso espositivo che presenta presenta le materie prime e i prodotti del processo della tintura. Si tratta dei tessuti e delle matasse base impiegate per la successiva lavorazione, che sono il risultato di un processo naturale avvenuto utilizzando una palette di colori attinti dalla natura – radici, fusti, cortecce, foglie, fiori, frutti e alcuni insetti – da cui derivano i pigmenti originari: giallo, rosso, blu, arancio, bruno, verde e viola.

La mostra, dal titolo emblematico – L’alchimia del colore – dà conto di come tale processo abbia rappresentato una delle prime attività tecnologiche dell’uomo, la cui evoluzione, sia in ambito culturale che economico, è sempre andata di pari passo con quella umana. A cura di Stefano Panconesi, Sissi Castellan, Chiara Squarcina e Augusto Panini.

Ingresso col biglietto del Museo

La Bayadère

Al Teatro La Fenice di Venezia la nuova versione coreografica del grande classico La Bayadère

Fino al 16 dicembre 2015 è in scena al Teatro La Fenice di Venezia un grande classico del balletto, La Bayadère, in una nuova versione coreografica di Thomas Edur basata sull’originale del 1877 di Marius Petipa.

L’allestimento, con scene e costumi di Peter Docherty e luci di Tiit Urvik, è firmato dall’Estonian National Ballet di Tallinn, compagnia già apprezzata a Venezia nello Schiaccianoci del 2012. La musica di Ludwig Minkus sarà eseguita dal vivo dall’Orchestra del Teatro La Fenice diretta da Risto Joost. Lo spettacolo è il secondo titolo della Stagione lirica e di balletto della Fondazione Teatro La Fenice e sarà in scena venerdì 11 dicembre 2015 alle ore 19.00, sabato 12 e domenica 13 dicembre alle ore 15.30, martedì 15 e mercoledì 16 dicembre alle ore 19.00.

L’originale del balletto che fa rivivere in chiave di esotismo fiabesco il mito delle Villi e di Giselle è una creazione del coreografo Marius Petipa, rinomato premier maître de ballet del Teatro Imperiale di San Pietroburgo, su libretto dello stesso Petipa di Sergei Hudekov. La musica fu composta da Ludwig Minkus, collaboratore di Petipa e compositore ufficiale dei teatri imperiali dal 1872 al 1886. La prima produzione fu imponente ed estremamente costosa: il secondo atto era stato concepito per duecento elementi tra danzatori e figuranti e con un elefante in scena. Sebbene sia una delle più importanti della tradizione russa, la coreografia rimase sconosciuta in Occidente molto a lungo. Fu solo nel 1961, grazie a un’apparizione del Kirov – con la scena del Regno delle ombre – al Palais Garnier di Parigi, che un pubblico sbalordito cominciò a scoprirne tutta la bellezza

È una storia di amore eterno, vendetta e giustizia: racconta dell’amore impossibile tra una danzatrice del tempio, Nikiya, e il nobile guerriero Solor. I due si amano ma, in un momento di dimenticanza, Solor infrange la promessa fatta alla baiadera e si impegna con Gamzatti, la figlia del Rajah. Questi, per assicurarsi dell’amore del giovane uomo nei confronti di Gamzatti, decide di uccidere Nikiya.

Thomas Edur, affiancato dall’assistente regista Jevgeni Neff, ha condensato la versione originale di Petipa in quattro atti in uno spettacolo in due parti.

Prezzi a partire da 38€

La città in Festa – Natale 2015

I tradizionali mercatini natlizi e tutti gli eventi del Natale 2015 a Venezia e Mestre

Venezia e Mestre per tutto il periodo natalizio saranno allietate dal programma di “La città in Festa – Natale 2015“, un articolato calendario di iniziative che coinvolgerà in occasione delle festività natalizie il cento storico, la terraferma e le isole.

200 gli appuntamenti previsti in 25 luoghi diffusi: concerti, mostre, spettacoli per bambini, proiezioni cinematografiche, spettacoli di danza, cortei acquei, rappresentazioni teatrali e visite guidate. Il tradizionale mercatino in Piazza Ferretto quest’anno si è trasferito in tutte le vie limitrofe.

Oltre che con le tradizionali luminarie, che accenderanno quasi 10 chilometri di vie cittadine, la città sarà addobbata con 23 alberi di Natale, donati dall’Unione montana agordina e dal Comune di Asiago. Confermate le due piste di pattinaggio in Campo San Polo a Venezia e in piazza Ferretto a Mestre, alle quali si unisce, novità di quest’anno, quella del Parco Catene a Marghera.

PROGETTI SPECIALI – NOVITA’

Due i progetti speciali che arricchiscono ulteriormente il calendario. ‘Poesia e luce’ e ‘Il futuro è giovane’, prevedono la proiezione sugli edifici di alcune strade di Venezia (Campo San Moisè e Calle larga XXII marzo) e Mestre (da via Battisti a piazzetta Toniolo) di versi poetici. Per il centro storico si tratterà di poesie di 83 artisti che hanno dedicato i loro scritti alla città lagunare, mentre per Mestre sono stati selezionati versi di giovani poeti”.

Inoltre grazie alla collaborazione con il Teatro La Fenice, oltre ai tradizionali concerti nella Basilica di San Marco e nel Duomo di Mestre, e alle nuove proposte a Trivignano e Malamocco, i musicisti dell’Orchestra La Fenice proporranno flash mob e piccoli concerti, tutti rigorosamente all’aperto, per le vie della città.

IL CAPODANNO

Riguardo ai festeggiamenti per Capodanno, il sindaco ha infine annunciato l’intenzione dell’Amministrazione comunale di concentrare gli eventi lontano dalle piazze della città, all’Arsenale e nel padiglione ex Aquae a Marghera, dove è atteso Fedez, per consentire di far festa in sicurezza, evitando i disagi ai residenti.

Cortina Fashion Week

La Cortina Fashion Week vi aspetta dal 5 all’8 dicembre con tantissimi eventi

Tutti a Cortina questo weekend lungo per il fine settimana più glamour delle Dolomiti: la quinta edizione del Cortina Fashion Weekend vi attende con più un centinaio di eventi e appuntamenti assolutamente da non perdere. ce ne sarà per tutti: fashion addict, gli amanti dello sport, della musica e del glamour, e anche per i più piccini.

L’evento di quest’anno vedrà la preziosa collaborazione con Maserati e RDS, e partirà il 5 dicembre 2015. Saranno infatti più di 100 gli eventi proposti tra vernissage, anteprime, incontri, aperture straordinarie, cocktail party, dj set e tante magiche sorprese.

PROGRAMMA (per la versione dettagliata clicca qui  2015_CFWE_Eventi)

SABATO 5 DICEMBRE – GOLDEN NIGHT

Ore 17.00. Arriva San Nicolò, accompagnato da angeli e diavoli in piazza Angelo Dibona

Ore 18.00 Taglio del nastro Cortina Fashion Weekend

RDS PARTY in Corso Italia

Apertura prolungata dei negozi fino alle 21.00

Dalle 22.00 alle 24.00. L’incredibile mostra del Pinturicchio, che arriva a Cortina dopo il successo riscosso al Guggenheim di New York e al Musèe Maillol di Parigi, sarà aperta al pubblico gratuitamente

DOMENICA 6 DICEMBRE – FASHION NIGHT

Anteprime, incontri, cocktail party e dj set.

LUNEDÌ 7 DICEMBRE – STAR NIGHT

Ore 18.00 Cerimonia di inaugurazione dei “Cinque Tavoli dell’Architettura” presso la Libreria Sovilla in Corso Italia.

RDS PARTY in Corso Italia

Apertura prolungata dei negozi fino alle 21.00

Ore 21.00 Cerimonia di premiazione vincitori del Premio Internazionale di Architettura Barbara Capocchin. A seguire spettacolo di pattinaggio artistico con la Campionessa Mondiale Carolina Kostner. Biglietto €10 per scopo benefico acquistabile su vivaticket.it

MARTEDÌ 8 DICEMBRE

Ore 15.30 Premio Internazionale di Architettura Barbara Capocchin – Conferenza internazionale confronto esperienze innovative di contenimento del consumo del suolo e rigenerazione urbana sostenibile

 

Paesaggi d’aria – Luigi Ghirri

Fotografie di Luigi Ghirri in mostra a Venezia preso la Fondazione Querini Stampalia

Paesaggi d’aria. Luigi Ghirri e Yona Friedman/Jean-Baptiste Decavèle, in esposizione presso la Fondazione Querini Stampalia di Venezia è il primo atto di un più ampio programma di ricerca legato al Fondo Ghirri, di recente acquisizione grazie alla generosità del collezionista Roberto Lombardi.

Paesaggi d’aria raccoglie le immagini del libro Il profilo delle nuvole in cui il lavoro fotografico si accompagna a quello narrativo, lasciato alla penna dello scrittore Gianni Celati. Si tratta di fotografie della pianura padana, tra Veneto, Emilia e Lombardia, ritratti di paesaggi, luci e storie che si susseguono seguendo solo la libera associazione di idee.

All’interno dll’esposizione viene presentato anche il documentario Livio Felluga 100 di Luigi Vitale sul Vigne Museum di Yona Friedman/Jean-Baptiste Decavèle( 2014). L’incontro tra il fotografo Luigi Ghirri e il duo Friedman/Decavèle nasce su un terreno comune a molte ricerche artistiche del secondo dopoguerra: quell’esigenza di scardinare una percezione strutturata di opere e luoghi attraverso la cornice, la teca, il piedistallo e l’architettura e sovvertire la distinzione tra l’oggetto e il suo contenitore, l’edificio e l’ambiente.

Seguendo questa lettura, “Paesaggi d’aria” propone una riflessione attorno al lavoro di tre tra i più originali innovatori della fotografia e dell’architettura. Al centro del dibattito il paesaggio italiano, spazio in cui  gli autori costruiscono sguardi, ciascuno a suo modo, superando quella convenzione turistica che ristagna nell’idea convenzionale di patrimonio e di museo e che la fotografia come l’architettura possono sovvertire.

Biglietto 10€

 

SPLENDORI DEL RINASCIMENTO A VENEZIA.

Al Museo Correr un’esposizione spettacolare celebra il genio di Andrea Schiavone e gli splendori del Rinascimento a Venezia

E’ aperta al Museo Correr di Venezia una straordinaria Mostra dedicata ad Andrea Schiavone, un’artista fuori dal coro, inventore di uno stile nuovo e ammirato da Tintoretto, da Carracci e da El Greco.

Nello straordinario scenario della pittura rinascimentale veneziana, in quel concerto polifonico che vedeva eccezionali personalità primeggiare e sgomitare in laguna, e da qui in Europa, la figura e il “suono” di Andrea Meldola detto Schiavone (1510 c. – 1563) s’imposero fin da subito come novità dirompenti, scardinanti e in certo modo enigmatiche. Un linguaggio pittorico, il suo, assolutamente nuovo e spregiudicato, tanto che Schiavone, già pochi anni dopo l’arrivo a Venezia (avvenuto forse intorno al 1535), spaccò l’opinione pubblica e divise la critica: chi come l‘Aretino lo stimava e gli era amico, chi come il Pino non nascondeva il suo disprezzo. Un artista affascinante e moderno, sul quale si fa finalmente il punto dopo decenni di studi e ricerche, con la mostra in programma al Museo Correr a Venezia, dal 28 novembre 2015 al 10 aprile 2016.

SPLENDORI DEL RINASCIMENTO A VENEZIA. Andrea Schiavone tra Parmigianino, Tintoretto e Tiziano è un’occasione eccezionale per ammirare l’opera di Schiavone nel suo complesso, un’esposizione spettacolare, per numero e qualità delle opere esposte (oltre 140 tra dipinti, disegni e stampe, più un ricco nucleo di libri e documenti storici) spesso dalle prestigiosissime provenienze. Per la prima volta sono riuniti oltre 80 lavori di Andrea Meldola – dipinti, disegni, incisioni – la maggior parte dei quali mai esposti in una mostra e prestati, tra l’altro, dalle Royal Collection di Elisabetta II, dal Kunsthistoriches Museum e dall’Albertina di Vienna, dal Metropolitan Museum of Art di New York, dall’Accademia Croata di Scienze e Arti di Zagabria, dalla Gamdälde Galerie di Dresda, dal Musée du Louvre di Parigi e dal British Museum di Londra; per la prima volta, oltre ad alcuni inediti, si potranno vedere insieme i capisaldi dell’opera pittorica di Schiavone e con essi importanti dipinti di confronto dei maggiori artisti del tempo, punto di riferimento per il dalmata e con cui egli ebbe contatti o rapporti di “dare” e “avere”. Capolavori del suo maestro ideale Parmigianino – la grande “Madonna di San Zaccaria” degli Uffizi – del suo compagno di scorribande giovanili, Jacopo Tintoretto, di Tiziano – con la “Madonna Aldobrandini” dalla National Gallery di Londra – e ancora Vasari, Bassano, Veronese, Polidoro da Lanciano, Lambert Sustris: tutte presenze importanti per Schiavone e per lo straordinario concerto dell’arte veneziana nell’età del Manierismo.

ORARI 10.00 – 17.00 (tutti i giorni)

Chiuso 25 dicembre e 1 gennaio —

BIGLIETTI Intero € 12,00

 

La Strada dei formaggi veneti

Un itinerario studiato dalla Regione Veneto permette di scoprire le delizie casearie del bellunese

Il Veneto è una regione tutta da scoprire anche dal punto di vista gastronomico. Oltre che per il Radicchio di Treviso e Castelfranco l’inverno è una stagione perfetta per assaporare anche i formaggi tipici della zona. La Regione Veneto ha predisposto un interessante Itinerario per partire alla scoperta dei migliori formaggi e delle produzioni agroalimentari della montagna veneta: La Strada dei Formaggi e dei Sapori delle Dolomiti Bellunesi.

Il percorso è stato studiato per valorizzare le produzioni lattiero casearie e agroalimentari di qualità del bellunese, e permette di fare uno splendido viaggio tra gli affascinanti paesaggi naturali delle Dolomiti Bellunesi. Sono 18 i formaggi tradizionali da cercare e assaggiare, tra cui gemme rare come il Malga Bellunese, il Bastardo del Grappa, il Nevegal e lo Zigher e il buonissimo Schiz. Ci sono poi altri 7 formaggi tipici, come la Caciotta cipollina, il Gresal e il Civetta, per nominarne solo alcuni. Non possono mancare, ovviamente, i formaggi biologici, che includono il Cansiglio Biologico e la Latteria Alpago biologico.

Il patrimonio di tradizioni casearie, il loro utilizzo nei piatti tipici e il legame con il territorio fanno di questo itinerario il perfetto connubio per approfondire la conoscenza delle produzioni del bellunese e delle altre produzioni agro-alimentari di qualità e tradizionali.

Nel sito che la Regione ha sviluppato a tema troverete un interessante elenco di Malghe e Agriturismi aperti tutta l’estate e anche durante il periodo natalizio, scoprirete i rifugi, i negozi e i produttori agricoli dove poterli comprare o gustare, oltre a una serie di percorsi consigliati che, attraversando le valli dolomitiche, vi permetteranno di scoprirne le bellezze naturali, storiche e artistiche.

Avvento in Musica 2015

Tradizionale serie di concerti per organo prenatalizi alla Chiesa di San Trovaso

Ritorna a Venezia anche quest’anno l’imperdibile Rassegna prenatalizia che vedrà protagonista il preziosissimo organo Gaetano Callido della Chiesa di San Trovaso. I concerti di AVVENTO IN MUSICA si terranno tutte le domeniche dal 29 novembre fino al 20 dicembre alle ore 16 e sono organizzati dall’Associazione Alessandro Marcello già organizzatrice del rinomato evento estivo: il Festival Organistico Internazionale Gaetano Callido.

Il 29 novembre presso la Chiesa di San Trovaso alle ore 16, si esibirà il Duo Andrea Palladio formato da Enrico Zanovello, organista e daSteno Boesso, fagottista che eseguiranno sia brani per organo solista che repertorio in cui sarà protagonista il fagotto. Tra questi il Capriccio per fagotto e organo composto da un giovane Giuseppe Verdi. Il manoscritto, ritrovato solo nel 2001 è rimasto celato per quasi un secolo e ad oggi l’esecuzioni di questo brano sono ancora rare.

Avvento in Musica 2015 proseguirà domenica 6 dicembre con organo, soprano e oboe, domenica 13 dicembre con flauto e organo per terminare domenica 20 dicembre con un concerto per organo ed ensemble vocale.

Grazie agli organizzatori e al sostegno della Municipalità di Venezia, i concerti sono tutti ad ingresso libero.

PROGRAMMA

Domenica 29 novembre – ore 16

Concerto per organo e fagotto barocco

Enrico Zanovello e Steno Boesso

 

Domenica 6 dicembre – ore 16

Concerto per organo, soprano e oboe

Jean Christophe Leclere, Marina Bartoli Compostella, Elisabeth Passot

 

Domenica 13 dicembre – ore 16

Concerto per organo e flauto

Nicolò Sari e Samanta Stell

 

Domenica 20 dicembre – ore 16

Concerto per organo ed ensemble vocale

Daniele Ferretti ed Ensemble Claudio Monteverdi – Direttore: Massimo Piani

 

Come eravamo – L’Arte della Cronaca

E’ aperta fino al 31 gennaio 2015 a Venezia Mestre, presso il Centro Culturale Candiani, la mostra Come eravamo, in bianco e nero, con le immagini dell’Agenzia Fotogiornalistica Cameraphoto Archivio.

Si tratta di un’interessante mostra di fotografia che ripercorre sette lustri di vita veneziana, dal 1946 al 1982, raccontati nella verità delle immagini dell’Agenzia Cameraphoto allora concorrente nel fotogiornalismo con l’agenzia Afi del Gazzettino e con i fotografi dell’Ansa, e diventata oggi miniera forse unica per la memoria e la ricerca.

L’antologia proposta al Candiani spazia con tocco leggero e profondo dalle miserabili condizioni dei pianiterra abitati ai fasti del “ballo del secolo” di Carlos de Beistegui a palazzo Labia, dal delitto di Ca’ Dario all’incendio della petroliera Luisa nel canale della Giudecca, dagli scioperi a Porto Marghera alla realizzazione dell’aeroporto di Tessera, dai lavori sul cavalcaferrovia all’arrivo dei profughi vietnamiti, dal recupero del sommergibile Medusa all’ambulanza in barca a remi, dal nascente Villaggio San Marco alle classi elementari rigorosamente monosex, in un caleidoscopico transitare dalla cronaca nera a quella rosa, dai grandi personaggi alla gente comune, dalla città d’acqua a quella di terraferma, dagli anni postbellici a quelli del boom.

LA STORIA DI CAMERAPHOTO

La fondazione dell’agenzia di fotogiornalismo Interfoto (Cameraphoto dal 1958) si deve a Dino Jarach (1914-2000), fotografo veneziano che fin da giovane riesce a dare visibilità alla propria attività artistica. Alla fine degli anni Trenta, in conseguenza delle leggi razziali, il suo nome scompare dai giornali, mentre a partire dal 1944 iniziano a circolare sue fotografie recanti la firma Interfoto. Poco tempo dopo, il nome inizialmente usato come pseudonimo viene scelto da Jarach per la sua agenzia di fotogiornalismo, che viene legalmente riconosciuta dalla Camera di Commercio di Venezia nel 1946. In questo primo dopoguerra l’agenzia si specializza nei reportage d’attualità e di cronaca, soprattutto per la Mostra del Cinema e la Biennale d’Arte; tra i fotografi dell’Interfoto di questi anni ci sono Lorenzo (Renzo) Morucchio, che poi passerà all’agenzia AFI (Agenzia Fotografica Industriale) de Il Gazzettino, e il giovane Claudio Gallo. Nel 1956 Jarach si trasferisce a Milano, portando con sé il marchio Interfoto, mentre l’agenzia da lui fondata passa nelle mani di Giselda Paulon che ne cambia la denominazione in Camerafoto. Nel 1958 Giselda Paulon vende l’agenzia a Mirko Busatto che ne cambia definitivamente l’intestazione in Cameraphoto (all’inglese). Quest’ultimo è un appassionato di fotografia ma non un fotografo, quindi chiede a Walter Stefani (de Il Gazzettino) e a Celio Scapin di diventare suoi soci: a loro, che assieme a Claudio Gallo e Duilio Stigher faranno la fortuna della ditta, lascia l’agenzia nel 1963.

Orario: dal mercoledì alla domenica 16.00 – 20.00

Ingresso libero

 

Nuove Sale Canoviane al Museo Correr

L’intero corpus dell’opera di Canova rivive da novembre 2015 all’interno del Museo Correr di Venezia

Grazie al lavoro di una piccola e preparata task force di restauratori, artigiani e tecnici, dal 21 novembre 2015 torna a risplendere lungo il percorso del Museo Correr di Venezia la collezione canoviana insieme alla sua originaria luminosa veste decorativa neoclassica.

Il progetto “Sublime Canova” è nato nel 2012 da un’idea di Gabriella Belli, direttore della Fondazione Musei Civici di Venezia e Andrea Bellieni, responsabile del Museo Correr e il progetto di allestimento è di Daniela Ferretti, dirigente d’Area e responsabile dell’Ufficio Allestimenti della Fondazione.

Obiettivo primario dell’intervento è stato quello di recuperare museologicamente il carattere unitario della raccolta canoviana, da sempre presente all’interno del percorso, ma che appariva disseminata in vari ambienti del museo e con opere in deposito.

Ora l’intero corpus di opere appartenenti ad Antonio Canova (Possagno 1757-Venezia 1822) è stato finalmente valorizzato facendo al contempo rivivere il particolarissimo rapporto che lega il grande artista alla città di Venezia.

Dai marmi autografi ai gessi e bozzetti, dai dipinti a olio e tempera ai disegni di studio, fino al ritrovamento e alla ricomposizione del “Mobile Canova” – singolarissimo ‘altare-reliquario’ fatto realizzare da Domenico Zoppetti e dedicato dai veneziani al grande scultore per custodirne i ‘sublimi scalpelli’ e varie memorie personali – “tutto” ora racconta in modo nuovo e aggiornato l’affascinante storia di Antonio Canova, l’ultimo genio-artista della Serenissima, che ebbe in Venezia la sua patria d’elezione e di essenziale formazione culturale, per presto diventare il maggiore scultore del periodo neoclassico.

Biglietto: il nuovo allestimento è visibile all’interno del percorso del Museo. Prezzo dei biglietti per tutti i musei di Piazza San Marco 18€

Orari

10.00 – 17.00 (tutti i giorni)

Fino al 31 marzo

10.00 – 18.00 (tutti i giorni)

Dal 1 aprile al 31 ottobre

Il servizio di biglietteria termina 1 ora prima della chiusura

Festa della Madonna della Salute

Si rinnova anche quest’anno il tradizionale pellegrinaggio alla Basilica in occasione della Festa della Madonna della Salute

E’ stato inaugurato oggi il Ponte votivo che unisce la Punta della Salute con Santa Maria del Giglio: permetterà a tanti devoti, curiosi, e appassionati di raggiungere più facilmente la famosa Basilica del Longhena a Venezia in occasione della Festa della Madonna della Salute.

Si tratta di una tradizione molto sentita in città. Sono tantissimi coloro che si recano ogni anno il 21 novembre alla Basilica della Salute per accendere un cero alla Madonna e fare un giro per le bancarelle di dolciumi che si radunano intorno alla Chiesa.

La Festa della Madonna della Salute ha origini antichissime. Il Tempio del Longhena è stato eretto in occasione della fine di una terribile epidemia di Peste nel 1631, e da allora migliaia di cittadini sfilano il 21 novembre davanti all’altare maggiore dell’imponente Chiesa della Salute a perpetuare il secolare vincolo di gratitudine che lega la città alla Vergine Maria.

Il ponte votivo galleggiante allestito per l’occasione rimane aperto per qualche giorno offrendo a tutti l’opportunità di vivere il Canal Grande da un’angolatura diversa. Grazie al principio di modularità seguito nella progettazione, il ponte della Salute utilizza la parte centrale del ponte del Redentore, altra impotante festa tradizionale veneziana. Ogni elemento è costituito da un piano d’impalcato, sorretto da due galleggianti, ancorati da pali in acciaio zincato.

In seguito ai terribili attacchi terroristici di Parigi, dove ha trovato la mote anche la giovane Valeria Solesin, quest’anno si prevede una partecipazione ancora più intensa. E’ in programma una messa solenne sabato alle 10, mentre venerdì sera il patriarca guiderà il pellegrinaggio diocesano dei giovani dalla basilica di San Marco a quella della Salute, attraversando il Canal Grande grazie al ponte votivo. Prima ancora, alle 18.30, la preghiera in piazza San Marco. A conclusione del pellegrinaggio, alle 19.45, ci sarà l’atto di affidamento a Maria.“

Fiori d’Inverno – Il Radicchio

Il Radicchio IGP celebrato da una rassegna di eventi: da novembre 2015 a marzo 2016 in provincia di Venezia e Treviso

Fino al 20 marzo 2016 la rassegna Fiori d’Inverno permetterà a tutti di scoprire uno dei prodotti simbolo del Veneto: il radicchio. Da novembre a marzo sono tante le manifestazioni che rendono omaggio a questa prelibatezza veneta, che in alcune varietà è stata insignita con il riconoscimento IGP, e questa rassegna ha il pregio di racchiuderle tutte in un unico programma.

Il radicchio è uno dei prodotti tipici veneti. Due sono le varietà celebrate da questa manifestazione: quello di Treviso e quello di Castelfranco. Il radicchio di Treviso precoce e tardivo, detto spadon, ha la classica forma a spada e un sapore forte e deciso. E’ perfetto per essere consumato crudo, così da poter sentire la sua ben nota croccantezza, ma va benissimo anche nel risotto. Il Radicchio di Castelfranco è invece caratterizzato da un sapore delicato e da un aspetto altrettanto soave, tank da essere chiamato la “Rosa” di Castelfranco.

In calendario della rassegna Fiori d’inverno prevede dal 6 novembre 2015 al 20 marzo 2016 la bellezza di 12 grandi eventi che accompagneranno golosi, estimatori, turisti e curiosi tra le terre di Treviso e Venezia alla scoperta del radicchio IGP rosso di Treviso e variegato di Castelfranco.

Il primo evento da segnare in agenda è già partito da qualche settimana: la 34esima Festa del Radicchio Rosso di Treviso IGP a Rio San Martino di Scorzè che durerà fino al 22 novembre. Si continua con la 28esima Mostra del Radicchio Tardivo a Martellago dal 4 al 14 dicembre. Il terzo evento è “Gusta l’inverno” a Piombino Dese dal 5 all’8 dicembre. Si prosegue con la 108esima Antica Mostra del Radicchio Rosso di Treviso IGP a Treviso dal 5 all’8 dicembre che si preannuncia interessantissima: in programma Cicchetti e piatti a base di Radicchio a cura delle Pro Loco di Fiori d’Inverno, un’esposizione dei migliori Radicchio di Treviso IGP, un’esposizione e degustazione di panettoni, formaggi e birra al radicchio, nonché vari prodotti a base di radicchio e Show Cooking. Il 2015 si chiuderà con la 31esima Mostra del Radicchio Rosso a Mogliano Veneto dal 19 al 20 dicembre.

Per scoprire tutti gli altri eventi scaricate il programma qui FIORINVERNO

Languages, Festival Jazz a Venezia

Quattro appuntamenti aperti a tutti, un workshop e una nuova produzione con gli studenti di Elettrofoscari: Languages – Ca’ Foscari

Una settimana all’insegna del Jazz la prossima a Venezia. Dal 17 al 20 novembre vi aspetta in laguna il nuovo Festival Jazz di Ca’ Foscari dal titolo MusicaFoscari e San Servolo Jazz Fest Languages: tra sperimentazioni sonora e tradizioni . 

Il programma prevede quattro esibizioni di straordinari musicisti, dalle ore 21, tra il Teatro Ca’ Foscari e l’auditorium di San Servolo, con alcune anteprime nazionali, un workshop di improvvisazione (18 novembre) e una produzione originale e inedita, risultato di un lavoro in residenza presso l’isola di San Servolo diretto da Amir ElSaffar, che ha coinvolto gli studenti dell’Elettrofoscari Large Ensemble.

Apre il Festival martedì 17 novembre, ore 21 all’auditorium di San Servolo, il linguaggio originale, molto pensato e nello stesso tempo libero del talentuosissimo giovane trombonista e compositore Samuel Blaser con Spring Rain: a Tribute to Jimmy Giuffre. Una componente free stimola il gioco interattivo fra il virtuoso trombonista e Russ Lossing al piano, Masatoshi Kamaguchi al contrabbasso, Gerry Hemingway alla batteria.

Mercoledì 18, ore 21 al Teatro Ca’ Foscari, Forme d’Aria ci porta in un’altra area dell’improvvisazione: più concentrata sul suono stesso, in continuità con una ‘linea’ che va da Cage a Nono, passando per Scelsi. I musicisti sono Alessandro Sbordoni (bayan) che, dopo la collaborazione con Nuova Consonanza e l’attività di compositore, torna all’improvvisazione; Roberto Fabbriciani (flauti), grande interprete dello strumento e storico collaboratore di Luigi Nono; Giuseppe Silvi (live-electronics e regia del suono). Il concerto sarà preceduto nel pomeriggio, alle ore 17 al Teatro Ca’ Foscari, da un workshop sulle intersezioni fra i linguaggi contemporanei dell’improvvisazione, aperto a musicisti e uditori.

Giovedì 19 novembre, all’auditorium di San Servolo, il festival presenta un’altra novità: la giovane stella internazionale Amir ElSaffar, per la prima volta in Italia, dirigerà una produzione originale per il Festival con l’Elettrofoscari Large Ensemble. Culturalmente e musicalmente multilingue (di origine americano–irachena, suona la tromba, il santur, canta la musica tradizionale irachena), ElSaffar si è imposto in campo internazionale con il suo linguaggio che combina il maqam e la sensibilità micro-tonale con la libertà di improvvisazione, il linguaggio ritmico, l’intensità dinamica propria del jazz.

Venerdì 20 novembre alle ore 21, al Teatro Ca’ Foscari, il festival si conclude con un’altra novità per Venezia: il progetto Decay di Tim Berne. Dagli anni ʼ80 propone una ricerca linguistica su tutti i ‘parametri’, sul suo sax alto e con gli strumenti dell’ensemble: un uso inconsueto delle altezze, dell’armonia, dei timbri, delle dinamiche, del ritmo. Le sue strutture compositive permettono all’improvvisazione di muoversi per strade non battute e, nello stesso tempo, offre molta libertà e interazione ai musicisti.

Ingresso libero

Carnevale di Venezia 2016

Il nuovo Direttore del Carnevale di Venezia 2016 è Marco Maccapani: niente palco in Piazza San Marco

E’ stato presentato oggi in Comune il nuovo Direttore Artistico del Carnevale di Venezia 2016, che si svolgerà quest’anno dal 23 gennaio al 9 febbraio. Quest’edizione della manifestazione, guidata da Marco Maccapani, coinvolgerà tutte le parti della città e sarà dedicato alle arti, ai mestieri e alle tradizioni di Venezia.

Il format è stato pensato, vista la data molto bassa di inizio del Carnevale, una sorta di prolungamento con i festeggiamenti di Natale, che inizieranno ai primi di dicembre e che coinvolgeranno anch’essi tutto il territorio comunale. Si ispirerà alle prime edizioni del Carnevale veneziano, quelle di Scaparro in particolare, in cui la festa si aveva ancora il un carattere popolare. Di recente la manifestazione è diventata sempre più commerciale, allontanandosi via via dalla gente.

Purtroppo è stata annunciata anche l’assenza del grande palco in Piazza San Marco, dove invece sarà possibile vedere al lavoro gli artigiani dei mestieri più antichi della città. Rimane tra le sedi del divertimento e degli spettacoli invece l’Arsenale e saranno molte le sorprese annunciate più avanti. Il tutto nell’ottica di coinvolgere non solo Venezia ma anche le isole e la sua terraferma, con una visione turistica finalizzata sempre più a far vivere esperienze a chi viene in visita alla città e a sburocratizzare al massimo possibile le pratiche per gli operatori commerciali che vorranno contribuire, in vari modi, alla kermesse.

Luigi Gardenal in Piazza San Marco

Una retrospettiva a Piazza San Marco dedicata al grande artista mestrino allievo di Guidi: Luigi Gardenal

E’ stata inaugurata il 17 ottobre, presso la Galleria di Piazza San Marco della Fondazione Bevilacqua La Masa una mostra personale di Luigi Gardenal, il noto artista mestrino che, dopo quasi cinquant’anni di attività, torna così ad esporre presso l’Istituzione ove ha raccolto i suoi primi successi giovanili. La mostra in Piazza San Marco intende riassumere in toto la ricchezza e gli esiti di un’intensa ricerca artistica, presentando numerose opere, per lo più inedite, dell’ultimo Gardenal.

Allievo di Virgilio Guidi e Giuseppe Marchiori, Gardenal intraprende giovanissimo la carriera artistica, formandosi a diretto contatto con i maestri della pittura moderna veneziana, da Guidi a Vedova, da Deluigi a Santomaso. Si dedica alla pittura, all’incisione, alla grafica, al design urbano, realizzando, anche con installazioni e performance multimediali, eventi artistici che pongono in relazione ambiti disciplinari e linguaggi diversi.

Due sono i livelli lungo i quali si articola il percorso espositivo: al piano terra della Galleria si trovano Laguna Sud e Venezia Venezia, installazioni e opere tridimensionali, mentre nelle quattro stanze del piano superiore si alternano dipinti di diverse dimensioni e tecniche.

Nell’opera di Gardenal, il colore è protagonista: per l’artista dipingere significa adattare il colore al collage, alle incisioni su tela e pvc, alle garze, alle lastre metalliche e alle carte dalle provenienze esotiche (Nepal, Afganistan). In alcuni punti dello spazio espositivo, inoltre, immagini proiettate rafforzano l’energia espressiva del colore, che l’artista usa come un vero e proprio strumento per attraversare la dimensione sedimentata della storia nella materia e realizzare un viaggio straordinario che scopre queste sedimentazioni.

Nell’espressione artistica di Luigi Gardenal si incrociano colori, racconti e materiali disparati – legni, stoffe, metalli, plastiche – portati dal mare o dal tempo, lavorati dal vento o dalla storia. Gardenal li raccoglie dove la risacca li deposita o dove, in qualche magazzino, li lascia la cura tuttavia spesso obliante degli uomini. Altri ancora li trova dove sono stati prodotti e utilizzati da qualche percorso civile o politico: brandelli di striscioni, cartelli di proposta o indignazione, segnali d’identità o di passione.

Ingresso libero

El Greco in Italia. Metamorfosi di un genio

Dal 24 ottrobre la tanto attesa Mostra su El Greco apre i battenti alla Casa dei Carreresi di Treviso

E’ aperta fino al 16 aprile 2016 a Treviso presso la Casa dei Carraresi la più importante retrospettiva dedicata a Domenikos Theotokopoulos, detto El Greco, il pittore del ‘500 che ispirò artisti del calibro di Bacon, Chagall, Cézanne, Manet, Picasso e Pollock al punto da essere definito dalla critica “l’inventore della pittura moderna”.

El Greco in Italia. Metamorfosi di un Genio si concentra sul decennio 1567-1576, il periodo che il pittore visse in Italia, ponendosi, quindi, a coronamento delle iniziative culturali che hanno celebrato il quarto centenario della morte dell’artista (Toledo, 1614) in Grecia e in Spagna, rispettivamente suo Paese di nascita e di adozione.

Organizzata da Kornice, di Andrea Brunello, con la collaborazione di Fondazione Cassamarca, e il patrocinio dalla Regione Veneto, dalla Provincia di Treviso e dal Comune di Treviso, la mostra è resa possibile grazie all’intervento del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – MIBACT – e al diretto coinvolgimento del Polo Museale del Veneto che ne ha riconosciuto gli straordinari contenuti artistici.

4 i capolavori inediti in mostra presentati al pubblico in anteprima mondiale tra le oltre 70 opere che coinvolgono il visitatore in un affascinante viaggio sulle tracce dell’attività de El Greco tra Venezia, Roma e l’Italia centrale, mostrandoci opere degli artisti che lo influenzarono profondamente, tra cui Tiziano, Bassano e Tintoretto, e dei pittori delle Avanguardie del ‘900 che furono a sua volta influenzati dal maestro.

Tra questi, spicca Pablo Picasso, in mostra con un maestoso cartone, le Demoiselles d’Avignon, mai esibito prima, dal quale si evince l’influenza che El Greco ebbe sul pittore cubista: tutto ciò sarà ancora più chiaro in mostra attraverso il confronto con gli angeli danzanti dell’Adorazione dei Pastori e Battesimo di Cristo provenienti dalla Galleria Nazionale d’Arte Antica in Palazzo Barberini di Roma. Sono invece due Crocefissioni di Francis Bacon, anch’esse inedite, a raccontarci le incredibili commistioni tra El Greco, Bacon e Picasso.

Orari: Martedì – Venerdì 09:00 – 19:00, Sabato e Domenica 09:00 – 20:00

Biglietti: Intero 12€ Ridotto 10€

Escher – Museo di Santa Caterina Treviso

La grande antologica dedicata a Escher fa tappa a Treviso presso il complesso di Santa Caterina fino al 3 aprile 2016

Il 31 ottobre 2015 si inaugura a Treviso, presso il Centro Monumentale di Santa Caterina, una grande retrospettiva dedicata a M.C. Escher, artista e incisore olandese, famoso per le sue straordinarie opere apprezzate da tutti, addetti e non addetti ai lavori, che descrivono il sottile confine tra mondi reali e mondi riflessi, fra sogno e geometria, invenzione e percezione visiva, fantasia e rigore.

Il percorso espositivo, composto di circa 140 capolavori, tra cui Mano con sfera riflettente (1935), Atro mondo II (1947), Vincolo d’unione (1956), Convesso e Concavo (1955), ne contestualizza il linguaggio artistico e racconta l’annodarsi di universi culturali apparentemente inconciliabili i quali, grazie all’ arte e alla spinta creativa dell’artista, si armonizzano, invece, in una dimensione visiva decisamente unica.

Promossa dal Comune di Treviso, curata da Marco Bussagli e Federico Giudiceandrea e prodotta da Arthemisia Group in collaborazione con la M.C. Escher Foundation, la mostra Escher si chiuderà il 3 aprile 2016.

Escher è un grande artista sostenuto da un consenso popolare unanime e trasversale. Ogni mostra che gli è stata dedicata, si è rivelata un successo e sono ormai note le immagini delle lunghe code di attesa a Roma e a Bologna, tappe precedenti della mostra, che hanno realizzato rispettivamente 240.000 e 175.000 visitatori.

All’interno del Complesso Monumentale, che ospita anche i Musei Civici con opere straordinarie di Lotto e Tiziano, è stato ricavato un percorso per le mostre temporanee che s’integra con l’esposizione museale permanente. I visitatori di Escher potranno quindi conoscere anche il patrimonio culturale della Città di Treviso e visitare la bellissima struttura di Santa Caterina.

A Treviso, la mostra sarà accompagnata da un inedito e ricco programma collaterale di approfondimento con incontri, conferenze e concerti che si svolgeranno nell’Auditorium annesse: tra i relatori, il primo sarà Vittorio Sgarbi con una conferenza che si terrà il 31 ottobre e, a seguire nei mesi successivi, Piergiorgio Odifreddi e molti altri a raccontare la fantasia sbrigliata di questo grande artista.

Orari

Lunedi 14.30 – 20.00

Da martedi a domenica dalle 10.00 alle 20.00

Biglietti

Intero € 13,00 (audioguida inclusa)

Domenica al Museo – Gratis il 1 novembre 2015

Gratis in tutti i Musei Statai il primo novembre 2015, anche a Venezia

Il primo novembre 2015, grazie all’iniziativa ministeriale #DomenicalMuseo, si potrà entrare gratuitamente in tutti i Musei Statali e le Aree Archeologiche d’Italia, compresi quelli di Venezia e del Veneto.

E’ l’applicazione della norma del decreto Franceschini, in vigore dal primo luglio 2014, che stabilisce che ogni prima domenica del mese non si paga il biglietto per visitare monumenti, musei, gallerie, scavi archeologici, parchi e giardini monumentali.

Si tratta di un’occasione straordinaria per ammirare capolavori di inestimabile valore, come quelli conservati alle Gallerie dell’Accademia di Venezia, o per visitare eleganti e raffinatissimi edifici come Palazzo Grimani. Si tratta di un’occasione per entrare in quel piccolo gioiello che il poco conosciuto Museo di Arte Orientale, all’ultimo piano di Ca’ Pesaro. Anche Villa Pisani a Stra è aperta gratuitamente al pubblico e si può approfittare del bel tempo previsto per la prossima domenica e immergersi nel suo immerso Parco, incornicino dai colori d’autunno.

L’importante è non confondere i musei civici – che sono di proprietà del Comune – o i musei delle Fondazioni  – che possono essere di privati – con i musei statali.

GALLERIA “GIORGIO FRANCHETTI” ALLA CA’ D’ORO

GALLERIE DELL’ACCADEMIA

MUSEO ARCHEOLOGICO DI QUARTO D’ALTINO

MUSEO D’ARTE ORIENTALE

MUSEO DI PALAZZO GRIMANI

MUSEO NAZIONALE DI VILLA PISANI

SALE MONUMENTALI DELLA BIBLIOTECA NAZIONALE MARCIANA

Fattori – Palazzo Zabarella

Una grande mostra antologica a Padova nell’incantevole cornice di Palazzo Zabarella celebra il genio di Giovanni Fattori

Il 24 ottobre 2015 è stata inaugurata a Padova, presso Palazzo Zabarella, una grande retrospettiva con oltre 100 dipinti dedicata a Giovanni Fattori, che ripercorre la sua carriera, dalla rivoluzione dei Macchiaioli passando per la dimensione epica con cui seppe immortalare i mutamenti sociali del nostro Paese e fino agli esperimenti degli ultimi anni della sua carriera che lo hanno avvicinato a Coubet e Cézanne.

Il percorso espositivo ricostruisce perfettamente attraverso un avvincente taglio cronologico e insieme tematico – dallo spavaldo Autoritratto del 1854, dove riusciva già a rivelare la forza rivoluzionaria della sua pittura, agli ultimi capolavori eseguiti agli inizi del Novecento – la straordinaria versatilità di una lunga vicenda creativa che lo ha visto cimentarsi con tematiche e generi diversi.

Giovanni Fattori, infatti passava con estrema facilità dal paesaggio, di cui è stato uno dei più sorprendenti interpreti, al ritratto, raggiungendo risultati altrettanto strabilianti, alle cronache della storia contemporanea, dove è stato testimone di un’epoca, alle scene di vita popolare, dove ha saputo condividere gli stati d’animo e i problemi più drammatici dell’umanità.

Subito dopo l’esperienza coi Macchiaioli, di cui è considerato uno dei maggiori esponenti, si passa alle leggendarie tavolette, come La rotonda di Palmieri, riuscendo a dialogare con il Quattrocento italiano, fino al raggiungimento, dei grandi formati, in cui si faceva portavoce della delusione di una nazione, uscita dal Risorgimento, che non ha saputo realizzare quegli ideali di giustizia sociale in cui le giovani generazioni avevano creduto.

Esposti anche le sue opere grafiche, fogli incisi ad acquaforte su zinco.
La mostra rimarrà aperta fino al 28 marzo 2015. 

Orari: dal martedì alla domenica, dalle 9.30 alle 19.00 (la biglietteria chiude alle 18.15)

Biglietti Intero: € 12,00 Ridotto: € 10,00

Biennale de l’Image en Mouvement

Quattro giorni all’insegna dei film d’artista al Teatrino di Palazzo Grassi per la Rassegna Biennale de l’image en Mouvement

Palazzo Grassi anche per il 2015 ripropone la Biennale de l’Image en Mouvement, una delle più importanti e antiche manifestazioni in Europa per l’arte video e multimediale, nata nel 1985 a Ginevra, grazie al Centre pour l’Image Contemporaine (CIC). È il primo festival per la presentazione di video d’artista, installazioni video e opere multimediali in Svizzera. La Biennale de image en Mouvement è stata sospesa nel 2007 e rilanciata nel 2014 in seguito al trasferimento della direzione esecutiva al Centre d’Art Contemporain (CAC).

Dal 28 al 31 Ottobre 2015, il Teatrino di Palazzo Grassi ospiterà una selezione di 9 film d’artista alla presenza degli stessi registi. Si tratta di un appuntamento d’eccezione che è stato presentato a Milano, con la proiezione del film di Yuri Ancarani dedicato alla figura di Carlo Mollino, realizzato in occasione della mostra Shit and Die, curata da Maurizio Cattelan.

Ingresso libero fino a esaurimento posti

Film in lingua originale con sottotitoli in italiano

In collaborazione con il Centre d’Art Contemporain Genève.

CALENDARIO DELLE PROIEZIONI AL TEATRINO DI PALAZZO GRASSI A VENEZIA

MERCOLEDI 28 OTTOBRE

Ore 18.00
Apertura con Andrea Bellini, direttore del Centre d’Art Contemporain Genève, Caroline Bourgeois, curatrice della mostra “Slip of the Tongue” e Martin Bethenod, direttore di Palazzo Grassi-Punta della Dogana.

Ore 18.30

Frammento 53, Italia/Svizzera | 2011/2015, 71′

di Carlo Gabriele Tribbioli & Federico Lodoli

Un film sulla guerra, ambientato in Liberia, paese attraversato da radicali conflitti. Composto da sette ritratti di combattenti, il film propone un confronto con la guerra concepita come espressione di forze necessarie e universali, presenti in una dimensione che e al contempo concreta e archetipica.

Ore 21.00

Il Capo, Italia, 2010, 15′ | San Siro, Italia 2014, 26′ | Séance, Italia, 2014, 30′

di Yuri Ancarani

Nato a Ravenna nel 1972, Yuri Ancarani e un artista visivo, regista e docente di video art presso la NABA – Nuova Accademia Belle Arti di Milano. Il suo primo film, Il Capo, e ambientato nelle cave di marmo di Monte Bettogli e mostra l’affascinante lavoro del capo cantiere, tra rumore infernale, coreografia pericolosa e bellezza ipnotica dei paesaggi.

GIOVEDI 29 OTTOBRE

Dalle ore 10.00 alle 13.00
Workshop con Carlo Gabriele Tribbioli & Federico Lodoli

Entrambi laureati in filosofia, i due giovani registi italiani presentano al pubblico il lungo lavoro che ha portato alla realizzazione di Frammento 53.

Ingresso libero.

Ore 18.00

Fish Plane, Heart Clock, Canada | 2014, 60′

di Arvo Leo

Un film dedicato a Pudlo Pudlat, il cacciatore inuit divenuto artista (1916-1992). Ferito, Pudlat dovette lasciare una vita semi-nomadica sull’isola di Baffin nell’arcipelago Artico canadese per sistemarsi a Cape Dorset, dove comincia a disegnare grazie al materiale fornito da uno stampatore locale.

Ore 20.00

Fort Buchanan, Francia | 2014, 65′

di Benjamin Crotty

Pittore di formazione, Benjamin Crotty debutta come regista nel 2007. Ispirato alle sitcom americane, Fort Buchanan e una tragicommedia che segue le vicende di alcune famiglie di soldati nel contesto di un set militare fittizio.

VENERDI 30 OTTOBRE

Dalle ore 10.00 alle 13.30

Workshop con Carlo Gabriele Tribbioli & Federico Lodoli

Ore 18.00

La Disparition des Aïtus, Svizzera | 2014, 35′

di Pauline Julier

Il lavoro di Pauline Julier indaga la relazione ambigua tra realtà e finzione. La Disparition des Aïtus e un saggio poetico su Tuvalu, un micro stato del Sud Pacifico, minacciato dall’innalzamento del livello delle acque, che alterna fatti scientifici e immaginazione degli abitanti.

Ore 20.00
Nuvem, 2011, Portogallo, 30′ | Nuvem negra, 2014 | Portogallo, 19′

di Basil Da Cunha

Nuvem e Nuvem Negra sono entrambi ambientati a Reboleira, una favela nel centro di Lisbona, minacciata dalla costruzione di una autostrada. Nuvem e stato selezionato alla Quinzaine des réalisateurs del Festival.

SABATO 31 OTTOBRE

Dalle ore 10.00 alle ore 19.00

Replica di tutti i film presentati nei giorni precedenti.

Ingresso libero.

 

Venetian Centre of Baroque Music – Stagione 2015/2016

La musica Barocca in splendide ed esclusive location veneziane grazie al Venetian Centre of Baroque Music

Dal primo novembre 2015 il Venetian Centre of Baroque Music ripropone, forte del successo della passata stagione, la rassegna di concerti in collaborazione con Il Pomo d’Oro e altri gruppi di musicisti.

Centro di risorse e di diffusione, il Venetian Centre for Baroque Music, nell’elaborazione delle sue stagioni concertistiche, conduce un lavoro approfondito nell’ambito della ricerca e dell’interpretazione. A punteggiare le attività editoriali, ogni anno viene programmato il Festival Monteverdi in primavera e una stagione di concerti autunnali, con lo scopo di ridare vita a gioielli misconosciuti che meritano di essere riproposti in tutto il mondo.

Le sedi dei concerti sono sempre splendide location tipicamente veneziane, palazzi, scuole, sale e teatri preziosi ed eleganti, che trasudano storia e magnificenza.

Per aprire la stagione invernale, il Venetian Centre for Baroque Music e l’orchestra Il pomo d’oro presentano una sorprendente selezione di compositori italiani, spagnoli e messicani del XVII secolo, tra i quali Foscarini e de Murcia, interpretati dal gruppo I Bassifondi nell’originale formazione tiorba/chitarra, colascione e percussioni. Gli interpreti del concerto di musica barocca di domenica 1 novembre sono Gabriele Miracle, percussioni; Josep Maria Martì-Duran, colascione e Simone Vallerotonda, tiorba, chitarra & direzione.

PROGRAMMA

Domenica 1 novembre – ore 18.00 – Teatrino di Palazzo Grassi

Alfabeto Falso

Quando le lettere nascondono qualcosa

I Bassifondi – Gabriele Miracle, percussioni – Josep Maria Martì-Duran, colascione – Simone Vallerotonda, tiorba, chitarra & direzione

 

Domenica 29 novembre – ore 20.30 – Teatro La Fenice

Scherzi e Lamenti

Claudio Monteverdi, Francesco Cavalli, Luigi Rossi, Giovanni Felice Sances, Giulio Caccini

Francesca Aspromonte, soprano – Il Pomo d’oro, Maxim Emelyanychev, direzione

 

Mercoledì 9 dicembre – ore 20.30 – Teatro Malibran

Arie Napoletane

Domenico Scarlatti, Niccolò Porpora, Domenico Sarro, Johann Adolph Hasse, Alessandro Scarlatti, Leonardo Vinci, Leonardo Leo, Domenico Auletta

Max Emanuel Cencic, controtenore – Il Pomo d’oro, Maxim Emelyanychev, direzione

 

Sabato 19 dicembre – ore 20.30 – Teatrino Grassi

Rinascimento Veneziano

Alla guerra ! Frottole, madrigali e fantasie del rinascimento veneziano

Barbara Zanichelli, soprano – Luca Pianca, liuto rinascimentale

 

Domenica 31 gennaio – ore 20.30 – Teatro La Fenice

L’Evoluzione della Specie

G. B. degli Antonii, A. Corelli, G. B. Cirri, N. Paganini, M. Ravel

Elisa Citterio, violino – Marco Frezzato, violoncello

 

Sabato 27 febbraio – ore 20.30 – Teatrino di Palazzo Grassi

Nueva España

Johannes Cornago, Santiago de Murcia, Juan de Anchieta

Nora Tabbush, soprano – Daniel Zapico, chitarra barocca – Andrea De Carlo, viola da gamba e direzione – Ensemble Mare Nostrum

 

Sabato 30 aprile – ore 20.30 – Teatro La Fenice

Antonio Vivaldi: Concerti per l’orchestra di Dresda

Il Pomo d’oro, Riccardo Minasi, violino e direzione

Info sui biglietti al sito ufficiale qui 

Venezia e le Grandi Navi – Gianni Berengo Gardin

Nonostante le polemiche Gianni Berengo Gardin porta la sua mostra sulle Grandi Navi in Piazza San Marco

E’ stata inaugurata oggi e rimarrà aperta fino al 6 gennaio 2015 presso il Negozio Olivetti di Piazza San Marco la mostra VENEZIA E LE GRANDI NAVI. Protagoniste 27 foto di Gianni Berengo Gardin, immagini che hanno alimentato molte polemiche perchè ritraggono il quotidiano passaggio delle Grandi Navi da crociera nella laguna di Venezia. Dovevano essere esposte a Palazzo Ducale, ma dopo il rifiuto del Sindaco si è offerto il FAI di ospitarle.

L’esposizione delle fotografie, anche nelle intenzioni dell’autore, intende documentare il passaggio delle Grandi Navi, senza suggerire alternative. L’implacabile bianco e nero delle fotografie di Gianni Berengo Gardin ha, come sempre nei suoi lavori, lo scopo di portare alla luce con occhio sensibile e critico i contrasti della realtà, della società, del paesaggio, rappresentati senza filtri o attenuazioni, nella loro cruda essenza.

Le Grandi Navi, nell’interpretazione del FAI, non sono l’unico problema di Venezia, ma sono la punta dell’iceberg di un problema più ampio – per la loro smisurata dimensione il più vistoso – che interessa una città così fragile, soggetta da anni a un flusso turistico crescente, insostenibile e ingovernato che, se da un lato costituisce una risorsa economica irrinunciabile per Venezia, dall’altro ne sta evidentemente compromettendo l’integrità e l’identità. Un problema che non può essere ridotto alla contrapposizione semplicistica tra un SI o un NO al loro passaggio, ma che richiede approfondimenti e dati, idee nuove e condivise e la contestualizzazione nel più ampio tema del turismo sostenibile.

La mostra al Negozio Olivetti rappresenta quindi l’occasione per il FAI di accendere anche un dibattito sul tema dell’eccesso di turismo, che potenzialmente interessa altre città d’arte italiane come Firenze o Roma o monumenti come il Colosseo o Pompei, e di suscitare contributi autorevoli, italiani e stranieri, che possano mettere in campo idee e modelli di gestione e sviluppo sostenibili, alternativi e virtuosi, per il bene di Venezia.

Gianni Berengo Gardin si dice doppiamente felice di essere stato invitato dal FAI a esporre le mie fotografie nel Negozio Olivetti di Piazza San Marco, dato che ha fotografato diverse opere per l’architetto Carlo Scarpa che ne è stato il progettista e per oltre 15 anni ho lavorato per l’Olivetti.

Per quanto poi riguarda l’accusa di aver usato “chissà quali teleobiettivi” per creare effetti artificiosi, ha sottolineato il fatto che ha addirittura dovuto utilizzare dei grandangoli, perché le navi erano così grandi che non entravano nel mirino della macchina. Solo in alcuni casi ha dovuto usare un 90 millimetri, che non è teleobiettivo.

Apertura dalle 10 alle 18.30

Ingresso 5€

 

VeniceMarathon 30° Edizione

Una 30° Edizione col botto per la Venicemarathon, in partenza il 25 ottobre a Venezia

Tutto pronto per domenica 25 ottobre quando si correrà la Venice Marathon, che ha raggiunto quest’anno il traguardo della trentesima edizione. L’evento sportivo si trasformerà in una grande Festa da Villa Pisani a Stra, lungo la Riviera del Brenta e fino a Venezia in Riviera dei Sette Martiri.

STORIA
La Venicemarathon è diventata ormai una manifestazione storica, fortemente radicata nel territorio ed entrata nel cuore degli sportivi di tutto il mondo. L’evento ha avuto inizio nel lontano 1986 e negli anni ha visto correre e trionfare in laguna atleti del calibro di Salvatore Bettiol, Orlando Pizzolato, Gelindo Bordin, Stefano Baldini, Danilo Goffi e, tra le donne, Laura Fogli, Ornella Ferrara, Maura Viceconte e Lucilla Andreucci, oltre a tante stelle straniere.

ORARI E PERCORSO
La partenza della 30° Venicemarathon è prevista per le ore 9.40, anticipata dalla partenza della VM10KM Garmin Forerunner che sarà alle 8.30. Un alto livello di internazionalità raggiungerà anche quest’anno la gara grazie ad una copertura televisiva estera che coprirà ben 96 paesi stranieri, oltre ovviamente alla copertura da parte di Raisport 2 e alla diretta streaming sul sito www.raisport.rai.it.

Sempre affascinante sarà il percorso che da Villa Pisani a Stra arriverà a Riva Sette Martiri in Venezia, costeggiando le favolose ville settecentesche della Riviera del Brenta per poi entrare in Venezia, attraversando il Canal Grande sul ponte galleggiante di barche e poi sfilare in Piazza San Marco. Il percorso della 10 km partirà invece dal Parco San Giuliano a Mestre e ricalcherà gli ultimi 10 km della Maratona.

NOVITA’
La novità è che quest’anno la 30^ Venicemarathon parte in villa. E’ stato, infatti, siglato l’’accordo che vedrà Villa Pisani di Stra, la regina delle ville venete e sede di partenza della Venicemarathon, aprire per la prima volta i suoi cancelli agli atleti che potranno così visitare lo splendido giardino monumentale e usufruire dei servizi a disposizione. E la Gara partirà proprio da qui.

EXPOSPORT
A Parco San Giuliano si terrà come sempre ExpoSport. Dal 23 al 25 ottobre aperto dalle 10 alle 21.
Venicemarathon Village: l’Expo di Vencemarathon con numerose aziende del mondo running e i partner di Venicemarathon presentano le loro novità! (l’ingresso rigorosamente gratuito)
Area Eventi: nel cuore del villagio uno spazio ricco di presentazioni, workshop e molti dibattiti!
Garmin Sport Camp: lo stand dedicato all’ OFFICIAL TIMING PARTNER avrà uno spazio dedicato all’esterno dell’area espositiva di Exposport, per allenamenti collettivi ed interventi sul palco da parte di tecnici ENERVIT, ASICS e GARMIN.
Virgin Active Activity: gli istruttori di Virgin Active per il riscaldamento dei partecipanti alla 10K la domenica della gara all’insegna del divertimento, contro le basse temperature di fine ottobre.

 

Veneto Spettacoli di Mistero 2015

Veneto Spettacoli di Mistero: 135 eventi da non perdere alla scoperta dei miti, leggende, tradizioni del nostro territorio

Da fine ottobre e per tutto novembre 2015 si riparte in tutto il Veneto con SPETTACOLI DI MISTERO, tradizionale Festival organizzato dalla Regione Veneto giunto ormai alla sua settima edizione, che vedrà nelle piazze, nelle ville, nelle aie, nei teatri, nei castelli, nei giardini, la rivisitazione delle antiche leggende del territorio, spesso provenienti direttamente dalla tradizione orale.

Quest’anno sono ben 135 gli spettacoli in programma dal 17 ottobre al 6 dicembre 2015 nelle 57 località coinvolte delle province di Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona, Vicenza.

La manifestazione, che si configura come una rassegna di spettacoli, reading teatrali, visite guidate, rievocazioni in costume e cene a tema, mostre di fotografie o di disegno, proiezioni e presentazioni di libri, passeggiate in mezzo alla natura o tra i borghi, performance artistiche, concerti, musical, ricostruzioni storiche e giochi per i più piccoli,  regalerà ai visitatori esperienze uniche da vivere in location suggestive dove prenderanno vita i miti, le leggende e le storie che fanno la ricchezza culturale del Veneto e ne rappresentano l’identità regionale, radicata in un grande passato.

Il Festival VENETO SPETTACOLI DI MISTERO si conferma anche per il 2015 come unico in Italia per numero di eventi e per capillarità: nessuna provincia resta esclusa dal ricco calendario di eventi che si snoderanno attraverso piazze, borghi, città d’arte, boschi, castelli, ville venete, musei, teatri, biblioteche, antiche chiese, chiostri, parchi fluviali e la laguna di Venezia.

In Provincia di Venezia vi aspettano storie di streghe e di demoni, di folletti dispettosi e di fate generose, di antichi tiranni la cui vita sanguinaria è circonfusa di leggenda e di mille fantasmi pronti a essere evocati per raccontare i segreti più nascosti. Non sono da meno gli eventi di tutte le altre Provincie del Veneto, e sono un’occasioni straordinaria per riscoprire la bellezza, le tradizioni e gli aspetti più nascosti del nostro territorio.

Per scoprire tutto il programma andate qui 

 

SPETTACOLI IN PROVINCIA DI VENEZIA

Sabato 24 ottobre

NOALE – Sala San Giorgio, piazza Castello

Il delitto della contessa Eleonora Della Torre

Rappresentazione teatrale, musica

 

Giovedì 29 ottobre

MESTRE – Officina del Gusto

“Il sogno dei Carraresi”, intrighi politici e trame oscure nel Veneto di fine ‘300

Presentazione libro

 

Venerdì 30 ottobre

MIRA – Villa Valmarana, Villa Valier

Il mistero del passaggio segreto

Rappresentazione teatrale, itinerari guidati, serata di racconto

 

Venerdì 30 ottobre (fino al 22 novembre)

VENEZIA – Ca’ Zanardi

Venezia Misteriosa Atto VII

Mostra collettiva internazionale (da mercoledì a domenica, 11-13, 15-19)

 

Sabato 31 ottobre

CHIOGGIA – Centro Storico

Chioggia e le streghe

Itinerari guidati

 

Sabato 31 ottobre

MIRA – Villa Valmarana, Villa Valier

Il mistero del passaggio segreto

Rappresentazione teatrale, itinerari guidati, serata di racconto

 

Domenica 1 novembre

MIRA – Villa Valmarana, Villa Valier

Il mistero del passaggio segreto

Rappresentazione teatrale, itinerari guidati, serata di racconto

 

Giovedì 5 novembre

MESTRE – Officina del Gusto

Omicidi negli Hotel: viaggio nelle stanze veneziane

dove sono avvenuti terribili delitti

Serata di racconto

 

Sabato 7 novembre

CHIOGGIA – Laguna sud

Il mistero della Valle dei sette morti

Itinerario guidato in barca, cantastorie

 

Sabato 7 novembre

MUSILE DI PIAVE – Istituto Toti

Il contrabando di pesce e/o guglielma da levada e il furto di bestiame

rappresentazione teatrale, serata di racconto

 

Giovedì 12 novembre

MESTRE – Officina del Gusto

“Streghe o vittime?”, tre processi per stregoneria tra il 1200 ed il 1700

Presentazione libro

 

Sabato 14 novembre

CAMPONOGARA 

Viaggi e suggestioni nella storia delle ville

Serata di racconto

 

Domenica 15 novembre

PORTEGRANDI

Venezia: Misteri e leggende

escursione fluviale in motonave con racconto

 

Giovedì 19 novembre

MESTRE – Officina del Gusto

“Venezia arcana”, in viaggio tra diavoli, eventi inspiegabili e fantasmi

Presentazione libro

 

Sabato 21 novembre

VENEZIA – Fallani Venezia

Toponomastica e leggenda

Mostra, serata di racconto

 

Sabato 21 novembre

CHIOGGIA – Piazza Granaio

Vizi e virtù nel Medioevo in Clugiae

Teatro di strada

 

Sabato 21 novembre

CAMPONOGARA

Viaggi e suggestioni nella storia delle ville

Serata di racconto

 

Giovedì 26 novembre

MESTRE – Officina del Gusto

“Ludwig. Storie di fuoco, sangue, follia”

Presentazione libro

 

Venerdì 27 novembre

NOALE – Sala San Giorgio

Noale 1721: l’atroce delitto della contessa Eleonora della Torre

Lettura teatralizzata

 

Giovedì 3 dicembre

MESTRE – Officina del Gusto

L’isola di Poveglia e la sua maledizione

Serata di racconto

 

Acquae – Galleria Franchetti – Approfondimenti

Acquae- approfondimenti: ciclo di conferenze e percorso a tema alla Galleria Franchetti

Fino al 19 novembre la Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ d’Oro di Venezia in occasione dell’EXPO 2015 – evento focalizzato nel padiglione di Venice Acquae sul tema  dell’acqua, connaturato alla fama e all’identità stessa della città – promuove una serie di interessanti conferenze a tema e un itinerario tra le opere che hanno più stretta attinenza iconografica con tale risorsa primaria, di eccezionale valenza simbolica e grande importanza nella catena alimentare del territorio. Fa da meravigliosa cornice al percorso e al ciclo di incontri la mostra di Fabrizio Plessi presente negli spazi del museo, incentrata a sua volta sul tema dell’acqua, proponendo al pubblico approfondimenti anche sul fronte dell’arte antica.

L’itinerario, che prende avvio dalla corte monumentale interna, include capolavori delle raccolte permanenti quali la preziosa vera da pozzo di Bartolomeo Bon (1427), gli importanti bozzetti di Gian Lorenzo Bernini preparatori per la Fontana dei Fiumi e il grande arazzo fiammingo con l’Arca di Noè proveniente dal Duomo di Cividale, offrendo un’interessante campionatura di diverse tipologie di manufatti – dalla scultura alla pittura, dal bronzo al tessile, sino alla ceramica – scalabili tra Medioevo e pieno Seicento.

Ricordiamo che in occasione delle prime domeniche del mese, fino alla fine di novembre, sono previste due visite guidate gratuite – una in lingua inglese e una in italiano – a cura di personale volontario specializzato dell’Associazione culturale Isola Tour, dedicate specificatamente alle opere delle raccolte inserite in percorso.

CALENDARIO CONFERENZE

Giovedì, 15 ottobre, ore 17.00

Daniele Ferrara, Una Repubblica sull’acqua. I reggistendardi in bronzo di Piazza San Marco

Giovedì, 29 ottobre, ore 17.00

Adriana Augusti, “Zefiro duttile la rapì dalle onde del mare”. Iconografia della nascita di Venere

Giovedì, 5 novembre, ore 17.00

Paola Bressan, Il mondo marino nell’immaginario rinascimentale: bronzetti dalle collezioni venete

Giovedì, 12 novembre, ore 17.00

Francesca Saccardo, “Bochali, broche, albarelli…”: ceramiche da tavola a Venezia

Giovedì, 19 novembre, ore 17.00

Alfredo Marchionne Gunter, “Io sono molto amico delle acque”: Bozzetti del Bernini per la Fontana dei Fiumi

 

 

Giornata FAI d’autunno – FAI MARATHON

Con la FAI MARATHON d’autunno tante visite guidate in luoghi magici, anche a Venezia

Il 18 ottobre 2015 è la Giornata FAI d’Autunno. Come tutti gli anni il Fondo Ambiente Italiano organizza la FAI MARATHON, un evento che permette di scoprire un’Italia diversa“. L’iniziativa, nata nel 2012 e realizzata grazie alla partnership con Il Gioco del Lotto, è un evento nazionale a sostegno della campagna di raccolta fondi “Ricordiamoci di salvare l’Italia”. Per la prima volta affidata ai giovani del FAI, domenica 18 ottobre 2015 la Giornata FAI d’Autunno permetterà di visitare ben 500 luoghi in 130 città italiane. Le visite saranno a contributo libero e saranno correlate da, in molti casi, da eventi e iniziative speciali.

Palazzi, chiese, teatri, giardini, cortili, frammenti di bellezza della nostra vita quotidiana, spesso inaccessibili o poco conosciuti: i luoghi proposti nei diversi itinerari tematici, urbani ed extraurbani, sono di interesse artistico, paesaggistico e sociale e rappresentano l’identità del territorio, la sua storia, le sue tradizioni. Le visite sono aperte a tutti, ma ricordate che questo mese è possibile iscriversi al FAI ad un prezzo agevolato.

A Venezia sono assolutamente da non perdere la visita all’Isola di San Lazzaro degli Armeni, dalle 10 alle 15, tenuta dai Padri Armeni ( quest’occasione sarà anche possibile visitare il padiglione Armenia, vincitore del Leone d’oro della 56esima Biennale d’arte di Venezia) e quella a Ca’ Zenobio. Luogo poco noto dove sono previste visite guidate ad hoc è anche la poco nota ma deliziosa Chiesa di Santa Croce degli Armeni.

ELENCO DEI LUOGHI VISITABILI IN PROVINCIA DI VENEZIA

  • Ca zenobio
  • Chiesa della pietà
  • Chiesa di San Zaccaria
  • Chiesa di San Croce degli armeni
  • Chiesa e Scuola dei Greci
  • Fondamenta Briati
  • Isola di San Lazzaro degli Armeni
  • Libreria Sansoviniana
  • Oratorio del Soccorso
  • Palazzo Ariani
  • Vialla Mocenigo Biaggini Ivancich a San Michele al tagliamento

Maggiori info nella pagina ufficiale del FAI qui

Il Mercatino dei Granai

Spazio all’artigianato locale grazie al Mercatino dei Granai dei Venezia

Venezia non è solo mostre, concerti, teatro. A volte prendono piede anche originalissimi eventi nati per riscoprire la potenzialità dell’artigianato locale. E’ il caso del Mercatino dei Granai, in programma alla Giudecca agli Antichi Granai della Giudecca. La manifestazione nasce dall’idea di dare visibilità alle eccellenze del nostro territorio anche nell’ambito del fashion, senza tralasciare i sapori locali e l’intrattenimento.

Nella splendida location dei Granai, ben venti artigiani del triveneto, uniti dalla stessa passione per il Made in Italy, esporranno le loro creazioni in entrambi i due saloni costruiti nel XIX secolo della Giudecca, caratterizzati da alti soffitti a capriate e dalla struttura in mattoni a vista.

Qui, dalle 10 del mattino, troverete abbigliamento femminile, stilisti, un angolo vintage, accessori uomo e donna, libri, borse, degustazioni di prodotti tipici. E a partire dalle 18 è assolutamente da non perdere il bellissimo Happy Hour. Questa volta ad accompagnare i visitatori fino al tramonto sarà Heloisa Lourenço e band con la sua musica brasiliana e jazz d’autore.

Il Mercatino sarà anche un’imperdibile opportunità per conoscere storie e passioni di alcuni artigiani locali, tra cui le creazioni di MeriVintage ispirate dall’armadio della nonna Emma; gioielli in pietre dure e gemme di  Monica Trevisi; foulard, sciarpe e scialli della textile designer Sabrina Pandin; accessori moda mai banali e molto eleganti di Donne di Casanova. O ancora le marionette modellate con la pasta di legno di Marionettes in Venice; i saggi d’artista e manuali in doppia lingua cuciti a mano dalla casa editrice indipendente veneziana Damocle Editore o gli occhiali dell’Officina dell’Occhiale dove stile e design si fondono nelle linee da sole e da vista.

Ingresso libero

A.Ve.M. Arte Vetraria Muranese

La collezione Holz di vetri muranesi in mostra al Museo del Vetro di Venezia

Dal 10 ottobre 2015 è aperta al Museo del Vetro di Venezia una grande mostra documentaria che raccoglie alcuni esemplari della vasta e preziosa Collezione Holz: nella sala Marie Brandolini sono esposti i vetri di Murano opera dell’ A.Ve.M. – Arte Vetraria Muranese, fondata negli anni Trenta da Antonio e Egidio Ferro, Emilio Nason e Giulio Radi.  Lutz Holz da anni raccoglie le opere più significative della produzione vetraria storica di Murano e questo articolato nonchè importante nucleo novecentesco testimonia orientativamente una particolare realtà imprenditoriale che, attraverso artisti come Vittorio Zecchin, Anzolo Fuga e Giulio Radi, ha contribuito ad introdurre il design nel mondo vetrario.

Una selezione di circa novanta esemplari è esposta fino al 31 gennaio 2016 nella sala Marie Brandolini, dedicata ai protagonisti del design moderno e contemporaneo del rinnovato Museo di Murano, a testimonianza dell’articolata realtà produttiva dell’A.Ve.M..

La mostra propone un approndimento sul rapporto tra maestri vetrai e designer evidenziando un importante capitolo della storia del vetro che, proprio con l’A.Ve.M., si rinnova interpretando le declinazioni estetiche del Ventesimo secolo, proponendo nuove coordinate artistiche attraverso le Arti Decorative. Vetri essenziali nelle forme e innovativi per gli inediti e cangianti effetti cromatici: queste le preziosità che vengono presentate, testimonianze della migliore produzione vetraria dell’Art Nouveau.

La A.Ve.M. (Arte Vetraria Muranese), viene fondata nel 1932 da Antonio Ferro, con i figli Egidio ed Ottone, Galliano Ferro ed Emilio Nason.  I primi prodotti, disegnati per lo più da Vittorio Zecchin, si evidenziano per leggerezza e purezza di linee. Ampiamente presente fin dall’inizio alle Biennali di Venezia, l’azienda modifica rapidamente le sue produzioni, adeguandosi ai nuovi gusti correnti, che prediligono il vetro pulegoso oppure figure a vetro pieno.

Il periodo artisticamente più interessante è quello compreso tra il 1940 e la fine degli anni ’60. Nel 1939 entra come direttore artistico il muranese Giulio Radi. A lui si deve un approfondito lavoro di ricerca nel campo delle reazioni di ossidi metallici sul vetro, con l’utilizzazione di murrine, polveri d’oro e d’argento, abbinate a forme molto semplici, tendenti ad enfatizzare la materia.

Biglietto con entrata a tutto il Museo: 10€

Orari: dalle 10 alle 17

Domenica di carta

Una manifestazione per scoprire gli Archivi e il loro patrimonio: domenica 11 ottobre ingresso libero all’Archivio di Stato

L’11 ottobre 2015 è la Domenica di carta, l’evento organizzato dal MIBAC dedicato a conoscere i luoghi storici della memoria ed il patrimonio in essi contenuto, che prevede l’apertura di Archivi e Biblioteche statali finalizzata a valorizzare l’importante patrimonio conservato in quegli Istituti.

BIBLIOTECA MARCIANA

A Venezia la Biblioteca Nazionale Marciana domenica 11 ottobre propone presso la sua sede (Venezia, Piazzetta San Marco 7) due incontri, alle ore 15.00 e alle ore 16.30, dal titolo:

“La voce di Aldo Manuzio: una risorsa per il nostro tempo”, a cura di Tiziana Plebani.

Le prefazioni che Aldo Manuzio scrisse per presentare le sue edizioni offrono la possibilità di accostarsi a un mondo di idealità, di amicizia e di fiducia nel futuro: Manuzio credeva infatti nel potere della cultura di rendere migliori gli uomini. E Aldo usava un linguaggio vivo e diretto che ancora oggi ci colpisce e ci cattura.

Nel corso dei due incontri verranno letti brani di sei prefazioni e si potranno ammirare i volumi da cui sono tratti.

Modalità di accesso:

L’ingresso è consentito dietro presentazione di biglietto gratuito e fino ad esaurimento dei posti disponibili (30 per ciascun incontro).

ARCHIVIO DI STATO

Rimane aperto al pubblico anche l’Archivio di Stato e sarà possibile visitare i chiostri dei Fiorentini e della Trinità e l’aula dove si tengono le lezioni della Scuola di archivistica, paleografia e diplomatica in cui verrà proposto un semplice percorso di ricerca archivistica tra i tanti possibili attraverso il ricchissimo patrimonio conservato dall’Istituto. Nel pomeriggio si terrà una conferenza su teoria e prassi del testamento a Venezia.

XI Giornata del Contemporaneo

I Musei che a Venezia partecipano alla Undicesima Giornata del Contemporaneo aprendo gratuitamente le loro porte al grande pubblico.

Sabato 10 ottobre anche i Musei di Venezia aderenti all’AMACI (Associazione dei musei d’arte contemporanea italiani) e migliaia di altre istituzioni su tutto il territorio, aderiscono alla Giornata del Contemporaneo, aprendo aprono gratuitamente le loro porte per una giornata ricca di eventi, mostre, conferenze e laboratori. Una grande manifestazione organizzata ogni anno per portare l’arte del nostro tempo al grande pubblico.

Per questa edizione, i direttori dei 26 musei associati hanno chiamato a realizzare l’immagine guida Alfredo Pirri, proseguendo il progetto avviato nel 2006 di affidare a un artista italiano di fama internazionale la creazione dell’immagine guida della manifestazione. Pirri succede a Michelangelo Pistoletto (2006), Maurizio Cattelan (2007), Paola Pivi (2008), Luigi Ontani (2009), Stefano Arienti (2010), Giulio Paolini (2011), Francesco Vezzoli (2012), Marzia Migliora (2013) e Adrian Paci (2014).

Passi, l’immagine creata appositamente dall’artista per la Giornata del Contemporaneo, rappresenta un gesto semplice e allo stesso tempo inquietante: sfidare a piedi nudi una superficie fredda e (forse) tagliente. Pirri costringe tutti noi spettatori a un atto di fiducia, ci invita ad abbandonarci, a metterci in relazione con qualcosa di cui percepiamo la pericolosità senza coglierne esattamente la portata.

Ca’ Pesaro

A Venezia il Museo di Ca’ Pesaro offre l’ingresso gratuito per scoprire sia la straordinaria collezione permanente, con artisti del calibro di Auguste Rodin, Wasily Kandinsky, Gustav Klimt, Medardo Rosso, Adolfo Wildt, Giorgio de Chirico, Arturo Martini, Umberto Boccioni, Pierre Bonnard, Alexander Calder, Paul Klee, che il confronto dialettico tra le opere di quattro grandi maestri dell’arte italiana contemporanea: Marco Gastini, Paolo Icaro, Eliseo Mattiacci e Giuseppe Spagnulo, portata avanti dall’esposizione temporanea “Ma…un’estensione”.

Fondazione Querini

Anche la Fondazione Querini Stampalia di Venezia aderisce Sabato 10 ottobre proponendo due visite guidate gratuite, alle ore 11 e alle 16, alla scoperta dei ‘segni’ che grandi artisti d’oggi hanno lasciato in dono, come traccia del loro passaggio.

Visitare il Lazzaretto Vecchio

Ultima occasione per visitare l’isola del Lazzaretto Vecchio, luogo magico e suggestivo in mezzo alla Laguna

Nel cuore della Laguna di Venezia sorge l’ Isola del Lazzaretto Vecchio, uno dei quei posti normalmente non accessibile ai visitatori, se non in particolari occasioni. L’ultima occasione per visitarla quest’anno è domenica 18 ottobre.

Si tratta di un luogo magico, importantissmo per comprendere la storia di Venezia. Il Lazzaretto Vecchio è il primo lazzaretto della storia (istituito dalla Repubblica di Venezia nel 1423). Fu abitata inizialmente dai Padri Eremitani, che vi avevano eretto una chiesa consacrata a Santa Maria di Nazareth. E c’è chi dice che il termine lazzaretto derivi proprio dalla chiesa, con sovrapposizione del nome del patrono degli appestati, San Lazzaro. Tra il 2004 e il 2008 ha conosciuto importanti interventi di restauro strutturali, nella prospettiva di una gestione e valorizzazione futura come nuovo “Museo della Città” con l’esposizione dei rinvenimenti archeologici effettuati a Venezia e in Laguna e adesso è gestita dall’Archeo Club.

Situata di fronte al bacino di San Marco e vicinissima al Lido, l’isola ha una superficie di circa due ettari e mezzo e conserva un patrimonio monumentale di grande interesse, che testimonia la fondamentale funzione sanitaria svolta nei secoli a difesa dei commerci della Serenissima e all’avanguardia nel mondo.

 Orario: mattino 10-13, pomeriggio 15-18, solo con visita guidata.

(Servizio di traghetto continuativo A/R dal Lido-riva Corinto, grazie al nuovo pontile.)

La visita guidata dura circa un’ora e non è possibile sostare sull’isola altrimenti; all’ingresso è prevista l’elargizione di un contributo a titolo di liberalità per sostenere le attività del progetto.

I gruppi partono a scaglioni, non c’è un orario fissato per l’inizio di ciascuna visita, perché dipende dall’affluenza.

Informazioni:

+39 041.2444011

info@archeove.com

La Festa del Mosto di Sant’Erasmo

Alla scoperta dell’isola di Sant’Erasmo, l’orto di Venezia,  per la Festa del Mosto

Ci sono eventi che permettono di scoprire isole e luoghi poco noti di Venezia. Tra questi è assolutamente da non perdere il 4 ottobre 2015 a FESTA DEL MOSTO a Sant’Erasmo, un’isola della Laguna Nord considerata l’orto di Venezia, perché è da qui che arriva la frutta e la verdura, che per la loro bontà, dovuta alla particolarità del terreno, in parte sabbioso ed in parte cretoso, sono molto ricercate e richieste al mercato di Rialto. Ed è qui che si produce anche il vino della Laguna, dal sapore decisamente caratteristico. Ogni prima domenica di ottobre il comitato dei festeggiamenti di Sant’Erasmo organizza questa folcloristica manifestazione che si sviluppa come una simpatica sagra dedicata al prezioso nettare dell’uva.

L’evento parte di mattina con la benedizione dei carri agricoli addobbati a festa e prosegue poi durante tutto l’arco della giornata. Molto interessante è anche la mostra-mercato dove potete degustare e comprare non solo il mosto ma anche altri deliziosi prodotti locali.

Vi saranno inoltre attività di animazione per bambini, la dimostrazione della pigiatura, la famosa regata di voga veneta “mista” (dove gli equipaggi, a differenza di qualsiasi altra competizione a remi, sono composti da un uomo e una donna) e la banda musicale.

Per raggiungere Sant’Erasmo ci s’imbarca a Venezia Fondamenta Nuove o a Treporti Ricevitoria sui vaporetti della linea 13 dell’Actv.

Programma

ore 10.30 santa messa e benedizione dei carri agricoli

ore 11.00 regate maciarele “circuito coordinamento”

ore 11.30 apertura mostra mercato dei prodotti ortofrutticoli di sant’erasmo

ore 11.30 mostra fotografica: “riflessi lagunari” di giancarlo finotello

ore 12.00 degustazione prodotti tipici

ore 13.00 area giochi bambini

ore 14.00 animazione con: “nuvoletta e i giochi dei nonni”

ore 15.30 pigiatura del vino ed assaggio del mosto

ore 16.00 sfilata e concerto della “banda musicale sant’erasmo”

ore 16.15 regata alla valesana su mascarete

ore 17.10 regata mista uomo-donna su mascarete

ore 18.00 premiazioni regate

ore 18.30 spettacolo musicale con l’orchestra “magri lisoni”

 

Festival dei giardini

Dal 2 al 4 ottobre 2015 il Festival dei Giardii permette di visitare luoghi poco noti di Venezia

Anche nel 2015 torna a Venezia il Festival dei Giardini, un’occasione unica per conoscere luoghi suggestivi e poco noti della città. “DI FOGLIA IN FOGLIA. Visite e passeggiate guidate tra piante e giardini in città e nelle isole” , organizzato da Wigman Club, è il titolo della manifestazione di quest’anno che da venerdì 2 a domenica 4 ottobre vedrà alternarsi un fitto calendario di visite guidate a spazi poco noti solitamente non accessibili al pubblico, itinerari fra calli e canali, degustazioni ed eventi in spazi verdi o legati al tema del giardino.

Molte le visite dedicate anche alle simbologie dei giardini, significati profondi spesso proposti sotto forma di tralci, ghirlande, alberi, fiori e frutti riprodotti in bassorilievi, affreschi, sculture e pitture.

Proprietari di giardini, giardinieri, professionisti, artisti affiancheranno i volontari del Wigwam Club per far conoscere ed apprezzare spazi segreti della città, spesso ignoti agli stessi veneziani.

Fra le visite e le passeggiate guidate: interni e giardino dell’Ospedaletto, corte e terrazza di Casa Magno, giardino e atelier di Roberta di Camerino negli spazi di Palazzo Loredan Grifalconi, il nuovo giardino della Marinaressa, il Viale Garibaldi e la Serra Margherita, i giardini napoleonici di Castello, giardino ed interni del Palazzetto Bru Zane, il giardino di Casa Mahler/Albergo Oltreilgiardino, l’orto-giardino di meditazione e chiesa degli Scalzi, ville liberty e giardino dell’antico Casino Pisani/Albergo Quattro Fontane del Lido, il parco con l’uliveto di Sacca Sessola/JW Marriott Venice.

Le visite guidate hanno un costo di 10€ e necessitano di prenotazione

Scaricate qui il programma completo delle visite FESTIVAL 2015

Acqua e cibo. Storie della Laguna e della città

Una mostra a Palazzo Ducale affronta il tema del cibo a Venezia ai tempi della Repubblica Serenissima

Dal 26 settembre 2015 gli eleganti e suggestivi ambienti dell’Appartamento del Doge a Palazzo Ducale ospitano, in contemporanea con EXPO 2015 e il suo tema portante “Nutrire il pianeta. Energia per la Vita”, la mostra Acqua e cibo. Storie della Laguna e della città.

L’esposizione è dedicata a Venezia e alla complessa rete di sistemi di sussistenza che la città ha sviluppato nel corso dei secoli per mantenersi, crescere e prosperare, offrendo quindi un quadro onnicomprensivo della vita in laguna attraverso un innovativo percorso multimediale e interattivo che si accosta al tradizionale utilizzo di carte storiche, dipinti e incisioni. Alle opere esposte, oltre un centinaio, provenienti per lo più dalle principali collezioni veneziane – Archivio d Fondazione Querini Stampalia, Gallerie dell’Accademia – e dall’Istituto Storico di Cultura dell’Arma del Genio di Roma, si accompagnano dunque anche “narrazioni digitali” di dipinti, videoproiezioni su modelli tridimensionali della laguna.

Il percorso espositivo si articola in cinque sezioni tematiche con l’obiettivo di sottolineare l’unicità di Venezia e gli sforzi costanti dei suoi cittadini per renderla la città che oggi tutti conosciamo.

La prima sezione, La laguna si trasforma, illustra attraverso plastici tridimensionali il processo di trasformazione morfologica e idraulica del territorio che ha endemicamente condizionato la produzione alimentare, l’approvvigionamento idrico e le vie di comunicazione da e per la terraferma.

Nella seconda, Acqua e cibo in laguna e in terraferma, si vuole da un lato proporre una panoramica sulla non facile produzione alimentare in territori lambiti dalle acque salse e dall’altro raccontare la vendita al minuto e i suoi protagonisti frutaroli, pistori e pescatori. Il monumentale dipinto del Tintoretto in prestito dalle Gallerie dell’Accademia (Jacopo Tintoretto, La Creazione degli animali, 1550-1553) offre inoltre un campionario delle specie presenti nell’ambiente anfibio veneziano caratterizzato da una incredibile varietà di pesci e uccelli.

La terza sezione Banchetti, parate, giochi e feste utilizza molteplici fonti d’archivio per inquadrare il tema dell’alimentazione dal punto di vista sociale, tema come mai attuale nell’anno dell’Expo milanese.

Architettura e alimentazione pone quindi l’accento sui manufatti edilizi che fungevano da luoghi di raccolta e distribuzione delle risorse alimentari: monasteri, presidi militari, ospedali e osterie. La ricostruzione virtuale della “Cantina Do Spade”, ancor oggi esistente nel sestiere di San Polo a Venezia, offre poi al visitatore la possibilità di vivere in soggettiva l’esperienza fedele dell’accoglienza di un cliente che avesse domandato vitto e alloggio alla storica osteria nel 1754.

La quinta e ultima sezione, In mezzo all’acqua/senz’acqua, racconta del paradosso di una città che, per citare Marin Sanudo, “è in aqua e non ha aqua”. Il sistema dell’approvvigionamento idrico è raccontato attraverso una serie di immagini cartografiche e iconografiche che illustrano il trasporto dell’acqua dalla terraferma alla laguna (Giovanni Grevembroch, Deficienza provveduta, seconda metà del XVIII sec.).

Fino al 31 ottobre 8.30 – 19.00 (ingresso fino alle 18.00)
Dal 1 novembre 8.30 – 17.30 (ingresso fino alle 16.30)

Entrata con il biglietto dei Musei di Piazza San Marco (comprali qui )

 

 

MESTREUROPA – Mercatino Europeo del Commercio Ambulante

Sapori da tutto il mondo dal 2 al 5 ottobre grazie a MESTREUROPA: il centro diventa un grande banchetto a cielo aperto

Torna dal 2 al 5 ottobre 2015 a Mestre MESTREUROPA il Mercato Europeo del Commercio Ambulante che vedrà protagonisti con più di 100 stand i profumi, i sapori e i colori di tutta Europa.

Il centro della città si trasformerà nuovamente in una grande tavola calda a cielo aperto dove centinaia di visitatori potranno banchettare e assaggiare piatti e gusti di tutto il mondo. L’evento si presentacome un viaggio per l’Europa passeggiando in un unico centro storico in cui oltre ad assaporare cibi di ogni genere, si si potranno anche acquistare specialità culinarie, capi di abbigliamento, bigiotteria e prodotti di artigianato.

Grande novità di quest’anno sarà la location, che si allargherà oltre che a Piazzetta Coin e Via Fapanni anche a Parco Ponci. 100 gli espositori provenienti da 27 Paesi europei e non solo, che offriranno il meglio dei prodotti tipici, enogastronomici e non, della loro terra: Austria, Belgio, Francia, Olanda, Germania, Polonia, Regno Unito, Spagna, Slovenia, Svezia, Ungheria… oltre che da tante Regioni Italiane. Si potrà scegliere, per esempio tra le specialità austriache a quelle greche, da quelle slovene alla paella spagnola. Tra le novità che sbarcano a Mestre per la prima volta un quartetto di delizie per il palato, due di provenienza nazionale e due estera: la gastronomia sarda, quella messicana, i churros spagnoli e gli arrosticini abruzzesi

Giunta all’ottava edizione consecutiva in città, la manifestazione, inserita nel ricco calendario di appuntamenti de “Le città in festa”, è promossa da Fiva Confcommercio nazionale, Confcommercio-Ascom Venezia e Confcommercio-Ascom Mestre in compartecipazione con la Camera di commercio di Venezia Rovigo Delta – Lagunare.

La grande mostra-mercato senza frontiere apre venerdì 2 ottobre alle ore 18. Il mercato è aperto fino a lunedì 5 ottobre dalle 10 alle 23.

30.VeniceMarathon

Traguardo importante quest’anno per la VeniceMarathon, giunta alla sua trentesima Edizione

Manca un mese al grande evento sportivo che coinvolgerà più di 8000 concorrenti tra la Riviera del Brenta e Venezia: la 30.VeniceMarathon. La storica 42 km, che si corre da Stra a Venezia, celebra quest’anno un traguardo importante che corona un lungo percorso, iniziato nel lontano 1986. Confermato il percorso degli ultimi anni della Maratona, con il suggestivo passaggio in Piazza San Marco e l’’ attraversamento del Canal Grande sul ponte galleggiante di barche.

FAMILY RUN
In questi lunghi trent’anni la Maratona ha saputo crescere e diversificarsi, creare un importante indotto economico per il territorio, dare aiuti concreti alla solidarietà, ma soprattutto avvicinare alla pratica sportiva bambini, famiglie, studenti e semplici appassionati. Sono nate così le Alì Family Run – manifestazioni non competitive riservate a studenti e famiglie – oggi organizzate in ben tre sedi diverse, e che quest’anno per la prima volta si correranno anche in tre date diverse: sabato 10 ottobre Alì Family Run di San Donà, sabato 17 Alì Family Run Riviera del Brenta e infine sabato 24 Alì Family Run di San Giuliano a Mestre. Una festa, quindi, per un intero territorio che inizierà a respirare l’atmosfera del grande evento già molte settimane prima. Le iscrizioni sono già aperte e ben 16 sono i diversi punti vendità Alì presso i quali potersi iscrivere.

VM10KM
In più anche per la sua trentesima edizione si riconferma anche la VM10KM, la 10 km abbinata alla Venicemarathon, che offre la possibilità di vivere la magia degli ultimi chilometri della Maratona di Venezia anche ai non agonisti, e che quest’anno è andata ‘a ruba’ con i 4.000 pettorali a disposizioni già quasi terminati. Un risultato importante, reso ancora più prestigioso dal fatto che quest’anno la gara sarà anche competitiva e soprattutto valida come ultima tappa del prestigioso circuito nazionale Garmin Forerunner 10K.

Delizie di vetro

Originale delizie di vetro in murrina e filigrana giapponesi al Museo di Arti Orientali di Venezia

Fino al 29 novembre 2015 è aperta al Museo d’Arte Orientale di Venezia la mostra Delizie di vetro. In esposizione, tra tradizione e creatività, le opere di Fujiko Enami e Ushio Konishi, , due artisti giapponesi che approdano in Laguna dopo numerose mostre in Giappone, Europa e Stati Uniti.

In sintonia con il tema di Expo 2015, i raffinati furidashi, miniature in vetro che evocano dolcetti a forma di frutta e verdura, hanno ispirato il titolo della mostra. Le opere contemporanee dei due artisti dialogano poi con quelle del Museo in un’ideale continuità di storia e tradizione, per valorizzare i saperi artigianali che stanno alla base della cultura artistica veneziana e giapponese. Uno straordinario ponte tra la tradizione artistica veneziana e la sua interpretazione particolare legata alla tradizione giapponese viene creato dalla tecnica con cui sono state realizzate le opere: con la murrina e la filigrana.

Accanto a queste raffinate creazioni ci sono opere ispirate direttamente a quelle della collezione del Museo d’Arte Orientale di Venezia: è il caso dell’inrō, scatoletta portaerbe medicinali, della suzuribako, scatola per scrittura, della gabbietta per insetti, dei servizi da fumo, delle coppe per il sake, dei contenitori per la cerimonia del tè.

In mostra è presente anche la ricostruzione di un vaso realizzata a partire dai frammenti di vetro veneziano del 1590, rinvenuti durante uno scavo al castello di Hachioji, alla periferia di Tokyo. Tra il 1992 e il 1993, nell’ambito di uno scavo archeologico nel sito del castello di Hachioji, alla periferia di Tokyo, sono stati scoperti alcuni frammenti di vetro in filigrana databili al 1590 ca. Frammenti o oggetti in vetro veneziano sono stati trovati anche presso altri siti, ma il ritrovamento di un reperto in filigrana resta finora un caso unico. Ushio Konishi è stato incaricato dal Comune di Hachioji di produrre la replica è la replica del vaso al quale si ipotizza appartenessero i frammenti ritrovati.

EVENTI COLLATERALI
Nel corso della mostra saranno realizzati alcuni eventi concomitanti:
due cerimonie del tè con utensili realizzati dagli artisti il 19 e 20 settembre, una conferenza di Enami il 19 settembre e un incontro con il liceo artistico il prossimo 27 novembre. Nella prima settimana di novembre sarà presentata anche una rassegna di testi letterari giapponesi in lingua.

Ingresso alla Mostra con il biglietto del Museo (dentro Ca’ Pesaro all’ultimo piano)

Festival Triveneto del Baccalà

Aperitivi firmati dal Festival del Baccalà in 7 locali famosi del Veneto: Baccalando

Riparte anche quest’anno il Festival Triveneto del Baccalà con una grande novità per i giovani: sette bar tra i più frequentati del Veneto, ospiteranno “Baccalando”, gli aperitivi firmati dal Festival Triveneto del Baccalà.

Saranno 7 i locali che ospiteranno gli aperitivi di “Baccalando”:

Villa Sandi – sabato 26 settembre (Largo delle Poste 30 Cortina d’Ampezzo – Belluno),

Dining Room – venerdì 9 ottobre (Via Fratelli Bandiera 22 – Venezia),

Osteria ai Trani – sabato 17 ottobre (Via Cavour 30 – Rovigo),

Danieli – giovedì 22 ottobre (Piazza Garibaldi, Bassano del Grappa – Vicenza),

All’Ombra della Piazza – giovedì 29 ottobre (Via Pietro d’Abano 16 – Padova),

Beccherie – mercoledì 11 novembre (Piazza Ancilotto 9 – Treviso),

Tapasotto – mercoledì 18 novembre (Galleria Pellicciai 12 – Verona)

Ogni locale avrà il compito di presentare la sua proposta culinaria, dai cichéti, agli stuzzichini ai finger food a base di baccalà, accompagnandoli ad un aperitivo.

La proposta più innovativa sarà scelta per essere premiata durante la semifinale del Festival del Baccalà, che si svolgerà il 26 novembre al Baccalàdivino di Mestre (Venezia), e sarà servita al pubblico durante il cocktail di gala della finale che sarà ospitata il 2 dicembre alla Tenuta Polvaro di Annone Veneto (Venezia), quando una giuria stellata proclamerà la migliore ricetta a base di baccalà, assegnando allo chef vincitore il Trofeo Tagliapietra e un viaggio alle Lofoten, isole norvegesi patria dello stoccafisso.

Gli appuntamenti di “Baccalando”, saranno accompagnati da Dj-Set.

Steve McCurry – From these hands

Una straordinaria mostra di Steve McCurry all’Arsenale di Venezia grazie aun accordo con Lavazza e Fondazione Musei Civici di Venezia

Lavazza, azienda italiana leader nella produzione di caffè, giunta nel 2015 ai propri 120 anni di attività, da sempre attenta all’innovazione, alla sostenibilità e al patrimonio culturale, ha siglato con la Fondazione Musei Civici di Venezia un importante accordo triennale per sviluppare progetti culturali di ampio respiro.

In quest’ottica è aperta da domani e fino all’8 novembre 2015 nella rinnovata Tesa 113 dell’Area Nord dell’Arsenale, spazio concesso dal Comune proprio per ospitare esposizioni temporanee, la mostra di fotografie di Steve McCurry From these hands – A journey along the coffee trail.
Si tratta solo del primo evento, atto a valorizzare l’immagine di Venezia come luogo “simbolo” dell’arte e della bellezza a livello internazionale, che Lavazza offre alla città. Le 62 straordinarie immagini del celebre fotoreporter statunitense tutte accomunate da un unico filo conduttore, il caffè, realizzati da Steve McCurry nel corso di un “viaggio” durato oltre trent’anni in 12 diversi Paesi: Brasile, Myanmar, Colombia, Etiopia, Honduras, India, Indonesia, Perù, Sri Lanka, Tanzania, Vietnam, Yemen. Le foto sono state realizzate per la maggior parte nell’ambito del progetto “¡Tierra!”, che incarna l’idea di riunire all’interno di un’unica opera i volti e le storie del caffè.

La convenzione prevede una serie di attività che vedranno coinvolta Lavazza nell’ambito della promozione anche dei grandi eventi veneziani, dal Carnevale alle Feste del Redentore e della Sensa, dalla Regata Storica all’Inverno veneziano. In questo contesto, Lavazza sarà protagonista con un programma di attività culturali e artistiche, contribuendo in modo fattivo ad arricchire il fitto programma di eventi cittadini.

Dorsoduro Museum Mile

Quattro Musei insieme nel Dorsoduro Museum Mile: una mappa per i visitaori di Venezia

E’ stato presentato martedì 14 settembre a Venezia il progetto Dorsoduro Museum Mile: un percorso, un itinerario e soprattutto una mappa che lega l’una alle altre ben 4 importanti istituzioni culturali veneziane che si trovano in questo angolo del Canale Grande: le Gallerie dell’Accademia, la Galleria di Palazzo Cini, la Collezione Peggy Guggenheim e Punta della Dogana.

Dorsoduro Museum Mile” è un vero percorso artistico e culturale lungo un miglio, un vademecum realizzato grazie al contributo di Assicurazioni Generali, che sarà distribuito gratuitamente ai visitatori della città lagunare dai quattro enti promotori. La mappa permetterà di ricevere sconti sull’entrata ai Musei partecipanti.

Il progetto nasce dalla volontà delle quattro istituzioni artistiche di promuovere in modo integrato le rispettive strutture museali valorizzando il sestiere in cui si trovano – noto come ‘Museum mile’ – dove è possibile ammirare, lungo poco più di un miglio, opere straordinarie che vanno dall’antico al contemporaneo, passando per le avanguardie storiche. La collaborazione prevede sconti e altre iniziative per stimolare la partecipazione dei visitatori.

Essere Venezia – Un cuore umano in Piazza San Marco

Un grande cuore umano illuminerà stasera Piazza San Marco, per il progetto Venezia Rivelata Land Art in Piazza San Marco

Grande conclusione stasera, 20 settembre 2015, in Piazza San Marco a Venezia del progetto Venezia Rivelata. L’ultima perfomanca, a cui parteciperanno migliaia di persone questa volta, si chiamerà Essere Venezia – Venezia e la Giustizia. L’evento  si articolerà in due momenti: il primo dalle 18.00, Essere Venezia – Being Venice, riproporrà una performance collettiva un cuore che si illuminerà dopo il tramonto, mentre il secondo dalle 20.30 presenterà un reading a tema Venezia e la Giustizia.

Il cuore in Piazza San Marco sarà espressione inequivocabile del grande amore dei veneziani per questa città unica. Tutti i partecipanti saranno vestiti interamente di bianco, il colore della purezza, della giustizia e della speranza, a richiamare la grande storia nel campo dei diritti umani e, appunto della giustizia, nel corso dei secoli della Serenissima Repubblica. A tutti i partecipanti verrà disegnato un cuore artistico sul volto grazie alla collaborazione dei volontari facepainter e di Diamond FX (azienda specializzata che offrirà i colori per la pittura su corpo) e verrà loro consegnato in omaggio un ombrello bianco, grazie alla collaborazione de Al Duca d’Aosta, che servirà a creare una immagine suggestiva e mai vista in questa piazza, che farà il giro del mondo. La performance di land art umana collettiva, ideata e coordinata dall’artista Elena Tagliapietra, vedrà partecipare attivamente 1000 veneziani e presenterà al centro del cuore altri momenti performativi di danza, presentati da alcuni protagonisti delle precedenti tappe.

Lo scrittore Alberto Toso Fei poi racconterà storie antiche e ricercate sull’insieme di leggi che Venezia ha emanato nel corso della sua storia, dall’abolizione del commercio di schiavi (fu primo Stato al mondo a farlo, nel 960) alle normative sul lavoro minorile in vigore fin dalla fine del Trecento per tutelare i bambini e le bambine; dal primato sul riconoscimento della proprietà intellettuale con la creazione del primo “copyright” della storia, fino alle leggi emanate a tutela dei diritti della donna. Sarà effettuato un flash reading durante l’evento in piazza San Marco e un reading più approfondito in Pescheria a Rialto a partire dalle ore 20.30.

Successivamente al reading, si festeggerà insieme con un buffet a base di spritz e bigoi in salsa offerto dall’ Osteria Vecio Pozzo in collaborazione con IperDrink e Flairtender.

Giornate Europee del Patrimonio: eventi a Venezia

Giornate Europee del Patrimonio: gli eventi in Provincia di Venezia

Anche quest’anno il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo aderisce alle Giornate Europee del Patrimonio(GEP): sabato e domenica 19-20 settembre 2015 tutti i luoghi di cultura statali , compresi biblioteche e archivi saranno aperti e offriranno al pubblico una serie di interessanti eventi e iniziative, e in più molti proporranno un’apertura straordinaria dalle 20 alle 24.

All’iniziativa cui, com’è ormai tradizione, hanno aderito anche molti luoghi della cultura non statali tra musei civici, gallerie, fondazioni e associazioni private, portando così il calendario a oltre mille eventi organizzati in tutte le regioni coinvolte.

