Venezia è un isola tutta da scoprire. Racchiude storia, tradizioni, segreti, aneddoti da raccontare e offre moltissimi modi per passare per le giornate..mostre, palazzi, visiti, escursioni..come si sul dire, chi più né ha, più né metta.
Ma il bello di Venezia è essere un’isola in grado di sorprendere sempre. Più la consoci, più la vivi, e più scopri che ti offre molto di più di quello che pensavi. Venezia va oltre.
La storia di oggi ha origini lontane. Partì molti anni fa quando ebbe inizio la raccolta del materiale per quello che oggi è il Venice Punk Museum.
Ebbene sì, avete capito, Venice Punk Museum. A Venezia c’è.
Nascosto all’interno di un palazzo veneziano, Mario Panciera custodisce la sua privata collezione di repertori punk, mod/powerpop, new wave, nwobhm, indie singles.
Un appartamento completamente tappezzato di poster, magazines, fotografie, magliette, flyer, libri e vinili originali e pezzi unici. Pezzi introvabili che manderebbero su di giri qualsiasi collezionista. Peccato che nulla sia in vendita.
Facendo un rapido baratofarmacia.com/viagra.html conto i dischi sono oltre 75.000.
Nel Venice Punk Museum c’è l’essenza del punk nelle sue origini. Nei muri scorre l’anima dei Ramones, The Stooges, di Iggy Pop, dei New York Dolls e dei Talking Heads. Dalla vasca da bagno galleggia l’energia dei Sex Pistols. All’entrata, un imponente Leone di San Marco ci invita a vivere un excursus della storia della musica.
Venice Punk Museum è senza dubbio il più grande museo del punk esistente al mondo. Anni di ricerca, conquiste, raccolta. E non è finita. La collezione continua imperterrita anche attraverso le grandi aste, come ad esempio Sotheby’s e Christie’s.
L’atwork originale della copertina di “Rocket to Russia” dei Ramones, un poster realizzato a mano per il primo concerto dei Joy Division, decine di poster dei “The Clash”. Menzionare tutto significherebbe ripercorrere tutta ls storia del punk.
Se vi abbiamo fatto incuriosire, o impazzire, contattate il museo, visionarie solo previa richiesta: punkmuseum.it
“DIY”, Do It Yourself.
Credit photo gallery: Instagram @venicepunkmuseum