Paradossi. Le lesene di Giulio Aristide Sartorio si sposano con l’installazione sonora di Alberto Tadiello.
All'interno della
Galleria Internazionale d'Arte Moderna di
Ca Pesaro a
Venezia, grazie al restauro sponsorizzato da
Dom Pèrignon, dal 17 ottobre 2014 è aperto un nuovo spazio espositivo. Lo Spazio Dom Pérignon sarà dedicato alla promozione di nuovi e giovani artisti che potranno affiancare le loro opere ai pezzi storici presenti all'interno del museo.
Si parte con la mostra
"Paradossi, incontri inattesi tra l’arte dei nostri giorni e quella del XIX – XX secolo" che rimarrà aperta fino al 18 Gennaio 2015. Questo nuovo spazio espositivo si distingue da quelli già esistenti all'interno di Ca Pesaro, fondendo al suo interno il "vecchio" e il "nuovo".
La serie
"Paradossi" e la mostra d'apertura sono state entrambe curate da
Angela Vettese, mentre l'idea di base di queste presentazioni è della Fondazione Musei Civici di Venezia, diretta da
Gabriella Belli, in unione con le idee dell'architetto
Daniela Ferretti.
Per
Paradossi, incontri inattesi tra l’arte dei nostri giorni e quella del XIX – XX secolo sono stati affiancati il giovane artista vicentino
Alberto Taidiello e i celebri teleri intitolati
Il Poema della Vita Umana raffiguranti le allegorie de La Luce, Le Tenebre, l’Amore e La Morte intramezzate da dieci pannelli verticali rappresentanti le Cariatidi di
Giulio Aristide Sartorio.
Seppur privo di elementi architettonici e caratterizzato da un forte uso della monocromia, il complesso pittorico si caratterizza per l'utilizzo di figure in movimento dal chiaro significato simbolico. L'Iconografia dell'opera di Sartorio è dotata di un significato molto complesso che tende a sottolineare la visione drammatica che l'artista ha dell'esistenza umana.
Taidiello, con la sua opera musicale, riesce a fondersi perfettamente con
Sartorio, arrivando a creare un'opera nuova. I lavori del giovane artista vicentino vengono etichettati come interventi sonori, in cui diventano sculture proprio gli elementi tecnici che servono a generare il volume acustico. Il forte legame con la natura viene enfatizzato anche dal frequente uso di “brusii”, di “friniti”, delle “ripetizioni sonore”, e della “simmetria formale”: è così che dobbiamo comprendere “margherite” di altoparlanti, “raggi” di fili elettrici e il rincorrersi dei rumori come “richiami” e “respiri”.
Orari:
Dal 1 aprile al 31 ottobre
10 – 18 (biglietteria 10 – 17)
Dal 1 novembre al 31 marzo
10 – 17 (biglietteria 10 – 16)
Chiuso lunedì e 25 dicembre, 1 gennaio e 1 maggio
Prezzi:
Intero: 10,00 euro
Ridotto: 7,50 euro