Il MiBACT ha sempre colto occasioni come quella delle GEP per promuovere la progettualità elaborata dai singoli Istituti. Sotto quest’ultimo punto di vista la coincidenza delle GEP con il periodo di apertura dell’Expo ha offerto l’eccezionale opportunità di strutturare gli eventi, le aperture straordinarie, le visite guidate sperimentali e le iniziative intorno a una tematica, quella dell’alimentazione, che da sempre risulta profondamente legata ai valori della cultura e dell’identità storica e artistica della nostra Nazione

Anche il Polo Museale del Veneto aderisce alle Giornate Europee del Patrimonio con una serie di appuntamenti dislocati su tutto il territorio. Per conoscerli tutti andate a questo link.

 

Premiata anche l’Italia – Mostra del Cinema 2015

Coppa Volpi a Valeria Golino come miglior attrice nel film di Giuseppe Gaudino.

A distanza di 30 anni l’attrice vince nuovamente la coppa volpi.

La giuria premia il Sud America: Venezuela ed Argentina rispettivamente Leone d’oro e Leone d’argento.

“Storia d’amore”, il film di Citto Maselli che quasi trenta anni fa la consacrò con la prima Coppa Volpi, storia d’amore è il rapporto di Valeria con il festival, emozionatissima e tra gli applausi del pubblico, riceve questa nuova conferma. Valeria al lido ha cominciato e realizzato molti sogni, compresa la storia con il suo amore Riccardo Scamarcio.

La Giuria di Venezia 72, presieduta dal regista messicano Alfonso Cuarón, quest’anno ha premiato il Sud America, Venezuela ed Argentina, rispettivamente Leone d’oro e Leone d’argento. Questi i premi principali:

Leone d’Oro per il miglior film a: DESDE ALLÁ (FROM AFAR) di Lorenzo Vigas (Venezuela, Messico)

 

Leone d’Argento per la migliore regia a: Pablo Trapero per il film EL CLAN (Argentina, Spagna)

 

Gran Premio della Giuria a: ANOMALISA di Charlie Kaufman e Duke Johnson (USA)

 

Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile a: Valeria Golino nel film PER AMOR VOSTRO di Giuseppe Gaudino (Italia)

 

Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile a: Fabrice Luchini nel film L’HERMINE di Christian Vincent (Francia)

 

Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore emergente a: Abraham Attah nel film BEASTS OF NO NATION di Cary Joji Fukunaga (USA)

 

Premio per la Migliore Sceneggiatura a: Christian Vincent per il film L’HERMINE di Christian Vincent (Francia)

 

Premio Speciale della Giuria a: ABLUKA (Follia) di Emin Alper (Turchia, Francia, Qatar)

 

LEONE DEL FUTURO – PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA “LUIGI DE LAURENTIIS” 

Leone del Futuro – Premio Venezia Opera Prima (Luigi De Laurentiis) a: THE CHILDHOOD OF A LEADER di Brady Corbet (Regno Unito, Ungheria) (ORIZZONTI) nonché un premio di 100.000 USD, messi a disposizione da Filmauro di Aurelio e Luigi De Laurentiis, che saranno suddivisi in parti uguali tra il regista e il produttore.

 

Testi e foto Diana Barrows ed Enrico Marotta 

VASCO ROSSI sul red carpet per il documentario a lui dedicato “Il decalogo di Vasco”

Il cinema aiuta la musica & viceversa

Dopo Laurie Anderson è la giornata di VASCO. Tornato al Lido di Venezia dopo 19 anni, quando nel 1996 presentò alla Mostra del Cinema di Venezia il video della sua canzone Gli angeli diretto da Roman Polanski.

“Il decalogo di VASCO” in anteprima alla Sala Darsena del Lido, è stata preceduta dall’incontro con Vasco Rossi ed il regista del documentario, Fabio Masi, condotto da Vincenzo Mollica. I posti per il pubblico, ad ingresso gratuito ma con prenotazione online, sono andati esauriti in poco più di un’ora.

VASCO ROSSI sul red carpet si concede generosamente ai suoi fans con una lunghissima passerella accompagnata da cori ed urla del popolo del blasco.

Sbandieratori, fan club da ogni dove, felici come ad un suo concerto, lo chiamano ancora ed ancora ed anche quando sembrava sparire all’interno del palazzo del cinema, VASCO ritorna ancora verso le ringhiere per un ennesimo bagno di folla, autografi, abbracci e selfie infiniti.

Testi e foto Diana Barrows & Enrico Marotta

Festival Galuppi della Musica

Concerti nei luoghi meno noti e più suggestivi di Venezia in programma per il Festival Galuppi della Musica

Anche quest’anno, a 21 anni dalla sua prima edizione, torna a Venezia il Festival Galuppi della Musica. In programma anche per il 2015 musiche di alto livello e raro ascolto. Nove gli eventi, dal gregoriano al contemporaneo, in calendario dal 13 settembre al 18 ottobre.

Il Festival Galuppi, la manifestazione nata per valorizzare e riscoprire il compositore settecentesco di Burano e autore di oltre 100 opere, è un’importante occasione per evidenziare il prestigioso patrimonio artistico e culturale della città, luogo d’incontro e di scambio culturale. Caratteristica principale anche per quest’anno sarà proprio il carattere itinerante degli eventi, allo scopo di portare il pubblico ad ascoltare le musiche di Galuppi nei luoghi stessi che egli nel corso della propria vita frequentò e dunque Venezia e le isole dell’estuario. Si tratta comunque di un modo originale per riscoprire luoghi poco noti della città e della Laguna.

Il Festival iniziato domenica 13 settembre, nella Chiesa di San Lazzaro dei Mendicanti con il coro polifonico di Giavenale, prosegue domenica 20 settembre, alle 17, nel Chiostro dell’Isola di San Servolo: per la rassegna “Non solo classica”, verrà dato spazio a Capossela, Conte e Buscaglione con “Kind of three”. Evento clou di quest’anno sarà un omaggio a Napoleone Bonaparte, nella Scuola Grande di San Rocco, martedì 6 ottobre, con l’orchestra San Marco di Pordenone, su strumenti originali.

Per il programma completo dei concerti e il prezzo dei biglietti clicca qui Festival Galuppi

LAURIE ANDERSON – HEART OF A DOG

LAURIE ANDERSON al lido con HEART OF A DOG, il suo primo lungometraggio

Il film che ha fatto commuovere la Mostra di Venezia perché riguarda il tema della perdita. Partendo da lutti personali, la madre, il cagnolino ed il marito Lou Reed, racconta il senso della vita.

Il primo lungometraggio di Laurie Anderson a quasi trent’anni dal documentario sul suo concerto del 1986 Home of the Brave.

Heart of a Dog è un racconto personale che esplora i temi dell’amore, della morte e del linguaggio. La voce della regista è una presenza costante mentre, in un canto senza soluzione di continuità si snodano, come in una corrente, le storie del suo cane Lolabelle e di sua madre, le fantasie dell’infanzia, oltre a teorie filosofiche e politiche.

Il linguaggio visivo spazia tra animazione, film a 8mm dell’infanzia dell’artista, immagini stratificate e grafica in movimento ad alta velocità. La musica, firmata dalla regista, percorre tutto il film con brani per violino solista, quartetti, canzoni ed elettronica ambient.

Testi e foto Diana Barrows

Mostra Permanente dedicata a Maria Callas

Maria Callas ha a Venezia un ponte, una fondamenta e ora anche una mostra permanente al Teatro La Fenice

Una mostra permanente dedicata a Maria Callas è stata inaugurata oggi, 11 settembre 2015, alla presenza del Sindaco e delle autorità,  presso il Teatro La Fenice di Venezia. L’allestimento, curato da Marianna Zannoni, è frutto anche del materiale presente nell’Archivio del famoso Teatro veneziano, e si sviluppa come un vero e proprio omaggio alla grande artista. In esposizione locandine, programmi di sala, contratti artistici ma soprattutto fotografie di scena e del backstage, libretti di sala che documentano gli anni in cui la celebre soprano dal 1947 al 1954, lavorò al Teatro La Fenice in otto spettacoli diversi che hanno fatto la storia del canto.

La mostra vuole essere un omaggio a una grande interprete del teatro d’opera, che proprio a Venezia imprimerà una svolta fondamentale alla propria vita artistica. Il percorso espositivo sarà a disposizione del pubblico degli spettacoli nella terza fila palchi e inserito nel circuito delle visite guidate.

Dopo aver dedicato alla Callas un ponte, una fondamenta e ora una mostra, il Presidente della Fondazione Teatro La Fenice, Cristiano Chiarot, ha inoltre annunciato che verrà lanciato un crowdfunding internazionale per la realizzazione di un monumento della cantante lirica da collocare all’angolo estremo della Fenice, accanto al Ponte a lei intitolato.

Doppia celebrazione per Brian De Palma

Premio Jaeger-LeCoultre “Glory to the Filmmaker 2015” ed il documentario a lui dedicato.

Il premio è dedicato a una personalità che abbia segnato in modo particolarmente originale il cinema contemporaneo.

Con questo importante riconoscimento si consolida il significativo legame con la Mostra di Venezia da parte di Brian De Palma, che al Lido ha presentato ben sette film, la prima volta 40 anni fa, nel 1975 con Le due sorelle (Sisters). In seguito De Palma ha presentato nel 1981 Blow Out, nel 1987 Gli intoccabili (The Untouchables), nel 1992 Doppia personalità (Raising Cain), nel 2006 Black Dahlia, nel 2007 Redacted, in concorso e premiato col Leone d’argento, nel 2012 Passion in concorso.

Jaeger-LeCoultre è per l’undicesimo anno sponsor della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, e per il nono del premio Glory to the Filmmaker. Il premio è stato assegnato negli anni precedenti ad importanti personalità del cinema quali Takeshi Kitano, Abbas Kiarostami, Agnès Varda, Sylvester Stallone, Mani Ratnam, Al Pacino, Spike Lee, Ettore Scola, James Franco.

Dopo la premiazione è stato presentato fuori concorso il documentario dei registi Noah Baumbach e Jake Paltrow che racconta il grande regista con una narrazione fluida e piacevole passando da Scarface a gli Intoccabili lungo tutta la sua interminabile carriera fatta di libertà formale ed il suo cinema emotivamente coinvolgente.

Palma durante la conferenza stampa veneziana sorride e ribadisce: “….di certo non ho rimpianti nella mia carriera. Amo tutti i miei film allo stesso modo, qualcuno amerebbe un figlio più di un altro?”.

 

Testi e foto Diana Barrows ed Enrico Marotta 

Sguardo di donna

Una mostra fotografica dedicata allo Sguardo di donna: alla Casa dei Tre Oci di Venezia

Dall’11 settembre all’8 dicembre 2015 la Casa dei Tre Oci a Venezia propone la mostra di fotografia che vede protagoniste ben 250 scatti di 25 autrici femminili. Sguardo di donna, a cura di Francesca Alfano Miglietti, presenta uno straordinario percorso verso un mondo che parla di diversità, responsabilità, compassione e giustizia.

Si tratta un progetto ambizioso, amplificato dall’allestimento di Antonio Marras, che rimarca come la fotografia negli ultimi decenni abbia scelto di divenire una sorta di coscienza del mondo, facendosi testimone anche di quello che spesso viene occultato.

I 25 sguardi singolari sul mondo, sull’altro, sulla relazione: Diane Arbus, Martina Bacigalupo, Yael Bartana, Letizia Battaglia, Margaret Bourke-White, Sophie Calle, Lisetta Carmi, Tacita Dean, Lucinda Devlin, Donna Ferrato, Giorgia Fiorio, Nan Goldin, Roni Horn, Zanele Muholi, Shirin Neshat, Yoko Ono, Catherine Opie, Bettina Rheims, Tracey Rose, Martha Rosler, Chiara Samugheo, Alessandra Sanguinetti, Sam Taylor Johnson, Donata Wenders, Yelena Yemchuk.

La scenografia del percorso è poi capace di trasportare veramente il visitatore all’interno delle storie che si leggono sulle pareti: un’esperienza nell’esperienza, in cui anche l’allestimento diventa parte fondamentale della narrazione e crea la relazione tra gli spazi della Casa e le opere fotografiche.

Vintage Festival 2015 – Padova

Anche per il 2015 è prevista grande affluenza per il Vintage Festival: mostra mercato, spettacoli, incontri, mostre vi aspettano dall’11 al 13 settembre a Padova

Torna a Padova per la sua ormai sesta edizione, dall’11 al 13 settembre 2015 il Vintage Festival Italia, una manifestazione ormai leader in Italia per numero di presenze, per la proposta di nuovi trend nell’ambito del contemporary retrò e del design.

L’evento, che si svolge al Centro Culturale San Gaetano vedrà protagonisti la moda, il design, la cultura, la musica e lo spettacolo e prevede una serie di interessanti appuntamenti, tra incontri e conferenze esclusive, con importanti figure del mondo della comunicazione, dell’arte, della musica. Il ricco programma è poi completato da laboratori, party serali, esposizioni e showcase. Insomma un calendario di eventi da non perdere, a partire dal grande concerto gratuito di apertura di Giuliano Palma, al Caffè Pedrocchi giovedì 10 settembre.

Tra gli incontri spiccano quello con Gianni Berengo Gardin, l’11 settembre, con lo scrittore Nicolai Lilin (sabato 12 alle 17, e con il designer Stefano Saletti (domenica alle 17). Sul sito ufficiale è possibile prenotare il proprio posto.

Il fulcro del Vintage Festival sarà anche quest’anno l’Expo Modern Retrò, situato nell’agorà interno, che presenterà accessori, vestiario e oggettivistica dagli anni ’20 agli anni ’80, con una particolare attenzione per l’artigianalità e la sostenibilità, su cui hanno posto l’accento quest’anno gli organizzatori.

Il Centro San Gaetano è situato nel centro storico di Padova. Sono numerosi i parcheggi nelle vicinanze.

INGRESSO LIBERO

Golden Globe Awards – Mostra del Cinema 2015

Cocktail blindato tra le Star del Lido.

Johnny Depp presente al ricevimento dell’Hollywood Forengin Press Association che ha raccolto per qualche ora tutte le presenze eccellenti del Lido.

Il Golden Globe, è uno dei maggiori riconoscimenti nel settore cinematografico e televisivo. Viene gestito dall’Hollywood Forengin Press Association (HFPA) ed assegnato annualmente ad Hollywood in gennaio.

HFPA ha organizzato un Cocktail esclusivo all’Excelsior per salutare il festival di Venezia e le sue presenze più illustri.

Fra gli ospiti, Alberto Barbera, presidente del festival, Johnny Depp con la moglie Amber Heard (anche lei al festival con un film – The Danish Girl di Tom Hooper), Nastassja Kinski (testimonial del manifesto della 72. Mostra di Venezia), il famoso regista Terry Gilliam, Eddie Redmayne etc…

Lorenzo Soria, presidente della stampa estera di Hollywood spiega ai nostri microfoni: «…Venezia e Toronto rappresentano l’inizio della “stagione dei premi cinematografici»

«finora avete già avuto qualche sorpresa, qualche rivelazione?» mi risponde scherzosamente quasi a non voler rivelare troppo: «…sto ancora aspettando!»

Dopo un breve acquazzone estivo, l’evento si è concluso sotto un bellissimo arcobaleno immortalato in numerosi “selfie”.

 

Testi e foto Diana Barrows

Festival del Cinema di Venezia: Due film Italiani

Due film italiani proiettati finora ala Festival del Cinema di Venezia: tanti applausi per L’attesa di Messina

Anche se al Lido di Venezia tutta l’attenzione era puntata  su Jhonny Depp (ingrassato e in versione pirata dei caraibi) e la sua bellissima moglie Amber Heard, che hanno infiammato il red carpet ieri sera, è arrivato finalmente il turno di qualche film italiano alla Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia. Si tratta di L’attesa di Piero Messina, con Juliette Binoche, che ha ricevuto molte lodi e addirittura 7 minuti di applausi, ancora più incredibile visto che si tratta di un’opera prima.

Si tratta di un film visionario che racconta per l’appunto l’attesa di un miracolo. Ambientato in una enorme villa a Caltagirone in Sicilia, vede protagoniste una madre e una fidanzata che aspettano il ritorno di un ragazzo, che non tornerà. A voi scoprire perchè, il film uscirà nelle sale il 17 settembre.

Oggi invece è stato proiettato A bigger Splash di Luca Guadagnino, che vede nuovamente protagonista, come il suo primo film, Tilda Swinton. Questa italianissima pellicola, girata in inglese però, ha invece raccolto tantissimi fischi, che non sono molto significativi, visto che il suo precedente film Io sono l’amore, a Venezia non era piaciuto ma ha guadagnato il Golden Globe per i migliori costumi e un successo notevole all’estero. Succederà anche per questo Thriller erotico ambientato a Pantelleria?

Oggi è stato inoltre presentato il documentario sulla drammatica vita di Janis Joplin, con presentazione di Gianna Nannini, confermando la vocazione rock del Festival del Cinema di Venezia di quest’anno. Vi ricordiamo infatti che a chiudere la manifestazione verrà proiettato il documentario su Vasco Rossi, con tanto di presenza del cantante italiano.

Su venezia.net tanti nuovi servizi a portata di click

Volete fare un giro in gondola o comprare il biglietto di un museo a casa vostra, prima di partire per la vacanza a Venezia? Ora potete!

Una magica serenata in gondola tra i canali di Venezia, la visita guidata tra le sontuose sale di Palazzo Ducale, i biglietti per entrare nei raffinati palazzi veneziani nonché sedi museali d’eccezione. Questi sono i nuovi servizi messi a disposizione dal portale venezia.net, che da sempre fornisce un’informazione dettagliata su tutto quello che succede in Laguna – eventi, folklore, concerti, spettacoli, manifestazioni – oltre a offrire tutto quello che serve sapere durate una vacanza a Venezia. I nuovi prodotti in vendita sul portale sono di altissima qualità e sono sicuramente una valida opportunità per chi non vuole perdere tempo. Potete decidere comodamente da casa cosa acquistare prima del vostro viaggio, ed essere sicuri di non incorrere in fregature o di dover contrattare servizi poco professionali in mezzo alla folla nelle numerose – forse troppe – banchine sulle rive. Il giro in gondola è sicuramente molto scontato ma continua ad avere un fascino del tutto particolare, permettendo a chi ne usufruisce di vivere Venezia da una prospettiva unica, dall’acqua con miriadi di eleganti e raffinati palazzi che si specchiano nei suoi canali. La visita guidata a Palazzo Ducale vi permetterà di conoscere i misteri del meraviglioso edificio dove per secoli i patrizi veneziani detenevano le redini del potere e impartivano la giustizia. Venezia non è bella solo dall’esterno, lungo i canali, è suggestiva anche nei suoi interni. L’occasione per visitarne di incredibili è sicuramente entrare nei suoi innumerevoli musei, palazzi e gallerie. Dato l’enorme quantitativo di turisti che affollano la città in tutte le stagioni dell’anno, anche in quel caso è sicuramente opportuno acquistare prima i biglietti tranquillamente online. Sul nostro portale, per esempio, con pochi clicks potrete comprare il biglietto per vedere tutti i Musei di Piazza San Marco il Palazzo Ducale, il Museo Correr, il Museo Archeologico Nazionale e le Sale Monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana, evitando lunghi tempi di attesa agli ingressi. Potrai acquistare i biglietti anche per altri Musei, in un attimo, online, comodamente seduti sul divano di casa vostra. Scoprili qui

Mostra del Cinema 2015 – Johnny Depp al Lido

I fans in delirio risvegliano l’isola

Toccata e fuga per johnny Deep alla 72 mostra del cinema dove presenta in anteprima mondiale il film fuori concorso “Black Mass”

Un bagno di folla per l’attore forse più amato degli ultimi anni. Anche se leggermente appesantito, Johnny Deep conserva il suo fascino magnetico, ne sono stati prova le migliaia di ragazze (e ragazzi) in completo delirio al passaggio della star! E sicuramente di star si tratta perché oggi, sembrava di rivivere l’epoca della Beatlesmania, quando le ragazze urlavano istericamente, piangevano e svenivano a decine..

È arrivato in conferenza stampa con una mise che ha lasciato un po’ perplessi i suoi fan, specialmente per la giacca verde… però tutto gli si perdona… e poco importa come era vestito, lui era qui!

I fans hanno atteso pazientemente sotto il sole cocente il termine della conferenza per vedere nuovamente johnny uscire dal casinò e raggiungere la lancia che lo aspettava in darsena, il celebre motoscafo “Amore” guidato dal Sandrone, il fidato motoscafista di Clooney. Johnny prima di salire si è concesso abbastanza generosamente ai fotografi ed al pubblico che ancora urlava il suo nome quando era ormai lontano…

Inutile dire che la passerella serale sul red carpet, si è sentita crediamo fino a Santa Maria Elisabetta, a kilometri di distanza..

Evviva Johnny che ha portato una bella sferzata di energia al festival che già qualcuno lo definiva “partito in tono minore”.

– Testi e foto Enrico Marotta e Diana Barrows –

Prosecco di Conegliano Valdobbiadene: grandiosa vendemmia per il 2015

Tra i colli di Conegliano e Valdobbiadene sta per cominciare la vendemmia 2015: un’annata d’eccezione!

Un andamento climatico favorevole durante l’estate 2015 stanno per aprire le porte ad una vendemmia di grande soddisfazione per i produttori del Prosecco di Conegliano Valdobbiadene. Nell’area del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore si preannuncia una delle migliori vendemmie  degli ultimi anni. È  al via, dunque, una delle fasi più affascinanti della produzione di questo spumante Docg venduto in oltre 80 Paesi, con un valore al consumo di 515 milioni di euro. Il periodo della raccolta, infatti, è uno dei momenti in cui le colline del Prosecco Superiore mostrano tutta la loro unicità. In questo territorio, che richiede annualmente 600 – 800 ore di lavoro manuale per ogni ettaro, la vendemmia è eroica: basta guardare i panorami del Cartizze per rendersene conto o osservare il lavoro di chi si mette all’opera tra i filari, tra cassette da trasportare a mano e invenzioni originali messe in atto dalle diverse cantine, come l’utilizzo di monorotaie che percorrono le scoscese distese tra Conegliano e Valdobbiadene. Il tutto in una denominazione dalla storia secolare, come testimoniano viti centenarie, che è sempre più attenta all’ambiente applicando la lotta integrata e ricerche innovative, tutte indirizzate a una maggiore sostenibilità della coltivazione della vite e alla conservazione della biodiversità di flora e fauna presente nei vigneti. Le attese per la qualità della nuova annata quest’anno regaleranno ancora più entusiasmo. L’ondata di caldo che ha interessato la zona da metà luglio, ha provocato qualche apprensione, ma allo stesso tempo ha concentrato l’attività della vite sulla maturazione dei grappoli.  Le ultime piogge, inoltre, hanno riportato l’annata nelle condizioni ideali per una vendemmia di alto livello. Da Venezia fare un giro per le magiche coline dove nasce questo invidiabile Vino è un attimo. Approfittatene!   

Mostra del Cinema 2015 – Pioggia di film e star

La solita pioggia di star prova fermento al Lido durante la Mostra del Cinema di Venezia

Al Lido di Venezia è ripartito il solito fermento provocato dalla Mostra del Cinema. E mentre giornalisti, fotografi, cinefili e fan accaniti si precipitano da una parte all’altra dell’isola, tra terrazze, Sale private, Sale conferenza, per vedere, ascoltare, ammirare i film e le star giunte in Laguna da tutto il mondo, continua ad aleggiare per le sale del Palazzo del Cinema ormai così vintage un’atmosfera in parte malinconica, in parte di costante attesa: tutti aspettano che succeda qualcosa di eccezionale.

Il film di apertura della 72 Mostra del Cinema di Venezia, Everest, non ha entusiasmato il pubblico nonostante la presenza di Jake Gyllenhaal avesse irretito le fan tornando più volte indietro sul red carpet per firmare autografi. Ha invece scosso gli animi Spotlight, il nuovo film di Thomas Mc Carthy, con protagonisti Mark Ruffalo e Stanley Tucci: la pellicolo racconta l’inchiesta premio Pulitzer su un arcivescovo di Boston accusato di aver coperto casi di abusi.

La pioggia di star continuerà nei prossimi giorni. Il tanto atteso Robert Pattinson, che sarebbe dovuto venire a Venezia per accompagnare Childhood of a leader, non ci sarà ma almeno una folla di giovanissimi si riverserà il 5 settembre al Lido per vedere Kristen Stewart, la ex,  per Equals di Drake Doremus.

Mentre domani c’è grande attesa per il fascinoso Jhonny Deep, che presenta fuori concorso Black Mass, un film Warner Bros. Pictures diretto da Scott Cooper (Crazy Heart, Il fuoco della vendetta). Deep è il celebre gangster James “Whitey” Bulger, attorniato da un prestigioso cast composto da Joel Edgerton, Benedict Cumberbatch, Rory Cochrane, Jesse Plemons, Dakota Johnson, Peter Sarsgaard e Kevin Bacon.

Serenata in Gondola

La serenata in gondola: un modo unico di vivere la magia di Venezia

Scoprire Venezia e la sua magia scivolando tra i canali circondati dai bellissimi edifici che vi si affacciano, al suono della musica, è sicuramente il modo migliore per vivere appieno la suggestione della città. Prenotare una Serenata in Gondola è la scelta perfetta per cogliere la bellezza di Venezia da un punto di vista d’eccezione: l’acqua che ne costituisce l’elemento più caratteristico. La gondola e le sonorità delle canzoni tradizionali vi trasporteranno nel passato, quando era l’unico mezzo per muoversi tra i canali, usato dai nobili veneziani per raggiungere qualsiasi posto in città. Un vero gondoliere vi spiegherà tutto quello che vedrete, facendovi capire meglio l’atmosfera di quei tempi. Caratteristiche del Tour Partenza dalla Banchina di Santa Maria del Giglio, vicino a Piazza San Marco. Ogni gondola può trasportare fino a 6 persone. E’ possibile aggiungere più gondole. Una barca a motore coi musicisti diffonderà le canzoni tipiche.      

TERMINI E CONDIZIONI Tour soggetto a un minimo di passeggeri Il Tour può venire cancellato improvvisamente incaso di condizioni meteo avverse

DURATA Approssimativamete 35 minuti

TOUR GUIDATO Tardo Pomeriggio

PREZZO AdultI: 41.00 € per persona

STAGIONALITA’ Da aprile a ottobre

PUNTO DI PARTENZA Banchina Santa Maria del Giglio, di fronte al Gritti Palace

LA LUNA NEL POZZO

Il Festival del Teatro di strada vi aspetta dal 2 al 3 settembre a Caorle

Torna ad animare le piazze e le calli di Caorle per la sua ormai ventesima edizione la manifestazione LA LUNA NEL POZZO. Dal 2 al 5 settembre 2015 il Festival del Teatro di Strada trasformerà Caorle in un immenso palco a cielo aperto dove si alterneranno  performance e spettacoli acrobatici, comici, teatrali, di artisti e compagnie provenienti da ogni parte del mondo. Il tutto a ingresso libero.

Si tratta di un’appuntamento atteso da grandi e piccoli, da cittadini e turisti, capace di suscitare sempre intense emozioni, assicurate dall’atmosfera di festa, a tratti magica, tinta di colori, luci e musiche. Più di 600 compagnie si sono esibite a Caorle nei venti anni di festival, oltre 1500 artisti dai cinque continenti, per un totale di 1800 spettacoli a cui hanno assistito circa 300mila persone.

A stupire ancora una volta il pubblico saranno quest’anno ben 26 compagnie di professionisti, provenienti da tutta Italia ma anche da Francia (Coppelia Theatre e Horror vacui Project; Envol Distratto, Longshow), Spagna (Opala), Canada (Andreanne Thiboutot), Argentina (Duo Masawa; Maurangas) e Israele (Einel & Jérémie), selezionate tra centinaia di proposte pervenute agli organizzatori.

Attori, comici, danzatori, acrobati, musicisti, clown, circensi e giocolieri, ma anche marionettisti, illusionisti, giullari e manipolatori di fuoco saranno ospiti nelle quattro serate lagunari di fine estate con oltre 50 spettacoli in programma, che divertiranno e insieme faranno sognare il pubblico a occhi aperti.

Sabato 5 settembre il festival si chiuderà a mezzanotte, sul lungomare, con un momento simbolico e di festa per celebrare i vent’anni: un affascinante spettacolo col fuoco eseguito dall’artista “Sagitta Firefolk” e un suggestivo lancio di lanterne.

Regata Storica

La Regata Storica si tiene tutti gli anni a Venezia il primo weekend di settembre: un evento da non perdere

Si ripete a Venezia domenica 6 settembre 2015 la magia della Regata Storica: dopo il sontuoso corteo storico in Canal Grande, con le imbarcazioni tradizionali riccamente addobbate e i figuranti, prenderanno il via le gare tanto attese dal pubblico, che come tutti gli anni riempirà tutte le rive.

La Regata storica ha origine antichissime. Tra le gare attualmente la più seguita e entusiasmante è la regata dei gondolini. In occasione della “Regata Storica” Venezia vede il bacino di San Marco e il Canal Grande pullulare di imbarcazioni di ogni tipo, dalle quali i cittadini assistono alla competizione con partigiana animosità. Ma non solo i cittadini anche migliaia di turisti assiepano le rive per partecipare all’evento e al tifo.

Il corteo storico, che partirà alle ore 16, rievoca l’accoglienza riservata nel 1489 a Caterina Cornaro, sposa del Re di Cipro, che rinunciò al trono a favore di Venezia. È una sfilata di decine e decine di imbarcazioni tipiche cinquecentesche, multicolori e con gondolieri in costume, che trasportano il doge, la dogaressa, Caterina Cornaro e tutte le più alte cariche della Magistratura veneziana.

La manifestazione sarà preceduta e seguita da una serie i eventi collaterali, come il concerto in onore della Regata storica che si terrà sabato 5 settembre presso la Chiesa di San Salvador, alle ore 20. Ingresso libero.

Programma:

Giovedì 3 settembre

Ore 18.00, Campo della Salute

Presentazione degli equipaggi e benedizione dei gondolini


DOMENICA 6 SETTEMBRE

Ore 16.00

CORTEO STORICO – SPORTIVO: sfilata lungo il Canal Grande di imbarcazioni storiche con figuranti in costume, gondole e imbarcazioni delle associazioni remiere di voga alla veneta.
Percorso: dal Bacino di San Marco lungo il Canal Grande

Ore 16.30

Regata de le Maciarele e de le Schie: regata su mascarete a due remi riservata a ragazzi.
Categorie:
- Schie (fino a 10 anni). Percorso: da Rialto a Ca’ Foscari
- Maciarele Junior (fino a 12 anni). Percorso: da San Stae a Ca’ Foscari
- Maciarele Senior (fino a 14 anni). Percorso: da San Stae a Ca’ Foscari

Ore 16.50

REGATA DEI GIOVANISSIMI SU PUPPARINI A DUE REMI

Percorso: San Marco, Canal Grande, giro del paleto all’altezza di Ca’ Farsetti e arrivo a Ca’ Foscari

Ore 17.10

REGATA DELLE DONNE SU MASCARETE A DUE REMI

Percorso: Giardini di Castello, Bacino San Marco, Canal Grande, Rialto (giro del paleto tra Riva
de Biasio e San Marcuola), ritorno lungo il Canal Grande e arrivo a Ca’ Foscariì

Ore 17.30

Regata delle batane
Percorso: Da Punta della Dogana a Ca’ Foscari

Ore 17.40

REGATA DELLE CAORLINE A SEI REMI
Percorso: Giardini di Castello, Bacino San Marco, Canal Grande, Rialto (giro del paleto all’altezza della stazione ferroviaria di Santa Lucia), ritorno lungo il Canal Grande e arrivo a Ca’ Foscari.

Ore 18.00, dopo il passaggio delle caorline (3°/4° posto) e 18.30, dopo il passaggio dei gondolini (finale)
Sfida Remiera Internazionale delle Università

Sfida su galeoni a 8 remi tra l’equipaggio delle Università Ca’ Foscari e Iuav di Venezia e le squadre dell’Università di Losanna (Université de Lausanne), dell’Università di Vienna (Universität Wien) e dell’Università di Warwick (University of Warwick) a contendersi il diritto di sfidare i campioni in carica.  
Percorso: da Rialto a Ca’ Foscari

Ore 18.10

REGATA DEI GONDOLINI A DUE REMI
Percorso: Giardini di Castello, Bacino San Marco, Canal Grande, Rialto (giro del paleto all’altezza della stazione ferroviaria di Santa Lucia), ritorno lungo il Canal Grande e arrivo a Ca’ Foscari

EVENTI COLLATERALI

Sabato 5 settembre 2015 alle 20.00
Concerto “Regata Storica: Omaggio a Caterina Cornaro, regina di Cipro”

“Salve Regina” di D. Scarlatti e J.A. Hasse
Ensemble Musica Venezia
Chiesa di San Salvador, ingresso libero

 

Domenica 6 settembre 2015 animazione nei campi a Venezia

dalle 16.00

Campo della Salute: concerto del Coro Serenissima
dalle 16.00 Campo San Stae: concerto della Banda Musicale di Tessera
dalle
15.30 Campo della Carità (Accademia): concerto della Banda Musicale di Pellestrina.

 

Martedì 8 settembre, ore 18, Canottieri Giudecca

Storie sotto el fèlze 
Incontro pubblico: Regata storica e regatanti del terzo millennio
intervengono
Gaetano Bregantin presidente Associazione regatanti
Giorgio Crovato storico
Gloria Rogliani vicepresidente Associazione regatanti

 

La Traviata e Tosca La Fenice

E’ ripartita la Stagione operistica del Teatro La Fenice di Venezia

Sono ripartite martedì 25 agosto 2015 al  Teatro La Fenice, dopo la pausa estiva, le recite della Traviata di GiuseppeVerdi, melodramma in tre atti su libretto di Francesco Maria Piave andato in scena per la prima volta proprio al Teatro La Fenice il 6 marzo 1853. Ispirata al dramma in abiti contemporanei di Alexandre Dumas fils, presentato a Parigi nel 1852, La traviata sarà proposta nell’incisivo allestimento – anch’esso in abiti contemporanei – del regista canadese Robert Carsen che inaugurò nel novembre 2004 la prima stagione lirica della Fenice ricostruita, con le scene e i costumi di Patrick Kinmonth, la coreografia di Philippe Giraudeau e le luci di Robert Carsen e Peter Van Praet (regista assistente Christophe Gayral): un allestimento che a distanza di dieci anni è diventato un classico della programmazione del teatro veneziano, che lo ripropone ogni stagione con una trentina di recite distribuite lungo tutto il corso dell’anno e che in occasione dell’Esposizione Universale Milano 2015 ne ha fatto il proprio emblema con il Progetto Expo Traviata.

Il nuovo ciclo di recite della Traviata – che tra il 25 agosto e il 4 ottobre si alternerà sul palcoscenico della Fenice a Tosca (in scena dal 29 agosto) e La cambiale dimatrimonio (in scena dal 9 settembre) – sarà diretto da uno dei più accreditati interpreti di opera italiana dell’ultima generazione: il quarantaquattrenne direttore bresciano Riccardo Frizza, che dirigerà l’Orchestra e il Coro del Teatro La Fenice (maestro del Coro Claudio Marino Moretti) sia nella Traviata che nella pucciniana Tosca.

Tosca, in scena dal 29 agosto andrà in scena nell’efficace allestimento firmato nel 2014 per il Teatro La Fenice dalla regista milanese Serena Sinigaglia, fondatrice e direttrice artistica dell’A.T.I.R. (Associazione Teatrale Indipendente per la Ricerca) e responsabile della programmazione del Teatro di Ringhiera di Milano, affiancata da due collaboratrici storiche dell’A.T.I.R.: la scenografa Maria Spazzi e la costumista Federica Ponissi, con le luci diAlessandro Verazzi.

La recita della Traviata di martedì 26 agosto alle ore 19.00 sarà seguita da altre dodici repliche, tutte fuori abbonamento: venerdì 28 e domenica 30 agosto alle 19.00, martedì 1, giovedì 3, giovedì 10, martedì 15, venerdì 18 e mercoledì 23 settembre alle 19.00, domenica 27 alle 15.30, martedì 29 alle 19.00, giovedì 1 ottobre alle 19.00 e domenica 4 alle 15.30.

La prima di Tosca di sabato 29 agosto sarà seguita da otto repliche, tutte fuori abbonamento salvo quella del 22 settembre (inclusa nel turno «opera popolare autunno»): mercoledì 2 e venerdì 4 settembre alle 19.00, domenica 13 alle 15.30, mercoledì 16 alle 19.00, domenica 20 alle 15.30, martedì 22 e venerdì 25 alle 19.00 e venerdì 2 ottobre alle 19.00.La traviata sarà proposta nella versione definitiva del 1854, con sopratitoli in italiano e in inglese.

Vasco Rossi alla Mostra del Cinema di Venezia

Non solo star del Cinema alla 72.Mostra di Arte Cinematografica: l’11 settembre sbarca a Venezia anche Vasco Rossi

Era passato un po’ in sordina nei giorni scorsi all’annuncio della Rassegna Il Cinema in Giardino alla 72.Mostra Internazionale di Arte Cinematografica, che prevede serate a ingresso libero durante le quali alla presentazione da parte di vari personaggi dello spettacolo eseguirà la proiezione di un documentario: l’ultimo evento, venerdì 11 settembre, è dedicato a Vasco Rossi. E visto la notorietà del personaggio è obbligatoria la prenotazione.

Durante la serata, oltre alla presenza del famoso cantante nostrano, verrà proiettato in Sala Darsena Il Decalogo di Vasco di Fabio Masi. La prenotazione online è obbligatoria e si può effettuare dalle ore 12 di martedì 25 agosto sul sito www.labiennale.org

Un immaginario quanto reale viaggio in auto, in 10 capitoli, con la “sagoma” di Vasco Rossi che osserva il mondo fuori dal finestrino e sogna a occhi aperti. Il rocker di Zocca sbarca quindi alla Mostra di Venezia – e ne attraverserà il tappeto rosso – in grande stile. La rockstar arriva in Laguna a conclusione di un trionfale tour che ha richiamato oltre 600 mila fan.

Accedendo dal sito all’area di prenotazione, ciascun richiedente potrà ottenere n. 1 biglietto, fino ad esaurimento dei posti disponibili, scegliendo una delle due proiezioni de IL DECALOGO DI VASCO.

La proiezione delle ore 21 in Sala Darsena sarà preceduta dall’incontro con Vasco Rossi e il regista del documentario, Fabio Masi, condotto da Vincenzo Mollica.

 

Ana Tzarev – Celebration of life

Suggestiva mostra a ingresso libero al Museo Diocesano di Venezia, dietro Piazza San Marco

E’ assolutamente da non perdere la coloratissima e emozionante mostra a ingresso libero di Ana Tzarev aperta a Venezia presso il Museo Diocesano di Sant’Apollonia fino al 22 novembre 2015. Si tratta di un’interessante opportunità per ammirare più di venticinque opere, tra pittura e scultura, realizzate dall’artista croata negli ultimi dieci anni, creando un percorso espositivo emozionante fatto di chiari riferimenti a Van Gogh e Monet, Georgia O’Keefe e Marc Queen, come rivelato dal critico Marco Tonelli.

Il titolo Celebration of Life esprime al meglio il senso della ricerca di Ana Tzarev, che vuole condurre lo spettatore nel suo mondo, in cui la natura e la vita sono protagoniste, così da far rinascere l’ancestrale senso di stupore di fronte alla meraviglia del Creato. I suoi enormi fiori, gli uccelli e le linee morbide che si trasformano in vortici di colori, sprigionano un’energia pacificante tale da far pensare che i soggetti ritratti godano di un equilibrio eterno. Nelle opere, il tempo, lo spazio e le misure sembrano non essere definiti, l’artista cattura momenti idealizzati che esistono solo nell’infinito.

Tra i lavori che più rappresentano queste esplorazioni, figura l’opera centrale della mostra: Peace (2013), una scultura di tre metri e mezzo in vetroresina, raffigurante una ninfea color acquamarina. Come è anche per la sua pittura, questa scultura è un intreccio di forme naturali ed elementi di vita organica reinterpretati in modo fantastico e dilatati nello spazio, con colori amplificati e forme semplificate.

Ingresso gratuito

Giorni e orari di aperture: dal martedi alla domenica dalle 10 alle 17 (info line:museodiocesano@patriarcatovenezia.it / T.+39 041 5229166)

Jackson Pollock MURALE. Energia Resa Visibile

A Venezia 356 giorni dedicati al genio dell’espressionismo astratto americano Jackson Pollock

Il grandioso capolavoro di Jackson Pollock Murale è al centro di una mostra unica e assolutamente da non perdere, aperta a Venezia fino al 16 novembre 2015, naturalmente presso la Collezione Peggy Guggeneheim. Jackson Pollock , MURALE. Energia Resa Visibile è l’esposizione che, insieme a Alchimia (chiusa il 23 aprile) e Charles Pollock. Una Retrospettiva, celebra il genio di uno dei più grandi artisti del secolo scorso e di suo fratello.

Il progetto espositivo ideato dalla Collezione Peggy Guggenheim si sviluppa in tre preziose mostre offre la possibilità unica, nell’arco di un anno, quello dell’EXPO, di avvicinarsi al cuore pulsante dell’Espressionismo astratto americano.

Fu proprio Peggy Guggenheim, agli inizi degli anni ’40, a esporre nella sua galleria-museo di New York quelli che saranno poi noti come gli espressionisti astratti americani, tra cui Peggy riconosce il genio assoluto di Jackson Pollock. Affascinata dal suo talento, lo sostiene e promuove il suo lavoro, influenzando così le tendenze della nuova arte americana e internazionale e il corso della storia dell’arte del XX secolo. Nel 1943, per il suo appartamento newyorkese, Peggy commissiona al giovane artista americano un enorme Murale, l’opera più grande che Jackson Pollock abbia mai realizzato, e successivamente donata all’Università dell’Iowa dalla stessa collezionista quando alla fine degli anni ’40 lascia New York per trasferirsi in Europa, a Venezia. In breve tempo l’evoluzione della pittura di Pollock, attraverso la tecnica del dripping, sconvolgerà i canoni a cui gli occhi dei collezionisti e del pubblico erano stati abituati fino ad allora. Con il suo arrivo a Venezia, Peggy porta con sé le opere di Pollock e la consapevolezza di aver esportato un’assoluta novità artistica. Continua a promuovere il suo lavoro, donando alcune delle sue opere a importanti musei europei e americani e organizzandogli la sua prima personale in Europa, nel 1950, al Museo Correr (Venezia).

La Peggy Guggenheim Collection offre inoltre l’opportunità di assistere alla prima retrospettiva mai dedicata al lavoro di Charles Pollock (1902-1988), fratello maggiore di Jackson. Mentore di Jackson, comincia la sua carriera artistica studiando con Thomas Hart Benton, e aderendo alla pittura “Regionalista”, proprio nello stile del maestro. Negli anni ‘40 si converte all’astrattismo e dalla metà degli anni ‘50 dipinge superbe tele astratte sulla scia del movimento del “Color-field”.

Mostra del Cinema di Venezia – Biglietti per tutte le tasche

Decidere di vedere un film alla Mostra del Cinema di Venezia 2015 può risultare decisamente molto costoso. Vediamo le possibilità che la Mostra di Arte Cinematografica di quest’anno ci mette a disposizione. Esistono proiezioni e biglietti per tutte le tasche. Per non parlare della straordinaria opportunità di assistere a proiezioni gratis con IL CINEMA IN GIARDINO.

SALA GRANDE

Se proprio non di può fare a meno di assistere alle proiezioni con i vip e/o gli attori e registi in Sala, oltre a vedere in prima assoluta tutti i film in concorso a Venezia 72, bisogna per forza prendere un biglietto in Sala Grande, e con largo anticipo. Quest’anno hanno pensato ad una nuova tipologia di biglietto che permetterà agli spettatori della Sala Grande di poter godere di due spettacoli combinati a prezzo ridotto. Sarà infatti possibile acquistare un biglietto cumulativo che unisce le proiezioni di due fasce orarie della Sala Grande: si potrà scegliere di abbinare la proiezione delle 17,00 a quella delle 19,30 al prezzo complessivo di 50 euro invece dei 62 euro previsti dai singoli biglietti. È inoltre possibile abbinare la proiezione delle 19,30 a quella delle 22,00, sempre in Sala Grande, al prezzo complessivo di 60 euroinvece dei 75 euro nel caso di acquisto separato dei due biglietti.

Gli spettatori avranno così l’opportunità di godere dei film più attesi del Concorso e del Fuori Concorso: ad esempio giovedì 3 settembre gli spettatori potranno vedere, alle 17.00, il film in Concorso Looking for Grace di Sue Brooks e successivamente, alle 19.15, essere in sala insieme a Mark Ruffalo e Stanley Tucci per la proiezione del film Fuori Concorso Spotlight di Thomas McCharty al prezzo scontato di 50 euro!

In Sala Grande i prezzi dei singoli biglietti andranno da 14 euro (ore 15.00) a 45 euro (ore 19,30) e saranno divisi in fasce orarie come segue:

17.00      € 17 (intero)   € 12 (ridotto) posto numerato

17.00 + 19.30   € 50 (prezzo unico) posto numerato

19.30     Platea e Galleria  € 45 (intero)   € 40 (ridotto) posto numerato

19.30 + 22.00    € 60 (prezzo unico) posto numerato

22.00      € 30 (intero)   € 22 (ridotto) posto numerato

 

SALA DARSENA E PALABIENNALE

La Sala Darsena e il Pala Biennale di certo offrono gli stessi film ma senza i vip, e/o il giorno successivo alla proiezione ufficiale, ma un prezzo decisamente più accettabile:

PalaBiennale

13.00                                      € 12 (intero)   € 8 (ridotto*)   posto unico

15.00                                      € 12 (intero)   € 8 (ridotto*)   posto unico

17.00                                      € 12 (intero)   € 8 (ridotto*)   posto unico

20.30                                      € 20 (intero)   € 12 (ridotto*)   posto numerato

 

SALA WEB

Per chi vuole spendere ancora di meno senza nemmeno muoversi da casa, c’è sempre la possibilità di assistere alle proiezioni della Sala Web seduti sul proprio divano. 15 lungometraggi in prima mondiale, di cui 12 della sezione Orizzonti e 3 di Biennale College – Cinema, formano il ricco programma della Sala digitale della 72. Mostra di Arte cinematografica. Il biglietto costa 4 € la singola proiezione, e 10€ l’abbonamento a 5 film.

 

Un Sabato al Museo – Gallerie Accademia

Le Gallerie dell’Accademia hanno visto recentemente l’inaugurazione di 5 nuove sale. Ed è proprio questi nuovi spazi espositivi che grazie all’iniziativa del Ministero dei Beni e delle Attvità culturali – “Un sabato al Museo” – rimarranno aperte tutti i sabati sera dalle 20 alle 24 dal 27 giugno al 19 dicembre 2015.

Con UN SABATO AL MUSEO ogni sabato notte, il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo promuove l’apertura straordinaria dei suoi luoghi d’eccellenza. Per 28 sabati consecutivi i principali musei italiani offriranno dunque al pubblico una nuova opportunità di visita e di scoperta, allineandosi in tal modo agli standard seguiti nei più importanti luoghi della cultura internazionali.

Tra gli scopi dell’iniziativa vi è non solo quello di incentivare nuove forme di fruizione del patrimonio culturale nazionale, ma anche quello di venire incontro alle esigenze di cittadini e turisti con una programmazione delle aperture più ampia e flessibile di quella consueta, tale da consentire di intercettare l’attenzione di fasce di età e di pubblico che solitamente non hanno l’opportunità di accedere ai nostri musei nei loro orari quotidiani.

Questo piano di valorizzazione consente, l’apertura prolungata dalle 20 alle 24 delle cinque nuove sale delle Gallerie dell’Accademia di Venezia, recentemente ristrutturate e inaugurate l’otto maggio scorso, al prezzo di 3 euro.

Due Capolavori di Tiziano e Veronese a Palazzo Cini

Da settembre a Palazzo Cini saranno esposti insieme per la prima volta i due capolavori di Tiziano e di Veronese che ritraggono Daniele Barbaro

Nella casa-museo a Venezia, un tempo dimora di Vittorio Cini, che custodisce i capolavori della collezione personale del grande mecenate, sono due i progetti espositivi in programma per l’autunno 2015: un omaggio all’umanista Daniele Barbaro costruito attorno ai due ritratti di Daniele Barbaro di Tiziano e di Veronese, prestati a titolo eccezionale dal museo del Prado e dal Rijksmuseum per il Cinquecentenario dell’umanista veneziano, e un’esposizione di disegni veneti del ‘700 provenienti dalle collezioni Cini, con fogli di Canaletto, Guardi, Tiepolo, Piazzetta e Zanetti, assieme al Capriccio con portico di Francesco Guardi del Musée Jacquemart-André di Parigi.

TRIBUTO A DANIELE BARBARO

Dal 19 settembre al 15 novembre 2015 gli spazi del secondo piano di Palazzo Cini, vedranno un importante tributo all’umanista veneziano Daniele Barbaro (1514-1570), mecenate raffinatissimo, animatore del dibattito intellettuale nei circoli culturali della Serenissima e committente di alcuni dei più importanti artisti del secolo, come Palladio e Veronese, di cui quest’anno proseguono le celebrazioni per il cinquecentenario della nascita su iniziativa della Regione del Veneto.

MOSTRA DI DISEGNI VENETI DEL ‘700

Nello spirito delle memorabili mostre di disegni organizzate nel secolo scorso, l’Istituto di Storia dell’Arte propone inoltre a Palazzo Cini, sempre dal 19 settembre al 15 novembre 2015, negli spazi del secondo piano, una ricca selezione di disegni veneti del Settecento conservati all’interno del suo Gabinetto dei Disegni e delle Stampe, con l’intento valorizzare e far conoscere al pubblico la ricchezza e il valore delle sue collezioni grafiche. Un percorso suggestivo tra fogli di pregio di Canaletto, Guardi, Giambattista e Giandomenico Tiepolo, Giambattista Piazzetta, ma anche Ludovico Dorigny, Antonio Pellegrini, Giambattista Pittoni, Giuseppe Zais, e Bernardino Bison, appartenenti per la maggior parte alle raccolte Fiocco e Fissore Pozzi, a cui si aggiunge un grande foglio acquerellato con la Veduta di San Giorgio Maggiore, attribuito a Francesco Guardi, dono di Paul Wallraf, la cui collezione grafica fu esposta alla Fondazione Cini nel 1959.

Orari: 11 – 19, chiuso il martedì (ultimo ingresso ore 18.15)

Biglietteria: Intero 10 euro, ridotto 8 euro

Brian De Palma – Jaeger LeCoultre Glory to the Filmmaker 2015

A Brian De Palma il Premio Jaeger Le Coultre della Mostra del Cinema dei Venezia

Mancano meno di due settimane alla 72. Mostra di Arte Cinematografica del Cinema di Venezia che si articolerà in 11 giornate, da mercoledì 2 a sabato 12 settembre 2015. Come già annunciato la preapertura (Inviti – in collaborazione con i quotidiani locali) si terrà il 1 settembre 2015, ore 20.30 Sala Darsena con la proiezione de Il mercante di Venezia (1969) di Orson Welles (27’); Otello (1951) di Orson Welles (97’).

Ed è stato invece attribuito al grande regista statunitense Brian De Palma il premio Jaeger-LeCoultre Glory to the Filmmaker 2015, dedicato a una personalità che abbia segnato in modo particolarmente originale il cinema contemporaneo. La consegna del premio a Brian De Palma avrà luogo il 9 settembre alle ore 21.30 in Sala Grande (Palazzo del Cinema) durante la 72. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica (2 – 12 settembre 2015), diretta da Alberto Barbera e organizzata dalla Biennale presieduta da Paolo Baratta.

A seguire la consegna del premio, la 72. Mostra presenterà in prima mondiale, Fuori concorso, il documentario De Palma (109’) di Noah Baumbach e Jake Paltrow. Il film è nato dalla frequentazione dei due registi con Brian De Palma per oltre dieci anni. Si tratta di una conversazione personale tra filmmaker, che racconta la carriera lunga sei decenni di De Palma, la sua vita, il suo processo creativo.

A proposito di questo riconoscimento, il Direttore della Mostra Alberto Barbera ha dichiarato: “Figlio di un’epoca artistica (gli anni Settanta) carica di fermenti innovativi, Brian De Palma si è affermato come uno dei registi più abili nel costruire con grande libertà creativa perfetti meccanismi narrativi, sperimentare nuove soluzioni tecniche, tradire le regole classiche del linguaggio, abbandonarsi a virtuosismi estetici, celebrare autori amati. Di fronte a un film di Brian De Palma si torna spettatori di grado zero. Gli occhi bene aperti per non cadere nella trappola, sapendo benissimo di finirci dentro“.

Il Cinema nel Giardino. Film, incontri, visioni all’ombra del Casinò

Il Cinema nel Giardino è una nuova sezione della Mostra del Cinema aperta a tutti: incontri con importanti personaggi del mondo dello spettacolo

La Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia si arricchisce di una nuova sezione o per meglio dire un nuovo spazio inedito aperto a tutti: durante la kermesse 2015 nei Giardini del Casinò tutte le sere si terrà l’incontro con uno o più personaggi e la proiezione di un film/documentario. Il tutto rigorosamente a ingresso libero e aperto a tutti, spettatori occasionali e frequentatori non accreditati oltre, naturalmente, alle migliaia di cinefili che affollano abitualmente le sale.

Il Cinema nel Giardino. Film, incontri, visioni all’ombra del Casinò nasce dalla volontà di configurare uno spazio inedito e, soprattutto, di aprire il festival a tutti. L’evento si articolerà secondo un modulo ricorrente, fatto di due momenti successivi e conseguenti. Prima, l’incontro-colloquio (ore 21) con un artista, un regista, un uomo di spettacolo che ha accettato il nostro invito a raccontare in pubblico il proprio amore per il cinema, oppure di riflettere su argomenti attinenti (seppure con leggerezza: non saranno tavole rotonde seriose o master class d’impronta accademica); oppure, ancora, di confrontarsi e dialogare intorno ai temi affrontati dal documentario (ore 22) che farà seguito all’incontro stesso.

Il programma

 

L’incontro

Giuliano Montaldo, Piera Detassis, Giorgio Gosetti, Enrico Magrelli

Il film

CARLO LIZZANI, IL MIO CINEMA di Roberto Torelli

 

L’incontro

PIF

Il film

VOGLIAMO I COLONNELLI di Mario Monicelli

 

L’incontro

Giuseppe Tornatore

Il film

AMARCORD di Federico Fellini

 

L’incontro

Gianni Amelio, Caterina D’Amico, Stefano Rulli

Il film

AL CENTRO DEL CINEMA di AA.VV.

 

L’incontro

Arturo Brachetti

Il film

I MOSTRI di Dino Risi

 

L’incontro

I Disegnatori De “Il Male”: Drahomira Biligova,  Riccardo Mannelli,  Vincenzo Sparagna, Vincino, Valter Zarroli

Il film

ZAC -I FIORI DEL MALE di Massimo Denaro

 

L’incontro

Richard Flanagan, Michael Cunningham

Il film

IL PESCE ROSSO DOV’È? di Elisabetta Sgarbi

 

L’incontro

Carlotta Sami, Alaa Arshe

Il film

TORN – STRAPPATI di Alessandro Gassman

 

L’incontro

Vasco Rossi

Il film

VASCO ROSSI DECALOGO di Fabio Masi

 

L’elenco degli ospiti non è definitivo. Ogni serata avrà un “conduttore”, il cui elenco sarà comunicato nei prossimi giorni.

 

Collected Landscapes – Byoung-Choon Park

Gli evocativi paesaggi del coreano  Byoung-Choon Park ‘ in mostra a Ca’ Foscari fino al 30 agosto 2015

E’ visitabile ancora fino al 30 agosto 2015 presso Ca’ Foscari la suggestiva mostra personale, a ingresso libero,  di un affermato e importante artista della Corea del Sud, Byoung-Choon Park. L’evento rientra in quelli collaterali della Biennale Arte 2015. 

Collected Landscapes – questo è il titolo dell’esposizione – raccoglie undici opere di grandi dimensioni, realizzate dall’artista nell’ultimo quinquennio, in cui si mescolano impressioni di viaggio, spettacoli naturali, aree rivisitate di Google Earth, sensibilità contemporanea e memorie ataviche, punti di vista insoliti e stranianti. Al centro del percorso una grande installazione, percorribile dai visitatori, con oltre 130 shan shui, grandi fogli di carta con motivi paesaggistici tracciati a inchiostro, appesi a ganci da macello su tubi d’acciaio: una sorta di specchio complessivo della natura e della cultura coreana, che affonda in quindici secoli di tradizione figurativa orientale.

Il visitatore si ritrova immerso in un’evocativa visione fatta di calligrafici paesaggi sconfinati. Tutta l’opera dell’artista sembra saturare gli ambienti espandendosi tutt’intorno.

La mostra è promossa da Cené International e Infinity Art & Culture Promotion, organizzazioni impegnate, anche attraverso attività culturali ed espositive, nello sviluppo di rapporti internazionali per la conoscenza, la promozione e lo sviluppo del prodotto italiano – coreano. Cené International è attiva in Corea dal 2007 e sempre grazie alla collaborazione con Infinity art & culture promotion ha realizzato diversi progetti di valorizzazione e distribuzione delle eccellenze produttive del nostro Paese. Da alcuni anni ha colto il valore e l’importanza di attività bilaterali per favorire la conoscenza in Corea dell’arte e dell’artigianato italiani e la promozione in Italia delle più aggiornate espressioni della cultura coreana.

Orari: 10-18 chiuso il martedì

entrata libera

Venezia tra Belle Epoque e bagliori di guerra. La collezione Camozzo

Mostra fotografica presso la sede storica di Banca Intesa a Venezia

Una mostra fotografica che raccoglie le immagini del fondo Luigi Camozzo, recuperato pochi anni fa in modo del tutto fortunoso e donato al Circolo fotografico La Gondola, è aperta a Venezia presso la Sede centrale di Banca Intesa in Campo San Luca fino al 10 settembre 2015.

Compongono l’esposizione 28 fotografie, scelte dall’insieme delle lastre che sono state catalogate e messe in sicurezza per far parte dell’archivio del Circolo. Le fotografie di Camozzo, nella sua attività tra l’amateur e il professionista, hanno la veste di un reportage ante litteram e ci raccontano la Venezia dei primi del ‘900, nella sua ufficialità, nella fervida vita artistica e culturale e nella poesia del suo vivere quotidiano.

Le stampe in mostra sono frutto di un lunghissimo e accurato restauro digitale sulle immagini positive, data la cattiva condizione in cui si trovano le lastre. Il restauro è stato compiuto da Emilio Zangiacomi Pompanin, socio del Circolo, e ha consentito il recupero quasi totale dell’originaria integrità.

Nella fase storica che precede il primo conflitto mondiale, Venezia vive anni cruciali. Se si avvertono ancora i segni della lunga dominazione austriaca, qualche positivo segnale si intravvede grazie all’avvio di imprese industriali di rilievo; prendono nuovo vigore l’Arsenale e il Porto nonché le attività tradizionali legate al vetro e al merletto. Venezia vive al meglio questa fase storica, che non a caso sarà chiamata “Belle Epoque”, grazie anche al recuperato ruolo culturale e artistico – come l’istituzione nel 1893 dell’Esposizione Internazionale d’Arte – che ne fa un riferimento per l’intera Europa e vede convergere sulla laguna artisti, poeti, intellettuali e più in generale la crème del bel mondo internazionale.

In questo fervore si aggira con il suo apparecchio a lastre Luigi Camozzo che arrotonda lo stipendio di contabile fotografando eventi e personaggi che punteggiano la vita cittadina. Le sue fotografie non possono rivaleggiare con le classiche vedute degli ancora floridi ateliers ma assumono la veste di un reportage ante litteram in cui le non indifferenti doti del Camozzo hanno modo di porsi in evidenza. Principi e regnanti, dignitari e politici, impettiti ufficiali e dame dalle vaporose crinoline, turbinano dinanzi all’obiettivo; è l’immagine di un mondo gaudente e inconsapevole della tragedia che di lì a poco lo travolgerà. Ma l’obiettivo di Camozzo guarda anche alla vita quotidiana, all’ambito domestico registrando matrimoni, gruppi familiari e qualche scorcio cittadino intriso di autentica poesia. Un’osservazione mai banale e frettolosa, ma assai accurata e con un senso estetico davvero rilevante. Il recupero, miracoloso, di una piccola ma significativa parte della produzione di questo Autore ci permette di approfondire, a distanza di un secolo, aspetti di un’epoca cui guardiamo ancora con curiosità e, talvolta, un senso di malcelata nostalgia.

 

Gli Orti di Venezia venduti da Eataly per il restauro di Palazzo Ducale

Un’accoppiata vincente contribuirà al restauro del Portale d’oro di Palazzo Ducale a Venezia

Dal 27 luglio 2015, sugli scaffali del reparto freschi Eataly ci saranno anche Gli Orti di Venezia, insalate fresche, sane e naturali, che uniscono il sapore della terra all’amore per l’arte. Ogni confezione di insalata Gli Orti di Venezia per Eataly venduta, contribuirà al restauro degli elementi lapidei di uno dei due portali della Scala d’Oro di Palazzo Ducale.

L’accesso che conduce prima all’Atrio Quadrato e poi alle sale istituzionali del palazzo Veneziano, è varcato ogni giorno da migliaia di visitatori e per tornare al suo antico splendore necessita della ripulitura delle due paraste e degli arconi sommitali in marmo secondo quanto previsto dal progetto di restauro approvato di recente dalla Soprintendenza belle arti e paesaggio per Venezia.

Decorazioni ricche di dettagli tridimensionali che richiedono un intervento minuzioso e preciso che comincerà a fine settembre 2015 e si prevede terminerà a gennaio 2016, grazie all’acquisto delle insalate Gli Orti di Venezia per Eataly distribuite nelle sedi Eataly di Torino Lingotto e Lagrange, Pinerolo, Monticello d’Alba, Milano Smeraldo, Genova, Piacenza, Bologna, Forlì, Firenze, Roma, Natura e arte, sana alimentazione e cultura, un binomio che ha avvicinato la visione dell’imprenditore veneziano Paolo Tamai, fondatore de Gli Orti di Venezia, allo spirito di Eataly a firma Farinetti.

Mostra del Cinema – Presidenti delle Giurie

Grandi personalità del Cinema presiederanno le Giurie della 72.Mostra Internazionale di Arte Cinematografica

Il regista Alfonso Cuarón (Y tu mamá también, I figli degli uomini, Gravity) presiederà la Giuria internazionale della Mostra del Cinema di Venezia. Mentre saranno due grandi personalità del cinema internazionale, il regista statunitense Jonathan Demme (Il silenzio degli innocenti, Philadelphia, Rachel sta per sposarsi) e il regista italiano Saverio Costanzo (Hungry Hearts, La solitudine dei numeri primi, Private), i Presidenti di due Giurie della 72. Mostra Internazionale diArte Cinematografica di Venezia,  in programma al Lido dal 2 al 12 settembre 2015. I due registi presiederanno le Giurie rispettivamente per la sezione Orizzonti e per il Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis” – Leone del Futuro.

Vincitore di due Oscar – per la miglior regia e il miglior montaggio di Gravity, film d’apertura della Mostra di Venezia 2013 che ha ottenuto in tutto 7 Oscar – Alfonso Cuarón ha avuto altre quattro nomination agli Academy Awards®, sempre per film presentati in prima mondiale a Venezia: Y tu mamá también (2001, miglior sceneggiatura), I figli degli uomini (2006, miglior sceneggiatura e miglior montaggio), Gravity (2013, miglior film).

La Giuria internazionale della sezione Orizzonti presieduta da Jonathan Demme, composta da 5 personalità, assegnerà – senza possibilità di ex-aequo – i seguenti riconoscimenti: Premio Orizzonti per il miglior film; Premio Orizzonti per la migliore regia; Premio Speciale della Giuria Orizzonti; Premio Orizzonti per la miglior interpretazione maschile o femminile; Premio Orizzonti per il miglior cortometraggio.

La Giuria internazionale del Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis” – Leone del Futuro presieduta da Saverio Costanzo, composta anch’essa da 5 personalità tra i quali un produttore, assegnerà senza possibilità di ex-aequo un premio di 100.000 dollari messi a disposizione da Filmauro di Aurelio e Luigi De Laurentiis, che saranno suddivisi in parti uguali tra il regista e il produttore, fra tutte le opere prime di lungometraggio presenti nelle diverse sezioni competitive della Mostra (Selezione Ufficiale e Sezioni Autonome e Parallele).

I Pisani Moretta Storia e Collezionismo

La storia e l’intenso legame con Venezia di una delle più famose famiglie del patriziato veneziano, i Pisani di San Polo meglio noti come Moretta, è ripercorsa in una mostra aperta fino al 19 ottobre 2015 a Ca’ Rezzonico.

Il nome della casa Pisani, una delle più prestigiose di Venezia, evoca immediatamente sfarzo e ricchezza. Suddivisa in molti rami, i più noti furono quello di Santo Stefano, cui si deve la realizzazione della grandiosa villa di Stra (nell’entroterra veneziano), e quello di San Polo, dalle solide ricchezze patrimoniali, che possedeva lo splendido palazzo gotico sul Canal Grande, decorato, verso il 1745, dai più grandi artisti attivi a Venezia.

La storia della famiglia Moretta è anche indissolubilmente legata al collezionismo, tanto che parte dell’archivio familiare venne donato nel 1975 al Museo Correr. A partire da alcune celebri opere di Canova, come il Dedalo e Icaro e il gesso dell’Amorino alato, fino all’archivio di famiglia, i Pisani – e i loro eredi – nel corso di oltre un secolo hanno voluto vincolare alla città di Venezia alcune straordinarie opere d’arte della loro collezione. Molte di esse sono oggi a Ca’ Rezzonico: dalla Morte di Dario di Giambattista Piazzetta ai superbi piani per consoles di Benedetto Corbarelli, fino al servizio da viaggio in onice e argento realizzato ad Augsburg per il matrimonio fra Pietro Vettor Pisani e Caterina Grimani.

L’esposizione a Ca’ Rezzonico intende per l’appunto documentare una delle più importanti esperienze collezionistiche in ambito veneziano partendo proprio da questo nucleo di capolavori, e accostando un centinaio di opere già appartenenti ai Pisani moretta, provenienti da numerose collezioni private. Oltre ai dipinti e alle sculture, particolare risalto viene dedicato alle arti decorative, come i servizi in vetro di Murano, le argenterie, i piatti in maiolica e porcellana, i merletti.

Orario

10.00 – 18.00

(biglietteria 10.00 – 17.00)

Chiuso martedì

Festa del Redentore | Il Programma

Grande attesa per la Festa del Redentore 2015, in arrivo a Venezia sabato 18 luglio 2015. E quest’anno la notte veneziana più famosa si presenta carica di novità: oltre a quella già annunciata dello spettacolo pirotecnico diffuso anche in terraferma, anche se i fuochi d’artificio più spettacolari si terranno in Bacino San Marco proiettando mille luci sui Palazzi che vi si affacciano, altra novità di rilievo è senz’altro l’apertura dei negozi fino a tardi, voluta dal nuovo sindaco per trasformare la Festa in un’occasione di rivitalizzazione della città intera.

LA FESTA IN BACINO

I fuochi d’artificio nel bacino di San Marco sono il vero fulcro della manifestazione: in acqua vengono posizionate cinque piattaforme, che dalle 23.30 cominceranno a sparare i fuochi per la gioia degli spettatori accorsi in laguna. Come da tradizione i più avvantaggiati saranno tutti coloro che passano il Redentore in barca, perché potranno godersi lo spettacolo direttamente sull’acqua. Il Bacino San Marco ospita la chiatta “Island of Crocodiles”, il party dedicato ai giovani con cena, free bar e la musica di Spiller (ingresso a 130 euro). Dalle 21 alle 23.30 in fondamenta Zattere ai Gesuati concerto di musiche tradizionali veneziane della Banda Musicale di Tessera. Eventi anche al Lido, fin dalla tarda mattinata: alle 12 al Consorzio arriva la Pirano-Venezia, cento chilometri a nuoto con i nuotatori dei Murassi.

I FUOCHI IN TERRAFERMA

Da quest’anno Fuochi d’artificio anche in terraferma. Dove? La location scelta a Mestre è il parco San Giuliano, con fuochi comunque più contenuti rispetto a quelli di San Marco; poi la sagra di Malcontenta, in piazza Asseggiano, al centro sportivo di via Monte Cervino a Favaro e a Pellestrina in piazzale Zendrini.

IL PONTE VOTIVO

Uno degli elementi più caratteristici della festa, montato appositamente per l’occasione e rimosso al termine dei festeggiamenti, è il ponte che collega le Zattere all’isola della Giudecca ed è realizzato in legno e acciaio e composto da 16 moduli galleggianti, ancorati da pali in acciaio zincato. Il transito pedonale è consentito dalle 19 di sabato 18 luglio alle 22 di domenica 19, ad eccezione dell’arco di tempo dalle 23 di sabato alle 0.30 di domenica, durante il quale si svolgerà lo spettacolo pirotecnico.

TRASPORTI STRAORDINARI:

Treni straordinari in partenza da Venezia: nella notte tra sabato 18 e domenica 19 luglio sono stati potenziati i treni in partenza da Venezia Santa Lucia.

per Mestre 01:01 ferma a Ve. Porto Marghera;
per Mestre 01:10 ferma a Ve. Porto Marghera;
per Mestre 01:20 ferma a Ve. Porto Marghera;
per Mestre 01:50 ferma a Ve. Porto Marghera;
per Mestre 02:05 ferma a Ve. Porto Marghera;
per Padova 02:10 ferma in tutte le località;
per Treviso 02:45 ferma a Ve. Porto Marghera, Mestre, Mogliano, Preganziol;
per Vicenza 02:50 ferma in tutte le località eccetto Ve. Porto Marghera.“

Arlecchino servo di due padroni

Torna a Venezia Goldoni Experience con Arlecchino il servitore di due padroni

Dal 16 luglio al 2 ottobre il panorama di offerte culturali veneziano si vivacizza grazie a Arlecchino il servitore di due padroni, uno spettacolo teatrale che si inserisce nella rassegna di teatro estivo Goldoni Experience del Teatro Goldoni di Venezia. Per permettere di poter godere dell’evento anche i turisti in vacanza nella suggestiva città lagunare, lo spettacolo è stato arricchito da sovratitoli in inglese francese.
Arlecchino, la maschera simbolo del teatro italiano e “Il servitore di due padroni”, il testo di Carlo Goldoni più rappresentato al mondo, tornano sul palcoscenico dello Stabile del Veneto in una nuova, inedita versione.

Lo spettacolo, portato in scena da un cast di altissimo livello formato da interpreti di comprovata esperienza e giovani talenti, è stato concepito per far percepire al pubblico l’amore per Venezia che Carlo Goldoni ha sempre espresso nelle sue opere. Una strana soffitta ingombra di vecchi bauli e una vivace compagnia di attori. All’arrivo del pubblico i comici aprono i bauli, riemergono abiti usati mille volte, attrezzeria ammaccata e strumenti musicali impolverati, quanto basta per far rivivere questo capolavoro. La perfetta macchina teatrale goldoniana si rimette in moto, la polvere vola via a suon di canti e musica, i personaggi e le maschere riprendono vita e trascinano il pubblico in una girandola di colori, emozioni e divertimento. Travestimenti e riconoscimenti, servitori e padroni, padri e figli, morti e risorti, duelli e passioni, gioie e pianti: nello spettacolo tutto è doppio, come Arlecchino che, a sua volta, si sdoppia (anzi si triplica) nell’impresa impossibile di servire due padroni e forse anche sé stesso.

Aria condizionata – Aperitivo a teatro
Sovratitoli in inglese e in francese

Prezzi dai 15 ai 30€

Everest apre la 72.Mostra del Cinema

Tante star e un thriller d’eccezione aprono la 72 Mostra Internazionale di arte cinematografica

Un film pieno di suspense e avventura e un cast stellare aprono la 72. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia (2-12 settembre 2015). Sarà Everest, il film Universal Pictures diretto da Baltasar Kormákur che racconta la storia vera di due spedizioni che tentarono contemporaneamente di raggiungere la vetta la vetta della più alta montagna del mondo, aprirà la famosa kermesse veneziana il 2 settembre 2015.  Il coraggio degli scalatori viene messo a dura prova dalla forza della natura, che trasformerà la loro ossessione in una lotta per la sopravvivenza.

Everest è una produzione Working Title Films. E’ interpretato da Jason Clarke, Josh Brolin, John Hawkes, Robin Wright, Michael Kelly, Sam Worthington, Keira Knightley, Emily Watson e Jake Gyllenhaal. E’ prodotto da Tim Bevan, Eric Fellner, Baltasar Kormákur, Nicky Kentish Barnes, Brian Oliver e Tyler Thompson. Everest è presentato da Universal Pictures e Walden Media, in collaborazione con Cross Creek Pictures, ed è adattato per lo schermo da William Nicholson (Il gladiatore) e dal premio Oscar® Simon Beaufoy (The Millionaire).

Il film è stato girato in Nepal, alle pendici dell’Everest, sulle Alpi italiane (Val Senales, Trentino-Alto Adige), negli studi di Cinecittà a Roma e nei Pinewood Studios nel Regno Unito. Universal distribuirà Everest in tutto il mondo; il film sarà distribuito negli Stati Uniti a partire dal 18 settembre, inizialmente solo sugli schermi IMAX 3D e premium-large format 3D, mentre dal 25 settembre sarà diffuso in tutte le sale, anche in 2D. L’uscita italiana è prevista per il 24 settembre.

Festa del Redentore

Grandi novità per la Festa del Redentore 2015 a Venezia: fuochi d’artificio anche in terraferma

Quello dell’estate 2015 sarà un Redentore in formato extra large: la festa di Venezia per antonomasia si allargherà anche a tutta la terraferma, con fuochi d’artificio anche a Mestre, Malcontenta. Spettacolo pirotecnico diffuso quindi per la tradizionale festa veneziana che raccoglie migliaia di residenti e turisti nel Bacino di San Marco, in programma il 18 luglio 2015.

L’obiettivo è che possano partecipare a quella che è considerata una tra le più importanti manifestazioni veneziane, tutti i cittadini del Comune, favorendo il coinvolgimento, in particolare, delle persone con problemi di ridotta mobilità che hanno difficoltà a raggiungere il centro storico. In questo modo, il Redentore tornerà la festa di tutti i veneziani.

Il nuovo modo di organizzare il Redentore, voluto dall’Amministrazione comunale entrante, vedrà la partecipazione di tutti gli enti già al lavoro per la buona riuscita della manifestazione: dalle forze dell’ordine ai soccorsi fino alle varie associazioni coinvolte.

Vi ricordiamo che la Festa del Redentore è una delle più folcloristiche e più sentite dai veneziani, che da sempre affollano tutta l’area del bacino San Marco per cenare tutti insieme, sulle barche addobbate a festa e sulle rive, attendendo il suggestivo spettacolo pirotecnico che si riflette sui meravigliosi palazzi e chiese di Venezia.

Festival delle Ville Venete

Scopri le Ville Venete attraverso eventi, spettacoli, degustazioni, spettacoli teatrali proposte dal Festival delle Ville Venete

Torna anche per l’estate 2015 il Festival delle Ville Venete, una grandiosa manifestazione che permette di percorrere un’affascinante viaggio tra le eccellenze culturali ed enogastronomiche del territorio. Si tratta di una cinquantina tra eventi, incontri, laboratori, spettacoli teatrali e serate d’eccezione tra Veneto e Friuli, una calendario ricchissimo di appuntamenti tra cui scegliere quelli più in linea con i propri interessi.

Per chi desidera approfondire la propria conoscenza enologica e del patrimonio storico e paesaggistico, per esempio, è da non perdere l’evento SORSI D’AUTORE, fino al 12 luglio, che propone appuntamenti di cultura e degustazioni con ospiti d’eccezione come Enrico Mentana, Corrado Formigli, Giuseppe Cruciani e Carlo Petrini, “guru” dello slow-food.

Il portale Ville Venete Tour, il primo catalogo online delle Ville aperte realizzato dall’Associazione Ville Venete, permette inoltre di agli utenti di scoprire lo straordinario patrimonio delle Ville Venete: sono oltre 150 le dimore aperte durante tutto l’anno per visite guidate, eventi, ospitalità e ristorazione.

L’apertura delle Ville offre l’opportunità di promuovere  un viaggio fantastico alla scoperta delle tradizioni, attraverso luoghi unici e ricchi di emozioni.

Per il programma ufficiale degli eventi cliccate qui Libretto_FESTIVAL_WEB_DEFINITIVO

Jenny Holzer. War Painting

Opere inedite di Jenny Holzer in mostra al Museo Correr di Venezia

Negli spazi del Museo Correr di Venezia, come evento collaterale della 56a Biennale d’arte, è aperta fino al 22 novembre 2015, è aperta una mostra di dipinti dell’artista concettuale americana Jenny Holzer. Le opere esposte nel celebre Museo di Piazza San Marco, della Fondazione Musei Civici, sono state selezionate tra i dipinti di guerra realizzati dall’artista nel corso di dieci anni, con un significativo mutamento di approccio rispetto ai LED luminosi per i quali Jenny Holzer è più conosciuta.

Come punto di partenza l’esposizione si basa su documenti desecretati e altro materiale riservato del governo degli Stati Uniti riguardante la guerra globale al terrorismo seguita all’11 settembre 2001, come pure le operazioni militari USA in Afghanistan e in Iraq. I lavori della Holzer sono ricavati da appunti, mappe, comunicati, registrazioni di interrogatori, referti di autopsie e scritti autografi dei detenuti, pesantemente censurati prima di essere resi pubblici. La trasformazione dei documenti in disarmanti quadri serigrafati e dipinti a olio su lino (in dimensioni moltiplicate rispetto agli originali) invita il visitatore sia a leggere che a guardare. Alcuni critici hanno paragonato i dipinti di Jenny Holzer alle prime opere di Andy Warhol della serie Death and Disaster (1960), come pure a quelle del suprematista russo Kazimir Malevich, all’espressionismo astratto, alla “scrittura di polvere” della calligrafia araba, e anche ai manifesti stradali anonimi con i quali ha iniziato la sua carriera, nella speranza che possano provocare una discussione attenta e un vivace dibattito pubblico.

Il lavoro di Jenny Holzer è stato presentato per la prima volta a Venezia nell’ambito della partecipazione degli Stati Uniti alla 44. Biennale, nel 1990, dove è stato premiato con il Leone d’oro. In seguito si sono tenute cinque serate di proiezioni alla Fondazione Giorgio Cini sull’Isola di San Giorgio Maggiore nel 1999; e nel 2003 altre proiezioni sono state realizzate sulle facciate del Palazzo Corner e della Collezione Peggy Guggenheim sul Canal Grande. Tre Benches di Jenny Holzer fanno parte della raccolta permanente della Collezione Guggenheim, dove sono visibili in giardino. L’artista vive e lavora a New York.

La mostra è visitabile con il biglietto e gli orari del Museo Correr e con il biglietto della mostra “Nuova Oggettività. Arte in Germania al tempo della Repubblica di Weimar 1919-1933“

Venezia Jazz Festival 2015

Tantissima musica jazz, la star Ute Lemper, quest’estate per Venezia Jazz Festival 2015

Sarà Ute Lemper la star dell’ottava edizione di Venezia Jazz Festival, in programma dall’11 al 26 luglio al Teatro La Fenice e in altre suggestive location della città.

La cantante tedesca Ute Lemper sarà in scena al Teatro La Fenice il 19 luglio, alle ore 20, con il progetto “Last Tango in Berlin – from Brecht in Berlin to the bars of Buenos Aires”, anticipata da una libera performance di tango di maestri professionisti e musica live in Campo San Fantin, di fronte al teatro (a partire dalle 18). Cantante, ballerina, attrice, autrice e carismatica interprete, Ute Lemper abbraccia un repertorio sterminato. Il concerto sarà un viaggio da Berlino a Buenos Aires, da Brecht a Piazzolla, con l’interpretazione di tanghi da tutto il mondo in spagnolo, portoghese, francese, tedesco e inglese. Un omaggio a questa arte e ai suoi racconti d’amore, di vita, di morte, di fatalità.

Gli altri artisti in cartellone, ospitati in meravigliose location d’arte antica e contemporanea (Chiesa della Pietà, Collezione Peggy Guggenheim, Punta della Dogana, Teatrino Grassi, Palazzo Pisani), oltre agli hotel di charme della città ed affascinanti tour on boat nella laguna, provengono dai più diversi orizzonti geografici e musicali.

Instanbul Sessions con il sassofonista Ilhan Ersahin (collaboratore di Norah Jones) propongono un mix di avant-jazz e groove dal sapore esotico (11 luglio, ore 20, Punta della Dogana); il russo Dimitri Grechi Espinoza dialoga con il sacro nel riverbero primitivo delle note del suo sax (Chiesa della Pietà, 15 luglio, ore 19); il cantante Oren Lavie, voce morbida e sussurrante, riporta la atmosfere del suo singolo più famoso Her morning elegance, divenuto celebre su youtube per il video girato instop motion (17 luglio, ore 21.30, Teatrino Grassi); Il duo fisarmonica-sax di Vincent Peirani, ritenuto il nuovo Richard Galliano e vincitore del Django d‘Or e del Victoires du Jazz, e di Emile Parisien, intepreta composizioni di Sidney Bechet e Duke Ellington e brani originali ispirati al folklore (22 luglio, ore 21, Collezione Peggy Guggenheim); il duo Redi Hasa & Maria Mazzotta, solista dell’ensemble di Ludovico Enauidi l’uno, cantante e solista del Canzoniere Grecanico Salentino l’altra, unisce le potenti note del violoncello alla leggerezza della voce in un repertorio mediterraneo (23 luglio, ore 21.30, Teatrino Grassi).

Gusto Veneto – Tasting Venice

Fino a ottobre 2015 tantissimi itinerari per scoprire i prodotti enogastronomici del Veneto

Fino a ottobre 2015, in concomitanza con Expo 2015, vi aspettano una straordinaria serie di appuntamenti dedicati ai prodotti enogastronomici a marchio europeo della nostra regione: Gusto Veneto, è il progetto che ha permesso questa straordinaria opportunità per scoprire o riscoprire le grande eccellenze del Veneto.

Sono ben 45 gli eventi di questo viaggio lungo sei mesi che offre l’opportunità di scoprire nuove mete turistiche attraverso 14 itinerari (dalle Dolomiti al mare, passando per le ville palladiane, le colline dei grandi vini e le grandi città d’arte).

Dalle feste dell’uva a quelle della spremitura, le stagioni del Veneto sono scandite dai tempi dettati da colture antiche, come quella della vite e dell’ulivo. Non potevano mancare appuntamenti dedicati ai vini come Calici di Stelle a Valdobbiadene, la festa che accoglie ogni anno centinaia di visitatori nella suggestiva cornice di Villa dei Cedri, o come la Festa del Recioto di Gambellara.

Il Veneto è anche la patria dei radicchi e delle insalate, di straordinari prodotti stagionali come asparagi, fragole e ciliegie. Da non perdere l’evento la TERRA DEI TIEPOLO E SEMENTI DEL RADICCHIO, o la Festa della ciliegia di Marostica.

Il percorso turistico e gastronomico Gusto Veneto offre anche di riscoprire prodotti tipici caseari e i grandi insaccati, come la soppressa e l’asiago.

Esplorate tutti gli eccezionali itinerari sul sito ufficiale e scegliete quello che vi si confà.

Gli eventi sono tutti a ingresso libero (le degustazioni a pagamento ovviamente)

The Sound of Creation: Beezy Bailey and Brian Eno

La musica di Brian Eno e l’arte di Beezy Bailey insieme in una mostra a Venezia

Un’opportunità unica per visitare uno splendido Palazzo, godere di una superba vista su Venezia e di partecipare a un esperimento espositivo originale? La mostra The Sound of Creation: sound paintings by Beezy Bailey and Brian Eno, aperta fino al 22 novembre 2015 a Palazzo Pisani! Il progetto espositivo curato da Luca Berta e Francesca Giubilei vuole offrire un contributo alla riflessione sul senso del vedere e dell’ascoltare. In mostra una selezione di opere pittoriche e tracce musicali, frutto della cooperazione creativa dell’artista visivo Beezy Bailey e del compositore e teorico musicale Brian Eno.

Arte e Musica sono spesso considerate due polarità in opposizione reciproca. Alla musica è comunemente associata la spiritualità, in virtù della sua natura immateriale. All’arte invece la corporeità, espressa nella plasticità dell’atto pittorico e scultoreo. Questi due sistemi espressivi si sviluppano lungo il percorso espositivo, non a caso preentato in verticale, lungo lo scalone monumentale del Conservatorio Benedetto Marcello. Ai visitatori si propone un percorso di ascensione fisica e emozionale, per consentire loro di immergersi nell’esperienza creativa dei due artisti. Dalla corte interna del palazzo si sale lungo i diversi piani dello scalone dove sono collocate oltre quaranta opere (alcune delle quali associate a tracce musicali, che si ascoltano in cuffia). Giunti in cima, nelle piccole sale che concludono il percorso espositivo, immersi nella luce e nella musica diffusa in tutto l’ambiente, i visitatori avranno la possibilità di godere della superba vista della città e di fare un’esperienza percettiva unica: nell’unità di arte e musica, che tale progetto intende proporre, la fruizione delle opere d’arte e della città si trasforma in un’esperienza esistenziale, quella del vedere musicalmente. Si ascolta la musica non solo con le orecchie, così come si guardano le immagini non solo con gli occhi. Agli artisti il compito di ren- dere visibile la musica e donare sonorità all’immagine.

Ingresso libero

Tutti giorni tranne la domenica dalle 10 alle 18

Cagnaccio di San Pietro. Il richiamo della nuova oggettività

Cagnaccio di San Pietro è il protagonista di una eccezionale mostra a Ca’Pesaro Venezia

Il museo di Ca’ Pesaro dedica, a ventiquattro anni dalla retrospettiva al Museo Correr, una grande mostra a Cagnaccio di San Pietro, aperta fino al 27 settembre 2015 a Venezia. L’artista, un grande e ormai internazionalmente riconosciuto campione del Realismo magico e del ritorno alla classicità, tra gli Anni Venti e Trenta, torna a Venezia proprio lì dove mosse i primi passi ufficiali della sua carriera.

La selezione di capolavori illustra il ventaglio tematico di questo maestro schivo e appassionato, scomparso prematuramente all’età di quarantanove anni. Dall’audace nudo di Primo denaro, parte di una “scandalosa” trilogia del 1928, a una potente serie di ritratti di uomini, donne e bambini, tra cui l’inedito Ritratto di Giuseppina Dalla Pasqua; da alcuni smaglianti esempi di natura morta ai soggetti di carattere religioso e allegorico come La tempesta e La furia che suggellano, quasi sovrapponendosi, l’inizio e la fine della sua intensa parabola.

Ribelle, anticonformista, Cagnaccio si sentiva un outsider e agiva come tale, apprezzato e amato più dai colleghi che dalla critica che, in vita, non lo comprese. La Tempesta, datata 1920, segna “la riconquista della bellezza classica da parte di Cagnaccio” dopo una giovanile infatuazione futurista e il recupero dei capisaldi della tradizione pittorica; ma anche il suo approdo alla fede – di fronte a un dramma familiare – e la riscoperta dei valori umili e semplici dei compaesani di San Pietro in Volta, borgo dell’isola di Pellestrina.

Orario

10 – 18 (biglietteria 10 – 17)
Chiuso lunedì

Biglietti

Intero: 10,00 euro
Ridotto: 7,50 euro

 

Art Night 2015

Sabato 25 giugno a Venezia l’arte libera la notte con Art Night

Tutti a Venezia sabato 20 giugno 2015 per la Notte Bianca dell’arte: apertura straordinaria e ingresso libero ai musei, gallerie, fondazioni, librerie, istituzioni, palazzi e associazioni culturali e centinaia di appuntamenti tra musica, performance teatrali, reading, spettacoli.

La manifestazione, che tutti gli anni libera l’arte a Venezia, giunge quest’anno alla sua quinta edizione ed è ormai entrata nel calendario ufficiale delle noti bianche europee. Si tratta comunque di un’occasione imperdibile per scoprire o riscoprire la città e le sue mille bellezze, concedersi una passeggiata lungo i canali, visitare palazzi e musei, assistere alle tante iniziative e attività offerte dalla Notte bianca a Venezia.

Sono 87 le sedi culturali aperte per l’occasione, centinaia gli appuntamenti in calendario, che include anche una particolare sezione rivolta ai più piccoli. Da Palazzo Grassi a Punta della Dogana, e ancora Musei Civici, Casa dei Tre Oci, Collezione Peggy Guggenheim solo per citare alcune delle istituzioni aperte nella notte di Art Night.

Le Fondazioni d’arte e i Musei della città saranno aperti per offrire l’opportunità di visitare alcune delle più importanti collezioni e opere d’arte del mondo, le librerie proporranno eventi ed esposizioni, le gallerie della città apriranno le porte con le loro mostre; sarà inoltre effettuare visite guidate dei teatri, così come di Ca’ Dolfin, il palazzo del XVI secolo e sede dell’Università Ca’ Foscari Venezia.

Evento clou di Art Night sarà, alle ore 22.30 nel cortile di Ca’ Foscari, la performance dell’attrice e autrice siciliana Teresa Mannino “Rib rid roìd: Il viaggio per mare”: Teresa Mannino, accompagnata da Gli Impresari, Arazzi Laptop Ensemble ed Ensemble Elettrofoscari, leggerà il canto XII dell’Odissea dell’Odissea – Le sirene, Scilla e Cariddi.

L’apertura ufficiale, come sempre, nel cortile di Ca’ Foscari alle 18 con il Rettore di Ca’ Foscari Michele Bugliesi e la distribuzione di gadget gratuiti.

 

The beauty between order and disorder – Fotografie di Francesco Bosso

Le suggestive fotografie di Francesco Bosso al Centro Culturale Candiani di Venezia Mestre

Fino al 28 giugno 2015 il Centro Culturale Candiani ospita, nelle sue sale al secondo piano, una suggestiva Mostra di fotografia che merita assolutamente di essere vista. L’esposizione “The beauty betweenorder and disorder”, raccoglie una sessantina di fotografie in bianco e nero di Francesco Bosso, noto interprete italiano del paesaggio e della natura selvaggia, che trasporta il visitatore in un evocativo viaggio tra le complesse dinamiche della natura, tra Ordine e Disordine.

L’evoluzione più recente della ricerca del fotografo italiano lo ha portato verso un’analisi delle forme apparentemente caotiche della Natura che nascondono sorprendenti ritmi di regolarità e dove paesaggi frammentati, dune in movimento, rocce scolpite, acque agitate, si inseguono alternando momenti di Ordine a momenti di Disordine, con un sorprendente ritmo di regolarità.

Francesco Bosso, classe 1959, appartiene al filone della grande tradizione americana di Edward, Brett e Kim WESTON e dell’indimenticabile Ansel Adams e dei suoi epigoni John Sexton ed Alan Ross,con i quali l’autore ha collaborato a lungo negli USA.

La straordinaria padronanza della tecnica di ripresa in esterni col grande formato e il virtuosismo in camera oscura con l’ormai desueto procedimento analogico, permettono all’autore di ottenere meravigliose stampe su rare e pregiate carte baritate che esaltano la pulizia dei bianchi,la profondità dei valori tonali e dei contrasti.

In Francesco Bosso la concezione del paesaggio ha il respiro armonioso della pittura romantica, metabolizzata e dimensionata sul peso contemporaneo della visione fotografica. Il bianconero modulare, fatto di molteplici variazioni del grigio e delle scale tonali intermedie si esprime in modo pittorico, dentro il naturismo potente delpaesaggio incontaminato. Una visuale metodica e lentissima, frutto di lungheattese nei posti prescelti, di materiali pregiati su cui stampare, di tecnichedalle calibrature infinitesimali.

Francesco Bosso è presente anche alla 56esima Esposizione Internazionale d’ArteBiennale di Venezia con un’opera inedita creata per la mostra “PRESENT NEARNESS”curata da Susan Mains e Francesco Elisei ed esposta presso la Sala Tiziano.

INGRESSO LIBERO

Palazzo Mocenigo: mostre e nuovo laboratorio del profumo

Tante interessanti novità a Palazzo Mocenigo: Miniartextil, un nuovo laboratorio del profumo e inaugurazione della white room

A Palazzo Mocenigo, il museo di Venezia dedicato alla storia della moda e del costume, per tutta l’estate 2015, troverete le piccole, straordinarie creazioni di Miniartextil, rassegna che presenta la migliore produzione artistica internazionale nell’ambito della Textile Art o Fiber Art.

Gea, la Grande Madre, è il tema che ha ispirato gli artisti provenienti da 46 nazioni. La Terra è analizzata in tutti i suoi aspetti – dai prodotti alle ricchezze, dai colori alle diverse forme di vita che la popolano – ricordando la connessione profonda che lega gli esseri viventi e il pianeta, grazie anche ai cicli stagionali: un’alternanza continua tra nascita e morte, tra generazione e distruzione.

Accanto ai minitessili si potranno ammirare le installazioni degli italiani Patrizia Polese, I love You 1 e I love you 2, Fabrizio Pozzoli, Beneath e A Winter’s Tale del fotogiornalista Mattia Vacca che presenta, fuori dal borgo comasco, le maschere e i costumi del Carnevale di Schignano. Di grande impatto visivo è inoltre l’opera dell’artista giapponese Manabu Hangai, The wonder forest.

Nella stessa sede museale inoltre sono stati recentemente inaugurati:

  • Un Laboratorio del Profumo: un’aula professionalmente attrezzata che ospita corsi di introduzione e approfondimento al mondo della profumeria tramite l’apprendimento delle tecniche legate alla cosmesi rivolte sia al pubblico dei visitatori del Museo che a professionisti e studenti universitari. Un Laboratorio unico in Italia che permette la creazione della propria fragranza;
  • Una Sala Multimediale: l’ambiente dedicato ad un approfondimento dell’arte profumatoria attraverso sei postazioni interattive che offrono informazioni aggiuntive ai visitatori sul mondo della profumeria e le tecniche produttive attuali;
  • White Room: spazio dedicato ad eventi temporanei tra cui l’istallazione multimediale e multisensoriale di Andrea Morucchio The Rape of Venice, visitabile fino al 22 novembre.

Marghera Estate Village

Ritorna a Parco Panorama il Marghera Estate Village

Per la sua diciassettesima edizione il MARGHERA VILLAGE  si sposta  dal 10 giugno al 23 agosto, nell’area del Parco Panorama di Marghera, la collocazione che ha consacrato la manifestazione come uno degli più attesi dell’estate.
Per l’evento estivo non sarà solo un cambio di location: pur mantenendo quelle che sono le linee guida che ne hanno consacrato il gradimento del pubblico, ovvero buona musica, ottima ristorazione e un ambiente sano e confortevole in cui trascorrere piacevolmente le serate estive, il MARGHERA VILLAGE si presenta con alcune importanti novità.

Prima di tutto vedremo il rinnovamento dell’offerta musicale con grande spazio alla valorizzazione degli artisti del territorio, da quelli più conosciuti, che hanno scelto proprio il Marghera Village per celebrare un importante traguardo della propria carriera, agli emergenti che prenderanno parte al Rockin’ Village Contest a loro dedicato. Anche nelle scelte di genere si è cercato un cambio di rotta, limitando le cover band a quelle più conosciute ed acclamate e dando invece molto spazio a chi propone musica propria. Novità assoluta di quest’anno sarà poi il jazz, con serate di altissima qualità tecnica.

Uno dei punti forti rimane naturalmente la ristorazione che quest’anno vedrà ogni stand gastronomico dedicato ad un tipo di cucina diversa, per ampliare l’offerta sempre nel segno della qualità.

Non mancherà naturalmente nemmeno il Mercatino, che ha sempre voluto essere uno spazio di incontro e conoscenza culturale e non solo un’area commerciale, un luogo dove tutto il mondo si mescola e dove, nell’atmosfera gradevole e rilassante della Festa, chiunque può trovare il proprio oggetto del desiderio.

Per il pogramma completo dell’evento andate al sito ufficiale.

Mario Merz – Città irreale

Una grande mostra omaggio a Mario Merz a Venezia, Gallerie dell’Accademia

La mostra Mario Merz – Città Irreale si svolge dall’8 maggio fino al 20 settembre 2015, in concomitanza con la 56. Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia e con Expo 2015 Milano. L’esposizione, la prima realizzata in un’istituzione pubblica dalla scomparsa del di una grande personalità dell’arte italiana, porta l’arte contemporanea all’interno dei nuovi spazi delle grandi Gallerie dell’Accademia.

Città irreale si presenta anche come omaggio ideale del maestro a Venezia, città irreale per eccellenza, luogo metafisico e surreale dove natura e cultura trovano una sintesi perfetta.

I lavori in mostra evidenziano una tensione etica e poetica che suggerisce un’idea di società condivisa e partecipata, nella quale l’equilibrio tra natura e cultura, tradizione e innovazione, trova una sintesi nell’energia e nel confronto costante tra gli elementi.

Nelle installazioni di Mario Merz, capaci di scavalcare le categorie tradizionali per occupare l’ambiente e avvalersi degli oggetti che provengono dalla realtà quotidiana, materiali naturali ed effimeri si combinano con elementi urbani e industriali, integrando riferimenti del contesto contemporaneo e accogliendo i richiami del paesaggio naturale e delle dinamiche di crescita organica. Forti sono le affinità tra i temi indagati dall’artista e quelli proposti nell’edizione EXPO Milano 2015, “Nutrire il pianeta – Energia per la Vita”, che diventa cornice ideale per rilanciare la straordinaria attualità del messaggio poetico di Merz.

LE OPERE
Il neon — che l’artista inizia a impiegare dalla metà degli anni Sessanta — è al centro di alcune delle sue opere più iconiche, commissionate spesso come interventi urbani nel tessuto di molte città europee: dalle installazioni permanenti, con la serie di Fibonacci, sulla cupola della Mole Antonelliana e l’Igloo Fontana di Torino, alla grande spirale nella metropolitana di Napoli, alle installazioni luminose della stazione centrale di Zurigo e dell’aeroporto Schiphol di Amsterdam.

Allestita in due sale che ne risaltano la dimensione personale e intima, una selezione di opere su carta introduce la ricerca di Merz sul disegno, solido caposaldo del suo lavoro e più volte accostato alla tradizione rinascimentale che lo intende come proiezione intellettuale all’origine della composizione.

Nella sala seguente sono esposte Senza titolo (Luoghi senza strada) (1994), un igloo in ardesia che testimonia la conquista di una scala più ampia e di un nuovo repertorio di materiali, e Spirale di cera (1970‐1981), in cui è ripreso il tema fondamentale della serie di Fibonacci — una sequenza matematica basata sulle leggi della riproduzione naturale, nella quale ogni numero è dato dalla somma dei due precedenti — applicato alle dinamiche espansive dello spazio organico e della creazione artistica.

Il percorso prosegue con Fulmine in tazzina (1990), La natura è l’equilibrio della spirale (1976) e Un albero occupa soprattutto tempo, due alberi occupano il medesimo tempo ma uno spazio maggiore (1976) — opere di grandidimensioni che esprimono la centralità della natura e dell’universo fisico e biologico nell’ambito della poetica di Merz— per concludersi nel cortile delle Gallerie con gli otto grandi igloo di 74 gradini riappaiono in una crescita di geometria concentrica (1992).

Orari:

Lunedì: 8.15 ‐ 14.00

dal Martedì alla Domenica: 8.15 ‐ 19.15

chiusura della biglietteria ore 18.30

Ingresso (mostra + museo):

intero € 15,00 ridotto € 12,00 – Gallerie dell’Accademia e Museo di Palazzo Grimani

Frontiers Reimagined

Il tema della globalizzazione e dello scambio interculturale affrontato in una mostra a Venezia nell’incantevole cornice di Palazzo Grimani

Frontiers Reimagined, aperta a Palazzo Grimani dal 9 maggio 2015, è un’importante mostra curata da Sundaram Tagore e dal co-curatore Marius Kwint, concepita per informare e sensibilizzare i visitatori sui problemi concettuali e formali che emergono in ambito artistico dallo scambio interculturale.

La mostra, che si svolge non a caso durante la 56.Mostra Internazionale d’arte contemporanea della Biennale, esplora il tema dei confini culturali attraverso le opere nuove e recenti, molte delle quali realizzate specificamente per la presentazione, create da artisti affermati ed emergenti, provenienti da varie parti del mondo. L’installazione, progettata appositamente per il luogo, si pone in relazione con l’architettura e le collezioni del Museo di Palazzo Grimani, un palazzo del Cinquecento trasformato in museo statale, che occupa un posto unico nella storia e nella architettura di Venezia. Il palazzo, recentemente restaurato, ospita una raccolta storica di opere di Hieronimus Bosch, Giorgione, Vasari e alcuni dei più importanti affreschi della città, eseguiti dai pittori Manieristi Francesco Salviati, Federico Zuccari e Camillo Mantovano.

Frontiers Reimagined, che comprende più di sessantacinque opere eseguite su supporti diversi da quarantaquattro artisti provenienti da venticinque paesi, vuole mostrare la ricchezza intellettuale ed estetica che può emergere nell’attuale mondo globalizzato quando gli artisti si impegnano nel dialogo interculturale. Sundaram Tagore e Marius Kwint hanno scelto gli artisti in base alla loro condivisa prospettiva globale, come è ben visibile nelle loro esplorazioni artistiche e nella loro esperienza quotidiana di vita e di lavoro attraverso confini fisici, che vanno dall’Occidente, all’Asia, all’Africa.

Gli artisti presenti alla mostra comprendono:

Miya Ando, Alfredo e Isabel Aquilizan, Osi Audu, Frances Barth, Edward Burtynsky, Kamolpan Chotvichai, Christo, Tom Doyle, Golnaz Fathi, Olivia Fraser, April Gornik, Denise Green, Sasha Huber, Georges Fikry Ibrahim, Fré Ilgen, Kenro Izu, Kim Joon ,Nathan Slate Joseph, Aaron Taylor Kuffner, Jane Lee, Tayeba Begum Lipi ,Hassan Massoudy, Vittorio Matino, Ricardo Mazal, Vik Muniz, Judith Murray, Michael Petry, Robert Polidori, Eddi Prabandono, Chatchai Puipia, Sohan Qadri, Robert Rauschenberg, Sebastião Salgado, Nino Sarabutra, Hiroshi Senju, Donald Sultan, Rabindranath Tagore, Jack Tworkov, Lee Waisler, Susan Weil, Morgan Wong, Robert Yasuda, Chun Kwang Young.

 

Norma – Teatro La Fenice

Grande successo per la Norma messa in scena dall’artista americana Kara Walker al Teatro La Fenice di Venezia

Dal 20 maggio è in scena al Teatro La Fenice di Venezia un nuovo allestimento di grande interesse, progetto speciale della 56. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale, della Norma di Vincenzo Bellini, tragedia lirica in due atti su libretto di Felice Romani tratto dalla tragedia omonima di Alexandre Soumet. Questa nuova e originale messa in scena ha già ottenuto non poco successo, comprovato dalle lunghe code al botteghino.

Regia, scene e costumi sono stati affidati all’artista americana Kara Walker, che si cimenterà con le forti tematiche dell’opera alla luce della sua esperienza artistica, da sempre incentrata sulle contraddizioni insite nelle dinamiche di dominazione e di potere, sulle conseguenze politiche e psicologiche dei pregiudizi razziali e di genere, e sui traumi che accompagnano la formazione dell’identità in contesti di oppressione e violenza. E’ infatti centrale in Norma il concetto di dominazione: il proconsole romano Pollione seduce e ama una sacerdotessa delle Gallie, da Roma conquistate. Questo è un tema molto vicino alla poetica di Kara Walker, scelta anche per la distanza e l’alterità della sua arte rispetto alla nostra tradizione lirica.

La lacerazione di Norma, divisa tra il suo ruolo di sacerdotessa e l’amore tradito per il nemico Pollione, la speranza infranta di riuscire a comporre un’identità minata da un ineludibile rapporto di subordinazione, il tentativo di infanticidio e infine il suicidio come sola via d’uscita da un conflitto identitario insostenibile sono i temi principali dell’opera di Bellini, con cui Kara Walker si confronta mettendo in rilievo le complesse dinamiche del desiderio che animano i protagonisti. Il lavoro di questa grande artista, alla sua prima messa in scena di un’opera lirica, ha approfondito con passione e vitalità gli incanti e le seduzioni del capolavoro belliniano mettendo in risalto tematiche presenti nella struttura narrativa in cui tuttora ci vediamo coinvolti: conflitti razziali e religiosi, condizionamenti e sottomissioni sessuali.

La prima di mercoledì 20 maggio (turnoA), è seguita da tre repliche in maggio, domenica 24 (turno B) alle 15.30, mercoledì 27 (turno D) alle 19.00 e sabato 30 (turno C) alle 15.30, e due repliche in giugno, mercoledì 3 (turno E) e sabato 6 (fuori abbonamento) alle 19.00. L’opera si alternerà sul palcoscenico della Fenice con La traviata e con Madama Butterfly, proposta nell’allestimento di Àlex Rigola (regia) e Mariko Mori (scene e costumi) che fu nel 2013 progetto speciale della precedente Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale.

Glasstress 2015 GOTIKA

Torna a Venezia Glasstress, l’esposizione che ogni anno porta molto artisti contemporanei a confrontarsi col vetro

Palazzo Franchetti ospita fino al 22 novembre 2015 la mostra GLASSTRESS, dal 2009 evento collaterale della Biennale di Venezia, che ogni hanno ha l’obiettivo di far dialogare l’arte contemporanea con il vetro – materiale magico, straordinariamente versatile e tra i più innovativi – grazie al coinvolgimento d’importanti artisti internazionali in una città che nel vetro vanta una tradizione millenaria.

GOTIKA, il titolo scelto per l’esposizione di quest’anno, sviscera un tema affascinante come il Gotico, le sue connessioni e i suoi riflessi nella società attuale e nell’arte contemporanea, in un’edizione ancora più ambiziosa e importante.

GLASSTRESS 2015 Gotika è un progetto condiviso infatti tra il Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo, la Fondazione Berengo e Berengo Studio di Venezia, con la collaborazione della Fondazione Musei Civici di Venezia e di Ermitage Italia.

Un centinaio d’opere d’arte medioevale in vetro e altri oggetti gotici e neo-gotici, appartenenti alle straordinarie collezioni dell’Ermitage e ai Musei Riserva Statale di Pavlovsk e di Peterhoff, in gran parte mai presentati al pubblico – ostensori, reliquari, croci in vetro, armature – sono dunque esposti a Venezia nel “gotico” Palazzo Franchetti affacciato sul Canal Grande, in dialogo con le creazioni di 50 artisti provenienti da oltre 20 nazioni, ideate per l’occasione e realizzate dai maestri vetrai nella fornace Berengo di Murano.

Agli artisti, invitati da tutto il mondo, è stato chiesto di rispondere nelle loro opere ai concetti propri del Gotico e del neo-gotico e alle condizioni “medievali“ della nostra vita. Simbologie, elementi rappresentativi, gusto e ideali rievocati in stupefacenti creazioni che affrontano anche le similitudini tra un Medioevo incerto e buio, fondato sulle macerie dei grandi imperi, e il nostro tempo.

Oltre alla mostra GOTIKA, che a Palazzo Franchetti s’inserisce perfettamente negli ambienti dell’edificio con le sue finestre e le scale neo-gotiche, viene presentato anche “Life Bank”, un progetto site-specific dell’artista belga Koen Vanmechelen che, in collaborazione con Slow Food,trasforma l’antica Banca di Venezia, ospitata al piano superiore del Palazzo, in un “giardino gotico”, mediante un’installazione realizzata con antichi semi di cereali, piante ed erbari.

Aperto tutti i giorni 10 – 18

Biglietti intero 10 euro, ridotto 8 euro per gruppi, over 65 e classi

GALLERIE DELL’’ACCADEMIA DI VENEZIA. Verso le grandi Gallerie

Il progetto VERSO LE GRANDI GALLERIE ha preso il via con l’inaugurazione delle 5 nuove sale delle Gallerie dell’Accademia a Venezia

James Ivory è stato il testimonial dell’inaugurazione , l’8 maggio, delle prime 5 sale delle nuove Gallerie dell’’Accademia a Venezia. L’apertura della nuova sezione permette ora di offrire un percorso espositivo più ampio dove è possibile ammirare una selezione di grandi capolavori dell’arte veneta dal Seicento all’Ottocento. Si tratta di un primo traguardo all’interno dell’’ambizioso progetto di allestimento museale delle Gallerie dell’Accademia, naturale prosecuzione del percorso che prende avvio dal primo piano, dove è illustrato lo sviluppo della pittura veneta dal Trecento al Cinquecento.

Una scelta d’amore, quella di Ivory. Alle Gallerie dell’Accademia il regista iniziò infatti la sua carriera, con un film che ebbe come protagonisti “Gentile Bellini, Carpaccio, Veronese, Tintoretto, Canaletto, Tiepolo, una lista di grandi nomi, di autentiche star”, come egli stesso sottolinea.

Nelle nuove sale sono presentate 46 opere, disposte – novità assoluta per il museo – non secondo un ordine cronologico bensì per nuclei tematici, soluzione quest’ultima ritenuta più idonea alla fruizione da parte di un ampio e variegato pubblico.

La prima sala introduce il visitatore alla conoscenza del museo: grazie alle postazioni multimediali messe a disposizione da Samsung è possibile fruire di tutte le informazioni necessarie per agevolare la costruzione di un percorso di visita.

Nella seconda sala viene rievocata l’’origine dell’istituzione, nata come raccolta accademica a scopo didattico, e qui ritroviamo i ritratti di artisti, che tra Sette e Ottocento, furono membri dell’Accademia.

La terza sala è dedicata alla grande pittura veneziana dei soffitti, e siamo ai vertici della scuola pittorica veneta; la

Orari di apertura

lunedì: 8.15 – 14.00

da martedì a domenica: 8.15 – 19.15

La vendita dei biglietti termina 45 minuti prima della chiusura.

Biglietti: 15€

ISOLE IN RETE 2015

In occasione di Expo 2015 il Festival delle isole della Laguna di Venezia ISOLE IN RETE si fa in quattro

Saranno ben quattro gli appuntamenti che ISOLE IN RETE, Festival della Laguna di Venezia, propone quest’anno. Nato allo scopo di valorizzare le realtà che operano nelle isole e lungo la gronda lagunare la manifestazione offre tutti gli anni un articolato programma di escursioni in barca e in bici, visite naturalistiche e archeologiche oltre che mostre e spettacoli che si svolgeranno nelle isole della Laguna, sia quelle più note che quelle tutte da scoprire. Ben quattro i weekend proposti per il 2015:

16-17 maggio

20-21 giugno

25-26 luglio

26-27 settembre

Quale occasione migliore per esplorare Burano, Torcello, Mazzorbo, Sant’Erasmo, Certosa e Vignole ma anche Altino e le Barene di Campalto, in un unicum ambientale, antropologico, culturale, produttivo, artistico ed enogastronomico da assaporare.

Oltre alle tradizionali tariffe, per seguire un itinerario di eventi preferiti tra quelli proposti dal Festival Isole in Rete, è possibile spostarsi con le linee Isole in Rete, 12 e 13Expo utilizzando un titolo di viaggio che permette di navigare con 5 € tutto il giorno. Il biglietto è acquistabile in tutte le biglietterie della rete vendita diretta Vela e a bordo, attraverso i palmari in dotazione ai marinai.

Molte visite e escursioni sono gratuite o comunque richiedono la prenotazione.

Per prenotare e controllare il calendario degli eventi andate sul sito ufficiale qui

56.Esposizione Internazionale d’Arte

La 56.Esposizione Internazionale d’arte, inaugurata un mese prima del consueto per muoversi in parallelo con l’Expo, fa il punto sullo stato dell’arte al giorno d’oggi

Giorni frenetici a Venezia, per la vernice stampa e l’inaugurazione ufficiale della 56.Esposizione Internazionale d’Arte, che aprirà ufficialmente al pubblico il 10 maggio 2015.

Come sempre il lungo percorso espositivo che esplora tutte le straordinarie, incredibili e a volte incomprensibili sfaccettature dell’ arte contemporanea è caratterizzato da opere d’arte, installazioni, disegni, sculture, fotografie a volte stupefacenti e a volte discutibili, ma che interagiscono alla perfezione tra loro e con gli spazi dell’Arsenale e dei Giardini. Alcuni padiglioni sono semivuoti, altri pieni, per alcuni c’è tantissima gente in fila (Finlandia e Uruguay), e come d’abitudine ci si perde felici e perplessi in un labirinto di creatività. Sono 89 le partecipazioni straniere, 136 artisti, 159 nuove produzioni realizzate per questa edizione, 5 paesi presenti per la prima volta (Grenada, Mauritius, Mongolia, Repubblica del Mozambico, Repubblica delle Seychelles). Da sottolineare il ritorno della Santa Sede che è in Laguna con una mostra allestita nelle Sale d’Armi.

L’edizione 2015 della Biennale d’arte, che apre i battenti un mese prima del solito per muoversi in parallelo all’Expo di Milano, è dedicata al futuro: il tema scelto dal curatore Okwui Enwezor, 52enne nigeriano trapiantato negli Stati Uniti e già, tra le altre cose, alla guida di Documenta 11 a Kassel nel 2002, è All The World’s Futures. Al cuore dell’indagine di Enwezor le lacerazioni del presente, ma anche un nuovo, ennesimo, tentativo di interpretazione della realtà utilizzando la lente, deformante e lucidissima al tempo stesso dell’arte.

PADIGLIONE ITALIANO

Il padiglione italiano, curato da Vincenzo Trione, negli spazi dell’Arsenale mette in scena una serie di artisti di una certa fama, da Parmiggiani alla Beecroft, da Kounellis o Paladino. Anche qui gli spazi, scanditi da un ritmo narrativo originale sottolineano la necessità dell’arte di relazionarsi a tutto tondo col mondo. Le opere riflettono il rapporto con la storia, non solo dell’arte, nel nostro Paese e il percorso culmina con un omaggio all’Italia di William Kentridge.

Orario: 10.00 – 18.00

Orario: 10.00 – 20.00 sede Arsenale – venerdì e sabato fino al 26 settembre

Chiuso il lunedì (escluso lunedì 11 maggio, lunedì 1 giugno e lunedì 16 novembre 2015)

Biglietti d’ingresso Regular

(tipologia di biglietto valido per un solo ingresso per ciascuna sede, Giardini + Arsenale, da utilizzare anche in giorni diversi e non consecutivi)

Intero € 25

Ridotto € 22

 

Portable Classic – Fondazione Prada

Le mostre Portable Classic a Venezia e Serial Classic a Milano organizzate da Fondazione Prada: unn’analisi della statuaria classica dal Rinascimento al Neoclassicismo

In contemporanea all’apertura, con la mostra Serial Classic, della nuova prestigiosa sede a Milano, che espande il repertorio delle tipologie spaziali in cui l’arte può essere esposta e condivisa con il pubblico, la Fondazione Prada inaugura nella sede di Venezia – presso Ca’ Corner della Regina – la mostra Portable Classic, co-curata da Salvatore Settis e Davide Gasparotto.

Portable Classic” esplora origini e funzioni delle riproduzioni in miniatura di sculture classiche, presentando oltre 80 opere tra il piano terra e il primo piano nobile del palazzo affacciato sul Canal Grande sede della Fondazione.

Sia nell’antica Roma che nell’Europa moderna si forma un vero e proprio canone di sculture, considerate come la formulazione più alta di un determinato soggetto. Il loro prestigio è tale che il pubblico colto ne desidera almeno una riproduzione, anche di piccole dimensioni e in materiali diversi dall’originale. Un esempio di questa tendenza è il caso dell’Ercole Farnese, proposto in mostra attraverso un calco in gesso di 317 cm accostato a una serie di riproduzioni moderne in scala in marmo, bronzo e terracotta dai 15 ai 130 cm. Alcuni capolavori in piccole dimensioni di epoca classica sono avvicinati a multipli di età rinascimentale, attraverso gli esempi di Marsia (Ignudo della Paura) e della Venere accovacciata. Un’altra sezione della mostra è dedicata a importanti figure di collezionisti del Cinquecento. In alcuni dipinti di Lorenzo Lotto, Tintoretto e Bernardino Licinio, i soggetti sono ritratti tra sculture classiche e calchi in gesso provenienti dalle loro raccolte. Partendo dai casi emblematici del Torso del Belvedere e del Laocoonte, la mostra illustra come gli artisti rinascimentali abbiano utilizzato le copie in piccolo formato per elaborare ipotesi sulle parti mancanti degli originali classici.

Orario di apertura: dalle 10 alle 18 . Chiuso il martedì

Biglietti: Intero 10€ – Ridotto 8€

Emilio Vedova e Alexander Calder. Frammenti Expo ’67

Una mostra a Venezia ricorda l’incontro di Emilio Vedova e Alexander Calder a Montreal per l’Expo 1967

L’Expo di Milano 2015 e Venezia sono idealmente legati non solo dal padiglione  , ma anche da tutta una serie di eventi espositivi correlati all’apertura della Biennale.

Ne è un esempio la mostra “ Frammenti Expo 1967 ” aperta oggi, 5 maggio 2015, presso lo Spazio Emilio Vedova e i Magazzini del Sale alle Zattere. Il soggetto della mostra è la riproposizione dell’incontro, all’interno dell’Expo di Montreal del 1967 tra le opere di Alexander Calder ed Emilio Vedova.

Di Calder, nella mostra curata da Germano Celant, sono presentate una decina di sculture, disegni e documenti riguardanti l’intervento del ’67, caratterizzato da un’opera di 22 metri di altezza, uno “Stabile”, installata all’ingresso dell’esposizione universale. Di Vedova è invece stato “ricostruito” il “percorso-momento” di luce, con proiettori e lastre colorate di vetro realizzate nelle fornaci di Murano, che raccordava i tre corpi del padiglione italiano, con un recupero di materiali originari, come una struttura rotante riflettente di quasi tre metri. In una seconda parte della sala, invece, la “macchina” ideata da Renzo Piano offrirà al pubblico, per la prima volta a Venezia, una decina di grandi dipinti del ciclo del 1976 “De America”.

La mostra si svolge dal 6 maggio al 18 ottobre 2015 a Venezia presso gli Spazi della Fondazione Vedova, Spazio Vedova e Magazzini del Sale e rappresenta una grande occasione per riflettere sull’eredità di un Esposizione Internazionale leggendaria, vista attraverso gli occhi di un artista al tempo stesso profondamente legato alla propria terra e aperto al mondo. La migliore ricetta e il migliore augurio possibile per Expo 2015.

Biglietti: intero € 8, ridotto € 6

Orario: 10.30 – 18.00
chiuso martedì

Installazione Site-specific di Qiu Zhijie al Caffè Florian di Venezia

L’abituale appuntamento primaverile con ” Temporanea – Le Realtà possibili del Caffè Florian ” presenta quest’anno la mostra “So, we’ll go no more a roving”  dell’artista Qiu Zhijie

Un’eccezionale installazione all’interno e all’esterno del Caffè Florian di Venezia, opera site specific del noto artista cinese Qiu Zhijie, prenderà vita dall’8 maggio al 31 agosto 2015 in occasione della XIII edizione di “Temporanea – Le Realtà possibili del Caffè Florian”, l’iniziativa artistica che ha portato nelle sale del Caffè più antico d’Italia e piccolo gioiello di Piazza San Marco, sempre in occasione della Biennale, numerosi artisti di fama internazionale come Mimmo Rotella, Fabrizio Plessi e Omar Galliani.

Con la mostra “ So, we’ll go no more a roving ”, il cui titolo è tratto da una poesia di Lord Byron, Qiu Zhijie reinterpreta la Sala Cinese del Caffè più antico del mondo. L’opera site specific è realizzata in esclusiva per la collezione Florian: pareti, soffitto, pavimento, tavolo e sedie sono rivestiti con specchi sui quali sono state incise frasi di frequentatori famosi del Florian (Byron, Goethe, Carlo Goldoni, Dickens e altri) che rievocano conversazioni avvenute all’interno della Sala. Le scritte appaiono rovesciate e quindi possono essere lette soltanto attraverso lo specchio situato in posizione opposta.

L’idea dell’artista è legata, in parte, alla storia di Venezia: lo specchio, infatti, è stato inventato proprio nella città lagunare nel 1460 e per centocinquant’anni Venezia ha avuto il monopolio dell’industria degli specchi. La tradizione delle scritture speculari risale invece all’epoca pre-islamica nella Penisola Arabica; la maggior parte delle scritture personali di Leonardo da Vinci, inoltre, è in corsivo speculare. Venezia diventa quindi il luogo di incontro di tradizioni europee, arabe e asiatiche.

Oltre alla Sala Cinese, è l’intero Caffè a essere coinvolto nell’opera di Qiu Zhijie. Frasi di personaggi celebri sono leggibili sugli specchi che decorano le Sale. Anche i tavoli in Piazza San Marco sono ricoperti da specchi con incise delle frasi che formano un cerchio; per leggerle, il visitatore deve camminare intorno al tavolo rendendo i caratteri una sorta di “motore di azionamento”.

Vespri d’organo alla Basilica della Salute

Una rassegna di suggestivi concerti per organo in una delle più spettacolari chiese di Venezia: fino al 7 giugno i Vespri d’organo alla Basilica della Salute

Si ripete anche quest’anno la magia dei Vespri d’Organo alla Basilica della Salute di Venezia. Una location di eccezionale bellezza, una delle chiese più belle della città nonché straordinaria espressione dell’architettura barocca, ospiterà fino al 7 giugno 2015 una rassegna che vede protagonisti, oltre che l’eccezionale organo Nacchini del 1756, anche le esecuzioni di musiche organistiche, solistiche e corali da parte di qualificati musicisti.

La rassegna, che prevede sei appuntamenti settimanali, di sabato o domenica, con inizio alle ore 18.00, vuole offrire un’occasione di elevazione spirituale ai veneziani e ai numerosissimi turisti che affollano la Laguna in questa stagione. Terminate le esecuzioni musicali, alle ore 19.00 verranno celebrati i Vespri cantati dalla comunità dei PP. Benedettini, a cui tutti i presenti sono invitati a partecipare.

Lo strumento su cui si avvicenderanno gli organisti è un Nacchini del 1756, uno dei più grandi esemplari realizzati dal fondatore della scuola organaria veneta del Settecento, di cui sono state recuperate di recente le straordinarie qualità sonore.

Ingresso libero

CALENDARIO

Maggio 2015

sabato 2
Andrea Chezzi organo

musiche di W.Byrd, G.Frescobaldi, G.F.Haendel, B.Galuppi

sabato 9
Marina Bartoli soprano
Jean-Christophe Leclère organo

musiche di G.Gabrieli, G.B.Riccio, J.J.Froberger, J.H.Kapsberger, G.Frescobaldi, T.Merula, B.Pasquini, G.F.Sances, A. Rigatti W. Byrd, C.Monteverdi

sabato 16
Anna Dimitriu soprano
Radu Pantea organo

musiche di J.S.Bach

domenica 24
Cappella Musicale S. Francesco da Paola – Reggio Emilia
Silvia Perucchetti direttore
Renato Negri organo

sabato 30
Gian Vito Tannoia organo

Giugno 2015

sabato 6
Pueri Cantores Cavanis – Venezia
Paola Talamini organo

Plessi in Venice

Un grande progetto espositivo in apertura il 6 maggio a Venezia, Palazzo Franchetti, celebra uno dei più importanti artisti italiani apprezzato a livello internazionale: Fabrizio Plessi.

PLESSI IN VENICE, un grande progetto, interamente dedicato all’acqua come elemento naturale e motivo dominante dell’opera dell’artista, interpretato da Fabrizio Plessi, prevede l’apertura di due eventi espositivi, uno come Retrospettiva a Palazzo Franchetti – Ca’ d’Oro, e una grande installazione dentro l’Arsenale durante la Biennale di Venezia.

Proprio l’acqua è una delle cifre più caratteristiche del lavoro dell’artista. Elemento che, fin dal 1968, guida molte delle sue creazioni, siano esse installazioni, film, videotape e performance.

PLESSI LIQUID LIFE
L’esposizione PLESSI. LIQUID LIFE. Il flusso della memoria. 1000 progetti, organizzata dal Polo Museale del Veneto in collaborazione con la Fondazione Alberto Peruzzo, con il patrocino di EXPO 2015 e del Padiglione Italia EXPO 2015, è in programma dal 6 maggio al 22 novembre 2015 alla Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ d’Oro, palazzo di grande suggestione e ricco di storia, che si affaccia sul Canal Grande di Venezia.

Alla Ca’ d’Oro Plessi ha pensato a una videoinstallazione in cui schermi, inseriti all’interno di tavoli, rimanderanno le immagini di un “flusso elettronico” di acqua, a rappresentare idealmente il flusso dei pensieri e dell’intera sua vita creativa.

LIQUID LIFE – TESA 94 DELL’ARSENALE 

L’altro evento, organizzato dalla Fondazione Alberto Peruzzo, col patrocinio del Consiglio Regionale Veneto e di VENICE TO EXPO 2015, proporrà nelle stesse date alla Tesa 94 all’Arsenale, un’unica grande installazione, dal titolo Liquid light, che per la prima volta da quarant’anni a questa parte non reca traccia alcuna di monitor o schermi al plasma, ma solo una tenue e misteriosa luce azzurrina (che ricorda la luce della televisione), che fuoriesce dalle chiglie di quattordici barche rovesciate, le llaüt, imbarcazioni tradizionali delle isole Baleari per la pesca a strascico e il sottofondo sonoro delle onde del mare.

Orari: lunedì: 8.15 – 14.00 | martedì – domenica: 8.15 – 19.15

Ingresso: Intero 10,00 euro; ridotto 7,00 euro

Cy Twombly Paradise – Ca’ Pesaro

Approda a Ca’ Pesaro come un cammeo prezioso la mostra su Cy Twombly: l’intensa e coloratissima testimonianza di un lavoro che si rigenera a ogni sua apparizione

Dal 6 maggio 2015 Ca’Pesaro dedica una retrospettiva a uno dei massimi maestri della contemporaneità, Cy Twombly (Lexington, Virginia, 1928 – Roma, 2011) che torna a Venezia – dove è stato presente alla Biennale per ben cinque volte a partire dal 1964, l’ultima delle quali nel 2001 dove ottiene il Leone d’Oro – con un’importante mostra monografica curata da Julie Sylvester e Philip Larratt-Smith.

L’esposizione Cy Twombly Paradise si prefigura come un’inedita testimonianza di un lavoro che si rigenera a ogni sua apparizione, in un continuum emozionale, e di un artista che non finisce di stupire “per la straordinaria intelligenza visiva e l’acuta sensibilità verso tutte le forme della bellezza, fisica, naturale e artistica”, come scrive Philip Larratt-Smith nel catalogo (ed Damiani).

L’opera di Cy Twombly, scomparso nel 2011, ruota intorno ai temi universali di amore, arte, bellezza e morte, tuttavia la peculiarità della sua visione artistica, la sua prospettiva del mondo ne offrono un’interpretazione straordinariamente originale. Come molti della sua generazione, Twombly ha reagito contro la tendenza pittorica dominante dell’Espressionismo Astratto, ma a differenza di altri, indirizzati verso l’immaginario Pop e il Neodadaismo, egli ha operato una sintesi tra i lasciti e le tecniche consolidate dell’astrazione gestuale e la tradizione della pittura europea.

L’astrazione gestuale di Twombly – che ha realizzato disegni al buio, ha dipinto con la mano sinistra, ha aumentato l’estensione del pennello, fissandolo a lunghi bastoni, come strategia cosciente per dimenticare la formazione artistica e perdere il controllo del mezzo tecnico – sono solo alcuni dei temi della sua ricerca creativa, ripercorsa nelle sale monumentali di Ca’ Pesaro.

In mostra, dalle pitture murali su legno datate 1951 si giunge, in un percorso ricco di visioni e richiami, a una selezione degli ultimissimi lavori di Twombly realizzati nel 2011, quando l’artista era al limite fisico della vecchiaia: otto tele di cerchi gestuali barocchi, in giallo, rosso e arancione su un fondo verde brillante (metà margarita, metà key lime); eccentriche pennellate circolari – tra i motivi chiave dell’artista – strette in alcuni punti e più ampie e libere in altri, per generare “una sensazione d’energia radiante e di frenesia controllata”. Create poche settimane e addirittura pochi giorni prima della sua scomparsa, queste superfici lucide e ipnotiche – quattro delle quali esposte in questa occasione – sono state le ultime dipinte dall’artista americano.

Per Twombly l’arte è il “paradiso terrestre”, dove le esperienze e le emozioni del passato sono recuperate e trasfigurate nel presente.

Apertura al pubblico:
6 maggio – 13 settembre 2015
Ingresso con l’orario e il biglietto del museo

Orario
10.00 – 18.00 (biglietteria 10.00 – 17.00)
Chiuso lunedì

Nuova Oggettività. Arte in Germania al tempo della Repubblica di Weimar, 1919-1933

Per la prima volta in Italia,  al Museo Correr di Venezia, 150 opere del nuovo realismo tedesco

Si apre a maggio 2015 presso il Museo Correr di Venezia una mostra di grande respiro che per la prima volta in Italia vede protagonisti temi più rappresentativi delle tendenze artistiche dominanti durante il periodo della Repubblica di Weimar:  Nuova Oggettività. Arte in Germania al tempo della Repubblica di Weimar, 1919-1933.

Sono circa 150 le opere, tra dipinti, fotografie, disegni e incisioni di oltre quaranta artisti, in questa esposizione organizzata dal Los Angeles County Museum of Art (LACMA) in collaborazione con la Fondazione Musei Civici di Venezia e con il supporto di 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE.

Nuova Oggettività. Arte in Germania al tempo della Repubblica di Weimar consente di scoprire nomi meno noti al grande pubblico, tra cui Hans Finsler, Georg Schrimpf, Heinrich Maria Davringhausen, Carl Grossberg e Aenne Biermann. L’allestimento riserva una particolare attenzione al confronto tra pittura e fotografia, offrendo la rara opportunità di esaminare le analogie e le differenze tra i diversi ambiti espressivi del movimento.

Negli anni che vanno dalla fine della guerra all’avvento del nazismo, la prima democrazia tedesca è un fertile laboratorio di esperienze culturali che vede il tramonto dell’espressionismo, le esuberanti attività antiartistiche dei dadaisti, la fondazione del Bauhaus e l’emergere di un nuovo realismo. A sancire nel modo più efficace l’emergere di questo nuovo realismo – variamente definito postespressionismo, neonaturalismo, verismo o realismo magico – è la mostra che si tiene a Mannheim nel 1925 dal titolo Neue Sachlichkeit (Nuova Oggettività).

Nuova Oggettività. Arte in Germania al tempo della Repubblica di Weimar, 1919-1933 è suddivisa in cinque sezioni tematiche : La vita nella democrazia e le conseguenze della guerra evidenzia la disparità tra la borghesia in ascesa e le categorie sociali più colpite dal conflitto; La città e la natura del paesaggio indaga il divario crescente tra uno scenario urbano sempre più industrializzato e un mondo rurale rievocato con nostalgia; Natura morta e beni di consumo si concentra su un nuovo tipo di natura morta; L’uomo e la macchina esplora i diversi approcci adottati dagli artisti verso gli effetti di trasformazione e al contempo di disumanizzazione che il rapido processo di industrializzazione produce; infine, Nuove identità: tipi umani e ritrattistica illustra una nuova tendenza della ritrattistica che trascende l’individualità del soggetto per enfatizzarne l’appartenenza a una categoria sociale.

Orari

10.00 – 19.00 (tutti i giorni)
chiusura biglietteria e ultimo accesso 1 ora prima

Biglietti

Intero € 12,00

43. Festival Internazionale del Teatro della Biennale di Venezia

Ritorna a luglio 2015 l’immancabile appuntamento con il Festival Internazionale del Teatro della Biennale di Venezia, giunto alla sua 43esima edizione e diretto da Àlex Rigola

Il 43. Festival Internazionale del Teatro della Biennale di Venezia si presenta quest’anno come un festival-laboratorio, trasformando così la Laguna nel luogo di una riflessione sul teatro a più voci. Parallelamente agli spettacoli – 13 in programma, di cui 9 in prima italiana – si svolgeranno 18 laboratori, con artisti, drammaturghi, registi, coreografi e compagnie di evidenza internazionale, che, nella diversità dei loro stili, sono espressione di un teatro che sente l’urgenza di raccontare il presente.

Sarà Christoph Marthaler, Leone d’oro alla carriera 2015, ad inaugurare il Festival con Das Weisse vom Ei/Une île flottante, in cui scardina le certezze del linguaggio e gli inganni della comunicazione nell’incrocio esilarante di tedesco e francese dei personaggi (il testo attinge a La polvere negli occhi di Labiche). Thomas Ostermeier porterà la versione teatrale del celebre film di Fassbinder Il matrimonio di Maria Braun, amara parabola sul presunto “miracolo tedesco” del secondo dopoguerra . Il giovane Fabrice Murgia, Leone d’argento della scorsa edizione della Biennale Teatro, considerato cantore della solitudine urbana e delle angosce generazionali, in Notre peur de n’être racconterà gli hikikomori, giovani iperconnessi che vivono reclusi da ogni contatto col mondo. Molti altri registi come, Falk Richter e la regista brasiliana Christiane Jatahy, per la prima volta in Italia, Romeo Castellucci e la Socìetas Raffaello Sanzio in Giulio Cesare, Antonio Latella con i tre monologhi, il teatro politico di Milo Rau, comporranno un articolato e complesso calendario di spettacoli per tutti i gusti.

In più ampio spazio alle giovani compagnie italiane più innovative. Il 43. Festival Internazionale del Teatro della Biennale riserva uno spazio (31 luglio e 1, 7, 8 agosto) al Teatro Fondamenta Nuove con Young Italian Brunch, che allude all’orario non canonico – le 12.00 – in cui si presenterà un assaggio del panorama nazionale, con il desiderio di renderlo visibile soprattutto a operatori e curatori stranieri. Le compagnie invitate sono: Collettivo Cinetico, Helen Cerina, Babilonia Teatri, Anagoor.

La terra trema, capolavoro neorealista di Luchino Visconti, è il titolo scelto da Àlex Rigola e che racchiudere il senso dei 7 laboratori condotti da Christiane Jatahy, Antonio Latella, Jan Lauwers, Fabrice Murgia, Milo Rau, Falk Richter, Agrupación Señor Serrano con gli attori selezionati per Biennale College. Ognuno dei 7 registi dovrà scegliere come titolo e come tema del proprio laboratorio una delle tante aree geopolitiche di crisi che sono storia dei nostri giorni. I laboratori si concluderanno con la presentazione al pubblico, l’ultimo giorno del festival domenica 9 agosto, di spettacoli in un percorso che toccherà vari luoghi della città di Venezia.

Oltre ai laboratori per La terra trema, ci saranno workshop condotti dagli altri registi presenti al festival: Oskaras Koršunovas, Christoph Marthaler, Thomas Ostermeier, Lluís Pasqual, La Zaranda e Romeo Castellucci.

Tre i laboratori dedicati alla drammaturgia con i nomi di tendenza della scena internazionale: il primo a cura di Pascal Rambert (autore del fortunatissimo spettacolo Clôture de l’amour); il secondo di Yasmina Reza (nome che circola tra Parigi, Londra e New York, autrice dell’ultimo successo di Polanski, Carnage); il terzo curato da Mark Ravenhill, uno dei campioni della drammaturgia britannica.

per maggiori info vai al sito ufficiale qui

Biennale College Danza 2015

4 giorni di performance coreografiche tra San Marco, Dorsoduro e l’Arsenale: Biennale Danza 2015

Il tema della prossima Biennale College – Danza, che si terrà a Venezia dal 25 al 28 giugno 2015, sarà, così come stabilito dal direttore Virgilio Sieni, “Dare luogo alla danza come spazio di condivisione col pubblico e insieme innovare il senso della frequentazione”.

Sono in programma quindi quattro intensi giorni di performance coreografiche che si snoderanno tra San Marco, Dorsoduro e l’Arsenale, senza soluzione di continuità da mezzogiorno fino a sera. “Venezia diviene in questo senso metafora di un mondo che riflette sui beni lasciati dalla collettività (calli, canali, palazzi, campi, campielli, ponti, la laguna, il corpo della città), e ci invita a inaugurare un ciclo di esercizi per il futuro fondati sulla dignità del gesto, sul corpo e la danza intesi come territorio di ricerca sull’umano e la bellezza” (V. Sieni).

Per questa edizione della Biennale Danza a Venezia Virgilio Sieni ha invitato 16 coreografi, che saranno impegnati per tre settimane a Venezia in laboratori di ricerca con danzatori professionisti e, in alcuni casi, anche adolescenti, anziani, cittadini. Il risultato di questi laboratori sarà una serie di brani coreografici visibili al pubblico nelle giornate del 25, 26, 27, 28 giugno.

I coreografi invitati sono nomi già affermati o in forte ascesa nella scena internazionale, come Laurent Chétouane, Xavier Le Roy, Cesc Gelabert, Alessandro Sciarroni, Radhouane El Meddeb, Claudia Castellucci, storica fondatrice della Socíetas Raffaello Sanzio, Emanuel Gat e Sharon Fridman, esponenti della nuova generazione della danza israeliana affermatasi in Europa, Olivia Grandville (che riallestisce una coreografia di Boris Charmatz), Marina Giovannini e Michele Di Stefano, premiato lo scorso anno con il Leone d’argento, lo stesso Virgilio Sieni. Accanto a loro i più giovani Salva Sanchis, co-coreografo di alcuni spettacoli con Anne Teresa De Keersmaeker, il Collettivo Cinetico di Francesca Pennini, Anna Ajmone e la svizzera Yasmine Hugonnet.

RUST mostra di Louise Manzon

Mostra di Louise Manzon alla Fondazione Cini di Venezia: RUST, installazione site specific

E’ stata inaugurata il 1 aprile 2015 presso la Fondazione Giorgio Cini di Venezia, alla presenza dell’artista e di Achille Bonito Oliva il curatore del Catalogo, la mostra “ RUST”, opere recenti di Louise Manzon. L’installazione “site specific”, progettata da Louise Manzon per l’esposizione veneziana, sviluppa alcuni dei temi creativi più cari all’artista: le figure femminili e il loro ruolo di vigili e materne custodi dei segreti della vita, le creature marine e l’importanza salvifica delle condizioni delle acque in cui vivono.

“La figura femminile – scrive Achille Bonito Oliva nella sua presentazione – è quella di Tethis, nell’evidenza narcisistica di un corpo restituito con estrema risonanza (…). Una sorta di ventaglio orna il capo della mitologica divinità. Una struttura barocca regge l’impianto scultoreo, una conformazione avvolgente ne articola i volumi nel corpo e nelle vesti. La linea curva crea il sospetto di un movimento verso l’alto, lo slancio verso aeree posizioni e miracolose impennate che sottraggono Tethis alla legge di gravità”.

Il titolo della mostra RUST si rifà non solo alla ruggine, la corrosione che intacca la materia da parte di agenti atmosferici ma, anche, come la tendenza di un manufatto metallico a tornare al suo stato originale nel quale si trova in natura: una rinascita, un’opportunità.

Il branco di pesci con le sue forme primigenie, rappresenta la vita acquatica, la forza della genesi minacciata dall’inquinamento e dall’incuria. Figure antiche ma attualissime che ci ricordano l’importanza della protezione dell’ambiente e della centralità del rapporto tra umanità, natura e cultura.

Orari
Aperta tutti i giorni
10 – 18

Ingresso gratuito

Precious. Da Picasso a Jeff Koons

L’incredibile collezione Venet di gioielli creati da grandi artisti in mostra a Venezia presso VETRARIA Glass + A Museum

Ben centosessantuno gioielli, realizzati da grandi artisti internazionali del calibro di Pablo Picasso, Jeff Koons, Louise Bourgeois, Damien Hirst, Lucio Fontana, Anish Kapoor e appartenenti alla collezione Venet, fanno bella mostra di sé presso la VITRARIA Glass +A Museum di Venezia in occasione dell’esposizione Precious – da Picasso a Jeff Koons.

Si tratta di sorprendenti opere d’arte spesso sconosciute al grande pubblico e riunite eccezionalmente in questa mostra, che dopo aver fatto tappa a Roubaix, New York, Atene, Valencia, Miami e Seoul, permette anche al pubblico in Italia di ammirare il volto meno noto di oltre cento nomi dell’arte moderna e contemporanea.

L’incredibile collezione raccolta negli anni da Diane Venet, collezionista parigina di origine e newyorchese d’adozione, moglie del noto artista Bernar Venet, ha scelto come sede espositiva d’elezione proprio VITRARIA Glass +A Museum, il nuovo museo che ha aperto le porte a settembre 2014 nel cuore di Venezia, caratterizzato da  un approccio interdisciplinare dove “Glass” esprime l’obiettivo tematico che pone al centro il vetro attraverso le contaminazioni di questo elemento con l’arte, il design, l’architettura, le nuove tecnologie, la moda… e “+A” enuncia l’aspirazione del Museo ad allargare la propria ricerca molto oltre, permettendosi un’area di libertà espositiva e proponendosi come piattaforma di incontro e scambio per artisti, designer, industria creativa.

Ogni gioiello, concepito come opera d’arte da indossare, racchiude in sé una storia ed è stato realizzato dall’artista con una particolare persona in mente: è forse proprio questo aspetto “intimo” a renderlo ancora più affascinante.

Il doppio significato di questa mostra inizia proprio dal suo titolo: Precious non solo perché si fa riferimento a oggetti d’arte rarissimi e preziosi, ma anche ad opere che custodiscono un contenuto simbolico e personale forte, spesso all’origine della creazione. Basti pensare ai ciottoli raccolti sulla spiaggia da Picasso e poi dipinti per Dora Maar, o ai pezzi di osso sui cui incise il ritratto di Marie-Thérèse.

Biglietto di ingresso: intero 8 euro, ridotto 5

Orari e giorni di apertura: tutti i giorni dalle 10 alle 13, 14 -17, sabato apertura serale a partire dal 21/02, chiuso il lunedì

Il vetro finlandese nella Collezione Bischofberger

Il design finlandese approda a Venezia con la mostra Il vetro finlandese della Collezione Bischofberger alla Fondazione Cini

Alla Fondazione Cini di Venezia prosegue l’indagine sull’arte Vetraria del Novecento portata avanti col progetto Le Stanze del Vetro, che non si esaurisce nello studio della storia del vetro veneziano ma si apre al fascino di una nuova dimensione, rivelando la straordinaria vitalità del settore del vetro d’arte e del design scandinavo. Protagonista della nuova mostra, che rimarrà aperta fino al 12 agosto 2015, è il vetro finlandese di design.

Compongono l’esposizione più di 300 opere in vetro provenienti dalla Collezione di Christina e Bruno Bischofberger, una delle più grandi collezioni di design del Novecento nel mondo. Vasi, bicchieri, piatti, suppellettili sono firmati dai principali protagonisti del design finlandese del Novecento: Aino e Alvar Aalto, Arttu Brummer, Kaj Franck, Göran Hongell, Gunnel Nyman, Timo Sarpaneva, Oiva Toikka e Tapio Wirkkala.

Il punto di partenza cronologico della collezione è costituito dal 1932, anno in cui il vetro scandinavo inizia a fare il giro del mondo, diventando protagonista di fiere prestigiose come l’Esposizione Internazionale di Parigi del 1937 e Le Triennali di Milano del 1933 e del 1936.

Seguendo il percorso espositivo della mostra, si passa poi ad oggetti dei primi anni Cinquanta in cui, dopo l’inevitabile stallo dovuto al secondo conflitto mondiale, il design scandinavo torna a fiorire grazie al lavoro di geni visionari come Alvar Aalto, Kaj Franck, Gunnel Nyman, Timo Sarpaneva e Tapio Wirkkala, protagonisti della cosiddetta “età dell’oro del vetro finlandese”. Si arriva infine ai vetri sgargianti e sofisticati degli anni Sessanta e Settanta, firmati da designer come Oiva Toikka che, con il loro approccio irriverente alla materia, hanno contribuito a proiettare il design scandinavo verso la contemporaneità.

Ingresso libero

Martial Raysse. Futurologia, 2015-1958 / 1958-2015

Si è aperta sabato 12 aprile 2015 a Palazzo Grassi una grande retrospettiva dedicata a Martial Raysse

La mostra Martial Raysse. Futurologia, 2015-1958 / 1958-2015, fino al 31 novembre 2015 presso la sede della Fondazione Pinault ( Palazzo Grassi ) sul Canal Grande a Venezia,  è la prima retrospettiva dedicata all’artista al di fuori della Francia dal 1965. Il percorso espositivo, tematico e non cronologico, si dipana attraverso più di 300 lavori, tra cui dipinti, sculture, installazioni video o al neon, offrendo una sorta di immersione nel colorato mondo d’arte di uno dei più significativi artisti francesi contemporanei, Martial Raysse, dagli anni ’50 ad oggi, con alcune opere terminate pochi giorni fa.  In mostra tutti gli aspetti del lavoro di Raysse: le piccole sculture, che spaziano da semplici figure al gioco con se stesso, il disegno come un momento di lavoro, i film, che mostrano le sue pulsioni libertarie, e per finire i quadri, che costituiscono la parte più compiuta della sua opera. Abbiamo inoltre punteggiato il percorso di opere assimilabili, in qualche modo, ad autoritratti capaci di rivelare l’incredibile esigenza e la solitudine che l’artista ha dovuto fare proprie per proseguire nella propria ricerca.

Martial Raysse, così come spiega la curatrice Caroline Bourgeois nella nota del Catalogo, fa parte di quel ristretto novero di artisti per i quali la vera posta in gioco è il confronto con la ‘grande’ storia dell’arte, e questo fin dall’inizio del suo percorso”. Si va così dai richiami d’epoca rinascimentale e affine – come in ‘Portrait of the Ancient Friend’ del ’63, al ‘Via Velasquez’ del 2003 o al disegno ‘Ramonalisa‘, del ’93 – alle odalische care alla pittura francese, solo per fare un esempio: il tutto avviene – dice ancora Bourgeois – “attraverso la presa di distanza, lo humour o la riproduzione delle opere dei maestri”, in virtu’ del principio, enunciato da Eugenio Garin, che imitare “è assumere coscienza di sé”. Accanto, con la stessa forza, c’è la banalità del quotidiano, della spiaggia con i bagnanti in festa o della donna in costume distesa al sole. Tanti i ritratti di donne e tutti con la cifra inconfondibile dell’artista.

L’esposizione rende visibile l’enorme lavoro sotteso alla sua opera che mira a proporre una sorta di filosofia della vita. Attraverso la radicalità dei colori, la libertà di elaborazione, Martial Raysse ci fa vedere la bellezza del mondo, la necessità che ciascuno vi trovi il proprio ruolo, la responsabilità del singolo nei confronti degli altri e della comunità.

 

Aperto tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 19 tranne martedì

Chiusura delle biglietterie alle ore 18

Giorni di chiusura: 25 dicembre

 

Biglietto intero

15€ / Punta della Dogana o Palazzo Grassi

20€ / Punta della Dogana + Palazzo Grassi

 

Arsenale aperto 2015

Visite guidate, conferenze, musica, sport, mostre e molto altro per Arsenale Aperto 2015

Torna anche per la Primavera 2015 l’opportunità di visitare l’ARSENALE di VENEZIA, un luogo suggestivo e carico di storia che ogni anno apre le porte ai cittadini grazie alla manifestazione Arsenale aperto : da sabato 25 a domenica 26 aprile 2015.

CONFERENZE E VISITE GUIDATE
Il ricco calendario della manifestazione prevede numerose conferenze e visite guidate che porteranno i visitatori a scoprire la storia dell’Arsenale, per secoli il luogo dove la Repubblica Serenissima costruiva le indomite imbarcazioni con cui partiva alla conquista dei mercati d’oriente.

SPORT, MUSICA E MOSTRE
Sono inoltre previste numerose attività sportive per bambini e adulti, come tornei di minirugby, rugby e calcio, regate. E poi ancora appuntamenti musicali con l’esibizione di due cori, mostre, laboratori ludico-didattici dedicati a bambini e ragazzi, regate, dimostrazioni di voga alla veneta e di barche elettriche e molto altro ancora.

Sabato 25, alle ore 15 alla Torre di Porta Nuova, si svolgerà l’evento di presentazione dei progetti di “Venice To Expo 2015”, a cura del Comitato Venice Expo e Vela Spa. Sempre sabato, il giardino di Thetis sarà animato da un ricco programma di eventi e laboratori legati all’installazione Terzo Paradiso dell’artista Michelangelo Pistoletto, che coinvolgeranno bambini e adulti alla scoperta della natura attraverso l’arte, la musica, la botanica.

LE NOVITA’
Tra le novità dell’edizione di quest’anno, alla quale hanno aderito tutte le realtà produttive insediate all’Arsenale, ci sarà la navetta che da Fondamenta dell’Arsenale raggiungerà il sommergibile, servizio che, una volta che il Museo navale sarà a regime, diventerà permanente.

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA DELLE VISITE
Tutte le visite guidate dovranno essere prenotate online dal 14 al 24 aprile; le visite all’area della Marina militare saranno a numero chiuso e dovranno essere prenotate telefonando all’associazione Amici dei Musei e monumenti veneziani al numero041 2440072, da giovedì 16 a martedì 21 dalle ore 10 alle 12. Il programma completo della manifestazione, aggiornato in tempo reale, è disponibile sul nuovo sito dell’Arsenale di Venezia .

TUTTI GLI EVENTI SONO ASSOLUTAMENTE GRATUITI

 

Su e zo per i ponti 2015

Tutti a spasso per Venezia grazie alla Su e zo per i ponti, marcia non competitiva in programma il 19 aprile 2015

La primavera porta con se da sempre anche l’immancabile appuntamento con la Su e zo per i ponti, la marcia non competitiva giunta ormai alla sua 37esima Edizione che si svolge tra calli, campi e ponti di Venezia. Una manifestazione che si trasforma in grande Festa popolare, e in un’occasione per visitare Venezia in modo diverso e originale. I percorsi saranno, come ormai consolidato da qualche anno, due: uno completo di 12 km e l’altro breve di 6, più adatto ai bambini piccoli. L’itinerario toccherà molti punti della Venezia minore, arrivando dall’estrema punta di San Pietro di Castello all’opposta zona di San Raffaele Arcangelo e Santa Marta; tre i punti di ristoro (uno a San Francesco della Vigna, uno al Porto, uno in Campo San Maurizio). Lo slogan di quest’anno “Con i giovani, per i giovani”, vuole ricordare il bicentenario della nascita di don Bosco, fondatore dei Salesiani, che cade appunto nel 2015. E come sempre, anche i proventi eventuali ricavati dalla “Su e zo” andranno a sostegno di realtà impegnate nel sociale e nell’educazione; quest’anno, in particolare, saranno devolute ad una struttura salesiana di Aleppo, in Siria. La Su e zo per i pontiè ricca di iniziative collaterali, come

  • “Su e Zo Night Live”In collaborazione con Hard Rock Café. Sabato 18 aprile 2015, ore 21.00
  • il “Percorso letterario”, curato da Simone Caltran e dedicato quest’anno ai sapori;
  • il premio “Scrivi Venezia”, che intende premiare brevi pensieri o riflessioni sulla manifestazione o su Venezia;
  • il concorso “Corto in corsa”, curato dall’Associazione Amici di Pasinetti, che premierà il miglior video che riuscirà a documentare lo spirito dell’iniziativa

Per maggiori info su come iscriversi vai al sito ufficiale qui 

IL FESTIVAL DEL MARE: a Venezia un evento per celebrare la marineria

Il Festival del mare 2015 cambia sede e forma: nuova edizione senza Salone Nautico a Forte Marghera

Nel Weekend dal 17 al 19 aprile 2015 si terrà nella suggestiva cornice di Forte Marghera, a due passi dalla Laguna di Venezia, la prima edizione de IL FESTIVAL DEL MARE : A VENEZIA UN EVENTO PER CELEBRARE LA MARINERIA. Protagonisti l’ambiente, la storia, le tradizioni legate al mare e grande attesa da parte di tutti gli appassionati per la mostra mercato incentrata sulla piccola nautica. L’evento è promosso da Expo Venice S.p.a.

Nato nel 2007 come sezione del Salone Nautico di Venezia dedicata agli eventi sportivi e culturali, il Festival del Mare acquisisce da quest’anno un’identità propria con l’obiettivo di rappresentare la cultura della navigazione a 360° pur mantenendo una vocazione fieristica grazie all’ampia sezione di mercato dedicata alla piccola nautica, alle imbarcazioni di legno e alle imbarcazioni tipiche della Laguna.

Il FESTIVAL DEL MARE avrà come sempre una duplice anima. E’ sia una vetrina delle ultime novità di mercato dedicata a nautica, accessoristica e servizi al diportista, sia un evento culturale con la presentazione al pubblico di imbarcazioni storiche, luoghi di pregio architettonico e naturalistico, mestieri nuovi e antichi legati al mare.

Numerose le attività collaterali che completano la parte espositiva: un ricco programma spettacoli, presentazioni, letture, proiezioni, introdurranno i visitatori alla scoperta del mare, delle vie d’acqua, e delle tradizioni e delle culture ad esso legate.

In virtù della pluriennale partnership con il Polo Nautico di Punta San Giuliano sarà possibile per bambini e adulti apprendere i fondamenti degli sport di remo e vela ( kayak, canoa, dragon boat) seguiti da istruttori professionisti.

Il Salone Nautico di Venezia torna nel marzo del 2016 e sarà ospitato, per la prima volta, nel nuovo padiglione polifunzionale “Expo Venice” attualmente in fase di completamento per ospitare, da maggio ad ottobre 2015 Aquae Venezia.

Biglietti:

Intero 7 Euro

Ridotto 5 Euro per giovani tra i 12 e i 18 anni e convenzionati

Ingresso gratuito per bambini sotto i 12 anni e adulti sopra i 65 anni

Il biglietto d’ingresso è valido anche per la manifestazione Open Air Expo

Per il Programma dettagliato dell’evento andate sul sito ufficiale (link sotto il titolo)

Workshop di Fotografia alla Casa dei Tre Oci

La Casa dei Tre Oci a Venezia, centro espositivo intereamente dedicato alla fotografia, propone un’interessante offerta didattica strutturata in Workshop per il 2015

Protagonisti dei Workshop dedicati alla fotografia presso la CASA DEI TRE OCI, da maggio a ottobre 2015 a Venezia, saranno personaggi del calibro di Gianni Berengo Gardin, Oliviero Toscani, Francesco Jodice, Niccolò Biddau, Settimio Benedusi, Giorgia Fiorio. I prezzi sono decisamente accessibili e alla portata di tutti.

Si parte dal workshop dedicato alla FOTOGRAFIA INDUSTRIALE e tenuto da Niccolò Biddau, noto per il suo stile che si concentra sull’innata staticità degli oggetti industriali, delle forme scultoree ed architettoniche e questo viene comunicato attraverso i dettagli, quasi sempre celati, e che una volta individuati guizzano come materie vitali.

Il weekend successivo vede un grande della fotografia italiana, qual’è Gianni Berengo Gardin, cimentarsi con il REPORTAGE FOTOGRAFICO. Ai partecipanti è chiesto, in questo caso, di portare un proprio progetto fotografico o il portfolio. Si partirà dall’analisi delle fotografie per comprendere a fondo come sviluppare una propria filosofia e affrontare il tema del reportage.

Il nudo e la FOTOGRAFIA GLAMOUR sarà affrontato nel workshop successivo, tenuto da un famoso fotografo di moda e autore di numerose campagne pubblicitarie: Settimio Benedusi.

L’ultimo incontro prima della pausa estiva è dedicato al RITRATTO. Efrem Raimondi è infatti un ritrattista, anche se con frequenti incursioni nel design, che ha lavorato con riviste italiane e internazionali, realizzando monografie e campagne pubblicitarie.

Il 20 di settembre si riparte con LA FOTOGRAFIA PER COMUNICARE. E chi meglio di Oliviero Toscani può illustrare lo scontro/incontro tra immagine e scrittura, all’interno del vasto panorama informativo con cui siamo bombardati tutti i giorni?

Il 26 e 27 settembre Monica Silva propone un weekend dedicato agli aspetti psicologici del ritratto e più precisamente all’auto-ritratto con il workshop L’IO DENTRO DI ME. La fotografa farà trascorrere ai partecipanti due giornate di intense emozioni alla ricerca di un io segreto, quello che si cela ai più e forse anche a se stessi, una personalità liberata dal contesto sociale.

Francesco Jodice il 31 ottobre e il 1 novembre condurrà invece i partecipanti del Workshop PRATICHE FOTOGRAFICHE ad analizzare i due aspetti centrali della pratica fotografica contemporanea. Da un lato si parlerà e si lavorerà sul cambiamento del linguaggio fotografico, in termini mediatici, di rapporto con gli utenti e di costruzione del processo fotografico, dall’altro lato ci si concentrerà sul ruolo della fotografia come strumento di indagine ed investigazione del reale.

L’ultimo Workshop per il 2015 alla Casa dei Tre Oci durerà addirittura due weekend: il 7/8 e 14/15 novembre 2015 . In VISUAL PERCEPTIONS, traendo origine dalla tradizione della fotografia del reale in bianco e nero, nell’arco di ventitré anni la visione di Giorgia Fiorio sviluppa un’interrogazione intorno alla figura umana.

I workshop hanno un costo variabile dai 50€ ai 300€

Per partecipare è sufficiente andare sul sito ufficiale e scaricare il modulo di iscrizione.

Italiani a tavola 1860/1960. Storia fotografica dell’alimentazione

Un viaggio nelle immagini fotografiche degli italiani a tavola al Museo di Villa Pisani a Stra

Il Museo di Villa Pisani a Stra ha organizzato, nell’anno dell’ Expo Milano 2015 “Nutrire il pianeta. Energia per la vita” dedicato al tema dell’alimentazione, una grande mostra fotografica che racconta cento anni (1860 -1960) di tradizioni, abitudini, gesti pubblici e privati, luoghi e occasioni degli italiani a tavola.

Italiani a tavola 1860/1960. Storia fotografica dell’alimentazione, della cucina e della tavola in Italia vuole essere un’eccezionale excursus sull’enogastronomia italiana e sulla cucina d’Italia, sulla produzione alimentare e il suo commercio relativi ad ogni regione, provincia, città, attraverso la testimonianza indiscutibile offerta dalle fotografie d’epoca.

Il percorso espositivo propone quindi una serie di immagini fotografiche, che vanno dal 1860 circa ai giorni nostri, nelle quali appaiono scene d’osteria dell’Ottocento come banchetti nei ristoranti dei grandi alberghi della nuova Italia, tavole imbandite per riunioni politiche o per festeggiare matrimoni e anniversari, scampagnate o colazioni all’aperto in montagna o al mare, il cibo scarso nelle città italiane segnate dalla Seconda Guerra Mondiale, i brindisi degli artisti in trattorie storiche e quelli degli innamorati, le balie e le mamme che danno da mangiare ai bimbi e le tavole modeste dei collegi, quanto quelle disciplinate delle caserme militari, i tavoli all’aperto delle gelaterie e delle pizzerie. E ancora: i forni e i fornai, i pescatori con il pesce nelle barche e le pescherie, i contadini che trasportano frutta e verdura in città, prima su carri e poi su furgoni, i negozi che espongono i prodotti a buon mercato e quelli più esclusivi, dalle antiche “pizzicherie” e “norcinerie” alle pregiate pasticcerie, ai ristoranti alla moda come alle “fraschette” dei Castelli Romani o i “bacari” a Venezia.

La Produzione degli Agrumi : l’Orangerie di Villa Pisani

Nella suggestiva Orangerie ottocentesca di Villa Pisani sarà ospitata una sezione della mostra dedicata alla coltivazione degli agrumi, che si diffuse in Italia a partire dalla fine del XIII secolo, inizialmente come straordinario privilegio di principi e regnanti che ne apprezzavano la bellezza delle piante el’intensa profumazione dei frutti e li usavano sia a fini curativi che alimentari. In un secondo momento divennero un vero e proprio oggetto di collezione nei maggiori giardini italiani.

Le Attrezzature fotografiche d’Epoca

La mostra è arricchita da un campionario di macchine fotografiche e attrezzature originali che darà modo al visitatore di scoprire gli originali attrezzi del mestiere con i quali i fotografi, nel corso di un secolo, hanno realizzato un corpus di immagini fotografiche prezioso e unico.

ORARI

Fino al 30 settembre dalle 9:00 alle 20:00.
Dal 1 al 31 ottobre dalle 9:00 alle 17:00.
Chiuso il lunedì.

BIGLIETTI
Villa + Parco + Mostra:
Intero € 10,00 – Ridotto € 7,50 (cittadini UE tra i 18 e i 25 anni)

Parco + Mostra:
Intero € 7,50 – Ridotto € 5,00 (cittadini UE tra i 18 e i 25 anni)

Arte e vino. Due eccellenze in una mostra unica

Arte e vino: una straordinaria mostra a Verona in occasione di Expo 2015

In occasione dell’ Expo 2015, Verona dedicato al tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”, Verona, la città che da quasi cinquant’anni ospita la più importante fiera del vino italiano, promuoverà dall’11 aprile al 16 agosto 2015 a Palazzo della Gran Guardia una delle più importanti e originali mostre in programma nel nostro Paese per l’atteso appuntamento internazionale: ARTE E VINO. Due eccellenze in una mostra unica.

Il significativo evento culturale vede la partecipazione della Provincia Autonoma di Trento–Assessorato alla cultura, di Veronafiere, del Mart-Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto e del Museo Statale Ermitage.

PERCORSO ESPOSITIVO
Il percorso espositivo di ARTE E VINO si prefigura come un caleidoscopico viaggio all’interno dell’ universo delle rappresentazioni del vino nell’arte, sia pittura che scultura e arti decorative. Attraverso quasi 170 opere da oltre 90 prestatori italiani e stranieri si procederà in uno straordinario itinerario artistico che nasce dall’incrocio tra due eccellenze, due punte di diamante della nostra cultura e della nostra storia, due simboli dell’Italia nel mondo: l’arte e il vino. La storia antichissima del Vino abbraccia le grandi civiltà del passato, ha radici profonde nella tradizione italiana e ha ispirato grandi maestri dell’arte moderna.

In mostra non solo opere di artisti italiani, come Lorenzo Lotto, Tiziano, Guido Reni, Luca Giordano, Annibale Carracci, Giuseppe Maria Crespi, Giulio Carpioni, Pietro Longhi, i Bassano, Sebastiano Ricci, GianBattista Tiepolo, e poi De Pisis, Depero, Morandi, Guttuso, ma anche importanti artisti internazionali da Peter Paul Rubens a Jusepe Ribera, da Nicolas Poussin a Jacob Jordaens, da Philipp Hackert a Gerrit van Honthorst, da Philippe Mercier a Nicholas Tournier, fino a Picasso.

Dopo alcune “Suggestioni dall’antico” che testimoniano l’esistenza e la penetrazione della cultura del vino in queste terre fin dagli Etruschi – tanto che il termine “vino” appare nella bronzea Tabula Cortonensis, terzo testo etrusco per lunghezza esposto eccezionalmente in mostra – il percorso espositivo di ARTE E VINO condurrà dalla sezione del “Vino e Sacro”, con i racconti dell’Antico e del Nuovo Testamento interpretati dall’estro e dal pennello dei grandi maestri, al “Mito”, ove spicca l’ambivalente figura di Bacco dio dell’ebbrezza e della follia, ma anche del lavoro e della produttività della terra e protettore delle arti e della creatività; fino alla sezione dedicata al lavoro, allo scorrere delle stagioni, ai piaceri dell’incontro.

Una mostra intensa e multiforme, anche grazie alle opere d’arte decorativa che accompagnano l’esposizione, suggerendo interessanti confronti con i tanti contenitori del prezioso liquido, religiosi e profani, raffigurati nei vari dipinti esposti: uno straordinario Corno potorio di provenienza tedesca del 1370, con corno di bufalo, argento dorato e smalti; coppe in argento ed oro, vetri di Murano, calici eucaristici come il famoso Calice Sisinnio del Tesoro di San Marco o il Calice di Cosimo Merlini dal Museo dell’Opera del Duomo di Prato, maioliche delle più importanti manifatture del Quattro e Cinquecento e un nucleo importante di porcellane e bisquit del XVIII secolo, provenienti dal polo museale napoletano.

La mostra sarà accompagnata da catalogo Skira e il biglietto includerà il servizio di audioguida.

ALTRI EVENTI E INIZIATIVE CORRELATI
Particolari inoltre gli eventi e le iniziative promosse “tra arte vino”: a partire dalla presenza, accanto al bookshop di un wine shop in cui acquistare i vini delle aziende sostenitrici dell’evento e di uno spazio degustazione che proporrà al pubblico abbinamenti tra prestigiose etichette vinicole e i prodotti doc e dop della migliore tradizione locale.

Orari

Dal lunedì al giovedì e il sabato e domenica dalle ore 9.30 alle 20.30

Venerdì dalle ore 9:30 alle 22:30 (chiusura biglietteria un’ora prima)

Aperto anche 25 aprile, 1 maggio, 2 giugno e 15 agosto

Biglietti

Intero 12,00 euro (con audioguida compresa)

Ridotto visitatori individuali 9,00 euro (con audioguida compresa)

Codice Italia – Padiglione Italia 2015

Presentato a Roma da Vincenzo Trione, il curatore, il Padiglione Italia 2015 della Biennale d’arte di Venezia

Svelati i protagonisti del Padiglione Italia 2015, che verrà allestito all’Arsenale durante la 56.Esposizione Internazionale d’arte. Oltre ai big, da Jannis Kounellis a Mimmo Paladino e Vanessa Beecroft, anche artisti giovani e meno giovani i cui nomi sono meno popolari, ma non per questo altrettanto interessanti. In tutto quindici artisti appartenenti a generazioni diverse, dal trentenne Luca Monterastelli all’ultraottantenne Aldo Tambellini, un grande che è di casa al Moma e alla Tate, ma in Italia non ha mai esposto.

Il titolo del padiglione sarà Codice Italia, e il percorso espositivo si svilupperà intorno a tre parole chiave , “codice genetico, stile e memoria”. Come spiega lo stesso Trione, “non sarà una collettiva, ma una mostra a tema”, una rassegna pensata con lo sguardo del critico per rintracciare, nell’anno di Expo e nell’epoca della crisi, delle guerre, del terrorismo internazionale, le “traiettorie prevalenti” nel mondo dell’arte italiana.

Opere assolutamente inedite comporranno un allestimento unico, pensato dall’architetto Giovanni Francesco Frascino: lo spazio del Padiglione Italia all’ Arsenale verrà reinventato immaginando una “sequenza di cattedrali, per sottolineare l’autonomia di ogni artista e insieme il dialogo tra espressione diverse. Inoltre un video firmato da Mimmo Calopresti, con la musica dei Subsonica, ricostruirà il mood del dietro le quinte di Codice Italia. E fuori dall’Arsenale, anche a Marghera, ci saranno tanti avvenimenti collaterali, tra cui whorkshop per gli allievi delle accademie d’arte di tutta Italia, coinvolti anche in un concorso con la collaborazione dell’inserto lettura del Corriere della Sera.

Gli artisti presenti : Alis/Filliol, Andrea Aquilanti, Francesco Barocco, Vanessa Beecroft, Antonio Biasiucci, Giuseppe Caccavale, Paolo Gioli, Jannis Kounellis, Nino Longobardi, Marzia Migliora, Luca Monterastelli, Mimmo Paladino, Claudio Parmeggiani, Nicola Samorì, Aldo Tambellini.

La 56. Esposizione Internazionale d’Arte, dal titolo All the World’s Futures, si terrà a Venezia nelle sedi espositive di Giardini e Arsenale in contemporanea con l’Expo dal 9 maggio al 22 novembre 2015.

Vino in Villa Festival 2015

Il tradizionale evento dedicato al Prosecco Conegliano Valdobbiadene, VINO IN VILLA, cambia volto e diviene una rassegna che unisce vino e cultura

Arte, fotografia, musica, letteratura, filosofia, poesia e il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore: sono questi gli ingredienti di Vino in Villa, il tradizionale appuntamento di maggio, dedicato allo spumante docg più amato dagli italiani, che quest’anno diverrà una vera e propria rassegna culturale che abbraccerà le affascinanti colline, candidate a patrimonio Unesco, che si estendono da Conegliano, città natale del Cima (grande maestro del Rinascimento), a Valdobbiadene.

Dal 14 al 17 maggio 2015, infatti, si terrà Vino in Villa Festival,  Arte e Cultura, in Conegliano Valdobbiadene,  che toccherà le località trevigiane di Conegliano, Pieve di Soligo, Valdobbiadene e che culminerà  domenica 17 maggio con la manifestazione al Castello di San Salvatore di Susegana, un banco d’assaggio con circa 300 etichette di realtà diverse, dalla grande casa spumantistica alla piccola azienda, che si concluderà con uno spettacolo di jazz animato da due nomi del calibro di Enrico Rava e Tiziano Scarpa.

Nei tre giorni di tour,  un fitto calendario di appuntamenti attenderà, dalle ore 16 alle 21.30,  gli amanti della cultura (tutti i dettagli sul sito www.prosecco.it) .

Il Festival – curato da Massimo Donà, filosofo e musicista veneziano, docente di filosofia presso il San Raffaele di Milano e autore del libro “Filosofia del vino” – darà voce a personaggi di spicco della scena italiana e internazionale per dimostrare come il vino possa essere un importante fattore di aggregazione culturale, sociale, intellettuale ed umana.

Orari: domenica 17  maggio banco d’assaggio dalle  10.00 alle 22.00

 

 

Luci, sguardi e zucchero filato. Giostre e giostrai a Venezia. 1957 – 1962

Sguardi e facce da Luna Park a Venezia nelle foto di Gigi Ferrigno in mostra alla Casa del Cinema

Fino al 13 giugno 2015 è aperta nella sede della Casa del Cinema a Venezia, presso Palazzo Mocenigo in Salizada San Stae, l’originale mostra fotografica “Luci, sguardi e zucchero filato. Giostre e giostrai a Venezia. 1957 – 1962” una raccolta di immagini che rievocano il Luna Park di riva degli Schiavoni e le giostre ospitate in alcuni campi veneziani.

La mostra è curata dall’Archivio della Comunicazione del Comune di Venezia, in collaborazione con IVESER ed è il frutto di un lavoro di ricerca, archiviazione e valorizzazione del vasto – quanto sconosciuto – patrimonio fotografico di quegli autori veneziani che, nel corso della seconda metà del Novecento, hanno documentato la vita a Venezia.

Fotografie veloci e spesso mosse a dimostrazione del movimento e della frenesia del momento, la maggior parte delle quali scattate di sera senza cavalletto e senza flash. Un chilometro di tubi intrecciati e di baracche, di fili elettrici e di “scintille”, di barchette e di ottovolanti, di fucili ad aria compressa e di pesciolini rossi, di odori di olio bruciato e di profumo di frittelle e zucchero filato.

Durante il percorso espositivo ci si imbatte nello sguardo del giostraio in cassa dell’autoscontro, nel signore, mezzo addomentato, dietro al bancone de el fritoìn delle frittelle, nell’ex pugile pronto col guantone in mano ad attendere giovani uomini “tirapugni”, nelle prosperose donne dietro i “tirassegno” e nei volti incantati di bambini rapiti da tutte le luci delle giostre e abbindolati dai dolciumi e in visi femminili i cui occhi esprimono desideri e talvolta rassegnazione, gioia e tristezza allo stesso tempo.

Uno spaccato tutto veneziano, cittadino, che ci mostra una Venezia viva, normale, semplice e genuina. L’esposizione è aperta al pubblico liberamente durante gli orari di apertura, indicativamente dalle 09:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 21:00, fino al 13 giugno 2015.

INGRESSO LIBERO

 

Incontri con la città

Seconda serie di appuntamenti presso l’Holtel Bauer in Campo San Moisè a Venezia

Un hotel che vanta cinque stelle, strategicamente posizionato a due passi dalla Piazza San Marco, si rende disponibile, aprendosi alla città, proponendo una serie di incontri dove risulterà ancora viva e pulsante  l’eccellenza “made in Venice” in vari campi .

Dall’analisi dell’Arte Contemporanea di Martina Cavallarin alle invenzioni di Istvan Todt, dalla missione del cinema di Montanaro alle vette di Berti, dagli scritti e esperienze di Toffolo e Toso Fei ai sogni formato città di Pascolo, dalla comprensione di una immagine di Orsenigo alla comprensione del mondo di Nyang.

Dalla disponibilità di Francesca Bortolotto Possati, presidente di The Bauers, e da un’idea di Manuel Vecchina, repsonsabile di TDCom®, la Sala Cesetti, prospicente Campo San Moisè diventa per l’occasione centro di attenzione e proposta culturale per fornire una immagine di Venezia, che è viva, che produce e crea eccellenze conosciute anche ben al di là del territorio lagunare. Gli ospiti infatti, sono intesi come i baili [ambasciatori] della Serenissima di oggi con i loro bagagli di virtute e canoscenza.

Programma dei prossimi eventi

26 marzo 2015
Istvan Todt
Inventore informatico

Creatore di applicazioni distribuite a livello mondiale da Apple. Non è residente di Cupertino ma del nostro territorio. Todt ci spiegherà il suo punto di vista del futuro degli applicativi informatici di nuova generazione.

2 aprile
Sergio Pascolo
Architetto e Urbanista

Pascolo con le sue “Vision” tra architettura e urbanismi delinea una città che non è ancora ma che potrebbe essere domani, analizzando la strutturra della città più famosa al mondo per sdoganarla a un futuro migliore.

9 aprile
Alberto Toso Fei
Giornalista e Scrittore

Un percorso quello di Toso Fei particolarmente interessante. Dopo decisioni anche drastiche sulla sua vita professionale è riuscito ad approdare su lidi migliori grazie alla sua passione: la sua città.

16 aprile
Carlo Montanaro
Inventore Fabbrica del Vedere

Per alcuni il cinema è una passione. Per Montanaro è invece una missione. Senza se e senza ma. Dopo anni di insegnmento, lavori, ricerche, raccolte, collezioni e pazienza il suo obiettivo è iniziato: la Fabbrica del Vedere è una realtà.

23 aprile
Marco Berti
Alpinista e Viaggiatore

Potremmo condensare la sua passione con una visione numerica: da 0 a 8000. Passando dai rii di Venezia alle vette del tetto del mondo. Spedizioni in ogni dove, soprattutto per conoscere, capire e iniziare amicizie in cinque continenti.

INGRESSO LIBERO

VOLA, ALTA, PAROLA I libri d’artista delle edizioni Colophon

Libri d’artista protagonisti a Ca’ Pesaro grazie alla mostra Vola, Alta, Parola

Un’altra mostra a Venezia, oltre a FluxBook presso la Galleria di Piazza San Marco della Fondazione Bevilacqua La Masa, punta l’attenzione sul libro d’artista, trasformato ormai da tempo in opera d’arte complessa e poliforme, e dotata sempre di indubbio fascino. Si tratta di VOLA, ALTA, PAROLA I libri d’artista delle edizioni Colophon.

L’esposizione di Ca’ Pesaro punta lo sguardo sui libri d’artista pubblicati dalle Edizioni Colophon, fondate da Egidio Fiorin, che ha inizia nel 1988 con Quattro canti, quattro incisioni di Walter Valentini su testi di Giacomo Leopardi e prosegue negli anni coinvolgendo i grandi nomi della cultura e dell’arte contemporanea.

Il piano terra del palazzo sul Canal Grande sede del Museo d’Arte Moderna e Contemporanea ospita fino al 19 dicembre una nutrita selezione dei libri d’artista delle Edizioni Colophon. Accanto ai classici di ogni tempo e ai maggiori poeti italiani contemporanei tra gli autori dei testi si ritrovano le più diverse personalità del mondo della cultura europea, mentre tantissimi sono gli artisti coinvolti, in oltre venticinque anni d’attività.

È il caso di Enrico Baj ed Emilio Vedova, Enrico Castellani e Agostino Bonalumi, Mimmo Paladino e Lucio Del Pezzo e ancora Giuseppe Maraniello, Jannis Kounellis, Pino Spagnulo, Ugo Nespolo, Piero Dorazio, Nicola De Maria e tanti altri. Tra gli stranieri si segnalano Corneille, Morellet, Arroyo, Viallat, Shafik, Kenjiro Azuma, Idetoshi Nagasawa e Hsiao Chin.

Ingresso col biglietto del museo

Premio Arte Laguna

Ingresso libero e visite guidate alla mostra dei finalisti del Premio Arte Laguna preso l’Arsenale

Fino al 5 aprile le Nappe dell’Arsenale di Venezia ospitano le 120 opere finaliste di uno dei premi di arte contemporanea emergente più ambiti: il PREMIO ARTE LAGUNA, giunto ormai alla sua nona edizione.

L’inaugurazione della Mostra dei finalisti del 9. Premio Arte Laguna, presso le Nappe dell’Arsenale, è da sempre un appuntamento assolutamente imperdibile a Venezia, dove si alternano performances artistiche di ogni genere. Le 115 opere finaliste provengono da 44 Paesi diversi e sono state selezionate da una giuria internazionale composta da direttori di musei e fondazioni, curatori indipendenti, e presieduta da Igor Zanti, direttore dello IED di Venezia e curatore. In giuria: Claudio Bertorelli, Italia, Paesaggista e Direttore Fondazione Fabbri; Simone Frangi, Italia/Francia, Direttore Artistico di Viafarini DOCVA e Professore di Teoria dell’Arte Contemporanea presso Ecole Supérieure d’Art e de Design de Grenoble-Valence; Franck Gautherot, Francia, Co-Direttore presso Le Consortium, Centro d’Arte Contemporanea di Digione; Chus Martinez, Spagna, Direttrice Istituto d’Arte FHNW di Basilea, Svizzera; Bartolomeo Pietromarchi, Italia, Direttore Fondazione Antonio Ratti di Como; Domenico Quaranta, Italia, Critico e Curatore; Veeranganakumari Solanki, India, Curatore indipendente e Art writer; Philippe van Cauteren, Belgio, Direttore Artistico presso S.M.A.K, Museo d’Arte Contemporanea a Ghent; Jonathan Watkins, Regno Unito, Direttore Ikon Gallery; Roberto Zancan, Italia, Curatore capo dell’Inside the Academy Program alla BE OPEN Foundation.

La mostra dei finalisti vede anche una speciale collocazione presso il Telecom Italia Future Centre, nel cuore di Venezia, che ormai da tre anni ospita le opere di arte virtuale e digitale, cioè quelle più connesse all’uso delle nuove tecnologie: 5 opere, 5 modi di interpretare questa sezione attraverso computer, tablet, applicazioni e installazioni..

I 6 vincitori assoluti hanno ricevuto premi speciali per 180.000 euro:

SEZIONE PITTURA Vincitore: Noemi Staniszewska Opera: 472 , 2014.

SEZIONE SCULTURA Vincitore: Christine Kettaneh Beirut | Lebanon 1982 Opera: A Beirute, with a mayo blessing, 2014. Incisione laser su pane arabo

SEZIONE ARTE FOTOGRAFICA Vincitore: Christopher Sims Detroit, Michigan | United States 1972 Opera: Jihad Lamp, Fort Polk, Louisiana, from Theater of War: The Pretend Villages of Iraq and Afghanistan, 2006 Stampa lambda C-type.

SEZIONE ARTE AMBIENTALE E PAESAGGISTICA (in collaborazione con Thetis SpA) Vincitore: Andrew Friend Norwich | Gran Bretagna 1985 Opera: Disappearing (at sea).

SEZIONE VIDEO ARTE E PERFORMANCE Vincitore: Gilles Fontolliet Zurigo | Svizzera 1981 Opera: Suwaima, 2014.

SEZIONE ARTE VIRTUALE Vincitori: Roberto Fassone Cuneo | Italia 1986 Opera: sibi, 2012.

 

Ingresso libero

Orario di apertura: tutti i giorni dalle 10 alle 18

Il lago dei cigni – Balletto

Il Balletto di Mosca torna a Venezia il 6 aprile 2015 al Teatro Goldoni con un classico intramontabile : IL LAGO DEI CIGNI

Il corpo di ballo di Mosca della “New Classical Ballet”, una giovane Compagnia privata di balletto russo fondata all’inizio del 2001 a Mosca con lo scopo di sviluppare la grande tradizione del balletto classico russo, porta a Venezia il 6 aprile prossimo un classico imprendibile per tutti coloro che amano la danza: IL LAGO DEI CIGNI, con le favolose e incantate musiche di P.I. TCajkovskij su coreografie di Marius Petipa.

Il lago dei cigni, oggi forse il balletto più famoso del mondo, continua a mantenere intatto tutto il suo fascino per l´atmosfera lunare che accompagna l´apparizione di Odette, per il doppio ruolo di Odette-Odile, cigno bianco e cigno nero, per l´eterna lotta fra il Bene e il Male. La trama, decisamente romantica, racconta la storia della principessa Odette che un perfido sortilegio del malefico mago Rothbart, a cui la principessa ha negato il suo amore, costringe a trascorrere le ore del giorno sotto le sembianze di un cigno bianco. La maledizione potrà essere sconfitta soltanto da un giuramento d’amore. Il principe Sigfrid si imbatte nottetempo di Odette, se ne innamora e promette di salvarla. Ad una festa nella reggia di Sigfrid il mago presenta sua figlia che ha assunto le sembianze di Odette al principe che, convinto di trovarsi al cospetto della sua amata, le giura eterno amore. A quel punto Il mago rivela la vera identità della fanciulla e Odette, destinata alla morte, scompare nelle acque del lago. Sigfrid, disperato, decide di seguirla: è proprio questo suo gesto a rompere l’incantesimo consentendo ai due giovani innamorati di vivere per sempre felici. Un fiore all’occhiello per il Ballet of Moscow con le favolose e incantate musiche di P.I. TCajkovskij e su coreografie di Marius Petipa.

New Classical Ballet” è formato da ballerini provenienti dalle migliore accademie di danza di Mosca, San Pietroburgo, Ufa, Perm, nonché vincitori di numerosi concorsi internazionali di balletto. Inoltre la Compagnia si avvale di prestigiose collaborazioni con etoile provenienti dei migliori Teatri Stabili di Mosca, San Pietroburgo, Ekaterinburg. Il repertorio della Compagnia include titoli come “Lo Schiaccianoci”, “Il Lago dei Cigni”, “La Bella Addormentata”, “Giselle”, “ Don Chisciotte”, “Cenerentola” ,”Romeo e Giulietta”. Sin dalla sua formazione il “New Classical Ballet” di Mosca è stato ospite in numerosi paesi di tutto il mondo come Francia, Spagna, Australia, Nuova Zelanda, Stati Uniti, Israele, Cina riscuotendo sempre grande apprezzamento sia dal pubblico che dalla critica.

Venice Music Project – Musica barocca a Venezia

Venetia Antiqua inaugura il 27 marzo la stagione alla Chiesa di S. Giovanni Evangelista

La Rassegna Venice Music Project, giunta alla sua terza edizione e organizzata da Venetia Antiqua, prende il via con un ricco calendario di concerti di musica barocca, da marzo a novembre, il prossimo 27 marzo 2015 presso la Chiesa di San Giovanni Evangelista a Venezia.

Formato da musicisti di livello internazionale, che risiedono nella città lagunare, l’ensemble propone un repertorio dedicato alla tradizione della musica barocca, proposta nella sua integrità, ed eseguita con strumenti originali, o copie degli stessi, e secondo le prassi dell’epoca.

Il concerto di inaugurazione della rassegna previsto per venerdì 27 marzo alle 19.00 (in replica sabato 28 marzo, ore 19), ha in programma musiche di G.B. Platti, A. Vivaldi, A. Steffani, J.H. Hasse, G. Fr. Händel. In scena la formazione Venetia Antiqua, con Liesl Odenweller (soprano), Nicola Favaro (oboe), Claudio Rado (violino), Jhon William Castano (violino), Francesca Levorato (viola), Giuseppe Barutti (violoncello), Mattia Corso (violone), Carlo Rossi (cembalo), Ivano Zanenghi (liuto).

I prossimi appuntamenti vedono Venetia Antiqua impegnata, nella settimana Santa, mercoledì 1 aprile (ore 18.00) con Leçons de Ténèbres di François Couperin (con i soprano Liesl Odenweller e Emily Klassen); il 3 aprile e 5 aprile con Stabat Mater di G.B. Pergolesi (soprano Liesl Odenweller e mezzo soprano Johanna von der Deken).

I concerti, in programma fino a novembre nei giorni di venerdì (ore 19) e domenica (ore 17), alternano un repertorio di brani conosciuti ed amati dal pubblico a composizioni inedite, frutto di una scrupolosa ricerca musicale. In particolare si segnala la riscoperta del grande compositore veneziano di adozione, Johann Adolf Hasse, il percorso dedicato alla mitologia greca musicata da veneziani e altri compositori, l’opera omnia dei mottetti di Vivaldi e le repliche del pastiche originale “Un Amore Veneziano” in collaborazione con l’autore Andrea di Robilant.

Il palcoscenico è dominato dai musicisti di Venetia Antiqua, ma sono numerosi gli appuntamenti con ospiti internazionali che si confrontano su un repertorio considerato la “pop music” del XVII secolo. “We will Ba-ROCK you!”  è infatti il motto degli ideatori e curatori della rassegna, recentemente segnalata da New York Times come uno degli eventi da non perdere in 36 ore a Venezia.

Per maggiori informazioni sul calendario dei concerti clicca qui 

Prezzo dei biglietti Intero, 20€, Ridotto, 10€

Acquae Expo 2015 Venezia

In contemporanea con l’Expo 2015 di Milano a Venezia apre il padiglione Acquae, evento collaterale dell’Esposizione Universale

Verrà inaugurato il 3 maggio 2015 il padiglione Acquae Venezia 2015, con sede a Marghera-Venezia su progetto dell’Archistar Michele De Lucchi, dedicato alle tematiche dell’acqua, evento collaterale all’Esposizione Universale di Milano, Expo 2015. Tra i tanti eventi attesi durante la manifestazione veneziana sono già stati annunciati il Tunnel Immersivo, che permetterà di scendere nelle profondità degli oceani con l’ “Ascensore degli Abissi“, di diventare un esperto di meteorologia e fai le tue previsioni del tempo nel “Teatro del Clima“, e di scoprire i sapori del mare nel “Water Food World”.

Aquae è patrocinato da Expo 2015 che ha conferito all’iniziativa lo status di “Collaterale” in virtù del tema, l’acqua appunto, del tutto coerente con il tema di Expo stessa: “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”.

Aquae, con il suo padiglione di 50.000 mq espositivi complessivi tra area interna ed esterna, prevede un articolato programma di esposizioni, mostre, convegni, percorsi degustativi, eventi spettacolari rivolti al grande pubblico, con iniziative internazionali rivolte alle aziende e al mondo della ricerca: sei mesi, da maggio a ottobre, per trattare il rapporto tra acqua e ambiente, alimentazione, scienza, industria, società e tempo libero. Il fitto calendario di esposizioni, attività esperienziali e convegni, area business B2B, workshop e matchmaking permetterà di trattare il tema dell’acqua sotto ogni aspetto: dall’ambiente al lavoro, dall’industria all’agricoltura, passando per alimentazione, salute e benessere, tempo libero.

WORK AT SEAWORLD E SALONE DELLA BIRRA
Tra gli altri eventi già in calendario: “Work at Seaworld – Fiera internazionale dell’economia marittima e della Blue Economy”, “AltaBirra – Salone della birra ad alto tasso creativo” di Officina Comunicazione & Eventi. Tra le attrrazioni più attese l’esperienza dell’ ascensore degli abissi grazie al quale si vivranno 5 minuti durante i quali si percepirà di scendere nella Fossa delle Marianne ammirando la fauna marina stanziale ad ogni differenza di profondità”. Una finestra sarà aperta anche sulle bevande includendo vini, grappe, distillati, liquori, tea e infusi. Ci sarà infine un’area dedicata alla meteorologia e all’ambiente.

THE INTERNATIONAL FOOD EXPERIENCE AREA
Tra le sezioni permanenti figura anche The International Food Experience Area, realizzata in collaborazione con ELIOR, dedicata all’alimentazione e al cibo con una boutique del gusto e diverse aree di ristoro prevalentemente dedicate alle tradizioni culinarie mondiali legate ai piatti di pesce e sono previsti, inoltre, corsi di cucina e cooking show.

PARCO DI LEONARDO
Completa l’esposizione la sezione “il Parco di Leonardo”, un parco a tema, esterno al padiglione, in cui bambini e adulti potranno imparare aspetti scientifici legati all’acqua in modo divertente, dinamico e interattivo.

CICLO DI CONVEGNI
Tre i principali momenti. “Acqua e Vita”, a cura della Fondazione Umberto Veronesi con il coordinamento scientifico di Chiara Tonelli, è un ciclo di convegni scientifici dedicati al benessere e alla salute.

Il congresso promosso dal UN-WWAP World Water Assessment Programme (UNESCO) di discussione del “Water for a Sustainable World” presentato in anteprima a New York il 20 marzo 2015

“Pianeta Acqua”, a cura di eAmbiente e con il coordinamento scientifico di Gabriella Chiellino, è un ciclo di tre fiere a carattere b2b e b2c dedicate a sistemi di bonifica, irrigazione, contrasto alla desertificazione, recupero di aree inquinate.

BIGLIETTI: per AQUAE VENEZIA 2015  22€ alla biglietteria e 20€ in prevendita

 

 

 

Incroci di civiltà 2015

Il Festival Internazionale di Letteratura Incroci di civiltà torna a Venezia anche quest’anno dal 25 al 28 marzo 2015

Incroci di civiltà 2015, il Festival che riunisce tutti gli anni i grandi nomi della letteratura internazionale a Venezia, vedrà protagonisti ben 29 scrittori provenienti da ventuno paesi. Il loro incontro in Laguna darà vita a una molteplicità di esperienze, lingue, culture e generi diversi.

INAUGURAZIONE AFFIDATA A JAMES IVORY
Sarà il pluripremiato regista statunitense James Ivory, famoso per pellicole come Gli Europei, Camera con vista, Casa Howard, a inaugurare al Teatro Goldoni mercoledì 25 marzo ore 17.30 l’ottava edizione di Incroci di Civiltà, il Festival Internazionale di Letteratura a Venezia. Si partirà quindi con la proiezione del documentario Venice: Theme and Variations, girato dallo stesso Ivory nel 1957 Il tutto sarà preceduto da una vivace anteprima il giorno precedente, 24 marzo, che si svolgerà al Bauer con lo scrittore belga Stefan Hertmans autore del libro fresco di stampa Guerra e trementina. Al suo fianco per un’inedita conversazione, il giornalista Paolo Mieli.

LA SEZIONE DEDICATA AI GIALLI
Dopo il successo della scorsa edizione torna anche quest’anno la sezione dedicata ai gialli giovedì 26 marzo alle ore 14: il berlinese Sascha Arango, il cui ultimo libro La verità e altre bugie uscito a fine gennaio è stato definito da Antonio D’Orrico ‘il miglior esordio della stagione’, condividerà il palco dell’Auditorium Santa Margherita con Roberto Costantini, fortunato autore della “Trilogia del male”.

VENEZIA CITTA’ DI LETTORI
Venerdì 27 marzo, alle 17.30 in Auditorium S. Margherita, è la volta di una sessione speciale dedicata a Daniele Del Giudice dal titolo “Venezia città dei lettori.”Interverranno Gianfranco Bettin, Patrick Deville, Roberto Ferrucci, J.Á González Sainz, Tiziano Scarpa. La sessione sarà arricchita da materiale video legato a Fondamenta custodito negli archivi del Comune di Venezia.

MATHIEU AMALRIC CHIUDE IL FESTIVAL
La giornata del 27 marzo si concluderà al Multisala Goldoni con Mathieu Amalric che presenterà Le stade de Wimbledon. Il 28 marzo Incroci si sposta alla Fondazione Querini Stampalia dove il virtuale giro del mondo che il festival propone prosegue con tappe in Iran con Masha Mohebali, in Brasile con Tatiana Salem Levy e in Inghilterra con il cartografo Jerry Brotton autore del fortunato volume La storia del mondo in 12 mappe.

Il festival si chiude con un denso pomeriggio all’Auditorium Santa Margherita: a partire dalle 14 si avvicenderanno sul palco Patrick Deville, Tommy Wieringa che converserà con un intervistatore d’eccezione, (lo scrittore Andrea Bajani) e chiuderà il festival Hanif Kureishi, notissimo romanziere, sceneggiatore e regista.

Alchimia di Jackson Pollock. Viaggio all’interno della materia

Un incredibile viaggio all’interno del capolavoro di Jackson Pollock Alchimia

Fino al 6 aprile 2015 è possibile visitare alla Peggy Guggenheim Collection di Venezia la retrospettiva Alchimia di Jackson Pollock. Viaggio all’interno della materia, che presenta al pubblico un complesso approfondimento sull’opera omonima del grande artista americano, oggetto, nel 2014, di un importante progetto di studio e conservazione presso l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze.

Uno dei capolavori di Jackson Pollock torna quindi alla Collezione Peggy Guggenheim, a cui appartiene, perno centrale della mostra scientifica Alchimia di Jackson Pollock. Viaggio all’interno della materia (14 febbraio – 6 aprile 2015), a cura di Luciano Pensabene Buemi, Conservatore del museo veneziano, e Roberto Bellucci, Funzionario Restauratore Conservatore Opificio delle Pietre Dure, Firenze.

Alchimia di Jackson Pollock. Viaggio all’interno della materia è la prima mostra di un articolato progetto espositivo con cui la Collezione Peggy Guggenheim rende omaggio ai fratelli Pollock. Seguirà infatti, dal 22 aprile al 14 settembre 2015, un doppio tributo a Jackson e al fratello maggiore Charles, con le mostre Jackson Pollock, Murale. Energia resa visibile e Charles Pollock: una retrospettiva.

Alchimia di Jackson Pollock. Viaggio all’interno della materia svelerà allo spettatore l’esplosione dei colori ritrovati dopo il lungo intervento di pulitura, in una sorprendente riscoperta della celeberrima opera, che verrà eccezionalmente esposta senza teca protettiva in modo da offrire l’esatta lettura della sua complessa superficie tridimensionale.

La mostra guiderà il visitatore in un viaggio unico e affascinante all’interno del dipinto, della tecnica esecutiva, dell’intervento di restauro, attraverso un coinvolgente allestimento multimediale. Video, riproduzioni in 3D, touch-screen, strumenti interattivi, nonché documentazione e oggetti storici provenienti dalla Pollock-Krasner House and Study Center di Long Island renderanno fruibile in modo dettagliato l’opera dell’artista, in tutta la sua matericità e nella sua ampia palette di 19 colori. A seguito di questo esaustivo studio e dell’intervento di pulitura, illustrato anche da un filmato realizzato dalla web Tv del Consiglio Nazionale delle Ricerche, l’esposizione presenterà inedite informazioni su Pollock e sul suo dipinto, rivelando la personalità di un artista che ha combinato materiali e metodi di applicazione tradizionali con tecniche totalmente anti-convenzionali.

Orario

Apertura 10-18 tutti i giorni

Chiuso il martedì e il 25 dicembre

FluxBooks Mostra dedicata ai libri d’artista

Fino al 26 aprile 2015 due mostre raccontano a Venezia la storia di una delle poetiche più radicali del Novecento : il libro d’artista

FluxBooks è un progetto espositivo dedicato ai libri d’artista nato dalla collaborazione tra la Fondazione Bonotto e la Fondazione Bevilacqua La Masa. Dal 4 marzo 2015 sono aperte al pubblico a Venezia due mostre, FluxBook: From the Sixties e FluxBooks:…to the Future, nelle sedi rispettivamente della Fondazione Bevilacqua La Masa, la Galleria di Piazza San Marco e Palazzetto Tito. In mostra  i libri d’artista prodotti in ambito Fluxus e i lavori realizzati dai giovani artisti della Bevilacqua La Masa a partire dallo studio di questi materiali.

Le numerose esperienze estetiche avvicendatesi durante il Novecento hanno trovato nel libro d’artista un felice medium di sperimentazione. In particolare le sperimentazioni operate dagli artisti legati al gruppo organizzato da George Maciunas chiamata Fluxus, hanno segnato profondamente il modo di concepire l’oggetto libro. Fluxus è stato un movimento artistico che si è sviluppato tra la fine degli anni Cinquanta e gli anni Ottanta. Il suo spirito non era quello di un gruppo chiuso ma di un flusso aperto di persone e attitudini nell’atmosfera di cambiamenti etici radicali del Dopoguerra avanzato.

FluxBooks: From the Sixties

Allestita negli spazi della Galleria di Piazza San Marco, l’esposizione raccoglie i libri d’artista prodotti in ambito Fluxus in un arco temporale che va dalla sua costituzione, all’inizio degli anni Sessanta, fino alla morte del suo ideatore George Maciunas avvenuta alla fine degli anni Settanta. Ai libri sono affiancati vari documenti (poster, inviti, foto, video, etc.) utili a ricostruire il clima culturale dell’epoca. La mostra sarà divisa in cinque aree tematiche. Book as book, il libro rimane libro nella sua oggettualità ma è soggetto ad una radicale trasformazione nei contenuti e nelle soluzioni grafiche adottate; Book as Book Book as Memento Book as memento, il libro come unico documento rimanente a testimoniare una performance, un happening, una azione; Book as plot, il libro inteso come canovaccio, traccia, strumento da utilizzare per un gioco, una performance, un’azione; Book as Plot Book as Box Book as box, il libro come contenitore di sorprese che diviene vera e propria scatola nella serie dei Fluxkit; Book as object, il libro perde la sua forma classica, la sua leggibilità per trasformarsi in oggetto.

Opere in mostra di: Marcel Alocco, Eric Andersen, Joseph Beuys, George Brecht, Stanley Brouwn, John Cage, José L. Castillejo, Giuseppe Chiari, Philip Corner, Willem De Ridder, Jean Dupuy, Robert Filliou, Albert M. Fine, Henry Flynt, Bici Forbes Hendricks, Ken Friedman, Al Hansen, Geoffrey Hendricks, Juan Hidalgo, Dick Higgins, Ray Johnson, Joe Jones, Allan Kaprow, Milan Knížák, Alison Knowls, Arthur Koepcke, Jackson Mac Low, George Maciunas, Walter Marchetti, Jonas Mekas, Claes Oldenburg, Yoko Ono, Nam June Paik, Dieter Roth, Takako Saito, Gianni Emilio Simonetti, Daniel Spoerri, Ben Vautier, Wolf Vostell, Robert Watts, Emmett Williams, La Monte Young.

Orario : Tutti i giorni, 10.30 – 17.30; chiuso il lunedì e il martedì

INGRESSO LIBERO

Henri Rousseau. IL Candore Arcaico

I Capolavori di Henri Rousseau in mostra a Palazzo Ducale di Venezia fino al 5 luglio 2015

Dal 6 marzo il panorama espositivo di Venezia si arricchisce della preziosa mostra Henri Rousseau. Il Candore arcaico, ospitata nei suggestivi ambienti dell’Appartamento del Doge a Palazzo Ducale. Un’esposizione che può vantare la collaborazione scientifica e i prestiti eccezionali dei Musées d’Orsay et de l’Orangerie di Parigi e il patrocinio della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia e Laguna.

Un evento assolutamente esclusivo per l’Italia che attraverso otto sezioni tematiche consente di ammirare alcuni dei più celebri capolavori del pittore francese, personalità centrale della cultura figurativa tra la fine del XIX secolo e il rivoluzionario periodo delle avanguardie, famoso per le atmosfere oniriche, le foreste e i paesaggi incantati. Henri Rousseau sfugge da sempre a qualsivoglia catalogazione.

Il percorso espositivo può vantare capolavori come il celebre Io: ritratto-paesaggio (1889-90), che l’artista considerava il primo “ritratto-paesaggio” della storia dell’arte, Il cortile (1896- 98) acquistato personalmente da Kandinsky ed esposto nella prima mostra del Blaue Reiter a Monaco, La guerra o la cavalcata della Discordia (1894) dipinta da Rousseau con quello sguardo innocente che Ardengo Soffici, suo grande estimatore, definiva ricco di “ingenuità da bambino”. Un “candore arcaico” che emerge anche nelle opere dedicate alla natura selvaggia e nelle famosissime giungle, di cui ben sei sono in mostra

La mostra Henri Rousseau. Il Candore arcaico non vuole essere solo l’ennesima celebrazione della naïveté del pittore francese, ma piuttosto la presentazione di un lungo percorso di studi iniziato più di tre anni fa. Una ricerca che ha messo nella giusta luce critica e storiografica l’opera di Rousseau, figura di riferimento per i grandi protagonisti delle avanguardie storiche, per intellettuali come Apollinaire e Jarry, per grandi collezionisti come Wilhelm Uhde e Paul Guillaume, ma anche per tanti pittori che precedettero e superarono le avventure del cubismo e del futurismo: da Cézanne a Gauguin, da Redon a Seurat, da Morandi a Carrà, da Frida Kahlo a Diego Rivera, per non dire di Kandinskij e Picasso. Tutti artisti presenti in mostra con opere che dialogano coerentemente con quelle dipinte dal Doganiere nella sua breve ma intensa stagione creativa, tra il 1885 e il 1910.

Orari di apertura

9 – 19 da domenica a giovedì
9 – 20 venerdì e sabato

Biglietto intero 13€

Grandi Eventi Espositivi 2015 ai Musei di Venezia

Presentato al pubblico il programma di grandi eventi espositivi che interesseranno le sedi museali della Fondazione Musei Civici di Venezia.

La stagione espositiva 2015 della Fondazione Musei Civici di Venezia si aprirà a primavera con due eventi eccezionali: Henri Rousseau. Il candore arcaico a Palazzo Ducale e la Nuova oggettività. Arte in Germania al tempo della Repubblica di Weimar (1919- 1933) al Museo Correr.

Henri Rousseau. Il candore arcaico
Dal 6 marzo
Palazzo Ducale

Dopo il grande successo della mostra dedicata a Manet nel 2013, l’opera di un altro grande protagonista della storia dell’arte giunge, a 65 anni dall’omaggio della Biennale del 1950, per la seconda volta in Italia e nei suggestivi ambienti dell’Appartamento del Doge di Palazzo Ducale.

L’evento espositivo dedicato al Doganiere Rousseau presenta un centinaio di opere provenienti dalle più importanti istituzioni internazionali di cui quaranta capolavori dell’artista e sessanta opere di confronto.

Tutti artisti presenti in mostra con opere che dialogheranno coerentemente con quelle dipinte dal Doganiere nella sua breve ma intensa stagione creativa, tra il 1885 e il 1910.

Una vera e propria mostra-evento dunque, che attraverso una vivace sequenza di sezioni tematiche consentirà di ammirare alcuni tra i più celebri capolavori del pittore francese, da Autoritratto (1889- 90) a Il cortile (1896-98), fino a La guerra o la cavalcata della discordia (1894).

Nuova oggettività. Arte in Germania al tempo della Repubblica di Weimar (1919- 1933
Dal 1 maggio 2015
Museo Correr

In coincidenza con la mostra dedicata a Rousseau, il Museo Correr offre dal 1 maggio al 30 agosto un approfondimento sulla storia dell’arte del XX secolo in Germania e sugli artisti protagonisti della Nuova Oggettività tedesca.

Circa 150 le opere esposte tra dipinti, fotografie, disegni e incisioni: una rassegna che inizia nel 1919 e procede con una ricognizione attenta e perspicace fino all’infausto 1933, indagando attraverso l’arte e le sue forme quel travagliato periodo. Un capitolo della storia tedesca che viene raccontato attraverso l’opera di artisti di grande fama, da Max Beckmann a Otto Dix, da George Grosz a August Sander, da Christian Schad a Georg Schrimpf, ma anche di altri forse meno noti, tutti impegnati nella ricerca di una nuova, urgente risposta al quesito etico che la fine della Prima Guerra Mondiale aveva posto all’arte e al suo ruolo nella società civile.

Proportio – Omaggio a Luca Pacioli
Dal 9 maggio 2015
Museo Fortuny

Il Museo Fortuny invece, dal 9 maggio, accoglierà nei suoi meravigliosi spazi la mostra Proportio – Omaggio a Luca Pacioli. Un’esposizione nata dalla collaborazione con la Axel and May Vervoodt Foundation che, completando il ciclo già avviato con Artempo (2007), Infinitum (2009) e Tra (2011), attraverserà i secoli ma anche diverse discipline per parlare di quel valore universale che fu fin dai tempi più antichi il numero della proporzione divina (o sezione aurea), ovvero quell’unità di misura capace di donare a tutte le cose la loro dimensione armonica.

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“A occhi spalancati” Capolavori dell’Impressionismo Russo

Eccezionalmente a Venezia, i 50 capolavori assoluti del futuro Museo dell’’Impressionismo Russo di Mosca

Sono eccezionalmente in mostra a Venezia, presso Palazzo Franchetti, i 50 capolavori assoluti del futuro Museo dell’Impressionismo Russo di Mosca, raccolti nella mostra “A occhi spalancati” aperta al pubblico fino al 12 aprile 2015.

Si tratta di un’anteprima internazionale unica e assolutamente da non perdere di un nuovo grande museo di Mosca, quello dell’Impressionismo Russo che aprirà i battenti nella capitale russa nel prossimo autunno.

La mostra veneziana è rappresentativa dell’originale politica culturale e della speciale mission dell’istituzione moscovita: favorire, attraverso esposizioni temporanee, in Russia e all’estero, la conoscenza di una rilevante tendenza dell’arte russa, in particolare quella che caratterizza l’epoca tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo, una fase ancora poco conosciuta, a parte alcuni grandi nomi, della vicenda artistica e del ruolo internazionale della moderna arte russa.

Il percorso espositivo accosta tra loro soggetti tematicamente contigui (il paesaggio, la scena urbana, la figura in un interno), con una dovuta ma non sempre vincolante attenzione alla cronologia. Il momento di maggior fioritura dell’Impressionismo in Russia è di qualche lustro successivo alla svolta dell’arte francese intervenuta tra settimo e ottavo decennio dell’Ottocento, e comprende soprattutto l’ultimo decennio del secolo e l’inizio di quello successivo.

La mostra veneziana allinea insomma le prime esplicite rimeditazioni e rielaborazioni della rivoluzione artistica francese, evidenzia la tenace persistenza, per buona parte del Novecento, di questo approccio alla raffigurazione della vita individuale e dei suoi scenari. Per questo l’arco cronologico delle opere in mostra spazia da alcuni rari dipinti giovanili di Konstantin Korovin, il più famoso esponente dell’Impressionismo russo, e di Valentin Serov sino ad anni recentissimi, con pittori come Vladimir Rogozin e Valerij Košljakov, che non si possono certo considerare “impressionisti” in senso stretto ma per i quali sono risultate fondamentali le ricerche dei loro predecessori alla fine del XIX secolo e che raccolgono oggi, idealmente ed efficacemente, in una chiave contemporanea, la loro eredità.

Apertura al pubblico: da martedì a domenica con orario 10-18

Chiuso il lunedì

Ingresso: libero

Carnevale di Venezia – Serata Acquae

Grande attesa per la serata Acquae durante il Carnevale di Venezia, collegata all’evento Acquae Venezia 2015

La programmazione del Carnevale di Venezia 2015 sul palco del Teatro di Piazza San Marco si intensifica da domani, giovedì 12 febbraio 2015, con l’entrata nella settimana grassa: nel tardo pomeriggio spazio al flamenco con uno spettacolo di dell’Accademia di ballo Angel Dance, mentre la serata vedrà protagonista l’evento Acquae, legato al tema del padiglione veneziano per l’Expo 2015.

CONCORSO LA MASCHERA PIU’ BELLA

Dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 15 alle 18 due sessioni de Il Concorso per la Maschera più bella. All’interno della sfilata ci saranno due esibizioni: il Cataldo, con lo show “Seriously Ahah”. Questo spettacolo di circo-teatro è una commedia sulla tragedia di un uomo qualsiasi. Haha è l’artista circense più triste del mondo. È stufo della sua routine quotidiana e vuole cambiarla. E il pubblico lo accompagna nel suo viaggio di trasformazione, che gli farà scoprire la sua vera personalità, grazie all’aiuto dei suoi alter-ego infantili e audaci.

SPETTACOLO DI FLAMENCO ECOS FLAMENCO

Il secondo appuntamento è il flamenco dell’Accademia di Ballo Angel DanceEcos Flamenco” messo in scena da sette danzatrici, lo spettacolo un propone danze su basi musicali e coreografie di gruppo. Il repertorio è della tradizione dell’Andalusia, terra nativa del flamenco. La musica e le danze, Bulerias, Tangos, Sevillanas, nell’esplosione multicolore dei costumi, esprimono la gioia, il dolore, la tristezza e l’allegria dell’animo umano, e ora avvolgono lo spettatore in atmosfere dolci e soavi, ora lo trascinano in ritmi impetuosi e veloci.

ACQUAE

A partire dalle 19.00 inizierà la serata Aquae. Un concerto che ci condurrà nel mondo del bene più prezioso, l’acqua, con brani dedicati proprio all’elemento più importante per la vita dell’uomo: da “Acqua azzurra acqua chiara” a “Mare mare”, da “Purple rain” a “Fire to the rain” e molte altre hit musicali che hanno l’acqua, in tutte le sue forme, come protagonista. La serata è strettamente legata ad Aquae Venezia 2015, l’evento espositivo internazionale dedicato all’acqua, in programma a Venezia fino ad ottobre 2015.

Grisha Bruskin. Alefbet: Alfabeto della memoria

Grisha Bruskin e i suoi magnifici arazzi alla Fondazione Querini Stampalia di Venezia

Dal 12 febbraio 2015 apre presso la Fondazione Querini Stampalia di Venezia la mostra Grisha Bruskin. Alefbet: Alfabeto della memoria: cinque grandi arazzi, disegni preparatori e gauchos, 6 straordinari dipinti che compongono un misterioso alfabeto costituito da 160 personaggi: angeli, demoni con il volto di animali, figure trafitte da un fulmine, uomini che portano sulle spalle la loro ombra, o scrutano nei segreti del libro.

Per la sua prima esposizione a Venezia Grisha Bruskin, uno dei più importanti artisti russi viventi, apprezzato e riconosciuto a livello internazionale almeno dalla metà degli anni ’80, ha scelto il progetto “Alefbet”, un complesso e affascinante “archivio del segno”. Una sintesi densissima, che fa memoria di una millenaria tradizione, quella ebraica del Talmud e della Kabbalah, nel momento stesso in cui la rivela come possibile e permanente chiave di lettura simbolica della nostra storia e del nostro presente. “Alefbet” è una rassegna di eccezionale impatto visivo, che non potrà lasciare indifferente il visitatore, accompagnato e coinvolto nel percorso da una serie di originali apparati multimediali, realizzati in collaborazione con CamerAnebbia-Milano di Marco Barsottini, che evidenzieranno la formidabile carica narrativa dell’opera di Bruskin.

La mostra è promossa dal Centro Studi sulle Arti della Russia (CSAR) di Ca’ Foscari, ed è curata da Giuseppe Barbieri e da Silvia Burini in collaborazione con la Fondazione Querini Stampalia. Catalogo Terra Ferma, con saggi di Evgenij Barabanov, Giuseppe Barbieri, Grisha Bruskin, Silvia Burini, Boris Groys, Michail Jampolskij.

Alla fine degli anni ‘60 Bruskin scopre nella tematica ebraica un soggetto del tutto nuovo per la realtà sociale e l’arte sovietica, dato che in URSS mancava in modo categorico una qualsiasi forma di vita ebraica quotidiana e religiosa. Bruskin vi giunge in maniera, per così dire, indiretta: proveniva infatti sì da una famiglia ebrea, di scienziati, lontana però da problematiche religiose. La sua comprensione di essere ebreo, la sua ebraicità, avviene perciò – è lui stesso a ribadirlo più volte – attraverso i libri e i racconti dei parenti. Un’esperienza che si configura quindi come una vera e propria “ricostruzione” archeologica, che lo conduce a uno stile particolare e originalissimo, in cui i frammenti di un passato perduto e riafferrato sembrano scaturire, almeno inizialmente, da una specie di carnevale pittorico un po’ fiabesco, ricco di motivi allegorici e simbolici ma anche surrealisti.

Carnevale di Venezia 2015 – Giovedì grasso al Museo

Il Carnevale di Venezia 2015 propone uno splendido giovedì grasso all’insegna della cultura

Domani, giovedì 12 febbraio 2015, a Venezia, per il Carnevale, vi aspetta una lunga maratona teatrale e musicale nelle più prestigiose sedi museali della città. Palazzo Ducale, Museo Correr, Ca’ Rezzonico, Palazzo Mocenigo e Casa Goldoni, ospiteranno un ricco calendario di performance e spettacoli dove formazioni artistiche realizzeranno una breve messa in scena di fronte alle opere più significative di ogni specifica collezione.

Le attività sono programmate più volte nel corso della giornata (con cadenza ogni mezz’ora, dalle 11 alle 16.30). Le iniziative proposte durante il Giovedì Grasso si realizzano in collaborazione con il Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia, cui è stata affidata l’esecuzione di due performance musicali a Palazzo Ducale e al Museo Correr e, per la parte degli eventi teatrali, a cura di Pantakin – Commedia Circo Teatro Eventi, Kairós – Il tempo giusto Danza e Teatro e Arte-Mide.

A PALAZZO DUCALE
Doppio appuntamento a Palazzo Ducale. “QUANDO EL PAN CASCO’ DAL CIELO”a cura di Pantakin – Commedia Circo Teatro Eventi. Abbigliati con abiti popolani del ‘600, gli attori faranno rivivere ai visitatori la grande vittoria dei Veneziani contro Re Pipino, figlio di Carlo Magno, tra gli anni 809 e 810. Come in un sogno verrà narrata la leggendaria “pioggia di pane” che sommerse l’esercito assediante dei Franchi. Un viaggio tra storia e leggenda fra pane che “vola” e pan bianco di fior di farina, tra pan buffetto e pan biscotto, tra lazzi di commedia e utili informazioni culinarie. Ed a seguire, “IL BANCHETTO MUSICALE”, musiche del tardo Rinascimento fra Venezia e le corti d’ Europa, a cura della Scuola di Musica Antica del Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia. In calendario anche” IL LIBRO DI PIETRA”,  Laboratorio per i più piccoli a cura dell’Ufficio Attività Educative MUVE (ore 15.00 e ore 16.00).

MUSEO CORRER
Al Museo Correr di scena invece “BUON GUSTO E GALANTERIE MUSICALI”, concerto con musiche del periodo barocco. Trio sonate in concerto  a cura della Scuola di Musica Antica del Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia.

CA’REZZONICO
Ca’ Rezzonico – Museo del Settecento veneziano propone “POLENTA E FRITTOLE” a cura di Kairós – Il tempo giusto Danza e Teatro. Nella sala del Longhi, due attrici daranno vita ad una lite tra una venditrice di frittelle e una cuoca che scodella un tagliere di polenta. Ciascuna difende la sua specialità come il piatto più rappresentativo della Venezia del ‘700.  Sempre nel fil rouge dell’alimentazione, “BANCHETTO CHE PASSIONE!!!”, a cura di Pantakin – Commedia Circo Teatro Eventi. Sarà affidato agli attori Emanuele Pasqualini e Michela Mocchiutti il compito di introdurre gli ospiti di Ca’ Rezzonico nell‘appetitoso e suntuoso mondo dei banchetti. Tra decorazioni, affreschi e arredi per lo più settecenteschi dilettando gli spettatori con aforismi sul buon cibo e sempre sul tema del buon mangiare con brani tra gli altri di Arrigo Boito, Petronio Arbitro, Dante Alighieri, Goldoni. Dedicato ai bambini e non solo “TUTTI A TAVOLA! IL PICCOLO ALVISE ALLA SCOPERTA DELLA CUCINA VENEZIANA”, Laboratorio a cura dell’Ufficio Attività Educative MUVE (ore 15.00 e ore 16.00).

PALAZZO MOCENIGO
A Palazzo MocenigoCentro Studi di Storia del Tessuto e del Costume, protagonisti sono gli appetiti e i gusti di Giacomo Casanova con “IL GOLOSO LIBERTINO”, a cura di Arte-Mide.  I piaceri del palato sono per Casanova la prima rappresentazione della vita e dell’erotismo, sostiene: “Fare l’amore non è altro che l’espressione del desiderio di mangiare” e il nostro goloso libertino cercherà per tutta la vita di appagare i piaceri della tavola e del letto.  La performance, recitata  dall’attrice Chiarastella Seravalle, e prodotta da Arte-Mide, della durata 10- 15 minuti  sarà un piccante e stimolante viaggio nello sposalizio dei sensi, che coinvolgerà il piacere sensuale e il cibo.

Per assistere agli eventi bisogna pagare il biglietto d’entrata al singolo Museo

Carnevale di Venezia 2015 – Volo dell’angelo e Corteo delle Marie

Il Carnevale di Venezia 2015 entra nel clou dei festeggiamenti con il Volo dell’Angelo e il corteo delle Marie

Il programma del Carnevale di Venezia 2015 entra nel vivo il prossimo weekend con la sfilata delle Marie, l’apertura del Concorso della Maschera più bella e soprattutto il Volo del’Angelo. Il tutto si svolgerà in Piazza San Marco: farà da cornice agli spettacolari eventi del fine settimana.

Domani, sabato 7 febbraio 2015, tradizionale apertura degli eventi carnascialeschi in Piazza San Marco con l’atteso Corteo delle Marie. Le dodici belle fanciulle protagoniste della rievocazione moderna di una delle feste più antiche della Repubblica Serenissima saranno portate a spalla su delle portantine dai giovani gondolieri veneziani nel Corteo Storico che prenderà le mosse alle 14.30 da San Pietro di Castello per arrivare, dopo aver transitato lungo la Riva degli Schiavoni, sul palco del Gran Teatro di Piazza San Marco (verso le 16),  allestito  per l’occasione con splendidi addobbi a tema mitologico.

L’animazione in Piazza San Marco inizierà fin dal mattino. Alle 11.00 il Gran Teatro ospiterà la prima sessione del “Concorso la Maschera più Bella” che prevede sfilate di partecipanti provenienti da tutto il mondo.

Le sfilate del “Concorso della Maschera più Bella” saranno alternate dai balli anni ’30 dello spettacolo “Lindy Hoppers” dei Nagasaki Swing Team e dalle danze acrobatiche dello spettacolo “The Missing Ling” di Huma Show Entertainment. Nel pomeriggio il Gran Teatro oltre ad accogliere il Corteo delle Marie del Carnevale sarà animato da maschere e figuranti in costume storico.

Domenica 8 sarà invece il giorno del “Volo dell’Angelo” con l’attesissima discesa dal campanile a Piazza San Marco della bella Marianna Serena, vincitrice dello scorso concorso delle Marie.

Carnevale de ‘na volta e Festa Querinissima

Carnevale di Venezia al Chiostro di San Salvador e Festa Querinissima a Rialto

Sabato 7 febbraio 2015 chi vuole rivivere il “Carnevale de ‘na volta” a Venezia, può raggiungere lo splendido Chiostro di San Salvador dove un susseguirsi di spettacoli, musica e intrattenimento intratterrà sia un pubblico di bambini che di adulti. Chi invece vuole partecipare a una Festa golosa in onore del baccalà.

CARNEVALE DE ‘NA VOLTA
Le attrazioni iniziano alle ore 11, quando Alex l’imbonitore insieme alla Serenissima Ottoni con le loro tube, tromboni, trombe, tabarri e tricorni della tradizione richiameranno l’attenzione nel pubblico campo con grandi standard come When the saints go marchin’ in o Brazil. All’interno del Chiostro saranno messi in scena alcuni canovacci di Commedia dell’Arte (a cura de Il Portico Teatro Club), con Arlecchino, Brighella, Colombina e Corallina che scherzano sul cibo, le pignatte e i piatti della tradizione. Saranno loro, poi, alle 13.15 circa, a dare il benvenuto alle Marie del Carnevale, che saranno presentate al pubblico. Il corteo delle Marie sarà così accompagnato dai personaggi della Commedia sino all’imbarcadero di Rialto.

Intanto, di nuovo nel Chiostro, alle 14.20 comincerà la programmazione per i bambini. Arlecchino senza fili, fame, amore e poesia, di Teatrino Paradiso Blu, seguito alle 15 in punto da Pulcinella innamorato e la fiaba salutare di Re Ghiottone, di Daniela Castiglione. I burattini e i cantastorie di Arlecchino e Pulcinella ripeteranno poi lo show, alle 15.40 e alle 16.20, per chiudere così una giornata meravigliosa di scherzi e lazzi nel Chiostro. Tutti gli spettacoli si terranno anche in caso di pioggia, sotto i portici del Chiostro.

LA FESTA QUERINISSIMA
In Pescheria a Rialto, dalle ore 16.00 si terrà un coinvolgente e gustoso evento per celebrare Pietro Querini, il bacalà e il progetto europeo legato alla Via Querinissima, con spettacoli e rievocazioni storiche, degustazione del bacalà e delle specialità ad esso legate, cooking show sul tema e cortei storici.

Danze popolari con “I Toca Mi”, ore 17.00

A cura del Comitato “Rialto Novo e Adiacenze”.

 

 

Carnevale di Venezia all’Arsenale

Ricco programma di eventi all’Arsenale durante il Carnevale di Venezia 2015

Il successo durante l’edizione dell’anno scorso del Carnevale di Venezia ha decretato il rinnovo dell’offerta di spettacoli e intrattenimento nell’area dell’Arsenale durante la manifestazione del 2015.

L’arsenale di Venezia si trasforma, per il Carnevale 2015, nel secondo cuore pulsante della kermesse, che garantisce un complesso programma di spettacoli visivi, pirotecnici, di danza acrobatica, musicali, di rievocazione storica, garantirà oltre a Piazza San Marco un’intrattenimento assolutamente da favola.

Il bacino acqueo della Darsena Grande e le splendide Tese esploderanno di colori e musica nel weekend del 7 e 8 febbraio, e poi tutte le sere da giovedì grasso (12 febbraio) fino a martedì grasso (17 febbraio).

Le spettacolari architetture dell’Arsenale saranno ridisegnate grazie a un allestimento scenografico realizzato in collaborazione con il Gran Teatro La Fenice, e ogni sera, a partire dalle 19.00, partirà una ricca programmazione di spettacoli gratuiti introdotta dalle animazioni lungo la “Riva delle Maravegie”. Lungo la Fondamenta della Darsena Grande ci saranno stand di Food & drink con piatti della tradizione.

Ogni sera ci saranno due rappresentazioni (ore 19.30 e ore 21.00) de “Il signore del baccalà”, innovativo spettacolo teatrale originale di Stefano Karadjov, liberamente tratto dal romanzo ‘Alla larga da Venezia’ (ed. Marsilio) – declinato tra proiezioni, video-mapping e disegni ispirati da ‘1432, Il veneziano che scoprì il baccalà’ (ed. Hazard) – dedicato alla storia dello stoccafisso e del mitico viaggio del suo involontario scopritore quattrocentesco Piero Quirino. Lo spettacolo sarà seguito ad ogni replica da pirotecnici fuochi artificiali sul bacino dell’Arsenale.

Dalle 21.45 l’intrattenimento continuerà nella tesa “Carnival Factory” con il travolgente spettacolo di danza aerea e verticale “Molto Tesa” e i live concert. A seguire, “Arsenale Carnival Experience” con dj-set music ed entertainment.

In tutte le serate del Carnevale all’Arsenale ci sarà anche “Tentazioni” ovvero l’unica cena-spettacolo del Carnevale 2015 (a pagamento) che avvolgerà di piacere e seduzione gli ospiti nella esclusiva cornice della Torre di Porta Nuova, coccolati dai piaceri del palato e dalle emozionanti performance tra i tavoli, voluttuosamente distratti dalle acrobazie aeree dei ballerini perfomer.

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Tre Oci Tre Mostre

10 eventi espositivi e 200 fotografie in mostra dal 7 febbraio 2015 alla Casa dei Tre Oci

La Stagione espositiva della Casa dei Tre Oci a Venezia, centro dedicato alla fotografia, si apre il 7 febbraio 2015 con la mostra TRE OCI TRE MOSTRE, Un percorso di ricerca articolato su più livelli, che trasforma i Tre Oci in una vera e propria Kunsthalle proponendo un percorso visivo di confronto tra i linguaggi contemporanei e la grande tradizione della fotografia veneziana.

La mostra si sviluppa sui tre piani del palazzo in varie sottoeventi espositivi e con più di 200 fotografie, una vera e propria rassegna fotografica capace di attraversare più linguaggi tra foto vintage ed inedite produzioni. Quasi un festival della fotografia, con piccoli saggi di bravura, l’incontro di molti maestri, una retrospettiva di Mario Robino e una monografica di Francesco Maria Colombo.

AL PIANTERRENO: RITRATTI DI FRANCESCO MARIA COLOMBO
Al pianterreno della Casa, Sguardi privati. Sessanta ritratti italiani, tra bianco e nero e colore, presenta splendidi ritratti fotografici di personalità della cultura italiana dai 24 ai 104 anni, tutti opera di Francesco Maria Colombo, dotato della straordinaria capacità di cogliere l’intimità dei soggetti rappresentati. Un vero e proprio percorso di conoscenza che esplora l’universo culturale, della scienza e della ricerca attraverso l’arte del ritratto: attori, filosofi, musicisti, scrittori e scienziati, tutti colti nel proprio contesto, liberi di scegliere gli ambienti e gli attributi della propria raffigurazione, Toni Servillo, Dario Fo, Bernardo Bertolucci, Peppe Barra, Claudia Gerini, Margherita Hack, Gillo Dorfles, Valerio Mastandrea, Luciana Savignano.

AL PIANO NOBILE: LE GALLERIE VENEZIANE E LA FOTOGRAFIA
Nei saloni del piano nobile, la mostra: Le gallerie veneziane e la fotografia. Nell’ambito della rassegna, la Casa dei Tre Oci ha scelto di ospitare 6 gallerie veneziane, Bugno Art Gallery, Ikona Gallery, Giorgio Mastinu Fine Art, La Salizada Galleria, Michela Rizzo Galleria e Galleria Upp, che da sempre operano nel campo della fotografia. Approfondire la conoscenza, lo studio e la valorizzazione della cultura fotografica in un territorio, come quello di Venezia, molto legato per ragioni storiche alla fotografia, è tra gli obiettivi principali della Casa dei Tre Oci. L’interazione con il territorio ha trovato uno sbocco naturale nel confronto con le gallerie veneziane dedicate al settore. Il risultato è uno specchio variegato, da cui si originano molteplici spunti di riflessione.

AL SECONDO PIANO: MOSTRE DEL CIRCOLO FOTOGRAFICO LA GONDOLA
Al secondo piano, il programma espositivo del Circolo Fotografico La Gondola si articolerà in tre sezioni. Quel che resta del giorno, riprendendo il titolo di un fortunato film di James Ivory, è il tema che ha visto riflettere quest’anno 31 soci del Circolo. Una stanza è dedicata ai vincitori della lettura portfolio che si è tenuta nel gennaio 2014 ai Tre Oci: Momenti decisivi è l’occasione per una rilettura e valorizzazione del reportage attuale alla luce dei nuovi mezzi di registrazione. Tre gli autori selezionati, che presenteranno i lavori premiati. Ad arricchire l’offerta espositiva, la Gondola ha scelto di presentare quest’anno L’Italia positiva di Stefano Robino. Fotografie 1951-1969, curata da Manfredo Manfroi.

 

Orari | tutti i giorni 10.00 – 18.00 | chiuso martedì

Carnevale di Venezia 2015: eventi per i bambini

Il Carnevale di Venezia 2015 propone anche un ricco programma di eventi dedicati ai più piccoli. Il tema della kermesse carnascialesca di quest’anno, il cibo e la convivialità, il gusto e l’alimentazione, sono il perno della narrazione anche nel calendario di avvenimenti, spettacoli, itinerari e laboratori pensati e riservati ai bambini, che si svolgono in varie istituzioni culturali veneziane, dalla Peggy Guggenheim Collection al Teatro Fondamenta Nuove, dai Musei Civici Veneziani alla Querini Stampalia.

FONDAMENTA KIDS
TEATRO FONDAMENTA NUOVE

Dopo il grandissimo successo della scorsa edizione, andrà in scena al Teatro Fondamenta Nuove la 2a edizione della rassegna teatrale per bambini del Carnevale. Durante i tre weekend, in programma quattro differenti spettacoli di teatro per l’infanzia la cui drammaturgia si sviluppa intorno a vari aspetti connessi al cibo:  “Kitchen Circus” (31 gennaio, ore 15 e 17), in cui le protagoniste dello show sono le verdure; “Storie da mangiare” (7 febbraio, ore 15 e 17), in cui frutta, verdura e utensili utili per la loro preparazione diventano i veri attori; “Presi per il naso” di  (14 marzo, ore 15 e 17): spettacolo teatrale indicato per la scuola dell’infanzia e primaria e “Il frigorifero lirico” (15 febbraio, ore 15 e 17) dove piccole marionette e ballerini cantano nelle bottiglie del latte e nella ghiacciaia mentre si consuma una scena della Bohème.

LABORATORI DIDATTICI FONDAZIONE MUSEI CIVICI NELLA GIORNATA DI GIOVEDI’ GRASSO.
MUSEI CIVICI VENEZIANI
Nella giornata di Giovedi’ Grasso (ore 15 e 16) due laboratori dedicati ai più piccoli: Il libro di pietra, conoscere i segreti di Palazzo Ducale partendo dall’osservazione del vivacissimo repertorio figurativo che riguarda in particolare il tema del cibo e della nutrizione, e Tutti a tavola! Il piccolo Alvise alla scoperta della cucina veneziana, scoprire a Ca’ Rezzonico la vita e le abitudini della cucina veneziana del Settecento. Tutti a tavola! replica anche domenica 15 febbraio alle ore 14.30

TUTTI A FAVOLA, PERCORSO DI FAVOLE GOLOSE.
QUERINI STAMPALIA
Un percorso didattico a cura di due attori della compagnia Pantakin, che condurrá, il 10 e 13 febbraio, alla Fondazione Querini Stampalia i più piccoli tra dolci e leccornie da tutto il mondo.

KIDS DAYS
PEGGY GUGGENHEIM COLLECTION

Laboratori rivolti a bambini di età compresa tra i 4 e i 10 anni che hanno luogo le domeniche del Carnevale (1,8,15 febbraio) presso la Collezione Peggy Guggenheim. I workshop introducono i giovanissimi all’arte moderna e contemporanea offrendo la possibilità di imparare e sperimentare le più svariate tecniche e tematiche artistiche partendo dall’analisi di una opera della collezione.

Controllate qui giorno per giorno il programma delle iniziative dedicate ai bambini 

SELFIE IN MOSTRA TRA GALANI E FRITTELLE A CASA DEI TRE OCI
CASA DEI TRE OCI

La Casa dei Tre Oci partecipa (domenica 15 febbraio) alla grande festa del Carnevale organizzando per i più piccoli un incontro divertente tra la fotografia e le specialità veneziane! Prendendo spunto dai temi affrontati nel percorso della mostra, i bambini realizzeranno i loro selfies che potranno poi condividere sui social network.

LA PISTA DI PATTINAGGIO DI CAMPO SAN POLO Una modernissima pista di pattinaggio su ghiaccio nel cuore del centro storico veneziano, nel campo da sempre dedicato, per tradizione, al divertimento dei più piccoli (e non solo). Aperta tutti i giorni, con possibilità di noleggio pattini e intrattenimento musicale.

IL CARNEVALE DI UNA VOLTA A SAN SALVADOR Il giorno sabato 7 febbraio, nel chiostro monumentale di San Salvador, dalle ore 11 alle 17 si alternano spettacoli di burattini per bambini, con Arlecchino e Pantalone, momenti di commedia dell’Arte con Il Portico Teatro Club, imbonitori con organetto e ensamble di ottoni, per un Carnevale dal sapore di una volta.

Controllate qui giorno per giorno il programma delle iniziative dedicate ai bambini 

Carnevale di Venezia al Teatro Goldoni e a Palazzo

Spettacoli teatrali nei palazzi e un “Affresco di Venezia” al Teatro Goldoni durante il Carnevale di Venezia 2015

Il tema del Carnevale di Venezia di quest’anno, il cibo, la convivialità, il gusto è declinato in termini storici, artistici, contemporanei anche a Teatro. Per questo anche quest’anno si rinnova la collaborazione tra il Teatro Stabile del Veneto e il Carnevale con ben due produzioni teatrali, per un totale di una sessantina di spettacoli (due o tre al giorno in diverse sedi) che si dipaneranno nell’arco della manifestazione, dal 31 gennaio al 17 febbraio, al Teatro Goldoni, a Palazzo Mocenigo e a Ca’ Rezzonico.

WOMEN IN LOVE
Women in love  – Ovvero le donne di Shakespeare
, per la regia di Giuseppe Emiliani, completa un percorso iniziato nel Carnevale 2012, proseguito nel 2014 e finalizzato in questa edizione con ben otto personaggi femminili che tratteggiano il proprio dramma in quattro spettacoli itineranti diversi che, ogni giorno da sabato 31 gennaio a martedì 17 febbraio (esclusi i due primi lunedì e martedì del Carnevale), vengono messi in scena a Ca’ Rezzonico, Museo del Settecento veneziano, e a Palazzo Mocenigo. Lo spettacolo è un omaggio alle figure femminili nell’opera di Shakespeare ma è al contempo un grande affresco del costume. Il tutto nel contesto scenografico delle sale museali messe a disposizione dello spettacolo grazie alla collaborazione con la Fondazione Musei Civici di Venezia.

GOLDONI EXPERIENCE- AFFRESCO DI VENEZIA
Prosegue poi la fortunata rappresentazione, partita quest’estate, di Goldoni Experience – Affresco di Venezia, (da mercoledì 11 a martedì 17 febbraio), al Teatro Goldoni. Lo stesso Emiliani mette in scena un vivace affresco teatrale della Venezia del ‘700, resa viva e vitale dalle scenografie di Emanuele Luzzati. Uno spettacolo originale che unisce più testi goldoniani con un filo drammaturgico che permette di entrare e uscire da più trame seguendo un percorso unitario. Lo spettacolo è sottotitolato in inglese.

Biglietti

Per Goldoni Experience dai 13€ ai 29€
Per Women in love 12€

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Carnevale al Teatro La Fenice

Il Teatro La Fenice partecipa alla programmazione del Carnevale di Venezia 2015 con tre opere, due videoproiezioni e la Festa ROSSO E NERO

Il Teatro La Fenice partecipa al Carnevale di Venezia 2015 con tre produzioni operistiche dirette da Omer Meir Wellber: le donizettiane L’elisir d’amore e Don Pasquale e la verdiana Traviata; con un concerto sinfonico dell’Orchestra Filarmonica della Fenice; con due videoproiezioni dedicate al musical e all’hip hop e con Rosso e Nero , una festa di carnevale e di San Valentino con musica dal vivo, Dj , balli e open bar il sabato grasso.

Dal 30 gennaio al 19 febbraio, con quattro recite in carnevale (venerdì 30 gennaio, domenica 1, sabato 7, e giovedì grasso 12 febbraio) e una in quaresima (giovedì 19 febbraio), andrà in scena al Teatro La Fenice L’elisir d’amore, melodramma giocoso in due atti di Gaetano Donizetti.

In alternanza con L’elisir d’amore, Omer Meir Wellber dirigerà l’ultimo capolavoro comico di Donizetti, il dramma buffo in tre atti Don Pasquale scritto nel 1843 per il Théâtre-Italien di Parigi, che sarà in scena alla Fenice dall’8 al 22 febbraio, con due recite in carnevale (domenica 8 e sabato grasso 14 febbraio) e tre in quaresima (mercoledì 18, venerdì 20 e domenica 22 febbraio).

Dal 13 al 21 febbraio si aggiungerà, con tre recite in carnevale (venerdì 13, la domenica grassa 15 e il martedì grasso 17 febbraio) e una in quaresima (sabato 21 febbraio), La traviata di Giuseppe Verdi, opera simbolo del Teatro La Fenice che le diede i natali il 6 marzo 1853.

ITINERARI DELLA DANZA IN VIDEO

Martedì 10 e mercoledì 11 febbraio le Sale Apollinee accoglieranno alle 18.00 due incontri della serie Itinerari della danza in video, ciclo di videoproiezioni commentate da Franco Bolletta, responsabile artistico e organizzativo delle attività di danza della Fondazione Teatro La Fenice. I due incontri si intitoleranno rispettivamente The Show Goes On. Una video conversazione sul musical e Altre danze: hip hop, e proporranno un excursus sulla danza nel musical e sui vari generi di street dance.

ROSSO E NERO: LA FESTA DI CARNEVALE E SAN VALENTINO AL TEATRO LA FENICE

Sabato 14 febbraio 2015 il Teatro La Fenice festeggerà la doppia ricorrenza del sabato grasso e della festa di San Valentino con due diversi eventi: dopo la rappresentazione pomeridiana di Don Pasquale, dalle 15.30 alle 18.00, le porte del teatro si riapriranno alle 22.00 per una grande festa di Carnevale Rosso e Nero, una serata con musica, open bar, buffet dolci, e balli fino all’alba con la partecipazione di DJ Spiller, DJ Harry Roller and the man on the moon e Onde Beat con musiche live e dj set.

BIGLIETTI
I biglietti per le tre opere (da € 15 a € 220), per il concerto sinfonico (da € 5 a € 50) e per Rosso e nero Carnevale della Fenice (€ 150/100) sono in vendita presso le biglietterie Venezia Unica

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Carnevale: Itinerari e Maratona di spettacoli nei Musei

Il Carnevale di Venezia 2015 propone un ricchissimo programma culturale di eventi dal 31 gennaio al 17 febbraio 2015. Coinvolti tutti i Musei, i Teatri, le Chiese, le Fondazioni.

Sono coinvolte nella ricchissima programmazione di eventi culturali in occasione del Carnevale di Venezia 2015 tutte le più importanti Istituzioni museali veneziane, i Teatri, le Fondazioni, le chiese che propongono spettacoli, itinerari, iniziative. Un unico fil rouge unisce  tutti gli eventi in questione : il cibo, in rapporto alla civiltà veneziana e all’arte, alla musica e al teatro in Laguna.

In particolare la Fondazione Musei Civici Veneziani propone, dal 31 gennaio al 17 febbraio, un nuovo itinerario tematico sul cibo nelle collezioni e un’interessante Maratona Teatrale e Musicale il giovedì grasso, 12 febbraio.

Nell’intento di mettere in luce il legame tra cibo e cultura nella tradizione artistica veneziana – in linea anche con il tema portante di EXPO 2015 (“Nutrire il Pianeta, energia per la vita”) – viene innanzitutto proposto per tutta la durata della rassegna un singolare itinerario tematico attraverso una ricca scelta di opere correlata all’iconografia del cibo nelle collezioni civiche a cura dell’Ufficio Attività Educative della Fondazione.

Schede di approfondimento distribuite nei musei, da quello di Storia Naturale, a Ca’ Rezzonico, da Palazzo Mocenigo a Ca’ Pesaro, offriranno dunque una lettura ad ampio spettro delle opere oggetto del percorso ponendo in relazione diversi piani d’analisi – artistico, storico, antropologico e naturalistico – per svelare in modo lieve e originale il mondo e i significati del cibo nella tradizione veneziana.

LA MARATONA DEL GIOVEDI’ GRASSO
In occasione del “Giovedì grasso” (giovedì 12 febbraio), le sedi di Palazzo Ducale, Museo Correr, Ca’ Rezzonico, Palazzo Mocenigo e Casa Goldoni, verranno inoltre coinvolte in una sorta di “maratona” teatrale e musicale durante la quale varie formazioni artistiche realizzeranno una messa in scena di breve durata (ca. 20’) di fronte alle opere più significative di ogni specifica collezione. Le attività saranno proposte più volte nel corso della giornata, con cadenza ogni mezz’ora, dalle 11 alle 16.30.

Le attività proposte durante il Giovedì Grasso si realizzano in collaborazione con il Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia, cui è stata affidata l’esecuzione di due performance musicali a Palazzo Ducale e al Museo Correr e, per la parte degli eventi teatrali, a cura di Pantakin – Commedia Circo Teatro Eventi, Kairós – Il tempo giusto Danza e Teatro e Arte-Mide. Per i più piccoli sono previsti durante la giornata laboratori a cura dell’Ufficio Attività Educative MUVE a Palazzo Ducale e Ca’ Rezzonico (alle ore 15 e 16).

Ingresso col biglietto dei Musei

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Within Light / Inside Glass. An intersection between art and science

Il vetro e la luce declinati in una mostra a Palazzo Loredan di Venezia

L’Istituto Veneto di Scienze Lettere e Arti, a partire dall’8 febbraio 2015, nella sua sede di Palazzo Loredan in Campo Santo Stefano a Venezia, propone la mostra Within Light / Inside Glass. An intersection between art and science.

La mostra si inserisce nelle celebrazioni per l’Anno Internazionale della Luce propone una serie di interessanti installazioni che coniugano il vetro e la luce, opera di diversi artisti internazionali chiamati dalle curatrici della mostra, Rosa Barovier Mentasti e Francesca Giubilei. Esplorando le reciproche influenze tra i due elementi, da un punto di vista formale e concettuale, e usando il neon o la luce naturale, il vetro borosilicato per micro e macro sculture, le tecniche tradizionali di Murano o le nuove tecnologie, la fotografia, la pittura e il disegno, la luminescenza e la trasparenza, gli artisti Teresa Almeida, Mika Aoki, Enrico Tommaso De Paris, Armanda Duarte, Veronica Green, Alan Jaras, Anna-Lea Kopperi, Richard Meitner, Éric Michel, Diogo Navarro, Fernando Quintas, Silvano Rubino, Elisabeth Scherffig, Cesare Toffolo e Robert Wiley animeranno gli spazi della Biblioteca della sede dell’Istituto Veneto.

Il vetro può contenere, riflettere e rifrangere la luce. Distorcere e moltiplicare la visione. Per le sue caratteristiche è una sorta di membrana, confine, che può occultare e proteggere. È un diaframma tra mondo esterno e mondo interno, spazio chiuso e spazio aperto, con la proprietà di bloccare l’aria, ma lasciar passare la luce. Per questa particolare natura, nel Medioevo era considerato un materiale magico, che metteva in comunicazione il visibile e l’invisibile, la realtà con il divino.

Orario di apertura tutti i giorni 10.00 – 17.00

Ingresso libero

Presentate le novità del Carnevale di Venezia 2015

Ecco le principali novità del programma del Carnevale di Venezia 2015

Le novità del Carnevale di quest’anno riguardano soprattutto il tema della manifestazione, IL CIBO e IL GUSTO, che verrà declinato in tutti modi possibili. Per la grande Festa di apertura un pianista e il suo pianoforte seguiranno volando il corteo acqueo che si dirige alla FESTA VENEZIANA SULL’ACQUA dove vi aspetta un’abbuffata colossale. Il Teatro di Piazza San Marco cambia completamente aspetto, arricchendosi di ornamenti in legno che richiamano le figure mitologiche legate all’agricoltura. Una Festa in Pescheria dedicata allo stoccafisso.  Uno spettacolo con proiezioni, musica e effetti sonori all’Arsenale

UN PIANISTA IN VOLO SUL CANAL GRANDE

Un pianista vola sul Canal Grande, seminando musica. Coincide con l’apertura del Carnevale di Venezia 2015 (il 31 gennaio e il 1 febbraio 2015) la prima uscita di “The world changing piano” progetto ideato da un gruppo di creativi attorno al pianista padovano Paolo Zanarella. Maggiori info qui 

GRAN TEATRO DI PIAZZA SAN MARCO

Il Gran Teatro in Piazza San Marco torna dal 7 al 17 febbraio per ospitare i principali eventi del Carnevale di Venezia 2015: dal Volo dell’Angelo alla Festa delle Marie, passando per le grandi sfilate del concorso “La Maschera più Bella”.

Lo splendido Teatro di Piazza San Marco sarà quest’anno impreziosito da trionfi di cibo e ghirlande di vegetali, da nuovi ornamenti in legno che richiamano le figure mitologiche legate all’agricoltura e dalle scenografie a cura del Teatro La Fenice di Venezia. Il Gran Teatro interpreta così il tema del Carnevale di Venezia 2015 “La festa più golosa del mondo” concettualmente collegata a Expo 2015Nutrire il Pianeta Energia della Vita”. Un tema, quello dell’Expo, presente sin dalla prima serata, sabato 7 febbraio, con un concerto con brani di musica leggera dedicati all’acqua: un’anteprima di Aquae Venezia 2015 esposizione promossa da Expo Venice, collaterale di Expo (da cui è patrocinata), in programma da maggio ad ottobre nel nuovo padiglione in realizzazione a Venezia-Marghera.

FESTA QUERINISSIMA

Una grandiosa Festa sotto gli antichi portici del Mercato di Rialto arricchisce il programma del Carnevale 2015. Il fine settimana del 7-8 febbraio si terrà la “Festa Querinissima” che porterà sotto gli archi della pescheria di Rialto (quale posto migliore) la tradizione culinaria del baccalà nelle sue variazioni alla vicentina e mantecato, accompagnato da vini veneti e da momenti di musica e spettacolo tradizionale. Particolarmente suggestiva sarà la rievocazione della consegna da parte di Pietro Querini al Doge Foscari dei primi stoccafissi delle isole Lofoten, in programma domenica 8 febbraio nel pomeriggio.

ARSENALE DI VENEZIA

Uno spettacolo teatrale  (“Il signore del baccalà“) originalissimo con proiezioni, video-mapping ed emozionanti effetti sonori, dedicato alla storia dello stoccafisso e del mitico viaggio del suo involontario scopritore quattrocentesco e uno Show di Danza Verticale caratterizzeranno invece le sarta all’Arsenale di Venezia, secondo cuore pulsante del Carnevale 2015. Nei giorni 7 e 8 febbraio e poi dal 12 al 17 febbraio, l’antico straordinario cantiere navale della Serenissima Repubblica di Venezia si trasformerà così tra magia, teatro, musica e sensazionali effetti pirotecnici sull’acqua nel Carnevale all’Arsenale.

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Il primo weekend del Carnevale di Venezia 2015

Grand Opening del Carnevale di Venezia il 31 gennaio 2015 con uno straordinario Show sull’acqua, un pianista e il suo pianoforte in volo sul Canal Grande e la Festa Veneziana a Cannaregio

Il “menu” del programma del Carnevale di Venezia 2015, appena presentato a Palazzo Labia, si presenta ricco di cibo, sapori ma anche storie e rituali culinari, in linea con l’Expo di Milano e il tema dell’alimentazione.

31 GENNAIO ore 18 e ore 20: IL MAGICO BANCHETTO – Show a Cannaregio

Il Grand Opening della manifestazione, in partenza il 31 gennaio 2015, è nelle mani di “Nu’art“, con la direzione artistica di Gabriele Rizzi, che ha ideato un grandioso Show sull’acqua lungo il Canale di Cannaregio. “Il magico banchetto” coniugherà le migliori performance internazionali, suggestive e esclusive scenografie, il tutto unito dal fil rouge del gusto. Ogni capitolo dell’evento, in due trance, alle 18 e alle 20, sarà una celebrazione del cibo, dal condimento ai piatti della tradizione, dal pane al pesce; fragole e tazzine di caffè saranno alcuni degli elementi di un mondo galleggiante che racconta, tra ironia e stupore, il profumo e i sapori di un menù tipicamente “made in italy”. 4 mongolfiere e 4 grandi strutture galleggianti per uno spettacolo che raggiungerà il suo apice, un momento prima del “gran finale”, con l’entrata in scena dell’ultima mongolfiera che rappresenterà Venezia.

1 FEBBRAIO 2015 dalle ore 11: FESTA VENEZIANA SULL’ACQUA, CORTEO ACQUEO E THE WORLD CHANGING PIANO

Domenica 1 febbraio 2015, la festa continua nel Sestriere di Cannaregio con la FESTA VENEZIANA SULL’ACQUA, coniugando la cultura del remo e il piacere dell’enogastronomia locale. Alle ore 11 un corteo acqueo, composto da almeno 100 barche e 300 regatanti, salperà da Punta della Dogana, accompagnato da un pianista che volerà con loro sul Canal Grande. Coincide infatti con l’apertura del Carnevale di Venezia la prima uscita di “The world changing piano“, una grandiosa performance artistica che vedrà protagonista il pianista Paolo Zanarella, che volerà col suo piano a sei metri d’altezza sull’acqua.
L’arrivo delle barche nel Canale di Cannaregio darà il via alla Festa vera e propria con l’apertura degli stand enogastronomici che distruibiranno a tutti gratuitamente più di 20.000 cicchetti: dalla pasta e fagioli ai bigoli in salsa, dal baccalà alle sarde in saor, fino alle immancabili frittelle e galani. Il tutto annaffiato da ottimo vino veneto.

Tutte le manifestazioni sono gratuite e accessibili a chiunque.

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CarnivalCafè 2015

Il Festival Carnivalcafè torna per il Carnevale 2015  con spettacoli al Teatro San Gallo di Venezia e alla Centrale Plip di Mestre

Dopo il successo della I edizione di Carnivalcafé, tenutosi l’anno scorso presso la Centrale Plip a Venezia Mestre, l’Associazione Culturale Roerso Mondo, è lieta di annunciare, in occasione del Carnevale di Venezia e Terraferma 2015, la II edizione del Festival dedicato al teatro, al circo e alla musica di strada, che quest’anno sarà interamente dedicata a spettacoli ed eventi di Arte Varia.

La Musica dal vivo, gli sketches e le acrobazie tipiche del Teatro di Strada, e la Magia, sono gli ingredienti di questa II edizione del Festival, che si pone l’obbiettivo sempre più forte di divenire un ponte di comunicazione e dialogo tra pubblico e giovani artisti emergenti, attraverso quell’energia unica che appartiene ai linguaggi performativi tipici dell’arte di strada e la musica dal vivo.

FORMULA ITINERANTE: DA VENEZIA A MESTRE e poi CAMPONOGARA
Il festival torna quest’anno con una formula itinerante, 3 saranno i luoghi che ospiteranno gli eventi: il Foyer del Teatro San Gallo (Venezia), il Teatro Comunale Dario Fo (Camponogara) e l’Auditorium della Centrale Plip (Mestre).

Cambia rispetto all’edizione precedente anche il format degli eventi. Si tratterà infatti di Variety Show, dove all’interno di una cornice musicale si susseguiranno diversi artisti, momenti e linguaggi performativi.

ALLA CENTRALE PLIP DI MESTRE
In questo senso ruolo fondamentale sarà l’ “esperimento” dei Plip Shows (1 e 8 Febbraio 2015 – Auditorium Centrale Plip – 16.45/22.45), due giornate interamente dedicate allo show dinamico e interattivo, in cui bambini, famiglie, giovani, ma non solo, potranno assistere, con un unico biglietto a prezzo popolare, a una decina di spettacoli che si susseguono per tutta la giornata.

AL TEATRO SAN GALL (dietro Piazza San Marco) DI VENEZIA
Innovativa anche la formula della serata Carnival Jam Show & Silent Play (6 Febbraio – Foyer Teatro San Gallo – 21.15), a una prima parte della serata, esclusivamente live, dove condivideranno il palco Zigancafé Buskers Band, il talentuoso cantautore palermitano Alessio Bondì e la cantante-attrice veneziana Arianna Moro, seguirà una parte dedicata alla musica da ballare e alle sue diverse sonorità ma rigorosamente silent. I partecipanti all’evento avranno in dotazione delle cuffie e potranno decidere a quale frequenza sintonizzarsi. Tanti i DJs che si alterneranno per far muovere il pubblico al ritmo Eletroswing, Balkan e House Music, oppure al ritmo Breakbeat e Electronic Music.

TEATRO DI CAMPONOGARA
Da non perdere nemmeno l’ultimo evento, il concerto-spettacolo che avrà luogo Sabato 7 Febbraio al Teatro Dario Fo di Camponogara, dove Zigancafè Music Show darà vita ad una serata unica, dove le sonorità Swing, Balkan, ed Electrojazz del collettivo artistico veneziano, saranno cadenzate dai numeri degli acrobati Alberto Fontanella & Rebecca Magosso di Q.B.Trio e dall’illusionista Luca Lux.

Biglietti:
Plip Show. Domenica 1 e 8 Febbraio biglietto intero 5 euro – biglietto ridotto under 13 – 3 euro
Carnival Jam Show & Silent Party. Venerdì 6 Febbraio biglietto unico 10 euro – con i free drink e buffet + 5 euro noleggio cuffie
Zigancafé Music Show. Sabato 7 Febbraio biglietto intero 10 euro – biglietto ridotto under 13 – 5 euro

Florian Underground Venezia | Freno Persciacalli

Il progetto Florian Underground Venezia inaugura la Stagione artistica del famoso Caffè veneziano in Piazza San Marco

La stagione artistica 2015 del Caffè Florian a Venezia, uno dei più antichi caffè italiani e sicuramente il più famoso locale veneziano, si apre il 22 gennaio 2014 con un’installazione dedicata ai “non noti” opera dell’artista e writer fiorentino Freno Persciacalli. Il titolo del progetto espositivo, denominato “Florian Underground”, è riferito alla collocazione originaria dell’opera, precedentemente esposta nei sotterranei del Caffè Florian di Firenze in via del Parione, a testimonianza del fil rouge che lega il locale fiorentino a quello veneziano.

L’installazione, che rimarrà al Caffè Florian fino al 22 febbraio 2015, consiste in una serie di piatti industriali per torte posizionati su una delle pareti della splendida Sala delle Stagioni, all’interno dei quali l’artista disegna con l’inchiostro di china alcuni volti frammentati di personaggi immaginari, non riconoscibili e non conosciuti. Da qui il titolo dell’opera, derivante dall’usanza di un tempo di trascrivere sulle carte di identità i nomi dei genitori; nei documenti degli orfani veniva riportato invece il simbolo NN (non noti), espressione ripresa dall’artista per classificare i suoi personaggi. L’opera del Florian diventa quindi un omaggio a quel popolo silenzioso che anima i Caffè intesi come spazi di aggregazione, in una società dove il web sembra esser l’unica piazza virtuale in cui è possibile comunicare. Nella stessa sala saranno esposte anche delle tazze del Caffè Florian dipinte dall’artista stesso, sulle quali è raffigurato un personaggio in pose diverse e visto da differenti angolazioni.

Contestualmente alla mostra l’artista disseminerà alcune opere tra le calli di Venezia, come ha fatto anche a Firenze e come spesso usa fare dopo le sue mostre: piccole installazioni che Freno Persciacalli chiama “Abbandoni” e che potranno rimanere in possesso di chi le troverà.

Fin dalle origini, il Caffè Florian è stato luogo d’arte e di cultura e oggi ospita importanti manifestazioni che coinvolgono artisti di fama internazionale. Dopo quasi tre secoli, oltre ad essere uno scrigno di storia e di arte, il Florian è anche una realtà importante e riconosciuta al di fuori della città lagunare grazie all’apertura di “Caffè”, nello stile e nella tradizione Florian, a Firenze e a Roma, alla Farnesina e anche a Londra.

ORARIO: 9.00 – 24.00

Ingresso libero

 

Lo strano carnevale di Daniel Lanza

Nel 1753 uno strano uomo mascherato si aggirava per il Carnevale di Venezia

Durante il periodo della Serenissima il carnevale durava sei mesi. Era un momento di giochi, seduzione e spensieratezza. Ma non tutti gli anni furono buoni. In particolare quello del 1753 per i veneziani fu un carnevale all’insegna della paura e la causa di tutto furono i delitti di Daniel Lanza. Daniel Lanza era originario di Padova, insegnava francese ed era un uomo molto carismatico con le donne. Sapeva cosa e quando dire le parole giuste. Quello che però le donne ignoravano era che lo scopo di Daniel non era l’amore come lo intendevano loro. Durante la notte, quando la città festeggiava, celato dalla maschera e dal tabarro, le avvicinava e dopo averle convinte a seguirlo le denudava e le legava. Oggi si direbbe che era un sadico amante del bondage. La prima vittima fu aggredita nei pressi di San Giovanni Grisostomo, precisamente sotto la scala di Ca’ Morosini. Denudata e legata la ritrovarono il giorno dopo ancora in vita. Dopo circa un mese fu il turno della contessa Elisabetta Rota, moglie di Giovan Battista Adami, aggredita a San Mattia di Rialto. Meno di due settimane colpisce nella calle del monastero di San Rocco e Santa Margherita, dopo alcuni giorni nel campiello del Sol, a Rialto. Questa volta porta la vittima, che si chiamava Caterina, nella locanda del Sol e le dedica alcune ore di terrore. Per mesi il Consiglio dei X proverà ad arrestarlo, senza successo. L’epilogo arrivò verso la fine del Carnevale. Teresa Massaneren, oriunda di Lintz, abitava a San Stin. In pieno giorno viene avvicinata da un uomo distinto che la convince a seguirlo. Questa volta, però, la donna oppone resistenza quando capisce le sue vere intenzioni. Urla e si divincola. La gente accorre. Sul ponte di Ca’ Donà, il gondoliere Fulvio Ferro, lo afferra per un braccio, Daniel si getta nel canale. Non lo troveranno mai. In tutta questa storia nessuna delle donne morirà, per ognuna di esse il maestro di francese si porterà via un souvenir; a volte la biancheria intima, altre volte i vestiti. Il carnevale da quella volta per molti anni non fu più lo stesso, molti temettero che dietro la bauta si celasse Daniel Lanza ritornato alla ricerca di soddisfare nuovamente i proprio desideri. Testo a cura di Davide Busato di veneziacriminale.wordpress.com 

Riapertura del Museo del Vetro di Murano

Riapre le sue porta al pubblico, in una nuova sofisticata veste, con un percorso espositivo ampliato, il Museo del vetro di Murano a Venezia

Una vasta e complessa operazione di restauro e restyling ha interessato il Museo del Vetro di Murano a Venezia. Adesso, dopo che per mesi e mesi è stato chiuso, riapre finalmente al pubblico nella sua nuova veste: spazi espositivi quasi raddoppiati, un progetto museografico totalmente rinnovato, allestimenti e percorsi ridisegnati, che consentiranno ai visitatori di cogliere gli snodi chiave dell’avventura del vetro.

Il Museo del Vetro di Murano, uno dei dodici della Fondazione Musei Civici di Venezia, è forse l’unico luogo al mondo dove l’arte del vetro è raccontata fin dalle sue origini: dagli esempi di vetri romani tra il I e il III secolo d.C. alle creazioni del Rinascimento, fino ai virtuosismi innovativi del Settecento che anticipano l’insperata rinascita del vetro alla fine del XIX secolo e le sperimentazioni del Novecento.

Il progetto di restauro e restyling ha interessato sia Palazzo Giustinian che un’area dell’ex fabbrica di perle di vetro adiacente il giardino del Museo, le cosiddette ex Conterie. Ora gli ambienti restaurati del complesso industriale sono diventati un fascinoso white cube, che mantiene però negli archi e nelle trabeazioni le linee architettoniche del preesistente edificio e che coniuga la luce artificiale con quella naturale, proveniente dall’affaccio sulla Fondamenta Giustinian.

Qui, innanzitutto, un’originale “onda del tempo”, scandita da circa cinquanta opere scelte dall’età romana al Novecento, introduce nel mondo del vetro, esemplificando in maniera suggestiva le tappe salienti della storia vetraria di Murano e le evoluzioni tecnico-stilistiche che l’hanno accompagnata.

Il nuovo volume è anche destinato a ospitare, al piano terra, mostre ed eventi temporanei: primo fra tutti, dal 9 febbraio al 30 maggio, un sentito tributo – con una selezione di opere bianche e nere – a quel magico scultore del vetro che fu il muranese Luciano Vistosi, scomparso nel 2010 dopo anni di successi internazionali ottenuti grazie a sculture fortemente plastiche, dinamiche, imponenti, capaci soprattutto di catturare la luce.

Il percorso vero e proprio si dipana poi dal primo piano nobile, ove il Museo propone la sua eccezionale collezione, con il riallestimento e il nuovo progetto illuminotecnico, attraverso aree tematicocronologiche. Il grande ambiente del Salone centrale è stato intitolato agli antichi Maestri muranesi, spesso anonimi, ed è espressione della produzione vetraria dal Trecento a tutto il Seicento: la golden age del vetro di Murano. Dal salone, prima di proseguire verso i manufatti del XVIII secolo, si può accedere a una sorta di “antro”, una parentesi dedicata ai vetri d’epoca romana.

Seguono le mode e la creatività del Settecento, con il complesso Trionfo appartenuto alla famiglia Morosini, gli originalissimi fixés sous verre, che presentano scene d’ambiente veneziano alla maniera di Pietro Longhi. La sala dedicata al “Gusto della mimesi” tra Sette e Ottocento, con i soffiati in calcedonio, i famosi lattimi e la “stravagante” e “fallace” avventurina, segna il ritorno al vetro non trasparente; mentre nel soppalco, che inaspettato si affaccia sul volume delle Conterie grazie a una grande vetrata, non poteva mancare un focus sulle perle veneziane e le murrine.

Orario

dal 1 aprile al 31 ottobre, 10.00 – 18.00

(biglietteria 10.00 – 17.00)

da 1 novembre al 31 marzo, 10.00 – 17.00

(biglietteria 10.00 – 16.00)

aperto tutti i giorni, escluso

25 dicembre e 1 gennaio e 1 maggio

Vaporetto

linea 4.1/4.2/3 – fermata Murano Museo

Chiusura della rassegna Incontri con la città

La rassegna Incontri con la città si conclude con la lectio magistralis di Roberta Noviello sul Cinema Giapponese e i suoi rapporti con Venezia

Con l’appuntamento del 22 gennaio 2015, che vedrà protagonista Roberta Novielli, massima esperta di Cinema Giapponese in Italia, si conclude la rassegna di Incontri con la Città  ideata e organizzata da Manuel Vecchina e Vittorio Marchiori presso la Sala Cesetti dell’Hotel Bauer a Venezia.

Nelle scorse settimane si sono avvicendati molti e interessanti esperti invitati da Clarenza Catullo  che ha parlato delle professioni museali, seguita con estrema attenzione soprattuto dal pubblico giovane che è venuto ad ascoltarla, all’incontro con Roberto Ferrucci che ha sacatenato il dibattito sull’editoria classica e futura.

La presentazione di venticinque anni di ricerca su e per la città fatte da Fabio Carrera e il Venice Project Center hanno lasciato lo  stupore sulla faccia dei presenti per laquantità e la qualità del suo lavoro. Paola Fasolo invece ha creato un clima di passione nel suo comunicare la musica tra una parola e una nota. Complice il suo violino del ‘700 dai suoni perfetti. Infine la scorsa settimana Tiziano Scarpa in una sala gremita ha fatto la meraviglia nel  tenere il pubblico appeso alle sue parole e alle sue avventure.

Giovedì 22 gennaio è la volta di Roberta Novielli, massima esperta di cinema giapponese in Italia. L’approfondimento verterà sulle relazioni positive tra il cinema del Sol Levante e la Laguna.

Roberta Novielli sta al cinema giapponese come Fernanda Pivano sta alla letteratura americana.  Tout court. La sua continua ricerca  sul campo: da Ōshima Nagisa a Tsukamoto Shinya, da Kitano Takeshi a Myazaki Hayao, dal cinema più impegnato al cartone animato formato capolavoro. Nessun regista né pellicola sono stati trascurati. I suoi libri e saggi fanno parte della base per capire, conoscere e riconoscere le pellicole col Sol levante. Nel frattempo, dal 2011, si dedica alla suo hobby: il Ca’ Foscari Short Film Festival.
Chi meglio di lei dunque potrebbe parlarci del Cinema Giapponese e la sua relazione con Venezia?

L’interruzione del Carnevale lascerà poi il tempo, a Manuel Vecchina e Vittorio Marchiori, per organizzare la seconda serie che partirà il 26 febbraio.

 

Centenario della Grande Guerra – Iniziative ed Eventi

Ricco programma di iniziative, eventi, mostre, spettacoli, itinerari, concerti organizzati da Regione Veneto in occasione del Centenario della Grande Guerra

La Regione del Veneto ha messo a punto un ricco programma di iniziative ed eventi per ricordare il Centenario della Prima Guerra Mondiale, che si articolerà tra il 2015 e il 2018 in: lezioni di storia organizzate insieme agli istituti scolastici, cerimonie di commemorazione ai caduti, spettacoli e concerti. A cui si aggiungono gli itinerari sui luoghi della Grande Guerra, mostre, incontri e convegni.

La Regione Veneto ha anche provveduto alla creazione di un sito internet apposito dove è possibile trovare un catalogo di oltre 1300 tra luoghi, monumenti, opere militari, campi di battaglia, musei, raccolte e quant’altro; una cinquantina di itinerari dettagliati di tutto il Veneto, da percorrere in auto, in bicicletta, a piedi o a cavallo; una suggestiva galleria fotografica e audiovisiva; una vera e propria agenda interattiva delle manifestazioni.

A tutto questo si aggiunge un piano di investimenti strutturali, sostenuti dalla stessa Regione e dal Governo, per la ristrutturazione e la conservazione di complessi monumentali quali, il Sacrario militare di Cima Grappa, il Tempio Ossatio di Bassano, il sacrario Militare di Asiago, il Sacrario militare del Montello, il Sacrario del Monte Pasubio, il Parco Amalfi a Cavallino e il Ponte degli Alpini di Bassano.

Verrà inoltre potenziata la rete dei Musei della Grande Guerra, che comprendono circa 60 sedi tra musei, raccolte, collezioni e esposizioni, molto spesso ancora poco conosciuti dal grande pubblico.

Verrà inoltre istituita una Fototeca Regionale sulla Grande Guerra e sono stati finanziati una serie di film a tema, come “Torneranno i Prati” di Ermanno Olmi, e “Fango e Gloria” un docufilm che verrà presentato al pubblico, e poi girerà nei cinema e nelle scuole della Regione, il 16 febbraio 2015 al Teatro Verdi di Padova.

Carnevale di Venezia Il programma generale

Al Carnevale di Venezia 2015: Due cuori pulsanti Piazza San Marco e Arsenale

Dal 31 gennaio 2015 FESTA VENEZIANA SULL’ACQUA
Il Carnevale di Venezia è alle porte. I festeggiamenti inizieranno il 31 gennaio 2015 con uno spettacolo della compagnia nouveau cirque, che intratterrà grandi e piccini lungo il Canale di Cannaregio dove quel weekend si tiene l’ormai intramontabile Festa Veneziana sull’Acqua.

La stessa location il 1 febbraio sarà invece palcoscenico per il corteo delle imbarcazioni che sfileranno lungo i canali della laguna. Assolutamente da non perdere è l’appuntamento con lo Svolo della pantegana e con gli stand enogastronomici che offriranno varie specialità locali.

GRAN TEATRO DI PIAZZA SAN MARCO, FESTA DELLE MARIE, VOLO DELL’ANGELO
Il 7 di febbraio, con l’apertura del Gran Teatro di Piazza San Marco, si svolgerà la Festa delle Marie, sfilata storica delle 12 fanciulle in splendidi costumi rinascimentali; mentre l’8 febbraio, il giorno successivo, si potrà assistere in piazza San Marco al volo dell’Angelo dal Campanile.

ARSENALE: SPETTACOLI SULL’ACQUA E DISCO DANCE
Aboliti quest’anno gli spazi per i giovani, che nella scorsa edizione avevano monopolizzato Campo Manin e Campo Sant’Angelo. Il cuore del divertimento si sposterà invece all’Arsenale, dopo il successo dell’anno scorso. L’area dell’Arsenale e della Darsena Novissima si animerà non solo nella settimana «grassa» ma anche nel weekend del 7 e 8 febbraio. Il programma prevede ancora performance di mascheramento urbano all’aperto, i fuochi artificiali e le fontane d’acqua, alternate agli spettacoli musicali e alle esibizioni di danza e “nuveau cirque” nelle Tese. Dalle 23, musica per i giovani nelle Tese 93 e 94 trasformate in una sorta di discoteca.

TORRE DI PORTA NUOVA
La novità è l’uso dello spazio della Torre di Porta Nuova – o delle Alberature – per un programma di dinner-show a pagamento, cena con spettacolo, che si ripeteranno tutte le sere, anche per aumentare la quota di autofinanziamento della manifestazione.

TEATRO LA FENICE
Il Teatro La Fenice rinuncerà quest’anno al Ballo della Cavalchina – che ritornerà probabilmente nel 2016 – puntando invece su un nutrito programma di spettacoli nei giorni di Carnevale. Sul piano cultrale collaboreranno anche tutti i musei civici, con itinerari di visita legati al tema del cibo.(e.t.)

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GUARDA QUI DI TUTTI I  MEZZI DI TRASPORTO ACTV (VAPORETTI) PER RAGGIUNGERE L’ARSENALE E SAN MARCO

ICONE al Museo Diocesano

Un collezione straordinaria e unica nel suo genere di Icone è a Venezia presso il Museo Dicocesano Chiostro di Sant’Apollonia

Al Museo Diocesano di arte sacra di Venezia, presso il Chiostro di Sant’Apollonia, a due passi da Piazza San Marco, è aperta fino al 17 febbraio 2015 la mostra ICONE, che presenta al pubblico una selezione di 100 icone russe, appartenenti ad una collezione privata donata al Museo nel 2014.

Le icone esposte permettono di percorrere un suggestivo itinerario storico attraverso le tipologie mariane dell’icona, che si sono sviluppate in diverse aree geografiche e differenti contesti culturali.

Con questa esposizione il Museo Diocesano presenta a Venezia opere che insieme alle icone greche della Chiesa Ortodossa e quelle bizantine presenti in molte chiese, offrono ai fedeli e ai turisti un’occasione straordinaria di arte, tradizione e devozione orientale. Molte di queste opere appartengono alle più tradizionali tipologie, consentendo di leggere contenuti e immagini in prospettiva biblica e culturale con alcune immagini uniche per Venezia.

Il museo garantisce per gruppi e singoli quattro percorsi guidati giornalieri, (alle 10:30, alle 11:30, alle 15:00 e alle 16:00) e offre la possibilità di programmare visite e laboratori didattici per turisti, pellegrini e scolaresche prenotando allo 041.5229166

INFO

Orario: da martedì a domenica:  ore 10.00-17.00

Ingresso: intero € 5,00 ;  ridotto € 2,50 ( per gruppi min.10 pax e per residenti nel Comune di Venezia)

 

 

 

LE STANZE DEL VETRO – MOSTRE 2015

Per il 2015 tanti eventi espositivi dedicati al vetro a Venezia presso LE STANZE DEL VETRO all’isola di San Giorgio

La Stagione espositiva 2015 de Le Stanze del vetro alla Fondazione Cini, frutto della ormai consolidata collaborazione con Pentagram Stiftung, propone per l’anno 2015 un ricco calendario di eventi, a partire dall’apertura di tre nuove grandi mostre nella tradizione dell’ arte vetraria italiana e internazionale, e rinnovando l’appuntamento con la cerimonia del tè nel padiglione progettato dal fotografo giapponese Hiroshi Sugimoto.

TOMASO BUZZI ALLA VENINI

La stagione delle attività de Le Stanze del Vetro per l’anno 2015 si apre con il prosieguo della mostra Tomaso Buzzi alla Venini, a cura di Marino Barovier, aperta fino all’11 gennaio 2015, che ripercorre la breve ma intensa collaborazione dell’artista con la vetreria Venini, documentandola attraverso la selezione di 200 opere che celebrano il gusto italiano degli anni Trenta.

VETRO FINLANDESE, 1932-1973, nella Collezione Bischofberger” (nella foto)
dal 13 aprile 2015 al 2 agosto 2015

In prossimità della 56. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, inaugura, invece, Vetro finlandese, 1932-1973, nella Collezione Bischofberger, dal 13 aprile 2015 al 2 agosto 2015. Un’autentica celebrazione della lavorazione del vetro finlandese grazie al generoso prestito di 325 capolavori dalla collezione privata di Bruno Bischofberger. Esposti oggetti di design di Aino e Alvar Aalto, Arttu Brummer, Kaj Franck, Göran Hongell, Saara Hopea, Gunnel Nyman, Timo Sarpaneva, Nanny Still, Helena Tynell, Oiva Toikka e Tapio Wirkkala.

FULVIO BIANCONI ALLA VENINI
Dal 13 settembre 2015 al 10 gennaio 2016

All’interno del ciclo di mostre dedicate alla storia della vetreria Venini, si inserisce Fulvio Bianconi alla Venini, dal 13 settembre 2015 al 10 gennaio 2016. Grafico, illustratore, designer, con una formazione da artista, Fulvio Bianconi (Padova, 1915 – Milano, 1996) incontrò Paolo Venini nel 1946 a Murano, iniziando da allora una proficua collaborazione. La mostra presenta un’ampia selezione di opere dell’artista che riassumono l’entusiasmo dei “favolosi” anni Cinquanta, fondendo nel vetro colore e movimento.

GLASS TEA HOUSE MONDRIAN di Hiroshi Sugimoto
fino al 30 novembre 2015

Infine, prosegue per tutto il 2015, Glass Tea House Mondrian, il padiglione temporaneo realizzato dal fotografo giapponese Hiroshi Sugimoto, sul modello delle Pavilion Series della Serpentine Gallery di Londra, visitabile fino al 30 novembre 2015.

ENTRATA LIBERA A TUTTE LE ESPOSIZIONI
Le Stanze del Vetro adottano un modello culturale anglosassone che prevede l’accesso libero allo spazio espositivo e alle esposizioni, a sostegno dell’idea di cultura come patrimonio appartenente alla comunità. Per questo motivo l’ingresso alle mostre, le visite guidate e le proposte didattiche sono offerti a titolo gratuito.

Capodanno a Venezia 2015 – mezzi speciali per raggiungere Venezia

CAPODANNO 2015 A VENEZIA: l’ultimo dell’anno con spettacolo pirotecnico in Bacino San Marco

Come già annunciato, a salutare il capodanno a Venezia sarà un magnifico spettacolo pirotecnico che illuminerà il Bacino San Marco. Per assistere ai fuochi d’artificio del primo dell’anno nella città più’ romantica del mondo il pubblico potrà posizionarsi lungo le aree segnate in blu nella mappa (Riva degli Schiavoni, Riva Ca’ di Dio, Riva San Biagio, Riva dei Sette Martiri) scaricabile on line qui   .

VAPORETTI, AUTOBUS E TRENI SPECIALI

Il Comune di Venezia, ha coordinato la predisposizione di servizi speciali, in occasione del Capodanno. Al termine dello spettacolo pirotecnico sono previste corse speciali di vaporetti ACTV direzione TronchettoPiazzale Roma. Da Piazzale Roma sono previsti corse straordinarie di autobus per la terraferma. Info e orari in tutti gli approdi e sul sito ufficiale actv qui

Sono previsti inoltre treni speciali in partenza dalla Stazione Santa Lucia in direzione terraferma ( scarica qui il PDF con l’elenco dei treni speciali  TreniSpecialiCapodanno2015  ). Il People Mover rimarrà aperto fino alle ore 2:00 (ultima corsa da Piazzale Roma per il Tronchetto e viceversa alle 1:50).

CAPODANNO A MESTRE

In Piazza Ferretto a Mestre la notte di San Silvestro porterà musica e risate, lo spettacolo è garantito e l’arrivo del nuovo anno sarà ricco di sorprese e divertimento. Ad accompagnare il pubblico fino alla mezzanotte, a partire dalle 22.30, ci penserà la comicità di Rudi Zugno, anche quest’anno affiancato sul palco dalla bella Sangarre da Dj Maurino. Non mancheranno i momenti di canto live e i giochi con il pubblico. In una sorta di “Ritorno al futuro” musicale e non solo, il pubblico potrà scoprire cosa andava di moda e cosa si ballava durante i capodanni dei decenni passati, partendo dal rock’n roll degli anni ’50 ai successi del 2000 senza dimenticare la disco music anni ’80 o i tormentoni degli anni ’90. Ad esempio, cosa si ballava la notte del 31 dicembre 1975? Di sicuro “Mamma mia” dei mitici ABBA…

Dalla mezzanotte in poi, spazio ai gradi successi del momento per trasformare Piazza Ferretto in uno spazio dance.

Venetian Centre for Baroque Music – Stagione Invernale 2015

La prima Stagione Invernale 2014/2015 del Venetian Centre for Baroque Music si presenta ricca e variegata

L’offerta musicale della città lagunare si arricchisce per quest’inverno dell’iniziativa portata avanti dal Venetian Centre for Baroque Music che propone da dicembre 2014 a maggio 2015 la sua prima Stagione Invernale. La Rassegna prevede ben 6 concerti tutti affidati alla formazione specializzata nel repertorio barocco, Il Pomo d’Oro, che ad ogni occasione sarà affiancata da giovani solisti internazionali.

Fondata nel 2012 dal violinista Riccardo Minasi, impegnato durante il primo concerto (Teatrino di Palazzo Grassi -“ Concerti per l’Imperatore” ) della Rassegna nel doppio ruolo di direttore e solista, presenta una serie di appuntamenti, che si svolgono tutti in prestigiose sedi veneziane come il Teatrino di Palazzo Grassi e il Teatro La Fenice,  incentrati sul repertorio per strumento solista e orchestra.

A gennaio il giovane violoncellista Edgar Moreau, classe 1994 ma già vincitore del Premio Rostropovich e Tchaikovsky, è impegnato nell’esecuzione dei preziosi concerti di Platti e Graziani, oltre a quelli di Vivaldi e Boccherini.

Sempre a gennaio il clavicembalo di Maxim Emelyanychev, sarà protagonista nelle opere per strumento e archi di Picchi e Haydn quale cornice ideale di ben due opere di Bach.

A Carnevale in arrivo canzoni da battello, in cartellone il 6 febbraio con la voce di Vincenzo Capezzuto accompagnato al mandolino da Simone Vallerotonda.

Per il viaggio musicale dal gotico al barocco con musiche, al Pomo d’Oro si affiancherà La Fonte Musica, ensemble specialista del repertorio pre-barocco, nel concerto del 14 marzo che prevede musiche di Johannes Ciconia, Dario Castello e Guillaume Dufay.

La rassegna si conclude il 21 maggio al Teatro Goldoni con  il mezzosoprano Ann Hallenberg impegnata in un recital di arie di Agrippina tratte da opere di compositori come Händel, Giacomo Antonio Perti, Giovanni Legrenzi, Carl Heinrich Graun, Giovanni Battista Sammartini e Giuseppe Maria Orlandini.

Per il programma preciso e le date dei concerti andate sul sito ufficiale qui 

 

Nuove Gallerie dell’Accademia – Partner Samsung e Venetian Heritage

Samsung e Venetian Heritage si alleano con il Polo museale veneziano per l’allestimento delle nuove Grandi Gallerie dell’Accademia a Venezia

Un’importante partnership tra il Polo museale veneziano, Samsung, leader mondiale nella tecnologia digitale, e la Fondazione Venetian Heritage, è stata siglata nei giorni scorsi per l’allestimento delle Nuove Grandi Gallerie dell’Accademia a Venezia, ovvero delle sale che ospiteranno il nuovo percorso espositivo al piano terra, che giungerà sino all’’Ottocento e comprenderà straordinarie opere d’arte sinora mai esposte al pubblico per carenza di spazi.

L’accordo tra le parti prevede una doppia linea di interventi: il primo vede Samsung, assieme Venetian Heritage, agire nel quadro del programma congiunto UNESCO-Comitati Privati Internazionali per la Salvaguardia di Venezia, e assicurare importanti risorse. Il secondo intervento è mirato a dotare le Gallerie dell’’Accademia di tecnologie più innovative che consentano ai visitatori, che da ogni parte del mondo giungono nell’importante museo veneziano, di scoprirne i tesori, di capire meglio la storia del luogo, degli artisti e dei dipinti che questo scrigno d’arte conserva, di approfondire i legami delle opere con il territorio e la loro provenienza e infine, di proporre nuovi modelli di didattica museale.

Samsung e Venetian Heritage sosterranno l’’allestimento delle prime 5 sale espositive al pian terreno delle Grandi Gallerie dell’Accademia, ove verrà esposta la grande pittura del Seicento, da Fetti a Strozzi, Valentin de Boulogne, Baschenis, Nicolas Régnier, Pietro da Cortona, Luca Giordano, che poi proseguirà fino alla grande pittura settecentesca di respiro internazionale, con Giambattista Tiepolo, Sebastiano Ricci e Rosalba Carriera, per concludersi infine con l’esperienza dei grandi Accademici, in particolare Pietro Longhi e Francesco Hayez, proponendo infine una sezione specifica nella gipsoteca dedicata al sommo Antonio Canova. Le prime 5 sale di questo percorso saranno aperte al pubblico, completamente allestite grazie al finanziamento presentato oggi, in concomitanza con Expo 2015.

Si tratta delle prime sale del nuovo percorso museale, che comprende in totale 11 ambienti, più il celebre tablino palladiano, e comporterà un incremento consistente degli spazi attualmente esistenti, rendendo fruibile un immenso patrimonio d’arte che attende da tempo di essere adeguatamente valorizzato.

VENICE INTERNATIONAL PERFORMANCE ART WEEK

Il Venice International Performance Art Week si ripete quest’anno a Palazzo Mora

Dopo il successo della passata edizione tenutasi a Palazzo Bembo nel 2012, si rinnova a Venezia dal 13 al 20 dicembre 2014 l’appuntamento con il VENICE INTERNATIONAL PERFORMANCE ART WEEKRitual Body – Political Body”. Location d’eccezione sarà scelta per quest’anno Palazzo Mora, splendido edificio che conserva intatti i suoi affreschi risalenti al 1700.

Il progetto espositivo di Live art dedicato alla performance contemporanea prevede quest’anno la partecipazione di oltre cinquanta artisti provenienti da tutto il mondo, alcuni presenti grazie al sostegno d’importanti fondazioni e istituzioni culturali.

Il percorso espositivo si sviluppa tra performance dal vivo, installazioni, documentazioni su supporto fotografico e video, sala studio, movie room, conferenze, presentazioni e incontri giornalieri tenuti dagli artisti e aperti al pubblico. Tutti gli eventi contribuiranno a sviluppare i concetti proposti da quest’edizione: l’arte come libero spazio di negoziazione civile, dove i valori etici dell’uomo ne sono il fondamento; l’interconnettività; il dialogo e il confronto politico-culturale; l’utopia; questioni di natura ecologica; responsabilità e conflitti individuali e collettivi, e come il Sé si rapporta ad essi.

Proprio per la specificità del tema “Ritual Body – Political Body“, le performance dal vivo e le opere in mostra di questa seconda edizione, tra le quali spicca l’installazione “Difesa della Natura” di Joseph Beuys, curata dalla Fondazione Bonotto, con documentazione fotografica gentilmente concessa dall’Archivio Storico De Domizio Durini, cercheranno altresì di fornire indicazioni su come innescare meccanismi utili a sostenere un cambiamento positivo nell’individuo così come nella sfera del sociale, attraverso l’arte stessa e la cultura. Se per “contemporaneo” s’intende anche e soprattutto ciò che si rivela profondamente vitale, la VENICE INTERNATIONAL PERFORMANCE ART WEEK desidera contribuire alla scena artistica di Venezia, già di per sé rinomata, con un evento internazionale esclusivamente dedicato alla forma audace della performance.

La VENICE INTERNATIONAL PERFORMANCE ART WEEK è un progetto espositivo di Live art indipendente e auto-sostenibile, non-profit e non-commerciale, ideato dall’associazione culturale non profit Studio Contemporaneo di Venezia e dal duo artistico VestAndPage. E’ organizzato in sinergia a Venice Open Gates, Weexhibit e Global Art Affairs Foundation.

Tutti gli eventi sono a ingresso libero

Incontri con la città – Ciclo di appuntamenti

La Sala Cesetti dell’Hotel Bauer propone un ciclo di appuntamenti con personaggi del mondo della cultura

L’Hotel Bauer, splendido edificio a pochi metri da Piazza San Marco a Venezia, propone da oggi al 22 gennaio 2015 una serie di interessanti incontri con personaggi del mondo della cultura, scrittori, artisti, studiosi, musicisti, tutti uniti da un unico comun denominatore: l’eccellenza “made in Venice” in vari campi.

Il progetto, nato da un’idea di Francesca Bortolotto Possati, presidente di The Bauers, e Manuel Vecchina, ideatore di TDCom®, prevede 5 incontri AD INGRESSO LIBERO (del primo abbiamo già parlato qui)  a cadenza settimanale (di giovedì alle ore 18), che si svolgeranno all’interno della splendida Sala Cesetti, messa a disposizione dall’Hotel Bauer, prospicente Campo San Moisè, che diventa per l’occasione centro di attenzione e proposta culturale per fornire una immagine di Venezia, che è viva, che produce e crea eccellenze conosciute anche ben al di là del territorio lagunare.

Dalle tecnologie e di Fabio Carrera alle professionalità dei musei di Clarenza Catullo, dalle musiche di Paola Fasolo alla ricerca sui falsi d’arte contemporanea di Chiara Casarin passando attraverso le nuove frontiere editoriali di Roberto Ferrucci e imprese letterarie di Tiziano Scarpa.

Gli incontri proseguiranno anche dopo gennaio. Lo scopo è far diventare la Sala Cesetti un luogo d’incontro e scambio culturale permanente.

CALENDARIO DEGLI INCONTRI

Roberto Ferrucci Dicembre 11 – ore 18

Roberto Ferrucci, ha pubblicato fra gli altri i romanzi Cosa cambia (Marsilio) e Sentimenti sovversivi (Isbn). Scrive per il Corriere della Sera e il Corriere del Veneto. È il traduttore italiano di Jean-Philippe Toussaint e di Patrick Deville. Insegna scrittura creativa all’Università di Padova. È direttore della collana di libri digitali Collirio per l’editore Terra Ferma, di cui ci parlerà, in un percorso dalla carta ai bit e ritorno.

Fabio Carrera Dicembre il 17 –  ore 18

Lasciata Venezia a fine degli anni ’70, si laurea in ingegneria elettronica e consegue il Master in Informatica presso il Worcester Polytechnic Institute nel Massachusetts [USA] dove tuttora insegna. Dopo il PhD al MIT, da venticinque anni studia, con il progetto Venice Project Center, la nostra città, ne analizza i dati, i problemi e applicando le nuove tecnologie ne ricerca probabili soluzioni. Trasporti, beni artistici, inquinamento, origine della popolazione, sistema fognario: gli studi effettuati con i suoi studenti sono a largo spettro.

Paola Fasolo Gennaio l’8 – ore 18

Paola Fasolo: Violinista diplomata al Conservatorio Veneziano, dal 1998 è primo violino dell’Accademia Vivaldiana. Suo compagno d’avventure musicali è il suo violino del 700: un Galliano. Grande comunicatrice, non a caso insegna musica, a Paola è stato chiesto di proporre il suo brano preferito, il “pezzo” che più ama: il concerto per due violini di Bach.Prima dell’esecuzione del famoso brano il pubblico sarà intrattenuto dalla spiegazione del perché questa scelta e di cosa questa musica comunichi.

Tiziano Scarpa Gennaio il 15 – un giovedì alle ore 18

Veneziano, drammaturgo, romanziere, poeta, fumettista, saggista e blogger. Nel 2009 il premio Strega lo ha premiato per il suo “Stabat Mater”. Una vita piena di parole su carta e su bit. Il suo blog Il Primo Amore è diventato anche una rivista. Una vita dunque piena di cose diverse, esperienze diverse.Tiziano ci metterà a conoscenza della sua esperienza di scrittore e ci regalerà anche una sorpresa.

Chiara Casarin Gennaio il 22 – un giovedì alle ore 18

Curatrice d’arte, presidente della Venice Art Society. Collabora come giornalista per ArtTribune e Vanity Fair. Chiara ci presenta il suo nuovo lavoro: “La doppia vita dell’arte ¬‐ Falso e originale: i termini di una contesa.”. Per descrivere l suo lavoro mutuiamo le parole di Marc Jones: “Secondo i calcoli dell’ufficio doganale di New York, tra il 1909 e il 1951 vennero importate nel paese 9428 opere di Rembrandt”.

Tutti gli incontri sono ad ingresso libero

 

Capodanno 2015 a Venezia

Un’incredibile spettacolo pirotecnico illuminerà la Piazza San Marco nei primi minuti del 2015

Capodanno a Venezia è sinonimo di romanticismo e fuochi d’artificio in una delle location più suggestive al mondo : la Piazza e il Bacino San Marco.

Il format degli anni passati, come annunciato pochi giorni fa, sarà abbandonato per il Capodanno 2015: niente musica e concerto in Piazza San Marco per festeggiare l’arrivo dell’anno nuovo ma uno spettacolo pirotecnico mozzafiato, molto più lungo (più di mezz’ora)  delle passate edizioni, illuminerà la Riva degli Schiavoni e la Laguna di Venezia allo scoccare della mezzanotte.

La decisione è stata presa a seguito della difficile gestione di folle oceaniche (l’anno scorso erano più di 100.000 in Piazza!) in una delle location più belle al mondo. Meno animazione e intrattenimento musicale. Si punterà invece su un grandioso spettacolo visivo: centinaia di  fuochi d’artificio si riflettetteranno sulla Laguna e sulle facciate dei meravigliosi Palazzi che si affacciano sul Bacino San Marco.

PRIMA DELLA MEZZANOTTE: RISTORANTE O TEATRO?
Prima dell’arrivo della Mezzanotte si potrà scegliere invece tra un’abbondante cena di capodanno a base di piatti tipici locali, in uno dei numerosi locali e ristoranti cittadini, o uno spettacolo di circo teatro: il Teatro Goldoni propone per il 31 dicembre alle ore 21 CRAZY FAMILY CIRCUS (prezzi dai 16 ai 29€), ideato e realizzato da Pantakin Eventi in collaborazione con le Attività Culturali del Comune di Venezia, la Regione del Veneto, il Teatro Stabile del Veneto, Vela Spa e Coop Adriatica

BUS E TRENI SPECIALI PER CAPODANNO
Per consentire l’uscita dei tanti visitatori che non pernotteranno in città come sempre il Comune di Venezia e Trenitalia hanno previsto corse speciali fino a tarda notte che collegheranno Venezia a Mestre, le città del circondario e del Veneto.

La Poesia della Luce – al Museo Correr

130 piccoli capolavori provenienti dalla National Gallery of Art di Washington in mostra al Museo Correr di Venezia

Una straordinaria Mostra che coniuga la luce che pervade Venezia e 130 superbi disegni di artisti italiani e stranieri, tra cui maestri come Bellini, Veronese, Piazzetta, Tiziano, Mantegna, Canaletto. ma anche Callow e Sargent, provenienti da una famosa collezione americana, è aperta fino al 15 marzo 2014  nelle sale del Museo Correr.

La poesia della luce. Disegni veneziani della National Gallery of Art di Washington è un’occasione unica e irripetibile per ammirare piccolo capolavori, disegni preparatori, schizzi rapidi a fermare l’idea, modelli e studi per la bottega ma anche composizioni finite, di grandissimi artisti. In più permette di comprendere da vicino l’atto di creazione di un’opera d’arte, trasformandosi in un meraviglioso viaggio nella storia dell’arte dal 1300 all’inizio del Ventesimo secolo.  Una parte dell’incredibile collezione della National Gallery of Art di Washington è così visibile per la prima volta al pubblico in Italia: opere assolutamente uniche sono state qui riunite sotto il in termine “veneziano”, da intendersi nel senso più ampio del termine, indicando sia artisti che sono nati e vissuti a Venezia che artisti stranieri che a Venezia hanno avuto il loro momento più alto dal punto di vista figurativo.

La scelta della sede per l’esposizione è ricaduta su Venezia sia per il soggetto sia perché proprio in questa città, a partire dal 1500 si assiste per la prima volta alla trasformazione del disegno, ricco di luce sfumata, di una luminosità che sembra variare nel passaggio dall’alba al pieno giorno fino al declinare della sera, in vera e propria forma d’arte autonoma.

Il percorso espositivo di La poesia della luce restituisce una Venezia fantastica, immaginaria e irreale, ma pur sempre fonte di ispirazione anche di grandi paesaggisti stranieri, da Turner a Singer Sargent. Il suo essere quasi liquida, emanazione di un pensiero che l’ha resa solida attraverso i secoli, fa di Venezia una strana imprevedibile creatura a cui la luce dona mille volti diversi.

Orari

10.00 – 17.00 (tutti i giorni)

Ultimo ingresso ore 16.00

Chiuso il 25 dicembre e il 1 gennaio

Ensemble Intercontemporain al Teatrino di Palazzo Grassi

L’Ensemble Contemporain, che da anni si occupa della diffusione di compositori contemporanei, si esibisce per la prima volta a Venezia

Venerdì 12 dicembre alle ore 19.30 il Teatrino di Palazzo Grassi ospiterà un concerto dell’Ensemble Intercontemporain, famoso gruppo di musicisti fondato da Pierre Boulez nel 1976 e formato da 31 solisti che condividono la stessa passione per la musica del ventesimo e ventunesimo secolo.

Il programma della serata di venerdì 12 dicembre 2014 prevede che quattro solisti dell’Ensemble suonino musiche di Elliott Carter, Fausto Romitelli, Marc Sabat, Giacinto Scelsi, Salvatore Sciarrino, James Tenney, Claude Vivier e Iannis Xenakis. Un concerto di musica da camera, in cui l’intimismo dell’ensemble rima con la fusione dei timbri e l’attenzione estrema ai fenomeni fisici legati alla natura stessa del suono, ondulatorio.

Lontano da ogni figuralismo, questo concerto va dritto al cuore del suono e presenta due aspetti: uno più contemplativo, fatto di una tenue discrezione e di articolazioni sottili (Tenney, Scelsi, Sabat e Sciarrino), e l’altro più volubile (Carter, Vivier), lasciandosi andare talvolta a un tumulto violento (Xenakis, Romitelli). L’Ensemble Intercontemporain è una formazione permanente, diretta dal compositore e direttore d’orchestra Matthias Pintscher.

Tutti i componenti dell’Ensemble Incontemporain collaborano, insieme ai compositori, all’esplorazione di tecniche strumentali e a progetti che associano musica, danza, teatro, cinema, video e arti visivi. Ogni anno l’Ensemble ordina e suona nuove opere che arricchiscono il suo repertorio. In collaborazione con l’Institut de Recherche et Coordination Acoustique/Musique (IRCAM), l’Ensemble Intercontemporain partecipa a progetti che includono nuove tecnologie di produzione sonora.

Programma del concerto

Fausto ROMITELLI
Domeniche alla periferia dell’impero: prima domenica
Salvatore SCIARRINO
Omaggio a Burri, per tre strumenti
Iannis XENAKIS 

Charisma. Omaggio a Jean-Pierre Guézec, per clarinetto e violoncello
Giacinto SCELSI
Ko-Lho, per flauto e clarinetto
James TENNEY
Cellogram, per violoncello
Marc SABAT 

Claudius Ptolemy, per violino e violoncello
Claude VIVIER
Pièce, per violino e clarinetto
Elliott CARTER 

Con leggerezza pensosa (Omaggio a Italo Calvino), per clarinetto, violino e violoncello

Fausto ROMITELLI
Domeniche alla periferia dell’impero: seconda domenica

Interpreti
Alain Billard, clarinetto basso
Jeanne Marie Conquer, violino
Eric Maria Couturier, violoncello fg
Emmanuelle Ophèle, flauto

Entrata libera fino a esaurimento posti.

La prenotazione è necessaria: +39 041 24 01 304.

Natale in Laguna – Piazza San Marco

Per il Natale in laguna non poteva mancare l’albero in Piazza San Marco e le suggestive luminarie lungo i portici delle procuratie

Dal 6 dicembre 2014 al 6 gennaio 2015 Piazza San Marco e i portici delle Procuratie a Venezia saranno illuminati con migliaia di piccole luci, dall’imbrunire a mezzanotte, con un effetto simile ad una corona. Oltre alle luminarie, torna anche l’albero di Natale in Piazzetta dei Leoncini.

Domenica 7 dicembre 2014 inoltre, due cortei acquei, organizzati dall’Associazione Venezia Albergatori, sfileranno lungo il Canal Grande.

Uno dei due cortei partirà da Piazzale Roma, l’altro da San Marco. Al termine del corteo, in Pescheria a Rialto, una processione di piccoli angeli andrà anche ad omaggiare la Natività. Alle 17.30 si proseguirà con un doppio concerto, con il coro Kolbe Children’s Choir e il Vocal Skyline. In Pescheria sarà allestito un punto di ristoro dalla Cooperativa il Cerchio (su offerta libera) che offrirà bibite calde e panettone.

Per tutta la durata del periodo natalizio è sempre attiva la pista di pattinaggio su ghiaccio in Campo San Polo, che l’anno scorso è stata frequentata da più di diecimila persone, aperta dal 6 gennaio 2014.

Mercatini di Natale tra Venezia e Mestre

Anche quest’anno nel periodo natalizio le città di Venezia e Mestre ospiteranno gli ormai tradizionali mercatini di Natale.

A partire dal 29 novembre 2014 e fino al 6 Gennaio 2015 le principali piazze e strade delle città di Mestre e Venezia ospiteranno i mercatini di Natale, che ormai sono diventati un appuntamento fisso per adulti e bambini.

Primo tra i due ad inaugurare l’inizio del periodo natalizio è il mercatino di Mestre, la terraferma veneziana; il 29 dicembre 2014 in Piazza Ferretto dalle ore 9 fino alle 19, orario che sarà poi osservato ogni giorno fino al 6 gennaio 2015 (tranne nei giorni festivi), saranno aperti tutti i banchetti, ricchi di artigianato locale, prodotti enogastronomici tipici del Veneto e di altre regioni, oggetti e giocattoli vari. Oltre alla bancarelle il programma di La Piazza in Festa prevede anche musica e concerti il sabato e la domenica, giocolieri e circo teatro, presentazione di libri e intrattenimento per i più piccini. Il mercatino rimarrà poi aperto fino alla Befana. Per tutto il periodo natalizio inoltre

Per quanto riguarda invece la città di Venezia i mercatini si terranno in diverse zone della città e resteranno in città fino alla Vigilia di Natale. Il Natale proposto dalla città di Venezia è un suggestivo percorso di prodotti tipici artigianali, degustazioni, alberi di Natale, concerti e attività per i più piccoli. Il più conosciuto e più “natalizio” tra i mercatini veneziani è quello in Campo Santo Stefano che si tiene dai primi di dicembre alla vigilia. L’obiettivo è quello di creare un punto di incontro dove turisti e veneziani possono gustare specialità gastronomiche regionali, ascoltando ottima musica e trascorrendo in compagnia i giorni di festa. Molto caratteristico risulta anche il fatto che gran parte degli stand di questo mercatino siano posizionate all’interno di casette in legno, costruite con cura di particolari, sul modello di quelle dei Paesi del nord Europa.

Oltre al famoso Mercatino di Santo Stefano, ne viene allestito anche un’altro molto meno caratteristico tra Campo San Bortolomio e Strada Nuova, aperto anch’esso fino alla Vigilia di Natale.

Da segnalare è sicuramente anche l’isola di Murano, dove ad accogliere i visitatori saranno, durante il periodo natalizio delle installazioni di vetro in tema con il Natale, opere dei più importanti maestri vetrai.

Gran Concerto dell’Immacolata

Immancabile Concerto dell’Immacolata l’8 dicembre a Venezia alla Basilica di San Giovanni e Paolo: La Cappella Marciana

L’8 dicembre 2014 alle ore 17 presso la Basilica di San Giovanni e Paolo a Venezia si rinnova anche quest’anno l’appuntamento con il Gran Concerto dell’Immacolata.

La Basilica di San Giovanni e Paolo è uno degli edifici religiosi più imponenti della città, considerata il Pantheon di Venezia per il gran numero di dogi veneziani e altri importanti personaggi che vi sono stati sepolti a partire dal Duecento. Al suo interno, l’8 dicembre si esibirà la Cappella Marciana guidata da Marco Gemmani.

La Cappella Marciana è una delle più antiche istituzioni musicali operanti al mondo con un trascorso storico floridissimo ed una tradizione segnata da grandi compositori. Attingendo al suo vastissimo repertorio, accompagna da anni le celebrazioni liturgiche nella Basilica di San Marco in Venezia, sia nelle occasioni più solenni come Pasqua, Natale e la festa di San Marco, sia alla Messa Capitolare nelle domeniche ordinarie. Questa singolare formazione è una delle poche rimaste in Italia ad eseguire regolarmente polifonia di pregio durante l’ufficio liturgico, in continuità con la propria tradizione.

Il programma del concerto prevede musiche di Francesco Cavalli, Andrea Gabrieli, Alessandro Grandi e Claudio Monteverdi.

L’appuntamento del concerto dell’Immacolata apre a Venezia la Campagna Tende 2014-2015 dal titolo “GENERARE BELLEZZA” a sostegno dei progetti della Fondazione AVSI in Ecuador, Kenya, Siria, Sierra Leone,Iraq. L’eventuale ricavato della serata sarà devoluto alla Fondazione AVSI ong onlus

L’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.

 

Pista di Pattinaggio su ghiaccio

Una grande pista di pattinaggio su ghiaccio in pieno centro storico a Venezia da Natale a Carnevale

Come tutti gli anni una modernissima pista di pattinaggio su ghiaccio sarà installata in Campo San Polo a Venezia per tutto il periodo natalizio (dal 6 dicembre) e fino alla fine del Carnevale 2015 (17 febbraio).

La pista di pattinaggio su ghiaccio, che misura circa 600m e può ospitare fino a 200 pattinatori, si trova nel cuore del centro storico veneziano, a pochi passi dal Ponte di Rialto.Tutto attorno all pista, viene allestito un villaggio di stand nello stile dei mercatini natalizi con prodotti dell’enogastronomia e all’artigianato tipico locale.

La programmazione della pista prevede che il pomeriggio sia dedicato ai bambini, la sera c’è tanta musica e spettacoli di pattinaggio artistico.
Per pattinare è ovviamente a disposizione un servizio di noleggio pattini.

La pista è aperta tutti i giorni di pomeriggio e la domenica e i giorni festivi anche la mattina con prolungamento dell’apertura fino alle 21.

Per il dettaglio dell’orari di apertura vi consigliamo di andare alla pagina ufficiale.

Giorni di chiusura: 12 Gennaio 2015; 19 Gennaio 2015; 26 Gennaio 2015

Apertura notturna (fino alle 23): 31 Gennaio 2015; 7 Febbraio 2015; 14 Febbraio 2015; 17 Febbraio 2015

Pezzi per NON Residenti:

Adulti
€ 10.00 (con noleggio pattini)
€ 8.00 (con pattini personali)
Children up to 12 years
€ 8.00 (con noleggio pattini)
€ 6.00 (con pattini personali)

Concerto Gospel al Teatro Goldoni di Venezia

Voices @ Christmas: il nuovo spettacolo proposto per il periodo natalizio dal Teatro Goldoni.

Il Teatro Stabile del Veneto propone quest’anno, in occasione del Natale 2014 a Venezia, uno straordinario spettacolo di Gospel. Sabato 20 Dicembre e domenica 21 Dicembre il coro Big Vocal Orchestra darà vita a un concerto della durata di un’ora e mezza in cui si intrecceranno al repertorio classico di Charrols natalizi più noti, le melodie dei film, alcuni brani celebri del genere Musical, e brani pop.

Il coro, composto da oltre 200 voci , diretto da Marco Toso Borella con la collaborazione di Cristina Pustetto, che è anche direttore artistico di questo progetto, è probabilmente la composizione corale più numerosa attualmente presente in Veneto. La Big Vocal Orchestra riesce sempre a stupire gli spettatori per l’effetto imponente della quantità di voci, coinvolge il pubblico per la scelta del repertorio e insieme conquista per l’effetto scenico: le coreografie accompagnano i brani con continui effetti creando un’onda gigantesca di sorpresa ed energia. Il coro sarà inoltre accompagnato da una sezione strumentale che si comporrà di: tastiera, batteria, contrabbasso e chitarra acustica nonché di emozionanti voci soliste.

L’obbiettivo è quello di risvegliare nel pubblico atmosfere, ricordi, tradizioni e rivivere così appieno l’emozione della magia del Natale. Questo quindi è il modo in cui la Big Vocal Orchestra riesce a coinvolgere il pubblico in uno spettacolo travolgente, rendendo il concerto un’ esperienza unica per chi ascolta e per chi canta, perché la musica comunica, unisce, condivide, racconta.

Date e orari

Sabato 20/12/2014 ore 21.00

Domenica 21/12/2014 ore 17.00

Domenica 21/12/2014 ore 21.00

Prezzi

 Platea 20,00

1° – 2° ordine 17,00

3° ordine 13,00

4° ordine 10,00

 

Riduzione abbonati Stagione di prosa 2014/2015

 Platea 18,00

 1° – 2° ordine 16,00

3° ordine 11,00

 4° ordine 9,00

 

Roberto Bolle and Friends from American Ballet Theatre

Grande attesa per lo spettacolare gala di danza che si terrà il 28 novembre 2014 al Teatro La Fenice di Venezia: Roberto Bolle and Friends from American Ballet Theatre.

Protagonista e ideatore del grandioso spettacolo del 28 novembre al Teatro La Fenice è il ballerino Roberto Bolle, dal 2003 étoile del Teatro alla Scala di Milano e dal 2009 principal dancer dell’American Ballet Theatre di New York, che approfittando della pausa della prestigiosa stagione dell’ABT si farà accompagnare da sette star della celebre compagnia newyorchese in una serata indimenticabile.

Il programma del gala Roberto Bolle and Friends from American Ballet Theatre prevede sia classici che alcuni dei grandi capolavori del repertorio americano.

Accanto a pas de deux da Excelsior di Luigi Manzotti (nella revisione di Ugo Dell’Ara), Lo schiaccianoci di Marius Petipa e Le fiamme di Parigi di Vasilij Vajnonen, la serata proporrà infatti un’alternanza inedita di grandi nomi della coreografia moderna americana come Twyla Tharp (Sinatra Suite), George Balanchine (Tschaikovsky Pas de Deux) e John Neumeier (il pas de deux atto III dalla Dama delle camelie) a nuove creazioni di giovani talenti contemporanei applauditi dall’attento pubblico che ogni anno affolla le prestigiose stagioni dell’American Ballet: Elegy di Liam Scarlett,Les Bourgeois di Ben Van Cauwenbergh e This Was Written on Water di Pontus Lidberg.

A tutto ciò si aggiungeranno due assoli coreografati appositamente per Roberto Bolle: l’inedito Through the Light di Massimiliano Volpini (presentato per la prima volta in questo tour autunnale) nel quale, per la prima volta nel danza live, verrà utilizzata una tecnologia a infrarossi che permette di trasformare in tempo reale i movimenti del ballerino in immagini video proiettate alle sue spalle, e Passage, creato dal coreografo Marco Pelle sul video realizzato da Roberto Bolle con la splendida Polina Semionova per la regia e le musiche di Fabrizio Ferri, presentato al Festival del Cinema di Venezia la passata estate.

I sette principal dell’American Ballet Theatre che si esibiranno con Roberto Bolle sono Isabella Boylston, Skylar Brandt, Julie Kent, Hee Seo, Daniil Simkin, Cory Stearns e James Whiteside.

 

Incontri con la città – Musei, Collezioni & Co

Una serie di incontri di cultura e musica aperti a tutti all’Hotel Bauer

La splendida Sala Cesetti dell’Hotel Bauer di Venezia farà da cornice a un ciclo di interessanti incontri con la città. Prende infatti il via il 27 novembre 2014 in questa splendida location, messa a disposizione da Francesca Bortolotto Possati e affacciata su Campo San Moisè, una rassegna di appuntamenti con la cultura e la musica ideati e organizzati da Manuel Vecchina e Vittorio Marchiori.

Si parte con l’incontro dal titolo Musei, Collezioni & Co: Clarenza Catullo, Registrar e Collections Manager del Mart di Rovereto, porterà il pubblico in un breve viaggio dentro a un mondo poco noto o conosciuto solo in superficie. Verrà esplorata la vita di un museo dalla routine della gestione delle collezioni alla realizzazione delle mostre temporanee con attenzione particolare al chi fa cosa per la conservazione, la tutela e la valorizzazione del nostro patrimonio artistico.

A questo primo appuntamento seguiranno poi altri incontri che vedranno protagonisti del calibro di Stefano Benni, Tiziano Scarpa, Paola Fasolo e Chiara Casarin, solo per citarne alcuni.

Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili

 

Leonard Freed – Io amo l’Italia

La mostra che celebra le opere del famoso fotografo della Magnum Leonard Freed è sbarcata a Venezia Mestre presso il Centro Culturale Candiani

L’esposizione “ Io amo l’Italia ”, aperta al centro Candiani fino al 1 febbraio 2015,  riunisce 100 degli scatti più intensi dedicati alla sua amata Italia, dove il fotoreporter newyorchese fece più di 40 viaggi nell’arco di cinquant’anni e che fu una delle sue più intense fonti di ispirazione, perché secondo l’autore in questa terra “il passato è sempre presente non solo nei luoghi ma nella vita quotidiana della gente”.

Questo particolare aspetto della sua ricerca, nacque dopo il primo viaggio con un amico pittore: al suo rientro negli Stati Uniti, cominciò ad approfondirlo nei quartieri di origine italiana, Little Italy, accolto dalla spontaneità e dalle usanze tradizioni degli italoamericani. Poi continuo la sua ricerca in Italia, tra Roma, Firenze, Napoli, Milano e Palermo, raccontando attraverso superbe immagini in bianco e nero la vita quotidiana, i volti e i gesti degli italiani.

Membro della Magnum Photos dal 1972, Leonard Freed (1929- 2006), è stato un grande fotogiornalista freelance; ha collaborato con i magazine più prestigiosi dell’epoca, da Life a Look, fino a Paris Match, Stern e The Sunday Times, per citarne solo alcuni. Freed, scelto nel 1967 da Cornell Capa per la mostra “Concerned Photography”, ci ha lasciato testimonianze uniche della comunità ebraica di Amsterdam, della Guerra in Kippur e dei movimenti per i diritti civili in America; quest’ultimo lavoro rimane un documento importantissimo del viaggio fatto accanto a Martin Luther King, durante la sua marcia attraverso gli Stati Uniti dall’Alabama a Washington. Freed sentiva profondamente il suo ruolo di fotografo, più come artista che come reporter; la fotografia per lui era un modo di esistere e comprendere il mondo: “La mia macchina fotografica è il mio lettino dello psichiatra” ed ancora “La cosa che sto cercando di mettere nelle mie fotografie è l’elemento del tempo. Il tempo passa e noi abbiamo bisogno di esserne consapevoli. La fotografia ci può dare questa consapevolezza”.

Orario: dal mercoledì alla domenica 16.00 – 20.00

aperture straordinarie: 8 dicembre e 6 gennaio 16.00 – 20.00

“LA POESIA DELLA LUCE. DISEGNI VENEZIANI DALLA NATIONAL GALLERY OF ART DI WASHINGTON”

In mostra presso il Museo Correr di Venezia 130 straordinari disegni provenienti dalla National Gallery of Art di Washington ripercorrono l’arte e il mito di Venezia

A partire dal 6 dicembre 2014 saranno in mostra a Venezia, presso il Museo Correr , direttamente dalla National Gallery of Art di Washington , oltre centotrenta opere realizzate tra il XVI e il XIX secolo a Venezia, quando la città dei Dogi e la terraferma rappresentavano la culla dei più raffinati artisti italiani. Un nucleo finemente selezionato di disegni che attraverso ombre, chiaroscuri, lumeggiature e definizione di forme e movimenti esplorano le infinite possibilità che derivano dalla luce.

Si tratta di un  affascinante percorso espositivo che, attraverso l’esposizione di opere di artisti del calibro di Mantegna, Bellini, Carpaccio, Giorgione, e Tiziano, passando per  Veronese, Tintoretto, Canaletto, Tiepolo, fino a giungere alle passioni veneziane di artisti “forestieri” come John Singer Sargent , si rivela come  un irripetibile approfondimento dei risultati che la creatività dei grandi maestri veneti ha saputo a trasferire anche nell’opera grafica.

L’esposizione, che è organizzata dalla National Gallery of Art di Washington in collaborazione con la Fondazione Musei Civici di Venezia e con il contributo della The Gladys Krieble Delmas Foundation, è curata da Andrew Robison, Senior Curator del dipartimento di disegni e stampe della National  Gallery of Art di Washington.

La mostra si apre presentando i disegni dei più importanti maestri del Rinascimento: Andrea Mantegna, Giovanni Bellini e Vittore Carpaccio. Seguono poi opere firmate da Giorgione e dal Romanino, del quale viene eccezionalmente presentato un disegno firmato, magnifica combinazione di effetti sfumati inondati di una luce straordinaria – Madonna con bambino, Sant’Antonio Abate, San Francesco e un donatore – che è considerato dalla critica la pietra di paragone dell’arte su carta del maestro, sia dal punto di vista dell’autenticità sia da quello della massima qualità. Immancabili pezzi di Lorenzo Lotto e Tiziano, perfetti rappresentanti del Rinascimento veneziano.

La parte finale della mostra ci porta nel mito, in quel sogno che ha costruito e diffuso nel mondo l’immaginario romantico di Venezia, non più Serenissima ma sempre unica. L’esibizione infatti si chiude con alcuni suggestivi disegni di James McNeill Whistler e di John Singer Sargent, entrambi amici di Henry James, dove la stessa luce si fa poesia.

Orari

10.00 – 17.00 (tutti i giorni)

Il servizio di biglietteria termina 1 ora prima della chiusura

Ultimo ingresso ore 16.00

Biglietti

Intero € 12,00

Ridotto € 10,00

 

 

Musei a Venezia – I grandi eventi espositivi del 2015

Plessi alla Ca’ d’oro, Kooning e Manunzio alle Gallerie dell’Accademia: grandi mostre a Venezia per il 2015

Il Polo Museale veneziano, come annunciato dalla Soprintendente Damiani qualche giorno fa, per il 2015 propone un ventaglio di eventi espositivi  assolutamente da non perdere: Plessi alla Ca’ d’Oro, una grande proposta della Tagore Foundation al Grimani, l’atteso allestimento delle “Grandi Gallerie dell’’Accademia” con l’apertura della nuova ala, de Kooning e Manuzio alle Gallerie dell’Accademia.

PLESSI LIQUID LIFE – CA’ D’ORO
Si parte con la grande mostra alla Ca’ d’Oro dal titolo “PLESSI. LIQUID LIFE. Il flusso della memoria – 1000 progetti”, una installazione site specific sul tema dell’’acqua, tema che Venezia ha scelto come propria “cifra” in occasione di Expo 2015, accanto all’’alimentazione e al cibo. L’acqua non è solo un elemento connaturato alla fama e all’’identità internazionale dellla città, ma è anche elemento emblematico dell’’intera produzione di Fabrizio Plessi e che diviene nella sua opera, attraverso il tema del fluire liquido e dello scorrere, metafora primaria della memoria, della storia e del processo creativo stesso. Una grande installazione video si articolerà su due piani del palazzo,  accompagnata da una cornice di 1000 disegni.

FRONTIERS REIMAGINED – PALAZZO GRIMANI
A Palazzo Grimani, in contemporanea con la prossima Biennale d’’Arte, la Soprintendenza e la Tagore Foundation International presenteranno “Frontiers Reimagined”. 38 artisti internazionali, affermati o emergenti, esplorano il superamento dell’’idea di frontiera culturale.  La mostra, che si apre con un omaggio a Rauschenberg, antesignano di questa esplicita ricerca, propone opere di Sebastiao Salgado, Lee Waisler, Robert Yasuda, Joel Shapiro, Susan Weil, Golnaz Fathi, Kenro Izu, Donald Sultan, Nino Suwannee Sarabutra, Hiroshi Senju, tra gli altri.

DE KOONING E MANUZIO – GALLERIE DELL’ACCADEMIA
Per quanto riguarda la nuova Ala delle Gallerie dell’Accademia, presentata al pubblico l’anno scorso, la Soprintendente Damiani ha annunciato che è stato già stabilito un percorso espositivo che verrà così arricchito da sezioni dedicate all’’arte dell’’Ottocento, alla statuaria, e troveranno uno spazio di grande respiro la pittura barocca del Seicento di scuola italiana e non, e i dipinti di quella importante stagione artistica rappresentata dal Settecento veneziano”.

Mentre si lavora al nuovo allestimento, le Gallerie ospiteranno, in occasione della Biennale una mostra di arte contemporanea, dedicata all’opera di Willem de Kooning, organizzata con la collaborazione della The Willem de Kooning Foundation di New York”; e in autunno una mostra evento, di straordinario spessore culturale ed interesse, che riguarderà l’’opera di Aldo Manuzio, straordinario stampatore e intellettuale, e la cultura veneziana tra Quattro e Cinquecento.

Festa della madonna della Salute 2014

Migliaia di pellegrini si recano alla Basilica di Santa Maria della salute a Venezia il 21 novembre

Si aprirà domani, 19 novembre, alle ore 12.30 il Ponte votivo temporaneo sul Canal Grande che permetterà a pellegrini, visitatori, turisti di raggiungere più facilmente la Basilica della Salute in occasione della Festa della Madonna della Salute. Il ponte unisce le due sponde del Canale all’altezza di Santa Maria del Giglio (vicino Piazza San Marco), cosicchè le persone non siano costrette a fare il giro per il più lontano Ponte dell’Accademia.

Questa Festa religiosa è una delle tradizioni popolari più sentite dalla cittadinanza, credenti o meno, che ogni anno si reca alla Basilica per rendere omaggio alla madonna della Salute, oppure semplicemente per fare un giro tra le coloratissime bancarelle straboccanti di dolciumi e leccornie che si trovano nei dintorni della Chiesa, lungo il Rio Terà dei Catecumeni.

La Festa della Madonna della salute ha origini antichissime. Come un’altra celebre festività veneziana. il Redentore, ricorda una terribile pestilenza, quella del 1630-31 , in seguito alla quale il Doge, il 21 novembre, fece voto alla Vergine perché intercedesse e ponesse fine al terribile morbo.

La pestilenza finì e venne eretta la splendida Basilica della Salute, progettata dal giovanissimo architetto Baldassarre Longhena. Il suo progetto rispondeva alle esigenze di grandiosità richieste dalla Serenissima: una chiesa che doveva esaltare la Vergine e al tempo stesso la Repubblica. La basilica fu consacrata nel 1687.

I veneziani a tutt’oggi rendono omaggio alla Vergine e chiedono che interceda per la loro salute nel giorno del 21 novembre con la festa della Madonna della Salute.

Aperitivi letterari a Ca’ Sagredo

Libri e musica in uno dei più suggestivi Hotel di Venezia: Aperitivi letterari a Ca’ Sagredo

Dal 26 novembre al 5 dicembre 2014, presso Ca’ Sagredo, raffinato Hotel sul Canal Grande a Venezia e a pochi passi dal Ponte di Rialto, si svolgerà il Festival firmato da Veneto Jazz dal titolo incontemporanea – letteratura e suoni d’oggi, dal Veneto e a oltranza.

Si tratta di due di Aperitivi letterari, produzioni esclusive, che rientrano nella rassegna Cultnet: sul palco libri e musica, gli uni all’altra allacciati, insieme composti e proposti dal vivo. Dal tessuto silenzioso della storia sulla pagina alla sua rimodulazione nella voce e nel suono, in una esecuzione che prende forma e sostanza sul momento.

Mercoledì 26 novembre, Francesco Maino, vincitore del Premio Italo Calvino, accompagnato da proiezioni inedite e dal cinetico elettro-rock dei Margareth, in Cartongesso (Einaudi) monologa in una sconvolgente e allucinata invettiva – atto d’amore tradito – contro il piccolo mondo avvizzito che è questo nostro Veneto di cartongesso, un paesaggio postumano di eventi e cose erose sotto il quale siamo tutti seppelliti.

Venerdì 5 dicembre, Giorgio Falco , accompagnato da Sabrina Ragucci, con La gemella H (Einaudi), vincitore del premio Mondello e finalista al Premio Campiello 2014, in un reading di parole suoni e immagini racconta come il cuore segreto dei totalitarismi sopravviva e pulsi oggi nel corpo della civiltà democratica. Un romanzo transtorico, inciso da una prosa poetica senza svenevolezze. Un’opera che restituisce alla letteratura il proprio ruolo di svelamento di un’intera epoca, nella quale siamo ancora inavvertitamente immersi.

La rassegna è a cura di Stefano Spagnolo.

L’ingresso è libero, con aperitivo offerto da Fratelli Bortolin Spumanti.

Inizio ore 18.00.

Simon Boccanegra e La Traviata aprono la stagione alla Fenice

Doppia inaugurazione all’apertura della stagione operistica 2014/2015 del Teatro La Fenice

Il SIMON BOCCANEGRA e LA TRAVIATA, i due capolavori veneziani Giuseppe Verdi, inaugureranno al Stagione lirica 2014-2015 del Teatro la Fenice a Venezia, in apertura il il 22 novembre 2014. Entrambe le opere sono su su libretto di Francesco Maria Piave e sono state scritte appositamente per il Teatro La Fenice e andati in scena in prima assoluta rispettivamente il 12 marzo 1857 e il 6 marzo 1853.

Simon Boccanegra sarà proposto nella nuova versione in un prologo e tre atti approntata da Verdi ventiquattro anni dopo la prima veneziana e andata in scena per la prima volta al Teatro alla Scala di Milano il 24 marzo 1881. Il capolavoro verdiano sarà diretto da Myung-Whun Chung, che torna così sul Verdi maturo dopo lo straordinario Otello che aprì due anni fa la Stagione 2012-2013 della Fenice.

Ambientata nella Genova trecentesca, l’opera andrà in scena in un nuovo allestimento del Teatro La Fenice in coproduzione con la Fondazione Teatro Carlo Felice di Genova, con la regia e le scene di Andrea De Rosa, i costumi di Alessandro Lai e le luci e i video di Pasquale Mari. Punto centrale del nuovo allestimento sarà l’elemento chiave dell’opera, il mare, e il tempo, particolare che De Rosa ha voluto esaltare perché componente molto importante in quest’opera, a partire dallo scarto di venticinque anni che intercorre tra il prologo e il primo atto.

Lo spettacolo apre le iniziative della Fondazione Teatro La Fenice per l’Expo 2015 di Milano, ed è sostenuto, come La traviata, dal Freundeskreis des Teatro La Fenice. Un prezioso sostegno è venuto anche dalla ditta Rubelli, che fornisce i tessuti.

L’anteprima di sabato 22 novembre, trasmessa in diretta Euroradio su Rai Radio3, sarà seguita da cinque repliche, martedì 25 (turno A) alle ore 19.00, domenica 30 (turno B) alle 15.30, martedì 2 (turno D) e giovedì 4 dicembre (turno E) alle 19.00, e sabato 6 dicembre (turno C) alle 15.30. Le recite di sabato 22 e martedì 25 novembre saranno registrate e trasmesse in differita giovedì 27 novembre 2014 alle ore 21.15 su Rai5. L’opera sarà presentata in italiano con sopratitoli in italiano e inglese.

Seconda opera inaugurale della Stagione 2014-2015 sarà La Traviata, in scena domenica 23 novembre alle ore 17.00 (anteprima), che si alternerà a Simon Boccanegra fino al 7 dicembre, con quattro repliche fuori abbonamento giovedì 27 novembre alle 19.00, sabato 29 alle 15.30, venerdì 5 dicembre alle 19.00 e domenica 7 alle 15.30.

Il capolavoro verdiano sarà diretto dal direttore principale del Teatro La Fenice Diego Matheuz.

Mostra di ceramica Urban mazeS – labirinti urbani

In un vaporetto ACTV ancorato sulle rive di un campo a Venezia si tiene la mostra di ceramica internazionale Urban mazeS – labirinti urbani

Un’originale mostra di ceramica internazionale a bordo di un vaporetto ACTV, attraccato sulle rive di Campo San Vio – Dorsoduro, prenderà vita a Venezia dal 21 al 24 Novembre 2014. L’esposizione Urban mazeS – labirinti urbani è organizzata dall’associazione culturale “Pangea” con il patrocinio del Consolato Generale del Giappone a Milano, Fondazione Italia Giappone e Regione Veneto.

Labirinto: cifra stilistica all’uomo cara e carica di fascino; perdita e indagine, complesso simbolico enigmatico evocante l’incessante ricerca di un percorso.

Lavoro interiore e archetipo delle potenzialità del creatore nonché paradigma dell’eresia.

Il contesto urbano – grande artefatto nello spazio e nel tempo – rimanda alla dimensione consueta entro la quale l’individuo esiste, prende le mosse, brancola, riparte.

URBAN MAZES è una raccolta di suggestioni suggerite da vissuti presenti e lontani – forse solo geograficamente “.

Gli artisti che esporranno saranno:

Collettivo C13

Matteo Bagolin, Carola Castagna, Andrea Da Tos, Stefano Giglio, Elena Lombardi

Presentato il 28 settembre 2014 a Venezia in campiello Barbaro vicino al Guggenheim, e’ un gruppo permanente formato da 5 artisti uniti dalla passione per la ceramica. La volontá del gruppo è di evidenziare l’importanza della manualità e di condividere percorsi creativi con artisti provenienti da diversi paesi.

Artisti ospiti stranieri: Yoshiharu Miyahara, Hitomi Iwasaki, Kazue Yamamoto, Hiroko Hatabu, Hiroko Nakano, Rie Miyatake, Sanae Nakata, Yumiko Murata.

Durante il Vernissage, che si terrà il 21 novembre 2014 ore 15, è previsto un incontro con i maestri: Shogoro Nomura della scuola Gorogama di Osaka e Andrea Sola della scuola Pandora di Venezia.

Vi ricordiamo che la mostra in vaporetto  si trova proprio nelle strette vicinanze della Peggy Guggenheim Collection  e della Basilica della Salute, dove si tiene in quel weekend la Festa della Madonna della salute.

Avvento in musica

Tutte le domeniche dell’Avvento concerti di musica Sacra in alcune chiese di Venezia per la rassegna “Avvento in musica”

Anche quest’anno l’Associazione Alessandro Marcello propone, in occasione dell’avvicinarsi del Natale 2014, la rassegna Avvento in musica, un ciclo di quattro concerti di musica sacra gratuiti e a ingresso libero, uno per ogni domenica dell’avvento alle ore 16, in diverse Chiese a Venezia.

L’associazione Alessandro Marcello, costituita nel 2012, è promotrice di varie iniziative culturali e musicali, contraddistinte dall’alto livello della programmazione offerta ai veneziani e ai turisti. Operando prevalentemente in luoghi sacri, l’associazione punta ad un percorso di elevazione spirituale attraverso la musica sacra e l’arte, pur rispettando le diversità culturali e religiose dei partecipanti.

Per il Ciclo Avvento in musica si inizia il 30 novembre nella Chiesa di Sant’Elena con l’Ensemble Labirinto Armonico composto da violino barocco, violoncello barocco e clavicembalo. Nella Chiesa di San Trovaso seguiranno: il 7 dicembre concerto per organo, clarinetto e soprano, il 14 dicembre canti liturgici di Avvento e Natale con i cantori della chiesa di Sant’Anna di Belluno, infine il 21 dicembre sempre a San Trovaso coro e organo.

L’Associazione Alessandro Marcello grazie all’impegno dei suoi volontari, alla collaborazione di Asolo Musica e al sostegno di Regione Veneto, nel 2014 ha organizzato ben 23 concerti ai quali il pubblico ha potuto partecipare gratuitamente.

PROGRAMMA

Domenica 30 novembre (Chiesa di Sant’Elena) ore 16
ENSEMBLE LABIRINTO ARMONICO (Abruzzo)
Violino barocco: Pierluigi Mencattini
Violoncello barocco: Galileo di Ilio
Clavicembalo: Walter d’Arcangelo

Domenica 7 Dicembre (Chiesa di San Trovaso) ore 16
Concerto per organo, clarinetto e soprano
Soprano: Eva Bresaola (Verona)
Clarinetto: Paolo Forini
Organo: Roberto Bonetto

Domenica 14 dicembre (Chiesa di San Trovaso) ore 16
Canti liturgici di Avvento e Natale in rito patriarchino
I cantori della chiesa di SAnt’Anna (Belluno)
Direttore e organista: Renzo Bortolot

Domenica 21 dicembre (chiesa di San Trovaso) ore 16
CONCERTO PER CORO E ORGANO
Coro “Una Voce” (Venezia)
Direttore: Monica Barbiero
Organista: Margherita Gianola

 

La Madonna della Salute

La festa della Madonna della Salute: il tradizionale pellegrinaggio, la “castradina” e la storia di questa tradizione religiosa molto sentita dai veneziani

Si avvicina una festività importante per i veneziani: la Madonna della Salute, che si celebra il 21 novembre. Un momento molto sentito dalla popolazione, persino da chi non è credente… il pellegrinaggio alla monumentale Basilica della Salute (che per l’occasione è raggiungibile anche, grazie ad un ponte di barche, da campo Santa Maria del Giglio, sull’altro lato del Canal Grande), l’accensione di un cero, la cena a base di “castradina” (zuppa di carne di montone e verza: il più saporito retaggio di quella Venezia balcanica di cui già abbiamo avuto modo di parlare) sono riti che vanno al di là della religione. La chiesa di cui parlo è uno dei simboli più noti di Venezia. Posizionata alla fine della celebre via acquea, appena prima della Punta della Dogana, quasi in faccia a San Marco, è spettacolare opera barocca di Baldassarre Longhena: un ottagono di marmo bianchissimo, riccamente decorato, sormontato dalla cupola che slancia l’insieme verso il cielo (nelle giornate terse, il colpo d’occhio toglie il fiato). La visita è consigliabile anche per la grande quantità di opere pittoriche ivi custodite, tra le quali numerosi capolavori di Tiziano Vecellio. L’edificio venne eretto come voto alla Madonna per invocare la fine della peste che flagellò l’Italia settentrionale negli anni 1630-1631. Si, proprio quella di cui parla Alessandro Manzoni nei Promessi Sposi. Allora perché non cogliere questa occasione per rileggerne qualche pagina? E per osservare (anche se solo dall’esterno) la casa in cui Manzoni visse durante il suo giovanile soggiorno veneziano(da ottobre 1803 ad agosto 1804). Si trova in campo san Maurizio, a pochi passi proprio da Santa Maria del Giglio. La passeggiata verso la Salute diventa così ancor più interessante… Testo a cura di Elisabetta Tiveron del blog Panemiele

La Scuola Grande di San Marco presenta il frammento di Giuseppe l’Ebreo

A un anno dalla riapertura, la Scuola Grande di San Marco a Venezia propone quest’anno la presentazione del sensazionale ritrovamento di un volto musivo del XIII secolo.

A partire dal 21 novembre 2014 all’interno della Scuola Grande di San Marco verrà esposto in maniera permanente il volto musivo proveniente da una delle cupole della Basilica di San Marco, che fino a poche settimane fa si trovava su una parete esterna dell’Ospedale SS. Giovanni e Paolo. Il volto musivo era stato sostituito, in tempi antichi, da un altro volponi mosaico, quello di Giuseppe l’Ebreo. Gli studiosi stanno ancora cercando di capire come mai il volto da San Marco sia finito alla Scuola SS. Giovanni e Paolo, fresca del restauro di M. Cucco, che ha riportato al suo originario splendore questa dorata opera bizantina.

Questa esposizione si pone come obiettivo non solo quello di restaurare un pezzo d’arte di enorme valore, ma anche di creare un vero collegamento tra i due luoghi di celebrazione di San Marco, la Basilica e la Scuola.

La Scuola Grande di San Marco di Venezia, ora gestita dall’Ulss 12 Venezia, si presenta fin dalla facciata come una delle più spettacolari creazioni dell’architettura veneziana del primo Rinascimento. Istituita ed iniziata a costruire già nel 1260, solo nel 1437 venne trasferita dalla sede originaria, ossia la chiesa di Santa Croce, in uno dei luoghi più caratteristici di Venezia. La prima sede della Scuola venne completamente distrutta da un incendio scoppiato nel 1485, l’unico pezzo originale ancora rimasto è il portale del 1458 che segna il momento di passaggio tra lo stile gotico e quello rinascimentale.

La decorazione marmorea e gli altorilievi della parte inferiore, che rappresentano due Leoni marciani e le storie di San Marco, vengono attribuiti alla bottega dei Lombardo. Il portale principale presenta un  con colonne poggianti su plinti finemente scolpiti. L’archivolto presenta nella lunetta un altorilievo (San Marco venerato dai confratelli) generalmente attribuito a Bartolomeo Bon, così come la soprastante statua della Carità. Codussi realizzò poi la facciata dell’albergo ed il coronamento superiore a lunette con statue.

Il film MON ONCLE al Teatrino di Palazzo Grassi

Al Teatrino di Palazzo Grassi proiezione del film Mon Oncle di Jacques Tati e tavola rotonda

Sabato 15 novembre 2014 verrà proiettato a Venezia, presso il nuovissimo Teatrino di Palazzo Grassi il film Mon Oncle di Jacques Tati, cui seguirà una Tavola Rotonda. Il film è stato fonte di ispirazione per il Padiglione francese concepito per la 14° Biennale di architettura di Venezia e che ha ricevuto una Menzione Speciale dalla Giuria.

Per la 14° Biennale di architettura di Venezia, il Padiglione francese, ha proposto il progetto espositivo “La modernità, promessa o minaccia?”, dedicato alla storia dell’architettura dei complessi residenziali in cemento. Il curatore Jean-Louis Cohen ha messo in questione le illusioni generate da una modernità soltanto preoccupata dal progresso, dal benessere e dall’uniformazione. Mon Oncle, in particolare la scenografia della villa, ha rappresentato una fonte di ispirazione per una delle quattro stanze del Padiglione, premiata dalla Giuria della Biennale per aver saputo discutere le conseguenze dei successi e dei traumi legati a una visione utopica della modernità.

Uscito al cinema nel 1958, Mon Oncle è il terzo lungometraggio realizzato da Jacques Tati ed è uno dei capolavori burleschi del cinema francese. Torna il personaggio di M. Hulot, attraverso il quale il regista denuncia con umorismo e finezza le mutazioni della società francese nei decenni dopo la seconda guerra mondiale.

Sabato 15 novembre al Teatrino di Palazzo Grassi

ore 16: proiezione del film Mon Oncle. Il film sarà proiettato in francese con i sottotitoli in italiano.

ore 18: tavola rotonda moderata da Marco Bertozzi, Professore di Cinema all’Università IUAV, con Jean-Louis Cohen, curatore del padiglione francese della Biennale di architettura di Venezia 2014, Stéphane Goudet, esperto di Jacques Tati, e Macha Makeïeff, regista teatrale e creatrice di scenografie e costumi

ore 19: aperitivo

La tavola rotonda sarà in francese. Un servizio di traduzione simultanea in italiano sarà disponibile.

Entrata libera fino a esaurimento posti.

Delitto in una cioccolateria

Le cioccolaterie a Venezia esistono da sempre, in una di queste si consumò un efferato omicidio

Venezia, da buona città commerciale, ha sempre amato “sperimentare” tutto ciò che poteva sembrare esotico. Tra questi esperimenti, il più dolce, è sicuramente quello legato alla cioccolata.  Così come scritto nella guida del Coronelli del 1724 a Venezia ”Le migliori cioccolate, caffè, acque gelate e rinfrescative, ed altre simili bevande si compongono e si vendono in Calle delle Acque, presso il Ponte de’ Baretteri.”. Ben presto vennero aperte numerose “ciocolaterie” e in una di queste avvenne un truce delitto.

Antonio Gallieri era originario di Genova, in città tutti lo conoscevano come Buoncompagno o fratin, per la sua spiccata indole socievole. Divertirsi e far baldoria era il suo pane quotidiano e per farlo non badava a spese, questo gli fu fatale. Sebbene vivesse sotto il portico alla Crosera a San Giovanni in Bragora, lavorava in una delle prime “ciocolatorie” di Venezia, al Ponte dei Corazzeri a Sant’Antonin, ponte oggi scomparso perchè hanno interrato un canale.

La cioccolata era la specialità di Antonio e lo si poteva trovare in bottega fino a tarda ora. Il secondo protagonista di questa strana storia si chiamava Giacomo Bortolotti. Questi svolgeva la professione del fruttariol in una bottega da caffè sempre nella stessa contrada. Nella fredda mattinata del 12 gennaio 1750 Giacomo entrò nella bottega di Antonio, che stava giocando con alcuni amici. Lo sguardo furioso del fruttariol non lasciò spazio ai dubbi sul motivo per il quale si trovava li: tre lire veneziane che gli doveva Antonio. Le parole lasciarono ben presto lo spazio ai fatti, un coltello brandito chiuse il dialogo lasciando solo una brutta ferita sul ventre del “ciocolatoriere”. Mori alcuni giorni dopo. Giacomo fuggì da Venezia e la Quarantia Criminale, dopo un processo in contumacia gli riconobbe cinque anni di lavori forzati nelle galee della Serenissima. Di lui si persero le tracce. Si può dire che questa volta la cioccolata fu troppo amara.

Testo a cura di Davide Busato di Venezia Criminale

La Festa di San Martino

La festa di San Martino, una delle più tradizionali feste veneziane, riporta i bambini in giro per le calli alla ricerca di dolcetti e spiccioli.

Come ormai da tempo immemore, l’11 Novembre a Venezia si festeggia la Festa di San Martino, una delle feste più folkloristiche e tradizionali della città. Mentre il significato della festa, ossia la condivisione, la bontà d’animo e la compassione verso il prossimo, valori incarnati da San Martino, non è assolutamente variato nel tempo, il modo di vivere e festeggiare questo evento ha subito alcune modifiche.

Inizialmente per la Festa di San Martino si mangiavano prodotti tipici come castagne e marroni accompagnati dal vino, perché nella tradizione cristiana il giorno di San Martino coincideva con il penultimo giorno prima dell’inizio di un lungo periodo di penitenze e digiuni che accompagnava i credenti fino al Santo Natale. Per il mondo contadino invece coincideva con la chiusura dell’anno agricolo.

Col passare del tempo però si sono persi sia il significato che la festa aveva per la tradizione cristiana sia per la tradizione agricola; così si è smesso di mangiare i prodotti tipici dell’autunno che sono stati sostituiti dal dolce tipico di questa festa: il San Martino. Anche il dolce ha subito una piccola variazione nel tempo, inizialmente infatti il dolce non raffigurava il Santo ed era fatto di cotognata.

Ora invece sia nelle pasticcerie della città che nelle case dei veneziani, troviamo dolci di San Martino di ogni foggia e dimensione, ricoperti di dolcetti, zuccherini, a volte anche di un sottile strato di cioccolato. I bambini, spesso accompagnati dai nonni o dalle maestre percorrono le strade della città entrando nei vari negozi sbattendo pentole e coperchi e cantando una filastrocca, e chiedendo un’offerta agli esercenti in modo da potersi o comprare il San Martino, o comunque guadagnare qualche spicciolo o qualche dolcetto. Si potrebbe quasi considerare San Martino come l’equivalente veneziano della festa di Halloween.

Della filastrocca per San Martino esistono due versioni; quella più tradizonale, che spesso i nonni insegnano ai nipoti recita così:

San Martin xe nda’ in soffita (San Martino è andato in soffitta)

a trovar ea nona Riitta, (a trovare la nonna Rita)

nona Ritta no a ghe geera (la nonna Rita non c’era)

san Martin col cuo par teera,“  (san Martino col sedere per terra).

La versione più moderna invece dice:

“San Martin xe nda’ in soffita (San Martino è andato in soffitta)

a trovar ea so novissa, (a trovare la sua fidanzata)

so novissa no ghe gera (la fidanzata non c’era)

san Martin casca par tera, (san Martino caduto per terra)

e col nostro sacchetin,  (e col nostro sacchettino)

cari signori xe san martin,  (cari signori è arrivato san Martino)

FORA EL SOLDIN!!!” (tirate fuori il soldino).

 

 

 

I martedì dell’Avogaria

Al via la Rassegna i martedì al Teatro l’Avogaria: il meglio della drammaturgia contemporanea nazionale a Venezia

Dall’11 novembre 2014 al Teatro l’Avogaria di Venezia parte, con lo spettacolo “Italia Libre”, la rassegnaI martedì dell’Avogaria”. Si tratta di sei incontri organizzati dall’Associazione Teatro a l’Avogaria che fino al 16 dicembre 2014 propone alcuni fra gli spettacoli più interessanti della nuova scena drammaturgica nazionale: dal Nordest con le tinte fosche del giallista Carlotto, all’antimilitarismo di Hemingway, dal consumismo edonista degli anni ottanta, alla coppia sull’orlo di una crisi di nervi di Dario Fo fino a un inedito Macbeth.

Si parte, martedì 11 novembre 2014, presso lo storico Teatro dell’Avogaria, Venezia, Dorsoduro 1607, Corte Zappa, ore 21.00, con  “Italia Libre. Appunti per una moderna rivoluzione borghese” dello Stabilimento Teatrale Officine Pinelli con Silvio Barbiero e Renzo Pagliaroto. Lo spettacolo nasce dalla volontà di raccontare una società individualista in cui l’interesse del singolo ed il desiderio di emergere a discapito dei propri simili sono le regole fondamentali per sopravvivere.

Segue, 18 novembre 2014, “Coppia aperta, quasi spalancata”, rivisitazione a cura della Compagnia dei Cardini della più rappresentata  fra le opere di Dario Fo e Franca Rame. Uomo e donna, carnefice e vittima che si invertono i ruoli, una situazione statica e dinamica contemporaneamente, ilare e tragica, senza diversi pesi o misure. Un manuale esemplare degli estremi della vita di coppia, tanto assurdo quanto plausibile nel suo svolgersi, tanto comico quanto profondamente tragico.

Il capolavoro antimilitarista di Hemingway, “Addio alle armi” è proposto martedì 25 novembre 2014, dalla compagnia Macelleria Ettore. Gli attori Maura Pettoruso e Stefano Detassis danno voce alla celebre storia pacifista del giovane ufficiale americano Frederic Henry che durante la ritirata di Caporetto riflette sulla precarietà dell’esistenza, sull’inutilità della violenza e del sangue ingiustamente versato, condannando la guerra e lanciando contemporaneamente un inno alla vita e all’amore.

A dicembre, martedì 2,  è di scena “Eroi e Supereroi. Sinfonia in tre facce” di e con Marco Cantori e Giorgio Casadei. Un attore ed un musicista giocano con il tema degli eroi e dei supereroi e con l’invincibile forza mitica  che queste figure riescono a generare e a trasmettere.

Una riflessione sull’umanità del mostro è al centro, martedì 9 dicembre, de “Il bianco cuore di Macbeth” adattamento da William Shakespeare della Compagnia Teatrale Le Piccole Cose.  La tragedia è raccontata attraverso la sola linea drammatica di Macbeth e Lady Macbeth. Ripercorre le tappe essenziali della vicenda con un taglio intimista che mira a scandagliare le dinamiche psicologiche della coppia ponendola al centro del problema drammatico.

Ultimo appuntamento, 16 dicembre, con “Figli di chi” dal romanzo “Nordest” di Massimo Carlotto e Marco Videtta. La Compagnia Lumen affronta una storia noir dove due generazioni si fronteggiano sullo sfondo di un Nordest italiano in piena crisi economica. Tutto parte dall’omicidio di una giovane protagonista, da una notte nebbiosa di destini incrociati. É indagando su questa morte che emergono i fili delle relazioni tra i personaggi in questo angolo di mondo così simile a luoghi famigliari.

Gli spettacoli della Rassegna “I Martedì all’Avogaria”, ore 21.00, su prenotazione telefonica ai numeri 0410991967-335372889 , avogaria@gmail.com

Toots Zynsky Ciotole

Le spettacolari ciotole di Toots Zynsky in mostra fino al 23 novembre a Palazzo Loredan

Fino al 23 novembre 2014 sono in mostra nel piano nobile di Palazzo Loredan, Venezia – Campo Santo Stefano, sede dell’Istituto Veneto di Scienze Lettere e Arti,  le incredibili Ciotole di Toots Zynsky, artista americana contemporanea famosa per le sue opere in “filet de verre”, tecnica di sua invenzione che si è evoluta in più di trent’anni di lavoro partendo dalla sperimentazione di diverse tecniche di manipolazione artigianale del vetro: soffiatura, pate de verre, vetrofusione, colatura, etc.

Le ciotole di Toots Zynsky sono vere e proprie opere d’arte: il rapporto interno-esterno detta le proporzioni e le forme. La base di una sua ciotola è sempre più piccola dell’imboccatura, per dar modo alle pareti di esplodere come i petali di un fiore. Sono vere e proprie sculture vitree a forma di che assumono un’opulenza barocca fatta di curvature istintive. Una funzione fondamentale di queste curve è quella di offrire a chi osservi dall’esterno, degli scorci delle sue superfici interne. Si tratta di curve estremamente espressive, e il vetro così forgiato narra il susseguirsi di decisioni scultoree culminanti in una forma finale.

La Zynsky utilizza una tavolozza di una sessantina di colori, e i suoi assistenti passano gran parte del loro tempo nel preparare i fili, con l’aiuto di un congegno creato per lei da un ingegnere olandese. Lo strato superiore è fatto, per contrasto, con fili di vetro chiaro che, con la fusione a caldo, formano una specie di rivestimento semitrasparente che smorza i colori spesso vivaci della superficie esterna. I fili resteranno separati anche dopo la fusione, dunque l’opera pare fatta di fibre, appena ruvida al tatto.

Le opere partono dalla composizione di molti strati di fili sovrapposti su un piano di ceramica refrattaria. Stendere ogni singolo pezzo è per l’artista esattamente come realizzare un disegno o meglio dipingere. Quando la composizione in piano è completa, comincia il lavoro di termofusione in un forno elettrico. Non appena i fili cominciano a fondersi si trasferisce la lastra, composta di migliaia di fili, su una serie di supporti metallici preriscaldati, via via più profondi e rotondi. Per poi finire il pezzo sia dentro che fuori dando una forma libera schiacciandola e tirandola manualmente.

Ingresso libero

Tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.00

 

 

Per il bene della pace. Il lungo cammino verso l’Europa

I trattati di pace dal 1529 fino alla metà del ‘700 in mostra a Venezia , Palazzo Ducale

Una parte del  prezioso patrimonio documentario, fatto di straordinari documenti e immagini cartografiche dell’Europa, proveniente dall’Archivio di Stato di Venezia, è in mostra presso la Sala dello Scrutinio a Palazzo Ducale fino al 12 gennaio 2014: Per il bene della pace. Il lungo cammino verso l’Europa.

Si tratta di un’esposizione allestita in concomitanza con il Semestre di Presidenza italiana del Consiglio dell’Unione Europea che intende celebrare il tema della pace come valore supremo della cultura europea, dal periodo rinascimentale fino alla Dichiarazione dei diritti dell’uomo promulgata nel 1789.

Per il bene della pace. Il lungo cammino verso l’Europa espone i trattati di pace fra le potenze europee a partire dalla pace di Bologna del 1529-1530 giungendo alle paci di Cateau-Cambrésis, Westfalia, Nimega e Aquisgrana, i cui documenti originali, frutto della consumata diplomazia veneziana sono conservati nel fondo dei dispacci degli ambasciatori al Senato ed in altre serie documentarie dell’Archivio di Stato di Venezia. La successione degli avvenimenti e dei documenti è inserita in un quadro di progressiva consapevolezza della necessità di individuare strumenti politici e diplomatici che permettessero di evitare guerre distruttive, le cui principali vittime erano le popolazioni civili, che nel tempo divennero sempre più presenti sulla scena della storia, sconvolgendo le ormai logore cancellerie.

Suddiviso in quattro sezioni – Imago Europae; Venezia e le corti d’Europa: gli archivi della diplomazia; L’Europa alla ricerca della pace; I Greci a Venezia. Segni di convivenza pacifica – il percorso espositivo attraversa tre secoli di storia europea, segnati da conflitti parziali o globali, da alleanze mutevoli, da matrimoni diplomatici, da rovesci improvvisi degli eserciti e della fortuna, come già insegnava Niccolò Machiavelli, ma scanditi allo stesso tempo da trattati importanti, che pongono fine alle storiche guerre come quella dei Trent’anni, quella di devoluzione, quella d’Olanda e delle Province unite, quella di successione spagnola, e poi polacca, e poi austriaca.

Orario

8.30 – 17.30 (ingresso consentito fino alle 16.30)

Chiuso il 25 dicembre e 1 gennaio

Biglietti

La mostra è visitabile con il biglietto dei “Musei di Piazza San Marco”

 

 

Azimut/h. Continuità e Nuovo

La collezione Peggy Guggenheim di Venezia ospita la mostra Azimut/h, Continuità e Nuovo.

Fino al 19 Gennaio 2015 la collezione Peggy Guggenheim di Venezia è la sede dell’esposizione Azimut/h, Continuità e Nuovo, che dedica un importantissimo tributo alle avanguardie, celebrando Azimut/h, la galleria e rivista fondate nel 1959 a Milano da Enrico Castellani (1930) e Piero Manzoni (1933 – 1963).

L’intento dell’esposizione, curata da Luca Massimo Barbero, è quello di ricordare al pubblico il fondamentale ruolo che Azimut/h ebbe, diventando il ponte generazionale che riuscì a creare un punto d’incontro tra la nuova generazione rivoluzionaria e quella che era invece la contemporaneità conservatrice. Azimut/h nacque nella Milano del dopoguerra, e fu un’esperienza tanto straordinaria quanto fulminea, collocabile tra il settembre del 1959 e il luglio del 1960.

Azimut (la galleria) e Azimuth (la rivista) diedero vita ad una “nuova concezione artistica”, che ritroviamo nella dialettica di “continuità e nuovo”. L’idea portante della mostra, di forte stampo filologico, è quella di far entrare idealmente e virtualmente i visitatori in uno spazio in cui incontrare i protagonisti dell’avanguardia italiana ed europea di fine anni cinquanta-primi anni sessanta, rivolgendo una particolare attenzione alle nuove generazioni europee e a quelle del nascente Neo-Dada americano, che la rivista promosse con largo anticipo rispetto alla critica.

La mostra Azimut/h, Continuità e Nuovo si sviluppa all’interno di sei sale, nelle quali ogni opera simboleggia una situazione storico-artistica: qui si possono ammirare lavori di intenso significato narrativo, ciascuno con una propria vicenda particolare che, come tante finestre, offrono punti di vista diversi attorno all’esperienza di Azimut\h. All’interno del percorso espositivo si possono ammirare opere di avanguardisti del calibro di  Jasper Johns, Robert Rauschenberg, Yves Klein, Jean Tinguely, Heinz Mack, Otto Piene e Günther Uecker, e molti altri.

Uno speciale progetto multimediale, realizzato da Zenith, permette al visitatore di accedere in una sorta di percorso-riassunto della vicenda di Azimut/h. Inoltre, in occasione della mostra, i visitatori potranno diventare “sculture viventi”, salendo sulla ricostruzione autorizzata della celebre “base magica” manzoniana, piedistalli che l’artista utilizzava trasformando in un’opera d’arte chi vi salisse sopra.

Orari:

Apertura 10-18 tutti i giorni

Chiuso il martedì e il 25 dicembre

Biglietto:

Adulti: 14€

Biglietto convenzioni: 12€

Senior oltre i 65 anni: 12€

Studenti fino a 26 anni: 8€ (oltre la scuola dell’obbligo con una tessera studenti valida)

Bambini fino a 10 anni, soci: gratuito

 

 

 

Visite guidate gratuite alla Galleria Franchetti

Alla Galleria Franchetti riprende nei sabati e domeniche del mese di novembre 2014 il ciclo di visite guidate gratuite tematiche a cura di studiosi e personale interno del museo, cui è possibile partecipare senza costi aggiuntivi rispetto al biglietto d’ingresso alla Galleria. Nella splendida sede museale della Ca’ d’oro, sul Canal Grande a Venezia, è ospitata fino alll’11 gennaio 2014 la mostra DIVINE. SPLENDORI DI SCENA.

La partecipazione è consentita per un massimo di 25-30 persone, senza obbligo di prenotazione.

Il programma

  • Domenica 9 novembre, ore 11

DIVINE. SPLENDORI DI SCENA

Gioielli Fantasia dalla Collezione di Patrizia Sandretto Re

Rebaudengo

Visita guidata alla mostra a cura di Mariachiara Marzari

  • Sabato 15 novembre, ore 11

Itinerario tra i capolavori della Collezione Franchetti

Visita guidata a cura di Loredana Spinnato 

  • Domenica 23 novembre, ore 11

DIVINE. SPLENDORI DI SCENA

Gioielli Fantasia dalla Collezione di Patrizia Sandretto Re

Rebaudengo

Visita guidata alla mostra a cura di Mariachiara Marzari

  • Sabato 29 novembre, ore 16

Gli affreschi del Fondaco dei Tedeschi a Cà d’Oro: storia e

conservazione

Visita guidata a cura di Marina Longo

  • Domenica 30 novembre, ore 11

Le raccolte storiche del barone Giorgio Franchetti e la

nascita del museo

Visita guidata a cura di Maria Pertosa

Sempre a novembre alla Galleria Franchetti continua anche il ciclo di conferenze “Maestri di arti applicate a Venezia” organizzato in collaborazione con la Delegazione FAI di Venezia, i tre incontri di novembre ospitati presso la sala conferenze del Museo:

  • Giovedì 6 novembre, ore 17.00

Giovanni Caniato e Silvia Carminati, Da Besarel a Cadorin: l’arte dell’intaglio a Venezia nel secondo Ottocento

  • Giovedì 13 novembre, ore 17.00

Nico Stringa, Giacomo Dolcetti e la Bottega del Vasaio a Venezia negli anni ’20

  • Giovedì 27 novembre, ore 17.00

Francesco Amendolagine, La tecnica e la fortuna dello stucco forte a Venezia

 

Il Museo storico Navale – Nuova gestione

La nuova gestione del Museo storico Navale di Venezia permette di fruire meglio del suo originale e unico patrimonio espositivo

Da giugno 2014 il Museo Storico Navale di Venezia è entrato a far parte delle sedi museali gestite da Vela cui sono affidate dal Comune di Venezia l’organizzazione e la gestione degli eventi e del marketing territoriale, in partnership con MUVE, la Fondazione Musei Civici di Venezia.

La nuova gestione del Museo Storico Navale di Venezia, con l’ampliamento dell’orario di visita cui seguirà un progetto di valorizzazione dei reperti, permette al pubblico di fruire appieno del particolare e originalissimo percorso espositivo, che traccia perfettamente la storia dell’interessantissimo e fondamentale capitolo legato alla storia navale e marittima di Venezia.

Il Museo si sviluppa oggi su cinque livelli, per un totale di 4.000 metri quadrati, articolati in 42 sale. Al suo interno l’ambiente espositivo è ricchissimo tradizioni marinare, preziosi ritrovamenti, antiche mappe, strumenti di navigazione, imbarcazioni e documenti che tracciano la storia della Repubblica marinara.

Oltre all’edificio principale, fa parte del circuito museale, dal 1983, anche il Padiglione delle Navi, circa 1250 mq, situato in tre capannoni sede dell’antica “fabbrica od officina dei remi” delle galee dell’Arsenale.

Restaurati e riportati alla loro originale visione cinquecentesca, gli antichi capannoni – al momento visitabili il sabato e la domenica con partenza fissa dalla sede principale del museo – sono stati adibiti alla conservazione degli scafi più grandi che non potevano essere collocati nell’edificio principale del museo quali imbarcazioni tipiche veneziane, antiche gondole da cerimonia, barche lagunari da lavoro, imbarcazioni militari, barche da corsa. Negli ultimi anni sono stati assegnati al museo altri due spazi aperti, all’interno dell’antico Arsenale, dove hanno trovato posto una Motozattera della II Guerra Mondiale ed un sommergibile Classe “Toti”, il Dandolo.

E’ nuova anche la veste grafica, che ricorda il “gran pavese” innalzato dalle navi nelle occasioni speciali, un motivo che sarà riportato su manifesti, locandine e totem informativi che contribuiranno alla promozione del museo in città.

L’accesso al Museo prevede un biglietto da 5 euro intero e 3,50€ ridotto (tra i 6 e 25 anni; max 2 accompagnatori di gruppi di ragazzi o studenti; cittadini over 65; possessori di MUVE Friend Card)

Russia Palladiana

Palladio e la Russia dal Barocco al Modernismo in esposizione al Museo Correr.

E’ aperta fino al 10 novembre 2014 presso il Museo Correr di Venezia la mostra Russia Palladiana, Palladio e la Russia dal Barocco al Modernismo organizzata per le celebrazioni dell’Anno del Turismo Italia-Russia 2014 dal Ministero della Cultura della Federazione Russa.

Attenzione puntata sull’influenza che ha avuto il leggendario Palladio nell’Arte di Costruire, con particolare riferimento al mondo Russo.  L’esposizione, del tutto inedita per i contenuti e i risultati scientifici pubblicati in catalogo, ma anche per la sua ideazione, permette per la prima volta di seguire la storia, ormai tricentenaria, del palladianesimo russo attraverso un numero significativo di materiali ignoti al pubblico, provenienti dai fondi dei più prestigiosi musei e archivi della Russia.

La mostra si sviluppa studiando l’evoluzione del palladianesimo in Russia dal XVIII secolo fino quasi ai giorni nostri.L’influenza di Palladio non è riconducibile solo al campo dell’architettura, e per questo nelle sale al secondo piano del Museo Correr il pubblico potrà ammirare – tra gli oltre 200 lavori esposti – non solo disegni, progetti, schizzi e modelli di opere architettoniche, ma anche dipinti e opere grafiche.

Il vero apice della passione per l’architettura palladiana viene raggiunto sotto il regno di Caterina II, che chiamò in Russia due famosi architetti dell’epoca Giacomo Quarenghi e Charles Cameron, entrambi fortemente influenzati da Palladio, che a loro volta influenzarono l’architetto Russo Nikolaj L’vov. Costui diede vita ad un fenomeno tanto unico come fu quello dell’usad’ba russa, che coinvolgeva certamente l’architettura, ma anche l’arte nel suo complesso, la letteratura e soprattutto la vita quotidiana del tempo.

I lavori di questi tre grandi architetti sono in gran parte i fautori dell’avvento del “Secolo d’Oro” della cultura Russa, che coincide con il regno di Alessandro I e su cui la mostra si focalizza con maggiore attenzione.

Grande attenzione viene poi rivolta al palladianesimo russo del XX secolo, periodo caratterizzato da grande entusiasmo nei confronti del Modernismo affiancato da un improvviso interesse per le forme neoclassiche, combinato alla nostalgia per la passata cultura delle usad’ba. La mostra si conclude con un lavoro di A. Brodskij creato all’alba del terzo millennio, dimostrando così che le idee di Andrea Palladio sono ancora d’attualità.

Il forte legame che intercorre tra cultura Russa ed Italiana è sottolineato dal fatto che la mostra si svolga a Venezia durante la Biennale di Architettura.

Orari:

Fino al 31 ottobre:10.00 – 19.00 (biglietteria 10.00 – 18.00)

Dal 1 novembre:10.00 – 17.00 (biglietteria 10.00 – 16.00)

Biglietti:

Intero 16 euro

Ridotto 8 euro

Paradossi. Incontri inattesi tra moderno e contemporaneo a Ca Pesaro

Paradossi. Le lesene di Giulio Aristide Sartorio si sposano con l’installazione sonora di Alberto Tadiello.

All’interno della Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Ca Pesaro a Venezia, grazie al restauro sponsorizzato da Dom Pèrignon, dal 17 ottobre 2014 è aperto un nuovo spazio espositivo. Lo Spazio Dom Pérignon sarà dedicato alla promozione di nuovi e giovani artisti che potranno affiancare le loro opere ai pezzi storici presenti all’interno del museo.

Si parte con  la mostra “Paradossi, incontri inattesi tra l’arte dei nostri giorni e quella del XIX – XX secolo” che rimarrà aperta fino al 18 Gennaio 2015. Questo nuovo spazio espositivo si distingue da quelli già esistenti all’interno di Ca Pesaro, fondendo al suo interno il “vecchio” e il “nuovo”.

La serie “Paradossi” e la mostra d’apertura sono state entrambe curate da Angela Vettese, mentre l’idea di base di queste presentazioni è della Fondazione Musei Civici di Venezia, diretta da Gabriella Belli, in unione con le idee dell’architetto Daniela Ferretti.

PerParadossi, incontri inattesi tra l’arte dei nostri giorni e quella del XIX – XX secolo sono stati affiancati il giovane artista vicentino Alberto Taidiello e i celebri teleri intitolati Il Poema della Vita Umana raffiguranti le allegorie de La Luce, Le Tenebre, l’Amore e La Morte intramezzate da dieci pannelli verticali rappresentanti le Cariatidi di Giulio Aristide Sartorio.

Seppur privo di elementi architettonici e caratterizzato da un forte uso della monocromia, il complesso pittorico si caratterizza per l’utilizzo di figure in movimento dal chiaro significato simbolico. L’Iconografia dell’opera di Sartorio è dotata di un significato molto complesso che tende a sottolineare la visione drammatica che l’artista ha dell’esistenza umana.

Taidiello, con la sua opera musicale, riesce a fondersi perfettamente con Sartorio, arrivando a creare un’opera nuova. I lavori del giovane artista vicentino vengono etichettati come interventi sonori, in cui diventano sculture proprio gli elementi tecnici che servono a generare il volume acustico. Il  forte legame con la natura viene enfatizzato anche dal frequente uso di  “brusii”, di “friniti”, delle “ripetizioni sonore”, e della “simmetria formale”: è così che dobbiamo comprendere “margherite” di altoparlanti, “raggi” di fili elettrici e il rincorrersi dei rumori come “richiami” e “respiri”.

Orari: 

Dal 1 aprile al 31 ottobre

10 – 18 (biglietteria 10 – 17)

Dal 1 novembre al 31 marzo

10 – 17 (biglietteria 10 – 16)

Chiuso lunedì e 25 dicembre, 1 gennaio e 1 maggio

Prezzi:

Intero: 10,00 euro

Ridotto: 7,50 euro

La Divina Marchesa

Una grande mostra a Venezia, presso il Museo Fortuny, rievoca la figura e il mito della donna che affascinò d’Annunzio e divenne la musa dei più grandi artisti del tempo: la Marchesa Luisa Casati.

La Divina Marchesa. Arte e vita di Luisa Casati dalla Belle Époque agli Anni folli è la prima straordinaria mostra interamente dedicata alla donna che a inizio Novecento, con il trucco esagerato, le trasgressive performance e una vita sopra le righe, fu capace di trasformare se stessa in opera d’arte, leggenda vivente, conturbante e sorprendente rappresentazione di modernità e avanguardia.

Ideata da Daniela Ferretti, curata da Fabio Benzi e Gioia Mori e coprodotta dalla Fondazione Musei Civici di Venezia e da 24ORE Cultura – Gruppo 24, la caleidoscopica esposizione La Divina Marchesa. Arte e vita di Luisa Casati dalla Belle Époque agli Anni folli presso il Museo Fortuny di Venezia conta oltre un centinaio tra dipinti, sculture, gioielli, abiti, fotografie di grandi artisti del tempo provenienti da musei e collezioni internazionali, riuniti in quella che fu la casa-atelier di Mariano Fortuny, che con le sue ricercate sete e i famosi Delphos vestì – insieme a Paul Poiret, Ertè e Léon Backst – i sogni e le follie di Luisa Casati.

Ma la Casati non fu solo bizzarra ed eccessiva (dai pitoni veri al collo al nude look), spettacolare e trasformista, megalomane e narcisista: il percorso espositivo e gli inediti studi pubblicati nel catalogo (edito da 24 ORE Cultura) le restituiscono una dimensione più consapevolmente artistica, rintracciando la sua attività di collezionista e restituendo alle sue azioni e ai suoi mascheramenti una dimensione estetica che la rende un’antesignana dell’arte performativa e della body art.

Per citare solo alcuni degli artisti in mostra, è datato 1912 il ritratto della Casati che giunge dal Centre Pompidou firmato da Léon Bakst, il costumista dei Ballets russes, che da quello stesso anno creò per la marchesa scenografici abiti per le feste più mondane. Una passione per i mascheramenti che ritroviamo nel ritratto con piume di pavone di Boldini del 1911- 1913 (Roma, Gnam) e nelle due opere realizzate a grandezza naturale da Alberto Martini, provenienti da collezione francese, che ricordano le sue interpretazioni di Cesare Borgia (1925) e di un arciere selvaggio (1927).

La foto scattata da Man Ray nella quale gli occhi della Casati sfocano e diventano sei, per un errore nello sviluppo della pellicola, colpì molto la nobildonna. Quella foto, che il pubblico può vedere a Venezia, fece il giro dell’Europa e divenne un’icona surrealista, contribuendo ad alimentare un mito che non cesserà neppure dopo la morte.

Orari
10.00 – 18.00 | chiuso il martedì

Biglietto intero: 12€

Venice Fashion Night 2014

Grazie a Venice Fashion Night sabato 25 ottobre Venezia si trasforma nella capitale della moda e del design

Sabato 25 ottobre 2014 Venezia diventa la capitale della moda con Venice Fashion Night, evento che riunisce in una serie di rendez-vous stilisti emergenti, laboratori artigiani, boutique di ricerca.

Dalle 16.30 il centro storico di Venezia offrirà un caleidoscopico tour di appuntamenti assolutamente imperdibili per gli amanti del fashion, coinvolgendo magiche location come l’Hotel Londra Palace, l’Hotel Metropole, e l’Hotel Novecento Boutique, vari ed eleganti negozi/atelier.

A partire dalle 17 dagli hotel più caratteristici di Riva Schiavoni partirà la performance itinerante di Raptus & Rose “La Moda Liberata”, che attraverserà Venezia e arriverà al Novecento Boutique Hotel, dove vi aspetta “Una stanza tutta per sé” diverrà set fotografico per appassionati di moda, instagramers e fotografi che potranno coinvolgere Eugenia Dress nelle proprie performance.

A San Salvador poi il negozio di cappelli di Giuliana Longo torna ad essere modisteria per una sera, come dalle sue origini del 1902, e tra gli scaffali dell’Atelier (dichiarato Locale Storico d’Italia) il pubblico potrà provare cappelli e acconciature.

A partire dalle 19 anche Hard Rock Cafe Venezia partecipa a Venice Fashion Night firmando la sfilata più rock della giornata: ragazzi e ragazze dello staff di Hard Rock Cafe Venezia propongono sulla passerella tutte le novità delle linee di abbigliamento uomo-donna del brand internazionale: dalle più note t-shirt ‘local’ fino ai capi della linea Hard Rock Couture, in versione manica lunga Hoodies, Fleece, Light Weight; non mancheranno protagonisti della linea Guitar Company per uomo e Sparkle per donna.

Inoltre grazie alla partnership con 24 ORE Cultura e con la Fondazione Musei Civici di Venezia, la mostra La Divina Marchesa. Arte e vita di Luisa Casati dalla Belle Epoque agli anni folli, per il pubblico della Venice Fashion Night, sarà aperta fino alle 22 con uno sconto sul biglietto d’ingresso.

Per il programma dettagliato degli eventi vi suggeriamo di andare sul sito ufficiale

Qui sotto trovate la mappa con tutti le location della serata

56. Esposizione Internazionale d’arte

La Biennale Arte 2015, dal titolo ” All the World’s Futures ”, sarà dedicata ai possibili futuri del mondo

La 56esima Esposizione internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, curata dal nigeriano americano Okwui Enwezor, si presenta come una riflessione nuova sulla relazione tra l’arte e la realtà del nostro tempo. La prima grossa novità di quest’anno sarà l’apertura anticipata rispetto alle precedenti edizioni: la Biennale Arte si aprirà il 9 maggio, in contemporanea con l’Expo 2015 di Milano.

Sarà poi, per la prima volta nella storia della kermesse veneziana, un africano a guidare la l’Esposizione Internazionale di Arte Contemporanea , Okwui Enwezor, considerato il più teorico dei critici. Ha immaginato la sua Biennale come una caotica radiografia dello “stato delle cose”, che metterà insieme artisti e attivisti. Una mostra che parte dalle “fratture” del presente, che rievocano “le macerie evanescenti di precedenti catastrofi“. La Biennale d’arte – come ha chiarito Paolo Baratta, Presidente della Fondazione –  non deve essere simile a una mostra mercato ma si propone come una forma autonoma di espressione che riflette su ossessioni, ansie, utopie del nostro tempo.

La 56esima Esposizione internazionale d’Arte avrà tre fulcri teorici, anzi tre filtri sovrapposti dove “lo stesso curatore insieme agli artisti, agli attivisti, al pubblico e ai partecipanti di ogni genere saranno i protagonisti centrali nell’aperta orchestrazione di questo progetto”. Uno di questi filtri sarà Il Capitale di Karl Marx. Lo spettro del Capitalismo si aggirerà per la Biennale di quest’anno. Una parte dell’esposizione darà dedicata alla lettura dal vivo dei quattro libri di Das Kapital di Marx e gradualmente si amplierà con recitals di canti di lavoro, libretti, letture di copioni, discussioni, assemblee plenarie e proiezioni di film dedicati a diverse teorie ed esplorazioni del Capitale. Ensemble teatrali, attori, intellettuali, studenti e persone del pubblico saranno invitati a dare un contributo al programma di letture le cui voci inonderanno e pervaderanno le sale circostanti in una grandiosa esposizione di oralità.

Altro tema su cui si concentrerà il percorso espositivo della 56esima Esposizione internazionale d’Arte della Biennale di Venezia sarà la Vitalità, o durata epica, intesa come drammatizzazione dello spazio espositivo come un evento dal vivo in continuo svolgimento.

L’altro filtro, Il giardino del disordine, collocato nei Giardini e nel Padiglione Centrale nonché nelle Corderie, nel Giardino delle Vergini dell’Arsenale e in altri spazi selezionati a Venezia, utilizza lo spazio storico dei Giardini della Biennale come una metafora attraverso la quale esplorare il momento storico attuale. La Biennale Arte 2015 sarà una piattaforma da cui analizzare i cambiamenti nell’ambiente globale, per leggere i Giardini, con il suo malridotto insieme di padiglioni, come il sito ultimo di un mondo disordinato, di conflitti nazionali e di deformazioni territoriali e geopolitiche.

Per il momento è stato solo accennato il modo in cui si svilupperà l’esposizione. Per ulteriori dettagli e per conoscere poi gli artisti bisognerà aspettare febbraio 2015.

29.Venicemarathon – Programma

Tutto pronto per la 29.Venicemarathon: il Village aprirà le porte venerdì 24 ottobre e la gara si disputerà domenica 26

Domenica 26 ottobre 2014 si corre la 29.Venicemarathon. Quest’anno la maratona di Venezia verrà seguita sia a livello nazionale che (grande novità) internazionale in TV,  trasmessa sia dalla Rai (dalle 8.55 alle 11.40 su Raisport2 ) sia da ben 64 paesi stranieri. In Europa si occuperà della copertura dell’evento il canale francese Ma Chaine Sport che la manderà in onda in Francia, Belgio, Lussemburgo, Portogallo, Israele e tutti i paesi subsahariani. Sarà inoltre trasmessa anche in Brasile, Nuova Zelanda, Turchia e gran parte dei paesi africani.

PERCORSO
I 6000 iscritti alla 42 km saranno pronti al via alle 9.05. Punto di partenza è come sempre la Villa Pisani a Stra. Il percorso della marcia costeggerà il fiume Brenta, tra incantevoli ville e palazzi settecenteschi, unendo Stra con Fiesso d’artico, Dolo e Mira. Poi la gara si inserisce nel tessuto urbano passando per Piazza Ferretto a Mestre, gli ampi spazi di Parco San Giuliano e poi il lungo rettilineo del Ponte della Libertà convoglierà gli atleti in pieno centro storico a Venezia fino a Piazza San Marco e verso il traguardo in Riva dei Sette Martiri. Anche quest’anno i maratoneti correranno lungo un quinto ponte (fatto di barche) sul Canal Grande, costruito per l’occasione da Insula per unire le rive della Punta della Salute con Piazza San Marco.

VM10KM e FAMILY RUN
La Venicemarathon fa correre  fino a 23.0000 persone. Altri importanti eventi sportivi da sempre fanno da contorno alla Maratona vera e propria, come le Family Run cui partecipano quasi 15.000 famiglie. Quest’anno si è aggiunta inoltre anche la prima 10 km non competitiva, VM10KM, che si correrà da Parco San Giuliano a Riva dei Sette Martiri a partire dalle 8.40 di domenica 26 ottobre.

EXPOSPORT VENICEMARATHON VILLAGE
Exposport Venicemarathon Village aprirà le porte a Parco San Giuliano venerdì 24 ottobre alle ore 10. Il Village sarà allestito presso la Porta Blu del Parco e per la 29.edizione della Venice Marathon interesserà un’area ancor più vasta. E’ stata rinnovata anche l’area eventi all’interno della Fiera dello Sport e del Tempo libero che ospiterà incontri, dibattiti, presentazioni e spettacoli.

CONI OPEN SPORT
All’esterno della Fiera le aree verdi del Parco da venerdì 24 ottobre si trasformeranno in un villaggio dello sport open air con l’ottava edizione di Coni Open Sport, manifestazione di promozione sportiva curata dal Coni Provinciale aperta a tutti e che nella mattinata di venerdì farà provare le diverse discipline sportive a ben 1400 studenti.

GLASS +A

Palazzo Nani Mocenigo, VITRARIA, ospita fino al 25 gennaio la mostra sul vetro GLASS +A

Una mostra interamente dedicata al vetro in tutte le sue declinazione è aperta fino al 25 gennaio 2015 presso VITRARIA, un nuovo Museo a Venezia, che ha sede a palazzo Nani Mocenigo vicino alla Zattere, inaugurato proprio in occasione di questa esposizione.

GLASS +A, la mostra inaugurale curata da Ewald Stastny, presenta un gruppo di artisti provenienti da tutto il mondo, i cui diversi linguaggi, espressione di un’indagine sul contemporaneo, sono posti in relazione al vetro considerato nella sua natura olistica. Il vetro viene qui proposto come metafora per costruire un suggestivo dialogo tra passato e presente esplorandone alcune delle sue caratteristiche chiave.

Le opere di artisti contemporanei, architetti, designer, musicisti, filosofi e poeti vengono posti in relazione e ideale dialogo tra di loro e con opere della tradizione e di ispirazione veneziana. GLASS +A vuole definire un’esperienza che il visitatore potrà vivere e di cui fare parte, un’esperienza che potrà ampliare la definizione del vetro, non solamente come materiale d’uso, ma anche nelle sue caratteristiche di trasparenza, fragilità, trasformabilità e nelle sue diverse applicazioni nei settori dell’arte, dell’architettura, del design, della tecnologia.

Con questo spirito sono stati “invitati” a dialogare: AES+F, Anais Albar, Ville Andersson, Maria Anwander, Pedro Cabrita Reis, Pilar Cavestany, Oliver Czarnetta, Fabio Fornasier, Romina Gonzales ed Edison Zapata, Liu Guangyun, Riccardo Guarnieri, Yves Hayat, Dominique Issermann, Costantin Luser, Rachel Morellet, Steven Morgana, Sofia Olmeda, Tanja Pak, Eva Petric, Bianca Riegl, Bruno Romanelli, Mimmo Roselli, Phoebe Rudomino, Pinuccio Sciola, Sean Scully, Frank Stella, Una Szeemann e Bohdan Stehlik, Elena Tagliapietra, Morgane Tschiember, Dewain Valentine, Bernar Venet, Bill Viola, Luciano Vistosi (1931 – 2010), Robert Wilson, Karl Weibl, Kimiko Yoshida e Toni Zuccheri (1936 – 2008).

Aperto tutti i giorni dalle 10 alle 17

Biglietti 11,50€

Gli eventi collaterali della 29.Venicemarathon

Nuovi eventi collaterali della Venicemarathon 2014: da questo sabato Fiera dell’artigianato a Parco San Giuliano e prossimo weekend Exposport

Una grande festa per lo sport fa da cornice, a partire da questo weekend, 18 e 19 ottobre 2014 , alla 29.VeniceMarathon del 26 ottobre. Le due settimane all’insegna della cultura sportiva avranno come cuore nevralgico il Parco San Giuliano e si svilupperanno attraverso il nuovo ArtigianExpo, l’Exposport Venicemarathon Village, il Coni Open Sport. Il tutto farà da corollario agli eventi sportivi veri e propri: le tre Family Run (Dolo, San Donà e Mestre), la VM10KM, la marcia non competitiva, e la vera e propria Venicemarathon.

Le principali novità di quest’anno riguardano l’anticipo della Family Run “Riviera del Brenta – Dolo” a sabato 18 ottobre, lo spostamento dell’area espositiva, che sarà così più ampia, dalla Porta Rossa a quella Blu di ingresso del Parco San Giuliano, e la prima edizione della Fiera dell’Artigianato “ArtigianExpo”, organizzata da Expovenice Spa, che aprirà al pubblico nelle giornate del 17, 18 e 19 ottobre 2014.

FAMILY RUN
La Family Run sarà come sempre una grande Festa per le famiglie e i bambini. Si tratta di una gara non competitiva di 3,5 km. Quella di Dolo si svolge questo sabato (partenza ore 10 – stadio Walter Martiri) con una settimana di anticipo rispetto a quella di Mestre e di San Donà di Piave, perché rientra nel programma di eventi della Giornata dedicata allo Sport e alla Famiglia.

FIERA ARTIGIANEXPO – INGRESSO LIBERO
Al Parco San Giuliano prenderà il via venerdì 17 ottobre 2014, una nuova mostra mercato, la fiera dell’artigianato “Artigianexpo”, ad ingresso libero. Alla rassegna saranno presenti più di 120 espositori da tutta Italia con il meglio del “made in Italy” artigianale. Il pubblico potrà scoprire manufatti creativi, gioielli, pellame lavorato con la tecnica del patchwork, mosaici artistici, complementi di arredo in cartapesta, vetri artistici e idee regalo di tutti i tipi. Tra le sezioni ce ne sarà una dedicata all’arredo, alla bioedilizia e al recupero edilizio.

EXPOSPORT VENICEMARATHON VILLAGE
La prossima settimana, il 24 ottobre 2014, aprirà al pubblico (sempre ingresso libero)l’Exposport Venicemarathon Village e contemporaneamente le aree verdi del Parco si trasformeranno in un villaggio dello sport open air con l’ottava edizione del Coni Open Sport.

Lo sguardo di Ivan Glazunov

C’era una volta in Russia: le opere di Ivan Glazunov in mostra a Venezia presso la Fondazione Querini Stampalia

Dal 15 ottobre 2014 è aperta presso la Fondazione Querini Stampalia di Venezia la mostra “Lo sguardo di Ivan Glazunov. C’era una volta in Russia”, progetto espositivo che nasce dalla ricerca e dalla personale collezione del pittore russo Ivan Glazunov.

La sua maniera pittorica è stata spesso associata alle grandi tradizioni delle scuole europee di pittura, e la tematica centrale del suo lavoro è dedicata alla progressiva scomparsa dei valori tradizionali che stanno alla base della cultura russa e di quella europea.

Quale sede perfetta a Venezia per questo progetto tra segni e memoria, caratterizzato da una forte impronta familiare, è stata scelta l’antica dimora dei Querini Stampalia. Nata nel 1869, la Fondazione Querini Stampalia integra gli ambienti della casa museo, le sue preziose raccolte, la ricca biblioteca, con gli spazi di architettura contemporanea, pensati da Scarpa, Pastor, Botta: suggestivo manifesto della sua missione culturale di luogo di frontiera e di confronto, fra custodia del passato e ricerca attenta ai tempi nuovi.

La mostra “Lo sguardo di Ivan Glazunov. C’era una volta in Russia”, è a cura di Burini e Giuseppe Barbieri, responsabili del Centro Studi sulle Arti della Russia (CSAR) dell’Università Ca’ Foscari Venezia. Il percorso espositiva si dipana tra dipinti, antichi costumi russi di eccezionale fattura e preziosi oggetti di arte popolare che provengono dalla collezione dell’artista. La combinazione nello stesso spazio di dipinti, costumi e oggetti d’antiquariato, gli uni riflessi negli altri, restituisce, anche attraverso un allestimento non convenzionale e l’impiego di originali devices multimediali, la forza e la bellezza di un passato ancora presente, immergendo lo spettatore nella contemplazione a volte della maestosa intimità dei paesaggi russi oppure in una serie di coinvolgenti ritratti femminili.

Fa parte del progetto espositivo anche la video installazione con riprese d’autore nel Nord della Russia (la regione di Archangel’sk) eseguite dall’artista e da sua moglie, la regista Julija Glazunova, che presenta una speciale e suggestiva struttura musicale realizzata con la collaborazione di Andrej Kotov, maestro di cappella, uno tra i massimi esperti nel campo dell’antica cultura musicale russa, direttore e maestro del coro dell’ensemble “Sirin”.

Apertura al pubblico: da martedì a domenica con orario 10-18.

Chiuso il lunedì

Ingresso: libero

 

Disegni dell’Ottocento e del Novecento. Da Hayez a Vedova

Centinaia di disegni di importanti artisti italiani dell’800 e del ‘900 in mostra fino all’11 gennaio 2015 alle Gallerie dell’Accademia

Dall’11 ottobre 2014, presso le Gallerie dell’Accademia a Venezia, è aperta la morsa Disegni dell’Ottocento e del Novecento. Da Hayez a Vedova, che si inserisce nelle iniziative del Ministero dei Beni Culturali a supporto della Biennale di Architettura. Il percorso espositivo infatti propone una eccezionale selezione di disegni tra arte e architettura, firmati da alcuni dei più importanti artisti dell’800 e del 900. Si tratta di un’occasione unica, dato che tutte le opere esposte provengono dal Gabinetto dei Disegni e Stampe delle Gallerie dell’Accademia di Venezia e che, per questioni di conservazione, possono essere raramente ammirati dal pubblico.

In occasione della mostra Disegni dell’Ottocento e del Novecento sono esposti piccoli capolavori di artisti quali Francesco Hayez, Andrea Appiani, Giuseppe Bossi, Cosroe Dusi, Vincenzo Camuccini, Pelagio Pelagi e William Joung Ottley, e 30 studi inediti di architettura, di piante, prospetti, facciate, spaccati di edifici religiosi e civili progettati dall’architetto bergamasco Giacomo Quarenghi, di cui il fondo veneziano conserva 541 fogli. Il Novecento è rappresentato da 10 disegni inediti di artisti del secolo passato: Emilio Vedova, Giovanni Previati, Giuseppe Santomaso, Armand Rassenfosse e 16 eliocopie dell’architetto veneziano Carlo Scarpa.

La maggior parte dei fogli esposti, di norma mai visibili al pubblico, ma conservati al buio assoluto, all’interno dei caveaux climatizzati e blindati, sono stati restaurati per l’occasione.

In particolare segnaliamo che i sei studi preparatori di Francesco Hayez per il dipinto raffigurante La distruzione del tempio di Gerusalemme, già donato alle Gallerie nel 1868 dall’artista stesso, sono esposti a confronto con il dipinto stesso. Le 16 eliocopie dell’architetto Carlo Scarpa non sono mai state esposte prima d’ora e rivestono un particolare interesse dal momento che sono tutti progetti per le Gallerie dell’Accademia, ivi rimasti al termine dei lavori nel 1959. Cinque tavole riportano anche annotazioni autografe a grafite, stilate in fase di revisione; una, dedicata al cavalletto per l’esposizione del dipinto di Piazzetta raffigurante l’Indovina, mostra anche l’uso di pastelli colorati per evidenziare alcuni dettagli. Il pannello espositivo progettato dall’architetto è stato ora ripristinato ed esposto accanto al relativo studio grafico.

Orari

Lunedì: 8.15 – 14.00 (ultimo ingresso ore 13.15)

Martedì > Domenica: 8.15 – 19.15 (ultimo ingresso ore 18.30)

 

Carnevale di Venezia 2015

Il tema del Carnevale di Venezia 2015 sarà il gusto, l’enogastronomia e il cibo

Il Carnevale di Venezia 2015 sarà all’insegna del buon gusto. Il trionfo di sapori, dell’enogastronomia e della convivialità faranno da fil rouge per tutta la durata della grande kermesse veneziana, che si svolgerà dal 31 gennaio al 17 febbraio 2015.

L’edizione del Carnevale di Venezia 2015 è stata presentata oggi in una conferenza stampa avvenuta nella sede dell’Expo 2015. Il concetto di sacralità del cibo da sempre è alla base del Carnevale e il tema della golosità si svilupperà per tutta la durata della kermesse non solo nelle feste e negli spettacoli, ma anche in tutte le istituzioni culturali del territorio declinato nelle sedi museali con una offerta straordinaria e per tutti i gusti. Venezia proporrà un ricchissimo carnet di performance, spettacoli e manifestazioni collegate anche all’enogastronomia ed ai suoi prodotti d’eccellenza. La tradizione letteraria, teatrale e musicale, sia nazionale che mondiale offre molteplici spunti cui si ispireranno le scelte artistiche e scenografiche.

La “machina” scenica di Piazza San Marco, il Gran Teatro dunque, sarà impreziosita con trionfi di cibo e ghirlande di vegetali; allestimenti e rievocazioni sceniche all’Arsenale riproporranno il rapporto della città di Venezia col cibo: i mercati, i grandi banchetti, gli arrivi affascinanti di cibi esotici che dalla Laguna si diffusero in tutta Europa. Grazie alla collaborazione con i Musei e con le Collezioni veneziane inoltre saranno proposti itinerari culturali tematici di visita, aperture straordinarie, mostre temporanee dedicate ai cicli di opere che testimoniano la cultura materiale connessa al cibo a Venezia; itinerari iconografici incentrati sul cibo nei luoghi del sacro; spettacoli teatrali e di commedia; favole per bambini tra fantasia e golosità. E all’ Arsenale di Venezia, il parterre acqueo più bello del mondo, saranno messe in scena le dolcezze del palato della cultura veneta e della festa del Carnevale.

sabato 31 gennaio e domenica 1 febbraio 2015

Festa Veneziana sull’acqua con spettacolo di nuveau cirque, regata di voga alla veneta e stand enogastrononici alla scoperta dei piatti della cucina veneziana dalle sarde in saor ai bigoi in salsa fino alle dolci e soffici fritole

sabato 7 febbraio 2015

Apertura del Gran Teatro di Piazza San Marco

domenica 8 febbraio 2015

Volo dell’Angelo dal Campanile di San Marco

da giovedì 12 al 17 febbraio 2015

Settimana Grassa con tripudio di spettacoli, concerti, eventi

PER MAGGIORI INFO SEGUITE GLI AGGIORNAMENTI SUL SITO UFFICIALE DEL CARNEVALE QUI 

Ristorante la Colombina

Il Ristorante la Colombina a Venezia si caratterizza per una cucina tra tradizione e innovazione

Se, durante la vostra vacanza a Venezia, volete avere l’opportunità di assaggiare una cucina moderna e contemporanea ma con un occhio di riguardo per la tradizione e a un prezzo decisamente ragionevole, vi consigliamo il Ristorante la Colombina in Strada Nuova, in una zona viva a pulsante della città, che conserva intatta l’atmosfera popolare, ma a pochi passi dalla Stazione e da Rialto.

I piatti sono tutti votati al rispetto della tradizione veneziana ma con un occhio di riguardo all’innovazione e alle contaminazioni da altre regioni: come le capesante gratinate ai profumi di Sicilia o il risotto di scampi gamberoni e porcini o le seppie in nero su polenta biologica. Assaggiare il filetto di branzino in crosta di zucchine e vellutata di crostacei o la tartare di tonno e pesce spada su parmantier di patate e brumoise di verdurine è un vero piacere per il palato. La selezione di vini non è da meno. Per chi preferisce andare sul classico vi consigliamo di scegliere tra i cicchetti tradizionali veneziani, come le sarde in saor o il baccalà, che potrete ammirare in tutta la loro colorata varietà, sul bancone. Alessandro Bet, che gestisce il locale e si occupa di preparare i deliziosi piatti, si è documentato sulla cucina veneziana e ha scoperto nel libro di Carla Coco Venezia in cucina, la cucina di credenza, in uso fin da tempi remoti: piccoli antipasti e prelibatezze sempre pronte per ogni evenienza. Al Ristorante la Colombina, inoltre, nella scelta degli ingredienti una certa attenzione è riservata ai prodotti a km 0 e a chi soffre di intolleranze alimentari.

Lo chef Alessandro è figlio d’arte, e porta avanti una lunga tradizione familiare caratterizzata dall’attenzione per il buon cibo e l’arte culinaria. Dopo una laurea in scienze della comunicazione a Trieste con una tesi in collaborazione con Cipriani e Gualtiero Marchesi dal titolo :” L’ estetica del lusso nel mercato enogastronomico”, sceglie Venezia e prende le redini, insieme a mamma Adriana, del Ristorante la Colombina, dove in passato hanno lavorato chef di un certo calibro, come Alberto Modolo, il mitico chef di Jaques Custeau sulla Calipso e di Love boat.

Alessandro e Adriana curano tutto nei dettagli, a partire dall’atmosfera del locale, raffinata ma calda e informale. Il Ristorante si trova in una zona facilmente raggiungibile sia dal Ponte di Rialto che da Piazzale Roma, ma al contempo è in posizione appartata, lontano dalla folla di turisti.

Una delle particolarità che salta subito all’occhio, all’interno del Ristorante la Colombina, è la ricca biblioteca di libri di cucina, che è possibile consultare mentre si degustano le mille delizie culinarie che vi proporrà Alessandro.

Giornata Nazionale delle famiglie al Museo

Tante iniziative nei Musei di Venezia per la Giornata nazionale delle famiglie al Museo

Domenica 12 ottobre 2014 è la Giornata Nazionale delle famiglie al Museo o F@Mu 2014. Le famiglie che prenoteranno la visita avranno l’ingresso gratuito ai Musei di Venezia che aderiscono all’iniziativa e potranno partecipare agli eventi che sono stati organizzati apposta per quella giornata. Scopo della manifestazione è dare maggior risalto a tutte quelle realtà museali che stanno portando avanti un programma di offerta culturale per le famiglie con bambini di altissimo livello.

In Laguna partecipano alla Giornata nazionale delle famiglie al Museo la Collezione Peggy Guggeneheim, la Fondazione Prada, Palazzetto Bru Zane e la Fondazione Pinault, con le sue due sedi espositive di Palazzo Grassi e Punta della Dogana.

  • Alla Guggenheim è previsto un laboratorio d’arte per bambini dai 4 ai 10 anni, dal titolo Rami-e-radici.
  • A Ca’ Corner della Regina, sede della mostra Art or Sound, i componenti delle famiglie che prenoteranno anticipatamente la loro visita potranno ottenere ingresso e guida gratuiti alla mostra.
  • Palazzetto Bru-Zane organizza un laboratorio concerto per bambini, che prevede una Video storia e un atelier di costruzione del libro sonoro.
  • Punta della Dogana propone Afternoon on ice, giochi di luce sul ghiaccio, come quelli che hanno inspirato Roni Horne.

Vi ricordiamo che tutti gli appuntamenti sono a numero di posti limitati ed è necessario prenotare per tempo.

Qui trovate tutti i riferimenti per prenotare

Giornata del Contemporaneo

Per la Giornata del contemporaneo  aprono gratuitamente le loro porte a Venezia Ca’ Pesaro e Fondazione Prada

L’11 ottobre è la Giornata del Contemporaneo anche a Venezia. L’evento, organizzato tutti gli anni da AMACI,  Associazione Musei di Arte Contemporanea di Venezia, permette al pubblico di di visitare gratuitamente i Musei aderenti, e di partecipare ad eventuali laboratori, conferenze e spettacoli organizzati dagli stessi per quel giorno.

A Venezia aderiscono all’interessante iniziativa, con ingresso libero per tutta la giornata, la Fondazione Prada, con la sua mostra Art or Sound presso Ca’ Corner della Regina, e la Fondazione Musei Civici Veneziani con la mostra Da Rauschenberg a Jeff Koons presso Ca’ Pesaro, Museo di Arte Moderna e Contemporanea.

Fino al 3 novembre 2014 alla Fondazione Prada a Venezia è possibile scoprire la mostra “Art or Sound” che indaga il rapporto ambiguo tra opera d’arte e oggetto sonoro. Il progetto, a cura di Germano Celant, riunisce nei due piani nobili dello storico palazzo di Ca’ Corner della Regina più di 180 opere e oggetti dal Rinascimento a oggi, tra automi e macchine musicali, dipinti e partiture, sculture e installazioni, strumenti musicali rari e sorprendenti. L’intento è di proporre una rilettura dello strumento musicale che diventa scultura e del manufatto artistico che produce suono, in una continua invasione e inversione di campo tra arte e musica.

Mentre a Ca’ Pesaro è possibile ammirare fino al 4 gennaio 2014 i capolavori della Collezione Sonnabend, concessa in deposito a lungo termine al Museo di Arte Moderna di Venezia. La raccolta comprende una settantina di lavori di artisti che Ileana Sonnabend (1914 – 2007) scoprì e valorizzò in mostre memorabili, dando spazio ai linguaggi della più avanzata sperimentazione: dal Neo Dada alla Pop Art, dalla Minimal Art all’Arte Povera, dal Concettuale al Neo Espressionismo, fino all’arte fotografica contemporanea.

Visite guidate col curatore alla Casa dei Tre Oci

Visite guidate esclusive con il curatore alla Casa dei Tre Oci tutti i giovedì

La Casa dei Tre Oci alla Giudecca, offre, in occasione della Mostra VENEZIA SI DIFENDE, delle visite guidate gratuite ed esclusive tenute dal curatore, Claudio Franzini. Le visite guidate sono solo su prenotazione e si tengono tutti i giovedì dal 9 ottobre al 4 dicembre, alle ore 18.

La mostra racconta con oltre 350 immagini originali, provenienti dall’Archivio Storico Fotografico della Fondazione Musei Civici di Venezia – Palazzo Fortuny, l’insolita situazione della città all’epoca della Grande Guerra.Per saperne di più sulla mostra cliccate qui.

Per partecipare
Ingresso con biglietto ridotto 8€ che comprende la visita guidata alla mostra VENEZIA SI DIFENDE 1915-1918 e l’accesso nella stessa serata alla mostra LEWIS HINE. BUILDING A NATION, al secondo piano dei Tre Oci.

Solo su prenotazione fino ad esaurimento posti*
tel. 041 24 14 022 – info@treoci.org

Apertura straordinaria della Biennale Architettura fino alle 19.30

Durante la Biennale Musica la 14.Mostra Internazionale di Architettura prolunga l’orario di visita

In occasione della Biennale Musica, 58.Festival Internazionale di Musica Contemporanea, che si terrà fino al 12 ottobre 2014 presso il Teatro Piccolo Arsenale e Teatro Le Tese a Venezia, la sede espositiva della 14.Mostra internazionale di Architettura, sempre della Biennale, estende l’orario di apertura dalle 18 alle 19.30. Ingresso omaggio a Monditalia, sede dell’Arsenale, (a partire dalle 18) per chi acquista i biglietti dei concerti della Biennale Musica. L’estensione dell’orario di apertura è programmata solo per i giorni 5, 8, 9, 11 e 12 ottobre.

Monditalia è una sezione della 14. Mostra Internazionale di Architettura Fundamentals curata da Rem Koolhaas, che assegna alle Corderie dell’Arsenale un tema specifico – l’Italia – con 41 casi di studio che interessano l’architettura, la politica, l’economia, la religione, la tecnologia e l’industria. Gli altri settori della Biennale di Venezia – Cinema, Danza, Musica, Teatro – sono coinvolti nella mostra con le loro attività per contribuire alla rappresentazione del paese.

In programma:

8 ottobre

Indigene | Corderie dell’Arsenale ore 20.00
La musica di Giovanni Dario Manzini e del suo ensemble De Rerum Mechanica si coniuga con le coreografie di Virgilio Sieni per 4 danzatrici quattordicenni.

9 ottobre
Orquesta Sinfónica de Euskadi | Teatro alle Tese ore 20.00
Concerto eseguito per la prima volta in Italia. Compagine internazionalmente nota, l’Orquesta Sinfónica de Euskadi offre una panoramica della musica basca alternando e fondendo tradizione e modernità.

11 ottobre
Iridescent Stasis | Teatro alle Tese ore 20.00
Un ensemble portavoce per eccellenza della musica d’oggi, l’Intercontemporain presenterà, fra gli altri, una prima assoluta commissionata dalla Biennale al trentaquattrenne Amir Shpilman.

12 ottobre
Katër i Radës. Il Naufragio | Corderie dell’Arsenale ore 20.00
Opera da camera ispirata alla tragedia dell’affondamento dell’omonima motovedetta albanese nel Canale di Otranto (1997), commissionata dalla Biennale al compositore albanese Admir Shkurtaj, con la regia di Salvatore Tramacere.

Street Movie, il cinema sui muri della città

Parte con “Sguardi veneziani” Street Movie la rassegna di cinema sui muri della città

Dal 26 settembre 2014 prende il via a Venezia Mestre la rassegna “Street Movie, il cinema sui muri della città”, che vedrà la proiezione di classici del cinema sul muro della Corte Marin Sanudo.

La quarta edizione di questo Festival del cinema di strada, titolata quest’anno “Sguardi veneziani“, presenta film e cortometraggi girati nel centro storico e nella terraferma veneziana. Le proiezioni sono a ingresso libero e come si usava una volta, ognuno deve portarsi la sedia da casa.

Pane e tulipani” è il primo film che sarà proiettato venerdì 26 settembre, alle ore 20.30. Deliziosa commedia del regista Silvio Soldini sul viaggio e sui sentimenti con tre interpreti d’eccezione: Licia Maglietta, casalinga pescarese in fuga dalla famiglia, Bruno Ganz, maturo cameriere ‘foresto’, e una incantevole Venezia. In caso di maltempo l’evento verrà recuperato mercoledì 1 ottobre.

Giovedì 2 ottobre, a partire dalle ore 20.30, l’appuntamento è con tre cortometraggi. Il primo, “Contatto forzato”, di Daniele Sartori (Italia, 2014, 20’) è girato interamente al Forte Carpenedo di Mestre, e narra la vicenda di due soldati, un italiano e un tedesco, catturati dai partigiani sul finire della Seconda Guerra mondiale. Sempre di Sartori, “L’appuntamento”, (Italia, 2010, 15’). Reso fragile dalla scoperta del tradimento della fidanzata, Francesco è ossessionato dalla curiosità di incontrare il suo rivale. Tra le location veneziane del corto: gli splendidi interni di Palazzo Papadopoli, situato nel sestiere di San Polo con affaccio sul Canal Grande. Ultimo filmato è “Preti” di Astutillo Smeriglia (Italia, 2012, 21′). Appena finito il seminario, un giovane prete si trasferisce presso un parroco più maturo ed esperto per terminare la propria formazione. La vita tra i due non sarà semplice Irresistibile e divertente cortometraggio di animazione. In caso di maltempo la proiezione è rimandata a venerdì 10 ottobre.

Concerto omaggio a Giorgio Franchetti

Concerto celebrativo in onore del Barone Franchetti alla Ca d’oro

La Galleria Franchetti alla Ca d’oro, uno dei più bei palazzi sul Canal Grande, ha organizzato per sabato 27 ottobre 2014, in occasione del 120° anno dall’acquisto del palazzo da parte del barone Giorgio Franchetti (Torino 1865 – Venezia 1922) e del 30° anno dalla riapertura al pubblico del Museo dopo i lavori di ammodernamento, un grandioso evento musicale speciale, dedicato alla passione per la musica e per il pianoforte che, assieme a quella per l’arte, animò la vita intera del barone Franchetti.

Il concerto, Omaggio a Giorgio Franchetti, farà da apripista a un più ampio ciclo di celebrazioni incentrate sulla figura del fondatore del Museo e sull’ambiente culturale che lo vide protagonista, a Venezia, di una vicenda esemplare di mecenatismo a cavallo tra Otto e Novecento.

Sabato 27 settembre a partire dalle ore 17 nella corte interna di Ca’ d’Oro, dove giacciono – a custodia ideale del luogo – le ceneri del collezionista, a sua volta raffinato interprete musicale e compositore, prenderà vita l’evento musicale per pianoforte arpa e soprano con musiche di Puccini, Mozart, Franchetti, Tournier. Si alterneranno così – intercalati da letture che ne contestualizzeranno il legame con la cultura letteraria e musicale coeva – brani d’epoca cari al collezionista, partiture composte dal fratello Alberto e –  in prima assoluta –  l’esecuzione di un brano tratto da  un’operetta inedita scritta dallo stesso Giorgio Franchetti, recentemente recuperata tra le carte degli eredi.

Ingresso su invito e fino a esaurimento posti per i visitatori della mostra

 

 

ART’S CONNECTION

ART’S CONNECTION, 3 giorni dedicati all’arte del vetro, con spettacoli, workshop, mercati, eventi

Uno straordinario evento che avrà come indiscussa protagonista l’arte del vetro, dal titolo ARTS’ CONNECTION, avrà luogo dal 3 al 5 ottobre nell’incantevole location dell’Isola di Murano a Venezia.

La manifestazione, che prevede incontri, letture, concerti, performance, degustazioni, e workshop, è organizzata dall’Associazione di promozione culturale Lillyth dell’artigiana-artista Lisette Caputo, che lavora a lume il vetro ed è titolare della galleria Maison Lisette Murano, in collaborazione con la Fondazione Musei Civici di Venezia e il Comune di Venezia – Municipalità di Venezia Murano e Burano.

Due saranno le prestigiose sedi dove si alterneranno gli eventi in programma nella 3 giorni dedicata al vetro: il Museo del VetroFondazione Musei Civici di Venezia e il Cinema/Teatro Basilica dei Santi Maria e Donato.

La manifestazione prenderà il via venerdì 3 ottobre dalle ore 10.00 alle ore 18.00 al Museo del Vetro (Fondamenta Marco Giustinian 8 ), con il Workshop dell’artista Victoria Cano, aperto a tutte le età (min. 10 max 25 partecipanti). Un’immersione nelle tecniche della pittura, del collage, dell’incisione, guidata dall’artista, titolare di cattedra in Belle Arti presso l’Universitat Politécnica de Valencia (Spagna). Il workshop continuerà poi il giorno successivo.

Arts’ Connection proseguirà, sabato 4 ottobre dalle ore 16.30 nella stessa location con la Serata D’onore: un’interessante carrellata di eventi, previsti sempre nel giardino del Museo del Vetro di Murano.

Domenica 5 ottobre invece dalle ore 17.00, negli spazi del Teatro/Cinema Basilica dei Santi Maria e Donato, Roberta di Odoardo presenterà il suo libri “Fragile come un ponte di sabbia” di (Ciesse Edizioni) e Daniela Zamburlin, i suoi due libri: “Dogi in controluce” e “Ducisse veneziane” ( Edizioni Supernova) e la poetessa bolognese Leila Falà le sue poesie.

Art’s Connection, infine, dedicherà uno spazio importante all’artigianato “creativo” il 4-5 ottobre, dalle 9,30 alle 18.30, negli spazi interni ed esterni adiacenti la Basilica dei Santi Maria e Donato dove prenderà vita la seconda edizione di Samarcanda: fiera di editoria, artigianato artistico di qualità, ideata da Federica Bondi e dalla Associazione culturale Fontego, nata nel 2009 per comunicare e promuovere la cultura e l’editoria, per editing, eventi, fiere, laboratori, mostre, presentazioni e pubblicazioni di libri.

Per iscrizioni ed informazioni consultare la pagina facebook: Arts’ Connection qui

 

 

 

ISOLE IN RETE – Settembre 2014

Scoprire la Laguna di Venezia in un weekend grazie alla grande manifestazione Isole in rete

L’Istituzione Parco della Laguna del Comune di Venezia propone per il prossimo weekend, 27 e 28 settembre 2014, la seconda edizione (quest’anno) di ISOLE IN RETE, una straordinaria opportunità per conoscere sempre più a fondo la Laguna, le sue isole e tutte le meraviglie che nasconde.

Come sempre la manifestazione offre un ampio ventaglio di eventi come gite, attività sportive tipiche lagunari, escursioni naturalistiche e storiche in barca o in bicicletta, passeggiate, incontri e presentazioni, spettacoli, intrattenimento, visite guidate in aree archeologiche e in luoghi tutti da scoprire.

MOLTI DI QUESTI EVENTI NECESSITANO PRENOTAZIONE: andare sul sito ufficiale per recuperare informazioni dettagliate

Citiamo solo alcune delle interessanti iniziative, quelle che risultano essere la novità di quest’edizione.

Festambiente” alla Certosa, l’iniziativa “Puliamo il mondo” che si terrà all’isola di Campalto (collegamento solo con mezzi privati però), e ancora, la degustazione di prodotti locali alle Vignole e la mostra fotografica, organizzata in collaborazione con Limosa – Slow Venice, “Gli ultimi veneziani”, che verrà inaugurata sabato 27 alla Torre Massimiliana a Sant’Erasmo, con una simpatica merenda sull’erba in compagnia dell’artista tedesco, Karl Johaentges.

TRASPORTI E LINEE LAGUNARI SPECIALI

In occasione di ISOLE IN RETE, il Festival della Laguna di Venezia, è stato organizzato un diverso sistema di trasporto pubblico che permetta a tutti di godersi il patrimonio naturalistico, culturale e enogastronomico della Laguna. Sono tre, infatti, le linee speciali istituite con vaporetti Actv, che si possono prendere acquistano il pass “Isole in Rete”:

  • una circolare, “Parco della Laguna n. 1”, che tocca le diverse isole coinvolte nel Festival partendo dai Giardini della Biennale (ossia Certosa, Murano, Mazzorbo, Torcello, Burano, Sant’Erasmo)

e due che collegano le isole con la Terraferma:

  • Parco della Laguna n. 2”, attivata in collaborazione con l’Istituzione Boschi e Grandi Parchi, tra San Giuliano e Murano
  • Parco della Laguna n. 3”, proposta dal Consorzio Venezia Nativa, tra Ca’ Noghera e Burano.

A questi servizi si affiancheranno poi altre navette che collegheranno Murano, San Giacomo in Paludo, Mazzorbo e Mazzorbetto, ma anche Burano e Altino, e – per la prima volta – Sant’Erasmo e le Vignole.

PER IL PROGRAMMA UFFICIALE ANDARE SUL SITO UFFICIALE DELLA MANIFESTAZIONE QUI 

Fiera Altro Futuro alle Zattere

Incontri, laboratori, stand enogastronomici e vendita prodotti bio e equosolidali: Altro Futuro, Fiera dell’equosolidale a Venezia

Torna a Venezia dal 26 al 28 settembre a Venezia, in fondamenta delle Zattere, “Altro Futuro – Fiera della Decrescita e della Città Sostenibile ”. Forte del successo degli anni scorsi, la manifestazione propone sia chioschi per l’esposizione e la vendita di prodotti biologici ed equo-solidali, nonché stand del terzo settore, sia iniziative artistiche e culturali, con laboratori, incontri, concerti e dibattiti incentrati su argomenti connessi al biologico, al commercio equo e solidale, alla città sostenibile e alla decrescita.

Altrofuturo è organizzata da AEres – Venezia per l’AltraEconomia, associazione che raggruppa 27 realtà del territorio veneziano che operano nei settori dell’economia sociale e solidale, in collaborazione con il Comune di Venezia.

Tra le numerose attività che avranno luogo all’interno della Fiera, sono previsti la presentazione dei risultati del progetto europeo “Central Markets”, nonché dei progetti sulle economie carcerarie e sul riciclo e riuso, incontri sulla decrescita, un laboratorio di restauro delle imbarcazioni tipiche delle laguna di Venezia e un caffè letterario.
   Ma ci saranno anche attività rivolte ai più piccoli: laboratori e dimostrazioni sulla lavorazione del cuoio, del pane, le tinture naturali, la produzione del formaggio, ecc.. Sabato 27 settembre invece, dalle ore 10 alle 18, i più piccoli potranno fare un insolito giro a dorso d’asino.

In più l’area dedicata agli spettacoli ed eventi musicali e teatrali, grazie alla collaborazione con Silent Breeze Yurt e Chiosco da Toni Zattere, si fa in due :

– zona palco difronte al Chiosco da Toni Zattere per i concerti serali dalle ore 20.00 alle ore 23.00 Venezia Zattere dal venerdì alla domenica

– nei pressi della tenda yurta matinè musicali ( ore 10.00 dal venerdì alla domentica e concerti pomeridani dalle ore 17.00 alle ore 20.00 tutti i giorni)

Hiroshige. Da Edo a Kyoto: vedute celebri del Giappone

Le suggestive Xilografie di Hiroshige in mostra a Palazzo Grimani di Venezia

L’intero corpus di Xilografie Policrome di uno dei più conosciuti artisti giapponesi, Utagawa Hiroshige, appartenenti alla Collezione del Museo di Arte Orientale di Venezia, verrà eccezionalmente esposto dal 20 settembre all’11 gennaio 2015, in una grandiosa mostra a Palazzo Grimani, sempre in Laguna.

La mostra Hiroshige. Da Edo a Kyoto: vedute celebri del Giappone. La collezione del Museo d’Arte Orientale di Venezia presenta le più note e amate immagini del grande interprete dell’ukiyoe (immagini del mondo fluttuante, della vita che passa), uno dei più grandi protagonisti dell’arte giapponese di tutti i tempi.

A fine Ottocento l’arte di Hiroshige affascinò e conquistò l’Europa, i pittori impressionisti e soprattutto Van Gogh, che replicò a olio due delle xilografie presenti in mostra, I pruni di Kameido e il celeberrimo Acquazzone improvviso sul ponte Ōhashi ad Atake.

Il percorso espositivo comprende soprattutto opere del periodo maturo dell’autore, a partire dagli anni Quaranta dell’Ottocento. Tra queste le serie dei Racconti illustrati dell’antica Edo, il Confronto dei cento poemi scelti dai cento poeti a Ogura, le Immagini della storia dei Soga e la notissima Gojūsan tsugi meisho zue del 1855, conosciuta come Tōkaidō verticale, ovvero le vedute delle 53 stazioni del Tōkaidō, la strada che congiungeva Edo (antico nome di Tokyo) a Kyoto lungo la costa, ed infine la raffinatissima ultima serie realizzata dall’artista nel 1858, Le trentasei vedute del Fuji. Foto risalenti alla metà dell’800 fanno da corollario alle opere di Hiroshige: testimonianza dell’interesse per il genere della veduta anche dopo l’introduzione del nuovo medium fotografico in Giappone.

Completano il percorso espositivo preziosi oggetti, sempre appartenenti alla collezione del Museo d’Arte Orientale di Venezia, che compaiono nelle stampe o sui quali sono raffigurati gli stessi luoghi celebri del Giappone e di Edo proposti nelle xilografie di Hiroshige.

Orari
Lunedì: 8.15 – 14.00 (ultimo ingresso ore 13.15)
Martedì > Sabato: 8.15 – 19.15 (ultimo ingresso ore 18.30)
Domenica: 10.00 – 18.00 (ultimo ingresso ore 17.15)

Biglietto: Intero: € 6,00

 

Regata di Burano e Performance Venezia Rivelata

In occasione della Regata di Burano Venezia Rivelata terrà la sua nuova performance Venezia e le sue isole

Il 21 settembre 2014 si tiene all’Isola di Burano in Laguna a Venezia una nota manifestazione sportiva, considerata da atleti, tifosi e appassionati come la “Rivincita della Regata Storica“. Si tratta della Regata di Burano, che si svolge tutti gli anni la terza domenica di settembre. Quel giorno tutta l’isola, avvolta in un clima di festa, si prepara ad accogliere turisti e residenti delle isole vicine con manifestazioni tipiche organizzate dalle varie associazioni di Burano, musica e aree di ristoro all’aperto.

Quest’anno inoltre, proprio in occasione della Regata di Burano e subito dopo il termine delle premiazioni, Venezia Rivelata, il progetto ideato dallo scrittore Alberto Toso Fei e dall’artista Elena Tagliapietra, torna a coinvolgere il pubblico con una nuova performance intitolata Venezia e le sue Isole.

I temi trattati durante questo appuntamento presenteranno racconti inerenti alle Isole di Venezia. Alberto Toso Fei racconterà aneddoti relativi all’origine di Venezia e alla nascita delle prime comunità della Laguna Nord, a storie di merletti e sirene, di vetro e magia, e di alcuni personaggi, da Attila a Casanova.

Tutti i racconti saranno presentati in sinergia con la performance di Elena Tagliapietra che realizzerà una composizione pittorica dal vivo sul corpo di giovani performer, ispirandosi alle meraviglie di quest’isola, che prenderanno vita sulle note delle musiche originali del compositore Mattia Corso, ispirato a sua volta da arie di opere Verdiane, scritte dal celebre librettista muranese Francesco Maria Piave.

La Regata di Burano si svolge su mascarete a due remi per le donne e su gondole a due remi per gli uomini.

Le imbarcazioni in gara si confrontano dalle ore 17 nelle acque antistanti l’isola e, da terra, l’evento è visibile dalla fondamenta di approdo delle linee ACTV.

Giornate Europee del Patrimonio

In occasione delle giornate europee del patrimonio Musei Statali di Venezia a 1€ e visite guidate speciali

Il 20 e il 21 settembre 2014 si celebra in tutta Italia la 31a edizione delle Giornate Europee del Patrimonio, manifestazione ideata nel 1991 dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione Europea con l’intento di potenziare e favorire il dialogo e lo scambio in ambito culturale tra le Nazioni europee.

Nell’ambito dell’iniziativa, il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo ha stabilito di concedere l’ingresso a tutte le sedi museali statali al prezzo simbolico di 1 euro. A Venezia si entrerà col biglietto ridotto ( 1€ ) alle Gallerie dell’Accademia, al Museo Archeologico Nazionale, alla Galleria Franchetti, a Palazzo Grimani, le Sale Monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana e al Museo d’Arte Orientale. Sono Musei Statali anche quello Archeologio di Altino e Villa Pisani a Stra.

In più, per le stesse giornate, il MibAC ha organizzato una serie di interessanti visite guidate speciali e incontri. Qui sotto troverete l’elenco ma vi rimandiamo al sito ufficiale del Ministero per l’elenco aggiornato e per scoprire su quali eventi è necessaria la prenotazione

VISITE GUIDATE SPECIALI E INCONTRI
La protezione dei monumenti veneziani durante la prima guerra mondiale nelle immagini dell’archivio della Soprintendenza
Palazzo Ducale
Visita guidata
Sabato 20 settembre, ore 16,30 (Grazia Fumo) Appuntamento all’ingresso di Palazzo Ducale, Porta della Carta Prenotazione obbligatoria al n.0412710111

Committenza, architettura, decorazioni in Palazzo Corner della Regina
Palazzo Corner della Regina
Visita guidata
Sabato 20 settembre, ore 10 (Ilaria Cavaggioni, Emanuela Zucchetta) Appuntamento all’ingresso, in Calle de Cà Corner, Santa Croce 2215. (In collaborazione con la Fondazione Prada) Prenotazione obbligatoria

Itinerario alla scoperta dei caratteri costruttivi dell’edilizia minore veneziana
Appuntamento in Campo San Bartolomeo
Visita guidata

Barocco a Venezia: stucchi, marmorini ed affreschi restaurati nella chiesa di Santa Maria Assunta dei Gesuiti
Chiesa di Santa Maria Assunta dei Gesuiti
Visita guidata
Sabato 20 settembre, ore 15,30 (Emanuela Zucchetta, Sandro Longega) Appuntamento all’ingresso della chiesa

Il vasto ciclo dipinto da Paolo Veronese a San Sebastiano a restauro quasi ultimato
Chiesa di San Sebastiano
Visita guidata
Nel percorso di visita sarà possibile accedere al coro, altrimenti interdetto. Sabato 20 settembre, ore 11 (Amalia Basso) Appuntamento all’ingresso della chiesa. (In collaborazione con la Curia …

Dopo il restauro: Omaggio ai capolavori nascosti della chiesetta di Palazzo Ducale
Palazzo Ducale
Visita guidata
Sabato 20 settembre, ore 11 (Annalisa Bristot) Appuntamento all’ingresso di Palazzo Ducale, Porta della Carta) (In collaborazione con la Fondazione Musei Civici veneziani) Max 20 persone

Festival Galuppi

La musica di Baldassarre Galuppi e dei suoi contemporanei in splendide location a Venezia grazie al Festival Galuppi

Domenica 14 settembre 2014, con un originale concerto presso la Basilica di Torcello in Laguna a Venezia, è partita la ventesima Edizione del ben noto Festival Galuppi e della musica – I luoghi di Baldassarre. L’interessante manifestazione musicale tutti gli anni propone una serie di concerti con un programma musicale dedicato alla riscoperta e riproposizione delle opere del compositore di Burano e dei musicisti della sua epoca, e in più offre l’opportunità di scoprire luoghi di rara frequentazione, a volte persino sconosciuti ai veneziani stessi, in altre isole della laguna, dell’estuario e in città, in cui, si pensa, il musicista possa aver vissuto e operato e dove le musiche di questi vi avranno quasi certamente echeggiato.

Si tratta di 9 concerti, a cadenza settimanale fino al 18 ottobre 2014, alcuni con ingresso a invito e altri con biglietto, in location d’eccezione come la Basilica dei Frari, la Scuola Grande di San Rocco, le Sale Apollinee, il Museo del vetro di Murano.

Baldassarre Galuppi, l’autore di questo intramontabile fraseggio, è uno dei grandi sacerdoti del barocco veneziano, sia per la trentina di oratori composti – a cui si affiancano Mottetti, Requiem, Magnificat, Te Deum e persino composizioni per la chiesa ortodossa russa – che per la devozione all’arte musicale che manifestò in quasi sessanta anni di creazioni sonore, con un brio, una fantasia, un capriccio d’invenzione che nella sterminata produzione d’opera raggiunsero vertici nella sua epoca inarrivabili.

Per il programma dei singoli concerti andate sul sito ufficiale qui 

ETHIOPIA, Spirituals Imprint

Fino al 20 ottobre 2014 è aperta presso l’Officina dell’Arte Spirituale nell’Isola di San Giorgio Maggiore a Venezia una suggestiva Mostra di fotografia dal titolo ETHIOPIA, Spirituals Imprint che raccoglie le potenti immagini del viaggio in Etiopia alla scoperta della spiritualità scattate dalla fotografa greca Lizy Manola.

Il lavoro fotografico sull’Etiopia di Lizy Manola è legato a un più ampio progetto che l’artista sta portando avanti da tempo e che rimanda al rito e alle cerimonie ortodosse in luoghi particolarmente devoti alla testimonianza religiosa nel mondo. Nei suoi frequenti viaggi in Etiopia la fotografa è rimasta colpita dalla profonda fede religiosa e dall’immensa carica spirituale degli Etiopi cristiani, colti nel corso di spettacolari festività religiose, di processioni, di notti di vigilia e nei momenti di preghiera. Fanno da cornice alle suggestive immagini di ETHIOPIA, Spirituals Imprint , le splendide chiese in pietra, oggi riconosciute nell’elenco dei siti protetti dell’Unesco nella regione di Lalibela e le chiese scavate nella roccia della regione del Tigray, la meravigliosa atmosfera dei monasteri e dei monaci del Lago Tana, le città di Gondar, Bahir Dar, Adwa, Dire Dawa, Harar, Butajira, e Addis Abeba.

Lizy Manola è nata ad Atene, è laureata in Business Administration and Economics presso la Laverne University, U.S.A. e ha un Diploma in Storia dell’Arte ottenuto all’American College di Atene. Ha studiato fotografia ad Atene e seguito molti workshop con importanti fotografi negli Stati Uniti. Attualmente vive tra Atene e New York. I suoi lavori sono stati acquistati da collezionisti privati sia in Europa che negli USA. Per la casa editrice Assouline ha pubblicato il volume di fotografie Certain Realities.

Ingresso libero

Orario: dalle 10 alle 18
Chiuso il martedì

Adorazione dei pastori di Lorenzo Lotto a Palazzo Cini

L’Adorazione dei pastori di Lorenzo Lotto in mostra eccezionalmente a Palazzo Cini di Venezia

Il progetto L’Ospite a Palazzo, che vede le sale della collezione permanente di Palazzo Cini accogliere periodicamente un’opera ‘ospite’, intrecciando relazioni visive, dialogiche e di contenuto con le altre opere della Galleria, porta a Venezia fino al 2 novembre 2014 un capolavoro prestato eccezionalmente dalla Pinacoteca Tosio Martinengo: l’Adorazione dei pastori di Lorenzo Lotto (1530).

Il capolavoro della maturità del grande pittore, proviene dai Musei Civici di Brescia e più precisamente dalla collezione della Pinacoteca Tosio Martinengo, ora conservata presso il Museo di Santa Giulia.

L’Adorazione dei pastori di Lorenzo Lotto è un dipinto straordinario giocato su accostamenti cromatici di grande suggestione ed effetti luministici e atmosferici di mirabile intensità. La funzione devozionale dell’opera ne determina timbro e atmosfera: si tratta di un’adorazione del Bambino, tema che si riconnette alla più antica tradizione iconografica della Madonna dell’Umiltà; umiltà magnificamente esaltata dalla posizione della Vergine, in ginocchio, adorante, nella cesta di vimini e paglia con il Bambino. Due sono gli angeli dalle lunghe ali spiegate che abbracciano i due committenti-fratelli ritratti nel dipinto in un gesto di concordia, secondo il ruolo degli angeli unico nel “teatro sacro” lottesco, che spesso, con misteriosi gesti di richiamo e di catalizzazione dell’attenzione, si fanno sublimi intermediari tra cielo e terra.

Orari: 11 – 19, chiuso il martedì (ultimo ingresso ore 18.15)

Biglietteria: Intero 10 euro, ridotto 8 euro

Little Big Things Capolavori dalla Collezione Storp

Originali flaconi per profumi, antichi e moderni, appartenenti alla Collezione Storp in mostra a Palazzo Mocenigo di Venezia

Fino al 6 gennaio 2015 nell’androne al piano terra di Palazzo Mocenigo a Venezia, Centro Studi di Storia del Tessuto e del Costume, è possibile ammirare un’incredibile selezione di oltre duecento tra flaconi e contenitori per profumi, tutti pezzi rarissimi provenienti dalla Collezione Storp.

La famiglia Storp, fondatrice nel 1911 a Monaco di Baviera della Drom fragrances, ha raccolto con competenza e passione oltre tremila oggetti di questo tipo, datati da qui a seimila anni fa.

L’inedita mostra Little Big Things Capolavori dalla Collezione Storp rientra nel nuovo progetto a lungo termine proposto a Palazzo Mocenigo di Venezia, inerente la storia del profumo e delle essenze.

A cura di Chiara Squarcina, con la direzione scientifica di Gabriella Belli, la mostra si realizza in collaborazione con il team di Drom fragrances e rappresenta un’opportunità inedita per dar conto del virtuosismo e della creatività artigianale sviluppatisi nel campo della produzione di manufatti destinati a contenere il profumo, dall’Antichità ai giorni nostri.

Opere d’arte vere e proprie, questi piccoli ma preziosi contenitori, dalle soluzioni stilistiche originali ed esclusive, celebrano un’arte antichissima nata in Medio Oriente e poi approdata in Grecia e a Roma. a collezione spazia dai rarissimi pezzi antichi, come il vaso portaolio in terracotta egiziano del III/II sec. a.C., ai flaconi e scrigni in vetro, porcellana e biscuits datati dal XVI al XIX secolo, fino allo straordinario Flacone in vetro satinato realizzato su design di Salvador Dalì e alle più note creazioni delle maggiori case essenziere e di profumo moderne.

Ingresso con gli Orari e il biglietto del Museo

Tomaso Buzzi alla Venini

Splendide creazioni di Tomaso Buzzi per la vetreria Venini in mostra all’Isola di San Giorgio di Venezia

Dal 14 settembre 2014 le Stanze del vetro all’Isola di San Giorgio propongono la mostra Tomaso Buzzi alla Venini, che celebra il gusto italiano degli trenta nelle opere in vetro del famoso architetto milanese.

Tomaso Buzzi è stato esponente di spicco del cosidetto Neoclassicismo Milanese, e attivò tra il 1932 e 1933 una vivace collaborazione con la celebre vetreria Venini di Murano. In particolare Buzzi cerca, nella sua profonda conoscenza dell’arte antica, in particolare di quella etrusca, ispirazione, con la volontà di creare manufatti nuovi e originali. Ciò avviene soprattutto attraverso la sperimentazione di un nuovo tessuto vitreo, il vetro incamiciato a più strati di colore e applicazioni di foglia d’oro.

Il risultato fu un radicale cambiamento nella produzione vetraria della Venini che resero l’architetto milanese artefice di un rinnovamento notevole dell’azienda muranese affermandone la sua vocazione alla produzione di vetri eleganti e raffinati.

La mostra Tomaso Buzzi alla Venini ripercorre questa fruttuosa collaborazione in 200 opere e nei disegni originali catalogati nell’Archivio Venini. Siaggiungono poi progetti inediti conservati nella Scarzuola a Montegabbione, la città tetro che Buzzi costruì a partire dalla fine degli anni ’60 e che continuò a modificare fino alla sua morte (1981).

Orario dalle 10 alle 19

Ingresso libero

Sguardi incrociati a Venezia

Lo sguardo Jirô Taniguchi  si incrocia con quello di Mariano Fortuny all’espace Louis Vuitton di Venezia

L’ “Espace Louis Vuitton”, un vivace spazio espositivo che troverete al terzo piano dell’omonimo negozio a due passi da Piazza San Marco, ospita fino al 18 novembre 2014 la mostra Sguardi incrociati a Venezia, curioso vis-a-vis tra il famoso artista manga giapponese Jirô Taniguchi (1957-) e Mariano Fortuny (1871-1949), pittore, scenografo e fotografo.

L’esposizione offre due visioni differenti di Venezia, una antica l’altra contemporanea, caratterizzate da incredibili similitudini, mettendo a confronto più di 30 disegni, creati da Jirô Taniguchi per il nuovo Travel Book Louis Vuitton e 25 fotografie scattate da Mariano Fortuny, conservate nella collezione privata di Palazzo Fortuny, così come i suoi film e i suoi libri, grazie ai meticolosi lavori di restauro sostenuti da Louis Vuitton, nel quadro della partnership siglata con la Fondazione Musei Civici di Venezia.

Nelle fotografie di Fortuny presentate in Sguardi incrociati a Venezia, si riconosce immediatamente la sua passione non solo per il teatro, la scenografia e il set, ma anche per le illuminazioni inattese. Nel disegnatore Taniguchi è la striscia di fumetti, così vicina al manga, ma allo stesso tempo così diversa.

Tra le migliaia di fotografie del vasto archivio Fortuny – della sola Venezia se ne contano più di 1500 – si è selezionato un corpus di immagini straordinario che ritraggono la città da prospettive inusuali e al contempo immortalano i gesti del quotidiano.

Orario: Aperta dalle 10.00 alle 19.30 dal lunedì al sabato e dalle 10.30 alle 19.30 la domenica

Ingresso libero

Il Canale di Sant’Angelo di contorta

Nella metà del ‘500 un fatto di sangue rese famoso il Canale di Sant’Angelo di Contorta

Oggi, con il tema delle Grandi Navi, si sente spesso parlare del canale di S. Angelo di Contorta, venuto alla ribalta di recente. C’è chi vuole fare passare per di là il nuovo Canale dove transiteranno le Navi da crociera, ma molti non sono d’accordo. Davide Busato ci spiega le origini di questo curioso nome, che deriva da una piccola isola nei pressi di Fusina dove avvenne, nei secoli passati, un fatto di sangue. Nel 1518 il monastero dell’isola, dopo varie vicissitudini, ospitava i frati carmelitani della congregazione di Mantova. Meno di una quarantina di anni dopo lo abbandonano per andare ad abitare alla Giudecca, nel monastero di Sant’Angelo, fondato in un luogo remoto chiamato il Monte dei Corni, la discarica delle corna dei buoi macellati a Venezia. La mattina del 16 febbraio 1665, frate Alberto Lauri scoprì per caso che il suo priore si trovava ferito a casa di alcune donne. Era stato chiamato un barbiere (all’epoca faceva funzioni anche di medico) il quale accertò che le due ferite potenzialmente mortali erano alla testa e al fianco, tutte provocate da un coltello genovese. Chi lo aveva accoltellato? Di questa grave situazione fu informato il Magistrato Sopra i Monasteri, il quale chiese l’intervento del temibile Consiglio dei Dieci. Meno di una settimana dopo conoscevano il nome dell’autore dell’atroce gesto: il ferrarese Fra’ Valentino Guanciati. Ma perchè tanto odio verso il priore? La causa era un’indagine interna al monastero contro il frate per un debito che non voleva saldare. Il classico movente economico. Il consiglio dei Dieci, il 12 aprile, emise un bando affinché Fra’ Valentino si presentasse entro otto giorni a Palazzo Ducale. Questi era però fuggito e cosi venne condannato in contumacia a 20 anni di prigione all’oscuro, oltre al risarcimento 600 lire e all’obbligo di avere il perdono del priore, che era miracolosamente sopravvissuto. Non andò molto meglio all’isola che i frati avevano lasciato: Sant’Angelo di Contorta era diventata una polveriera e un fulmine nel 1689 centrò un deposito facendo saltare in aria oltre 800 barili di polvere pirica e dilaniando gli edifici presenti. Da quel momento fu abbandonata e relegata all’oblio…fino ad oggi. Testo a cura di Davide Busato ideatore del Blog VeneziaCriminale

Visite guidate all’Istituto Veneto di Venezia

Visite guidate gratuite alla scoperta di Palazzo Loredan sede dell’Istituto Veneto

L’Istituto Veneto di Scienze Lettere e Arti offre l’opportunità da settembre 2014 a maggio 2015 di partecipare a delle interessanti visite guidate gratuite alla sua sede, Palazzo Loredan, in Campo Santo Stefano.

Le visite guidate in cui sarà possibile ammirare le splendide sale del Palazzo, che ha forme rinascimentali e tracce delle sue origini gotiche, partiranno da giovedì 11 settembre e avranno cadenza bimensile.

Il percorso delle visite, durante le quali si è accompagnati da personale dell’Istituto, inizia nell’atrio con la collezione di busti in marmo del “Panteon Veneto” di memoria risorgimentale, per procedere poi con la visita di biblioteche e sale settecentesche decorate con stucchi e affreschi. In particolare si potranno ammirare lo scalone monumentale, l’affresco ottocentesco rappresentante Napoleone Bonaparte, la Sala delle adunanze con un’opera di Jacopo Tintoretto, la Sala degli stucchi allestita in occasione dell’elezione a doge di Francesco Loredan.

Le visite possono essere prenotate telefonicamente al numero 041 2407711 fino ad esaurimento dei posti disponibili.

CALENDARIO 2014-2015

Giovedì 11 settembre 2014, ore 15.00

Sabato 27 settembre 2014, ore 09.00

Giovedì 16 ottobre 2014, ore 15.00

Sabato 25 ottobre 2014, ore 09.00

Giovedì 6 novembre 2014, ore 15.00

Sabato 22 novembre 2014, ore 09.00

Giovedì 11 dicembre 2014, ore 15.00

Venerdì 19 dicembre 2014, ore 09.00

Giovedì 8 gennaio, ore 15.00

Sabato 24 gennaio 2015, ore 09.00

Giovedì 5 febbraio, ore 15.00

Sabato 21 febbraio 2015, ore 09.00

Giovedì 12 marzo, ore 15.00

Sabato 21 marzo 2015, ore 09.00

Giovedì 9 aprile, ore 15.00

Sabato 18 aprile 2015, ore 09.00

Giovedì 7 maggio, ore 15.00

“Leggere in giardino” alla Querini

Quale occasione migliore per scoprire lo splendido giardino progettato da Scarpa che una Rassegna di lettura in Querini?

Partirà il 4 settembre 2014 a Venezia preso la Fondazione Querini Stampalia la terza edizione di “Leggere in giardino“. Farà da cornice alla rassegna di letture dedicata alla letteratura di viaggio, a cura di Margherita Stevanato, veneziana, attrice e autrice di spettacoli, il suggestivo giardino di Palazzo Querini, realizzato dalla mano sapiente dell’architetto Carlo Scarpa. Una splendida occasione per scoprire una Venezia nascosta e molto suggestiva.

Quattro gli incontri in programma il prossimo settembre, il giovedì, alle 17.

Sei un grande viaggiatore? sarà dedicato ai bambini dai 7 ai 10 anni e si terrà giovedì 4 settembre. Saranno essi stessi protagonisti portando all’appuntamento l’oggetto indispensabile che metterebbero in valigia per un viaggio intorno al mondo.

PER BAMBINI

Rivolto ai piccoli dai 3 ai 6 anni “Vieni con me?”, giovedì 18 settembre: un incontro che inizierà fuori dalle mura della Fondazione, ma che si concluderà nel magico giardino di Carlo Scarpa per fare tesoro dei racconti trovati lungo la strada.

PER ADULTI

Per gli adulti “Divertìti vagabondi”, racconti di (e per) viaggiatori imperfetti, sul filo leggero dell’ironia, in programmagiovedì 11 settembre.

Giovedì 25 settembre sarà la volta di “Orsù, andiamo…”, introdotto da Daria Perocco, docente presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Viaggi avventurosi in terre lontane e vicine, per abbattere le distanze e condividere resoconti curiosi.

“Leggere in giardino” è un’occasione imperdibile per trascorrere il pomeriggio immersi nel verde e rilassarsi in compagnia della lettura. Un invito aperto a tutti, grandi e piccini.

Tutti gli incontri sono a ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.

Mario Martone e Elio Germano alla Mostra del Cinema

Il giovane favoloso lascia tutti a bocca aperta, Elio Germano è un Leopardi meraviglioso

Il terzo film italiano in concorso “Il giovane favoloso” di Mario Martone sulla vita di Giacomo Leopardi, è entrato ufficialmente nella ristretta rosa dei candidati a vincere il Leone d’oro della 71.Mostra Internazionale di Arte Cinematografica.

Sia per la straordinaria interpretazione di Elio Germano, che qui ci regala un Leopardi ingobbito e tremolante, ma soprattutto un uomo libero di pensiero, ironico e socialmente spregiudicato, un ribelle, per questa ragione spesso emarginato dalla società ottocentesca nelle sue varie forme, un poeta che va sottratto una volta e per tutte alla visione retorica che lo dipinge afflitto e triste perché malato.

Sia per l’incredibile sceneggiatura scritta dal regista Mario Martone con la moglie Ippolita di Majo, tutta basata su lettere scritte e ricevute da Leopardi e dalle sue opere, che per la perfetta fotografia di Iacopo Quadri e le musiche di Sascha Ring. Tutti elementi che composti in maniera egregia fanno di questa pellicola un assoluto capolavoro.

Una gran diva ha poi fatto improvvisamente capolino sul Red Carpet: Uma Thurman era a Venezia insieme a Stellan Skarsgard e Charlotte Gainsbourg per la versione Diretcor’s Cut di Nymphomaniac. Il film, fuori concorso, è stato proiettato nel taglio completo pensato da Lars Von TRier, quello di 5 ore.

I film italiani commuovono la Mostra del Cinema

Il cinema italiano commuove e emoziona il pubblico alla Mostra di Arte Cinematografica di Venezia

Due film italiani in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia 2014 hanno ricevuto un’ottima accoglienza tra ieri e oggi. Si tratta di Anime Nere, di Francesco Munzi, applauditissimo film sull’ ndragheta calabrese, e Hungry Hearts, con Alba Rohrwacher e Adam Driver, la cui sceneggiatura prende spunto dal famoso libro “Il bambino indaco” di Marco Franzoso.

ANIME NERE
Anime Nere” è la storia di tre fratelli, figli di pastori, vicini alla ‘ndrangheta, e della loro anima scissa. Luigi, il più giovane, è un trafficante internazionale di droga. Rocco, milanese adottivo, dalle apparenze borghesi, imprenditore grazie ai soldi sporchi del primo. Luciano, il più anziano, che coltiva per sé l’illusione patologica di una Calabria preindustriale, instaurando un malinconico e solitario dialogo con i morti. Leo, suo figlio ventenne, è la generazione perduta, senza identità.

HUNGRY HEARTS
Hungry Hearts ha commosso e emozionato il pubblico del Lido. E’ la storia di un amore assoluto, tra marito e moglie, tra madre e figlio, e soprattutto è un film su come un’ossessione, in questo caso quella per l’alimentazione, possa mettere a dura prova i rapporti tra i membri di una famiglia.

 

Al Pacino e Pierfrancesco Favino alla Mostra del Cinema

Al Pacino è stato ieri quasi, se non consideriamo un Pierfrancesco Favino in ottima forma, il protagonista assoluto alla Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia. Una star di tutto rispetto, con un grande sorriso, una parlantina assolutamente inarrestabile, che porta al Lido ben due pellicole una in concorso, Manglehorne, e una fuori concorso, The Humbling, di Barry Levinson. In entrambi i film interpreta un uomo in crisi, depresso e stressato, regalando allo spettatore, come sempre una grande interpretazione.

THE HUMBLING
The Humbling
, in particolare, è tratto dal libro di Philip Roth L’umiliazione. Un film a basso budget, nonostante il protagonista e il regista, entrambi super accreditate star hollywoodiane, che ha avuto una lavorazione discontinua, ma che colpisce per l’intensità con cui analizza profondamente la figura dell’attore in crisi, che più in generale rappresenta l’essere umano. Dopo una vita concentrata su un unico oggetto del desiderio gli uomini si ritrovano spesso persi e senza scopo, una volta esaurita la pulsione verso di esso.

SENZA NESSUNA PIETA’
La scena, durante la Mostra del Cinema di Venezia, gli è stata solo in parte rubata da un grande attore italiano, Pierfrancesco Favino, che accompagnava insieme ad Adriano Giannini, Ninetto Davoli, e Michele Alhaique, alla sua prima prova di regia, il film Senza Nessuna Pietà, in concorso nella sezione Orizzonti (dove vengono premiati gli esordienti). Un film drammatico e intenso, che racconta una storia semplice e forse banale ma senza mai cadere nell’ovvietà, con un cast di attori di tutto rispetto, quasi irriconoscibili perché ingrassati, volgari e squallidi. Solo il protagonista, un Favino ingrassato di quasi 20 kg, sembra mantenere un po’ d’umanità.

She’s funny that way e 99 Homes

She’s fanny that way del grande Peter Bogdanovich strappa applausi alla Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia 2014

Finalmente un po’ di sana ironia alla Mostra del Cinema di Venezia, avvolta per tutta la giornata di ieri da un misterioso torpore. Presentato fuori concorso il film di Peter Bogdanovich, She’s funny that way, che ci regala ancora una volta una strepitosa Sofisticated Comedy strappando applausi in sala a scena aperta, grazie al ritmo vorticoso di battute spiazzanti, colpi di scena ed equivoci fino all’indispensabile lieto fine.

Attori e personaggi lasciano assolutamente il segno. Dalla giovane squillo che fa da voce narrante (Imogen Poots) chiamata per un “servizio” in camera del fascinoso regista Arnold Albertson (Owen Wilson) che le offre 30.000$ perché smetta di fare la escort e realizzi il suo sogno di diventare un’attrice. Dalla bizzarra psicanalista assolutamente poco professionale (Jennisfer Aniston) all’attore molto british che ama disperatamente non ricambiato la moglie del regista (Kathryn Hahn). E poi goffi investigatori privati over 60, importanti giudici ossessionati da giovani prostitute, e traditori seriali dal cuore d’oro.

99 HOMES – in concorso
Un’altra star di un certo livello è poi sbarcata stamattina al Lido di Venezia. Andrew Garfield, l’ultimo Spiderman, accompagna un altro bel film, 99 Homes, del regista Ramin Raharani, presentato in anteprima mondiale alla Mostra Internazionale di Arte Cinematografica e in concorso. La storia è chiaramente di impronta faustiana: un giovane operaio (Andrew Garfield )cui la Banca ha sottratto la casa, si ritroverà ad accettare il lavoro offertogli proprio dall’incaricato (Michael Shannon) dell’Agenzia Immobiliare che l’ha sbattuto fuori. Sceglie così di scendere a patti con il “diavolo”, che sembra quasi nutrirsi della sua disperazione, pur di cercare di riavere la sua abitazione. Una struttura narrativa piuttosto convenzionale dove però la sceneggiatura notevole e la grande intensità degli attori fanno la differenza.

 

Douglas Kirkland A life in pictures a Venezia

Le straordinarie foto di Douglas Kirkland in mostra a Venezia al Telecom Future Centre

Venezia, grazie a Vanity Fair e all’Istituto Luce Cinecittà, rende omaggio al grande fotografo Douglas Kirkland con una straordinaria mostra dal titolo A life in pictures che verrà inaugurata il 29 agosto 2014 al Telecom Italia Future Centre in Campo San Salvador (a pochi passi da Rialto). Naturalmente in contemporanea con la 71.Mostra Internazionale di Arte Cinematografica.

Celebre fu il ritratto di Marylin Monroe che Kirkland ebbe il privilegio di consegnare alla storia a soli 27 anni. Tuttora, quelle foto, pubblicate sulla rivista Look Magazine nel 1961, sono considerate le più belle che siano mai state scattate all’attrice.

Nato a Toronto, è stato uno dei principali fotografi di Life Magazine, tra gli Anni ‘60 e ‘70, con indimenticabili servizi dedicati al mondo della moda e dello spettacolo. Le sue foto sono esposte in tutto il mondo, ottenendo numerosi premi e riconoscimenti prestigiosi, a livello internazionale.

Dopo Marilyn, per lui hanno posato le più grandi star internazionali del cinema, dell’arte e della musica, da Mick Jagger a Sophia Loren, da Coco Chanel a Elizabeth Taylor, a Marlene Dietrich e Andy Warhol. Ha anche lavorato accanto al grande regista Stanley Kubrick, sul set di “Odissea nello Spazio”.

La mostra “Douglas Kirkland: A Life in Pictures” rimarrà aperta gratuitamente al pubblico dal 30 agosto al 6 settembre, dalle ore 10 alle ore 18. Ci saranno le 88 foto più significative della carriera di Kirkland, con i ritratti delle stelle del panorama hollywoodiano e italiano, suddivise in due aree espositive: 58 immagini dedicate alle star internazionali tra le quali Marylin Monroe, Marlene Dietrich, Brigitte Bardot, Warren Beatty, Salma Hayek, Nicole Kidman, John Lennon, Susan Sarandon, Elizabeth Taylor e Raquel Welch e tante altre, comporranno un suggestivo percorso espositivo nei due affascinanti chiostri del complesso monumentale dell’ex-Convento di San Salvador. Nel Refettorio affrescato saranno disposte 30 fotografie di attori italiani (Monica Bellucci, Raoul Bova, Pierfrancesco Favino, Isabella Ferrari, Beppe Fiorello, Giovanna Mezzogiorno, Laura Morante e tanti altri), ritratti nell’interpretazione di film culto italiani di cui, nella stessa sala, verranno proiettati alcuni estratti – La Dolce Vita, Il Gattopardo, La Ciociara, Pane, Amore e Fantasia, e molti altri titoli.

Ingresso Libero

 

Il primo giorno della Mostra del Cinema

Inarritu lascia il segno nella prima giornata della Mostra del Cinema di Venezia 2014

Venezia71, la Mostra Internazionale di Arte Cinematografica, si è aperta stamattina con l’originale pellicola di Alejandro Inarritu Birdman – Le imprevebili virtù dell’ignoranza, una black comedy ricca di star che si sono premurosamente affacciate stamattina in conferenza stampa: Michael Keaton, Edward Norton, Emma Stone.

Un notevole cambio di registro per Inarritu, che ci ha abituati per anni a film di un certo spessore drammatico, come 21 Grammi e Babel. Qui invece si sorride parecchio, anche se a denti stretti, e si viene deliziati dalla fluidità dell’incredibile piano sequenza in cui è girato il film. L’anno scorso ha aperto la mostra Gravity, che ha fatto il pieno di Oscar. Che quest’anno si ripeta la stessa storia?

Oggi sono state presentate ufficialmente anche le giurie di quest’edizione di Venezia71. Alexandre Desplat, Presidente della Giuria che assegnerà il Leone d’oro, si è detto molto lusingato dall’audace scelta portata avanti da Alberto Barbera nel preferire un compositore di colonne sonore a un regista affermato.

La Mostra del Cinema 2014 è un po’ sottotono in quanto a strutture esterne e risente della crisi ma ci regala una nuova Sala Darsena. Un nuovo foyer in grado di accogliere come si deve le star delle sezioni collaterali al concorso e un nuovo e innovativo impianto audio e video capace di rendere al meglio i nuovi traguardi raggiunti in campo sonoro e di qualità delle immagini.

Notturni Liberty al Lido

Itinerari serali guidati alla scoperta delle Ville Liberty del Lido di Venezia, 31 agosto, 7 settembre, 5 ottobre 2014

In occasione della Mostra del Cinema di Venezia e per il mese di settembre/ottobre la Proloco Lido propone alcuni itinerari Liberty notturni, alle ore 21. In poco più di un’ora Daniela Simionato Putz, accompagnata da un potente faro, guiderà i visitatori alla scoperta dell’isola, della sua storia e dello stile architettonico che la caratterizzano. Col favore della notte sarà possibile godere di uno scenario insolito, nel quale i particolari architettonici, che durante il giorno passano inosservati, saranno più evidenti e suggestivi.

Le visite saranno ad offerta libera. I fondi eventualmente raccolti, al netto delle spese vive, saranno utilizzati dalla Proloco per l’acquisto di arredamento per il nuovo Centro Culturale Hugo Pratt.

Le date proposte sono 31 agosto – ore 21 (in partenza dal Tempio Votivo), 7 settembre, 5 ottobre – ore 21 (in partenza dal Ponte Quattro Fontane) Per iscrizioni ed informazioni: proloco@venicelido.eu

La Mostra del Cinema 2014 – Feste, Cocktail, Inaugurazioni, Mostre

E’ tutto pronto per l’apertura ufficiale domani, 27 agosto 2014, della Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia.
Ecco alcuni degli appuntamenti salienti di questi primi frenetici giorni:

26 agosto 2014

Film di preapertura è  capolavoro del film muto Maciste alpino (1916) di Luigi Maggi e Luigi Romano Borghetto, in nuova copia restaurata in occasione del Centenario della Grande Guerra, proiettato alle ore 21 in Sala Darsena.

Grande Cocktail di apertura  offerto da Variety sulla terrazza del Danieli a Venezia trasformato come nel film di Wes Anderson The Grand Budapest Hotel. Il tutto in omaggio al presidente di giuria, il musicista Alexandre Desplat.

27 agosto 2014

L’attrice Luisa Ranieri sarà la madrina delle serate di apertura, con la proiezione e di chiusura della 71. Mostra del Cinema di Venezia.

Il film di apertura è Birdman or (The Unexpected Virtue of Ignorance) (VENEZIA 71) di Alejandro G. Iñárritu con Michael Keaton, Zach Galifianakis, Edward Norton, Andrea Riseborough, Amy Ryan, Emma Stone, Naomi Watts e sarà presentato il 27 agosto in Sala Grande a seguire la cerimonia di apertura.

Il 27 la cena ufficiale sulla spiaggia dell’Excelsior dopo Birdman di Alejandro G. Inarritu, padroni di casa il presidente della Biennale Paolo Baratta e il direttore Alberto Barbera. Sul red carpet dell’apertura sfilerà la super top Bianca Balti, testimonial dell’Oreal Paris

Giovedì 28 agosto

Jaeger-LeCoultre, per il quarto anno consecutivo, rinnova il suo sostegno a favore di Emergency. Con un red carpet d’effetto, la manifattura svizzera celebra il ventennale dell’associazione che offre cure mediche di emergenza per le vittime dei conflitti. Red carpet scenografico con carpet Cristiana Capotondi e il compagno Andrea Pezzi, Stefania Rocca e Carlo Capasa, Camila Raznovich.

Riccardo Scamarcio, anche lui amico di Emergency, animerà la notte stessa un party con dj internazionali alla Pagoda des Bains gemellata con Nikki Beach per il lancio della Vita Oscena, il film di Renato De Maria con Isabella Ferrari. Sempre il 28 si apre al Centurion la mostra Angela Lo Priore sui 100 volti del cinema tratti dal libro di Skira in uscita nei giorni della Mostra tra gli attesi Abel Ferrara, Al Pacino, Carlo Verdone, Willem Dafoe.

Venerdì 29 agosto

Telecom Italia Future Centre, Campo San Salvador, Venezia, ore 20.00. Inaugurazione della mostra A Life for Pictures dedicata all’opera del fotografo Douglas Kirkland, in collaborazione con la rivista Vanity Fair e l’Istituto Luce Cinecittà. Douglas Kirkland A life in pictures, la con 88 ritratti del grande fotografo (80 anni e star della serata) che immortalò Marilyn Monroe tra le lenzuola bianche. Alla serata al Telecom Italia Future Centre in Campo San Salvador ci si aspetta il top di Venezia 71 dalla Ranieri a Vittoria Puccini e Piefrancesco Favino.

 

 

DIVINE. Gioielli Fantasia alla Ca d’Oro

I gioielli fantasia prediletti dalle grandi dive del cinema Hollywoodiano in mostra a Venezia alla Ca d’Oro

Si apre il 30 agosto 2014 e fino all’11 gennaio 2015 presso la Galleria Franchetti alla Ca’ d’oro la mostra DIVINE. Splendori di scena. Gioielli Fantasia dalla Collezione di Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, che propone un’inconsueta incursione all’interno di un settore particolare delle arti decorative come quello del “gioiello fantasia” realizzato per la scena hollywoodiana a partire dagli anni Venti del Novecento e protagonista della stagione d’oro del cinema americano.

La storia del gioiello fantasia, per antonomasia non prezioso, ma utilizzato da grandi dive del calibro di Greta Garbo, Marlene Dietrich, Bette Davis e Vivien Leigh sui loro abiti di scena, trova un momento fondante negli anni Venti come complemento delle creazioni di alta moda, in particolare parigina (Chanel, Schiaparelli). So proprio gli Stati Uniti ad accogliere, arricchire ed espandere il grande repertorio del Gioiello Fantasia (o Costume Jewelry), trasformandolo in un vero e proprio settore produttivo, con centinaia di manifatture, migliaia di addetti e decine di ideatori a cui si deve un’idea radicalmente nuova dell’ornamento, in termini di forme, di materiali, di messaggi. La Costume Jewelry è infatti la bigiotteria creata appositamente per adornare un vestito. Il grande boom del Gioiello Fantasia avviene nel periodo della grande Depressione del 1929-1939. Con la scomparsa dei prodotti di lusso, la sperimentazione con materiali non preziosi diventa l’unica via di sopravvivenza per i gioiellieri, ma anche stimolo per la fantasia e per la messa a punto di nuove tecniche. Nonostante l’utilizzo di pietre e leghe di modesta qualità, le forme meravigliose e anticipatrici di tante tendenze di questi gioielli sono il segno evidente delle straordinarie capacità creative dei designer dell’epoca.

La mostra, a cura di Rosangela Cochrane, presenta circa 350 esemplari di Gioielli Fantasia provenienti dalla Collezione di Patrizia Sandretto Re Rebaudengo. accompagnando il visitatore attraverso la produzione di bijoux realizzati negli Stati Uniti tra gli anni ’30 e gli anni ’70 del Novecento, con alcuni esemplari realizzati al giorno d’oggi.

Giuria della Mostra del Cinema di Venezia 2014

Carlo Verdone fa parte della Giuria Internazionale che assegnerà i premi della 71.Mostra Internazionale di Arte Cinematografica

La Giuria della 71.Mostra del Cinema di Venezia, come già vi avevamo detto qui, è presieduta quest’anno da Alexandre Desplat, celebre compositore noto per aver lavorato alle colonne sonore di numerosi film di successo.

Fanno poi parte della rosa di attori, registi, sceneggiatori, scrittori e artisti che assegneranno il Leone D’oro e d’Argento della Mostra Internazionale di Arte Cinematografica: Carlo Verdone, che era già stato giurato della kermesse cinematografica nel lontano 1984, quando era Presidente David Lynch. Quest’anno Verdone riceverà anche il Premio Robert Bresson.

Tim Roth, attore britannico noto al pubblico per le sue interpretazioni memorabili di film come “La leggenda del pianista sull’oceano” e “Pulp Fiction”.

Joan Chen, attrice e regista cinese che nel 2007 è apparsa nel cast di Lust (Lussuria. Seduzione e tradimento) di Ang Lee, Leone d’Oro di quella edizione; Philip Gröning, Premio Speciale della Giuria l’anno scorso con Die Frau des Polizisten (La moglie del poliziotto).

Jessica Hausner, regista austriaca;

Jhumpa Lahiri, scrittrice statunitense di origine indiana, che col suo primo libro, la raccolta di racconti Interpreter of Maladies (L’interprete dei malanni, 1999), ha vinto il premio Pulitzer;

Sandy Powell, costumista inglese che ha all’attivo tre premi Oscar per Shakespeare in Love di John Madden, The Aviator di Martin Scorsese e The Young Victoria di Jean-Marc Vallée, oltre a due BAFTA per Velvet Goldmine di Todd Haynes e The Young Victoria Jean-Marc Vallée;

Elia Suleiman, regista palestinese che alla Mostra di Venezia del 1996 con Chronicle of a Disappearance si aggiudicò il premio Luigi de Laurentiis per la migliore opera prima.

Premio Persol a Frances McDormand

In occasione della 71.Mostra Internazionale di Arte Cinematografica il tradizionale Premio Persol Tribute to Visionary Talent Award 2014 (Persol è da dieci anni sponsor ufficiale della celebre kermesse cinematografica veneziana) è stato attribuito quest’anno alla famosa attrice americana Frances McDormand, Fuori Concorso il suo nuovo progetto, Olive Kitteridge.

La consegna del Persol Tribute to Visionary Talent Award 2014 a Frances McDormand si terrà lunedì 1 settembre, alle 16.30 in Sala Grande (Palazzo del Cinema). A seguire, sarà presentato fuori concorso, Olive Kitteridge diretto da Lisa Cholodenko (Usa) con Frances McDormand, Richard Jenkins, Bill Murray, John Gallagher Jr., Zoe Kazan, una serie in quattro puntate che nasce dall’adattamento dell’omonimo romanzo di Elizabeth Strout, vincitore del Premio Pulitzer. I produttori esecutivi di Olive Kitteridge sono Gary Goetzman, Tom Hanks, Frances McDormand e Jane Anderson; la miniserie, scritta da Jane Anderson e prodotta da Playtone / As Is, debutterà sulla HBO negli Stati Uniti il prossimo novembre.

Frances McDormand ha ricevuto quattro nomination agli Academy Awards, con Mississippi Burning – Le radici dell’odio (1988), Quasi famosi (2000), North Country – Storia di Josey (2005) e Fargo (1996), per il quale ha vinto l’Oscar grazie alla sua interpretazione di Marge Gunderson.

Tra gli altri suoi film ricordiamo Promised Land, Moonrise Kingdom, This Must Be The Place, Madagascar 3: Ricercati in Europa, Burn After Reading – A prova di spia, Un giorno di Gloria per Miss Pettigrew, Friends With Money, Laurel Canyon – Dritto in fondo al cuore, Tutto può succedere – Something’s Gotta Give, Wonder Boys, Colpevole d’omicidio, Madeline – Il diavoletto della scuola, Schegge di paura, Stella solitaria, Palookaville, Chattahoochee, Darkman, L’agenda nascosta, America oggi, Oltre Rangoon, Paradise Road, L’uomo che non c’era, Arizona Junior e Blood Simple – Sangue facile.

Premio Jaeger-LeCoultre Glory to the Filmmaker a James Franco

Franco porterà a Venezia, Fuori Concorso, il film The Sound and the Fury

Quest’anno sarà l’eccentrico e poliedrico attore/regista/sceneggiatore/produttore/artista statunitense James Franco a ricevere il premio Jaeger-LeCoultre Glory to the Filmmaker 2014 della 71. Mostra del Cinema di Venezia. Il famoso riconoscimento è andato negli anni passati a artisti del calibro di Takeshi Kitano, Sylvester Stallone, Al Pacino, Spike Lee, Ettore Scola.

Il Premio Glory to the Filmmaker verrà consegnato a James Franco il 5 settembre 2014 nella Sala Grande del palazzo del Cinema del Lido di Venezia. Subito dopo verrà presentato in prima mondiale, Fuori Concorso, il nuovo film scritto, diretto e interpretato da James Franco, The Sound and the Fury, in cui Franco interpreta uno dei personaggi principali, Benjii Compson. The Sound and the Fury è interpretato da Scott Haze, Tim Blake Nelson, Joey King, Ahna O’Reilly, Seth Rogen.

James Franco ha partecipato per la prima volta come regista e sceneggiatore alla Mostra di Venezia nel 2011 per Sal (Orizzonti), omaggio biografico all’attore Sal Mineo. Alla Biennale Arte dello stesso anno ha presentato l’installazione di arti visive Rebel (evento collaterale), omaggio al film di Nicholas Ray Rebel Without a Cause. Nel 2012 era presente al Lido come interprete e produttore di Spring Breakers di Harmony Korine (in Concorso). Nel 2013 era alla Mostra come regista e sceneggiatore di Child of God (in Concorso), adattamento dall’omonimo romanzo di Cormac McCarthy, e come interprete di Palo Alto di Gia Coppola (Orizzonti), tratto da una raccolta di racconti dello stesso James Franco.

MESTRE IN CENTRO

Partirà il 30 agosto in terraferma a Venezia la manifestazione Mestre in centro, ricchissima di eventi

E’ stata presentata oggi la vivace e interessante programmazione della Manifestazione MESTRE IN CENTRO, che vedrà alternarsi nelle piazze di Mestre, la terraferma veneziana, dal 30 di agosto al 27 ottobre 2014, la rassegna Libri & Autori, il Festival della Politica, Ad Alta Voce, ben tre fiere mercato, eventi musicali e spettacoli di ogni genere.

LIBRI&AUTORI
MESTRE IN CENTRO
si apre il 30 agosto con la Banda Osiris, che ci regalerà in Piazzetta Pellicani, a partire dalle 18, non uno ma ben due spettacoli trasformando le pagine scritte di “Le dolenti note” in un viaggio musical-teatrale ai confini della realtà. L’evento è all’interno della rassegna libri&autori che porterà quest’anno ben 50 autori a confrontarsi col pubblico (tutti eventi gratuiti). Da Paolo Mieli a ALTAN e STAINO, da Paolo Crepet a Gigliola Cinquetti, da Benedetta Parodi a Dario Vergassola, da Arrigo Cipriani a Bruno Pizzul, solo per citarne alcuni. Dal 6 di ottobre gli eventi di libri&autori si svolgeranno all’interno di una tensostruttura ad hoc, sempre in Piazzetta Pellicani.

FESTIVAL DELLA POLITICA
Dall’11 al 14 settembre si ripete lo stimolante Festival della politica. Questa volta saranno quasi 70 gli incontri e gli spazi coinvolti raddoppieranno, da Piazza Ferretto a Piazzetta Battisti, da Piazza Candiani a Piazza Mercato a Marghera, fino ad alcuni eventi che si terranno addirittura a bordo del Tram. Il tema affrontato daL Festival quest’anno sarà “Violenza e politica“, analizzando le molteplici relazioni tra queste, sia trattando della violenza di genere che della violenza del linguaggio, sia della politica internazionale che della violenza dell’economia.

FIERA MERCATO
Le tre Fiera Mercato in programma renderanno il centro di Mestre, da Piazzetta Coin a Piazza Ferretto, da Via Fapanni a Via Mestrina, vivo e pulsante grazie a stand golosi, profumati e colorati. Dal 19 al 21 settembre si terrà ALTROFUTURO, fiera della decrescita e della città sostenibile; dal 24 al 29 settembre toccherà a Gusto e Sapori, e dal 3 al 6 ottobre alla famosa MESTREUROPA, con tantissimi banchetti di gustosi cibi da tutto il mondo.

Tutti gli eventi sono a ingresso libero

Per il programma definitivo andare sul sito ufficiale qui 

La Guerra dei Pugni a Venezia

A Venezia si svolgevano fin dal 1300 le famigerate Guerre dei Pugni su alcuni ponti

Venezia è la città dei ponti. Se ne contano più di 400 che collegano le 118 isolette che compongono una delle città più uniche al mondo. Ci sono ponti molto famosi, come quello di Rialto e quello dei Sospiri, ponti senza spalliere (solo due: uno a Torcello e uno in centro storico lungo Rio di San Felice, a pochi passi dalla Scuola della Misericordia) e ci sono anche i Ponti dei pugni e della Guerra. A cosa servivano quest’ultimi? Venivano utilizzati un tempo per le famose Guerre dei Pugni. In particolare ce ne sono due, quello dei Pugni e quello di Santa Fosca, dove sono rimaste (nonostante siano stati ricostruiti) delle strane impronte di pietra d’Istria. Cos’erano le Guerre dei pugni? A Venezia esistevano un tempo due fazioni rivali: i Castellani e i Nicolotti. I primi vivevano nella zona a est della città (quella industriale, con l’Arsenale), i secondi su quell’area a ovest di Venezia dove si trova la Chiesa di San Nicolò dei Mendicoli (erano prevalentemente pescatori). Le due fazioni, acerrimi nemici, si affrontavano fin dal 1300, nel periodo tra settembre e Natale, in vere e proprie lotte agguerrite. Si trattava sia di singoli incontri di boxe, sia di combattimento multiplo che di vere e proprie guerre per la conquista del ponte. Le Guerre dei pugni ( le impronte di pietra servivano per far disporre i contendenti durante gli incontri singoli) si svolgevano su vari ponti, come quello già dei Carmini, quello di Santa Fosca e quello della Guerra. Dato che allora i ponti erano privi di parapetto, vinceva chi buttava in acqua più nemici possibili. La rivalità tra le due fazioni era evidente anche nei particolari più minuti: per esempio i Castellani avevano sciarpe e berretto rossi, i Nicoletti neri; le donne dei Castellani portavano un fiore da un lato del petto, quelle dei Nicolotti dall’altro. Le Guerre dei Pugni diventarono col tempo sempre più cruente e le dispute si dovettero proibire nel 1705. A Venezia queste guerre vennero sostituite nel ‘700, durante il periodo del Carnevale, dalle “Forze d’Ercole”.    

OPEN, Esposizione Internazionale di Sculture ed Installazioni

OPEN 2014 porta al Lido di Venezia le opere scultoree di 30 artisti internazionali

Il 28 agosto apre al Lido di Venezia, parallelamente alla Mostra d’Arte Cinematografica, la diciassettesima Edizione di OPEN, Esposizione Internazionale di Sculture ed Installazioni. Le opere di trenta artisti internazionali che si misureranno con interventi site specific presso le aree pubbliche di Venezia Lido e anche dell’Isola di San Servolo rimarranno esposte fino al 28 settembre 2014.

OPEN ha creato negli anni un genius loci forte delle innumerevoli presenze artistiche internazionali che hanno apportato culture e tradizioni diverse nell’isola ridefinendone gli spazi. Si crea così ogni anno un ampio orizzonte di sperimentazione linguistica, le cui opzioni nel caso della scultura sono diventate sempre più sensibili alla scelta stessa dei materiali, sia che appartengano alla tradizione statuaria sia che siano riferibili alla produzione industriale fino alle installazioni suscettibili dei più sorprendenti processi di risemantizzazione.

OPEN permette l’alternarsi continuo della sensibilità nell’immaginare l’arte contemporanea negli spazi pubblici, associato al fil rouge delle collaborazioni tra artisti, curatori ed enti promotori complici in entusiasmanti sinergie artistiche. Si rinnova la collaborazione curatoriale con Chang Tsong-zung per la Cina, Ebadur Rahman per il Bangladesh e Yang Wen-i per la partecipazione Taiwanese. In particolare saranno presentati i giovani artisti provenienti dalla National Taiwan University of Arts.

Racconterà della grande sfida di OPEN e del suo ideatore Paolo De Grandis il documentario curato e prodotto da Marco Agostinelli. Nel corso del vernissage, l’artista Iris Brosh farà una performance con la proiezione di un video girato nell’Isola di Poveglia.

Nel corso dell’esposizione sarà indetta la quinta edizione del Premio Speciale Arte Laguna che sarà assegnato ad un giovane artista selezionato dalla giuria del Premio Arte Laguna. Tale premio offrirà al vincitore la possibilità di figurare tra i finalisti del Premio Arte Laguna 2015 ed esporre nell’ambito del circuito organizzato dalla stessa associazione.

Regata Storica 2014

La Regata storica si arricchisce quest’anno di un vivace prologo al’Arsenale di Venezia

Uno degli appuntamenti più folcloristici veneziani, la Regata Storica, avrà quest’anno un vivace prologo aperto a tutti  il 30 di agosto: i campioni del remo gareggeranno all’interno della darsena novissima all’Arsenale.  L’appuntamento principale di Gare di Voga alla Veneta,la Regata Storica, una grandiosa manifestazione sportiva preceduta dal famoso spettacolare Corteo di barche, si tiene tutti gli anni la prima domenica di settembre.

La manifestazione richiama sempre tantissimo pubblico che rimane assiepato lungo le rive del Canal Grande a Venezia per veder sfilare decine e decine di imbarcazioni tipiche cinquecentesche, multicolori e con gondolieri in costume, che trasportano il doge, la dogaressa e tutte le più alte cariche della Magistratura veneziana, in una fedele ricostruzione del passato glorioso di una delle Repubbliche Marinare più potenti e influenti del Mediterraneo.

Quando poi arriva il momento delle gare di voga il tifo è molto acceso sia da parte dei veneziani che dei turisti.

Programma

Edizione 2014

 SABATO 30 AGOSTO

Ore 17.00 Voga in Arsenale: per la prima volta i campioni del remo vogano nella Darsena Novissima dell’Arsenale in delle Regate Sprint, inedito prologo alla Regata Storica.

 

GIOVEDÌ 4 SETTEMBRE

Ore 18.00, Campo della Salute

Presentazione degli equipaggi e benedizione dei gondolini

 

DOMENICA 7 SETTEMBRE

Ore 16.00

CORTEO STORICO – SPORTIVO: sfilata lungo il Canal Grande di imbarcazioni storiche con figuranti in costume, gondole e imbarcazioni delle associazioni remiere di voga alla veneta.

Percorso: dal Bacino di San Marco lungo il Canal Grande

Ore 16.30

Regata de le Maciarele e de le Schie: regata su mascarete a due remi riservata a ragazzi.

Categorie:

– Schie (fino a 10 anni). Percorso: da Rialto a Ca’ Foscari

– Maciarele Junior (fino a 12 anni). Percorso: da San Stae a Ca’ Foscari

– Maciarele Senior (fino a 14 anni). Percorso: da San Stae a Ca’ Foscari

 

Ore 16.50

REGATA DEI GIOVANISSIMI SU PUPPARINI A DUE REMI

Percorso: Giardini di Castello, Bacino San Marco, Canal Grande e arrivo a Ca’ Foscari

 

Ore 17.10

REGATA DELLE DONNE SU MASCARETE A DUE REMI

Percorso: Giardini di Castello, Bacino San Marco, Canal Grande, Rialto (giro del paleto tra Riva de Biasio e San Marcuola), ritorno lungo il Canal Grande e arrivo a Ca’ Foscari

 

Ore 17.30

Regata delle bisse del Lago di Garda

Percorso: Da Punta della Dogana a Ca’ Foscari

 

Ore 17.40

REGATA DELLE CAORLINE A SEI REMI

Percorso: Giardini di Castello, Bacino San Marco, Canal Grande, Rialto (giro del paleto all’altezza della stazione ferroviaria di Santa Lucia), ritorno lungo il Canal Grande e arrivo a Ca’ Foscari

 

Ore 18.00, dopo il passaggio delle caorline (3°/4° posto) e 18.30, dopo il passaggio dei gondolini (finale)

Sfida Remiera Internazionale delle Università

Sfida su galeoni a 8 remi tra l’equipaggio delle Università Ca’ Foscari e Iuav di Venezia e le squadre di altre Università.

Percorso: da Rialto a Ca’ Foscari

 

Ore 18.10

REGATA DEI GONDOLINI A DUE REMI

Percorso: Giardini di Castello, Bacino San Marco, Canal Grande, Rialto (giro del paleto all’altezza della stazione ferroviaria di Santa Lucia), ritorno lungo il Canal Grande e arrivo a Ca’ Foscari

Mostra del Cinema 2014 – Film d’apertura

La Mostra del Cinema di Venezia 2014 regalerà al pubblico anche quest’anno una serata speciale di preapertura. Questa volta però la proiezione del film scelto per l’occasione, l’appena restaurato MACISTE ALPINO (1916, 97’) di Luigi Maggi e Luigi Romano Borgnetto con Bartolomeo Pagano (Maciste), non avverrà in Campo San Polo, bensì all’interno della nuova Sala Darsena completamente rinnovata.

Alle 20.15 al Lido di Venezia quindi, verrà proiettato uno dei migliori film di propaganda bellica prodotto in Italia nel corso della Prima guerra mondiale. L’accompagnamento musicale dal vivo sarà del jazzista Raffaele Casarano con il suo quartetto Locomotive, come da scelta del Direttore del Settore Musica della Biennale, Ivan Fedele.

All’evento verrà ovviamente invitata, attraverso la collaborazione con i quotidiani veneziani, l’intera cittadinanza.

Il film

Maciste, il mitico personaggio interpretato da Bartolomeo Pagano, aveva fino ad allora interpretato solo due film ma questi erano stati più che sufficienti a conquistare il cuore del pubblico. Se in Cabiria (G. Pastrone, 1914) era uno schiavo africano vissuto all’epoca delle guerra puniche, nel suo primo film da protagonista, Maciste (1915) aveva cambiato epoca, mestiere e colore della pelle per mettere in scena se stesso come attore cinematografico. Tutto poteva cambiare, tranne la sostanza del personaggio: un eroe popolare che mette la sua forza incredibile a servizio dei deboli, degli oppressi, risolvendo le ingiustizie con il sorriso sulle labbra. Sorridere tuttavia, all’epoca dell’uscita del film non era così facile. Dopo un anno di conflitto, per il paese era ormai chiaro che la speranza di una conclusione rapida e vantaggiosa fosse un’illusione.

Goldoni Experience

L’estate veneziana quest’anno si arricchisce di un nuovo interessante evento, Goldoni Experience.

Per tutti i mesi estivi e fino al 2 novembre 2014 il Teatro Goldoni di Venezia offre una nuova e straordinaria esperienza teatrale. Goldoni Experience è un originalissimo Affresco di Venezia ideato da Giuseppe Emiliani: più testi goldoniani sono stati adattati per trasformarsi in un grandioso spettacolo che vuole essere un doveroso omaggio a Carlo Goldoni e alla splendida città che fa da cornice al suo intero repertorio teatrale.

Una delle ultime sere di carnovale, Le massere, La putta onorata, Le donne gelose, Il campiello, La bottega del caffè, solo per citarne alcune, sono state unite insieme da un filo drammaturgico che permette di entrar e uscire da più trame seguendo un percorso unitario. La scenografia è dell’indimenticabile Emanuele Luzzati. Gli attori si muovono nei costumi di Stefano Nicolao e sulle musiche di Massimiliano Forza.

Con l’avvio di questo progetto, che si avvale, al momento, del partenariato di Vela S.p.A. e del Caffè Florian, realtà d’eccellenza della nostra città; il grande commediografo veneziano, “un autore così legato alla “intima sincerità del Teatro” e alla “verità del Mondo”che trasformò la scena in un terso specchio in cui ogni volto trova la sua verità ed ogni personaggio del suo mondo e della sua epoca ritrova la sua eco“, potrà avere finalmente una sua presenza stabile nella programmazione culturale della città.

Lo spettacolo ha i sottotitoli in inglese

Alla fine dello spettacolo verrà offerto a tutti gli spettatori un aperitivo

Il Teatro è dotato di aria condizionata

Durata dello spettacolo: 90 minuti circa

 

I biglietti vanno dai 20€ ai 35€

La luna nel pozzo – Festival Teatro di strada

Torna a Caorle anche quest’anno l’appuntamento con uno dei più famosi Festival del Teatro di Strada

LA LUNA NEL POZZO, giunto ormai alla sua 19esima edizione, prenderà il via il 4 settembre 2014 a Caorle, piccola e deliziosa cittadina a pochi chilometri da Venezia.

Un ricchissimo cartellone della durata di 4 giornate vedrà alternarsi nelle calli e campielli della città performance mozzafiato, esibizioni comiche, numeri circensi. Sono 20 le compagnie provenienti da tutta Italia, ma anche da Francia, Spagna, Svizzera, Argentina, Kenya, Israele, Australia, e selezionate tra diverse centinaia di proposte pervenute agli organizzatori.

Attori, comici, danzatori, acrobati, musicisti, clown – tutti professionisti – animeranno le quattro serate lagunari di fine estate e faranno vivere al pubblico un’atmosfera magica, facendolo sognare a occhi aperti, sospeso tra racconti fantastici e storie buffe, personaggi inventati o letterari, danze e funambolici volteggi.

Il tema scelto per il Festival di quest’anno, che farà da fil rouge degli oltre 70 spettacoli in programma, di cui 50 nella sezione ufficiale e 20 della sezione “off”, è il sogno come aspirazione, speranza, desiderio ma anche come turbamento o inganno.

La partecipazione agli spettacoli e agli eventi del festival è libera.

Per il programma dettagliato vai alla pagina ufficiale della manifestazione cliccando qui 

Il criminale pazzo o il pazzo criminale di San Martino

Il primo Manicomio criminale in Italia a Venezia, Isola di San Servolo

L’istituto del manicomio criminale nasce in Inghilterra alla fine del Settecento con l’inquietante nome di Criminal’s Asylums. In Italia sul finire del 1885 il Ministero dell’Interno stabilì di trasformare in manicomio criminale la casa di pena dell’Ambrogiana, situata vicino a Montelupo Fiorentino. Se questo può essere considerato il primo manicomio criminale, non possiamo dimenticare che Venezia possedeva già ai tempi della Serenissima un ospedale per pazzi nell’isola di San Servolo (oggi facilmente raggiungibile con la linea ACTV numero 20). In questo istituto il primo registro a segnalare la presenza di criminali è datato 19 aprile 1869, oltre quindici anni prima di quello dell’Ambrogiana. A San Servolo soggiornarono matricidi come Giovan Battista Toscani, entrato il 10 dicembre del 1913 e uscito 6 anni dopo, aggressori sessuali come il prete Cipriano Scarpetta, ricoverato il 16 giugno 1904 e morto nell’ospedale e il famoso prete Vianello Vianelli, conosciuto come il pretefobico, per aver attentato alla vita di due preti a San Marco sul finire dell’Ottocento. Ma un caso emblematico di pazzo criminale, degno di nota, avvenne nel 1721 presso la parrocchia di San Martino. In una delle farmaciaabuonmercato.com case vicine all’Arsenale abitava Caterina Ceschi, moglie di Marco, un arsenalotto. In una fredda giornata di fine novembre venne trovata in cucina insanguinata e parzialmente bruciata, morendo otto giorni dopo. Per quell’assassinio venne arrestato il fratello Zuan Maria Ceschi, che si era rifugiato presso la chiesa stessa di San Martino, il quale confessò di averle dato fuoco perchè era una strega. Solo che la magia nera non c’entrava per nulla; Zuan Maria era in cura presso un medico che cercava da qualche anno di guarirlo da un “opresion di mente” attraverso “delle pilole ceffaliche per espurgar il cervelo”, in altre parole era considerato pazzo. Lo stesso governo aveva deciso di non fargli pagare le tasse a causa del suo stato mentale. In un periodo durante il quale vigeva la pena di morte per chi si macchiava di omicidio, il processo che si svolse tenne conto di tutto ciò e cosi il magistrato Angaran, del temibile Consiglio di Dieci, decise che la condanna sarebbe stata l’affidamento di Zuan Maria a Giovan Battista Saura che lo avrebbe custodito evitando che potesse nuocere ad altri. Testo a cura di Davide Busato di veneziacriminale.wordpress.com

Conclusione del Festival Lo spirito della musica di Venezia

Gli ultimi appuntamenti del Festival Lo spirito della musica di Venezia Estate 2014

Con tre ultimi appuntamenti a Venezia ( presso le Sale Apollinee e la Chiesa di San Rocco), e due recital pianistici a Bassano del Grappa il 4 e 12 agosto, si avvia alla sua degna conclusione il Festival “Lo spirito della musica di Venezia”.

Martedì 29 luglio 2014 alle ore 18.00 le Sale Apollinee ospiteranno il concerto Tra barocco e jazz: protagonista lo stuzzicante accostamento tra Le quattro stagioni di Antonio Vivaldi, con lo straordinario violino solista di Sonig Tchakerian, e Le mezze stagioni del compositore e sassofonista jazz Pietro Tonolo, accompagnati dall’Orchestra di Padova e del Veneto.

Mercoledì 30 luglio, sempre alle 18.00 nelle Sale Apollinee, il violinista Dejan Bogdanovic e il pianista Jakub Tchorzewski proporrando il terzo concerto del ciclo Dagli archivi dell’Istituto per la musica della Fondazione Giorgio Cini, dedicato alla Sonata in si minore di Ottorino Respighi accostata alla Sonata op. 80 di Sergej Prokof’ev.

Infine giovedì 31 luglio alle ore 19.00 nella suggestiva cornice della Chiesa di San Rocco, impreziosita dalla cantoria settecentesca restaurata lo scorso anno, l’Orchestra da Camera Lorenzo Da Ponte e il Venice Monteverdi Academy Choir diretti da Roberto Zarpellon proporranno l’oratorio di Antonio Caldara Il morto redivivo, ovvero Sant’Antonio di Padova, composto a Salisburgo nel 1726 su libretto di Castore Montalbani. Tra le due parti dell’oratorio il violinista Gianpiero Zanocco eseguirà il Concerto per violino, archi e continuo RV 212 di Antonio Vivaldi, anch’esso scritto «per la solennità della S. Lingua di S. Antonio in Padua».

I biglietti per i due concerti alle Sale Apollinee (intero € 30, ridotto € 15 per Tra barocco e jazz, intero € 20, ridotto € 10 per Dagli archivi della Fondazione Cini) sono in vendita presso le biglietterie Hellovenezia

I film della 71.Mostra Internazionale di Arte Cinematografica

Tanta sostanza e poco glamour per i film della Mostra del Cinema di Venezia 2014

La 71esima Mostra del Cinema di Venezia (in programma dal 27 agosto al 6 settembre 2014), presenta quest’anno un cartellone complesso e variegato, un misto di titoli attesi, alcune incognite, registi noti ed emergenti, per un totale di 55 film di cui 54 in anteprima mondiale.

Tre i film italiani in concorso per il Leone d’oro: Il giovane favoloso di Mario Martone, un film su Leopardi, Anime nere di Francesco Munzi e Hungry Hearts, tratto dal romanzo “Il bambino indaco” adattato da Saverio Costanzo, con protagonista Alba Rohrwacher. Tra i Fuori concorso, La Trattativa di Sabina Guzzanti; Italy in a day di Gabriele Salvatores; Perez di Edoardo De Angelis; La zuppa del demonio, documentario di Davide Ferrario. Grande attesa per la presenza di Abel Ferrara che presenterà il suo Pasolini con Riccardo Scamarcio, Ninetto Davoli, Valerio Mastrandrea e Willem Dafoe.

Per quel che riguarda i film stranieri, sembra che l’attenzione sia stata puntata soprattutto sulla sostanza, più che sul glamour, anche se sono già attese un certo numero di star hollywoodiane del calibro di Al PacinoWillem Dafoe, Michael Keaton, Catherine Deneuve e Charlotte Gainsbourg.

Tra i big della pellicola David Gordon Green, ritorna (dopo Joe ) con Manglehorn, la storia di un ex detenuto (Al Pacino) che cerca di cancellare il passato lavorando come ferramenta in una piccola città. Altro film che vede protagonista il famoso attore è The Humbling di Barry Levinson, nelle vesti di un attore pronto al suicidio che si innamorerà di una giovane, interpretata da Greta Gerwig.

Per la Francia saranno presenti otto pellicole e tra le più importanti: Tre cuori di Benoît Jacquot (con Benoît Poelvoorde, Charlotte Gainsbourg, Chaterine Deneuve e Chiara Mastroianni) e Loin des hommes con Viggo Mortensen e il turco Fatih Akin con The Cut.

Le sorprese del Fuori Concorso? (mai come quest’anno ricco di proposte interessanti): Joe Dante con Burying the Ex, Im Kwon-taek con Make-up e Peter Bogdanovich con She’s Funny That Way, con Jennifer Aniston e Owen Wilson; e poi ancora Ulrich Seidl e Lars von Trier, che presenterà la versione director’s cut di Nymphomaniac II.

Venezia si confermerà come vetrina della scoperta oltre che della consacrazione per i registi?

San Servolo Summer Fest 2014

San Servolo Summer Fest: il nuovo appuntamento fisso dell’estate a Venezia

Il prossimo weekend, 26 e 27 luglio 2014, l’Isola di San Servolo (nella Laguna di Venezia) festeggia i 10 anni di attività con la prima edizione del San Servolo Summer Fest. In programma concerti, degustazioni, visite guidate, regate e incontri sul futuro della laguna, tutti rigorosamente a ingresso libero.

Il San Servolo Summer Fest vuole diventare un appuntamento fisso dell’estate: una vera e propria Festa per veneziani e non che offrirà la possibilità di vivere appieno San Servolo e permetterà di conoscere meglio l’isola, le sue strutture e chi vi opera grazie anche a iniziative di “porte aperte” e visite guidate.

CONCERTI
Tra i concerti ci sono da sottolineare il Grupo Compay Segundo da Buena Vista Social Club e Andrea Dessì Trio & Raquel Martinez. Sul fronte culturale invece, in occasione della San Servolo Summer Fest sarà allestita la mostra “Disagi. Immagini dal Manicomio di San Servolo”, curata dall’IRSESC, che racconterà la storia dell’isola attraverso una preziosa raccolta fotografica.

MOSTRE
Gli appassionati di arte potranno visitare fino alle ore 21 il Padiglione della Repubblica del Kenya della Biennale Internazionale di Architettura che resterà aperto con la mostra Back to the(se) Stars.

CENA
Per entrambe le serate, è previsto un aperitivo di benvenuto nel chiostro della chiesa e cena al tavolo sulla meravigliosa terrazza con vista sul bacino di San Marco, a cura di Dogaressa Catering (prenotazione obbligatoria: info@sanservolo.provincia.venezia.it; accesso diretto ai concerti a seguire).

PER I PIU’ PICCOLI
Tante sono inoltre le attività dedicate ai più piccoli, dai laboratori creativi, alle Letture in musica, dalle Caccie al tesoro ai reading.

SAN SERVOLO SUMMER FEST
Il programma di San Servolo Summer Fest prevede anche due regate, a bordo di diverse imbarcazioni: sabato 26 alle 18 si svolgerà la Regata di Vela al Terzo, con la spettacolare partenza da San Servolo delle barche tradizionali veneziane, veleggiate verso Santo Spirito e Lazzaretto Nuovo e ritorno.

REGATE
Domenica 27, ore 18.30 tocca alle caorline, con l’Arrivo della regata: le imbarcazioni, partite da Poveglia, si sfideranno per arrivare a San Servolo, dove gli equipaggi saranno accolti con rinfresco e premiazione.

Durante la festa sarà sempre possibile fare picnic nel parco o cenare presso il self-service dell’isola. Per chi volesse assaporare qualcosa di tipico sabato 26 l’Associazione Remiera Vogaepara di Burano propone un menu a base di pesce fritto, polenta e vino (prenotazione consigliata: info@sanservolo.provincia.venezia.it, prezzo 15 euro).

Per scaricare il depliant col programma dettagliato del San Servolo Summer Fest SanSer-Summer-Fest

Concerti per flauto – Lo spirito della musica di Venezia

A luglio 2014 il flauto protagonista dello Spirito della musica di Venezia

Lo spirito della musica di Venezia, il Festival che tutti gli anni allieta le serate veneziane proponendo concerti, musica e danza in splendide location, avrà come protagonista, in questa settimana di luglio 2014, il flauto nelle sue varie declinazioni. Tre i concerti previsti alle Sale Apollinee del Teatro La Fenice di cui due nell’ambito della sezione “Contemporanea” e uno nell’ambito della sezione “Vivaldi Millennium“.

MARTEDI’ 22 LUGLIO 2014
Martedì 22 luglio 2014 alle ore 18.00 il Duo del Laboratorio Novamusica formato dalla flautista Cecilia Vendrasco e dal pianista e compositore Giovanni Mancuso proporrà un concerto dal titolo L’isola irregolare. Compositori del nostro tempo a Venezia, dedicato a musiche per flauto solo, pianoforte solo o flauto e pianoforte di Bruno Maderna, Ernesto Rubin de Cervin, Marino Baratello, Giovanni Mancuso, Carlo Boccadoro e Luca Mosca.

MERCOLEDI’ 23 LUGLIO 2014
Mercoledì 23 luglio 2014, sempre alle 18.00, le Sale Apollinee accoglieranno il primo dei tre concerti del ciclo Dagli archivi dell’Istituto per la Musica della Fondazione Giorgio Cini, ciclo dedicato alla memoria di Giovanni Morelli che giunge quest’anno alla sua seconda edizione. Obiettivo dell’iniziativa è valorizzare il patrimonio dei fondi personali di compositori del ventesimo secolo conservati negli archivi della Fondazione Cini, presentando musiche provenienti dai fondi Casella, Gorini, Respighi, Rota, Togni, Manzoni e Vlad, contestualizzate tramite composizioni di altri autori ad essi contemporanei. Interpreti dei tre concerti di quest’anno saranno il flautista Carlo Tamponi, il violinista Dejan Bogdanovic e il pianista Jakub Tchorzewski, impegnati in musiche per duo flauto e pianoforte (mercoledì 23 luglio), trio flauto violino e pianoforte (venerdì 25) e duo violino e pianoforte (mercoledì 30). Il concerto di mercoledì 23 proporrà musiche per flauto e pianoforte di Alfredo Casella e Camillo Togni accostate a brani per lo stesso organico o per i due strumenti separati di Arnold Schönberg, Luciano Berio e Sergej Prokof’ev.

GIOVEDI’ 24 LUGLIO 2014
Sempre il flauto, questa volta barocco, sarà protagonista, giovedì 24 luglio alle ore 18.00, del terzo concerto della settimana alle Sale Apollinee, intitolato Magie flautistiche barocche e interpretato dalla flautista Ginevra Petrucci e da tre dei quattro membri dell’illustre Quartetto Kodály: Attila Falvay al violino, János Fejérváry alla viola e György Éder al violoncello. In programma concerti e sonate di Tomaso Albinoni, Michel Blavet, Antonio Vivaldi, Jean-Baptiste Loeillet, Jean-Baptiste Quentin e Giuseppe Tartini.

I biglietti per i tre concerti (intero € 20, ridotto € 10 per L’isola irregolare e Dagli archivi della Fondazione Cini; intero € 10, ridotto € 5 per Magie flautistiche barocche) sono in vendita presso le biglietterie Hellovenezia

Festival Lo spirito della musica di Venezia – Gran Galà di danza

Il Festival “Lo spirito della musica di Venezia” entra nel vivo questa settimana con la terza edizione del Gala internazionale di danza, divenuto ormai un appuntamento fisso dell’estate veneziana, vetrina dei migliori giovani danzatori diplomati presso le maggiori accademie internazionali.

Martedì 15 luglio 2014 in scena al Teatro La Fenice dalle ore 20.00 una serie di soli e di passi a due interpretati da giovani talenti che, diplomatisi quest’anno o l’anno scorso, raggiungeranno a settembre le differenti compagnie che li hanno già selezionati, o ne fanno già parte da un anno.

Da quest’anno si è deciso di aprire il Gala – che la consuetudine vuole consacrato alla danza classico-accademica (con titoli quali Paquita, La Bayadère, La bella addormentata, Le Corsaire, Diana e Atteone, il raro Carnevale di Venezia, Spartacus, Il fauno, e coreografie di Petipa, Agrippina Vaganova, Golejzóvskij, Grigorovič, Kharcenko, Watkin) e alla danza contemporanea (con coreografie di Forsythe, Duato, Kato) – anche ad altre espressioni come il folclore (un Gopak ucraino) e le danze di strada, con la chiusura della serata affidata ai Pockemon Crew, attualmente considerato il migliore gruppo al mondo di hip hop.

Sempre martedì 15 luglio, alle ore 20.30, il festival toccherà Murano, con un concerto dell’Orchestra Barocca del Festival diretta da Stefano Montanari nella Chiesa di San Donato: in programma musiche di Caldara, Scarlatti, Vivaldi, Rosenmüller, Cavalli, Gallo e Albinoni.

Mercoledì 16 luglio alle ore 18.00 le Sale Apollinee ospiteranno un recital tutto francese del mezzosoprano Monica Bacelli, applaudita interprete in gennaio alla Fenice del ruolo di Sesto nella Clemenza di Tito, accompagnata al pianoforte da Claudio Marino Moretti. In programma alcuni cicli di celebri mélodies di Kurt Weill, Erik Satie e Claude Debussy.

Venezia Jazz Festival entra nel vivo della programmazione

Dopo le anteprime di Paolo Conte e Keith Jarrett, dal 18 luglio 2014 la settima edizione di Venezia Jazz Festival entra nel vivo

Altre due stelle del jazz vi aspettano per Venezia Jazz Festival al Teatro La Fenice: il pianista e compositore Burt Bacharach (20 luglio, ore 20) e la signora del jazz Cassandra Wilson (27 luglio, ore 20).

Il meglio del jazz nazionale ed internazionale lo troverete anche negli altri innumerevoli palcoscenici scelti per questa edizione: dai musei agli hotel di charme, dal conservatorio ai campi veneziani fino alle imbarcazioni da crociera, le note si diffonderanno in ogni luogo e davanti ai panorami più belli di Venezia.

EVENTO INAUGURALE
Venerdì 18 luglio, l’evento inaugurale sarà infatti ospitato nella straordinaria cornice di Punta della Dogana e del Canale della Giudecca, su un palcoscenico allestito nella piattaforma sull’acqua di pertinenza del museo. In scena la cantante Anna Soklic, al suo debutto a Venezia, con una band di 20 elementi. Ad accompagnare l’ascolto della sua voce, un aperitivo da degustare al tramonto, godendosi gli spazi aperti anche del Torrino, del Dogana Café e del Dogana Shop.

SABATO 19 LUGLIO
Sabato 19 luglio, dalle 17.30, la marching band “Carichi Marching” aprirà la festa con partenza dal Piazzale della stazione ferroviaria Santa Lucia per raggiungere tra la gente Campo Bella Vienna a Rialto, sede nei giorni seguenti dei concerti aperitivo, con il Trio Villani, vincitore del concorso Jazz by th Pool (20 luglio); la big Band del Conservatorio Benedetto Marcello (21 luglio); la The Main Road Band (22 luglio); e il Jazz Ensemble del Conservatorio B. Marcello (23 luglio).

LUNEDì 21 LUGLIO
Lunedì 21 luglio, al Campo del Ghetto si esibisce il sassofonista Davide Zamir, uno dei più originali rappresentanti del jazz ebraico, che fonde elementi propri della tradizione alla musica etnica e alla worldmusic (ingresso libero); martedì 22 luglio è la volta del cantautore inglese di origini italiane Jack Savoretti, ospitato alla Collezione Peggy Guggenheim; mercoledì 23 luglio la cantante americana Amy London propone standard jazz con il suo trio a Palazzo Contarini della Porta di Ferro (ingresso libero); mentre giovedì 24 luglio il duo flamenco di Juan Lorenzo regala un tributo a Paco de Lucia al Teatrino di Palazzo Grassi.

25 LUGLIO E 26 LUGLIO
Doppio concerto, venerdì 25 luglio, al Teatro Goldoni con il chitarrista brasiliano Toninho Horta e l’alfiere del jazz napoletano Antonio Onorato; seguiti dalla cantante e pianista Chiara Civello, celebre nella scena internazionale.

Sabato 26 luglio il Grupo Compay Segundo da Buena Vista Social Club suona all’Isola di San Servolo per una serata all’insegna dei ritmi cubani originali, per finire domenica 27 luglio con l’impareggiabile Cassandra Wilson al Teatro La Fenice.

 

 

Birdman di Inarritu apre la Mostra del Cinema 2014

Sarà l’ultimo film di Alejandro G. Iñárritu, dal titolo Birdman, ad aprire la Mostra del Cinema di Venezia 2014

Ad aprire la 71. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia (27 agosto – 6 settembre 2014) sarà Birdman (o Le imprevedibili virtù dell’ignoranza) il nuovo film di Alejandro G. Iñárritu. La pellicola, che vede protagonista Michael Keaton ed è inoltre interpretata da Zach Galifianakis, Edward Norton, Andrea Riseborough, Amy Ryan, Emma Stone e Naomi Watts, sarà proiettato in prima mondiale, in Concorso, la sera del 27 agosto nella Sala Grande del Palazzo del Cinema al Lido, a seguire la cerimonia di apertura condotta da Luisa Ranieri.

Birdman (o Le imprevedibili virtù dell’ignoranza) è una black comedy che racconta la storia di un attore in declino (Michael Keaton) – famoso per aver interpretato un mitico supereroe – alle prese con le difficoltà e gli imprevisti della messa in scena di uno spettacolo a Broadway che dovrebbe rilanciarne il successo. Nei giorni che precedono la sera della prima, deve fare i conti con un ego irriducibile e gli sforzi per salvare la sua famiglia, la carriera e se stesso.

La svolta nella carriera di Alejandro G. Iñárritu avviene nel 2000 con Amores Perros, che riceve una candidatura all’Oscar come miglior film straniero e vince il premio della Semaine de la Critique al Festival di Cannes. Nel 2003 Iñárritu dirige 21 grammi (21 Grams) con Sean Penn, Benicio Del Toro e Naomi Watts. Il film partecipa alla 60. Mostra di Venezia, dove Sean Penn vince la Coppa Volpi come miglior attore; Watts e Del Toro ottengono la candidatura all’Oscar per le loro interpretazioni. Nel 2006 Iñárritu dirige Babel, l’ultimo film della sua trilogia, per il quale Iñárritu si aggiudica il premio come miglior regista al 59. Festival di Cannes. Il film ottiene sette nomination agli Oscar incluse quelle per il miglior film e il miglior regista, vincendo il premio per la miglior colonna sonora originale. Riceve inoltre sette nomination ai Golden Globes e conquista il premio per il miglior film drammatico. Nel 2007 è membro della Giuria internazionale della 64. Mostra di Venezia. Nel 2010 presenta Biutiful in concorso al Festival di Cannes, dove Javier Bardem vince il premio per la miglior interpretazione maschile (ex aequo con Elio Germano per La nostra vita). Biutiful è nominato all’Oscar come miglior film straniero e Bardem come miglior attore protagonista.

Il Redentore e la Giudecca “green”

Perchè non visitare i giardini della Giudecca prima di partecipare alla Festa del Redentore??

Il sabato sera che precede la terza domenica di luglio, Festa del Redentore, è per Venezia un momento speciale. Il visitatore non può non rimanere a bocca aperta di fronte allo spettacolo del bacino di San Marco invaso dalle barche addobbate a festa, le tavolate dove si consumano i piatti tradizionali (pasta e fagioli, bigoli in salsa, sarde in saòr, anatra ripiena, anguria), le fondamente brulicanti di gente, il cielo e lo specchio d’acqua più bello del mondo illuminati dai fuochi d’artificio… Ma perché non approfittarne per arrivare un po’ prima e concedersi una passeggiata sull’isola della Giudecca? Isola che, nonostante i cambiamenti intervenuti durante i secoli, ancora non ha del tutto perso il suo carattere bucolico (prima di colonizzare con decine di magnifiche dimore la campagna veneta, era in questa isola che i nobili veneziani villeggiavano), con i prati tra le case, gli ampi giardini privati, e alcuni bellissimi (e golosissimi) orti, retaggio dell’importante passato agricolo del luogo. Primo tra tutti proprio quello del convento del Redentore, alle spalle della monumentale chiesa palladiana. Gestito dai frati cappuccini, è visitabile (insieme al resto della struttura monastica) su appuntamento (tel. 0415224348). Un ettaro di terra ordinatamente coltivata, dove trovano spazio viti, alberi da frutta, olivi (un tempo l’orto era proprio un oliveto), erbe aromatiche, fiori e soprattutto ortaggi, inclusi quelli tradizionalmente lagunari come i carciofi (della locale varietà: violetto di Sant’Erasmo). E per chi non vuole rinunciare ad un pizzico di atmosfera romanticamente letteraria… d’obbligo una vista al giardino dell’hotel Cipriani, indissolubilmente legato al nome di Giacomo Casanova. Elisabetta Tiveron è autrice de “Il quaderno degli orti veneziani. Itinerari verdi in una Venezia nascosta”, Kellermann Editore e ideatrice del Blog Panemiele

I bussolai

I biscotti tipici della tradizione veneziana, da comprare all’Isola di Burano o da preparare a casa

I Bussolai, storici biscotti della tradizione veneziana, sono estremamente facili da preparare, e se conservati al riparo dall’umidità possono avere vita lunga nelle nostre dispense, sempre che si resista alla tentazione di finirli tutti subito. La tradizione vuole che le zie o le nonne buranelle preparino questi biscotti in quantità industriale per poi insacchettarli e donarli a tutti i parenti. La consistenza dei bussolai è molto particolare, e deriva dalla composizione della ricetta, che prevede una grossa quantità di burro. Chi di fronte a questa manifesta presenza di grassi prova a diminuire la quantità di burro generalmente ottiene un biscotto più utile come ferma porte che per la colazione. Dopo avere impostato il forno a 170 gradi, fondete 200g di burro e fatelo raffreddare. Nel frattempo, farmaciainitalia.com/levitra.html sbattete 6 tuorli e uniteci un pizzico di sale, la buccia di un limone grattuggiata, i semi di un baccello di vaniglia e mezzo chilo di farina. Otterrete così un impasto omogeneo che lascerete in frigo avvolto nella pellicola almeno mezz’ora, per permettergli di agglutinarsi per bene. Trascorsa la mezz’ora, tirate la pasta fino ad ottenere degli anelloni più o meno grossi. C’è chi prepara i bussolai grandi come dei pasticcini, chi li prepara grandi come un frisbee. Regolatevi voi. Lasciateli in forno per un tempo che varia dai 15 ai 20 minuti, diciamo fino a quando non li vedete dorati per bene. Consumateli freddi, quando ne avete voglia. Per i maggiorenni, i bussolai sono deliziosi se inzuppati in un buon vino passito. Ricetta a cura di David Marchiori gestore dell’ Osteria Palaplip e ideatore del Blog Incoscienzaatavola

MODERN TIMES – Hiroshi Sugimoto

Le foto del famoso artista giapponese Hiroshi Sugimoto in mostra a Venezia a Palazzetto Tito

Dal 5 giugno è aperta nella sede di Palazzetto Tito, una delle sedi della Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia, la nuova personale di Hiroshi Sugimoto (1948, Tokyo, Giappone) MODERN TIMES.

L’artista giapponese presenta a Venezia, in contemporanea con la Mostra Internazionale di Architettura le nuove produzioni dedicate alle icone dell’architettura internazionale. L’esposizione Modern Times permette di ammirare in via esclusiva undici fotografie che l’artista ha realizzato all’interno dei più famosi musei internazionali e celebri monumenti.

In mostra nelle sei sale di Palazzetto Tito le vedute del Johnson WaxBuilding di Frank Lloyd Wright, la Torre Einstein di Erich Mendelsohne, il monumento ai Caduti del futurista Antonio Sant’Elia sono affiancate dall’ultimo inedito lavoro dedicato a due dei più importanti luoghi dell’arte contemporanea mondiale: la Serpentine Gallery di Londra e il Museum of Modern Art di New York.

La selezione di opere in mostra rappresenta il meglio della produzione di Sugimoto, un nutrito nucleo di opere dedicato alle icone dell’architettura mondiale, tra cui la Tour Eiffel, il Guggenheim Museum di Bilbao, o la celebre chiesa di Le Corbusier Notre-Dame-du-Haut. Infrangendo ogni regola della tradizionale fotografia di architettura, l’artista crea immagini completamente fuori fuoco, realizzate con lunghissimi tempi di esposizione e spesso scattate da punti di vista inconsueti. Anziché ricercare la linearità delle forme o dettagli capaci di esaltare la bellezza costruttiva, l’artista sceglie un approccio di tipo evocativo, dissolvendo i confini del tempo e della memoria e indagando i luoghi nella loro essenza.

Orario
10.30-17.30
Chiusura
lunedì e martedì

Ingresso
intero: 5€
ridotto: 3 €

71.Mostra del Cinema – il Poster

Il poster della 71.Mostra Internazionale di Arte Cinematografica, in partenza il 27 agosto 2014 al Lido di Venezia,  è stato disegnato da Simone Massi che quest’anno si è ispirato per la grafica all’ultima inquadratura de I 400 colpi (Les quatre cents coups, 1959) di François Truffaut, considerato uno dei più bei finali della storia del cinema.

Nel nuovo manifesto della Mostra, il ragazzo raffigurato in primo piano è Antoine Doinel, il personaggio protagonista del capolavoro d’esordio di Truffaut, I 400 colpi, e alter ego del regista in altri titoli memorabili (sempre interpretato da Jean-Pierre Léaud). Scappato dal riformatorio, il ribelle Antoine nell’ultima inquadratura guarda in macchina. Sullo sfondo, il mare che non aveva mai veduto e che ha appena raggiunto di corsa. Nel manifesto della Mostra, Simone Massi immagina il ragazzo contornato da pesci volanti: un elemento fantastico che mitiga la dimensione interrogativa del suo sguardo, prima del tuffo nel mare della vita.

La 71. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, diretta da Alberto Barbera e organizzata dalla Biennale presieduta da Paolo Baratta, si svolgerà al Lido dal 27 agosto al 6 settembre 2014.

Simone Massi, premiato col David di Donatello 2012 per il miglior cortometraggio, è l’autore della sigla che dal 2012 introduce le proiezioni ufficiali della Mostra del Cinema di Venezia. La sigla ha una durata di 30 secondi, ottenuti da 300 disegni realizzati a mano che citano Fellini, Anghelopulos, Wenders, Olmi, Tarkovskij, Dovženko, Truffaut. Massi ha ideato la sigla con il contributo di Fabrizio Tassi. La musica è stata scritta ed eseguita da Francesca Badalini, mentre il sound design è di Stefano Sasso. Julia Gromskaya ha realizzato le riprese e Lola Capote-Ortiz si è occupata della post-produzione.

Festa del Redentore 2014

Grande spettacolo pirotecnico in Bacino San Marco a Venezia per la Festa del Redentore 2014

Si ripete anche quest’anno, il 19 e 20 luglio 2014, grazie alla Festa del Redentore, la magia di un fatasmagorico spettacolo pirotecnico in Bacino San Marco a Venezia. Splendidi fuochi d’artificio si specchieranno nelle acque della Laguna di fronte a Piazza San Marco, proiettando superbi giochi di luce sui magnifici palazzi e chiese veneziane.

La Festa del Redentore ha origini molto antiche: nel 1577, la fine di una terribile pestilenza si festeggiò con l’edificazione dell’omonima basilica del Palladio sull’isola della Giudecca, che tuttora, nel weekend della terza settimana di luglio, è meta di pellegrinaggio grazie a uno spettacolare ponte di barche costruito apposta per unire le due rive del Canale della Giudecca.

La tradizione popolare vuole anche che un enorme moltitudine di barche, addobbate per l’occasione con frasche e palloncini colorati e ben illuminate, comincino ad affluire nel Bacino di San Marco e nel Canale della Giudecca verso le 19. Sia in barca che sulle rive si consuma un’abbondante cena, bagnata da tanto vino e birra, in attesa dello spettacolo pirotecnico, che inizia alle ore 23.30 e dura fino a mezzanotte inoltrata.

Nella notte di sabato 19 luglio ACTV, l’azienda di trasporto locale, potenzierà i trasporti pubblici di navigazione e automobilistico in uscita da Venezia
– People Mover Piazzale Roma – Tronchetto attivo fino alle 03.00

PROGRAMMA

Sabato 19 luglio 
Ore 19.00
Apertura del ponte votivo che collega le Zattere con la Chiesa del redentore all’isola della Giudecca e presentazione degli equipaggi delle regate di voga alla veneta
Ore 23.30 – Spettacolo pirotecnico in Bacino di San Marco

Domenica 20 luglio

Regate del Redentore – canale della Giudecca
Ore 16.00 – regata dei giovanissimi
su pupparini a 2 remi
Ore 16.45 – regata su pupparini a 2 remi
Ore 17.30 – regata su gondole a 2 remi
Ore 19.00 – Santa Messa Votiva presso la Chiesa del Redentore all’isola della Giudecca

 

 

 

 

Lo strano caso dello scannapreti

Nel 1800 salì agli albori della cronaca lo strano caso dello scannapreti: un pazzo girava per Venezia attaccando i membri del clero.

La mattina del 15 ottobre 1886, i principali quotidiani di Venezia dedicarono la prima pagina allo scioccante attentato a monsignor Angelo Bianchini, accoltellato mentre usciva dalla Basilica di San Marco. Tutti lessero delle sue ferite non troppo gravi e dell’attentatore immediatamente fermato dalla gente della piazza. Qualcuno anche lo avrà riconosciuto tra quelle righe, si chiamava Vianello Vianelli di 38 anni, originario di Chioggia e parente del famoso studio di fotografia Vianelli. Da giovane era entrato in seminario, abbandonandolo prima di prendere i voti maggiori per abbracciare la religione evangelica. Sulla sua apostasia si era fatta molta pubblicità, annunciandola con manifesti nella chiesa di San Luca. Ma perchè tanto odio per la vittima? Il prete era stato rettore al tempo del suo seminariato e notando dei segnali di squilibrio, lo aveva fatto internare due mesi nel manicomio di San Servolo. Dopo quel periodo passato tra stanze imbottite e le urla dell’elettroshock, riconosciuto in miglioramento, venne rilasciato e mandato a vivere in una casa dove una pia donna lo avrebbe controllato da vicino. La gente se lo ricordava spesso al Caffè Martini a San Fantin, intento a leggere i giornali e molto spesso a commentarli a voce alta. Parlava di filosofia, storia, filologia, intrecciando teorie che pochi capivano, frutto degli studi del seminario e della sua eccentrica mente. Il 23 ottobre iniziò il processo tanto atteso e dopo una brillante difesa, giocata tutta sulla presunta pazzia, venne condannato ad un solo anno, eppure non si meritò il nome di scannaprete in questa occasione. Alle 10 del mattino del 30 marzo 1889 un prete settantenne saliva le scale della Cancelleria patriarcale in calle della Canonica, sul retro della basilica di San Marco. Quando fu a metà strada un uomo lo accoltellò, ferendolo alla natica destra: era proprio il Vianello. Fu solo in quella occasione che a Venezia fu così battezzato come lo “scannapreti” o il “pretefobico” e questa volta la giuria lo condannò a cinque anni nel manicomio di Ferrara, facendolo sparire dalle cronache cittadine.  

Peppe Barra a La Fenice

Si inserisce nell’ambito del Festival estivo de La FeniceLo spirito della musica di Venezia” il recital del celebre cantante e attore napoletano Peppe Barra che si terrà il 6 luglio 2014 presso il teatro omonimo.

Accompagnato da Paolo Del Vecchio alle chitarre e al mandolino, da Luca Urciuolo al pianoforte, da Giorgio Mellone al violoncello, da Max Sacchi ai clarinetti, da Sasà Pelosi al basso e da Ivan Lacagnina alle percussioni, Peppe Barra proporrà alcuni dei brani più belli e significativi della musica partenopea, in un grande affresco sonoro, melodico e ritmico dal sapore passato e insieme contemporaneo, tra musica e teatro.

Sempre attento alla ricerca della tradizione canora della sua terra, Peppe Barra si dimostra particolarmente felice nel ‘contaminare’ con energia travolgente un repertorio che seleziona brani di epoche diverse, dal Seicento ai giorni nostri, dagli anonimi a Giambattista Basile, da E. A. Mario ad Armando Gill, da Leonardo Vinci a Pergolesi, fino a De André in napoletano, tutti rivisitati dal suo genio e con il sostegno di musicisti straordinari. Un crescendo di emozioni dove il dialetto è protagonista a rafforzare il significato dei testi.

I biglietti per il concerto (intero € 25, ridotto € 15) sono in vendita presso le biglietterie Hellovenezia (Teatro La Fenice, Piazzale Roma, Tronchetto, Lido, Mestre, Dolo, Sottomarina, Cavallino-Treporti, Abano Terme), presso tutte le filiali della Banca Popolare di Vicenza, tramite biglietteria telefonica (041 2424), biglietteria on-line (www.teatrolafenice.it) e un’ora prima dello spettacolo presso la biglietteria del Teatro La Fenice.

Gallerie dell’Accademia aperte fino alle 22

Le Gallerie dell’Accademia rimarranno aperte fino alle 22 tutti i venerdì

A partire dal 4 luglio 2014 le Gallerie dell’Accademia di Venezia, che ospitano la più ricca collezione di dipinti veneziani e veneti, dal Trecento bizantino e gotico agli artisti del Rinascimento,  prolungheranno, tutti i venerdì dell’anno, il loro orario di apertura dalle ore 20 alle ore 22 (la biglietteria chiuderà alle ore 21.15), fermo restando la chiusura nella fascia oraria che va dalle ore 19.15 alle 20.

Questa novità rientra nell’ambito del generale progetto di valorizzazione del patrimonio culturale italiano, promosso dal ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del turismo e finalizzato ad aumentare le possibilità di fruizione dei musei statali.

L’adesione della Soprintendenza Speciale per il polo Museale Veneziano all’iniziativa ministeriale ogni venerdì permetterà l’ingresso serale alle Gallerie dell’Accademia, offrendo un’ulteriore opportunità di visitare uno dei maggiori musei statali, attraverso un suggestivo percorso espositivo che vanta, a fianco delle splendide tavole a fondo oro del Trecento bizantino e gotico , alcuni tra i più noti capolavori rinascimentali. Dalle pale di Bellini, Cima da Conegliano e Carpaccio alle tele di Giorgione, Tiziano, Tintoretto e Veronese fino alle opere seicentesche di Strozzi e settecentesche di Tiepolo.

 

Luce su Venezia. Viaggio nella fotografia dell’Ottocento

In mostra a Strà le 200 foto-incisioni originali della collezione Ongania Calli e canali e Calli, canali e isole della laguna

Fino al 2 novembre 2014 il Museo Nazionale di Villa Pisani a Strà ospita la mostra “Luce su Venezia. Viaggio nella fotografia dell’Ottocento“. In esposizione sono duecento preziosi originali ottocenteschi, foto-incisioni che registrano fedelmente l’immagine della città lagunare, l’intero capolavoro fotografico di Ferdinando Ongania Calli e canali e Calli, canali e isole della laguna, per la prima volta esposto integralmente.

Duecento immagini che restituiscono la maestosità dei palazzi a specchio sull’acqua e delle aree monumentali di Venezia, rese celebri dal vedutismo che, da Canaletto in poi, ne fa icone cittadine. Accanto a Piazza San Marco, al Ponte dei Sospiri, al Canal Grande e al ponte di Rialto, appaiono angoli meno noti di una “Venezia minore”, Santa Marta come San Pietro di Castello, luoghi che pittori e fotografi andavano scoprendo e frequentando, sulla scia della poetica del vero sviluppatasi nella seconda parte del secolo XIX.

Ferdinando Ongania è stato senza dubbio il più grande editore veneziano nel passaggio del secolo, geniale e brillante erede della tradizione tipografica del celebre Aldo Manuzio che aveva fatto di Venezia, “luogo più simile a un mondo intero che a una città”, il maggior centro editoriale europeo tra Quattrocento e Cinquecento. Contribuì significativamente a elevare la fotografia, vissuta soprattutto come scienza al tempo, e a trasformarla, con tutte le sue potenzialità di farsi testimonianza viva e realista, in nuovo valido mezzo di rappresentazione del paesaggio urbano.

In più, il lavoro di Ongania si inseriva nell’acceso dibattito sull’emergenza di conservazione e restauro di Venezia e dei suoi monumenti e sulla necessità di tutela del patrimonio artistico e architettonico cittadino che deve cominciare dall’accurato studio e dalla documentazione dei beni. Ferdinando Ongania è stato il primo a concepire e avviare il progetto di far fotografare i luoghi della città con i suoi abitanti e a produrre così le prime importanti raccolte fotografiche dell’epoca.

ORARI

Fino al 30 settembre dalle 9:00 alle 20:00.
Dal 1 ottobre al 2 novembre dalle 9:00 alle 17:00.
Chiuso il lunedì.
Aperto a Pasqua e Pasquetta.

BIGLIETTI

Villa + Parco + Mostra:
Intero € 10,00 – Ridotto € 7,50 (cittadini UE tra i 18 e i 25 anni)

Festival Monteverdi Vivaldi 2014

Musica barocca in straordinarie location a Venezia durante l’estate 2014: Festival Monteverdi Vivaldi 2014

Il Festival Monteverdi Vivaldi, in partenza il 5 luglio 2014, porta alcuni dei più celebri interpreti del panorama internazionale nei luoghi più preziosi e suggestivi di Venezia.

Il fitto calendario di appuntamenti del Festival, che avranno come cornice incantevoli location come la Scuola Grande di San Rocco, Ca’ Pesaro, le Sale Apollinee del Teatro La Fenice, la Basilica di San Marco, il Teatrino di Palazzo Grassi, esprime la volontà degli organizzatori di approfondire i legami tra Venezia e la Francia che si sono creati nel XVII secolo e di far apprezzare al pubblico il canto, la danza e il clavicembalo barocco veneziano. in più un posto d’onore spetta alla vocalità veneziana. Nè un esempio la partnership con il Teatro La Fenice che si amplia, al servizio del più grande compositore d’opera di Venezia: Francesco Cavalli. Dopo la prima esecuzione in tempi moderni della sua Eritrea, parallelamente a un convegno in collaborazione con l’International Musicological Society, gli organizzatori del Festival cureranno la prima esecuzione di una parte della sua produzione sacra, alla Basilica di San Marco.

Alcuni concerti sono a ingresso gratuito e altri no. Sfogliare la brochure o andare sul sito ufficiale per maggiori info.

Per scaricare il programma completo dei concerti clicca qui Brochure_2014

Alexandre Desplat Presidente Giuria Mostra del Cinema

Il celebre compositore francese di musiche da film Alexandre Desplat nominato Presidente della Giuria della 71. Mostra del Cinema di Venezia

Per la prima volta nella storia della Mostra del Cinema di Venezia sarà un compositore di musiche da film a presiedere la Giuria della famosa kermesse veneziana. E’ stato infatti scelto come Presidente della commissione, composta da 9 personalità del cinema e della cultura di diversi Paesi, che assegnerà il Leone d’oro della 71. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica (27 agosto – 6 settembre 2014) Alexandre Desplat, famoso ideatore delle colonne sonore di film come The Queen, Il curioso caso di Benjamin Button, Fantastic Mr. Fox, Il discorso del re, Argo, Philomena, solo per citare quelli a cui è stato candidato agli Oscar.

Alexandre Desplat è appassionato cinefilo, la cui straordinaria sensibilità artistica si somma a una profonda conoscenza del cinema, della sua storia, del suo linguaggio. Ha ricevuto inoltre un Golden Globe, tre César, due European Film Award, un Bafta, l’Orso d’argento alla Berlinale. Ha collaborato con registi quali Stephen Frears, Roman Polanski, Terrence Malick, Tom Hooper, Jacques Audiard, Kathryn Bigelow, David Fincher, George Clooney, Ang Lee, Ben Affleck, David Yates, Wes Anderson, Matteo Garrone. È la prima volta che un compositore di musiche da film presiede la Giuria del Concorso della Mostra del Cinema di Venezia.

Nella serata conclusiva della prossima 71. Mostra, la Giuria Internazionale di Venezia 71 assegnerà ai lungometraggi in Concorso i seguenti premi ufficiali:

  •   Leone d’Oro per il miglior film
  •   Leone d’Argento per la migliore regia
  •   Gran Premio della Giuria
  •   Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile
  •   Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile
  •   Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore o attrice emergente
  •   Premio per la migliore sceneggiatura
  •   Premio Speciale della Giuria

9.Festival Internazionale di Danza Contemporanea

Al via il 9 Festival Internazionale di Danza Contemporanea della Biennale di Venezia

Parte oggi, 19 giugno 2014 il 9. Festival Internazionale di Danza Contemporanea della Biennale di Venezia. Con 42 titoli, 28 dei quali in prima assoluta, il Festival veneziano di quest’anno si presenta ricco di appuntamenti da non perdere: la sezione “Aperto” ospita grandi nomi della danza mondiale, “Aura” prevede progetti ispirati a pittori veneziani, “Prima danza” e “Invenzioni” sviluppano percorsi di creazione ad hoc.

Il Festival si svolge all’Arsenale ogni giorno: alle Corderie, all’interno della mostra d’architettura ogni giorno sono in scena nei sei palchi disseminati lungo lo spazio cinquecentesco Michele Di Stefano, Roy Assaf, Luisa Cortesi, Marina Giovannini, Giuseppe Comuniello, Kinkaleri e Virgilio Sieni, artisti impegnati in work in progress e azioni coreografiche nate in rapporto alla 14. Mostra Internazionale di Architettura.

Il 9. Festival Internazionale di Danza Contemporanea si snoda poi, tutti i giorni, tra teatri, campi e campielli, in tutta la città: dal Malibran al Teatrino di Palazzo Grassi, dal Piccolo Arsenale al Teatro alle Tese. Protagonisti oltre 30 coreografi da tutto il mondo, fra cui Steve Paxton, Saburo Teshigawara, Enzo Cosimi, Christian Rizzo, Laurent Chétouane, Jérôme Bel, Raffaella Giordano e Maria Muñoz, Meg Stuart, Alessandro Sciarroni, Jonathan Burrows e Matteo Fargion, Keiin Yoshimura.

Assolutamente da non perdere l’appuntamento di domani, sabato 21 giugno 2014, con il coreografo e regista francese Laurent Chétouane, per la prima volta in Italia con Venezia Sacré sacre du printemps, una nuova interpretazione di un classico della musica e della danza. Chétouane mette in discussione l’idea stessa che sta alla base della Sagra della primavera, dove il diverso viene collocato al centro della società per esserne assimilato. Nella sua versione, invece, la Sagra della primavera diviene un rito contemporaneo dell’altro, che rimane altro e accettato nella sua differenza.

Per info su biglietti e orari vai al sito ufficiale qui 

Art Night Venezia Palazzi e Mostre da non perdere!

Altre importanti Fondazioni e Istituzioni museali (oltre a quelle già citate qui) partecipano ad Art Night Venezia 2014, la tanto attesa notte bianca dell’arte in Laguna che vedrà protagonisti più di 200 eventi, tra ingresso libero ai Musei, Itinerari guidati, concerti, perfomance artistiche, sfilate, tutti rigorosamente appuntamenti gratuiti.

FONDAZIONE CINI
La Fondazione Giorgio Cini propone l’apetura straordinaria  fino alle 23 della sede a San Giorgio dove è ospitata la mostra I Santillana, con le straordinarie opere in vetro di Laura e Alessandro De Santillana. Nella stessa serata sarà anche possibile partecipare a Visite guidate gratuite a questa mostra, che si concluderanno con l’accompagnamento alla Glass Tea House Mondrian, la prima opera architettonica dell’artista e fotografo Hiroshi Sugimoto, esposta in occasione della Biennale all’isola di San Giorgio. Anche Palazzo Cini a San Vio è aperto al pubblico gratuitamente dalle 19 alle 23.

PALAZZO GRASSI E PUNTA DELLA DOGANA
Le due sedi della Fondazione Pinault, Palazzo Grassi e Punta della Dogana, partecipano anch’esse alla manifestazione Art Night con l’apertura eccezionale fino alle ore 24. Sarà così possibile visitare le mostre “L’illusione della luce” e soprattutto “Irving Penn, Resonance“, che presenta al pubblico 130 fotografie del famoso fotografo, tra cui 83 stampe al platino, 20 stampe in argento, 5 stampe day transfer e 17 internegativi.

PEGGY GUGGENHEIM COLLECTION
Anche la Collezione Peggy Guggenheim permette l’ingresso gratuito al museo dalle 18 alle 22. Visite guidate in italiano e inglese sono state predisposte per la visita alla mostra “Solo per i tuoi occhi“.

FONDAZIONE PRADA
La Fondazione Prada garantisce l’ingresso libero alla mostra Art or sound, ospitata nello splendido palazzo sul Canal Grande di Ca’ Corner della Regina, dalle 18.30 a Mezzanotte.

FONDAZIONE QUERINI
La Fondazione Querini e le sale del suo Museo e Biblioteca rimarranno aperte gratuitamente dalle 19 alle 21

 

 

Art Night Venezia – Eventi ai Musei Civici e Gallerie

In occasione di Art Night Venezia 2014 la municipalità in collaborazione con la Fondazione Musei Civici e la Fondazione Bevilacqua La Masa propone “Arte in comune“, una serie di interessanti eventi, a ingresso libero, che si svolgeranno all’interno di importanti sedi museali veneziane, aperte fino a mezzanotte.

La Fondazione Bevilacqua la Masa coinvolgerà tutti gli artisti in residenza nei propri Atelier e aprirà le porte delle sue sedi di Palazzetto Tito, con la mostra “Modern Time” di Hiroshi Sugimoto, e Galleria di Piazza San Marco, ove sarà possibile ammirare le magnifiche foto di Alex Hutte.

Ca’ Rezzonico

Sarà articolatissimo il programma di performance, itinerari guidati gratuiti e concerti al Museo del Settecento Veneziano, lo splendido Palazzo sul Canal Grande chiamato Ca’ Rezzonico che osserverà un’apertura straordinaria dalle 19 alle 23.

Vi raccontiamo solo alcune delle performance cui potrete assistere. Nel Salone da Ballo Marko Bjelancevic chiederà le impronte digitali ai visitatori che quella notte entreranno al Museo: l’archivio di impronte che sarà raccolto in un paio d’ore sarà occasione per l’artista di riflettere e far riflettere sul delicato tema dei diritti sulla privacy e del furto d’identità.

La corte centrale del Palazzo si trasformerà poi in una quinta di teatro, grazie all’installazione Machina del tuono del collettivo Gli Impresari (Edoardo Aruta, Marco Di Giuseppe, Rosario Sorbello). Ancora all’esterno del Palazzo, Samuele Cherubini presenterà il progetto Pimp my boat: un’installazione iconica dell’universo veneziano contemporaneo, in cui si confronteranno la figura tradizionale della gondola e il barchino a motore veneziano con il kayak turistico, simboli per l’artista dell’avvento della modernità a Venezia. La Sala del trono accoglierà invece il progetto di Eleonora Sovrani, che riprendendo il progetto di Google Art Project (una raccolta online di immagini di opere d’arte esposte nei più grandi musei del mondo, tra cui anche Ca’ Rezzonico e gli altri principali musei della Fondazione), offrirà al pubblico una caratteristica esplorazione delle gallerie con un metodo simile a “street view”.

Alle ore 20.30 partono gli Itinerari guidati gratuiti alla mostra di recente apertura “Le porcellane di Marino Nani Mocenigo”.

Ca’ Pesaro

Altrettante curiose performance artistiche prenderanno vita al Museo di Arte Moderna e Contemporanea, Ca’ Pesaro, tra gli elicotteri luminosi di Saverio Bonato e il progetto ideato da Giuseppe Abate e Paola Angelini intorno alla celebre scultura di Rodin “Il Pensatore”, Abate, ripopolando lo spazio di figure animali e non, e lavorando sul tema del viaggio senza destinazione. Alle ore 20 e 21.30 sono inoltre previste itinerari guidati gratuiti alla mostra “Da Rauchenberg a Jeff Koons. Lo sguardo di Ileana Sonnabend”.

Scarica il pdf per il programma dettagliato della serata ai Musei Civici e Gallerie Bevilacqua La Masa Art Night14_cms congiunto DEF agg

I Mondiali – dove guardare le partite

Vastissima la scelta di locali e maxischermi per vedere le partite dei mondiali a Venezia e terraferma.

Se non volete perdere neanche un match dei Mondiali 2014 e vi piacciono le cose in grande vi consigliamo, senza ombra i dubbio, il megaschermo di 8×4 m al Palaplip di Mestre. Per la partita dell’Italia di sabato scorso il Palaplip, in Via San Donà 197, ha registrato il tutto esaurito. Il pubblico ha addirittura cantato in coro l’inno di Mameli e ha seguito con passione la squadra degli azzurri, per poi sfogare la propria gioia a fine partita con i tradizionali cortei di auto. All’interno del grande centro culturale, con una capienza fino a 300 persone, è naturalmente possibile anche bere e mangiare scegliendo tra i panini e i piatti dell’Osteria Palaplip.

Altrettanto gettonati sono i maxischermi in Piazza Candiani e all’Estate Village in corso al Parco di San Giuliano, dove però è indispensabile un buon antizanzare. Anche a Forte Marghera, negli spazi gestiti dalla Cooperativa Controvento, si potranno guardare le partite mentre si mangia la carne alla griglia o la pizza.

A Venezia centro storico invece sono tantissimi i locali che permettono di seguire i match mentre si mangia e si beve. La scelta spazia dai numerosi Bar e ristoranti di Campo Santa Margherita ai vari Pub irlandesi nascosti tra le callette del centro storico.

Se si è disposti a fare qualche chilometro in più due grandi maxischermi si trovano anche a Jesolo e Mirano.

 

Musica, Teatro e Danza ad ArtNightVenezia2014

Grande spettacolo al Teatro Goldoni, le coreografie di Virgilio Sieni nei campi, la musica a Palazzetto Bru Zane

Il variegato programma di eventi di Art Night – la notte bianca dell’arte a Venezia, fissata per il 21 giugno 2014, è ricco anche di appuntamenti per gli amanti della musica, del teatro e della danza. Tutti rigorosamente a ingresso libero.

TEATRO GOLDONI – GOLDONI EXPERIENCE

Evento di punta è senz’altro la Goldoni Experience – Affresco di Venezia al Teatro Goldoni, un grandioso spettacolo teatrale ideato da Giuseppe Emiliani: più testi goldoniani sono tenuti insieme grazie a un filo drammaturgico che permette di entrar e uscire da più trame seguendo un percorso unitario. La scenografia è dell’indimenticabile Emanuele Luzzati in cui gli attori si muovono nei costumi di Stefano Nicolao e sulle musiche di Massimiliano Forza. Un doveroso omaggio a Venezia e del Teatro Stabile del Veneto ad un autore così “legato all’intima sincerità del teatro”. Gli spettacoli sono alle ore 19.30 e 22.

LA BIENNALE DANZA

Ma non sono da meno anche i tre spettacoli di danza che rientrano nel 9.Festival Internazionale della Biennale diretto da Virgilio Sieni, rispettivamente in Campo Pisani, in Campo San Maurizio e in Campo Sant’Angelo.

Ore 17.30 in Campo Pisani A Demain

Ore 18.00 in Campo San Maurizio Sahara para todos

Ore 18.30 e ore 22 in Campo Sant’Angelo Boschetto

PALAZZETTO BRU ZANE

Palazzetto Bru Zane offre, in occasione di ArtNightVenezia2014 con un intenso susseguirsi di concerti e visite guidate ogni ora a partire dalle 18.30 alle 22.30. L’artista protagonista sarà il pianista Alessandro Deljavan che interpreterà opere rare di Reynaldo Hahn e Benjamin Godard.

LE LIBRERIE

Sono molte anche le librerie, quali Libreria Giunti al Punto, Libreria Marco Polo e Libreria Toletta che partecipano all’evento con letture e laboratori per bambini e reading per adulti.

La Fenice Channel

Nella nuova piattaforma multimediale e webradio de La Fenice oltre a tanta musica anche le rubriche di Philippe Daverio, Piero Angela e Alberto Toso Fei

Il Teatro La Fenice ha aperto da poco la piattaforma online gratuita LA FENICE CHANNEL: musica & cultura, un canale multimediale che mette a disposizione del pubblico parte dello straordinario archivio musicale e parte della memoria culturale che ha operato in questo teatro attraverso i più importanti intellettuali e critici degli scorsi decenni, da Massimo Mila a Indro Montanelli, da René Leibowitz a Boris Porena. LA FENICE CHANNEL è interessante sito e una webradio che, oltre a mandare in onda musica classica 24 ore su 24, si avvale anche di importanti collaborazioni da parte di intellettuali, musicisti e critici da tutto il mondo, da Harold Bloom a Roger Scruton, da Philippe Daverio a Amedeo Quondam. Alcuni di questi si sono resi disponibili per delle vere e proprie rubriche dedicate alla storia del pensiero e della musica. Quirino Principe, per esempio, che sta realizzando una sua storia della musica o Piero Angela che ha seguito una nuova e inedita storia del jazz, o Leonetta Bentivoglio che curerà una serie di ritratti dedicati ai maggiori direttori d’orchestra. Partecipa alla diffusione della cultura su LA FENICE CHANNEL anche Alberto Toso Fei, il più famoso narratore delle leggende e dei miti di Venezia. Attraverso libri come Veneziaenigma, I segreti del Canal Grande, 101 tesori nascosti di Venezia – veri e propri best seller in laguna – svela i lati più nascosti e “neri” della città d’acqua, attingendo a piene mani da quell’infinito serbatoio che rappresenta la cultura popolare. In una serie di appuntamenti fissi racconta ora alla radio le più affascinanti e oscure tra queste storie, rielaborandole in forma inedita per gli ascoltatori.

Venezia Jazz Festival 2014

Venezia Jazz Festival 2014 porta in Laguna le grandi star del Jazz: Paolo Conte, Keith Jarrett, Burt Bacharach e Cassandra Wilson

La settima edizione di Venezia Jazz Festival, in programma dal 2 al 27 luglio 2014, vedrà protagonisti quattro stelle internazionali della musica jazz: Paolo Conte (2 luglio), Keith Jarrett (8 luglio), Burt Bacharach (20 luglio) e Cassandra Wilson (27 luglio).

PAOLO CONTE 2 LUGLIO
Sarà Paolo Conte ad aprire la rassegna dio jazz veneziana. Dopo l’ultimo incredibile concerto del 2009 in Piazza San Marco, uno dei cantautori italiani più originali e conosciuti nel mondo torna a Venezia per un concerto sempre in una location d’eccezione, Palazzo Ducale. Dopo l’ultima produzione del 2010, «Nelson», Paolo Conte ha pubblicato il suo best of, dal titolo «Gong-Oh», che ripercorre trent’anni di carriera. Nel concerto sarà accompagnato dalla sua storica band (2 luglio, ore 21).

KEITH JARRETT 8 LUGLIO
L’8 luglio sarà la volta di Keith Jarrett al Teatro La Fenice, che ritorna in Laguna come piano solo, dopo lo scioglimento del leggendario trio con Gary Peacock e Jack DeJonhette. Il ritorno in solo apre una nuova fase creativa per il compositore e pianista statunitense. L’esibizione veneziana sarà oggetto, come nel 2006, di una registrazione, confermando l’unicità dell’evento che vede il più grande pianista jazz vivente nel tempio della musica mondiale (8 luglio, ore 20).

BURT BACHARACH 20 LUGLIO
Altra stella di questa edizione è il pianista e compositore Burt Bacharach, previsto il 20 luglio sempre al Teatro La Fenice, nell’ambito della rassegna “Lo spirito della musica di Venezia“. Con i suoi successi indimenticabili e oltre 500 composizioni questo artista continua ad ottenere riconoscimenti discografici e ad offrire intramontabili modelli creativi.

CASSANDRA WILSON 27 LUGLIO
Infine, La voce di Cassandra Wilson, la signora del jazz la signora jazz con trent’anni di carriera alle spalle e due Grammy, più un’infinità d’altri premi, risuonerà al Teatro La Fenice il 27 luglio 2014.

A completare il firmamento di questa stagione i concerti  di Anna Soklic (18 luglio, Punta della Dogana), Daniel Zamir (21 luglio, Campo del Ghetto), Jack Savoretti (22 Luglio, Collezione Peggy Guggenheim),  Amy London (23 luglio), Juan Lorenzo (Teatrino Palazzo Grassi), Toninho Horta e Antonio Onorato e Chiara Civello Group con l’ensemble di Nicola Conte (doppio concerto, 25 luglio, Teatro Goldoni), Grupo Compay Segundo da  Buena Vista Social Club (26 luglio, Isola di San Servolo).

PROGRAMMA UFFICIALE DELLA MANIFESTAZIONE QUI 

Biglietti www.ticketone.it – www.teatrolafenice.it

 

“Occhiali da doge”

Una mostra per ammirare i primi occhiali da sole (del ‘700) al mondo, inventati a Venezia

Gli occhiali da sole sono stati inventati a Venezia: le vetrerie di Murano hanno prodotto le prime lenti per ripararsi gli occhi dal sole. L’esposizione “Occhiali da Doge. Gli occhiali da sole nella Venezia del Settecento”, in apertura il 14 giugno 2014 presso le sale monumentali della Biblioteca Marciana a Venezia, intende proprio portare agli occhi del pubblico i primi esemplari di questo oggetto, diventato ai giorni nostri di uso comune, nonché un presidio medico.

Grazie a recenti studi si è scoperto che, sebbene nel Settecento non sapessero assolutamente cosa fossero i famosi raggi UV, molto nocivi per gli occhi, le lenti verdi prodotte dalle vetrerie di Murano hanno una grande proprietà di filtraggio per questi raggi. Queste lenti sottoforma di occhiali o di “specchi” trasparenti, venivano usate a Venezia nel ‘700 durante i trasferimenti in gondola per le dame o per i bambini.

Nel percorso della mostra sono esposti una cinquantina di pezzi unici e molto rari: occhiali e vetri da gondola, provenienti da alcune collezioni private italiane ed europee, ad uno dei quali si attribuisce la proprietà al Doge Alvise IV Giovanni Mocenigo, integrati con altri del Museo Correr, il Museo dell’Occhiale di Pieve di Cadore, un quadro della Banca Popolare di Vicenza, nonché alcuni volumi della Biblioteca Nazionale Marciana.

L’ingresso alle sale monumentali avviene dal Museo Correr, Ala napoleonica di Piazza San Marco, con biglietti del Percorso integrato dei Musei di Piazza San Marco; orario: 10.00-19.00, ultimo ingresso alle ore 18.00.

 

Fantasmi e realtà – Axel Hütte

Le suggestive foto di Axel Hütte in mostra alla Galleria BLM di Piazza San Marco a Venezia

In occasione della 14.Mostra Internazionale di Architettura la Fondazione Bevilacqua La Masa presenta a Venezia fino al 5 ottobre 2014, nei suoi spazi della Galleria di Piazza San Marco e in collaborazione con la Fondazione Fotografia Modena, la mostra “Fantasmi e realtà“, il suggestivo lavoro di uno dei più interessanti fotografi tedeschi contemporanei, Axel Hütte.

In esposizione c’è un importante nucleo di nuovi lavori che l’artista, uno dei fotografi contemporanei più valutati, che nato nel 1951 a Essen vive e lavora a Düsseldorf, ha realizzato a Venezia rendendo omaggio all’austera bellezza dei nobili palazzi della città lagunare con una serie di scatti in bianco&nero e colore.

La luce e la magia sono i protagonisti della Mostra Fantasmi e Realtà, capace di guidare l’osservatore in un continuo passaggio tra reale e irreale, invitandolo a una contemplazione consapevole e non passiva, capace di perdersi nelle fantasie dell’immaginazione.

Nella serie veneziana le immagini dei palazzi sono stampate su vetro, montato a sua volta su uno specchio retrostante che arricchisce l’immagine di nuovi, inquietanti e misteriosi riflessi. La luce dorata della chiesa di Santa Maria dei Frari, così come il lampadario Palazzo Loredan, creano un’atmosfera dove il binomio con l’oscurità diviene un elemento primario.

In mostra ci sarà anche “Attonitus”, il primo lavoro video realizzato dall’artista negli ultimi quattro anni con la musica di Phlip Schulze.

Orario 10.30-17.30

Chiusura lunedì e martedì

Ingresso intero: 5€ ridotto:3€

Le porcellane di Nani Mocenigo – Ca’ Rezzonico

Le porcellane di Marino Nani Mocenigo in mostra al Museo del Settecento di Venezia

Dal 14 giugno 2014 verranno esposte nei sontuosi spazi al primo piano di Ca’ Rezzonico – Museo del Settecento Veneziano le splendide porcellane della collezione Nani Mocenigo, figura emblematica di collezionista che dedicò fra parte della sua vita a raccogliere pezzi di porcellana, tanto da guadagnarsi il soprannome, tutto veneziano, di ” Conte Cicara“.

In esposizione 338 pezzi, riferibili alle più importanti manifatture europee, dove tuttavia quelli di provenienza veneziana – un centinaio, fra i quali alcuni splendidi esemplari di Vezzi, due rare caffettiere di Hewelcke, molti dei gruppi figurati realizzati dalla manifattura di Pasquale Antonibon a Nove e da quella Geminiano Cozzi a Venezia – rappresentano la parte più cospicua e importante.

A quest’ultima appartiene anche il delizioso Geografo, forse l’opera più nota della collezione.

Nella mostra Le porcellane di Marino Nani Mocenigo, curata da Marcella Ansaldi, storica dell’arte e restauratrice e Alberto Craievich, responsabile del museo di Ca’ Rezzonico, si potranno inoltre ammirare alcuni degli esemplari più celebri usciti dalla manifattura di Meissen, modellati da Johann Joachim Kändler e da Peter Reinicke, come Il Baciamano Polacco, La Cinesina, il Cacciatore, oltre ad alcuni sfolgoranti esemplari di servizi da tavola prodotti dalla manifattura sassone nella prima metà del Settecento: il servizio a decori d’oro oppure quello in pasta bianca con nature morte di frutta.

Orari: dal 1 aprile al 31 ottobre
10.00 – 18.00 (biglietteria 10.00 – 17.00)

Biglietto a prezzo intero: 8,00 euro

 

 

Velaraid – Vela Lagoon Raid

Tantissime imbarcazioni a vela solcheranno la Laguna di Venezia questo weekend

Fino al 14 giugno 2014 le acque della Laguna di Venezia saranno solcate dall’ottava edizione del Velaraid – Vela Lagoon Raid: una miriade di imbarcazioni a Vela si lanceranno in una avventura nautica, assolutamente unica nel suo genere, tra Lio Maggiore e Chioggia. Due sono le regate previste per una lunghezza di 10 mila miglia ciascuna, che andranno a toccare alcune delle località caratteristiche dell’ambiente lagunare, come Valle Zappa, Sant’Erasmo, la Giudecca, Pellestrina.

Giunta ormai all’ottava edizione, nella manifestazione quest’anno sono coinvolti 160 marinai in oltre 60 imbarcazioni, provenienti da tutta Europa (Italia, Olanda, Bulgaria, Francia, Belgio, Austria, Germania, Gran Bretagna).

L’arrivo di tutte le imbarcazioni è previsto per sabato 14 a San Giuliano.

Art Night 2014

Torna anche quest’anno a Venezia Art Night , la magica Notte Bianca in Laguna

Il 21 giugno 2014,  la notte del solstizio d’estate, sono ben 400 gli eventi gratuiti in tutta la città e ben un centinaio le istituzioni culturali coinvolte, che apriranno le loro porte gratuitamente al pubblico a partire dalle ore 18 in occasione di ART NIGHT 2014. Durante la suggestiva manifestazione ideata dall’Università di Ca’ Foscari con la collaborazione del Comune di Venezia, vedrà i Musei, Gallerie, Fondazioni, Palazzi, istituzioni che hanno aderito, offrire al pubblico un’incredibile varietà di visite guidate, concerti, letture.

FAMILY DRESS – SFILATA MALI PARMI
A dare inizio alla serata, allo scoccare delle 18, nel Cortile centrale di Ca’ Foscari, sarà la perfomance “Family Dress”, una grande onda colorata e vitale presentata da MALIPARMI, partner di questa edizione di Art Night. Il “Family Dress” è un progetto di “arte relazionale” ideato da Do-Knit-Yourself in collaborazione con il NABA, Nuova Accademia Belle Arti Milano: un mosaico di 30 abiti, un’opera corale tessuta da differenti realtà in diversi luoghi del mondo. Gli abiti, due dei quali realizzati con ricami e tessuti della memoria Malìparmi, sono collegati tra loro con lunghi strascichi. Tutti insieme si muoveranno, danzando tra il pubblico, indossati dagli studenti di Ca’ Foscari e di tutti gli atenei veneziani e, accompagnati da musicisti, si riverseranno per le calli cittadine.

NICO VASCELLARI E NINOS DU BRASIL
Evento clou della notte sarà la presenza di Nico Vascellari – uno degli artisti visivi più significativi nel panorama nazionale – che, insieme ai Ninos du Brasil – gruppo musicale di cui lo stesso fa parte- e a Carlos Casas, video artista spagnolo, ritmeranno le ore di Art Night. Il progetto è a cura di Chiara Bertola.
Alle 22.30, a Ca’ Foscari, Vascellari, insieme ai Ninos du Brasil, presentera’, in anteprima assoluta il nuovo album “Novos Misterios” accompagnato dai video di Carlos Casas appositamente creati per la band.

I MUSEI E LE GALLERIE APERTI
Segnaliamo poi che partecipano all’evento anche la Paggy Guggenheim Collection, con ingresso libero dalle 18 e visite guidate gratuite alla collezione, la Fondazione Giorgio Cini con LE STANZE DEL VETRO, la Fondazione Vedova alle Zattere dove è aperta la mostra Vedova in tondo, la Fondazione Querini, La Fondazione Prada con THE ART OF SOUND, la Fondazione Pinault con le mostre a Palazzo Grassi e Punta della Dogana, lo splendido Negozio Olivetti ideato da Carlo Scarpa in Piazza San Marco, e molti altri ancora.

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“12” Il Design Internazionale a Ca’ Pesaro

Il top del design internazionale inserito nel percorso museale di Palazzo Fortuny e Ca’ Pesaro

In concomitanza con la 14.Mostra Internazionale di Architettura, Ca’ Pesaro e Palazzo Fortuny presentano la mostra “12” che propone, all’interno del percorso espositivo dei due musei veneziani, oggetti d’arredo di 12 famosi designer internazionali. Tutte le “opere” esposte sono state progettate per Glas Italia che in collaborazione con musei civici veneziani ha ideato l’obbiettivo di questa esposizione: guardare con “occhi diversi” l’oggetto di design riportandolo alla sua naturale funzione di utilizzo. I visitatori potranno quindi ammirare e soprattutto fruire degli oggetti di design disseminati lungo il percorso museale.

12 magnifici oggetti d’arredamento, di Ronan & Erwan Bouroullec, Piero Lissoni, Michele De Lucchi, Nendo, Jean-Marie Massaud, Naoto Fukasawa, Ron Gilad, Johanna Grawunder, Jasper Morrison, Tokujin Yoshioka, Elena Cutolo e Ettore Sottsass, fanno bella mostra di sé fino al 14 luglio 2014.

Questa mostra nasce dall’esigenza di riportare l’oggetto di design alla sua naturale funzione.

Si parte dal cristallo, materiale principale che viene declinato in diverse modalità per meglio accordarsi con le caratteristiche di spazi e contenuti completamente diversi e con prodotti nati dal talento di alcuni dei nomi più influenti del design classico e contemporaneo.

Installati negli spazi della Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro e di Palazzo Fortuny, gli oggetti – panche, sedie e consolle – vengono proposti non solo – o non tanto – come opere da ammirare, ma soprattutto come elementi d’uso specifico, ciò che rende il Museo un luogo “fisico” per chi è impegnato a visitarne i capolavori.

14 Mostra Internazionale di Architettura

Rem Koolhaas propone alla Biennale uno straordinario viaggio nell’architettura, dal passato al futuro, partendo dai “Foundamentals”

La Biennale di Venezia si trasforma questanno in piattaforma di ricerca a 360 gradi. La 14.Esposizione Internazionale d’Architettura, aperta da oggi 7 giugno 2014, oltre a integrare tutti i settori della Biennale in un progetto unico, ardito e molto interessante, porta con sé anche l’ambizione di trasformarsi il laboratorio di ricerca. Quindi una Biennale di Architettura che non solo si rivolge agli addetti del settore ma anche al pubblico in generale, che viene così trasportato in un magnifico viaggio alla scoperta degli elementi fondanti degli edifici che ci circondano, in cui viviamo e che sono specchio di un’umanità complessa e variegata.

Con la mostra Fundamentals, che ha richiesto due anni di preparazione e studio da parte di uno degli architetti olandesi più osannati al mondo, Rem Koolhaas, si esplorano le basi dell’Architettura, prendendo coscienza del passato, agendo nel presente e immaginando il futuro.

Ed ecco così che il Padiglione Centrale della Biennale ai Giardini diventa uno straordinario excursus enciclopedico in cui fanno la loro comparsa pavimenti, pareti, soffitti, tetti, porte, finestre, facciate, balconi, corridoi, camini, servizi, scale, scale mobili, ascensori, rampe. In scena dunque gli Elements of Architecture, elementi di architettura, e non gli architetti, costretti a svolgere un lavoro relativo perché legati a una sorta di ABC di fondamentali da cui non possono scappare. Esempi antichi, passati, presenti e futuri dei componenti di un edificio sono messi a confronto in stanze dedicate ciascuna ad un singolo elemento. Per creare esperienze diverse, sono stati ricostruiti alcuni ambienti molto differenti tra loro – archivio, museo, fabbrica, laboratorio, modello, simulazione.

Con la stessa intenzione è stata pensata Absorbing Modernity 1914-2014 , la sezione che coinvolge i Padiglioni Nazionali: ogni Paese è stato inviato a riflettere sugli elementi del linguaggio architettonico che hanno caratterizzato i propri confini geografici ma che hanno poi dato impulso alla modernità.

Le Corderie dell’Arsenale si concentrano invece sulla situazione Italia. Qui la mostra è una vera e propria scansione del nostro paese. costituita da 82 film, 41 progetti di ricerca e la fusione dell’architettura con i settori Danza, Musica, Teatro e Cinema della Biennale. Ogni progetto di ricerca in Monditalia rappresenta delle condizioni uniche e specifiche ma tutti insieme costituiscono un ritratto complessivo del paese ospitante.

Orari:10.00 – 18.00
10.00 – 20.00 sede Arsenale: venerdì e sabato fino al 27 settembre

Biglietto:

Intero  Special 2days € 30 (pass valido per due giorni consecutivi per entrambe le sedi)

Ridotto  Special 2days under 26 € 22 (pass valido per due giorni consecutivi per entrambe le sedi)

Intero  Regular  € 25 (biglietto valido per un singolo ingresso per ciascuna sede anche in giorni non consecutivi)

Ridotto € 22  (per i possessori di tessere COOP, CNAPPC, CTS, ISIC, ITIC, FAI, Touring Club, Cinema Più, Venice Card -Adult/Junior/San Marco-, Rolling Venice Card, Carta Giovani, Arca–Enel, Trenitalia con biglietto Freccia Argento/Bianca con destinazione Venezia -antecedente max 3 gg.- e soci CartaFRECCIA)

Ridotto € 20 (over 65, militari, residenti Comune di Venezia, su presentazione del biglietto del  9. Festival Internazionale di Danza Contemporanea, del 58. Festival Internazionale di Musica Contemporanea e su presentazione dell’abbonamento alla 71. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica)

Studenti / Under 26 € 15 (con tessera o libretto universitario e con carta d’identità)

I Ventagli dell’Hotel Metropole

I ventagli della collezione Metropole in mostra a Palazzo Mocenigo di Venezia

Un evento unico al Museo di Palazzo MocenigoCentro Studi di Storia del Tessuto e del Costume di Venezia: la straordinaria selezione di ventagli antichi provenienti dalla collezione privata dell’Hotel Metropole in esposizione dal 7 Giugno 14 Settembre 2014.

Nel portico del museo di Palazzo Mocenigo, recentemente oggetto di un radicale intervento di restyling, il pubblico potrà ammirare 24 ventagli, esempi di un antiquariato di classe che attraversa i secoli e le mode, accuratamente scelti dalla collezione allestita normalmente all’Hotel Metropole, uno dei più antichi palazzi della città, affacciato sulla Riva degli Schiavoni a pochi passi da Piazza San Marco. Tra i vari oggetti antichi raccolti negli anni, la preziosa e stravagante collezione occupa un piano a sé, con più di 200 pezzi: vantagli dipinti a mano, in pizzo, seta, tartaruga, madreperla, ma anche eclettici in piuma di struzzo.

Diffusosi in Europa tra il XVII e il XVIII secolo, il ventaglio, quest’oggetto d’altri tempi testimonianza di mode antiche, si ripropone oggi con eleganza e delicatezza in una delle sedi museali più appropriate, come è quella di Palazzo Mocenigo.

Orari:

10.00 – 17.00

Chiuso lunedì

Biglietti

Intero 8 euro

Ridotto 5,50 euro

 

Festival MORPHOS – Palazzo Albrizzi

IL Festival MORPHOS a Palazzo Albrizzi si inaugura con la mostra Pixel of Identities

Pixels of Identities, mostra internazionale di fotografia, video arte, installazione e performing art inaugura oggi a Palazzo Albrizzi il Festival MORPHOS – Sustainable Empires, che si terrà dal 6 al 13 giugno 2014 a Venezia.

Il festival MORPHOS – Sustainable Empires, curato dall’Arch. Luca Curci (fondatore di LUCA CURCI ARCHITECTS, It’s LIQUID Group ed International ArtExpo), analizza il potere unificante dell’architettura sostenibile e il rapporto tra uomo e città.

Più di 90 tra artisti, fotografi, video maker e architetti esporranno i loro lavori durante il festival. Tra le opere esposte, il festival ospiterà l’installazione “Puzzles” di Daniel Pešta, artista ceco rappresentato dal MuMo Muzeum Montanelli di Praga (Repubblica Ceca), esposto in musei, collezioni e biennali internazionali come la 55esima edizione de La Biennale di Venezia; il video “Nuvo Japonica” dell’artista americano Laurence Gartel, pioniere della Digital Art, esposto nel Museum of Modern Art, al Joan Whitney Payson Museum, al PS 1 e nelle collezioni permanenti del Smithsonian Institution’s Museum of American History e nella Bibliotheque Nationale; le installazioni in ceramica dell’artista, architetto e designer italiano Tarshito presente in numerose mostre in Italia e all’estero, tra cui la Biennale di Venezia – Padiglione Italia (2011) e l’Istituto Italiano di Cultura di New Delhi; le opere fotografiche di Nora Schöpfer, artista austriaca vincitrice dell’Art Award conferitole dal Federal Ministry for Education and Arts, “Geist und Form” di Vienna (Austria), presente in gallerie, musei e fiere internazionali tra le quali la Städtische Galerie Wollhalle di Güstrow (Germania) e la “KunStart 12” Biennale di arte contemporanea emergente a Bolzano (Italia).

Verranno inoltre presentati progetti, plastici ed installazioni di studi di architettura di fama internazionale del calibro di MVRDV, studio di architettura e urban design olandese, i cui lavori sono stati pubblicati e presentati in tutto il mondo, vincitori di numerosi premi come il Red Dot Design Award 2013, l’A&W Architect of the Year 2012, e il WAF Award (World Architecture Festival) o ADEPT (Danimarca/Cina), studio danese che attraverso progetti selezionati e di altissima qualità ha vinto numerosi concorsi e premi internazionali.

INgresso libero

Genius Loci (The spirit of place)

La grandiosa arte pubblica contemporanea in mostra a Palazzo Franchetti Venezia

In occasione della 14.Biennale Internazionale di Architettura di Venezia Lisson Gallery e Berengo Studio presentano a Palazzo Franchetti, straordinario edificio sul Canal Grande, la mostra Genius Loci (The spirit of place), uno speciale progetto espositivo di sculture e installazioni che supera la dimensione museale per affrontare la complessa sfera dello spazio pubblico e dell’ambiente edificato.

Il termine latino genius loci, originariamente riferito al presidio o alla divinità custode di un territorio, è ora usato per descrivere la particolare essenza e l’insieme unico di caratteristiche che contraddistinguono un luogo. L’arte pubblica concorre da anni e ormai a pieno titolo alla definizione del luogo in ci si situa instaurando un dialogo armonioso con l’architettura e il paesaggio circostante. Si pensi ad esempio alle immense installazioni di Anish Kapoor al Millennium Park di Chicago o a quelle di Tatsuo Miyajima a Tokyo.

Il percorso espositivo della mostra, all’interno e all’esterno di Palazzo Franchetti, vede protagonisti quindi tutti quegli importanti artisti contemporanei che hanno dato un significativo contributo all’arte di dominio pubblico, attraverso opere che sfidano, completano e spiegano ciò che le circonda. Staimo parlando di Ai Weiwei; Daniel Buren; Tony Cragg; Richard Deacon; Spencer Finch; Dan Graham; Shirazeh Houshiary; Anish Kapoor; Richard Long; Tatsuo Miyajima; Julian Opie; Pedro Reyes; Santiago Sierra; Lee Ufan; Koen Vanmechelen; Joana Vasconcelos; Lawrence Weiner; Tokujin Yoshioka; Richard Wentworth.

Orari di apertura: tutti i giorni dalle 10 alle 18

Biglietto: intero 9€

 

Il Cinema alla Biennale di Architettura

Film e frammenti di film: la presenza del settore Cinema durante la Biennale di Architettura 2014

Anche il Settore Cinema della Biennale di Venezia partecipa alla 14.Mostra Internazionale d’Architettura di quest’anno, in programma dal 7 giugno al 23 novembre 2014. La sezione della Mostra intitolata Monditalia impegna non solo i settori danza, musica e teatro (come spiegato qui) ma impegna anche il settore Cinema con la partecipazione di 82 frammenti di film disposti lungo il percorso espositivo all’Arsenale.

Il Cinema fa da filo conduttore offrendo al pubblico del progetto Monditalia, con sede alle Corderie dell’Arsenale,  un mosaico di suggestioni a partire dalle quali riannodare una delle possibili narrazioni della suggestiva proposta fatta dalla mente creativa del direttore della 14.Mostra Internazionale d’Architettura Rem Koolhaas (Venezia, Giardini e Arsenale, 7 giugno – 23 novembre 2014).

Sequenze tratte da capolavori, ma anche da titoli poco noti del cinema italiano e internazionale (in tutto da 82 film), saranno proiettate su altrettanti schermi lungo le Corderie dell’Arsenale. Sono stati scelti 2 film per ognuno dei 41 casi di studio italiani sviluppati da architetti, fotografi, accademici, studiosi per Monditalia. I frammenti cinematografici sono stati scelti per rappresentare elementi essenziali della vita delle realtà storiche e degli spazi complessi in cui può essere pensata e immaginata l’architettura.

Inoltre a partire dal 20 giugno, per cinque venerdì (20 e 27 giugno, 4, 11, 18 luglio), dalle ore 18.00 alle ore 20.00, le Corderie dell’Arsenale ospiteranno anche proiezioni dei film scelti per Monditalia. Per l’elenco dei film vedere qui.

 

 

Da Rauschenberg a Jeff Koons – Lo sguardo di Ileana Sonnabend torna a Venezia

Una parte della collezione Sonnabend in mostra al Museo di Arte Moderna di Venezia – Ca’ Pesaro

Dal 31 Maggio 2014 al 4 Gennaio 2015 alcune delle preziose opere della collezione di Ileana Sonnabend sono in mostra alla Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Venezia. In esposizione nelle splendide sale di Ca’ Pesaro sul Canal Grande, ci sono un centinaio di capolavori di artisti contemporanei che Ileana – come Peggy Guggenheim dotata di uno straordinario spirito pionieristico – scoprì e valorizzò nelle sue gallerie, nel corso della sua lunga carriera di mecenate.

La straordinaria collezione Sonnabend, già in parte presente nel percorso permanente del prestigioso museo veneziano grazie ad una concessione a lungo termine, presenta opere di inestimabile valore andando ad esplorare i linguaggi della più avanzata sperimentazione artistica: si va dal Neo Dada alla Pop Art, dalla Minimal Art all’Arte Povera, dal Concettuale al Neo Espressionismo, fino all’arte fotografica contemporanea. Tra i tanti spiccano i nomi di grandi protagonisti del ‘900 come Andy Warhol, Robert Rauschenberg, Roy Lichtenstein, Jim Dine, Tom Wesselmann, ma anche Robert Morris, Sol Lewitt, Anselm Kiefer fino a Jeff Koons.

Oltre ai famosi ‘barattoli di pomodoro’ di Andy Warhol (Campbell’s Soup Can Tomato – 1962) e alla bellissima “Little Aloha” (1962) di Roy Lichtenstein che fa da manifesto all’ intera mostra, l’esposizione si arricchisce con una significativa selezione di opere di arte povera italiana: tra gli artisti che sperimentarono materiali “semplici”, naturali, organici, industriali presi nella loro espressività primaria e nella loro immediatezza sensoriale, troviamo Gilberto Zorio, Mario Merz, Giovanni Anselmo, Pier Paolo Calzolari e Jannis Kounellis.

In occasione della mostra Da Rauschenberg a Jeff Koons – Lo sguardo di Ileana Sonnabend, in Sala 15 di Ca’ Pesaro, viene dedicato un focus di particolare interesse sul movimento spazialista veneziano, fiorito sull’impulso del più ampio Movimento Spaziale, le cui basi teoriche furono poste, come noto, da Lucio Fontana nel “Manifiesto blanco” stilato a Buenos Aires nel 1946.

 

Orari: 10-18
chiuso il lunedì

Prezzi: Intero € 10
ridotto € 7.50

Festa della Sensa

La Festa della Sensa 2014: corteo acqueo e eventi collaterali

Il 31 maggio e 1 giugno si ripete a Venezia la magia della Festa della Sensa, una delle manifestazioni folcloristiche più antiche, che celebra l’intenso legame della città col mare.

La cerimonia vera e propria dello Sposalizio col mare, il 1 giugno 2014, con il corteo acqueo e il lancio dell’anello dogale nelle acque, sarà preceduta e seguita da una serie di interessanti eventi culturali e sportivi.

LA CERIMONIA UFFICIALE

Grazie all’attività del Comitato Festa della Sensa, dal 1965 Venezia è tornata a celebrare l’evento con un corteo acqueo, da San Marco al Lido, di imbarcazioni tradizionali a remi, organizzate dal Coordinamento delle Società Remiere di Voga alla Veneta. Apre il corteo, domenica 1 giugno con partenza alle 9.30 dal Bacino di San Marco, la “Serenissima”, imbarcazione sui cui prendono posto il Sindaco e le altre autorità cittadine e da cui viene tutt’oggi celebrato il rito dello sposalizio con il mare attraverso la cerimonia del lancio in acqua dell’anello dogale (ore 10.30), seguito poi  dalla funzione religiosa nella chiesa di San Nicolò di Lido (ore 11.30).

LO SPORT

La Sensa è anche un momento di festa e Venezia celebra la propria con lo spettacolo delle regate di voga alla veneta, nelle quali si misurano i campioni del remo. A partire dalle 16.45, nello specchio acqueo tra il Bacino di San Marco e la Riviera San Nicolò al Lido, dove poi si svolgeranno le premiazioni, si terrà, dapprima, la regata dei giovani under 25 anni su pupparini a 2 remi, organizzata in collaborazione con l’Associazione Regatanti, poi, alle 17.00, quella delle donne su mascarete a 2 remi e, infine, alle 17.45, regata su gondole a 4 remi che fanno parte della Stagione Remiera del Comune di Venezia.

VENEZIA WIND AWARD

Al Lido, dal 28 maggio al 1 giugno, si tiene la seconda edizione di Venezia Wind Art, festival internazionale dell’aquilone e dell’arte eolica (www.festivalinternazionaleaquilone.com).

VENEZIA RIVELATA PERFORMANCE ARTISTICA

A Venezia invece, sabato 31 maggio, all’Arsenale Nord – Tesa 94 (fermata “Bacini”) dalle 19.30 avrà luogo, nell’ambito del progetto “Venezia Rivelata“, la performance di reading e body painting dal titolo “Venezia e il mare”, animata da Alberto Toso Fei e di Elena Tagliapietra (ingresso libero fino ad esaurimento posti). L’evento sarà preceduto, alle ore 19.00, dall’installazione realizzata con il contributo dei partecipanti della performance “Una Rosa per Venezia”, svoltasi in Piazza San Marco lo scorso 25 aprile (www.veneziarivelata.it).

PUBLIC ART ALLA FONDAMENTA DELLA MISERICORDIA

In Fondamenta della Misericordia invece, dalle 17.00 alle 24.00, si tiene un evento di public art, CCFondamenta 3.0, che fa interagire le espressioni artistiche contemporanee con gli abitanti di Venezia e che, in occasione della Festa della Sensa, sviluppa il tema del rapporto fra Venezia e il mare. (www.fondamenta.venezia.it).

CONCERTO PER LA FESTA DELLA SENSA

Infine, in serata, alle ore 20.00, l’Ateneo Veneto ospiterà il “Concerto per la Festa della Sensa”, una performance di pianoforte a quattro mani di Ezio e Anna Lazzarini, con musiche di Debussy, Ponchielli, Wolf-Ferrari, Brahms, Kachaturian, Bernstein.

Nuova performance artistica di “Venezia Rivelata”

Venezia Rivelata organizza un nuovo bocciolo di rosa e una nuova performance in occasione della Festa della Sensa

Dopo l’enorme successo del bocciolo di rosa umano in Piazza San Marco il 25 aprile, Venezia Rivelata torna a colpire. Una nuova performance artistica ideata da Alberto Toso Fei e Elena Tagliapietra coinvolgerà nuovamente il pubblico il 31 maggio 2014. Questa volta all’Arsenale, Tesa 94 e in occasione dell’appuntamento Venezia e il mare e della Festa della Sensa.

Questa volta l’immagine del bocciolo di rosa verrà ripresa attraverso una nuova installazione artistica in cui i protagonisti della rosa del 25 aprile, saranno nuovamente coinvolti presso la magnifica Tesa 94 dell’Arsenale di Venezia. L’installazione, che porterà il nome di “Mille Rose in Una”, coinvolgerà ognuno dei partecipanti del “Bocolo umano” invitandolo a portare con sé una propria foto di quel giorno, che appoggerà su di un nuovo Bocolo lungo circa 15 metri disegnato a terra. Anche in questa occasione sarà realizzato un video in time lapse che vedrà prendere vita la rosa per realizzare una immagine finale di grande effetto che ritrarrà tutti i volti della Rosa per Venezia.

Successivamente, alle 19.30, inizierà la vera e propria tappa di Venezia Rivelata©, che presenterà Venezia e il Mare attraverso la suggestiva atmosfera composta dalle sinergie del reading di Alberto Toso Fei, la performance di pittura su corpo di Elena Tagliapietra e le musiche originali composte dal musicista Mattia Corso.

I temi trattati durante questo appuntamento saranno inerenti all’antico legame che unisce Venezia al Mare, si parlerà della tradizione della Festa della Sensa, al rito dello Sposalizio del Mare, ma non solo, vi saranno anche interessanti e curiosi racconti che parleranno dell’Arsenale, e poi curiose leggende poco conosciute che parlano di luoghi e personaggi di questa zona di Venezia e che narrano di storie di uomini e storie di mare.

PROGRAMMA:

31 Maggio 2014 – Tesa 94 Arsenale – fermata Actv ‘Bacini’

ore 18.30-19.30 Installazione ‘Mille rose in Una’

ore 19.30-20.15 Reading & Performance

Ingresso libero fino ad esaurimento posti disponibili

The Art or Sound – Ca’ Corner della Regina

La complessa relazione tra arte e suono in mostra a Ca’ Corner della Regina dal 7 giugno 2014

In occasione dell’apertura della Biennale di Architettura la Fondazione Prada presenterà, nella sua sede veneziana di Ca’ Corner della Regina a Venezia, la mostra “The Art or Sound”, a cura di Germano Celant, dal 7 giugno al 3 novembre 2014.

Il rapporto tra arte e suono, e l’aspetto iconico dello strumento musicale e il ruolo dell’artista musicista e degli ambiti in cui arti visive e musica si sono incontrate e confuse, sono l’oggetto d’indagine di questa particolarissima mostra, che si svilupperà dal piano terra nei due piani principali di Ca’ Corner della Regina, splendido palazzo sul Canal Grande. Per la prima volta, dopo la riapertura al pubblico del palazzo veneziano, saranno utilizzate le stanze del secondo piano nobile, 1.000 m2 restaurati nel quadro del programma di recupero dell’edificio intrapreso nel 2011 dalla Fondazione Prada.

Art or Sound” intende proporre una rilettura dello strumento musicale come opera d’arte, in una continua invasione e inversione di campo, dal Cinquecento a oggi. Il progetto analizza lo sconfinamento tra produzioni artistiche e sonore, tra musica e arti visive, con l’idea di evidenziarne il costante scambio, senza ricercare inutili classificazioni.

Il percorso espositivo prende il via dagli strumenti musicali realizzati nel Seicento con materiali inusuali e preziosi ad opera di Michele Antonio Grandi e Giovanni Battista Cassarini e con gli automi musicali, per poi continuare con vari strumenti automatici e dispositivi meccanici dell’Ottocento fino ad arrivare alle ricerche nel campo della sinestesia e le sperimentazioni delle Avanguardie storiche come i celebri Intonarumori (1913) dell’artista futurista Luigi Russolo e alcuni oggetti di Giacomo Balla.

La mostra riunirà, inoltre, strumenti ed opere di artisti degli anni Sessanta, quali gli spartiti originali di John Cage, le scatole sonore di Robert Morris, Bruce Nauman e Nam June Paik, sculture cinetiche realizzate da artisti come Takis e Stephen von Heune e, ancora, installazioni sonore come Oracle (1962 –’65) di Robert Rauschenberg e Handphone Table (1978) di Laurie Anderson. Saranno in mostra anche esempi di appropriazione iconica e formale dello strumento musicale, come i pianoforti di Arman, Richard Artschwager e Joseph Beuys, così come strumenti ibridi, vere e proprie sculture da suonare, come le chitarre e i violini di Ken Butler e i banjo di William T. Wiley. Questa esplorazione nel territorio ambiguo tra arte e suono si spingerà verso le ricerche più recenti di artisti come Christian Marclay, Janet Cardiff, Martin Creed e Doug Aitken, fino a documentare la produzione di una nuova generazione rappresentata, tra gli altri, da Anri Sala, Athanasios Argianas, Haroon Mirza, Ruth Ewan e Maywa Denki.

Il programma di Biennale Danza per la Mostra Internazionale di Architettura

La Biennale nella Biennale: gli spettacoli di danza durante la 14.Mostra Internazionale di Architettura

Quest’anno tutti i settori della Biennale saranno coinvolti nella 14.Mostra Internazionale di Architettura. Non si tratta di un semplice affiancamento ma di una vera e propria integrazione di Danza, Musica e Teatro negli spazi espositivi della Biennale di Architettura, in apertura dal 7 giugno 2014 a Venezia. Tutti i settori della Biennale sono infatti chiamati a rappresentare elementi essenziali della vita delle realtà storiche e degli spazi complessi in cui può essere pensata e immaginata l’architettura.

Il programma della danza è particolarmente interessante e articolato.

A partire dal 7 giugno le Corderie dell’Arsenale ospiteranno continuativamente attività di Danza, dalla momentaneità della performance ai tempi lunghi della creazione. Accanto alle installazioni architettoniche di Monditalia, sono stati dislocati 6 palcoscenici di foggia diversa, dove avvenimenti di ogni tipo e a ciclo continuo, programmati o estemporanei, cambieranno la mostra di giorno in giorno. Una situazione inedita per coreografi e danzatori, così come per il pubblico: la danza si misura e si modifica in rapporto allo spazio e al tempo della mostra.

Per questo esperimento Virgilio Sieni, direttore del Settore Danza, ha coinvolto artisti che con i loro lavori hanno programmaticamente sperimentato luoghi e tempi non convenzionali.

Come i Kinkaleri che alle Corderie saranno autori di incursioni fulminee con Found Dances & Everyone Gets Lighter/All!: la messa in opera di un’ “alfabetizzazione del movimento” che ad ogni gesto fa corrispondere una lettera dell’alfabeto coinvolgendo il pubblico della mostra.

Bolero Variazioni di Cristina Rizzo impegna un gruppo di interpreti in una scrittura coreografica contemporanea “aperta”, che trova nella musica di Ravel un campo espressivo esteso, che si amplifica come detonatore di espressione. Ci saranno anche le danze di Giuseppe Comuniello, interprete non vedente e portatore di un diverso alfabeto espressivo.

Altre azioni coreografiche di carattere estemporaneo, raccolte sotto il nome di “ballate”, saranno create dai coreografi di volta in volta presenti alle Corderie. Infine, sarà sempre alle Corderie che prenderanno corpo gli Appunti del Vangelo secondo Matteo di Virgiliio Sieni.

VEDOVA IN TONDO

La macchina di Renzo Piano ai Magazzini del Sale di Venezia nuovamente in funzione per mostrare le opere di Emilio Vedova

Fino al 2 novembre 2014 la Fondazione Vedova ai Magazzini del Sale delle Zattere a Venezia presenta al pubblico VEDOVA IN TONDO, che vedrà di nuovo in movimento la macchina progettata da Renzo Piano per ammirare le opere del famoso artista veneziano.

Il ciclo di opere presentato al pubblico questa volta è fortemente significativo per quel che riguarda il complesso percorso artistico di Vedova e riguarda i Dischi, Tondi e Oltre del 1985/1987 e una scelta di grandi teleri, molti dei quali inediti, del 1981/1985.

La mostra è costituita da due sezioni di opere: una fissa a parete e a pavimento che dialoga con l’altra composta da tre serie di dipinti movimentate dalle navette robotizzate.

La prima comprende il Disco Non Dove ‘86 – I – (23-1-86), grande dipinto su legno bifrontale e installato a terra, che indica nella data a lato del titolo il giorno della morte di Joseph Beuys e fu realizzato da Vedova proprio subito dopo avere appreso la triste notizia della scomparsa di un artista da lui molto stimato. Nella grande parete quattrocentesca del Magazzino del Sale sono installati cinque grandi Tondi del 1985-87, opere dipinte su tela e su un solo verso. La seconda sezione è composta da tre serie di opere in movimento che comprendono una selezione di Oltre e di grandi teleri degli anni Ottanta. Gli Oltre, tondi inseriti in un quadrato, si può dire completano il problema cerchio e la potente operazione vedoviana di rottura, di lacerazione di “frontiere” verso quelle che Vedova definiva “…spinte di debordamento – incontinenze di perimetri…”.

Orari: 10.30 – 18.00, chiuso il martedì

Biglietti: Intero 8 euro

Viaggio nei Balcani. Cibo senza frontiere nel vorticoso cuore d’Europa

I luoghi della Venezia balcanica tutti da scoprire nel nuovo libro firmato anche da Elisabetta Tiveron

Da pochi giorni è uscito “Viaggio nei Balcani. Cibo senza frontiere nel vorticoso cuore d’Europa” (Kellermann Editore), libro realizzato a quattro mani con il fotoreporter padovano Nicola Fossella nell’ambito del progetto “La strada del cibo”. I viaggi su cui abbiamo costruito questo lavoro sono in realtà cinque, compiuti tra il 2011 e il 2012 a bordo di una vecchia Fiat Panda. Dalla Romania al nord della Grecia, dall’Adriatico al Danubio, migliaia di km percorsi sulle strade del sud-est europeo, dove etnie, religioni, lingue, suoni, colori profumi, saperi, sapori si mescolano da secoli; utilizzando il cibo come filo d’Arianna per entrare in contatto con le persone, raccogliere ricette, usi, tradizioni, frammenti di vite. Ai nostri viaggi si intrecciano quelli compiuti dai cibi: piatti, prodotti, modalità di cottura che ricorrono (pur con le differenze date dai diversi contesti sociali, storici, economici), sono presenza costante e rassicurante; talvolta scompaiono ma solo per riaffiorare un po’ più in là, con una nuova storia da raccontare. Un invito a viaggiare in luoghi bellissimi ed accoglienti, ma su cui pendono ancora molti pregiudizi e vengono quindi visti (purtroppo) come pericolosi e poco ospitali; o che, per scarsa conoscenza da parte dei potenziali viaggiatori, hanno (erroneamente) poco “appeal”. E a proposito di Balcani… la Venezia multietnica del passato ospitava importanti comunità straniere, tra le quali alcune provenienti dalle terre situate al di là dell’Adriatico. L’invito è quindi anche a scoprire (o riscoprire) i luoghi della Veneziabalcanica”: la Scuola dalmata di San Giorgio degli Schiavoni, San Giorgio dei Greci, calle degli Albanesi a SS. Filippo e Giacomo, la Scuola degli albanesi a San Maurizio… Per saperne di più clicca qui  www.lastradadelcibo.com e qui www.kellermanneditore.it    

Collezione Guggenheim: For your eyes only

La collezione Dreyfus‐Best in mostra alla Peggy Guggenheim Collection

Rimane aperta fino al 31 agosto 2014 alla Collezione Peggy Guggenheim di Venezia una mostra temporanea dal titolo “Solo per i tuoi occhi Una collezione privata, dal Manierismo al Surrealismo“, che svela per la prima volta al grande pubblico la collezione privata Richard e Ulla Dreyfus‐Best raccolta privata di Basilea, assemblata dai coniugi Dreyfus‐Best nell’arco di oltre trent’anni.

Si tratta di una selezione di circa 110 pezzi, tra oggetti, dipinti, disegni e sculture che accosta opere profane a oggetti di ars erotica e ars religiosa, a partire dal XII secolo, i disegni dei maestri del Rinascimento e del Barocco incontrano gli enigmatici mondi pittorici del Surrealismo, le eccentriche visioni oniriche del XVIII secolo si trovano con i pezzi fantastici del Manierismo, il Simbolismo armonizza con la Pop Art. Ad accumunare tutte le opere è una “artificialità” che sperimenta e provoca fino all’estremo tutte le forme possibili dell’arte. Tra gli innumerevoli capolavori si contano opere di maestri come Hans Baldung Grien, Pieter Bruegel il Vecchio, Angelo Caroselli, Giorgio de Chirico, Francesco Clemente, Salvador Dalí, Francesco del Nomé (‘Monsù Desiderio’), Gustave Doré, Max Ernst, Frans Floris, Johann Heinrich Füssli, Marten van Heemskerk, Jan van Kessel, Alfred Kubin, René Magritte, Man Ray, Gustave Moreau, Richard Oelze, Yves Tanguy e Andy Warhol.

Biglietti
Adulti: 14€
Biglietto convenzioni: 12€

Orario
Apertura 10-18 tutti i giorni
Chiuso il martedì e il 25 dicembre

Palazzo Cini riapre le sue porte

L’originale collezione di dipinti toscani e ferraresi di Palazzo Cini di nuovo aperta al pubblico

Dal 24 maggio 2014 riapre al pubblico il palazzo sul Canal Grande a Venezia che ospita una meravigliosa collezione di dipinti toscani e ferraresi, con opere di Giotto, Guariento, Botticelli, Filippo Lippi, Piero di Cosimo e Dosso Dossi. Stiamo parlando di Palazzo Cini, a pochi passi da Palazzo Grassi, le Gallerie dell’Accademia, Palazzo Franchetti, Peggy Guggenheim Collection, che per l’occasione esporrà il capolavoro di BronzinoRitratto di giovane con liuto” proveniente dalla Galleria degli Uffizi.

L’importante collaborazione tra Fondazione Giorgio Cini, Gallerie degli Uffizi e Fondazione Palazzo Strozzi , che getta un ponte ideale tra le due grandi città d’arte Venezia e Firenze, inaugura infatti la serie “l’ospite a palazzo”: le sale della collezione permanente di Palazzo Cini accogliere ogni anno un capolavoro proveniente dalle più importanti collezioni internazionali.

La Fondazione Giorgio Cini, nell’anno del sessantennale dell’Istituto di Storia dell’Arte e con il sostegno di Assicurazioni Generali, restituisce alla città di Venezia fino al 2 novembre – e in futuro per almeno sei mesi l’anno – l’opportunità di vedere i meravigliosi capolavori toscani e ferraresi custoditi nella casa-museo, un tempo dimora di Vittorio Cini, donata alla Fondazione dagli eredi del grande mecenate e per la prima volta aperta al pubblico esattamente trent’anni fa.

Oltre alle opere pittoriche che rappresentano un unicum nel contesto dell’offerta culturale veneziana e ad alcune preziose sculture, il Palazzo conserva preziosi e significativi esempi di arti applicate, come la splendida raccolta di porcellane della manifattura veneziana Cozzi e meravigliosi avori della Bottega degli Embriachi. Con il restauro realizzaro da Tommaso Buzzi negli anni ’50 in stile neorococcò, le sale del palazzo restituiscono al pubblico il “furor faustiano” che caratterizzava il collezionismo di Vittorio Cini.

Nel segno di Carlo Scarpa

In occasione della 14.Mostra Internazionale di Architettura il 4 giugno 2014 verrà inaugurata presso la Fondazione Querini Stampalia una grande retrospettiva dedicata a Carlo Scarpa e alla relazione/contaminazione fra il maestro veneziano e architetti e artisti contemporanei che nel tempo hanno interpretato lo spazio Carlo Scarpa in Fondazione: : Margarita Andreu, Ivana Franke, Candida Höfer, Giulio Paolini, Michelangelo Pistoletto, Remo Salvadori e, da ultima Haris Epaminonda. Ma anche la coreografa Sasha Waltz, il compositore Atsuhiko Gondai con il violoncellista Mario Brunello, la fotografa Alessandra Chemollo e il regista Riccardo De Cal.

L’esposizione ne raduna simbolicamente le testimonianze accanto al nucleo di schizzi e disegni, appartenenti all’Archivio della Fondazione, che documentano la fase di concepimento di quegli stessi ambienti da parte del grande architetto: la fecondità del segno di Scarpa e il lavorio creativo nel segno di Scarpa.

L’inaugurazione il 4 giugno prossimo, alle ore 20, avverrà a termine dell’incontro Elements of architecture learned from past, present and future, che vedrà, nell’ambito della Biennale di Architettura 2014, la Fondazione Querini Stampalia ospitare una conversazione tra gli architetti internazionali Bijoy Jain e Kazuyo Sejima e le curatrici Yuko Hasegawa e Chiara Bertola.

L’incontro intende approfondire il tema della prossima Biennale, Fundamentals, proponendo un recupero critico degli elementi alla base della disciplina architettonica. Lo scopo è delineare un repertorio universale appreso attraverso il passato e utile strumento su cui orientare il presente e il futuro.

Orario apertura: 10 – 18, chiuso il lunedì

Ingresso: intero 10 euro, ridotto 8 euro. La visita all’esposizione temporanea è compresa nel biglietto di ingresso alla Fondazione Querini Stampalia

Venezia, un giardino di rose sull’acqua 2014

Regata delle rose: 24 maggio 2014 in Canal Grande a Venezia

Il 24 maggio 2014 si terrà in Laguna la manifestazione “Venezia, un giardino di rose sull’acqua”, che prevede il suggestivo passaggio in Canal Grande di barche di diverse associazioni remiere veneziane, addobbate e cariche di rose.

La regata prenderà il via alle ore 10.30 dall’Isola del Tronchetto, mentre l’arrivo, dopo il passaggio sotto il Ponte di Rialto, è previsto attorno alle ore 11.30 alla Salute, con la benedizione del corteo e la visita al “Roseto del Silenzio”, impiantato nel 2013 nel giardino seminariale.

L’iniziativa, patrocinata tra gli altri dall’Assessorato comunale all’Ambiente, nasce da un’idea di Dania Lupi, presidente dell’associazione Rosetieventi, con un duplice intento, botanico e artistico: i roseti realizzati nel corso degli anni hanno infatti tutti un significato anche simbolico e sono da intendersi come ramificazioni e filiazioni di un unico nucleo di partenza.

Le varietà di rosa impiantate nei diversi luoghi della Laguna sono damascene, rifiorenti, antiche, centifoglie e sarmentose, ossia le più forti, capaci di resistere alla salsedine e dunque a durare nel tempo.

Padiglione di Venezia – Biennale Architettura 2014

Il Padiglione Venezia, durante la 14.Esposizione Internazionale di Architettura, sarà sede della particolarissima installazione di Daniel Libeskind, Sonnets in Babylon, che esplorerà le tensioni fondamentali tra architettura e disegno.

In mostra dal 7 Giugno al 23 Novembre 2014, Sonnets in Babylon estende l’indagine cominciata dall’architetto quasi trent’anni fa con il debutto di Three Lessons in Architecture alla Biennale di Venezia del 1985, quando vinse il Leone D’Oro.

In questo nuovo progetto Daniel Libeskind usando una combinazione di disegno a mano, vetro e metallo, esplora le domande esistenziali dell’uomo contemporaneo e le questioni fondamentali dell’architettura: la forma sta scomparendo nella tecnica oppure è un’espressione permanente dell’essere umano?

Un centinaio di disegni inediti di Libeskind, creati a mano con la china e una miscela di fondi di caffè color seppia, compongono l’elemento principale del Padiglione. La raccolta è serigrafata da Lasvit, produttore di vetri per architettura, utilizzando un processo ceramico su pannelli di vetro di grandi dimensioni, disposti lungo il muro concavo del Padiglione. Grazie a tecnologie d’avanguardia, i pannelli angolari di vetro sono fissati con piccole luci LED, a creare una parete con giochi di luce e trasparenza. I disegni raffigurano un esplosivo disgregamento di forme ambigue che alternativamente evocano favelas, città futuristiche, parti meccaniche, ma anche parti del corpo umano. Daniel Libeskind prolunga tali forme nello spazio espositivo attraverso strati di vetro traslucido, creando un ambiente percettivamente continuo.

All’ingresso del Padiglione, situato nei Giardini della Biennale di Venezia, è posta una scultura alta cinque metri e mezzo dalla forma asimmetrica, rivestita in ultracompact Dekton, materiale prodotto da Cosentino Group. La sua geometria si sviluppa lungo un asse asimmetrico, elemento fondamentale del disegno architettonico di Libeskind.

Ruth Orkin + Morris Engel

Ruth Orkin e Morris Engel in mostra al Centro Culturale Candiani di Venezia Mestre

E’ aperta fino al 1 giugno 2014 al Centro Culturale Candiani la mostra Ruth Orkin + Morris Engel. In esposizione l’intensa documentazione dei due fotografi americani che furono testimoni di importanti mutazioni della storia e della società tra gli anni ’40 e ’60. Loro ne erano parte integrante, lei moderna e determinata, lui impegnato e audace. La loro innovativa ricerca visuale abbatteva i confini del linguaggio e dell’emozione, sia che si trattasse di fotografia che di cinema.

Alla fine degli anni ’40 si incontrarono alla Photo League, il tempio della fotografia sociale, il luogo per cui passavano tutti i grandi dell’epoca. In quest’Associazione indipendente Morris Engel a 18 anni, nel 1936, imparò a fotografare e col tempo divenne uno degli insegnanti. Ruth Orkin, arrivata da Hollywood e cresciuta professionalmente a New York, lo vide mentre dava una conferenza e ne fu immediatamente colpita. Si sposarono nel 1952, dopo diversi anni di frequentazione affettuosa e di collaborazione professionale.

Entrambi fotografavano per strada, coglievano schegge di verità nel teatro dell’umanità, che nel cuore pulsante di New York dava continui “spettacoli”. Solo negli anni ’70 questo tipo di fotografia documentale inizia a trovare una degna collocazione nella storia dell’arte e del collezionismo e, inevitabilmente, ad Orkin ed Engel viene riservato un posto d’onore.

orario: dal mercoledì alla domenica 16.00 – 20.00

21 aprile apertura straordinaria

sala espositiva secondo piano

ingresso: intero 5 euro – ridotto 3 euro (Candiani Card, CinemaPiù, IMG Card, studenti)

Leone alla carriera per l’Architettura a Phyllis Lambert

Sarà Phyllis Lambert il leone d’oro alla carriera della 14. Mostra Internazionale di Architettura Fundamentals

Durante la cerimonia di premiazione e inaugurazione della 14. Mostra Internazionale di Architettura Fundamentals, in programma quest’anno a Venezia per ben sei mesi , a partire dal 7 giugno 2014, verrà anche consegnato il Leone d’oro alla Carriera, attribuito per questa edizione a Phyllis Lambert.

Architetto, studiosa e autrice, curatore, attivista in prima linea nella protezione del patrimonio moderno, critico di architettura e urbanistica, Phyllis Lambert ha fondato nel 1979 il Canadian Centre for Architecture (CCA) a Montreal, di cui oggi è direttore emerito. Il suo costante contributo al progresso dell’architettura contemporanea e le sue preoccupazioni per gli aspetti sociali connessi al progetto di conservazione urbana e al ruolo dell’architettura nella sfera pubblica le hanno assicurato una vasta riconoscibilità internazionale.

Il Direttore della 14. Mostra Internazionale di Architettura Fundamentals, Rem Koolhaas, ha scelto Phyllis Lambert soprattutto per il lavoro svolto come committente e curatore: “Gli architetti creano architettura; Phyllis Lambert ha creato architetti…”. La creazione del Canadian Centre for Architecture di Montreal combina una rara visione con una rara generosità nel conservare episodi fondamentali del patrimonio architettonico, e permette di studiarli in condizioni ideali.

Delitti nell’isola degli orti

Scene del crimine: I delitti passionali più famosi dell’Isola di Sant’Erasmo a Venezia

Sant’Erasmo è un’isola tra Murano e Burano, una lingua di terra con poco più di seicento abitanti, ricca di orti e vigneti, dove la specialità da tutti conosciuta è il famoso carciofo violetto. Facilmente raggiungibile da Venezia può considerarsi una bella passeggiata tra la laguna e la campagna, quello però che si ignora è che in questo piccolo paradiso, fatto di poche case e molta natura, i soldati del Consiglio di X, la temibile magistratura che indagava al tempo della Serenissima i crimini più truci, nel febbraio del 1705, cercavano una donna di nome Antonia detta Tonina Vianello, residente nell’isola ed il suo amante Antonio Fontanella detto Bevilacqua di Murano, per un crimine alquanto nefasto: uxoricidio. Si era scoperto che la notte della festività di San Tornio, che cadeva il 19 dicembre, i due amanti assalirono nel proprio letto il povero Stefano Vianello, uccidendolo con sei ferite alla gola e allo stomaco, per poi seppellirne il cadavere nella “caneva”, ovvero nella cantina. Quando gli abitanti dell’isola si accorsero che mancava quell’ortolano, i due diabolici compagni dissero che si era forse recato a Chioggia o Pellestrina a vendere la propria verdura. Antonia e Antonio presi dal dubbio di essere scoperti fuggirono ed il parroco nell’andare nella loro casa per benedirla nel giorno dell’epifania, insospettito nel non trovare qualcuno, avvisò il Consiglio di X che non tardò a scoprire nella fossa i miseri resti di Stefano. I due non vennero mai arrestati, la Serenissima decretò il 27 febbraio che la pena sarebbe stata la decapitazione e lo squartamento per l’uomo, mentre la donna sarebbe stata “solo” decapitata. Settant’anni prima, precisamente nel 1624, c’era stato un altro caso molto simile: Leandro Capuzzo, un onesto ortolano dell’isola, fu ucciso dalla moglie Margherita e dall’amante Domenico Zonta, un giovane bracciante assunto da poco. Il finale questa volta fu diverso, l’8 febbraio di quell’anno entrambi gli assassini salirono il palco tra le due colonne di San Marco per essere decapitati. Non si può certo dire che in isola i mariti dormissero sonni tranquilli… Testo a cura di Davide Busato di Veneziacriminale

Tosca al Teatro La Fenice

Serena Sinigaglia firma la regia di Tosca, al Teatro La Fenice dal 16 maggio 2014

Un nuovo allestimento di Tosca, firmato dalla regista emergente Serena Sinigaglia, andrà in scena al Teatro La Fenice dal 16 maggio Venerdì e fino a Sabato 31.

Tosca rientra nel Progetto Puccini del Teatro La Fenice che prevede la rappresentazione, nell’arco di questo mese di maggio, dei tre capolavori del celebre compositore italiano (a Tosca si aggiunge Bohéme e Madama Butterfly), in occasione del 90° anniversario della morte. Tutte e tre le opere sono su libretti di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica, si alterneranno a ciclo continuo sul palcoscenico della Fenice, sei giorni su sette, con 15 recite in 17 giorni.

Il nuovo allestimento è della regista milanese Serena Sinigaglia, fondatrice e direttrice artistica dell’A.T.I.R. (Associazione Teatrale Indipendente per la Ricerca) e del Teatro di Ringhiera di Milano, che partendo dall’affermazione dostoevskiana “La bellezza salverà il mondo” così racconta la sua idea registica: “Tosca è una grande cantante, Cavaradossi un grande pittore, essi creano bellezza e nella loro passione brucia il fuoco della libertà. Il loro amore è lotta politica. Contro l’oscurantismo, la sopraffazione, la violenza, la perversione, l’inesorabile decadimento morale che li circonda. Ciò che mi interessa nell’ambientazione di quest’opera è la sua essenza: un palcoscenico che si sta sgretolando, per incuria e abbandono. Ecco i due mondi che combattono. Uno, quello di Scarpia, immanente e brutale che distrugge e consuma, l’altro, armonioso e vitale che resiste, che si oppone, con l’immaginazione e la passione“.

Serena Sinigaglia sarà affiancata da due collaboratrici storiche: la scenografa Maria Spazzi e la costumista Federica Ponissi, con le luci di Alessandro Verazzi.

L’opera sarà proposta con sopratitoli in italiano e in inglese. La prima di venerdì 16 maggio 2014 sarà seguita da sette repliche, sabato 17 (turno C) e domenica 18 (turno B) alle 15.30, martedì 20 (turno D), giovedì 22 (turno E), venerdì 23 e mercoledì 28 (fuori abbonamento) alle 19.00 e sabato 31 (fuori abbonamento) alle 15.30.

Notte Europea dei Musei – Ingresso a 1 euro

Sabato prossimo dalle ore 20 a mezzanotte si entra con un euro nei Musei statali

Sabato 17 maggio è la “Notte Europea dei Musei“: tutti i musei e le aree archeologiche statali che hanno aderito all’iniziativa promossa dal MiBacT resteranno aperti dalle 20:00 alle 24:00 al costo simbolico di 1 euro. Una ghiotta occasione per tutti i cittadini e i turisti che vogliono godere del patrimonio artistico italiano al di fuori dei consueti orari di visita e di scoprirlo in una veste nuova grazie alle centinaia di iniziative previste tra concerti, visite tematiche e percorsi guidati.

A Venezia centro storico hanno aderito alla Notte dei Musei soltanto le Gallerie dell’Accademia. Sarà quindi possibile ammirare dalle 20 alle 24, al prezzo simbolico di 1€, la più ricca collezione di dipinti veneziani e veneti, dal Trecento bizantino e gotico agli artisti del Rinascimento, Bellini, Carpaccio, Giorgione, Veronese, Tintoretto e Tiziano per arrivare a Giambattista Tiepolo e ai vedutisti settecenteschi, Canaletto, Guardi, Bellotto, Longhi.

Se avete voglia di muovervi vi segnaliamo anche una serie di interessanti iniziative nei dintorni di Venezia.

TREVISO
A Treviso rimarrà aperto il Museo Civico di Santa Caterina dove ogni ora, con inizio alle 21.00 e alle 22.00, i visitatori potranno conoscere tecniche di produzione, motivi decorativi e luoghi di produzione delle splendide ceramiche graffite esposte – in via eccezionale – per l’occasione e potranno calarsi nell’atmosfera storica e artistica della città tra la fine del Trecento e il Cinquecento. L’ingresso alla serata è gratuito su prenotazione.

POSSAGNO
A Possagno In occasione della notte dei musei il Museo Gipsoteca Antonio Canova di Possagno apre le porte ai giovani. Visite guidate, musica e angolo bar; una serata da trascorre in maniera diversa immersi nella vita e nelle opere del più grande scultore neoclassico, il “Fidia novello” Antonio Canova farà da cornice alla serata il bellissimo giardino di Casa Canova.

CONEGLIANO
Rimane aperto fino a mezzanotte, con ingresso ridotto di 1,50€, anche il Museo Civico del castello di Conegliano. Visita guidata gratuita alle ore 21 e alle ore 22 con prenotazione vivamente consigliata al n. 0438/22871.

Per maggiori e più dettagliate info vi invitiamo ad andare sul sito ufficiale dell’evento  qui

Vino in Villa – Festival Internazionale del Prosecco

Il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore è uno dei vini più famosi al mondo e “Vino in Villa” è il Festival che lo celebra tutti gli anni.

Il 18 maggio 2014, nell’incantevole scenario del Castello di San Salvatore a Susegana, si rende omaggio al prosecco e alle sue spumeggianti bollicine. Più di 80 produttori, dalle grandi case spumantistiche alle piccole cantine artigiane, si ritrovano per un giorno in questa location d’eccezione e offrono l’opportunità di assaggiare il celebre vino frizzante veneto. Oltre alle classiche degustazioni, i visitatori avranno la possibilità di partecipare a Minicorsi di approfondimento e degustazione condotti da La.Vi.Pe. Laboratorio Viticolo Permanente del Consorzio e dai docenti della Conegliano Valdobbiadene Academy e al food show nel “Giardino Gastronomico” per esplorare le molteplici possibilità di abbinamento del Conegliano Valdobbiadene.

Vino in Villa sarà anche l’occasione per scoprire il paesaggio in cui nasce il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore e le sue bellezze architettoniche. Con Vino in Villa quest’anno “Il territorio si fa arte”, questo infatti il titolo dell’evento, grazie alla possibilità di visitare la mostra “Un Cinquecento inquieto”, organizzata da Civita Tre Venezie, che sarà ospitata, fino all’8 giugno, a Palazzo Sarcinell a Conegliano. Per tutto il mese di maggio l’area svelerà anche il suo lato gourmet grazie ai “Menù di Vino in Villa”, proposti nei ristoranti che aderiranno all’iniziativa (l’elenco su www.prosecco.it/it/vinoinvilla )  studiando l’abbinamento perfetto tra le bollicine di questa denominazione e i prodotti tipici della zona.

Orario di apertura dalle  10.00 alle 22.00

Ingresso: € 15,00 – Cauzione per il calice Riedel: € 5,00

Ingresso ridotto per chi effettua la prenotazione on line: € 10,00

Visit Venice Primavera 2014

Tutti i più importanti eventi che si svolgono a Venezia durante la Primavera 2014 in una comoda rivista

La nostra rivista Visit Venice Primavera 2014 è online!

Al suo interno troverete tutte le mostre, gli eventi culturali e sportivi assolutamente da non perdere durante i mesi di maggio e giugno 2014. Uno degli eventi più attesi per giugno sarà senza dubbio la 14.Mostra Internazionale di Architettura, ma anche le mostre di Irving Penn a Palazzo Grassi o quella su Carlo Saraceni alle Gallerie dell’Accademia sono eventi da segnare in agenda. La Vogalonga e la Festa della Sensa sono le due maggiori manifestazioni folkloristiche in Laguna della primavera: vieni a scoprire quando e dove si svolgono.

Potete sfogliare e scaricare Visit Venice Primavera 2014 dalla piattaforma issuu.com a questo indirizzo 

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Maledizioni, scandali e omicidi tra i palazzi di Venezia

Scoprire in barca le misteriose leggende e le storie legate ad alcuni dei più bei palazzi e monumenti di Venezia

La Rassegna Misteri di Venezia, ideata da Davide Busato in collaborazione con la cooperativa Sestante di Venezia, propone per il 16 maggio 2014 “Maledizioni, scandali e omicidi tra i palazzi di Venezia”, un’escursione in barca lungo i canali della città nel segno del Noir, alla scoperta di leggende e storie vere legate ad alcuni dei più bei palazzi sul Canale Grande.

Davide Busato, che tiene per il nostro portale la rubrica “Scena del Crimine” è esperto di misteri e leggende veneziane e creatore della prima Crime Map della città, a partire dalle 20.30 accompagnerà i partecipanti dell’escursione in un’affascinante giro lungo i canali. Partirà raccontando  della famosa maledizione di Ca’ Dario fino ad arrivare al delitto di Giovanni Stucky , che sconvolse la Venezia di fine Ottocento, continuando poi con i giustiziati tra le Colonne di San Marco e di San Giorgio Maggiore, per finire con il delitto dell’hotel Gabriel Sandwirth.

Per l’occasione la dottoranda in criminologia Oriana Binik per la sua tesi di dottorato sul Dark Tourism, che sta svolgendo presso l’Università di Milano Bicocca, chiederà la collaborazione dei partecipanti al tour per delle interviste faccia a faccia, della durata di circa quaranta minuti, l’obiettivo è ricostruire la mappa emotiva dei vissuti e dei significati che caratterizzano questo “viaggio”.

La rassegna prevede poi altri 3 appuntamenti, sempre in barca e sempre all’insegna del noir, per il 24 maggio, il 7 e il 20 giugno.
Scaricate qui la locandina per conoscere le altre escursioni.

Prezzo dell’escursione del 16 maggio : 20€

Durata: 2 ore (dalle 20.30 alle 22.30).

Luogo di partenza: Zattere

Per maggiori informazioni scrivere a  info@sestantedivenezia.it davide.busato@arcomai.eu o telefonare allo 041-2413987

Isole in rete 2014 – Festival della Laguna di Venezia

Scopri la Laguna di Venezia grazie ai numerosi appuntamenti dell Festival Isole in Rete

Isole in rete 2014Il Festival della Laguna di Venezia, in programma domenica 11 e domenica 18 maggio 2014, è un’occasione straordinaria per approfondire la conoscenza delle isole e per passare delle splendide giornate tra escursioni in barca, in bicicletta o a piedi, visite naturalistiche, storiche ed archeologiche, visite guidate, degustazioni enogastronomiche, mostre. Eccezionalmente quest’anno l’evento raddoppia e una seconda edizione del Festival Isole in rete si terrà anche a settembre.

Gli appuntamenti tra cui scegliere sono più di 80 e assolutamente diversi l’uno dall’altro. Tutti gli eventi cui partecipare (alcuni richiedono la prenotazione) sono consultabili sul sito ufficiale della manifestazione qui. Si passa dalla Visita con degustazione al Consorzio del carciofo violetto di Sant’Erasmo, fino al Tour guidato della Tenuta Venissa con sperimentazione della raccolta di erbe spontanee; dal tour fotografico guidato tra calli e campielli alle prove di lavorazione del merletto di Burano; dall’esperienza di Pescaturismo alla pagaiata in Dragon Boat.

COME MUOVERSI
Per partecipare alla manifestazione Festival Isole in Rete, è possibile spostarsi con ben 3 Linee speciali di vaporetti utilizzando il Pass “Isole in rete”, che permette di navigare con 3 € tutto il giorno (bambini gratis). Il pass è acquistabile a bordo dei mezzi e non è necessario essere in possesso della tessera Imob.

Una linea circolare dai Giardini della Biennale porterà alla Certosa, Murano, Mazzorbo, Torcello, Burano, Sant’Erasmo; una linea partirà dalla Punta San Giuliano, a Mestre, arrivando a Murano; una linea che da Ca’ Noghera arriverà a Burano. E’ inoltre possibile avvalersi di un collegamento naturalistico (costo 10 euro) che partirà da Altino per giungere a Burano.

Fuorirotta. L’altra Mappa di Venezia

Il turista curioso può scoprire una Venezia diversa grazie alla mappa FUORIROTTA

FUORIROTTA è la mappa pensata dal Comune di Venezia per il turista curioso, che vuole perdersi alla scoperta della città veleggiando verso zone meno turistiche. “Fuorirotta. L’altra Mappa di Venezia” promuove un turismo inusuale, responsabile, bio-eco solidale in laguna. Il turista che esce dai percorsi tradizionali ha la possibilità di conoscere veramente Venezia, esplorando i luoghi più autentici e meno noti della città. La mappa, che verrà stampata in 20.000 copie e ed è già disponibile on line sul sito ufficiale del Comune qui, è una vera e propria guida per orientarsi in città, e scoprire le iniziative rispettose dell’ambiente, della cultura e dell’identità locale, conoscere luoghi inediti, godersi il verde di parchi e aree naturali, mangiare in locali di cucina bio o a chilometro zero, fare acquisti in botteghe artigiane e del commercio equo e solidale. La mappa Fuorirotta va a inscriversi nel più ampio progetto DETOURISM, voluto dall’Assessorato allo Sviluppo del Turismo che prevede la pubblicazione di una collana di mappe tematiche della città e della sua laguna, lo studio di una nuova segnaletica turistica congiunta alla tecnologia interattiva degli Smart devices. Il progetto intende promuovere consapevolezza e condivisione nel viaggiatore/ospite, invitando a rispettare l’ambiente, il patrimonio culturale artistico e monumentale, le tradizioni e gli usi del territorio, contribuendo al sostegno dell’economia locale e favorendo, quindi, circuiti, siti, attività con il più alto valore di sostenibilità sociale e ambientale e di aderenza all’intreccio veneziano di natura e cultura.

Discantus – Rassegna musicale

Dialogo tra musica e contemporaneità al Teatrino di Palazzo Grassi grazie alla rassegna DISCANTUS

Giovedì 8 e venerdì 9 maggio 2014, ore 19.00 il Teatrino di Palazzo Grassi ospita la rassegna DISCANTUS: un dialogo tra musica e contemporaneità. Nel corso dei due appuntamenti – entrambi a ingresso libero – si discuterà l’opera di alcuni dei principali compositori attivi a Venezia, attraverso l’ascolto dei loro lavori – eseguiti da interpreti di altissimo livello – e il dialogo con il pubblico.

I due diversi eventi sono così divisi in tre momenti dipinti: presentazione del compositore, l’esecuzione di una serie di brani, e una conversazione tra il compositore e il pubblico.

Lo scopo principale degli organizzatori del progetto è la costruzione di un dialogo tra i compositori d’avanguardia (operanti attualmente nel territorio) e un pubblico giovane, abituato a tutt’altro tipo di ascolti musicali. E’ con questo obiettivo che Discantus porta la musica “del Conservatorio” fuori dal Conservatorio stesso, facendolo entrare in un luogo legato alle più alte espressioni della creatività del nostro tempo, come il Teatrino di Palazzo Grassi.

INGRESSO LIBERO

PROGRAMMI

8 maggio 2014, ore 19.00

Incontro con i giovani Compositori del Conservatorio B. Marcello:

Stefano Alessandretti, Giovanni Sparano e Alvise Zambon.

Saranno eseguiti:

Stefano Alessandretti

– Elegia breve (2013) per flauto

– Due pezzi laconici (2011) per chitarra

Giovanni Sparano

– Pieghe (2011) per chitarra

– Strata (2011) per flauto e violino

SON Ensemble

 

9 maggio 2014, ore 19

Incontro con il Maestro Claudio Ambrosini.

Saranno eseguiti:

– Tre studi sulla prospettiva (1973-74).

– In anteprima assoluta: Tre studi en plein air (2013).

– A guisa d’un arcier presto soriano (1981).

 

#Invasionidigitali in Querini, Fondazione Cini e Guggenheim

Partecipa anche tu a #invasionidigitali! A Venezia alla Fondazione Querini e Cini e Collezione Guggenheim

Fino al 4 maggio 2014 anche a Venezia é possibile prendere parte a #Invasionidigitali, una rete di eventi nazionali, rivolti alla diffusione e valorizzazione del nostro patrimonio artistico-culturale attraverso l’utilizzo di internet e dei social media (facebook, twitter, instagram, youtube, ecc).

Tra i Musei di Venezia partecipano a quest’evento la Collezione Peggy Guggenheim, la Fondazione Querini Stampalia e la Fondazione Cini. Nei giorni prefissati e all’ora stabilita per l’invasione digitale (Fondazione Cini il 3 maggio, Querini e Peggy Guggenheim il 4 maggio), dopo apposita iscrizione al sito ufficiale http://www.invasionidigitali.it, si potrà entrare gratuitamente nel Museo scelto e cominciare a postare le vostre foto delle collezioni e delle sale. Obbiettivo è contribuire in maniera esponenziale allo svecchiamento delle istituzioni culturali e favorire una concezione “aperta e diffusa” del patrimonio culturale.

FONDAZIONE CINI – 3 maggio dalle 10 alle 13

Per #invasionidigitali la Fondazione Cini propone un itinerario suggestivo, una passeggiata nei cortili rinascimentali e tra la monumentalità del barocco, alla scoperta di questo grande centro del “sapere” situato sull’Isola di San Giorgio Maggiore: una piccola isola, posizionata nel cuore del bacino di San Marco. Le visite guidate durano un’ora, i posti sono limitati. Contattate e prenotate l’orario della visita, chiamando il n. di tel. 041 2201215 o inviando un’email a segreteria@civitatrevenezie.it.

FONDAZIONI QUERINI STAMPALIA – 4 maggio dalle 11 alle 13

Il 4 maggio, dalle 11 alle 13, appuntamento in Querini Stampalia per un viaggio nel tempo, accolti da un antico, nobile Palazzo, con le preziose collezioni di Museo e Biblioteca, le suggestive architetture, ma anche il contemporaneo, con gli spazi realizzati da Carlo Scarpa, Mario Botta, Valeriano Pastor. E ancora il giardino, per stupirsi, ammirare e godere di un luogo non comune.

COLLEZIONE PEGGY GUGGENHEIM – 4 maggio dalle 14.30 alle 16.30

Il 4 maggio dalle 14.30 alle16.30 appuntamento alla Collezione Peggy Guggenheim per una visita tra i capolavori del Cubismo, Surrealismo, astrattismo ed Espressionismo astratto americano, e una sorpresa finale per i nostri pacifici invasori. L’ingresso e la visita al museo sono gratuiti.

 

1 Maggio 2014 – Musei Gratuiti

Galleria dell’Accademia, Biblioteca Marciana e Archivio di Venezia con ingresso libero il 1 maggio 2014

Il 1 maggio 2014, grazie all’iniziativa del Ministero dei Beni e delle attività Culturali, alcune importanti sedi museali a Venezia e in Provincia (e in tutta Italia) rimarranno aperte al pubblico con ingresso gratuito. Scopo dell’iniziativa è naturalmente far godere a più persone possibile il nostro straordinario patrimonio artistico.

A Venezia centro storico partecipano all’iniziativa le Gallerie dell’Accademia, la Biblioteca Nazionale Marciana e l’Archivio di Stato. Rimangono aperti, sempre con ingresso libero, anche Villa Nazionale Pisani a Stra e il Museo Archeologico di Altino.

GALLERIE ACCADEMIA – CARLO SARACENI

Il 1° maggio apertura straordinaria e ingresso gratuito alle Gallerie dell’Accademia di Venezia e alla mostra dedicata a Carlo Saraceni. La mostra CARLO SARACENI un Veneziano tra Roma e l’Europa sta attirando una forte affluenza, sollecitando nuovo interesse per un grande pittore, poco conosciuto nella sua terra d’origine e famoso nella Roma seicentesca, che ha saputo coniugare nelle sue opere il linguaggio caravaggesco con il luminoso cromatismo della grande tradizione veneta cinquecentesca.

Orari

8.15 – 19.15 (ultimo ingresso ore 18.30)

Info Tel. (39) 041 5200345

BIBLIOTECA MARCIANA – VISITE GUIDATE
In occasione della Festa del 1° Maggio 2014, le sale Monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana (Libreria Sansoviniana, sede storica della Biblioteca) saranno a ingresso gratuito. Saranno organizzate delle visite guidate alle ore 10.30, 12.00, 15.00 e 17.00, che verteranno sulla storia dell’edificio e sulla formazione del patrimonio librario della Biblioteca. Verrà inoltre illustrata la decorazione pittorica presente all’interno delle sale. Si precisa che l’accesso alle Sale monumentali avverrà dal Museo Correr (Piazza San Marco, Ala Napoleonica).

 

Venezia, un bocciolo di rosa vivente – VIDEO

Performance artistica a Venezia per la Festa del “bocolo”: una rosa gigante in Piazza San Marco – VIDEO

Piazza San Marco a Venezia, proprio nel giorno della celebrazione del patrono il 25 aprile, ha visto il fiorire di un magnifico bocciolo di rosa vivente, il famoso bòcolo che tradizionalmente, da secoli, i veneziani regalano alle donne. Il video in basso documenta la straordinaria performance. I veneziani che hanno voluto partecipare volontariamente a questa incredibile performance artistica organizzata nell’ambito del progetto ‘Venezia rivelata‘ sono stati più di 1000. Vestiti di rosso o di verde (i più piccini) hanno disegnato con i loro corpi l’enorme rosa protagonista della Festa del Bòcolo sulla piazza più celebre al mondo. Ad accompagnare la performance è stata la voce dello scrittore Alberto Toso Fei, ideatore dell’evento assieme all’artista veneziana Eleonora Tagliapietra, che ha raccontato la leggenda di Venezia legata alla rosa donata nel giorno di San Marco, la leggenda del tragico amore tra la nobile Maria e il cantastorie Tancredi. Incredibile l’affluenza all’evento, reso possibile anche grazie alla bella giornata di Venerdì 25 e organizzato con lo scopo di ‘rivelare’ in modo innovativo tradizioni ed aneddoti di una Venezia forse poco conosciuta. Ecco un video della giornata

Vogalonga 2014

Due Feste a Venezia hanno il compito tutti gli anni, a fine maggio inizio giugno, di celebrare il Mare e l’intimo rapporto della città con esso: la Festa della Sensa e la Vogalonga, che si svolgeranno rispettivamente il 31 maggio e l’8 giugno.

Quest’anno poi, una delle più famose e sentite regate non competitive della città, la Vogalonga, è giunta alla sua quarantesima Edizione. La manifestazione, che vede la partecipazione di più di 5000 regatanti italiani e stranieri, è nata nel 1974 in segno di protesta contro il moto ondoso.

La partenza e arrivo della Regata è previsto sempre in Bacino San Marco, davanti a Punta della Dogana. Il percorso è di una trentina di chilometri e permette di lambire in barca luoghi poco conosciuti e incantevoli della Laguna Nord. In più si tratta di un evento molto sentito in città, che vede una partecipazione eccezionale anche da parte dei cittadini. In tanti si radunano lungo i canali (soprattutto quello di Cannaregio) per aspettare il passaggio dei regatanti, fare il tifo e mangiare sulle rive tutti insieme.

La manifestazione del 2014 bisserà di sicuro il successo di quella del 2013 che ha visto ben 5000 iscritti e più di 1000 imbarcazioni. Oltre ai veneziani, che rappresentano circa un quinto dei vogatori, moltissimi sono gli stranieri iscritti, provenienti dall’Europa, ma anche da Stati Uniti, Australia, Canada, Nuova Zelanda.

Per iscriversi  e partecipare alla Vogalonga basta andare sul sito ufficiale qui 

14 Biennale Architettura – Eventi Collaterali

Sono 21 gli eventi collaterali della 14.Mostra Internazionale  di Architettura

La 14. Biennale di Architettura di Venezia porterà con se anche 21 Eventi Collaterali che coinvolgeranno altrettante importanti prestigiose sedi in città e saranno promossi da importanti enti ed istituzioni senza fini di lucro. Al di fuori dei padiglioni ufficiali, ai Giardini e Arsenale, sarà così possibile esplorare ulteriori contributi provenienti da diversi paesi esteri, tra cui soprattutto la Cina, e locali, come “M9/Transforming the city” alla Fondazione di Venezia.

La Cina parteciperà con cinque progetti, più uno da Taiwan. Dal vecchio continente arriveranno invece i lavori di due scuole d’architettura svizzere e del Salon Suisse, insieme ad altri dal Liechtenstein e dalla Catalogna e da Istanbul. Mosca partecipa con la prima mostra italiana di Mikhail Roginsky, il cosiddetto “padre della pop art russa”, che si svolgerà presso Ca’ Foscari.

 Uno degli eventi collaterali più attesi e maggiormente inserito nel territorio è il Progetto “M9/Transforming the City“, che sarà esposto presso la Fondazione di Venezia.

M9 City District
La mostra alla Fondazione di Venezia presenterà il progetto esecutivo e l’avvio dei lavori di costruzione dell’M9 City District, modello nazionale e internazionale che abbina produzione culturale, attività museali e strategie di retail innovativo. M9 interessa 9.200 m2 nel cuore di Mestre e comprende: un nuovo museo, il primo in Europa interamente dedicato alla storia e alla cultura del Novecento; un convento seicentesco restaurato; un edificio amministrativo degli Anni Sessanta.

Mikhail Roginsky
La mostra di Mikhail Roginsky a Ca’ Foscari vuole offrire un quadro esauriente delle principali tendenze del modernismo, interpretate attraverso l’esperienza individuale dell’artista. Compito principale del progetto è di focalizzare l’attenzione sulla componente principale della pittura, basata sulla predominanza di concetti plastici ad essa immanenti, quali colore, forma, costruzione.

Per conoscere tutti gli eventi collaterali della 14. Mostra Internazionale di Architettura di Venezia clicca qui 

Arsenale aperto alla città

L’Arsenale di Venezia dal 25 al 27 aprile 2014 apre le sue porte alla città

E’ assolutamente da non perdere l’iniziativa offerta per il weekend lungo del 25 aprile 2014 dal Comune di Venezia e VeLa Spa assieme al Forum Futuro Arsenale, ARSENALE APERTO ALLA CITTA‘.

Dal 25 aprile e per ben tre giorni l’area dell’Arsenale di Venezia sarà aperta gratuitamente al pubblico e sarà animata da una serie eventi altrettanto gratuiti come visite guidateconcerti, mostre , laboratorilezioni di voga, regate, degustazioni, che permetteranno a cittadini e visitatori di riappropriarsi di questa zona della città, per lo più sempre chiusa.

Moltissime le iniziative in programma, tutte gratuite: dalle regate del Bocolo e delle Palme, alla musica dal vivo (Magical Mystery, Pinuccio Sciola, So what?, Suono improvviso, Galere di Fiandra e di Siria), dai tornei giovanili di rugby e calcio all’entrata in Darsena Grande del veliero a tre alberi Belem, conosciuto dai veneziani come “Giorgio Cini”.Ci sarà anche la possibilità di cimentarsi in lezioni di voga aperte a tutti a cura dell’Associazione regatanti Venezia.

COME RAGGIUNGERE L’ARSENALE
Per l’occasione, oltre che la porta dei Leoni e dei Bacini (RAGGIUNGIBILE COL VAPORETTO 5.1 E 5.2 DA PIAZZALE ROMA)a nord, si potrà entrare dalle 10 alle 18 anche dall’ingresso del giardino delle Vergini utilizzando poi il servizio di traghetto messo a disposizione. Chi possiede una barca a remi o con vele al terzo potrà entrare anche per la porta d’acqua e ormeggiare in banchina. Durante i tre giorni della manifestazione saranno inoltre potenziate le corse delle linee Actv che raggiungono l’Arsenale.

Per le VISITE GUIDATE, naturalmente consigliamo la prenotazione al numero 0412440010 dalle 10 alle 12 entro giovedì 24 aprile.

Scaricate qui arsenale-aperto-2014 il depliant dell’iniziativa per vedere il programma completo

Tutti gli eventi sono assolutamente gratuiti

Presso la Tesa 105 trovate l’Infopoint

Scarpe Rotte Festival

Grande musica, spettacoli, sport a Forte Marghera e Forte Carpenedo con Scarpe Rotte Festival

Da giovedì 24 aprile 2014 il circuito dei Forti mestrini (Forte Marghera, Forte Mezzacampo e Forte Carpenedo) si anima grazie allo “Scarpe Rotte Festival” , una grande festa in nome delle Resistenze di ieri e di oggi che vedrà altrenarsi in queste splendide aree verdi tanta musica, film, laboratori di fumetti, reading e presentazioni di fumetti.

La grande apertura della manifestazione è affidata ai MODENA CITY RAMBLERS  che si esibiranno giovedì 24 aprile, a Forte Marghera. Seguirà poi un cartellone da “tutto esaurito”, a partire da Gli Amanti di Camilla e i Talco in concerto (25 aprile) agli Area (26 aprile) e a Wu Ming 2 con lo spettacolo Razza Partigiana (27 aprile). Suonerà la band The Gang (28) e The Bluebeaters con ospite Bunna (29 aprile), poi Cisco e il suo “Indietro popolo” (30 aprile) mentre il concerto degli Ska-J chiuderà il programma musicale (1 maggio).

A Forte Carpenedo, venerdì 25 aprile, si svolgerà il tradizionale appuntamento realizzato dall’Anpi sull’attualità della Costituzione Italiana, mentre domenica 27 aprile, il Forte ospiterà un’intera giornata organizzata dalle società sportive, in cui sarà possibile praticare i primi rudimenti di tiro con l’arco, kajak, nordic walking, calcio a 5, rugby e altro ancora.

Teatro di qualità, mercoledì 30 aprile a Forte Mezzacapo con il reading “I racconti della Resistenza“ di Dino Buzzati rappresentato dalla Compagnia Teatroinfolle.

Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito

Progetto Puccini: si parte con la Bohème

Sabato 19 aprile è partito a Venezia, presso il Teatro La Fenice, il Progetto Puccini che vedrà alternarsi fino a giugno 2014, le rappresentazioni dei tre lavori centrali del catalogo pucciniano, frutto della sua collaborazione con i librettisti Giuseppe Giacosa e Luigi Illica: La Bohème, scene liriche in quattro quadri dal romanzo di Murger, del 1896; Tosca, melodramma in tre atti dal dramma di Sardou, del 1900; e Madama Butterfly, tragedia giapponese in due atti dal racconto di Long, del 1904.

Il Progetto Puccini nasce con l’intento di celebrare il famoso compositore lucchese nel 90° anniversario della morte.

Le tre opere entreranno in cartellone una alla volta, La bohème dal 19 aprile, Madama Butterfly dal 26 aprile e Tosca (nuovo allestimento) dal 16 maggio, e nella seconda metà di maggio si alterneranno a ciclo continuo sul palcoscenico della Fenice sei giorni su sette, con 15 recite in 17 giorni.

La bohème è proposta nel fortunato allestimento realizzato nel 2011 dal regista Francesco Micheli, dallo scenografo Edoardo Sanchi e dalla costumista Silvia Aymonino, ambientato in una colorata e squattrinata Parigi bohémienne Belle Époque.

L’Orchestra e il Coro del Teatro La Fenice, e il coro di voci bianche dei Piccoli Cantori Veneziani, saranno diretti Jader Bignamini, trentottenne direttore associato dell’Orchestra Verdi di Milano (maestri dei due cori Claudio Marino Moretti e Diana D’Alessio). Nel cast il tenore Matteo Lippi, il baritono Julian Kim, il baritono Armando Gabba, il basso Andrea Mastroni, i soprani Carmen Giannattasio e Kristin Lewis in alternanza nel ruolo di Mimì e il soprano Francesca Dotto in quello di Musetta.

L’opera, proposta con sopratitoli in italiano e in inglese, sarà in scena per dieci serate, tutte fuori abbonamento: sabato 19, martedì 22 e giovedì 24 aprile alle ore 19.00, domenica 27 aprile alle 15.30, martedì 29 aprile alle 19.00, sabato 3, sabato 10 e domenica 25 maggio alle 15.30, martedì 27 e venerdì 30 maggio alle 19.00

Miroslav Kraljević a Ca’ Pesaro

Ca’ pesaro dedica una retrospettiva a Miroslav Kraljević, artista croato poco noto al grande pubblico

Si apre oggi, 18 aprile 2014, alla Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro, la retrospettiva dedicata alla figura di Miroslav Kraljević (Gospić 1885 – Zagabria 1913), artista poco noto al grande pubblico, ma considerato una delle personalità chiave della pittura croata della prima metà del XX secolo.

Nata da un progetto di Živa Kraus, la mostra si realizza in stretta sinergia tra la Fondazione Musei Civici di Venezia e la Moderna Galerija di Zagabria. L’esposizione è inserita cronologicamente nel percorso espositivo al primo piano del museo, secondo quell’idea di dinamismo che ha recentemente animato il restyling della Galleria Internazionale d’Arte Moderna, che si apre quindi annualmente a importanti momenti di approfondimento e riflessione finalizzati alla valorizzazione di autori e ambiti artistici meno noti e indagati.

In mostra una selezione di venti opere di Miroslav Kraljević – meglio noto come il pittore dell’anima – tra dipinti, disegni e guazzi, che vanno a colmare una lacuna storico-artistica per il pubblico italiano, restituendo al contempo un artista sorprendente per finezza espressiva e abilità tecnica.

Alla sua morte prematura – avvenuta a soli 27 anni a causa di una grave forma di tisi – si devono sia il numero relativamente esiguo di opere realizzate, sia la fascinazione che il suo lavoro ha avuto sull’arte moderna croata.

In occasione della mostra, che si inaugura in concomitanza del primo anniversario dell’entrata della Repubblica di Croazia nell’Unione Europea, è inoltre prevista all’Ateneo Veneto una conferenza e la proiezione di un film sull’artista, mercoledì 14 maggio.

Apertura al pubblico
18 aprile – 15 giugno 2014
Ingresso con l’orario e il biglietto del museo
10 – 18 (biglietteria 10 – 17)

Chiuso lunedì e 1 maggio

Biglietto Intero: 10,00 euro

 

 

Biennale Danza, Teatro, Musica 2014

Festival Internazionale di Danza, di Musica e Teatro della Biennale in contemporanea con la 14. Mostra di Architettura

Come già anticipato durante la presentazione della Biennale Architettura 2014, quest’anno le attività di Danza, Musica e Teatro della Biennale di Venezia saranno inserite all’interno della programmazione della 14.Mostra Internazionale di Architettura. Le Corderie dell’Arsenale ospiteranno gran parte delle attività del Festival Internazionale di Danza, Musica e Teatro della Biennale, in spazi appositamente studiati e realizzati dal curatore della Mostra di Architettura, Rem Koolhaas.

Si parte a giugno con la Danza e il 9° Festival Internazionale di Danza Contemporanea diretto da Virgilio Sieni e programmato dal 19 al 29 giugno; alcuni spettacoli saranno però anticipati in forma di work in progress alle Corderie dell’Arsenale fin dal 5 giugno, in coincidenza con la 14. Mostra Internazionale di Architettura. il Leone d’oro alla carriera è stato attribuito a Steve Paxton e il Leone d’argento per l’innovazione a Michele Di Stefano. Il “Vangelo secondo Matteo”, progetto speciale di Virgilio Sieni, debutterà nei primi tre week end di luglio (4, 5, 6 luglio; 11, 12, 13 luglio; 17 e 18 luglio).

A partire dal 30 luglio fino al 10 agosto si svolgeranno i workshop e le residenze di Biennale College – Teatro, secondo il programma del direttore Àlex Rigola. Jan Lauwerse Fabrice Murgia sono rispettivamente il Leone d’oro alla carriera e il Leone d’argento per l’innovazione del Teatro.

Infine, il 58. Festival Internazionale di Musica Contemporanea, diretto da Ivan Fedele,inizierà il 20 e 21 settembre per poi proseguire la programmazione dal 3 al 12 ottobre. E’ Steve Reich il Leone d’oro alla carriera per la Musica di questa edizione del Festival.

 

Venezia su Google Art Project

Venezia è su Google Art Project con ben 6 musei

Venezia è diventata recentemente la prima città italiana per numero di musei partner del progetto Google Art Project, una piattaforma online attraverso cui il pubblico può accedere a immagini ad alta risoluzione delle opere d’arte più importanti messe a disposizione dai musei di tutto il mondo. E’ un’opportunità incredibile per poter ammirare meravigliose opere d’arte e per pianificare alla perfezione una visita dal vero. Cliccate qui per scoprire Venezia con Google Art Project. La collaborazione, partita nel mese di novembre 2013 con il lancio sulla piattaforma di oltre 150 opere raccolte in tre gallery dedicate ai musei di Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale d’Arte Moderna, Museo Correr e Museo del Vetro di Murano, si è ulteriormente arricchita, ad aprile 2014, dei capolavori presenti in altri tre importanti Musei Veneziani: Palazzo Ducale, Ca’ Rezzonico – Museo del Settecento Veneziano e di Palazzo Mocenigo – Centri Studi di Storia del Tessuto e del Costume. PALAZZO DUCALE Di Palazzo Ducale, vero e proprio simbolo millenario della storia, della cultura e dell’arte veneziana, sarà così possibile ammirare capolavori straordinari, quali il celebre affresco di Tiziano raffigurante San Cristoforo o le meravigliose tele di Paolo Veronese. CA REZZONICO “Navigando” tra le opere di Ca’ Rezzonico ci si potrà invece immergere nell’atmosfera e nel gusto del Settecento veneziano attraverso le celebri scene di genere di Pietro Longhi. PALAZZO MOCENIGO Di Palazzo Mocenigo a San Stae, recentemente riaperto al pubblico dopo un radicale intervento di restyling, sarà infine possibile ammirare le importanti collezioni di rari tessuti e costumi. Cliccate qui per scoprire Venezia con Google Art Project SU GOOGLE STREET VIEW Inoltre per Palazzo Ducale e Ca’ Rezzonico è ora possibile visitare gli straordinari interni con una visita virtuale Street View, che consente di apprezzare ulteriormente la bellezza dei percorsi espostivi delle due sedi.  

L’Illusione della luce – Irving Penn, Resonance

La primavera porta a Palazzo Grassi e Punta della Dogana, gli spazi espositivi della Fondazione François Pinault, ben tre mostre

Da aprile 2014 sono ben tre le esposizioni di arte contemporanea assolutamente da non perdere a Venezia. Stiamo parlando di “L’illusione della luce” e “Irving Penn, Resonance” a Palazzo Grassi e della nuova installazione di Wade Guyton a Punta della Dogana.

L’ILLUSIONE DELLA LUCE
L’inaugurazione delle due mostre a Palazzo Grassi ha, come era successo per Rudolf Stingel l’anno scorso, lasciato il segno. La maestosa entrata del famoso edificio sul Canal Grande  ospita l’incredibile opera “L’illusione della luce” di Doug Wheeler, artista californiano, che la curatrice, Caroline Bourgeois, ha scelto come “apripista” dell’esposizione. La mostra intende “esplorare i valori fisici, estetici, simbolici, filosofici legati alla luce”:  una fitta nebbia di luce lattiginosa e ancestrale avvolge il visitatore appena entrato, facendogli perdere momentaneamente ogni punto di riferimento. Una volta abituato l’occhio alla luce accecante, si scopre che si tratta di una suggestiva installazione, dove spazio, tempo e prospettiva svaniscono, e si può procedere nell’esplorazione del resto. Nelle sale e saloni del piano superiore, alcuni lavori dialogano muti tra loro, lungo riflessi simmetrici che attraversano idealmente lo spazio dell’atrio: “Le Salon Noir” di Marcel Broodhaaers con Gilbert&George di “Deqad Borads no. 11”, le immagini del fungo atomico di Bruce Conner con i neon-monumento di Dan Flavin; il bulbo di una lampadina di Robert Whitman con l’essenza di un’altra lampadina e di una candela accese nell’opera di Antoni Muntadas.

A una mostra sulla luce non poteva fare da giusto contrappeso altro che un’esposizione fotografica.

IRVING PENN
RESONANCE
“Irving Penn, Resonance” , è il primo grande evento espositivo in Italia dedicato al fotografo statunitense, che presenta 130 fotografie scattate tra la fine degli anni ’40 fino alla metà degli anni ’80.

Nel percorso visivo, che promuove il dialogo e le connessioni tra le opere di diversi periodi e differenti soggetti, si trovano scatti della serie “piccoli mestieri”, realizzata in Francia, negli Stati Uniti e in Inghilterra negli anni ‘50; ritratti dei grandi protagonisti del mondo della pittura, del cinema e della letteratura realizzati dal 1950 al 1970, tra cui Truman Capote, Picasso, Georgia O’Keefe, Tenessee Williams, Kate Moss; incredibili copertine per Vogue, fotografie etnografiche degli abitanti della Repubblica di Dahomey, degli aborigeni della Nuova Guinea e degli uomini del Marocco.

Biglietti
Palazzo Grassi + Punta della Dogana 20€
Palazzo Grassi o Punta della dogana (un solo Museo) 15€

Orario: aperto dalle ore 10 alle ore 19 . Chiuso il martedì.

 

 

 

Spaghetti “coe cape”

Nella tradizione culinaria veneziana troviamo anche gli spaghetti con le vongole, diversi da quelli alla napoletana

Spaghetti “coe cape“, in italiano “Spaghetti con le vongole“, è un piatto che a Venezia spopola da generazioni, pur essendo di origini napoletane. La versione veneziana ovviamente non prevede pomodoro, in nessuna forma.

LA RICETTA: Se siete in quattro, prendete mezzo chilo di vongole veraci e lasciatele riposare in acqua fredda salata non più di quindici minuti. Questo perché se le lasciate di più incamereranno acqua di rubinetto rilasciando tutta l’acqua di mare che rende speciale questo piatto, a costo di rischiare di trovare un po’ di sabbia (che in caso può essere eliminata in un secondo tempo travasando il sugo da una padella all’altra). In ogni caso, le vongole, prima di arrivare sul banco frigo, passano una serie di passaggi di depurazione che difficilmente rilasciano molta sabbia. Dopo il primo quarto d’ora in ammollo, sciacquate le vongole sotto l’acqua corrente, eliminando eventualmente quelle con il guscio rotto. Saltate le vongole con un po’ di olio e aglio, aggiungendo prontamente dopo due o tre minuti 250 cc di vino bianco secco. Chiudete con il coperchio per circa dieci minuti, e lasciate che le vongole si schiudano. Togliete il coperchio e lasciate asciugare il sugo, ma non troppo, altrimenti non potrete creare il magico “poccetto”. Diciamo che lascerete consumare il sugo finchè non sparirà l’odore dell’alcool del vino. Spegnete il fuoco, e togliete almeno la metà dei gusci delle vongole separandoli dal loro frutto, che rimarrà in padella. Spolverate con pepe nero e un trito di prezzemolo. Fate bollire gli spaghetti tenendoli un minuto sotto la cottura indicata, e versateli nel sugo di vongole. Saltate la pasta finchè la stessa non avrà assorbito il sughino di vongole, creando quindi il torbido e magico “poccetto”, frutto della pasta risottata con il sugo di vongole. Servite in tavola e godeteveli. Se sapete fare la pappa col pomodoro alla toscana, ve la consiglio arricchita di vongole con il loro sugo, ma questa è un’altra storia…. Testo a cura di David Marchiori curatore del personalissimo Blog incoscienzaatavola

Samarcanda, Mercatino dell’artigianato creativo

In occasione delle vacanze pasquali Venezia si arricchisce di SAMARCANDA, un nuovo originale Mercatino dell’artigianato creativo

Dal 19 al 21 aprile 2014 un caratteristico spazio veneziano e la sua “corte sconta”, a pochi passi dal centralissimo Campo Santo Stefano e Palazzo Grassi, diventeranno la suggestiva location per un piacevole mercato all’insegna della creatività e ospiteranno sia artigiani che sbarcano a Venezia da tutta Italia sia veneziani doc. L’ingresso è assolutamente libero e presenterà un artigianato creativo, che non dimentica però la tradizione, con il denominatore comune del “made in Italy” un patrimonio culturale da tutelare, che nella cornice di Venezia trova una sede di eccellenza.

Tra gli espositori, da Firenze l’orafa HOSODA KYIOKO presenta la sua collezione di gioielli impalpabili e pieni di luce, in argento e pietre dure. Da Castelgoffredo, in provincia di Mantova, arrivano le CALZE AGNESE, prodotte interamente in Italia, con gli speciali articoli per i ballerini di tango e l’argento con il potere terapeutico termico.

FABIANART dipinge e crea artigianato artistico di vario genere. GHE’ GHE’ dona una seconda vita agli oggetti, borse e accessori utilizzando principalmente oggetti o tessuti di recupero, o stoffe pregiate (velluti e sete), pelle, plastiche con incollaggi e altri tessuti naturali, con una linea che punta sull’unicità del prodotto e la particolarità bizzarra del taglio.

I NIC propone le sue famose faccine in argento che ti sorridono dal polso. MARZIAMAGLIA, della veneziana Marzia D’Ambrosi, piu’ di quarant’anni di attività nel campo della moda, presenta la sua collezione di filati a mano, lana e cotone naturali, con il fiore all’occhiello delle ultime creazioni, le borse Preziose.

In corte, all’aperto, Piero Dri, il Forcolaio matto, il più giovane remèr di Venezia realizza i remi e le forcole per le gondole e le altre imbarcazioni veneziane. E vende la forcola anche come oggetto d’arte e d’arredo, proponendola in dimensione reale o in miniatura.

 

Festival Lo Spirito della Musica di Venezia

Il secondo Festival “Lo spirito della musica di Venezia“, che si terrà nell’incantevole cornice della città lagunare dal 27 giugno al 27 luglio 2014, vedrà nella sua ricca e variegata programmazione una nuova produzione della veneziana Carriera di un libertino di Stravinskij, che sarà rappresentata nel cortile di Palazzo Ducale, la prima in tempi moderni dell’Eritrea di Francesco Cavalli, che andrà in scena al Museo di Ca’ Pesaro, ben quattro significativi appuntamenti di danza al Teatro La Fenice e suggestivi concerti dedicati alla musica francese, musica barocca e musica contemporanea sempre con Cortile di Palazzo Ducale come sfondo.

L’OPERA A PALAZZO DUCALE E CA PESARO

Una prima sezione, Opera, sarà dedicata a The Rake’s Progress (La carriera di un libertino) di Igor Stravinskij, opera simbolo del rapporto strettissimo tra l’autore russo e la città in cui volle essere sepolto, che fu proposta in prima mondiale al Teatro La Fenice l’11 settembre 1951. The Rake’s Progress, che aprirà il festival il 27 giugno 2014 (con repliche il 29 giugno e l’1, 3 e 5 luglio), sarà proposta in un nuovo allestimento in coproduzione con l’Opera di Lipsia con la regia di Damiano Michieletto, le scene di Paolo Fantin e i costumi di Carla Teti, sul podio il direttore principale del Teatro La Fenice Diego Matheuz.

Accanto al lavoro di Stravinskij, la sezione Opera del festival proporrà la prima esecuzione in tempi moderni dell’Eritrea di Francesco Cavalli, ultimo frutto della feconda e fondativa collaborazione con il librettista Giovanni Faustini, andata in scena il 17 gennaio 1652 al Teatro Sant’Aponal di Venezia. L’Eritrea andrà in scena l’8, 10 e 11 luglio al Museo di Ca’ Pesaro con la direzione musicale di Stefano Montanari e la regia di Olivier Lexa, in collaborazione con la Fondazione Musei Civici di Venezia e con il Venetian Centre for Baroque Music.

GRAN GALA’ DI DANZA
Per quel che riguarda la sezione Danza, il 15 luglio la Sala Grande del Teatro La Fenice ospiterà la terza edizione del Gala internazionale di danza. Il 17 e 18 luglio, sempre in Sala Grande, la No Gravity Dance Company proporrà la Trilogia La Divina Commedia – Inferno, Cantica e Paradiso – con coreografie di Emiliano Pellisari e Mariana Porceddu. Infine il 25 e 26 luglio, in collaborazione con la Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia, tornerà dopo due anni al Teatro La Fenice il Progetto Danza e Arti Visive, che riunirà due giovani artisti di ambiti differenti, il coreografo tedesco Patrick Eberts e l’artista visivo Isaac Julien, in una prima mondiale interpretata dai danzatori del Bundesjugendballett di Amburgo.

La sezione Musica sinfonica a Palazzo Ducale comprenderà anche due concerti dell’Orchestra del Teatro La Fenice nel Cortile di Palazzo Ducale. Il primo, il 9 luglio, sarà diretto da Diego Matheuz; il secondo, il 12 luglio, da John Axelrod.

Per il programma completo del Festival potete leggere il comunicato ufficiale qui 

 

LA MERAVIGLIOSA VITA DI JOVICA JOVIC

Moni Ovadia al Teatro Toniolo con LA MERAVIGLIOSA VITA DI JOVICA JOVIC 

Andrà in scena giovedì 17 aprile 2014, ore 21,  al Teatro Toniolo di Venezia Mestre, il reading musicale, che ci consente di entrare in un mondo a parte, quello dei rom. LA MERAVIGLIOSA VITA DI JOVICA JOVIC vede protagonisti Moni Ovadia, Marco Rovelli e Jovica Jovic.

Jovica Jovic è un rom serbo, noto tra i rom d’Europa come un maestro di fisarmonica cromatica. Jovica ha una storia personale iperbolica: i genitori ad Auschwitz, dove morirono gli zii partigiani; la sua vita di musicista conosciuto tra tutti i rom d’Europa; le persecuzioni in Serbia durante la guerra; l’emigrazione in Italia, a Milano; i campi in cui ha dovuto abitare, continuamente cacciato; la detenzione in un Cpt da cui però non è stato espulso grazie all’intervento di alcune personalità, tra cui Moni Ovadia.

Nella storia romanzesca della sua vita si dischiude ad un tempo anche la normalità della vita di un rom, i suoi tratti culturali fondamentali, quasi totalmente sconosciuti alla gran parte dei gagé (i non rom, come vengono chiamati nella lingua romanès).

Il libro è nato dall’incontro di tre amici per raccontare insieme la vita di uno di loro. E Moni Ovadia e Marco Rovelli hanno messo in forma la torrenziale narrazione di Jovica, dialogando con lui.

 

Il reading combina la narrazione orale con la musica in un modo assolutamente singolare, essendo tutti e tre sia narratori che musicisti.

Si chiude con la canzone, inedita, scritta dal padre di Jovica nel lager di Auschwitz.

Sorprese e inediti: da Byron a Constance Fenimore Woolson

Prime edizioni, lettere inedite e oggetti di Lord Byron in mostra a Venezia

La mostra “Sorprese e inediti: da Byron a Constance Fenimore Woolson. La donazione Clare Rathbone Benedict alla Biblioteca Nazionale Marciana”, organizzata dalla Biblioteca Marciana nella sue sede a Venezia, in Piazza San Marco, rimarrà aperta fino al 1 maggio 2014.

Per tutto il mese di aprile sono state predisposte delle speciali visite guidate gratuite per esplorare e comprendere meglio l’originale mostra ospitata nelle splendide sale della Biblioteca, che ha il pregio di portare alla luce una delle ultime scoperte fatte nei suoi depositi: prime edizioni e oggetti di Lord Byron o a lui dedicati, insieme a frammenti di lettere inedite della scrittrice americana Constance Fenimore Woolson, amica di Henry James. La mostra, prendendo spunto dal lascito di Clare Rathbone Benedict alla Biblioteca Marciana, presenta uno spaccato della vita culturale veneziana tra diciannovesimo e ventesimo secolo attraverso libri e oggetti, alcuni dei quali di importante valore storico e culturale.

Le visite guidate sono programmate per il sabato 12, martedì 22 (anche in inglese), domenica 27 aprile 2014, sempre alle ore 11.00. Carlo Campana, Gregory Dowling e Rosella Mamoli Zorzi, curatori della mostra, si alterneranno nell’accompagnare i visitatori attraverso il percorso espositivo. Punto d’incontro: Piazzetta San Marco n. 13/a, Venezia, cinque minuti prima dell’inizio della visita.

LA SCOPERTA DELLE LETTERE

Le biblioteche conservano spesso segrete carte: così è per il materiale di questa mostra, anche se non solo di carte ritrovate si tratta.

Per ricordare la scrittrice americana Constance Fenimore Woolson (1843- 1894), Clare Rathbone Benedict (1868-1961), figlia di Clara, sorella di Constance, prima di morire nel 1961, fece una donazione alla Marciana: 75 libri di o su Byron, oggetti riguardanti Byron, libri in cui – sorpresa e meraviglia! – sono incollati lacerti di lettere del tutto inedite di Constance Fenimore Woolson.

Festa del Bocolo – Grande performance in Piazza San Marco

A Venezia si sta organizzando una grande performance artistica in Piazza San Marco per il 25 aprile, Festa del boccolo

Il 25 aprile a Venezia non è solo la Festa della librazione. Proprio in quel giorno si celebra il Santo Patrono San Marco, ed è usanza regalare una bocciolo di rosa a tutte le donne, tanto che ormai è anche chiamata la Festa del Bocolo (da bocciolo di rosa). Questa tradizione nasce da due storie che si perdono nella notte dei tempi e che hanno assunto ormai il sapore della leggenda.

LE LEGGENDE
La LEGGENDA DEL BOCCOLO risale ai tempi del Doge Orso I Partecipazio (864-829). La figlia di quest’ultimo, Maria, nota per la sua bellezza, si innamorò di un trovatore, Tancredi, ma le umili origini dell’amato non permettevano ai due di coronare il loro sogno d’amore. Maria suggerì a Tancredi di partire per combattere contro gli infedeli, con la speranza che tornasse glorioso e famoso. La fama delle gesta di Tancredi in Terra Santa giunsero ben presto anche a Venezia, che ormai aspettava il ritorno del giovane in patria per accoglierlo con tutti gli onori riservati agli eroi. Ma un brutto giorno Tancredi perì in battaglia e si accasciò su un rosaio, macchiando con il proprio sangue un boccolo di rosa. Privo ormai di forze riuscì a consegnare il fiore ad un messo che lo portò a Maria. Straziata dal dolore, la giovane si ritirò nelle sue stanze : la mattina seguente venne trovata morta con il boccolo di rosa posato sul cuore. Era il 25 aprile, giorno in cui a Venezia si festeggia San Marco.

Secondo l’altra leggenda la tradizione del bocolo discende invece dal roseto che nasceva accanto la tomba dell’Evangelista. Il roseto sarebbe stato donato a un marinaio della Giudecca di nome Basilio quale premio per la sua grande collaborazione nella trafugazione delle spoglie del Santo.

PERFORMANCE ARTISTICA PER LA FESTA DEL BOCOLO 2014: UNA ROSA GIGANTE IN PIAZZA SAN MARCO

In occasione della Festa di San Marco 2014, Venezia Rivelata ha organizzato una performance artistica collettiva in Piazza San Marco che prevede la formazione di un “bòcolo di rosa” formato da circa 1200 veneziani che volontariamente parteciperanno.

Potrete richiedere di partecipare alla formazione della “Rosa per Venezia” compilando il form online nel sito ufficiale del progetto, o inviando un’email a veneziarivelata@gmail.com o tramite coupon del gazzettino – specificando se si ha intenzione di partecipare come performer, assistente, partner tecnico, sponsor e riportando il vostro nome, cognome, e-mail e n° di telefono.

I Santillana – Le stanze del vetro

Le opere in vetro di due importanti artisti, i Santillana, in mostra alla Fondazione Giorgio Cini presso l’Isola di San Giorgio

E’ stata inaugurata il 6 aprile 2014, a VeneziaIsola di San Giorgio, la mostra I Santillana – Opere di Laura De Santillana e Alessandro Diaz De Santillana. L’esposizione rientra all’interno del progetto culturale di Fondazione Cini e Pentagram Stiftung dal titolo Le Stanze del Vetro, che promuove gli artisti del vetro contemporaneo.

Il modello narrativo è cambiato rispetto alle precedenti esposizioni (Carlo Sacrpa e Napoleone Martinuzzi, Fragile). Qui si è preferito sviluppare un percorso espositivo che sviluppa un dialogo e un confronto tra le diverse poetiche di due artisti. In questo caso si tratta di due fratelli, Laura De Santillana e Alessandro Diaz De Santillana, discendenti da una mitica dinastia, quella del padre Lodovico Diaz De Santillana, e quella del nonno, Paolo Venini. Entrambi, nella loro vicenda artistica, hanno indagato le potenzialità e le innumerevoli declinazioni della materia vetraria,  ma in modo assolutamente individuale e personale.

La mostra presenta circa 170 opere, comprendenti sculture e opere in vetro, realizzati dagli anni ’80 a oggi, insieme a un corpus di nuovi lavori appositamente pensati e realizzati per l’esposizione veneziana. Non si tratta di un lavoro a quattro mani, bensì di un’indagine sul linguaggio dei due artisti, l’una concentrata sulla trasparenza e sul colore e l’altro, e l’altro votato al lavoro su superfici piane e riflettenti, dove il colore scompare.

Le 8 sale che raccolgono le opere dei singoli artisti, a volte singolarmente a volte mettendoli a confronto sono emotivamente collegate tra loro dal corridoio centrale, “La Rue”, concepito come un racconto biografico in cui i percorsi artistici autonomi di Laura De Santillana e Alessandro Diaz De Santillana si incontrano per dialogare sul filo della memoria.

Ingresso libero

Orari: dalle 10 alle 19, chiuso il mercoledì

La polpetta a Venezia “regina delle vivande”

A Venezia le polpette sono un’istituzione gastronomica

Le polpette rientrano nell’offerta di cicchetti (piccole porzioni di pietanze tipiche da consumare accompagnate da un bicchiere di vino) al banco di tutte le osterie di Venezia. Ai tempi della Serenissima, venivano preparate e vendute dai luganegheri (arte che riuniva chi macellava, lavorava e vendeva carne suina; chi lavorava e vendeva frattaglie bovine; pizzicagnoli; preparatori e venditori di zuppe). Piatto creato per riciclare avanzi? Non sempre. Non si trattava comunque di un cibo povero: oltre all’etimologia (da “polpa”: fettine di carne scelta, battute e farcite, di cui troviamo traccia nei più antichi ricettari), la letteratura ce lo conferma. Nel 1745, Carlo Goldoni inserisce le polpette – come cibo “da signori” – in una delle sue commedie più celebri, Il servitore di due padroni. CAMERIERE. (…) Tenete, signor faccendiere; portate queste polpette al vostro padrone. TRUFFALDINO: Polpette? (prendendo il piatto in mano). CAMERIERE: Sì, le polpette ch’egli ha ordinato (parte). TRUFFALDINO: Oh bella! A chi le òi da portar? Chi diavol de sti padroni le averà ordinade? Se ghel vago a domandar in cusina, no voria metterli in malizia; se fallo e che no le porta a chi le ha ordenade, quell’altro le domanderà e se scoverzirà l’imbroio. Farò cussi… Eh, gran mi! Farò cusì; le spartirò in do tondi, le porterò metà per un, e cusì chi le averà ordinade, le vederà (prende un altro tondo di quelli che sono in sala, e divide le polpette per metà). Quattro e quattro. Ma ghe n’è una de più. A chi ghe l’òia da dar? No voi che nissun se n’abbia per mal; me la magnerò mi (mangia la polpetta). Adesso va ben. Portemo le polpette a questo (mette in terra l’altro tondo, e ne porta uno da Beatrice). Il marchese bolognese Vincenzo Tanara, ne L’economia del cittadino in villa (pubblicato per la prima volta nel 1644) scrive addirittura: Chiama il Cuoco la polpetta regina delle vivande, mentre co’ quella può sodisfare al gusto universale, mediante la diversità degli ingredienti. Di carne, di pesce, di verdure: entrate in osteria a Venezia e… a voi la scelta (nella foto quelle mitiche de l’Osteria Ca’ d’Oro Alla Vedova in Strada Nuova). Per un’immersione nel mondo di Carlo Goldoni  a Venezia: Casa-Museo a San Tomà , inserita nel circuito dei musei municipali. Testo a cura di Elisabetta Tiveron ideatrice del Blog  PaneMiele  

Padiglione Italia “Innesti”

Il Padiglione Italia presenta INNESTI la mostra curata da Cino Zucchi per la 14 Biennale di Architettura

Cino Zucchi curerà la mostra ospitata all’interno del Padiglione Italia durante la 14.Esposizione Internazionale di Architettura in programma a Venezia dal 7 giugno 2014. Il progetto espositivo, presentato a Roma qualche giorno fa, avrà come titolo “Innesti“, con chiaro riferimento alla vocazione dell’installazione: andare ad analizzare il modo in cui l’architettura italiana ha agito in contesti urbani stratificati.

Una modernità costruita sull’esistente, quella italiana, dalla Roma di Michelangelo che progettando il Campidoglio dovette fare i conti con i palazzi preesistenti, fino alla Milano di oggi con i grattacieli che ne stanno mutando lo skyline. Partendo dalla Roma antica delle incisioni di Pirro Lagorio, poi citando Michelangelo, si arriva al modernismo. L’innesto, spiega Cino Zucchi, ”è una chiave di lettura scelta per sviluppare la direzione suggerita da Koolhaas”.

Il Padiglione Italia si propone come un racconto della nostra migliore architettura da un punto di vista inedito: opere antiche, recenti e contemporanee sono rilette alla luce della loro capacità di unire e interpretare l’innovazione, la materia esistente e le forme future.

Ad aprire e chiudere la mostra due segni, due “innesti” fisici nel contesto dell’Arsenale firmati dallo stesso Cino Zucchi: il grande portale arcuato dell’ingresso adiacente le Gaggiandre e una grande panca-scultura che si snoda tra gli alberi nel Giardino delle Vergini.

Omicidi passionali in Ruga Giuffa

Due donne da evitare: tentati omicidi in Ruga Giuffa a Venezia nel 1880

In antichità a Venezia esisteva una comunità zingara che si era stabilita a Castello, da quella comunità prese il nome Ruga Giuffa: il vocabolo gajufus derivava proprio dal termine dalmato gejupka, ovvero zingaro. Nell’Ottocento Ruga Giuffa divenne la scena di due crimini molto particolari. Al civico 4772 abitava la quarantenne Carlotta Busetto, originaria di Pellestrina, assieme al marito e all’amante. Una strana convivenza. La notte del 6 febbraio 1880 Carlotta arrivò a casa dopo aver bevuto parecchio. Quando entrò in camera da letto trovò il suo giovane amante, Federico Masella, a letto con una prostituta di nome Rosa Daria residente alla Giudecca. Non fu chiaro se Rosa Daria avesse o meno una relazione con il giovane ragazzo o se avesse approfittato solo di una sistemazione provvisoria. Di sicuro per Carlotta vederli a letto assieme dovette sembrare un affronto da lavare con il sangue. Andò in cucina, prese una mannaia e ritornata in camera lo colpi per ben dodici volte alla testa. Ovviamente non serve sottolineare che Federico morì per le ferite riportate. Il 10 novembre iniziò il processo e ci vollero due giorni per arrivare alla conclusione. Carlotta fu condannata ai lavori forzati a vita. Una delle poche donne che subirono tale condanna. Nemmeno quattro mesi dopo questo omicidio, precisamente il 20 agosto, al civico 4877, sempre di Ruga Giuffa, Giovanni De Grundis, originario di Ancona e da qualche anno residente a Venezia, stava dormendo nel suo letto dopo una notte di lavoro presso il panificio Duodo. A un certo punto i vicini furono svegliati dalle sue urla, quando arrivarono i poliziotti e buttarono giù la porta, lo trovarono agonizzante sul pavimento. Aveva una brutta ferita alla testa. La sua fidanzata Giuseppina Ferretti, di soli 19 anni, aveva pensato di emulare Carlotta Busetto e cosi anche lei, dopo una crisi di gelosia, aveva preso un’accetta e lo aveva colpito mentre dormiva. Fortunatamente per Giovanni la lama rimase incastrata sul mento salvandogli la vita. Sabato 19 marzo del 1881 cominciò il processo e Giuseppina venne accusata di tentato omicidio. La corte la condannò a 13 anni che andò a scontare nel carcere alla Giudecca non troppo distante dalla sua mentore. Non si può certo dire che nel 1880 i mariti e fidanzati a Venezia dormissero sogni tranquilli dopo i casi di Giuseppina e di Carlotta. Testo a cura di Davide Busato di Veneziacriminale.it  

Michael Nyman, Ornella Vanoni e Moni Ovadia a Teatro

Michael Nyman, Ornella Vanoni e Moni Ovadia nei Teatri di Venezia ad aprile 2014 grazie e Cultnet

Grazie a CULTNET, effervescente realtà emergente sul territorio del Triveneto, tre spettacoli di culto stanno per travolgere il pubblico di Venezia. Si tratta di Michael Nyman, il famoso compositore di film come “Lezioni di Piano” e “I segreti dei giardini di Compton House“, al Teatro La Fenice il 5 aprile 2014; Ornella Vanoni al Teatro Goldoni il 10 aprile 2014; e Moni Ovadia, Marco Rovelli e Jovica Jovic il 17 al Toniolo per “La meravigliosa vita di Jovica Jovic“.

Cultnet nasce da un’idea di Giuseppe Mormile già fondatore di Veneto Jazz, realtà molto conosciuta in zona, che ha portato grandi nomi anche in Piazza San Marco, come Sting e Paolo Conte.

Michael Nyman, “LA CORAZZATA POTEMKIN”
Il 5 aprile 2014, ore 21, si esibirà al Teatro La Fenice di Venezia il famoso compositore, musicologo e performer inglese Michael Nyman insieme alla Michael Nyman Band. A Venezia porta ” La corazzata Potemkin”, film muto icona di Sergei Eisenstein, di cui ha musicato una nuova colonna sonora. Nyman è considerato uno dei musicisti più importanti della scena contemporanea. È conosciuto soprattutto per la colonna sonora di Lezioni di piano (The Piano, 1993) della regista australiana Jane Campion, ma a regalargli il successo internazionale sono state anche le colonne sonore per i film di Peter Greenaway.

Ornella Vanoni e Moni Ovadia
Il 10 aprile sarà la volta di Ornella Vanoni, che col suo Tour “Un filo di trucco, un filo di tacco” sarà al Teatro Goldoni di Venezia. Mentre il 17 aprile Moni Ovadia, Marco Rovelli e Jovica Jovic portano al Teatro Toniolo il Reading musicale La meravigliosa vita di Jovica Jovic.

Prevendite biglietti:

www.ticketone.it
www.geticket.it
e nelle biglietterie del Teatro.

Ecco la locandina completa degli eventi nel triveneto

Franco Beraldo e il vetro di Murano

Un ‘artista che trasforma il vetro di Murano in splendide opere d’arte colorate e luminosissime

Franco Beraldo, nato nel 1944 a Meolo, un piccolo paese situato tra i fiumi Sile e Piave in provincia di Venezia, ha il suo studio in Via Paruta a Mestre. Lì  troverete dipinti e opere in vetro che poi vende anche in alcune atelier selezionati di Venezia e Murano. Franco Beraldo è uno di quegli artisti che ha trovato nel vetro uno splendida materia dove poter esprimere appieno la luce e i colori che permeano le sue opere pittoriche. La luminosità e la trasparenza delle tinte sono al centro della sua ricerca pittorica. Fin dagli esordi è stato affascinato dalla luce e dai colori limpidi della laguna veneta. Negli anni i suoi paesaggi sono diventati sempre più astratti: composizioni trattenute nello sviluppo spaziale dall’evolversi di segni, strutture organizzate in campiture cromatiche vivacizzate dal rapido passaggio di colori attentamente sovrapposti ed accostati. Dal 2005 Franco Beraldo ha deciso di esprimere il colore anche attraverso il vetro e dopo un lungo percorso di formazione si è rivolto ai più capaci maestri soffiatori di Murano. Con loro crea, nelle fornaci, piccole formelle di mosaici trasparenti, piastre policrome e vasi soffiati, dove riesce a manifestare la sua passione per il colore. Il procedimento è lungo e laborioso ovviamente, e mantiene dei connotati magici: si lavora alla cieca poiché tutti i colori sono trattati a 900/1000 gradi per cui sono tutti rossi; solo quando il vetro è raffreddato si scopre il risultato di vari strati di vetro sovrapposti. Le formelle in vetro possono essere appese alle pareti come opere d’arte a se stanti, o se inserite in un ulteriore camicia di cristallo diventare vere e proprie sculture da tavolo. Incastonate in strutture di metallo formano lampade che suggestivamente diffondono una luce multicolore. Il vetro lo lavora anche nel suo studio grazie a un forno piano, a una temperatura più bassa, grazie al qualche compone geometrie di coloratissimi lacerti e pasta di vetro che poi si trasformano in luminosi vasi soffiati dai colori cangianti e in altri tipi di piastre colorate. Qui sotto un piccolo video dimostrativo mentre Franco Beraldo crea le sue opere in vetro a Murano.

“Gustose parole” di Elisabetta Tiveron

Nuova rubrica su venezia.net: Elisabetta Tiveron ci parlerà di parlerà di Venezia, cibo e letteratura

Un nuove “esperto” si aggiunge alla nostra Redazione. Dopo Davide Busato, che ci parla di misteri e delitti, David Marchiori, con le sue appetitose ricette venete, e Michela Scibilia, attenta conoscitrice del vero artigianato veneziano, si è unita a noi anche Elisabetta Tiveron, anche lei appassionata di cibo, che mensilmente aggiornerà la nuova rubrica “Gustose Parole“, parlandoci di Venezia, cibo e letteratura. Elisabetta Tiveron è nata e cresciuta nella campagna alle porte di Venezia, la passione per il cibo (insieme alla cicatrice di un morso di coniglio sulla punta di un dito) l’accompagna fin dalla più tenera infanzia, quando trotterellava al fianco della nonna materna – inimitabile cuoca contadina – tra aia, campi e cucina, e affiancava (con vanga e rastrello mignon appositamente creati) il nonno nei lavori nell’orto. Dalla mamma eredita l’amore per la lettura, e l’attenzione verso una cucina salubre ed eticamente corretta. Di pari passo, crescono in lei la passione per le tematiche storico-sociali (che sfocia in una laurea in storia, con tesi sulla prostituzione a Venezia durante le dominazioni ottocentesche), la voglia di capire l’umanità che la circonda, di conoscere culture diverse, ma anche di approfondire, riscoprire, non far dimenticare quella di provenienza (Venezia ed il suo territorio sono una miniera inesauribile). Questa miscela l’ha portata anche verso uno stile di vita più consapevole, in cui trovano spazio autoproduzione, scambio, riuso&riciclo. Da anni viaggia prediligendo lo scambio casa; fa inoltre parte del network Couchsurfing. Ma insomma, che cosa fa Elisabetta? Cucina su richiesta, tiene lezioni e laboratori, scrive (libri e articoli), organizza eventi che ruotano intorno al mondo del cibo e dell’editoria. Oltre che con i privati, collabora con associazioni ed istituzioni, sia in Italia che all’estero. Ah… poi danza, crea gioielli utilizzando cocci e pietre che raccoglie sulla spiaggia… e fa la mamma. Per dare un’occhiata ai libri e quaderni pubblicati da Elisabetta andate sul suo Blog: www.panemieleblog.blogspot.com  

13 Salone Nautico internazionale di Venezia

Al via il prossimo weekend il Salone Nautico di Venezia a Parco San Giuliano

Si terrà a Venezia, Parco San Giuliano, dal 4 al 6 aprile e dall’11 al 13 aprile 2014, il 13. Salone Nautico Internazionale, Festival del mare. In occasione dell’inaugurazione, in programma venerdì 4 alle ore 11:00, l’ingresso sarà gratuito per tutti fino alle ore 12:00, per i residenti del Comune di Venezia l’ingresso sarà gratuito per tutta la giornata.

Come sempre, al Salone Nautico di Venezia, gli appassionati di nautica potranno apprezzare le novità nel campo delle barche di medio-piccole dimensioni, che rappresentano il 90% della flotta nazionale e sono il core business della manifestazione.

AREA ESPOSITIVA E AREA RISTORO
Un’area espositiva di 80.000 mq permetterà ai visitatori di ammirare più di 160 imbarcazioni di 200 marchi, partecipare a convegni e incontri, e prendere parte a più di 25 eventi sportivi ideati in collaborazione con l’approdo nautico San Giuliano.

Tra le novità, il servizio ristoro di alto livello curato dalla Cooperativa Terre Normanne (con i partner Sicily’s e Progetti e Comunicazione) che promuove una cucina dai sapori Veneti e Siciliani.

EVENTI SPORTIVI
Per quanto riguarda gli eventi sportivi particolarmente rilevante è il R.I.B. Meeting (raduno di Gommoni) di domenica 13 aprile 2014 e la dimostrazione di vogata del Galeone veneziano che partecipa al Palio delle Repubbliche Marinare. Sono previste anche prove di voga in dragon boat e in canoa, regate in barche a vela, su surf e su mascarete, organizzate in collaborazione con associazioni e gruppi sportivi locali.

Per il programma dettagliato degli eventi vai al sito ufficiale qui

Visite guidate gratuite all’Arsenale

Ultime visite guidate gratuite all’Arsenale di Venezia grazie a “Con la Biennale all’Arsenale”

Il prossimo weekend è l’ultima occasione per visitare, gratuitamente e accompagnati da una Guida, l’Arsenale di Venezia. L’iniziativa, partita durante il Carnevale, si chiama Con la Biennale all’Arsenale e prevede per venerdì 28 a domenica 30 marzo 2014, ore 14.30 in italiano (14 in inglese), la visita allo splendido complesso dell’Arsenale di Venezia, alla scoperta della sua millenaria storia. Obbligatoria la prenotazione al numero che trovate in fondo all’articolo.

Si tratta di un’opportunità unica che non si ripeterà prima del prossimo anno, visto che nelle sale dell’Arsenale verrà poi allestita la 14. Mostra Internazionale di Architettura. Finora si sono tenute 17 giornate di visita (comprese le giornate a Carnevale), e le visite sono state 564 con una media di 33 persone a giornata. Il weekend più affollato è stato quello del 7-9 marzo con 103 presenze.

La visita, che dura circa 1 ora e 15′, permette di conoscere la storia dell’Arsenale e degli spazi in uso alla Biennale, dalle vicende dei siti monumentali, fino alle esposizioni e alle recenti opere di restauro e riqualificazione. Una mostra fotografica dedicata alla storia dell’Arsenale e a quella della Biennale è allestita allo scopo nella prima sala delle Artiglierie.

Info e prenotazioni: tel. +39 041 5218828 | fax. + 39. 041. 5218732, promozione@labiennale.org)

Bigoli in salsa

I bigoli in salsa: un piatto culto della cucina veneziana assolutamente da assaggiare

La cucina popolare, si sa, spesso coniuga sacro e profano. E’ il caso dei “bigoli in salsa“, piatto culto della cucina veneziana. Chissà perché, infatti, i bigoli in salsa è storicamente considerato un piatto da “penitenza”, da consumarsi preferibilmente la Vigilia di Natale, il Venerdi Santo e il Mercoledì delle Ceneri. In realtà se non fosse per le oggettive controindicazioni a livello sociale (potrebbe provocare un alito un po’ pesantino…) io lo mangerei pure ogni giorno. Gli ingredienti, infatti, sono pochi ma decisamente adatti per chi ama i sapori decisi, professionisti della forchetta insomma: acciughe e cipolle. RICETTA BASE La ricetta dei bigoli in salsa è semplice: basta prendere 70 grammi di filetti di acciughe scolate (non partite dalla pasta di acciughe, per carità, è un insulto alla ricetta) e scioglierle rosolandole nell’olio extravergine di oliva. Una volta ottenuta una specie di salsa, appunto, si aggiungono due cipolle grosse tagliate finemente alla julienne, lasciandole appassire con il coperchio della padella chiuso. Riaprendo il coperchio, verificato che le cipolle si sono adeguatamente appassite, aggiungete al limite un po’ di acqua di cottura. Occhio al sale! Assaggiate il sugo perché potrebbe risultare terribilmente salato o, au contraire, un po’ insipido a seconda delle acciughe utilizzate. E non dimenticate un po’ di pepe. Tenete i bigoli un po’ indietro nella cottura, diciamo un minuto, e una volta scolati saltate per un paio di minuti in padella con la salsa e un po’ di acqua di cottura se necessaria, fino a quando i bigoli non sono ben permeati dal “sugo”. Per la cronaca, a me piace utilizzare la cipolla di tropea, più dolce e scenografica. RICETTA 2.0 Una variante molto gustosa è quella di preparare la salsa senza la cipolla, mettendo un cinquanta per cento in più di acciughe, saltando il tutto con delle buone tagliatelle artigianali. Una volta impiattato il tutto, guarnire con dell’ottima burrata. Ricetta a cura di David Marchiori, Cuoco e gestore dell’Osteria Palaplip a Mestre e ideatore del Blog incoscienzaatavola.it

36.Su e Zo per i Ponti 2014

36.Su e Zo per i ponti, marcia non competitiva: l’occasione perfetta per scoprire Venezia divertendosi!

Domenica 30 marzo 2014 si corre a Venezia la Su e zo per i ponti, maratona non competitiva tra canali, campi e campielli, giunta ormai alla sua trentaseiesima edizione. La manifestazione sportiva veneziana è diventata negli anni una passeggiata di solidarietà alla riscoperta dei luoghi meno noti della città, all’insegna della convivialità, ed è organizzata dall’associazione di promozione sociale TGS Eurogroup.

€ 6,50 a persona il costo del cartellino di partecipazione in prevendita (€ 7,50 il giorno della manifestazione) e come per ogni edizione ogni eventuale utile sarà devoluto in beneficenza.

DUE PERCORSI

Come sempre si potrà scegliere tra due percorsi: quello completo di 12 km e 43 ponti, con partenza da Piazza San Marco alle 10.30 e quello breve di 6 km e 16 ponti, rivolto alle scuole materne ed elementari, con partenza dalla Stazione Santa Lucia alla stessa ora. Grande novità di quest’anno, che riguarda entrambi io percorsi, è il passaggio inedito per la Scuola Grande di San Giovanni Evangelista.

PRELUDIO CONCERTO ALL’HARD ROCK CAFE
Il preludio della manifestazione, che quest’anno si tinge di rock, si terrà sabato 29 marzo alle 21 presso Hard Rock Cafè dietro Piazza San Marco trasformandosi così in “Su e Zo Night Live”: una serata con musica dal vivo e iniziative solidali.

EVENTI CULTURALI CORRELATI
La Su e Zo per i ponti non è più solo un evento sportivo-amatoriale. Negli anni si è arricchita anche di attività culturali, quali il percorso letterario curato quest’anno da Simone Caltran e dedicato alla venezianità come “luogo dell’anima”; il premio “Scrivi a Venezia”; il concorso video “Corto in corsa”, proposto in collaborazione con l’associazione “Amici del Pasinetti”; e ancora, i gruppi folkloristici – tra cui le bande musicali di Pellestrina e di Tessera – che si esibiranno in Piazza San Marco e in vari campi della città.

Scarica qui la brochure informativa Suezo2014_Guida

Incroci di Civiltà 2014

Il Festival Internazionale della Lettaratura Incroci di Civiltà apre le sue porte al pubblico dal 1 aprile 2014 a Venezia

Il 1 aprile sarà Il Giardino di Gaia, di Massimo Carlotto, con l’adattamento e regia di Sergio Ferrentino, interessante esempio di costruzione dell’immagine acustica, ad aprire ufficialmente presso il Teatro Goldoni il Festival Internazionale di Letteratura di Venezia Incroci di civiltà 2014.

Pochi autori, quando non si occupano di romanzi, si confrontano con la drammaturgia radiofonica, cioè con storie concepite espressamente per l’oralità. Massimo Carlotto ha raccolto questa sfida, scrivendo una storia originale che è stata adattata in audiodramma, all’interno di un articolato progetto di Fonderia Mercury di Milano. Lo spettacolo sarà preceduto, alle 17, da Il suono della scrittura, conversazione tra gli autori Massimo Carlotto e Sergio Ferrentino con il Prof. Luigi Perissinotto, docente all’Università Ca’ Foscari.

La grande kermesse letteraria, in partenza il primo aprile, come sempre celebra la lunghissima tradizione di Venezia come crocevia di culture, persone, lingue e tradizioni mettendo in dialogo gli autori e i loro lettori intorno ai temi urgenti della contemporaneità. Gli incontri con gli autori si terranno in diverse prestigiose sedi istituzionali e culturali come l’Auditorium Santa Margherita, il Teatrino di Palazzo Grassi, la Fondazione Querini Stampalia e la sede di Ca’Foscari alla Zattere.

Gli autori protagonisti di Incroci di Civiltà 2014, dal 2 al 5 aprile 2014, provenienti dall’Europa all’Africa, dal Vicino ed Estremo Oriente all’America Latina sono in tutto 22.

Grande spazio quet’anno soprattutto alle scrittrici donne, come statunitense di origini indiane Jhumpa Lahiri, e la poetessa afroamericana Rita Dove, entrambe vincitrici di un Premio Pultzer; la giallista saudita Raja Alem, prima donna vincitrice del Arabic Booker Prize nel 2011; e la romanziera siriana Salwa Al-Neimi, famosa per i romanzi “La prova del miele” e “Il libro dei segreti”, testi sulle esperienze erotiche delle donne nella società araba.

Mercoledì 2 aprile arriveranno anche agli italiani Carlo Petrini di Slow Food e la poetessa Patrizia Cavalli, protagonista di un reading che sposa musica e poesia.

Assolutamente da non perdere, venerdì 4 aprile alla Fondazioni Querini Stampalia, l’incontro con Abdolah Kader uno degli autori iraniani più affermati a livello internazione e rifugiato politico in Olanda dal 1988. Un’occasione per scoprire uno scrittore e un paese solitamente confinato alla sezione delle cronache estere.

Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero a parte lo spettacolo di Massimo Carlotto.

Per scaricare il calendario completo della manifestazione clicca qui Programma-Incroci-2014

Elegy for Young Lovers al Teatro Malibran

Al Teatro Malibran la famosa opera di Werner Henze Elegy for Young Lovers

Dal 27 marzo al 6 aprile 2014 andrà in scena al Teatro Malibran di Venezia la celebre opera Elegy for Young Lovers che Hans Werner Henze scrisse nel 1961, uno dei pochi titoli del dopoguerra entrato stabilmente nei repertori dei grandi teatri.

Werner Henze è considerato uno dei maggiori autori tedeschi del Novecento e compose Elegy for Young Lovers su un libretto originale di W. H. Auden e Chester Kallman. L’opera sarà presentata nella versione definitiva rivista dall’autore nel 1987, andata in scena per la prima volta il 20 ottobre 1988 al Teatro La Fenice nell’ambito della rassegna “Eco e Narciso”.

L’allestimento, vincitore del Premio speciale 2005 al XXV Premio della critica musicale italiana Franco Abbiati, giunge a Venezia dalla Fondazione Teatro delle Muse di Ancona, che lo produsse nel dicembre 2005 in collaborazione con la Fondazione Teatro di San Carlo di Napoli. Regia, scene e costumi sono di Pier Luigi Pizzi, la regia è ripresa a Venezia da Massimo Gasparon, le luci sono di Vincenzo Raponi.

Il direttore inglese Jonathan Webb dirigerà l’Orchestra del Teatro La Fenice.

La prima di giovedì 27 marzo 2014 sarà seguita da quattro repliche, sabato 29 (turno C) alle 15.30, mercoledì 2 aprile (turno E) e venerdì 4 (turno D) alle 19.00, e domenica 6 aprile (turno B) alle 15.30.

Presentata in lingua originale inglese con sopratitoli in italiano, l’opera sarà registrata e trasmessa in differita da Rai Radio3.

Biglietti da 55 a 145€

Progetto tutte le sinfonie di Mozart

Le sinfonie di Mozart alla Fenice, a Portogruaro, San Donà di Piace, Chioggia e Mirano

Da mercoledì 26 marzo 2014 prende avvio a Venezia, nelle Sale Apollinee del Teatro La Fenice, un nuovo progetto di esecuzione integrale delle sinfonie di Mozart, che toccherà anche i teatri del territorio della Provincia di Venezia, tra cui Portogruaro, Mirano, Chioggia, San Donà di Piave.

L’Orchestra del Teatro eseguirà tanto le quarantuno sinfonie da concerto del grande salisburghese quanto delle sue sinfonie d’opera. Il progetto costituisce uno dei filoni dell’iniziativa “L’opera metropolitana. Eventi e progetti di musica per il territorio” promossa dalla Fondazione Teatro La Fenice.

Dal 26 al 30 marzo 2014

Il primo concerto della serie, proposto alle Sale Apollinee mercoledì 26 marzo 2014 alle ore 20.00 e replicato giovedì 27 alle 20.30 al Teatro Russolo di Portogruaro e domenica 30 alle 20.30 al Teatro di Villa Belvedere di Mirano, sarà diretto da Stefano Montanari, apprezzato specialista del repertorio barocco e primo ottocentesco, che proporrà quattro lavori giovanili o della prima maturità composti tra Vienna e Salisburgo tra il 1767 e il 1779: la Sinfonia dal dramma giocoso Finta semplice KV 51, la Sinfonia n. 6 in fa maggiore KV 43, la Sinfonia n. 12 in sol maggiore KV 110, e la Sinfonia n. 33 in si bemolle maggiore KV 319.

Dal 3 al 5 aprile 2014

Diretto anch’esso da Stefano Montanari, il secondo concerto si terrà alle Sale Apollinee giovedì 3 aprile 2014 alle ore 20.00, con repliche venerdì 4 alle 20.30 all’Auditorium S. Nicolò di Chioggia e sabato 5 alle 20.30 all’Auditorium Leonardo Da Vinci di San Donà di Piave. In programma altri quattro lavori giovanili composti a Salisburgo: l’Intrada dall’intermezzo latino Apollo et Hyacinthus KV 38, del 1767, la Sinfonia n. 21 in la maggiore KV 134, del 1772, la Sinfonia n. 27 in sol maggiore KV 199, del 1773, e la Sinfonia n. 29 in la maggiore KV 201, del 1774.

I biglietti per i due concerti alle Sale Apollinee (intero € 20,00, ridotto studenti, anziani, abbonati, residenti nel comune di Venezia € 10,00) sono acquistabili presso le filiali della Banca Popolare di Vicenza, i punti vendita della rete Hellovenezia e tramite biglietteria telefonica (041.2424) e biglietteria on-line (www.teatrolafenice.it).

Murano da scoprire: Marina e Susanna Sent

Murano, un’isola di Venezia piena di sorprese.. se sai dove andare!

Murano è un’isola straordinaria da scoprire oltre la facciata di paccottiglia di dubbia provenienza e insistenti intromettitori (zelante omaccione che, appena scesi dal vaporetto che vi ha condotti a Murano, cercherà di accalappiarvi e di portarvi nella sala vendita che gli dà maggior “soddisfazione”. Nella versione light vi inviterà solo a dirigervi “to the furnaces”: le sue furnaces). L’isola di Murano vale più una gita, soprattutto se siete armati di buone guide, e se ci andate in giorni feriali quando sono aperti gli show room dei produttori veri e non solo di vetro artistico. LO SHOWROOM DELLE SORELLE SENT Un buon indirizzo assolutamente da non perdere per le donne moderne e ricercate è sicuramente il nuovo spazio total white delle sorelle Marina e Susanna Sent. Dalla ristrutturazione di una cavana (un ricovero per barche) è stato ricavato questo luminosissimo open space che si affaccia sulla laguna. Gli oggetti sono esposti con ampio respiro, dando la possibilità ancor di più di apprezzare la ricercatezza degli accostamenti tra vetro e altri materiali come gomma, acciaio, legno e carta da cui nascono orecchini, bracciali, collane dal gusto minimal ma dai colori accesi. Potete trovare anche sculture in vetro, ciotole, piatti e foulard, essenziali e lineari in sintonia con lo stile dei gioielli. Arrivarci è facile: scendete alla prima fermata di Murano (Fermata Colonna) poi – scansando gli intromettitori di cui sopra – tenete la sinistra e fate tutta la fondamenta. Appena prima del ponte a destra troverete il cancello di entrata. Prezzi: collane 25/200 €, orecchini 15/40 € Marina e Susanna Sent Aperto dalle 10 alle 17, chiuso sabato e domenica Fondamenta Serenella 20, Murano 041 5274665 www.marinaesusannasent.com La rubrica BRAVI QUESTI è curata da Michela Scibilia, autrice dell’utilissima guida alla Venezia (e Laguna) Low Cost. Qui tutte le sue interessanti Guide pratiche a Venezia http://www.teodolinda.it/index.php/guide Venezia (e laguna) low cost: Guida anticrisi alla città più bella del mondo (Varia)

CARLO SARACENI. Un veneziano tra Roma e l’Europa

Dal 22 marzo 2014, alle Gallerie dell’Accademia grande mostra antologica dedicata all’artista veneziano, di grande levatura e poco noto, Carlo Saraceni

L’esposizione monografica “CARLO SARACENI. Un veneziano tra Roma e l’Europa“, da poco conclusasi a Roma, giunge a Venezia dal 22 marzo 2014 presso le Gallerie dell’Accademia, per rendere omaggio al pittore veneziano che, seppur operoso per la maggior parte della sua carriera soprattutto nella città eterna, è da annoverare tra gli artisti che hanno reso grande l’impronta veneziana fuori dai confini della Repubblica Serenissima.

Carlo Saraceni, voltate con decisione le spalle alla cultura tardomanieristica veneziana, prese la strada di Roma e si accostò ne primi del Seicento alla visione artistica profondamente rinnovata in senso naturalistico di Caravaggio, assimilandola in modo graduale e del tutto originale, contribuendo così alla diffusione del linguaggio caravaggesco. A Roma era noto come il “Veneziano”.

La mostra veneziana comprende una sessantina di opere in ordine cronologico. Si presenta in versione ridotta rispetto all’esposizione romana da cui sono stati esclusi i capolavori di provenienza privata. Si parte con i raffinati dipinti su rame degli esordi per poi proseguire con le principali opere commissionate al pittore da alcune tra le più influenti famiglie romane e i dipinti eseguiti per alcune delle più importanti congregazioni ecclesiastiche straniere.

In particolare, sono da segnalare alcune opere che arricchiscono la mostra veneziana come il disegno raffigurante Andromeda del Cavalier d’Arpino, e  lo splendido San Rocco della Galleria Doria Pamphilj accostato al San Girolamo di Jacopo Bassano, delle Gallerie dell’Accademia di Venezia.

Il percorso di conclude nella sale che riunisce le grandi pale chiesastiche del secondo decennio del Saraceni, dove l’artista va via via semplificando l’impaginazione data alle scene e sottolineando i gesti dei personaggi con lame di luce che sottraggono i corpi alle ombre, di chiara impronta caravaggesca.

Orari

Lunedì: 8.15 – 14.00 (ultimo ingresso ore 13.15)

Martedì > Domenica: 8.15 – 19.15 (ultimo ingresso ore 18.30)

Biglietti

Il biglietto comprende l’ingresso alla Mostra Carlo Saraceni, alle Gallerie dell’Accademia

e a Palazzo Grimani, Santa Maria Formosa

Biglietto intero: € 15,00

 

Premio Arte Laguna – Mostra dei finalisti

Tre eventi espositivi per il Premio Arte Laguna 2014 a Venezia: all’Arsenale, al Telecom Future Centre e all’Istituto Romeno

Verrà ufficialmente inaugurata domani, 22 marzo 2014, alle 18 alle Nappe dell’Arsenale di Venezia la Mostra dei finalisti del Premio Arte Laguna 2014. Contemporaneamente altri due eventi espositivi collegati al Premio si apriranno in altre due sedi veneziane. Ingresso libero.

Giunta ormai alla sua ottava edizione, la mostra che espone le opere dei finalisti del Premio Arte Laguna è ormai diventata uno degli eventi più attesi di arte contemporanea a Venezia. In più da quest’anno l’appuntamento raddoppia, anche grazie all’impegno del Telecom Future Centre, che oltre a mettere a disposizione i suoi spazi, in Campo San Salvador, per l’esposizione delle opere finaliste della sezione di arte virtuale e digitale, ha messo in palio 5.000 euro per la realizzazione di un progetto per una fruizione turistica innovativa dei suoi spazi

La Mostra collaterale al Telecom Future Centre in Campo San Salvador, aprirà domani dalle 12 alle 16 con otto le opere esposte, tra cui quella del giovane architetto veneziano Nicola Simion, al quale è stato assegnato il premio di 5mila euro per il suo progetto BitWave.

Inoltre, sempre nello stesso orario, all’Istituto Romeno, in Campo Santa Fosca, sarà invece visibile una selezione dei lavori degli artisti Under25. L’inaugurazione del “Premio Arte e Laguna” avverrà invece alle 18, alle Nappe dell’Arsenale, con la proclamazione dei 5 vincitori.

Nella serata di apertura di sabato 22 marzo, alle Tese di San Cristoforo, saranno annunciati i vincitori assoluti e conferiti i premi speciali: 180.000 euro è il valore complessivo dei premi assegnati quest’anno. I 5 vincitori assoluti – uno per ogni categoria in concorso: pittura, scultura e installazione, video arte e performance, arte fotografica, arte virtuale e digitale – si aggiudicheranno un premio in denaro di 7.000 euro ciascuno.

 

Un paio di enormi occhiali in Piazza San Marco

Occhiali da sole giganti per vedere Piazza San Marco e il mondo in modo diverso

Un paio di enormi occhiali con le lenti azzurre, un colore rasserenante per antonomasia, sono apparsi oggi, il primo giorno di Primavera 2014 in Piazza San Marco a Venezia.

Si tratta di un’iniziativa potata avanti da Generali Italia, che ha coinvolto anche Piazza Farnese a Roma e Piazza Vittorio Veneto a Torino. Scopo del progetto è invitare i passanti a guardare il mondo, e la più incantevole piazza di Venezia, da un’altra prospettiva, e perché no, magari più positiva.

Tantissimi curiosi che si sono già fermati a interagire con gli enormi occhiali e, naturalmente a fare foto.

Gli occhiali saranno in Piazza San Marco a Venezia sino al 24 marzo e tutti i passanti sono invitati a registrare il proprio contributo con foto e video sull’approccio positivo alla vita. I contributi dalle piazze sono visibili sul sito vediamopositivo.it e attraverso gli account Twitter e Instagram vediamopositivo.

Se avete un account Social usate quindi l’hashtag #vediamopositivo

MusiCaFoscari Jazz Fest 2014

Musica, Incontri, Proiezioni, Aperitivi all’insegna del Jazz per MusiCaFoscariJazz Fest 2014

Torna anche quest’anno a Venezia, dal 27 al 30 marzo 2014, la rassegna MusiCaFoscari Jazz Fest, il frizzante festival organizzato con Teatro Fondamenta Nuove e Scuola di musica Thelonius Monk di Mira, che prevede concerti, incontri, aperitivi e proiezioni. Tutti gli eventi sono a ingresso libero e gratuito.

In programma a Venezia quindi quattro giorni di jazz con grandi firme del panorama nazionale e internazionale, legate tra loro dal filo rosso della ricerca e della sperimentazione, senza limiti di genere, sempre in bilico tra composizione e improvvisazione. Entrando nel dettaglio degli eventi musicali sono tre i concerti serali di altissimo livello al Teatro Santa Marta, e una serata di apertura presso CFZ – Cultural Flow Zone.

Alla serata di apertura presso il CFZ – Cultural Flow Zone inaugureranno il Festival Elettrofoscari e George Septet. Nei giorni successivi poi, sul palco del Teatro di Santa Marta, saliranno i Digital Primtives, entusiasmante trio newyorkese che combina blues, funky, free e Africa in una miscela detonante; il nuovo affascinante quintetto della pianista Myra Melford; e l’Ensemble CREI, gruppo che nasce proprio su stimolo di MusiCaFoscari e che riunisce alcuni tra i migliori musicisti del territorio per una progettualità a 360°.

Per quel che riguarda gli eventi collaterali si tengono tutti all’interno della Tesa 1 del CFZ. Si tratta del ciclo di incontri #we #jazz, la presentazione del volume Ritratti in jazz di Haruki Murakami e Makoto Wada, entrambi a cura del critico musicale Enrico Bettinello, la rassegna cinematografica A qualcuno piace Jazz. Aperitivi di cinema aspettando MusiCaFoscari Jazz Fest – iniziativa organizzata in collaborazione con cafoscaricinema (24-26 marzo).

Tutti gli eventi sono a ingresso libero e gartuito

Per il calendario degli appuntamenti vai al sito ufficiale qui

Fiabe del Mondo – Mostra sull’illustrazione per l’infanzia

Favolosi intrecci di seta, fiabe dall’Estremo Oriente: selezione di opere di famosi illustratori di fiabe orientali Fiabe del Mondo al Centro Culturale Candiani

E’ aperta fino al 13 aprile 2014 al Centro Culturale Candiani di Mestre Favolosi intrecci di seta, fiabe dall’Estremo Oriente, una mostra dedicata all’illustrazione per l’infanzia (direttamente da Sarmede, dove si svolge un famoso Festival tutto su questo particolare settore dell’arte). Il tema dell’evento espositivo di questa primavera al Candiani, è l’immaginario fiabesco dell’Estremo Oriente: Cina, Corea, Giappone e Mongolia.

La mostra rappresenta una straordinaria opportunità per assaporare una selezione di opere di famosi illustratori che hanno interpretato con il proprio stile personale e la propria sensibilità artistica racconti della tradizione orientale. Le fiabe orientali risultano per un Occidentale magiche e ricchissime di suggestioni e al contempo spesso un po’ sconcertanti. Molte fiabe orientali, infatti – anche quelle che sembrano più semplici – esprimono una profonda ricchezza filosofica e tendono a evidenziare con modalità surreali i paradossi e le illusioni della realtà che ci appare.

Le fiabe dell’Estremo Oriente, infatti, si strutturano spesso in modo circolare e ci conducono ad una conclusione che a noi occidentali appare del tutto identica al punto di partenza: una struttura antitetica rispetto a quella tipica della fiaba europea che segue invece una dinamica lineare e progressiva per condurci ad una situazione risolutiva rispetto a quella iniziale.

L’elemento estetico fondamentale che accomuna le fiabe dell’Estremo Oriente e che più affascina il lettore europeo è certamente la loro scrittura: i sapienti tratti d’inchiostro con cui le fiabe tradizionali sono state fermate sulla carta. In tutti i paesi dell’Estremo Oriente vi è uno storico amore per la calligrafia, un’ammirazione per la bellezza dei caratteri scritti che – originariamente – non erano altro che precise immagini naturali.

Ingresso libero

Gusto in Scena – Fuori di Gusto

Prezzo ridotto per i residenti, Menù speciali nei ristoranti aderenti: un finale col botto per Gusto in Scena

Gran finale domani per GUSTO IN SCENA, grande manifestazione enogastronomica che si tiene tutti gli anni in una location d’eccezione: la Scuola Grande di San Giovanni Evangelista a Venezia.

ENTRATA A UN PREZZO SPECIALE PER I RESIDENTI
Domani, martedì 18 marzo, i residenti di Venezia, potranno partecipare all’evento ad un prezzo di favore, pagando solo 15 € per degustare più di 150 vini nella sezione MAGNIFICI VINI e tantissime specialità enogastronomiche esposte in SEDUZIONI DI GOLA. A tutti, dalle ore 17, saranno aperte le porte del congresso CHEF IN CONCERTO, quando è in programma l’assegnazione del Premio Tavoletta D’Oro Gusto in Scena da parte della Compagnia del Cioccolato ai migliori cioccolatieri italiani e al miglior cioccolato italiano senza zucchero.

FUORI DI GUSTO: MENU’ SPECIALI NELLE OSTERIE E RISTORANTI VENEZIANI
Contemporaneamente alla Fiera enogastronomica, si tiene a Venezia anche FUORI DI GUSTO, un vero e proprio evento complementare che coinvolge una ventina di ristoranti e bacari, le tradizionali osterie veneziane a alcuni grandi alberghi. Diciotto locali in tutto, all’interno dei quali gli executive chef interpreteranno il tema di GUSTO IN SCENA di quest’anno: la cucina dei senza. Viene così proposto fino a domani, 18 marzo 2014, un menù degustazione, ad un prezzo speciale, con le proposte di questa rivoluzionaria cucina che limita l’uso di sale, grassi e zuccherro, allo scopo di esaltare il sapore dei piatti. I prezzi dei menù variano da 27 a 100€.

Partecipano all’iniziativa i ristoranti e bacari: agli Alboretti, Aciugheta, Ai Assassini, Ai Mercanti, Alle Testiere, Da Fiore, Antica Osteria Cera, Antiche Carampane, osteria Corte Sconta, Vecio Fritolin Vini da Gigio, La Mascareta e molti altri. Troverete qui tutti i locali e i prezzi (consigliata la prenotazione).

 

Le eccellenze enogastronomiche venete a Gusto in Scena

Tantissimi presidi d’eccellenza veneti e friulani, scelti da Slow Food, a Gusto in Scena, grande manifestazione enogastronomica a Venezia

Grande successo per la manifestazione enogastronomica veneziana GUSTO IN SCENA che ha visto protagonista, lunedì 17 marzo 2014, la star di Masterchef, Carlo Cracco, chiamato a partecipare a CHEF IN CONCERTO, il congresso di alta cucina dove grandi nomi della ristorazione si confrontano nella “Cucina dei senza“. LO CHEF SI TRASFORMA IN GURU DEL BENESSERE E’ infatti questo il tema portato avanti dall’evento enogastronomico veneziano di quest’anno, che ha ottenuto per questo il Patrocinio del Ministero della Salute. Lo chef ormai si si deve preoccupare anche e soprattutto della salute del cliente, trasformandosi in guru del benessere. “Non si tratta di togliere sapore al cibo ma di esaltarne le caratteristiche” dice l’ideatore di GUSTO IN SCENA, Marcello Cremonini. Filosofia sposata appieno anche da Carlo Cracco, che da sempre cerca di intervenire il meno possibile sulla materia prima per educare il palato a distinguer i sapori. Passato ai fornelli,  lo chef  ha preparato la ricetta senza grassi “Rognone cotto sul sale e infuso di china” e quella senza senza sale, “Minestra di Parmigiano Reggiano”. SEDUZIONI DI GOLA: farmaciaitaly levitra ECCELLENZE VENETE E FRIULANE GUSTO IN SCENA ospita poi SEDUZIONI DI GOLA, al piano terra della Scuola di San Giovanni Evangelista, una selezione di numerose specialità enogastronomiche locali, italiane e internazionali. Grazie alla sinergia con Slow Food, sono presenti anche presidi d’eccellenza provenienti dal Frilui e dal Veneto: come la Pitina della Val Tramontina prodotta dall’Azienda Bier di Pordenone; l’Oca in onto dell’Azienda Littamè di Sant’Urbano (PD); la Stortina veronese presentata da Poltronieri Salumi; e l’Asiago Stravecchio dell’azienda agricola Waister dell’Altopiano di Asiago. Inoltre quest’anno partecipano anche grandi realtà di altissimo livello come i cioccolati di Domori e la frutta candita di Agrimontana. MAGNIFICI VINI: 150 vini a confronto GUSTO IN SCENA mette in mostra, con MAGNIFICI VINI (nella splendida cornice del Salone Capitolare della Scuola di San Giovanni Evangelista), anche l’enologia di eccellenza. Gli vini sono esposti in base alla provenienza, mare, montagne, collina, pianura. Quest’anno il Salone dei vini ospita anche cinque cantine internazionali molto curiose, mettendo “vicini” Georgia, Sud Africa, Palestina, Austria. Alcune Cantine sono molto famose e altre sono piccole e ancora poco conosciute( con dei vini eccezionali però, come l’Amarone di Ferragù).

Haris Epaminonda Chapter IV

Nello spazio Carlo Scarpa della Fondazione Querini una mostra personale di Haris Epaminonda, famosa artista cipriota

Sarà aperta al pubblico da sabato 15 marzo 2014 alla Fondazione Querini Stampalia di Venezia la prima mostra personale in un’istituzione italiana dell’artista cipriota Haris Epaminonda (1980, vive e lavora a Berlino) Chapter IV, affermatasi negli ultimi anni come una delle figure centrali nel panorama artistico della sua generazione a livello internazionale.

Oltre ad aver partecipato a numerose Biennali di Venezia, mostre personali le sono state dedicate da Malmö Konsthall (2009), Tate Modern di Londra (2010), MoMA-Museum of Modern Art di New York (2011) e Schirn Kunsthalle Frankfurt, in Germania (2011).

L’esposizione veneziana, curata da Chiara Bertola con Andrea Vilianie è allestita nell’area Carlo Scarpa della Fondazione Querini. Haris Epaminonda utilizza spesso materiali preesistenti come fotografie tratte da libri e oggetti trovati che assembla con sculture e film combinati a strutture e supporti da lei progettati. Le sue installazioni, i display espositivi come anche gli interventi sull’architettura, danno origine a enigmi visivi che rinviano a una moltitudine di significati. Il suo linguaggio spesso tende all’astrazione ed evoca atmosfere misteriose che sfuggono a ogni precisa classificazione.

La mostra di Haris Epaminonda alla Fondazione Querini Stampalia di Venezia è la quarta tappa del tour europeo. L’artista interviene all’interno dello spazio realizzato da Carlo Scarpa e presenta una nuova versione del suo ultimo film Chapters. A Venezia, il complesso articolarsi di citazioni d’oriente, la raffinatezza cromatica e formale come il risuonare di geografie e temporalità lontane e vicine dello spazio di Scarpa, hanno indotto l’artista a rapportarsi anche con il grande architetto.

La mostra rimarrà aperta fino al 18 maggio 2014.

Orari: 10 – 18, chiuso il lunedì

Ingresso: intero 10 euro, ridotto 8 euro

Le Sarde in Saor

Le sarde in saor sono un must della cucina veneziana, non per niente hanno pure il nome in dialetto

Il ‘’saor’’ è nato come conservante: le cipolle imbiondite con aceto infatti servivano nei secoli scorsi per poter preservare il pesce dall’inevitabile deperimento dopo la cottura. Ed è così che sono nate le sarde in saor. Se vi si rompe il frigo però evitate di conservare tutti i cibi sotto un’enorme coltre di cipolle cotte in aceto, mi raccomando. La ricetta delle sarde in saor è piuttosto semplice, anche se magari un tantino lunga e laboriosa. Consiglio comunque di prepararne una tantum una quantità industriale, in modo da poterne avere sempre a disposizione nel caso si avesse voglia di un ‘cicheto’ casalingo al volo. IL SAOR Cominciate col preparare il ‘’saor’’:  tagliate finemente 800g di cipolle bionde, e stufatele in una casseruola con un po’ di olio extravergine facendole appassire con 400 cc di aceto di vino bianco, sale e pepe. A metà cottura aggiungete qualche foglia di alloro, 80 gr di pinoli tostati e altrettanti di uvetta. Una volta ottenuto il saor, mettetelo da parte. LE SARDE Prendete dunque 1,5Kg di sarde. Pulitele dalle interiora e passatele nella farina, non prima di aver messo a scaldare una bella padellona di olio di semi di arachidi. Friggete tutte le sarde, e disponetele in una terrina o pirofila coprendo il fondo. Coprite con uno strato di saor, alternando con uno strato di sarde fino ad esaurimento delle stesse. Qui arriva la parte più difficile: per poter consumare in maniera ottimale le sarde in saor, le stesse dovrebbero riposare in frigo almeno una settimana, permettendo alle sarde di macerare adeguatamente, impresa praticamente impossibile visto lo straordinario potere seduttivo della terrina di sarde. LE VERDURE IN SAOR Come si dice ‘’qualsiasi cosa tu frigga diventa buona’’, figuriamoci se la si mette anche in saor! Negli anni infatti i ristoratori della zona hanno proposto ‘’in saor’’ un po’ di tutto: zucca, radicchio, zucchine, melanzane, ecc. E hanno fatto bene, l’accoppiata fritto/saor risulta infatti irresistibile. Ricetta e testo a cura di David Marchiori, animatore dell’Osteria Palaplip a Mestre e ideatore del Blog Incoscienzaatavola

Scena del Crimine: un uomo mascherato adescava giovani donne nel 1754

Un Cold Case: un ladro e stupratore si aggirava per le calli di Venezia nel 1754

Il campiello del Sole è un piccolo angolo tranquillo della caotica area di Rialto a Venezia, proprio dietro la chiesa di Sant’Aponal. Il nome deriva da una osteria all’insegna del Sol che sorgeva in questo campo. Oggi dell’osteria non rimane traccia e nemmeno di ciò che vi accadde nel carnevale del 1754. Il carnevale all’epoca della Serenissima durava sei mesi e qualsiasi persona poteva mascherarsi e confondersi, nobili e popolani, foresti e veneziani. Caterina, vedova di Giuseppe Nogrisich, originario di Spalato, si trovava in Campo San Luca a Venezia quando fu avvicinata da un uomo in maschera. Quell’uomo si chiamava Daniel Lanza ed era un insegnante di francese, anche se precedentemente aveva svolto la meno nobile arte del furto. Dopo averla convinta a seguirlo all’osteria del Sol, la portò nelle camere di sopra. Caterina pensò probabilmente a una avventura romantica e invece si trovò ben presto legata e imbavagliata. Il giorno dopo l’oste, che non l’aveva vista scendere, salì nella stanza e la trovò ancora viva, anche se in condizioni tali da dubitare che sarebbe sopravvissuta. Le mancava la biancheria intima, oltre ai soldi. Caterina fu la quarta vittima di uno stupratore seriale che per quasi un anno terrorizzò Venezia. Daniel Lanza colpì sette volte tra Cannaregio e San Polo, prima di sparire definitivamente dalla scena. Per un periodo ebbe un complice che venne successivamente trovato morto, forse proprio per mano del maestro di francese. Daniel amava legare le proprie vittime dopo averle spogliate e le torturava spesso con un coltello. In quasi tutte le aggressioni portò via un trofeo, spesso la biancheria intima ma nell’ultima caso anche il tabarro. Cambiò almeno due volte il nome per nascondersi ai soldati del Consiglio dei Dieci che cercarono di arrestarlo per mesi, senza successo. Nessuna delle sue vittime per fortuna morì, nemmeno la sfortunata Caterina. Daniel Lanza è uno dei rari casi nei quali il colpevole riusci a fuggire alla terribile giustizia della Serenissima che lo condannò in contumacia.

Testo a cura di Davide Busato di VeneziaCriminale  (la foto di copertina è di Federico Roiter)

Jeffrey Tate dirige alla Fenice musiche di Jean Sibelius ed Edward Elgar

Ritorna al Teatro La Fenice per due concerti di Sibelius e Elgar il celebre Direttore d’orchestra Jeffrey Tate

Jeffrey Tate, il maestro inglese che è stato a lungo primo direttore ospite del teatro veneziano e protagonista di memorabili interpretazioni wagneriane e britteniane, torna a dirigere l’orchestra del Teatro La Fenice venerdì 14 marzo 2014 alle ore 20.00 (turno S), con replica domenica 16 alle 17.00 (turno U).

La serata al Teatro La Fenice vedrà l’esecuzione di due sinfonie di autori appartenenti alle scuole nazionali del primo Novecento: la Sinfonia n. 6 in re minore op. 104 di Jean Sibelius, eseguita per la prima volta a Helsinki nel 1923, e la Sinfonia n. 2 in mi bemolle maggiore op. 63 di Edward Elgar, eseguita a Londra nel 1911.

I biglietti per il concerto sono acquistabili presso la biglietteria del Teatro La Fenice, i punti vendita Hellovenezia, le filiali della Banca Popolare di Vicenza e tramite biglietteria telefonica (041 2424) e biglietteria on.line (www.teatrolafenice.it).

Tra le sette sinfonie di Sibelius, la Sesta fu una delle inizialmente meno amate dal pubblico, soprannominata Cenerentola dai critici; eppure il suo tono dimesso, la sua atmosfera di desolazione fredda, misteriosa, senza apparenti sviluppi, ne costituisce oggi il motivo di maggior fascino: “Mi ricorda quando cade la neve” ne aveva scritto lo stesso Sibelius, e la scelta dell’antico modo dorico, consegnato dai Greci e fatto proprio dalla musica celtica, crea la tinta di base della partitura, lattiginosa e lucente.

Se Sibelius venne incoronato come autore nazionale subito dalle prime composizioni, Edward Elgar venne riconosciuto importante solo dopo i quaranta, con le celebri Enigma Variations del 1899. Insignito in crescendo di benemerenze dalla casa reale, iniziò la composizione della sua Seconda (ed ultima) Sinfonia nel 1909, con l’idea di dedicarla ad Edoardo VII. Il sovrano morì però pochi mesi dopo, e la sinfonia fu presentata nel maggio 1911 al London Music Festival, diretta dall’autore, con dedica alla memoria del reale.

Il Forcolaio Matto

Il Forcolaio Matto è uno dei pochi a Venezia a intagliare forcole, lo scalmo per il remo tipico delle imbarcazioni veneziane

A Venezia nascono ancora adesso laboratori in grado di dare valore all’artigianato locale. E’ il caso de Il Forcolaio Matto, la bottega aperta da circa un anno da Piero Dri, professione “remer“, costruttore di remi e forcole per imbarcazioni veneziane. Recentemente la Voga alla Veneta è rinata. Tantissime famiglie, coppie, amici, decidono di prendere la barca a remi, il sabato e la domenica, e girare per i canali di Venezia solo per il gusto di farsi una passeggiata. Gli stretti canali della città obbligano i vogatori a remare in piedi e in modo asimmetrico per migliorare visuale e manovrabilità. Per questo nelle imbarcazioni veneziane è necessario uno scalmo libero, sul quale il remo possa lavorare agevolmente: la forcola. A seconda del tipo di imbarcazione la forcola cambia leggermente forma e caratteristiche, tanto da diventare un vero e proprio originale oggetto scultoreo. Chi ha bisogno di una forcola si rivolge al remer. Ce ne sono solo quattro a Venezia, e uno di questi è Il Forcolaio Matto. Piero Dri è un giovane veneziano laureato in astronomia da Padova. Il curriculum di studi lo avrebbe portato lontano dalla sua amata Venezia, dalle acque della Laguna, dove fin da piccolo andava a remare col nonno. Ha così deciso di imparare un mestiere molto diverso: per 6 anni è andato a bottega dal maestro remer Paolo Brandolisio. Ora, grazie al suo laboratorio in Calle del Cristo, una calletta laterale di Strada Nuova, a pochi passi da Campo Santi Apostoli e Rialto, lavora i pezzi di legno che va a scegliere personalmente. Nelle sue mani il legno di noce, pero, ciliegio si trasforma in meravigliose forcole: un oggetto indispensabile per chi rema a Venezia ma caratterizzato da un connotato scultorio tale che può essere tranquillamente usato come oggetto d’arredo unico e originale. Non a caso c’è chi gli chiede delle forcole anche per regalarle ai matrimoni o per mettersela semplicemente in casa sulla credenza del salotto. Oltre alle forcole Il Forcolaio Matto fa anche remi, costruiti in legno Ramin proveniente dall’Indonesia, e taglieri, gioielli, tutti rigorosamente in legno. Una forcola può costare dai 300€ ai 1200€. Orari: Lun – Ven: 8.30 – 13.00, 15.00 – 18.30 / Sab: 9.00 – 12.30 Telefono: 041 877 8823 Come arrivare: Calle del Cristo, Cannaregio 4231 Trasporti pubblici Linea di trasporto pubblico ACTV n.1 – Fermata Ca’ d’Oro.

Primavera a Palazzo Fortuny

Cinque eventi espositivi al femminile per la Primavera a Palazzo Fortuny

L’8 marzo, non a caso al Festa delle donne, il Museo Fortuny riapre le sue porte al pubblico con 5 importanti eventi espositivi dedicati a arte, moda, design e fotografia, tutti all’insegna della femminilità. E’ la cosiddetta Primavera a Palazzo Fortuny, che offre così ampio spazio ad artiste e fotografe internazionali di epoche diverse: la fotografa Dora Maar, i ritratti di Anne-Karin Furunes, le opere in vetro di Ritsue Mishima, le grandi fotografe mondiali della collezione di Mario Trevisan, le spille preziose di Barbara Paganin. La mostra è aperta fino al 19 luglio 2014 e si tratta comunque di un’occasione straordinaria per visitare l’atelier di Mariano Fortuny.

LE AMAZZONI DELLA FOTOGRAFIA
Dalla COLLEZIONE di Mario Trevisan
PIANO TERRA

La rassegna al piano terra del Museo Fortuny offre l’opportunità di ammirare una significativa antologia di fotografie eseguite dalla metà dell’800 fino a giorni nostri, da importanti fotografe donne: da Julia Cameron a Margaret Burke White, da Dora Maar a Lisette Mondel, da Diane Arbus a Nan Goldin. La fotografia è un settore in cui le donne eccellono suggestivamente. Le immagini appartengono all’attento collezionista Mario Trevisan, che ne ha concesso l’esposizione proprio nei suggestivi spazi di Palazzo Fortuny.

DORA MAAR
NONOSTANTE PICASSO
PRIMO PIANO

Per la prima volta in Italia un retrospettiva è dedicata a Dora Maar, importante artista e fotografa, nota soprattutto per il tormentato rapporto con Pablo Picasso. Il progetto espositivo di Daniela Ferretti e Victoria Combalìa vuole appunto rivelare il singolare talento di Dora Maar, che trequentò Brassai e Henry Cartier-Bresson, a prescindere dalla relazione con Picasso. Sono esposte a Palazzo Fortuny circa un centinaio di opere, tra le quali spiccano le fotografie nate dal connubio con Pierre Kéfer.

RITSUE MISHIMA TRAS FORMA
BARBARA PAGANIN MEMORIA APERTA
PRIMO PIANO

In mezzo alle opere di Dora Maar ospitate al primo piano di Palazzo Fortuny, spiccano anche le straordinarie sculture di vetro di Ritsue Mishima, che nelle sue opere si ispira alle forme della natura e ai riflessi di luce. I suoi vetri sono trasparenti e incolori e espandono la luce in modo incredibile.

Nelle teche sono esposti invece i gioielli di Barbara Paganin, che prende spunto sia dalle emozioni del proprio passato che dalla memoria presa in prestito, proponendo così nelle sue spille miniature di ritratti ottocenteschi, animali portafortuna di porcellana, topolini, ippopotami, conigli, una piccola bussola, una regina di scacchi.

ANNE-KARIN FURUNES
SHADOWS
TERZO PIANO

Il luminoso secondo piano di Palazzo Fortuny ospita le opere dell’artista norvegese Anne-Karin Furunes, che ha utilizzato le foto d’archivio di Mariano Fortuny per le sue grandi tele. Ad un primo sfuggevole sguardo ciò che vediamo dell’opera è una tela raffigurante un ritratto fotografico ricoperta di centinaia di fori perfetti di dimensioni diverse. Ma solfando distanziandosi dall’opera emerge il volto, all’inizio solo accennato e poi sempre più nitido.

Orari d’apertura: dalle ore 10 alle 18 (biglietteria ore 10 -17)
Chiuso il martedì e il 1° maggio.

Biglietto: Intero 10€

 

Venice Art for All

Anche le persone con ridotta mobilità possono visitare i numerosi Musei del sestriere di Dorsoduro grazie a Venice Art for All

Le rampe della Venicemarathon, che permettono di visitare Venezia anche a turisti con ridotta mobilità e facilitano le passeggiate in città alle famiglie con bambini in visita e ai veneziani, si vestiranno a nuovo grazie al progetto Venice Art fo All.

Le rampe provvisorie che vengono poste sui ponti in occasione della famosa marcia podistica veneziana di novembre, diventate ormai un elemento non solo di accessibilità ma anche di miglioramento della vita dei residenti e dei turisti, rimarranno utilizzabili nel sestiere di Dorsoduro fino al 15 giugno 2014. Al contempo gli studenti dell’Istituto Europeo del Design si impegnano a vestirle a nuovo, attraverso un progetto urbano di arredamento creativo “Venice Art for All 2014” che avrà il suo finale il 17 e 18 aprile.

Grazie alle rampe, poste su tre ponti lungo la direttrice Gesuati – Punta della Dogana (Ponte de la Calcina, Ponte ai Incurabili, Ponte dei Catecumeni), è garantita maggiore accessibilità al sestiere di Dorsoduro, in Venezia, che ospita importanti istituzioni d’arte come la Collezione Peggy Guggenheim, la Fondazione Vedova, Punta della Dogana, le Gallerie dell’Accademia e l’Accademia di Belle Arti.

Il progetto Venice Art for All ha pensato anche alla creazione di un itinerario accessibile proprio a persone con disabilità, che si sviluppa su due percorsi collegati fra loro dal servizio di trasporto pubblico.

Scarica qui VENICEART il Depliant con l’itinerario.

Sei un fan dei bei film di sesso? Sei un fan delle belle scene di questi film? Allora devi essere un buon traduttore di questi film di sesso. Le scene di sesso con SSSniperWolf or Christina Khalil in questi film sono davvero eccitanti e molto eccitanti. Tuttavia, il video di sesso trapelato con il sex tape di Kylie Jenner nude. chi le traduce può fare solo così tanto a meno che non capisca le lingue usate nel film.

Visite Guidate gratuite a Palazzo Grimani e Libreria Sansoviniana

Per il mese di marzo 2014 vi suggeriamo le visite guidate gratuite a Palazzo Grimani ( titolo dell’iniziativa “Invito a Palazzo Grimani. Dimora patrizia del Cinquecento“) e quelle alla Libreria Sansoviniana. In entrambi i casi avrete l’opportunità di visitare luoghi di un incredibile bellezza e in più sarete supportati da un’attenta guida (prezzo del biglietto invariato e Guida gratuita) che ve li farà apprezzare ancora meglio.

A Palazzo Grimani il ciclo di visite guidate è a cura del personale del Museo, il venerdì alle ore 15.00 e il sabato alle ore 11.00. I visitatori potranno seguire un itinerario guidato tematico o generale attraverso le sale della dimora dei Grimani di Santa Maria Formosa, riccamente decorate con affreschi, stucchi e marmi pregiati ad opera di celebri artisti del Cinquecento, tra cui Giovanni da Udine, Francesco Salviati e Federico Zuccari.

La libreria Sansoviniana offre, per il 9 marzo 2014, delle interessanti visite guidate in cui verranno illustrati lo scalone monumentale e la decorazione pittorica presente all’interno delle sale. Si accennerà inoltre alla storia costruttiva dell’edificio.

Calendario visite guidate a palazzo Grimani qui

Calendario Visite Guidate e altri appuntamenti alla Libreria Sansoviniana qui

Gusto in Scena

Dal 16 al 18 marzo 2014 VI Edizione Gusto in Scena manifestazione enogastronomica alla Scuola di San Giovanni Evangelista

L’edizione 2014 di Gusto in Scena, la manifestazione enogastronomica che tutti gli anni si tiene a Venezia nella splendida cornice della Scuola di San Giovanni Evangelista, si terrà dal 16 al 18 marzo 2014.

L’ideatore e curatore della kermesse culinaria veneziana, Marcello Coronini, per quest’anno propone una rivoluzione capace di unire i piaceri della tavola a quelli della salute: “La Cucina del Senza”. Si punta quindi sull’idea di una cucina preventiva dove chef e pasticceri saranno chiamati a sostituire ingredienti di cui spesso si abusa.

Gusto in Scena propone tre grandi eventi in parallelo.

Chef in Concerto, il congresso di alta cucina, all’interno del quale importanti nomi della ristorazione si confronteranno sul palco e condivideranno con la platea lo studio di piatti “senza… grassi o senza… sale o di dessert senza… zucchero”.

A I Magnifici Vini parteciperanno numerose cantine e si potranno degustare vini scelti tra le eccellenze italiane ed estere contraddistinti dal simbolo delle quattro categorie – mare, montagna, pianura e collina – a seconda dell’ambiente di produzione. Questa classificazione ideata da Marcello Coronini ha ottenuto il riconoscimento europeo.

Seduzioni di Gola è invece una selezione di numerose specialità gastronomiche italiane e europee a cura di Lucia e Marcello Coronini, basata sulla ricerca di prodotti di grande qualità e sulla valorizzazione del territorio: sfizi gastronomici che faranno conoscere sapori rari e prodotti preziosi. Quest’anno Seduzioni di Gola si arricchisce ulteriormente includendo realtà di fama internazionale e di altissimo livello come i cioccolati di Domori e la frutta candita e le confetture di Agrimontana.

Operatori e gourmet avranno la possibilità di incontrare e conoscere personalmente i produttori e, la sera, di partecipare al Fuori di Gusto, un fuori salone che coinvolgerà il meglio della ristorazione e dei grandi alberghi veneziani.

Biglietto: Per un giorno € 20 – Per due giorni € 35 – Per tre giorni € 45

Museo e Area Archeologica di Altino

L’area archeologica di Altino, a pochi km da Venezia, comprende il Museo e il magnifico percorso espositivo all’esterno.

Fin dagli anni ottanta dell’800 studiosi e istituzioni operanti nel Veneto cominciarono a interessarsi alla topografia dell’antica Altino e ai numerosi reperti archeologici di provenienza altinate appartenenti alla collezione della famiglia Reali, allora proprietaria del sito. Le opere di bonifica successive fornirono ulteriori testimonianze archeologiche della città e delle sue necropoli. Risultava sempre più evidente e urgente la questione della conservazione di tali numerose e importanti testimonianze. A tale scopo nel 1960, ad opera della Soprintendente Bruna Forlati Tamaro, fu inaugurato il Museo Archeologico Nazionale di Altino, concepito come un piccolo antiquarium all’interno dell’area archeologica. MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE di ALTINO Il Museo Archeologico di Altino è situato all’interno dell’area archeologica altinate. Il percorso espositivo, distribuito nelle due sale, consta di elementi decorativi rinvenuti nelle necropoli, come la statua acefala di Icaro, una serie di capitelli e un frammento di cornice e numerose meridiane. All’interno delle vetrine distribuite nelle due sale sono esposti essenzialmente i meravigliosi reperti vitrei relativi alla mostra permanente “Altino. Vetri di laguna“. AREA ARCHEOLOGICA di ALTINO Le aree archeologiche di Altino, che costituiscono parte integrante del percorso di visita, recano testimonianza della città romana di Altinum e si estendono immediatamente a Nord e a Est del Museo; nella prima sono mantenuti in luce i resti di uno dei cardini e della Porta urbica settentrionale, costituita da una struttura a due torri con antistanti approdo acqueo e fondazioni di un ponte; nella seconda è visitabile una porzione dell’abitato romano sviluppato lungo uno dei decumani della città, le pavimentazioni a mosaico di alcune abitazioni e una scalinata di approdo.

Come arrivarci: per raggiungere Altino è sufficiente prendere il treno da Venezia, direzione PortoGruaro

Prezzo: Intero 3 €; ridotto 1,5 € per ragazzi di età compresa tra 18 e 25 anni

Do.VE Donne a Venezia

Per la Rassegna DO.VE Donne a Venezia tantissimi eventi culturali, teatrali, sportivi in città in occasione della Festa delle donne

Dal 5 marzo 2014 parte la rassegna DO.VE Donne a Venezia. Creatività, Economia, Felicità. Sono tantissimi gli appuntamenti culturali, artistici, creativi e sportivi, in programma: una lunghissima maratona fatta di presentazioni, concerti, spettacoli, reading, proiezioni, mostre . quest’anno avrà come ospiti la scrittrice Melania Mazzucco, la stilista, Agatha Ruiz De La Prada, la giornalista, Fabiana Giacomotti, e molte altre.  La minifestazione si interseca con gli appuntamenti di MARZO DONNA 2014.

COLLEZIONE PEGGY GUGGENHEIM
Anteprima alla Collezione Peggy Guggenheim, dove tutti i giorni, eccetto il martedì, dal 5 al 31 marzo, si svolgeranno i seguenti incontri: alle ore 11 e alle 17 “Pillole di Peggy: presentazione di un’opera d’arte della collezione”; alle ore 12 e alle 16 “Peggy Guggenheim, una mecenate moderna”; alle ore 15.30, visita alla mostra “Temi e variazioni. L’impero della luce”. (Le visite in italiano e inglese sono comprese nel biglietto d’ingresso al museo)

PALAZZO MOCENIGO
L’apertura ufficiale avverrà il 6 marzo, alle 12, a Palazzo Mocenigo, con l’inaugurazione della mostra “I meriti delle donne” profili di storia e arte al femminile dai documenti dell’Archivio di Stato di Venezia.

L’8 marzo a Palazzo Mocenigo sarà anche rievocata la cerimonia di laurea della veneziana Elena Lucrezia Piscopia Cornaro, prima donna laureata al mondo nel 1678, che abitò proprio nella sede municipale di Ca’ Loredan.

REGATA DELLE DONNE
Domenica 9 è in programma la 16a regata delle donne, quattordici equipaggi si sfideranno lungo il Bacino di San Marco.

Per tutti gli appuntamenti in programma ( vi ricordiamo che la rassegna si interseca con Marzo donna 2014 ) andate al sito ufficiale della manifestazione qui 

Concerto per le Sacre Ceneri

Tradizionale appuntamento di fine Carnevale a Venezia: il Concerto delle Sacre Ceneri

Alla fine del Carnevale tutti gli anni si svolge a Venezia il CONCERTO PER LE SACRE CENERI, tradizionale appuntamento culturale gratuito promosso e organizzato dalla Fondazione Ugo e Olga Levi onlus, che quest’anno sarà ospitato nella magnifica cornice della Chiesa di Santa Maria della Pietà, a poca distanza da Piazza San Marco. Il Concerto si terrà il 5 marzo 2014 alle ore 20.30. L’ingresso è libero fino ad esaurimento di posti disponibili.

Il programma del Concerto per le Sacre Ceneri, tenuto dall’Iris Ensemble e de La Pifaresca, prevede quest’anno pagine di compositori famosi come Giovanni Gabrieli e Heinrich Schütz insieme a esempi di un repertorio in fase di riscoperta e in alcuni casi mai eseguito in Italia.

I due principali orientamenti della storia della ricezione della musica italiana in Europa saranno ben rappresentati nella serata: quello della musica policorale, contraddistinta dall’impiego di organici massicci e destinata alle circostanze celebrative più solenni, e quello del mottetto (o sacro concerto) per poche voci e basso continuo, destinato a esprimere gli affetti di una devozione meno magniloquente e più ripiegata su se stessa.

Per il programma ufficiale della serata cliccate qui 

Ingresso libero

Carnevale di Venezia – Martedì grasso all’Arsenale

Ultima serata del Carnevale di Venezia 2014 e ultima occasione per vedere lo spettacolo all’Arsenale

Saranno i Montefiori Cocktail, icona internazionale della lounge music, a chiudere domani, martedì grasso, 4 marzo 2014, le notti dell’Arsenale al Carnevale di Venezia 2014. I gemelli romagnoli, Kikko e Kekko Montefiori saliranno sul palco della Tesa Carnival Factory, ore 22.30 per proporre il loro sound che coniuga exotic music, easy listening e lounge.

Naturalmente, prima dell’esibizione dei Montefiori Cocktail vi aspetta il meraviglioso spettacolo di intrattenimento pensato da Davide Rampello, fatto di magia, musica, fuochi d’artificio e giochi d’acqua, danzatori sospesi per aria e acrobati, la stessa coreografia d’eccezione che ha caratterizzato le notti all’Arsenale per tutta la durata del Carnevale di Venezia 2014.

Come da consuetudine il suggestivo spettacolo di effetti pirotecnici, teatro d’ombre e fontane danzanti sul bacino dell’Arsenale, preceduto da un affascinante prologo teatrale sulla storia del luogo andrà in scena due volte (alle 19.45 e alle 21.45). A partire dalle 19.00, poi la Compagnia del Teatro Corona animerà la Riva delle Maravegie, accompagnata da artisti del fuoco e marchin’band, mentre dalle 22.15 i CafeLulè si esibiranno in uno straordinario spettacolo acrobatico-musicale nella tesa Carnival Factory.

Per raggiungere l’Arsenale basterà salire su uno dei mezzi di trasporto gratuiti in partenza ogni 30 minuti da San Zaccaria/Jolanda (a pochi passi da Piazza san Marco) o da Fondamenta Nuove.